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GUIDA ALLE ECCELLENZE periodico culturale - enogastronomico - turistico aziendale lemiemarche.it - bar.it

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Augura.. ..Buone Feste!



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EDITORIALI

Con il Patrocinio

di Andrea Ercoli

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P ROVINCIA DI M ACERATA

Redazione: Readazione: via Moretti 33, 62100 Macerata Telefono : 333.3916482 email: commerciale@lemiemarche.it Direttore responsabile: Giuliano Rossetti Hanno collaborato: Peppino Manzi, Benito Striglio, Donato Bevilacqua, Tito Galanti, Barbara Borgi, Enzo Martusciello, Tiziana Costantini, Mauro Ercoli, Yuki Potenza, Massimo Pigliapoco, Laura Tonti, Eva Kottrova, Simona Mancuso, Mauro Caprari, Cecco d’Ascoli (Giuseppe Matteucci ), Marco Leoni, Francesco Valeri.

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entili lettori, il numero natalizio de Il Magazine è da sempre quello che ci regala le più belle soddisfazioni. Come sempre mettiamo in mostra le più belle realtà aziendali del nostro territorio, forniamo qualche indicazione sui luoghi in cui mangiare bene, diamo uno sguardo alle bellezze che offrono i nostri comuni e teniamo d’occhio gli eventi a livello regionale e non. In questo anno l’appoggio della Regione Marche è stato per noi fondamentale, e abbiamo

potuto aprire percorsi diretti alla qualità enogastronomica e alla promozione territoriale. Proprio dopo le festività Il Magazine sbarcherà ufficialmente in Regione, grazie ad una conferenza stampa in cui presenteremo i nostri progetti, i nostri eventi e la novità dell’Happy Hour Time (con il braccialetto e la Fondazione). Un grande onore per noi e un attestato di stima da parte di questo ente. Sicuri, anche questa volta, di aver fatto un buon lavoro, auguriamo a tutti buon Natale e un felice anno nuovo!

Dear readers, the Christmas issue of Il Magazine is always the most satisfying. During this year the support of Marche Region has been very important for us and thanks to it we could open paths toward the enogastronomic quality

and the promotion of the area. Just before Christmas Il Magazine will arrive officially in the region, thanks to a press conference where we will present our projects, our events and all the news about Happy Hour Time. We wish you a Merry Christmas and a Happy New Year!

Amministrazione: Le mie Marche Soc. Coop.

di Fabio Renzetti

Amministratore: Dott. Andrea Ercoli 338.4369629 Amm.re Bar.it: Fabio Renzetti 334.9134426 - bar@bar.it Bar.it club: Presidente Massimo Castignani Direzione eventi: Antonella Ciccarelli Concessionaria Pubblicità: Le Mie marche Soc. Coop. Direttore Commerciale: Domenico Rita Grafica: Genna Maccari Webmaster: Dreamsnet Stampa: Arti Grafiche Picene Consulenti: Dott. Nazareno Donnari, Avv. Danilo Bonpadre, Dott. Martina Guidobaldi, Avv. Stefano Filippetti, Avv. Marco Spataro, Dott Serenella Cicarè, Dott. Moreno Mastrocola Partners: Let’s go Mobile, Federalberghi, Confartigianato Macerata. Artista: Tutte le opere artistiche dei nostri concorsi sono realizzate dal Maestro Costantino Castorio. Photo: Franco Esse per Happyhourtime, pag 157 Franceso Costa per MIA, pag 161 Roberto Cesari per 300 Monkeys, pag 148 Marco Tamburrini per Faber Cafè. Iscrizione al Tribunale di Macerata n. 605 del 13/09/2011

Le Mie Marche Soc. Coop Unci Presidente Francesco D’Ulizia Via Lorenzoni, 18 - 62100 Macerata (MC) info: 333 3916482 www.lemiemarche.it commerciale@lemiemarche.it

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ari lettori, sta per ricominciare la stagione dei concorsi e degli eventi che vedranno protagonista, come ogni anno Bar.it. Il 19 febbraio prossimo saremo lieti di presentarvi la nuova edizione del Gran Premio della Pizza, che per la prima volta si svolgerà all’interno di una delle nostre aziende partner: Lievita. All’interno del giornale troverete il bando e la scheda di iscrizione. Ma i nostri eventi saranno presenti anche

all’interno delle più importanti fiere regionali: Tipicità a marzo e Tech & Food ad aprile, dove avremo il piacere di incontrare alcuni dei nostri amici abruzzesi. Il tutto aspettando l’inaugurazione del nuovo centro fieristico a Civitanova, in cui presenteremo la prima edizione dell’Happy Hour Festival. Questo è il nostro modo di stare insieme, trasmettendo una sana cultura del mangiare, del bere e del divertirsi. Un augurio di buon Natale e di buone feste a tutti!

Dear readers, the season of competitions and events by Bar.it is going to begin. On February 19, we will present the new edition of the contest Gran Premio della Pizza, which will take place for the first time in one of our partner companies: Lievita. Inside the Magazi-

ne you will find the entry form. Our events will also be in the most important regional trade fairs: Tipicità in March and Tech & Food in April, waiting for Civitanova’s exhibition center new opening, where we will present the first edition of Happy Hour Festival. We wish you a Merry Christmas!

di

H

ello friends, come va? “La vera felicità costra poco.....”, ed è così! Constatare quanto un piccolo e semplice oggetto riesca ad accomunare tanta gente è sorprendente. Stiamo diffondendo da poche decine di giorni il braccialetto del-

l’Happy Hour Time e non potete immaginare quanti consensi e quanti sorrisi riesca a regalarci questo neonato. Vi racconterò a pagina 11 le prime impressioni. Ricordiamoci che sono le cose semplici e vere che riempiono la vita e... un sereno Natale a tutti voi.

Hello friends, how are you? We are setting about the bracelet Happy Hour Time and it is incredible to see how much appro-

vals has this new creation already received. Remember that only simple and true things can fill our life... and a Merry Christmas to all of you.


Vi auguriamo... ...un dolce Natale

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11 – Per una nuova sostenibilità ambientale 12 – Il braccialetto Happy Hour Time 13 – Speciale Top Aziende: CIFA 18 – Il toro dell’Arena 23 – Barche di lusso tra Fano e Pesaro 27 – Qm: la scienza in campo 31 – Dimmi che albero fai e ti dirò chi sei 35 – Un santo adottato dalle Marche 39 – Un povero legume ricco di storia 47 – Una capitale per la cultura 49 – I vantaggi del Club Bar.it 51 – Il villaggio e l’ospedale 55 – Lunghe storie e antichi segreti 56 – Gli Antichi Forni profumano di pane 60 - Qm sbarca in Cina 63 – Quattro chiacchiere al bar 67 – Pico Mega e Fra Canappa 69 – Manaldo: un bandito o un eroe 73 – Una degna cena di Natale 76 – Gran Premio della Pizza 77 – Il salone degli sposi 79 – La storica salumeria del Pincio 81 – Bontà di marca 85 – Le gemme rare di Serrapetrona 88 – Pennuti d’alta quota 91 – Speciale comuni 121 – 300 Monkeys: l’evoluzione della specie 124 – I locali del braccialetto HHT 126 – Programmazione concerti Dicembre 127 – Programmazione concerti Gennaio 129 - Un dolce... Natale! 130 – I primi amici di Happy Hour Time 135 – Tlr: Macerata Jazz 139 – Nel vuoto con Mauro Cicconi 141 – Con la musica nel sangue 145 – Fashion & Co. 147 – Prove tecniche di nostalgia 149 – Un mondo di servizi con Non solo Flair 150 – Luca Voren è il Bartist 2012 153 – Le Marche al Cinema di Tolosa 155 – Folklore 157 – MIA: la nuova dimensione del divertimento 159 – Mi ritorni in mente 160 – Top Bar Romcaffè: Plaza Café 161 – Fotografando momenti unici 163 – Classe e passione dentro lo shaker 165 – Fiebe Van Liebe 166 – Fuori onda 167 – Scoprire l’incanto del Deep Blue 169 – Un marchio per cominciare a sognare 171 – Emiliano e la prova del nove 175 – A cavallo di un sogno fino alla fine del mondo


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Per una nuova sostenibilità ambientale di Paolo Petrini

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il fiume Potenza

o scorso 6 novembre è stata, finalmente, approvata la legge in materia di corsi d’acqua. Abbiamo ancora sotto agli occhi gli eventi alluvionali del marzo 2011. Credo che quell’evento abbia dimostrato la vulnerabilità del nostro territorio, vulnerabilità che però, come ben sappiamo, non è legata solo a quelli che sono fenomeni estremi come quello ma anche rispetto a fenomeni non particolarmente critici, cui il territorio risponde male, non riesce a trattenere, a evitare l’erosione e il dissesto. Nel corso del tempo sono state messe da parte le consuetudini storiche che avevano permesso la cura del territorio in tutte le sue componenti: versanti, fiumi, fossi e abbiamo ora sotto gli occhi quali sono state naturalmente le conseguenze. Ciò che possiamo fare è agire oggi su questi elementi con alcuni strumenti come la condizionalità dell’agricoltura così come domani faremo con il greening che, potrà permetterci una maggiore attenzione, attraverso l’agricoltura dell’ambiente. Vogliamo intervenire sui fossi, come già avevamo proposto, con

una legge organica sui Consorzi di Bonifica, in modo tale che i proprietari dei fondi, in maniera consorziata, possano provvedere a questa manutenzione così come importante è l’intervento sui corsi d’acqua. Negli ultimi 40 o 50 anni è successo di tutto, ponti, briglie, traverse, dighe, non ultima l’antropizzazione eccessiva che c’è stata in prossimità dei fiumi, a volte per l’incapacità delle amministrazioni di dire no alle pressioni che provenivano da alcuni proprietari. Tutto questo ha generato un disastro, un disastro legato, poi, a quello che è stato l’incremento della velocità delle acque, che naturalmente ha generato una ulteriore trasformazione di tutti questi corpi fluviali, facendo terminare, perché oggi non avviene più, quella che era una delle funzioni più preziose, quella di nastro trasportatore; i fiumi trasportavano la ghiaia al mare esercitando un ripascimento naturale delle nostre spiagge. Malgrado quello che è avvenuto nel corso degli anni, lo Stato dal 2003 ha smesso di finanziare le Autorità di Bacino e successivamente, attraverso altri provvedimenti, si è assistito ad un continua diminuzione dei

On 6 November has been finally approved the law relating to watercourses. We still have in mind the floods of March 2011. With this bill we have dealt with the problem

of water courses administration, with specific plans that can meet the requirements of environmental sustainability but also with the propose of a necessary prevention plan.

Paolo Petrini, Assessore all’Agricoltura

fondi a disposizione destinati alle manutenzioni ordinarie. Con questa proposta di legge ci siamo prefissati in primis di affrontare in modo organico e strutturato, il problema della gestione dei corsi d’acqua, con piani specifici che possano rispondere a requisiti di sostenibilità ambientale, ma che si propongano, pure, una necessaria opera di prevenzione, che da tempo viene svolta in questa maniera così inefficace e che, per il futuro, si prevede sia difficile da mettere in atto, vista la mancanza oggettiva di risorse. L’obiettivo principale che abbiamo cercato di perseguire è la manutenzione straordinaria a costo anche zero, mediante cessione di parte di ghiaia in esubero, nella misura minima idonea a compensare il lavoro svolto dall’impresa per la pulizia dell’alveo e la redistribuzione del materiale sovralluvionato. Questo è quello che si propone questa legge, oltre che creare una normativa organica che, soprattutto, possa individuare un unico soggetto responsabile nella Provincia. Io credo che i fiumi sono già stati devastati nelcorsodell’ultimosecolo,contutteleopere di antropizzazione ricordate poc’anzi.

Il testo integrale seguendo il codice Qr o visitando il sito lemiemarche.it

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Il Braccialetto Happy Hour Time di

Buone Feste

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a poco più di un mese è in circolazione il nostro braccialetto Happy Hour Time e direi che possiamo già trarre le prime stime. L’oggetto è stato dai più apprezzato (naturalmente non si può essere simpatici a chiunque) e le considerazioni di plauso che abbiamo ricevuto hanno confermato ciò che volevamo trasferire alla gente. Una semplice e simpatica idea da polso che contenesse un messaggio importante: Respect Yourself! Abbiamo anche scoperto che la forbice dell’età di coloro che l’hanno acquistato si è allargata al di là delle nostre previsioni. Il compratore va dai 16 ai

70 anni e questa è un’ulteriore piacevole sorpresa per tutti noi. Ulteriore soddisfazione è stato constatare che alcune importanti aziende hanno sposato la nostra iniziativa introducendo il braccialetto HHT nelle loro filosofie. La concessionaria Francia, Auto Fiat di Monte San Giusto e La Fontursia, produttori di vini biologici 100%, offrono il nostro cinturino ai loro clienti più affezionati: è molto bello per noi! Ciò che invece non è stato completamente recepito è l’importanza della tessera numerata. Tutti i possessori del braccialetto Happy Hour Time hanno trovato all’interno della scatolina la Privilege Card.

E’ molto importante comunicare i propri dati e il numero della card collegandosi al sito happyhourtime.it iscrivendosi in questo modo al club. Tutti coloro che indossano il nostro gadget saranno informati giornalmente sulle particolari agevolazioni che i rivenditori del braccialetto offrono, oltre naturalmente a quelle che sono le iniziative del Magazine. Ci stiamo prodigando nella realizzazione di tante idee e le sorprese non mancheranno. Visitate dunque il nostro sito happyhourtime.it e collegatevi su facebook digitando Happy Hour Time. Un sincero augurio di Happy Feste a tutti.

Our bracelet Happy Hour Time is on the market by less than a month. A simple and nice idea that has an important message: Respect Yourself! Some leading companies

have embraced our initiative by introducing the bracelet HHT in their philosophies. All the possessors of the bracelet Happy Hour Time have found inside the box the Privilege Card. It ‘s

very important to enter your data and the number of your card via the website happyhourtime.it. So visit our website happyhourtime.it and our facebook page. And Happy Holidays to all of you.


progettati e costruiti su misura

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IFA è il marchio storico di un’azienda manifatturiera marchigiana doc - che dal 1967 è un punto di riferimento nazionale per la progettazione e produzione di locali pubblici su misura: bar, ristoranti, hotel, negozi & store. Lo stabilimento aziendale si trova a Macerata, immer-

so nel verde di grandi tigli, nella zona industriale di Piediripa. Qui, su una superficie di ben 3mila mq, lavorano un’equipe di architetti, ingegneri, disegnatori e tecnici con una competenza specifica nel settore dell’interior design e gli operai altamente specializzati del laboratorio produttivo costituito

da una falegnameria, un’acciaieria, un reparto per l’assemblaggio degli arredi ed uno per la costruzione di impianti frigoriferi. Da quasi cinquant’anni ascoltare, conoscere e soddisfare le esigenze dei clienti mescolando con gusto la contemporaneità, la tradizione e la funzionalità significa per la CIFA

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intrecciare il proprio lavoro con quello di forti personalità che con una straordinaria passione danno quel particolare timbro all’intraprendenza e all’ ospitalità italiana, famose nel mondo. Proprio per questo speciale motivo da ogni incontro con la CIFA nasce un

contenitore, fatto interamente su misura, che è frutto di scelte complesse ed espressione di una precisa identità: è così che sono stati creati il restaurant boutique di un giovane e geniale chef contadino esponente della nouvelle vague campana, una braceria contempo-

ranea sul lungomare di Chiaia a Napoli, il caffè letterario di una giovane coppia dallo spirito un po’jazz, un po’francese a Senigallia…e nel versante più tecnologico delle attività commerciali il nuovissimo format per i Med Store, negozi rivenditori della Apple.

Era Ora - Palma Campana


Incontri su misura per locali chiavi in mano

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er la CIFA l’incontro iniziale con il cliente è importante poiché è il momento in cui letteralmente a tavolino vengono sviscerate le esigenze ed eventuali punti critici di ogni nuova attività e, soprattutto, il modo per esaltare l’abilità e il talento del cliente. In seguito al sopralluogo iniziale sul posto prescelto, gli architetti elaborano il progetto, sviluppato con rendering realistici. Talvolta, quando il cliente ha solo l’idea di un nuovo locale ma non ancora lo spazio, l’azienda lo affianca supportandolo nella ricerca e valutazio-

Centro Med Store - Foligno

ne del luogo giusto di cui la CIFA può seguire anche l’eventuale ristrutturazione, liberando i clienti da un impegno non soltanto gravoso ma che richiede competenze specifiche. Così è stato per le recentissime aperture dei nuovi MED STORE per i quali la CIFA si è occupata dallo smaltimento dei vecchi arredi alle pratiche comunali per le concessioni pubblicitarie, dalla progettazione degli impianti alla direzione dei lavori. Oltre alla progettazione e produzione dell’arredo naturalmente, che per gli effervescenti specialisti della

Apple di Macerata è stato pensato con un involucro total black ammorbidito da mobili espositivi in “bianco apple” e illuminato dai guizzi di mensole lucenti! Da sempre sono bene accolti anche i clienti che arrivano in azienda con il progetto di un proprio architetto: la CIFA, in questo caso, lo analizza per verificare se ci sono punti deboli nell’impostazione progettuale poiché per chi non ha un’esperienza specifica nell’arredo negozi è indispensabile il supporto di un professionista che ha realizzato centinaia di locali pubblici.

Rendering

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La Cifa tra ricerca progettuale e critica enogastronomica da Napoli a Londra!

Caffè Caldesi - Londra

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oiché la competitività gastronomica è aumentata come anche il livello del gusto del pubblico, l’allestimento di un ristorante ha acquistato un peso importante per il successo di un’attività commerciale e per questo rappresenta un investimento chiave, sia che si tratti di un progetto low cost che di un locale affacciato nella fascinosa Marylbone Lane a Londra. Così è stato per Giancarlo Caldesi, toscano doc che vive, lavora e cucina a Londra: voleva che tutto fosse italiano per il suo ristorante, dalla farina al-

l’arredamento! La CIFA ha creato per lui un’atmosfera friendly, sobriamente chic e favolosamente italiana come la finitura a gommalacca del bancone di legno! E’ stato anche questo uno dei fattori per il successo di un ristorante ospite abituale delle più seguite web tv anglosassoni dedicate al buon cibo, alla buona cucina e ai buoni locali. Da Londra a Napoili: l’arredamento del ristorante “Era Ora” a Palma Campania, anche in questo caso progettato e costruito su misura dalla CIFA, è stato recentemente oggetto dell’ap-

prezzamento di Edoardo Raspelli, la penna più severa dell’enogastronomia italiana, il quale ha volto il suo sguardo critico,attento e scrupoloso dalla cucina a quello che è l’aspetto più decorativo di un locale. Chiaro, cristallino, lucente, moderno, accogliente e familiare. Con queste parole Raspelli ha descritto l’atmosfera del ristorante del giovane chef contadino Pietro Parisi, l’allievo di Marchesi e Ducasse che si è fermato ai piedi del Vesuvio per diventare, non un cuoco, ma un simbolo della ristorazione!

Era Ora - Palma Campania


Tempi di realizzazione, costi e montaggio

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tempi di realizzazione di un locale variano normalmente da uno a tre mesi a seconda della dimensione del locale e dall’entità dell’intervento, con un costo medio che può andare dai 500 ai 1.000 euro al metro quadro. Naturalmente ci sono le eccezioni, come l’impegnativa trasformazione di una capannone industriale in un ristorante per cerimonie che la CIFA sta seguendo da quasi un anno! Il montaggio di un locale, che è il momento più febbrile per il cliente, avviene – garantisce l’arch. Eleonora Rampichini, titolare dell’azienda – entro la settimana lavorativa, anche per i lavori più impegnativi! Lo svolge la squadra di montatori interna all’azienda, diretta dall’esperienza ventennale di capisquadra montatori e da tecnici disegnatori: conoscono ogni centimetro del locale per averlo progettato e interamente assemblato nel laboratorio produttivo. Tutto ciò assicura rapidità, accuratezza e affiatamento, qualità indispensabili nel delicato passaggio della consegna. Nel laboratorio di produzione si valutano gli aspetti più operativi e tecnici di un arredo, come la struttura rialzata di tutti i banconi, ad esempio, su un telaio metallico: è una soluzione mai abbandonata dalla CIFA, neanche per progetti low cost, perché offre vantaggi enormi per la fruibilità igienica e impiantistica dei bar. Oppure la robustezza e la qualità dei materiali scelti per le pedane che garantiscono un comfort indispensabile per chi la-

Tecnico della falegnameria al lavoro

vora in piedi molte ore. O la capacità di costruire celle refrigerate su misura per soddisfare le modalità operative di ogni cliente. Infine la lavorazione di piani e dei dettagli in acciaio, usati con generosità, è fatta ad arte, a mano e senza risparmiare tempo: i risultati di queste scelte sono componenti che resistono all’uso quotidiano e una pu-

lizia formale e funzionale indiscutibile. Poi c’è la ricerca decorativa, estetica,di nuovi format commerciali: la CIFA fiuta le tendenze in atto e quelle future, raccoglie immagini, materiali, studia i case history più rivoluzionari o di successo per riformulare nuove idee e progettarle con libertà e creatività quando incontra il locale giusto.

