GLC Masterclass - GTP - Fascicolo 12

Page 1

12

Didattica


2


3

DIDATTICA 12

Indice LA COTTURA IBRIDA............................................................. 4 · I DUE MOMENTI DELLA COTTURA IBRIDA............................................................... 6 · L’ARROSTO PERFETTO................................................. 7

PREPARAZIONI · ROSTICCIANA..................................................................... 10 · RUSTICHELLA DI POLLO............................................ 12 · GALLETTO MARINATO.................................................. 14

QUESTIONS&ANSWERS..................................................... 16


4

DIDAT TICA 12

LA COTTURA IBRIDA Hai avuto modo di esercitarti sulle cotture indirette? Perché andiamo ad affrontare un altro argo-

Scommetto che non hai mai mangiato una

mento bello sostanzioso. Parliamo delle cotture

costina alla griglia bella tenera, che si stacca-

ibride: sì, ibride.

va dall’osso, succosa, saporita. Di solito è quasi sempre bruciacchiata. O ha il fascino di un mor-

Giusto per metterti un po’ in crisi, partiamo con

so ad una patata cruda.

una domanda.

Qual è la tua esperienza con le costine alla griglia? Hai mai rischiato di spezzarti i denti tentando di azzannare una costina di maiale?

Ad un tratto, un pezzo di carne che per secoli è stato secco e asciutto è diventato un capolavoro di gastronomia, scienza e termodinamica. È impossibile negare l’efficacia del metodo. I piatti vengono sempre meglio della volta prima.

FINO A QUANDO GIANFRANCO E I COACH DI BBQ4ALL NON HANNO INIZIATO A PARLARE DI TERMODINAMICA, DI SETUP COMBINATO, DELLE POSSIBILITÀ DI POTER SFRUTTARE AL MASSIMO LA DIVERSA TRASMISSIONE DEL CALORE PER CONVEZIONE E IRRAGGIAMENTO, LE COSTINE ERANO IMMANGIABILI IN ITALIA.


5

Quando comprendi alla perfezione i meccanismi e assimili le procedure capirai l’importanza di combinare le tecniche imparate finora in un’unica tecnica chiamata cottura ibrida. In un primo momento, il cibo viene cotto in uno dei due modi, diretto o indiretto, mentre in un secondo momento la cottura viene terminata nell’altro modo, indiretto o viceversa.

Può sembrare più complicato di quanto in re-

distinti e separati in cui l’alimento verrà posi-

altà non sia. Immagina di dover cuocere una

zionato sopra l’irraggiamento diretto della fon-

bistecca.

te di calore o lontano dalla fonte di calore per

Che risultato speri di ottenere? Croccante fuori, succosa dentro. Allora dovrai in un primo momento grigliare l’esterno e renderlo croccante in cottura diretta per poi portarla al grado di cottura desiderato in cottura indiretta. Un altro esempio? Le ali di pollo. In prima battuta cuocerai le ali al punto perfetto, in indiretta, sfruttando la convezione; dopo, a cottura quasi ultimata, farai un passaggio in cottura diretta per rendere la pelle croccante. Il setup per le cotture ibride è identico a quello delle cotture dirette ma prevede due momenti

essere avvolto dai moti convettivi di aria calda.

I DUE MOMENTI FONDAMENTALI DELLA COTTURA IBRIDA SONO RISCALDAMENTO E CAUTERIZZAZIONE.


6

DIDAT TICA 12

I due momenti della cottura ibrida RAPIDA CAUTERIZZAZIONE PROCESSO CHE CARATTERIZZA LA COTTURA DIRETTA — SFRUTTA IL TRASFERIMENTO TERMICO PER MEZZO DELL’IRRAGGIAMENTO — SVILUPPA UNA PERFETTA REAZIONE DI MAILLARD — DEFINISCE LA SUPERFICIE PERFETTAMENTE CAUTERIZZATA CHE SI BILANCIA ALL’INTERNO PERFETTAMENTE COTTO E TENERO

