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Ricerca e investimenti ROBECO

Marcello Matranga (al centro) head of Italy & Dach
e deputy head of Europe Wholesale di Robeco, insieme al team italiano del gruppo

L’esperienza di un gruppo, l’autenticità di valori condivisi.

Più di 120 anni di storia, solidità e indipendenza. www.bancafinnat.it

EDITORIAL

L’asset management e QUELLE 5 PRESSIONI

di Andrea Giacobino giacobino@bfcmedia.com

Secondo la 22esima edizione del Global Asset Management di BCG oggi gli asset manager si trovano a fronteggiare cinque pressioni fondamentali.

1

) La pressione sui ricavi, che spinge i gestori di patrimoni a non fare affidamento sulle performance di mercato per guidare la crescita dei ricavi nello stesso modo in cui hanno fatto in passato.

2) I fondi passivi stanno diventando sempre più popolari, continuando a catturare la maggior parte dei flussi netti globali di fondi comuni d’investimento ed Etf (arrivati a circa 920 miliardi di dollari nel 2023), in netto distacco con quanto accaduto nel periodo 2019-2022 quando il 57% dei flussi netti è andato in prodotti passivi.

3) La pressione sulle commissioni non ha mostrato segni di inversione nel 2023, in media di 22 punti base (bps), in calo dai 25 bps del 2015 e dai 26 bps del 2010.

4) I costi continuano a crescere di circa l’80% dal 2010, con un tasso di incremento annuale composto del 5%.

5) Pochi nuovi prodotti sopravvivono nonostante i tentativi di innovazione da parte dei gestori. Infatti, solo il 37% di tutti i fondi lanciati nel 2013 esisteva ancora nel 2023. Secondo lo studio, dopo il calo registrato nel 2022, lo scorso anno l’industria mondiale del risparmio gestito è tornata a crescere del 12%, con gli asset totali in gestione arrivati a quasi 120mila miliardi di dollari a livello globale. Tuttavia, dietro questa crescita, si cela la vulnerabilità del comparto. Dal report emergono infatti diversi elementi: nonostante le masse gestite stiano crescendo, i ricavi del settore sono aumentati di appena lo 0,2% nel 2023, al contrario dei costi, che sono cresciuti del 4,3% per l’anno tanto che con queste due forze opposte in gioco, i profitti sono diminuiti dell’8,1%. E in Italia, che è il quinto mercato dell’asset management in Europa? Nel 2023 c’è stata una crescita del 5%, a un ritmo leggermente inferiore rispetto alla media europea. Gli investitori retail rimangono il gruppo di clienti più numeroso (62% delle masse). In questa categoria, il 70% delle masse riguarda i fondi comuni d’investimento retail, aumentati di una cifra nel corso dell’anno, mentre il settore assicurativo e altri prodotti retail continuano a essere secondari. Il settore assicurativo è invece il principale segmento di clientela degli investitori istituzionali, seguito da quello pensionistico ed entrambi hanno registrato un calo di una cifra nel 2023.

L’industria dei fondi comuni è tornata a crescere
Ma dietro alla ripresa si celano dei fattori che la rendono vulnerabile

anno 7 - numero 74 - giugno 2024 mensile registrato presso il Tribunale di Milano n. 24 del 31/01/2018

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Hanno collaborato

Matilde Balestra, Andrea Barzaghi, Edoardo Blosi, Alessio Grassi, Riccardo Simone

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Fotografie a Marcello Matranga e al team di Robeco by Laila Pozzo in coper tina e nell’intervista alle pagine 12-16

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Ricerca e investimenti
ROBECO

Un bond ci salva dalla plastica

I titoli a reddito fisso finanziano l’ambiente
I progetti contro l’inquinamento degli oceani

arrison Hill, impact-aligned bond strategy portfolio manager di RBC

BlueBay ha dedicato una recente analisi al tema dell’inquinamento degli oceani evidenziando come vi siano strumenti a reddito fisso che sostengono progetti ecologici. Ecco un estratto di quanto scritto da Hill.

Tonnellate di rifiuti

“Si stima che, ogni anno, 8-13 milioni tonnellate di plastica finiscano negli oceani, sconvolgendo gli ecosistemi marini, creando trappole per la fauna selvatica e generando microplastiche tossiche che si infiltrano nelle catene alimentari. Gli investimenti a reddito fisso non sono esattamente la prima cosa che viene in mente quando si considerano queste tematiche”.

“Tuttavia, se si raffronta il mercato del reddito fisso di dieci anni fa con quello attuale, si nota un numero crescente di veicoli d’investimento in quest’area, che si propongono di contrastare alcuni dei danni causati dall’inquinamento e offrire agli investitori il potenziale di rendimenti interessanti”.

Diversi strumenti

Tra questi strumenti, Hill cita i crediti di carbonio per i produttori di plastica. Le compensazioni della plastica consentono agli investitori di finanziare la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti, controbilanciando la loro impronta inquinante. Queste compensazioni possono essere negoziate, acquistate o vendute, fornendo un incentivo finanziario alle società per ridurre l’uso

di materiali inquinanti e sostenere le operazioni di pulizia. La Banca Mondiale ha recentemente emesso il Plastic Waste Reduction-Linked Bond, che sfrutta il concetto di crediti di plastica, associando i ricavi finanziari al raggiungimento di obiettivi

Titoli municipali, crediti di carbonio e obbligazioni della Banca Mondiale of frono oppor tunità agli investitori

tangibili di riduzione dei rifiuti. Anche le obbligazioni municipali (munis) stanno emergendo come strumento finanziario strategico volto a ridurre l’inquinamento da plastica nel mare. Le città e le amministrazioni locali, in particolare quelle che si affacciano sull’oceano,

stanno emettendo tali obbligazioni per finanziare progetti ambientali. Sebbene rimanga incredibilmente difficile misurare l’impatto di strumenti d’investimento e progetti come questi, per Hill “essi offrono agli investitori un potenziale in tal senso. Le obbligazioni municipali

mirate e le soluzioni basate sui risultati offrono agli investitori interessati a ridurre l’inquinamento da plastica negli oceani una duplice opportunità: quella di investire in questo settore e di farlo in un modo unico sul mercato obbligazionario”, conclude Hill.

Retail Investment Strategy, i nuovi test

Si salvano gli inducement, ma arrivano altri adempimenti burocratici per i gestori e i distributori

Nuova puntata sul cammino della Retail Investment Strategy o Retail Invetsment Package, l’insieme di misure volta a favorire l’unione del del mercato dei capitali nell’Ue e la trasparenza dei servizi finanziari. Gli stati membri dell’Unione hanno confermato la loro posizione sulla Ris dopo mesi di intensi negoziati sotto la presidenza belga del Consiglio europeo. È stata confermata la volontà di abbandonare l’idea originaria di divieto assoluto delle commissioni di retrocessione (inducement), cioè gli incentivi e le fee che vengono pagati a chi distribuisce prodotti finanziari da chi li fabbrica (per esempio le case di gestione). Il divieto di inducement non ci sarà neppure per il regime dell’esecution only, cioè quando la banca e l’intermediario eseguono “alla lettera” le disposizioni del cliente senza erogare attività di consulenza. Tuttavia, per prevenire eventuali conflitti di interesse, il Consiglio Ue ha introdotto l’obbligo per gli intermediari di una serie di test per verificare se gli incentivi, benché legittimi, non spingano le imprese d’investimento a raccomandare determinati prodotti piuttosto che altri che risultino invece migliori. Il pacchetto di norme legate alla Ris, inoltre, introduce il concetto di Value for Money in base al quale i produttori e distributori dovrebbero valutare se i costi di un prodotto finanziaro sono giustificati e proporzionati rispetto agli obiettivi del cliente. Efama, l’associazione europea del risparmio gestito, ha espresso soddisfazione per il mantenimento degli inducement ma ha evidenziato ancora una volta la necessità di un confronto perché l’introduzione di nuovi test potrebbe appesantire ancora il mercato dei servizi finanziari con nuove regole burocratiche che ostacolano l’accesso agli investimenti.

La sede del Parlamento europeo a Strasburgo (Francia)

CAMBIO DELLA GUARDIA IN LGIM

Si dimet te la ceo Scrimgeour, che resta però in sella fino a che non sarà trovato il successore

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I miliardi di euro gestiti da LGIM nel mondo

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Anno di fondazione del gruppo in Gran Bretagna

Svolta ai piani alti di LGIM. La ceo Michelle Scrimgeour si è dimessa dalla guida del più grande asset manager del Regno Unito nell’ambito di una revisione strategica. Scrimgeour, che ha guidato l’azienda dal 2019 ed è una delle donne più anziane nel settore della gestione dei fondi lascerà il suo incarico dopo che LGIM avrà trovato un successore. Durante la sua permanenza nella società, la manager ha dato priorità a tre aree: modernizzazione, diversificazione e crescita dell’impronta internazionale. Sotto la sua guida, LGIM ha aperto uffici a Zurigo e Singapore, ha fatto crescere il patrimonio in gestione in Europa di oltre 100 miliardi di sterline e si è spinta nel settore degli Exchange traded fund.

Sot to la sua guida sono state aper te sedi a Zurigo e Singapore Nel frat tempo la masse sono salite di cento miliardi

Prima di assumere la carica attuale, la 61enne ha ricoperto per due anni il ruolo di ceo per l’area Emea presso Columbia Threadneedle. Ha lavorato anche in M&G, dove è stata chief risk officer, ed è stata una delle donne più influenti del mondo finanziario secondo il sito finanziario britannico Financial News Oltre al suo ruolo di ceo, Scrimgeour presiede un gruppo di lavoro della task force del Tesoro del Regno Unito per valutare l’impatto sul settore del risparmio gestito delle nuove tecnologie come l’IA, la distributed ledger tech e la tokenizzazione. La sua fuoriuscita avviene mentre LGIM si appresta a lanciare una serie di nuovi fondi sui mercati privati nell’ambito della revisione della sua divisione di gestione patrimoniale.

Michelle Scrimgeour

Costruiamo relazioni che durano.

Da oltre 50 anni, ci impegniamo a creare e a rendere più forti le relazioni con i nostri Clienti. Lo facciamo attraverso una consulenza finanziaria che svolgiamo con professionalità, riservatezza e continua innovazione. Da sempre, infatti, mettiamo a disposizione di ogni Cliente le nostre migliori competenze.

I nostri Partner di eccellenza

A cura di Andrea Telara
Cover Stor y Robeco g
Marcello Matranga head of Italy & Dach e deputy head of Europe Wholesale di Robeco

Ingegneri degli investimenti

Matranga (Robeco): “La ricerca è sempre alla base delle nostre strategie Ci distinguiamo per l’exper tise nel credito, negli emergenti e negli Esg”

Marcello Matranga ricopre le cariche di head of Italy & Dach e deputy head of Europe

Wholesale di Robeco, casa di asset management internazionale con oltre 180 miliardi di euro in gestione. In questa intervista rilasciata ad ASSET CLASS, parla dei punti di forza e delle strategie della società, basate da quasi un secolo su un elemento fondamentale: la ricerca e la capacità di analizzare fatti e dati concreti come veri e propri “ingegneri dell’investimento”.

Dottor Matranga, il logo di Robeco indica “the Investment Engineers”, ci può spiegare cosa vuol dire?

Significa che la ricerca è alla base di ogni scelta di investimento che compiamo. Per esprimere meglio il concetto parto dalle origini. I primi due anni di vita non sono stati per niente semplici a causa della Grande Depressione che ha marcato un esordio complicato. Questo ha spinto però il nostro primo amministratore delegato Wim Rauwenhoff a dichiarare, nel 1933, che “ogni strategia di investimento dovrebbe essere basata sulla ricerca”. E questo è il principio a cui ci ispiriamo ancora oggi, analizzando fatti e dati concreti. Ogni nuova idea e ogni soluzione innovativa viene messa ripetutamente alla prova, secondo criteri rigorosi, prima di essere proposta ai nostri clienti. Ecco perché amiamo definirci “Ingegneri dell’investimento”. In questi 95 anni Robeco di strada ne ha fatta molta, arrivando a gestire oggi circa 181 miliardi di euro, di cui circa 176 miliardi gestiti con l’adozione di criteri di sostenibilità (dati a dicembre 2023).

Qual è la vostra la struttura e qual è la vostra strategia sul mercato italiano?

Robeco quest’anno compie 8 anni di presenza dedicata sul mercato italiano. Attualmente il team è composto da 11 persone. Possiamo vantare una squadra di tre colleghi dedicati ai principali partner distributivi, composta da Maria Cattelani, GianPaolo Guidi e Matteo Colosimo. I colleghi Leonardo Mercuri e Simone Zoccari, che

ha fatto di recente il suo ingresso nel team con il ruolo di head of sales, completano l’organico commerciale supportando i nostri clienti professionali, tra cui gestori discrezionali ed enti istituzionali. A supporto della squadra sales, operano i dipartimenti sales support con Gergana Deliyska e Matteo Azzimonti, Alessandra La Rosa nel marketing e Valeria Troisi nel business operations management. Questa struttura ci permette di implementare efficacemente la nostra strategia volta a supportare i nostri clienti investitori, lungo tutti i canali distributivi, ad acquisirne di ulteriori e a perseguire una crescita diversificata grazie alle nostre competenze gestionali come il credito, l’azionario emergente, le soluzioni tematiche e quelle quantitative.

Oggi il mercato del credito è tornato sotto i riflettori della comunità finanziaria. Qual è la view di Robeco su questa asset class?

Non tutti sono a conoscenza che Robeco investe stabilmente in obbligazioni corporate dai primi anni ’70 e siamo stati tra i primi investitori europei a lanciare una strategia globale dedicata al credito high yield. Siamo inoltre leader nel settore dell’investimento obbligazionario sostenibile, grazie all’integrazione Esg e Sdg nonché a strategie sul credito che si concentrano sul clima. Attualmente siamo positivi sul credito di alta qualità, in particolare sul segmento Investment Grade. Nei nostri portafogli, preferiamo il mercato del credito europeo rispetto a quello statunitense, data la relativa convenienza delle valutazioni.

