L’importanza del risveglio spirituale e la necessità della conversione è oggetto di dibattito all’interno di molti circoli Evangelici e Riformati. Sono davvero contento che questo libro venga dato alle stampe proprio ora, a testimoniare sia del modo con cui Dio ha operato nella chiesa in passato, sia del modo in cui può farlo in futuro. Tim Keller, Pastore, Redeemer Presbyterian Church.
Il mio caro amico John Woodbridge si è legato ad una delle giovani menti più brillanti del mondo cristiano per proporci un opportuno resoconto dei grandi momenti della storia della nostra fede. Viviamo in tempi estremamente difficili, e questo libro è una risposta seria, che potrebbe realmente indurre la chiesa a fare ciò che oggi, nel nostro mondo, ci si aspetta da lei. Possa Dio servirSene per accendere un fuoco in mezzo al Suo popolo. Chuck Colson, Prison Fellowship- Colson Center for Christian Worldview.
Questo libro ci presenta un Dio che si è mosso in maniera straordinaria nel corso della storia della chiesa. Il vero risveglio non è frutto di operazioni di marketing, di tecnica o di capacità imprenditoriali. Come le storie qui presentate mettono in risalto, un vero risveglio giunge come “una sorprendente opera di Dio.” Quando ciò accade, le vite sono cambiate, la chiesa viene riformata, e il mondo sarà rinnovato. Quanto bisogno c’è oggi, di simili richiami! Timothy George, Decano della School of Divinity, Beeson Divinity School.
Nel loro raccontare quegli strumenti di edificazione e di ispirazione che furono I risvegli, Collin Hansen e John Woodbridge riflettono moltissimo lo spirito di Jonathan Edwards. In “Il Risveglio, Una visione degna di Dio” essi ci offrono dei resoconti accessibili e puntuali dei Risvegli classici americani, da Edwards a Billy Graham, senza dimenticare gli importanti resoconti del processo attraverso il quale nel ventesimo secolo, in tutto il mondo, i risvegli sono venuti a delinearsi come uno degli esiti più eclatanti.
George Marsden, autore di: Jonathan Edward- A Life e A short Life of Jonathan Edwards.
Quanto facciamo presto a dimenticare! Se è vero che non dobbiamo mai trascurare i mezzi ordinari della grazia cui normalmente Dio ricorre per la salvezza degli uomini e delle donne, non ci dobbiamo neppure mai dimenticare di quei tempi straordinari, in cui è sembrato che nella Sua misericordia Dio scendesse e spandesse il Suo Spirito con una tale potenza trasformatrice che tutte le nostre attese sarebbero state ridotte in cenere nella fulgida gloria della presenza trasformatrice di Dio. Sì, molti di questi movimenti hanno i rovesci della medaglia e i ciarlatani con essa collegati – ma una valutazione imparziale deve porsi in grata soggezione per tali “visitazioni”. Possa la rinnovata conoscenza di ciò che Dio ha fatto nel passato incitarci a pregare che Dio lo faccia di nuovo. D. A. Carson, Professore, Trinity Evangelical Divinity School.
Trovandomi recentemente proprio nel punto in cui il Risveglio di Fulton Street si manifestò nel XIX Secolo, fui nuovamente colpito dal modo in cui Dio ha formato la chiesa nel corso di periodi di risveglio e di riforma. Ora finalmente John Hansen e Colin Woodbridge giungono ad offrirci una panoramica ed autorevole storia del Risveglio in America – e lo fanno utilizzando un linguaggio ed uno stile facilmente comprensibile da parte di tutti i Cristiani. SI tratta di un libro che potrà educare ed incoraggiare egualmente bene tutti i credenti a pregare per un Risveglio della Cristianità Biblica nei nostri tempi. R. Albert Mohler Jr, Presidente del Southern Baptist Theological Seminary.