Eleonora Lorenzini - Titolare dell’azienda

CIFA is the historical brand of a manufacturing company from Marche which since 1967 is a national benchmark for the design and production of customized public places: bars, restaurants, hotels, shops & stores. The company’s factory is located in the industrial area of Piediripa, Macerata. Here works a team of architects, engineers, designers and technicians with specific expertise in the field of interior design and the highly skilled workers of the production laboratory which consists of a joinery, a department for the assembly of furniture and one for the construction of refrigeration systems. Veduta esterna dell’azienda

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Il toro dell’arena Il destino non viene... da una sola direzione, ma cresce dentro di noi (Hermann Hesse) di

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uesta estate, al termine della serata conclusiva di Musicultura c’è stato un intervento di pochi miniti di un personaggio che, in quel breve lasso di tempo, è riuscito ad affascinare uno Sferisterio gremito. Io stesso, ascoltandolo, mi sono detto: “Bravo sto ragazzo!”. M’ero ripromesso di contattarlo quanto prima, poi, una serie d’impegni e...qualche sera fa lo incontro ad una cena e stavolta non mi sono lasciato scappare l’occasione. Ci siamo presentati e dati appuntamento. Oggi, 10 dicembre, a poche ore dalla stampa, ci siamo visti nel suo albergo ed abbiamo scambiato quattro chiacchiere. Il personaggio in questione è Francesco Micheli, da circa nove mesi Direttore Artistico dello Sferisterio di Macerata. Prima impressione: massima disponibilità. L’ho ribadito tante volte; prerogative degli uomini di valore sono semplicità e disponibilità...se uno se la tira non vale molto. Iniziamo a conversare e Francesco mi racconta di quando, terminato il liceo, cominciò a pensare a quale Facoltà universitaria

Francesco Micheli direttore artistico dello Sferisterio di Macerata

iscriversi. Dopo qualche indagine opta per la Bocconi: Filosofia dell’Economia. Dopo un po’ si rende conto che la strada non è quella giusta: “Economia 1, Economia 2, Analisi matematica...ma che sto facendo?!”. Confidandosi con una compagna di banco di quando era al liceo, che nel frattempo frequentava il corso di Arte Drammatica Paolo Grassi, decide di abbandonare numeri e diagrammi e si iscrive alla Facoltà di Lettere. “Mi ha sempre interessato l’aspetto socio-economico-culturale della società in cui vivo e inquadrarlo in un sistema di assi cartesiani sarebbe stato per me troppo riduttivo”. Studio, passione, esperienze ed eccolo qua; a quarant’anni regista e direttore di una delle più importanti Arene internazionali. Gli chiedo: “Come la vivi questa esperienza?”. “Con grande impegno e tanta responsabilità. So che mi è stato assegnato un ruolo di grande prestigio e ce la sto mettendo tutta per non deludere le aspettative”. “Oltre a tante soddisfazioni immagino che avrai anche

tante difficoltà”. “Ma vedi, negli anni ho imparato ad ascoltare, ed ogni giorno cerco di perfezionare questo importante aspetto della vita. Ho a che fare con uomini e con donne, ognuno con le proprie esperienze, con i propri stati d’animo, con il suo modo di essere, dunque tento incessantemente di compenetrarmi nei loro animi e cercare di capire qual’è il sistema migliore per trasferire le mie idee senza ledere la loro dignità. Però, forse, questo è l’aspetto più affascinante di questo mestiere; riuscire a dare compattezza a tante personalità distinte e tendere ad un unico obiettivo: la realizzazione dell’opera. Questo, ovviamente, non vuol dire essere accomodante sempre e comunque. Ritengo che la spontaneità e la lealtà siano della massima importanza. Se di fronte ad una situazione ambigua c’è da dire no è no!”. “Dando un’occhiata alle aride statistiche sembra che il tuo intervento abbia fatto crescere notevolmente le presenze in Arena”. “Questo naturalmente mi


riempie d’orgoglio, ma rimango ben piantato per terra perché raggiungere il successo può capitare, il difficile sta nel mantenerlo, per cui non mi distraggo un attimo. Sai, quando si raggiunge la notorietà è come quando piove sul bagnato. Tutti ti assecondano, ti esaltano, ti portano in gloria, ma rimanere in equilibrio sulla lama del rasoio senza scivolare nel baratro della vanità presuppone una costante attenzione. Dunque, ogni sera la dedico ad una autoanalisi e ripercorro la giornata appena trascorsa per scoprire se ho commesso qualche errore; lo faccio per migliorarmi e, lo ripeto, per capire se l’importante sistema nel quale sono coinvolto non mi trascini al di fuori di ciò che per me è veramente determinante: mantenere la spontaneità”. “Come ti trovi qui da noi?”. “Molto bene, anche se è un posto un po’ scomodo da raggiungere. Una volta arrivati qui però le cose da vedere e da vivere sono tantissime. Senza voler cadere nella trappola degli stereotipi e dei soliti discorsi sulla valorizzazione, queste terre offrono tantissimo e vale veramente la pena darsi da fare per far conoscere delle realtà uniche nel loro genere. Prendi la cena dell’altra sera per esempio: un posto incantevole. Il mio impegno nel sociale infatti non vuole essere limitato all’emiciclo dell’Arena e portare gente allo spettacolo, ma lo spettacolo tra la gente. Ovvia-

mente tutto ciò richiede impegno e una grossa apertura; bisogna svecchiare la lirica, ridar vita ai fossili”. Ad un certo punto gli chiedo: “cosa farai da grande?”. Francesco alza gli occhi e apre i palmi delle mani: “Se nove mesi fa qualcuno mi avesse detto che sarei diventato il Direttore Artistico dello Sferisterio non ci avrei creduto. Proverò, compatibilmente con la situazione economica, a dare sempre più slancio a questo mio impegno, ho tanti progetti in testa, ma realizzarli non sarà semplice. Nel

Francesco Micheli is the Artistic Director of the Sferisterio of Macerata from about nine months. First impression: maximum availability. After he left the business college he has graduated in liberal arts.”I know that I have a role of great prestige and I am doing my utmost to don’t disappoint all expectations. Succed in giving compact-

ness to many distinct personalities, tending to a single goal: the creation of the opera. Every night I dedicate to a self-analysis and I recall the day just ended to see if I’ve made any mistakes; I do this to improve myself and to realize if the important system in which I’m involved, is dragging me out of what is really crucial for me: maintain spontaneity. “

nostro Paese non è facile scardinare le convinzioni di colro che seguono la lirica. Dare una visione più fresca di intendere questa arte sarà impresa ardua, ma non mi risparmierò”. Salutandoci ci siamo ripromessi di rivederci. Nel tragitto che ho percorso a piedi per raggiungere la macchina, sotto una piccola pioggerellina ho pensato: “questo giovane uomo è concentrato e determinato; con tutta probabilità riuscirà a realizzare i suoi sogni”. Ti auguro ogni bene Francesco...Maestro Micheli...e trascorri un felice Natale.

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Barche di lusso tra Fano e Pesaro di Donato Bevilacqua

Una delle creazioni del gruppo Ferretti

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l gruppo Ferretti è un’eccellenza nella progettazione, costruzione e commercializzazione delle imbarcazioni di lusso. Lo scorso gennaio il passaggio ai cinesi dello ShingWeichai, e in estate le nuove nomine dirigenziali. Ora un nuovo passo: la divisione industriale si sposterà a Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbino.Un nuovo riassetto in un più ampio programma di riorganizzazione, che vedrà 70 lavoratori lasciare Forlì per trasferirsi nella nostra regione. Tra loro ingegneri, architetti e designer. Uno spostamento che avverrà

tra qualche mese, quando saranno discussi anche i particolari economici e logistici.D’altronde le Marche sono da tempo luogo in cui il mercato dell’imbarcazione trova terreno fertile. Il Fano Yacht Festival è ormai un evento consolidato in cui operatori di settore ed appassionati discutono, si confrontano e godono delle nuove proposte; proposte di qualità in un territorio ricco di storia e tradizioni. I numeri confermano il trand positivo, e fanno del Fano Yacht Festival il più importante salone nautico dell’Adriatico e uno dei saloni più importanti a livello

The Ferretti Group is an excellence in the design, construction and sale of luxury boats. Last January there was the passage to the Chinese of Shing-Weichai, and in the summer there have been new appointments among managers. Now there

will be a new step: the industrial division will move to Mondolfo, in the province of PesaroUrbino. This will allow a new set in a wider program of reorganization, which will move 70 workers from Forlì to our region. Among them are engineers, architects and designers.

nazionale e internazionale. Ormai si superano con facilità i 30.000 visitatori e sono oltre 150 gli espositori presenti. In esposizione barche (a motore e a vela) moto d’acqua, subacquea, charter e turismo nautico, costruzione-riparazione-trasformazione di imbarcazioni, elettronica, sistemi di navigazione e comunicazione, materie prime e semilavorati, attrezzature, produttori e rivenditori di arredi, architetti, abbigliamento nautico, servizi finanziari e assicurativi, servizi nautici, stampa e media, marinas e porti, federazioni e associazioni, istituzioni.

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Cottage & Beach: il mare nella vostra casa

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ottage & Beach è un omaggio al mare, inteso come natura, avventura, viaggio, scoperta e storia. Un omaggio al design, all’eleganza espressa nella sobrietà delle figure e nella naturalezza della loro espressione. Con Cottage & Beach scoprirai l’emozione di viaggiare nel tempo, alla scoperta delle meravi-

glie e delle sculture create dall’artista per eccellenza: la natura. Molti di noi hanno ricordi affettuosi legati al mare, dimensione che ci riporta in un attimo a quando eravamo bambini armati di secchielli e palette, e passeggiavamo con amici e familiari, cercando la conchiglia più bella da portare a casa. Sono queste le sensa-

zioni e le atmosfere che ci ispirano sin da quando abbiamo deciso di ricercare ed offrire oggetti , mobili ed accessori che permettano di riportare alla mente quei momenti felici, e magari di creare di nuovi. Entrando in Cottage & Beach, la luce calda e animata che entra dalle ampie vetrate, riflessa ancor prima dal mare, sembra


trovare ad un tratto la sua dimensione. I profili delle venature del legno bianco che dominano lo spazio vengono esaltate dalle maestose lampade ispirate ai mari del Nord. Tante varietà di uccelli intagliati e dipinti a mano ti accolgono con l’armonia del loro volo immobile. La stanza del capitano è un viaggio nel tempo e nella

fantasia del più avventuroso dei romanzi. Clessidre, sestanti, bussole e carte nautiche ti trasportano nel cuore di un veliero storico, alla ricerca del tesoro perduto. L’armonia dei legni levigati dal mare, impregnati del tempo, inebria l’atmosfera con la danza delle onde di un’acqua quasi lunare. Quale piccola azienda, siamo

orgogliosi del servizio cordiale e personalizzato in grado di offrirvi, certi che possiate trovare qualcosa di interessante tra i numerosi oggetti legati al mare a alla nautica che continuiamo a ricercare con passione. Piccoli lussi, regali bellissimi o semplicemente qualcosa di originale, da regalare a qualcuno di veramente speciale.

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“La Scienza in campo” Qm protagonista

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l marchio Qm è anche fra i protagonisti dell’evento “La Scienza in Campo” organizzato per il 30 di novembre a Milano dal mensile Espansione. La testata ha tra i suoi temi l’innovazione, la responsabilità sociale, la sostenibilità ambientale ed economica, il legame con il territorio e con la sua storia. Per la 2^ edizione realizza una giornata di incontro ai massimi livelli e di grande contenuto tra tutti gli attori

interessati al tema della produzione del cibo: scienziati, istituzioni, produttori, industria, distribuzione e mondo dei consumatori. Oggi è sempre più necessario produrre, distribuire e trasformare in modo sostenibile, preservando le risorse del pianeta: la scienza e l’industria possono lavorare insieme per assicurare cibo buono, sano e sicuro. L’obiettivo del convegno è presentare e confrontare diverse opinioni ed esperienze per

The brand Qm is also one of the protagonists of the event “La Scienza in Campo” organized for November 30 in Milan by the magazine

Espansione. The newspaper deals with innovation, social responsibility, environmental and economic sustainability, link between land and its history.

superare comuni pregiudizi e puntare sempre ad una maggiore qualità. Il Vice presidente e Assessore all’Agricoltura della Regione Marche Paolo Petrini è fra i relatori del Convegno: l’occasione giusta per presentare l’esperienza del marchio Qm anche al di fuori dei confini regionali, illustrandone la portata innovativa e il valore competitivo per sostenere la qualità della produzione enogastronomica del proprio territorio.

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Auguriamo ai nostri clienti e ai lettori de Il Magazine Buone Feste!

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Dimmi che albero fai... ti dirò chi sei di

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n un mondo che, in pochi decenni, si è lasciato fagocitare da mega-store, autogrill, self-service, macchine a controllo numerico, play-station, OGM, telemetrie. connessioni satellitari...l’uomo che fine ha fatto? Secoli e secoli di conoscenza e saggezza polverizzati da una perturbazione virtuale...beh! Chi ha qualche anno sulle spalle non credo possa ignorare tale fenomeno. I greci favoleggiavano di quattro Età attraverso le quali sarebbero passati gli uomini dalla primitiva innocenza e felicità, Età dell’oro, alla progressiva degenerazione, Età dell’argento, del bronzo, del ferro. Nella prima regnava la Giustizia, nella seconda gli uomini cominciarono a coltivare la terra, la terza vide l’inizio della proprietà privata, la quarta la decadenza morale. La nostra sarà ricordata come l’Età della plastica. Se cinquant’anni fa un “illuminato” avesse previsto che l’attuale business si sarebbe fondato sul commercio dell’acqua e sullo smaltimento della “monnezza”...ah ah ah... cose da pazzi! Un adagio turco dice:- non importa quanta strada tu abbia percorso, se t’accorgi che è sbagliata, torna subito indietro-. Fortunatamente, a scapito delle tempeste illusorie, qualcosa della Tradizio-

ne sopravvive: l’albero di Natale. Ho sempre attribuito, fin da piccolo, poteri magici a questo simbolo, e più passa il tempo più sento che è così. Ci sono fenomeni naturali senza i quali nessun uomo, benchè magnificamente dotato dalla Natura, avrebbe potuto esprimere il proprio genio. Mi riferisco alla contemplazione e alla piena immersione in quelle realtà che questo Mondo tano prodigalmente ci offre, ma che i più ignorano. Come sarebbero potuti esistere Shakespeare e Leonardo, Galileo e Beethoven, Dalì e Einstein senza aurore e tramonti, montagne e valli, oceani e stelle? Chi non ha mai attraversato il deserto non capirà mai la bellezza di un filo d’erba. All’interno delle nostre dimore, quelle ancora a dimensione d’uomo, sono due gli incantesimi che ci possono cullare nelle buie giornate invernali: il fuoco d’un camino e l’albero di Natale. Qualcuno potrebbe obbiettare che quest’ultimo è presente solo nella tradizione europea e nordamericana ma, se avesse la giusta curiosità di andare a ricercare i fondamenti sui quali si bassano le saggezze dei popoli di questo globo, scoprirebbero che non c’è cultura al mondo che non abbia il proprio albero.

Fortunately something of tradition survives: the Christmas tree. I have always attributed magical powers to this symbol, so I think that there are two enchantments that can cradle you into the dark winter days: the fire of a fireplace and a Christmas tree. If you think that it is only an European and North American tradition, you could seek

into peoples wisdom all around the world, and you would find that every culture in the world has its own tree, which is symbol of life. In my opinion a Christmas tree is like a painting, like a book, like a dog: it tells me a lot about the person who is behind it. Therefore pay attention to decorations, because I think that the final effect is a mirror of what we have inside!

L’immagine dell’albero è il simbolo della vita, è la vita. Guardate quanta emozione produce nei bambini: stupore, gioia, estasi...e tali reazioni possono scaturire solo da cose buone, vere, reali. Penso che ogni anno il rinnovo di questa Tradizione debba essere una catarsi. Per me è così, e quanto calore mi trasmette. Bisognerebbe prestare attenzione nell’addobbo del proprio abete perchè credo che l’effetto finale sia lo specchio di ciò che abbiamo dentro, riflette chi siamo. Non sono ovviamente nè le tecniche nè i materiali che fanno la differenza ma, come le sette note per il musicista, è l’armonizzazione dell’opera nel suo complesso che ne determina la bellezza: è una manifestazione dello spirito. Per me un albero di Natale è come un quadro, come un libro, come un cane: mi racconta molto sulla personalità di chi c’è dietro. Dunque prestiamo attenzione ai nostri addobbi perchè se l’insieme finale non ci dovesse piacere...quell’insieme siamo noi. Per conto suo anche l’abete sarà sintonizzato sulle nostre vibrazioni e se non saranno le giuste frequenze appassirà: anche i maestosi abeti possono morire... ma muoiono in piedi.

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IL MAGAZINE 31



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San Gabriele da Morrovalle a Pievetorina: un santo adottato dalle Marche di Antonella Ciccarelli

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an Gabriele nasce da famiglia aristocratica ad Assisi (Perugia) il 1° marzo 1838 e fu l’undicesimo di tredici figli di Sante Possenti, sindaco della città, e Agnese Frisciotti. Lo battezzano lo stesso giorno con il nome dell’illustre concittadino, Francesco, però sarà sempre chiamato Checchino. A tredici anni affronta gli studi liceali nel collegio dei gesuiti. E’ intelligente, esuberante, vivace, gli piace studiare, riesce ottimamente soprattutto nelle materie letterarie. Compone poesie in latino, le recite scolastiche lo vedono sempre protagonista. Vince numerosi premi scolastici. Elegante, e spigliato diventa un punto di attrazione per la sua allegria. Gli piace seguire la moda, veste sempre a puntino. Vuole primeggiare in tutto, “la bella vita non gli dispiace”. Ma i ripetuti lutti familiari e alcune brutte malattie in cui è incappato gli hanno fatto apparire le gioie umane brevi ed inconsistenti; come l’ultimo dramma, la morte dell’amatissima sorella Maria Luisa, il 17 giugno 1855. Segue un anno tribolato, le cose non sono più quelle di prima, mentre nasce l’idea del convento e il 22 agosto 1856, durante la processione, quando l’immagine della Madonna del duomo gli passa davanti, risuonano nel suo cuore chiare parole: “Francesco, cosa stai a fare nel mondo? Segui la tua vocazioneo!”. Questa volta non riesce a resistere, è la madre che chiama. Il 6 settembre parte da Spoleto; la sera del 7 è a Loreto; nella santa casa trascorre l’intera giornata dell’8 settembre, festa

della Madonna. Il 10 è già a Morrovalle (Macerata) per iniziare il noviziato. Lui, il ballerino elegante, il brillante animatore dei salotti di Spoleto, ha scelto di entrare nell’istituto austero dei passionisti, fondato nel 1720 da San Paolo della Croce con lo scopo di annunciare, attraverso la vita contemplativa e l’apostolato, l’amore di Dio rivelato nella Passione di Cristo. A 18 anni Francesco volta pagina e cambia anche nome: d’ora in poi si chiamerà Gabriele dell’Addolorata, perché sia chiaro che il passato non esiste più. La scelta della vita religiosa è radicale fin dall’inizio: si butta anima e corpo, da innamorato. Ha trovato finalmente la pace del cuore

San Gabriele was born by an aristocratic family in Assisi (Perugia) March 1st, 1838 and was the eleventh of thirteen children of Sante Possenti, city mayor. At thirteen years old he attended the high school in the Jesuit college. A tragedy struck him with

the death of his sister Maria Luisa. After the vocation began his novitiate in Morrovalle and there changed its name into Gabriele. On September 22, 1857 he joined the religious profession. In June 1858 he moved to Pievetorina (Italy) for his philosophical studies.