Perseguiamo una crescita diversificata at traverso le nostre competenze gestionali che spaziano anche

nel campo delle soluzioni tematiche e quantitative

Inoltre riteniamo interessanti i titoli finanziari e in particolare i subordinati di banche e assicurazioni sistemiche europee.

Robeco ha 30 anni di esperienza sull’azionario dei mercati emergenti. Quali sono i suoi punti di forza in questa asset class?

In Robeco abbiamo lanciato la prima strategia azionaria sui mercati emergenti nel 1994 e da allora il team è rimasto pressoché immutato. Gestiamo oltre 30 miliardi di euro in questa asset class sia con modalità di gestione fondamentale che quantitativa. Le nostre ricerche dimostrano che la combinazione dei due stili è vantaggiosa sia per la performance che per il profilo di rischio. Siamo convinti che oggi ci siano molte opportunità di investimento nei mercati emergenti. Le imprese dei principali emerging market stanno diventando leader regionali e globali in settori interessati da una rapida evoluzione tecnologica, tra cui semiconduttori, batterie, energie rinnovabili e fintech. In termini economici, i mercati emergenti sono ben posizionati per guidare il prossimo ciclo di rialzo dell’azionario globale. Gli investitori sottopesano molte delle economie più innovative del mondo, e quindi non hanno un’esposizione diretta ad alcune delle migliori aziende in crescita in un’ottica di lungo periodo. Da un punto di vista macroeconomico, i vantaggi di cui i mercati sviluppati hanno goduto nell’ultimo decennio sono svaniti con la lotta all’inflazione.

Il quantitative easing è finito, o quasi, i tassi reali stanno tornando alla normalità e i mercati emergenti hanno fondamentali migliori. La volatilità, un tradizionale punto debole dei mercati emergenti, è oggi pari a quella dei mercati sviluppati e le metriche di valutazione indicano che i primi sono fortemente sottovalutati.

E a proposito di sostenibilità e investimento nella transizione nei mercati emergenti?

Negli ultimi dieci anni le economie emergenti hanno generato il 93%

dell’aumento delle emissioni di carbonio; nei prossimi dieci, rappresenteranno il 98% della crescita demografica a livello mondiale. Ciò fa dei mercati emergenti una componente fondamentale della transizione globale, nella quale è necessario e possibile realizzare il massimo impatto se si vogliono raggiungere gli obiettivi globali di azzeramento delle emissioni nette. La decarbonizzazione dei mercati emergenti richiede capitali ingenti. La transizione globale verso l’azzeramento delle emissioni nette

dipende dalla trasformazione delle economie e delle imprese emergenti. La strategia di stewardship e di engagement attivo di Robeco ci permette di monitorare attentamente le questioni di sostenibilità rilevanti. Siamo convinti che i nostri strumenti possano migliorare la trasparenza, superare il problema dell’inazione causato dai timori di greenwashing e incanalare gli investimenti verso le aree dove è possibile ottenere il massimo impatto.

Il team italiano di Robeco (da sinistra a destra): Alessandra La Rosa, Leonardo Mercuri, GianPaolo Guidi, Gergana Deliyska, Matteo Azzimonti, Marcello Matranga, Valeria Troisi, Simone Zoccari, Maria Cattelani e Matteo Colosimo

Oggi tutto il settore dell’asset management è sempre più orientato verso i temi Esg. Ma cosa significa in concreto investire in sostenibilità per Robeco?

Robeco, in qualità di gestore attivo a livello globale si pone come obiettivo quello di aiutare i propri clienti a raggiungere i loro obiettivi finanziari e di sostenibilità fornendo un ritorno sugli investimenti. Per noi, l’investimento sostenibile rientra nel profilo di rischio/ rendimento degli investimenti, ovvero nel mitigare i rischi e nel generare extra rendimento. Siamo convinti infatti che le aziende vincenti del futuro saranno quelle che oggi abbracciano la sostenibilità e la transizione energetica. Oggi disponiamo di molti più dati, tra cui diversi indicatori del rischio di sostenibilità, punteggi Sdg, punteggi climatici e dati sull’impronta ecologica. Robeco, inoltre, si è dotata di un team esteso di ricerca sugli investimenti sostenibili che analizza e redige profili di aziende secondo criteri di sostenibilità. Grazie all’accesso a tutte queste informazioni, possiamo stimare il potenziale impatto finanziario delle questioni di sostenibilità con maggiore precisione e affidabilità. Questo aspetto è diventato una parte sistematica del nostro approccio all’analisi delle aziende.

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La sede di Robeco a Rotterdam (Olanda)
Gli anni di presenza in Italia di Robeco
I miliardi gestiti sull’azionario emergente
I miliardi gestiti a livello globale
I miliardi gestiti con criteri di sostenibilità

Flessibilità. Convizioni. Potenziale di rendimento.

PIMCO GIS Income Fund: oltre 10 anni di comprovata esperienza nella generazione di rendimenti.

Capitale a rischio. La performance dipende dalla tempistica dell’investimento e può comportare rendimenti negativi. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri.

Comunicazione di marketing dedicata agli investitori professionali. Questo non è un documento contrattualmente vincolante e la sua emissione non è vincolata da alcuna legge o regolamento dell’Unione Europea o del Regno Unito. Questa comunicazione di marketing non include dettagli sufficienti per consentire al destinatario di prendere una decisione di investimento informata. Il contenuto non costituisce una raccomandazione, né un’offerta di acquisto o vendita di Fondi PIMCO Global Investment Series (GIS). Questo documento si basa su informazioni ottenute da fonti considerate affidabili, ma non comporta responsabilità per PIMCO. Tutti gli investimenti finanziari comportano rischi inclusa la possilibità di perdita di capitale. PIMCO Europe GmbH (società n. 192083) e la filiale italiana di PIMCO Europe GmbH (società n. 10005170963, Via Turati 25/27 (angolo via Cavalieri n. 4), 20121 Milano, Italia)) sono autorizzate e regolamentate dall’Autorità di vigilanza finanziaria federale tedesca (BaFin). La filiale italiana è inoltre soggetta alla supervisione della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB). I prodotti e i servizi offerti da PIMCO Europe GmbH sono sono destinati unicamente a clienti professionali e non agli investitori individuali che non devono fare affidamento a questa comunicazione. Gli investitori individuali devono contattare il loro consulente in caso di richieste sugli investimenti e richieste di assistenza finanziaria, legale e fiscale. Il valore degli investimenti e la redditività possono variare e l’ammontare inizialmente investito potrebbe non essere recuperato. Prima della sottoscrizione leggere il Prospetto e il KID disponibili su www.fundinfo.com o presso i Collocatori. PIMCO GIS Income Fund, comparto di PIMCO GIS Funds: Global Investors Series plc è domiciliato in Irlanda. PIMCO è un marchio di Allianz Asset Management of America LLC negli Stati Uniti e in tutto il mondo. ©2024, PIMCO. Tutti i diritti riservati.

Top Manager player emergenti

Aria Nova a Dublino

La sgr di Azimut e UniCredit è ormai a regime con le prime linee

Filippo Fontana e Paolo Maggioni guidano la società in Irlanda

A cura di Matteo Chiamenti

ra il dicembre del 2022 quando Azimut e UniCredit comunicavano al mercato di aver firmato una lettera di intenti per definire gli elementi essenziali per la distribuzione di prodotti di asset management in Italia. Frutto di questo accordo fu la nascita di Nova Investment Management, società di diritto irlandese fondata con l’obiettivo di distribuire in Italia, tramite la rete di filiali del gruppo UniCredit, prodotti d’investimento diversificati, sviluppati con l’expertise di Azimut.

Squadra al lavoro

Nell’attesa di capire se questo sodalizio si replicherà anche all’interno dell’assetto proprietario della futura fintech bank annunciata dal gruppo guidato da Pietro Giuliani, Nova IM (sulla quale Unicredit ha opzioni call per rilevarne l’80% nel 2028) ha un profilo manageriale dall’alta caratterizzazione tecnica, incentrato principalmente sulle competenze di Filippo Fontana e Paolo Maggioni, rispettivamente ceo e cio della società. Partendo dal curriculum di Fontana, il manager è di fatto l’espressione più evidente di Azimut nella governance. Laureato all’Università Bocconi di Milano in Economia e Commercio, è entrato a far parte nel 2010 del gruppo di Giuliani, assumendo il ruolo di cfo di Azimut Life. Successivamente è stato nominato direttore generale della stessa società e, in tale ruolo, è stato responsabile della supervisione delle attività quotidiane dell’azienda e dell’attuazione dei piani a lungo e breve termine.

DUE TECNICI AL TIMONE

Il ceo e il cio della joint venture

In questa posizione ha supervisionato la creazione e la qualità dei prodotti e servizi offerti da Azimut Life. Un manager quindi dal solido profilo tecnico, frutto anche dell’esperienza maturata in circa 25 anni di attività nel settore finanziario. Prima di entrare in Azimut infatti Fontana ha anche lavorato per oltre 10 anni in Deloitte, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità. Durante il suo periodo nel mondo della revisione contabile ha offerto la propria attività di consulenza a imprese assicurative, società di gestione patrimoniale e banche, oltre a partecipare a progetti di advisory per l’implementazione degli Ifrs/Ias.

Esperienza in Fineco Più incentrato sulla gestione, come vuole la posizione ricoperta, è invece il profilo Maggioni. Con in curriculum un Master in Investimenti, Tesoreria e Banking, e una laurea in Economia presso l’Università degli studi di Pavia, possiede anche un certificato in Tecniche Quantitative nella gestione di portafogli azionari, un diploma in Informatica ed è inoltre anche titolare della certificazione Caia, ha un certificato in stockbroking e un diploma in Investimenti Esg. Prima di essere il cio di Nova Investment Management, Maggioni è stato analista per diverse società di gestione patrimoniale internazionali,

contribuendo poi, dal 2018 al 2022, alla creazione di Fineco Asset Management, facendo parte del management team fin dall’inizio (Unicredit diede l’addio al mondo Fineco nel 2019). Oltre alle sue responsabilità d’investimento, Maggioni ha acquisito esperienza nella fase di approvazione dei prodotti in collaborazione con i dipartimenti legali, di rischio, compliance e operativi, nonché nelle attività del consiglio di amministrazione. In Fineco Asset Management, ha ricoperto i ruoli di cio, designated person per la supervisione degli investimenti e direttore di fondi umbrella irlandesi.

ALCUNI FONDI CLASSE A PER IL RETAIL

*Il rating ESG si basa sui dati e sulla metodologia di MSCI ESG Research

onemarkets - Azionario Italia

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onemarkets - Multi Brand Bilanciato

onemarkets - Obbligazionario Italia

onemarkets - Obiettivo 2029

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FILIPPO FONTANA
PAOLO MAGGIONI cio

Il cambiamento climatico ha importanti conseguenze anche sugli investimenti finanziari*. Con Anima Net Zero Azionario Internazionale puoi investire già da oggi sulle società che hanno adottato piani di riduzione e azzeramento delle emissioni nette di gas serra**.

di più su

Il fondo è classificato come ex articolo 9 della SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation).

AVVERTENZE: Questa è una comunicazione di marketing. Si prega di consultare il Prospetto, il Documento contenente le informazioni chiave (KID), il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione prima di prendere una decisione finale di investimento. Questi documenti, che descrivono anche i diritti degli investitori, possono essere ottenuti in qualsiasi tempo, gratuitamente sul sito web della Società di gestione e presso i Soggetti Incaricati del collocamento. È, inoltre, possibile ottenere copie cartacee di questi documenti presso la Società di gestione del fondo su richiesta. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Il Prospetto è disponibile in italiano. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Il collocamento del prodotto è sottoposto alla valutazione di appropriatezza o adeguatezza prevista dalla normativa vigente. ANIMA Sgr si riserva il diritto di modificare in ogni momento le informazioni riportate. Il valore dell’investimento e il rendimento che ne deriva possono aumentare così come diminuire e, al momento del rimborso, l’investitore potrebbe ricevere un importo inferiore rispetto a quello originariamente investito. Nel caso di stacco cedola, l’importo da distribuire potrà anche essere superiore al risultato conseguito dal fondo, rappresentando in tal caso rimborso di capitale.

Top Gestore Fondi Categoria Italia BIG 2024

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Per maggiori informazioni consultare i siti www.istituto-qualita.com e www.premioaltorendimento.ilsole24ore.com

* Fonte: ESMA - Fund portfolio networks:

abrdn ingaggia Grandage

abrdn ha annunciato la nomina di Dan Grandage (nella foto) come chief sustainability officer investment. Guiderà la strategia sostenibile globale e di azionariato attivo, garantendo che la sostenibilità continui a essere integrata e considerata parte fondamentale.

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Promozione in Intesa

A seguito della nomina a direttore generale dell’Abi di Marco Elio Rottigni, la responsabilità della divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo sarà assunta a partire dal prossimo primo luglio da Paola Papanicolaou (nella foto), attuale deputy head della divisione.

Staffetta a casa Manuli

Hedge Invest Sgr ha nominato amministratori delegati Elisabetta Manuli (nella foto), già vicepresidente, e Francesco Rovati, che aveva ricoperto il ruolo insieme ad Alessandra Manuli fino al 2018. Quest’ultima assumerà un ruolo più operativo nella holding del gruppo, AM Holding.

Cambio al ver tice

Importante cambiamento al vertice per Flossbach von Storch. Il nuovo country head per l’Italia sarà Ergys Luga (1), ora head of sales Italy. Subentrerà a Walter Sperb (2), responsabile del business italiano, che resterà nella società come capital market strategist.

Anibaldi in Sella

Il consiglio di amministrazione di Sella Venture Partners Sgr ha nominato Giusy Anibaldi (nella foto) come nuovo ceo della società. La professionista assume la guida della sgr sotto la presidenza di Giacomo Sella, con l’obiettivo di accompagnare il piano di sviluppo strategico del gruppo.

