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OSPITALITÀ DA OSCAR

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E-SPANSIVA

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FRANCIS FORD COPPOLA HA VOLUTO

RITROVARE LE SUE RADICI INVESTENDO IN UN RESORT DI LUSSO IN PROVINCIA DI MATERA, PAESE D’ORIGINE DEL NONNO

di Mirko Crocoli e Giulia Piscina

Palazzo Margherita, dimora risalente alla metà del XIX secolo, fu costruito dalla famiglia omonima a Bernalda, in provincia di Matera. Nei primi decenni del XX secolo, pregevoli dipinti e stucchi hanno arricchito l’elegante salone. Un piccolo e raffinato giardino all’italiana (tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali) è il fiore all’occhiello della proprietà. Francis Ford Coppola è sempre stato affascinato, sin da bambino, dai racconti del nonno Agostino, emigrato da Bernalda all’inizio del ‘900. Per questo, appena ventenne, volle visitare il paese natio di suo nonno. Partì quindi alla ricerca di quei sentimenti e legami con la terra d’origine che il nonno gli aveva trasmesso. Francis Ford Coppola era certo che “Bernalda bella”, come affettuosamente Agostino chiamava il suo paese natio, rappresentasse un legame fondamentale con le sue origini e la sua famiglia. Per questo, nel 2005, il regista ha acquistato Palazzo Margherita con la speranza di riconnettersi al suo passato. Lo ristruttura in collaborazione con il celebre architetto francese Jacques Grange, lo scenografo Dean Tavoularis (Oscar per Il Padrino Parte II) e la figlia, Sofia Coppola. Il palazzo rappresenta a pieno l’eleganza delle residenze italiane di un tempo: ampie camere da letto, un raffinato salone decorato con stucchi, un cortile interno che apre le porte al giardino storico e, oltre le vecchie mura, una piscina. Tutto è in linea con il desiderio del regista di creare un ambiente in cui i suoi figli potessero sentirsi come a casa. Infatti Sofia e Roman tornano spesso con le loro famiglie e amano condividere con i propri

Una piccola gemma composta da nove camere, di cui sette suite e due standard direttamente connesse al giardino. Ogni camera, nel rispetto delle volte e degli antichi volumi, si differenzia dalle altre in dimensione e dettagli d’arredo. La nota di continuità risiede nel comfort e nella volontà di perseguire alti standard. La cura nei dettagli richiama l’unicità di ogni ambiente, conferendo a questo boutique hotel una naturale raffinatezza, eleganza e un tocco di calorosa accoglienza tipica dell’Italia meridionale.

Il proprietario è proprio lui. Sei premi Oscar, 14 nomination, sei Golden Globe, tre David di Donatello, due Palme d’Oro a Cannes, un premio Bafta e il Leone d’Oro alla carriera. Patton, generale d’acciaio, ApocalypseNow, la trilogia de Il Padrino costituiscono monumenti del grande schermo. Il successo di Francis, quindi, si accompagna a quello di mostri sacri di Hollywood, grandi interpreti nei suoi film: da Martin Sheen a Dennis Hopper, dal compianto Marlon Brando alla celebre coppia di amici e rivali (di pellicola) Robert De Niro e Al Pacino. Ma non tutti sanno che nelle vene dell’immenso filmmaker scorre sangue italiano. Di Bernalda per la precisione, incantevole borgo in provincia di Matera (patrimonio Unesco), in Basilicata. È proprio qui che Francis Ford Coppola è tornato nel 2005 per dare alla luce questo resort di lusso dedicato a ospiti provenienti da ogni angolo del mondo. Palazzo Margherita è stato anche la location che l’amata figlia Sofia ha scelto per convolare a nozze nell’estate del 2011. Ne abbiamo parlato proprio con il regista hollywoodiano.

Una perla incastonata tra le bellezze di un territorio magico, già patrimonio Unesco. Cosa per lei Palazzo Margherita?

Palazzo Margherita è una piccola gemma di ospitalità tutta italiana, molto legata alla terra lucana. Anche se la proprietà è estremamente curata, arredata da uno dei designer più apprezzati nel mondo, Jacques Grange, resta una calda dimora che accoglie con quel calore informale ti- pico di questa terra generosa, la Lucania (preferisco chiamarla con il suo antico nome).

Quali le motivazioni di tale scelta? L’investimento per riconvertire questo antico palazzo in un raffinato, elegante e confortevole hotel è stato imponente, ma il risultato e le belle soddisfazioni che stiamo raccogliendo mi rendono orgoglioso del lavoro fatto. Certo, i collegamenti potrebbero essere implementati: parlo non solo dell’aeroporto, ma anche della linea ferroviaria. Questa zona d’Italia non è ancora raggiunta dall’alta velocità.

Cosa contraddistingue Palazzo Margherita rispetto agli altri suoi hotel?

