Pm 2015 06 anteprima

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CONTIENE I.P.

ANNO 89 - n° 1029 - € 3,00 P Poste Italiane S.p.a. spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. a 1, comma 1, DCB VERONA

giu 2015 n. 6

Nutrire la vita


Kataboom K Contro le armi C d di distruzione di ma

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uvole di polvere. Ca m p e t t o d i c a l c i o sulla sabbia infuocata. Un ragazzo in maglia rossa si aggiusta un pallone che non c’è sul dischetto – neanche quello c’è – del rigore. Il portiere avversario, in maglia verde, è pronto a parare. Ma ad un tratto, “fermi tutti!”: un asinello entra nello specchio della porta e il rigore viene sospeso. La partita continua. I giocatori delle due squadre calciano, corrono e dribblano con una palla inesistente, presente solo nella loro fantasia “pallonara”. Sono reali, invece, le

corse, i salti e la gioia per il gol “segnato” da un piccoletto con addosso la maglia numero 10 di Messi. Ma ancora “fermi tutti!”. Nuvole di polvere annunciano in lontananza l’arrivo di due uomini barbuti e armati, a bordo di una moto. Sono i guardiani jihadisti che controllano che venga rispettato il divieto di giocare a pallone. I calciatori intanto eseguono esercizi fisici senza finti tocchi di pallone; la partita riprenderà non appena la moto del terrore si allontanerà nel nulla polveroso del deserto.

Quella appena descritta è una bellissima scena contenuta nel film “Timbuktu”, del regista mauritano Abderrahmane Sissako, che racconta l’occupazione della città di Timbuctù da parte degli estremisti islamici, conclusasi nel gennaio 2013 dopo un anno di follia devastatrice. Non sappiamo il risultato finale della partita immaginaria. Però di certo conosciamo chi ha vinto: la vita tranquilla e pacifica di tutti i giorni, che resiste alla stupidità e alla violenza degli ignoranti. Rifletti e divertiti con il video su www.bandapm.it/notizia/

timbuktu-il-film-che-racconta-la-violenza-jihadista ta-la-violenza-jihadist a. E buona partita anche a te!

Un calcio alla stupidità

IGNORANTE

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...tanto per cominciare

in mezzo al mare... …C

i sono i pescatori. “Il pesce, nel Mediterraneo, scarseggia e quindi siamo costretti a spingerci sempre più lontano nell’oceano per prendere qualcosa”. …ci sono i marinai della Guardia Costiera e i militari che operano sulle navi dell’operazione Triton. In teoria il loro compito è sorvegliare le frontiere marittime dell’Europa e controllare il flusso dei migranti nel canale di Sicilia. Nella pratica, raccolgono cadaveri di disperati in mare e portano in salvo i migliaia di immigra-

ti che riescono a salvarsi dai naufragi dei barconi. …ci sono le navi da crociera dei turisti “low cost” mordi e fuggi. …ci sono gli yacht dei milionari: per loro la crisi non esiste perché “soldi fanno soldi” e i giochi in borsa rendono bene. …c’era un vecchio e sgangherato barcone di immigrati, con a bordo più di 700 persone partite dall’inferno delle coste africane e dirette verso l’Europa della speranza. Tra loro, una bambina di undici anni dello Zambia: nell’affondamento del barcone ha

perso “papà, mamma, fratello, sorella e i miei migliori amici”. Sola, seduta sulla panchina del porto italiano che l’ha accolta, ha lasciato questo biglietto scritto in inglese: “Nel mare sono morte molte persone. Vi prego, vi prego, vi prego: non partite! Attraversare il mare è molto pericoloso. In mare c’è soltanto morte.” Se avrai la fortuna di goderti una vacanza al mare, pensa anche solo un attimo a quante cose succedono là in mezzo al mare. Buone vacanze! PM GIUGNO 2015

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Speciale EXPO 2

Glii al G Gl alimenti a base ddi cereali. B Bi iod odiver e sitàà, OGM e multinazionali multi Biodiversità,

