CONTIENE I.P.
ANNO 88 - n° 1020 - € 3,00 Poste Italiane S.p.a. spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB VERONA
set et 2014 n.9
che bel
giardino!
Kataboom K
Contro le armi C d di distruzione di maDa
<<S
veglia, è ora di andare a scuola!». Dato che a settembre si ricomincia, meglio tornare sui banchi di scuola con tanta voglia ed entusiasmo. Impresa non facile per la maggioranza degli studenti, ma non per alunni, professori e genitori del programma Escuelas Despiertas di Barcellona. Le “Scuole Sveglie” sono comunità educative fondate dal maestro Zen Thich Nhat Hanh, organizzate attorno al principio della mindfulness (consapevolezza) e della presa di coscienza delle persone. In parole semplici, si tratta di fare tutto il possibile affinché la scuola diventi un luogo dove si possa studiare, imparare e crescere felici, in pace con sé stessi e con gli altri. Per vincere lo stress e stabilire profonde relazioni di amicizia con le persone, gli studenti del “benessere” praticano ogni giorno esercizi di rilassamento e respirazione profonda; settimanalmente camminano in silenzio per lunghi tratti, immersi nella natura, in compagnia dei loro prof e educatori. Imparano a comunicare senza paura le proprie emozioni a compagni,
amici e genitori, ben sapendo che anche lo studio migliora quando si è calmi e sereni.
Scuole lie sveg
Nella vita come nello sport, per ottenere dei buoni risultati c’è bisogno di tanto allenamento. Le Scuole Sveglie “allenano” le persone – piccoli e grandi, non fa differenza – alla felicità, quella vera, che deriva dalla saggezza e dalla conoscenza e che nessuna aula scolastica potrà mai trattenere. Ricorda: ogni giorno di scuola, fa’ dei bei respiri profondi e concediti qualche minuto di rilassamento. E fermati ad ascoltare la vita. PM SETTEMBRE 2014
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...tanto per cominciare
Custodi della terra “N
on lasciamo che al nostro passaggio rimangano segni di distruzione e di morte che colpiscono la nostra vita e le future generazioni”. (215) Questo consiglio di papa Francesco, espresso al numero 215 nella sua bellissima esortazione al mondo Evangelii gaudium, richiama i contenuti principali di questo numero di PM di settembre. Al tema della custodia e difesa dell’ambiente e della natura, abbiamo dedicato due fumetti. Il primo, quello della Banda PM (pagina 8), riprende fatti
di drammatica attualità, che coinvolgono grandi territori della Campania dove la criminalità fa affari seminando rifiuti, distruzione dell’ambiente e morte. Ma nella Terra dei fuochi ci sono persone coraggiose che non accettano questo stato di cose: il loro impegno e le loro vittorie testimoniano la forza di una battaglia per salvare l’ambiente e la salute dei cittadini. Il secondo fumetto (pagina 36), frutto del lavoro di giovanissimi studenti delle medie, racconta la storia di Plick, microscopica goccia d’acqua alle
prese con una speciale “Missione stop inquinamento”. A dimostrazione che “l’acqua non è infinita” e che bisogna “risparmiarla per la vita”. Sfoglia, allora, con entusiasmo questo numero di PM “in positivo”, in sintonia – lo speriamo tutti – con il fatidico “ritorno sui banchi” di scuola (P-Rate, pagina 31). Tra le tante cose che imparerai quest’anno, metti in conto anche le regole dell’ecologia e le scelte quotidiane che portano al rispetto dell’ambiente della Terra e di ogni forma di vita che essa ospita. PM SETTEMBRE 2014
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Attualità a cura di p. Elio Boscaini
<<I
l 13 settembre andrò pellegrino al sacrario militare di Redipuglia, in provincia di Gorizia, per pregare per i caduti di tutte le guerre». È stato lo stesso papa Francesco, nell’incontro con una delegazione dell’Arma dei carabinieri, in occasione dei 200 anni della sua fondazione, ad annunciare il suo viaggio. Aggiungendo: «L’occasione è il centenario dell’inizio di quella enorme tragedia che è stata la Prima guerra mondiale di cui ho sentito tante storie dolorose dalle labbra di mio nonno che l’ha fatta sul Piave».
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SACRARIO: O Dal latino latin i o sacrarium, “cosa sacra”. Inaugurato da Mussolinii il 18 8 settembre 1938, il sacrario sacrrario a di Remilitare, più dipuglia è un monumentale a cimitero milit m are, il pi p ù grande d’Italia, e accoglie i resti di centomila soldati italiani d’Ita italiiani caduti conflitto mondiale (1914-1918) nel corso cor orso del Primo r PRIMA MA GUERRA MONDIALE: Fu il primo conflitto armondiale”, mato “a scala m ondiale”, detto anche “Grande Guerra”, potenze perché coinvolse le poten o ze europee e i più importanti stati del pianeta. Ebbe inizio il 28 luglio 1914 e terminò l’11 novembre 1918. L’Italia entrò in guerra guerr rra nel 1915, contro l’impero Austro-Ungarico e laa Germania, Germania, a fianco di Francia, Regno Unito e Russia.
