FEBRUARY/2022
apranzoconbea the journal mangiare bere oziare a bologna (e dintorni)
eat drink laze in bologna (and surroundings)
agenda
BOLOGNA A E R E D E FARE E V
febbr
aio
500 immagini dalla collezione Mast Fino al 22 maggio al Mast, uno dei posti di cultura più belli di Bologna, c'è la mostra fotografica che, in 500 immagini, racconta un alfabeto visivo dell’industria, del lavoro e della tecnologia. Certo, si tratta di una mostra realizzata con opere appartenenti alla fondazione, ma vi assicuro che vedrete per la prima volta, o rivedrete con piacere, fotografie splendide che ancora faranno palpitare i vostri occhi e il vostro cervello. Mast, via Speranza 42, ingresso gratuito
Bertozzi e Casoni e Giorgio Morandi: Less is more Dopo il loro esordio proprio alla Galleria d'Arte Maggiore g.a.m. all'inizio degli anni
Mercatino vintage e di artigianato indie
Ottanta,
Bertozzi
conosciuti
a
&
Casoni,
livello
ormai
internazionale,
Uno dei mercatini puù carini della città,
tornano ad esporre tra le mura della
organizzato da due grandi appassionate
galleria. Tema principale della mostra
di vintage e second hand da decenni:
l'omaggio a Giorgio Morandi, presentato
Alice e Giulia. Ci sono anche persone
sia
che vendono capi inutilizzati dei loro
"Paesaggi" del Maestro, sia con dei veri e
splendidi guadaroba (si dice pre-loved,
propri
lo sapevate?), artigiane e artigiani che
Bertozzi
realizzano ceramiche, saponi, amuleti e
interpretando
altre chicchine indie.
morandiana attraverso la ceramica, il
Làbas, vicolo Bolognetti 2 dalle 11 alle 19
loro mezzo prediletto.
ingresso
Gam, via D'Azeglio 15- ingresso gratuito
gratuito
con
green
pass
con
rafforzato
P A G E
2
|
T H E
J O U R N A L
una
selezione
"d'aprés &
Morandi"
Casoni e
ha
filtrando
di
"Fiori"
che
il
e
duo
realizzato la
lezione
CONTENTS CONTENUTI 04
3
09
11
09
18
19
Mondo Raviolo il trend cittadino in grande ascesa a coffee in Bologna la voglia di un caffè con vista Delta del Po se amate mangiare e fotografare
Travel blogging come aprire un blog di viaggio posti del cuore Pane e panelle: nicareddi power
11
21
homemade la cheesecake di @soppawanda
22 18
b&b bike&bars al bar con la bici
19
FEBRUARY 2022
MONDO RAVIOLO
LA CINA E' VICINISSIMA I RAVIOLI DA PROVARE A BOLOGNA Tutti noi amiamo i ravioli cinesi. E' facile, veniamo da una cultura culinaria che già comprende questa specialità, tutte le regioni hanno il loro raviolo, tortello, tortellino, agnolotto che sia, è un eroe nazionale. Quindi, entrando nel grande regno della cucina cinese, succede solo che cambiano forme e contenuti, ma quella sfoglia che avvolge un sunto di prelibatezza, ci conquista sempre. E visto che a Bologna stanno aprendo nuovi concetti di ristorazione cinese dedicati al raviolo, ho pensato di raccontarne un po' selezionando alcuni indirizzi per un assaggio speciale. Il primo febbraio c'è stato il Capodanno cinese e quindi ne approfitto per dare il benvenuto all'anno della Tigre: tutto ciò che ha a che fare con il nuovo è ben visto. P A G E
4
We all love Chinese dumplings. It's easy, we come from a culinary culture that already includes this specialty, all regions have their own ravioli, tortello, tortellino, agnolotto be it, it's a national hero. So, entering the great realm of Chinese cuisine, it just happens that shapes and contents change, but the pastry that envelops a sun of delicacy always conquers us. And since new Chinese ravioli catering concepts are opening in Bologna, I thought I'd tell a little about it by selecting some addresses for a special taste. On February 1st there was the Chinese New Year and so I take this opportunity to welcome the Year of the Tiger: everything that has to do with the new is well received.
