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Displasia dell’anca nei cani Come riconoscerla e cosa fare ∞ A CURA DI ELENA BUONANNO
Da due genitori esenti da displasia può nascere un cucciolo displasico soprattutto per le razze ad alta predisposizione alla patologia. Per questo è sempre consigliabile uno studio precoce per verificare la predisposizione del cucciolo a sviluppare la malattia”
È una tra le più diffuse malattie genetiche ortopediche del cane. Può riguardare potenzialmente tutte le razze, anche se alcune, come i Labrador, i Boxer, i Pastori Tedeschi o i Bovari bernesi, sono più a rischio. Parliamo della displasia dell’anca, patologia che, se non identificata e affrontata tempestivamente, può portare a sofferenza, importanti limitazioni nel movimento del nostro amico a quattro zampe e a un sensibile peggioramento della sua qualità di vita. Come ci spiega il dottor Mario Di Franco, medico veterinario.
Dottor Di Franco, cosa s’intende per diplasia dell’anca? La displasia dell’anca consiste, brevemente, in una malformazione dell’articolazione coxo-femorale per cui non c’è armonia e sinergia tra la testa del femore e l’acetabolo che è la cavità che la accoglie. Durante la crescita si crea un “gioco articolare” eccessivo (lassità articolare) per cui la testa del femore non combacia più perfettamente con la cavità acetabolare. La testa del femore si troverà a “muoversi” in modo meno controllato all’interno della cavità e produrrà un appiat-
Gennaio/Febbraio 2022 | Bergamo Salute | 53