In “Il Risveglio, Una Visione degna di Dio”, Collin Hansen and John Woodbridge si cimentano in un’encomiabile opera di sintesi dei Risvegli guidati dallo Spirito dei tempi andati, per poi sfidarci a pregare, con l’intensa aspettativa che lo Spirito Santo compia un analogo lavoro ai giorni nostri. Non c’è dubbio che noi abbiamo un disperato bisogno di un tale ministero dello Spirito. Vorrei che ogni pastore e leader cristiano leggesse questo libro ed incominciasse a pregare con ardore e costanza per un vero Risveglio nella nostra era. Jerry Bridges, autore di: The Pursuit of Holiness
Hansen e Woodbridge ritengono – con ragione – che la nostra “crisi in essere… richiede una risposta degna di Dio.” La storia mostra che il vero risveglio – l’effusione sovrannaturale dello Spirito di Dio sul Suo popolo ed attraverso di esso – produce dei risultati che non si possono ascrivere neppure al meglio del meglio degli sforzi e dei programmi umani. Gli autori hanno reso un grande servigio al Corpo di Cristo fornendoci quest’analisi delle basi e dei modelli biblici in relazione al risveglio ed inquadrando storicamente alcuni di questi divini momenti del passato, in cui Dio rimosse la cortina e manifestò la Sua presenza in maniera straordinaria. Questo libro accenderà in voi la brama di una tale visitazione da parte del Suo Spirito ai giorni nostri e vi indurrà a chiedere in preghiera: “Fallo ancora, Signore!”. Nancy Leigh DeMoss
Hansen e Woodbridge ci offrono uno dei rari libri sul risveglio. Affermano il sovrannaturale senza ricadere nel sensazionalismo. Proclamano la sorprendente opera di Dio, senza disprezzare il Suo operare ordinario. Dimostrano l’obiettivo ecumenico del risveglio, senza ignorare il ruolo importante che la teologia gioca in questo processo di crescita della chiesa. Questo libro ci metterà in guardia contro l’autocompiacimento, il cinismo e, cosa non meno importante, contro l’ingenua illusione che il risveglio sia la soluzione di tutti i mali. Un resoconto incoraggiante, equilibrato e di agevole lettura della straordinaria opera compiuta da Dio in tutto il mondo nel corso di tutte le epoche. Kevin DeYoung, autore di: The Good News We Almost Forgot.
La chiesa è matura per un risveglio che ci porterà a riscoprire gli autentici valori cristiani, e che la metterà in condizioni di diventare una potente forza per la trasformazione della società, e per la mietitura di un maturo raccolto evangelistico. Questa è stata la mia preghiera per la mia nazione – lo Sri Lanka – per oltre trentacinque anni. Durante questa lunga attesa ci sono stati periodi nei quali è venuta meno in me quel senso di urgenza che normalmente caratterizzava il mio desiderio di risveglio. Un desiderio che, in tali periodi, poche cose sono state in grado di infiammare nuovamente, come la lettura di libri che descrivono il modo con cui Dio ha risvegliato la Sua chiesa nella storia.
Questo è quanto mi è successo leggendo questo libro. Mentre leggevo dovevo spesso fermarmi a riflettere e a pregare che Dio agisse in quelle aree della mia vita che necessitavano della Sua grazia capace di santificare, di perdonare e di guarire. Dio mi ha ricordato che coloro che pregano per il risveglio, devono prima pregare per il risveglio nella loro stessa vita. Un valore aggiunto di questo libro poi, è dato dal fatto che esso mostra che nel corso di alcuni risvegli la chiesa ha trascurato l’importanza di alcuni temi biblici cruciali, e le sfortunate conseguenze di tale trascuratezza. Alcuni risvegli, per esempio, furono utilizzati per contrastare alcuni pregiudizi ed ingiustizie che dominavano la società, laddove altri non se ne curarono – e le conseguenze furono terribili. Che questo libro possa essere una sfida, per i Cristiani, a bramare e pregare perché la chiesa sperimenti tutto ciò che Dio ha in serbo e desidera per lei. Ajith Fernando, Direttore Nazionale di Youth for Christ.
