2021
#RapportoBioBank
2021 rapporto Bio Bank
Analisi e statistiche del biologico in Italia secondo i censimenti Bio Bank. Dagli alimenti
alla cosmesi
Rosa Maria Bertino
Achille Mingozzi
Emanuele Mingozzi
2021 rapporto Bio Bank
autori
Rosa Maria Bertino
Achille Mingozzi
Emanuele Mingozzi
BANCA DATI
Gloria Giunchi
graphic design
Emanuele Mingozzi
crediti
Illustrazioni di copertina e di pagina 2 di Good Studio.
PUBBLICAZIONE
Pubblicato su Issuu il 17 maggio 2022.
DATI BIO BANK
I dati sono sempre riferiti al 31 dicembre di ogni anno.
www.biobank.it biobank@biobank.it
BIO BANK soc. coop.
Via F. Olivucci, 1 c/o Agci 47122 Forlì (FC) biobank@biobank.it www.biobank.it
© 2022 bio bank
I diritti di traduzione, di riproduzione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi.
segnalazioni Saranno graditi segnalazioni e suggerimenti per migliorare sempre di più questa pubblicazione.
Ringraziamenti
Grazie a Helga Willer, Fibl e Ifoam per i dati sul bio mondiale, a Gaël Giraud e all’editore Emi per la visione sulla transizione ecologica, a Flavio Delbono e Agci EmiliaRomagna per le lezioni di economia: strumenti, stimoli e ispirazione per il nostro lavoro.
RESPONSABILITÀ
Tutte le informazioni e i dati pubblicati sono stati rilevati e riportati con la massima cura. L’Editore declina tuttavia ogni responsabilità per eventuali omissioni o errori contenuti nei testi e nei dati pubblicati o intervenuti nella loro riproduzione.
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#intoorganic
È grazie agli sponsor - e senza alcun finanziamento pubblico - che Bio Bank ha contribuito in quasi 30 anni a una descrizione condivisa della realtà del biologico in Italia, attraverso la raccolta sistematica e l’elaborazione di informazioni su migliaia di attività bio. Dati che sono diventati anno dopo anno
patrimonio comune, perché disponibili per tutti. Come avviene con i report statistici digitali, letti con attenzione da migliaia di operatori. Investire sui Media Bio Bank è quindi una scelta di valore, non solo di visibilità, perché dà valore all’investimento.
certificazione
W gli sponsor
Aziende alimenti
Alimenti
Aziende cosmesi & co cosmesi
Editoriale
Il colpo di coda di un coccodrillo può essere altrettanto pericoloso delle sue fauci. Così la pandemia da Covid-19 con la sua lunga coda sindemica che incrocia emergenza sanitaria, economica, ambientale e sociale, come ha spiegato Richard Horton, caporedattore della prestigiosa rivista medica The Lancet
Una battaglia in corso da due anni su scala planetaria, mentre in Ucraina, nel cuore dell’Europa, si scatena una nuova guerra con una scia infinita di distruzione, dolore, crescenti difficoltà nel reperimento delle materie prime e costi stellari per l’energia.
Con questo scenario sotto gli occhi potrebbe apparire fatuo fare il punto sul biologico in Italia, appena il 3,4% dei consumi agroalimentari. Se non fosse che il biologico fa parte della soluzione, non del problema. Se non fosse che il biologico è centrale nella transizione ecologica. Se non fosse che l’Unione Europea punta a dimezzare l’utilizzo di pesticidi, ridurre del 20% quello di fertilizzanti e triplicare le superfici bio arrivando al 25% entro il 2030, contro l'8% del 2019. Non stupisce quindi l’ennesimo attacco al biologico, questa volta da parte del colosso dell’agrochimica Syngenta che, agitando la minaccia di una crisi alimentare globale, propone come soluzione radicale la rinuncia all'agricoltura biologica per elevare le rese produttive. Ma l’Italia guarda avanti e prosegue la sua corsa, con un mercato che vale 7,5 miliardi di euro nel 2021, export compreso. E, proprio per fotografare il ruolo trainante del nostro Paese
nel panorama internazionale del bio, questo 15° Rapporto Bio Bank si apre con un’ampia carrellata di dati strutturali e di mercato europei e mondiali (dati Fibl-Ifoam 2019). In Europa, la grande Europa che conta 47 Paesi, non l’Unione Europea a 27, l’Italia nel 2019 è infatti al primo posto per export (2,4 miliardi di euro) e aziende di trasformazione (21.419), al secondo per produttori agricoli (70.540), al terzo per vendite al dettaglio (3,6 miliardi di euro) e superfici (1,99 milioni di ettari), al sesto per quota delle superfici bio sulla Sau totale (16%). Il Rapporto prosegue con il consueto quadro nazionale tra mercato, operatori e superfici. Si aggiunge quest’anno un approfondimento sul biodinamico che vede l’Italia come primo paese esportatore al mondo di prodotti certificati Demeter e terzo produttore in Europa. Cuore del Rapporto i dati Bio Bank su sei tipologie di attività bio: per gli alimenti i negozi, gli e-commerce e i ristoranti. Per la cosmesi e la detergenza, oltre alle aziende, le profumerie e gli e-commerce. In tutto 3.700 attività fotografate attraverso commenti puntuali e un ricco set di informazioni: dati essenziali e caratteristici, trend del numero di attività, distribuzione territoriale regione per regione, oltre a regioni e province leader. Da non perdere le utili pagine finali con il panorama delle più autorevoli fonti di dati sul biologico, insieme a contributi stimolanti su crisi climatica e limiti dello sviluppo, rischi globali e transizione ecologica. Altro che lasciare! Per il bio è tempo di raddoppiare.
