1 Timoteo e Tito

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ohnStott

1 Timoteo e Tito Combattere

il buon combattimento

Una guida allo studio individuale o di gruppo

John

STOTT



Guide allo studio Romani

Incontrando la potenza del vangelo

Atti

Lo Spirito in azione

Galati

Sperimentare la grazia di Cristo



1 Timoteo e Tito Combattere

il buon combattimento Una guida allo studio individuale e di gruppo

John

S T O T T


1 Timoteo e Tito Combattere il buon combattimento John Stott Originally published by InterVarsity Press as 1 Timothy & Titus (John Stott Bible Studies) by John Stott. © 1998 by John R.W. Stott. Translated and printed by permission of InterVarsity Press, P.O. Box 1400, Downers Grove, IL 60615, USA. Proprietà letteraria riservata: BE Edizioni di Monica Vieira Pires P.I. 06242080486 Via Costa dei Magnoli 19 50125 Firenze Italia Coordinazione editoriale: Filippo Pini Traduzione: Matthew Roselli Revisione: Andrew Diprose, Irene Bitassi Progetto grafico: Samuele Ciardelli Foto di copertina: Malcolm Romain/iStockphoto Prima edizione: Settembre 2014 Stampato in Italia Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Nuova Riveduta, Società Biblica di Ginevra. ISBN 978-88-97963-27-1 Per eventuali ordini: www.beedizioni.it È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia, anche ad uso interno didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto verso l’autore e gli editori e mette a rischio la sopravvivenza di questo modo di trasmettere le idee.


INDICE Introduzione a 1 Timoteo e Tito ...................................................................

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1. 1 Timoteo 1:1-11

Vero o falso? ..................................................... 13

2. 1 Timoteo 1:12-20

Una fede che ubbidisce .................................. 19

3. 1 Timoteo 2

L’adorazione e il ruolo della donna .............. 25

4. 1 Timoteo 3

Una conduzione degna di essere seguita .. 33

5. 1 Timoteo 4:1-5:2

Scegli le tue armi .............................................. 41

6. 1 Timoteo 5:3-16

Prendersi cura delle vedove .......................... 47

7. 1 Timoteo 5:17-6:2

Mostrare rispetto .............................................. 53

8. 1 Timoteo 6:3-21

Il denaro è importante ..................................... 59

9. Tito 1

La verità nella chiesa ....................................... 65

10. Tito 2

La verità in famiglia ......................................... 71

11. Tito 3:1-8

La verità nel mondo ......................................... 77

12. Tito 3:9-15

L’unione fa la forza .......................................... 83

Linee guida per i leader ............................................................................. 89



INTRODUZIONE A 1 TIMOTEO E TITO

V

isita una qualsiasi libreria cristiana e troverai una varietà di targhe e poster che riassumono la verità biblica attraverso affermazioni stringate. Ad esempio: “La verità che non si traduce in vita vissuta è una verità morta”. “Il più grande tributo che possiamo rendere alla verità è di metterla in pratica”. Entrambe queste affermazioni fatte da autori sconosciuti riassumono bene il contenuto delle lettere di Paolo a Timoteo e Tito. Insieme a 2 Timoteo, queste lettere sono spesso chiamate le “lettere pastorali”, perché riguardano la cura pastorale e la supervisione delle chiese locali. Paolo affronta sei argomenti principali e desidera che Timoteo li riferisca alle chiese. • Come proteggere la dottrina inalterata dai falsi insegnamenti. • Il ruolo dell’adorazione pubblica, insieme ai ruoli di uomini e donne nella sua conduzione. • I requisiti d’idoneità per i pastori, gli anziani e i diaconi. • Le istruzioni per le guide locali, specialmente quelle più giovani. • La responsabilità sociale della chiesa nei confronti di vedove, anziani e schiavi. • L’atteggiamento della chiesa nei confronti dei beni materiali. I tre capitoli di Tito fanno riferimento ai tre contesti principali della vita cristiana, cioè la chiesa, la famiglia e il mondo. In tutti e tre, Paolo mette in risalto il rapporto tra dottrina e dovere, tra fede e comportamento. Per conoscere Timoteo La maggior parte dei lettori vede in Timoteo una figura accessibile. Abbiamo la sensazione che sia uno di noi in tutta la nostra fragilità:


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un’aureola non andrebbe bene sulla sua testa. Le evidenze testuali ci mostrano chiaramente che era un essere umano vero come noi, con tutte le infermità e le vulnerabilità che ciò comporta. Tanto per cominciare, era ancora relativamente giovane quando Paolo gli scrisse la lettera (4:12): aveva una trentina d’anni, era ancora entro i limiti della “giovane età”. Secondo, era di temperamento timido, bisognoso di conferma, incoraggiamento e rassicurazione (2 Timoteo 1:7). Terzo, era fisicamente infermo e soffriva di un mal di stomaco ricorrente (5:23). Per conoscere Tito Come a Timoteo, anche a Tito fu affidata la cura delle chiese, per completare ciò che Paolo aveva iniziato. Tito era un credente gentile che Paolo aveva condotto al Signore. Accompagnava Paolo nei suoi viaggi missionari e trascorse del tempo a Corinto per un incarico speciale, mentre Paolo era altrove. Più tardi, Paolo lo lasciò sull’isola di Creta, dove ricevette questa lettera con insegnamenti specifici su come mettere in pratica la verità. La lettera di Paolo a Tito è sempre stata un breve documento popolare del Nuovo Testamento, in particolar modo tra i leader cristiani che ricoprono ruoli di responsabilità nella chiesa, poiché sebbene sia indirizzata personalmente a Tito, essa guarda oltre, alle chiese che lui sorvegliava. È facile immaginarsi seduti accanto a Tito a leggere la lettera come se fosse indirizzata a noi, perché gli insegnamenti dell’apostolo al suo assistente fidato hanno una straordinaria rilevanza anche oggi. Un messaggio per noi Nessuno dica che le Scritture sono ormai antiquate. Nel 1556, Calvino definì 1 Timoteo come “enormemente rilevante per i nostri tempi”. Oggi, più di quattrocento anni dopo, possiamo affermare lo stesso sia di 1 Timoteo che di Tito. Che lo studio di queste lettere possa ampliare la tua visione della chiesa e farti crescere verso la


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maturità spirituale. Suggerimenti per lo studio individuale 1. Ogni volta che cominci uno studio, prega che Dio ti parli per mezzo della sua Parola. 2. Leggi l’introduzione a ciascuno studio e rispondi alla domanda che conclude tale introduzione. L’introduzione è ideata per aiutarti a entrare nel tema del capitolo in questione. 3. Gli studi sono stati scritti in forma induttiva per aiutarti a scoprire ciò che dice veramente la Bibbia. Ciascuno studio tratta un determinato brano, così potrai concentrarti sul significato che l’autore ha voluto dare a quel brano. Leggi e rileggi il brano biblico in questione. 4. Ciascuno studio include tre tipi di domande. Le domande di osservazione riguardano i dati di base: chi, cosa, quando, dove e come. Le domande di interpretazione riguardano il significato del brano. Le domande di applicazione ti aiutano a scoprire le implicazioni del testo per la vita cristiana. Queste tre chiavi aprono i tesori delle Scritture. Scrivi le risposte alle domande di studio negli spazi forniti, oppure in un block notes personale. Scrivere può facilitare sia la chiarezza sia una comprensione più profonda di te stesso e anche della Parola di Dio. 5. In questi studi troverai anche delle informazioni tecniche fornite per darti una mano riguardo a qualche versetto complesso, per aiutarti a comprendere il contesto storico, ecc. Tali informazioni inserite negli studi non si prefiggono lo scopo di rispondere alle domande al tuo posto, bensì intendono assisterti mentre impari a studiare la Bibbia per conto tuo. 6. Procedi alla sezione “Applicazione”. Queste domande ti aiuteranno a connettere alla tua vita i temi biblici chiave. Mettere in pratica la Bibbia è una delle chiavi per la crescita cristiana.


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7. Usa le linee guida nella sezione “Preghiera” per concentrarti su Dio, ringraziandolo per ciò che hai imparato e pregandolo riguardo alle applicazioni che ti sono venute in mente. Suggerimenti per la discussione di gruppo 1. Vieni preparato allo studio. Segui le istruzioni appena date per lo studio individuale. Scoprirai che una preparazione attenta arricchirà grandemente il tempo che spenderai nella discussione di gruppo. 2. Sii disponibile a partecipare alla discussione. Il leader del gruppo non terrà una lezione. Anzi, lui o lei incoraggerà i membri del gruppo a discutere ciò che hanno imparato. Il leader infatti proporrà le domande che si trovano in questo libro. 3. Rimani nel tema della discussione. Le tue risposte dovrebbero basarsi sui versetti che sono in discussione e non su autorità esterne come commentari, questo predicatore o quello scrittore. Gli studi di questo libro mettono a fuoco un particolare brano della Scrittura. Solo raramente dovresti fare riferimento ad altri passi della Bibbia. Questo consente a tutti di partecipare allo stesso modo e con l’obbiettivo di uno studio approfondito. 4. Sii sensibile verso gli altri membri del gruppo. Ascolta attentamente quando descrivono ciò che hanno imparato. Potresti rimanere sorpreso dalla loro perspicacia! Ogni domanda si presta a una varietà di risposte. Molte domande non hanno risposte “giuste”, in particolar modo quelle riferite al significato o all’applicazione. Al contrario, le domande ci spingono a esplorare il brano in modo più approfondito. Quando possibile, collega ciò che dici ai commenti degli altri. Inoltre, quando possibile, cerca di validare ciò che è stato detto. Questo incoraggerà anche i membri del gruppo un po’ più timidi a partecipare. 5. Fai attenzione a non monopolizzare la discussione. A volte sia-