Una immagine raffigurante San Gabriele

e la felicità. Non gli fanno certo paura le lunghe ore di preghiera, le penitenze e i digiuni, perché ha trovato quello che cercava: Dio che gli riempie il cuore di gioia. Lo scrive subito al papà: “La mia vita è una continua gioia. La contentezza che io provo è quasi indicibile. Non cambierei un quarto d’ora di questa vita”. Il 22 settembre 1857 emette la professione religiosa. Nel giugno 1858 si trasferisce a Pievetorina (Macerata) per gli studi filosofici sotto la guida di padre Norberto Cassinelli che lo seguirà fino alla morte rivelando a tutti il segreto della sua santità: “Gabriele ha lavorato con il cuore e i suoi miracoli sono il frutto della sua fede!”

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Percorsi enogastronomici di qualità di Andrea Ercoli

U

na vera e propria festa l’inaugurazione di Mimotti, un affascinante spazio che offre davvero mille opportunità. Il 30 settembre, giorno dell’inaugurazione appunto, erano presenti Marcomini Alberto (re dei formaggi), l’Azienda agricola Il Mongetto (specializzata nella produzione

Banco Salumi

di peperoncini), Gioacchino Palestro (re del fegato Doc) e il Caseificio Di Nucci Antonio (il più vecchio caseificio italiano che produce stracciata e caciocavallo dal 1600). I prodotti sono stati offerti al pubblico presente. In questo luogo, dedicato ai sapori di qualità, tradizione e innovazione sono

le caratteristiche principali da molti anni. Dal 1946 infatti Mimotti è continua ricerca, e ricopre un ruolo di primo piano nello scenario enogastronomico regionale. Oggi questo locale è curato nel dettaglio, interni di alto livello che esaltano il gusto dei prodotti e stimolano a “ritrovarsi” nel conviviale. Ben

Il ricco buffet all’ora di pranzo


465 mq, una cucina attrezzata per l’alta gastronomia, salumi, formaggi, vendita di frutta e verdura e una macelleria interna. Ci sono 195 mq per la preparazione dei prodotti, 270 per la vendita e un self-service con un’area riservata ai tavolini per un pasto veloce e per il buffet. Ogni giorno la professionalità degli chef offre freschezza e creatività. Oltre al ristorante, nell’aria adiacente al locale, c’è un’enoteca per i distillati, grandi vini e uno spazio per il biologico. Passioni e sapori dunque per Marcello, che ha coltivato per ben 30 anni l’arte dell’enogastronomia e per 25 ha ricercato il posto giusto per mettere in pratica le sue conoscenze. Quel posto ora è realtà.

Since 1946 Mimotti holds a prominent place in the scener y of regional food and wine, thanks to a continuous research of quality. Today Mimotti has a space of 465 square meters, that houses a fully equipped kitchen for high gastronomy, selling even fruit and vegetables and having a butcher y inside. There are 195 sqm for preparing, 270 for sale and a self-ser vice with an area reserved to tables for a quick meal. Confezioni Natalizie personalizzate

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Mimotti il

enogastronomia e ristorazione via Elia 1/3 (zona tribunale) Ancona Tel. 071.205837

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Cantine SAPUTI

“Sedersi comodi di fronte ad un buon bicchiere di vino, meditare, assaggiarne un altro..”. Da oggi e’ possibile con il nuovo locale degustazione direttamente in cantina. Veniteci a trovare!! CANTINE SAPUTI Società Agricola Saputi s.s. Contrada Fiastra, 1 - Colmurano (MC) T. +39 0733.508137 F. +39 0733.508928 www.saputi.it - info@saputi.it


Un “povero” legume ricco di storia di Donato Bevilacqua

L

a cicerchia di Serra de’ Conti è un alimento tipico della nostra tradizione, un legume e un elemento povero, oggetto anch’esso, come tanti altri, di un processo di recupero degli antichi sapori che cerca di valorizzare insieme alla qualità gastronomica anche la storia che ne sta alle spalle. Come ogni anno Serra de’ Conti ha celebrato la sua cicerchia con una festa che ha movimentato tutto il borgo medievale. Un’occasione per riscoprire bellezze troppo spesso nascoste, scorci bellissimi in cui vengono allestite taverne, luoghi di ritrovo e spazi in cui godersi lo spet-

tacolo. Grazie al lavoro umile e serio delle varie associazioni locali, questa festa richiama ogni anno una notevole quantità di visitatori, che possono prendere parte attivamente a quel percorso attraverso il quale si recuperano sapori antichi e fedeli alla tradizione pur proseguendo nell’evoluzione della cultura alimentare della nostra terra. Ecco perché nei tre giorni di festa la cicerchia può essere assaggiata in moltissime versioni: dalla famosa zuppa all’abbinamento con la pasta (maltagliati, frascarelli, vincisgrassi), con la polenta e la trippa, con lo stoccafisso e col guanciale di maiale

Cicerchia of Serra de ‘Conti is a typical food of our tradition. It is a legume and a poor ingredient recovered from the ancient flavors, enhancing the quality cuisine and the story of its

origins. It is even better when it is surrounded by good wine, immersed in the art of street jugglers and exhibitions, during the typical remembrations of the ancient crafts, or enjoying folk music.

o il coniglio in porchetta. Una bontà abbinata al buon vino servito nelle tipiche tavolate, immersi nell’arte di strada dei giocolieri, nelle mostre, nella rievocazione dei mestieri e nella musica dei gruppi folkloristici. Oggi la cicerchia è un alimento premiato anche dal mercato, e a Serra de’ Conti l’amministrazione comunale, i produttori e le varie associazioni di settore hanno creato una sinergia per il recupero e la valorizzazione di questo alimento; sinergia che sta coinvolgendo anche altre parti del Paese, per coniugare il sapore e la storia dei territori di cui è parte integrante.

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ssione bblici a u p p n i o l mo c loca voria o per a t l n e i m er a a. ann ione p ’arred igenz Da 25 z s a ll e e tt i d e n g e og ro ttor i per ione. o di p n z n r e r Nel se e c e t n t n o n i c i si zzando ase di fficio f u n n alsia i u u reali o q i i d e l r o g a rma aliam un dett rasfo ss t e i Ci avv n d e r do , ascura in gra r o t n zione n o u o s c n i e t s . r e ie ile ci esp à erti d angib c t i à p t Tecni m l qualit te ea a r , t e r i n r e i u tto e off unto d rnit r p o o f n i u l e proge g a mi nd nell a azie are la alità r u zz t t i s n l o u a P an re sign. anni l e ntà di d i o l l t g o c e v ra la so n l cont e nno re d a e h r o idee. setto e prezz l u e t n o e ment ura l s i m riferi u s

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Un trucco per riscoprire se stessi

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uello dell’Estetica Daniela è un mondo che merita davvero di essere scoperto. Si dice spesso che dietro il trucco ci sia la vera faccia delle persone, e che dietro ogni maschera si svelino volti sconosciuti. Daniela e il suo staff adoperano invece il trucco per riaffermare la vera identità di ognuno di noi, e dietro maschere curate nei minimi particolari riscopriamo la naturalezza che ci fa belli. Questo è il concetto che permette a Daniela di avere successo, ormai da anni, con l’uso del trucco semipermanente, un trattamento a cui questa attività si è dedicata e si dedica tutt’oggi con convinzione, convinta del fatto che i trattamenti e la cura del nostro corpo vadano considerati soprattutto come un elemento sociale. Se stiamo bene con noi stessi sorridiamo al mondo; e far risaltare i nostri pregi fisici, così come coprire i nostri difetti, non è solo una struttura frivola per chi ama guardarsi allo specchio. Il trucco semipermanente dà valore alla vita sociale delle persone, è strumento che lavora positivamente sulla costruzione o ri-costruzione della loro libertà emotiva ed espressiva. Vanno in questa direzione i trattamenti per la ricostruzione dell’aureola mammaria e per la ricostruzione della bipolarità del seno, così come i programmi di dimagrimento o le pianificazioni dei vari

trattamenti estetici. All’Estetica Daniela ogni intervento è scelto e applicato dopo uno studio attento e preciso sulla singola persona, sul suo organismo e sulle sue caratteristiche. Ciò che ogni cliente spende non è una perdita, ma un deciso investimento per mantenere il proprio equilibrio fisiologico. Proprio questa unione tra professionalità e attenzione verso l’aspetto sociale ha fatto di questa attività un punto di riferimento negli anni, tanto da meritare il premio Donna Impresa per l’imprenditoria femminile. Era il 14 dicembre 2007 quando all’Ab-

badia di Fiastra è avvenuta la consegna. Un onore e un riconoscimento “per aver svolto la propria attività imprenditoriale con professionalità, evidenti risultati e notevole impegno”. L’1 e il 2 dicembre, in Piazza San Giovanni, a Macerata, anche Estetica Daniela era presente nella vetrina interamente dedicata alle imprese che hanno ricevuto questo premio. La soddisfazione è tanta, così come quella di tutte le persone che entrano ogni giorno nel mondo di Daniela, per scoprire che il trucco può davvero darci identità e libertà.

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Urbino: una capitale per la cultura di Donato Bevilacqua

Uno scorcio della città di Urbino

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n uscita il nuovo bando per la Capitale Europea della Cultura. Nel 2013 la prima selezione, nel 2014 verrà scelta la città italiana e nel 2015 si presenterà il progetto da realizzare entro il 2019. Urbino è la candidata per la Regione Marche e Jack Lang, già Ministro della cultura francese e attuale consulente del segretario Onu è il Presidente del Comitato per la promozione di Urbino Capitale Europea della cultura nel 2019. Saranno istituiti due comitati: uno organizzativo e l’altro di patronaggio. Già qualche idea è stata abbozzata: una mostra su Raffaello in collaborazione con il Lou-

vre ed eventi nelle città marchigiane più rinomate (come Loreto) per collegare nello stesso momento il territorio. “Oggi vorrei immaginare un nuovo Rinascimento in questa terra che ha concepito l’impossibile, in confronto con l’ideologia della brutalità che mette la sua impronta nella vita economica e sociale che distrugge la giovinezza”. Queste le parole di Lang che vuole ritrovare nelle Marche il senso dell’arte, della cultura e della ricerca, in una città che ha reso possibili le utopie. Urbino ha molto da offrire. Un successo è stata la Giornata Nazionale del Trekking Urbano, che in questa cit-

It’s out the new notice regarding the European Capital of Culture. Urbino is the candidate for the Marche Region and Jack Lang, who is former Minister for Culture in France and current consultant of UN’s secretary-ge-

neral, is the Chairman of the Committee for the Promotion of Urbino as European Capital of Culture 2019. Besides, the Urban Trekking National Day entitled “The streets of Illustrious Men” organized in Urbino, have had a great success.

tà si è quest’anno intitolato “Le strade degli Uomini Illustri”. Tre chilometri e 500 metri di percorso tra meraviglie storiche e letture di poesie, per 3 ore di grandi passioni. Dal Mausoleo di San Bernardino alla chiesa di San Donato, dalle mura cittadine alla Porta San Bartolo, dalla Chiesa di San Francesco alla Cappella Albani. Poi le tombe del Conte Guidantonio e il Chiostro del Convento Francescano, le Grotte del Duomo, il Convento di Santa Chiara e il Palazzo Ducale. Poesia accompagnate da buona musica e da un brindisi finale con i prodotti delle migliori cantine nazionali. Urbino scalda i motori.

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Il buongiorno si vede dal mattino...

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I vantaggi del Club Bar.it di Fabio Renzetti

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’ nato ufficialmente Bar.it Club, un progetto che concederà a tutti i soci numerosi vantaggi: le tessere di appartenenza, lo spazio dedicato al profilo del loro locale sul sito www.bar.it, la pagina ne Il Magazine destinata al locale dell’associato. Poi la possibilità di seguire un master all’anno su tematiche del mondo turistico tenuto da esperti del settore, e la partecipazione privilegiata ai nostri eventi e concorsi. Da segnalare anche l’enorme vantaggio di far parte del “club acquisti”, che permetterà di usufruire di facilitazioni nell’acquisto di prodotti del settore. Ogni socio avrà a disposizione anche un legale ed un commercialista che risponderanno (tramite mail o su appuntamento) ad ogni problematica. Proprio in ogni riunione del club si esamineranno tutte le problematiche sollevate dagli iscritti. Il club organizzerà infatti 5 riunioni all’anno che serviranno da occasione di confronto e di presentazione delle nuove iniziative. Ricordiamo anche che i nostri magazine (cartaceo ed on-line) saranno in

abbonamento gratuito per gli associati. All’interno del progetto è anche attivo il sito Barman.pro, uno spazio comple-

tamente a disposizione dei baristi che possono inserire le loro ricette, le loro preparazioni e le loro schede personali.

Bar.it Club is officially operative. Members can enjoy: membership card, their club’s profile on www.bar.it, the page in Il Magazine in both printed and online edition by subscription free of charge. They will have the opportunity to

attend a master a year taught by experts in the tourism sector, and they will have a privileged participation in our events. The “club acquisti” will facilitate the purchase of products in the industry. Each member will also have a lawyer and an

accountant. The club commits to organize 5 meetings a year as comparison and in order to submit new initiatives. Finally the site Barman.pro is a space available to the bartenders to enter recipes, preparations and their personal profile.


QualitĂ e professionalitĂ ... ... a vostro servizio

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Il Villaggio e l’Ospedale di Donato Bevilacqua

Il Villaggio del Cane

Il Villaggio del cane bussa alla porta dell’Ospedale Universitario della Facoltà di Medicina Veterinaria di Matelica no degli scopi principali del Villagggio del cane è fare in modo che i propri ospiti a quattro zampe, vittime innocenti di abbandoni e di altri sopprusi, possano un giorno coronare il sogno di avere chi può dare loro amore e cure. Nell’attesa tutti gli operatori si fanno in quattro perchè queste povere creature ricevano il massimo della tutela e del benessere. In questo ambito si inserisce la volontà da parte dell’A.N.T.A onlus di Civitanova che gestisce il Villaggio del cane a Montegranaro, di poter creare una convenzione con quella che secondo anche i giudizi di organi competenti Europei è stata considerata una struttura di eccellenza nel settore della medi-

cina veterinaria. Si tratta dell’Ospedale Universitario della facoltà di Medicina Veterinaria di Matelica. Una struttura all’avanguardia dotata delle più moderne tecnologie, sia per quanto concerne la diagnostica (TAC spirale, Risonanza Magnetica, ecografia) che di avanzate strutture ambulatoriali specialistiche come ad esempio l’ambulatorio di Riabilitazione motoria, l’ambulatorio di ossigeno terapia iperbarica, nonchè di attrezzatissime sale operatorie. L’ospedale offre un servizio di assistenza H 24, con personale altamente qualificato, coadiuvato dalla presenza continua degli studenti della Facoltà. Grazie al costante impegno lavorativo associato, alla tenacia e all’alta qualità professionale del Prof. Andrea Spaterna , Direttore Sanitario della struttura e del suo staff, oggi tale Centro puo definirsi il fiore all’occhiello della medicina veterinaria della

nostra Regione. Altri rifugi sono gia’ in convenzione con l’ospedale veterinario in questione e il Villagggio del cane è fiero di poter far parte di questo gruppo con l’auspicio che si possa estendere a tutti gli altri rifugi della regione, allo scopo di creare una rete che offra sempre più un servizio di assistenza sanitaria veterinaria altamente qualificato, naturalmente in collaborazione con gli ambulatori veterinari che offrono quotidianamente un forte e valido supporto a tutti i rifugi. Avere dei cani sani e ben assistiti dal punto di vista sanitario oltre ad essere un dovere al quale tutti coloro che gestiscono i canili dovrebbero attenersi, è anche una tutela e una garanzia per chi decide di far felice questi nostri amici pelosi, adottandoli. Il Villaggio del cane ringrazia il prof Spaterna e il Consiglio di Facoltà per aver accolto la nostra richiesta di convenzione.

The ANTA non-profit organization, that manages the kennels “Villaggio del cane” Montegranaro, has created a partnership with the University Hospital

for Veterinary Medicine of Matelica, which is considered a center of excellence in the trade of veterinary medicine according to the European competent bodies. Those who

run the kennels have the duty to have healthy and well assisted dogs, but this is also protection and guarantee for those who will make happy our furry friends adopting them.

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Lunghe storie e antichi segreti di Donato Bevilacqua

Antico forno nei locali maceratesi

Foto d’epoca di donne intente nella preparazione del pane

La Galleria durante un incontro culturale

olte volte i luoghi più belli sono quelli più nascosti. A Macerata c’è un posto che è stato riscoperto da qualche anno, dopo aver fatto la storia di questa città attraverso gli anni. Gli Antichi Forni occupano uno spazio di circa 600 mq, e si compongono di una serie di locali che vanno a formare i sotterranei del Palazzo del Teatro Lauro Rossi. Il Teatro, in Piazza della Libertà, aveva in passato due accessi che portavano direttamente nella sua “pancia”; accessi che sono attivi ancora oggi: uno lungo la piaggia della Torre e uno lungo l’opposta piaggia dell’Università. Queste due entrate sono gli attuali ingressi ai locali degli Antichi Forni, ambienti suggestivi grazie al loro passato e alle

splendide pareti e arcate in cotto. Le varie parti sono state realizzate in epoche diverse a partire dal XIV secolo, e fino al XIX secolo erano utilizzati come mercato coperto, in cui era possibile trovare la macelleria, gli spazi occupati dagli speziali e i forni in cui veniva cotto il pane. Un luogo anche d’incontro per la comunità cittadina, ambiente quotidiano vissuto intensamente. Nel corso dei secoli questa funzione è stata persa, e i Forni divennero un deposito di materiale di vario genere e falegnameria. Nel 2000 il Comune ha dato il via ad un restauro con il quale si è ridata luce alla vera fisionomia degli ambienti. Oggi sono ben visibili le grotte della macelleria e quella dello speziale, proprio in corrispondenza

di un deposito dell’antica farmacia di piazza. Durante i restauri sono anche venuti alla luce alcuni contrafforti utilizzati nel Cinquecento per costruire il teatro ed i condotti dell’aria per il suo riscaldamento. Oggi gli Antichi Forni sono a tutti gli effetti una Galleria, usata come sede espositiva di mostre temporanee e luogo adibito ad incontri culturali e ricreativi. L’impianto illuminotecnico favorisce la valorizzazione di scorci suggestivi e la possibilità di diversificare gli ambienti, mentre il riscaldamento ne permette la fruizione anche nei mesi invernali. Sotto altra veste gli Antichi Forni sono tornati ad essere luogo d’incontro per tutti i cittadini, che possono mescolarsi con la storia racchiusa fra queste mura.

The ancient location Antichi Forni in Macerata, takes up a space of about 600 square meters divided in various rooms, and it is the basement of the Teatro Lauro Rossi palace. The place

was a covered market in the past, hosting butchers and drysalters and of course the ovens in which bread was baked. Today this location is used as gallery for temporary exhibitions and for cultural meetings.

