Come finira il mondo

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Jeramie Rinne

COME FINIRÀ IL MONDO?

E altre domande sugli ultimi avvenimenti e la seconda venuta di Cristo

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Normalmente, leggere un libro sulla fine dei tempi scritto da un americano è come un inglese che cerca di spiegare le regole del baseball: pessimo, caotico e confuso in modo imbarazzante! Non è così quest’originale libretto. Veramente ottimo. Molto semplice. Compralo, leggilo, goditelo. Tutto qui! Mez McConnell, responsabile di 20schemes.

Jeramie Rinne ha scritto un libro sulla fine del mondo che è umile, informativo e conciliante. È umile poiché non ci obbliga alle sue opinioni personali, è informativo perché ci aiuta a capire su cosa i cristiani dovrebbero essere certi in questi dibattiti ed è conciliante nell’aiutarci a capire i vari punti di vista che emergono riguardo alla fine dei tempi su cui molti cristiani non sono d’accordo. Così, Rinne ci mostra come parlare di tali questioni controverse tra fratelli. Naturalmente, per coloro che hanno domande assillanti sulla fine del mondo, Come finirà il mondo? sarà una grande risorsa. Juan R. Sanchez Jr., pastore dellaHigh Pointe Baptist Church, Austin (Texas).

Un’eccellente risorsa per questioni importanti affrontate con meditazione, con attenzione, in profondità, a partire dalla Bibbia. Non si può chiedere di meglio. Quindi non fatelo. Comprate questo libro e impiegatelo al meglio. Steve Timmis, direttore di Acts 29 Europa.



Concisi Chiari Edificanti

I VOLUMI DELLA COLLANA:

Rinaldo Diprose Per gli uomini Sam Allberry Dio odia i gay?

L’omosessualità, la Bibbia e l’attrazione per le persone dello stesso sesso

Marcus Nodder Cosa accadrà quando morirò?

E altre domande su paradiso, inferno e vita futura

Jeramie Rinne Come finirà il mondo?

E altre domande sugli ultimi avvenimenti e la seconda venuta di Cristo



Jeramie Rinne

COME FINIRĂ€ IL MONDO?

E altre domande sugli ultimi avvenimenti e la seconda venuta di Cristo


Jeramie Rinne Cosa finirà il mondo? E altre domande sugli ultimi avvenimenti e la seconda venuta di Cristo Proprietà letteraria riservata: BE Edizioni di Monica Pires P.I. 06242080486 Via del Pignone 28, 50142 Firenze, Italia

How will the world end? And other questions about the last things and the second coming of Christ © Jeramie Rinne/The Good Book Company, 2014 This edition published by arrangement with The Good Book Company. All rights reserved. Coordinamento editoriale: Filippo Pini Traduzione: Jonathan Albert Diprose Revisione: Irene Bitassi Consulenza editoriale: Teresa Castaldo Progetto grafico: Samuele Ciardelli Prima edizione: Ottobre 2015 Stampato in Italia

Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Nuova Riveduta, Società Biblica di Ginevra. ISBN 978-88-97963-17-2

Per ordini: www.beedizioni.it

È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia, anche ad uso interno didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto verso l’autore e gli editori e mette a rischio la sopravvivenza di questo modo di trasmettere le idee.


Indice Introduzione: perché è tutto tanto complicato?

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1. Come finirà il mondo?

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Perché ci vuole tanto tempo?

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2 . Cos’accadrà prima del ritorno di Gesù?

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Chi è l’anticristo?

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Siamo già negli ultimi tempi?

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3. In che modo tornerà Gesù?

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Ci sarà un rapimento segreto?

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4. Gesù tornerà prima o dopo il “millennio”?

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Come dovremmo interpretare il libro dell’Apocalisse?

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5. Cos’accadrà dopo il ritorno di Gesù?

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6. Come dovremmo vivere fino al ritorno di Gesù?

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Quando tornerà Gesù?

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INTRODUZIONE

Perché è tutto tanto complicato? È la fine del mondo così come lo conosciamo e io mi sento confuso. Dove ti trovavi la prima volta che hai realizzato che il mondo potrebbe finire? Io ero un bambino e mi trovavo a casa, davanti alla televisione. Mi capitò di seguire un programma che rappresentava quanto la Bibbia ci dice accadrà negli “ultimi tempi”. Scene terrificanti riempivano lo schermo: guerre, disastri naturali e ovviamente immagini sgranate di enormi funghi atomici. Non ricordo esattamente cosa insegnasse questo programma, ma ricordo bene che mi spaventò. Il mio successivo incontro con l’apocalisse (la fine del mondo) fu da adolescente in un gruppo giovani

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Come finirà il mondo?

