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PROGETTO ImpresaCultura

Foto Light&Magic Productions NOME: Claudia Sartirani RUOLO: CEO di Peo Comunicazione culturale e d’impresa

IMPRESA CULTURA

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Il progetto ImpresaCultura, nato dalla collaborazione tra PEO Comunicazione culturale e d’impresa e l’Associazione Culturale Art Maiora, due realtà che operano, con ruoli differenti, per favorire l’incontro tra il mondo della cultura e il mondo dell’imprenditoria con una particolare attenzione per il territorio bergamasco, presta il suo sguardo appassionato e un po’ sognatore alla scoperta del patrimonio artistico della Bergamasca. 10 video: 10 luoghi d’arte, 10 artisti e 10 imprese. Seguendo la mappa disegnata dall’arte e scavando nelle

viscere della storia fino a raggiungere l’anima dello spettatore, il progetto video lega a doppio filo i luoghi del territorio e gli artisti che in modo originale e straordinario li vivono. Alla base di tutto ci sono le imprese, gli imprenditori felici di poter contribuire a valorizzare, attraverso il linguaggio schietto e immediato del cinema, le bellezze di una

«L’obiettivo è la costruzione di un sistema dove visione e creatività convergano e si alimentino reciprocamente»

terra che si appresta a diventare, insieme a Brescia, Capitale Italiana della Cultura. La cultura bergamasca del lavoro non esclude la cultura dell’arte, ma la valorizza e le dà luce con una serie di cortometraggi, della durata di 3 minuti, che si propongono essere piccole perle per incuriosire il pubblico e spingerlo a recarsi di persona in quei luoghi, viverli e respirane il profumo. Abbiamo parlato del progetto Impresa Cultura con Claudia Sartirani, CEO di PEO Comunicazione culturale e d’impresa.

Ci esponga il progetto ImpresaCultura, nato dalla collaborazione tra PEO Comunicazione culturale e d’impresa e l’Associazione Culturale Art Maiora. Come è nata l’idea? Quali sono gli obiettivi del progetto? ImpresaCultura ci siamo voluti prendere cura della nostra terra Bergamasca con ciò che sappiamo fare, un dono a noi stessi, ai bergamaschi e a tutti coloro che vedendo questi filmati avranno modo di apprezzare l’immenso patrimonio artistico che costella la nostra provincia. Un progetto ideato nel 2020, nelle ore più buie della pandemia, quando il virus ci ha costretti a stare rinchiusi nelle nostre case, a stare distanti dai nostri affetti, quando interi settori dell’economia sono stati messi in ginocchio, tra questi il mondo della cultura, i lavoratori dello spettacolo. Giorni di dolore, giorni sospesi. Volevamo trasformare la fredda solitudine della pandemia nell’armonia dei luoghi dell’arte, contrapporre la potenza della nostra storia della nostra identità al senso di smarrimento e disorientamento. Un ruolo determinante lo hanno

svolto Teresa Sala con la sua grande sensibilità, che ha curato la regia di tutta la produzione e Mons. Giulio Dellavite che si è dedicato alla stesura dei testi permettendo una narrazione inconsueta e stimolante. Il riconoscimento di Bergamo-Brescia capitale italiana della cultura 2023 ha poi caricato il progetto di un significato aggiuntivo. L’obiettivo che ci eravamo prefissati era di diffondere, attraverso la bellezza dell’arte, la consapevolezza che, anche in un momento storico straordinariamente difficile, il fuoco della cultura dovesse rimanere acceso. Nella nostra terra bergamasca abbiamo vivaci e intraprendenti imprese economiche e culturali di grande valore. Cultura e impresa sono da sempre due mondi paralleli che si innestano attraverso ponti di interessi comuni. L’imprenditore visualizza un percorso per ottenere un risultato, ha visione e metodo per raggiungere l’obiettivo; come diceva Walt Disney: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”. ImpresaCultura, il progetto al quale abbiamo dato vita, è lo starter, è un seme per l’incontro. Il risultato di questa prima fase é sorprendente, ma l’obiettivo permanente è la costruzione di un sistema dove visione e creatività convergano e si alimentino reciprocamente. Il progetto è sostenuto da un’intera rete di imprese economiche del territorio oltre che riconosciuto nel suo valore culturale da diverse associazioni culturali e istituzioni pubbliche. Ci racconti di questa collaborazione. Il progetto è partecipato dalle associazioni e dagli artisti locali, patrocinato dalle istituzioni pubbliche e sostenuto da una rete di imprese locali e partner senza i quali questo progetto non si sarebbe potuto realizzare. Le imprese che, comprendendo per prime la portata dell’iniziativa e che meritano tutta la nostra gratitudine, hanno deciso di diventarne protagoniste investendo su di essa sono: BPER Banca, Cosberg Spa, Generali Italia Spa Agenzia Generale di Bergamo, Peo Srls, Piazzalunga Srl, Planetel Spa, Prometti Srl, Scame Spa, Somain Italia Srl e Vitali Spa. La collaborazione crea comunione all’insegna della sostenibilità perché la realizzazione del progetto si basa su due presupposti di grande forza: il senso di appartenenza delle imprese nei confronti della comunità, che favorisce

la cultura della donazione verso un ecosistema di cui ci si sente parte integrante e l’esempio positivo offerto dalle imprese coinvolte che origina un circolo virtuoso che richiama altre imprese. Come ho detto poco fa, il progetto ImpresaCultura è come un seme da cui nasce la pianta. Le imprese sono le radici che danno concretezza alle idee e i

La presentazione del progetto è avvenuta a Palazzo Pirelli, in Regione Lombardia, come è andata? È stato un vero momento di festa, di condivisione. Gli attori del progetto sono stati gratificati per il loro impegno che ha prodotto un risultato per noi davvero importante. Presentare ImpresaCultura a Milano nel cuore della laboriosa Lombardia, nella sede della Regione, ha significato dare

rami sono raffigurati dalle istituzioni che affiancano il progetto offrendo la loro collaborazione; in molti casi i soggetti dei nostri filmati sono luoghi gestiti dalle amministrazioni pubbliche, scrigni di bellezza infinita, a volte poco conosciuti. E poi ci sono fiori e frutti: le associazioni culturali e gli artisti che permettono un racconto nuovo ed originale dei luoghi. Noi di Peo insieme ad Art Maiora siamo stati capaci di annaffiare questa pianta, per permetterle di dare frutti rigogliosi. L’acqua è vita, è futuro. riconoscimento e credibilità alle nostre azioni. In definitiva siamo tutti uomini e donne d’azione perché un altro punto d’incontro tra impresa e cultura è il fare.

Poi avete deciso di fare una presentazione pubblica in città, presso l’ex centrale Daste Spalenga. Perché in questo luogo? Abbiamo scelto questo luogo speciale perfetto per presentare ImpresaCultura. Un ex centrale elettrica ristrutturata, rigenerata e convertita a luogo di promozione culturale. In questa occasione abbiamo proiettato tutti i video del progetto e aperto la partecipazione a tutti i rappresentanti dei luoghi protagonisti dei filmati, agli artisti che in quei luoghi si sono esibiti in occasione della registrazione dei video, alle istituzioni pubbliche, alle imprese che hanno sostenuto il progetto e alla collettività che ha partecipato numerosa. Un momento di condivisione emozionante, come può esserlo assistere ad un lavoro di produzione durato mesi dove ognuno dei presenti è stato protagonista del successo del progetto. Una rete ispirata dalla bellezza, unita dalla fiducia reciproca, determinata e motivata a raggiungere l’obiettivo. Ilaria De Luca

Teresa Sala

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