|
T H E
J O U R N A L
via dell'Arcoveggio 2 Bologna 051 356093
i a m shao rience expe
la Pagoda Il mio posto del cuore per mangiare gli shaomai, saccottini tondi a forma di cesto aperto, di pasta di grano. Come con la maggior parte degli stili di ravioli cinesi, le variazioni di shao mai abbondano in tutta la Cina e in altre regioni dell'Asia. Ma i tradizionali shao mai cantonesi sono fatti con un ripieno di carne di maiale macinata e gamberetti, insieme ad altri ingredienti come funghi, zenzero e cipolle verdi. Sono tipicamente conditi con un punto arancione di uova di pesce o carote (o talvolta un punto verde fatto con un singolo pisello) e preparati cuocendoli a vapore in un cestello per la cottura a vapore di bambù. My favorite place to eat shao-mai, round bags in the shape of an open basket, made from wheat pasta. As with most styles of Chinese dumplings, variations of shao mai abound throughout China and other regions of Asia. But traditional Cantonese shao mai are made with a filling of minced pork and shrimp, along with other ingredients like mushrooms, ginger, and green onions. They are typically topped with an orange dot of fish roe or carrots (or sometimes a green dot made with a single pea) and prepared by steaming them in a bamboo steamer basket.
Jiaozi
ravioli e noodles
via San Felice 86/b Bologna 351 761 5761
A forma di mezzaluna e formati con un involucro opaco a base di pasta di grano, i jiaozi sono solitamente ripieni di carne di maiale macinata, cavolo cappuccio e scalogno e serviti con una salsa a base di salsa di soia, aceto e olio di sesamo. Il nome jiaozi si riferisce genericamente a questo tipo di gnocco, sebbene jiaozi possa essere indicato come shui jiao, se bollito; zheng jiao, se al vapore; e guo tie o jian jiao, se saltati in padella. Al Jiaozi in via San Felice si mangiano anche noodles e le salsine sono homemade.
Crescent-shaped opaque wrapper made from wheat dough, jiaozi are usually stuffed with ground pork, cabbage, and scallions and served with a sauce made from soy sauce, vinegar, and sesame oil. The name jiaozi generically refers to this type of dumpling, although jiaozi can be referred to as shui jiao, if boiled; zheng jiao, if steamed; and guo tie or jian jiao, if stir-fried. At Jiaozi in via San Felice you can also eat noodles and the sauces are homemade.
ingredienti del territorio e ravioli cinesi Ling's ravioleria migrante il Panda: come essere a Shanghai
nella mia lista dei preferiti, non possono mancare i ravioli ai gamberi e alle verdure del Panda, una rosticceria della Bolognina molto alla buona (i prezzi sono davvero onesti) che riserva perle per il palato. Il cuoco fa tutto al momento e se ci venite dovete provare anche i tagliolini freschi ai gamberetti e verdure: quinta essenza del gusto. Il Panda, via Lionello Spada 45 Bologna 051 412 1877
La scelta di Ling, fin dall'inizio, è stata quella do preparare una cucina fiera delle proprie radici cinesi, ma al contempo fonderla con gli ingredienti della terra in cui è cresciuta, l'Italia, Bologna.Grande attenzione alla materia prima, al chilometro zero,I ravioli sono preparati a mano seguendo la tradizionale ricetta cinese, leggermente modificata dalla chef Ling, utilizzando il meglio delle materie prime locali, e cotti a mo' di gyoza giapponesi. L'aggettivo migrante omaggia infine altre cucine.