Rosa Maria Bertino Achille Mingozzi Emanuele MingozziBio: Europa e Mondo
Il Rapporto Bio Bank si apre quest’anno con un respiro internazionale, ma con un faro puntato sull’Italia, per far emergere a colpo d’occhio i molti primati bio del Belpaese. I dati di questa nuova sezione, riferiti al 2019, sono stati elaborati a partire dalle preziose statistiche Fibl-Ifoam, che dal 1999 fotografano puntualmente ogni anno la crescita incessante del biologico su scala planetaria. I vari grafici evidenziano la posizione dell’Italia e, per un utile confronto, anche quella di altri Paesi significativi a livello europeo (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna) e mondiale (Australia, Canada, Cina, Giappone e Stati Uniti).
Il mercato globale dell’agroalimentare biologico ha raggiunto i 106,4 miliardi di euro nel 2019, più che raddoppiato rispetto ai 44,5 del 2010, con una crescita del 139%. Mentre in Europa, quella geografica a 47 Paesi, non l’Unione Europea a 27, le vendite hanno superato i 45 miliardi di euro nel 2019.
In ambito europeo l’Italia è al primo posto per l’export, con un giro d’affari di 2,4 miliardi di euro. Seguono, con un bel distacco, Spagna e Francia con 0,9 e 0,8 miliardi di euro. Altro primato italiano, dato strettamente correlato all’export, è il numero di aziende di trasformazione (più precisamente definite preparatori), oltre 21mila sul totale europeo di quasi 82mila. In pratica un trasformatore europeo su quattro opera in Italia. Sono loro la forza motrice del made in Italy bio, così ricercato e apprezzato sui mercati internazionali. La Francia ne conta oltre 19mila, la Germania più di 16mila, la Spagna solo 5mila, il Regno Unito appena 2.500. In dieci Paesi si concentra quindi l’89% delle imprese di trasformazione.
L’Italia è poi in terza posizione per le vendite al dettaglio sul mercato domestico, che hanno raggiunto i 3,6 miliardi di euro. In testa la Germania con ben 12 miliardi di euro, seguita dalla Francia con 11,3. Dopo l'Italia seguono Regno Unito a quota 2,7 e Spagna a 2,1. I primi dieci Paesi totalizzano il 93% delle vendite.
L’Italia si trova in ottava posizione per la quota bio sul totale delle vendite, pari al 3%. In testa la Danimarca con il 12%, mentre Francia e Germania sono rispettivamente al 6 e al 5%, la Spagna al 2%, il Regno Unito all’1%.
Il consumo pro capite è a quota 59 euro (12° posto). Ancora in testa la Danimarca con 344 euro, mentre Francia e Germania sono rispettivamente a 173 e 144 euro. Solo Spagna e Regno Unito hanno valori inferiori all'Italia, rispettivamente 46 e 39 euro. Sul mercato interno c’è quindi ampio spazio di crescita, naturalmente a prezzi accessibili, in tempi in cui far quadrare i conti in famiglia diventa sempre più complicato. Prezzi che al tempo stesso devono essere anche remunerativi per i produttori. Guardando invece ai dati strutturali l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di produttori con oltre 70mila aziende agricole e al terzo per le superfici con 1,99 milioni di ettari dedicati al biologico. Al 16% la quota bio sulla Sau totale (dati Sinab 2019) che colloca l'Italia in sesta posizione, mentre Germania e Spagna sono entrambe al 10% e la Francia all’8%. L’obiettivo dell'Unione Europea del 25%, a fronte dell'8% raggiunto nel 2019, è quindi assolutamente realistico per l’Italia, a patto che alla legge sul bio seguano adeguate politiche per lo sviluppo dell’agricoltura biologica. È questo il vero investimento sul futuro.
l'italia in europa 2019
I primati e il posizionamento dell’Italia nei dati chiave del bio in Europa.
paesi leader - europa e mondo 2019
I Paesi leader nei dati chiave del bio in Europa e nel mondo.
paesi - europa e mondo 2019
variazioni - mondo 2010-2019
vendite - europa e mondo 2010-2019
Vendite alimentari bio al dettaglio negli ultimi dieci anni, in miliardi di euro.
vendite - europa 2019
Vendite alimentari bio al dettaglio in Europa, in milioni di euro, con variazioni sul 2018.
vendite - mondo 2019
consumi pro capite - europa 2019
quota bio sulle vendite - europa 2019
Quota bio sul totale delle vendite alimentari al dettaglio di ogni Paese.
export - europa 2019
produttori agricoli - europa 2019
Preparatori - europa 2019
Superfici - europa 2019
Superfici coltivate con metodo biologico (bio + conversione), in milioni di ettari.
