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Sartoria PAOLOROSSI
Matteo... e la sua strada di
P
er tanti anni mi sono dedicato a realizzare costruzioni ed allestimenti fieristici in giro per il mondo. Dopo qualche anno d’attività le aziende per le quali lavoravo mi chiesero di selezionare i giovani artigiani che dovevano costituire le squadre di montaggio. La prerogativa di base era la massima disponibilità agli spostamenti ed un minimo d’attrezzatura personale per poter essere autonomi nei lavori di routine, dando per scontate le capacità. Qualcuno ere sprovvisto di strumentazione, al ché dicevo loro: “non ti preoccupare, all’inizio ti forniremo noi il necessario per poter lavorare, tu devi portare con te solo una cosa...la voglia, quella te la devi portare da casa, noi non te la possiamo dare.” Di voglia Matteo Paggi, in arte MATTWAY, ne ha una quantità galattica. L’ho incontrato in uno dei miei tanti “uffici” di cui dispongo qua e là, il salottino di un bar, e abbiamo scambiato cinque chiacchiere. “Penso che le mie cellule staminali siano composte da note, ascolto, respiro, osservo con la musica dentro. Quando avevo più o meno otto anni passavo giornate intere sopra una
tastiera che mi aveva regalato papà. Ascoltavo dei pezzi alla radio o dai CD e mi divertivo a riprodurli. A nove anni, vista la passione che mi travolgeva, i miei decisero di mandarmi a lezione da un’insegnante e da allora...Man mano che crescevo perfezionavo le mie conoscenze e ad un certo punto ho avuto anche una partner in casa con la quale condividevo le mie composizioni, Lucia, mia sorella che nel frattempo studiava violino al Conservatorio.” “Ok” gli dico “suonare uno strumento è una cosa, mixare CD è un’altra. Attualmente stai cavalcando l’onda del successo internazionale come DJ; come è successo?” “Per caso” risponde Matteo “avevo sedici anni ed ero ad una festa privata dove alcuni amici si esibivano alla consolle. Ad un certo punto ho chiesto: posso provare?... Ho infilato la cuffia e ho cominciato la miscelazione delle musiche che mi piacevano e...un successone. Il giorno dopo, entusiasta di questa esperienza, ho cominciato a cercare locali dove potermi esibire. Gli inizi non sono mai facili; ero giovanissimo, nessuno mi
conosceva, i possibili rischi erano tutti a carico dei gestori ma, quando si è sufficentemente caparbi nel voler realizzare i propri sogni prima o poi l’occasione si presenta. Prova che ti riprova riuscì a convincere un locale di Castelraimondo, il Pendolino, a concedermi una serata, la mia prima vera serata, indimenticabile!” Sono passati otto anni da allora e Matteo ha subito una trasformazione, ora è MATTWAY. Tre dischi all’attivo, l’ultimo è uscito il 13 febbraio, remix ufficiali e bootleg l’hanno condotto da un paesetto di provincia alle ribalte internazionali; più di 100mila visualizzazioni si You Tube in tutta Europa il suo primo lavoro “Just Can’t Get Enough” e addirittura la presentazione in anteprima di “No Going Back” su tutte le radio stazioni più autorevoli degli Stati Uniti. Complimenti, incoraggiamenti e supporto MATTWAY li ha ricevuti dai giganti del mestiere, con i quali collabora: Simon De Jano, Alex Guesta , Adam Clay, il cantante dei Babylonia, e da colui che è definito “il dj dei Principi” Nicola Fasano, considerato il numero uno al mondo. E’ proprio quest’ultimo ad
aver particolarmente apprezzato il talento del ventiquattrenne marchigiano e che ha permesso l’escalation del virtuoso DJ nostrano. “Naturalmente il tragitto che mi ha condotto al momento presente non è piastrellato di petali di rose” mi dice Matteo mentre ciondola la testa “questo lo devi scrivere Mamo, perché i giovani sappiano. Quando nel nostro mondo qualche ragazzo riesce ad emergere dall’acquitrino stagnante dove in tanti sono in ammollo, bisogna stare in campana, perché gli avvoltoi fanno la loro comparsa; spesso sono travestiti da chiocce ma, sotto il costume, si nascondono i rapaci. Personalmente ho avuto la fortuna di essere seguito da tante persone di cui mi posso fidare, che mi vogliono bene e che mi aiutano a crescere. L’attuale produttore, lo stilista che cura la mia immagine, i DJ internazionali che mi sostengono sono della massima importanza nella vita, e preziosi maestri per il mio sviluppo professionale.” La musica che suona MATTWAY è la Progressive House. Nasce in Inghilterra negli anni ‘90 come musica Underground, di sperimentazione e ricerca di suoni alternativi, un andamento crescente nella cadenza dei brani. Una Dance Music con metrica in 4/4 che si evolve all’evolversi dei minuti che scorrono. Prima di salutarci Matteo m’ha regalato un suo CD e m’ha anche mostrato al Computer la tecnica mediante la quale “costruisce” i suoi lavori. Mi ha anche invitato a cena, una di queste sere, in un locale dove è
Primo Disco - Go Crazy
The story and the career of a young DJ that took its first steps from a small town of the Marche region, undertaking a journey to the music footlights. Appreciated for its style by experts boasts of 3 disks
Ultimo Disco - No Going Back
solito esibirsi, così potrò sperimentare le sue performance dal vivo. “Sogni nel tiretto?” gli chiedo “spero che i miei dischi vengano suonati dai DJ più forti al mondo.” Capacità, passione e voglia ce l’hai, gente di spessore che ti segue e ti sta vicino ce l’hai, il tempo è dalla tua parte...non vedo perché no! Mentre stavo finendo di scrivere questo breve articolo Matteo mi telefona e mi
dice: “Senti Mamo, mi sono dimenticato di dirti che il titolo dell’ultimo album No going back l’ha scelto Chiara, la mia ragazza che mi segue da vicino in tutte le mie attività. Lo puoi scrivere questo?” E come faccio a dirti di no! Il mio augurio è che il viaggio lungo la tua strada ti porti lontano... tanto lontano, vicino... molto vicino alla tua Chiara. Una carezza piccolacci!
Secondo Disco - Now or never
Remix - “Nicola Fasano - Simon De Jano - Steve Forest”
and of many collaborations with the most popular DJs. His latest album NO GOING BACK was released in Italy on February 13 and it is proposed to the public in the United States by the most popular radio stations.
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IL MAGAZINE 115
PROGRAMMAZIONE CONCERTI
ASCANIO CELESTINI 11 Aprile Teatro Rossini - Civitanova Marche
FRANCESCO DE GREGORI 24 Aprile Teatro Delle Muse - Ancona
EROS RAMAZZOTTI 02 Aprile Bpa Palas Adriatic Arena - Pesaro
SANDRA IPPOLITI 11 Aprile La Musique Souvent - Civitanova A.
RICICLATO CIRCO MUSICALE 24 Aprile Blaster - Monsano
THEGIORNALISTI 03 Aprile Viniles - San Benedetto Del Tronto
THE DANCERS 11 Aprile Club 45 - San Benedetto Del Tron
MUSIKOLORS 24 Aprile Il Cantinone Di Charly - M.San Giusto
MARCO PAOLINI 05 Aprile Teatro dell’Aquila - Fermo
RADIO DAYS 13 Aprile Level Music Club - Ancona
LOS EXPLOSIVOS 25 Aprile Factory Lab - Pesaro
GANG 06 Aprile Piccadilly - Chiaravalle
ANDREA VAN CLEEF 17 Aprile Viniles - San Benedetto Del Tronto
GEGÈ TELESFORO 26 Aprile Tam Tam - Monte Urano
BARBARA CASINI 07 Aprile Musicamdo Jazz - Macerata
SONS FROM THE WOOD 18Aprile Geleo’ Arci Club - Macerata
JACK & THE ROCKERS 26 Aprile Il Cantinone di Charly - M. S. Giusto
VINCENZO VASI 07 Aprile Reasonanz - Jesi
MARCHE TUBE 18 Aprile Teatro Durastante - M. San Giusto
DEVOTEES 26 Aprile Le 4 porte - Macerata
COLOURS JAZZ ORCHESTRA 07 Aprile Musicamdo Jazz - Macerata
VACCA 20 Aprile Mamamia - Senigallia
JACK AND THE ROCKERS 26 Aprile Il Cantinone di Charly - M. S. Giusto
MODOTTI 10 Aprile Viniles - San Benedetto Del Tronto
FREI 20 Aprile San Benedetto Del Tronto
TOSCA 28 Aprile Concerti del Carlino - Ancona
MAMA MARJAS 11 Aprile Tam Tam - Urbino
SUS DUNGO 23 Aprile Viniles - San Benedetto Del Tronto
APRILE
THE CRAZY WORLD OF MR R. 01 Aprile Reasonanz - Jesi
MAGGIO
SUN KING 02 Maggio Geleo’ arci club - Morrovalle
PALETTI 09 Maggio Soul Kitchen Fermo
PINO SCOTTO 03 Maggio Florentia world - P. Ascoli
SELTON 09 Maggio May Festa D’europa Macerata BABEFACE 09 Maggio Teatro Durastante Monte S. Giusto
CRIMINAL JOKERS 3 Maggio
CLUB 45 San Benedetto del Tronto
STORMWIND 04 Maggio
IL CORTO MALTESE CIRCOLO ARCI - Cantiano (PU) SONS FROM THE WOOD a JETHRO
04 Maggio La Base - Osimo
LA TOSSE GRASSA 4 Maggio
Sub.Proerbio Belmonte Piceno
CONTRADAMERLA 05 Maggio Reasonanz - Jesi WU MING 2 - RAZZA PARTIGIANA 05 Maggio Reasonanz - Jesi An THE DOORMEN 05 Maggio Osteria Sotto Le Mur - Montecarotto MISS QUINCY & THE SHOWDOWN
05 Maggio Raphael Beach Civitanova
TUCK & PATTI 05 Maggio Jazz In Provincia - Pesaro
MICHELE MARAGLINO 10 Maggio
Circolo Arci - Fabriano
GRANPA 10 Maggio
Club - San Benedetto Del Tronto
MASSIMO RANIERI 11 Maggio Teatro Ventidio Basso - Ascoli P. SONS FROM THE WOOD a JETHRO TULL affair
Sabato 11 Maggio
Arci La Serra Recanati - Recanati
SPACCAILSILENZIO! Martedì 14 Maggio VERSUS Viale Vittorio Veneto FM FRANCESCO DE GREGORI Mercoledì 15 Maggio PALARIVIERA San Benedetto del Tronto BIG GUN Domenica 19 Maggio Motoraduno Val Marecchia
ANDY TIMMONS BAND
08 Maggio Breaklive - Marino Ap
IL MAGAZINE 117
Fumogeni, torce, trombe, sparacoriandoli da interno e da esterno, palloncini, vendita e noleggio bombole elio, articoli per discoteche e feste private, braccialetti luminosi, glow stick colorati.
