apranzoconbea the journal mangiare bere oziare a bologna (e dintorni)
eat drink laze in bologna (and surroundings)
BUONA PRIMAVERA discover the taste of a new beginning Il saluto, l'augurio che è sinceramente un auspicio. Viene naturale pensare questo, ogni volta che arriva la Primavera. E' un nuovo inizio della vita, ogni volta che giunge questa stagione. Primavera è sempre più sinonimo di periodo iniziale nella vita di uno stato o di una
The greeting, the wish which is sincerely a wish. It comes naturally to think this every time Spring arrives. It is a new beginning of life every time this season comes. Spring is increasingly synonymous with the initial period in the life of a state or nation, characterized by particular ideal tension. And
nazione, caratterizzato da particolare tensione ideale. E prima che arrivasse la guerra che ancora stiamo vivendo da spettatori e che riguarda per ora due nazioni, tutti insieme, tutto il mondo, aveva vissuto una "guerra" mondiale
before the war that we are still experiencing as spectators arrived and which for now concerns
chiamata pandemia. Si pensava che dopo questo ci sarebbe stata una Primavera universale, ma così non è stato. Noi fortunati popoli senza guerra possiamo gioire di tante cose che spesso, nella vita quotidiana,si danno per scontate. Mangiare all'aperto, gustare una pizza, fare pic nic in un prato, assistere a un tramonto con un calice di vino, fare un viaggio a Venezia perché torna una manifestazione bellissima come la Biennale dell'Arte che, coi suoi padiglioni, è sempre stata sinonimo di pace.
two nations, all together, the whole world, had experienced a world "war" called a pandemic. It was thought that after this there would be a universal Spring, but that was not the case. We lucky peoples without war can enjoy many things that are often taken for granted in everyday life. Eat outdoors, enjoy a pizza, have a picnic in a meadow, watch a sunset with a glass of wine, take a trip to Venice because a beautiful event such as the Biennale dell'Arte returns, which, with its pavilions, is always was synonymous with peace.
CONTENTS
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11 am Coffee Time In una piccola via del centro un bar molto accogliente.
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Pizza Power. La scena della pizza, tra gourmet e asprto
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Ofelia e il mercato domenica in città? Vado al Mercato, mangio da Ofelia
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Gitarella in laguna La Biennale dell'arte a Venezia. E una guida foodie insider @avenetianinlondon
19
Chicchetti il finger food iconico di Venezia in una top 4 da provare assieme a ristoranti e bar
23
Homemade uova in casserula di carote
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15
15
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APRILE 2022
04
11 am coffee time Rodolfo via Caldarese 2D, Bologna colazione, pranzo veloce, merenda e aperitivo
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TASTE
DaZero
THE PIZZA ISSUE Where to eat the best pizza in town pagg. 6/ 14
salsiccia e friarielli, Barazzo, 10 euro
Cos'è oggi la pizzeria? Scordatevi l'appeal folkloristico (è pur sempre appeal, eh) di locali dal design vetusto, scompigliato, ricettacolo di immagini messaggere di una memoria che è cambiata col cambiare delle generazioni di pizzaioli e gestori. Ci piacciono anche queste pizzerie, perché poi, la cosa importante è che il cibo sia buono, ma il gusto italiano, ora la pizzeria la vuole ordinata, dal design curato, dagll spazi ampi e spesso minimalisti. In effetti, poi, la bella pizza colorata, risalta pure di più. E in caso si scelgono i prodotti ricercati, di piccoli agricoltori e produttori, per far parlare le radici, la genuinità, la passione.
WHAT IS A PIZZERIA TODAY? What is the pizzeria today? Forget the folkloric appeal (it is still appeal, eh) of places with an ancient, disheveled design, receptacle of messenger images of a memory that has changed with the changing generations of pizza chefs and managers. We also like these pizzerias, because then, the important thing is that the food is good, but the Italian taste, now the pizzeria wants it tidy, with a refined design, with large and often minimalist spaces. In fact, then, the beautiful colored pizza stands out even more. And in case you choose the sought-after products, from small farmers and producers, to let the roots, the genuineness, the passion speak.
REVIEW: BERBERÈ dopo Castel Maggiore e via Petroni nasce il locale con splendido cortile in piazza di Porta Saragozza 6
my fave: tonno and green sauce 12 euro
E' la prima pizza, quella di Berberè, che mi diede un nuovo punto di digestione sul mondo del lievitato dalle mille guarnizioni. Era il 4 marzo del 2011 quando scrissi per il mio blog Apranzoconbea, la storia di questa pizzeria aperta a Castel Maggiore dai fratelli Matteo e Salvatore Aloe, che aveva una digeribilità mai provata prima. Eravamo all'inizio della rivoluzione gastronomica e del marketing territoriale e i due, oltre alla leggerezza data dall'uso di lievito madre e lunghissima lievitazione, introducevano anche il concetto di pizza gourmet, che veniva preparata come un primo o un secondo ed era servita tagliata in otto spicchi, così che tutti i commensali potessero assaggiare e poi scegliere un 'altra pizza.
