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ORTOPEDIA
Metatarsalgia Perché viene e cosa fare ∞ A CURA DI CARLO CUNI
Il dolore nella parte anteriore del piede può avere cause diverse, per questo il primo passo è individuarle correttamente Il piede si mantiene tanto più efficiente quanto più è elastico. Lo si capisce se si osserva la sua forma, anche in posizione statica. Ma ancor più durante lo svolgimento del passo. Durante la marcia infatti si alternano movimenti di ammortizzazione (pronazione) e spinta (supinazione) che garantiscono l’adeguamento del piede ai vari tipi di terreno e la progressione regolare del passo. L’area anteriore del piede (regione metatarsale) è certamente molto sollecitata nella fase propulsiva del passo. Seppure robuste, le sue strutture (capsule articolari, legamenti, ossa, cute, sottocute, nervi, vasi sanguigni) durante il corso
della vita possono andare incontro a usura. Da qui nascono i sintomi dolorosi. Il termine generico di “metatarsalgia” definisce quindi un dolore in area metatarsale. Non ne definisce però le cause, né tanto meno fornisce indizi circa le strutture in sofferenza. Le cause: da quella meccanica a quella neurologica La causa più frequente è un’alterazione biomeccanica del piede definita “sindrome pronatoria”. Consiste in un eccesso di durata del periodo in cui il piede durante lo svolgimento del passo resta nella fase di ammortizzazione (pronazione). In questa situazio-
14 | Bergamo Salute | Settembre/Ottobre 2020
DOTT. CARLO CUNI Specialista in Ortopedia e Traumatologia Unità di Ortopedia e Traumatologia ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo
ne le sollecitazioni meccaniche sull’area metatarsale aumentano notevolmente, specie con forze di taglio che risultano estremamente dannose per le strutture anatomiche di questo distretto. Tale condizione clinicamente è riscontrata in quello che normalmente è definito “piede piatto pronato” cui spesso si associa la condizione di alluce valgo. I soggetti più colpiti sono le donne di età intermedia. Spesso i disturbi non sono legati alla deviazione in valgo dell’alluce, ma a un dolore alla base del secondo e terzo dito. In questa condizione infatti l’alluce è carente nella fase di spinta e si verifica la cosiddetta “metatarsalgia di trasferimento”,