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CIELO DEL MESE
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI*
IL PLANISFERO CELESTE / NOVEMBRE
» Il cielo visibile da Roma alle ore 00.00 TC a metà mese.
La mappa è valida in tutta Italia
il SOLE
FENOMENO
Inizio crepuscolo Sorge Culmina Tramonta Fine crepuscolo Durata della notte astronomica
INIZIO MESE
05h 07m 06h 42m 11h 53m 17h 04m 18h 38m 10h 29m
METÀ MESE
05h 22m 06h 59m 11h 54m 16h 49m 18h 25m 10h 57m
FINE MESE
05h 37m 07h 17m 11h 58m 16h 39m 18h 19m 11h 19m
CIELO DEL MESE
la LUNA
Il pallino rosso sulla circonferenza lunare mostra il punto di massima librazione alle 0h di Tempo Civile del giorno considerato: le sue dimensioni sono proporzionali all’entità della librazione il cui valore massimo è di circa 10°
fenomeni LUNARI
il 1° alle 7h 37m l'8 alle 12h 02m il 16 alle 14h 27m il 23 alle 23h 57m il 30 alle 15h 36m l'8 dicembre alle 5h 08m
Massime librazioni in latitudine
il 1° alle 15h - visibile il Polo nord il 15 alle 16h - visibile il Polo sud il 28 alle 20h - visibile il Polo nord
Massime librazioni in longitudine
il 6 alle 13h - visibile il lembo occidentale il 20 alle 11h - visibile il lembo orientale il 3 dicembre alle 0h - visibile il lembo occidentale
Apogeo
404.921 km il 14 alle 7h 39m
Perigeo
362.826 km il 26 alle 2h 31m
CIELO DEL MESE
DI TIZIANO MAGNI
SOLE e PIANETI
SOLE
La discesa lungo l’eclittica australe lo porta ad allontanarsi sempre più dall’equatore celeste: ne deriva una costante diminuzione della massima altezza sull’orizzonte dell’arco diurno tracciato dall’astro e la conseguente perdita di un’ora nella durata del giorno. Il 23 si sposta dalla Bilancia nello Scorpione, il 30 entra nell’Ofiuco.
MERCURIO
È invisibile per gran parte del mese, perché troppo vicino al Sole: è in congiunzione superiore con il Sole il giorno 8 e tra le 8:32 e le 4:16 TC del 9 il pianeta viene occultato dal disco solare; il 19 si trova all'afelio. Solo negli ultimi giorni del mese torna a mostrarsi tra le luci del tramonto per l’ultima apparizione dell’anno, accompagnato a poco meno di 3° di distanza da Venere.
VENERE
È inosservabile sin dall’inizio del mese, a causa della vicinanza angolare al Sole; il 29 riappare tra le intense luci del tramonto in prossimità dell’orizzonte occidentale in compagnia di Mercurio: entrambi si trovano nell’Ofiuco.
Posizioni eclittiche geocentriche del Sole e dei pianeti tra le costellazioni zodiacali: i dischetti si riferiscono alle posizioni a metà mese, le frecce colorate illustrano il movimento nell’arco del mese. La mappa, in proiezione cilindrica, è centrata sul Sole: i pianeti alla destra dell’astro del giorno sono visibili nelle ore che precedono l’alba, quelli a sinistra nelle ore che seguono il tramonto; la zona celeste che si trova in opposizione al Sole non è rappresentata. Le posizioni della Luna sono riferite alle ore serali delle date indicate per la Luna crescente e alle prime ore del mattino per quella calante.
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MARTE
È visibile per quasi tutta la notte nel Toro: alla fine del mese sorge poco dopo il tramonto del Sole e culmina prima della 1:00 TC; il diametro apparente, superiore a 15 secondi d’arco, e l’elevata declinazione celeste consentono l’osservazione telescopica dei dettagli della superficie planetaria. Il giorno 19 è in congiunzione con El Nath (Beta Tauri), 3°,9 a sud.
GIOVE
È osservabile nei Pesci nelle ore serali, quando transita al meridiano preceduto di una ventina di minuti dal debole Nettuno, e poi per buona parte della notte. Il 24 è stazionario in Ascensione Retta: il moto del pianeta si inverte e torna a essere diretto. A fine mese tramonta un’ora e mezza circa dopo la mezzanotte locale.
SATURNO
È visibile nella prima parte della notte sul “dorso” della figura zodiacale del Capricorno, dove si muove animato da lento moto diretto tra le stelle Iota e Gamma Capricorni. Il giorno 11 è in quadratura con il Sole e a fine mese tramonta intorno alle 22 di Tempo Civile.
