Non può esistere una cultura cristiana se si prescinde dagli scritti dei profeti e degli evangelisti, dalle dottrine dei padri della chiesa, dalla raffinatezza concettuale dei filosofi scolastici, dal linguaggio della liturgia, dai canti degli autori di inni, dalle imprese dei martiri e dalle vite dei santi. Robert L. Wilken
Il pensiero cristiano sviluppa le sue potenzialità quando si appoggia sulla consapevolezza dell’eredità culturale da cui discende, una tradizione intellettuale a cui le scienze umanistiche degli ultimi duemila anni devono molto. Questo breve saggio, inserito nella collana Cultura cristiana, offre una chiave di lettura pensata per chi vuole tornare alle radici di quella esperienza intellettuale e spirituale allo stesso tempo. Spaziando dagli apostoli ai più importanti filosofi del XX secolo, gli autori del volume accompagnano il lettore in un percorso che lo aiuterà a comprendere l’approccio attraverso il quale i cristiani, nel corso dei secoli, hanno interpretato la Bibbia, consolidato i principi di fede, sviluppato le loro dottrine e, non ultimo, applicato tutto questo al contesto culturale in cui hanno vissuto e operato. David S. Dockery è rettore della Trinity International University di Deerfield, in Illinois, dopo più di diciotto anni di leadership presso la Union University di Jackson, in Tennessee. È un oratore molto apprezzato a livello internazionale, consulente editoriale per Christianity Today e autore o curatore di più di trenta libri. Timothy George è decano e fondatore della Samford University, dove insegna teologia e storia della chiesa. Collabora come direttore editoriale per il Reformation Commentary on Scripture e ha pubblicato più di venti libri. Il suo manuale Theology of the Reformers è il libro di testo sulla teologia riformata più usato nei seminari americani.
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D. S. Dockery e T. George LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO David S. Dockery e Timothy George
LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO Una guida introduttiva
David S. Dockery e Timothy George
“David Dockery e Timothy George sono veterani del lungo e onorevole servizio sia presso la chiesa sia presso l’università. La saggezza che mettono nella loro esortazione a favore della tradizione intellettuale cristiana è biblica, matura, sperimentata, affidabile e incoraggiante. È un libro da gustare di per sé e come gradita guida per molto, molto di più.” Mark A. Noll, docente di storia, University of Notre Dame.
“David Dockery e Timothy George sono fra i più importanti intellettuali cristiani del nostro tempo. Questo libro ne dimostra il perché. Il testo scorre con fervore biblico, vitalità evangelica e un’ampiezza che interagisce con il gran numero di testimoni da ogni luogo e tempo della chiesa di Gesù Cristo. Consiglio vivamente questo libro a studenti, professori e conduttori di chiesa.” ussell D. Moore, presidente della commissione di etica e libertà religiosa R della Southern Baptist Convention.
“Con una chiara e concisa presentazione dei grandi pensatori della chiesa, gli autori di questo libro lanciano una nuova serie che promette di dotare gli studenti di un’importante chiave per accedere ai tesori della tradizione cristiana. Ci dimostrano, ancora una volta, quanto il cristianesimo sia appassionante e perché abbia catturato le menti delle generazioni senza interruzione. In un momento in cui la nostra fede viene messa alla prova come mai prima, questa introduzione alle sue ricchezze promette di equipaggiare i santi della prossima generazione perché rivendichino la loro eredità e la estendano ulteriormente per la gloria di Dio.” Gerald Bray, docente di teologia storica, Knox Theological Seminary.
“Questo appello, rivolto agli educatori cristiani affinché prendano la grande tradizione del pensiero cristiano molto più seriamente e trovino al suo interno la nostra collocazione per rinnovarla nel presente, è arrivato al momento opportuno. Poiché malgrado la diffusa invocazione di un linguaggio di «integrazione» nelle nostre università cristiane, le nostre scuole sono troppo spesso guidate da pragmatisti più obbligati verso le forze di mercato che verso la vita intellettuale cristiana. David Dockery e Timothy George in questo ci rammentano del nostro patrimonio spirituale, della nostra vera ragione di essere. Io prego che Dio voglia fare uso dei loro sforzi nella vita di innumerevoli studenti, insegnanti e leader di college cristiani, ispirando un fervente impegno verso i valori e le virtù che innanzitutto ci hanno attirati verso l’insegnamento cristiano.” ouglas A. Sweeney, docente di storia della chiesa, D Trinity Evangelical Divinity School.