M

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Gli Antichi Forni profumano di pane di Donato Bevilacqua

Macerata

F

ar rivivere la storia del pane, il suo odore, e con esso la storia degli Antichi Forni di Macerata, uno storico luogo di incontro e di aggregazione cittadina che è stato da qualche anno restituito alla città. Dal 16 al 18 novembre scorso questi locali sono tornati a splendere grazie a “Profumo di pane”, evento progettato e ideato da Caterina Fedeli e dalla Confartigianato Imprese di Macerata, con la collaborazione della Camera di Commercio e del Comune, di Artepan, La Meridiana, Pro Loco di Piediripa, Giancarlo De Mattia,

Luigi Staffolani e la sartoria Arianna. La manifestazione si è aperta alle ore 17 di venerdì 16 novembre, occasione in cui le autorità hanno ricordato l’importanza e il valore dell’artigianato nella nostra terra e hanno posto l’accento sulla necessità di ritrovare la vera qualità gastronomica. Proprio assieme alle autorità i visitatori hanno avuto l’opportunità di vedere i locali della Galleria, in cui erano stati creati per l’occasione scorci suggestivi che richiamavano agli occhi e alla mente ambienti e tradizioni rurali. Negli ambienti sottostanti le vol-

te in cotto erano presenti anche alcuni panettieri della zona, grazie ai quali si potevano degustare prodotti tipicamente marchigiani. Allestito in fondo alla sala principale un piccolo laboratorio in cui panificatori professionisti, grazie ad un’impastatrice e ad un forno elettrico, davano dimostrazione delle loro abilità. I prodotti cotti e sfornati (pane, focacce, maritozzi, bruschette), sono stati offerti al pubblico, che ha così potuto imprimere nella mente il profumo del pane. Nota d’eccellenza l’olio novello con cui erano condite focacce e bruschette. Me-


todi attuali che si mescolano a metodi antichi, con due “vergare” che impastavano a mano la massa dando forma al pane, quello che un tempo veniva cotto nei forni ben evidenti alle loro spalle. Nei giorni successivi gli Antichi Forni sono rimasti aperti dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Le degustazioni di pane e dolci sono state intervallate da laboratori creativi per bambini intitolati “Piccoli fornaretti all’opera”. Ai più piccoli è stata data l’occasione di conoscere la storia del pane e del suo ciclo

From 16 to 18 November the location Antichi Forni has returned to shine out through the event “Profumo di Pane”, which is an event designed and created by Caterina Fedeli and Confartigianato of Macerata in collaboration with the Chamber of Commerce and the Municipality, Artepan, La Meridiana, Arianna couture, the Pro Loco of Piediripa, Giancarlo De Mattia and Luigi Staffolani. In the main hall has been

produttivo, nonché di avere le mani in pasta (nel vero senso della parola) e poter vedere cotte in forno le loro invenzioni. Nell’area interessata erano stati posizionati alcuni oggetti d’epoca, tra cui una bascula in legno e una macina a mano di pietra, oltre ad alcuni vestiti segno di tempi passati. Quei tempi passati che su cui si è potuto soffermare lo sguardo dei passanti grazie alla mostra fotografica formata da scatti gentilmente concessi dal Museo Storico di Pievetorina riguardanti tradizioni loca-

li e da dipinti che illustravano la storia del pane nelle varie epoche. Un grande successo di pubblico e una straordinaria occasione per conoscere il pane nel suo luogo d’origine, quegli Antichi Forni che erano insieme contenitore di storia e attività commerciali, come la macelleria e la stanza degli speziali. Un ritorno alla tradizione nel cuore di Macerata, in uno spazio in cui i fornai hanno continuato ad operare fino al primo dopoguerra. Ora quelle tradizioni rivivono tra quelle arcate in cotto e nel profumo del pane.

Giorgio Menichelli e Fabio Meriggi, Confartigianato

Enzo Mengoni, Confartigianato

set up a small workshop where professional bakers have demonstrated their skills using a kneader and an electric oven. There were also creative workshops for children and thus has given them the opportunity to learn about bread’s history and production cycle. The photo exhibition has displayed images of local traditions, kindly given by the history museum of Pievetorina, and paintings illustrating bread production across the ages.

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Appunti di viaggio: il Marchio Qm sbarca in Cina

L’attenzione alla qualità e l’impegno per la sicurezza alimentare sono gli argomenti vincenti della “Missione Cina”.

N

ei giorni 16-21 luglio 2012, la Regione Marche, insieme ad Assam, ha partecipato alla missione realizzata nell’ambito del programma MAE (Ministero Affari Esteri) - Regioni - Cina. La missione, che era incentrata sul tema della sicurezza alimentare (“FOOD SAFETY FORUM IN CHINA”), è stata coordinata dalla Regione Umbria (Regione capofila) ed ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Salute e di cinque Regioni, rappresentate anche dalle rispettive agenzie (Umbria e Marche) o da istituti pubblici o privati (Campania, Lombardia

e Lazio). Vale la pena di sottolineare come la Regione Marche, insieme alle altre quattro regioni aderenti ed al Ministero della Salute, sia stata vera ambasciatrice del sistema di qualità agroalimentare italiano, ufficialmente “presentata” dai Ministeri degli Affari Esteri e dello Sviluppo Economico e “sponsorizzata” ed ospitata dall’Ambasciata d’Italia in Cina. La missione è stata configurata come “missione di sistema Italia”, data la presenza di soggetti istituzionali, ed ha quindi avuto anche una forte valenza di “accreditamento” delle nostre modalità di garanzia della sicurezza alimentare, non solo in virtù della ormai datata adozione di una complessa normativa di settore, ma anche per l’utilizzo di sistemi di certificazione di qualità e di tracciabilità. In quest’ottica la Regione Marche ha voluto quindi introdurre

e presentare il marchio Qm – Qualità garantita dalle Marche, con il suo sistema di tracciabilità informatica “Si. Tra”, che rappresenta una concreta modalità per certificare la produzione agroalimentare marchigiana in tutte le sue fasi, dalle materia prime alla tavola. Il marchio Qm – Qualità garantita dalle Marche, è stato infatti creato da Regione Marche con la precisa volontà di garantire la sicurezza e la qualità alimentare dei prodotti certificati. La qualità è garantita dal rispetto di rigorosi disciplinari di produzione e da controlli indipendenti, la tracciabilità è garantita per ciascuna fase e per tutti i soggetti coinvolti nella filiera produttiva e consente anche il percorso inverso, cioè la rintracciabilità, la possibilità di compiere “a ritroso” tutto il processo produttivo, dalla tavola alla materia prima.


Sistemi produttivi, di tutela ed impianto legislativo. La missione in Cina è stata strutturata su più iniziative, dal 17 al 20 luglio. Il convegno che si è tenuto nella mattinata del 18 luglio presso la sede dell’Ambasciata Italiana a Pechino è stato di carattere istituzionale ed ha visto (dopo i saluti dell’ambasciatore Iannucci, del ministro Fornero e della presidente Marini) una serie di interventi di autorità cinesi. Forte è emersa la richiesta di trasparenza, informazione e garanzie, anche da parte dei consumatori cinesi e quindi come la capacità di offrire risposte concrete a queste esigenze diventi senz’altro uno degli asset vincenti per poter entrare in questo mercato emergente dalle innumerevoli potenzialità. Nel workshop che è seguito nel pomeriggio sono state invece le strutture tecniche a presentarsi. La Regione Marche ha quindi avuto modo di presentare i punti caratterizzanti del marchio Qm soffermandosi brevemente sulle molteplici valenze che il “sistema Qm” promuove:

garanzia di sicurezza, di tracciabilità, di informazione ai consumatori e gli aspetti essenziali del sistema di tracciabilità informatica Si.Tra, che consente - partendo dal numero del lotto di produzione - di ripercorrere le fasi della filiera produttiva. Dal confronto tra le due culture è emerso che pur in presenza di un approccio assolutamente in linea con quello europeo per ciò che riguarda la necessità di rintracciare, ricostruire e regolamentare le attività legate all’alimentazione, sono evidenti dei ritardi nella messa a punto di strumenti operativi (come, ad esempio protocolli operativi e parametri oggettivi di riferimento per i controlli). Nei giorni successivi si sono succeduti altri interessanti incontri, con la televisione cinese e le istituzioni. Il convegno conclusivo del 20 luglio è stato di carattere prettamente tecnico: la Regione Marche ha quindi potuto nuovamente, ma in altro contesto e davanti ad altri stakeholders, illustrare l’esperienza della certificazione “Qm”, sottolineandone i punti di forza: tra questi l’assenza di Organismi Geneticamente

The mission in China comes from the Regions-China Program sponsored by the Ministry of Foreign Affairs and by the Ministry of Economic Development. The program has allowed the creation of two “Forum about food reliability in China” which will be held in Beijing and Jinan . The

Marche region has presented the characteristic points of the brand QM focusing on the various meanings that the system “QM” promotes: assurance guarantee, traceability, information to consumers. The traceability computer system Si.Tra then, allows you to go through all the phases of the production.

Modificati in tutta la filiera. La missione ha senz’altro rappresentato un ottimo punto di partenza per successivi contatti e per un opportuno approfondimento delle tematiche trattate; seppure appaia ancora lunga la strada da fare per raggiungere una reale condivisione di esperienze e di regole, altrettanto vicina sembra la possibilità di appassionare il consumatore cinese alla storia delle nostre eccellenze enogastronomiche. La missione ha avuto inoltre un secondo momento nel mese di novembre: sempre nell’ambito del Progetto “FOOD SAFETY FORUM” il 4 novembre scorso all’interno della prima edizione della fiera vinicola “Vin China” si è tenuto un seminario sulla sicurezza alimentare, con interventi da parte dell’Ambasciatore d’Italia in Cina, Attilio Massimo Iannucci, del Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, del Presidente della Camera di Commercio Cinese dell’Agroalimentare Bian Zhenhu ed esponenti del Ministero Italiano della Salute, della Regione Umbria e della Regione Lombardia.

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LA FONTURSIA


30 anni di storia, TIPICITA’ e TRADIZIONE La famiglia Veccia, proprietaria dell’Azienda agricola “La Fontursia”, coltiva la vite da generazioni e da circa trent’anni porta avanti una produzione che favorisce prima di tutto la tipicità, le tradizioni e la coltivazione biologica. L’azienda di Ripatransone (Ap), si estende in più di delle Marche, a 500 metri di altitudine in un luogo che raccoglie in se le migliori caratteristiche per la produzione del vino. Terra ghiaiosa, ricca di minerali, copre ammirare il mare il cui odore salmastro arriva insieme alla brezza mattutina. Un profumo che risente anche dei vicini Monti Sibillini che si alzano, poco distanti da un luogo ideale, circondato da boschi, ben disposto alla coltivazione di uve autoctone, capace di creare vini longevi e di grande struttura. Profondo è per la famiglia Veccia il rispetto per le tradizioni, per il territorio e per ogni procedura di gere il più alto livello di qualità dei vini prodotti mantenendo intatta la massima cura nelle azioni eseguite sulla pianta e in cantina. La Fontursia, produl’ultima guida AIS le riconosce 3 calici, a testimonianza di un prodotto che ha in se tutte le caratteristiche di questa terra: dolci colline, lavoro dell’uomo, amore per le tradizioni. terra, passione per il vino”. In questa frase c’è tutta la ne che ne fanno parte.

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CASA DOLCE CASA ...finalmente riapre al pubblico lo show room di casa Marinangeli di Yuki Potenza

Energie rinnovate, nuove proposizioni e promozioni per il Natale in arrivo. Questi oggetti animati sono in realtà la magia delle parole d’amore sussurrate. Attenzioni originali per i propri “più cari”... l’hic et nunc: il pensiero opportuno, al momento giusto, quanto stavamo cercando, nel nuovo “angolo delle occasioni”, a prezzi assolutamente ragionevoli e competitivi. L’eleganza négligé nei dettagli per la casa, epidermide del corpo umano. Tavolini, lam-

pade da tavola, candelieri e candelabri, bastoni da passeggio, oggetti, suggerimenti e idee originali per piccoli e grandi omaggi natalizi. Le nostre solite propositrici di sogni, le signore Vittoria e Paola, hanno realizzato un nuovo splendido allestimento coinvolgente e suggestivo. In bilico tra realtà e surrealtà: dagli ambienti domestici caldi ed accoglienti che riscaldano il cuore dei lunghi inverni nevosi ai finto cibi, imitazioni assolutamente perfette… i

pasticcini, le torte e la frutta esotica ti invogliano a cominciare a mangiare e accumulare qualche grasso in più per proteggerti dai freddi. Rimane valida l’offerta per chi effettui la lista nozze entro il 31 marzo 2013: uno sconto per l’acquisto delle fedi d’oro bianco e/o giallo18kt 750… presso la gioielleria Marinangeli di Sarnano.


4 chiacchiere al bar

dal Blog di

a cura di Antonella Ciccarelli

CRUSTAS: L’ARTE DI BORDARE ILBICCHIERE

MANGIAR BENE NON SEMPRE...FA BENE!

La crustas non è solo una guarnizione, ma una parte integrante del drink. Si bagna (con limone) il bordo del bicchiere e si passa sulla parte interessata l’ingrediente da incorporare (sale, zucchero, spezie varie), ottenendo un’effetto decorativo e una sostanziale modifica del gusto.

L’ossessione da cibo salutare è in costante aumento ed è un disturbo dell’alimentazione che colpisce soprattutto gli over 30 maggiormente gli uomini e le persone di buon livello culturale. L’ortoressia è un serio problema psicologico; fra i maggiori candidati a questa malattia ci sono i vegani e i crudisti.

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DIVERSI I DOLCIFICANTI...DIVERSO L’EFFETTO!

GUARIRE CON UN SEMPLICE TE’

Una ricerca di un team della School of Medicine dell’Università del Colorado e dell’Università della Florida rivela che livelli eccessivi di fruttosio nell’organismo che possono rappresentare un grave rischio la salute., come l’ipertensione, patologie a carico dei reni, diabete.

Un tumore al colon può essere debellato con un preparato di foglie di yerba Mate, vegetale diffuso nell’America del Sud. Le cellule cancerose esposte ai principi attivi di questa erba mettono in atto l’apoptosi, ossia il suicidio, e riducendo l’infiammazione che è collegata con la progressione del cancro.

AL FLOWER CAFFE’ DA

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UN DECA CORDARE

BAR UN RELAX

Un locale pubblico dove poter prendere l’happy hour, la colazione, il lunch, il cappuccino con l’amica stando in mezzo ad un prato per poi tornare a casa con un mazzo di fiori. Locali come questo sono Le Flaneur di Antonia Barrasso a Roma, Floris House a Torino, e quello a Brunico di Andrea Acherer, pasticciere, e Barbara Strondl, fiorista.

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I ricercatori della Mount Sinai School of Medicine di New York, hanno scoperto che il caffè decaffeinato può migliorare il metabolismo energetico del cervello associato al diabete di tipo 2 e altre patologie come il morbo di Alzheimer. Il cervello diventa in grado di metabolizzare il glucosio in modo più efficace e utilizzarlo per produrre energia cellulare.

UN BOMBARDINO CHE ROMPE IL GHIACCIO!

Cinque tonnellate di ghiaccio sequestrate in un camion frigorifero dalla polizia di Aysen, in Cile, destinato per essere trasformato in cubetti per rinfrescare le migliaia di mojitos e daiquiri. Una moda lanciata da un locale newyorkese che addirittura fece arrivare con un cargo speciale un intero pezzo di iceberg per preparare longdrinks e cocktails.

Un grog, drink caldo, che dopo tanti anni va ancora per la maggiore: il Bombardino. Per la leggenda ad un giovane genovese venne dato in gestione il rifugio del Mottolino. Inventarono così un drink per riscaldarsi composto da latte, whisky e VOV, il tutto bollente. Un cliente disse: “Accidenti! È una bombarda!”.

TEQUILA, A DIRE

MA BUM

GUAI BUM

Per gli atzechi Il Tequila era dono degli dei, nettare per sacerdoti e medicina. Una leggenda atzeca narra di un amore impossibile, e dalla pianta dell’Agave nasce questo nettare. Il tequila a marchio DOC hanno gradazione di 40 – 45 gradi e derivano dall’agave. L’acquavite deve subire una doppia distillazione effettuata con un alambicco discontinuo.

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PER RIMEGLIO!

IL GHIACCIO PERENNE IN UN BICCHIERE

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PIU’ CAFFE’ MENO DIABETE

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Secondo ricercatori cinesi, una buona quantità di caffè terrebbe lontano il diabete di tipo 2. Ogni tazza di caffè in più che beviamo, fa scendere il pericolo di diabete addirittura del 7%. In particolare una sostanza sarebbe contrastata dal caffè: la amiloide islet polipeptide, il cui incremento è legato al processo patogeno del diabete.

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PicoMega e Fra Canappa di

P. Buongiorno Fraky. F. Buongiorno Pico, che freschetto stamattina, direi che ci vuole un buon caffè. P. Sicuro! La nostra bevanda preferita. F. Benedetti i veneziani; non capisco come si potesse vivere in Europa prima che i navigatori della Serenissima introducessero questo meraviglioso infuso. P. Me lo chiedo tante volte anch’io. Penso che la natura abbia messo a disposizione della sua creazione più evoluta, l’uomo, tutto ciò che serve per ottenere il massimo benessere desiderabile. Ciò che spesso gli impedisce di goderne è la mancanza di conoscenza... F. Sicuro Pico, la conoscenza profonda presuppone una costante concentrazione, ma sembra che l’umanità non sia tanto propensa a tale forma d’applicazione: si distrae facilmente...E l’errore è inevitabile. P. Ah ah ah...È proprio così. Ne è una prova evidente il fermento di questi giorni prossimi alle feste. Auguri, pacchetti, regali...frutto di una tradizione che vuole che a Natale bisogna essere più buoni, poi, passata la befana.... Ma è così difficile capire che mantenere un animo lieto in se stessi e nei confronti del prossimo farebbe si che potrebbe essere festa tutto l’anno? F. A beh!...Volendo usare un eufemismo la cosa è veramente bizzarra. Prendi per esempio il mese scorso. Tu sai che da casa mia, per arrivare qui, passo tutti i giorni davanti il cimitero della città. Normalmente la zona è sempre tranquilla. Nel parcheggio poche vetture qua e là. Incrocio qualche vecchietta che, forse nostalgica di tanti ricordi, passa lì qualche ora per riempire la giornata. Beh! I primi due o tre giorni di novembre in quel posto sembra sia arrivato il circo. Semafori, vigili, protezione civile, ambulanze, colonne interminabili di auto tanto che diventa difficile attraversare quel tratto anche a piedi.

Ora mi chiedo: ma se proprio tieni tanto ai tuoi defunti perchè non li vai a trovare nei restanti 360 giorni dell’anno? La maggiorparte di coloro le cui spoglie giacciono in questo recinto ricevono dei fiori dei quali hanno purtroppo dovuto fare a meno quando erano in vita. Allora dico: se proprio ti stava tanto a cuore, sei stato vicino a quella persona, veramente vicino, quando respirava? Eh!...Conoscenza e consapevolezza, caro Pico, come tu dici, è tutta un’altra cosa. P. Ma certo! Prendi il nome camposanto per esempio. Santo perchè? Perchè non guardiamo le cose come stanno? Quello è un giacimento di involucri le cui anime non abitano più. Qualcuno dirà “il culto dei morti”. Non sarebbe più lecito avere il culto dei vivi? Il fatto che quei corpi non possano più fare nulla di male non credo che meritino l’appellativo di beati. Santo dovrebbe essere colui che con le intenzioni e i fatti mette in pratica il bene e non la conclamata impossibiltà di commettere alcunchè. F. E’ così Pico mio, come sempre asserisci, il tempo ha il suo decorso ma, anche se lento, il giorno arriverà...E tutto sarà più chiaro. P. Assolutamente!..Senti! Facciamo come quando eravamo piccoli. L’ultima volta ho composto due versi in rima per gioco, però tu di poesie ne conosci tante. Ora non ti chiedo di salire sul tavolo come quando eravamo cuccioli, anche la stazza non te lo permetterebbe, ma me ne declami una bella per il Natale? F. Volentieri! Ricordare i pensieri dei nostri amici mi fa sempre tanto piacere. Senti questa: Se puoi vedere distrutta l’opera della tua vita E senza una parola rimetterti a costruire, O perdere in un sol colpo la vincita di cen-

to partite Senza un gesto nè un sospiro; Se puoi essere innamorato senza essere folle d’amore, Se puoi essere forte senza smettere di essere tenero, E sentirti odiato senza odiare a tua volta, eppure lottare e difenderti; Se puoi sopportare di sentire le tue parole Travisate da furfanti per eccitare gli sciocchi E sentire che le loro folli bocche mentono su di te Senza che tu pronunci neppure una parola fallace; Se puoi restare dignitoso pur essendo popolare, Se puoi restare popolo consolando i re, Se puoi amare tutti i tuoi amici come fratelli Senza che nessuno di loro sia tutto per te; Se sai meditare,osservare e conoscere Senza mai diventare scettico o distruttore, Se sai sognare, senza abbandonarti al sogno; Pensare senza concentrarti solo nel pensiero; Se puoi essere duro senza mai essere spietato, Se puoi essere coraggioso senza mai essere imprudente, Se sai essere buono, se sai essere saggio Senza essere moralista nè pedante; Se sai trovare il trionfo dopo la disfatta E riceverli allo stesso modo; Se puoi conservare il coraggio e la testa Quando tutti gli altri la perdono; Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria Saranno per sempre tuoi schiavi sottomessi E, cosa che vale più dei Re e più della Gloria, Sarai un uomo, figlio mio. P. E’ meravigliosa! Credo nei miracoli, come te, perchè quando la profondità dell’animo viene alla luce, tempo e spazio si fermano e il divino si manifesta. Una volta ad un mio amico un tale gli chiese: “di che cosa ti occupi?” “Scrivo poesie.” “E per vivere?” “Le leggo!”...Buon natale Fraky, amico del cuore. F. Buon Natale Pico, fartello mio.