Quando si studia la storia del risveglio, emerge una cosa: sono sempre di settori del popolo dipendente da Dio, coraggioso, animato dalla preghiera “Eccomi, manda me”, che Dio utilizza per risvegliare le chiese, le città e le società al vigore della sua Potenza – e se mai c’è stato un tempo in cui il mondo ha avuto bisogno di una chiesa risvegliata, quel tempo è ora. Perché al mondo non servono I programmi che noi facciamo per salvarlo; il mondo ha bisogno della Potenza sovrana di Dio. Prego che questo stimolante studio sul risveglio e su coloro di cui Dio Si è servitor per portare il risveglio sia davvero in grado di scuotere e muovere a compassione la chiesa del ventunesimo secolo in modo che ancora una volta essa possa rendersi conto che in ultima analisi, il fattore veramente determinante e in grado di fare la differenza nel modo con cui la chiesa gestisce il suo rapporto con la società, è il mondo con cui gestisce la sua relazione con Dio. Tullian Tchividjian
In questo volume sono sintetizzati I resoconti della grandiose opera di Dio quando… Egli muove il Suo popolo con Potenza di risveglio. Si tratta di un racconto redatto da attenti studiosi che hanno il dono di
trasformare la storia in vita. La lettura di questo libro ci eleverà a nobili pensieri e a sognare grandi cose. Consideratelo una sorta di vitamina in grado di ringiovanire l’anima. Robert E. Coleman, Professore, Gordon - Conwell Theological Seminary
È il miglior libro degli ultimi decenni sul risveglio. Una panoramica meravigliosa, e con solide basi bibliche, nella tradizione di Edwards, Whitefield e Lloyd – Jones, con storie che – spaziando dal Galles alla Cina – sono in grado di trasformare la vostra vita da preghiera. Grazie alla lettura di questo libro la Vostra visione di Dio ne uscirà enormemente accresciuta. Christopher Catherwood
COLLIN HANSEN E JOHN WOODBRIDGE
UNA VISIONE DEGNA DI DIO
Il Risveglio, una visione degna di Dio Proprietà letteraria riservata: Bioetrusca di Cesare Pini PI 04947890481 Strada canonica 50020 – Sanbuca Val Di Pesa – Firenze Per eventuali ordini: infobeedizioni@gmail.com Originally published in the U.S.A. under the title: A God-Sized Vision Copyright © 2010 by Collin Hansen and John Woodbridge Published by permission of Zondervan, Grand Rapids, Michigan Traduzione: Roberto Cappato Copertina: Alan David Orozco Impaginazione: Paola Lagomarsino Foto di copertina: Dreamstime Stampa a cura di SE.MA.T SRL Firenze Finito di stampare nel mese di Luglio 2011 ISBN 978-88-905472-4-9 Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Nuova Riveduta, Società Biblica di Ginevra È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compre- sa la fotocopia, anche ad uso interno didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto verso l’autore e gli editori e mette a rischio la sopravvivenza di questo modo di trasmettere le idee.
A tutti quegli uomini e quelle donne, che, nel corso dei secoli, hanno creduto che il Padre celeste esalta Ges첫 Cristo, Suo Figlio, risvegliando la Sua chiesa per la potenza dello Spirito Santo.
SOMMARIO Nota alla traduzione
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Prefazione
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1. Le fondamenta bibliche e la teologia del risveglio
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2. “Sorprendenti” segni della Nuova Nascita Il primo grande Risveglio (Nord America, 1730 – 1740)
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3. Dio e l’uomo a Yale Il secondo grande Risveglio (Nord America, 1790 – 1840)
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4. Quando gli uomini d’affari pregano Il risveglio degli incontri di preghiera (Nord America, 1857 – 58)
109
5. L’alba del Secolo Cristiano Il Risveglio Globale del 1910 (Galles, India, Corea, Nord America)
139
6. Ispirazione indigena Il risveglio nell’Africa Orientale (Africa Orientale, 1920 – 1970)
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7. Il regno dall’alto I risvegli dello Henan, della Manciuria e dello Shandong (Cina, 1900 – 1930)
199
8. Prima la guerra, poi il risveglio Il boom evangelical (Nord America, 1940 – 1950)
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Conclusione: Una visione degna di Dio