“David Dockery e Timothy George hanno scritto un convincente volume che perora, con forza, l’idea del ruolo cruciale che la tradizione intellettuale cristiana dovrebbe svolgere in un serio insegnamento delle arti liberali. Sebbene il volume sia stato scritto come testo per lo studente, le persone che curano l’ambito dell’istruzione (responsabili, corpo docente e amministratori) trarranno beneficio dalla lettura e dall’applicazione dei principi enunciati in questa ben ponderata opera.” Kim S. Phipps, rettore del Messiah College.
“Non siate fuorviati dalla semplicità del titolo di questo libro. Sebbene sia sicuramente un’attraente e accessibile introduzione al soggetto per ogni studente che indaghi sull’argomento, il libro ha molto più di questo da offrire. I suoi autori sono due delle figure più eminenti nel campo dell’insegnamento superiore cristiano e il loro libro riflette l’enorme portata della loro cultura ed esperienza, sebbene vesta alla leggera tale erudizione. Il risultato è un lavoro stringato ma potente che sarà un prezioso strumento per tutti noi che ci misuriamo con il grande compito di integrare fede e apprendimento e di mostrare agli altri come il bene, il vero e il bello trovino la loro origine e il loro significato definitivi in Dio.” Wilfred M. McClay, docente, University of Tennessee at Chattanooga.
“David Dockery e Timothy George, due esperti e saggi educatori cristiani, hanno approntato il primo volume di quella che promette essere un’importante serie di guide, intese sia a recuperare la tradizione intellettuale cristiana sia insegnarla. Questo volume e senza dubbio anche l’intera serie, soddisfa un’importante necessità, non solo degli studenti, ma anche dei ministri e dei docenti che sono caricati della responsabilità di aiutare tutti noi a pensare e vivere fedelmente quali seguaci di Cristo. In considerazione del nostro mondo profondamente viziato, ciascuna generazione necessita di un nuovo rinarrare, in letteratura, teologia, arti, filosofia o politiche pubbliche, le più importanti verità di ogni esperienza umana e naturale, come sono rivelate dal solo vero e vivente Dio per mezzo del suo Figlio e come autorevolmente e indispensabilmente sono insegnate nelle Sacre Scritture.” Robert B. Sloan, rettore della Houston Baptist University.
LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
Una guida introduttiva David S. Dockery e Timothy George
IL PENSIERO POLITICO Una guida introduttiva Hunter Baker
LETTERATURA
Una guida introduttiva Louis Markos
FILOSOFIA
Una guida introduttiva David K. Naugle
SCIENZE NATURALI Una guida introduttiva John A. Bloom
CURATORE DELLA COLLANA David S. Dockery CONSULENTI Hunter Baker Timothy George Niel Nielson Philip G. Ryken Michael J. Wilkins John D. Woodbridge
APPREZZAMENTI PER LA SERIE
“La collana Cultura cristiana è un entusiasmante progetto che introdurrà con rinnovato vigore i lettori alle ricchezze del pensiero e dell’esercizio del cristianesimo storico. Mentre la moderna università secolarizzata fatica a recuperare la parvenza di una vocazione, questa serie mostra perché una visione del mondo profondamente radicata nel cristianesimo offra una coerenza intellettuale così fortemente necessaria nella nostra frammentata cultura. Riunendo una formidabile schiera di rispettabili studiosi evangelici, questo volume assicura di fornire orientamenti fondamentali nelle varie discipline per la prossima generazione di studenti cristiani.” Thomas Kidd, dipartimento di storia, Baylor University.
“Dire che questo progetto è atteso da tempo è forse la minimizzazione del secolo. Sono riconoscente a David Dockery e Timothy George, due esempi della tradizione intellettuale cristiana, che stanno aprendo la strada per noi. Molti di noi sono stati i felici beneficiari del loro sapere nel corso dei due decenni passati; molti saranno i grati eredi del loro lavoro mentre questa serie progredisce.” Andrew Wesmoreland, rettore della Samford University.
