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Non solo l’immaginario

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Immagini Magnum

Immagini Magnum

Non solo l’immaginario, ma molto di più

Il MAST di Bologna “ritrae” la fotografia

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di lucia Garnero

Straordinario evento espositivo, esito di un esemplare lavoro di ricerca, “Image Capital”, al MAST di Bologna dal 22 settembre all’8 gennaio 2023, è un ambizioso progetto che narra ed esamina la fotografia come forma d’arte e come strumento di creazione, elaborazione, archiviazione, protezione e scambio di informazioni visive. Il ricco e complesso allestimento, realizzato a cura di Francesco Zanot, rappresenta il risultato di quattro anni di lavoro e di intensa collaborazione tra il fotografo Armin Linke e la storica della fotografia Estelle Blaschke, ricercatrice dell’Università di Basilea. Hanno svolto un ruolo determinante, in termini di contributi narrativi ed espositivi, il Museum Folkwang di Essen, il Centre Pompidou di Parigi e la Deutsche Börse Photography Foundation di Francoforte/Eschborn. Il percorso è interamente focalizzato sulla fotografia come protagonista: lo spettatore è portato a

QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Nella pagina precedente: Edo Collins, Radhakrishna Achanta, Sabine Süsstrunk

Deep Feature Factorization for Concept Discovery

Trovi la versione completa, documento presentato alla Conferenza europea sulla visione computerizzata (ECCV), CARTACEA o DIGITALE Monaco, Germania, 2018

in abbonamento e A sinistra: Università di Rochester, Libri Rari nelle migliori fiere d’Arte. Collezioni Speciali e Conservazione (RBSCP), Kodak Historical Collection. Fotografo sconosciuto, ingresso del sito di stoccaggio di Iron Mountain a Boyers (PA), Puoi abbonarti o richiedere una copia online: 1955 c.

artshop.biancoscuro.it Sotto: alcune viste del percorso espositivo della

mostra “Image Capital” al MAST, Bologna

riflettere su come abbia influito su tutti i processi industriali,

culturali, di ricerca e di inno-

vazione, divenendo insostituibile strumento di prove scientifiche, di archivio e di studio. Numerosi gli aspetti che emergono: arte, innovazione, tecnologia; ma soprattutto viene mostrato come l’immagine abbia sempre di più modificato il modo di operare di tutte le attività produttive e di come la fotografia si sia resa capace di immagazzinare e porta-

re un numero di informazioni

sempre più esteso: un capitale il cui possesso corrisponde a un autentico vantaggio operativo. Proprio da questo aspetto, il titolo: Image Capital, ovvero l’enorme valore legato alle immagini presenti e sempre più in circolo. La mostra è suddivisa in sei sezioni dedicate ad altrettanti temi. Memory riflette sull’intrinseca natura della fotografia come strumento di registrazione e quindi sulla capacità delle immagini di raccogliere informazioni. Access punta l’attenzione sulle modalità di archiviazione e indicizzazione delle immagini e sui metadati che permettono alla fotografia di avere successo come tecnologia dell’informazione. Protection indaga le strategie per la conservazione a lungo termine delle immagini e delle informazioni che contengono. Mining è dedicata ai processi che permettono di utilizzare grandi quantità - cluster - di immagini da cui estrarre informazioni simili, per lo sviluppo di tecnologie di riconoscimento automatico. Imaging riflette sulla fotografia come sistema di visualizzazione, a partire dalla sua capacità di andare oltre i limiti dell’occhio umano fino al suo utilizzo per lo sviluppo di tecniche di rendering e modellazione digitale.

IMAGE CAPITAL

22 settembre 2022 - 8 gennaio 2023 (verifica l’effettiva apertura prima di recarti sul posto) MAST, Bologna INFO T. +39 051 6474406 press@fondazionemast.org

Da martedì a domenica 10.00 - 19.00 Inquadra con il tuo smartphone il codice QR per collegarti al sito

www.mast.org

QUESTA è LA VERSIONE FREE di BIANCOSCURO Rivista d’Arte Trovi la versione completa, CARTACEA o DIGITALE

in abbonamento e nelle migliori fiere d’Arte. Puoi abbonarti o richiedere una copia online:

artshop.biancoscuro.it

Sotto: Università di Stoccarda, High-Performance Computing Center (HLRS), Stoccarda, Germania, 2019 Università di Rochester, Libri Rari, Collezioni Speciali e Conservazione (RBSCP), Kodak Historical Collection. Fotografo sconosciuto, scheda a finestra, 1960 c.

Currency, in ultimo, riflette sui processi di attribuzione di valore alle immagini; processi oggi legati alla capacità di accumularne grandi quantità e di associare a ognuna ampi set di informazioni. A questo proposito, particolarmente significative le parole del curatore Francesco Zanot: “Dentro questo circuito le immagini fotografiche assumono un peculiare valore descrivibile come una vera e propria forma di capitale. […] Con la fotografia digitale c’è stato un vero e proprio salto di scala. Anziché essere soltanto i soggetti delle fotografie, gli oggetti del nostro mondo vengono oggi costruiti sulla base delle fotografie stesse e delle loro rielaborazioni, invertendo un rapporto precedente unidirezionale. Queste trasformazioni portano con sé alcune fondamentali ricadute sul piano economico e politico: le grandi masse di immagini che alimentano questo sistema hanno acquisito un valore straordinario, conferendo a coloro che le possiedono e le gestiscono poteri ugualmente sterminati. Nella società capitalista la fotografia non domina soltanto l’immaginario, ma molto di più”. s l

SANDRO FRINOLLI PUZZILLI

Himalaya

2022, acrilico su tela, 61x76 cm.

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