pizza Babaganous Crema di melanzane con tahina, pomodori datterini, yogurt greco, menta, paprika affumicata 11 euro ph. Alberto Blasetti
e mentre mangiavamo la pizza in un modo mai fatto prima, scoprivamo che non esistevano più semplicemente i classici nomi. Non più Margherita, Diavola, Marinara: i "titoli" erano l'insieme dei prodotti, rigorosamente di agricoltori o produttori selezionati. Due anni fa, invece, gli Aloe, che pian piano hanno aperto locali a Firenze, Milano, Roma Torino e Londra, sono tornati all'origine dei nomi classici, e ora propongono una pizza artigianale, con prezzi popolari: pizzeria di quartiere con prodotti di qualità. Gli spicchi sono sempre 8 ma meno distanziati perché l'impasto (la pallina è sempre di 280 grammi) è più steso. Prezzi dai 6 ai 13 euro e impasto speciale 1 euro e 50 in più.
It is the first pizza, that of Berberè, which gave me a new point of digestion on the world of leavened with a thousand toppings. It was March 4, 2011 when I wrote for my blog Apranzoconbea, the story of this pizzeria opened in Castel Maggiore by the brothers Matteo and Salvatore Aloe, which had a digestibility never experienced before. We were at the beginning of the gastronomic revolution and territorial marketing and the two, in addition to the lightness given by the use of mother yeast and very long leavening, also introduced the concept of gourmet pizza, which was prepared as a first or second course and was served cut in eight wedges, so that all diners could taste it and then choose another pizza.
and as we ate pizza in a way never done before, we discovered that the classic names simply no longer existed. No longer Margherita, Diavola, Marinara: the "titles" were the set of products, strictly from selected farmers or producers. Two years ago, however, the Aloes, who slowly opened clubs in Florence, Milan, Rome, Turin and London, returned to the origin of the classic names, and now they offer an artisan pizza, with popular prices: neighborhood pizzeria with products quality. The wedges are always 8 but less spaced because the dough (the ball is always 280 grams) is more spread. Prices from 6 to 13 euros and special dough 1 euro and 50 more.
REVIEW: DAZERO via Malcontenti 3 Bologna
"Il nostro Cilento è una Terra antica, ricca di storia e di paesaggi dall’alto valore naturalistico. La grande biodiversità che lo caratterizza è legata alla varietà dell’ambiente naturale, ma anche alle coltivazioni che nei secoli sono state introdotte dalle popolazioni che qui hanno vissuto. Abitato fin dalla preistoria, è stato patria di diversi popoli (Lucani, Greci, Romani, Normanni, ecc) di cui restano tracce visibili nei siti archeologici, nei borghi ma anche nella tradizione enogastronomica. Nel 1991 è stato istituito il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. È il Parco più grande d’Italia e spazia dal mar Tirreno, fino ai confini della Campania con la Basilicata. Grazie al peculiare intreccio tra storia, natura e cultura ha ottenuto grandi riconoscimenti internazionali e nel 1998 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO con la Certosa di Padula e le aree archeologiche di Paestum e Velia quale “paesaggio culturale di valenza mondiale”.
Our Cilento is an ancient land, rich in history and landscapes of high naturalistic value. The great biodiversity that is linked to the variety of the natural environment, but crops that over the centuries are also the characteristics that characterize the populations who have lived here. Inhabited since prehistoric times, it has been home to several peoples (Lucanians, Greeks, Romans, Normans, etc.) of which traces remain in the archaeological sites, in the villages but also in the food and wine tradition. In 1991 the Cilento, Vallo di Diano and Alburni National Park was established. It is the largest park in Italy and ranges from the Tyrrhenian Sea to the borders of Campania with Basilicata. Thanks to the peculiar intertwining of history, nature and culture, it has obtained great international recognition and in 1998 it was declared a UNESCO World Heritage Site with the Certosa di Padula and the archaeological areas of Paestum and Velia as a "cultural landscape of global significance".
PREVIEW: LA SANTA via Fioravanti 5/c Bologna
panno di pizza! 4 euro
Una di quelle aperture che fanno bene alla socialità di una strada e di un intero quartiere. Lo sa bene Luca, Solagna, che da anni vive in Bolognina. E che ha aperto La Santa circa un anno fa non lontano dalla stazione: a due passi c'è via Carracci e chi scende dal treno per inoltrarsi nel rione più pop della città, trova l'accoglienza delle sue pizze in teglia a lunga lievitazione e delle farcite, pane di pizza e gusti gourmettosi, una vera bomba! La mia preferita è quella a destra, la Sarda: farinata di ceci, crema di funghi, radicchio rosso condito. Costo 4 euro. Ma anche la pizza Veneta: zucca, cavolo viola, cipolla rossa in saor è super gustosa. E le regionali le firma la chef vegana Pina Siotto.
da asporto, consegna a domicilio, sul post
One of those openings that are good for the sociability of a street and an entire neighborhood. Luca, Solagna, who has lived in Bolognina for years, knows it well. And who opened La Santa about a year ago not far from the station: a stone's throw away is Via Carracci and those who get off the train to enter the most pop district of the city, find the welcome of its long-leavening pan pizza and some fillings, pizza bread and gourmetic flavors, a real bomb! My favorite is the one on the right, the Sardinian: chickpea porridge, mushroom cream, seasoned red radicchio. But also the Venetian pizza: pumpkin, purple cabbage, red onion in saor is super tasty. And the regional ones are signed by the vegan chef Pina Siotto.