LENTO RISCALDAMENTO PROCESSO CHE CARATTERIZZA LA COTTURA INDIRETTA — AVVIENE MOLTO LENTAMENTE E LIMITA LA CONTRAZIONE DELLE FIBRE — SCALDA UNIFORMEMENTE IL PEZZO DI CARNE — AGEVOLA LO SCIOGLIMENTO DI UN TIPO DI CONNETTIVO INCREMENTANDO SAPORE E SUCCULENZA


7

Il riscaldamento è il processo classico che caratterizza la cottura indiretta, avviene molto lentamente e sicuramente per tempi lunghi,

IL RISULTATO È UNA

che sono difficili da indicare con precisione, di-

PREPARAZIONE CON UNA

ciamo alcune decine di minuti. La temperatu-

SUPERFICIE PERFETTAMENTE

ra bassa limita, e di parecchio, l’effetto spugna

CAUTERIZZATA E L’INTERNO

dovuto alla contrazione repentina. In pratica

PERFETTAMENTE COTTO,

lascia la carne estremamente succosa men-

TENERO E SUCCOSO

tre la scalda uniformemente. L’umidità interna

ALL’INVEROSIMILE.

e la temperatura iniziano lo scioglimento di un tipo di connettivo e lo trasformano in gelatina, incrementando il sapore, la succulenza ma soprattutto la morbidezza della bistecca. La cauterizzazione è il processo che caratterizza, invece, la cottura diretta e il trasferimento termico per mezzo dell’irraggiamento. Quando la temperatura interna dell’alimento raggiunge la soglia prevista, arriva il momento della cauterizzazione velocissima sul calore diretto fino al raggiungimento del grado di cottura desiderato ma non prima di aver perfettamente asciugato nuovamente il pezzo di carne e spennellato con un velo di olio. Quest’ultimo passaggio produrrà la reazione di Maillard e ci darà quella crosta profumata e saporita.

L’arrosto perfetto Facciamo un esempio pratico: un arrosto cotto

Arrostire è una precisa tecnica di cucina in cui

a regola d’arte è potenza gustativa ai massimi

l’elemento da cuocere, cioè un pezzo di car-

livelli.

ne di grandi dimensioni, deve risultare scuro e croccante all’esterno e al punto di cottura de-

Avrai la crosta croccante, la carne tenera cot-

siderato all’interno, applicando calore secco e

ta a lungo, sfiorata dal calore. È l’insieme di:

temperatura elevata.

scelta di una grande carne, tecnica, combinazione tra alta e bassa temperatura. Questi,

L’arrosto cotto a regola d’arte prevede due mo-

i parametri fondamentali senza i quali non puoi

menti di cottura distinti: i momenti che ti ab-

ottenere il risultato sperato.

biamo appena spiegato.


8

DIDAT TICA 12

Il primo momento serve per creare la crosta. Si cuoce quindi a temperatura mediamente elevata per attivare la reazione di Maillard e ottenere la crosta scura e profumata che non può assolutamente mancare in un arrosto. Questa fase avviene non per tempi stabiliti ma “a vista”. Si continua fino a quando il colore dell’arrosto sarà di nostro gradimento, rigiran01 - Spennella la superficie con olio

dolo spesso per garantire l’uniformità della superficie.

02 - Arrostisci la superficie esterna

01 03

03 - Completa la cottura in indiretta 04 - Rifinisci l’esterno con un’ultima passata

02 04

Il secondo momento serve per l’intenerimento (scioglimento del connettivo).

in diretta Una volta ottenuta la crosta si passa ad una fase molto importante che consentirà di sciogliere il tessuto connettivo e ottenere una carne morbida e succosa. Si avvolge l’arrosto con un foglio abbondante di alluminio o si mette in una pirofila che avvolgeremo sempre con alluminio o coperchio. In entrambi i casi aggiungeremo del liquido, sarà sufficiente dell’acqua.