New entry per SSGA

State Street Global Advisors ha annunciato la nomina di Giorgio Fernicola (nella foto) come responsabile della clientela istituzionale in Italia. Fernicola riporterà direttamente a Gerben Lagerwaard e sarà basato a Milano, occupandosi della crescita del business.

Kairos International Sicav

ActivESG

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KIS ActivESG è la proposta di Kairos dedicata agli investimenti sostenibili che, puntando su società rispettose dell’ambiente, attive nel sociale e guidate da solidi principi di governance, ha l’obiettivo di ridurre l’esposizione alle emissioni di carbonio.

È stata una delle prime soluzioni ESG in Italia ad adottare una strategia di gestione long-short. La consolidata expertise in metodologie di gestione alternative, unitamente alla capacità di selezione dei titoli, basata su di un rigoroso processo di analisi fondamentale e su di un modello proprietario di analisi ESG, consente a Kairos di proporsi sul mercato con un’offerta distintiva.

KIS ActivESG intende generare un impatto positivo sul mondo, continuando a valorizzare il patrimonio dei clienti.

Grazie a KIS ActivESG, Kairos è stata premiata nella categoria Alternative Investments ai Private Banking Awards 2023*

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Le informazioni complete sui rischi sono disponibili sul Prospetto e sul KID.

Questa è una comunicazione di marketing con finalità promozionali. Si prega di consultare il Prospetto e il documento contenente le informazioni chiave (KID) prima di prendere una decisione finale di investimento, disponibili in lingua italiana sul sito www.kairospartners.com nonché presso la sede legale di Kairos Partners SGR S.p.A. (“Kairos”) e i soggetti collocatori, anche in forma cartacea. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua italiana e inglese al link https://www.kairospartners.com/sintesi-dei-diritti-degli-investitori-it-en/. I rendimenti sono rappresentati al netto delle spese a carico del Fondo e al lordo degli oneri fiscali. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. L’investimento riguarda l’acquisizione di azioni del Fondo e non di una determinata attività sottostante che resta di proprietà del Fondo medesimo e implica una componente di rischio, di conseguenza il capitale investito in origine potrebbe non essere recuperato in tutto o in parte. Le oscillazioni dei tassi di cambio possono influenzare il valore dell’investimento e i costi laddove espressi in una valuta diversa da quella di riferimento dell’investitore. Informazioni sulle specificità del Fondo e sugli aspetti generali in tema di sostenibilità (ESG) ai sensi del Regolamento (UE) 2019/2088, sono disponibili al link www.kairospartners.com/esg/. In caso di commercializzazione del Fondo in paesi diversi da quello di origine, Kairos ha il diritto di porre fine agli accordi per la commercializzazione in base al processo di ritiro della notifica previsto dalla Direttiva 2009/65/CE.

Le informazioni e le opinioni qui riportate non costituiscono un’offerta al pubblico, né una raccomandazione personalizzata, non hanno natura contrattuale, non sono redatte ai sensi di una disposizione legislativa, non sono sufficienti per prendere una decisione di investimento e non sono dirette a persone residenti negli Stati Uniti o ad altri soggetti residenti in Paesi dove il Fondo non è autorizzato alla commercializzazione.

© 2023 Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni (1) sono di proprietà di Morningstar e/o dei suoi fornitori di contenuti; (2) non possono essere copiate o distribuite; e (3) non si garantisce che siano accurate, complete o tempestive. Né Morningstar né i suoi fornitori di contenuti sono responsabili di eventuali danni o perdite derivanti dall’uso di queste informazioni. Il Morningstar Sustainability Rating è riferito alla classe P-EUR, dati al 31 ottobre 2023. (*) L’evento organizzato e promosso da Blue Financial Communication, casa editrice specializzata nell’informazione finanziaria, premia i principali protagonisti del mercato italiano destinato alla gestione dei grandi patrimoni e agli investimenti alternativi. Una giuria di esperti ha definito, attraverso una serie d’incontri periodici, gli attori che maggiormente si sono distinti durante l’anno in corso.

Top Stor y azionario

I por tafogli sono gestiti dal responsabile dell’italian equity, Luigi Dompè, professionista che ha lunga esperienza sui listini Assieme a lui operano Francesco Ceccherini e Claudia Colu

A cura di Alessio Grassi
Luigi Dompè / responsabile italian equity di Anima

Anima, l’Italia che rende

Sovraper formance per alcuni fondi della società di gestione milanese I prodot ti specializzati sul listino di Piazza Af fari bat tono i competitor

I+ 20 %

Guadagno in sei mesi di Anima Iniziativa Italia

+ 28 , 8 %

Performance registrata dal fodo nel 2023

taliani: popolo di santi, poeti e gestori. Ci sentiamo di rivisitare il celebre luogo comune in ragione della sempre maggiore capacità, da parte delle aziende nostrane dell’asset management, di garantire rendimenti all’avanguardia e strategie di gestione altamente efficienti. Ne è un esempio lampante Anima, società quotata guidata dall’amministratore delegato Alessandro Melzi d’Eril, che da sempre si è fatta apprezzare dal mercato per la qualità delle proprie soluzioni d’investimento. In particolare, guardando ai primi mesi di questo 2024, saltano all’occhio le ottime perfomance ottenute dai comparti dedicati al mercato del Bel Paese.

Famiglia di strategie

Questi rientrano nel cosiddetto Sistema Italia, una famiglia di fondi comuni d’investimento di diritto italiano che annoverando sia prodotti di tipo tradizionale che strumenti di nuova generazione, suddividendosi tre linee d’investimento: linea Mercati (azionari), linea Strategie (bilanciati) e linea Profili (flessibili). A brillare con particolare intensità troviamo la prima linea di prodotti, con le diverse classi

dell’Anima Iniziativa Italia, fondo azionario che investe almeno il 70% del valore complessivo netto, direttamente o indirettamente, in titoli azionari emessi da imprese residenti nel territorio dello Stato italiano o in Stati europei con stabile organizzazione nel territorio italiano.

Benchmark di riferimento

Più nel dettaglio il benchmark di riferimento del prodotto è composto per il 95% dal mercato azionario Italia delle società a bassa capitalizzazione (MSCI Italy Small Cap) e per il restante 5% dal mercato monetario area euro (ICE BofA Euro Treasury Bill). Forte di quattro stelle Morningstar, il comparto, disponibile anche in classe con cedola semestrale, mostra un profilo di rendimento in questo 2024 assolutamente solido: quasi il 20% da inizio anno, superiore di circa 6 punti percentuali alla perfomance media della categoria di appartenenza, cioè gli azionari italiani. Si conferma così il trend positivo del 2023 che l’ha visto guadagnare il 28,3%, oltre il 7% in più di quanto ottenuto mediamente dai comparti dei “competitor”.

Ottimi risultati che coinvolgono anche la “linea Stategie” con Anima Crescita

Italia e Anima Crescita Italia New, entrambi cinque stelle Morningstar, capaci di guadagnare in questo 2024 rispettivamente il 4,4% e il 5%, precisamente +2,6% e +3,2% rispetto alla categoria di riferimento. Tutte le strategie che abbiamo analizzato possiedono come fattore comune di successo l’esperienza

di Luigi Dompè, responsabile italian equity di Anima e gestore dei fondi sopracitati (nella linea Strategie in condivisione con Francesco Ceccherini e Claudia Collu).

Vent’anni di carriera

Laureato in Economia presso l’Università degli Studi di Torino, Dompè ha alle spalle oltre vent’anni di esperienza nel

settore finanziario: dopo aver lavorato in Prima Sgr (poi fusa in Anima) e Monte Paschi Asset Management come portfolio manager e prima ancora presso Banca Sella, dove è stato analista equity/ credito, ha fatto il suo debutto in Anima nel 2012, ricoprendo ruoli di sempre maggiore importanza, fino a diventare il responsabile del team di gestione dei fondi azionari Italia.

La sede di Anima in Corso Garibaldi a Milano

Investiamo con cura nell’healthcare del futuro

Un approccio focalizzato sulla salute delle aziende.

AB International Health Care Portfolio

In un contesto di mercato incerto, il settore sanitario può offrire interessanti opportunità agli investitori grazie alla sua resilienza.

I mutamenti demografici e l’incremento della domanda a livello globale, infatti, lo hanno reso meno vulnerabile alle condizioni macroeconomiche.

Grazie all’innovazione, a valutazioni favorevoli e a una redditività via via maggiore, inoltre, il comparto presenta anche un buon potenziale di crescita.

Per scovare opportunità occorre un approccio focalizzato. Piuttosto che inseguire le ultime novità in ambito scientifico, il team di AB International Health Care Portfolio punta a scoprire società con un potenziale di rendimento interessante tramite un’approfondita ricerca sulla loro solidità. Seguiamo un approccio concentrato, investendo nelle aziende destinate a nostro avviso a prosperare sia oggi che in futuro.

Per saperne di più

Questa è una comunicazione di marketing. Riservato esclusivamente agli investitori professionali. Il valore di un investimento può diminuire o aumentare e un investitore può anche non riottenere l’intera somma investita. Capitale a rischio.

Le presenti informazioni sono fornite da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. Société à responsabilité limitée, R.C.S. Lussemburgo B 34 305, 2-4, rue Eugène Ruppert, L-2453 Lussemburgo. Autorizzata in Lussemburgo e regolamentata dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF). Il portafoglio è un comparto di AB SICAV I, società di investimento a capitale variabile (société d’investissement à capital variable) di diritto lussemburghese.

La vendita dei Comparti di AB può essere limitata o soggetta a conseguenze fiscali avverse in alcune giurisdizioni. La presente promozione finanziaria è destinata esclusivamente a persone nelle giurisdizioni in cui i fondi e le relative classi di azioni sono registrati o che possono comunque legittimamente riceverla. Prima di investire, gli investitori devono esaminare il Prospetto completo del Comparto, insieme insieme al KIID o KID del Comparto e il bilancio più recente. Le copie di tali documenti, ivi inclusa l’ultima relazione annuale e, se emessa successivamente, l’ultima relazione semestrale, possono essere ottenute gratuitamente da AllianceBernstein (Luxembourg) S.à r.l. visitando il sito www.alliancebernstein.com o www.eifs.lu/alliancebernstein, o in formato cartaceo contattando il distributore locale nelle giurisdizioni in cui la distribuzione dei fondi è autorizzata. ICMA2024242

Flop Stor y pmi italiane

Quel Pir ha perso un po’ del suo tocco magico

Negativo il bilancio di alcuni Piani individuali di risparmio di AcomeA

Pesano sui por tafogli le per formance deludenti delle small e mid cap

A cura di Matilde Balestra g - 2 %

l fianco degli imprenditori per migliorare il Paese”. È il bel claim che introduce la brochure di presentazione di un Pir (Piano individuale di risparmio) firmato AcomeA Sgr, nota società di gestione del risparmio fondata da Alberto Foà. Il Pir si chiama AcomeA PMItalia ESG e dall’inizio dell’anno, complice le performance non brillantissime di molte small cap, è tra i fondi azionari italiani che presentano un risultato peggiore, in termini di rendimenti. Secondo i dati Morningstar aggiornati al 31 maggio, la performance del Pir varia da gennaio tra -1,65% e -2,1%, a seconda delle varie classi. Non va molto meglio in un orizzonte a tre anni dove (sempre secondo i dati di Morningstar aggiornati al 31 maggio), il rendimento medio annualizzato varia tra -1,28% e -0,11%. Eppure, nel 2021 il fondo targato AcomeA poteva vantare un risultato a due cifre, superiore al 40%, che gli valse nel 2022 il Premio Alto rendimento assegnato dal Sole 24Ore, nella categoria azionari italiani. Da allora però i gestori del portafoglio sembrano avere perso un po’ il loro tocco magico. Se consideriamo per esempio la classe A1 del fondo, la performance a 3 anni risultava a fine maggio complessivamente negativa per il 2% circa contro un rialzo del 53,4% registrato dal benchmark.

Performance a 3 anni del Pir AcomeA PMITALIA ESG A1 + 41 %

Performance a 5 anni del Pir

AcomeA PMITALIA ESG A1

Dati aggiornati al 31.05.2024

Alber to Foà / fondatore e presidente di AcomeA Sgr

A 5 anni, la performance del fondo è invece positiva per il 41% ma ben inferiore a quella del benchmark (+100%). Tutta colpa del cattivo andamento registrato dal portafoglio nel 2022 (-11%), nel 2023 (-0,4%) e nel 2024 (-2,4%).

Titoli zavorra

A pesare sulle performance è stato probabilmente anche uno dei titoli che, secondo i dati Morningstar, ha maggior peso nell’asset allocation del fondo (con una quota di oltre l’8%). Stiamo parlando di Telecom Italia che nel 2024, mentre Piazza Affari viaggiava col vento in poppa, in Borsa ha invece arrancato parecchio con un ribasso del 17% nei primi 5 mesi dell’anno. È andata solo leggermente meglio a un’altra azienda presente nel portafoglio, la marchigiana Biesse che produce macchine per il taglio del legno, del vetro e della pietra: da gennaio giugno il titolo della società ha perso il 4% circa e la performance a 5 anni è negativa per oltre il 24%. Negativo dall’inizio dell’anno

anche il rendimento di un altro titolo con il maggior peso nel portafoglio: Fine Foods & Pharmaceuticals, quotata sul mercato Star, che ha perso l’1,6% circa in 5 mesi. Sono state diverse small e mid cap, insomma, a zavorrare i risultati del Pir targato AcomeA. La gestione del fondo è affidata ad Antonio Amendola, che ha iniziato l’attività lavorativa come portfolio manager presso la divisione di Asset Management di Intermonte, con focus sul mercato azionario italiano ed europeo. Dal 2022, il gestore è anche chartered

PERFORMANCE IN ROSSO

Dati Morningstar aggiornati al 04 06 2024

financial analyst ed è stato inserito nella lista Forbes Under 30 per la finanza.