Aperto giovedĂŹ - venerdĂŹ - sabato - domenica sera dalle ore 20.00 ad oltranza Prossima apertura anche domenica pomeriggio Tel. 333.6507578 - Fax. 0737.643471 marco@300monkeys.com - www.300monkeys.com 300 Monkeys
HH TIME: the sheep walks on di
happyhourtime.it
…E la pecora cammina! A distanza di qualche mese dall’uscita del braccialetto H H Time l’arbusto da noi piantato sta diramando le sue radici e, con la primavera, stanno spuntando le prime gemme. Oltre ad essere naturalmente compiaciuti della diffusione del nostro cinturino, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che stanno facendo capolino rinomate aziende che hanno sposato questa nostra iniziativa. Fin dall’inizio avevamo deciso di percorrere una strada alternativa a quella che normalmente viene intrapresa per reclamizzare un prodotto in fase di lancio. Piuttosto che confidare sin dall’inizio sull’ausilio di qualche personaggio noto al grande pubblico, abbiamo preferito la via più paziente del passa parola. E’ vero che abbiamo rinunciato alla prepotenza dell’impatto immediato ma questo ci ha permesso di aggiustare il
tiro in corso d’opera, e i risultati stanno arrivando. Il ventaglio delle ditte che ci stanno prendendo sotto braccio si allarga sempre più. Oltre la concessionaria Francia e la casa vinicola Fontursia, siamo entrati nelle grazie di altre tre importanti aziende. Lo stilista Luca Paolorossi, titolare dell’omonima sartoria, ha deciso di premiarci con il suo prestigioso marchio confezionando delle cravatte e delle pochettes nelle quali compaiono i bicchierini H H. La Incipiens, casa produttrice delle borse fumetto con brevetto internazionale, cucirà sulla Pink Pleasure una nostra etichetta in stoffa. La Pryngeps Milano produrrà un modello di orologio riportante i nostri simboli. Il Green Leaves offrirà l’ingresso gratuito a coloro che avranno il braccialetto al polso e uno sconto particolare sul prezzo delle consumazioni al bancoe così farà anche il 300 Mon-
We are pleased with the spread of our bracelet HH Time, and we are particularly proud of the fact that leading companies have embraced this initiative, such as the fashion brand Incipiens, the designer Paolo
Rossi, the clubs Green Leaves and 300 Monkeys. The staff of Il Magazine is developing many initiatives linked to Happy Hour Time. So keep in touch with us, as well as through the magazine visiting our sites and our social.
keys. Tutte importanti iniziative che si aggiungono a quelle già offerte da tutti i locali che rivendono il cinturino H H Time. Al momento stiamo perfezionando accordi con altre aziende importanti con le quali avvieremo piacevoli collaborazioni affinché questo nostro gadget non si limiti ad essere un semplice fenomeno moda, ma che sia sempre più anche un segno distintivo mediante il quale poter ottenere facilitazioni e promozioni per una vita più leggera e gioiosa a tutti coloro che lo indossano. Noi del Magazine, come promesso, stiamo mettendo a puntino tutta una serie di ulteriori iniziative che non tarderemo a svelarvi. Mantenetevi in contatto, oltre che con la rivista, visitando i nostri siti e i nostri social; vi terremo informati su ciò che bolle in pentola. I primi fiori sono bellissimi, i polposi frutti sono in arrivo. Happy Easter to every body!
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Sa r t o r i a PAOLOR OS S Sa r t o r i a OS S I PAOLOR
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EPS G N Y R P 6 O 195 MILAN
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ial testimon
Nasce Happy Hour Time “Testimonial”, un diario nel quale, di volta in volta, citerò pensieri e aneddoti dei maestri, i miei amici giganti, che tanto mi hanno confortato nei “ necessari “ momenti difficili che hanno attraversato la mia esistenza fin qui vissuta. Condividerò questo diario con i più giovani affinchè possano avvicinarsi alle verità che questa società tanto parcamente distribuisce, spesso in maniera distorta, e con coloro che sono già diplomati alla scuola della vita affinchè trovino conferma su ciò che già sanno. La vera felicità costa poco, se è cara non è di buona qualità!
EUREKA
meditazioni di un ateniese allevato a Sparta di
“Nel mezzo di cammin di nostra vita / mi ritrovai per una selva oscura,/ ché la diritta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura / esta selva selvaggia e aspra e forte / che nel pensier rinova la paura! / Tant’è amara che poco è più morte; / ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, / dirò che l’altre cose ch’i’ v’ho scorte.”
U
na volta Albert Einstein ha asserito: “ Il segreto delle proprie invenzioni è nel saper ben nascondere le proprie fonti. “ Ovviamente scherzava! Era pienamente consapevole che le sue intuizioni scaturivano da una profonda conoscenza di chi l’aveva preceduto e solo grazie a loro, a quei giganti del pensiero, era riuscito a comporre il suo capolavoro. Ma per quanto immenso sia stato il suo contributo allo sviluppo della scienza ancor maggiore è l’esempio che ha donato all’umanità in qualità di uomo. A distanza di un secolo sono ancora pochi coloro che hanno pienamente masticato la Teoria
della Relatività, roba da specialisti, e ancor meno chi si è interessato alla sua visione della vita e delle sue verità entrinseche; eppure è tutto scritto! Calcolare quanta energia si produca scomponendo l’atomo di un isotopo radioattivo o conoscere la natura ondulatoria o corpuscolare di un fenomeno elettromagnetico per l’uomo della strada può essere interessante, molto interessante, ma per un sereno andamento della sua esistenza di nessuna utilità. Un mondo “attento”...fuorchè all’essenza! Tutti guidano automobili ma quanti sarebbero in grado, non dico di costru-
ire, ma di descrivere i componenti di un propulsore a combustione interna? Tutti i prodotti elettronici sono dotati di telecomando ma chi conosce gl’infrarossi? La maggior parte degli orologi non sono più meccanici ma al quarzo: in quanti sanno perchè un minerale riesce a far ruotare delle lancette? In quanti sanno che un diamante è costituito da carbonio puro, elemento chimico tra i più diffusi, costituente fondamentale della natura vivente, animale e vegetale, che l’uomo, nelle sue sconfinate follie, ha valorizzato tanto da “ giustificare “ gli atti più orrendi? La tecnologia è passata dall’analogico al digitale: TV,
Aurora sull’Adriatico marchigiano - Foto di
computer, i phone, i pad, video game e altre mille diavolerie di cui nessuno fà a meno. Digitalizzare vuol dire servirsi di numeri: quanti conoscono il codice binario o, ancor meglio, i rudimenti dell’algebra? Potrei continuare a fare esempi all’infinito ma una cosa è certa: il consumismo ha consumato i consumatori. L’informatica ha creato la più cataclismica ignoranza di cui l’uomo sia stato vittima nell’ultimo milione e mezzo d’anni: conosce il costo di tutto e il valore di niente. L’informazione non ha nulla a che spartire con la conoscenza e tanto meno con la saggezza. La cultura può essere un bel fiore, a patto che sia infilato in un occhiello di sapienza; intelligenza senza filosofia è pericolosa, filosofia senza intelligenza è inutile. Un esempio?...Presto fatto! Ammettiamo per ipotesi che un uomo, come noi lo conosciamo, si trovasse improvvisamente isolato dai suoi simili e da tutte le strutture alle quali è vincolato, restando però proprietario unico di una
tonnellata composta di denaro, oro e pietre preziose: quanto durerebbe? Sarebbe in grado di essere sufficente a se stesso? Saprebbe costruire una solida capanna che lo riparasse dal caldo e dal freddo? Con cosa si vestirebbe? Sarebbe capace di difendersi dagli animali? Saprebbe riconoscere le erbe commestibili e quelle velenose? E quelle officinali per curarsi? Saprebbe costruire utensili per tagliare, cacciare, pescare? Ancora più semplice! Qualora riuscisse ad avvicinare una mucca o una pecora saprebbe mungerle e costruire un contenitore per il latte? Abituato com’è alle calzature, per quanto tempo riuscirebbe a camminare prima che tagli e vesciche lo rendano un disabile? In queste condizioni un uomo di questa società si estinguerebbe in pochi giorni di stenti o divorato da qualche topo. Sapete chi sopravviverebbe? Tutti gli individui facenti parte di quei luoghi che con non poca alterigia ci piace tanto definire “ il terzo mondo.” Uomini che non si sono mai distaccati dalla na-
tura e da quei valori etici e morali che i saggi hanno consevato come tesori da trasmettere alle generazioni successive. Guardiamoci negli occhi! E’ stato completamente perso l’orientamento! Greci e romani costruivano la faccia dei templi volti ad oriente, in modo che il sacerdote volgendo le spalle al tempio guardasse anche lui ad est, dove sorge il sole, verso la luce. Siamo figli delle stelle, non delle tenebre. La luce di alcune proviene dal cosmo, altre si sono prodotte qui, su questo pianeta e soltanto i ciechi possono ignorarle. Anche se tanti astri formatisi su questa terra stanno ormai illuminando la loro porzione d’universo le tracce del loro bagliore sono ancora tra noi, come aurore. Una frase di Steve Jobs: “ Darei tutta la mia tecnologia in cambio di un pomeriggio con Socrate.” Forse non riuscirò ad innalzare il livello del mare versandovi un bicchiere d’acqua...ma in fondo l’oceano è composto di gocce. A presto.....
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“Love is in the air” atmosfere anni '70 - '80 di
E
’ il 1977 quando da un’idea dell’architetto Oscar Chinassi i locali sotterranei di un nuovo complesso residenziale di Porto Recanati vengono trasformati nel “paradiso” del divertimento; nasce il GREEN LEAVES. In un primo momento il locale viene acquistato da due imprenditori calzaturieri dell’ascolano Mecozzi-Fedeli che decidono di coinvolgere da subito i fratelli Ascani, Ezio e Silvano, famosi in quegli anni per la loro professionalità. Il Green ha il primato di essere stata la prima discoteca multisala in Italia; un ambiente per i giovani (Rock), uno per la mezza età
(liscio-lenti) e uno Piano-bar, riscuotendo da subito un incredibile successo. Nell ’80 la società Mecozzi-Fedeli si scioglie e diventa Ascani-Mecozzi; società storica del Green Leaves. La filosofia di questa società era basata sul continuo divenire. Nonostante il continuo successo che il locale ha avuto in questi anni, gli utili venivano continuamente reinvestiti nel rinnovo strutturale dell’intera discoteca, che avveniva circa ogni 2-3 anni. All’inizio i lavori di ristrutturazione erano sotto la tutela del l’architetto Pasini e negli anni ’90 dallo studio Tausani-Lucchi, mantenendo inalterata la filosofia societaria.