9

Una volta chiuso l’arrosto, si rimette in cottura,

Per quanto riguarda i dispositivi a gas ed elet-

sempre alla stessa temperatura, e si cuoce fino

trico, che sono i più pratici e rapidi nella ge-

a quando la temperatura interna non arriva al

stione, modificare la potenza durante le varie

grado desiderato. Questa operazione genera

fasi della preparazione è piuttosto semplice. Si

del vapore all’interno del cartoccio o della teglia

spinge al massimo il bruciatore o se ne accen-

che si trasforma in un potente alleato. In tem-

de un secondo. In pochissimo tempo la tempe-

pi relativamente brevi trasformerà il tessuto

ratura sale e l’area sottoposta ad irraggiamento

connettivo, che è tenace e ristente, in gelati-

aumenta.

na succosa e saporita. Se, al contrario, si deve variare la temperatura Ma la preparazione non è terminata del tutto.

repentinamente in un dispositivo a carbone la

Il passaggio in teglia, creando vapore, tenderà

questione è più complicata.

a dare un effetto “bollito” alla crosta ottenuta

Stabilizzare un dispositivo a carbonella implica

in precedenza. Per renderla nuovamente croc-

che quantità di ossigeno e di combustibile sia-

cante e brillante basterà aprire l’alluminio,

no in quantità equilibrata e, di certo, non ecces-

spennellare un velo d’olio extravergine e ri-

sivi. Questo comporta che l’aumento di tempe-

mettere sul fuoco per 10 o 15 minuti vicino alla

ratura sia molto lento e limitato.

fonte di calore o per pochi minuti se si sfrutta a pieno l’irraggiamento. Questa operazione farà

Durante la fase di riscaldamento della carne si

evaporare l’acqua residua in superficie e la cro-

riesce a prevedere quando sarà in dirittura d’ar-

sta tornerà ad essere nuovamente bella e ap-

rivo e anticipare quel momento di alcune de-

petitosa così come lo era prima del passaggio

cine di minuti utili all’accensione di carbone o

in alluminio.

bricchette e concludere alla perfezione la pre-

Capita la tecnica, devi tenere presente alcuni

parazione.

aspetti per non rischiare di perderti nei mo-

Non è niente di troppo complicato: basterà or-

menti decisivi.

ganizzarsi con i tempi giusti.

VUOI VELOCIZZARE LA DIRETTA FINALE CON IL CARBONE?

PREPARA A PARTE UN QUANTITATIVO DI BRACE ACCESA DA AGGIUNGERE NEL MOMENTO DELLA DIRETTA FINALE.


10

DIDAT TICA 12

|

DIDATTICA IN PRATICA

INGREDIENTI

3 PERSONE

Rosticciana

• 1 costato di maiale (con costine non separate tra loro), volendo diviso in tranci • Sal’s Seasoning Ultimate Spog q.b. • 1 cucchiaio di rosmarino

In Italia, le ribs sono conosciute con molti altri nomi: costine, costicine, costolette, spuntature e puntine; in Toscana e nell’alto Lazio prendono il

• Olio d’oliva q.b. PER LA SALSA DI ACCOMPAGNAMENTO

nome di rosticciana, anche se questa definizione

• Yogurt bianco o greco

sta avendo un largo utilizzo un po’ in tutta la pe-

• Succo di limone

nisola. Pur trattandosi della stessa parte anatomica dell’animale, sarebbe un grave errore confondere

• Erba cipollina • Sale

la rosticciana con le ribs all’americana. Le due pre-

• Pepe

parazioni presentano alcune differenza soprattut-

• Sale q.b.

to nel taglio e nel condimento.

Quali caratteristiche deve avere la rosticciana perfetta? Ecco quali sono i parametri da rispettare: 1. deve avere una saporita crosticina supercroccante e brunita; 2. deve essere ben cotta (il maiale non può essere servito al sangue) ma al contempo anche cotta bene: le costine devono staccarsi facilmente dall’osso senza sfaldarsi, devono essere tenere ma non bolliticce; 3. deve mantenere succosità e sapore.