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Manardo: un bandito o un eroe? di Cecco d’Ascoli (Giuseppe Matteucci) Pres. Associazione “La Cerqua Sacra” Cultura Popolare Sibillina lacerquasacra@email.it

Ad Amandola, sulla Piazza Alta, nella parete frontale della Torre dell’Orologio c’è un’epigrafe marmorea che recita così: Morgante manardo bandito impositore di taglie usuraio tiranno et rebelle di santa chiesa Ma chi era questo Manardo? I libri di storia non sono di grande aiuto perché riportano solo pochissime notizie di questo personaggio. Risulta da una pergamena antica che Morgante Manardo, accusato di “arsioni, ladroneggi e omicidi, il 17 novembre 1597, fu nella piazza di Macerata coppato, scannato e squartato con altri otto appiccati e il 18 fu portata la testa nella piazza alta de la Mandola e fu messa nella torre”. La tradizione popolare, invece, tramanda storie che sono in contraddizione con quanto afferma l’epigrafe. Le donne anziane, tutt’ora viventi, affermano che le loro nonne raccontavano di un grande combattente chiamato Manardo, un uomo bello e robusto che era a capo di una specie di esercito popolare. In pratica un guerriero sibillino che quando tornava in Amandola, dopo le sue avventure, veniva festeggiato da tutti gli abitanti con pranzi solenni e

con meravigliose feste da ballo. Le donne erano tutte innamorate di tale valoroso personaggio e lo proteggevano quando doveva scappare per i segreti cunicoli che da Piazza Alta portavano al fiume Tenna. Ma allora da che parte sta la verità: Manardo è un bandito o

Who really was Manardo? He was accused of “arsons, thefts and murders, on November 17, 1597 in the square of Macerata he had been slaughtered and butchered with eight other, then hanged and the next day his head had been carried in the square of la Mandola

and it had been put in the tower”. The popular tradition instead, tells about a beautiful and sturdy man leading a kind of people’s army: a warrior from Sibillini that after his adventures, was celebrated by all the people of Amandola with great dinners and wonderful dances.

un eroe? Una cosa è certa, all’epoca di Manardo, era Papa Sisto V, il pontefice pazzo che la gente ricorda ancora così: “Sisto quinto co’ l’occhiali se trombava li cardinali” (la frase in dialetto è molto più dura). Se tale era il Papa non ci vuole molto ad immaginare quello che poteva essere il clero del 1500. Quelli che hanno messo l’epigrafe nella torre erano sicuramente peggiori del Papa. E’ notorio che facevano pagare alla povera gente le messe, i battesimi, le cresime, le comunioni, i matrimoni e i funerali. Non solo, facevano pagare anche le indulgenze che erano le rate di un debito che non finiva mai (serviva, secondo loro, per passare dal Purgatorio al Paradiso) e pure le decime che erano la decima parte dei prodotti agricoli. In pratica gli agricoltori del tempo, quasi sempre a mezzadria, dovevano dare il 50% dei prodotti al padrone ed il 10% al prete, a loro rimaneva il 40% che non era sufficiente neanche a pagare le spese. E’ per questo motivo che i libretti agricoli per i contadini erano sempre a debito. Sicuramente Morgante Manardo combatteva anche contro queste ingiustizie. Se la gente a quei tempi stava dalla sua parte vuol dire che lui si opponeva allo strapotere dello Stato Pontificio. Per la chiesa Manardo è un bandito “rebelle di Santa Chiesa”, per la gente comune è un eroe. Così stanno le cose.

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I

Massimo Milani pres. Federalbeghi Macerata al tavolo delle autorità

l 6 dicembre scorso, come da tradizione, si è svolto il 32° dinner natalizio dell’Associazione Albergatori della Provincia di Macerata. L’evento ha avuto luogo nel magnifico scenario del Relais Borgo Lanciano, un’imponente struttura ricettiva (hotel, ristorante, sala meeting e centro benessere) poco distante da Castelraimondo. E’ stata per me una vera sorpresa scoprire questa piacevolissima realtà delle nostre terre e consiglio chiunque di visitare questo complesso, perché merita indubbia notorietà. La serata ha avuto inizio intorno alle 21 e si è protratta fino a tarda notte. Tra gli oltre 130 invitati presenti affermati albergatori, industriali, importanti produttori e un nutrito stuolo di rappresentanti dei media. Conduttore della serata non poteva che essere Massimo Milani che, oltre ad essere proprietario dell’Hotel

San Crispino di Trodica di Morrovalle, è Presidente Provinciale della Federalberghi. Durante la “scontata” ottima cena, tra un piatto e l’altro, sono succeduti interventi degli ospiti che sedevano al tavolo della presidenza: Chiara Mencarelli (Direttrice del Relais Borgo Lanciano), Renzo Marinelli (Sindaco di Castelraimondo), Alessandro Cianella (ex Direttore Generale Federalberghi Nazionale Roma), Massimiliano Bianchini (Assessore al Turismo Provincia di Macerata), Sandro Abelardi (Dirigenza Sport Regione Marche), Mario Volpini (Presidente Confcommercio di Macerata), Sergio Fabiani (Presidente del Parco Nazionale Monti Sibillini), Oreste Moretti (Vice Presidente Coni Macerata), Giuseppe Bordono (Comandante Provinciale Corpo Forestale), Dino Poggiali (Comandante Provinciale Vigili del Fuoco) e,

dulcis in fundo, sono intervenuti Francesco Micheli (Direttore artistico dello Sferisterio) e Sabrina Fondato. Temi particolarmente approfonditi hanno ruotato intorno allo sviluppo territoriale di Macerata e Provincia con un particolare interesse alle strategie e programmazioni per l’anno a venire. Musica di pianobar ha accompagnato l’impeccabile servizio del personale di sala, una quindicina di ragazzi e ragazze provenienti dalla Scuola Alberghiera di Cingoli e diretti da alcuni loro insegnanti. La piacevole serata si è conclusa con la distribuzione di rose alle signore e doni offerti dagli sponsor dell’evento, tra cui: Romcaffè, Manifattura Giemmeci e Diversy. Uscendo dal locale, verso l’1,30 dopo la mezzanotte, ci siamo guardati con Fabio e abbiamo detto: “beh, ce ne vorrebbe una a settimana di queste cenette qui!”.

On 6 December has been held the 32nd Christmas dinner for the Associazione Albergatori (hotel manager association) of Macerata Province. The event has taken place in the magnificent setting of the

Relais Borgo Lanciano, which is an impressive accommodation (hotel, restaurant, meeting room and spa) near Castelraimondo. The main theme has been the territorial development with a particular interest in strategies

and programs for the coming year. Piano music has accompanied the perfect service of the staff, composed of about fifteen boys and girls from the caterin institute of Cingoli and directed by some of their teachers.

IL MAGAZINE 73


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Salone degli sposi... Per gli innamorati e non solo di Fabio Renzetti

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l Centro Fiere di Civitanova Marche è tornato ad accendersi il 27 e 28 ottobre e l’1-2-3-4 novembre con la 31° mostra Arredamento Casa e il 18° Salone degli Sposi. Tantissimi, come ogni anno, gli espositori presenti, che hanno contribuito ad alzare il livello qualitativo della Fiera non solo per i contenuti presentati, ma anche per gli allestimenti di gran classe. Camminando tra gli stand la sensazione era quella di visitare splendidi negozi in cui poter trovare soluzioni giuste, non solo per le coppie prossime al matrimonio, ma per tutti coloro che avessero voglia di

nuove possibilità di arredamento e di nuovi ambienti per la loro casa. Presenti numerosi cantanti ed organizzatori di eventi che hanno animato gli spazi, tanto che in ogni angolo della fiera era possibile ascoltare una colonna sonora differente. Vere e proprie session di cantanti che hanno presentato i loro cavalli di battaglia ininterrottamente per i sei giorni. Oltre alle agenzie di viaggi da sottolineare anche le auto d’epoca usate per accompagnare gli sposi all’altare, e meravigliose carrozze dell’800 per tutti gli amanti del romanticismo. Il bianco è stato si-

The Exhibition Centre of Civitanova Marche has returned to shine on 27 and 28 October and on 1-2-3-4 November with the 31st exhibition “Arredamento Casa”(furnishings display) and the 18th

“Salone degli Sposi”(wedding trade fair). There were many exhibiting companies and also many singers and promoters. A praise goes to the Center’s director Maurizio Tosoroni and to the coordinator Rosella Ferrati.

curamente il colore predominante, con i grandi marchi di abiti da sposa che hanno presentato le collezioni composte da vestiti sobri ma elegantissimi al tempo stesso: gli abiti giusti per un giorno speciale. La fiera è stata arricchita dai numerosi eventi che si sono susseguiti nel grande palco allestito nella sala principale (grande novità di quest’anno); sotto i riflettori soprattutto le sfilate dei marchi di settore e splendide ragazze che indossavano gli abiti. Un plauso va al direttore del Centro Fiere Maurizio Tosoroni e alla coordinatrice dell’evento Rosella Ferrati.

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La storica Salumeria del Pincio di Eva Kottrova

Claudio Goffi e Pierino Galli. della Salumeria del Pincio

C

on l’approssimarsi delle Festività e dei rigori invernali si perpetua il secolare rito della macellazione del maiale con le successive, delicate fasi di lavorazione delle carni e della corretta maturazione dei salumi e degli insaccati. Una ritualità ancestrale che nel passato coinvolgeva tutti i componenti della famiglia, dalle donne che si occupavano in toto dei preparativi agli uomini che si dedicavano alla lavorazione e alla preparazione degli insaccati, ai bambini che prestavano il loro aiuto nelle piccole operazioni di contorno al cerimoniale. In un ideale itinerario gourmand alla ricerca della squisita gastronomia della tradizione nella Marca anconitana, la Salumeria

del Pincio, dall’odonimo del borgo panoramico nella Città dorica, è tappa imprescindibile per godere appieno del gusto legato alla antica arte della norcineria. Tagli classici, saporiti insaccati profumati da spezie campestri e stupende preparazioni gastronomiche a base di carne suina dell’areale centro-appenninico, trattata secondo le antiche usanze dell’entroterra marchigiano, sono parte dell’opulenta proposta del rinomato laboratorio di alta salumeria. Goletta, pancetta arrotolata, coppa di testa, mazzafegato, salami morbidi da spalmare sul pane fragrante e lardo appena speziato da abbrustolire e da gustare croccante esaltano le tavole di esigenti gastronomi e le pietanze di chef blaso-

In the delicatessen Salumeria-Gastronomia del Pincio, Claudio Goffi and Pierino Galli pamper each customer especially with delicious manufactured products based on the savory meat from porks reared in the

Central Apennines area of Marche, treated according to the old practices. The reputation of the shop is constantly growing thanks to the traditional delights to enjoy during the period of pork butchering with a glass of new wine.

nati, da sempre abituati a superbi sapori dal grande equilibrio. La notorietà della pregiata Salumeria-Gastronomia è costantemente in ascesa anche per le prelibatezze di antico carattere da gustare nel periodo della ”Pista del maiale” accanto ad un bicchiere di vino novello: la pizza farcita con i grasselli di maiale o la focaccia guarnita con tocchi di salame e formaggio pecorino; leccornie che manderebbero in solluchero ogni esigente buongustaio. Le magistrali rivisitazioni della tradizionale Pizza con i ciccioli arricchite da una fantastica commistione di formaggi freschi e stagionati sanno unire il gusto per le cose semplici e genuine alla sapienza gastronomica delle ricercatezze culinarie.

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Bontà di marca di Marco Leoni

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i avviciniamo al Natale, periodo in cui le tradizioni sono protagoniste nella nostra terra. Tradizioni che sfociano anche in cucina, nella preparazione di prodotti entrati ormai nella cultura marchigiana. “Lu serpe”, nel territorio di Falerone, veniva realizzato dalle monache clarisse quando si festeggiava la Madonna Immacolata, rifacendosi alla frase biblica “una donna ti schiaccerà il capo”. Viene preparato con pinoli, mandorle, cacao, cioccolato e glassa, ed ha acquisito la denominazione D.O.P. Altri dolci (cicerchiata, castagnole), l’olio di oliva, i vini Passerina, Pecorino e

Rosso Piceno, i deliziosi legumi e il pane (antichissimo elemento portante della nostra cultura), sono altri prodotti dell’enogastronomia marchigiana che questo territorio custodisce come perle e che fa conoscere al resto d’Italia e del Mondo. Anche la frutta ha un ruolo fondamentale (con le produzioni nelle valli attraversate dal Tenna, dall’Ete, dall’Aso, dal Chienti). A Montedinove si può gustare la cultivar mela rosa sibillina, di cui hanno tanto parlato anche personaggi illustri come Quinto Orazio Flacco (“Quanto a sapore le mele di Tivoli sono inferiori a quelle del Piceno) e Molon Gerola-

“Lu serpe” (the snake) is a typical dessert of the territory of Falerone that has obtained the guarantee of origin. It was made by the nuns to celebrate Virgin Mary, referring to the biblical phrase “a woman shall

crush thy head.” At Montedinove you can taste the cultivar pink Sibillini apple, which has received a form of protection thanks to Regional measures for the preservation of those cultivations threatened by genetic erosion.

mo, e di cui anche l’arte si è interessata. Inoltre la mela rosa ha ricevuto una forma di tutela regionale grazie al PSR 2007-2013 a tutela di coltivazioni di specie minacciate da erosione genetica. A questo frutto si rifanno poi altri prodotti: basti pensare alla birra alla mela rosa messa in commercio da alcuni birrifici artigianali presenti nel territorio marchigiano. Molto spesso, dunque, importanza delle tradizioni e bontà delle caratteristiche organolettiche vanno di pari passo, e anche enti e istituzioni sembrano andare nella direzione di tutelare le ricchezze enogastronomiche del nostro territorio.

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Le gemme rare di Serrapetrona di Eva Kottrova

I prodotti dell’azienda Dolciaria Quacquarini

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elle alture del profondo maceratese, all’ombra dei castagni centenari, cresce un vitigno raro e alquanto singolare dal quale si produce da secoli un vino unico nel suo genere. I grappoli surmaturi raccolti ad ottobre vengono appesi con cure premurose nei locali ventilati, appositamente adattati per l’appassimento delle gemme rubiconde, ove l’aria pregna di impalpabile umidità autunnale, per osmosi, dona l’essenza del territorio imprimendo un carattere inconfondibile e irriproducibile altrove. I frutti di bosco, come fossero parenti stretti, si mimetizzano nel colore e negli aromi con le bacche vivaci della

vernaccia nera di Serrapetrona. Le fini bollicine dell’insolita bevanda spumeggiante scoppiano impresse nel palato sprigionando sensazioni soavi insieme al pullulare di festosi aromi di rose autunnali, in un’effimera danza che come la schiuma svanisce dolcemente, nel largo calice a coppa pronto ad accogliere le versioni più amabili da abbinare alle crostate della tradizione marchigiana per tutto l’arco dell’anno. Con l’approssimarsi dell’Avvento che precede il Natale è usanza accostarla a panettoni farciti con ogni ben di Dio, pandori cosparsi di una ricca nevicata di zucchero velato alla vaniglia o a biondi torroni croccanti,

The famous confectionery company Quacquarini of Serrapetrona proposes in its new collection donuts, cantucci biscuits, anicetti, spicy chocolate with chilli, cinnamon or ginger, but also chocolate with hazelnuts, almonds or pistachios, and delicious blown

emmer coated by dark, milk or white chocolate. The company also creates dried soft fruit glazed with chocolate, or tempting “Kiryas” pralines stuffed with Grappa made from Vernaccia di Serrapetrona DOCG (guarantee of origin and quality of selected wines).

mentre nel periodo pasquale a colombe adorne di mandorle tostate e a sopraffine uova di cioccolato. Il panettone artigianale della Dolciaria Quacquarini di Serrapetrona, tra le dolci referenze della rinomata Azienda, è aromatizzato alla Vernaccia di Serrapetrona DOCG e arricchito da uvetta del nobile vitigno amalgamata nell’impasto con deliziosi frutti di bosco dell’areale subappenninico. Al fine pasto della solenne Vigilia o del ricco pranzo di Natale una fetta di panettone, accompagnata dal dolce spumante Charmat, conclude magnificamente la teoria di portate legate alle tradizioni gastronomiche e all’Evento.

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Sky walker a.s.d. Scuola di volo vds Pennuti d’alta quota di Yuli Potenza

Fabio Castellano , Antonio Damiano, Henry Potenza, Luca Corsino, Francesco Di Martino,

S

aldi, felici e rigorosamente ancorati alle nuvole, le loro nuvole colorate e avvolgenti, allegri e distratti soltanto… dall’attenzione per il cielo. Ed è solo al cielo che i loro occhi rapidi, sorridenti e curiosi corrono. Lo scrutano con attenzione meticolosa e puntuale: sembra quasi che lo annusino quali animali da punta – pronti a lanciarsi sulla preda al primo istante meteo utile e complice! Nell’avio superficie, già attiva dagli anni ‘90, nel giugno 2011, la SCUOLA DI VOLO SKY WALKER a.s.d. (associazione sportiva dilettantistica) a BORE DEL CHIENTI, vicino a Trodica di Morrovalle, è stata inaugurata, anzi innaffiata – come nella migliore tradizione - con un brindisi di buon auspicio. Da allora, con successo, molti allievi hanno ottenuto il brevetto. L’istruttore, Com.te Henry Potenza, ha un’antica e solida esperienza,

[...]. Ha all’attivo oltre 10.000 ore di volo e molti dei suoi allievi lavorano oggi su voli di linea di diverse compagnie aeree: Air One, Alitalia, Meridiana, Ryan Air… fraterno, assolutamente affidabile e rasserenante, capace di infondere nei più scettici una passione senza fine. Sempre attento ad instillare nei suoi giovani pennuti l’applicazione di un’ esecuzione scrupolosa degli standard nelle operazioni di volo. In aria da lunga data, gestisce con cura, e puntualità affettuosa le relazioni, le ansie, le piccole follie, le stravaganze di questa buffa brigata di soggetti a passeggio per i cieli. E’ come se nel cuore di ognuno di loro risuonasse la memoria primordiale che ha dato origine alla creazione. In cielo ascoltano forse l’OM mantrico delle prime Upanisad: il Sole, la Meta Suprema, il Sé, il brusio di un mondo affannato e lontano, da cui riescono a mantenere l’op-

portuna distanza prospettica. Siamo ospiti quindi del coreografo, scenografo e regista (oltre che ottimo pilota) Luca Corsino, con il comandante, Sauro Salvucci, Fabio Castellano, Antonio Damiano e Mario Kasperowicz, un veterano appassionato, esuberante e curioso! [...] In allegra compagnia rimaniamo per qualche ora. I racconti del “sai che m’è successo ieri” sono assolutamente atipici: chi è stato costretto a riprendere il volo perché in atterraggio ha trovato il campo popolato da un gregge di pecore, chi ha gareggiato con un’ aquila allibita di una simile concorrenza sleale! A terra un ambiente sobrio ed essenziale per le minimali necessità:[...] un hangar per proteggere dalle intemperie i loro buoni amici fedelissimi (sembra effettivamente che di tanto in tanto scodinzolino!), un capannone abitato da ultraleggeri che sembrano sorridere come ti avvicini,


una Madonna Nera di Loreto – protettrice degli aviatori, un’enorme griglia da un lato per festeggiare gli eventi e mangiare in compagnia dopo le scorribande per i cieli! La scuola provvede, a costi più che accessibili, ad un addestramento pratico che si articola in due fasi consecutive rispettivamente: l’addestramento iniziale e il perfezionamento - entrambe propedeutiche al conseguimento dell’attestato, per un minimo complessivo di 16 ore di volo a doppio comando, comprensive del volo da solista e ulteriori tre voli da solo pilota. Ogni missione prevede un briefing prima e un de-briefing dopo il volo (pianificazione preventiva e verifica a controllo). L’addestramento teorico prevede un minimo di 33 ore di lezione su diverse materie [...]. Quando gli obiettivi sono raggiunti, il primo volo…un “assolo” che rimarrà nella memoria per sempre, poi l’esame per il conseguimento dell’attestato per il monoposto, eventualmente un secondo, ad integrazione, per volare in compagnia, il biposto. Nel capannone vicino all’Hangar il prototipo n° 0, alias “ZIGOLO”, un vero “gigolo” affascinante, primo figlio dell’amore per il volo del giovane Francesco Di Martino, fondatore della società. E’ venduto in kit (da montare) a 7.500 €…il prezzo di un vespone economico! La velocità che raggiunge è dai 30 agli 80 km/h, il motore è da 180 cc, consuma appena 7 litri di miscela l’ora ed è possibile una conversione elettrica, già verificata. Informazioni ulteriori su www.aviad.it e su “you tube”. Quindi continuate pure ad armarvi, noi partiamo... In volo e con sky walker.

