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CONFIMI Jacopo Fontana «La nostra missione per forniture di energia alle migliori condizioni»

NOME: Jacopo Fontana RUOLO: Direttore di CON.S.I.M. - Consorzio Servizi Industrie Manifatturiere

LA MISSIONE DI CONFIMI PER FORNITURE DI ENERGIA ALLE MIGLIORI CONDIZIONI

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La Confederazione dell’Industria Manifatturiera Italiana e dell’Impresa Privata rappresenta circa 45 mila imprese per 600 mila dipendenti con un fatturato aggregato di quasi 85 miliardi di euro. Come Confimi si sta muovendo verso le aziende associate a livello locale? Lo chiediamo a Jacopo Fontana Direttore di CON.S.I.M. - Consorzio Servizi Industrie Manifatturiere. Il nostro consorzio nasce con la liberalizzazione del mercato dell’energia oltre 20 anni fa con lo scopo di aiutare le imprese associate a Confimi a selezionare i fornitori più affidabili e ad ottenere dei risparmi economici.

Come si è sviluppata e come è cambiata la mission del Consorzio negli ultimi anni? Agli inizi ci concentravamo solo sul prezzo di fornitura e sulle condizioni generali di contratto ma l’evolversi del mercato ci ha spinto a selezionare fornitori più affidabili e con tipologie contrattuali che ci permettono di diversificare il rischio di fissazione del prezzo e più adatte alla gestione di 125 POD (Point of Delivery). Oggi si parla di un contratto aperto, che consente di capire come si evolve il mercato durante l’anno e sfruttare eventualmente i periodi di calo del prezzo dell’energia elettrica e del gas. Inoltre le esigenze delle aziende sono cambiate, hanno capito che l’efficientamento energetico non si fa solo attraverso una trattativa col fornitore ma occorre agire sui cicli produttivi quindi il CONSIM ha iniziato ormai da diversi anni a fornire servizi come: la progettazione e installazione di impianti fotovoltaici, cogenerazione, certificati bianchi (TEE), carbon tax, diagnosi energetiche e audit energetici ovvero analisi dettagliate finalizzate alla riduzione dei fabbisogni energetici sia dei reparti produttivi sia del building.

La dipendenza dalle forniture energetiche russe ha determinato il forte rialzo della bolletta per le aziende. Qual è il peso delle maggiorazioni dei costi e come lo si sta affrontando? Il prezzo dell’energia elettrica e del gas è iniziato a salire prima che la guerra iniziasse; certamente questo altro fattore non ha aiutato ma il trend era già in crescita. La maggiorazione dei costi si affronta stipulando contratti che permettono di prendere delle decisioni con largo anticipo ad esempio noi il contratto 2023 l’abbiamo siglato a fine 2021 questa programmazione ci da modo di analizzare i mercati e prendere delle decisioni che si riflettono sui prezzi. Il consorzio per tutto il 2022 vanta un prezzo medio di energia elettrica in baseload di 135€/MWh che rispetto al valore del PUN da inizio anno di circa 250€/ MWh garantisce alle aziende consorziate un cospicuo risparmio.

Quanto tempo occorrerà perché il nostro Paese possa considerarsi autonomo dal punto di vista energetico? Quali azioni bisogna mettere in atto per raggiungere questo obiettivo? Non le so dire quanto tempo occorrerà di certo la transizione energetica è già in atto. In Italia non saremo ricchi di materie prime ma sicuramente non mancano le fonti rinnovabili principali come: il solare, l’idrico, l’eolico e le biomasse. Federica Sorrentino

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