Superfici - mondo 2019
Superfici coltivate con metodo biologico (bio + conversione), in milioni di ettari. Australia: pascoli per il 97%.
quota bio su sau totale - europa 2019
Quota delle superfici bio sul totale della Sau (superficie agricola utilizzata).
quota bio su sau totale - Mondo 2019
Quota delle superfici bio sul totale della Sau (superficie agricola utilizzata).
Bio: Italia
Negli ultimi due anni segnati dalla pandemia il settore agroalimentare biologico ha continuato a crescere, perché è cresciuta la percezione di quanto siano correlate la salute personale e quella planetaria. Lo confermano i Trend Bio Bank 2021, con la maggiore attenzione agli sprechi e la preferenza per i prodotti senza plastica, biologici e locali, vegetali. Lo confermano i dati Nomisma per Osservatorio Sana. Nel 2021 il mercato interno ha raggiunto i 4,6 miliardi di euro, più che un raddoppio negli ultimi dieci anni (+110%). Ma con differenti dinamiche di canale. Le vendite nei supermercati sono quasi quadruplicate (+268%), passando dai 585 milioni di euro del 2012 ai 2.153 del 2021. Nello stesso arco di tempo tutti gli altri canali distributivi messi insieme sono cresciuti del 52%, passando da 1.590 a 2.420 milioni di euro. Nel 2021 le rispettive quote di mercato sono assestate al 47% per i supermercati (erano il 27% nel 2012) e al 53% per tutti gli altri canali (73% nel 2012). Altri canali che comprendono negozi bio, negozi tradizionali, erboristerie, farmacie, parafarmacie, e-commerce, aziende con vendita diretta, mercatini,
gruppi d’acquisto, ristoranti e mense. L’export cresce più del mercato interno: dai 1.200 milioni di euro del 2012 ai 2.907 del 2021, con un incremento del 142%. Numeri che confermano quanto il made in Italy bio sia apprezzato sui mercati internazionali, con l’eccellenza del biodinamico in testa.
Emblematico il trend dei negozi specializzati, dove le vendite sono praticamente invariate da dieci anni: 1.005 milioni di euro nel 2012, 996 nel 2021 (-1%). La notevole crescita del biologico è stata infatti trainata e intercettata dalla grande distribuzione, con un’offerta bio ampia, disponibile in migliaia di punti vendita e a prezzi accessibili soprattutto nei prodotti a marchio del distributore, come evidenzia il Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati 2021. In questo quadro il 2022 è un vero banco di prova, perché occorre fare i conti con le incertezze crescenti di questi anni complicati, che generano timori, e i prezzi in salita libera, che spingono l’inflazione. Ma la propensione al bio resta elevata, perché sostiene bisogni essenziali. Ed è fondamentale per la transizione ecologica.
mercato interno - quote dei canali 2012-2021
Quota dei supermercati e dei restanti canali distributivi sul totale delle vendite bio in Italia, in valore.
variazioni 2012-2021
Variazione delle vendite bio in Italia e dell'export negli ultimi dieci anni, in milioni di euro.
canali distributivi
proporzioni 2012-2021
Proporzioni del mercato: l'area dei cerchi visualizza il peso economico di ognuno.
ripartizione 2012-2021
Vendite bio in Italia ed export, in percentuale e milioni di euro.
trend 2012-2021
Vendite bio in Italia ed export negli ultimi dieci anni, in milioni di euro.
mercato 2012-2021
Vendite bio in Italia ed export negli ultimi dieci anni, in milioni di euro.
Elaborazioni Bio Bank su dati Nomisma per Osservatorio Sana, Assobio, Ice, Ismea, Nielsen.
aziende, superfici, export 2020
Produttori: produzione agricola. Preparatori: trasformazione, commercializzazione, confezionamento, etichettatura, frigoconservazione, magazzinaggio. Dati export riferiti al 2018.
81.731
aziende bio
2,10 mln
Superfici bio (ettari)
1% importatori
12% solo preparatori
15% produttori e preparatori
72% solo produttori
tipologie aziende
Sul totale di 81.731:
59.035 solo produttori
12.534 produttori e preparatori
9.618 solo preparatori
544 importatori
18% produttori e preparatori
82% solo produttori
Produttori agricoli
Sul totale di 71.569:
59.035 solo produttori
12.534 produttori-preparatori
17% bio su sau tot.
quota bio su sau tot.