Uno dei velivoli in dotazione alla scuola

The FLIGHT SCHOOL SKY WALKER a.s.d. (amateur sports association) in Bore del Chienti, near Trodica of Morrovalle, was inaugurated in June 2011 with a toast of good omen. Since then, many students have successfully obtained the patent. The instructor Captain Henry Potenza, has a long and solid expe-

rience. He has over 10,000 hours of flight time and many of his students are now working on scheduled flights of different airlines. The school provides a practical training, which is divided into two consecutive stages: initial training and specialization course, both preliminary to the acquisition of the cartificate.

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Francesco Valeri e Marika Cicarilli (Commerciale Velenosi)


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i nostri comuni

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P ROVINCIA DI M ACERATA

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n questo spazio ospiteremo alcune comunicazioni dei comuni della nostra regione. Di volta in volta segnaleremo i più importanti eventi culturali e le maggiori manifestazioni d’interesse storico, artistico, turistico, enogastronomico, sociale; senza dimenticare ricorrenze e rievocazioni. Da sempre siamo

promotori del territorio marchigiano, delle sue qualità e delle sue bellezze, una finestra aperta sulla nostra regione con la concreta possibilità di emozionarsi ancora raccontando la realta che ci circonda. Tutto ciò convinti del fatto che proprio sulla valorizzazione dell’ambiente parta la prima fase per il ri-

lancio del nostro turismo. Grazie al sito www.lemiemarche.it stiamo riuscendo a proporre le innumerevoli possibilità ed attrazioni che la nostra regione può offrire non solo per un turismo extra regionale, ma per rendere consapevoli tante persone che ancora non conoscono a pieno la loro stessa regione.

In this space we have decided to host some of the communications of our parishes. From time to time will signal the most important cultural events and major events of historical, ar-

tistic, touristic, gastronomic, social, not forgetting anniversaries and commemorations. We have always been promoters of the Marche region, its quality and its beauty, opens a window into our

region with a realistic chance to get excited again telling the reality that surrounds us. All this convinced that enhancing the environment starts right on the first step in the revitalization of our tourism.

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i nostri comuni

Pievebovigliana

P.zza V.Veneto - CAP 62035 - Tel.: 0737 44126 - comune.pievebovigliana@emarche.it - www.comune.pievebovigliana.mc.it

A Pievebovigliana seminario sull’archeologia industriale

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l Comune di Pievebovigliana, ha ospitato venerdì 23 e sabato 24 novembre 2012, presso la sala consiliare del Municipio, il secondo seminario nazionale dei coordinatori regionali dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale (AIPAI). Nel corso dell’incontro sono state presentate tutte le attività dell’associazione, fondata nel 1997 da un gruppo di specialisti del patrimonio industriale e da alcune tra le più importanti istituzioni del settore nel Paese. L’associazione conta oggi oltre 400 soci attivi nelle sezioni regionali ed interagisce proficuamente con università, centri di ricerca, fondazioni, musei, organi centrali e periferici dello Stato. Fin dalla sua costituzione, l’AIPAI ha promosso, coordinato e svolto attività di ricerca con l’obiettivo di analizzare il patrimonio archeologico industriale nelle sue molteplici connessioni con il sistema dei beni culturali ed ambientali e con la cultura del lavoro, in una prospettiva di lungo periodo. Tra i fini dell’AIPAI vi è la promozione di un più elevato livello di collaborazione operativa e scientifica tra enti pubblici e privati per la catalogazione, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio industriale, per la salvaguardia di archivi, macchine e altre testimonianze della civiltà industriale e del lavoro, per la formazione degli operatori e la promozione del turismo industriale. La scelta di Pievebovigliana per tenervi un incontro dell’associazione è legata al ruolo svolto da questo comune nell’ambito della promozione e della valorizzazione del suo territorio a fini

turistici e per essersi distinto, a livello nazionale, per una forte azione di tutela e salvaguardia del suo patrimonio, intrapresa fin dal 2005 con l’inaugurazione del Museo storico del territorio (Augusto Ciuffetti, Il Museo storico del territorio di Pievebovigliana, in Il patrimonio industriale delle Marche, a cura di Francesco Chiapparino, CRACE/AIPAI, Perugia 2011, pp. 236-245), e continuata con i progetti di recupero e restauro della gualchiera/tintoria Cianni, posta nel capoluogo, e della Fornace Lucarelli, posta in località Isola, con il concorso e il contributo della Regione Marche e della Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata. Nel pomeriggio di venerdì 23 è stata presentata la legge sulla tutela e la salvaguardia del patrimonio archeologico industriale in corso

The City of Pievebovigliana hosted the second national seminar for the regional coordinators of the Italian Association for Industrial Archaeological Heritage (AIPAI) in November 2012 . Among AIPAI’s purposes there is the promotion of a scientific collaboration

between public and private entities for the development of industrial heritage. The choice of Pievebovigliana is for its strong action in order to protect and safeguard its cultural heritage, a project undertaken since 2005 with the opening of the Historical Museum of the territory.

di approvazione nel Consiglio regionale dell’Umbria, su proposta del consigliere Gianfranco Chiacchieroni, allo scopo di aprire un percorso di dialogo con le istituzioni che possa portare anche la Regione Marche in questa direzione. Dall’incontro sono scaturite indicazioni utili per una più attenta salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali.

visita alla fornace Lucarelli di alcuni membri del consiglio direttivo dell’AIPAI


i nostri comuni

Porto Recanati

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Coccolarsi tra le luci di Natale di Elena Leonardi - Assessore al Turismo

Natale a Porto Recanati

N

ei paesi di mare si sa il corso dell’anno scorre a due velocità secondo i ritmi frenetici dell’estate e quelli più sopiti dei mesi invernali e questo 2012 non fa certo eccezione, appena salutata la gioiosa frenesia dell’estate con le sue attività balneari e tutti i turisti che le hanno animate c’è giusto il tempo di stilarne il bilancio che ci si ritrova alle porte del Natale. Ma i paesi turistici sono accoglienti per definizione, è scritto nel nostro DNA, lo sanno bene i nostri nonni che d’estate lasciavano le proprie case ai villeggianti per trasferirsi nei seminterrati, e lo sanno oggi i nostri operatori turistici che lavorano tutto l’anno per rendere accoglienti le proprie strutture, per farle conoscere e scegliere ad un numero sempre crescente di turisti ma

senza mai scordarsi di “coccolare” chi ha scelto di tornare ogni anno a godersi le ferie a Porto Recanati, innamorati del nostro paese come noi che ci siamo nati. E questa vocazione all’accoglienza che tocca il suo apice nei caldi mesi estivi non si spegne completamente nel resto dell’anno ma trova un nuovo modo di esprimersi nel passeggio delle affollate domeniche dove Corso Matteotti si trasforma in un’accogliente isola per i pedoni di tutte le età e dove le attività commerciali aprono le proprie vetrine e le proprie porte a chi vuole guardare, scegliere, acquistare. E il Natale non fa eccezione, neanche questo, neanche il Natale della crisi economica, il Natale della disoccupazione che cresce, il Natale delle difficoltà di tanti. L’8 Dicembre le luminarie si accenderanno

sul centro del paese, sulle piazze, sulla Torre Sveva non per coprire con il loro scintillio le quotidiane difficoltà ma per riportarci forte il vero messaggio del Natale, un messaggio di amore e di solidarietà, un messaggio di speranza e di riscoperta dei valori veri, in primo luogo gli affetti, la famiglia, le persone care. Anche l’accensione del grande albero dono di Madonna di Campiglio, che certamente lascerà a bocca aperta molti dei più piccini, per noi rappresenta un simbolo importante della fratellanza e della solidarietà fra i popoli, non a caso la collaborazione fra le nostre cittadine è nata prima dal rapporto di amicizia di alcuni nostri compaesani per diventare poi veicolo di scambi culturali, turistici oltre che umani. Proprio sotto quell’albero un brindisi augurale


con tutte le associazioni che operano sul territorio comunale sarà il nostro modo, per noi amministratori che in fondo rappresentiamo tutti i nostri concittadini, per dire grazie ai tanti volontari che non solo in questo periodo ma in tutti i mesi dell’anno si prodigano per chi è meno fortunato, nell’assistenza a chi è in difficoltà, o durante le emergenze, o prestando la propria attività nei centri per gli anziani come nei luoghi dell’aggregazione e del gioco dei bambini. Un ringraziamento ed un augurio va anche a tutte le Forze dell’Ordine che operano quotidianamente sul nostro territorio in particolare a chi passerà le Feste lontano dalle proprie famiglie per garantire la tranquillità delle nostre. Insieme ai tradizionali concerti di Natale che vedranno impegnati il 22, 23 e 28 dicembre la Civica Scuola di Musica, la Corale Polifonica Amadeus e il Corpo Bandistico G. Verdi oltre al Gruppo bolognese degli Armonici senza fili in un omaggio a Papa Karol Woityla, mi piace porre l’accento sull’iniziativa promossa dalla scuola per la mattina del 19 dicembre in cui i bambini provenienti dai due plessi scolastici si ritroveranno in piazza del Borgo per festeggiare insieme a tutta la cittadinanza l’imminente arrivo del Natale. In fondo è la loro festa ed è giusto e lodevole riportarli al centro di essa non più solo spettatori ma attori del divertimento e del messaggio di amore, solidarietà e forza degli affetti che il Natale vuole portare in ognuno di noi, nello spirito di apertura e collaborazione che una scuola multietnica, specchio della nostra modera società, non può certo dimenticare. Il giorno dell’Epifania realizzeremo per la prima volta la La Calata delle Befane dalla torre Sveva grazie alla collaborazione del Centro di Speleologia “Montelago”, un gruppo di amici coi quali condivido la passione per la grotta che hanno messo a disposizione gratuitamente la loro professionalità per il divertimento dei più piccini. Oltre alle calate delle befane con il lancio dei dolcetti di rito, sotto

Il comune di Porto Recanati

il Castello Svevo sarà allestita un’esposizione con foto e filmati dell’attività che il gruppo svolge nelle grotte, il complesso di Frasassi ma non solo, oltre all’allestimento di un percorso ludico-didattico per i bambini per fargli conoscere e comprendere la magia del mondo sotterraneo. Nel Natale di Portorecanati c’è dunque spazio per molto dalla musica ai mercatini natalizi, dagli appuntamenti per i più piccoli a quelli della tradizione, in quello spirito di accoglienza ed ospitalità che ci contraddistingue e che vorremmo continuare

a far crescere con la partecipazione e l’impegno di tutti. Buona Feste!

Elena Leonardi - Assessore al Turismo Elena Leonardi - Assessore al Turismo

Corso Matteotti, 230 - Tel: 071 759 971 - info@comune.porto-recanati.mc.it - www.comune.porto-recanati.mc.it

On December 8, the lights in Porto Recanati and the big Christmas tree will light up the center of the city, the squares and the great tower Torre Sveva. Right below the tree the toast of good wishes with all the associations operating in the area, will be our way of thanking the many volunteers. The traditional Christmas concerts will be performed by the Municipal School

of Music, the Amadeus Polyphonic Choir and the Band G. Verdi in addition to the Band of Bologna, Armonici senza fili, in a tribute to Pope Karol Wojtyla, on December 22, 23 and 28. On the morning of 19, school children will gather in the square Piazza del Borgo to celebrate with the whole town. This Epiphany for the first time the italian folkloristic “befana” will descend from the tower Sveva.

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Macerata

i nostri comuni

Piazza LibertĂ , 3 - 62100 Macerata - tel. 0733-2561 fax 0733-256200 - www.comune.macerata.it

Macerata Musei Palazzo Buonaccorsi Museo della Carrozza

1962 - 2012 Museo della Carrozza Via Don Minzoni, 24 Macerata Orario: dal martedĂŹ alla domenica 10:00-18:00 ultimo ingresso 17:45 Chiuso il lunedĂŹ Info: +39.0733.256361 Info Point: Piazza Mazzini 1 tel. +39.0733.271709


sabato 22 dicembre orario continuato fino alle ore 23.30 centro storico negozi aperti e sconti Trenino per i bimbi pomeriggio e sera Ore 21.00 CineTeatro Don Bosco Spettacolo “On the Road Live for Christmas” Audio Video Generation Ore 21.00 Collegiata San Francesco Concerto di Natale Coro Polifonico Città di Tolentino

venerdì 14 dicembre Ore 21.00 Sala Fusconi, Complesso Basilica San Nicola convegno “Alzheimer... Lei non sa chi sono io” a cura dell’AFAM - Associazione familiari Alzheimer Macerata sabato 15 dicembre orario continuato fino alle ore 23.30 Centro Storico negozi aperti e sconti 15/23 dicembre Chiostro Basilica di San Nicola mostra fotografica “Alzheimer... Lei non sa chi sono io” a cura dell’AFAM Associazione familiari Alzheimer Macerata Domenica 16 dicembre dalle ore 8.00 Piazza Mauruzi Mercatino Natalizio ore 16.00 Piazza della Libertà “I bambini fanno il Natale” giochi per bambini e animazione natalizia Inaugurazione Presepe e concerti Associazione Amici Per… Giovedì 20 dicembre ore 15.00 CentroArancia Consegna pacchi dono a cura di Coop Ore 21.00 Auditorium Biblioteca Filelfica Rassegna cinematografica “Comicità all’Italiana” proiezione del film “Vacanze di Natale” (1983) Informagiovani venerdì 21 dicembre dalle ore 19.00 alle ore 23.00 ex-carceri Musica con il Dj Diego3G e Bar Castelli Informagiovani venerdì 21 dicembre ore 21,30 Basilica di San Nicola Concerto di fiati “Giuseppe Verdi” Dirige il Maestro Daniele Berdini Ass. musicale “Nazareno Gabrielli Città di Tolentino”

Domenica 23 dicembre Ore 7.00 piazza Piccinino Tradizionale Mercato del Pesce Dalle ore 8.00 alle ore 19.00 Piazza della Libertà Mercato dei produttori agricoli vendita diretta Coldiretti Macerata dalle ore 8.00 Piazza Mauruzi Mercatino Natalizio Piazza Martiri di Montalto Fierantiqua Ore 11.00 Casa di Riposo Consegna Pacchi dono a cura di Coop Centro Storico Trenino per i bimbi (mattino e pomeriggio) Lunedì 24 dicembre Ore 7.00 piazza Piccinino Tradizionale Mercato del Pesce Dalle ore 8.00 alle ore 14.00 Mercato settimanale (viene anticipato quello del martedì) Ore 23.30 Basilica San Nicola S. Messa della Natività di Gesù e apertura del Presepe Canti di Natale eseguiti dalla Schola Cantorum “G. Bezzi” della Basilica, diretta dal M° Andrea Carradori Martedì 25 dicembre Basilica San Nicola Orario delle SS. Messe: 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.30 – 11.30 – 16.00 – 17.00 – 18.30 Mercoledì 26 dicembre ore 17.30 Cine Teatro Don Bosco Concerto Gospel “Quelli che... Non solo Gospel” Giovedì 27 dicembre ore 21.00 Auditorium Biblioteca Filelfica Rassegna Cinematografica Comicità all’Italiana “La Banda dei Babbi Natale” Informagiovani Venerdì 28 dicembre Dalle ore 19.00 alle ore 23.00 ex-carceri Musica con il Dj Riccardo Prosperi e Bar Stazione Informagiovani

Domenica 30 dicembre Basilica San Nicola Ore 18.30: Festa della santa Famiglia: s. Messa per le famiglie Lunedì 31 dicembre Centro Storico Dalle ore 8.00 alle ore 14.00 Mercato settimanale (viene anticipato quello del martedì) Ore 17.30: S. Messa di Ringraziamento di fine Anno. A seguire, canto del Vespro e Te Deum finale, eseguito dalla Schola Cantorum “G. Bezzi” della Basilica, diretta dal M° Andrea Carradori Martedì 1 Gennaio 2013 Basilica San Nicola Santa Maria Madre di Dio Ore 18.30: Santa Messa di inizio d’anno. Al termine, canto del Veni creator Spiritus Giovedì 3 Gennaio Ore 21.00 Auditorium Biblioteca Filelfica Rassegna Cinematografica Comicità all’Italiana “Il Marchese del Grillo” Informagiovani Venerdì 4 gennaio Dalle ore 19.00 alle ore 23.00 ex-carceri Musica con il Dj Emiliano Effe e La Casa di Giò Informagiovani Sabato 5 gennaio ore 17,30 area verde Ponte del Diavolo - Piazza della Libertà arrivo della Befana e apertura della Casa della befana, a cura dell’Associazione culturale “I ponti del diavolo” ore 18.30 Basilica San Nicola Rappresentazione dell’arrivo dei Magi nella S. Messa animata dal Coro dei Frati Francescani dell’Immacolata di Sassoferrato Domenica 6 gennaio ore 11.30 e ore 18.30 Basilica San Nicola Rappresentazione dell’arrivo dei Magi nelle Sante Messe Ore 16.00 Ponte del Diavolo - Piazza della Libertà corteo delle Befane e discesa della Befana dal Palazzo comunale con l’ausilio dei Vigili del Fuoco Associazione culturale “I ponti del diavolo” Giovedì 10 gennaio ore 21.00 Auditorium Biblioteca Filelfica Rassegna Cinematografica Comicità all’Italiana “Bianco Rosso e Verdone” Informagiovani Venerdì 11 gennaio 2013 Dalle ore 19.00 alle ore 23.00 ex-carceri Musica con il Dj Daniele e Bar Pascucci Informagiovani

Durante tutto il periodo natalizio nel centro storico animazione per grandi e piccoli, trenino per i bimbi, cori natalizi, Babbo natale, Presepe in legno illuminato area verde del Torrione a cura del Comitato festeggiamenti Foro Boario, Presepe allestito dall’Ass. “Amici per…” con artisti locali sotto il loggiato del Palazzo comunale, Presepe illuminato all’Edicola sacra del Ponte del Diavolo a cura del Consiglio di Contrada Ributino - Ancaiano. Parcheggi gratuiti tutti i sabato pomeriggio, fino al 5 gennaio 2013, dalle ore 14.30 alle ore 20.00 in corso Garibaldi, piazza Martiri di Montalto, piazza Mauruzi, via Parisani, via Tambroni, piazza dell’Unità in collaborazione con ASSM spa.