Dici Pratello e pensi a spritz infiniti, perché l'importante è stare in compagnia, fare chiacchiere come se non ci fosse un domani e incontrare gente. Dico Pratello e mi viene sempre in mente un rione di Bologna che non ho mai davvero frequentato... da brava bolognese. Che poi non è del tutto vero, perché i locals ci vanno, ma il suo fascino ha attecchito nel tempo più sugli studenti, i fuori sede, gli antgonisti. Bologna è una città mentalmente molto aperta e il Pratello è la sua più nobile reputazione. Più terra di osterie e cibo street, già da anni sono arrivate in questa stradina che è un mondo a parte e per questo attraente, nuove esperienze di cibo. Cucina asiatica, del mondo e poi la pizza. L'ultima arrivata, ma altamente simbolica di una tendenza, è la pizzeria del Barazzo, in cui si entra da via Pratello ma anche da Pietralata alta, che è come andare in un altro stato. Locale delizioso nell'arredamento e con una pizza dal cornicione alto in cui sono gli ingredienti a fare da padroni. Farina Gran Riserva Caputo qualità rossa.
zucchine e alici... la mia scelta 10 euro
REVIEW:BARAZZO via del Pratello 66/c Bologna
You say Pratello and you think of endless spritzes, because the important thing is to be in company, to chat as if there was no tomorrow and to meet people. I say Pratello and I always think of a district of Bologna that I have never really attended ... as a good Bolognese. Which is not entirely true, because the locals go there, but its charm has taken root over time more on the students, the off-site, the antagonists. Bologna is a very open minded city and Pratello is its noblest reputation. More land of taverns and street food, new food experiences have been arriving in this little street for years which is a world apart and therefore attractive. Asian cuisine, world cuisine and then pizza. The latest arrival, but highly symbolic of a trend, is the Barazzo pizzeria, which you enter from via Pratello but also from Pietralata alta, which is like going to another state. A delightful place in the decor and with a pizza with a high cornice where the ingredients are the masters. Gran Riserva Caputo flour red quality.
FRA DIAVOLO via Santo Stefano 1 ab Bologna Pizza contemporanea, alla napoletana e con il cornicione alto: tre impasti differenti. Ecco la pizza di Fra Diavolo, la pizzeria sotto il portico che dà su piazza Santo Stefano. Contemporary pizza, Neapolitan style and with a high cornice: three different doughs. Here is Fra Diavolo's pizza, the pizzeria under the portico overlooking Piazza Santo Stefano. Tonno e Cipolle Fiordilatte di Agerola, Tonno , Pacchetelle di pomodorino del Piennolo, Cipolla caramellata, Basilico, Olio EVO. 13 euro
BIANCO FARINA via Zampieri 36 Bologna
La nuova Corbarina Salsa di pomodorini gialli di Corbara, Fiordilatte di Agerola, basilico, olio EVO BIO 11 euro
La pizza napoletana con cornicione di Pasquale Penne ha cambiato le carte in tavola della Bolognina ma anche della città, quando aprì nel 2018. La pizza lievita tre giorni, viene stesa e guarnita in circa un minuto e mezzo, cotta in 50 secondi (non più di tre pizze alla volta in forno, sennò la temperatura dai 450 ai 500 gradi- si abbassa troppo) e servita: vi restano 2 minuti circa per mangiarla, perché, come ricorda Pasquale, questa pizza va fatta e consumata in 5 minuti.
Pasquale Penne's Neapolitan pizza with cornice changed the cards on the table of Bolognina but also of the city, when it opened in 2018. The pizza rises for three days, is rolled out and garnished in about a minute and a half, cooked in 50 seconds (no more three pizzas at a time in the oven, otherwise the temperature - from 450 to 500 degrees - drops too much) and served: you have about 2 minutes left to eat it, because, as Pasquale recalls, this pizza must be made and eaten in 5 minutes.
REVIEW: PIZZA EXPORT via Bolognese 41b Bologna
Lo so, siamo sempre prevenuti. Se un posto non si presenta in un certo modo da fuori, pensiamo subito che è da evitare. Questo succede soprattutto a casa, nella città in cui viviamo, perché poi, quando viaggiamo, il senso del pittoresco lo sentiamo eccome. Ecco che al centro dell'esempio potrebbe starci benissimo Pizza Export, in via Bolognese, con la scritta neon spenta che fa un po' fulminata. Eppure Pizza Export, che ho scoperto da poco su suggerimento dell'amica Chiara, fa una Margherita pazzesca. Con pure una dimensione perfetta a mio parere. Più piccola della norma ma sostanziosa.