I co-gestori

Nel ruolo di co-gestore c’è Simone Benini, che è in AcomeA dal 2022 come Equity & Esg analyst, ruolo in cui si occupa dell’analisi di società quotate per i fondi italiani, adottando un approccio qualitativo e quantitativo, unito a caratteri di sostenibilità. Il suo incarico come junior portfolio manager focalizzato sulle small e mid cap è più recente e risale al 2023.

INVESTI NEL REDDITO FISSO

Repor t assetti di mercato

Cari gestori del risparmio,

L’asset management necessita di rinnovare i modelli di business

A cura di Riccardo Simone

ora il vento sta cambiando

Boston Consulting Group indica quali sono le strategie più adat te

L’

asset management ha raggiunto un punto di svolta che richiederà un ripensamento del suo modo di operare. È quanto emerge dalla la 22esima edizione del Global Asset Management di Boston Consulting Group (BCG) che non a caso si intitola: “The Tide Has Turned” (Il vento è cambiato). Per gran parte degli ultimi due decenni, le politiche accomodanti delle banche centrali hanno spinto al rialzo i mercati azionari. Questo rialzo, a sua volta, ha dato ai gestori patrimoniali una spinta importante. Infatti, l’andamento dei mercati è stato responsabile del 90% della crescita dei ricavi dal 2006. Tuttavia, evidenziano gli analisti di BCG, “ci troviamo ora in un’era di tassi d’interesse più elevati e di incertezze di mercato.

Il vento è cambiato, con implicazioni importanti per il modello di business delle sgr a livello globale. Nel 2022, i tassi di interesse sono aumentati più rapidamente del previsto, facendo crollare i valori azionari e obbligazionari. Il risultato è stato il secondo più grande calo annuale del patrimonio globale in gestione (asset under management) dal 2005”.

Diminuzione degli asset

Gli aum globali sono infatti diminuiti di 10mila miliardi di dollari, pari al 10%, attestandosi sui livelli del 2020. Il tasso dei flussi netti è sceso sotto il 3% per la prima volta dal 2018, raggiungendo l’1,6% del totale degli asset under management, corrispondenti a 1.700 miliardi di dollari.

LA FINE DELL’ERA DELLE VACCHE GRASSE

Aum e flussi netti stanno tirando il freno

Flusso netto della raccolta in un anno in percentuale degli asset under management

Con il crollo del mercato, le pressioni preesistenti sull’attività degli asset manager si sono acuite e continueranno a intaccarne la redditività. Ma ci sono nuovi modi di approcciare la redditività, secondo Boston Consulting Group.

Leader lungimiranti

Le nuove tecnologie rendendo possibile l’espansione in mercati privati in forte crescita e prodotti e servizi altamente personalizzati. I gestori patrimoniali possono così soddisfare le richieste degli investitori e avere ottime prospettive di crescita nel caotico clima economico. I leader del settore più lungimiranti riconoscono ora che dovranno cambiare rotta per poter prosperare.

Occorrono però grandi trasformazioni per i gestori patrimoniali che vogliono ancora godere della crescita e della redditività degli anni passati. C’è un percorso da seguire ma, secondo BCG, “richiede una mentalità propensa al cambiamento e un programma di leadership incentrato su tre temi: redditività (affrontando la struttura dei costi e finanziando il percorso di trasformazione), mercati privati (attenzione allo sviluppo di prodotti a forte crescita che contribuiranno a diversificare in modo significativo le entrate) e personalizzazione (un modo all’avanguardia di gestire la relazione con la clientela)”.

C’è grande bisogno di una mentalità più propensa al cambiamento e di una leadership che sia incentrata sulla redditività del business
Il centro di Boston del Massachusetts negli Stati Uniti, dove ha sede Boston Consulting Group

Negli ultimi anni, i costi dei gestori patrimoniali hanno superato i ricavi di circa il 2%. In un mercato favorevole, questa dinamica è stata tollerabile e non ha richiesto particolare attenzione alla razionalizzazione dei costi. Ma i tempi sono chiaramente cambiati. Nel 2022, i ricavi netti dei gestori patrimoniali sono diminuiti di circa l’11% rispetto ai ricavi netti del 2021. Allo stesso tempo, i costi totali sono rimasti invariati e gli utili totali sono diminuiti del 27%. Il calo dei profitti è stato più pronunciato per le società di gestione nordamericane, nell’ordine del 32%, mentre le loro omologhe europee hanno visto i profitti crollare del 13% a causa di un calo inferiore dei ricavi netti. La catena del valore tipica dei gestori patrimoniali comprende un’ampia gamma di costi che le aziende dovranno valutare per ottenere risparmi.

Proliferazione dei prodotti

Per poter agire, i gestori patrimoniali devono comprendere i fattori che determinano i costi che possono derivare dalla recente proliferazione di prodotti o da crescenti esigenze dei clienti oppure da maggiori requisiti organizzativi. È importante esaminare le voci di costo e i fattori che le determinano in ogni funzione. Inoltre, i gestori patrimoniali dovrebbero esaminare i costi delle funzioni a livello organizzativo. BCG ha identificato dieci iniziative chiave che gli asset manager dovrebbero considerare quando progettano un piano per il controllo dei costi in tutta l’organizzazione. Per esempio, gli asset manager possono semplificare

23 bps

Media delle fee incassate nel 2022 dai gestori in rapporto alle masse

27 bps

Media delle fee incassate nel 2015 dai gestori in rapporto alle masse

28 bps

Media delle fee incassate nel 2010 dai gestori in rapporto alle masse

ampiamente tutta l’organizzazione, ottimizzando le capacità manageriali, appiattendo la struttura organizzativa e aumentando l’ampiezza di controllo dei manager. L’efficienza dei costi non è l’unico vantaggio di questo esercizio; porta anche a un migliore processo decisionale, a una maggiore responsabilità e una comunicazione più rapida e affidabile in tutta l’azienda. Grazie a una comprensione più approfondita del modo in cui vengono allocate le risorse tra le attività e le funzioni (e di come queste allocazioni si confrontano con quelle dei competitor) un’azienda sarà anche meglio attrezzata per ridimensionare le funzioni di supporto. La semplificazione e la razionalizzazione dell’IT sono fondamentali per ridurre i costi e per garantire un’efficiente e per

garantire che l’azienda sia impostata in modo efficiente per la crescita. Per essere certi di avere un assetto tecnologico ottimale, i gestori di patrimoni devono valutare la maturità delle applicazioni IT lungo tutta la catena del valore. La valutazione dovrebbe identificare le aree che trarrebbero vantaggio dall’investimento in una soluzione insieme ai sistemi legacy che dovrebbero essere ritirati. Per affrontare i costi di gestione degli investimenti, è fondamentale un esame approfondito del modello di business con l’obiettivo di ottimizzare i prodotti.

Ampliamento dei por tafogli

La lunga fase di mercato positiva dal 2012 al 2022 ha dato ai gestori patrimoniali l’opportunità di ampliare i loro portafogli di fondi e di esplorare territori inesplorati. L’eliminazione di prodotti di scala inferiore e non redditizi costringe l’azienda dell’asset management a riorientare l’attività in modi che possono portare a una forte creazione di valore.

La gestione dei costi per garantire un’attività sostenibile e redditizia non è una novità. Tuttavia, questa volta l’attenzione dovrebbe essere rivolta all’ottimizzazione dei costi trasformativi e non alla semplice riduzione delle spese. Spiega Graziano Pace, principal di BCG, che per superare queste sfide strutturali ci sono delle opzioni, prima di tutte il consolidamento: “L’asset management è un’industria in cui le dimensioni sono fondamentali”, dice Pacini, “ancora più che nella distribuzione dei prodotti di investimento. Credo, perciò, che tutti

L’intelligenza ar tificiale generativa è in cima alla lista delle priorità delle aziende di ogni settore e c’è ampio margine per applicarla anche nel risparmio gestito

i gestori italiani si stiano guardando intorno alla ricerca di opportunità, entro i confini nazionali ma soprattutto all’estero”. Importanti poi gli investimenti in tecnologie innovative, prima tra tutte l’intelligenza artificiale: “L’IA generativa è in cima alla lista delle priorità delle aziende di ogni settore e, anche nel risparmio gestito, c’è ancora ampio margine per applicarla”, aggiunge Pace, “di certo, potrebbe rendere molto più veloce l’analisi dei documenti, aiutare nella costruzione dei portafogli su misura e nella loro ottimizzazione puntuale. Penso che sarà uno strumento molto utile nelle mani dei gestori e dei consulenti, meno nella parte di gestione della relazione con i clienti”. Per valutare dove si trovano i gestori di patrimoni nel loro percorso verso l’adozione dell’IA, BCG ha condotto un sondaggio globale nel primo trimestre del 2024 in collaborazione con l’Investment Company Institute e il Cfa Institute. Il benchmark include 57 gestori di patrimoni che rappresentano più di 15mila miliardi di dollari in aum. Stando al sondaggio, il 72% dei gestori pensa che la GenAI avrà un impatto significativo sulla propria organizzazione nei prossimi tre-cinque anni e il 66% ha reso la GenAI una priorità strategica per la propria attività. Infatti, il 75% di essi sta investendo capitale e risorse umane per implementare la GenAI nel breve termine, con un 29% che ha impegnato una parte significativa del budget per l’innovazione. Tuttavia, le premesse sono ottime anche se solo il 16% ha già definito una strategia completa da implementare in tutta l’azienda.

principal di Boston Consulting Group
Graziano Pace

Inter view

Nunzio Laurenziello
A cura di Andrea Barzaghi
Nunzio Laurenziello / amministratore delegato di Generali Real Estate Sgr

Il real estate sta tornando finalmente all’equilibrio

La view di Generali Re sul mercato immobiliare internazionale
L’outlook è più confor tante che in passato, ma ci sono nuovi trend

Gli investitori immobiliari di lungo periodo continuano a puntare sulla gestione attiva e sulla differenziazione per navigare un momento di mercato che conserva molte variabili e complessità, pur con segnali di normalizzazione. Ne parliamo con Nunzio Laurenziello, amministratore delegato di Generali Real Estate Sgr

Qual è la sua view sul momento attuale per il mercato immobiliare? Rispetto al 2023, quando il settore del real estate ha affrontato un momento di difficoltà a livello globale, legato a fattori esogeni quali la situazione geopolitica e le condizioni macroeconomiche e monetarie, l’outlook si può ritenere oggi più confortante, con segnali che lasciano presagire una normalizzazione. Certamente, il ritmo di questa normalizzazione dipenderà dalle condizioni macroeconomiche, inclusa l’inflazione e le proiezioni della politica

monetaria, ma anche da come il settore saprà adattarsi ai nuovi trend, quali i cambiamenti demografici, la sostenibilità e la digitalizzazione. In questo contesto, la capacità di diversificare e gestire in modo attivo gli investimenti real estate assume un ruolo centrale: risulta necessario identificare opportunità in diversi segmenti e aree geografiche con l’obiettivo di ridurre i rischi e la complessità ma allo stesso tempo garantire la redditività nel lungo termine tenendo in considerazione anche il fatto che alcune asset class stanno mostrando una maggiore capacità di resilienza rispetto ad altre. Questa è la filosofia alla base della “famiglia di fondi” paneuropei ad oggi gestiti dalla nostra sgr, specializzati per asset class e profilo di rischio, con una strategia d’investimento a livello europeo, così da avere gli strumenti

e la flessibilità necessari per affrontare le fluttuazioni del mercato. Tornando ai segnali di normalizzazione di cui sopra, negli ultimi mesi si registra un rinnovato interesse da parte degli investitori per il mercato immobiliare con una convergenza tra i fondamentali di qualità che il real estate ha sempre dimostrato e l’appetito degli investitori verso questo settore.

Vogliamo entrare nel dettaglio di come vi state muovendo sui diversi segmenti, per esempio gli uffici?

Il settore degli uffici ha affrontato negli ultimi anni i cambiamenti legati alla diffusione del lavoro da remoto, portando gli investitori a essere più cauti. Oggi, gli edifici di alta qualità in posizioni prime, capaci di adattare spazi e servizi alle esigenze legate alle nuove modalità di lavoro, e con caratteristiche di sostenibilità, continuano a registrare una forte domanda, con una crescita significativa dei prime rent nelle principali città europee come Londra, Parigi, Berlino e Milano. Vediamo quindi una crescente polarizzazione tra location prime e secondarie.

Generali è un player importante su un segmento molto specializzato come il real estate debt. Quali prospettive vedete?

Il settore del real estate debt è particolarmente interessante in un contesto di alti tassi d’interesse, poiché offre rendimenti stabili con un moderato profilo di rischio. Questa asset class

Il segmento degli uffici ha af frontato negli ultimi anni i cambiamenti por tati in dote dalla dif fusione crescente del lavoro da remoto, il che spinge
gli investitori a essere più cauti

ha un potenziale di crescita notevole, soprattutto in Europa dove i lender non bancari stanno solo di recente cominciando ad approcciare il mercato al fine di colmare il financing gap lasciato dal settore bancario tradizionale. I private lender, come Generali Real Estate, ricoprono un ruolo fondamentale per finanziare sia progetti core/core plus, sia sviluppi immobiliari con un elevato profilo di sostenibilità.

E negli altri segmenti, su cosa puntate?

Vediamo particolarmente interessanti i settori logistica e hospitality. La logistica continua ad attirare l’interesse degli investitori grazie alla crescente domanda con bassi tassi di vacancy e alla limitata offerta, soprattutto per gli hub meglio connessi a livello internazionale. Questi fattori permettono una crescita costante degli affitti, compensando la rivalutazione dovuta agli aumenti dei tassi di interesse. La forte domanda e la capacità di generare crescita degli affitti rendono questo settore particolarmente resiliente. Il settore hospitality presenta una sfida ma anche un’opportunità unica per gli investitori immobiliari nelle principali città europee. Molte strutture in Europa presentano una gestione inefficace e ciò crea opportunità di acquisire asset redditizi a prezzi scontati. Investendo in modernizzazione, gestione efficiente e strategie di riposizionamento e marketing, tramite partnership con operatori specializzati, è possibile trasformare questi asset e generare profitti significativi.