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NOTA ALLA TRADUZIONE Nel presentare il presente volume al pubblico italiano, ritengo importante far precedere il testo da alcune precisazioni. La maggior parte dei testi citati in bibliografia non sono purtroppo mai stati tradotti in lingua italiana; si è pertanto scelto di mantenere il titolo in lingua originale, che potrebbe rendere più agevole – per quei lettori che hanno accesso al materiale in lingua Inglese – il loro reperimento e l’individuazione dei passi citati. Nei pochi casi, tuttavia, in cui esista una traduzione italiana, vengono forniti in nota tanto il riferimento al testo in inglese, quanto quello alla sua versione italiana. In questi casi si è preferito riportare nel corso del volume la citazione tratta dalla traduzione Italiana già esistente, che ad alcuni lettori potrebbe risultare più familiare. Fa eccezione il sermone “Sinners in the hands of a hungry God” – di cui venne proposta una traduzione nella nostra lingua da parte della Casa Editrice Alfa e Omega; tale testo risultando però attualmente introvabile, e non essendo presente neppure nel data base del Servizio Bibliotecario Nazionale, è stato solamente citato, ma le poche citazioni da tale sermone sono state tradotte ex novo. In tutti gli altri casi – che sono la maggioranza – si è cercato di riprodurre nella traduzione le sfumature linguistiche caratteristiche delle epoche e, in misura minore, dei diversi contesti geografici e culturali, al cui interno i testi citati sono nati. Pare tuttavia corretto far presente che si tratta di una ricostruzione fatta a tavolino ad opera di un non eccelso traduttore operante nel XXI Secolo; la patina di antichità, il linguaggio ridondante e un po’ barocco che caratterizza le citazioni di testi prodotti in lingua 13
inglese nel corso del XVIII, XIX e per certi versi dei primi anni del XX Secolo, ha soprattutto lo scopo di aiutare il lettore ad immedesimarsi nell’epoca in cui quei testi furono composti. Due parole bisogna infine dire sul tema stesso di questo volume, il Risveglio. Che, nel mondo Anglosassone, viene definito da due diverse parole: Awakening e Revival. I due termini sono quasi sinonimi, ma non sono al 100% intercambiabili. Da un punto di vista strettamente tecnico, si dovrebbe parlare di Revival in rapporto al Risveglio che investe una comunità locale o una particolare denominazione, mentre quando si parla di Awakening ci si dovrebbe riferire ad un processo che coinvolge l’intero tessuto sociale. Ma, a parte questo, Il termine Revival è di regola più generico, si può riferire a molti ambiti, oltre che a quello religioso, ed è generalmente più utilizzato; il termine Awakening è più tecnico, indica il Risveglio come fenomeno storicamente definito – si parla anzi di First Great Awakening e Second Great Awakening, a definire ancora maggiormente tali fenomeni, e di regola si riferisce ad un fenomeno che coinvolge soprattutto il mondo Cristiano. Per questa traduzione si è scelto di distinguere se nell’originale sia stata utilizzata la parola Awakening o Revival, utilizzando l’iniziale maiuscola (Risveglio) nel primo caso, e lasciando la minuscola (risveglio) nel secondo. Infine, potrebbe essere di una qualche utilità ricordare che il Risveglio (anzi, i Risvegli) che coinvolsero nel XIX secolo il mondo anglosassone, non fu privo di influenza sulla nascita e lo sviluppo di un movimento Evangelico nel nostro paese, i cui pionieri furono esuli per motivo di coscienza in Inghilterra, e dall’Inghilterra riportarono in patria – quando il mutato clima politico lo rese possibile – diverse istanze e, soprattutto, una sensibilità di tipo risvegliato. 14
IL RISVEGLIO UNA VISIONE DEGNA DI DIO
Prefazione
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erché oggi è così dura parlare di risveglio? Tanto per cominciare, nel contesto della civiltà occidentale del XXI Secolo, ben pochi di noi ne hanno mai visto uno, e molti di quelli che sono convinti di averlo visto, potrebbero avere in mente qualcosa che difficilmente supererebbe l’esame della Scrittura e della storia. Sì, forse la loro chiesa tiene delle regolari “riunioni di risveglio” alcune sere la settimana, oppure durante uno dei mesi estivi. Ma non sono gli appelli pressanti a rinnovare la nostra consacrazione a Cristo, a fare un risveglio. Nel vero risveglio, lo Spirito Santo combatte e convince, ma non esercita pressioni quando offre ai Cristiani una nuova esperienza della presenza e della potenza di Dio. Poi ci saranno quanti, proclamandosi esperti di risveglio, vi parleranno un sacco sulla potenza dello Spirito Santo. Accorsi per vedere le persone guarire a centinaia da tutte le malattie che l’umanità conosce, più ancora qualcuna, sembrano, però, talora aver dimenticato l’obiettivo dello Spirito Santo. Mandato da Dio, Egli rende testimonianza all’opera e alle parole di Gesù Cristo (Gv. 14:26). Quando lo Spirito Santo discese, a Pentecoste, in adempimento della profezia di Gioele 17
Il Risveglio, una visione degna di Dio
