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Il food delivery responsabile

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E-SPANSIVA

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Vegery facilita la ricerca di piatti vegetariani e vegani raggruppando i migliori ristoranti in un’unica app

di Fabiola Fiorentino

Iservizi di affiliazione delivery odierni hanno nel tempo cambiato il nostro modo di percepire lo stacco dalla settimana lavorativa. Contornando generalmente i fine settimana di un preciso desiderio: ricevere comodamente a casa, con pochi e semplici click, il nostro comfort food preferito. Eppure, nelle lunghe liste di sushi, pizza, panini e cibo etnico presenti all’interno di queste app rimane quasi del tutto esclusa una buona fetta di consumatori prettamente vegani o vegetariani. Costretti a ricercare con cura pietanze idonee da ogni singolo ristorante. Questo è il contesto in cui si inserisce Vegery, il primo food delivery vegetariano e vegano d’Europa. Ma come funziona? Vegery seleziona e raggruppa solo piatti vegetariani e vegani dai ristoranti della zona indicata in un’unica piattaforma, oggi disponibile per iOS e Android. Selezionando esclusivamente le proposte che rispondono ai requisiti dell’alimentazione vegetale di tutti i ristoranti, ne facilità finalmente reperibilità e consegna a domicilio. All’interno della proposta digitale di Vegery sono attualmente raggruppati circa 80 ristoranti di Milano, sia onnivori che veg, che, con le sole loro opzioni vegane e vegetariane, hanno aderito al servizio. Tra questi vi è Flower Burger, il primo fast food al mondo a offrire burger vegani e colorati, Kebhouze, catena di kebab che offre più opzioni 100% vegetali, i locali La Colubrina, VegAmore, Soulgreen e tanti altri.

"Il percorso che ci ha portato fino a Vegery non è stato affatto semplice, abbiamo affrontato molti rallentamenti e battute di arresto dalla fondazione della startup, ma adesso possiamo dire di essere davvero fieri della nostra idea perché ogni giorno abbiamo la prova concreta di quanto questa venga apprezzata”, afferma Simone De Maria, ceo e cofondatore di Vegery. “Infatti, sono molti i clienti che ci ringraziano per aver raggruppato in un’unica piattaforma i locali con opzioni veg e, dall’altro lato, anche i ristoratori di Milano sono contenti di dare più visibilità ai loro menù esclusivamente vegetariani o vegani. Aver ascoltato con attenzione le esigenze di entrambe le parti ci ha portato a sviluppare un progetto che non esisteva prima e che ora è presente sul mercato. Tutto grazie a Vegery”.

In un’era in cui l’attenzione per uno stile di vita sano e l’impegno nel ritagliarsi dei momenti per sperimentare nuovi paradigmi nutrizionali si fanno sempre più forti e preponderanti, Vegery si inserisce affrontando una problematica comune: l’esclusività della ristorazione nei confronti delle proposte vegetali. La sua storia parte nel 2017, in Puglia, da un’idea di Simone De Maria, classe 1993, che decide di dedicarsi a un progetto sostenibile per il pianeta e sano per le persone: un food delivery specializzato in cibo sano. Da qui, il primo naming dell’idea: SanaSana. Insieme a Simone, anche Andrea De Filippo, classe 1998, prende parte al progetto e, nel 2020, i due decidono di cambiare target e specializzare il servizio nella consegna, anche in formula take away, di soli piatti vegani e vegetariani.

Nel 2020 SanaSana viene candidata al concorso Estrazione dei Talenti della regione Puglia, che permette ai potenziali startupper di intraprendere un percorso imprenditoriale con uno degli incubatori presenti, SprintX, e viene proclamata vincitrice. Il 18 Maggio del 2020 SanaSana è, finalmente, online. Il servizio viene inizialmente attivato a Milano perché da sempre attenta e orientata all'alimentazione veg e, ben presto, arrivano i primi ristoranti affiliati, i primi ordini e le prime grandi soddisfazioni. Dopo qualche mese, il progetto Sa- naSana vince il premio Pin (Pugliesi innovativi), attraverso cui ottiene un finanziamento a fondo perduto per costituire la società. In questa occasione viene firmata la partnership logistica con un servizio etico PonyU, che garantisce un minimo salariale ai propri fattorini in assenza di consegne. PonyU, infatti, prevede una paga minima oraria per dare valore al tempo di ogni lavoratore.

Il 18 maggio 2021 il progetto diventa startup innovativa e l’anno seguente si aggiudica un altro contributo grazie alla misura TecnoNidi, fondo rivolto alle imprese di piccola dimensione che intendano avviare o realizzare piani di investimenti a contenuto tecnologico nel territorio della Regione Puglia. Sempre nel 2022, l’azienda ha poi ottenuto l’incentivo Smart Money. Oggi SanaSana, che ha cambiato nome in Vegery, vanta l’ingresso del terzo cofondatore Ubaldo De Santis, già program manager in

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