Rossella, ci parli di lei e di questo rapporto con la famiglia Coppola.

Faccio questo lavoro che amo da ormai 20 anni. Sono arrivata a Palazzo Margherita subito dopo l’apertura e da11 anni ho l’onore e l’onere di occuparmi della gestione di questo splendido boutique hotel. Ho il grande privilegio di conoscere tutta la famiglia Coppola: sono persone amabili e gentili, molto legati alla proprietà. Sofia Coppola si è sposata qui nell’agosto del 2011.

Primo incontro con Francis?

Il mio primo incontro con Francis Ford Coppola è avvenuto qui a Palazzo Margherita, due giorni dopo l’apertura a marzo del 2012. Era il primo pomeriggio e mi avevano fatto accomodare nel maestoso salone. Lui è arrivato un po’ in ritardo perché influenzato, ma entrando si è immediatamente scusato. È una persona gentile e generosa, e con me lo è stato ancor di più. Il mio colloquio si è trasformato in una lunga chiacchierata che è terminata dopo cena! Quel pomeriggio è stato subito chiaro che avevo non solo incontrato uno dei registi più iconici di tutti i tempi, ma un hotelier appassionato che voleva creare un progetto sincero d’ospitalità: un hotel deve rispecchiare il luogo in cui è collocato. Nel nostro caso, l’ospitalità, l’accoglienza e il calore del Sud doveva essere tangibile in tutti gli aspetti.

Perché soggiornare a Palazzo Margherita?

Palazzo Margherita è il perfetto luogo da cui partire per esplorare questo meraviglioso territorio, ancora poco conosciuto ed incontaminato. La nostra posizione geografica consente inoltre di avventurarsi alla scoperta di luoghi della vicina Puglia, come ad esempio la Valle d’Itria. Negli anni, per ogni itinerario che proponiamo, ho creato una rete di servizi basati sulla conoscenza diretta di luoghi e persone. Questo ci permette di creare delle esperienze uniche, autentiche e personalizzate per ogni ospite che decide di passare qualche giorno con noi. Tutto ciò costituisce il patrimonio delle esperienze genuine che i nostri ospiti possono vivere durante un soggiorno a Palazzo Margherita.

Come avete affrontato i due anni di Covid-19? Come altre, anche la nostra struttura ha subito un danno enorme: l’intera stagione 2020 è andata persa. Per l’ospitalità che garantiamo, non c’erano i presupposti per accogliere i nostri ospiti. Inoltre, visto il clima pandemico, le difficoltà dei collegamenti ed essendo la nostra clientela per il 90% straniera, molti hanno posticipato o cancellato il soggiorno.

Dalle riaperture sia delle frontiere che dei confini regionali interni, c’è stato subito interesse per il Palazzo? Possiamo dire che, con lo scorso anno, abbiamo dimenticato finalmente i danni e le difficoltà dei due anni di pandemia. Abbiamo una clientela con una percentuale altissima di americani, ma stiamo lavorando per incrementare il mercato europeo, che facilmente ci può raggiungere. Il desiderio più grande è che la fetta di mercato italiano possa crescere.

Siete soddisfatti di come sta procedendo oggi la struttura?

La stagione 2022 è stata veramente straordinaria. Tra poche settimane riapriamo e il 2023 si profila molto interessante. Il miglior riconoscimento è il costante aumento dei cosiddetti repeat guests, quegli ospiti che decidono di tornare a Palazzo Margherita di anno in anno. Non c’è miglior soddisfazione.

Unico investimento del regista in Europa, e nella terra natia di suo nonno. Ci vuol raccontare come tutto è partito?

L’amore e la passione per il suo lato ‘italiano’ e per le origini lucane sono chiaramente manifestate nell’accuratezza del progetto di recupero e di trasformazione della dimora storica. La famiglia Coppola non ha lesinato in alcun aspetto pur di dare a questo piccolo gioiello di ospitalità tutta l’attenzione ed accuratezza che si riserva alle cose che si amano. Aggiungo che avrebbe meritato un po’ più di apprezzamento: non è scontato che si facciano investimenti di questa portata in un territorio poco conosciuto nel Sud.

Il regista ha allestito gli ambienti in modo tale che i figli potessero sentirsi a casa: Roman e Sofia infatti visitano spesso il Palazzo con le rispettive famiglie

Palazzo Margherita per me è un sogno che si avvera: i suoi magici giardini, le famiglie che si riuniscono nel sontuoso salone per qualsiasi occasione, le feste, l’ora del tè e le serate di film. Poi, quando i bambini sono lì, la gioia è ovunque! I miei figli amano tornare qui ed io sono entusiasta di questo nostro angolo di eccellenza italiana, ove ripercorro tutti i racconti che mio nonno Agostino mi narrava e ritrovo i sapori della cucina tradizionale lucana.