2.095.380 ettari bio sulla sau totale di 12.598.163 ettari
tipologie export
46% prod. marchio produttore
40% prod. per private label 11% materie prime e semilav. 3% altro
57% produttori e preparatori
43% solo preparatori
preparatori
Sul totale di 22.152:
9.618 solo preparatori
12.534 produttori-preparatori
Destinazioni export
Paese o area di destinazione e quota sull'export italiano
22% Francia
17% Germania
7% Paesi Scandinavi
6% Benelux
6% Giappone
6% Spagna
6% Stati Uniti
5% Austria
5% Regno Unito
3% Cina
3% Svizzera
14% Altri paesi
Biodinamico: Italia e Mondo
Metodo biodinamico: elaborato da Rudolf Steiner in Germania nel 1924
Demeter: marchio internazionale di garanzia dei prodotti biodinamici, nato in Germania nel 1927
Demeter Italia: nata nel 1997, aderisce a Demeter International Aziende certificate Demeter: 12% di quelle biodinamiche in Italia
L’Italia è in ottima posizione anche nell’agricoltura biodinamica: è il primo paese esportatore al mondo di prodotti biodinamici certificati Demeter e il terzo produttore in Europa, dopo Germania e Francia. Oggi, che gran parte delle aziende convenzionali ha diversificato nel bio, numerose aziende bio passano al biodinamico per un ulteriore salto di qualità, aggiungendo alla certificazione biologica quella biodinamica. Gli standard Demeter sono infatti più restrittivi dei regolamenti europei sul biologico. La certificazione Demeter, rilasciata nel nostro Paese da Demeter Italia, è molto richiesta sui mercati internazionali, dove i prodotti biodinamici rappresentano la punta di diamante del biologico.
Secondo l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, che ne promuove la diffusione tra gli agricoltori e la conoscenza tra commercianti e consumatori, in Italia sono 4.500 le aziende che praticano l'agricoltura biodinamica. Ma nel 2020 solo 550 di queste, pari al 12%, hanno ottenuto la prestigiosa certificazione Demeter, con una crescita significativa del 66% rispetto alle 332 del 2010.
Secondo Demeter International, nello stesso arco di tempo, le aziende certificate Demeter nel mondo sono passate da 4.583 a 6.429 (+40%) e le superfici da 140mila a 221mila ettari (+57%). Si tratta certamente di una nicchia, ma una nicchia destinata a crescere.
demeter - variazioni 2010-2020
Variazioni delle aziende biodinamiche certificate in Italia e nel mondo e delle superfici biodinamiche nel mondo negli ultimi undici anni.
I dati Bio Bank
Come un albero
Una banca dati è come un albero, che richiede cura, attenzione e tempo. Un albero virtuale s’intende, dove è sempre possibile risalire alla fonte delle informazioni e che funziona proprio come una pianta. Le radici assorbono i dati di migliaia di attività bio attraverso impegnativi censimenti diretti e tengono la pianta ben salda alla multiforme realtà del biologico. Il tronco è la struttura portante dei dati. I rami la loro organizzazione in differenti archivi, secondo le varie tipologie di attività. Foglie e fiori sono statistiche e infografiche. I frutti il portale biobank.it e le pubblicazioni, strumenti per monitorare e interpretare il mercato del bio.
Tutto a partire da un piccolo seme piantato nel 1993: l’idea di realizzare un annuario del biologico in Italia. Per realizzare l’annuario serviva il censimento delle numerose attività esistenti. Per archiviare i dati serviva una banca dati. Così, proprio da zero, è nata la banca dati del biologico di Bio Bank, cuore pulsante di tutta l’attività editoriale, che oggi contiene dati e informazioni su oltre 13mila attività bio in Italia. Per l’albero dei dati Bio Bank, così come lo vediamo oggi, ci sono voluti quasi 30 anni, ben oltre l’arco di un’intera generazione. Raccogliere, organizzare ed elaborare le informazioni su migliaia di attività bio significa contribuire a una descrizione condivisa della realtà. Da questo lavoro continuo e invisibile nascono i Media Bio Bank, tra carta, digitale e web. Un patrimonio comune, utilizzato da migliaia di operatori come strumento di lavoro, dal mondo dell’informazione come fonte puntuale e sistematica di dati sul settore e da tutti coloro che a vario titolo sono interessati al bio.
Il primo, l’ultimo
Ma vediamo come e quando sono iniziati i censimenti delle sei tipologie di attività monitorate in questo Rapporto. I primi a essere censiti nel 1993 sono stati i Negozi. Il canale distributivo storico degli alimenti biologici era allora già strutturato, contando su circa 700 punti vendita, un numero elevato se consideriamo che nel 2020 sono arrivati a poco meno di 1.300. Nel 1996 parte il censimento dei Ristoranti, appena una settantina contro i circa 530 del 2020. Nel 2001 è la volta degli E-commerce alimenti, solo una cinquantina, mentre nel 2020 sono quasi 550 e continuano a crescere.
Dal 2011 l’attenzione si rivolge a un comparto promettente, quello della cosmesi naturale e biologica e della detergenza ecologica. Il primo censimento del comparto riguarda le Aziende di cosmesi e detergenza certificate, oltre 200 allora, più di 550 nel 2020, con un trend decisamente positivo. Nel 2013 fari puntati su due nuovi canali distributivi che crescono a vista d’occhio. Da un lato le Profumerie, appena una cinquantina al primo censimento, arrivate a oltre 330 nel 2020. Dall’altro gli E-commerce cosmesi, appena una settantina per partire e oltre 440 nel 2020, la tipologia di attività che presenta il tasso di crescita più elevato. Un albero alto e rigoglioso, per restare alla metafora, che rinnova foglie, fiori e frutti ogni anno. Una collezione di dati unica nel suo genere.
