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L’EVENTO IVS Industrial Valve Summit

IVS

INDUSTRIAL VALVE SUMMIT

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NOME: Giovanna Ricuperati RUOLO: Vicepresidente di Confindustria Bergamo

MANCA POCO ALLA QUARTA EDIZIONE DELLA FIERA LEADER PER IL SETTORE DELLE VALVOLE INDUSTRIALI E DELLE SOLUZIONI DI FLOW CONTROL

Trecento espositori attesi da 12 Paesi in rappresentanza di quattro continenti, nello spazio più ampio mai offerto dagli organizzatori della fiera. Numeri da record che raccontano l’attesa del settore verso la quarta edizione di IVS - Industrial Valve

Summit, il più importante evento internazionale dedicato alle tecnologie delle valvole industriali e alle soluzioni di flow control. L’appuntamento, promosso da Confindustria Bergamo e Promoberg, si svolgerà alla Fiera di Bergamo il 25 e 26 maggio. Per rispondere alla crescente richiesta di spazi espositivi, gli organizzatori creeranno un ulteriore padiglione che amplierà i saloni di 5000 metri quadrati. Gli spazi del Summit cresceranno così fino a raggiungere l’estensione di 15 mila metri quadrati complessivi. Le superfici fieristiche

record di IVS 2022 ospiteranno espositori da Italia, Germania, Gran Bretagna, Stati Uniti d’America, Francia, Corea del Sud, Spagna, Paesi Bassi, Belgio, Sudafrica, Turchia e Repubblica Ceca. Gli organizzatori di IVS confermano la presenza di oltre sessanta invitati di standing primario fra decisori, operatori e speaker internazionali. La sinergia con AVR ANIMA e con ICE consentirà la partecipazione di delegazioni provenienti da una ventina di Paesi, che avranno l’opportunità di allo scopo di sviluppare il tessuto produttivo iracheno attraverso l’intensificazione del rapporto commerciale con l’Italia, favorendo gli investimenti e il trasferimento tecnologico tra i due Paesi. A testimoniare l’interesse degli operatori dell’intera filiera è anche il programma della parte convegnistica di IVS 2022. Il Summit introduce un calendario di workshop, laboratori e panel complementari alle cinque sessioni tematiche che costituiscono il ricco di guarnizione; innovazione, tecnologie emergenti e scenari futuri; Standard internazionali, specifiche di fornitura, gestione semplificata della documentazione e tecnologie di ispezione da remoto. Il grande fermento generato dalla transizione energetica è sotto la lente d’ingrandimento del comparto. In primo piano le sfide dell’idrogeno, che necessita di nuove infrastrutture per il trasporto e la distribuzione della risorsa. L’appuntamento di apertura sarà la

NOME: Fabio Sannino RUOLO: Presidente dell’Ente Fiera

Per l’evento ospitato dalla Fiera di Bergamo si prospetta il numero di espositori più alto mai raggiunto e le superfici fieristiche più ampie mai offerte

interfacciarsi con gli operatori della filiera dell’Oil&Gas presenti in fiera, dando vita a momenti di confronto e ad attività di matchmaking. In particolare, la collaborazione operativa con UNIDO ITPO Italy porterà in fiera una delegazione di imprenditori e di rappresentanti delle istituzioni dell’Iraq, programma di conferenze, momenti di confronto e incontri tecnici. I temi dei convegni sono: gli sviluppi nel design delle valvole di sicurezza, nei materiali, nei processi di manifattura, nei rivestimenti e nelle tecnologie anticorrosione; attuatori e valvole di controllo; emissioni fuggitive e tecnologie tavola rotonda, la prima nel suo genere, che esaminerà il ruolo dell’idrogeno nei nuovi scenari legati alla decarbonizzazione, in programma il 24 maggio. Il Summit rappresenta l’occasione per discutere le applicazioni delle ultime innovazioni, ad esempio la manifattura additiva e le tecnologie di Carbon Capture and Storage (CSS). Tutti i contenuti discussi in fiera saranno accessibili in modo libero e gratuito attraverso la piattaforma IVS Valve Campus Knowledge Platform, che condividerà in modo perenne e smart tutti i contributi scientifici di IVS 2022. IVS rappresenta una vetrina per discutere il cambiamento e analizzare le direzioni verso cui il mercato è indirizzato, soprattutto nell’attuale contesto di profondo cambiamento. Nel 2020 gli investimenti mondiali nel settore dell’Oil&Gas sono calati di circa il 30% e il recupero del 2021 si è espresso a ritmi moderati ma insufficienti a riagganciare i livelli pre-pandemia. Ne è conseguita una contrazione del fatturato delle imprese del settore (-11%) ma già nel 2021 l’export italiano è cresciuto a ritmi in linea (o più elevati) rispetto a quello dei competitor in oltre il 60% dei top-100 mercati mondiali. I numeri emergono dall’Osservatorio IVS-Prometeia “The oil & gas valve industry in Italy”, che sarà presentato integralmente durante il convegno di apertura del Summit. La ricerca fotografa lo stato del comparto italiano, che conta 255 imprese, 11.400 addetti e un valore della produzione pari a 3.2 miliardi di euro. L’Italia è in testa alla graduatoria dei produttori UE: quasi 2 valvole su 5 per l’Oil&Gas prodotte in Europa sono italiane. In particolare, entro un raggio di 100 km dalla Provincia di Bergamo ha sede un distretto industriale che genera oltre il 90% della produzione nazionale del comparto.

I.H2Tech

VERSO UN FUTURO PIÙ SOSTENIBILE

Si chiamerà I.H2Tech (Italian Hydrogen Technologies) il nuovo network operante nel campo delle energie rinnovabili, nata dalla partnership tra Ecogeo, società che si occupa di geologia, ingegneria e tecnologie ambientali integrate, H2Energy, specializzata nella produzione e commercializzazione di sistemi di elettrolisi industriale e 3R Energia, un’azienda che dal 2005 opera nel settore dell’energia rinnovabile. Diego Marsetti, un vero vulcano di idee, geologo è titolare della società Ecogeo di Bergamo e da anni collabora con enti pubblici e aziende private a livello nazionale e internazionale insieme al suo team, oltre ad aver sviluppato due linee di innovazione: l’Italian Water Technologies e l’Italian Hydrogen Technologies. Fondatore del gruppo Ecogeo fu Renato Marsetti, recentemente scomparso lo scorso 2 agosto e che ha lasciato in eredità al figlio e ai suoi cari, preziosi insegnamenti, come il rispetto per l’ambiente, la passione per il proprio lavoro e l’importanza di preservare il mondo in cui viviamo. Il dottor Marsetti ha raccontato come sia nata l’idea di fondare questa partnership che ha dato vita a I.H2Tech. «Il nostro obiettivo non è quello della concorrenza, che potrebbe portare a risvolti anche controproducenti, ma quello di creare sinergie, collaborazioni: infatti solo unendo le forze e le competenze altamente specializzate è possibile raggiungere grandi risultati». Uno in primis, quello di creare un’aggregazione di tecnologia avanzata pronta a raggiungere i 17 obiettivi di green economy dell’Agenda ONU 2030. I grandi temi dell’energia che il gruppo I.H2Tech intende affrontare a 360 gradi sono l’idroelettrico, la geotermia e il calore della Terra, il settore eolico, l’energia solare e la biomassa. Uno fra questi, quello che consiste nella possibilità di ricavare l’idrogeno verde dall’acqua, per poter poi impiegarlo in diversi settori. Proprio l’acqua è infatti uno degli

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