E’ proprio di questo periodo l’ingresso nella società di Aldo, fratello minore di Ezio e Silvano, completando il terzetto “Ascani “. Oggi la famiglia Ascani è impegnata nel progetto “Love is in the air “ & “ Mi ritorni in mente “, ispirato alle magiche atmosfere anni 70-80, prerogativa del Green Leaves. Sarebbe veramente lunga la lista da stilare dei personaggi del mondo dello spettacolo, della moda, della musica e dello sport che sono stati ospiti del Green in questi anni, da Zucchero a Vasco Rossi, da Gino Paoli a Renato Zero, da Beppe Grillo a Giorgio Faletti…..beh…..sarebbe senz’altro piu’ semplice scrivere
coloro che non sono stati ospiti! Alla fine degli anni ’90 lo staff Ascani si è allargato inglobando i discendenti dei tre fratelli: Mattia, Edoardo, Emanuele (i figli di Ezio e Silvano) e con la collaborazione di Alberto Merli hanno portato il locale ad avere ancora piu’ visibilità a livello nazionale, in particolare grazie alla formula della Domenica, serata esclusiva e ricca di collaborazioni di altissima caratura mediatica. Come da principio ancora oggi la famiglia Ascani è a capo della gestione del locale e nonostante il particolare momento che il Paese sta attreversando il Green è in continua evoluzione. Stile, classe, eleganza, esperienza saranno il motore pronto a far muovere nuove idee e iniziative forti, mirate a mantenere la finalità principale del locale, divertimento e benessere. Rudy, dj e voce del Green Leaves
Aldo dj
Via Salvo D’Acquisto, 1 62017 Porto Recanati (MC) Tel. 071 978 8145 - www.greenleavesdisco.com
As well as initially, Ascani family is still managing the club Green Leaves and in spite of the particular criris that the country is living, it is constantly qrowing.
Style, class, elegance, experience are the features always moving new ideas and strong initiatives, aimed at the club’s main purpose: entertainment and well-being.
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MI RITORNI IN MENTE I BARONETTI Alberto Del Gobbo batteria Rossano Angeletti chitarra basso Bruno Del Gobbo chitarra accomp. e basso Silvano Baioni chitarra solista Lamberto Bucosse tastiera e voce Gian Luigi Innocenti chitarra solista Claudio Re tastiere Sabrina Giardetti voce
Q
uesto gruppo ebbe due stagioni fortunate: dal ‘66 al ‘72 e dall’80 all’86. Il primo periodo fu quello delle scommesse e delle sfide per farsi conoscere. Premi vinti, ospiti d’onore
e presenze ovunque. Una vita che era come un grande musical in cui si incontravano personaggi famosi. Nei primi anni ‘70 fecero serate disco-dance tra Ancona e Bologna, aprendo serate di grandi artisti.
EUTERPE Giordano Cucchiaroni batteria Stefano Iommi batteria Valter Vitali chitarra solista Giorgio Monachesi chitarra basso Carlo Cammoranesi tastiere Mary O’ Connor voce solista
L
a musica era per loro come un’ideologia per tener vive passioni e amicizie. Una musica di qualità, con jazz misto a rock. All’inizio facevano le prove nelle carrozzerie. Hanno suonato fino all’82
in molte scuole superiori, cercando anche di “fare cultura”. Dopo un’ingiustizia subita al Maurizio Costanzo Show smisero letteralmente di suonare, tanto che oggi ripensano con un po’ di malinconia a quella decisione.
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via G.D’annunzio, 51 62012 Civitanova Marche (MC) T. 0733.471465 - 327.0497304 simon77blitz@gmail.com
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"Non bisogna far violenza alla natura, ma persuaderla" di
L
a storia si ripete, purtroppo! Quante volte ho incontrato personaggi che avrebbero meritato un posto di rilievo grazie alla loro sensibilità, ma proprio questa sensibilità ha impedito loro di farsi largo in un mondo calpestato da esseri aridi, sterili, ignoranti del vero. Ho invitato Roberto Menghi per un aperitivo, che tra l’altro ha pagato lui, e mi sono fatto raccontare la sua storia. “Ho sempre scarabocchiato, non lo so, mi è venuto sempre spontaneo. Penso che però la rivelazione sia avvenuta quando avevo più o meno dieci anni, quando vidi una tela di zia Anna. Lei dipingeva sempre, per puro diletto, e spesso i soggetti erano donne. Quel giorno mi mostrò una GEISHA e rimasi ammaliato; quel costume, quei colori, quella pettinatura raccolta con degli spilloni...non so spiegarlo ma tornato a casa ebbi l’impulso di prendere matita e colori e cercare di riprodurre quel quadro. Credo di poter fissare i miei inizi quel giorno li. Un altro episodio stampato nella mia memoria è quando, in terza media, Paolo, il mio compagno di banco, mi mostrò un suo acquarello: incredibile! A distanza di tempo ho capito che il talento non ha bisogno di tecnica, di regole, di dottrine infuse, ma è la naturale espressione del proprio modo di vedere il mondo, non con gli occhi ma con l’anima.” La vita degli spontanei è sempre difficile e spesso, se non sempre, gli ostacoli maggiori sono posti da coloro che dovrebbero essere i più vicini. “Quando frequentavo lo scientifico ho collezionato una sfilza di note sul registro e per due volte mi hanno mandato dal preside perché durante le lezioni disegnavo sul banco o sul mio quadernone. Non è che non seguissi, anzi, era il mio modo di essere concentrato sulle spiegazioni, tant’è che alle interrogazioni rispondevo regolarmente, ma non l’hanno capito. Poi un giorno ebbi un brutto incidente con la moto. Rimasi in coma per diversi giorni e quando mi risvegliai decisi che dovevo cambiare scuola. Insegnamenti rigidi, stantii, meccanici, privi di leggerezza, privi di libertà...non facevano per me. Dopo una dura lotta in famiglia mi iscrissi al liceo artistico e fu per me come una rinascita; matite colori e pennelli mi
Roberto Menghi
avevano ridato la vita. L’unico rammarico è quello di non aver avuto una buona formazione filosofica, ma la scuola convenzionale non credo sia in grado di trasmetterla. Ho scoperto Leopardi da grande e il pensiero di uomini come lui mi manca molto.” Anche in questo caso è evidente come qualsiasi forma espressiva, raggiunto un determinato livello, abbia necessità di una conoscenza più profonda, che si estenda a 360 gradi sulla sconfinata geometria dello spirito, tracciata da quegli uomini che hanno avuto il coraggio d’immergesi nelle tenebre delle proprie solitudini per scovare quella fiammella che ha illuminato le società. “Quando è morto Freddie Mercury per me è stato un altro lampo. Non è che fossi un fan dei Queen ma la scomparsa del cantante mi colpì molto. Trascorsi tutta la notte a dipingere una tela e il mattino mamma rimase sbalordita. In quella occasione lei capì che per me la pittura era qulcosa di più di un passatempo. Da quel giorno il tavolo della sala era costantemente ricoperto di colori, tavolozze, pennelli, schizzi, ma lei mi perdonava, l’avevo conquistata. Se però ti devo raccontare la più grande gratificazione fu quando, ad architettura, proposi di svolgere un lavoro alla maniera di Gaetano Pesci. L’insegnante accolse l’idea con una grande risata e mi sbeffeggiò davanti a più di trecento persone. Vomitai per tre giorni, ma quel progetto lo
svolsi ugualmente, ad acquarello per giunta. All’esame, senza la minima revisione, mi diede 30 e lode e da quel giorno divenni il suo pupillo.” Roberto ha continuato a dipingere ma, negli anni, sempre un po’ meno. “Non lo so, mi manca l’ispirazione, sto cercando un po’ di tranquillità; il lavoro mi impegna molto e la pittura vuole la mente sgombra, distante dalle realtà del sopravvivere.” Una cosa Robé, io quella tua zia Anna la conosco bene, come tu sai, molto bene e se non è diventata una grande pittrice forse è dovuto al fatto che ad un certo punto non c’ha più creduto. Lungi da me il voler applicare una mediocre retorica, conosco bene le necessità e le difficoltà della vita, ma non bisognerebbe mai abbandonare la propria strada perché anche se tutti remano contro, la propria “paranoia” è sempre da preferire alla noia altrui. Avete in voi gli strumenti per far risorgere la GEISHA, non abbandonatela nell’oblio. Un abbraccio.
The memories of a talented artist in a time to reflect. The moments of revenge against a world incapable of dreaming.
IL MAGAZINE 135
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...oh Valentina Valentina... di Yuki Potenza
U
na sceneggiatura per la vita o una vita per la sceneggiatura? In realtà né l’una né l’altra...così racconta Valentina. Non era una sua passione innata, non era nei suoi progetti o nei suoi sogni! E’ stato piuttosto un incidente di percorso...negli infiniti tentativi e nella sperimentazione dettata dalla sacra inquietudine dell’essere, spedisce una sua sceneggiatura, la sua numero uno, a premio...”Premio Solinas”, vinto in modo disatteso! E’ una storia di famiglia: “Viaggio di ritorno”. Il film non si realizza, ma a seguito di tale vittoria – premio alla Maddalena del 1995 – la Titanus, con il suo antico, dittatoriale produttore, Goffredo Lombardo, la chiama e cominciano una relazione proficua, di ottime intese e produzioni. Nel 2005 festeggiano il centenario della fondazione della storica casa di Produzione che ha dato luce e vita alla parte migliore del cinema italiano...(dal Gattopardo a Rocco e suoi fratelli). Valentina è estrosa, brillante, esuberante, mai banale o scontata, sorridente e positiva. I suoi personaggi nascono con freschezza e incisività da poche pennellate della sua
ispirazione puntuale e immediata, Valentina è la mia parente mancata...e ancora, è troppo intelligente per essere una donna felice e completamente realizzata! Aldilà della comicità brillante e della sottile ironia che avvolge il suo mondo, i suoi personaggi comunicano spesso una nota dolente, un disagio dell’essere per le loro contraddizioni irrisolte e irrisolvibili. Granitica oggi la sua convinzione che la accomuna a Coco Chanel, riguardo agli uomini: le donne devono essere belle, per essere amate, e stupide a sufficienza ... per riuscire ad amarli! Alla Titanus dà vita a 2 fiction con Massimo Dapporto e Fabrizio Frizzi e a un giallo-melo con la Gardini. Si dirige quindi verso il cinema dove realizza due film per Cattleya, entrambi per la regia di Giulio Manfredonia: un remake, “E’ già ieri”, con Antonio Albanese e “Se fossi in te”. Inizia quindi ad alternare cinema e televisione. Crea un’infinità di fiction, sia per la Rai che per Mediaset, ama con tenerezza molti dei personaggi da lei animati: Caterina e le sue figlie, I Cesaroni, Il sangue e la rosa, Il commissario Manara, Provaci ancora prof., Sangue caldo,
ma sicuramente la sua preferita, comica e divertente è “Mogli a pezzi”, una fiction tutta al femminile ambientata a Lecce con attrici strepitose. Le donne, in questo profondo sud, si devono difendere dalla strumentalizzazione di un uomo maschilista e troppo spesso ottuso...questa fiction risolve buona parte del suo femminismo sempre presente e in divenire... Oggi in uscita per la Rai “Rosso San Valentino”e per Mediaset “Pupetta, la ragazza con la pistola”, con Manuela Arcuri e “Baciamo le mani”, con Sabrina Ferilli e Virna Lisi, storia di mafia ambientata a Little Italy (NY) negli anni ‘60, girato in realtà in Bulgaria. In programma per un futuro a breve un film per il cinema, una commedia divertentissima di cui non vuole raccontare nulla... un altro libro, sempre per Fandango editore, dopo “Gente comune” è oggi in revisione per l’ultima stesura, il titolo sarà forse: “Ti voglio bene, fratello”. Ma la verità, sempre oltre le righe, è che, con ogni probabilità, fuggiremo presto insieme per Centro e Sud America: un viaggio liberatorio che ci farà ritrovare entusiasmo, energia e una serena meritata felicità...
