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apr 2016 n. 4
+libri +liberi
Kataboom
Contro le armi di distrAzione di massa
I
l mese di febbraio ho dedicato questa rubrica ai libri “di carta”. Due mesi dopo tratto lo stesso argomento però dal punto di vista dell’importanza dei libri e della lettura per la vita delle persone. Lo faccio in questo mese di aprile – il 23 è la giornata mondiale del libro – prendendo in prestito l’azzeccatissimo titolo di una manifestazione “libresca” che si svolge a Roma nel mese di dicembre, da ormai 15 anni. Più libri più liberi. Prova a pensarci: è molto di più di un bel gioco di parole. La trovo un’espressione di una profondità da togliere il respiro. Facile da capire, difficile da spiegare.
PIÙ LIBRI PIÙ LIB(E)RI
Della serie: tu leggi i libri e loro ti aprono la mente e il cuore alla conoscenza. Più libri leggi e più allarghi i tuoi orizzonti di vita, libertà e fantasia. I libri ti svelano i perché delle cose e i sentimenti delle persone perché hanno la capacità di raccontare storie senza fine. I libri, poi, conservano la memoria dei popoli e le identità della gente, che sono i
veri tesori dell’umanità. Ed è per questo che tutti i dittatori bruciano i libri: perché vogliono ridurre in cenere la libertà! Allora, non smettere mai di leggere, perché, come diceva il grande Umberto Eco, «la lettura è una immortalità all’indietro. Chi legge avrà vissuto 5000 anni. E chi non legge, a 70 anni, avrà vissuto una sola vita: la propria». PM APRILE 2016
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...tanto per cominciare
E
cco alcune espressioni di vita di persone e situazioni “importanti” che trovi in questo numero del PM. Leggile e ascoltale con calma. Rifletti e condividi i pensieri che esse ti hanno suscitato dentro, con amiche, amici e persone a te care. • «Date ai bambini l’amore, le risate e la pace, non l’AIDS!» • «Quando un uomo ha fatto quello che ritiene il suo dovere per la sua gente e il suo Paese, può riposare in pace» (Nelson Mandela - fumetto) • « Com’è bello amare Dio, credere, avere fede, pregare, aiutare il prossimo!» (Santa Bakhita - Profeti d’Africa) • «William Shakespeare è un oceano che acquista ogni possibile colore e nasconde in sé tutti gli esseri immaginabili. È la pienezza dei sentimenti umani, dei caratteri umani, delle situazioni umane» (padre Pavel Florenskij - Speciale) • La nostra comunità di minori è una maestra di vita dove si impara a crescere (Attualità) • Il MuSe di Trento è un museo “spaziale” dove la scienza e l’ecologia si imparano giocando (Wow!) Sono pensieri “grandi”, per piccoli e grandi. Per tutti coloro che non hanno paura di mettersi in gioco con entusiasmo nell’avventura più bella che ci è stata donata: la vita! Buona lettura del PM di aprile!
GIOCARSI LA VITA PM APRILE 2016
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Ultimo episodio
TATA MADIBA
BUON COMPLEANNO, TATA MADIBA!
SARAI SEMPRE NOSTRO!
LUNGA VITA A TE!
IL 18 LUGLIO 2013, QUANDO MANDELA SI TROVA IN GRAVI CONDIZIONI DI SALUTE, IL POPOLO SUDAFRICANO CELEBRA NELLE STRADE IL 95MO COMPLEANNO DEL SUO PRESIDENTE MANDELA, SEI IL PADRE DI TUTTI NOI! MANDELA PER SEMPRE!
AUGURI, MADIBA!
IL 5 DICEMBRE 2013, NELLA SUA CASA DI JOHANNESBURG, MANDELA MUORE ASSISTITO DAI SUOI FAMILIARI
HA DATO LA VITA PER NOI
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PM APRILE 2016
NELSON ROLIH LAH LA MANDELA FU UN AVVOCATO E UN UOMO POLITICO CHE HA LOTTATO PACIFICAMENTE CONTRO LA SEGREGAZIONE RAZZIALE IN SUDAFRICA, E PER INSTAURARE LA DEMOCRAZIA NEL PAESE. FU PRESIDENTE DEL SUDAFRICA DAL 1994 AL 1999
TUTTI I MEDIA DEL MONDO DIFFONDONO LA NOTIZIA DELLA MORTE DI MANDELA, UNO DEI LeaDER PIÙ CARISMATICI E INFLUENTI DEL XX° SECOLO
telegramma di condoglianze di papa Francesco
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Attualità
a cura di Sara Milanese
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ola! Mi chiamo Mark, ho 11 anni. Vivo in Italia, ma la mia famiglia ha origini ecuadoriane. Però in questo momento la mia mamma non può prendersi cura di me, e quindi abito in una comunità di minori, con altri ragazzi. Il più piccolo, Kelly, ha 9 anni e viene dalla Nigeria; il più grande, Alessandro, ne ha già 19, e ormai ha finito la scuola. Poi ci sono Kimberley e Paul, che sono gemelli, Diego, Anthony, un altro Alessandro…in tutto siamo in otto.
Alcuni dei nostri genitori hanno problemi di lavoro e di soldi, altri invece non sono più in Italia, altri ancora o non stanno bene o sono malati. Per questo non possiamo vivere con loro: abbiamo bisogno di qualcuno che ci permetta di andare a scuola tutti i giorni, e che ci faccia trovare il pranzo e la cena… insomma, che si prenda cura di noi, come fanno tutti i genitori! È per questo che con noi vivono a turno quattro educatori, e ogni notte due di loro si fermano a dormire con noi, quindi non siamo mai soli. Ognuno di noi fa qualche sport: io, per esempio, vado a calcio, ma anche a nuoto, e faccio pure scherma!