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Sarnano: curiosità tra passato e presente di Yuki Potenza

Portale con decori in ceramica

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ai fiori estivi, quando i monti sono teneri e verdi come colline d’Africa, alle nebbie dense e misteriose dell’autunno, ai rigidi rigori nevosi dell’inverno, quando le montagne bianche ed enormi sovrastano il nostro piccolo paese, per tornare finalmente ai colori e tepori della primavera... L’ipotesi più accreditata, riguardo all’origine del nome Sarnano, è quella che raccoglie la radice indoeuropea AR, che indica l’acqua corrente o il terreno scavato dall’acqua. Ed essendo queste terre ricchissime di ottime acque sorgenti, minerali e oligominerali, è molto probabile. Altra interpretazione per Sarnano è di un praedium, nome derivato dall’assegnazione all’ufficiale dell’esercito di terre divise in epoca romana (centuriazione) a compenso dei servizi mercenari per i veterani di Augusto. I longobardi lasciano molte tracce certe della loro occupazione successiva. La nascita ufficiale del libero Comune è sicuramente del XIII secolo, quando si affranca dalla Signoria dei Brunforte. Il centro, che risale a quest’epoca, è in discreto stato di conservazione, nonostante piccoli particolari che meritano forse maggiori attenzioni. Il paese ricade poi sotto l’influenza dei Varano da Camerino ed è in seguito riassorbito dallo Stato della Chiesa fino all’annessione al Regno

Veduta panoramica di Sarnano

Ferri per stendardi?

d’Italia. Mi accompagna per una passeggiata e rilettura efficace del centro il nostro caro maestro, il gentiluomo Alberto Birrozzi: rivisitiamo molti dettagli e ne noto di nuovi: tracce di storia spesso trascurate o neglette. Sua passione primaria sono le porte del morto. Ce ne sono 3 certe ed un’ultima forse, dubbia. La più bella per certo è una porticina di 60 centimetri, con una pietra arenaria lungo tutta la base, l’arco è identico, salvo le dimensioni, al quello del vicino portone d’ingresso della casa d’abitazione, di cui ha persino gli stessi simboli, esapetali che appaiono anche isolati in diverse murature del centro, probabilmente appartenenti ai templari data la loro diffusione in diversi luoghi d’Europa... E’ chiusa, come da manuale, da mattoni (il morto è già partito!). La maggior parte degli edifici nel centro storico è ...bucherellata dalle “buche pontaie”, utilizzate per conficcare i pali dei “ponti” (cioè delle impalcature), usati per completare le costruzioni, nella migliore tradizione medievale. Al lato del duomo di Santa Maria in Piazza Alta, così come in diverse piazze italiane, troviamo i disegni di un mattone ed di un coppo – quale indicazione per tutte le fornaci dell’area a mantenere la stessa misura... Una sorta di perfetta normativa UNI ante litteram... Altrettanto particolari le lunette votive,

affrescate da artisti per le famiglie più abbienti, negli archi - ad ogiva o a tutto sesto - sopra ai portoni delle abitazioni. Buffa nota ancora le cosiddette “coppelle”, di circa 18 centimetri, dove sin dal periodo medievale erano indicati i numeri civici: in cotto le più antiche, ceramizzate nel lato concavo; in lega metallica successivamente, sempre rivestite in ceramica, alcune in ottime condizioni. Deliziosi i ferri battuti al lato delle edicole delle finestre, di origine incerta, compaiono però di frequente nei dipinti di Piero della Francesca, dove erano utilizzati per supportare gli stendardi o i drappi. Ce ne sono di bellissimi in toscana. Altri ferri battuti, lunghe barre, tagliate a realizzare come un disegno di fili d’erba, sono utilizzati quale inferriate nelle finestre del Palazzo del Podestà. Altri ancora originali o rifatti su modello sono per reggere le torce. Decori caratteristici e interessanti sono quelli geometrici delle pianelle, sia all’interno dei cornicioni, sia a vista all’interno di alcune abitazioni. I nodi Sabaudi, presenti nelle monete dei Savoja, sono a ornamento e contorno dell’ogiva dell’arco in mattoni di accesso ad un’abitazione intitolata a VENANTIUS nella Piazza Alta. Strana postazione... dovuta magari ad un esilio coattivo di qualcuno del casato? Nel lato nord delle mura uno splendido barbacane, struttura difensiva medieva-


le, antemurale, che serviva di sostegno, a protezione aggiuntiva rispetto al muro di cinta o a chiusura della fortezza, forse anche per recuperare spazio alle abitazioni senza penalizzare la viabilità. Altro curioso elemento storico, il soprannominato “uovo di Sarnano”, è una pietra di tre tonnellate, alta 118 cm, con un diametro massimo di 98 cm, sagomata a forma di botte, con un catino scavato nella parte superiore di circa 47 centimetri di diametro e profondo 12 cm: forse un cippo confinario di epoca augustea. Frequenti le doppie campane nelle torri. La lingua è un dialetto in “u”, come quello di Camerino, Macerata e Fermo. La chiesa di Santa Maria delle Grazie, già Madonna del Piano. Costruita intorno ad un’edicola a baldacchino in muratura il cui piedritto di sinistra, datato 1494 è scolpito a bassorilievo e desta enormi curiosità. Probabilmente un’offerta votiva fatta da un marinaio locale, reduce dalla tempesta delle Azzorre subita dalla Nina al rientro dalle “Indie” di Cristoforo Colombo: una figura veramente strana e fuori da ogni possibile immaginario collettivo dell’epoca, una figura umana, un viso rotondo con il copricapo piumato, che ricorda l’arte a bassorilievo delle popolazioni precolombiane dell’America Latina. Sotto la

croce rossa su fondo bianco con corona di gigli che sembra proprio lo stemma di Genova. I cibi, notevoli e di ottima produzione locale, sono “in primis” i salumi, i legumi e i formaggi, la crostata al torrone, il ciauscolo e il pane – rigorosamente cotto a legna. Le cucine peculiari i vincisgrassi, i fagioli con le cotiche e il cinghiale in salmì. Gli eventi in programma, classici e nuovi, sempre curati e degni di nota sono: sabato 15/12 Mostra dei Presepi alla SALA TORRE del Palazzo Comunale dal 15/al 6/01 15/12 alle 21.30 Monti Azzurri in Scena “Natale a casa de Sor Anselmo”- T. della Vittoria I LOVE SHOPPING mercatino delle mamme 16/12 dalle 15,00 Palazzetto dello Sport Mercatini di Natale 22 e 23/12 nel centro storico 8° Corsa di Babbo Natale – Piazza della Libertà –23/12 mattina Concerto di Natale – 23/12 ore17,00 Teatro della Vittoria – ingresso gratuito Presepio Vivente – 26/12 -16-19,30 Centro Storico “Viva Campanile” 28 e 29/12 Teatro

“Coppella” dei numeri civici

della Vittoria 21,30 Presepio Vivente – 30/12 -16-19,30 Centro Storico Coro equi-voci. Atmosfere di Natale 30/12 Teatro della Vittoria 17,00 Fiaccolata sigli sci – Sassotetto e S.Maria Maddalena 31/12 - 17,00 E’ riaperto dall’8 dicembre per il piacere e il divertimento di tutti noi lo ZOJI... La programmazione in permanente evoluzione: sabato 15 dicembre - love game night, sabato 22 dicembre: waiting for christmas night (ogni consumazione si dara’ un biglietto della lotteria di Natale) martedì 25 dicembre: christmas night (estrazione dei biglietti della lotteria consegnati il 22 dicembre, ricchi premi...) lunedì 31 dicembre 2012: New Zoji... New year... 1/01/13 Concerto di Capodanno – “Monti Azzurri New Band” Chiesa di Santa Maria 17,30 5/01/13 La Befana dei bambini – gonfiabili e animazione Palazzetto dello sport 15,30 – 18,30 per ulteriori riferimenti : www.sarnanoneve.it e www.scibilliamo.it

Cippo confinario - “L’uovo di Sarnano”

Portale Venantius con nodi Sabaudi

Il piedritto dell’edicola di Madonna del Piano (Santa Maria delle Grazie)

Ferri battuti nel Palazzo del Podestà

A quick historical excursus about Sarnano through curiosities, findings, hypotheses, assumptions, food

and December and January’s events. In the matter of entertainment, a white Christmas is waiting for you with the ski runs open (in

huge advance compared to previous years). The disco club Zoji moreover resumes its activity and it’s ready to amuse you again!

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Porto Sant’Elpidio Via Umberto I, 485 - 63821 - Tel. 0734-9081 - Fax. 0734-908286 - pseturismo@elpinet.it - www.elpinet.it

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i nuovo insieme, di nuovo pronti ad accogliere i numerosi eventi previsti per il Natale 2012 a Porto Sant’Elpidio. Non mancheranno tutti gli ingredienti tipici della tradizione che accompagna già da diversi anni questo Comune, ma, come ogni programma che si rispetti, non mancheranno nemmeno le novità. Il mese di Dicembre punta i riflettori sul Teatro delle Api di Porto Sant’Elpidio che, proprio Sabato 1, aprirà i battenti alla serata finale della IX edizione del Premio Letterario Nazionale “Paolo Volponi” con la presenza, tra gli altri, del musicista e scrittore Francesco Guccini, vincitore del premio “Lettere ed arti”. Il programma continua con la IV edizione del Gran Galà dello Sport, che si terrà l’8 Dicembre al Palasport di Porto Sant’Elpidio. Un appuntamento che si rinnova e si riconferma, forte dell’adesione delle numerose Società Sportive del Comune, le quali, proprio in questa serata, saranno protagoniste assolute assieme al forte spirito di coesione sportiva che le caratterizza. Quest’anno, però, sarà segnato da qualche elemento in più: la serata sarà caratterizzata dalla presenza del CONI, Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che conferirà Medaglie al valore atletico ad atleti Campioni Italiani e Stelle al merito sportivo ai Dirigenti. Inoltre il Gran Galà si tinge dei colori della beneficenza: la serata, infatti, sarà anche l’occasione per raccogliere fondi per i bambini del Togo. Sulla scia di tutto ciò continuerà “La Città del Natale”: le casette di legno, fulcro del mercatino natalizio sito in Piazza Garibaldi fino al 6 Gennaio 2013, faranno da scenario a numerose altre iniziative: la Casetta di Babbo Natale con dolci e gadget per tutti i bambini, mostre e concorsi di presepi nella suggestiva Villa Baruchello, serate all’insegna della musica grazie alla collaborazione dei diversi gruppi corali di Porto Sant’Elpidio. Ancora un’occasione per riconfermare la forza di questo Comune che offre l’opportu-

nità ai turisti di conoscere la bellezza di quelle piccole realtà di cui molto spesso si ignora l’esistenza. Dalle animazioni in piazza al Faleria Ciok, dal Cenone di Capodanno alla Casetta della Befana...

The program for Christmas in Porto Sant ‘Elpidio has this year all the ingredients of tradition that accompanies this city, but has also many new features: from animations in the streets to the event Faleria Ciok,

from New Year’s Eve to the Christmas wooden village. This will be an opportunity to reaffirm the strength of this city that offers visitors the opportunity to experience the beauty of those small realities, which are often ignored.

non mancherà davvero nulla e, soprattutto, non mancherà il desiderio di vivere la gioia di queste festività in un clima di forte armonia e con tanto ottimismo nel guardare verso il Nuovo Anno.


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POLLENZA

Stagione 2012

Teatrale 2013 Sabato 1 dicembre 2012 ore 21,15 Musica e Poesia

fabrizio de andré: da marinella a Princesa

Sabato 15 dicembre 2012 ore 21,15 Film

SoSPetto imPerfetto

mercoledì 19 dicembre 2012 ore 21,15 Musica

concerto di natale

Venerdì 21 dicembre 2012 ore 21,15 Serata evento

Venerdì 11 gennaio 2013 ore 21,15 Prosa

maldamore

Venerdì 25 gennaio 2013 ore 21,15 Cabaret

baz “reVolutionS”

Sabato 2 febbraio 2013 ore 21,15 Prosa

Sarto Per Signora

mercoledì 6 febbraio 2013 ore 21,15 Prosa

aquiloni

Pollenza 150 da montemilone a Pollenza

mattei: Petrolio e fango

domenica 23 dicembre 2012 ore 17,30 Musical

domenica 3 marzo 2013 ore 21,15 Prosa

girlS and guyS

mercoledì 26 dicembre 2012 ore 18,00 Musica

goSPel di natale Sonia mcguire gospel ensemble

Venerdì 28 dicembre 2012 ore 21,15 Ricordo

Venerdì 22 febbraio 2013 ore 21,15 Prosa

Vite PriVate

Venerdì 15 marzo 2013 ore 21,15 Cabaret

SParla con me

Sabato 23 marzo 2013 ore 21,15 Commedia dialettale

co’ na botta Sola

mercoledì 29 maggio 2013 ore 21,15 Teatro

uomini contro 3 falcone e borsellino

Saggio dei Piccoli aStri

domenica 6 gennaio 2013 ore 17,30 Musical

gioVedì 30 maggio 2013 ore 21,15 Teatro

Info

Info Comune Servizio Cultura

PrinciPe alì

botteghino del teatro 0733 549936 oppure 3388471210 alexteatro@alice.it

Saggio degli allieVi

0733 548707 assessorecultura@pollenza.sinp.net



i nostri comuni DICEMBRE 2012 DOMENICA 02 “DEGUSTANDO IL NATALE” ospite Nicolò Fabi In Piazza A. MORO dalle ore 08.00 alle 20.00 SABATO 08 “FESTA MARIA SANTISSIMA IMMACOLATA” nella Chiesa della Casa di Riposo in Viale Giustozzi GIOVEDI 13 ore 21.30 Saggio “UNIVERSO MUSICA” al Cine Teatro DURASTANTE VENERDI 14 - ore 18.15 Festa Scuola Materna Torre presso Chiesa V.S.Filippo VENERDI 14 ore 15,00 Festa Scuola Materna Valle SABATO 15 - ore 16,30 Festa Scuola Materna Campiglia (sez.C) DOMENICA 16 - ore 9,45 Festa Scuola Materna Campiglia (sez.B) DOMENICA 16 - ore 16,00 Festa Scuola Materna Campiglia (sez.A) LUNEDI 17 - ore 18,00 Festa Scuola Materna “Nando dalla Chiesa” nei locali della ex scuola elementare di Villa san Filippo

MERCOLEDI 19 - ore 21.30 “NOTE DI NATALE” al Cine Teatro DURASTANTE Ospiti Valeria Romitelli, dalla trasmissione “ AMICI” e Piero Massimo Macchini degli “IMPROVVIVO” SABATO 22 - ore 21.00 Concerto della CORALE SANTA CECILIA e Canto dei bambini della Scuola Elementare nella Chiesa Collegiata - ore 22.30 Inaugurazione 3° Mostra Dei Presepi negli spazi espositivi della Scuola Elementare e della Taverna Bonafede Orari di visita: al 24 dicembre 2012 al 06 gennaio 2013 dalle ore 16.00 alle ore 20.00 Nei giorni festivi la mostra è visitabile anche al mattino dalle ore 10.00 alle ore 13.00. DOMENICA 23 - ore 16,00 Addobbo dell’Albero in Piazza A.Moro da parte dei bambini della Scuola Elementare; - ore 21,30 Concerto della JUNIOR BAND E BANDA O. BARTOLINI

nella Chiesa della Collegiata MARTEDI 25 - ore 16,00 Babbo Natale incontra i bambini Chiesa Panette (organizzato dal Comitato Panette) MERCOLEDI 26 - ore 21,30 Concerto PUERI CANTORES nella Chiesa della COLLEGIATA GENNAIO 2013 SABATO 05 - ore 17.30 Consueta Pasquella per le vie del paese a cura della Banda O. BARTOLINI E JUNIOR BAND DOMENICA 06 - ore 10,45 Esibizione della JUNIOR BAND E BANDA O. BARTOLINI in Piazza A. Moro - ore 16.30 Cine Teatro DURASTANTE Miss Befana a cura della Pro Loco di Monte S. Giusto Programma Natale 2012 In tutto il mese di dicembre e gennaio presso la Bocciofila Monte San Giusto ci sarà la divertentissima TOMBOLA DI NATALE

Via Nicolò Bonafede, 28 62015 Monte San Giusto Macerata - T. 0733 83901 segreteria@montesangiusto.sinp.net - www.comune.montesangiusto.mc.it/


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Montecassiano

Via Rossini 5 - 62010 Montecassiano Macerata Tel.0733 299811 - www.comune.montecassiano.mc.it

MUSEO DELLE CONFRATERNITE – Chiesa di San Giacomo. l museo raccoglie gli oggetti processionali appartenenti alle sette confraternite del paese, oggetti ancora oggi utilizzati nelle solenni processioni. Vanno segnalati, tra gli altri, le insegne processionali dell’argentiere maceratese Antonio Piani, appartenenti alla Confraternita del SS. Sacramento, il grande stendardo settecentesco della Madonna del Carmine, il cataletto in legno dipinto e dorato della Confraternita dei SS. Filippo e Giacomo, con cui viene trasportato il Cristo morto nella processione del Venerdì Santo, la croce processionale in legno scolpito e dorato della Confraternita della SS. Trinità e il crocifisso processionale, con il Cristo in argento, della confraternita del SS. Sacramento, opera dell’argentiere tedesco Dionisio Boemer.

I

GALLERIA “GIOVANNI CINGOLANI” E MUSEO DELLE MEMORIE LOCALI – Palazzo dei Priori. a Galleria fornisce la straordinaria occasione di osservare i ritratti realizzati da Giovanni Cingolani, pittore montecassianese che che fu restauratore dello Stato Vaticano, prima di trasferirsi con la Famiglia a Santa Fè in Argentina, dà prova di particolare versatilità ma soprattutto di sincerità d’ispirazione. Con grande attenzione l’artista raffigura personaggi d’ogni classe sociale, colti con immediata veridicità e con preciso scavo psicologico. Sono ritratti di un’umanità varia, a volte dimessa, a volte in posa ufficiale, ma sempre vivida e spesso accompagnata dalla partecipazione emotiva, mai stucchevole, del pittore stesso. San Lorenzo distribuisce l’elemosina ai poveri è invece un dipinto che venne realizzato

per la cappella funeraria della famiglia Ferri nel cimitero di Montecassiano e che è stato successivamente asportato per ragioni conservative. Il Marchese Camillo Ferri fu un grande estimatore di Giovanni Cingolani dal quale si

fece ritrarre in più di una occasione. Il “Museo delle Memorie Locali”, articolato in varie sezioni, raccoglie, invece, documenti, testimonianze, cartoline, foto e manifesti legati alle tradizioni ed alla storia della città.

MUSEUM OF CONFRATERNITIES - Church of San Giacomo. - The museum contains objects that belong to the town’s seven brotherhoods and which are still used today in solemn processions. There are works of silversmiths and sculptors from different periods. “GIOVANNI CINGOLANI” GALLERY AND MUSEUM OF LOCAL MEMORIES - Palazzo

dei Priori. - The Gallery gives the unique opportunity to observe the portraits by Giovanni Cingolani, who was a painter of Montecassiano and also restorer of the Vatican State. The artist depicts characters from every social class, with immediate authenticity and precise psychological search. The “Museum of Local Memories” is divided into various

sections, and it contains documents, cards, photos and posters relating traditions and history of Montecassiano.

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La piazza di Montecassiano durante il Palio dei Terzieri

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Monte San Pietrangeli Piazza Umberto I - 63815 - Tel. 0734 969125 - Fax.0734 969271 - www.comune.montesanpietrangeli.fm.it

Corpo Bandistico “Mauro Cecchini”

I

l Corpo Bandistico “Mauro Cecchini”, costituitosi nel 1872 col semplice nome di banda musicale cittadina, iniziò la sua attività nel 1873. Una delibera del 1600-1603, attestante una sua prima forma rudimentale, vuole già che: “…nel visitarvi da questo Popolo la S.Casa si conduca la Musica…”; quindi, si presume che già a quell’epoca, nei pellegrinaggi dei cittadini monsampietrini verso Loreto, la musica occupava un suo ruolo fungendo da cornice. Il numero dei componenti dell’originale complesso, posto alla direzione del M° Domenico Morroto, era esiguo: solo 25 elementi di cui la sezione sassofoni addirittura mancante. Fu preposto unicamente ai servizi liturgici, ma impegno e musica erano un punto di riferimento e un momento di distrazione dalla vita quotidiana. La Prima Guerra Mondiale fece cessare l’attività della banda. Nel 1924 i musicanti si ritrovarono di nuovo sotto la guida del M° Giovanni D’Annessa, a cui nel 1928 successe il M° Michele Casagrande; seguì poi il M° Rinaldo Guadagnali e nel 1935 il M° Luigi Bianchi, fino al, 1944, secondo periodo di stasi. Il 5 maggio ‘47 riprende l’attività grazie al M° Eugenio Blonk-Steiner che rimase fino al 1951; nell’anno successivo subentrò il M° Alfredo Aquilante. Negli anni ’50 la “vecchia banda” fu presente a molte feste patriottiche e patronali (3 febbraio festa

del patrono S.Biagio, processione del Venerdì Santo, 1 Novembre, 4 Novembre, tradizioni tuttora mantenute dall’attuale banda). Nella seconda metà degli anni ’60 la direzione fu affidata al M° Pietro Corradetti (da ricordare due marce sinfoniche dal titolo “Festoso risveglio” e “Monte San Pietrangeli in festa”) ed in memoria di Mauro Cecchini, giovane suonatore di clarinetto del luogo, il complesso bandistico si trasformò in Corpo Bandistico “Mauro Cecchini” di Monte San Pietrangeli. Dal ‘67 al ‘69 ha diretto il M° Carlo Otello Riccobelli. Nel 1983 il Corpo Bandistico ha celebrato il 110° Anniversario della sua Istituzione con una grande manifestazione. Furono invitati al concerto il trombettista americano David Short (allora 1° tromba solista dell’orchestra della Rai di Roma) ed il trombonista Renzo Broccoli (1° trombone solista della stessa orchestra) che eseguì in qualità di solista con la banda di Monte San Pietrangeli l’originale concerto per trombone ed orchestra di fiati del compositore russo Nicolaj Rimskij-Korsakov. Sempre nello stesso anno il Corpo Bandistico ha partecipato ad un concorso indetto dall’A.N.B.I.M.A. Marche a San Benedetto del Tronto (AP). Una parentesi nel 1987 con il M° Piergiuseppe Quadrini (è stato 1° clarinetto all’Arena di Verona). Oggi il Corpo Bandistico di Monte San Pietrangeli è sotto la guida del M° Paolo

The Band of Monte San Pietrangeli is now headed by Maestro Paolo Bisconti. Its 55 elements come from the specific orientation course. The band participates in the main civil, religious and folk events both in the region

and abroad and it performs at gatherings, concerts and band conventions. In this period the band is preparing the Christmas concert appointed for Saturday, December 22 at 9:15 p.m. in the Church of SS.Lorenzo e Biagio.