The creation of scripts was not an instinctual urge for Valentina, it was not in her plans or in her dreams! It has been just something that happened... in the endless attempts dictated by anxiety of being. Valentina is inspired, bright, exuberant, surprising,
smiling and positive. Her characters arise with freshness and incisiveness, her inspiration is exact and immediate. Beyond the brilliant humor and irony, her characters are often out of their element because of their unresolved and unresolvable contadictions.
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BARMUSIC 137
Bar Alberto: la tradizione è di casa
Top Bar
di Donato Bevilacqua
I
l Bar Alberto è un locale storico, diventato nel corso degli anni un punto di riferimento per i maceratesi “veri”, che amano la qualità e quel senso di familiarità che solo i veri professionisti sanno darti. Oggi, a gestirlo sono Paolo Giustozzi e sua moglie Emanuela Morresi. Paolo è cresciuto tra questi tavolini, seguendo i movimenti della mamma e del papà Alberto, che aveva aperto il bar nel 1961. Dall’età di 14 anni Paolo ha iniziato a lavorare nel locale, e con il primo libretto sanitario alternava scuola e attività di famiglia. Quando gli chiediamo che cosa l’ha spinto, anni fa, a fare questa scelta, lui risponde: “Questo è un lavoro che ti senti nel sangue, perché qui ogni cliente è un po’ come se fosse di casa”. Il locale, nonostante gli anni passati, è rimasto semplice e accogliente, con una bella sala in cui trovano spazio 8 tavolini in cui “coccolare” i clienti, un bel bancone per il bar e la pasticceria, e un angolo in cui è possibile usufruire dei servizi Tabacchi, Lotto, Gratta e Vinci e Servizi Finanziari (marche da bollo, passaporti etc...). Al mattino si inizia presto, e già alle 5 si cominciano a servire le colazioni (con paste di altà qualità e l’aroma del caffè Romcaffè) fino alle 10.30. Prima del pranzo è possibile godere di sfiziosi aperitivi che accompagnano poi verso le 12, quando la sala si trasforma in una vera e propria tavola calda (da 50 anni il momento centrale della giornata per il Bar Alberto), grazie anche all’attrezzatissima cucina nel
La sala interna
retro. Fino alle 14.30 vengono serviti prodotti realizzati con materie prime provenienti dal nostro territorio, tra cui spiccano la pasta fatta a mano, il pesce fresco e una buona selezione di vini bianchi e rossi, che danno lustro alla qualità della nostra terra. Sedendo al tavolo e chiacchierando con Paolo, si ha subito chiara la sensazione che in questo locale la cura della clientela sia l’aspetto più importante, sia essa composta da avvocati, professori e personalità di spicco, o dalla gente comune che
ha fatto del Bar Alberto un prolungamento della propria casa. Alle 18.30 si abbassano le saracinesche per tornare in famiglia e dai figli, valori senza i quali tutto questo non sarebbe possibile. Paolo, quindi, custodisce un tesoro (nonostante le istituzioni si prodighino davvero poco per sorreggere il settore del commercio), continua a dar vita a un pezzo di storia attraversato da più generazioni di maceratesi, che ritrovano ancora in questo posto la qualità e la semplicità, i sapori antichi e la cortesia.
L’esterno del locale in Viale Don Bosco a Macerata
Paolo Giustozzi e Emanuela Morresi
A A L E RTO B
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C OLA ALD V A
BAR - TABACCHI The Bar Alberto is a historical place that has became a focus over the years for the people of Macerata who love quality and sense of familiarity, that only true professionals can give you. Today Paolo Giustozzi and his wife Manuela
Morresi manage the bar, which has a beautiful room, a nice counter for pastries and a corner where you will find Tobacco, Lotto and Financial Services. At 5 are already served breakfasts, and then lunch at 12, with products of our territory.
Via S. Giovanni Bosco - Macerata Tel 0733 236446
Le magiche notti del People in uno splendido volume fotografico di Eva Kottrova
People - di Elisa Rubini
I
l fenomeno della Disco music legato ai mitici locali d’oltreoceano in voga negli anni fulgenti delle notti in discoteca, facendo proseliti in ogni dove, alimentò tra gli anni settanta e gli ottanta il sorgere dei locali di intrattenimento in Italia e alcuni di essi divennero veri e propri luoghi di venerazione da parte delle generazioni di allora. Tra gli storici templi del divertimento notturno italiano il People Club di Marotta nelle Marche, al ritmo pulsante della dance music d’importazione frammisto alle note più composte ed eleganti del migliore synth pop, divenne faro di riferimento per i tantissimi ospiti che vissero da prota-
gonisti le magiche notti della Riviera Adriatica. Elisa Rubini contitolare del People, più conosciuta con l’affettuoso ipocoristico Lisa, ha consegnato alle stampe un libro-evento con una veste editoriale di assoluta eccellenza, strabocchevole di immagini fotografiche inedite e di testimonianze che raccontano l’epopea gloriosa del noto locale. L’antologia fotografica People ”Un viaggio nelle meravigliose notti degli anni 80’ e 90’”, presentata dal famoso attore cinematografico Franco Nero alla Rotonda di Senigallia, è reperibile su Amazon.it oppure richiedibile tramite email all’indirizzo: billyseiferth@yahoo.com. Uno scri-
Elisa Rubini co-owner of the famous night club People, has allowed the publication of an event-book containing unpublished photographs and testimonies that tell the story of the famous club. The photographic
anthology People “A travel into the wonderful nights of the 80s and 90s”, recently presented by the famous film actor Franco Nero, is available on Amazon.it, or it can be requested via email at: billyseiferth@yahoo. com.
gno di contenuti positivi che, oltre a far rivivere per mezzo delle immagini di repertorio le emozioni del passato, veicola ai giovani un messaggio di sano e responsabile divertimento in un momento critico per i valori fondanti della società contemporanea. People, il club per eccellenza, non un semplice locale o luogo di aggregazione ma uno stile di vita all’insegna dell’eleganza che ha accomunato decine di migliaia di giovani e meno giovani nei quasi venti anni di vita della famosa Disco; un mondo magico ma al contempo reale dove l’incantesimo si viveva fianco a fianco con i personaggi più famosi del momento.
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BARMUSIC 139
Tutte le sere KARAOKE a vostra disposizione per feste private e compleanni
ORARIO DI APERTURA dalle 07.00 alle 02.00 Tel: 345.5988799 (Mirco) 335.7970367 (Rodolfo) Per Info: info@nottedinote.it www. nottedinote.it Seguici su
Notte di Note
Da Nord o da Sud ss 16, entrata - Porto Recanati Nord il locale si trova alla vostra sinistra
Notte Di Note di
G
irovagando per tanti anni intorno a questo pianeta una mezza idea di come vadano le cose ce l’ho. Volendo fare una stima abbastanza grossolana sarei tentato a distinguere coloro che amano vivere di giorno, sotto la luce del sole, dalla gente che preferisce l’oscurità, la complicità della notte, salvo poi cambiare idea quando l’oggettività delle situazioni sono in contrasto con le mie teorie. Dico soltanto che è una tendenza e non una regola. Un esempio lampante è Notte di Note. Sono “capitato” un paio di sere in questo locale di Porto Recanati e ho avuto l’ulteriore conferma che è la sobrietà di chi gestisce a determinare la qualità della clientela. Mirco, suo fratello e i loro collaboratori, hanno saputo ricreare un ambiente tranquillo e piacevole dove trascorrere serate in compagnia, evitando di scadere in quei fenomeni di abbrutimento morale che, purtroppo, spesso, vanno di “moda”. Questo disco-bar organizza 7 giorni su 7 serate a tema che coinvolgono tanti giovani e giovanissimi: giochi di società, quiz, serate danzanti e karaoke... tanto karaoke. Intere comitive di ragazzi si danno appuntamento in que-
Lo staff di Notte di Note
sto posto per cantare, ballare e sorridere nella maniera più giusta e per chi dovesse arrivare da solo fare amicizia è questione di un attimo. Dato che ho dei figli che naturalmente devono dare espressione alla loro gioventù, penso che un genitore possa essere pienamente tranquillo sapendo che i propri cuccioli sono in buone mani.
Al Notte di Note infatti si va per trascorrere ore in distensione ed allegria, per bere un drink e scambiare quattro chiacchiere senza mai perdere di vista l’aspetto fondamentale della convivenza, il rispetto di se e di chi ci siede a fianco. Bravi Mirco e Rodolfo, continuate così perchè a parer mio siete sulla giusta strada.
Rodolfo, Mirco (il titolare) e Marco
In the club Notte di Note in Porto Recanati, Mirco with his brother and their collaborators has created a peaceful and pleasant place to spend evenings together. This disco-bar organizes themed events,
involving many young people through games, quizzes, dancing nights and karaoke. It is a place where you can spend time relaxing, having a drink and chatting without losing sight of right coexistence and respect.