2, l’Apostolo Pietro si fece avanti, e spiegò che quel Gesù che avevano crocifisso era il Signore e il Cristo (At. 2:36). Nel risveglio, Gesù viene esaltato da coloro che, tramite la Sua opera di redenzione sulla croce e il Suo trionfo sulla morte nella Resurrezione, sono stati salvati dal peccato. E poi c’è chi, pur credendo nei miracoli, si comporta tuttavia come i moderni razionalisti, e restringe le sue aspettative riguardo all’opera di Dio entro gli artificiosi confini dei fenomeni osservabili e ripetibili. Pur riconoscendo i miracoli dei Vangeli e del libro degli Atti, alcuni argomenteranno che però le epistole sembrano più attente alla vita Cristiana di tutti i giorni e alla battaglia contro l’eterodossia e il peccato. La ricerca del risveglio – ci ammoniscono questi Cristiani – ci distoglierà dall’apprezzare il modo con cui Dio agisce ogni giorno in mezzo a noi. Il fatto che Egli si sia abbassato fino a noi, è in se stesso un miracolo. Inoltre, sostengono, i risvegli si smorzano presto, e - mentre nei loro promotori cresce lo sconforto, e i critici si fanno sempre più baldanzosi – aumentano i dubbi sulla stabilità degli effetti che lasciano sulla lunga durata. Come si vede, dunque, le ragioni di perplessità nei confronti del risveglio si moltiplicano velocemente, e qualcuna non è priva di fondamento. Certamente, per quanto normale possa sembrare, non dovremmo mai sminuire l’opera di Dio. Col Signore, anche ciò che appare ordinario è una grazia straordinaria manifestata a degli indegni peccatori. Dobbiamo però anche riconoscere che molti Cristiani si sono così abituati ad essere paghi dell’ordinario, da non osare chiedere a Dio niente di più. Le false dicotomie bibliche che amplificano la distanza che ci separa dal Nuovo Testamento, non possono giustificare la riluttanza a pregare nello stesso modo con cui 18
prefazione
pregavano Gesù e gli Apostoli. Per noi, che viviamo in un tempo di piccole cose, è doveroso non perdere la memoria di quei tempi in cui si sono ripresentate, di nuovo, le grandi cose viste ed udite nella Bibbia. Questo libro non è per chi ha fatto della propria vita Cristiana un’abitudine. Ma per gli altri, per coloro che invece sentiranno che lo Spirito li spinge verso qualche cosa di più. Essi incominceranno a rendersi conto di come, ormai sazi di piccole cose, abbiano perso il gusto per le grandi. Forse comprenderanno che, se davvero Gesù è il Signore, allora tutto cambia. Non basterà più la tranquillità assicurata dalla logora routine di ogni giorno. E quanto all’opera di Dio in questo mondo, abbracceranno una visione degna di Lui. Certamente, non dobbiamo illuderci di poter godere di una perfetta panoramica della realtà dal punto di vista di Dio. Possiamo però chiederGli la grazia di gettare uno sguardo sul mondo da una superiore angolazione. Pochi di noi oggi, devono lottare contro la tentazione di sognare troppo in grande. La nostra visione si riduce piuttosto alle dimensioni della nostra limitata esperienza. E, inoltre, tutte le cose sono possibili a coloro che credono nell’Iddio che ha creato i cieli e la terra. Nella nostra incredulità, possiamo chiedere a Dio di indurci a credere. Ed Egli, allora, potrà donarci una visione degna di Lui. Martin Lloyd – Jones ebbe una tale visione. Aveva letto sul risveglio, lo aveva insegnato, ne aveva preso le difese, e aveva fervidamente pregato di vederlo. Il tema del risveglio fu centrale nel suo ministero. “Non capisco quei cristiani che non si entusiasmano all’idea del risveglio” – aveva detto Lloyd Jones quando era pastore della Westminster Chapel a Londra, dove aveva prestato servizio dal 1938 al 1968 – “se 19
Il Risveglio, una visione degna di Dio
c’è un’area nella quale Dio confonde più che altrove la sapienza dei potenti, questa è proprio il risveglio”1 E tuttavia, Lloyd – Jones non fu mai testimone di alcun nuovo capitolo della storia dei risvegli – nonostante che per lunga tradizione la sua terra natale, il Galles, avesse fama di esserne assai prolifica. Nemmeno lui, infatti, riuscì ad invertire la tendenza di screditare i risvegli, una tendenza che egli faceva risalire al 1860. Individuò diversi motivi per cui i Cristiani non pensano più al risveglio quando si lamentano che il mondo non conosce Cristo. I conservatori preferiscono riformare la teologia e la prassi ecclesiale. Gli intellettuali guardano con sospetto all’intervento sovrannaturale. I razionalisti rifiutano gli eccessi di natura emotiva. Tutti istituiscono comitati ed organizzano eventi. Ma, secondo Lloyd Jones, saranno in pochi ad invocare un risveglio. E ancora oggi, il risveglio non è giunto. Ne doIl Risveglio era centrale per il ministero vremmo dedurre che Lloyd Jodel pastore di Londra Martyn Lloyd-Jones. (Foto per gentile concessione del D.M. nes sbagliò a sottolinearne con tanta enfasi l’importanza? Lloyd-Jones Recordings Trust) D. M. Lloyd Jones: Revival: an historical and theological survey in The Puritans: their Origins and Successors; Addresses Delivered at the Puritan and Westminster Conferences, 1959 – 1978 (Carlisle, Pa.: Banner of Truth Trust, 1987), 19.