A cura di Edoardo Blosi

Le Olimpiadi alla prova dei mercati e dell’economia

I giochi di Parigi possono dare sprint ad alcuni brand spor tivi emergenti

Sarà invece limitato l’ef fet to della manifestazione sul Pil della Francia

Iprossimi giochi olimpici di Parigi, che inizieranno il 26 luglio, sono finiti anche sotto i riflettori della comunità finanziaria. Di recente se ne è occupata AnneMarie Peterson, gestore di portafoglio azionario di Capital Group che in un commento ha analizzato le conseguenze dell’appuntamento parigino sul settore dell’abbigliamento sportivo.

Palcoscenico mondiale

Ecco cosa ha scritto Peterson.

“Le Olimpiadi sono il palcoscenico mondiale per il controllo in campo atletico. Si tratta anche di un evento che causa grandi pressioni ai marchi sportivi per lanciare prodotti innovativi e acquisire quote di mercato. Marchi di calzature minori come Hoka e On hanno fatto molta concorrenza ai marchi noti ultimamente. Hanno acquisito quote di mercato e le Olimpiadi

della prossima estate forniscono ai marchi più piccoli un’occasione per consolidare la loro credibilità come competitor. Il cambiamento nel settore dell’abbigliamento sportivo è il risultato di fattori che vanno dai problemi nella catena di approvvigionamento riscontrati nel periodo della pandemia, che hanno rallentato il ritmo dell’innovazione, alle capacità dei marchi nascenti di sfruttare il potere dei social media per diventare virali e crescere rapidamente”.

I cicli della moda

“Esiste inoltre un ciclo naturale del settore della moda, secondo il quale alcuni brand diventano obsoleti o tornano di moda a seconda dei periodi. Le recenti relazioni sugli utili del primo trimestre mostrano quanto ci sia in gioco”.

11 , 8

I miliardi di euro stanziati per le Olimpiadi

Quota del budget coper ta dal governo + 0 , 4 %

42 %

Crescita del Pil francese generata dai giochi

50 %

Quota di sforamento della spesa preventivata

“Molte società più grandi hanno rivisto al ribasso la guidance per trovare una base da cui possano crescere di nuovo. Una parte della riorganizzazione include un maggiore investimento nell’innovazione dei prodotti e nella spesa per il marketing. Quasi tutti i marchi principali hanno investito dollari extra per la pubblicità durante le Olimpiadi, ma agli investitori potrebbero volerci dai 12 ai 18 mesi dopo l’evento prima di sapere se i marchi storici continueranno a perdere terreno”.

Budget consistente

Clement Inbona, fund manager di La Financiere de l’Echiquier, ha analizzato invece l’impatto delle Olimpiadi sul Pil francese, evidenziando il suo effetto trascurabile. Di seguito un estratto di quanto scritto da Inbona: “La corsa ai numeri è ormai iniziata a meno di 100 giorni dall’inizio dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Se da un lato il motto dei Giochi Olimpici è “più veloce, più in alto, più forte - insieme”, quello delle pubbliche autorità francesi potrebbe essere “i giochi finanziano i giochi”. In parte corrisponde a verità se si considera l’ambito di spesa limitato soltanto all’organizzazione degli eventi sportivi, il cui 96% è finanziato da fondi privati. In parte no, se estendiamo l’ambito alle infrastrutture e alle spese annesse quali la pubblica sicurezza. I finanziamenti pubblici rappresentano la metà circa del budget di Parigi 2024: stando alle stime di Asterès, i finanziamenti pubblici corrispondono al 42% del budget complessivo stimato in 11,8 miliardi di euro”.

Capital
Quasi tutti i marchi principali hanno investito dollari extra per la pubblicità durante le prossime Olimpiadi
I finanziamenti pubblici corrispondono a quasi la metà del budget stanziato per organizzare Parigi 2024

“A ogni modo, i Giochi di Parigi potrebbero salire sul podio della disciplina di bilancio. Tra il dossier di candidatura e lo svolgimento delle olimpiadi, pur con uno sforamento del 50% circa, Parigi 2024 si posiziona tra i primi della classe per i Giochi estivi: secondo uno studio dell’Università di Oxford, dal 1960 in poi i bilanci sono mediamente esplosi del 231%. Si pone altresì la domanda delle entrate. L’esercizio è reso ancora più complicato dal fatto che il perimetro è di difficile definizione e che diversi effetti portano spesso a gonfiare i dati reali: l’effetto di sostituzione, i consumi degli abitanti dell’Ile-de-France ci sarebbero stati anche senza i Giochi, e l’effetto allontanamento, i turisti abituali staranno lontani dalla Ville Lumière”.

Domande aperte

“Infine, si riduce il moltiplicatore d’impatto: i redditi dei lavoratori non crescono quanto i prezzi nel periodo. Come quantificare i benefici per l’immagine di un territorio trasmessa in mondovisione per quindici giorni?

Quale sarà l’impatto sulla produttività dei dipendenti che dovranno fare i conti con i disagi della vita quotidiana o la cui attenzione è distolta da un evento storico? Sono tutte domande complesse da modellizzare e quindi da misurare con precisione. Un bilancio provvisorio indica un impatto trascurabile sulla crescita della Francia. Stimato complessivamente in uno 0,4% e spalmato su più anni, l’aumento del Pil non stravolgerà la traiettoria della crescita francese”.

Group
Anne-Marie Peterson
Clement Inbona
La Financiere de l’Echiquier

Tra l’inizio di quest’anno e la fine della prima settimana di giugno, le quotazioni spot della materia prima hanno registrato un aumento del 16% in dollari e del 15% in euro

A cura di Gianluigi Raimondi

Il lingot to va di nuovo a ruba

I prezzi del metallo giallo restano sugli scudi L’aumento dei tassi non li ha per ora fermati

oro resta sugli scudi, nonostante i tassi di interesse non siano più da tempo a livelli risicati (anche considerando il recente taglio della Bce) e nonostante la resilienza del biglietto verde. I numeri parlano chiaro: dall’inizio di quest’anno alla fine della prima settimana di giugno il prezzo spot del lingotto ha registrato un aumento di circa il 16% in dollari e di circa il 15% se calcolato in euro e nella seconda metà di maggio ha segnato il massimo storico a 2.450 dollari per oncia. Certo, anche l’indice S&P 500 (benchmark di riferimento per il settore azionario a livello globale) ha aggiornato il top a lo scorso maggio, ma nello stesso periodo di riferimento considerato poc’anzi per l’oro l’indice Usa ha limitato performance a meno del 13% (12% circa in euro).

Diversi, secondo Peter Kinsella, global head of Forex Strategy di Ubp, i fattori alla base di questo rialzo: “In primo luogo”, spiega Kinsella, “sono aumentati i flussi verso il mercato finanziario dell’oro, ed è stato registrato un notevole aumento del posizionamento long sui future, il che suggerisce che gli investitori istituzionali hanno aumentato la loro esposizione al metallo giallo. In secondo luogo, le banche centrali hanno continuato ad acquistare oro fisico in modo deciso e gli ultimi dati mostrano che da inizio anno vi sono stati acquisti consistenti, pari a circa 40 tonnellate al mese”. Il futuro? È probabile che le banche centrali continuino negli acquisti. Inoltre le campagne elettorali statunitensi probabilmente metteranno in luce i livelli eccessivi di debito Stati Uniti e le crescenti preoccupazioni sulla sostenibilità fiscale degli rappresenteranno un fattore positivo per l’oro. Last but not the least, le tensioni geopolitiche (che difficilmente verranno risolte a breve) rimarranno ancora un driver per il lingotto”.

Rally non comune

Di opinione analoga Giacomo Calef, country head di NS Partners: “Il rally del metallo, che di solito non è comune in uno scenario come quello odierno, contraddistinto da elevati tassi di interesse, è dovuta per lo più agli ingenti acquisti da parte delle banche centrali, in particolare quella cinese e agli investitori (istituzionali e non) che stanno dimostrando sempre più appetito verso l’oro, considerato un bene rifugio.

Sono aumentati i flussi verso il mercato finanziario dell’oro e c’è stato un notevole incremento delle posizioni long sui future
I rialzi sono dovuti per lo più agli ingenti acquisti da parte delle banche centrali, in particolare quella cinese

Il lingotto non garantisce nessun flusso monetario, ma permette di schermare parzialmente gli effetti dell’inflazione sul denaro, visto che la crescita dei prezzi porta a una diminuzione del reddito reale”. Attenzione, però, avverte Calef: “La situazione futura dell’oro è già stata prezzata dagli investitori, con le previsioni di un allentamento della politica monetaria Usa che hanno spinto gli acquisti sul metallo giallo”.

Resta comunque il fatto che ormai l’oro non è solo un investimento: “Ha un ruolo importante anche nell’industria, soprattutto quella elettronica (nei contatti elettrici) e come conduttore di energia e calore (è uno dei migliori disponibili in natura). La domanda è poi in aumento in scia all’accresciuta produzione legata al mondo dell’intelligenza artificiale, il che rende interessante una diversificazione degli investimenti verso le aziende del settore aurifero”.

Campanello d’allarme

Fabrizio Quirighetti, chief investment officer e responsabile degli investimenti di Decalia fa poi squillare un campanello d’allarme: “Il lingotto ha beneficiato delle crescenti preoccupazioni per la frammentazione geopolitica/socioeconomica, o forse si sta preparando qualcos’altro, anche di peggio, vale a dire una sfiducia nei confronti dei Treasury statunitensi e dei titoli di Stato in generale, soprattutto in quanto bene rifugio più puro o migliore. In questo caso, i titoli di Stato dei mercati sviluppati perderebbero il loro status di rifugio sicuro e l’oro diventerebbe un potenziale sostituto”.

Ubp
Peter Kinsella
Giacomo Calef
NS Partners

2.365

La media dei prezzi in dollari dell’oro prevista da Ubs per l’intero anno 2024

2.600

La quotazione in dollari dell’oro attesa da Ubs entro la fine di quest’anno

Il

lingotto ha beneficiato delle crescenti preoccupazioni per la frammentazione geopolitica e socio economica oggi in atto

2.800

La quotazione in dollari dell’oro attesa da Ubs nel prossimo biennio

+8%

L’incremento delle attese sul valore dell’oro deciso di recente da Ubs

In questo scenario Ubs ha alzato le previsioni sul prezzo dell’oro, citando il forte sostegno strutturale e la resilienza della domanda per il metallo giallo. Nel dettaglio, la banca d’investimento ora prevede che le quotazioni del lingotto possano raggiungere una media di 2.365 dollari nel 2024, in aumento dell’8% rispetto alle previsioni precedenti, con un obiettivo di fine anno di 2.600 dollari. E per i prossimi due anni, Ubs stima che il prezzo dell’oro supererà quota 2.800, riflettendo una prospettiva solida nonostante il potenziale allentamento a lungo termine. La revisione al rialzo è dettata “da sostanziali acquisti di oro da parte del settore ufficiale e da una domanda fisica sostenuta, che hanno di fatto creato uno spostamento di livello verso l’alto”.

Decalia
Fabrizio Quirighetti

Il wealth tech del futuro

Reggiani (ClubDeal Digital): “Connubio tra private market e tecnologia

La

nostra piat taforma permet te di gestire ogni fase dell’investimento”
NIl 63% degli asset manager prevede di aumentare nei prossimi anni l’esposizione ai mercati privati

ei prossimi anni gli investimenti in private asset rappresenteranno una quota sempre più consistente dei portafogli. Nel contesto attuale infatti offrono vantaggi importanti non solo in termini di diversificazione ma anche di protezione dall’inflazione. “Investire in private asset significa investire nel futuro, ovvero in quelle aziende ben posizionate per cogliere i nuovi trend di mercato, in grado di generare multipli importanti per gli investitori”, racconta ad ASSET CLASS Edoardo Reggiani, managing director di ClubDeal Digital.

Maggiore consapevolezza

“Come dimostrano i dati dell’Outlook 2024 di Aipb, sta aumentando la consapevolezza dei vantaggi e del valore aggiunto che si ottiene nel dedicare parte dei portafogli agli investimenti in private asset. Il 63% degli asset manager ritiene infatti che tali investimenti aumenteranno nei prossimi 36 mesi con un target del 9% del portafoglio totale”. Del resto, l’avvento del fintech ha rivoluzionato lo scenario attraverso l’introduzione di soluzioni tecnologiche avanzate che hanno automatizzato i processi e reso più accessibili le asset class”. Digital Finance

“Lo spazio di crescita, quindi, è ampio ma la strada da fare è ancora lunga. Il settore del wealth management è stato coinvolto in questo processo di innovazione e digitalizzazione, ma in maniera meno preponderante rispetto ad altri segmenti, come quello dei pagamenti.

Lacuna sul mercato

“Guardando quindi in particolare al segmento dei private asset, si nota come la crescente consapevolezza rispetto all’importanza di un’allocazione di questi ultimi nei portafogli, si contrappone a una difficoltà di gestione degli stessi da parte di investitori e intermediari. Il mercato attuale si trova quindi a fronteggiare una lacuna significativa: la mancanza di infrastrutture digitali in grado di minimizzare le frizioni per investitori, aziende e intermediari che stanno sempre più dirigendo la loro attenzione verso questa forma d’investimento”, precisa il manager. Ed è proprio in questo scenario complessivo che si colloca ClubDeal Digital, la piattaforma wealth tech dedicata agli investimenti in private asset che rende più semplice l’esperienza per

Edoardo Reggiani / managing director di ClubDeal Digital

investitori, aziende e intermediari, grazie a una gestione digitale end-to-end. Dotata di un’infrastruttura tecnologica avanzata e conforme alle normative vigenti, ClubDeal Digital è in grado di offrire ai propri clienti una toolbox digitale per gestire l’intero ciclo di vita di un private asset, dalla costruzione di un’operazione fino al disinvestimento, passando dal collocamento e la gestione fiscale. Una sfida, quella di digitalizzare la filiera dei private asset, che sta già mostrando risultati promettenti.