11

TAGLIO

SETUP

Il costato di maiale è caratterizzato dalla pos-

Stabilizza il tuo dispositivo a carbone o a gas

sibilità di essere sezionato in tre tagli differenti,

per una cottura indiretta a media/alta tem-

ovvero baby back ribs, st louis cut ribs, spare

peratura, ma che non debba durare troppo a

ribs. Le spare ribs sono il taglio che normalmen-

lungo. Nella prima parte della cottura dovrai

te si trova in vendita. La carne è concentrata

effettuare un piccolo passaggio in cottura di-

nella zona intercostale e quindi più saporita.

retta.

1. Mescola tutti lo spog con il rosmarino in polvere.

2. Cospargi con un filo d’olio la rosticciana e poi spolverizzala bene con il rub ottenuto.

te di calore, abbrustolendo la superficie esterna senza fare vistose bruciature, senza lasciare le fiamme libere di divampare indisturbate. Sempre aiutandoti con una pinza

3. Accendi il dispositivo e inizia con una cottura

lunga gira spesso la carne, e se necessario

diretta anche piuttosto calda e non appena

spostala in una safe zone (una porzione di

la carne si sarà cauterizzata superficialmen-

griglia senza brace sotto) se perdete il con-

te, avvolgila nell’alluminio (foil) assieme a

trollo delle fiamme.

qualche centilitro d’acqua.

6. Anche in questo caso il tuo obiettivo è la re-

4. Continua in cottura indiretta e non appena

azione di Maillard. Il colore deve essere bru-

prendendo il costato con una pinza noterai

no, non nero: attento, perché non avrai l’a-

una certa cedevolezza della carne (il ben

iuto di rub ricchi di zuccheri (e per fortuna,

noto bend test) togli l’alluminio e posiziona

altrimenti brucerebbero in un attimo con la

la pietanza in cottura diretta.

cottura diretta!) e dovraii aiutarti solo con lo

5. È qui che il costato diventa rosticciana. Dovrai dosare con cura l’esposizione alla fon-

sciogliersi del grasso del costato.


12

DIDAT TICA 12

|

DIDATTICA IN PRATICA

INGREDIENTI

Rustichella di Pollo

• 8 sovracosce di pollo

4 PERSONE

• 100 g di olio extravergine d’oliva • 200 ml di vino bianco • Sale q.b. • Pepe q.b.

La rustichella è uno sfizioso secondo piatto realizzato con le carnose sovracosce di pollo. Se realizzato nella maniera giusta, diventerà uno dei piatti più richiesti durante le tue grigliate. Fondamentale, per la riuscita della preparazione, è la marinatura a base di vino nella quale lascerai la carne prima di cuocerla. Questa marinatura darà sfumature fruttate al tuo pollo. Come sempre, la cosa fondamentale da ottenere è una pelle croccante e non gommosa, e una carne succulenta e non asciutta. Vediamo come fare.

• 1/4 di cucchiaino di senape • 1/2 spicchio di aglio (tritato) • Prezzemolo (tritato) q.b.


13

TAGLIO

SETUP

La sovracoscia è ricavata dalla sezione inferio-

Stabilizza il tuo dispositivo a carbone o a gas

re del pollo, ed è notoriamente la più buona la

per una cottura indiretta a temperatura me-

più buona perché ha un equilibrio perfetto tra

dia; la ricetta prevede un passaggio in cottura

quantità di grasso e carne magra.

diretta..

1. Acquista dal tuo macellaio di fiducia le sovracosce più carnose che riesci a trovare.

te se vuoi che la pelle delle rustichelle risulti croccante come una patatina fritta.

Abbi l’accortezza di farti pulire per bene la

5. Continua a cuocere in indiretta fino al rag-

pelle da residui di piumaggio, in alternativa

giungimento dei 70°C, solo a questo punto

un passaggio sul fornello del piano cottura

darai una spennellata d’olio alla pelle per vei-

eliminerà ogni traccia. Questo passaggio è

colare meglio la temperatura irraggiata dalla

molto importante, non c’è cosa peggiore di

brace.

ritrovarsi in bocca delle piume.