I know, we are always prejudiced. If a place does not present itself in a certain way from the outside, we immediately think that it is to be avoided. This happens above all at home, in the city we live in, because then, when we travel, we feel the sense of the picturesque. Here, at the center of the example, Pizza Export, in via Bolognese, could fit perfectly, with the neon sign off which is a little electrocuted. Yet Pizza Export, which I recently discovered at the suggestion of my friend Chiara, makes a crazy Margherita. With a perfect size as well in my opinion.
REVIEW: PAPEO LA PIZZA SENZA GLUTINE via Basaglia 3/a Bologna
E' bello quando un locale apre in una zona della città lontana dal centro, cercando di portare la qualità anche fuori porta. Papeo, oltre a questo, è anche sorto sotto un palazzo in una via percorsa tutti i giorni da tante macchine che non si fermano mai, correndo verso l'asse attrezzato o scavallando ii viali per arrivare dall'altra parte della città rispetto al quartiere Navile. Antonella e Paolo hanno scelto di aprire qui nel 2015. I nostri impasti sono realizzati grazie ad un’accurata scelta di grani delle migliori qualità, spiccano fra gli altri i Grani Antichi Siciliani ed il rinomato Senatore Cappelli.
impasto senza glutine ha una lievitazione di almeno 48 ore ed è cotto in un forno a legna dedicato. Come alternativa all’impasto senza glutine classico è possibile scegliere tra il gluten free alla canapa e quello ai cereali.
gluten-free dough has a leavening time of at least 48 hours and is cooked in a dedicated wood-burning oven. As an alternative to the classic gluten-free dough, you can choose between hemp gluten free and cereal gluten free.
Nice when a restaurant opens in an area of the city far from the center, trying to bring quality even outside the city. In addition to this, Papeo was also built under a building in a street traveled every day by many cars that never stop, running towards the equipped axis or crossing the avenues to get to the other side of the city from the Navile district. . Antonella and Paolo chose to open here in 2015. Our doughs are made thanks to a careful selection of the best quality grains, among others the Sicilian Ancient Grains and the renowned Senatore Cappelli stand out.
NELLA FOTO IN ALTO MARGHERITA PIZZA EXPORT (4,5 EURO. SOTTO: PIZZETTE COTTE IN TEGAMINO DEL FORNO DI VIA LAME, 9 EURO
ASPORTO
masaniello, via Saffi 4 mozzabella via Pratello 65 b mondo pizza via Bentivogli 19/b pistamentuccia, via Riva Reno 118 forno di Porta Lame via Lame 160
OFELIA E IL MERCAT0 UNA DOMENICA A BOLOGNA SI PUÒ PASSARE IN PIAZZA ALDROVANDI. SPESA E FIORI AL MERCATO, PRANZO DA OFELIA
LA BARACCHINA OFELIA Aprile è davvero pazzerello, finalmente, però, piove. Dopo mesi di siccità sentiamo la terra rinascere e prepararsi a fiorire. Ma quando aprile si quieta, ecco spuntare giornate di sole meravigliose che fanno venir voglia di viaggiare o, al massimo, gitarellare. E se invece restiamo in città? Un must, per me, è la spesa al mercato di piazza Aldrovandi, magari con un passaggio in piazza Carducci con le bancarelle di altri agricoltori, e poi pausa caffè o pranzo, da Ofelia, il "baracchina format" di Pane e Panelle. Si può bere un caffè fatto con la moka ma anche espresso da bar, mangiare granita e brioche, oppure pranzare componendo i proprio piatto con i tanti mangiarini disponibili: dalla pasta al forno al cous cous fino alle tante verdure di stagione al forno, perché Ofelia è super-verde..
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OFELIA SHACK April is really crazy, but finally it rains. After months of drought, we feel the earth being reborn and preparing to blossom. But when April calms down, wonderful sunny days appear that make you want to travel or, at the most, to hike. What if we stay in the city instead? A must, for me, is shopping at the market in Piazza Aldrovandi, perhaps with a passage in Piazza Carducci with the stalls of other farmers, and then a coffee break or lunch, at Ofelia, the "shack format" of Pane e Panelle. You can drink a coffee made with mocha but also espresso from the bar, eat granita and brioche, or have lunch composing your own dish with the many mangiarini available: from baked pasta to couscous up to the many seasonal vegetables in the oven, because Ofelia it's super green ..
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take a trip
Venezia e la Biennale Arte
dal 23 aprile torna la kerme sse d'ar te più bella del m ondo Ecco una guida preziosa dal la nostr a insider Giorgia Mis @avenetianinlondon da pag 15 a pag 22
cafes
Recommended TONOLO CALLE S. PANTALON, 3764
Situata vicino alla zona universitaria di Ca Foscari, questa Pasticceria è apprezzatissima dai veneziani. Famosa per la deliziosa crema Chantilly, le paste della Domenica e la colazione molto ricca, con croissant deliziosi e I kipferl (dolce veneziano di provenienza austriaca). Servizio solo al banco
IM IG LIO
ROSA SALVA SESTIERE DI SAN MARCO, 950
RI CAFFÈ
Pasticceria storica di Venezia, famosa per l’alta qualità dei suoi dolci e I deliziosi tramezzini. Consiglio il negozio di San Giovanni e Paolo, che ha mantenuto il fascino antico e il mobilio originale e I tavolini in uno dei campi piu belli di Venezia
SULLA LUNA FONDAMENTA MISERICORDIA, 2535
Un caffe/bistro vegetariano all’interno di una libreria, un posto meraviglioso nel quartiere ora molto hip di Cannaregio dove gustare un te con una fetta di torta o un pranzo leggero, seduti all’interno tra i libri o nella fondamenta soleggiata.