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Fruttula in festa 04 aprile Castel Colonna (AP) Crescia e Ov tost 04 aprile Pesaro Salone del modellismo 5 - 6 aprile Villa Potenza (MC) Cavallo di fuoco 7 aprile Ripatransone (AP) Palio della rana 7 aprile Fermignano (AP) Fritto Misto all’Italiana dal 24 aprile al 01 maggio Ascoli Piceno Distinti salumi 25 aprile Cagli
MGGIO
APRILE
FOLKLORE Fiera di San Ciriaco 01 maggio Ancona Sagra dei Piceni 01 maggio Monterubbiano Sagra del carciofo 01 maggio Montelupone Sagra del fungo 01 maggio Cessapalombo Sagra della fragola 01 maggio Ostra Palio di San Floriano 2 maggio Jesi Fiera di Santa Croce 4 maggio Pesaro
Sagra dei garagoj dal 25 al 28 aprile Marotta (PS)
La battaglia di Tolentino 4 maggio Tolentino
Corso sulle erbe spontanee officinali dal 27 al 28 aprile Cingoli (MC)
La pizza del gusto 11 maggio Cantiano
Sagra della tagliatella dal 28 aprile al 01 maggio Fermignano (PS)
Raci 11 maggio Macerata
FUORI ONDA 19 marzo NUOVA DANZA ITALIANA Anticorpi Explo 17 aprile Balletto Teatro di Torino DIDONE E ENEA Matteo Levaggi, Henry Purcell TEATRO DELL’AQUILA - FERMO 5 aprile Jolefilm ITIS GALILEO di Francesco Niccolini e Marco Paolini con Marco Paolini 18 - 19 aprile Gabriele Lavia in LA TRAPPOLA di Luigi Pirandello regia Gabriele Lavia 4 aprile Michela Signori, Jolefilm MARCO PAOLINI in ITIS GALILEO di Francesco Niccolini e Marco Paolini
TEATRO MARCHETTI - CAMERINO 7 aprile Il Baule Volante NICO CERCA UN AMICO MUSEO VENTURA - COLMURANO 14 aprile Gruppo Baku STORIE CON LE GAMBE PER ORECCHIE IN PARTENZA 2 maggio Attori & Tecnici / Teatro Vittoria VIVIANA TONIOLO e VITTORIO VIVIANI Oh Dio mio! di Anat Gov traduzione e adattamento Enrico Luttmann e Pino Tierno regia Nicola Pistoia 2 maggio Odd Couple New Production STEFANO DE BERNARDIN La coppia strana da Neil Simon regia Stefano De Bernardin
5 maggio 2013 Urbino, Museo della Città COMPAGNIA BAKU HO PAURA DEL VENTO prima ideazione di uno spettacolo per il Museo della Città di Urbino 11 e 12 maggio 2013 Fondazione Teatro della Pergola Compagnia Gli Ipocriti MASSIMO RANIERI VIVIANI VARIETÀ di Raffaele Viviani regia di Maurizio Scaparro dal 12 al 14 maggio Teatridithalia ELFO/TEATRIDITHALIA The History Boys di Alan Bennett, traduzione di Salvatore Cabras e Maggie Rose regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani 24 maggio Teatro Annibal Caro COMPAÑÍA SHARON FRIDMAN / FERENC FEHÉR
Danza – Interplay
BARMUSIC 143
Jesi, Loreto e Recanati itinerario dei piccoli musei di Andrea Carnevali
J
Lotto - Museo Villa Coloredo
esi è un centro orafo di grande prestigio. La sua tradizione risale al Rinascimento con Lucagnolo di Ciccolino, ammirato anche dal grande Benvenuto Cellini. La sapienza artigiana si articola in vari settori ed è stata la base di una più recente e non meno nobile tradizione operaia. Del famoso compositore G. Battista Pergolesi resta il ricordo nel nome del Teatro jesino che ogni anno ha una ricca stagione di prosa e di lirica. La presenta di tanti piccoli musei nel centro storico di Jesi rende il tessuto urbano vitale. Il famoso Palazzo Pianetti conserva, del resto, un consistente gruppo di opere di Lorenzo Lotto eseguite tra il 1512 e il 1535 per le chiese di S. Francesco al Monte e S. Floriano. La grande pala d’altare della Deposizione risale al 1512 quando l’artista, reduce da un soggiorno a Roma, elabora uno stile pittorico estremamente personale. La Madonna delle Rose,
del 1526, è una delle interpretazioni più alte del tema mariano molto caro all’artista veneziano. La lunetta di soggetto francescano costituisce uno dei rari notturni dell’arte italiana del XVI sec. La pala di S. Lucia, con le tre predelle della storia del martirio di Santa Lucia da Siracusa, è tra i capolavori dell’artista. Firmato e datato “L. Lotus 1532”, fu commissionato nel 1523 dalla Confraternita di S. Lucia, ma fu terminato solo dopo tormentato ed alterne vicissitudini e costituisce una meditazione profonda e sofferta sul tema della santità. La raccolta di dipinti più ricca è quella delle opere di Lorenzo Lotto (1480-1557), pittore veneziano che chiuse i suoi giorni a Loreto quale oblato della Santa Casa, mettendo la sua arte al servizio del Santuario dal 1552 fino alla morte. Di notevole interesse artistico le nove tele di Loreto, fatta eccezione per il S. Cristoforo tra
Jesi is a gold-working center of great prestige since the Renaissance. The famous composer G. Battista Pergolesi is remembered in the name of the theater that each year has
a rich season of drama and opera. Jesi, Loreto and Recanati store important pictorial evidences from the artist Lorenzo Lotto, as well as considerable sections and finds in their many museums.
i Santi Sebastiano e Rocco e il Combattimento tra la Fortezza e la Fortuna, ornavano in antico il Coro della Basilica (attuale Cappella Spagnola), da dove furono rimosse nel 1853, per essere ora esposte nei locali sotto la volta a capriate in legno del Palazzo Apostolico, che costituiscono anch’esse un’opera d’arte e testimonianza delle tecniche costruttive dell’epoca. Ricca di pezzi eccezionali, la sua importanza è legata alla prestigiosa raccolta di dipinti di Lorenzo Lotto a Recanati dove spiccano la famosa Annunciazione, tela del 1528, la Trasfigurazione, tavola del 1512 ispirata ai modi raffaelleschi, il polittico del 1508 intitolato Madonna col bambino e santi. Nei suoi 1.300 mq d’esposizione, la Villa conserva inoltre rilevanti opere di Carlo da Camerino, esponente del gotico internazionale, una sezione archeologica, con reperti piceni e cimeli leopardiani.
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GIOVANI LEONI ...voglia di vincere di Yuki Potenza
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ENS SANA IN CORPORE SANO. Giovani ragazzi di Sarnano spinti da una passione certa per lo sport del cuore. Loro obiettivo comune, fondamentale da conquistare è qualificarsi in posizioni sempre più significative nei campionati nazionali e oltre. Molte sono le rinun-
MASSIMO MARZIONI
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assimo Marzioni, oggi sedicenne, si dedica allo sci fin dalla 4 elementare. La sua avventura comincia, a sorpresa, con uno Slalom vinto nel Campionato Regionale 2009/2010 sul Monte Piselli. Assolutamente versatile, preferisce di norma il Gigante, anche se quest’anno si è qualificato nelle 3 discipline: Gigante, Slalom e Super G. La sua stagione dura da fine giugno a fine
ANDREA SCAFA
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ndrea Scafa, novello d’Artagnan a pieno titolo, è un giovane biondo con gli occhi azzurri e il portamento fiero di un cavaliere d’altri tempi! Suona la chitarra basso e compone, con la sua band, musiche sperimentali, oltre a cantare e suonare per esorcizzare le ansie e ritrovare il suo sereno equilibrio prima delle gare. Segue fin da bambino il padre al poligono e comincia così a sparare, per gioco e curiosità prima e per passione poi. A 16 anni risulta primo ai nazionali sia per la pistola libera, 50 m., (93 centri su 100 tiri) che per la pistola ad aria compressa, 10 metri. A seguito di un tale successo è chiamato a Caldaro (BZ), dove sono verificate le sue attitudini ed comincia la sua avventura da campione. L’allenamento consiste in 2 giorni in palestra, dove
ce e le difficoltà da affrontare quando la scelta ricade fuori dal calcio, lo sport nazionale, cui sono dedicati tutti i finanziamenti, gli spazi attrezzati, le migliori agevolazioni e i formatori più importanti. Tolti i centri maggiori, i piccoli paesi non sono attrezzati per altri sport, non certo secondari, quali
il tennis, la corsa (fondo/mezzofondo), lo sci, la pistola e tanti ancora. Un peccato che simili talenti non siano opportunamente stimolati e potenziati da un’ attenzione civile significativa! La loro preparazione li condurrà comunque ad affrontare con coraggio, determinazione e tenacia la vita futura.
marzo. La preparazione, seguita con cura dall’allenatore ascolano Lorenzo Alesi, è a secco e all’aperto d’estate. Include diverse tipologie di esercizi ed attività: andature (esercizi di coordinazione), corda elastica (slack line), tappeti elastici, esercizi sulle tavolette propriocettive, utilissimi per la percezione dei carichi al terreno. D’inverno riguarda principalmente le gare, nazionali e internazionali. Quest’anno ha già gareggiato in Olanda ed in Francia. Più dura la conquista di titoli significativi quando non si ha la fortuna di nascere sulle Alpi. In bocca al lupo Massimo!
cura principalmente l’attività isometrica e la resistenza muscolare, quindi 3 giorni al poligono. L’istruttore tecnico nazionale dell’italiana juniores è Roberto Di Donna, veronese: decide gli allenamenti, il lavoro da svolgere al poligono e incontra i suoi allievi durante i ritiri nazionali, 8 l’anno circa, di 4 giorni ognuno, a Civitavecchia o a Caldaro, 20/30 giovani per tutte le specialità (pistola e carabina). Giovanissimo, ha già partecipato ad un campionato del mondo a Monaco di Baviera, a due europei: uno in Finlandia (13°per l’aria compressa), l’altro in Danimarca. Uno sport di tale importanza e attenzione necessiterebbe forse di una cura psicologica più significativa, soprattutto in tale giovane età, di un coach /formatore per la cura di ragazzi talmente sorprendenti! Andrea è ora in attesa della finale dei Campionati Italiani a settembre, che si terranno a Napoli o a Milano, dopo 5 gare regionali e la media dei migliori 3 punteggi.
GIACOMO BIRROZZI
Fondamentale per il tennis correre ed allenarsi tutti i giorni. Opportuno ed utile sarebbe verificare scambi significativi nei grandi circoli sportivi: una prassi non agilissima vivendo in periferia. Oggi 3.2, cioè tra i primi trenta nella sua categoria, suo primo obiettivo attuale è di passare i 3.1 (punti di classifica FIT) per accedere direttamente ai nazionali, senza bisogno dei regionali. Si è qualificato ai 4 di finale, al Lemmon Bowl a Roma ed è arrivato in finale a Faenza. Ha vinto di recente un torneo nazionale a Parma. Lo scorso anno ha partecipato, con l’allenatore Fabiano Tombolini, tecnico nazionale FIT, al master finale, il torneo italiano più ambito a Castel di Sangro, dove si è classificato 2°.
G
iacomo Birrozzi si appassiona al tennis tramite il padre e a 11 anni, si iscrive all’ATM di Macerata. A seguito di un corso collettivo, comincia a partecipare a tornei regionali. Dopo soli 5 anni di dedizione al tennis, la sua spalla destra è più grande della sinistra! (un classico...). Tra i primi piazzamenti di soddisfazione un regionale del 2009 dove arriva inaspettatamente in finale e si qualifica II, a San Benedetto del Tronto. Preferisce giocare su campi di terra ma i suoi piazzamenti migliori arrivano sempre sul “veloce”, i campi sintetici.