Ling's choice, from the beginning, was to prepare a cuisine proud of its Chinese roots, but at the same time to blend it with the ingredients of the land in which she grew up, Italy, Bologna. zero kilometer, The ravioli are prepared by hand following the traditional Chinese recipe, slightly modified by chef Ling, using the best of local raw materials, and cooked like Japanese gyoza. Finally, the adjective migrant pays homage to other cuisines.
via Leandro Alberti 34/2c, Bologna 351 577 1536
Har Gow: ravioli di cristallo
Hao Wei via Casoni 2, Bologna 051357359
Il ristorante cinese gourmet nato in Bolognina qualche anno fa, che ha movimentato l'offerta alla carta cui i bolognesi erano abituati. E' stata interessante la scelta della zona e il fatto che sia nato sulle ceneri di una teattoria bolognese. Har Gow, in lingua cinese i Xia Jiao, sono i ravioli cristallo con ripieno di gamberi, il protagonista più noto del Dim Sum cantonese.
P A G E
9
|
T H E
J O U R N A L
11 am coffee time
caffetteria Lilù Via Benedetto XIV, 1/c-Bologna
se desiderate promuovere il vostro progetto culinario su The Journal: apranzoconbeainfo@gmail.com ig @apranzoconbea
ART CONCEPT DESIGN Finally, design your back page. Most magazines feature a full-page advertisement, which you're also welcome to do. Why not partner with a local business and feature their products? Not your style? Simply include some contact information and tell your audience how to reach you. Add your social media handles, email, or even any publication information you think they'd be interested in.
UN VIAGGIO POETICO
IL DELTA
la Sacca degli Scardovari Isola della Donzella
P A G E
1 1
|
T H E
J O U R N A L
delta culture 'TAKE A WALK ON THE WILD SIDE OF ITALY. THE PO DELTA IS ONE OF THE MOST BEAUTIFUL AND UNDERRATED SCENARIOS IN ITALY' La Sacca degli Scardovari è composta da un vasto specchio d'acqua compreso tra le foci del Po di Gnocca e il Po delle Tolle. Per l’articolata conformazione idrogeologica, si tratta di un ambiente ideale per la proliferazione e la coltivazione di cozze, vongole e ostriche, che qui trovano uno dei luoghi di più intenso allevamento. La sacca, separata dal mare da lidi sabbiosi, sorge in uno degli scenari paesaggistici più affascinanti del Delta.
The Sacca degli Scardovari consists of a vast stretch of water between the mouths of the Po di Gnocca and the Po delle Tolle. Due to the articulated hydrogeological conformation, it is an ideal environment for the proliferation and cultivation of mussels, clams and oysters, which find here one of the most intense breeding places. The sacca, separated from the sea by sandy shores, rises in one of the most fascinating landscape scenarios of the Delta.
QUI C'È TUTTO: CULTURA, ARTE, CIBO, NATURA,
Gallery & Bar
come arrivare: da Bologna sono circa 127 chilometri in macchina. All'andata ho fatto però la strada provinciale, facendo tappa a Pomposa e fermandomi poi a Gorino a dormire per ripartire alla volta dell'Isola il giorno dopo. Da qui sono così andata nel pomeriggio, verso l'ora del tramonto, alle 17, a fare una passeggiata sulla spiaggia da cui si vede il faro, che è vicinissima a Gorino, basta attraversare un ponte e pagare un biglietto. how to get there: from Bologna it is about 127 kilometers by car. On the way out, however, I took the provincial road, stopping in Pomposa and then stopping in Gorino to sleep to leave for the island the next day. From here I went in the afternoon, around sunset time, at 17, to take a walk on the beach from which you can see the lighthouse, which is very close to Gorino, just cross a bridge and pay a ticket.