URANO
È in opposizione al Sole il giorno 9 e risulta osservabile dal tramonto all’alba quasi per l’intero mese. Si trova nella costellazione dell’Ariete, appena a est dell’ampia coppia di stelle di 5a magnitudine Pi e Sigma Arietis, di luminosità confrontabile a quella del pianeta.
NETTUNO
È visibile per buona parte della notte nell’Acquario: culmina nelle prime ore serali e a fine mese tramonta poco meno di un’ora dopo la mezzanotte locale. Il pianeta, il cui moto retrogrado va rallentando sempre più, è rintracciabile 6° a ovest di Giove e 5° a est della stella di 4a magnitudine Phi Aquarii.
Effemeridi geocentriche di Sole e pianeti alle 00h 00m di Tempo Civile delle date indicate. Per i pianeti sono riportati fase e asse di rotazione (nord in alto, est a sinistra). Levate e tramonti sono riferiti a 12°,5 E e 42° N: un asterisco dopo l’orario indica l’Ora Estiva. Nella riga Visibilità sono indicati gli strumenti di osservazione consigliati: l’icona di “divieto” indica che il pianeta non è osservabile. Le stelline (da 1 a 5) misurano l’interesse dell'osservazione.
Visibilità dei pianeti. Ogni striscia rappresenta, per ognuno dei cinque pianeti più luminosi, le ore notturne dal tramonto alla levata del Sole, crepuscoli compresi; quando il pianeta è visibile la banda è più chiara. Le iniziali dei punti cardinali indicano la posizione sull'orizzonte nel corso della notte.
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DI TIZIANO MAGNI
FENOMENI del mese 1
LUNA E SATURNO DI SERA
Nelle ore che seguono il tramonto è possibile seguire il lento avvicinamento del Primo Quarto di Luna a Saturno tra le stelle della costellazione zodiacale del Capricorno. Inizialmente in prossimità del meridiano, i due vanno progressivamente abbassandosi sull’orizzonte sud-occidentale e poco prima di scendere sotto la linea dell’orizzonte vengono a trovarsi in congiunzione in Ascensione Retta, con il nostro satellite naturale 4°,7 a sud del pianeta inanellato. Il disegno raffigura la bella configurazione osservabile alle 22:30 TC, 50 minuti prima dell’istante della congiunzione.
4-5
NOTTE DI LUNA CON GIOVE
La notte tra il 4 e il 5 novembre, Giove, che oltre un mese dopo l’opposizione è visibile dal tramonto del Sole fino alle prime ore del mattino, viene affiancato dalla Luna gibbosa crescente, con la quale è in congiunzione in Ascensione Retta il giorno 4 alle 21:30, 3°,1 a nord del nostro satellite. Nelle ore seguenti, la distanza che separa la Luna dal pianeta diminuisce ulteriormente fino a raggiungere il valore minimo di 2°,4 poco dopo la 1:00 TC del 5, producendo la bella configurazione celeste rappresentata nel disegno. Circa 6°,5 a occidente della coppia è presente anche il debole Nettuno, osservabile solo con l’ausilio di uno strumento.
7
LA LUNA OCCULTA DUE STELLE NEI PESCI
La mattina del 7 novembre, poco più di un giorno prima del Plenilunio, la Luna gibbosa crescente quasi completamente (98%) illuminata dal Sole occulta due stelle della costellazione dei Pesci. Il primo evento vede coinvolta SAO 110046, di magnitudine +6,3, la cui la scomparsa dietro il lembo lunare oscuro è osservabile a partire dalla 1:10 (CA) mentre la riapparizione dell’astro da dietro il bordo illuminato, ben più difficile da seguire, si verifica tra la 1:58 (CA) e le 2:09 (LE). L’evento non è visibile dalle regioni settentrionali e risulta essere radente per una stretta fascia che attraversa Toscana ed Emilia Romagna passando appena a nord di Firenze e Rimini. Alle 3:43 (AO) inizia poi il transito del nostro satellite naturale davanti a Omicron Piscium, di magnitudine +4,3; il fenomeno termina con la ricomparsa della stella sul lembo illuminato del disco lunare tra le 4:42 (AO) e le 4:49 (CT), con la Luna molto bassa sull’orizzonte per le regioni sud-orientali.