Un luogo della memoria Francesco si fa dunque pellegrino di pace in uno dei luoghi simbolo di quella guerra che ha visto morire quasi 9 milioni tra i soldati degli eserciti belligeranti, su 50 milioni di
uomini mobilitati, non ché un grandissimo numero di vittime tra le popolazioni civili. Si è quindi parlato di “immane carneficina”. Serve, inoltre, come luogo di commemorazione per tutti i 689mila soldati italiani morti durante la Prima guerra mondiale.
Nel corso degli anni, il sacrario è passato dall’essere un monumento all’identità italiana dell’epoca fascista a un punto d’incontro delle genti d’Europa, allo scopo di promuovere una riflessione per non dimenticare e superare quelle lacerazioni etniche che hanno prodotto tante guerre.
A
PERDERE La visita di papa Francesco al sacrario di Redipuglia
Circa 60.000 italiani persero la vita in Russia durante la Prima guerra mondiale.
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Wow!
Tutti attori nel
giardino
Il messaggio della Giornata dedicata alla custodia del creato
a cura di Antonio Romero
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ll’inizio il giardino era una meraviglia. L’armonia regnava in esso e la natura emanava segni di vita a non finire. In quel giardino Dio aveva collocato l’uomo affinché “lo custodisse e lo lavorasse”. Custodire è la parola chiave indicata dai vescovi italiani nel loro messaggio per la Giornata per la custodia del creato che si celebra ogni anno il primo giorno di settembre. È un verbo che però spinge tutti noi verso una “conversione ecologica, che ci porta a ritrovare il gusto per la bellezza della terra e lo stupore davanti alle sue meraviglie”.
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Il giardino violato
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a lo stupore davanti alla bellezza della natura spesso si trasforma nel terrore suscitato dalle devastazioni del territorio che in molte regioni italiane sono state commesse. Nel loro documento i vescovi rilevano tre segni di morte che colpiscono “la salute dei nostri paesi e delle nostre città”... Tutte queste violazioni del giardino accadono perché in Italia, come in altre parti del mondo, si mettono al primo posto gli affari e l’economia di rapina, che invece di rispettare l’ambiente in cui tutti viviamo, lo sfrutta e lo depreda senza sosta. Colpevoli di tanta distruzione, non solo le organizzazioni criminali che inquinano e seppelliscono i rifiuti (vedi come agisce la camorra nella cosiddetta “terra dei fuochi”), ma anche tutti coloro che tacciono e sono poco rispettosi delle regole ecologiche della vita quotidiana.
Energia vitale
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iù si rispetta l’ambiente e più opportunità di benessere si offrono a tutti gli abitanti di un territorio pulito e non inquinato. I vescovi sono convinti che l’”unione armoniosa con il creato” possa creare nuovi posti di lavoro, specialmente per i giovani, nei settori del turismo e dell’agricoltura. Affinché ciò accada, però, è necessario che “tanti nostri stili di vita siano cambiati” e si ritrovi la forza di sanare le ferite inferte al territorio. “È importante che nessuno resti spettatore, ma tutti attori, vigilando con amore” che l’energia vitale dello spirito di Dio apra spazi di armonia e di vita buona per tutti. Perché solo una terra custodita con rispetto e sobrietà darà buoni frutti.
l’inquinamento dei terreni, devastati da veleni e rifiuti tossici le distruzioni provocate da “bombe d’acqua” improvvise, alluvioni, inondazioni e altri fenomeni meteorologici estremi la mancanza di una cultura ecologica in grado di prevenire tanti disastri che mettono in ginocchio il nostro territorio
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Speciale a cura di Pablo Sartori
Il mio
“Padre”
“nostro”
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P Rate
RITORNO
BANCHI
Come la tecnologia può accorrere in vostro soccorso durante i pomeriggi di studio. Senza abusarne a cura di Annalisa Mirabella
“B
ang bang, la sveglia che suona, bang bang, devi andare a scuola”. Così cantava Edoardo Bennato nella sua famosa canzone “Viva la mamma”, e sicuramente anche voi, a partire da questo mese, sentirete ripetervi tali parole dalle vostre mamme. Le vacanze estive ormai sono terminate e un altro anno scolastico sta per cominciare. Avete già preparato lo zaino? Quest’anno, oltre ai libri, le penne e le matite non dimenticate di portare il vostro smart-
phone – da utilizzare con molta, molta moderazione, promesso? – perché il mondo delle app potrebbe venire in vostro aiuto durante lo studio. Come? Leggete l’articolo e lo scoprirete!
re, ecc... Utile anche in vista di esami o compiti in classe, per confrontarsi su temi riguardanti il mondo della scuola, per raccogliere consigli sul metodo di studio o per conoscere altri studenti online. Il collegamento alla pagina Facebook, al canale YouTube e all’account Twitter non potevano di certo mancare. La votazione degli utenti che l’hanno scaricato sul proprio dispositivo è alta.
skuola.net Se siete studenti di terza media, liceali o universitari, potrete consultarlo per la correzione di versioni di greco e latino, per l’approfondimento di materie quali matematica, italiano, storia, lingue straniePM SETTEMBRE 2014
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