“Questa serie è esattamente ciò di cui ha bisogno l’educazione superiore cristiana per risanare i suoi fondamenti intellettuali a fronte delle sfide dei decenni a venire. Sia che gli studenti stiano studiano in istituzioni dichiaratamente cristiane oppure in ambienti più tradizionalmente secolari, questi volumi forniranno una solida base per opporsi all’atteggiamento sprezzante, verso il pensiero biblico, che sembra così dilagante nel mondo accademico di oggi. Questi titoli si faranno strada nella necessaria lista di libri dei college e delle università cristiani in cui si cerchi di garantire una solida prospettiva biblica agli studenti, indipendentemente dalla materia di studio. Similmente i pastori nei campus universitari laici troveranno che questa serie rappresenta un’impagabile bibliografia per guidare gli studenti che stanno impegnandosi a fondere la loro emergente curiosità intellettuale con l’elaborazione della loro fede.” Carl E. Zylstra, rettore del Dort College.
La grande tradizione del pensiero cristiano Una guida introduttiva David S. Dockery, Timothy George Proprietà letteraria riservata: BE Edizioni di Monica Pires P.I. 06242080486 Via del Pignone 28 50142 Firenze Italia Originally published in English under the title: The Great Tradition of Christian Thinking: A Student’s Guide Copyright © 2012 by David S. Dockery and Timothy George Published by Crossway - 1300 Crescent Street - Wheaton, Illinois 60187, USA. Translated and printed by permission of Crossway. All rights reserved. Coordinamento editoriale: Filippo Pini Traduzione: Jonathan Albert Diprose Revisione: Susanna Napolitani Consulenza editoriale: Paolo Jugovac Copertina: Samuele Ciardelli Impaginazione: Graphom di Marida Montedori Prima edizione: Luglio 2018 Stampato in Italia Tutte le citazioni bibliche, salvo diversamente indicato, sono tratte dalla Nuova Riveduta, Società Biblica di Ginevra. ISBN 978-88-97963-73-8 Per ordini: www.beedizioni.it È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata compresa la fotocopia, anche ad uso interno didattico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l’autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l’acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasmettere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi mette a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica commette un furto verso l’autore e gli editori e mette a rischio la sopravvivenza di questo modo di trasmettere le idee.
LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO Una guida introduttiva
David S. Dockery e Timothy George
INDICE
Prefazione alla collana Cultura cristiana 5 Prefazione degli autori
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1. L’inizio della grande tradizione
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2. Lo sviluppo della grande tradizione
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3. La formazione della grande tradizione
47
4. Gli impegni teologici della grande tradizione
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5. L’applicazione e l’avanzamento della grande tradizione 75 Domande per la riflessione
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Cronologia 97 Glossario 101 Risorse per l’approfondimento
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PREFAZIONE ALLA COLLANA CULTURA CRISTIANA La collana Cultura cristiana è finalizzata a offrire una panoramica dei diversi modi in cui la chiesa ha letto la Bibbia, formulato dottrine, offerto educazione e affrontato la cultura. Gli autori che hanno collaborato a questa serie sono tutti d’accordo quanto al fatto che la fede personale e una genuina pietà cristiana sono essenziali per la vita dei discepoli di Cristo e per la chiesa. Crediamo sia fondamentale aiutare il lettore a riconoscere l’importanza di formulare un pensiero coerente su Dio, le Scritture e la società: un tema, questo, che trova oggi una rinnovata urgenza nell’ottica di garantire la trasmissione della verità della fede cristiana, come un ideale testimone, alle nuove generazioni. Le guide per lo studio contenute in questa collana ci permetteranno di vedere con occhi nuovi il modo in cui la fede cristiana modella il nostro modo di vivere, di pensare, di scrivere libri, di governare la società e il modo in cui ci poniamo gli uni nei confronti degli altri nelle chiese e nel nostro contesto sociale. La ricchezza della tradizione intellettuale cristiana offre preziose indicazioni per le complesse sfide che i credenti devono affrontare. La collana Cultura cristiana è stata pensata in origine per gli studenti cristiani e tutti coloro che, a vario titolo, orbitano attorno ai college e ai campus universitari, inclusi il corpo docente, lo staff, il personale amministrativo e tecnico. Gli autori