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mo così desiderosi di esprimere i nostri pensieri che lasciamo davvero pochissime opportunità agli altri di poter rispondere. Ovviamente dovresti partecipare! Ma permetti anche agli altri di fare altrettanto. 6. Aspettati che Dio ti insegni qualcosa attraverso il brano in discussione e i commenti dei membri del gruppo. Prega che possiate passare un piacevole e proficuo tempo insieme, ma anche che, come risultato dello studio, possiate trovare dei modi per mettere in pratica quanto studiato, individualmente e/o come gruppo. 7. Sarà di aiuto per i gruppi seguire alcune linee guida di fondo. Queste linee guida, che potreste voler adattare alla vostra specifica situazione, dovrebbero essere lette all’inizio del vostro primo incontro. – Qualsiasi cosa detta nel gruppo è da considerarsi confidenziale e non sarà discussa al di fuori del gruppo, a meno che non venga dato un permesso specifico per farlo. – Daremo a ogni partecipante la possibilità di parlare se lui o lei si sentirà a suo agio nel farlo. – Parleremo di noi stessi e delle nostre situazioni, evitando di parlare di altre persone. – Ci ascolteremo reciprocamente con attenzione. – Saremo molto cauti nel dare consigli. 8. Se sei il leader del gruppo di studio, ci sono altri consigli per te in fondo a questo libro.



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VERO O FALSO? 1 Timoteo 1:1-11

L

a verità non è stimata oggi come valore importante. Ad esempio, mentire per prevenire un imbarazzo personale o per evitare di ferire i sentimenti di una persona è una cosa naturale per molti di noi. I pubblicitari usano regolarmente l’inganno per vendere un prodotto. Inoltre, poche persone insegnano e praticano la verità dei dieci comandamenti, per non parlare del resto della Scrittura. Ma la preoccupazione maggiore dell’apostolo Paolo in 1 Timoteo (come anche nelle altre lettere pastorali di Tito e 2 Timoteo) era che la verità fosse fedelmente protetta e tramandata. L’importanza di questo tema per noi oggi è evidente. La cultura contemporanea è sopraffatta e sommersa dallo spirito post-moderno, il quale dichiara che la verità oggettiva o universale non esiste, che la cosiddetta verità è puramente soggettiva, essendo condizionata dalla cultura e che, quindi, tutti abbiamo la nostra verità personale, che deve essere rispettata alla pari di quella di chiunque altro. In contrasto con questa relativizzazione, è piacevolmente rinfrescante leggere l’inequivocabile devozione di Paolo alla verità.

Apertura In quali situazioni è difficile mettere in pratica la verità di Dio, anziché la disonestà e l’inganno? ......................................................................................................... █


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Studio Leggi 1 Timoteo 1:1-2. Paolo contava di visitare presto Timoteo a Efeso e avrebbe dunque preso in carico la responsabilità delle chiese. Ma sembra aver previsto anche la possibilità di un contrattempo e mandò quindi queste istruzioni per iscritto a Timoteo, affinché questi sapesse come amministrare la vita delle chiese in sua assenza (3:14-15, 4:13). Pertanto, questa lettera non è una comunicazione privata, anche se è indirizzata personalmente a Timoteo. █

1. Cosa impariamo riguardo a Paolo da questi versetti introduttivi? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

2. Cosa intendeva Paolo quando descriveva Timoteo come “mio legittimo figlio nella fede”? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

3. Cosa insegna Paolo a Timoteo riguardo a Dio in questa introduzione? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Leggi 1 Timoteo 1:3-7. Il verbo che Paolo usò in 1:3 e in 6:3 indica chiaramente che v’è una norma dottrinale da cui i falsi dottori avevano deviato. Essa viene chiamata “la fede”, “la verità”, “la █


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sana dottrina”, “la dottrina” e “il buon deposito”. In quasi tutte queste espressioni, il soggetto è preceduto dall’articolo determinativo, indicando che esisteva già un corpo dottrinale, una norma stabilita per poter verificare e giudicare tutti gli insegnamenti: era l’insegnamento di Cristo e dei suoi apostoli.

4. Quali dottrine indica Paolo a Timoteo?

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5. Cosa ci dicono i versetti 6 e 7 riguardo alla natura e alle conseguenze delle false dottrine? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

All’epoca, nel mondo ebraico, circolavano trascrizioni fantasiose di parti dell’Antico Testamento con aggiunte e dettagli immaginari. Sembra quasi certo che il falso insegnamento fosse soprattutto un’aberrazione di matrice ebraica (Tito 1:10). Alcuni usavano la legge dell’Antico Testamento per convalidare le loro personali congetture e per Paolo questo approccio era superficiale.

