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La vita di Romeo e Giulietta – finale
Compagnia gli eredi di Shakespeare (Anna, Filippo G., Leonardo, Matteo)
Giulietta
Età 15 Altezza 1,60 Capelli Marroni Occhi Verdi Segni particolari Lentiggini Desiderio più grande Trasferirsi a Parigi
Ricordo più bello
Passatempo preferito Cosa vuole fare da grande Quando aveva dieci anni e le avevano regalato un pupazzo a forma di cavallo Andare a cavallo
La cavallerizza
Romeo
Età 15 Altezza 1,75 Capelli Biondi Occhi Marroni Segni particolari Una voglia sul collo Desiderio più grande Mettere su famiglia e avere un figlio maschietto
Ricordo più bello Andare dai nonni e correre nei campi Passatempo preferito Leggere Cosa vuole fare da grande Lo scrittore
La vita di Romeo e Giulietta – finale
Subito dopo aver ucciso Paride, Romeo si sta per avvelenare, quando arriva Frate Lorenzo e gli dice: “Aspetta! Giulietta ha solo preso una pozione ed è addormentata”. Nell’istante preciso in cui Frate Lorenzo finisce di parlare, Giulietta si sveglia. Quando Romeo vede Giulietta sveglia, rimane a bocca aperta per lo stupore e la abbraccia.
Quando si lasciano dall’abbraccio, Giulietta dice a Romeo: “Per fare in modo che viviamo la vita in pace, perché non ci trasferiamo? Magari a Parigi? Così potremo ricominciare da capo!”
Romeo accetta la proposta e iniziano il viaggio verso Parigi. Con i pochi soldi che hanno prenotano un carretto e, durante il viaggio, imparano il francese.
Arrivati alle porte di Parigi, un soldato chiede: “Avete il tesserino della quarantena?” Romeo e Giulietta si guardano: “No, non ce l’abbiamo”. La guardia dice: “Se non avete il tesserino, non potete entrare”. Allora, Romeo e Giulietta chiedono alle guardie: “C’è un posto dove lo fanno?” La guardia li indirizza verso un ufficio vicino alle mura.
Romeo e Giulietta, dopo aver fatto il tesserino, entrano a Parigi, è già notte e alloggiano in una locanda.
Dopo alcuni giorni, Romeo comincia a scrivere dei libri, mentre Giulietta trova un insegnante di equitazione. Romeo, però, non si sente tanto bene, fa un tampone e scopre di avere la peste. Allora, rimane rinchiuso in una camera della locanda e scrive moltissimi libri, li pubblica e comincia ad avere successo.
Quando si salva per un grande caso di fortuna, diventa un famoso scrittore, mentre Giulietta è diventata un’eccellente fantina.
Qualche tempo dopo, decidono di tornare nella loro città natale.
Arrivati a Verona, Giulietta è in procinto di dare alla luce un figlio che chiameranno Shakespeare. Qualche
giorno dopo, con il bambino appena nato vanno in visita presso le due famiglie nemiche che, vedendo il bambino, depongono le armi.