CAFFÈ SAN GIORGIO SAN GIORGIO MAGGIORE, 3, ISOLA DI SAN GIORGIO
Il caffe con la vista piu bella sulla città. Dall’isola di San Giorgio (raggiungibile in 5 minuti con il vaporetto da San Marco o dalle Zattere) si gode un panorama mozzafiato sul Bacino di San Marco
ristoranti
Recommended ALLA MADONNA C. DELLA MADONNA, 594
Entrare alla Madonna è come fare un salto negli anni Cinquanta. Il tempo sembra essersi fermato in questa trattoria storica, nascosta in una delle calli dietri il Mercato Rialto. I camerieri in impeccabile giacca bianca (molti di loro hanno sevito i clienti per quasi 30 anni) offrono un servizio amichevole e alla mano, proponendo i classici della cucina veneziana, preparati rigorosamente con ingredienti freschi e stagionali. Cucina di pesce.
IM IG LI
OR
LOCANDA MONTIN SESTIERE DI SAN MARCO, 950
I R I STORA N
Mangiare all’aperto a Venezia non è una rarità ma pranzare o cenare sotto le frasche di un giardino è un’esperienza unica. La Locanda Montin (cosi chiamata perché al piano superiore c'e anche la locanda) è stata la location di Anonimo Veneziano (film anni 70) ed è stato un posto Famoso in quegli anni, per artisti attori e scrittori. La cucina offre i piatti classici della tradizione veneziana . Si trova nel sestiere di Dorsoduro a pochi passi dal ponte dell'Accademia, dal museo di Ca' Rezzonico e da piazza San Marco .
ALLA VEDOVA RAMO CA' D'ORO, 3912
Famosa per le sue polpette, la cucina della vedova è quella tipica del “bacaro” veneziano, in cui si possono ordinare i piatti classici della tradizione ma anche assaggiare vari piattini di cicchetti, naturalmente con un buon bicchiere di vino. Spesso i veneziani stanno al bancone mentre i “foresti” (come i veneziani chiamano chiunque provenga da oltre il ponte della Libertà) occupano i tavoli.
BIRRARIA CAMPO S. POLO, 2168
Un posto davvero piacevole in Campo San Polo. La Birraria è famosa tra i veneziani per la pizza molto buona ma propone anche per una cucina interessante a prezzi molto contenuti. Perfetta anche per un pranzo leggero (buonissime le insalatone) mentre, seduti all’aperto ci si gode l’atmosfera vitale del Campo.
TI
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cicchetti
Recommended ALL'ARCO CALLE ARCO, 436
Quando si parla di cicchetti a Venezia il primo posto che viene a mente è All’Arco. Gestito da Francesco e Il figlio Matteo e aperto solo per pranzo, all’Arco è frequentato da molti habitué della zona, dai signori veneziani che dopo la spesa al mercato si fermano per un cicheto e un bicer de vin (ottima la scelta delle cantine). Ci oche distingue l’Arco è la proposta creativa e sempre diversa dei cicchetti che Francesco e Matteo creano ogni giorno, strettamente con ingredienti del Mercato accanto e su base stagionale. Potremmo quasi definirli cicchetti gourmet
NG O RI G
NA
I
ADRIATICO MAR C A L L E C R O S E R A , 3 7 71
AZELNU LH T
La prima volta che sono entrata da Adriatico Mar ho parlato con il proprietario Francesco per l’intera serata. Oltre ad essere un oste delizioso, Francesco crea della vera magia in questa osteria / bacaro. Dalla cucina minuscola posto escono piccolo piatti per nulla presuntuosi e con degli ingredient eccezionali (non perdetevi la giardiniera di verdura, preparata dal co-oste Andrea, una delizia rara!). Si può venire qui anche solo per un bicchiere di vino, Francesco è anche distributore di vini naturali di piccole cantine indipendenti.
D AL CICHETO
CALLE DE LA MISERICORDIA, 367/A
In una zona che i veneziani evitano (la Lista di Spagna, dietro alla stazione ferroviaria, assalita quotidianamente da turisti in transito) e nascosta in una calle laterale, esiste una vera perla per gli amanti della buona cucina e del buon vino. L’oste Simone conosce cosi bene i suoi prodotti, che si pregia del fatto che riuscirà a capire che vino vi piace solo dopo poche parole. E c’è da credergli. Simone non solo lavora con i piccoli produttori locali ma fa parte di una cooperative che sostiene la produzione del vino in laguna.