Cerca il bio sulle Banche dati di biobank.it
Cerca fra le oltre 5.400 attività bio in Italia: Aziende alimenti, E-commerce alimenti, Aziende cosmesi ed E-commerce cosmesi.
design Emanuele Mingozzi –illustrazioni Good Studiopubblicazione delle attività 2022
Precedute da una freccia le tipologie di attività presenti in questa pubblicazione.
FBB-S = Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati
FBB-M = Focus Bio Bank - Mense scolastiche
RBB = Rapporto Bio Bank
VBB = Vetrina Bio Bank
Tipologia di attività
Pubblicate su biobank.it su altri media bio bank
Fiere & Co info
Mercatini mappe
Aziende con vendita diretta mappe
Supermercati fBB-S
Negozi mappe
E-commerce alimenti banche dati
Ristoranti & Co mappe
Agriturismi mappe
organismi di controllo & co alimenti info Rbb, vbb
Aziende alimenti banche dati
organismi di controllo & co cosmesi & Co info Rbb, vbb
Profumerie & co mappe
Aziende cosmesi & Co banche dati
E-commerce cosmesi & Co banche dati
Aziende di ristorazione fBB-M
Mense scolastiche fBB-M
Fattorie didattiche mappe (AGRITURISMI)
Numero di attività
Alimenti
Nell’arco degli ultimi cinque anni è cresciuto solo del 4,6% il numero totale di attività bio delle tre tipologie alimentari monitorate sul Rapporto Bio Bank. Erano infatti 2.265 nel 2016, sono salite a 2.370 nel 2020. Guardando oltre la media e addentrandoci in ogni singola tipologia di attività si evidenziano però risultati molto differenti, con due sole tipologie dal segno positivo. Al primo posto si confermano i siti di e-commerce di alimenti bio, con una crescita nuovamente a doppia cifra pari al 67,8%. Sono soprattutto le aziende a trainare la crescita, continuando a investire nell’integrazione con questo canale di vendita virtuale sempre più utilizzato per gli acquisti. Un trend già positivo, che ha subito un’ulteriore accelerazione per effetto della pandemia, ampliando notevolmente la platea dei clienti virtuali. Al secondo posto le attività di ristorazione, con una crescita di appena il 3,1%. Situazione di stallo già esistente, che si è confermata nel 2020 per le chiusure forzate a causa del Covid, bloccando di fatto il turnover delle attività e imprimendo una svolta a modalità e organizzazione del servizio per chi ha resistito. Calo consistente pari al 9,3% per i negozi specializzati che in cinque anni scendono da 1.423 a 1.291. Nel canale storico del settore è in atto una vera e propria razionalizzazione della rete, mentre la concorrenza di supermercati, discount e non solo resta altissima.
Cosmesi & Co
Continua invece la fase propulsiva della cosmesi bio, ma l’incremento corre a due cifre segnando un +91% tra il 2016 e il 2020, non più a tre. Negli ultimi cinque anni le attività di cosmesi sono quasi raddoppiate passando dalle 699 rilevate nel 2016 alle 1.335 del 2020. Guidano la classifica i siti di e-commerce che trattano in gran parte cosmesi, ma anche detergenza, balzati dai 194 del 2016 ai 441 del 2020, con una crescita del 127,3%. Un canale di vendita in piena espansione sotto l’effetto della pandemia. Al secondo posto troviamo quest’anno le aziende di cosmesi e detergenza, quasi raddoppiate in cinque anni: erano 296 nel 2016, sono salite a 558 nel 2020, con una crescita dell’88,5%. Terza posizione per le profumerie, che passano da 209 a 336, con un incremento del 60,8%. Anche per queste attività ha inciso la pandemia, ma con l’effetto negativo delle chiusure forzate che hanno rallentato il consueto turnover. Il comparto è quindi ricco di potenzialità, sia per l’interesse crescente di un pubblico anche giovane, sia per la maggiore attenzione alla sostenibilità, come rivela l’ascesa della cosmesi solida. In assenza di un quadro normativo, sul campo resta una netta linea di confine tra chi sceglie la trasparenza con la certificazione e chi si limita a inverdire gli Inci, eliminando gli ingredienti sgraditi. La differenza è tra chi lavora con un progetto e una visione, e chi procede per semplice sottrazione.
Soluzioni per i BIO STORES
Impegnato nell’ottimizzazione della sicurezza e del benessere alimentare oltre che nella salvaguardia dell’ambiente, il Gruppo Arneg supporta con layout fatti su misura le più prestigiose catene di GDO specializzate nel biologico.
La grande esperienza maturata rende il Gruppo Arneg, già leader nel settore della refrigerazione commerciale, un partner d’eccellenza per crescere nel segno di un’innovazione sostenibile che migliora la qualità della vita.