6. All’opposto, l’obbiettivo del vero insegnamento è l’amore. Come si manifestano nell’amore la purezza, una coscienza pulita e la fede? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................


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7. Come puoi vivere l’obbiettivo dell’amore in una società caratterizzata da insegnamenti falsi e vani? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Riassunto Paolo descrive un duplice contrasto tra speculazione e fede nella rivelazione di Dio, nonché tra spirito di contesa e amore. In questo brano, ci sono due prove pratiche che possiamo usare per tutti gli insegnamenti. La prima è la prova della fede: l’insegnamento viene da Dio ed è in accordo con la dottrina apostolica (in modo che possa essere ricevuta per fede) oppure è il prodotto della fertile immaginazione umana? La seconda è la prova dell’amore: l’insegnamento promuove l’unità nel corpo di Cristo oppure se no (poiché la verità stessa può dividere), crea divisioni in modo irresponsabile? Fede significa che riceviamo l’insegnamento da Dio, amore che esso edifica la chiesa. Il massimo criterio con cui giudicare un qualsiasi insegnamento è stabilire se promuova la gloria di Dio e il bene della chiesa.

8. Leggi 1 Timoteo 1:8-11. In contrasto con i falsi insegnamenti, Paolo affermava l’uso corretto della legge. Qual è? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

9. I dieci comandamenti, elencati in Esodo 20:1-17, costituiscono

un corpo di verità assolute. I primi sei esempi di trasgressione della legge (“gli iniqui e i ribelli”, “gli empi e i peccatori”, “i sacrileghi e gli irreligiosi”), si riferiscono chiaramente al nostro rapporto con Dio,


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anche se non corrispondono necessariamente ai primi quattro comandamenti. Che affinità hanno gli altri sei esempi con il resto dei dieci comandamenti? Comandamento Trasgressore della legge ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. ................................................. .................................................

10. Perché è così importante difendere la sana dottrina e rifiutare le false dottrine? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Riassunto È di particolare rilievo come i peccati che contraddicono la legge (in quanto violazioni dei dieci comandamenti) siano anche contrari alla sana dottrina del vangelo. Quindi, le norme morali del vangelo non differiscono da quelle della legge. Non dobbiamo pensare perciò che siccome abbiamo abbracciato il vangelo, siamo ora liberi di contraddire la legge! Certamente siamo stati liberati dalla condanna della legge, in modo che non siamo più “sotto” di essa in tal senso. Ma Dio ha mandato suo Figlio a morire per noi e ora mette il suo Spirito in noi, affinché il giusto precetto della legge possa essere compiuto in noi. Non v’è alcuna antitesi tra la legge e il vangelo nelle norme


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morali insegnate; l’antitesi sta nella via della salvezza, dato che la legge condanna, mentre il vangelo giustifica.

Applicazione █ Da

quali false dottrine ci dobbiamo difendere oggi? Identifica alcuni esempi specifici. ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... Cosa puoi fare per aumentare il tuo discernimento tra dottrine false e vere, per seguire la verità? ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Preghiera █ Chiedi

a Dio il discernimento per sapere se le dottrine in cui t’imbatti siano vere o false e per avere la forza di ubbidire alla verità.


Combattere il buon combattimento della fede armati con la verità del vangelo La cultura contemporanea dichiara che la verità oggettiva non esiste, dando autorità finale alle credenze e alle preferenze soggettive. In contrasto con questa relativizzazione, Paolo è inequivocabilmente dedito alla verità. Per questo, nelle lettere pastorali di 1 Timoteo e di Tito, la sua priorità è la cura e la supervisione delle congregazioni locali, affinché il vangelo sia custodito, vissuto e tramandato fedelmente dalla chiesa, in qualità di “colonna e sostegno della verità”. Lo studio approfondito di queste lettere ci consente di esaminare il credo fondamentale del cristianesimo, nonché di proclamarlo e di viverlo nella chiesa, nella famiglia e nel mondo, per combattere “il buon combattimento della fede”, armati con la verità del vangelo. John Stott è uno degli studiosi della Bibbia e dei predicatori più incisivi e stimati del mondo. In questo libro avrai l’opportunità di esaminare la Scrittura sotto la sua guida, arricchendo il tuo studio analitico con le intuizioni derivanti da anni d’immersione nella Parola di Dio.

John R. W. Stott (1921-2011) è uno degli studiosi della Bibbia

più amati del mondo. Già pastore della chiesa All Souls di Londra, nel 2005 è stato inserito dalla rivista Time nell’elenco delle “cento persone più influenti del mondo”. Autore dallo stile incisivo e profondo, i suoi libri sono stati tradotti in decine di lingue, vendendo milioni di copie.

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