AL CANTINON GIÀ SCHIAVI FONDAMENTA NANI, 992
La signora Alessandra (che gestisce questa storica mescita con I suoi quattro figli) è conosciuta in città come la regina dei cicchetti. Infinite varietà di queste mini composizioni gastronomiche su letto di pane sono inventate e preparate con le sue mani ogni giorno, e questo da circa 50 anni. Un posto eccezionale anche dove acquistare del vino da bere sul posto o da portare con voi (chiedete un consiglio a Tommaso, che troverà per voi la perfetta bottiglia tra piu di 500 etichette proposte). Molti bianchi anche sloveni con qualità. Prezzi eccezionali
ON
UTS
tips by Giorgia Mis
she was born in Venice, now lives in London and works as curator of trips with artistic destinations. She organizes tours in Venice and London with that unique twist.
VENICE AND WHERE TO EAT
follow her on IG @avenetianinlondon
cafes, cicheti, restaurants CAFES
RESTAURANTS
TONOLO Calle S. Pantalon, 3764
ALLA MADONNA Calle della Madonna, 194
Located near the university area of Ca Foscari, this pastry shop is very popular with Venetians. Famous for the delicious Chantilly cream, Sunday pastries and the very rich breakfast, with croissantl and I kipferl (Venetian sweet of Austrian origin). Counter service only.
Entering the Madonna is like stepping into the 1950s. Time seems to have stopped in this historic trattoria, hidden in one of the streets behind the Rialto Market. The waiters in impeccable white jackets (many of them have served customers for almost 30 years) offer a friendly and easy-going service, proposing the classics of Venetian cuisine, rigorously prepared with fresh and seasonal ingredients. Fish cuisine.
LOCANDA MONTIN Sestiere di SanMarco 950
ROSA SALVA Sestiere di San Marco, 950 Historic pastry shop in Venice, famous for the high quality of its desserts and delicious sandwiches. I recommend the shop of San Giovanni e Paolo, which has kept its old charm and original furniture and tables in one of the most beautiful squares in Venice.
SULLA LUNA Fondamenta Misericordia, 2535 A vegetarian café / bistro inside a bookshop, a wonderful place in the now very hip neighborhood of Cannaregio where you can enjoy tea with a slice of cake or a light lunch, sitting inside among the books or on the sunny foundation.
CAFFE' SAN GIORGIO San Giorgio Maggiore, 3, isola di san giorgio
Eating outdoors in Venice is not a rarity but having lunch or dinner under the branches of a garden is a unique experience. Locanda Montin (so called because there is also the inn on the upper floor) was the location of Anonimo Veneziano (70s film) and was a famous place in those years, for artists, actors and writers. The kitchen offers classic dishes of the Venetian tradition. It is located in the Dorsoduro district a few steps from the Accademia bridge, the Ca 'Rezzonico museum and Piazza San Marco.
ALLA VEDOVA Ramo Ca' d'Oro, 3912
Famous for its meatballs, the widow's cuisine is typical of the Venetian "bacaro", where you can order classic traditional dishes but also taste various small plates of cicchetti, of course with a good glass of wine. Often the Venetians are at the counter while the "foreigners" (as the Venetians call anyone coming from across the Liberty Bridge) occupy the tables.
BIRRARIA Campo S. Polo, 2168
The café with the most beautiful view over the city. From the island of San Giorgio (reachable in 5 minutes by vaporetto from San Marco or from the Zattere) you can enjoy a breathtaking view of the San Marco Basin
A really nice place in Campo San Polo. La Birraria is famous among Venetians for its very good pizza but also offers interesting cuisine at very reasonable prices. Also perfect for a light lunch (the salads are delicious) while sitting outdoors you can enjoy the vital atmosphere of the Campo.
CICCHETTI ALL'ARCO CalleArco, 436 When it comes to cicchetti in Venice, the first place that comes to mind is All’Arco. Managed by Francesco and his son Matteo and open only for lunch, all'Arco is frequented by many regulars of the area, by the Venetian gentlemen who after shopping at the market stop for a cicheto and a bicer de vin (excellent choice of wineries) . What distinguishes the Arco is the creative and always different proposal of the cicchetti that Francesco and Matteo create every day, strictly with ingredients from the nearby market and on a seasonal basis. We could almost call them gourmet cicchetti
ADRIATICO MAR Calle Crosera, 3771
The first time I entered Adriatico Mar I spoke with the owner Francesco for the whole evening. Besides being a delightful host, Francesco creates real magic in this tavern / bacaro. From the tiny kitchen place small dishes that are not at all presumptuous and with exceptional ingredients come out (do not miss the vegetable gardener, prepared by the co-host Andrea, a rare delight!). You can come here even just for a glass of wine, Francesco is also a distributor of natural wines from small independent wineries.
AL CICHETO Calle de la Misericordia, 367/A In an area that Venetians avoid (the Lista di Spagna, behind the train station, attacked daily by tourists in transit) and hidden in a side street, there is a real pearl for lovers of good food and good wine. The host Simone knows his products so well that he is proud of the fact that he will only be able to understand what wine you like after a few words. And you have to believe him. Simone not only works with small local producers but is part of a cooperative that supports the production of wine in the lagoon.