Esigenze evolute

“Le esigenze degli investitori”, aggiunge Reggiani, “si sono evolute, diventando sempre più sofisticate. Gli operatori sono alla ricerca di una modalità di accesso ai private market agile, snella e all’avanguardia. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare ClubDeal Digital: una piattaforma in grado di semplificare ogni singola fase dell’investimento, nonché la gestione successiva all’acquisto di questi asset. Una soluzione che rappresenta oggi un unicum per il mercato italiano”. Come funzionano ClubDeal Digital e ClubDealFiduciaria. Tramite la sua piattaforma di placement in modalità B2B2C, ClubDeal Digital consente a sim e private bank di proporre ai propri clienti opportunità d’investimento alternative, incentrate su imprese italiane ad alto contenuto di innovazione e tecnologia. Un esempio è l’operazione di co-investimento per D-Orbit, una società space tech di rilievo internazionale.

ClubDealFiduciaria invece, la fiduciaria nativamente digitale di ClubDeal Digital, offre a un’ampia gamma di investitori, dai business angel ai fondi di private equity, la possibilità di gestire operazioni di co-investimento in tutte le fasi, dalla sottoscrizione all’exit. Questo processo ottimizza la condivisione delle informazioni, la gestione della vita sociale per gli investitori, oltre alla gestione fiscale. Sottolinea il manager: “Grazie a ClubDeal Digital anche il mondo delle fiduciarie si è adeguato alla rivoluzione digitale. La digitalizzazione permette di semplificare e rendere più agili e rapidi anche i processi che stanno alla base dell’attività di una fiduciaria”.

Va specificato poi che ClubDealFiduciaria permette di gestire online tutti i processi operativi di amministrazione fiduciaria dei beni dalle prime fasi dell’on-boarding, accorciando i tempi e semplificando la gestione e l’amministrazione di operazioni straordinarie come gli aumenti di capitale, per gli investitori sia privati sia istituzionali. Il modello ha riscontrato l’interesse di numerosi investitori e player sin dai

primi mesi di attività per la semplicità di utilizzo e la possibilità di poter gestire completamente online tutte le operazioni senza necessità di recarsi in un luogo fisico e di incontri di persona, e grazie alla digitalizzazione, alla competitività dei costi.

Modello phygital

Il modello digitale è comunque, qualora necessario o gradito, mixato a un modello phygital con un team di specialisti a supporto del cliente. L’efficienza di questa soluzione e le competenze del team sono state riconosciute da primari gruppi di investitori italiani, come Italian Angels for Growth (Iag), Luiss Alumni for Growth (La4G), Angels4Impact e Angels4Growth L’infrastruttura digitale di ClubDeal Digital rappresenta quindi una risposta efficiente alle esigenze di trasformazione digitale del settore, consolidando il ruolo dell’azienda come partner tecnologico ideale per gestire, direttamente o per conto dei propri clienti, gli investimenti in private asset.

Cr yptoasset presidenziali Usa

A cura di Viola Sturaro
Illustrazione di Donald Trump

1 Corsa alla Casa Bianca a suon di Bitcoin

Donazioni in criptovalute da par te dei suppor ter Così Trump finanzia la sua campagna elet torale

Donald Trump non finisce mai di stupire.

L’ex presidente degli Stati Uniti, il 45° nella storia del Paese, in carica dal 2017 al 2021, ha annunciato una mossa senza precedenti per la sua campagna elettorale nella corsa alle elezioni presidenziali del 2024.

SVOLTA EPOCALE

Il Tycoon, infatti, ha dichiarato che accetterà donazioni in criptovalute attraverso Coinbase Commerce e tramite la sottoscrizione di particolari Nft, dando così ai suoi sostenitori la possibilità di contribuire in modo del tutto innovativo alla campagna. L’adozione delle criptovalute come metodo di finanziamento elettorale rappresenta una svolta epocale

nel finanziamento pubblico ai partiti negli Usa e, anche se arriva mentre Trump è ancora al centro di numerose controversie legali, rappresenta una novità significativa nell’evoluzione delle campagne elettorali americane e mette in luce la volontà di Trump di abbracciare le nuove tecnologie per attrarre una base di sostenitori sempre più ampia e diversificata.

CAMBIO DI VEDUTE

Nonostante le critiche mosse in passato da Trump nei confronti del Bitcoin, definito più volte come “una truffa”, la sua campagna sembra ora voler sfruttare e cavalcare l’interesse crescente verso questo tipo di asset digitali.

2

Un campione per Bitpanda

Il tennista svizzero Stanislas Wawrinka, campione del Roland Garros ed ex numero tre del mondo con 16 titoli a suo nome, tra cui 3 titoli del Grande Slam e uno nel Masters 1000 di Monte Carlo nel 2014, è diventato brand ambassador di Bitpanda, piattaforma di trading che fornisce lo scambio di criptovalute, la negoziazione di materie prime, titoli ed Etf. Una nuova partnership che conferma la posizione della società austriaca come leader nel suo ecosistema e il suo impegno nello sport.

3

Truf fa e aggressione

Una passeggiata si trasforma in tragedia. È quanto successo a Giovinazzo, in provincia di Bari, dove una persona è stata brutalmente aggredita. Protagonisti della vicenda due uomini con rancori personali e una serie di investimenti in criptovalute in sospeso. La vittima ha confermato di conoscere l’aggressore, che l’avrebbe invitato ad investire denaro in un periodo di depressione. All’uomo è però bastato poco per capire che si trattava di una truffa con il classico metodo dello “schema Ponzi”.

Stanislas Wawrinka / tennista svizzero

AIRBAG CASH COLLECT

Premi mensili potenziali con Effetto Memoria no all’1,801% (21,60% p.a.)

Barriera Premio e livello Airbag a scadenza no al 50%

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

Emittente: BNP Paribas Issuance B.V.

Garante: BNP Paribas (S&P’s A+ / Moody’s Aa3 / Fitch AA-)

Premi mensili potenziali con Effetto Memoria compresi tra lo 0,65% (7,80% p.a.) e l'1,80% (21,60% p.a.) dell'Importo Nozionale

Barriera Premio e livello Airbag a scadenza no al 50% del valore iniziale dei sottostanti

Possibilità di Scadenza Anticipata a partire dal 6° mese

Scadenza a 4 anni (22/05/2028)

Rimborso condizionato dell'Importo Nozionale a scadenza

Sede di negoziazione: SeDeX (MTF), mercato gestito da Borsa Italiana

EFFETTO AIRBAG

L'effetto Airbag permette di contenere gli effetti negativi di eventuali ribassi dei sottostanti oltre il Livello Airbag e di limitare, in tale scenario, le perdite rispetto a un investimento in un classico certi cate Cash Collect su azioni. Nel dettaglio, nel caso in cui, a scadenza, la quotazione del peggiore dei sottostanti sia inferiore al Livello Airbag si attiva l’effetto Airbag e l’investitore riceve un importo commisurato al valore del sottostante a scadenza moltiplicato per il Fattore Airbag. Il fattore Airbag è pari a 1,6667 quando il Livello Airbag è pari al 60% del valore iniziale dei sottostanti. Ad esempio, ipotizzando un Fattore Airbag pari a 1,6667 e un valore del peggiore dei sottostanti pari al 40%, il rimborso a scadenza del Certi cate sarà pari a 66,67 € ovvero 40 moltiplicato per 1,6667.

NLBNPIT23528 Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco BPM

NLBNPIT23536 Fineco, Mediobanca, Banca Monte dei Paschi di Siena

NLBNPIT23544Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fineco1,20%

BPER, Telecom, Diasorin, Tenaris

Moncler, Brunello

per legge.

€ I Certi cate con un sottostante denominato in una valuta diversa dall’Euro sono dotati di opzione Quanto che li rende immune dall’oscillazione del cambio tra l’Euro e la valuta di denominazione del sottostante, neutralizzando il relativo rischio di cambio.

Il Certi cate è uno strumento nanziario complesso.

Per maggiori informazioni

92 40 43 Numero Verde SCOPRILI TUTTI SU investimenti.bnpparibas.it

Messaggio pubblicitario con nalità promozionali Prima di adottare una decisione di investimento, al ne di comprenderne appieno i potenziali rischi e bene ci connessi alla decisione di investire nei Certi cate, leggere attentamente il Base Prospectus for the issuance of Certi cates approvato dall’Autorité des Marchés Financiers (AMF) in data 31/05/2023, come aggiornato da successivi supplementi, le Condizioni De nitive (Final Terms) relative ai Certi cate e la Nota di Sintesi e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’Emittente e al Garante, all’investimento, ai relativi costi e al trattamento scale, nonché il relativo documento contenente le informazioni chiave (KID), ove disponibile. Tale documentazione è disponibile sul sito web investimenti.bnpparibas.it. L’approvazione del Base Prospectus non dovrebbe essere intesa come approvazione dei Certi cate. Il presente documento costituisce materiale pubblicitario e le informazioni in esso contenute hanno natura generica e scopo meramente promozionale e non sono da intendersi in alcun modo come ricerca, sollecitazione, raccomandazione, offerta al pubblico o consulenza in materia di investimenti. Inoltre, il presente documento non fa parte della documentazione di offerta, né può sostituire la stessa ai ni di una corretta decisione di investimento. L’investimento nei Certi cate comporta, tra gli altri, il rischio di perdita totale o parziale dell’Importo Nozionale, nonché il rischio Emittente e il rischio di assoggettamento del Garante agli strumenti di gestione delle crisi bancarie (bail-in). Ove i Certi cate siano venduti prima della scadenza, l’Investitore potrà incorrere anche in perdite in conto capitale. Nel caso in cui i Certi cate siano acquistati o venduti nel corso della loro durata, il rendimento potrà variare. Le informazioni e i gra ci a contenuto nanziario quivi riportati sono meramente indicativi e hanno scopo esclusivamente esempli cativo e non esaustivo. Informazioni aggiornate sulla quotazione dei Certi cate sono disponibili sul sito web investimenti.bnpparibas.it.

Downing Street aspet ta il Labour

Le

at tese su un cambio di premier a Londra

Cosa potrebbe significare un governo laburista per il Regno Unito? È la domanda che si pone in una recente analisi Azad Zangana, senior european economist e strategist di Schroders, in vista delle elezioni politiche in Gran Bretagna, in programma il 4 luglio. Il favorito per la vittoria è notoriamente il Labour Party di Keir Starmer, che potrebbe ottenere una larga maggioranza.

EQUILIBRIO DI BILANCIO

“Al momento non ci sono molte informazioni concrete su cui lavorare. Alla luce di questo vantaggio nei sondaggi, il partito laburista non ha sentito la pressione di dover annunciare il proprio programma”, scrive Zangana, che aggiunge: “L’obiettivo sarà probabilmente quello di equilibrare il bilancio corrente

utilizzando le entrate fiscali, ma di consentire l’indebitamento per pagare i maggiori investimenti pubblici. Ciò al fine di ridurre il debito complessivo nel medio termine. Mentre i laburisti evitano di parlare di aumenti delle tasse, la campagna elettorale costringerà inevitabilmente il partito a offrire maggiori dettagli”.

IL FISCAL

DRAG

“È probabile che siano necessari alcuni aumenti delle tasse, cosa difficile visto il fiscal drag che si sta verificando come risultato del congelamento delle soglie dell’imposta sul reddito negli ultimi sette anni. Trovare soluzioni per le sfide strutturali a lungo termine dell’economia britannica sarà fondamentale per aumentare la crescita e il tenore di vita”.

Il leader dell’opposizione, Keir Starmer, evita per adesso di parlare di aumenti di tasse, ma la campagna elettorale lo costringerà per forza di cose a offrire maggiori dettagli

Keir Starmer / capo del Partito Laburista

TOP 20 AZIONARI ITALIA

Nome fondo

Amundi Amundi Is Italy Mib Esg Etf Dr - Eur C LU1681037518 p 35,00%

Xtrackers Xtrackers Ftse Mib Etf 1d LU0274212538 p 34,51%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Acc

IE00B53L4X51 p 34,50%

Amundi Amundi Ftse Mib Etf Dist FR0010010827 p 34,45%

iShares iShares Ftse Mib Etf Eur Dist

IE00B1XNH568 p 34,42%

Goldman Sachs Ing Direct Top Italia Arancio P Inc LU0456302776 p 33,30%

WisdomTree WisdomTree Ftse Mib Etp XS2427354985 p 33,19%

Lemanik Lemanik Sicav High Growth Cap Retail Eur LU0284993374 p 32,89%

Anima Anima Italia B IT0005158784 p 31,59%

Societe Generale Sg Etn Mib Esg XS2425317794 p 31,51%

Eurizon Eurizon Am Sicav Italian Equity R LU1238255514 p 31,19%

Amundi Amundi Ftse Italia Allcap Pir2020 Etfacc LU1605710802 p 31,17%

Anima Anima Italian Sm Md Cp Eq Silver EUR Acc IE00BZBXFP28 p 30,92%

Anima Anima Iniziativa Italia A IT0005186041 p 30,37%

Eurizon Eurizon Equity Italy Smart Vol R Acc LU0130323438 p 29,60%

AllianzGI Allianz Azioni Italia All Stars A IT0004287840 p 29,26%

Bnp Paribas Bnp Paribas Equity Focus Italia Classic FR0013269354 p 29,25%

Eurizon Eurizon Azioni Italia R IT0001021192 p 29,10%

Fideuram Fideuram Italia R IT0000388147 p 29,00%

Fideuram Fonditalia Equity Italy R LU0058495788 p 28,91%

Crash test in finanza

“Nel 2024, le istituzioni finanziarie sveleranno il loro Green Asset Ratio. Date le critiche delle banche verso questo indicatore, la sua pubblicazione potrebbe essere percepita come un crash test”. Armand Satchian (La Française).

Tra sorprese e conferme

“Da un punto di vista macro, i dati più deboli del previsto negli Usa sono stati compensati da sorprese positive in Europa e in Cina, mentre i dati sui prezzi confermano i trend di disinflazione”. Nadège Dufossé (Candriam).