RICCARDO MARANI
tre nella recente partita vinta, finita ai rigori, contro l’Inter. Spesso ospite su invito, è appena rientrato da una visita all’udinese, dove ha buone prospettive di ingresso. Si allena tutti i pomeriggi, salvo il lunedì, a Macerata con Guido di Fabio: martedì e mercoledì fa palestra (forza e potenziamento), il giovedì partita in squadra, il venerdì – cross, palle alte e il sabato infine rifinitura prima della partita. La sua stagione dura da settembre a maggio. Prima di giugno non si effettuano trasferimenti ed è legato alla maceratese fino ai suoi 25 anni, salvo esser venduto (60/70000€!) ad altra squadra, forse auspicabile ai fini di realizzare nuove esperienze.
R
iccardo Marani, 18 anni appena compiuti, si dedica al calcio già da 10 anni con una volontà certa e un’autentica passione di famiglia che ha reso subito propria. Gioca come titolare nella maceratese, per i primi sei anni centrocampo, poi - per destino o coincidenza – come portiere. La sua squadra lo scorso anno è passata da “Eccellenza” a “D”, quest’anno è già III in classifica, con ottime possibilità di conquistare la “C”. “Prestato” allo Spezia, ha subito parato due rigori su
RICCARDO ROCCHI
no del Friuli che ottiene, in un incontro internazionale, il primo argento, ad una distanza di soli 35 centesimi di secondo sui 600 mt. Riprende ora, con rinnovato entusiasmo ed energia, a seguito di un’immobilità forzata per problemi muscolari, i campionati di società (regionali) e i campestri 2500 m. Primo all’Indoor in Ancona (1000 m), ha sfiorato il record regionale di soli 2 secondi. Il suo obiettivo principale è la partecipazione ai campionati italiani a Jesolo tra settembre ed ottobre. Si nutre di musica di ogni genere prima delle competizioni per eliminare le tensioni. Segue l’allenatore 4 volte la settimana a Macerata e quando non può le sue direttive!
R
iccardo Rocchi, comincia la sua avventura in atletica con l’AVIS Sarnano, su spinta del padre. La corsa, in particolare il mezzofondo è la sua specialità: dai 1000, 1500, 2000 metri fino ai 5000. Dopo un periodo di dedizione alle gare su strada, a livello dilettantistico, con l’allenatore Alberto Gentili, passa al livello agonistico con un nuovo allenatore di Macerata, Maurizio Jesari. Si dedica alla corsa campestre, dove ottiene nel 2011 il primo titolo regionale, quindi passa alla corsa su strada e infine su pista. E’ a Maja-
Complimenti e i nostri migliori auguri, giovani leoni!
Yo u n g b o y s and girls who want strongly to win, in spor t as in life. They are
determined and serene champions, facing hard daily workouts to reach the highest levels.
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BARMUSIC 147
44 – 76 – 90
I Fratelli Mori di
Carlo Mori
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on è un terno al lotto. Non sono numeri tratti dalla cabala, il cui significato intrinseco è inganno, raggiro. Questa terna di numeri sta a significare una pura realtà. L’ingegnere William Thomson, meglio conosciuto come Lord Kelvin, asseriva che “... quando voi potete misurare ed esprimere in numeri ciò di cui state parlando, voi sapete effettivamente qualcosa; ma quando non vi è possibile esprimere in numeri l’oggetto della vostra indagine, insoddisfacente ne è la vostro conoscenza e scarso il vostro progresso dal punto di vista scientifico.” Ho incontrato i fratelli Mori in un tardo pomeriggio in un noto locale di Porto San Giorgio e, sorseggiando un aperitivo, mi sono fatto raccontare la loro storia. Nonostante la loro giovane età, 76 infatti è la somma dei loro anni, 39 uno e 37 l’altro, hanno accumulato tanti episodi nei loro ricordi. “Da quando ho cominciato” mi racconta Carlo, il più grande dei due, “le cose sono cambiate molto. Avevo 16 anni e tanta voglia di imparare questo mestiere. Naturalmente ho dovuto affrontare la gavetta ma sono estremamente grato a coloro che sono stati i miei maestri. A volte sono stati duri ma. Nel tempo, ho capito che anche grazie a loro ho avuto modo di dare un certo spessore alla mia carriera. Certo, ci ho messo molto del mio, ma senza solide basi non si va molto lontano. Attualmente “confeziono” cocktails al Boccascena di Ascoli Piceno ma, da quando ho iniziato, ho
lavorato in una sessantina di locali, in Italia e all’estero. Ti potrei raccontare mille aneddoti e come si sono modificate le situazioni ma, quello che ritengo fondamentale, è l’approccio con il quale tanti giovani si avvicinano a questa professione. Oltre che barman sono insegnante all’alberghiero e sai cosa è che mi rattrista?...La mancanza di passione! Purtroppo, quello che noto, è che tanti ragazzi “seguono” i nostri corsi tanto per... non hanno stimolo, non hanno entusiasmo, non riescono a capire che si diventa professionisti usando il cuore, la fantasia, la creatività. Non capiscono che chi entra in un bar, dietro al bancone, vuole trovare un uomo, un amico, un confidente oltre che un conoscitore della propria materia.” “E’ proprio cosi” ribatte Andrea, il fratello che lavora al Paradise di Porto Sant’Elpidio “Fare il nostro mestiere è sopratutto psicologia. Quando entra un cliente bisogna avere la sensibilità necessaria per captare in una frazione di secondo che tipo è. Saper intuire il personaggio e il suo stato d’animo è determinante. Chi va in un locale per bere qualcosa lo fa per essere accolto, coccolato, per vivere qualche istante di leggerezza. Anch’io, seguendo le orme di Carlo, ho iniziato intorno ai 16 anni. Discoteche, pubs, locali rinomati (tra l’altro ne ho avuto uno mio a Civitanova Marche), una trentina all’attivo, mi hanno convinto che siamo noi che creiamo l’ambiente, non viceversa. Quando cambi
76 their ages added together, 44 their years of experience, 90 the premises where they have worked. A meeting with Mori
brothers, professional barmen, during which they have recounted themselves through stories and vision of this noble profession’s future.
Andrea Mori
posto di lavoro e la clientela ti segue vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro. Vuoi sapere una soddisfazione? Poco prima di natale è venuto al bar il segretario di un noto industriale, che per la sua attività, gira tutto il mondo. Mi ha consegnato una busta che conteneva un biglietto di auguri e , ripiegata, una banconota da 100 euro. Beh! Mi ha regalato molto più del denaro!” “Ma è chiaro” dice Carlo “il nostro mestiere si fonda sul calore dell’accoglienza. Chiunque frequenta un locale lo fa per trovare considerazione e relax... altrimenti ci conviene rimanere a casa.. cosa ci manca?! Le giovani leve devono capire questo importante aspetto del nostro mestiere, perchè sono questi gli ingredienti del vero professionista. Un cocktail lo può fare anche un distributore automatico, basta impostarlo, ma per creare un’atmosfera ci vuole un uomo, un uomo che sappia.” A un certo punto Carlo si alza perchè ha un impegno con la sua bimba, sua figlia. Rimango altri 10 minuti con Andrea e gli chiedo: “Perchè non aprite un locale insieme?” “Sai quante volte glielo dico? Il fatto è che abbiamo tutti e due famiglia e abitiamo a 100 km di distanza. Però non è detto. Ci stiamo pensando. Chissà!” 76 le loro età sommate, 44 i loro anni di esperienza, 90 i locali dove hanno lavorato.. Il mio augurio, Carlo e Andrea, è che la vostra passione possa assumere progressioni logaritmiche.. perchè voi i numeri li sapete veramente fare. Un abbraccio.
Il testo integrale seguendo il codice Qr o visitando il sito blog.bar.it
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Macerata c’è un posto che profuma di storia, un borgo, all’ingresso della città, che mostra ancora tutta la sua personalità. Per chi arriva nel capoluogo non potrebbe esserci impatto migliore di un condensato di energia, di volti e voci, di angoli nascosti e di piccole porte che nascondono opportunità e tanti ricordi. Le Casette hanno cominciato a prendere vita nel 1400, quando i gruppi albanesi della zona iniziarono a costruire un loro insediamento. Abili costruttori ed artigiani di legno e ferro, si misero all’opera dando vita a fabbricati dall’aspetto caratteristico: bassi e stretti, attaccati l’uno con l’altro. Erano gli anni delle gravi malattie e della peste, e queste case iniziarono a fungere da ricoveri per tutti coloro che, portatori del virus, venivano cacciati dall’interno delle mura cittadine, adiacenti al borgo. Il quartiere che si venne creando rimaneva così ai margini della cinta muraria, ed iniziò ad avere una specifica configurazione, e a rendersi in qualche modo autonomo. L’antica chiesa di “Santa Maria alla fonte del sabato” divenne Le Casette negli anni '20
punto di riferimento per i pellegrini che arrivavano dalle campagne vicine, i quali, però, avevano anche bisogno di un apparato commerciale che li sostenesse. Ecco quindi nascere i primi negozi e botteghe, che pian piano diedero al quartiere la conformazione e le caratteristiche che si mantengono ancora oggi. Le antiche strutture sono ancora ben visibili (chiaramente ristrutturate), e solo un paio di palazzi, in fondo alla via, sono stati completamente ricostruiti dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Oggi Corso Cairoli è un luogo “vivo”, in cui trovare ogni tipo di attività commerciale, ogni settore merceologico. E’, per così dire, un vero e proprio centro commerciale all’aperto. Questa vitalità prosegue nel tempo anche grazie alle Associazioni che raccolgono i vari commercianti, e che stimolano la coesione per sviluppare iniziative sempre nuove, dal mercatino al successo della Notte dell’Opera. Tra queste vie si appoggiano bene i piedi al passato, ma si guarda al futuro. L’ attuale Corso Cairoli
The ancient hamlet of Macerata called Le Casette, dates back to 1400, when some Albanian groups in the area began to build their settlement. These skilled builders and wood and
iron craftsmen, gave rise to distinctive-looking buildings. The old church of Santa Maria, then, became a reference point for the pilgrims of the surrounding countryside. For this reason were
born the first stores and shops, which slowly gave to the district the shape and features that remain today. Today in Corso Cairoli you can find every type of trade. It is a kind of open-air mall.
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iacomo Berdini è il Presidente di una delle Associazioni dei commercianti de Le Casette, e il suo grazioso negozio di dolciumi, caffè e articoli da regalo, è stato aperto nel 1993. Una lunga esperienza nel settore, se si pensa che, precedentemente, Giacomo gestiva una sala da thè in centro storico, famosa e rinomata per la selezione dei prodotti di qualità e alla mescita. Oggi la stessa qualità si può ritrovare nel negozio in Corso Cairoli, nella cioccolata di grande marca, negli aromi dei chicchi di caffè e nell’attenzione che viene riservata ad ogni cliente. Ogni persona è speciale, e Giacomo mette la propria impronta su ogni prodotto, a partire dalle confezioni, vere e proprie opere d’arte con uno stile unico. Quelle cose, insomma, che rimangono nella memoria, proprio come i profumi di questo grazioso angolo di paradiso.
