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Dito a scatto Come riconoscerlo e cosa fare ∞ A CURA DI DAVIDE SMARELLI E SIMONE GIORI
Il dito a scatto, chiamato anche tenosinovite stenosante, è una problematica molto comune, ma anche di semplice risoluzione. Se diagnosticato e trattato tempestivamente, infatti, è possibile risolvere la patologia e recuperare anche al 100%.
QUANDO I TENDINI DELLE DITA FANNO FATICA A “SCORRERE” Il dito a scatto può verificarsi nelle quattro dita lunghe o nel pollice, ed è una patologia a carico dei tendini flessori. I tendini funzionano come degli elastici e hanno l’obiettivo di piegare le dita. Scor-
rono, avvolti nella loro guaina (chiamata tenosinovia), all’interno di tunnel fibrosi creati dalle pulegge, delimitati dall’arco delle pulegge e dalla base l’osso, che gli permettono regolare nutrizione e scorrimento. Il dito a scatto consiste in un deficit di scorrimento di tali strutture e può verificarsi per un aumento di spessore del tendine, della guaina o della puleggia. Ogni volta che il tendine si mette in tensione all’interno della puleggia si schiaccia producendo dolore e può scattare generando ulteriore infiammazione e ispessimento delle strutture, andando a creare un circolo vizioso ogni volta che il paziente piega il dito.
14 | Bergamo Salute | Gennaio/Febbraio 2022
SOVRACCARICO FUNZIONALE E MICROTRAUMI TRA LE CAUSE PIÙ FREQUENTI Tra le cause del dito a scatto possono esserci microtraumi o un sovraccarico funzionale dovuto a prese ripetute e forti. Tra i fattori di rischio principali ci sono alcune condizioni mediche come l’artrite reumatoide e le malattie reumatiche, la gotta e il diabete.
I SINTOMI? DOLORE, GONFIORE, RIGIDITÀ Il dito a scatto si manifesta con dolore, gonfiore, rigidità o perdita di movimento e sintomi meccanici. Vediamoli uno per uno. > Dolore: può iniziare con un