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LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
che collaborano alla realizzazione di questa serie esploreranno il modo in cui la Bibbia è stata interpretata nel corso della storia della chiesa, così come la teologia che si è sviluppata partendo da quelle premesse. Ci domanderemo: in che modo la fede cristiana ha influenzato la nostra comprensione della cultura, della letteratura, della filosofia, dell’amministrazione pubblica, della bellezza, dell’arte, del lavoro? In che modo la tradizione intellettuale cristiana ci aiuta a comprendere la verità e in che modo incide sul nostro approccio all’educazione? Crediamo che questa collana sia non soltanto utile ma che venga incontro a un’importante esigenza, perché la cultura secolare odierna è, nella migliore delle ipotesi, indifferente nei confronti della fede cristiana e del mondo cristiano, almeno nei suoi aspetti più comuni, e tende a una certa confusione quanto alle credenze, all’eredità e alla tradizione che ne derivano. Al cuore di questo lavoro, come accennavamo, si pone l’esigenza di preparare una generazione di cristiani che pensi cristianamente, di coinvolgere il mondo accademico e dell’istruzione e di offrire un servizio alla chiesa e alla società. Crediamo che l’ampiezza e la profondità della tradizione intellettuale cristiana abbiano bisogno di essere recuperate, ravvivate, rinnovate e fatte rivivere per far progredire la testimonianza cristiana. Le nostre guide allo studio cercheranno di fornire un sistema di riferimento che aiuti a introdurre lo studente alla grande tradizione del pensiero cristiano, cercando di evidenziarne l’importanza per la comprensione della realtà attuale, il suo peso per il servizio verso la chiesa e la società e la sua applicazione nel pensiero e nel sistema culturale cristiano. La serie è un punto di partenza per l’esplorazione di idee e questioni importanti quali la verità, il senso, la bellezza e la giustizia. Confidiamo che la collana aiuterà a far conoscere ai lettori gli apostoli, i padri della chiesa, i riformatori, i filosofi, i teologi, gli storici e un’ampia varietà di altri importanti pensatori. In aggiunta a personaggi già noti come Clemente, Origene, Agostino, Tommaso d’Aquino, Martin Lutero e Jonathan Edwards, l’attenzione dei lettori verrà indirizzata verso William Wilberforce, G.K.
PREFAZIONE ALLA COLLANA CULTURA CRISTIANA
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Chesterton, T.S. Eliot, Dorothy Sayers, C.S. Lewis, Johann Sebastian Bach, Isaac Newton, Giovanni Keplero, George Washington Carver, Elizabeth Fox-Genovese, Michael Polanyi, Henry Luke Orombi e molti altri. In questo modo desideriamo far conoscere coloro che, nel corso dei secoli, hanno dimostrato che è possibile esercitare un’attività intellettuale di alto livello in diversi settori mantenendo nel contempo viva la propria fede cristiana. Questi sforzi nel consolidare l’importanza del pensiero e della cultura cristiana non saranno limitati allo studio della teologia, all’interpretazione scritturale o alla filosofia, per quanto queste aree forniscano il sistema di riferimento per la comprensione della fede cristiana di tutte le altre aree. Per recuperare e dare un contributo allo sviluppo della tradizione intellettuale cristiana dobbiamo in primo luogo conoscerne le basi. Nei volumi di questa serie cercheremo di esplorare questa tradizione e il modo in cui può venire applicata alla società del XXI secolo. Ciascun volume contiene un glossario, domande di studio e una lista di risorse per ulteriori approfondimenti che speriamo forniranno un’utile guida. Sono profondamente grato al comitato editoriale di questa serie: Timothy George, John Woodbridge, Michael Wilkins, Niel Nielson, Philip Ryken e Hunter Baker. Ognuno di loro si unisce a me nel ringraziare i vari autori per il loro eccellente lavoro. Esprimiamo tutti il nostro apprezzamento a Justin Taylor, Jill Carter, Allan Fisher, Lane Dennis e al team della casa editrice Crossway per il loro entusiastico sostegno. Vi presentiamo la collana nella speranza che i lettori ne trarranno giovamento, i docenti incoraggiamento, le chiese edificazione, e Dio la gloria di cui è degno. Soli Deo Gloria
David S. Dockery Curatore della collana
