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CIELO DEL MESE
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI*
IL PLANISFERO CELESTE / FEBBRAIO
» Il cielo visibile da Roma alle ore 00.00 TC a metà mese.
La mappa è valida in tutta Italia
il SOLE
FENOMENO
Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica
INIZIO MESE
05h 47m 07h 22m 12h 23m 17h 24m 19h 00m 10h 47m
METÀ MESE
05h 33m 07h 07m 12h 24m 17h 41m 19h 15m 10h 18m
FINE MESE
05h 14m 06h 46m 12h 22m 17h 58m 19h 31m 09h 43m
CIELO DEL MESE
la LUNA
Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°
fenomeni LUNARI
il 1° alle 6h 46m l'8 alle 14h 50m il 16 alle 17h 56m il 23 alle 23h 32m il 2 marzo alle 18h 34m il 10 marzo alle 11h 45m
Massime librazioni in latitudine
il 2 alle 9h - visibile il Polo nord il 16 alle 16h - visibile il Polo sud il 1° marzo alle 14h - visibile il Polo nord
Massime librazioni in longitudine
il 5 alle 2h - visibile il lembo occidentale il 18 alle 12h - visibile il lembo orientale il 4 marzo alle 21h - visibile il lembo occidentale
Apogeo
404.897 km l'11 alle 3h 37m
Perigeo
367.789 km il 26 alle 23h 25m
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI
SOLE e PIANETI
SOLE
Prosegue la risalita verso l’equatore celeste: nel corso del mese la sua declinazione aumenta di oltre 9°. Ne deriva un deciso incremento delle ore diurne che per una località alla latitudine di 42° nord aumentano di 72 minuti, quasi egualmente distribuiti tra progressivo anticipo dell’alba e costante ritardo del tramonto.
MERCURIO
È visibile all'alba per tutto il mese e dal 2 al 24 la sua levata precede l’inizio del crepuscolo nautico; è preceduto di circa un’ora dalla coppia formata da Venere e Marte. Il 3 è stazionario in Ascensione Retta, quindi riprende il moto diretto e il 16, dopo essersi spostato dal Sagittario nel Capricorno, raggiunge la massima elongazione occidentale dal Sole di 26°,3.
VENERE
Si allontana velocemente dal Sole ed è visibile al mattino tra le stelle del Sagittario in compagnia di Marte, con il quale è in congiunzione, 6°,6 più a nord, il giorno 13. Nella seconda parte del mese sorge un’ora circa prima dell’inizio dell’alba e raggiunge la massima visibilità dell’apparizione corrente.
Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.
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MARTE
È visibile al mattino nel Sagittario, dove il giorno 11 è in congiunzione con Nunki (Sigma Sagittarii), 2°,9 a nord della stella; per tutto il mese la sua levata precede quasi esattamente di 2 ore quella del Sole. È accompagnato dalla più brillante Venere, con cui è in congiunzione, 6°,6 più a sud, il giorno 13. Il 24 sul pianeta si verifica l’equinozio autunnale.
GIOVE
È visibile tra le luci del tramonto tra le stelle dell’Acquario, ma la sua visibilità va scemando. Il pianeta viene lentamente avvicinato dal Sole e la sua calata sotto l’orizzonte occidentale continua ad anticipare, finché il giorno 24 scompare tra le luci del crepuscolo serale.
SATURNO
È in congiunzione superiore con il Sole il giorno 4 ed è inosservabile fino al 20, quando torna a essere visibile, inizialmente con qualche difficoltà, in prossimità dell’orizzonte orientale preceduto da Mercurio, una decina di gradi a ovest.
URANO
È visibile nella prima parte della notte nei pressi di 29 Arietis (6a magnitudine), quasi esattamente a metà della linea condotta da Alfa Arietis ad Alfa Ceti; a fine mese tramonta poco meno di un’ora prima della mezzanotte locale.