Quando sono partita alla volta dell'Isola della Donzella, già mi pregustavo il pescato che avrei mangiato. Le piccole cozze della Sacca degli Scardovari, le vongole, le canocchie, i canestrelli. Ma soprattutto la pregiatissima e gustosissima ostrica rosa Tarbouriech (dal nome di colui che ha insegnato ad allevarle) che fa impazzire gli chef stellati e che al ristorante non si paga poco (6 euro) anche se è polposa tre volte tanto rispetto a un'ostrica più comune. Beh, arrivata al ristorante il Porticciolo, proprio su un ramo del Po, dove sono riuscita a prenotare (e sono rimasta davvero contenta) - dopo altri tentativi andati a vuoto a causa della chiusura per ferie o Covid- le ostriche erano finite. Avrei dovuto chiedere di metterle, da parte ma mica lo sapevo che ne erano arrivate di meno rispetto al solito. Comunque io avevo proprio voglia di un piatto molto classico, un antipasto di pesce bollito, come andava un tempo, prima che arrivassero le ricette gouemet. In queste trenta ore sul Delta ho scoperto come fanno la polenta da queste parti: compatta come una torta di riso e grigliata. Dopo quella croccante, la mia preferita di sempre.
When I left for the Isola della Donzella, I was already looking forward to the fish I was going to eat. Small mussels from the Sacca degli Scardovari, clams, mantis shrimp, canestrelli. But above all the highly prized and tasty Tarbouriech pink oyster (named after the one who taught how to breed them) that drives star chefs crazy and that at the restaurant you don't pay little (6 euros) even if it is three times more pulpy than an oyster. more common. Well, when I arrived at the Il Porticciolo restaurant, where I managed to book (and I was really happy) after other unsuccessful attempts due to the closure for holidays or Covid, the oysters were finished. I should have asked to put them aside, but I didn't know that fewer had arrived than usual. However, I really wanted a very classic dish, a boiled fish appetizer, as it used to be, before the Goumet recipes arrived. In these thirty hours on the Delta I discovered how polenta is made in these parts: compact as a rice cake and grilled. After the crunchy one, my all time favorite.
il Porticciolo via del Mare Porto Tolle (Ro) 375 529 7825
P A G E
5
|
S A V O R Y
Da
una
parte
casolari
di
On
the
one
hand,
often
campagna spesso diroccati,
dilapidated country cottages,
dall'altra le tipiche cavàne dei
on
pescatori
fishermen's
(case
costruite
e
the
other
the
cavàne
typical (houses
sospese sull’ acqua tramite
built and suspended over the
palificazioni), che a seconda
water by means of pilings),
delle zone d'Italia
cambiano
which, depending on the area
nome e diventano capanni,
of Italy, change their name
trabucchi. Il loro fascino è da
and become huts, trebuchets.
sempre
perché
Their charm has always been
quell'immaginario
great because it awakens that
legato al mondo del mare, dei
imagination linked to the world
pescatori, di un abitare che sa
of the sea, of fishermen, of a
di
e
living that smells of vacation,
libertà. Il mondo dell'acque
minimalism and freedom. The
vince sulla terra qui ma nutre
water world wins over the earth
anche la terra.
here but also nourishes the
grande
risveglia
vacanza,
minimalismo
earth.
voglio fare la travel blogger In quanti, nel mondo, ad un certo punto, ci siamo detti questo? Secondo me in tanti, tanti tra di voi che mi stanno leggendo, anche. Perché è bellissimo, non ci sono tanti motivi. E' bello viaggiare, è bello scoprire, cambiare mondi, geografie, tavole, prati, cieli e anche negozi! E ancor più bello... è pensare di vivere di questo o, al massimo, di poter viaggiare gratis.
quante volte ci siamo detti, ad un certo punto della vita: voglio fare la travel blogger! E' chiaro che da quando sono spuntati i social, il racconto dei viaggi è diventato enorme. Tanto vasto che ormai si decidono le mete guardando anche solo una foto su Instagram con la destinazione geolocalizzata. Ma si può sempre fare la differenza. E anche in questo momento si viaggia poco, credo che tutto il passato di destinazioni possa essere un bel bagaglio da cui cominciare. Raccontate i vostri viaggi, aprire gli archivi, date un senso alle foto. E consultate i siti per aggiornare i dati, se ne avete bisogno. Il gioco è fatto.