8 RAGAZZI sotto un tetto
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La comunità di minori, maestra di vita dove si impara a crescere
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Vita assieme Viviamo in un appartamento grande in un condominio a Cernusco sul Naviglio, vicino alla città di Milano. C’è una grande sala con un enorme tavolo, perché mangiamo sempre tutti insieme; spesso riceviamo visite e ospiti, oppure invitiamo i nostri compagni di scuola a cena. Abbiamo tante stanze da letto, ognuna con due letti: io sono in camera con Diego, che è più grande di me. Andiamo abbastanza d’accordo, anche perché, per fortuna, siamo tutti e due abbastanza ordinati… cioè… insomma… quando ci sono troppi vestiti per terra li raccogliamo e li mettiamo a lavare! La p i ù f o r t u n a t a tra no i
c o m u n q u e è K i m b e r l e y, perché, visto che in questo momento è l’unica ragazza, ha una stanza tutta per lei. Dice che col disordine trova meglio le cose, ma a volte non si riesce a entrare in camera sua a causa della confusione! Però non vuole mai stare da sola la notte, e quando non ci sono educatrici in turno che possa-
no dormire in camera con lei, chiede a qualcuno di noi di farle compagnia. Abbiamo anche dei turni per apparecchiare e sparecchiare la tavola, e altre piccole faccende domestiche: dobbiamo dare una mano perché gli educatori sono due, e noi siamo tanti e c’è sempre molto da fare in casa! PM APRILE 2016
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Speciale
I 400 ANNI DI WILLIAM 22
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Si celebra quest’anno il 400mo anniversario della morte di William Shakespeare, uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. Lo ricordiamo qui ai nostri lettori, certi che in futuro troveranno in lui un compagno di strada
a cura di Luca Peloso
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ari ragazzi e ragazze, è con un pizzico di malinconia che scriviamo queste righe, sull’onda dell’emozione per la recente scomparsa di un protagonista della cultura italiana, Umberto Eco. Che c’entra Umberto Eco con Shakespeare, direte voi? C’entra, c’entra. Perché quando una persona di valore se ne va, si apre un vuoto e ci si sente un
po’ tristi. Ma assieme al vuoto rimane una traccia: un segno che testimonia del suo passaggio, invitandoci a proseguire e cercare nuove strade, perché ora dobbiamo camminare sulle nostre gambe. Proprio quando si parla di grandezza in letteratura non si può ignorare il nome di Shakespeare, morto nel 1616 eppure più vivo che mai, in noi che dopo quattro secoli leggiamo le sue opere o le ammiriamo
rappresentate nei teatri. Ma non solo nei teatri: pensate che qualche settimana fa, nel campo di Calais, nel nord della Francia, dove vivevano più di 5mila migranti in fuga da guerre o fame, una compagnia di Londra ha messo in scena Amleto, una delle tragedie più famose del grande scrittore inglese. A dimostrazione che ogni persona ha bisogno di “cibo spirituale” e non solo di pane materiale per vivere!
La casa natale a Stratford-upon-Avon, Warwickshire (Inghilterra) PM APRILE 2016
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Wow!
Da quando è “atterrato” in una storica zona industriale della città di Trento, nel 2013, il MuSe Museo delle Scienze - ha fatto parlare di sé come esempio di museo moderno dove si impara giocando e dove tutto si può toccare, annusare e sperimentare in modo nuovo. Pronti al decollo?
a cura di Elena Dante Il MuSe si fonda sull’esperienza del Museo tridentino di scienze naturali, fondato a metà 1800 e da decenni in prima linea nel campo dell’educazione e dell’interattività. Nel 2003 si inizia a parlare di un nuovo progetto, in una nuova sede, che rappresenti una nuova idea di museo: aperto a tutti, soprattutto i più giovani, punto di riferimento sul territorio per la divulgazione, la ricerca e l’uso delle nuove tecnologie. Con partner come il Natural History Museum di Londra e un archistar come Renzo Piano, il sogno si realizza il 27 luglio 2013.
… o e s u m ! n U ziale a sp PM APRILE 2016
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Incontri ravvicinati
na visita al MuSe facilmente inizia con una coda in biglietteria: durante le vacanze e nel weekend, meglio acquistare i biglietti online o arrivare in mattinata. Varcata la soglia, ci si trova all’interno di una piramide di vetro, una sorta di arca di Noè dove sono esposti centinaia di animali imbalsamati, in maggioranza parte della fauna del Trentino. Fuori dalle teche impolverate, gli animali riprendono possesso dell’ambiente e salgono su fino agli spazi espositivi più alti, dedicati alle alte vette. Nel piano interrato, dinosauri e grandi rettili aiutano a capire la storia dell’evoluzione. Più avanti nell’esposizione ci si imbatte in una famiglia di nostri antenati, che popolavano le Alpi decine di migliaia di anni fa. Lo spazio più amato – e affollato – è però Maxi Ooh!, un intero piano a misura di bambino dove è possibile giocare con i princìpi base di fisica e meccanica. Il percorso tematico continua con la storia delle Dolomiti e l’ecosistema unico della flora e fauna alpina. La terrazza-giardino, da dove ammirare il panorama all’ombra delle montagne, segna la fine di una visita che dura facilmente un’intera giornata.
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