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prefazione
Certamente no, perché anche se Lloyd – Jones non ha mai visto un risveglio, il suo ministero ebbe successo in quanto egli permise a Dio di allargare gli orizzonti della sua visione. Da fedele ministro dell’Evangelo qual era, egli trovò il giusto equilibrio fra questi due poli: chiedere a Dio di compiere ciò che era soltanto nel Suo potere di fare, ma nel contempo, impegnarsi a sostenere la chiesa. Non era così preoccupato della spettacolarità, da disinteressarsi alle conquiste graduali. Prima del risveglio, osservò Lloyd – Jones, la chiesa deve riscoprire le “grandi e gloriose verità centrali della Scrittura”2: la giustificazione per sola fede, l’autorità della Scrittura, la morte vicaria di Gesù Cristo tramite il Suo sangue sulla croce, la Sua miracolosa resurrezione, l’intervento sovrano di Dio in questo mondo, e il giudizio per il peccato. I decenni nei quali visse furono caratterizzati da una graduale deriva dall’ortodossia da parte dei leader di chiesa, che evitavano di pronunciarsi su tali dottrine. Lloyd – Jones temeva che gli Evangelici si sarebbero accontentati troppo facilmente dei loro sforzi apologetici e dei loro graduali miglioramenti; la crisi in essere, però, esige una risposta degna di Dio. “Per grande che possa essere un difensore della fede, per quanto ardito possa essere un campione dell’ortodossia, per quanto possa combattere, sudare, pregare, scrivere e fare di tutto, egli sarà comunque inutile, impotente, incapace di arginare la corrente” disse Lloyd – Jones. “Ci ostiniamo a credere di poter raddrizzare le cose. Inauguriamo una nuova società, scriviamo un libro, organizziamo un evento, e ci convinciamo di poter respingere la marea. Ma non possiamo. Quando il Martin Lloyd Jones: Revival (Wheaton, Ill.: Crossway, 1987), 35.
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Il Risveglio, una visione degna di Dio
nemico fa irruzione con la forza di un diluvio, sarà il Signore a sorgere e a tenere alta la Sua bandiera. Io affermo che il fatto del risveglio mostra chiaramente, più e più volte, l’impotenza e la piccolezza dell’uomo lasciato a se stesso.”3 Come per gli Israeliti dell’antichità, è così facile per noi dimenticare ciò che Dio ha fatto! E quando ce ne dimentichiamo, siamo tentati di rivoltarci contro l’Iddio che ci ha miracolosamente liberato dal peccato e dalla morte, allo stesso modo con cui aveva liberato gli Israeliti dagli inseguitori Egiziani che li avevano ridotti in schiavitù. Oggi però, il nostro problema può essere peggiore di una mera dimenticanza. Di molte delle storie di risveglio che hanno sostenuto la fede di Lloyd Jones, non abbiamo neppure sentito mai parlare. Sono andate perdute. Come ai giorni di Giosia, re di Giuda, il Libro della Legge fu riscoperto (2 Re 22 – 23), così noi abbiamo bisogno di recuperare queste testimonianze della fedeltà di Dio. Già troppe generazioni sono state private della loro eredità. Pochi di noi, purtroppo, si rendono conto della gravità di questa sfida. Mentre Lloyd – Jones era in vita, le chiese Britanniche si resero conto troppo tardi della confusione che avevano creato. Adagiatesi per così tanto tempo sull’impressionante eredità dei loro antenati, molte chiese non erano state in grado di percepire le fondamenta che si andavano sgretolando sotto i loro piedi. Nonostante le sue miriadi di appelli, Lloyd - Jones non riuscì mai a convincere gli Evangelici a ricercare tutti insieme l’Iddio che in un momento può fare, ciò che a stento un’organizzazione strutturata riesce a compiere in mezzo secolo. M. Lloyd Jones: Revival: an historical and theological survey, 18.