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• il riso è il cereale che “sfama” il mondo, l’alimento principale per 3 miliardi e 500 milioni di persone • il 50% della produzione mondiale di riso si concentra in Cina e India, mentre l’Italia, con solo lo 0,3%, è il primo produttore in Europa • su 4 pannocchie di mais americano, solo 1 viene utilizzata per l’alimentazione degli esseri umani; le altre 3 servono per dare da mangiare agli animali da allevamento o per produrre biocombustibile. Di conseguenza il sistema dell’agricoltura industriale attuale trasforma l’80% della produzione dei cereali in usi diversi da quelli destinati all’alimentazione umana

hit parade dei cereali

715 476 283

ORZO, SORGO, AVENA

987

CEREALI VARI

1.274

SOIA

(in milioni di tonnellate annue)

CEREALI PER UOMINI, ANIMALI E COSE

RISO

l vero problema non è la produzione di cibo ma la povertà. Se vuoi più cibo, lo puoi produrre, anche utilizzando la tecnologia OGM. La vera sfida per l’umanità, però, resta quella di superare la fame legata alla povertà dei popoli». Parola di Amartya Sen, economista indiano e premio Nobel per l’economia nel 1998. «Quando ho scoperto che le multinazionali volevano brevettare le sementi e i tipi di grano, ho fatto nascere il progetto Navdanya (che significa “nove semi”), per difendere i contadini, proteggere la biodiversità e promuovere l’agricoltura biologica». Così Vandana Shiva, ambientalista indiana, tenace oppositrice delle multinazionali che dominano l’agroindustria mondiale. Due opinioni diverse riguardo a un problema assai complesso: come sfamare l’umanità senza distruggere il pianeta. Un’impresa non facile nella quale inter vengono alcuni “attori” principali quali gli alimenti ricavati dai cereali, i piccoli agricoltori che li coltivano e le grandi multinazionali che li trasformano. Come confermano i dati riportati qui a fianco:

FRUMENTO

<<I

MAIS

a cura di Pablo Sartori

Semi


di

vita

QUANTA ACQUA CI VUOLE? Consumo di acqua IN LITRI per produzione di alimenti:

2-3 140 700 900 1300 1800 2500 3300 3900 5000 15.500

Con la quantità d’acqua nece aria alla produzione di un chilo di carne si potre e fare la do ia quotidianamente per un a o intero. (Worldwatch Institute, Meat – now it’s not Personal)

una tazzina di caffè un bicchiere di vino 1 kg di mele 1 kg di patate 1 kg di cereali o pane 1 kg di soia 1 kg di riso 1 kg di uova 1 kg di pollame 1 kg di formaggio 1 kg di carne di manzo

DELLA PRODUZIONE MONDIALE DI OGM PROVIENE DA:

Stati Uniti Brasile Argentina India Canada

79 % SOIA OCCHIO AGLI OGM MONDIALI! Il miglioramento delle tecniche di coltivazione ha portato a un aumento della produzione di cibo, soprattutto di quello “geneticamente modificato” (OGM).

175 milioni 15,8 miliardi di dollari 18 milioni gli ettari coltivati a OGM nel mondo

il valore del mercato OGM

gli agricoltori che producono OGM

70%

COTONE

32 % MAIS 24 % COLZA

Nel mondo, la superficie di terra utilizzata per coltivare OGM è pari a 6 volte l'Italia

Percentuali dei prodotti “modificati geneticamente” comprati e venduti oggi nel mondo


Good News & Fine People a cura di Pablo Sartori

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F. MAULI

aro PM, siamo il gruppo di catechismo di classe quarta della comunità di Santa Maria in Stelle, in provincia di Verona. Ti scriviamo per raccontarti la nostra Comunione speciale. Eravamo in cammino con Gesù per scoprire qualche altra sua

parola, per capire i suoi gesti e stringere con lui un’amicizia sempre più profonda, quando il nostro amico Matteo si ammala. La sua malattia è la leucemia e ci comunicano che per tanto tempo Matteo non potrà frequentare la scuola, il gruppo di catechismo, la comunità e dovrà andare tante volte in ospedale per curarsi. Noi eravamo molto tristi e preoccupati per il nostro

amico. In quei giorni ci siamo ritrovati a catechismo e la nostra catechista ci ha raccontato che un giorno i discepoli di Gesù si trovavano con la loro barca in mezzo ad una tempesta. Avevano molta paura. Gesù si avvicina loro e dice: “Coraggio, non temete!” Salì con loro sulla barca e la tempesta cessò. Ab b i a m o p e n s a t o c h e l a malattia di Teo è come una tempesta e ci siamo chiesti cosa potevamo fare per lui. E ci siamo detti che dovevamo