NETTUNO
È osservabile al tramonto solo nella prima parte del mese 3° circa a est di 96 Aquarii (5a magnitudine), preceduto da Giove, circa 12° a occidente. La sua visibilità va velocemente calando e nell’ultima decade scompare tra le luci del crepuscolo.
Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.
Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.
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DI TIZIANO MAGNI
FENOMENI del mese
2-3
LUNA, GIOVE E NETTUNO AL TRAMONTO
Una bella configurazione celeste è quella osservabile all’inizio del mese alle 18:30 TC sull’orizzonte occidentale, al termine del crepuscolo nautico. La sottile falce crescente della Luna, in transito nella costellazione zodiacale dell’Acquario, la sera del giorno 2 è visibile poco più di 6° a sud di Giove, con il quale è in congiunzione, 4°,6 a nord del pianeta, alcune ore dopo la loro calata sotto l’orizzonte. La sera seguente il nostro satellite naturale si è spostato 10° a est di Giove e 6° a sud-ovest di Nettuno, nelle immediate vicinanze della stella di 5a magnitudine Psi3 Aquarii, che poco prima delle 19:00 viene occultata dal disco lunare ma solo per una frazione della Sicilia e della Calabria. Per individuare Nettuno, di magnitudine +7,9, è indispensabile l’utilizzo di un binocolo o di un telescopio.
4
L’ASTEROIDE (232) RUSSIA OCCULTA LA STELLA 66 VIRGINIS
Alla 1:57 TC il pianetino (232) Russia, di magnitudine +14,0, occulta la stella 66 Virginis, di magnitudine +5,6, rintracciabile 6° a nord della luminosa Spica (Alfa Virginis). Le osservazioni non sono facili, poiché la fascia di visibilità dell’occultazione, dove è possibile rilevare un calo nella luminosità della stella di oltre 8 magnitudini per una durata massima stimata in 6 secondi, ha una larghezza di appena una cinquantina di chilometri e la sua posizione sulla superficie terrestre è conosciuta con un certo margine di incertezza. Secondo i calcoli l’occultazione potrebbe essere visibile dalle estreme regioni settentrionali. La stella interessata è una nota binaria astrometrica, con una separazione media di 25 millesimi di secondo d’arco e periodo di soli 2,5 anni.
5
(20) MASSALIA E (11) PARTHENOPE IN OPPOSIZIONE
Alcuni gradi a est dell’ammasso di stelle M44 (“Presepe”), è possibile seguire i pianetini (20) Massalia e (11) Parthenope, in opposizione al Sole il 5 e il 10 febbraio, quando raggiungono rispettivamente le magnitudini +8,5 e +10,0. Il primo è inizialmente rintracciabile nei pressi della stella di 5a magnitudine Pi2 Cancri, 17’ a sud della quale transita la mattina del 3 febbraio; il moto retrogrado da cui è animato lo porta in direzione di Delta Cancri, con un passaggio 30’ a nord dell’ampia coppia di stelle di 5a magnitudine Omicron1 e Omicron2 Cancri la notte tra il 21 e il 22 febbraio. La traiettoria di (11) Parthenope è simile a quella percorsa da Massalia, ma traslata verso est di circa 7°. Nei primi giorni di febbraio l’asteroide si trova 6° a nord-ovest di Regolo, Alfa Leonis, e nel suo movimento che lo porta verso il confine con il Cancro la sera del 12 febbraio è protagonista di un incontro particolarmente ravvicinato con 8 Leonis: (11) Parthenope transita solo 60” a sud-ovest della stella di magnitudine +5,7. Nella mappa sono raffigurate tutte le stelle più luminose della magnitudine +10,0.
OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE
CIELO DEL MESE
10/11
LA LUNA OCCULTA 99 E 103 TAURI
La notte tra il 10 e l’11 febbraio la Luna gibbosa crescente, illuminata per più del 70%, occulta due stelle relativamente luminose e altre due più deboli della costellazione del Toro. Il primo evento vede coinvolta 99 Tauri, di magnitudine +5,8, la cui la scomparsa dietro il lembo lunare oscuro è osservabile tra le 19:40 (AO) e le 20:03 (LE); a causa della non elevata luminosità della stella, risulterà difficile cogliere, un’ora e mezza più tardi, la sua riapparizione da dietro il bordo del disco lunare illuminato dal Sole. Alle 21:34 (AO) viene occultata la debole SAO 76885, di magnitudine +7,8, mentre alle 0:34 (TS) del giorno 11 è invece SAO 76947, di magnitudine +7,7 a essere nascosta dal disco lunare: quest’ultimo evento è visibile dalle regioni settentrionali ed è radente per Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Marche. Alla fine di questa lunga nottata, la Luna occulta la stella 103 Tauri, di magnitudine +5,5: la scomparsa dietro il bordo oscuro del disco lunare si verifica tra la 1:57 (AO) e le 2:06 (CT), mentre la riapparizione dal bordo illuminato dal Sole è osservabile con qualche difficoltà a partire dalle 2:52 (TS) con la Luna in prossimità dell'orizzonte per le regioni meridionali.
11-13
TRIO DI PIANETI ALL’ALBA
Nella seconda decade del mese sono ben tre i pianeti visibili tra le luci dell’alba che vanno via via intensificandosi: Venere, il più brillante e alto sull’orizzonte, Marte, con cui Venere è in congiunzione, 6°,6 più a nord, il giorno 13, e in prossimità dell’orizzonte Mercurio, che sta ancora allontanandosi dal Sole. Il giorno 11 Marte è protagonista di una congiunzione relativamente aperta con Nunki (Sigma Sagittarii): il Pianeta rosso è in transito poco meno di 3° a nord della stella. Nel disegno sono visualizzate le posizioni dei pianeti e delle stelle del Sagittario sull’orizzonte sud-orientale alle 6:00 TC delle date indicate, all’inizio del crepuscolo nautico.
12
OCCULTAZIONE DI 139 TAURI
In un mese in cui si verificano numerose occultazioni lunari, un evento di un certo interesse è quello osservabile nelle prime ore del giorno 12, quando la Luna gibbosa crescente, illuminata per l’80%, occulta la stella 139 Tauri, di magnitudine +4,8. La scomparsa dietro il lembo lunare oscuro si verifica tra la 1:04 (Cagliari) e la 1:23 (Potenza). L’occultazione, visibile solo da una parte delle regioni occidentali e tirreniche, termina tra la 1:22 (Cuneo) e la 1:51 (Ragusa) con la riapparizione della stella da dietro il bordo illuminato dal Sole del disco lunare e risulta essere radente per una stretta fascia di territorio che attraversa Piemonte, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Basilicata. Da notare la presenza, 3° a sud-est della stella, dell’ammasso stellare M35 (magnitudine complessiva +5,1).
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI
14/15
LUNA E PRESEPE IN CONGIUNZIONE
La notte tra il 14 e il 15 febbraio il cielo è dominato dalla luminosa presenza della Luna, due giorni prima del Plenilunio, che attraversa la costellazione del Cancro, avvicinandosi progressivamente all’ammasso di stelle M44 (“Presepe”), visibile anche a occhio nudo. La reciproca congiunzione in Ascensione Retta, con la Luna meno di 3° a nord di M44, si verifica alle 2:13 del giorno 15, mentre la minima separazione angolare viene raggiunta due ore più tardi. Data l’elevata luminosità del disco lunare, per la visione di M44 è meglio utilizzare un binocolo.
16
MASSIMA VISIBILITÀ MATTUTINA DI MERCURIO
Per l’intero mese il pianeta più interno del Sistema solare risulta osservabile con relativa facilità tra le luci dell’alba, in prossimità dell’orizzonte sud-orientale, preceduto di circa un’ora dall’ampia coppia formata da Venere e Marte. Il giorno 16 raggiunge la massima elongazione occidentale di ben 26°,3, ma a causa della non elevata inclinazione dell’eclittica rispetto alla linea dell’orizzonte, il pianeta sorge dopo la comparsa delle prime luci dell’alba (vedi l’articolo a pag. 54). Il periodo di miglior visibilità si estende dal 2 al 24 febbraio, con Mercurio che leva prima dell’inizio del crepuscolo nautico. Sono indispensabili per le osservazioni un cielo limpido e un orizzonte libero da ostacoli come raffigurato nel disegno che mostra la configurazione celeste osservabile il giorno 16 alle 6:00 di Tempo Civile.