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prefazione
“E – prosegue Lloyd – Jones – paghi di ciò, preferiamo occupare le nostre vite con un attivismo frenetico, piuttosto che fermarci e cogliere le opportunità, piuttosto che renderci conto del nostro fallimento, riconoscere che non stiamo attirando nessuno a Cristo, e che probabilmente gli altri non vedranno nulla in noi che li porti a desiderare di andare a Lui. Irrinunciabile e costante presupposto del risveglio è sempre stata la sete di Dio, la sete, una sete viva, di conoscenza dell’Iddio Vivo, nonché un bruciante e continuo desiderio di vederLo agire, manifestare Se Stesso e la Sua potenza, levarsi e disperdere i Suoi nemici.”4 È qui che Lloyd – Jones ha cambiato la mia vita (quella di Collin – n. d. r.). Ci tengo troppo a rispettare la scaletta della mia agenda, tutta tesa a riformare la chiesa e ad interfacciarmi con la cultura. Difficilmente manifesto quella che Lloyd – Jones chiamava la “terribile serietà” di Robert Murray McCheyne, un uomo profondamente rattristato da un mondo che non glorifica Dio prestando ascolto al Suo solo e unico Figlio, Gesù Cristo.5 Un tale peso induce i credenti più seri alla preghiera d’intercessione, a supplicare Dio di salvare o reprimere i peccatori, mentre risveglia la Sua chiesa. Prego per il risveglio, ma raramente rivesto quella preghiera della fede che emerge dalle mie convinzioni più radicate. Questo libro è per quei Cristiani che desiderano rimettere le loro vite in linea con le loro convinzioni più profonde. Esso non renderà più brevi le riunioni dei comitati di chiesa, non è garanzia di una maggiore felicità, né offre alcuna formula per un risve4 5
M. Lloyd Jones: Revival, 90 - 91. Ibid.: Revival, 66.
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Il Risveglio, una visione degna di Dio
glio a buon mercato. Ma, richiamandosi ai giorni in cui Dio squarciò i cieli e donò a questo mondo qualche barlume delle beatitudini dell’Eternità, può indurci a rivolgere a Dio delle preghiere, capaci di commuoverLo. Esso non si propone di essere un resoconto esaustivo della storia dei risvegli. Il nostro obiettivo non è la mera trasmissione di alcuni fatti storici. Naturalmente incoraggiamo di tutto cuore i lettori più motivati a prendere nota dei riferimenti a piè di pagina, ed a leggere per conto loro il testo completo di tali resoconti scritti di prima mano. Cercheremo di mettere in luce gli elementi costanti che caratterizzano i vari risvegli che si sono manifestati nel corso della storia ed in contesti diversi, ma non abbiamo la pretesa di avere pienamente compreso quando e perché Dio li mandi. Dobbiamo tuttavia riconoscere il ruolo privilegiato che tali resoconti hanno essi stessi avuto nella storia dei risvegli. È stata per molti anni prassi comune, fra gli Evangelici, quella di leggere storie di risveglio provenienti da tutto il mondo. Alcuni sono stati spinti ad un santo zelo per Dio, a bramare che Egli mandi lo Spirito Santo in modo fresco e coinvolgente nelle loro chiese, nelle loro città, nelle loro regioni e nelle loro nazioni. Una pratica che ha rammentato ai credenti che, per prevalere sui nemici che ci vogliono derubare della nostra gioia, non ci serve nient’altro, e niente di meno, della potenza di Dio. Sono questi gli strumenti che Dio ci ha donato per incoraggiarci alla perseveranza. Da quel pioniere nel genere della narrativa revivalista che era, il pastore dell’America coloniale Jonathan Edwards aveva ben compreso la propria responsabilità di condividere le storie degli eventi straordinari di cui era stato testimone. “Non v’ha nulla di cui io sia a conoscenza, e di cui Dio si sia egualmente 24
prefazione