AL CANTINON GIA' SCHIAVI Fondamenta Nani, 992 The first time I entered Adriatico Mar I spoke with the owner Francesco for the whole evening. Besides being a delightful host, Francesco creates real magic in this tavern / bacaro. From the tiny kitchen place small dishes that are not at all presumptuous and with exceptional ingredients come out (do not miss the vegetable gardener, prepared by the cohost Andrea, a rare delight!). You can come here even just for a glass of wine, Francesco is also a distributor of natural wines from small independent wineries.
VENEZIA: APPENA APERTI Ostaria Castello
Solo 18 posti per questa nuova Osteria nel quartiere di Castello, uno dei quartieri considerati “popolari” a Venezia, ora in grande voga con molti nuovi business lanciati da giovani creativi. Come altri ristoranti aperti a Venezia negli ultimi anni, Hostaria Castello si stacca un pò dalla tradizione per una proposta maggiormente eclettica.
Venicevenice Hotel
La grande “sensation’ del 2022. Un hotel 5 stelle lusso molto contemporaneo, un concept store e un bar ristorante creato, voluto e concepito dal team di Golden Goose (luxury clothing brand caratterizzata da un tocco vintage). Aperto da colazione a cena, il M’Art (la parte food dell’Hotel) vi accoglie su una terrazza che affaccia nella parte ovest del Canal Grande, di fronte al Mercato di San Marco. Un posto interessante (ma non economico) dove provare dei classici rivisitati e dove guardare e farsi guardare. (piccolo segreto: l’Hotel ha un intimo night bar al primo piano).
Ristorante Adriatica
All’interno dell’Hotel Experimental (del Gruppo francese Experimental, di non nuovissima apertura ma rimasto chiuso durante il lockdown) c'è il Ristorante Adriatica. È gestito dal Gruppo Supper Club basato a Londra (sono loro che cucinano anche all’Henrietta Hotel di Covent Garden a Londra) creato da da due talentusissimi ragazzi siciliani. Cucina fresca e deliziosa in un setting di design a tema marino con uno charme à la Wes Andreson.
Terrazza Aperol
Una novità in città per chi stravede per lo Spritz, e vuole provare gli “small plates” creati dagli chef milanesi Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Una Venezia da bere insomma.
VENICE: FRESHLY OPENED Ostaria Castle Only 18 seats for this new Osteria in the Castello district, one of the districts considered "popular" in Venice, now in great vogue with many new businesses launched by young creatives. Like other restaurants opened in Venice in recent years, Hostaria Castello breaks away from tradition for a more eclectic proposal.
Venicevenice Hotel The great "sensation" of 2022. A very contemporary 5-star luxury hotel, a concept store and a restaurant and bar created, wanted and conceived by the team of Golden Goose (luxury clothing brand with a vintage touch). Open from breakfast to dinner, the M’Art (the food part of the Hotel) welcomes you on a terrace overlooking the west side of the Grand Canal, opposite the San Marco Market. An interesting (but not cheap) place to try revisited classics and to watch and be watched. (little secret: the Hotel has an intimate night bar on the first floor).
Adriatica restaurant Inside the Experimental Hotel (of the French Experimental Group, which was not recently opened but remained closed during the lockdown) is the Adriatica Restaurant. It is managed by the London-based Supper Club Group (they also cook at the Henrietta Hotel in Covent Garden in London) created by two very talented Sicilian guys. Fresh and delicious cuisine in a marine-themed design setting with a Wes Andreson charm.
Aperol Terrace A novelty in the city for those who doting on Spritz, and want to try the "small plates" created by the Milanese chefs Alessandro Negrini and Fabio Pisani. In short, a Venice to drink.
VENEZIA: LE MOSTRE IMPERDIBILI VENICE THE UNMISSABLE EXHIBITIONS
Kehinde Wiley/Isola di San Giorgio
Kehinde Wiley
(co-curata con il Musee d’Orsay) La superstar afro americana Kehinde Wiley (la sua fama è legata ai ritratti presidenziali degli Obama), è reduce da una personale alla National Gallery di Londra. Espone alla Fondazione Cini, l’ex convent palladiano. Sicuramente da non perdere!
Palazzo Fortuny
Riapertura del magnifico palazzo dove visse all’inizio del xx sec Mariano Fortuny, artista poliedrico, creatore geniale di stoffe, lampade, set teatrali, pittore fotografo, conuna collezione permanente.
Palazzo Grimani
Il restauro di Palazzo Grimani con il trasferimento della collezione di aniquities romane è stato uno degli eventi del 2019. Ora giunge l’apertura di altre sale di questa residenza in stile rinascimentale romano, la mostra di George Baselitz e, per la Biennale 2022, l’artista americana Mary Weatherford .
Dan Vho/Fondazione Querini
Dan Vho (artista vietnamita – danese) è stato la stella della Biennale del 2015 con un suo progetto curato per Francois Pinault alla Punta della Dogana. Nel 2022 torna con un lavoro alla Fondazione Querini Stampalia (palazzo da non perdere per la sua architettura unica a mano del genio architetto veneziano degli anni 50-60, Carlo Scarpa).