CHI AMA LA TERRA ALZA LA VOCE
Regioni leader
Il metodo
La classifica Bio Bank delle Regioni leader 2020 viene elaborata a partire da due serie di dati: quelli per numero assoluto di attività bio e quelli per densità di attività bio, ovvero il numero di attività per ogni milione di abitanti. È così possibile visualizzare a colpo d’occhio lo scenario completo delle sei differenti tipologie di attività bio, tra alimentazione e cosmesi, analizzate in questo rapporto statistico digitale. Il risultato è una doppia visuale, derivante da una doppia classifica, che fotografa da un lato le tre regioni leader dell’anno, dall’altro le regioni che raggiungono il primato in ogni singola tipologia di attività.
La classifica
Nella classifica per numero assoluto di attività bio, anche per il 2020 si riconfermano nelle prime tre posizioni le stesse regioni del Nord. La Lombardia resta infatti sul gradino più alto del podio con 621 attività, seguita dall’Emilia-Romagna con 458 e dal Veneto, con 380 attività. In queste tre regioni si concentrano 1.459 attività sul totale di 3.705, in pratica quattro su dieci. Nessuna variazione anche nella classifica per densità dove al primo posto si riconferma la stessa regione del Centro Italia, le Marche, con 130,7 attività per milione di abitanti. Al secondo
posto il Trentino-Alto Adige con 114,1 attività per milione di abitanti, seguito dall’Emilia-Romagna con 101,8 attività per milione di abitanti. Tra le regioni leader in Italia resta l’eccellenza dell’Emilia-Romagna, presente sia nella classifica per numero, sia in quella per densità.
I primati
La Lombardia si conferma la regione che primeggia in più tipologie di attività per numero assoluto. È tre volte prima: per negozi, aziende di cosmesi e detergenza ed e-commerce di cosmesi e detergenza. L’Emilia-Romagna è prima solo per i ristoranti. Nel 2020 cede infatti alla Sicilia il primato per numero di e-commerce di alimenti. Il Lazio resta leader per numero di profumerie bio. I primati per densità di attività toccano invece ben cinque regioni. Il Trentino-Alto Adige è al primo posto in due tipologie (negozi ed e-commerce alimenti). Le Marche hanno la più alta densità di aziende di cosmesi e detergenza e nel 2020 cedono al Molise il primato per gli e-commerce di cosmesi e detergenza. L’Umbria è prima per densità di profumerie sul suo territorio. Infine l’Emilia-Romagna è prima per i ristoranti. Ancora una volta è l’unica regione presente in entrambe le classifiche, con il doppio primato (numero assoluto e densità) per i ristoranti.
leader in ogni tipologia 2020
leader in ogni tipologia 2020
ALIMENTI & COSMESI Tipologie a rapporto
+3,6% sul 2019
negozi
e-commerce alimenti
ristoranti & co
Il cuore del Rapporto Bio Bank è in queste 24 pagine ricche di commenti, dati e infografiche. Per ognuna delle sei tipologie di attività analizzate, dopo il commento di apertura, sono visualizzati i dati essenziali, le variazioni dal primo anno di censimento all’ultimo e quelle degli ultimi cinque anni, il trend degli ultimi dieci anni, la ripartizione delle attività per regione sia come numero assoluto sia come densità, le relative regioni e province leader e infine l’identikit con
i dati che caratterizzano ogni tipologia attività. Un set di informazioni che fotografa 3.705 attività rilevate nel 2020, in crescita del 6,6% rispetto al 2019. Discreto il turnover, con più di 450 attività entrate nel censimento contro le oltre 220 uscite. Ma è sempre la cosmesi a trainare la classifica, con 1.335 attività, segnando un +12,3% rispetto al 2019. Mentre nell’alimentare il numero di attività sale a quota 2.370, con un incremento contenuto pari al 3,6%.
+12,3% sul 2019
1.335 ATTIVITÀ COSMESI & CO
+6,6% sul 2019
3.705 ATTIVITÀ TOTALI
558 336 441 Profumerie & Co Aziende cosmesi & Co E-commerce cosmesi & Co
NEGOZI Aggregati o concentrati?
Criteri del censimento ~ Negozi specializzati di alimenti bio ed erboristerie che offrono un’ampia gamma di alimenti biologici freschi e secchi.