OCCHIO NUDO CON BINOCOLO CON TELESCOPIO PERICOLO SOLE NON VISIBILE
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8
ECLISSI TOTALE DI LUNA
Nel corso della giornata il nostro satellite naturale si trova a transitare nella frazione settentrionale del cono d’ombra della Terra, venendo completamente eclissato per ben 85 minuti tra le 11:16 e le 12:41 TC. L’eclissi, di tipo Totale, non è visibile dall’Italia, ma risulta osservabile dall’oceano Pacifico, Australia, Asia centrale e orientale, Americhe.
9-11
LUNA E MARTE NEL TORO
Ogni mese il passaggio della Luna tra le stelle della costellazione del Toro genera diverse configurazioni celesti meritevoli d’attenzione. Tra la prima e la seconda decade di novembre la Luna quasi completamente illuminata dal Sole supera prima le Pleiadi, poi Aldebaran e infine Marte. La prima congiunzione vede il nostro satellite naturale transitare 3°,6 a sud di M45 il 9 novembre. Il giorno seguente è invece Alfa Tauri a essere superata, 7°,2 a nord, dalla Luna, mentre l’11 il disco lunare in fase gibbosa calante è protagonista di una congiunzione ravvicinata con Marte, 1°,6 a nord del Pianeta rosso. Nessuna delle congiunzioni è direttamente osservabile, poiché tutte si verificano nelle ore diurne. Nel disegno sono raffigurate le configurazioni visibili alle 20:00 TC delle date indicate, con la figura del Toro sopra l’orizzonte orientale.
9
OCCULTAZIONE DI 37 E 39 TAURI
La sera del 9 novembre, poco più di un giorno dopo il Plenilunio, la Luna gibbosa calante illuminata per il 98% occulta due stelle della costellazione del Toro. Il primo evento vede coinvolta 37 Tauri, di magnitudine +4,4, la cui la scomparsa dietro il lembo lunare illuminato dal Sole è osservabile dall’intero Paese a partire dalle 20:16 (CA); tra le 21:21 (CA e CT) e le 21:36 (TS) è invece possibile assistere alla riapparizione dell’astro da dietro il lembo lunare oscuro. Spostata di circa 15 minuti rispetto al primo evento è l’occultazione di 39 Tauri, di magnitudine +5,9, che inizia alle 20:33 (CA), ma la cui immersione sul bordo illuminato dal Sole sarà osservabile con difficoltà, a causa della non elevata luminosità della stella; il fenomeno terminerà con la ricomparsa sul bordo oscuro del disco lunare tra le 21:26 (CT) e le 21:47 (TS).
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DI TIZIANO MAGNI
9-12
URANO E (27) EUTERPE IN OPPOSIZIONE
Alcuni gradi a sud della stella di 4a magnitudine Delta Arietis, il 9 e il 12 novembre sono in opposizione al Sole il pianeta Urano e l’asteroide (27) Euterpe. Il pianeta, di magnitudine +5,6, è al limite della visibilità a occhio nudo sotto cieli limpidi e bui e si trova in una zona del cielo povera di stelle brillanti (vedi altri dettagli nell’articolo di W. Ferreri a pag. 50). (27) Euterpe è di magnitudine +8,8 e risulta osservabile solo con l’ausilio di un binocolo; inizialmente in prossimità del confine tra l’Ariete e il Toro, quasi a metà tra le stelle Delta Arietis e 5 Tauri, il pianetino si muove in direzione retrograda verso Urano, 1°,5 a sud del quale transita negli ultimi giorni di novembre, e della stella Sigma Arietis, di magnitudine +5,5, con cui è in congiunzione, 27’ a sud, la notte tra il 5 e il 6 dicembre. La mappa è completa fino alla magnitudine +11.
13-14
NOTTE DI LUNA NEI GEMELLI
La sera del 13, nel cielo già completamente buio da almeno un paio d’ore, sull’orizzonte nord-orientale va levando il luminoso disco della Luna in fase gibbosa calante; nelle sue vicinanze si può cogliere la presenza dell’ampia coppia costituita da Castore e Polluce, i due gemelli Dioscuri che danno il nome alla costellazione. Posizionato inizialmente poco meno di 3° a sud-ovest di Beta Geminorum, nelle ore seguenti il nostro satellite naturale si avvicina sempre più alla stella fino a trovarsi in congiunzione, 2°,1 a sud, poco dopo la mezzanotte. La configurazione celeste più appariscente si concretizza solo tre ore più tardi, quando la Luna risulta visivamente allineata con Polluce e Castore. Le osservazioni dell’evoluzione del fenomeno verranno interrotte dall’approssimarsi dell’alba, le cui luci risultano sempre più evidenti ben prima delle 6:00 TC.
