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Richard de Tscharner
La sua fotografia di paesaggio a Todi
di FlaVio ennante
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Per la prima volta in Italia è possibile ammirare le immagini fotografiche di Ri-
chard de Tscharner
grazie alla mostra “Il canto della terra: un poema fotografico”. Nelle tre sedi della Sala delle Pietre e del Museo Pinacoteca nel Palazzo del Popolo, e del Torcularium, l’esposizione, a cura di William A. Ewing, presenta ben 59 immagini dell’artista svizzero,
tra i più apprezzati esponenti
della fotografia di paesaggio, scattate in 22 paesi di tutto il mondo: dall’India all’Algeria, dall’Islanda al Perù, dall’Italia agli Stati Uniti, dalla Cambogia alla Francia. L’esposizione, visitabile fino al 22 agosto a Todi, in provincia di Perugia, è organizzata da PHOTODI in collaborazione con il Museo Pinacoteca di Todi e col patrocinio del Comune di Todi.
Claudio Ranchicchio, Assesso-
re alla Cultura del Comune di Todi, commenta: “Questa mostra è una nuova pietra preziosa che contribuisce ad arricchire il fantastico programma culturale della nostra città per il 2021. Grazie al grande lavoro di programmazione
In alto: Richard de Tscharner - Isla del Pescado Bolivia, 2008
A sinistra: Richard de Tscharner La jetée par temps gris Francia, 2013
A destra: Richard de Tscharner Tant que l’eau coulera Sudan, 2010
di Photodi sono state selezionate
le location più prestigiose della
nostra città per questa importante rassegna di livello mondiale”. Ispirato da grandi autori quali Ansel Adams e Edward Weston, in più di vent’anni di lavoro, Ri-
chard de Tscharner ha viaggiato
RICHARD DE TSCHARNER Il canto della terra: un poema fotografico Palazzo del Popolo / Museo Pinacoteca di Todi / Torcularium, Todi June, 12 - August 22, 2021
From 12 June to 22 August 2021, the three venues of the Sala delle Pietre and the Museo Pinacoteca in Palazzo del Popolo and of the Torcularium in the Lucrezie complex in Todi (Perugia) are set to host the exhibition of Richard de Tscharner (Bern, 1947), one of the world’s most admired landscape photographers. Entitled The Song of the Earth. A photographic poem, curated by William A. Ewing and organised by PHOTODI, the cultural association chaired by Mario Santoro, in partnership with the Todi Museo Pinacoteca, with the patronage of the Municipality of Todi, which has provided its most prestigious exhibition venues, the exhibition presents 59 photographs that explore the Swiss photographer’s creative universe. Drawing his inspiration from such great models as Ansel Adams and Edward Weston, Richard de Tscharner has spent over twenty years travelling and working in more than 22 countries, from India to Algeria, from Iceland to Peru, from Italy to the United States, from Vietnam to Ethiopia and more besides, often reaching extremely remote and inaccessible places and bringing back his landscape shots, all strictly in black and white, according to Robert Frank the true colours of photography. Adopting an approach to photography that is exquisitely philosophical and meditative, Richard de Tscharner takes a special interest in the effects that geological transformations have had on the ecosystem, in the traces left by geological forces, such as the phenomenon of the erosion of rocks or that of the wind on the sands of the desert, which in the course of time have given our planet such diverse, magical surfaces. Reflecting his passionate interest in classical music, in particular Gustav Mahler, de Tscharner decided to construct the Todi exhibition as a symphonic poem, comprising three movements, one in each of the exhibition’s venues. Visitors to the Sala delle Pietre will find panoramic landscape shots on one wall, counterbalanced by others illustrating details of the textures created by nature on the surfaces of rocks, of water and of wood. In the Museo Pinacoteca, the precious home of ancient art, de Tscharner proposes a series of photographs of the ruins left by ancient peoples, a reminder of our civilisation’s evanescence when compared to the longue durée of the Earth. Lastly, the section in the Torcularium focuses on the presence of humanity in the world’s remotest spots, when people have preserved a more intimate relationship with the Earth than the majority of contemporary metropolitan dwellers.. s l spesso in luoghi inaccessibili o di difficile raggiungimento, riportando immagini di paesaggi rigorosamente su pellicola bianco e
nero, il vero colore della foto-
grafia, secondo Robert Frank. “Il paesaggio – afferma il curatore, William A. Ewing - continua a rivestire un ruolo primario nella pratica fotografica contemporanea, nutrito dal fascino duraturo che proviamo per la superficie del globo su cui viviamo. Negli ultimi vent’anni, Richard de Tscharner ha viaggiato per il mondo, a volte nella sua nativa Svizzera, in Italia e in Francia, e talvolta in terre remote, al fine di catturare un vivi-
do senso della grandezza e della
complessità della ‘pelle’ del nostro pianeta”. Non possiamo che ammirare il lavoro di questo ricercatore di bellezza e armonia. s l
RICHARD DE TSCHARNER Il canto della terra: un poema fotografico
12 giugno – 22 agosto 2021 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) Diverse sedi, Todi
INFO T. +39 347 570 7148
Da mercoledì a domenica 10.00/13.00 - 15.00/18.00
Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito www.richarddetscharner.ch
ROBERTO BELLUCCI
www.artebellucciroberto.com
SOFFIO - 2021, OLIO SU TELA, 120X60 CM.
SFERA - 2021, OLIO SU TELA, 120X60 CM.