PREFAZIONE DEGLI AUTORI L’opportunità di lavorare insieme a un altro significativo progetto è un privilegio che non diamo per scontato. Negli ultimi vent’anni abbiamo partecipato in tandem a quasi una dozzina di pubblicazioni; quella che avete in mano rappresenta il quarto libro che abbiamo scritto o curato a quattro mani. Per molti versi il nostro lavoro su questo progetto è iniziato anteriormente rispetto alla prima opera che abbiamo pubblicato insieme (Baptist Theologians). Grazie a Dio abbiamo avuto il privilegio di conoscerci nel 1987, quando David fu invitato a ricoprire il ruolo di professore ospite durante il periodo estivo presso il Southern Baptist Theological Seminary di Louisville, in Kentucky, dove Timothy copriva una cattedra a tempo pieno nell’ambito della teologia storica. Risale a quell’estate la prima delle nostre conversazioni, cui sarebbero seguite decine di altre occasioni di confronto - molte delle quali ai tavoli dei ristoranti messicani preferiti di Timothy - su tematiche che spaziavano dal senso agli ideali dell’educazione superiore cristiana, per arrivare al metodo di insegnamento della teologia. Nel 1988 Timothy fu nominato decano della Beeson Divinity School presso il Samford University. Poco dopo, David fu nominato decano e vicepresidente presso il Southern Baptist Theological Seminary di Louisville, ruolo che ha coperto fino a quando, circa sedici anni fa, ha assunto l’incarico di rettore presso la Union University. Com’è dunque evidente, negli ultimi venticinque anni i nostri percorsi accademici si sono sviluppati in parallelo tra loro e hanno incrociato
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LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
a loro volta alcune significative istituzioni legate alla tradizione intellettuale cristiana. La serie, a cui questo volume fa da opera introduttiva, si chiama “Cultura cristiana”. Alcune delle nostre prime pubblicazioni, che furono concepite a seguito di quelle prime conversazioni, hanno avuto un’influenza su ciò che presentiamo in questo saggio, che prova a fare il punto sulla grande tradizione del pensiero cristiano. Tale pensiero è stato modellato in maniera esemplare dai principali riformatori del XVI secolo e viene tratteggiato da Timothy nella sua opera Theology of the Reformers (1988). A sua volta David ha pubblicato un saggio intitolato Bibilical Interpretation Then and Now (1992), che esaminava i principali punti di svolta nell’interpretazione biblica nell’arco della storia della chiesa. I grandi pensatori rappresentati in quei due volumi sono nuovamente emersi come modelli primari ai quali abbiamo dato grande attenzione nel primo volume di questa nuova serie. La nostra speranza è che la nuova presentazione dei personaggi che hanno dato forma a tanti aspetti della storia della chiesa e della teologia cristiana possa incoraggiare molti a unirsi a noi nello sforzo di tentare di riappropriarci e far progredire la tradizione intellettuale cristiana. Il nostro desiderio non è soltanto quello di recuperare e presentare aspetti fondamentali del pensiero e della storia cristiani, ma di farlo con l’obiettivo di rafforzare l’opera del popolo di Dio nelle chiese e in particolare nell’ambito delle comunità accademiche cristiane. Questo lavoro non avrebbe visto la luce senza il meraviglioso sostegno di molte persone. Ringraziamo il team della casa editrice Crossway per l’incoraggiamento e per aver reso possibile questo progetto; in particolare desideriamo esprimere il nostro apprezzamento a Justin Taylor, Lydia Brownback, Jill Carter, Allan Fisher e Lane Dennis. Desideriamo, inoltre, esprimere la nostra profonda gratitudine a Le-Ann Little, B. Coyne e Cindy Meredith per la loro assistenza. I nostri sinceri ringraziamenti vanno a Melanie Rickman, che ha investito innumerevoli ore in questo progetto: senza i suoi sforzi instancabili, quest’opera non
PREFAZIONE DEGLI AUTORI
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avrebbe mai visto la luce. Desideriamo poi ringraziare i nostri colleghi alla Union University e alla Beeson Divinity School per il loro aiuto e il loro sostegno in corso d’opera, oltre al team editoriale per la supervisione a questa serie. Timothy desidera anche ringraziare Denise e David offre la sua gratitudine a Lanese. Il loro amore, le loro preghiere e il loro sostegno sono stati una benedizione in questo ennesimo progetto editoriale. Dedichiamo questo libro a quattro uomini che hanno servito come modelli, amici, mentori e guide per il nostro lavoro nel campo dell’educazione superiore. Ringraziamo Dio per i talenti e i suggerimenti di Bob Agee, Clyde Cook, Jay Kesler e Duane Litfin. Soli Deo Gloria David S. Dockery Timothy George
1 L’INIZIO DELLA GRANDE TRADIZIONE L’interpretazione delle Scritture Non può esistere una cultura cristiana se si prescinde dagli scritti dei profeti e degli evangelisti, dalle dottrine dei padri della chiesa, dalla raffinatezza concettuale dei filosofi scolastici, dal linguaggio della liturgia, dai canti degli autori di inni, dalle imprese dei martiri e dalle vite dei santi. Robert L. Wilken, “The Christian Intellectual Tradition”, First Things (1991).