16
LUNA E REGOLO AL TRAMONTO
Tra le luci del crepuscolo serale, quando il nostro satellite naturale è ancora molto basso sull’orizzonte orientale, si nota la presenza, 4° a sud della Luna Piena, di un brillante astro bianco-azzurro: si tratta di Regolo (Alfa Leonis), al quale la Luna si va progressivamente avvicinando, nonostante la congiunzione in Ascensione Retta si sia verificata poco prima della calata del Sole, con i due astri ancora sotto l’orizzonte. La minima separazione angolare di 4°,3 tra Luna e Regolo viene raggiunta poco dopo le 20:00 di Tempo Civile.
CIELO DEL MESE
21
OCCULTAZIONE DI 82 VIRGINIS
Un’occultazione visibile da tutto il Paese - non facile da osservare ma degna di nota - è quella che si verifica la mattina del giorno 21, quando la Luna gibbosa calante, illuminata all’80%, occulta la stella 82 Virginis, di magnitudine +5,0, individuabile poco meno di 5° a nord-est di Spica (Alfa Virginis). La scomparsa dietro il lembo lunare illuminato dal Sole è osservabile con qualche difficoltà, a causa della non elevata luminosità dell’astro occultato, ma è possibile tentare di coglierne la riapparizione da dietro il bordo oscuro del disco lunare tra le 5:22 (Aosta) e le 5:45 (Catania e Lecce), con le luci dell’alba via via più evidenti nelle regioni meridionali.
24
OCCULTAZIONE DI RHO OPHIUCHI
Nelle ore che precedono l’alba è possibile assistere a un’insolita occultazione lunare: la stella interessata è Rho Ophiuchi, rintracciabile con facilità 3° a nord-ovest di Antares (Alfa Scorpii), associata all’omonimo complesso di nubi di gas. Rho Ophiuchi è anche un sistema binario in cui la componente più brillante, di magnitudine +5,0, è accompagnata a 3” di distanza da un secondo astro di magnitudine +5,7; nelle sue immediate vicinanze si osservano altre due stelle di 7a magnitudine. Il bordo illuminato dal Sole dell’Ultimo Quarto di Luna nasconderà alla vista Rho Ophiuchi pochi minuti prima delle 4:00 TC; l’evento, visibile da tutto il Paese, terminerà poco più di un’ora dopo, con la riapparizione dell’astro da dietro il lembo oscuro del disco lunare.
26-27
LUNA, VENERE, MARTE E NUNKI ALL’ALBA
Negli ultimi giorni del mese la coppia costituita da Venere e Marte, separati da 5°,2, viene superata dalla falce calante della Luna. Dopo essersi trovato in congiunzione con Nunki (Sigma Sagittarii), nelle ore pomeridiane del 26, la mattina del 27 il nostro satellite naturale transita poco meno di 10° a sud di Venere e 4°,4 a sud di Marte. Le migliori configurazioni osservabili, qui raffigurate, sono quelle che si realizzano alle 5:45 TC dei giorni indicati, in presenza delle luci dell’alba che vanno intensificandosi.
NELLA PRIMA DECADE DI MARZO CI ATTENDONO
• 2 MARZO: MERCURIO E SATURNO ALL’ALBA • 8 MARZO: LUNA E PLEIADI IN CONGIUNZIONE • 9 MARZO: CONGIUNZIONE LUNA-ALDEBARAN AL TRAMONTO • 10 MARZO: VENERE IN CONGIUNZIONE CON BETA CAPRICORNI
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*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).