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dolciumi e caffè - Torrefazione Berdini
scendo dal borgo, immettendosi in Viale Don Bosco, si incontra l’Ortofrutta Bajocco, che Primo ha aperto anni fa. La sua è una lunga storia, visto che per ben 25 anni la sua attività era quella di grossista. L’avventura della vendita al dettaglio ha dato, è proprio il caso di dirlo, i suoi frutti. Questo soprattutto alla politica che Primo ha voluto proporre: vendita al pubblico ma mantenendo prezzi da grossista. I prodotti provengono prevalentemente dal territorio italiano, in modo da garantire bontà e qualità. Oltre 500 clienti al giorno si riforniscono in questo negozio, perché risparmiare si può! Primo è ormai un punto di riferimento, sia per la gente di passaggio, che per gli abitanti de Le Casette.
Ortofrutta Baiocco
ORTOFRUTTA BAIOCCO DI BAIOCCO EMANUELA VIA CARDUCCI 12/14 62100 MACERATA TEL. 0733.233886
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arlando di tradizione, Picciola è sicuramente un’eccellenza, sotto tutti i punti di vista. Quando abbiamo parlato con Franco, abbiamo visto la storia che si materializzava nelle sue parole. Questa attività prosegue il suo successo da ben tre generazioni. Era il lontano 1955 quando il padre di Franco decise di affrontare l’avventura del commercio, e poi, cinque anni più tardi, di aprire questo negozio, caratteristico e accogliente. Un tempo il lavoro era sicuramente diverso, la famiglia si muoveva con maestria nel campo dell’artigianato, e Franco ci racconta che, oltre al negozio, in passato lui e il padre erano anche dei venditori ambulanti, si spostavano nei vari mercati della zona per far conoscere i loro prodotti. Tanti anni fa Picciola era una rinomatissima ferramenta, dove si potevano trovare oggetti per il casalingo e materiali per la piccola edilizia e per l’agricoltura. Muratori, contadini ma anche gente comune che si impegnava nella spesa quotidiana: ogni tipo di clientela per un’offerta a 360 gradi. Nel corso degli anni, quando Franco ha iniziato a prendere in mano le redini dell’attività, il negozio è diventato il vero punto di forza della famiglia. Quando Franco ci ha mostrato la foto storica appesa nel locale (che potete vedere qui nella pagina), nei suoi occhi abbiamo letto tutta l’emozione per una lunga storia che prosegue. Oggi, infatti, è suo figlio Lorenzo a dirigere l’attività, e l’offerta è rimasta ampia e variegata, anche se maggiormente orientata al comparto casalingo. Nel locale, ristrutturato nel 2011, sono però ancora visibili le bellissime volte in cotto, segni di una lunga tradizione che prosegue con successo.
Picciola nel 1955
L'attuale Picciola
Picciola 1955 di Picciola Lorenzo
IDEE PER LA CASA - SHOPPING ONLINE www.picciola1955.info Corso Cairoli 59 - 62100 Macerata - Tel. 0733.230061
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a una tradizione all’altra. Filoni unisce la storia ai nuovi sapori, muovendosi tra gusti antichi e ricette sempre nuove. Dal 1950, questo barpasticceria accoglie ogni tipo di clientela, regalando a tutti un sorriso. Franco, allora, aveva le idee chiare, e l’inaugurazione dello storico locale al numero 18 di Corso Cairoli rappresentava la voglia di ogni persona di ripartire e voltare pagina dopo la guerra. Abitanti del quartiere, amici e personalità illustri iniziarono a frequentare questo bar, vero e proprio punto di ritrovo. Dal ‘60 l’attività si è spostata al 155 della stessa via. Modernizzando le strutture e dando vita ad un bellissimo laboratorio. Dopo la sua scomparsa, la moglie Rina e i figli continuarono sulla stessa strada del padre, fatta di qualità, cortesia e professionalità. Oggi l’attività si è ingrandita, la produzione aumentata e il locale completamente rinnovato. Pasticceria Filoni
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ell’ampia scelta di pizzerie che distingue questo borgo, Panzer Pizza occupa un posto d’eccezione per la spontaneità e l’accoglienza del piccolo ambiente, che Nicolò Schiaretti ha arredato come se si trattasse della sua camera. La formalità non piace in questa pizzeria aperta lo scorso dicembre e, a volte, come ci dice lo stesso Nicolò con un sorriso sulle labbra, neanche la puntualità del titolare è contemplata. Ma l’obiettivo è raggiunto pienamente, quello pi un prodotto fatto con impasto tradizionale e di lunga lievitazione, che risulta leggero e godibilissimo. Tra le specialità di Nicolò troviamo la pizza alle erbe, quella al pesto e all’amatriciana. Sabato e domenica è poi possibile assaggiare la pizza alla giudia. Una curiosità sulla scelta del nome. Panzer pizza è un gioco di parole, ci dice Nicolò, per indicare la portata della pancia del titolare e nello stesso tempo l’attitudine ad essere lenti ma inesorabili. Panzer Pizza
PIZZA AL PIATTO DA ASPORTO
Corso Cairoli, 155 62100 Macerata T. 0733 233435 Via Annibali s.n.c. - 62010 Piediripa (MC) Tel: 0733-233696 www.pasticceriafiloni.it
LA CONSEGNA E’ GRATUITA CON UNA SPESA MINIMA DI € 6.00 DAL MARTEDI ALLA DOMENICA DALLE 19.00 ALLE 21.30 Corso Cairoli 117 - Macearta - Tel. 0733.291215
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on solo pizza a Corso Cairoli, ma anche kebab, soprattutto italiano e di qualità. Pierpaolo Berdini è giovane, pieno di grinta e volontà, e ad ottobre del 2012 ha rilevato un’attività che ha però completamente rinnovato, cercando di migliorare e dando un’immagine completamente differente, che spicca in positivo. L’impatto, infatti, è ottimo, sia per il colpo d’occhio, i profumi e i colori del piccolo locale, sia per l’elevata qualità dell’offerta. La carne, assolutamente italiana, viene preparata rispettando comunque i canoni arabi della macellazione halal. A questa vanno poi aggiunte le coloratissime verdure esposte sul bancone, scelte con il metodo della reperibilità stagionale, fresche di giornata e tagliate rigorosamente a mano. Anche le salse, che vengono preparate direttamente e non sono pre-confezionate, fanno la loro parte, soprattutto al palato, dimostrando la loro bontà. Nel menù, oltre ai classici prodotti, potrete trovare delle alternative, in modo da poter creare i vostri panini con tonno, verdure e pesce al forno (quest’ultimo su ordinazione). Non mancate di assaggiare il Pitone, che non é un serpente ma una pita gigante! Periodicamente, poi, Pierpaolo vuole stupire i suoi clienti creando delle novità assolutamente sfiziose. La clientela, appunto; giovane e giovanile, proprio come il titolare! Una cordialità che si unisce all’aspetto dell’igiene, a cui Pierpaolo tiene particolarmente, tenendo il locale pulito in ogni angolo. L’attività è aperta tutti i giorni, e i clienti possono anche usufruire della carta fedeltà (valida per studenti e non), che offre numerosi vantaggi, tutti da provare, proprio come questo kebab. Non mancate, poi, al grande evento Man VS Kebab!
MASTER KEBAB
Corso Cairoli 25 (MC) Tel. 340.2766669 masterikebab@libero.it
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uella che popola Le Casette è gente semplice ma grintosa, lo si capisce al primo sguardo, alla prima parola. Proprio come ci è successo con Maria Luisa Maffaccini, titolare dei due negozi di abbigliamento “Joy” e “Noi due donna”. Parlare con lei è stata davvero una bella esperienza, perché abbiamo conosciuto una donna che porta avanti il proprio lavoro con tenacia e dedizione, cercando di non scoraggiarsi anche in questo momento così particolare. Anzi, Maria Luisa ha invece deciso di aggredire il mercato, e lo ha deciso molti anni fa, quando ha iniziato questo mestiere come un’avventura. La grande esperienza accumulata nel tempo gli ha permesso, oggi di gestire due negozi che presentano un’ampia offerta di marchi e prodotti, e che si pongono verso il cliente con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Joy è un ambiente dinamico, aperto nel 2009, con una clientela un po’ più giovane che trova ciò che cerca nelle grandi ditte a cui Maria Luisa è affezionata: Rinascimento, Pois, No-Na. In Noi due donna, invece, la clientela si differenzia un po’, spostandosi magari un pelino verso un’età più elevata, ma rimanendo vogliosa di qualità e prezzi accessibili. La possono trovare nei capi di Giallo Diffusion, Elisa Landri, Nuage, Therapy, Siste’s e Siste’s more. Questi marchi di alto livello sono sicuramente il fiore all’occhiello dei due negozi, ma Maria Luisa è sicuramente il valore aggiunto, col suo occhio attento verso le persone e le loro esigenze, pronta a dare un consiglio ed il giusto abito per ogni personalità.
Abbigliamento Joy
Noi 2 Donne
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a qualità è prerogativa di questo borgo, e quando si unisce alla lunga tradizione crea veri e propri gioielli. L’Ottica Pietroni, di Riccardo Pietroni, è ormai un punto di riferimento nel settore, un marchio di successo non solo per Macerata, ma per tutta la regione. Nel 1967 Nel 1967 Giuseppe apre il primo storico negozio in Corso Cairoli che gestisce insieme a Maria Pia con perizia e dedizione. Giuseppe è uno dei primi contattologi in Italia e collabora con l’Ospedale di Macerata fornendo protesi e montature per gli operati di Cataratta. Questa attività ha toccato, con i propri studi e punti vendita, le zone nevralgiche di Macerata: da Corso Cavour al centro storico, fino a Corso Cairoli. Oggi i punti vendita a Macerata sono quattro, ognuno con caratteristiche diverse. Il mondo dell’ottica, estremamente vario, si divide tra occhiali e lenti, sole e vista, griffe e tendenza, trend e vintage, tecnica e professionalità. In ognuno il personale è altamente qualificato: quattro ottici, una ortottista, un optometrista, due contattologi esperti di Ipovisione, più un tecnico di laboratorio che monta tutti gli occhiali con mole a controllo numerico di ultima generazione. Nei due ambulatori si eseguono check up della vista, applicazione qualsiasi tipo di lenti a contatto. L’ottica è fornitore dell’Asur di Macerata per gli ausili per ipovedenti. Circa 7000 tipologie di montature nei quattro negozi, di oltre 40 linee, dalle griffe, al trend, di qualsiasi forma, dimensione e prezzo, la più grande esposizione di occhiali da sole in regione. Un’offerta per gli appassionati di astronomia e meteorologia, con i prodotti di Konus, Celestron, Suunto e Oregon Scientific. Con oltre 15.000 clienti, oggi Pietroni si presenta come uno dei più grandi ottici delle Marche, essendo anche uno dei primi soci del consorzio Green Vision..