Prosegue il trend negativo per i negozi bio. Nel medio periodo i punti vendita sono scesi dai 1.423 censiti da Bio Bank nel 2016 ai 1.291 del 2020, con un significativo decremento del 9,3%. Rallenta infatti il turnover, dimezzato rispetto al 2019, con appena 70 negozi in entrata e circa 120 in uscita. Nel calo consecutivo degli ultimi tre anni il totale scende di 150 negozi (-10% nel triennio). E non chiudono solo piccoli negozi, ma anche quelli intermedi e grandi. Stabile invece la distribuzione territoriale con il 58% dei negozi al Nord, il 22% al Centro e il restante 20% al Sud. Anche le aggregazioni (ca-
dati essenziali 2020
1.291
tene e programmi promozionali) scendono dal 77% del 2019 al 73% del 2020, mentre il 13% delle attività integra l’offerta con l’area ristorazione. Prosegue la riduzione e la concentrazione delle catene. Dopo il passaggio di Biobottega e Piacere Terra sotto l’insegna NaturaSì nel 2019, nel 2020 hanno chiuso i battenti tutti i 16 negozi italiani della catena francese Bio c’ Bon. È in atto una vera e propria razionalizzazione della rete, mentre la concorrenza di supermercati, discount e non solo resta altissima, come evidenzia il Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati 2021
73%
58%
attività aggregati al nord
Numero di negozi censiti da Bio Bank nel 2020
Quota dei negozi di catene o aderenti a programmi promo
Quota di negozi nelle regioni del Nord Italia
variazioni
1993-2020 > 28 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
1.423 attività
1.291 attività
trend 2011-2020
Numero di attività censite da Bio Bank negli ultimi dieci anni.
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
Regioni leader 2020 per densità
n. attività
1 Lombardia - 199
2 Veneto - 147
3 Piemonte - 122
province leader 2020
n. attività/1 mln abitanti
1
- 59,4
2
3
- 36,5
2020
AGGREGAZIONI
NaturaSì - 324
Cuorebio - 119
Un Punto Macrobiotico - 29
NaturPlus - 24
MelaVerdeBio - 17
Biosapori - 10
programmi promozionali
Come Voglio Bio - 331
Ki Ama Bio - 317
E-COMMERCE ALIMENTI Spesa sempre più online
Criteri del censimento ~ E-commerce aperti da aziende bio, negozi specializzati fisici ed e-commerce solo virtuali (specializzati bio, con ampio reparto bio o con selezioni di alta gamma, bio compreso), con ordine e pagamento online e consegna in tutta Italia.
Continua la crescita a doppia cifra nel medio periodo per gli e-commerce di alimenti bio, passati dai 326 rilevati da Bio Bank nel 2016 ai 547 del 2020, segnando un +67,8%. Un canale di vendita già in espansione, che ha ricevuto nuovo impulso dalla pandemia. Nel 2020 sono cresciuti infatti di oltre 140 unità i negozi virtuali censiti, al netto delle pochissime chiusure, con un saldo positivo del 35,1%. A trainare la crescita sempre le aziende di alimenti bio con 461 e-commerce, pari all’84% del totale. Non solo grandi aziende che diversificano, ma anche piccole realtà, spesso del Sud, che cercano sboc-
dati essenziali 2020
chi diretti sul mercato bypassando la lunga filiera distributiva. I restanti sono e-commerce di negozi bio (10%) oppure negozi esclusivamente online (6%). Elevata la quota del bio: il 37% propone solo prodotti bio, il 29% molti prodotti bio. A livello territoriale è sempre il Nord ad avere la maggior concentrazione, con il 45% delle attività, seguito dal Sud che sale al 36%, mentre il Centro scende al 19%. Un canale che vale 46 milioni di euro nel 2020, contro i 19 del 2019, secondo le stime di Nomisma per Osservatorio Sana.
547 84% 45%
Numero di e-commerce alimenti censiti da Bio Bank nel 2020
Quota degli e-commerce aperti da aziende di alimenti bio
Quota di e-commerce con sede nel Nord Italia
variazioni
2001-2020 > 20 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
trend 2011-2020
E-COMMERCE ALIMENTI
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
per numero per numero per
per numero
n. attività
1 Sicilia - 78
2 Emilia-R. - 74
3 Lombardia - 59
province leader 2020
per densità
n. attività/1 mln abitanti
1 Trentino-A.A. - 17,6
2 Emilia-R. - 16,5
3 Sicilia - 16,0
identikit 2020
Regioni leader 2020 Tipologia
categorie PIù PRESENTI
Categoria e n. di e-commerce
Olio - 153
Succhi e/o conserve - 113
Condimenti - 102
Cereali e/o farine - 93
Bevande - 81
Frutta e/o verdura - 77
Pasta - 74
Vino - 70
Prodotti da forno - 66
Integratori - 59
Miele - 53
Ristorante-Negozio, coppia vincente
Criteri del censimento ~ Ristoranti, pizzerie, gastronomie, bar, gelaterie e altri locali che somministrano alimenti e bevande, utilizzando almeno il 70% di ingredienti biologici. Sono incluse le aree ristoro dentro i negozi di alimenti bio.