Anish Kapoor/Foundation and Accademia
Anish Kapoor inaugura a Venezia la sua Fondazione (a Palazzo Manfrin, Cannaregio). Un Progetto unico e prestigioso in cui Anish Kapoor esibirà i propri lavori in modo permanente e ospiterà altri artisti. Le Gallerie dell’Accademia dedicano a Kapoor una mostra unica negli spazi finora riservati ai dipinti di maestri veneziani.
Kehinde Wiley/Island of St George
(co-curated with the Musee d'Orsay) Afro-American superstar Kehinde Wiley (his fame is linked to the presidential portraits of the Obamas), has just returned from a solo show at the National Gallery in London. He exhibits at the Cini Foundation, the former Palladian convent. Definitely not to be missed!
Fortuny Palace
Reopening of the magnificent building where Mariano Fortuny lived at the beginning of the twentieth century, a multifaceted artist, brilliant creator of fabrics, lamps, theatrical sets, painter and photographer, with a permanent collection.
Grimani Palace
The restoration of Palazzo Grimani with the transfer of the Roman aniquities collection was one of the events of 2019. Now comes the opening of other rooms of this residence in Roman Renaissance style, the exhibition of George Baselitz and, for the Biennale 2022, the American artist Mary Weatherford.
Dan Vho/Querini Foundation
Dan Vho (Vietnamese - Danish artist) was the star of the 2015 Biennale with his project curated for Francois Pinault at Punta della Dogana. In 2022 he returns with a job to the Querini Stampalia Foundation (a building not to be missed for its unique architecture by the Venetian architect genius of the 50s-60s, Carlo Scarpa).
Anish Kapoor/Foundation and Accademia
Anish Kapoor inaugurates his Foundation in Venice (in Palazzo Manfrin, Cannaregio). A unique and prestigious project in which Anish Kapoor will permanently exhibit his works and host other artists. The Accademia Galleries are dedicating a unique exhibition to Kapoor in the spaces previously reserved for paintings by Venetian masters.
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Homemade R E C I P E S
S T R A I G H T
Uova in casseruola di carote
Panna rappresa homemade
cottura 5 + 8 minuti
1 litro di panna fresca da montare non ultra-pastorizzata (con almeno 35% grassi, di più è ancora meglio)
4 uova 300 g di purea di carote congelata 2 cucchiai da zuppa di crème fraiche rappresa 1 cucchiaio di prezzemolo 20 g di burro Pre-riscaldare il forno a 210 gradi fate scongelare la purea (5 min circa) Aggiungere 1 cucchiaio di crème fraiche rappresa imburrate 4 stampini di ceramica In ognuno mettete un po' di purea, un uovo, sale, pepe spalmare
il
resto
della
crème
fraiche e il prezzemolo In un piato versare 2 cm di acqua calda
e
adagiarvi
gli
H O M E
Eggs in carrot casserole
(4 persone) preparazione 15 minuti
F R O M
Versate la panna fresca in un pentolino adatto al forno abbastanza piccolo (la panna dovrà formare uno strato alto circa 5 cm) e copritelo con della carta stagnola. Accendete il forno a 80° C e lasciatevi all'interno il pentolino per 8-12 ore. Quando noterete che sulla superficie della panna si sarà formata una pellicina giallognola allora potrete togliere dal forno il pentolino. Lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente, quindi riponetelo in frigorifero per altre 8 ore. A questo punto scremate la panna rappresa aiutandovi con un cucchiaio, versatela in un vasetto di vetro e conservatela in frigorifero per al massimo 4 giorni.
(4 people) preparation 15 minutes cooking 5 + 8 minutes 4 eggs 300 g of frozen carrot puree 2 soup spoons of clotted crème fraiche 1 tablespoon of parsley 20 g of butter Preheat the oven to 210 degrees defrost the puree (about 5 min) Add 1 tablespoon of clotted crème fraiche grease 4 ceramic molds In each one put a little puree, an egg, salt, pepper spread the rest of the crème fraiche and the parsley In a dish, pour 2 cm of hot water and place the molds on it (the water must reach halfway) Bake 8 minutes The egg whites must be solid but the yolks must remain liquid serve with breadcrumbs
stampini
(l'acqua deve arrivare a metà) Infornare 8 minuti Il bianco delle uova deve essere solido ma i tuorli devono rimanere liquidi servire con del pangrattato
Homemade clotted cream 1 liter of fresh non-ultra-pasteurized whipping cream (with at least 35% fat, more is even better) Pour the fresh cream into a small pan suitable for the oven (the cream must form a layer about 5 cm high) and cover it with aluminum foil. Turn on the oven to 80 ° C and leave the saucepan inside for 8-12 hours. When you notice that a yellowish skin has formed on the surface of the cream, then you can remove the saucepan from the oven. Let it cool to room temperature, then place it in the refrigerator for another 8 hours. At this point, skim the clotted cream with the help of a spoon, pour it into a glass jar and keep it in the refrigerator for a maximum of 4 days.