Società
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

TOP 20 AZIONARI EUROPA

Crédit Agricole Indosuez Funds Euro Value P LU1073902782 p 24,01%

Decalia Decalia-Silver Generation -A2 Eur P LU1426102726 p 23,90%

J.P. Morgan Priviledge Jpmorgan Eurozone Eq Eur Ma LU1711570215 p 23,46%

Union Investment Qfs Sicav - European Eqs Eur A Dis LU0374936432 p 22,84%

Gam Gam Star European Equity Ord Gbp Acc IE0002987315 p 21,48%

Ubs Ubs (Lux) If Key Sel Euro Equity I A2acc LU2571468474 p 21,29%

Graubündner Gkb (Lu) Aktien Europa Esg A Eur Dis LU2368098385 p 21,23%

Bnp Paribas Amselect Janus Henderson Eurp Eqclcapeur LU2537474392 p 21,19%

J.P. Morgan Jpm Europe Equity Plus D Perf (Acc) Eur LU0289214628 p 21,12%

Amundi Amundi Is Msci Europe Momt Fctr Etf-C LU1681041460 p 20,72%

Ubs Ubs (Lux) Kss Eurp Eq Val Opp Eur P-Acc LU0153925689 p 20,69%

Janus Henderson Janus Hndrsnpan Eurp X2 Eur LU0135928025 p 20,67%

Bnp Paribas Theam Quant-Eq Eurp Guru N Eur Cap LU1235104020 p 20,44%

Aperture Aperture European Innovation Dx Eur Acc LU2207970232 p 20,20%

Bnp Paribas Bnpp E Esg Equity Momentum Europe Etfcap LU1377382012 p 20,07%

C. Threadneedle Ct (Lux) European Growth & Inc A Inceur LU0515381530 p 20,03%

First Trust First Trust Ipox® Europe Equity Opps Etf IE00BFD26097 p 19,99%

Natixis Dnca Invest Value Europe B Eur LU0284396289 p 19,94%

Bnp Paribas Theam Quant-Eq Europe Defi C Eur Cap LU1542716607 p 19,87%

Affm Alken European Opportunities A LU0524465977 p 19,76%

Utili in ascesa

“Il calo dei tassi a lungo termine ha favorito i mercati azionari, con gli utili che dovrebbero continuare ad avere un andamento positivo sia negli Stati Uniti che in Europa, con ottimi risultati”. Philipp Bärtschi (J. Safra Sarasin).

Cina in ripresa

“Nel breve termine, le prospettive economiche e inflazionistiche dei mercati emergenti rimangono buone: c’è resilienza, la ripresa della Cina e il rallentamento dell’inflazione”. Anisha Goodly (Tcw).

Società Nome fondo
Codice Isin
Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE CON CHIAREZZA

Investire in fondi sostenibili significa anche comprendere esattamente in cosa si sta investendo.

Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

INVESTIRE IN MODO SOSTENIBILE CON CHIAREZZA

ETF sostenibili. iShares. Aspettati di più.

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Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo oal ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

Capitale a rischio. Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivante sono soggetti a oscillazioni al rialzo o al ribasso e non sono garantiti. L’investitore potrebbe non recuperare l’importo inizialmente investito.

Ecco perché in iShares ci stiamo impegnando al massimo per fornirti i dati ESG e sul clima di cui hai bisogno, con l’obiettivo di farti comprendere cosa includono i nostri ETF.

Messaggio Promozionale: Prima dell’adesione leggere il Prospetto e il PRIIPs KID disponibili su http://www.ishares.com/it, che contengono una sintesi dei diritti degli investitori. Informativa di Legge. Pubblicato da BlackRock (Netherlands) B.V. BlackRock (Netherlands) B.V. è autorizzata e disciplinata dall’Autorità per i mercati finanziari olandese. Sede legale: Amstelplein 1, 1096 HA, Amsterdam - Tel.: 020 – 549 5200 - Tel.: 31-20-549-5200. Iscrizione al Registro delle Imprese n. 17068311. A tutela dell’utente le telefonate potranno essere registrate. Per informazioni sui diritti degli investitori e su come presentare reclami, visitare https://www.blackrock.com/corporate/compliance/investor-right disponibile in italiano. © 2023 BlackRock, Inc. Tutti i diritti riservati. 3046038

TOP 20 AZIONARI USA

Gam Gam Star Us

PGIM Jennison Us Growth Usd A Acc IE00BYWYQY37 p 41,05%

Invesco Invesco Nasdaq-100 Esg Etf Usd Acc IE000COQKPO9 p 39,91%

Nuveen Nuveen Winslow Us Lrgcapgr Esg Pusd IE00BYVHWC37 p 39,84%

Amundi Amundi Fds Us Pioneer F Eur C LU1883873140 p 39,29%

Sands Capital Priviledge Sands Us Growth Usd Pa LU0990495458 p 39,23%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Blue Chip Eq A11 Usd LU2208647151 p 39,20%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cap Gr Eq A Hkd LU2282401921 p 38,93%

T. Rowe Price T. Rowe Price Us Lg Cp Gr Eq A Usd LU2095273913 p 38,86%

Amundi Amundi Nasdaq 100 Ii Etf Acc LU1829221024 p 38,65%

Amundi Amundi Is Nasdaq-100 Etf-C Eur LU1681038243 p 38,59%

Axa Axa Im Nasdaq 100 Etf Usd Acc IE000QDFFK00 p 38,57%

Xtrackers Xtrackers Nasdaq 100 Etf 1c IE00BMFKG444 p 38,49%

Invesco Invesco Eqqq Nasdaq-100 Etf IE0032077012 p 38,38%

iShares iShares Nasdaq 100 Etf Usd Acc IE00B53SZB19 p 38,35%

F. Templeton Franklin Innovation N(Acc)Usd LU2087696931 p 37,69%

BlackRock Bgf Us Growth E2 LU0147387970 p 37,68%

Lord Abbett Lord Abbett Innovation Growth N Usd Acc IE00BYZRLY46 p 37,65%

Investitori senza rete

La Sec ha criticato il disegno di legge sul mercato delle criptovalute che esenta Blockchain e criptovalute dalla regolamentazione come titoli, minando la protezione degli investitori. (Cryptonomist.ch).

Europa vs Stati Uniti

“Nel primo trimestre del 2024, la crescita reale degli Usa è scesa al di sotto del 2% per la prima volta in un anno e mezzo. Al contrario, la crescita europea è stata solida, con il Pil in aumento dello 0,3%”. Ombretta Signori (Ofi Invest AM).

Società Nome fondo
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

TOP 20 AZIONARI GIAPPONE

Morgan Stanley Ms Invf Japanese Equity C LU0512094607 p 26,17%

WisdomTree WisdomTree Japan Equity Etf - Jpy Acc IE00BYQCZN58 p 25,71%

AM One Amo Japan Value Equity Jpy Acc LU1779687497 p 25,44%

Eric Sturdza E.i. Sturdza Nippon Growth M Jpy

IE00B45CFP81 p 24,88%

Arcus Arcus Japan D Acc Usd LU2558953118 p 23,58%

Sparx Sparx Japan Jpy Inst E IE00BF29SZ08 p 23,44%

Bnp Paribas Bnpp Sust Japan Mlt-Fac Eq Cl Eur Acc LU1956138777 p 21,62%

Nomura Nomura Fds Japan Strategic Value A Jpy

IE00B3VTHJ49 p 21,61%

Rbc Rbc Funds (Lux) Japan Ishin O Usd LU1868742344 p 20,51%

BlackRock Bgf Japan Flexible Equity E2 LU0212924947 p 20,47%

Lazard Visionfund Japan Equity Val I Jpy Acc LU2407273668 p 19,48%

Sei Sei Gmf Japan Equity Usd Instl+ H Acc

IE00B040QP29 p 18,74%

Hsbc Hsbc Japan Sustainable Equity Etf IE00BKY55S33 p 18,31%

Janus Henderson Janus Henderson Hrzn Japan Opps C2 Eur LU1992142411 p 18,25%

Matthews Asia Matthews Japan Fund I Usd Acc LU1220257130 p 17,94%

Nikko AM Nikko Am Japan Value A Jpy LU1314308336 p 17,45%

BlackRock iShares Japan Index (Ie) S Acc Jpy

IE00015NBWB1 p 17,26%

Degroof Dpam B Equities Japan Idx B Cap BE6278394695 p 16,91%

Invesco Invesco Jpx-Nikkei 400 Etf

IE00BPRCH686 p 16,65%

Swisscanto Swc (Lu) Ef Syst Resp Jpn Aa LU1900092112 p 16,63%

Sopra il milione

Xtb ha annunciato di aver raggiunto il traguardo record di un milione di clienti in tutto il mondo. Il risultato è stato raggiunto anche a seguito dell’ampliamento dell’offerta basata sui Cfd alle azioni ed Etf.

Rame sugli scudi

“Al London Metal Exchange il rame sta facendo faville: il metallo rosso è sulla bocca di tutti dopo il violento rialzo che ne ha condotto le quotazioni a superare gli 11mila dollari per tonnellata”. Michael Palatiello (Wings Partners Sim).

Società Nome fondo
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

TOP 20 AZIONARI ASIA*

Sachs Gs Asia Eq I-X Cap Usd

p 20,79%

Axa Axa Imallcntr yapexjpnsmcpeq Qi E (‚¬) IE0034277479 p 18,49%

Rbc Rbc Funds (Lux) Asia Ex-Jpn Eq B Usd LU1096671372 p 18,28%

Morgan Stanley Ms Invf Sustainable Asia Equity B LU0073229410 p 17,74%

Polar Capital Polar Capital Asian Stars R Acc

IE00BG43QB90 p 17,64%

M&G M&G (Lux) Asian A Eur Acc LU1670618187 p 17,49%

Baillie Gifford Baillie Gifford Ww Asia Ex Jpn A Usd Acc

Ninety One Ninety One Gsf Asian Equity C Inc Usd

Ubs Ubs (Lux) Kss Asian Eqs $ Usd P Acc

AllianceBernstein Ab Asia Ex-Japan Eq C Usd

Sbarco a Piazza Affari

NextGeo, attiva nel settore delle geoscienze marine, è sbarcata a Piazza Affari dopo aver concluso con successo il collocamento istituzionale per un controvalore complessivo di circa 57,5 milioni di euro.

IE00BKYBTW37 p 17,47%

p 16,78% Eastspring Eastspring Inv Asian Low Vol Eq A LU1522347837 p 16,61% Pictet Pictet-Asian Equities Ex Japan R Eur LU0255977299 p 15,25%

Jupiter Asia Pac Inc C Usd Acc

15,04% Amundi Amundi Is Msci Em Asia Etf-C Eur

14,98% Amundi Amundi Msci Em Asia Ii Etf Acc

iShares iShares Msci Em Asia Etf Usd Acc IE00B5L8K969 p 14,94% Legal & General L&G Qual Eq Div Esg Excls Ap Ex-Jpn Etf IE00BMYDMB35 p 14,93% Ninety One Ninety One Gsf Asia Pac Eq Opps C Acc $

Spread ristretti

“Le valutazioni del debito estero dei mercati emergenti restano tese, anche dopo il mini selling-off. Ciò ha aperto un numero limitato di opportunità e gli spread si sono ristretti”. Guillaume Tresca (Generali Investments).

Società Nome fondo Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

TOP 20 AZIONARI EMERGENTI

Schroders Schroder Isf Frntr Mkts Eq B Acc Usd LU0562314475 p 33,73%

East Capital East Capital Global Frontier Mkts A Eur LU1125674454 p 33,08%

Fidelity Fidelity Fast Emerging Markets E-Acc-Eur LU0650958076 p 31,47%

Gam Gam Sustainable Emerg Eq Usd Acc IE00B5B44815 p 30,79%

Amundi Amundi Azionario Paesi Emergenti B IT0004813975 p 29,72%

Hsbc Hsbc Gif Frontier Markets Ec LU0735544974 p 28,48%

Fiera Capital Magna New Frontiers R Acc IE00B670FC16 p 28,45%

Aqr Aqr Emerging Equities Ucits E LU0977245710 p 27,88%

F. Templeton Templeton Frontier Markets C(Acc)Usd LU0390137460 p 27,84%

Fiera Capital Magna Em Income And Growth R Eur Acc IE00B670Y570 p 27,83%

Evli Evli Emerging Frontier B FI4000066915 p 27,07%

AllianceBernstein Ab Emerging Market Low Vol Eq A Usd LU1005412207 p 26,42%

Russell Acadian Emerg Mkts Eq Ucits B Gbp Inc IE00BKGRF542 p 26,38%

T. Rowe Price T. Rowe Price Frontier Mkts Eq A Usd LU1079763535 p 26,35%

Russell Acadian Emerg Mkts Eq Ii A Usd Acc IE00BH7Y7K21 p 25,94%

Robeco Robeco Qi Em Active Equities D € LU0329355670 p 25,82%

Morgan Stanley Ms Invf Emerging Markets Sm Cp Eq C LU0898771216 p 25,13%

Polar Capital Polar Capital Emerging Markets Inc R Acc IE00B4VVWP88 p 24,60%

Man Man Numeric Emerging Markets Eq D Sek IE00BTC1N822 p 23,27%

Previsioni future

“Il Bitcoin ha completato il quarto halving della sua storia. A differenza del passato, quello recentemente avvenuto si è distinto per una serie di fattori unici, le cui conseguenze saranno da valutare”. (Cryptonomist.ch).

Mercati ed elezioni

“Le elezioni avranno un impatto limitato a breve termine sui mercati finanziari. Nel passato, l’Economic Policy Uncertainty Index non ha mostrato grandi fluttuazioni e gli indici Dax ed EuroStoxx sono rimasti stabili”. (Outlook Dws).

Società Nome fondo
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi
Pictet

Forte dell’esperienza maturata in 30 cicli di mercato,* PGIM crede nel proprio approccio attivo e nella rigorosa gestione del rischio per aiutare i clienti a perseguire rendimenti di lungo termine.