I want to be a travel blogger How many in the world have we said this to each other at a certain point? In my opinion, many, many of you who are reading me, too. Because it's beautiful, there aren't many reasons. It's nice to travel, it's nice to discover, to change worlds, geographies, tables, meadows, skies and even shops! And even more beautiful ... it is to think of living off this or, at the most, of being able to travel for free.
how many time we said, at a certain point in life: I want to be a travel blogger! It is clear that since social media has sprung up, the travel story has become huge. So vast that now the destinations are decided by looking at even just a photo on Instagram with the geo-localized destination. But it can always make a difference. And even in this moment there is little travel, I believe that all the past of destinations can be a good baggage to start with. Tell about your travels, open the archives, make sense of the photos. And consult the sites to update the data, if you need it. The game is done. how many we said, at a certain point in life: I want to be a travel blogger!
P A G E
1 8
|
T H E
J O U R N A L
posti del cuore
Pane e Panelle via San Vitale 71, Bologna 051270440
Amate il pesce? Bene. Vi piacerebbe assaggiare però sapori nuovi e sentirvi come seduti sulla spiaggia di Aci Trezza mentre osservate sognanti i faraglioni neri? Allora provate la cucina di Luca Giovanni Pappalardo, chef catanese con laurea Dams in storia, critica e conservazione dell'arte, che ha preferito poi dedicarsi allo storytelling culinario dei pesci più bistrattati del mare. E tuffarli in padella senza scartare nulla. P A G E
1 9
|
T H E
J O U R N A L
ip ower
Ogni volta che torno a Pane e Panelle, ristorante che frequento da tanti anni, c'è sempre qualcosa di nuovo che bolle in pentola. Lo chef Luca Giovanni Pappalardo un irrequieto -non sta mai fermo conl a testa e ama talmente tanto il suo lavoro, da continuare a creare, ricercare, inventare, deliziare. La cucina è una contaminazione di radici: Sicilia, Emilia, bassifondi, alte vette. Molto amati i nicareddi, ovvero piccoli assaggi di cibi, amuse bouche... da leccarsi i baffi. Accompagnateli con un calice di vino. Una carta sorprendente.
nicaredd
don’t forget
to... have a chat with the chef Luca Pappalardo or the wine expert and Pane e Panelle founder Isabel Muratori
200 g di biscotti Digestive McVities 80 g di burro 3 uova 250 g di ricotta setacciata 250 g di mascarpone 80 g di zucchero zeste di limone Copertura
1Tritate i biscotti nel frullatore e mescolateli bene con il burro fuso. Rivestite uno stampo a cerniera di 20-22 cm con la carta forno e ricoprite sia la base che i bordi con il composto di biscotti,compattat e bene aiutandovi con il dorso di un cucchiaio e riponete in frigo per circa 30 minuti.
la cheesecake di @soppawanda
250 g circa di Frutti di bosco freschi qualche goccia di limone 3 cucchiai rasi di zucchero 2 cucchiai di marmellata di frutti di bosco senza zucchero In un pentolino scaldate i frutti di bosco con lo zucchero e il succo di limone, lasciate caramellare per qualche secondo e poi aggiungete qualche cucchiaio di marmellata frullato, amalgamate bene il tutto e far raffreddare.
23-
Nella planetaria montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una bella crema chiara e spumosa, aggiungere zeste di limone, mascarpone e ricotta setacciata sempre mescolando bene. Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli alla crema mescolando lentamente dal basso verso l’alto per non fare smontare il composto. Versare la crema ottenuta nella base di biscotto e cuocere in forno caldo a 170° per 40-45 minuti.
non cuocetela troppo questa cheesecake e quando è fredda mettetela in frigo per 24 ore. Poi potrete coprrla coprirla con la salsa frutti di bosco.
P A G E
2 1
|
T H E
J O U R N A L
b&b
n ' b ' ar s e k i b
CHOOSE YOUR TRANSPORTATION Mine is the bicycle. With whom I daily discover my town since years and years, especially bars. Beacuse you should know that Bologna is a city for two analogue wheels' lovers.
P A G E
2 2
|
T H E
J O U R N A L