Lo staff di Ottica Pietroni
OTTICA PIETRONI Corso Cairoli 35 - 0733.2333027 Corso Cavour 14 - 0733.231600 Piazza C. Battisti - 0733.232456 pietroni@greenvisioni.it www.otticapietroni.it
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ra, invece, parliamo di ragazze molto giovani. La prima è Valeria Scarafoni, titolare di Nonsolomiele, un ambiente positivo, in cui l’accoglienza e i profumi sono proprio quelli delle piccole botteghe di tanto tempo fa. Dopo il diploma in Agraria, Valeria si è messa all’opera in questo gioiellino di attività che, dal 2000, si trova sul lato sinistro del corso, dando gli occhi allo Sferisterio. Il padre di Valeria è un apicultore (con produzione propria di miele millefiori, di acacia e castagne) e quest’avventura si contorna di passione ed esperienza. Nonsolomiele è membro del FAI (Federazione Apicultori Italiani) e del COPAIT (Produzione e Valorizzazione della Pappa Reale Fresca Italiana). La pappa reale prodotta nelle celle delle api, in questo negozio può essere trovata anche in cupolini, nel periodo estivo. Oltre al miele un mondo affascinante fatto di cosmesi naturale, produzione erboristica, alimentazione biologica e articoli da regalo. E per finire, i detersivi alla spina di produzione biologica. Valeria ha davvero fatto centro. Non solo miele
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asmine Barbieri è un vulcano di energia, che, in uno dei suoi “colpi di testa” nel 2005, ha deciso di aprire questo piccolo guscio ricolmo di sorprese, carino e alla portata di tutti. Ogni settimana una tappa è d’obbligo, per scoprire le tante novità che propone Jasmine e per entrare in contatto con la sua energia. L’offerta è ampia: dai capi di abbigliamento sempre alla moda (tra cui spiccano quelli marcati Peperosa) agli articoli da regalo per ogni data da ricordare, passando per ogni tipo di accessorio, sempre utile e di tendenza. La chicca, poi, sono i piccoli oggettini realizzati artigianalmente.
Sprizz
C.so Cairoli, 132 - 62100 Macerata - Tel. 0733.234286
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a molti anni luogo di relax, del buon bere e del buon mangiare è Il Caffettone, di Fabio Andreozzi. Un locale che Fabio ha aperto nell’agosto del 2006, dopo aver accumulato un’esperienza lunghissima nel settore, visti gli inizi nel 1986. Questo bar soddisfa le esigenze della clientela sin dalle prime ore della mattina, presentando un’ampia scelta nelle colazioni. Il momento dell’aperitivo precede il pranzo, dove si ha la possibilità di scegliere tra pasti veloci (panini, focacce...) e ottimi primi piatti. L’aperitivo serale è un’esplosione di colori col buffet presentato al bancone e la gente che, dal locale, esce all’esterno e anima il marciapiede antistante e la via laterale, dove è possibile accomodarsi sui tavolini all’esterno. Fabio è attento alla qualità delle materie prime, e propone anche un’ottima scelta nel campo dei vini. Cerca di far sentire a casa ogni avventore, nel giusto spirito di questo borgo. Caffettone
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pochi passi, verso la fine di Corso Cairoli, è possibile immergersi in un mondo di novità. Ovale è un marchio d’eccellenza nella produzione di sigarette elettroniche. Michele Agostinelli ha aperto questo punto vendita a dicembre, dopo la bella esperienza di quello ad Ancona, e ad aprile ne inaugurerà un altro ad Osimo. La sigaretta elettronica dà tutto il piacere di fumare ma senza i danni del fumo, grazie all’attenta ricerca degli esperti e all’innovazione nei prodotti e alla qualità delle materie prime usate, interamente italiane. Vengono, perciò, rispettati i parametri tecnici, e ogni anno l’azienda produce un nuovo modello per esaudire ogni esigenza. Un prodotto che la gente sta iniziando ad amare e che con i fatti sta ripagando la fiducia di chi l’ha già provato.
Corso Fratelli Cairoli, 17 62100 Macerata Tel. 0733 270633
CIVITANOVA MARCHE C.so Umberto I, 129 Tel. 0733.1996651 - Cell. 335.5329407 ovale.civitanovamarche@gmail.com www.ovale-civitanova.org
MACERATA C.so Cairoli,5 - cell. 335.5329407 ovale.macerata.store@gmail.com www.ovale-civitanova.org
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arlando di esperienza un’attenzione particolare va certamente riservata al Mercato delle Carni, di Massimo Moretti e Luisa Giuliodoro. L’attività è stata aperta nel 2000, ma non fatevi ingannare, perché Massimo ha iniziato a lavorare in questo negozio, aperto nel ‘78, nel lontano 1984, quando era un semplice dipendente della vecchia gestione. Quando poi, 13 anni fa, ha deciso di rilevare l’attività, ha anche deciso di ristrutturare l’ambiente, dandogli la fisionomia che presenta oggi, spaziosa e che mette l’offerta dei prodotti in primo piano. Molto è cambiato dagli inizi della prima gestione, quando dietro al bancone era possibile trovare solo prodotti di macelleria. Massimo e Luisa hanno allargato il settore di interesse, presentando anche formaggi, salumi e ogni tipo di prodotto gastronomico, tanto che oggi, entrando, si ha subito l’impressione di trovarsi in un delizioso alimentari, quelli di una volta, in cui conta anche molto il rapporto diretto col cliente.
La Macelleria
La carne proviene esclusivamente dal territorio nazionale: pollo, maiale, vitello e scottona di altissima qualità per le esigenze di ognuno. Da sottolineare anche la vasta gamma di prodotti di struzzo. Si va dalla carne, scelta e fornita da un piccolo allevatore della zona, fino alle uova, passando per la pasta, realizzata, appunto, con uova di struzzo. La semplicità e la completa disponibilità di Massimo hanno reso possibile l’affezione dei clienti per questo delizioso angolo di qualità.
Banco carni
Mercato delle Carni di Moretti Massimo e Luisa
C. Cairoli, 42 Macerata 62100 (MC) Tel.0733230719 - Cell. 3384476780 - www.mercatodellecarni.it
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E
nzo Gallo vanta un’esperienza di ben 25 anni nel settore della videoteca e dei videogiochi. Il punto vendita Open Games di Corso Cairoli è solo un pezzo del grande mondo che questa attività può offrire. In via Roma, infatti, Enzo gestisce un locale ben più grande. Un’attività storica, quindi, che il titolare ha deciso di immergere in questo borgo, ristrutturando questo ambiente che oggi accoglie giovani e non solo, grazie alla straordinaria offerta di videogames e film. Ma facendo parte della catena Video Ciak, Enzo offre moltissimi servizi: vendita e assistenza personal computer, notebook e accessori, vendita, ritiro usato e assistenza di playstation, ixbox e nintendo, riparazione cd/dvd, noleggio dvd e BlueRay disc, sale automatiche e servizio 24h su 24h, servizio stampa di foto digitali da qualsiasi supporto, vendita online. Open Game
Cuore e passione di gente immersa nelle storia
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lla fine di questo itinerario ci siamo domandati che cosa ci fosse rimasto. La risposta non è affatto semplice, perché in effetti le cose che ci siamo portati dietro sono tante. Non è così scontato conoscere la storia di angoli caratteristici delle nostre città. Queste pagine vogliono, perciò, essere anche un invito a voi lettori a ricercare, scrutare, osservare strade, luoghi, porte nascoste nei vostri paesi. Da lì nascia-
mo e da lì è nato molto di ciò che siamo adesso. Qualcuno di voi probabilmente avrà nonni o genitori che in questi luoghi hanno vissuto, rendendo ogni giorno speciale. Il senso è semplice: ognuno di noi può essere parte della storia, la città è fatta prima di tutto di persone, delle loro azioni e dei loro sogni. Sono proprio le persone che rendono speciali queste pagine. Commercianti che hanno, nel corso degli anni, letteralmente
riempito Corso Cairoli con le loro attività, con il loro sacrificio, con la loro inventiva. Parlando con alcuni di loro abbiamo visto ancora scorci di passione negli occhi, la voglia di continuare a combattere contro i tempi, contro la crisi, a volte persino contro le istituzioni e la burocrazia, che molto spesso non aiutano coloro per cui il mercato è una splendida avventura. Molti di questi commercianti si sono riuniti in
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Associazioni, proprio per dare valore a quell’idea per cui l’unione fa la forza. Insieme ora si confrontano sui problemi comuni, lanciano idee alla cittadinanza, operano attivamente nel tessuto sociale. E guardano al futuro anche, senza mai perdere la speranza. In questo senso va l’attesa per gli eventi futuri che animeranno la via, facendo accendere le luci della ribalta lungo questa strada e queste porticine, custodi di antiche tradizioni. Il bello è proprio questo: camminare avanti e indietro (come abbiamo fatto noi) nel presente e accorgersi, di colpo, magari scendendo qualche gradino, che il tempo si è fermato, e assieme ai nuovi oggetti in vendita trovare un pizzico di nostalgia tra gli scaffali, foto e ricordi di tanto tempo fa. Abbiamo anche imparato che i giovani ci sono, sanno mettersi alla prova e si sono integrati alla perfezione in questa realtà. Hanno rispetto per i più anziani, a volte gli chiedono consiglio, a volte ci polemizzano, ma insieme stanno costruendo il presente, che è sempre l’unica strada per il futuro. Poi ci sono gli edifici che non ci sono più, nel senso che proprio in quel posto puoi trovare una targa, una vecchia immagine. Se alzi gli occhi di quelle pietre non c’è più traccia, ma rimane intatta una sorta di “presenza”, resa tangibile dagli occhi di chi, seduto su una panchina all’ombra, scruta con occhi attenti e interrogativi i tuoi passi, consapevole che stai calpestando proprio lì, dove è nata anche la sua di storia. Questa, la storia, è forse l’unica cosa che non riuscirete mai a comprare in questo borgo, che offre, per il resto, qualsiasi tipologia di prodotto e di servizio. Il tempo non si compra, si attraversa, si vive, ci si perde dentro. Proprio come il cuore della gente de Le Casette, un bene che non si acquista e non si vende, ma che si dona. “Uno dei regali più belli che abbiamo mai ricevuto”
Often we don’t know the history of our cities’ characteristic hamlets. These pages therefore, are also an invitation to research and observe streets, places and hidden doors of your villages. Each of us is a part of history because cities are made primarily of people’s actions and dreams. “Casette e Vuttica de cinguand’anni fa”
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