6. È giunto il momento di passare le sovraco-

2. Con un coltello da disosso ben affilato, priva

sce sul calore diretto con la pelle rivolta verso

la carne dell’ossatura; man mano che le so-

la griglia: questa fase è la più delicata per-

vracosce sono pronte mettile in un conteni-

ché eventuali fiammate potrebbero rovina-

tore non reattivo e riponile in frigo.

re la preparazione. Tieniti pronto a sposta-

3. Prepara la marinata: emulsiona l’olio extra-

re le rustichelle in caso di fiamme violente,

vergine di oliva con vino bianco, sale, pepe,

eventualmente copri col coperchio del tuo

l’aglio tritato e la senape. Versa il composto

dispositivo, il minor afflusso d’aria smorzerà

ottenuto sulle sovracosce e riponi in frigo

le fiamme.

per un’ora: questo passaggio intenerirà ulteriormente la carne e la aromatizzerà.

7. Appena la pelle risulterà croccante e brunita, merito della reazione di Maillard, e la tem-

4. Prepara la griglia per una cottura indiret-

peratura interna avrà raggiunto i 78°C, sarà

ta stabilizzando ad una temperatura di

giunto il momento di togliere le sovracosce

150/160°. Metti in cottura le sovracosce con la

dal fuoco.

pelle rivolta verso l’alto, lontane dalla brace,

8. Su un piatto da portata, poni le sovracosce

in modo tale che l’interno cuocia lentamen-

appena cotte e condisci con sale, pepe ap-

te e che la pelle inizi ad asciugarsi. Questa

pena macinato e prezzemolo tritato e, se ti

fase di eliminazione dell’umidità è importan-

piace, qualche goccia di succo di limone.


14

DIDAT TICA 12

DIDATTICA IN PRATICA

INGREDIENTI

Galletto Marinato

• 2 galletti

|

4 PERSONE

PER LA MARINATA • 100 g di burro • 2 spicchi d’aglio

Per ottenere un galletto marinato alla griglia per-

• 2 rametti di origano fresco

fetto, dovrai seguire dei parametri. Sono pochi ma

• 2 rametti di maggiorana

chiari e ben definiti:

• 2 rametti di timo

1. sapore esplosivo; 2. carne umida e succulenta; 3. pelle incredibilmente croccante. Per ottenerli bisogna lavorare per step e scomporre il procedimento in processi più semplici, da capire e da attuare. Per dare un sapore esplosivo ed accattivante alla carne del galletto, la scelta migliore ricade sulla marinatura. La particolarità della

• Limone q.b. • 50 g di vino bianco secco • 20 g senape • 1 peperoncino fresco • Sale q.b. • Pepe nero q.b.

marinatura è che ci permette di dare una carat-

PER LA SALSA HONEY MUSTARD:

terizzazione del tutto personale al prodotto finito

• 100 g maionese

semplicemente cambiando gli ingredienti o variandone le quantità a piacimento. Trasformare un ammasso molle di pelle in un boccone croccante

• 60 g miele d’acacia o millefiori • 20 g senape di Digione

e profumato è quindi un focus importantissimo da

• 10 ml di aceto di mele

tenere a mente durante la preparazione. Vediamo

• 1 cucchiaino di aglio in polvere

quali sono i passaggi da seguire per ottenere il risultato tanto ambito. Per ottenere la brunitura superficiale, la crosta profumata e saporita, dovrai provocare la reazione di Maillard. Per lavorarci su ed ottenerla dobbiamo asciugare bene la carne, asciugarla ancora e quando crediamo che sia ben asciutta... beh, asciugarla un’altra volta. Successivamente la bassa temperatura e il calore secco del barbecue ti permetteranno di disidratare l’epidermide mentre si fonde il grasso al di sotto. Il risultato sarà una pelle asciuttissima e perfettamente staccata dalla polpa, che invece resterà umida e terribilmente succosa.

• 1/2 cucchiaino di paprika dolce


15

TAGLIO

SETUP

Si tratta di un maschio del pollo nell’età più gio-

Andrai a settare il tuo dispositivo intorno ai

vane, a partire dalla maturità sessuale fino a

130°C/140°C per una cottura indiretta.

circa 6 mesi, con un peso a busto di circa 500g.