della chiesa. Guardammo insieme un film chiamato “A thief in the night”.1 Raccontava di una giovane donna che ignora i suoi famigliari e i suoi amici, i quali la invitano a seguire Gesù. Improvvisamente i veri credenti vengono portati in cielo per mezzo di un “rapimento” segreto, lasciandola ad affrontare la terribile tribolazione (periodo di sofferenza) globale degli ultimi giorni. Da un lato, il film colpì la mia curiosità. Come sarebbe, se improvvisamente milioni di persone sparissero tutte insieme? Ma il film mi rese anche inquieto. Io sarei stato una di quelle persone portate via da Gesù, prima che il mondo cadesse a pezzi oppure sarei rimasto escluso? Inoltre c’era il responsabile del mio gruppo giovani. Durante uno studio, spiegò l’insegnamento biblico sulla fine del mondo mediante una linea temporale. In realtà, sembrava più uno schema per la realizzazione di un impianto elettrico. C’erano frecce, riquadri e simboli, che rappresentavano una complessa cascata di eventi finali come il rapimento, la tribolazione di sette anni, il millennio e il giudizio del trono bianco. Mi fece conoscere personaggi del libro dell’Apocalisse, come la bestia e il suo braccio destro, il falso profeta, i quali avrebbero entrambi servito il dragone, presiedendo un unico governo mondiale, che per 1

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“A thief in the night”, regia di Donald W. Thompson, Mark IV Pictures Incorporated, 1972 (ndr).


Perché è tutto tanto complicato?

qualche motivo coinvolgeva in maniera piuttosto notevole l’Europa, la Russia e la Cina. Si trattava, ovviamente, del periodo dopo l’uccisione della bestia e il suo miracoloso ritorno in vita, a tre anni e mezzo dall’inizio della tribolazione. Come “A thief in the night”, quest’insegnamento ebbe su di me un effetto contraddittorio. Da un lato, m’intrigava. Era come imparare un codice super-segreto che comportava di poter decifrare il vero significato degli eventi attuali. Ma la spiegazione e il diagramma esplicativo riuscivano anche a confondermi con la loro assoluta complessità. Inoltre, in che modo esattamente riusciva il responsabile del mio gruppo giovani a vedere queste cose nella Bibbia? Il libro dell’Apocalisse mi confondeva, mentre lui, in qualche modo, riusciva a comprendere perfettamente le visioni apocalittiche presenti in esso. Soprattutto, quel senso di timore e inquietudine riusciva ancora a infestare ogni discussione sul gran finale del mondo.

Due reazioni comuni

Parlando della fine del mondo con altri credenti in Gesù, ho scoperto che molti soffrono di questo stesso miscuglio di reazioni sperimentato da me: fascino misto a confusione, venati di timore. Come risultato di ciò, i cristiani tendono a reagire in uno dei due pos-

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Come finirà il mondo?

sibili modi alla domanda: come finirà il mondo? Alcuni (una minoranza, parrebbe) risponde tuffandosi di testa nel lato profondo della piscina degli ultimi giorni. Cercando di decodificare le strane visioni della Bibbia, comprendere i misteriosi numeri e tracciare degli schemi. Questi esperti degli ultimi tempi comprendono le differenze tra termini quali pre-tribolazione e post-tribolazione. Sanno quale tribolazione sia quella giusta e quale versetto della Bibbia lo dimostri. Seguono attentamente gli eventi mondiali (in particolare quelli in Medio Oriente) e sanno trovare senza alcuna difficoltà la corrispondenza tra questi eventi e specifiche profezie della Bibbia. Ma, in base alla mia esperienza, sono molti di più i cristiani che reagiscono alle discussioni sulla fine del mondo fiondandosi nella direzione opposta. Evitano per quanto possibile l’argomento. A volte, si tolgono le scarpe, si arrotolano i pantaloni e infilano incerti la punta di un piede nel lato basso della piscina della speculazione apocalittica. Magari leggono uno dei libri della serie Gli esclusi2 oppure seguono uno studio biblico sul libro di Daniele, nell’Antico Testamen 2

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Tim Lahaye e Jerry B. Jenkins, The left behind collection, NavPress, 2014, 12 voll.; tradotti in italiano: Gli esclusi, Armenia, Milano, 2000; I castighi dell’Apocalisse, Armenia, Milano, 2001; Nicolae: l’ascesa dell’anticristo, Armenia, Milano, 2002; I sette sigilli dell’Apocalisse, Armenia, Milano, 2004 (ndr).