Per tradizione si intende la fedele trasmissione, di generazione in generazione e su scala mondiale, di un’interpretazione delle Scritture universalmente condivisa. Thomas C. Oden, The Rebirth of Orthodoxy (2003).
I calendari delle università presso le quali svolgiamo il nostro servizio sono pieni di iniziative e di attività, tra cui cene, banchetti, ricevimenti e incontri di presentazione. All’inizio di ogni semestre abbiamo il privilegio di invitare personalmente i nuovi studenti per conoscerli e presentarli agli altri docenti del campus. Da questi incontri nascono nuove relazioni accademiche e si instaurano occasioni di tutorato. In altri momenti dell’anno noi docenti apriamo le nostre case per un appuntamento stagionale chiamato “casa aperta”, una riunione degli studenti, del personale, degli amici, dei donatori e degli amministratori. In tale occasione è una gioia poterli accogliere
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LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
e presentare gli amministratori agli studenti e il personale agli amici della comunità accademica. È un momento gioioso per noi quando si sviluppa una conversazione interessante e si forma una nuova amicizia. Mi sembra che questi esempi illustrino bene ciò che accade nell’esperienza del recupero della tradizione intellettuale cristiana. I libri di questa collana, in qualche modo, ci accolgono a incontri di presentazione che attraversano i millenni. Desideriamo invitare i lettori a unirsi a noi in questa conversazione in cui presentiamo Agostino, Clemente Alessandrino, Erasmo e Lutero, Lewis, Bach, Keplero e Chesterton. Speriamo che i lettori si uniranno a noi in questa conversazione così ricca, che coinvolge persone provenienti da località ed epoche diverse. La grande tradizione del pensiero cristiano presenterà ai lettori il modo specifico in cui i cristiani, nel corso dei secoli, hanno interpretato la Bibbia, consolidato le dottrine di base, insegnato i principi di fede e applicato tutto questo al contesto culturale in cui hanno vissuto e operato. Al cuore di questo volume e dei successivi c’è il difficile compito di preparare una generazione di cristiani a pensare da cristiani, affrontando il mondo accademico e culturale, svolgendo il loro servizio nella chiesa e nella società. Crediamo che l’ampiezza e la profondità della tradizione intellettuale cristiana debbano venire recuperate, ravvivate, rinnovate e fatte progredire. Cercheremo di garantire uno schema di riferimento che aiuti a introdurre lo studente alla grande tradizione del pensiero cristiano, tentando di evidenziarne l’importanza per la comprensione del mondo, la rilevanza per il servizio reso alla chiesa e alla società, la sua applicazione nel pensiero e nell’apprendimento cristiani, tutti obiettivi che costituiscono il fulcro dell’istruzione superiore cristiana. Crediamo che le intuizioni della tradizione intellettuale cristiana possano offrire una guida nei confronti di molte delle complesse sfide che i discepoli di Cristo affrontano in questo mondo. Nella sua opera autobiografica del 1986, Confessions of a Theologian, Carl F. H. Henry, decano dei teologi evangelici americani del XX secolo, lamentava il fatto che svariati college
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e università cristiani avessero cominciato a modificare le priorità del loro servizio, abbandonando in larga parte l’attenzione accademica nei confronti del pensiero cristiano a favore dell’attivismo e di un approccio più devozionale. Pur plaudendo ogni fedele sforzo in questa direzione, crediamo che l’educazione superiore cristiana abbia un ruolo insostituibile come strumento di conoscenza del regno di Dio. Non dobbiamo essere costretti a scegliere tra testa, cuore e mani: riconoscere l’importante ruolo dell’educazione superiore cristiana nell’affrontare i grandi pensatori e le idee della storia ci aiuta a formulare i nostri pensieri