1. Per la marinatura sciogli il burro in un pentolino con i due spicchi d’aglio tritati, aggiungi poi a quest’ultimo il vino bianco e fate dealcolizzare bene.

2. Trasferisci il composto nel bicchiere di un

7. Lascia riposare in frigo almeno 24 ore per dare modo alla salsa di maturare.

8. Dopo 24 ore togli il galletto dalla marinata. Elimina l’eccesso e asciuga bene con della carta da cucina.

mixer a immersione e frulla alla massima

9. Stabilizza il tuo dispositivo sui 130°C/140° C e

velocità aggiungendo la senape, che farà da

poni in cottura indiretta il galletto, meglio se

emulsionante e stabilizzerà la marinatura.

su un supporto dedicato.

3. A questo punto sfoglia le erbe per poi tritar-

10. Affumica leggermente con le essenze che

le finemente al coltello, aggiungi alla mari-

preferisci, ottimi il melo e il pesco, fino a che

natura e cospargi sul galletto che avrai già

l’interno coscia non segnerà un temperatu-

salato e pepato. Se gradisci puoi aggiunge-

ra di circa 78/80° C.

re in questa fase il peperoncino tagliato a rondelle.

4. Lascia marinare da un minimo di 2 ore a un massimo di 24 ore in frigorifero.

11. A quel punto apri tutte le bocchette, spennella la pelle di burro chiarificato oppure olio caldo e dai un boost di temperatura alta, così da finalizzare il processo di crisp.

5. Per la salsa honey mustard unisci in una

Se hai fatto tutti i passaggi correttamente

bowl la senape, il miele e la maionese ed

basteranno pochi minuti. Servi il tuo pollet-

emulsionate con una frusta.

to croccante e drizza le orecchie per senti-

6. Solo a questo punto unisci l’aceto, la paprika e l’aglio in polvere e mescola fino al completo assorbimento.

re la pelle scrocchiare sotto i denti dei tuoi ospiti.


Q U E S TIONS & A N S 16

DIDAT TICA 12

DOMANDE

E

RISPOSTE


S S S

17

Q

nire in indiretta rispetto al

A

processo inverso?

e quindi obbligano al searing come step finale. La cottura diretta

Che differenze comporta

iniziare

con

cottura diretta e fi-

Si sceglie un procedimento rispetto a un altro in base al risultato da ottenere e il sapore da infondere. Non tutti i tagli si prestano a entrambi i procedimenti o, meglio, alcuni

tagli necessitano di passaggi di precondizionamento preventivo e la reazione di Maillard sono catalizzanti per una miriade di reazioni chimiche e sono caratterizzate dalle gocciolature dei succhi che si vaporizzano in molecole che risalendo dalla fonte di calore trasmettono l’inconfondibile sapore del cibo grigliato. Questo accade principalmente quando la carne è cruda, ricca di liquidi e grassi che si sciolgono, e le proteine “vergini” predisposte a trasformarsi con la reazione di Maillard e ad accumulare i profumi. Quindi, se la cottura interna sarà prolungata (con tagli che necessitano di cotture complete, ricchi di collagene) si può optare per un primo passaggio in diretta, prima di proseguire con gli step successivi (indiretta, foil). La reazione di Maillard che si attiva, e la conseguente crosticina, definirà il profilo aromatico e la struttura esterna che verranno poi finalizzati con il passaggio di chiusura. Vedi l’esempio classico della rosticciana di maiale o l’asado de tira di manzo. Quando, invece, si procede con una indiretta iniziale, un esempio è il pit beef, la superficie si coagula uniformemente, si disidrata e perde parte delle caratteristiche necessarie a una Maillard incisiva e dal sapore di grigliato. In ultima, nei casi in cui dobbiamo disidratare prima del searing, come con la presenza di epidermide (alette e sovracosce di pollo, porchetta) allora vale la pena portare la diretta a fine cottura.