Oggi vive e lavora negli Stati Uniti. La mancanza dell’Italia in tutti questi anni si è fatta sentire?

Sì certo, sono americano, ma i miei genitori dicevano ‘ricordati, sei anche ita-

Non solo luxury

liano’. Con questo intendevano il senso della famiglia, l’importanza del cibo e delle tradizioni, la passione per la musica. In tutti i campi in cui mi sono misurato durante la mia vita, dal cinema alla produzione vitivinicola, passando per l’ospitalità dei miei hotel, l’italianità è fortemente identificabile in tutti i miei business. C’è sempre un po’ d’Italia in ciò che faccio e questo mi fa sentire sempre connesso alla terra d’origine.

La rivedremo presto nelle zone di Matera?

Attualmente sono molto impegnato nel montaggio del mio nuovo film Megalopolis, un progetto importante che richiede ancora tanto lavoro. Ma certamente troverò l’occasione, durante la prossima stagione estiva, di tornare a Palazzo Margherita.

Sogni nel cassetto per questa terra?

Lo ripeto da anni: non è comprensibile che la Basilicata non abbia ancora un aeroporto. Le regioni limitrofe ne hanno tutte più di uno. Sogno ancora che si possa portare aa termine il progetto dell’aeroporto di Pisticci, in provincia di Matera. Anche per me sarebbe molto più facile tornare in Basilicata, potrei venire molto più spesso.

Trasformazione Green

Pnrr, 550 milioni per la transizione Il 40% dei fondi sarà investito al Sud

IFONDI GREEN

TRANSITION E DIGITAL TRANSITION mettono a disposizione 550 milioni di euro per sostenere la transizione digitale e sostenibile di pmi e start-up. Nello specifico, il fondo Green Transition Fund sarà dotato di 250 milioni di euro, mentre al Digital Transition Fund sono assegnati 300 milioni. I fondi rientrano nell’ambito degli interventi del Pnrr e saranno gestiti da Cdp Venture Capital Sgr per conto del Ministero delle imprese e del made in Italy. Il 40% delle risorse investibili saranno riservate agli investimenti nelle regioni del mezzogiorno.

Gli investimenti saranno gestiti da Cdp Venture Capital per conto del ministero delle Imprese e del made in Italy

MILIONI PER PMI E MID-CAP LOMBARDE 5O

Da Cdp 50 milioni a Finlombarda per lo sviluppo di Pmi e mid-cap del territorio.

Sostenere il tessuto imprenditoriale lombardo e promuovere gli investimenti delle piccole imprese sono gli obiettivi del finanziamento che permetterà alle aziende con sede legale o operativa in Lombardia di realizzare investimenti legati all’acquisto di macchinari e all’espansione del proprio business. La Finanziaria regionale potrà concedere nuovi finanziamenti di importo massimo pari a 7,5 milioni e durata minima non inferiore ai 24 mesi. Inoltre, la provvista Cdp dovrà essere messa a disposizione per almeno il 51% a favore di Pmi.

OBIETTIVO: AUMENTO DI CAPITALIZZAZIONE Puglia, stanziati 60 milioni per imprese e startup innovative

Sono stati stanziati 60 milioni di euro per Equity Puglia, il nuovo strumento di ingegneria finanziaria che si propone di dare a pmi e startup innovative la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e di conseguenza la propria solidità patrimoniale. Il nuovo fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale Puglia Sviluppo e cofinanzierà i fondi di investimento. L’intervento vede aumentare la somma iniziale da 18,3 a 41,7 milioni di euro. Il prossimo step per l’attivazione della misura sarà la selezione degli intermediari finanziari gestori di fondi di investimento. Uno strumento che, come sottolinea l’assessore allo sviluppo economico della

Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, darà alle aziende medio piccole e alle startup “l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere”.

Cresce Il Fotovoltaico In Veneto Nuova Gigafactory Per Futurasun

NASCERÀ UNA NUOVA GIGAFACTORY IN VENETO. FuturaSun, azienda padovana produttrice di moduli ad alta efficienza, sottoscrive l’acquisizione di un terreno da 24mila mq a Cittadela, in provincia di Padova, dedicato alla costruzione di una gigafactory italiana, che produrrà circa 2Gw all’anno di moduli fotovoltaici ad alta efficienza realizzati con le tecnologie più innovative. Così l’azienda si impegna a sviluppare nei prossimi anni un investimento complessivo di 25 milioni di euro. “Con questo nuovo polo industriale crediamo di poter valorizzare la nostra città natale e nello stesso tempo divenire punto di riferimento all’interno del piano REPowerEU e del Green Deal Europeo”, afferma l’amministratore delegato di FuturaSun, Alessandro Barin. “L’obiettivo è far rinascere la filiera industriale italiana ed europea del fotovoltaico a supporto delle strategie continentali di transizione energetica”.

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