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TOP 20 AZIONARI GLOBALI

Società Nome fondo

Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

Ethenea MainFirst Global Eq Unconstrained V LU1856131435 p 52,42%

Gam Gam Star Worldwide Equity Ord Gbp Acc IE00B0HF3H50 p 43,55%

Gam Gam Star Disruptive Gr M Usd Acc IE00BN4RFJ17 p 39,92%

Invesco Invesco Global Founders & Owners Eeuracc LU1762221155 p 38,88%

Bridge Fund Gqg Partners Global Equity A Usd Acc

IE00BH480Z36 p 38,29%

Guinness Guinness Global Innovators C Usd Acc IE00BQXX3F31 p 37,66%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Devconcntreqesg$

IE00BZ4SVD40 p 36,76%

Nomura Nomura Fds Ie Glb Mlt-Thm Eq A Usd Acc IE00BJCW9983 p 36,58%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Dev Eq Esg Usd IE00BD9BTC95 p 36,11%

Fisher Fisher Invts Instl Glbl Dev Eq Usd Acc

IE00BZ4STG33 p 35,05%

Amundi Lyxor Dj Global Titans 50 Etf Dist FR0007075494 p 35,05%

J.P. Morgan Jpm Global Growth F Acc Usd LU2419339622 p 34,43%

Raiffeisen Raiffeisen Paxetbonum Aktien (R) Vta AT0000A261H5 p 34,25%

Azimut Az Fd 1 Az Eq Glb Gr B-Az Acc LU0804229622 p 34,21%

Natixis Wcm Select Global Growth Eq F/A Usd Acc LU2312270833 p 34,20%

Xtrackers Xtrackers Msci World Momentum Etf 1c IE00BL25JP72 p 33,67%

PGIM PGIM Jennison Global Eq Opps Usd A Acc IE00BZ3G1P18 p 33,58%

Invesco Invesco Quant Strats Esgglbeqmfetfusdacc IE00BJQRDN15 p 33,45%

Mfs Mfs Meridian Global Strategic Eq N1 Usd LU2432527336 p 32,13%

Gam Multilabel Orchestra Glb Eq C Usd Acc LU1900184661 p 32,06%

Oro in aumento

“Il prezzo dell’oro è aumentato di circa il 13,6% da inizio anno, rendendolo uno degli asset con le migliori performance. Il prezzo ha raggiunto i 2.400 dollari ad aprile, mentre adesso siamo a 2.340”. Nadège Dufossé (Candriam).

Inflazione in calo

“Le aspettative sui tassi di interesse stanno stabilizzando i mercati, con l’inflazione in calo in Europa. Tali sviluppi promettono di mantenere un clima ottimistico, supportando un rally dei rischi”. Chris Iggo (Axa IM Core).

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CERTIFICATO DI INVESTIMENTO CREDIT LINKED CEDOLE CONDIZIONATE FINO AL 7%

PER ANNO

Leonteq è una società svizzera attiva nei settori finanziario e tecnologico, specializzata nell’emissione di certificati di investimento. Fondata nel 2007 e quotata sulla Borsa di Zurigo dal 2012, è diventata uno dei protagonisti del mercato dei certificati di investimento grazie all’esperienza sviluppata negli anni ed alla piattaforma proprietaria di cui si avvale. Dall’inizio della sua attività in Italia, Leonteq ha emesso oltre 3000 prodotti di investimento sui mercati EuroTLX e SeDeX. A conferma della sua solidità, la società ha ottenuto il rating investment grade (BBB con outlook stabile) dall’agenzia Fitch Ratings.

Come funzionano i nostri certificati Credit Linked

• I Credit Linked Certificate (CLC) sono strumenti finanziari che consentono ai loro investitori di assumere un’esposizione al rischio creditizio di una o più entità di riferimento.

• I CLC prevedono cedole di importo fisso o variabile pagate periodicamente e il rimboso del capitale a scadenza, condizionatamente al verificarsi o meno di un Evento di Credito sull’Entità di Riferimento (o una delle Entità di Riferimento).

• In particolare, qualora quest’ultimo si materializzi durante la vita del prodotto, i flussi cedolari, compreso il rimborso del capitale, potrebbero essere ridotti in relazione al Tasso di Recupero (effettivo o fissato anticipatamente nelle condizioni contrattuali) per le Entità di Riferimento. In caso di evento di credito, dunque, l’investitore è esposto alla perdita parziale o totale del capitale investito.

PUBBLICITÀ La presente comunicazione ha finalità pubblicitarie e non costituisce sollecitazione, consulenza, raccomandazione né ricerca in materia di investimenti. Prima di assumere qualsiasi decisione di investimento, leggere attentamente il Prospetto di Base, ogni eventuale supplemento e la relativa Nota di Sintesi nonché le Condizioni Definitive (Final Terms) e il Documento contenente le informazioni chiave (KID) di ciascun prodotto, con particolare attenzione alle sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, alle sedi di esecuzione ed ai costi e oneri connessi. Per i prodotti emessi da Leonteq Securities AG, il Prospetto di Base è stato approvato dalla Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF) in Lussemburgo e notificato alla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) in Italia. Per i prodotti emessi da EFG International Finance (Guernsey) Ltd, il Prospetto di Base è stato approvato

emessi in base agli stessi e/o ammessi alla negoziazione in mercati regolamentati o sistemi multilaterali di negoziazione (MTF). I Prospetti di Base e gli altri documenti relativi

notices, oppure gratuitamente presso Leonteq Securities

Europaallee

Zurigo, Svizzera. Il valore dei prodotti finanziari è soggetto a oscillazioni del mercato, che possono condurre alla perdita, totale o parziale, dei capitali investiti nei prodotti finanziari. I rendimenti riportati non sono indicativi di quelli futuri e sono espressi al lordo di eventuali costi e/o oneri a carico dell’investitore. I prodotti finanziari descritti non sono prodotti semplici e il loro funzionamento può essere di difficile comprensione. Si raccomanda agli investitori di consultare un consulente finanziario competente prima di investire nei prodotti finanziari. Gli strumenti finanziari collegati agli indici non sono in alcun modo sponsorizzati, garantiti, promossi o venduti dai licenziatari ed i licenziatari non rilascia alcuna dichiarazione, garanzia o assicurazione espressa o implicita in merito a: (a) l’opportunità di investire negli strumenti finanziari; (b) la qualità, l’accuratezza e/o la completezza dell’Indice; e/o (c) i risultati conseguiti o che verranno conseguiti da qualsiasi persona o soggetto tramite l’utilizzo dell’Indice. I licenziatari si riservano il diritto di modificare le modalità di calcolo o di pubblicazione relative all’Indice. I licenziatari non saranno responsabili per eventuali danni subiti o derivanti dall’utilizzo (o dall’impossibilità di utilizzo) dell’Indice. In alcun modo i licenziatari promuovono, garantiscono o sono in altro modo coinvolti nell’emissione e nell’offerta dei presenti Prodotti. I licenziatari non rilasciano alcuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, in merito all’opportunità di investire in titoli o prodotti finanziari in generale, o nei presenti Prodotti in particolare, o rispetto alla capacità di alcuno dei rispettivi indici di riflettere le opportunità di investimento

LEONTEQ SECURITIES (EUROPE) GMBH
Sede di Milano Via Verziere, 11 20122 Milano (MI)

TOP 20 BILANCIATI

di gestione annualizzato a 12 mesi

Pharus Pharus Sicav Trend Player A Eur Acc

p 27,81%

Degroof Hector Sicav Absolute Return B Cap LU0445640682 p 22,70%

Investitori Eighty - Twenty B IT0005364135 p 22,59%

Open Capital Open Capital Professional R IT0005279713 p 20,56%

Euromobiliare Euromobiliare Pic Action 4 Tra Atto II A IT0005506503 p 19,83%

Carmignac Carmignac Investissement Lat A Eur Acc FR0010147603 p 19,66%

Eurizon Eis Euro Equity Insurance Cap Light Id LU0282141893 p 19,56%

Investitori Investitori Piazza Affari IT0005027039 p 18,60%

Dws Db Vermögensfondsmandat High Convctn Eq LU0240541796 p 18,50%

House Of Wealth How Global Leaders Fund Eur I LI1206123492 p 18,28%

Generali Gsf Pir Evoluzione Italia Zx Eur Acc LU1753722294 p 18,01%

Degroof Priviledge Dpam Eurp Re P Eur Cap LU1515327135 p 17,53%

Natixis Dnca Invest Evolutif B Eur LU0284394821 p 17,53%

Fideuram Private Suite Eurizon Ma Crclr Ecoy Geur LU2512193892 p 17,28%

Azimut Az Fd1 Az Allc Intl 50%-100% A-Az Cap LU2168558927 p 17,26%

Eurizon Eis Flexible Plus 6 I Cap LU1571038733 p 17,05%

Gam Gam Star Alpha Spectrum Ordinary Eur Acc IE00B5KMD450 p 16,99%

Fideuram Ailis Schroder Global Thematic R Eur Acc LU2218727035 p 16,98%

Rifugio anti-shock

“L’oro, contrariamente a quanto percepito da molti, non è protezione efficiente contro l’inflazione. Resta invece il tradizionale ed efficace bene rifugio anti-shock”. Carlo Benetti (Gam Sgr).

Matricola al debutto Soges Group ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di pre-ammissione, funzionale all’ingresso alle negoziazioni delle azioni ordinarie su Euronext Growth Milan. Il range di prezzo è stato fissato tra 2,25 e 2,75 euro.

Società Nome fondo
Codice Isin Rendimento

TOP 20 OBBLIGAZIONARI GLOBALI

Schroder Isf Glb Crdt Hi Inca Dis M

p 11,65% BNY Mellon BNY Mellon Targeted Ret Bd Usd A Acc

BlueBay BlueBay Total Return Credit C Usd (Qid) LU1128624639 p

Outlook sui bond

“Nonostante i rendimenti elevati, gli spread continuano a contrarsi nell’obbligazionario. Quelli dei titoli investment grade sono sotto i 100 punti base negli Usa, e bisogna valutare se continuano a offrire opportunità”. (J.P. Morgan AM).

Il cacao va ancora a ruba

“Dopo Pasqua i prezzi del cacao sono scesi, ma restano tre volte superiori rispetto a un anno fa e rimarranno su tali livelli: l’aumento dei prezzi delle fave di cacao riflette un deficit di offerta”. Gli esperti di Coface.

Società Nome fondo
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Natixis

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BFC MEDIA, PRESENTA L’EDIZIONE ITALIANA DI ROBB REPORT, IL BRAND EDITORIALE PIÙ FAMOSO AL MONDO PER IL LUSSO E IL LIFESTYLE. UN PROGETTO MULTIMEDIALE CHE COMPRENDE IL MAGAZINE, IL SITO ROBBREPORT.IT ED ESCLUSIVE EXPERIENCES. UN’OPPORTUNITÀ PER PROMUOVERE IL MEGLIO DELLA CREATIVITÀ DEL MADE IN ITALY IN TUTTO IL MONDO.

Top Funds classifiche

TOP 20 OBBLIGAZIONARI HIGH YIELD

F. Templeton Ftgf Bw Glb High Yield A Usd Dis(D) IE00BD068151

Che forza il Big-tech “La concentrazione non giustifica il disinvestimento dai grandi nomi del tech: le aziende sono sostenute da bilanci solidi e la concentrazione non ha la stessa natura speculativa delle dot-com”. John Tousley (GS AM).

Ubs Ubs (Lux) Bs Float Rt Inc $ Usd P-Acc LU1679112000 p 12,97% BlueBay

Tikehau Tikehau Impact Credit I Usd H Acc LU2349746961

BlackRock BlackRock Glb Hy Sust Crdtscrn Dusd Acc IE00BF5HLF28 p 12,06%

Ubp Ubam Global Hi Yld Solu Ext Dur Ic Usd LU2051741416 p 12,04% Legal & General L&G Global High Yield Bond I Usd Inc LU1003759153

Lord Abbett Lord Abbett Global High Yield N Usd Inc IE00BD89JK21

11,87% State Street Ssga Sttstrtglbhiyldbdesgscrnidxiusdacch LU2287755255 p 11,83%

Mercer Mercer Global High Yieldbda9-0.1750eur IE00BJQY8H15 p 11,72%

Barings Barings Global High Yield Bond G Usd Acc IE00BFM0MP15 p 11,67%

F. Templeton Templeton Global High Yield N(Acc)Eur LU0300744322 p 11,64%

Cripto traguardi

MicroStrategy, il più grande detentore di Bitcoin al mondo, ha raggiunto un nuovo traguardo. È stato incluso nell’indice globale MSCI World, che riflette il suo crescente ruolo nel panorama finanziario. (Cryptonomist.ch).

Società Nome fondo
Codice Isin Rendimento di gestione annualizzato a 12 mesi

BRAND FOR

GameStop è tornato

GameStop è aumentato di valore in seguito a un messaggio criptico condiviso sulle piattaforme social. Aviva Investors, attraverso un nuovo episodio della rubrica video “Ask The Fund Manager”, ha cercato di capirne di più con Peter Smith e Dean Cook.

Superare le barriere

“Siamo felici di aver sostenuto i giovani atleti del SocialOsa Overlimits in occasione dell’Eurocamp di Cesenatico”, è scritto sui profili social di Arca Fondi Sgr. Un’iniziativa di basket rivolta ai ragazzi con disabilità cognitive per superare le barriere.

Domande nascoste

Com’è lavorare nel settore tech e media banking? Attraverso un simpatico gioco di domande e bigliettini, gli analisti e associati di J.P. Morgan hanno condiviso le loro esperienze durante la conferenza su tecnologia, media e comunicazione della società.

Famiglia e finanza

Nel corso di un incontro organizzato da Woman First a Parigi, Ariane de Rothschild ha ripercorso varie tappe della sua vita, dall’infanzia alla finanza, dalla sua visione imprenditoriale fino all’impegno nel proiettare un gruppo familiare nel futuro.

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