17-27
(115) THYRA NEL PERSEO
Un altro pianetino facilmente rintracciabile con l’aiuto di uno strumento è (115) Thyra, in opposizione al Sole il giorno 18 quando raggiunge la magnitudine +9,7. Gli eventi più interessanti di cui (115) Thyra risulta essere protagonista nella seconda metà di novembre sono due incontri ravvicinati: il primo, la notte tra il 16 e 17, vede l’asteroide avvicinarsi progressivamente ad Algol (Beta Persei), per transitare meno di 1’ a sud della stella, poco prima dell’inizio del crepuscolo astronomico. Il secondo vede coinvolta Pi Persei, di magnitudine +4,7, facilmente individuabile 2°,2 a sud-ovest di Algol: la minima distanza di 35” tra la stella e (115) Thyra viene raggiunta il giorno 26 nelle ore diurne; lo stesso giorno il pianetino è comunque osservabile nelle immediate vicinanze di Pi Persei la mattina prima dell’alba e la sera dopo il tramonto.
CIELO DEL MESE
18-19
POSSIBILE DOPPIO MASSIMO DELLE LEONIDI
Nei due decenni trascorsi dall’ultimo passaggio della cometa 55P/ Tempel-Tuttle, dalla quale hanno origine, gli studi teorici e i modelli numerici delle orbite seguite dalle particelle che costituiscono le Leonidi hanno fatto registrare notevoli progressi, con previsioni sempre più dettagliate, confermate poi dalle osservazioni. Quest’anno, oltre alla normale attività, con valori dello Zhr compresi tra 10 e 20 meteore orarie e massimo nelle prime ore del giorno 18, la Terra incontrerà diversi “filamenti” di particelle, il più interessante dei quali, rilasciato nel passaggio del 1733, potrebbe dare luogo a un’attività particolarmente accentuata (Zhr tra 50 e 200) la mattina del 19. Il radiante dello sciame è osservabile dalla mezzanotte locale fino alle prime luci dell’alba ma le osservazioni, comunque raccomandate, verranno disturbate dalla presenza nella vicina costellazione della Vergine della falce calante della Luna. Nel disegno, il cielo sopra l’orizzonte orientale alle 5:00 TC del giorno 19, mezz’ora circa prima dell’inizio dell’alba.
20
OCCULTAZIONE DI GAMMA VIRGINIS
Un’occultazione non facile da osservare ma di sicuro interesse è quella che si verifica all’alba del giorno 20: la falce calante della Luna, illuminata per il 17%, occulta Gamma Virginis, una stella doppia con componenti di magnitudini +3,5 e separate da 2”,5. La scomparsa della coppia sul bordo illuminato dal Sole avviene a partire dalle 5:28 (Cagliari), mentre la riapparizione da dietro il lembo lunare oscuro si verifica tra le 5:55 (Roma) e le 6:17 (Catania). Il fenomeno, visibile solamente da una frazione delle regioni sud-occidentali, risulta essere radente per una lunga fascia di territorio che attraversa Toscana, Lazio, Campania e Basilicata, passando per le città di Roma e Potenza e termina nel chiarore dell'alba, che risulta essere molto forte nelle regioni meridionali.
22-23
ALGOL IN ECLISSE
La notte tra il 22 e il 23 novembre è possibile ammirare la stella Beta Persei - prototipo dell’omonima categoria di variabili a eclissi - affievolirsi fino a raggiungere la magnitudine +3,2 e tornare poi lentamente alla magnitudine +2,1; la durata complessiva di un’eclisse è di circa 8 ore. Secondo le effemeridi più aggiornate, il minimo si verifica alle 0:40 TC del giorno 23, quindi lo splendore di Algol tornerà ad aumentare, fino a riottenere la massima luminosità prima dell’inizio dell’alba.
NELLA PRIMA DECADE DI DICEMBRE CI ATTENDONO
• 1 DICEMBRE: (349) DEMBOWSKA IN OPPOSIZIONE
AL SOLE NEL TORO • 1/2 DICEMBRE: CONGIUNZIONE LUNA-GIOVE • 5 DICEMBRE: LA LUNA OCCULTA URANO • 7 DICEMBRE: OCCULTAZIONE DI 37 TAURI • 7-8 DICEMBRE: LUNA, ALDEBARAN E MARTE DI SERA • 8 DICEMBRE: MARTE IN OPPOSIZIONE
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*TIZIANO MAGNI ESPERTO DI MECCANICA CELESTE, ELABORA LE PREVISIONI DI FENOMENI ASTRONOMICI CON SOFTWARE APPOSITAMENTE REALIZZATI (WWW.TIZIANOMAGNI.IT).