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L’INCONTRO Gomma/plastica alla prova della sostenibilità

GOMMA/ PLASTICA ALLA PROVA DELLA SOSTENIBILITÀ

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Foto Light&Magic Productions

Raffaele Cattaneo

La serie di incontri promossa da Quotidiano Nazionale - Il Giorno e rivolta ai distretti industriali italiani fa tappa a Bergamo, negli spazi del Kilometro Rosso, per puntare i riflettori su “Il futuro della gomma e della plastica tra Circular Economy e sostenibilità dei prodotti”. Al centro, un confronto che ruota soprattutto attorno all’approccio plastic free che caratterizza la società nel suo complesso da alcuni anni, e alla risposta della manifattura di settore - che in bergamasca conta ben 400 imprese - in termini di

tecnologia, nuovi materiali sostenibili e prodotti innovativi dal ridotto impatto ambientale, già pensati per un riciclo di tutte le loro componenti. «È un tema che va de-ideologizzato - è il giudizio di Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia - Dobbiamo costruire un modello diverso e sostenibile ma di sviluppo, e non di decrescita». Recupero

Matteo Dell’Acqua concretamente la stessa transizione del settore nella direzione della sostenibilità. E se Matteo Dell’Acqua, CEO ADFlex SPA e Presidente di Yes For Europe, sostiene che «una filiera responsabile e attenta all’impatto ambientale è soprattutto il primo passo per preservare competitività e innovazione», Luca Gotti, Direttore Territoriale Lombardia Ovest di BPER Banca, spiega che «nell’erogazione del credito sarà sempre più rilevante il percorso di riconversione delle imprese verso la sostenibilità, un percorso

Luca Gotti

meccanico e chimico, riciclo e riuso sono stati solo alcuni dei protagonisti del dibattito, che ha coinvolto i rappresentanti delle realtà istituzionali, produttive e industriali dei distretti della gomma e della plastica bergamaschi. A Mauro Sangalli, Segretario Generale di Casartigiani Lombardia, che tocca uno dei temi principali («va creato un collegamento tra grande, media e piccola impresa, e tra scuola, Università e Ricerca investendo nella formazione, in particolare negli ITS-Istituti Tecnici Superiori»), fa eco Paolo Rota, Presidente del Gruppo Materie Plastiche e Gomma di Confindustria Bergamo, secondo cui «si osserva una caduta dell’interesse per gli studi sulle materie plastiche perché viste come la principale fonte di inquinamento, con il risultato che mancano moltissimi ingegneri e tecnici», preziosi per costruire che pensiamo possa essere costruito in dialogo con le banche, che sostengono la transizione ecologica». «Stiamo vivendo tante transizioni, economica, demografica e ambientale, ma da sole non portano automaticamente verso la società che vogliamo - segnala Giovanni Marseguerra, Prorettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - La costruzione di una società sostenibile, quindi più inclusiva e meno diseguale, dipende dall’impegno di tutti gli attori». Daniele Cavalli

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