Q

vit portando a temperatura in indiretta tut-

A

to l’arrosto e poi fare un solo passaggio di

hanno lavorato molto. Questo ci porta a valu-

cauterizzazione finale? Si rischia di avere

tare, in una cottura mediamente-corta, l’utiliz-

una carne troppo asciutta per grandi pez-

zo del foil per ridurre i tempidi di innalzamento

zature senza l’ausilio della stagnola+acqua?

della temperatura nello stallo e la conversione

Invece di fare diretta + indiretta con foil + nuova cauterizzazione, avrebbe senso applicare una ibrida simil Re-

Sappiamo che le condizioni più ostiche, per un taglio in cottura ibrida, è la presenza in quantità notevole di collage-

ne (tessuto connettivo) nel caso di muscoli che

del collagene. Nei tagli poco ricchi di connettivo questo si rende meno necessario. Inoltre, il foil non agevola il mantenimento dei liquidi. È il collagene stesso che, diventando gelatina, rende il taglio lubrificato e succulento.


18

DIDAT TICA 12

Q

gere la costina prima di

A

toglierla dal foil?

to mediante lo stratagemma del “bend test”, garantisce un risultato

Nella rosticciana, quale temperatura deve raggiun-

Normalmente non è pratica comune la rilevazione della temperatura delle costine, un po’ per la difficile accuratezza della rilevazione a causa del ridotto spessore che può ingannare,

un po’ perchè la verifica “a mano” della consistenza, come consigliapiù certo. Si piega la slab o si tirano 2 ossa e si vede la cedevolezza della carne. Parlando, comunque, di temperature non differisce dagli altri tagli ricchi di tessuto connettivo. Indicativamente superati i 90-92°C può essere il momento corretto, calcolando che poi si deve andare in diretta a rifinire la crosta. Il riscontro è comunque personale; c’è chi preferisce la carne molto cedevole (quindi sui 94-95°C), che quasi si sfalda, altri che sia un pelo più consistente al morso.

Q

cken lousville wings tiro fuori dal

A

frigo un tocco di burro rappreso,

di stazionamento in frigo, se risulta un po’ densa la si lascia

ed e’ molto difficile togliere l’ec-

a temperatura ambiente una decina di minuti e si liquefà

cesso.

completamente così da poterla rimuovere senza problemi.

Ogni volta che eseguo una marinata con il burro, che sia questa ricetta o le chi-

Sicuramente si addensa ma nelle preparazioni della Masterclass, se vedi, le quantità di burro e di liquido quasi si equiparano. Si riesce a mantenerla abba-

stanza morbida in questo modo. Poi, alla fine del periodo

Volendo si può anche mettere in forno una decina di minuti a 50°C, proprio il tempo di farla ammorbidire per bene.


19

NOTE


DIDAT TICA 12

NOTE

20


21

NOTE


Direttamente dalla community di maestri di barbecue più grande d’Italia, nasce il prestigioso club che ti offre la possibilità di avere: PRIORITARIO AL MEGASTORE, » ACCESSO DOVE POTRAI FARE RAZZIE MENTRE

UN COACH PERSONALE CHE TI GUIDERÀ » NEL FARTI VIVERE L’ESPERIENZA

TUTTI GLI ALTRI “SONO IN CODA”;

PROGRAMMAZIONE INTELLIGENTE » UNA DEI TUOI ACQUISTI GRAZIE AL CREDITO

PIÙ ECCITANTE DI SEMPRE CON LA PREPARAZIONE DEI TUOI PIATTI;

MENSILE PREPAGATO (SCEGLI TU QUANTO);

» E MOLTO ALTRO ANCORA...

Avrai tutto questo solo se ti iscrivi subito al MEGASTORE CLUB, l’unico luogo riservato a una cerchia ristretta di aspiranti grill master che desiderano apprendere, più velocemente e nel modo più accurato possibile, la sublime arte del grill.

Puoi disiscriverti quando vuoi e il tuo credito sarà sempre disponibile. Collegati a

HTTPS://BBQ4ALL.IT/RICHIESTA-INFO-CLUB-MEGASTORE e chiedi informazioni più dettagliate, prima che i coach finiscano e le iscrizioni chiudano.


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.