Le stelle di 24

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salire con lui sulla barca, come ha fatto Gesù. La prima cosa che abbiamo pensato è stata di pregare per lui. Così da febbraio, ogni sera alle 20.30, accendiamo un lumicino, per chiedere che Teo e la sua famiglia trovino coraggio e serenità per affrontare la tempesta. La cosa bella è che lo facciamo insieme, sappiamo che in quel momento tante famiglie sono in comunione nella preghiera, con Gesù, Matteo e la sua famiglia, pur trovandosi in luoghi diversi. Tanti lumicini

uniti fanno una grande luce, che riesce a illuminare il buio della tempesta. Poi abbiamo pensato che dopo qualche mese ci sarebbe stata la festa perché incontravamo Gesù nel pane e nel vino. Ma in questo momento in cui un amico è in pericolo, sta soffrendo, non aveva senso fare festa. Avremmo procurato un’altra ferita a Matteo. Era insensato, non sarebbe stata neanche una festa senza di lui, dal momento che, come suggerisce la parola stessa

“comunione” (essere uniti), noi non potevamo viverla se mancava un amico. Così abbiamo deciso di rimandare la nostra festa a quando Matteo sarà con noi. Quando qualcuno ci chiede: “quando farete la Prima comunione?”, noi rispondiamo che la stiamo già vivendo. Diciamo anche che a breve faremo anche la Seconda, per ringraziare Gesù che attraverso questa malattia ci ha aiutato a capire il vero significato di vivere in comunione.

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Attualità a cura di padre Elio Boscaini

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unedì 22 giugno, in occasione della sua visita a Torino per l’ostensione della Sindone e la commemorazione dei 200 anni dalla

nascita di san Giovanni Bosco, papa Francesco visiterà il tempio valdese della città. Sarà l’occasione per un incontro storico – nessun papa, prima di Francesco, ha varcato la soglia di una chiesa valdese – e per salutare la comunità riformata più antica del mondo, che si è integrata nel 1975 con la Chiesa metodista italiana. Il papa sarà

accolto dal pastore Eugenio Bernardini, moderatore della “Tavola valdese” – riunione di Chiese valdesi e metodiste – e dal pastore Paolo Ribet. In un momento come quello che stiamo vivendo, in cui i principi della convivenza civile sono messi in crisi dall’insicurezza generata dal terrorismo e dalla violenza, un incontro fra

L’occasione storica offerta a papa Francesco per “riconciliarsi” con i fratelli valdesi, a lungo perseguitati dalla sua Chiesa

Francesco da Valdo 28

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grandi “diversità” come quello tra papa Francesco e i valdesi diventa molto significativo. Francesco conosce i valdesi perché nel suo paese, l’Argentina, è presente una Chiesa valdese del Rio de la Plata, nata dalle migrazioni di fine Ottocento di centinaia di coloni originari delle Valli valdesi del Piemonte. Conoscenza appro-

fondita anche grazie all’intensa relazione di amicizia che l’allora cardinale Bergoglio aveva sviluppato con il pastore valdese Norberto Bertón, scomparso nel 2010. Il tempio che il papa visiterà, è il primo che i valdesi poterono costruire al di fuori del ghetto delle Valli valdesi, cinque anni dopo l’emancipazione conces-

sa loro da re Carlo Alberto nel 1848. Un tempio che si lasciava alle spalle l’epoca delle persecuzioni e che simboleggia un cammino di libertà e di testimonianza evangelica che continua ancora oggi.

RIFORMA PROTESTANTE È un movimento religioso del XVI secolo da cui è nato il “cristianesimo evangelico”. Figure fondamentali del protestantesimo furono Lutero, Calvino, Zwingli. EMANCIPAZIONE CIVILE È la liberazione da una condizione d’inferiorità e da ogni ostacolo all’uguaglianza dei cittadini. Ai valdesi viene concessa la piena libertà di culto e di coscienza.

Papa Lucio III (1097-1185)

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el novembre 1184 tenne un sinodo a Verona, che condannò Catari, Patarini, Valdesi e Arnaldisti, dichiarandoli eretici assieme ai loro sostenitori. Allo stesso tempo, con la bolla Ad abolendam condannò tutte le forme di eresia e ingiunse a tutti i vescovi di compiere accurate inchieste sull'eresia nella loro diocesi, una o due volte all’anno.

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