e le nostre risposte alle questioni odierne. Può darsi che esista qualche legame tra l’osservazione di Henry e quella di coloro che risposero a una ricerca del 2011 condotta dal Pew Forum on Religion and Public Life. Più del 90% dei 2.200 leader cristiani che parteciparono alla ricerca hanno indicato come massima minaccia al movimento cristiano mondiale nel XXI secolo il pensiero secolare. Nel 1994 Douglas Sloan pubblicò un volume molto illuminante intitolato Faith and Knowledge, nel quale esplorava il percorso attraverso il quale fede e cultura sono arrivate a essere considerate sfere di attività del tutto separate nel mondo universitario moderno. L’autore traccia gli sviluppi nell’ambito accademico, durante gli ultimi duecento anni, che hanno condotto la maggior parte delle persone a considerare la fede come una questione essenzialmente privata, rendendo le pretese di verità del cristianesimo inaccessibili o impenetrabili attraverso la conoscenza razionale. Per duemila anni la stragrande maggioranza dei cristiani ha considerato le verità della fede cristiana come fondamentali per lo sviluppo umano e per un corretto rapporto con Dio; la maggior parte delle università in Europa e nel Nord America, tuttavia, vede ora il lavoro di scoperta e comunicazione della conoscenza come qualcosa di completamente separato dalla fede cristiana, sebbene molte di queste istituzioni accademiche possano vantare un’origine cristiana. Coloro che seguono queste traiettorie illuministe e post-illuministe hanno cominciato a sollevare ulteriori questioni su tali argomenti.
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LA GRANDE TRADIZIONE DEL PENSIERO CRISTIANO
Il risultato, secondo il vivido resoconto di Sloan, riflette la triste prospettiva sostenuta da molti nell’epoca moderna, compresi numerosi cristiani, secondo cui la conoscenza umana e la fede sarebbero fondamentalmente scollegate tra loro, e farebbero riferimento a sfere separate. Di conseguenza i vari contesti accademici tendono a esistere senza riferimento alcuno a questioni di fede. Similmente, purtroppo, molti cristiani e molte istituzioni cristiane vivono con un concetto di fede a sé stante, privo di contenuto cognitivo. Mentre i resoconti del Pew Forum, di Douglas Sloan e di Carl Henry non posseggono alcun ovvio collegamento tra loro e nessuna affinità sul piano cronologico, sono però tutti inevitabilmente legati al problema della dicotomia fede/conoscenza o fede/ragione. Se la fede viene compresa esclusivamente in termini di religiosità o attivismo, separando la testa dal cuore e dalle mani, allora siamo privi di uno schema di riferimento per affrontare le idee o le ardue questioni della nostra epoca da un punto di vista cristiano. Quel che serve – volendo citare una frase di T. S. Eliot – è un modo per esplorare tali questioni “pensando per categorie cristiane”. L’opera di Douglas Sloan rivela chiaramente la prospettiva ampiamente accettata secondo cui la conoscenza sarebbe una questione cognitiva e la fede invece no. Il risultato è quello che George Mardsen, con una felice intuizione, dipinse come la perdita dell’anima di un’educazione superiore che vira verso la “incredulità sistemica”. Crediamo che un tentativo di riappropriarsi e di portare avanti la tradizione intellettuale cristiana sia il primo passo per aiutare le chiese, le organizzazioni, le istituzioni cristiane di educazione superiore del XXI secolo a invertire la traiettoria degli ultimi duecento anni. È all’esame di tale tradizione che volgiamo ora la nostra attenzione.1 1 Si veda Carl F. H. Henry, Confessions of a Theologian: An Autobiography (Waco: Word, 1986); Douglas Sloan, Faith and Knowledge (Louisville: Westminster/John Knox, 1994); e pure il rapporto del Giugno 2011 del Pew Forum on Religion and Public Life. In aggiunta, si veda
1. L’INIZIO DELLA GRANDE TRADIZIONE