Perché è tutto tanto complicato?

to. Ma più avanti di così non vanno. Una volta che la conversazione comincia a farsi un po’ più profonda, escono rapidamente dalla piscina. Se si chiede a uno di questi se sia un premillenarista o un postmillenarista, potrebbe rispondere con la vecchia battuta: “Sono un positivo-millenarista. Alla fine si risolverà tutto!” Oppure potrebbe recitare un’interpretazione in due parole del libro dell’Apocalisse: “Vince Dio!” Fine della discussione. Perché dei cristiani che credono fermamente nella Bibbia evitano queste parti delle loro Bibbie? Perché non studiano di più la fine del mondo? Esistono probabilmente varie motivazioni. • La fine del mondo è dibattuta. Cristiani molto intelligenti e devoti sono tra loro in disaccordo sulla questione della fine del mondo. Studiosi che credono fermamente nella Bibbia danno interpretazioni molto diverse. Se non riescono a mettersi d’accordo quelli lì sul significato delle profezie sulla fine dei tempi, come potrebbe mai un cristiano normale come me chiarire la questione? • La fine del mondo può dare origine a divisioni. Peggio ancora, i cristiani finiscono per litigare su questi argomenti, delle chiese si dividono e in alcuni casi dei credenti mettono in dubbio la fede di altri a causa delle loro opinioni. Perché rischiare conflitti su argomenti tanto disorientanti?

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Come finirà il mondo?

• La fine del mondo è incerta. Non sappiamo al cento per cento in che modo si realizzerà ogni dettaglio, fino al momento in cui accadrà. Perché dunque sprecare tempo ed energia, studiando o litigando su qualcosa di tanto speculativo? • La fine del mondo sembra irrilevante. Se credi in Gesù e credi che credere in Gesù sia la via per la vita eterna, perché stressarsi sui dettagli? Metti che sviluppi una complicata teoria sulla fine del mondo e poi si rivela largamente sbagliata? Non influenzerà il tuo destino eterno, se hai riposto la tua fiducia in Cristo. Non è che parlare della fine delle cose costituisca una distrazione da verità più importanti e dal vivere la vita cristiana? Studiare la fine del mondo sembra un lavoraccio mal ripagato. È assolutamente troppo complicato, non trovi?

Ecco la foresta!

Quando i dettagli ti travolgono, è ora di fare un passo indietro e concentrarsi sulle questioni generali. Non perdere di vista la foresta, per osservare gli alberi. Quando si tratta dell’insegnamento della Bibbia sulla fine del mondo, è facile studiare gli alberi con tale attenzione da perdersi nella foresta. Lo scopo primario di questo libro è aiutare i cri-

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Perché è tutto tanto complicato?

stiani comuni a riottenere quella visione d’insieme sulla fine del mondo. È un libro che torna a occuparsi di nuovo dell’intera foresta, non dello studio microscopico di un pezzo di corteccia. Oppure, per ritornare all’immagine della piscina, questo libro non ti condurrà in un tuffo fino nelle profondità della piscina, solo per studiare il disegno delle mattonelle intorno allo scarico. Piuttosto, questo libro è pensato per aiutare i cristiani ad andare oltre le sole caviglie, bagnarsi completamente e imparare ad apprezzare il nuoto in quest’argomento, senza rischiare di annegare. Spero che questo libro possa aiutarti a passare dall’essere confuso sugli ultimi tempi all’avere una comprensione di base e di buon senso. Sono fiducioso che servirà a liberarsi dal timore e dall’ansietà, rendendoti capace di trovare gioia e pace nel considerare la fine del mondo. I cristiani non dovrebbero temere ciò che la Bibbia dice sulla fine. Dovrebbero piuttosto gioirne. Dubito che tutti saranno d’accordo con tutto quello che c’è in questo libro. Ho le mie convinzioni quanto alla fine del mondo e tenterò di presentare in maniera equilibrata gli altri punti di vista. Ma il mio scopo non è tanto concentrarmi sui dettagli che dividono le persone, quanto invece di sottolineare gli insegnamenti fondamentali della Bibbia sulla fine, insegnamenti

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che dovrebbero riunire i cristiani, anziché separarli in diversi partiti. Chissà? Magari alcuni fissati con la fine delle cose, leggendo questo libro, emergeranno dalle profondità della piscina e prenderanno quel fiato di cui hanno tanto bisogno. La chiave per tutto ciò – vedere la foresta e nuotare senza affogare – è sempre focalizzarsi sulla figura centrale alla fine del mondo. La chiave è tenere gli occhi fissi su Gesù.

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I cristiani credono che la storia si stia avviando verso una drammatica conclusione, che un giorno Gesù Cristo tornerà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Sembra però che abbiano molte idee diverse su come e quando ciò avverrà. In che modo dobbiamo valutare tutti questi punti di vista differenti? Questo libro, breve e facilmente comprensibile, spiega ciò che la Bibbia afferma con sicurezza riguardo al ritorno di Cristo e alla fine del mondo. Semplice e chiaro, sarà un testo utile a tutti i cristiani. Jeramie Rinne è nato e cresciuto a Las Vegas, ha studiato al Wheaton College e al Gordon Conwell Theological Seminary. È pastore della South Shore Baptist Church di Hingham dal 1997. Ama trascorrere il suo tempo libero con la moglie Jennifer e i loro quattro figli.

beedizioni.it

9,00 €


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