Bisconti. E’ composto da 55 elementi (tutti monsampietrini) provenienti dal corso di orientamento bandistico. Partecipa alle principali manifestazioni civili, religiose e folkloristiche locali, della Regione e all’estero, e si esibisce in raduni, concerti e rassegne bandistiche. Nel 2001 è presente al Concorso Nazionale “Città di Scandicci” ricevendo il premio per la banda più numerosa. Ha collaborato con il coro “Crux Fidelis” di Francavilla d’Ete (AP), con il coro “Santa Cecilia” di Monte San Giusto (MC), con la soprano fermana Rosita Ramini, con il pianista Michele Ciopettini e la fisarmonicista Romina Ferracuti, quest’ultimi entrambi monsampietrini. Nel 2009 si è esibita di fronte a papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro.Dato il cambiamento del concetto di “banda” all’interno del panorama musicale, l’attuale complesso strumentale propone un repertorio originale moderno per banda senza tralasciare quello classico. La scuola di orientamento è organizzata e finanziata da Comune e Provincia di Fermo e propone 2 corsi (Alfabetizzazione della musica, da 4 a 6 anni, diretto dal prof.Marco Pazzelli; Corso Orientamento Musicale, da 7 anni in poi, diretto dal prof. Paolo Bisconti). In questo periodo si sta preparando il concerto di Natale fissato per sabato 22 dicembre alle ore 21.15 presso la chiesa dei SS.Lorenzo e Biagio insieme alla scuola dell’infanzia.


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Sant’Elpidio a Mare Piazza Matteotti, 8 - tel. 0734 81961 - fax. 0734 8196229 - info@santelpidioamare.it - www.santelpidioamare.it

Il Parco Fluviale sul Tenna

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0 ettari di parco. Di questi ben 28 sono occupati da laghetti artificiali. Una lunghezza complessiva di 2,2 chilometri. Sono i numeri del Parco Fluviale sul Tenna (via Lungo Tenna, intersezione fra S.P. 28 “Faleriense” e via S. Giuseppe, nei pressi della Scuola Elementare Piane Tenna, quartiere Luce-Cretarola). “Un’oasi naturale per lo svago, per chi vuole un contatto con la natura in un paesaggio incontaminato ed unico – afferma il sindaco Alessandro Mezzanotte. Il nostro intervento è consistito nel ripulire l’area e dotarla di tavoli, panchine ed un percorso vita per l’attività fisica, il resto lo ha fatto

la natura”. L’area è stata inizialmente espropriata dalla Regione Marche più di 10 anni fa allo scopo di realizzare una vasca di laminazione per prevenire le ipotetiche esondazioni del fiume Tenna sulla strada Faleriense. Quindi la proprietà e la competenza sono passate alla Provincia di Ascoli Piceno che, di concerto con l’attuale Amministrazione Comunale, ha voluto farne un’oasi naturale per tutto il territorio. “Questo parco è aperto ai Comuni limitrofi ed è una grande vetrina naturale a disposizione anche degli gli alunni delle scuole del comprensorio e non solo per studi, ricerche e visite guidate” – ha

The park along the river Tenna is made by 40 hectares. 28 hectares are occupied by artificial lakes. The total length is 2.2 km. It is “a natural oasis for recreation, for those who want a close contact with nature in an unspoiled and unique landscape - said Mayor Alessandro

Mezzanotte. Our intervention has been to clean up the area and provide tables, benches and a path for physical exercise”. The area is the first step towards the realization of the Integrated River Park that will involve in the future the municipalities of Monte Urano and Porto S. Elpidio.

continuato il sindaco. L’area è il primo passo verso la realizzazione del Parco Fluviale integrato che coinvolgerà in futuro anche i Comuni di Monte Urano e Porto S. Elpidio. L’intervento del Comune di Sant’Elpidio a Mare per questo primo intervento sul parco fluviale è stato di 20 mila euro, della Provincia di Ascoli Piceno invece di 25 mila euro. Infine una curiosità: già prima della sua inaugurazione l’area del parco fluviale è stata chiesta dagli organizzatori dei Giochi del Mediterraneo (che si sono svolti l’anno scorso a Pescara) come sito ideale per le sedute di allenamento degli atleti.


SpecialitĂ Artigianale di Campofilone

PASTAI

DI

CAMPOFILONE

Via XX Settembre 38 - 63868 Campofilone (FM) - Tel. 0734.917025 - Fax. 0734.935120 - www.pastificiocarassai.it


Artigianalita’ sulla vostra tavola

L

a pasta di Campofilone (e i maccheroncini soprattutto) è famosa in Italia e nel Mondo. Un piatto ricco di storia, che allietava il palato dei ricchi e potenti già nel ‘500. Dalla qualità degli ingredienti nascono sottilissimi tagli e fili di pasta che vengono poi essiccati lentamente per 24 ore a basse temperature; caratteristiche che rendono questa pasta unica ed esclusiva, oggi come un tempo: leggera al tatto e nel sapore, con uno spessore impercettibile e la sua porosità. Negli

anni Campofilone è diventata la patria di un prodotto di classe che arriva in tutte le case degli italiani. Il Pastificio Artigianale Leonardo Carassai continua la lunga storia della pasta che si lega indissolubilmente a quella della nostra terra e della nostra cultura gastronomica. Un percorso che la famiglia Carassai ha iniziato nel lontano 1850, mettendo a frutto un’esperienza pluriennale nel settore agro-alimentare che nasce proprio dalle antiche tradizioni, che oggi sono rimaste intatte nei

meccanismi produttivi. Metodi antichi e innovazione vanno a braccetto nell’attività molitoria con molino ad acqua e nella produzione della pasta. Prima di tutto, per questa azienda, viene la qualità: a partire dalle materie prime utilizzate fino alla sicurezza alimentare, dalla lavorazione naturale fino alla soddisfazione del cliente. L’obiettivo non è così solo la produzione di un prodotto alimentare ma un progetto molto più ampio che comprende il servizio ed il rapporto di fiducia con il cliente.

Campofilone pasta (especially maccheroncini) is famous in Italy and worldwide. It is a food rich of history, cheering the palates of the rich and powerful

people already in 1500. Leonardo Carassai Handmade Pasta Factory continues the long history of pasta that is inextricably linked to that of our land and of our food

culture. First of all, this company assures the quality: from raw materials to food reliability, from the natural manufacturing process to customer’s satisfaction.

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Ristorante premiato con la Forchetta di Platino “Eccellenze in cucina” 2011

Civitanova Marche (MC)

Da tre generazioni il miglior pesce dell’Adriatico

APERTO ANCHE IL LUNEDI’

Vigilia di Natale: degustazioni d’asporto Le nostre specialità a casa tua

Ristorante Il Gabbiano Luana Berrettoni

Pesce fresco dell’Adriatico

Pasta, pane, dolci € 30/50

aperto anche lunedi

Lungomare Nord, 256 - 62012 Civitanova Marche (MC) - Tel. 0733.70113 - www.ristorantegabbiano.it


Ristorante Albergo “Villa Ugolini” la fucina dei sapori di Yuki Potenza

Villa Ugolini

A

tre chilometri da Cingoli, ed esattamente nell’avamposto denominato Colle San Valentino, di passo, mi fermo a salutare i buoni amici di Villa Ugolini: Raffaela e Pierino....Solita antica storia: rimango catturata e ipnotizzata nell’incredibile enorme permanente fucina dei “lavori in corso”! So quando arrivo e non so mai quando me ne andrò! In diversi periodi, nel corso degli anni, quasi a superare la terribile impasse del quotidiano mi fermo spesso da loro, a lungo. Medito, passeggio, riposo, mi riappacifico con il mondo, ritrovo un riassetto strutturale che mi permette di affrontare la successiva avventura esistenziale. Chi è stato ospite in un luogo tanto sereno e bello, quasi per certo ci tornerà vuoi catturato dalla simpatia dei suoi ospiti, vuoi rapito da panorami spettacolari. La costruzione, di arenaria squadrata a faccia vista, è stata costruita dalla famiglia Ugolini nel ‘600. En plen air, dalle dolci colline della marca, a circa 400 metri sul livello del mare, si scopre buona

parte della costa di tutta la regione con il monte Conero che predomina sulla linea della nostra bella marina orientale. La variegata produzione di questo luogo è un’eccellenza rara: dalla crescia, che neanche un anno fa contava appena 60 pezzi e oggi ha una produzione di circa 1000 la settimana - in permanente aumento - con la conquista di mercati sempre nuovi, alle marmellate - deliziose e particolarissime- dolci, agrodolci o piccanti - da accompagnare ad arrosti di carne o pesce o ai formaggi, alle salse di condimenti vari: paté di olive, pesto, peperoncino... NIENTE DI MEGLIO PER PENSIERI GOLOSI DI OMAGGI NATALIZI! Con queste produzioni eccelse si presentano nei mercatini di delizie in terra nostra e spesso anche fuori regione, dove vogliano rappresentare l’eccellenza delle produzioni italiane con cura e attenzione alle voci regionali: già ospiti alla Fiera di Lugano in Svizzera, alle Officine Farneto a Roma, oltre che a molte altre rassegne in centro Italia. Del 3 dicembre la loro

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Confezioni Natalizie con prodotti tipici

presenza al Castello della Rancia, a Tolentino, in tempi brevi, il 22 e 23 del mese, saranno presenti a “Terre del Tartufo” a Camerino, con ogni probabilità parteciperanno a “Tipicità” a Fermo, e anche Torino, “il Salone del Gusto” è nei loro programmi. La capacità imprenditoriale dei titolari, che reinventano e ripropongono antiche tradizioni rinnovate, che affrontano con coraggio e determinazione un momento di dif-

ficoltà economica e di crisi diffusa, è notevolissima… Pierino Angelucci è de “la razza de li Giulià”, quasi sicuramente l’origine è romana e con ogni probabilità di soldati mercenari (Gens Giulia?), ma nella memoria scritta tale Giuliano è l’avo certo vissuto in quest’area intorno al 1780. Il vero cuore pulsante, l’anima limpida e chiara del luogo, è la dolce Raffaela Rango: rasserenante, sorridente e tranquilla, sag-

gia ed affettuosa, attiva e determinata, infinitamente tollerante. Sotto la direzione creativa di Pierino e la pacata sinergia efficace ed efficiente di Raffaela si svolge la “magica intesa” di eventi che pervade il team di cucina, uno dei più qualificati che mai si possano supporre. E’ di composizione strabiliante e l’entusiasmo che vi si respira comunica una potente energia. Tutti sembrano complici di un patto segreto che non

Biscotti di Pasta di Crescia

Albero Natalizio addobbato con biscotti di crescia decorati

Marmellate artigianali


ha parole pronunciate né scritte. Attori di questo teatrino sono Sauro, fratello giovane di Raffaela, che sembra crescere in lunghezza a vista d’occhio, con lunghe bellissime mani affusolate, occhi neri penetranti, parole sempre nuove – divertenti e divertite – per animare la scena; di tanto in tanto in più canta! Minize, detta Mela o Pera – a seconda delle giornate e della scherzosità di Sauro - è macedone in origine, in Italia già dal 1994, efficiente, metodica, rapidissima, pulita ed efficacie: le sue qualità la rendono una persona distinta, eccellente ed indispensabile in una simile fucina creativa. Nelle diverse ore del giorno si compongono e scompongono armonicamente scenari diversi e consecutivi: dalla produzione mattutina della marmellata (deliziosa l’ultima di cioccolato fondente all’arancia), si passa con la rapidità di un

Three kilometers from Cingoli, and exactly in the outpost called Colle San Valentino, Raffaela and Pierino manage the magnificent Villa Ugolini. Under the crea-

bisbiglio al tempo della crescia, eccellente produzione artigianale con prodotti e procedimenti studiati con metodo scientifico, per convergere quindi al sacro momento della preparazione rituale dei piatti, sempre prelibati per gli ospiti del ristorante. Katy aiuta per il servizio in sala all’occorrenza. I giovani figli Nicola, giovane promessa del calcio, Maria Chiara, creativa, appassionata e golosa e la nonna, madre di Pierino Sperandia, accanita fumatrice che dal suo angolo tutto controlla e discute, sono parte integrante di questo ambiente familiare, domestico e affettuoso. Pierino, eccellente cuoco e rinomato barzellettiere, (del resto con un simile nome non si poteva esimere da tale qualità,) ha una rarissima capacità primaria dettata dall’amore per la sua professione: riesce a leggere e a dedurre attraverso la considerazione del che

cosa e come mangi, quanto e cosa ti piaccia, i tuoi apprezzamenti sul cibo, i dettagli completi della vita sentimentale ed affettiva di chiunque tra i suoi ospiti lo incuriosisca. Pierino e Raffaela devono in buona parte la loro fortuna a loro medesimi, al loro essere attivi e motivati, determinati e mirati. Sono enormemente riconoscenti alla famiglia Ugolini, famiglia storicamente legata da diverse generazioni alla loro. A loro e in particolare al n. h. Luciano Ugolini, che ad ogni costo e con incredibili sconti in offerta ha voluto che fosse proprio Pierino e nessun altro a prendersi cura della memoria della famiglia Ugolini e della loro ultima proprietà nelle Marche, devono l’opportunità di questa bella avventura a lieto fine nell’Hotel ristorante, di loro proprietà fin dal ‘91, ristrutturato tra il ‘99 e il 2001 e convertito nell’attuale spazio fisico.

Sala Pranzo

N.h. Luciano Ugolini

tive direction of Peter and the calm synergy of Raffaela is created the “magical synergy” of events pervading the kitchen team, which is one of the most qualified ever. The

owners reinvent and revive renewed ancient traditions with courage and entrepreneurial skills. All this features are sourrounded by a historical site and by a unique panorama.

Via S. Anastasio, 28 - 62011 Cingoli (MC) - T.0733 604692 www.villaugolini.it - raffaela.rango@tiscali.it - su facebook: Villa Ugolini - Pierino Angelucci


Gentilezza e professionalità a km zero di Fabio Renzetti

U

n’idea nata da Alfredo Ciccarelli, direttore dell’ omonima azienda Pastificio Ciccarelli, che produce pasta dal 1930 usando grani marchigiani da filiera Qm (qualità marche). Il ristorante è gestito dalla sig.ra Grossi Adriana e sua figlia Jennifer che da qualche anno hanno intrapreso questa avventura nonostante le difficoltà che

caratterizzano questo particolare periodo italiano. La filosofia del ristorante è la seguente: ristorando facciamo agricultura, proprio per evidenziare il rapporto strettissimo che lega l’agricoltura alla ristorazione e quindi alla cultura propria delle nostre terre. Il ristorante è certificato con Imc (Istituto Mediterraneo di Certificazione) conosci il tuo pasto;

I prodotti da agricoltura biologica e a km 0 usati nel ristorante

una certificazione che attesta appunto la qualità, il cibo bio, Qm, km zero ed agricoltura equo solidale. Il tutto scritto nel menù e spiegato dallo staff: tutte le sere saprai ciò che mangi, la provenienza e chi lo ha prodotto. Nello staff la chef Paola, da 46 anni nel settore della ristorazione e dell’accoglienza, con ancora la passione del primo giorno. Quella di quando cominciò a girare l’Italia e l’estero per lavorare e poi, fermatasi nella sua città, di quando ha gestito ville e locali per matrimoni. Ora si vuole rimettere in gioco, e vuole far conoscere la sua passione e il suo amore che nascono quando è bambina e segue la madre nel suo lavoro, che definisce “bellissimo”. Al ristorante, oltre a lei, lavorano Simone, Gianni, Anna Maria e Marco, persone speciali che allietano l’ambiente. Ottima attrezzatura, prodotti freschi e una cucina che si orienta verso l’idea di nuovo. Molto dipende dagli ottimi fornitori (Pastificio Ciccarelli per la pasta Qm, Biosì per frutta e verdura, oltre a quelle di produzione propria di Alberto Vissani, Trionfi Honorati per latticini di mucca e bufala, Azienda Agricola Giovanni Togni, l’Azienda Agricola Mei per bovini, conigli e agnello e l’Azienda Agricola Corradini per salumi e carni suine, Amaltea per i liquori bio, Sigi per


le marmellate e la sapa). Qualità, quantità e il giusto prezzo fanno di questo locale un piacevole punto di incontro, in cui assaggiare alcuni piatti forti: la pasta (ripiena e non), carni (dalla tagliata ai filetti preparati nel modo più fantasioso) e la pizza, lievitata per 72 ore e fatta con farina di semola bio (dal grano Acrux Sematore Cappelli). I prodotti, in questo ristorante, sono garanzia di sicurezza, sono a km zero ed hanno la certificazione I.M.C. appunto (Istituto Mediterraneo di Certificazione). Il locale, che si compone di un’unica confortevole sala, gode di un ampio e comodo parcheggio esterno e mostra un occhio di riguardo per i diversamente abili (sia nel bagno che negli scivoli esterni). Durante le festività natalizie e in uno dei giorni della settimana, poi, verranno presentati menù a tema. L’organizzazione e il servizio sono curati nei minimi particolari, per un ambiente amichevole ma rispettoso in cui si mescolano gentilezza e professionalità.

Lo staff de “ I Terzieri”

Jennifer Ciacci is the owner of the Restaurant-Pizzeria “I Terzieri” in Montecassiano. The restaurant has excellent equipment, fresh products and an innovative cuisine, which depends a lot on good suppliers. Quality and quantity at the right price, are the features that make this a pleasant meeting point, where you can taste many dishes as pasta (simple or stuffed), meat (different well prepared cuts) and pizza. The products in this restaurant, are a guarantee of reliability and are certified by IMC (Mediterranean Institute of Certification).

via 1 luglio 8, 62010 Montecassiano 0733 290634 - 328 5675073 IL MAGAZINE 115


Solo Alta Qualità Certificata

via Purità 23 Monte San Giusto (MC)


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Motel Carnevali MENU DI NATALE Antipasto: Crocchette di cardo,spiedino di cappone e salsiccia su crema di mais,raviolo di sfoglia con ricotta al tartufo Primi a scelta: Gnocchi con ragù leggero di fagiano e crosta di parmigiano croccante Princisgrass Tortelloni con cappone nel suo brodo Risotto con zucca gialla formaggio di fossa e amaretto Secondi a scelta: Cappone farcito con castagne Filetto di maiale dorato con frutta secca Quaglie bardate ai carboni Stracotto di vitello alla birra Contorni al buffet Dolci: semifreddo al torrone con biscuit di panettone e crema inglese al cioccolato € 35,00 bevande incluse

MENÙ DI CAPODANNO Antipasto: Tacchinella farcita con ricotta e frutta secca e mini crepes con cicorietta di campo e verdure stufate Primi: Crema di porro e patate di Colfiorito con raviolo di cacciagione e tartufo Riso carnaroli zafferano e fichi con scampone dell’adriatico allo schampagne Zampone con lenticchie ai sette colori Secondi: Lombatina di vitello da latte con crema di porcini e castagne e nido all’uovo con broccoletti e guanciale Dolci: flan di panettone al forno delizie della casa € 42,00 bevande incluse possibilità di menù per bambini € 13,00 bevande incluse

bellissimi regali e divertimento e dopo mezzanotte entrata con il nostro pass al teatro Marenco di Muccia GRATISSSSSSSSSSSS dove si balla fino all’alba

Strada Statale, 77 - km 44 Bivio Maddalena - 62034 Muccia (MC) - Tel. 0737.646191 - 0734.646168


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