adoprato come di uno strumento atto a promuovere l’opera Sua nel nostro mezzo, come gli esempi delle altrui conversioni” scrisse Edwards. “Ciò è stato un patrimonio fondamentale nel risvegliare i peccatori, impegnandoli nell’ardente ricerca delle stesse benedizioni, e nello stimolare i santi”.6 Edwards giunse perfino a dire che quello strumento si sarebbe rivelato utile in tutte le manifestazioni dello Spirito Santo.7 “È stato provato per esperienza che le nuove dei mirabili effetti della possanza e grazia di Dio, in qualsivoglia luogo, tendono prepotentemente a risvegliare ed affascinare, anche altrove, le menti delle persone.”8 Lloyd – Jones definiva le letture di storia della chiesa “il gran cordiale per lo spirito che viene meno.”9 Quanti che oggi frequentano o addirittura sono attivamente impegnati nelle chiese, direbbero lo stesso? Ci siamo ormai assuefatti assai bene alle enormi carenze della chiesa. Dall’alto dei nostri piedistalli contemporanei, forti dello spietato senno di poi, ci è facile individuare dei periodi in cui, coloro che proclamavano il nome di Cristo, non sono poi riusciti a conformarsi ai Suoi standard, cadendo in maJonathan Edwards, “A Narrative of Surprising Conversions”, in Jonathan Edwards on Revivals (Carlisle, Pa.: Banner of Truth Trust, 1965), 40. 7 Jonathan Edwards, “The Distinguishing Marks of the Work of the Spirit of God,” in Jonathan Edwards on Revivals (Carlisle, Pa.: Banner of Truth Trust, 1965), 99; in Italiano: Segno caratteristici di un’opera dello Spirito di Dio, ed. Alfa e Omega, Roma, 1998; pg. 18. 8 Jonathan Edwards, “The Great Awakening,” in The Works of Jonathan Edwards, ed. C. C. Goen (New Haven, Conn.: Yale University Press, 1972), 4:529. 9 Lloyd – Jones, Revival, 312. 6
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niera tanto plateale. Chi, però, ha il coraggio di ricordare i tempi nei quali lo Spirito discese sul Connecticut, sul Galles, su New York, sul Ruanda, sulla Cina, e su tante altre località? Chi può ricordare i nomi di quei credenti fedeli che vissero per raccontarci le loro storie meravigliose? Gli oppositori della chiesa useranno la storia della Chiesa contro di noi, è vero, ma con egual diritto noi, possiamo reclamare la nostra legittima eredità! “Meno male – diceva Lloyd – Jones – che possiamo vantare una così lunga tradizione; la storia dei patti di Dio col Suo popolo nelle età e nei secoli passati, le cui origini si possono far risalire agli inizi e alle origini del genere umano. E certamente non c’è nulla che possa avere maggior valore per noi e per la Chiesa in generale, della familiarità con una tale storia! Dio non ci dona soltanto delle dottrine, ci dona la storia.”10 Immancabilmente, qualcuno si chiederà fino a che punto si possa prestare fede a queste storie. Non c’è dubbio che alcuni fautori del risveglio, presi dal loro entusiasmo, ne abbiano esagerato gli effetti, nella chiesa, e perfino nei media. Qualche volta l’hanno fatto, è vero. Ma si tratta di episodi che devono essere inquadrati in una luce più ampia. Chiunque avrebbe potuto farsi avanti e smentire quei resoconti, e qualcuno l’ha anche fatto, qualche volta. Molti di tali critici però risultavano spesso poco attendibili, in quanto cercavano di pilotare l’uditorio secondo i loro pregiudizi. Abbiamo fatto del nostro meglio per passare al setaccio – eliminandole – tutte le scorie, e per presentare i resoconti più toccanti e, al tempo stesso, più affidabili. Che possano essere una sfida per 10
Ibid., 281.
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prefazione
i tuoi pregiudizi, possano rendere più profondo il tuo amore per Dio e per il prossimo, ed indurti ad intercedere presso Dio, implorando da Lui tutta la grazia necessaria perché sia suscitato un risveglio ai nostri giorni. Preghiamo con Lloyd – Jones: “Teniamoci stretti a Lui e supplichiamolo di rendere giustizia alla Sua Verità e alle dottrine che tanto care sono ai nostri cuori: possa la chiesa essere ravvivata e le masse delle persone salvate!”11 Collin Hansen e John Woodbridge
Lloyd Jones, “Revival: An Historical and Theological Survey,” 23.
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