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Guida apostolica L’apostolo Paolo, scrivendo alla chiesa di Tessalonica, esortava i discepoli di Gesù a “[stare] saldi e [ritenere] gli insegnamenti che vi abbiamo trasmessi sia con la parola, sia con una nostra lettera” (2 Tessalonicesi 2:15). Similmente, l’apostolo esortò Timoteo, in qualità di suo delegato, a prendere come modello le sane parole (2 Timoteo 1:13). La storia del cristianesimo si può comprendere meglio vedendola come una catena di memoria. Il nostro sforzo in questa guida allo studio e in quest’intera serie è di presentare ai nostri lettori la grande tradizione del pensiero cristiano, sottolineando la necessità di ricollegare gli aspetti di questa catena di memoria. Ovunque la fede cristiana abbia attecchito, si è rilevato uno stretto collegamento con la Parola scritta di Dio, con i libri, l’insegnamento e l’apprendimento. Lo studio e l’interpretazione della Bibbia divennero naturali per i membri della prima comunità cristiana, avendo ereditato tale pratica dal giudaismo. Virginia Stem Owens ha suggerito che lo studio della letteratura si sia sviluppato dalla pratica dello studio e dell’interpretazione della Bibbia: Abbiamo in effetti ricevuto l’intera idea di letteratura come di qualcosa che debba essere insegnato e studiato perché già avevamo sviluppato quest’abitudine nei confronti della Bibbia, il
T. S. Eliot, Christianity and Culture (New York: Harcourt Brace, 1940); e George M. Marsden, The Soul of the American University: From Protestant Establishment to Established Nonbelief (New York: Oxford University Press, 1994). Concetti simili si trovano in Mark A. Noll, The Scandal of the Evangelical Mind (Grand Rapids, MI: Eerdmans, 1994); e nei suoi pensieri aggiornati sulle stesse questioni in Jesus Christ and the Life of the Mind (Grand Rapids, MI: Eerdmans, 2011). Portandoci avanti nelle nostre osservazioni relative allo sviluppo di questi pensieri nei primi due capitoli di questo volume, gran parte del materiale è stato adattato da David S. Dockery, Biblical Interpretation Then and Now (Grand Rapids, MI: Baker, 1992).
Non può esistere una cultura cristiana se si prescinde dagli scritti dei profeti e degli evangelisti, dalle dottrine dei padri della chiesa, dalla raffinatezza concettuale dei filosofi scolastici, dal linguaggio della liturgia, dai canti degli autori di inni, dalle imprese dei martiri e dalle vite dei santi. Robert L. Wilken
Il pensiero cristiano sviluppa le sue potenzialità quando si appoggia sulla consapevolezza dell’eredità culturale da cui discende, una tradizione intellettuale a cui le scienze umanistiche degli ultimi duemila anni devono molto. Questo breve saggio, inserito nella collana Cultura cristiana, offre una chiave di lettura pensata per chi vuole tornare alle radici di quella esperienza intellettuale e spirituale allo stesso tempo. Spaziando dagli apostoli ai più importanti filosofi del XX secolo, gli autori del volume accompagnano il lettore in un percorso che lo aiuterà a comprendere l’approccio attraverso il quale i cristiani, nel corso dei secoli, hanno interpretato la Bibbia, consolidato i principi di fede, sviluppato le loro dottrine e, non ultimo, applicato tutto questo al contesto culturale in cui hanno vissuto e operato. David S. Dockery è rettore della Trinity International University di Deerfield, in Illinois, dopo più di diciotto anni di leadership presso la Union University di Jackson, in Tennessee. È un oratore molto apprezzato a livello internazionale, consulente editoriale per Christianity Today e autore o curatore di più di trenta libri. Timothy George è decano e fondatore della Samford University, dove insegna teologia e storia della chiesa. Collabora come direttore editoriale per il Reformation Commentary on Scripture e ha pubblicato più di venti libri. Il suo manuale Theology of the Reformers è il libro di testo sulla teologia riformata più usato nei seminari americani.
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