Praticamente fermi i ristoranti bio. Nel medio periodo sono passati dai 516 censiti da Bio Bank nel 2016 ai 532 del 2020, con un lieve incremento del 3,1%. Un valore medio che nasconde due anni di effettiva crescita nel numero di attività (2016-2017) e tre anni consecutivi di saldo negativo nel turnover aperture-chiusure (2018-2020). La metà dei ristoranti utilizza oltre il 90% di ingredienti bio. Il 31% dei ristoranti è collegato o integrato in un negozio bio, anche nella formula dell'area ristoro. Sempre al 31% i ristoranti che fanno parte di una catena (di negozi o di ristoranti). La distribuzione territoriale
dati essenziali 2020
vede in testa il Nord, che concentra il 65% delle attività, segue il Centro con il 27%. Il 2020, con l’impatto della pandemia, ha quindi solo confermato un trend già in atto, aggiungendo la drastica riduzione del giro d’affari. Per effetto del lockdown il mercato della ristorazione biologica (sia commerciale, quindi i ristornati, sia collettiva, che comprende le mense scolastiche)
è sceso infatti a 487 milioni di euro nel 2020 (-27% sui 667 milioni del 2019), per poi riprendersi nel 2021 risalendo a 701 milioni di euro (+43,9 sul 2020), come confermano le stime di Nomisma per Osservatorio Sana.
532 50% 65%
attività super-bio al nord
Numero di ristoranti censiti da Bio Bank nel 2020
Quota di ristoranti con oltre il 90% di ingredienti bio
Quota di ristoranti nelle regioni del Nord Italia
variazioni
1996-2020 > 25 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
trend 2011-2020
Numero di attività censite da Bio Bank negli ultimi dieci anni.
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
Regioni leader 2020
2
province leader 2020
identikit 2020
1 3 1 3 61 RAPPORTO BIO BANK 2021
AZIENDE COSMESI & CO
Bio? Sì, certificato!
Criteri del censimento ~ Aziende che producono, importano e distribuiscono cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica che, in assenza di un quadro normativo, scelgono di essere certificate da un organismo di controllo accreditato.
Continuano a crescere le aziende di cosmesi e detergenza certificate, quasi raddoppiate in cinque anni, passando dalle 296 censite da Bio Bank nel 2016 alle 558 del 2020 (+88,5%). Discreto il turnover 2020, con circa 70 aziende che scelgono la certificazione e appena una ventina che la abbandonano, generando un saldo positivo intorno al 9%. La cosmesi per il trattamento di viso e corpo è proposta dal 74% delle aziende. Salgono a 217, pari al 39% del totale, le aziende con un proprio e-commerce. Forte la concentrazione al Nord, con il 66% delle realtà. Un comparto ricco di potenzialità,
dati essenziali 2020
558
visto l’interesse crescente anche da parte di un pubblico sempre più giovane, molto attento alla sostenibilità, come dimostra l’ascesa della cosmesi solida. Comparto che potrebbe crescere ancora di più, ma che resta frenato dalla mancanza di un quadro normativo. Intanto sul campo resta chiara la linea di confine tra chi ha scelto la trasparenza con la certificazione e chi si accontenta di inverdire gli Inci, eliminando gli ingredienti sgraditi. Ovvero chi lavora con un progetto e una visione, chi invece per semplice sottrazione.
74% 66%
attività con cosmesi al nord
Numero di aziende di cosmesi censite da Bio Bank nel 2020
Quota di attività con prodotti trattamento viso e corpo
Quota di aziende con sede nel Nord Italia
variazioni
2011-2020 > 10 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
trend 2011-2020
Numero di attività dal primo all'ultimo censimento Bio Bank.
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
Regioni leader 2020
n. attività
1 Lombardia - 158
2 Emilia-R. - 68
3 Toscana - 57
province leader 2020
n. attività/1 mln abitanti 1
- 21,2 2
- 15,8 3
- 15,4
identikit 2020
* considerata come provincia
Categoria e n. di aziende Cosmesi - 411
Detergenza persona - 288
Oli essenziali - 42
Make-up - 40
Solari - 28
Profumi - 24 Materie prime - 85
- 53
- 8 Altro - 62
Fisico & Virtuale
Criteri del censimento ~ Profumerie e saponerie specializzate che offrono un’ampia gamma di prodotti di cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica, certificati da organismi di controllo accreditati.
Rallenta la crescita delle bioprofumerie. È vero che nel medio periodo sono cresciute del 60,8%, passando dalle 209 censite da Bio Bank nel 2016 alle 336 del 2020. Ma è altrettanto vero che nel corso del 2020 le nuove aperture, poco oltre la quarantina, hanno superato solo di alcune unità le chiusure, con una saldo positivo di appena il 2,4%. Difficile anche solo pensare di aprire una profumeria bio sotto l’effetto delle chiusure imposte durante la pandemia. Ma proprio le chiusure hanno dato alle attività già esistenti una spinta decisa all’integrazione con l’e-commerce, che riguarda un terzo delle atti-
dati essenziali 2020
vità, contro un quarto rilevato nel 2019. Le aggregazioni stentano a decollare in questo canale specializzato, dominato al 90% da negozi indipendenti. La distribuzione territoriale vede in testa il Sud, dove si concentra il 37% dei negozi, tallonato dal Nord con il 36%. È l'unica tipologia di attività dove primeggia il Sud. Considerando che nel 2013 le profumerie bio erano appena una cinquantina, si tratta di un canale recente. Le poche barriere all’entrata creano la falsa percezione di un’attività semplice da gestire. La realtà è ben diversa, come ben illustrato in quest'articolo sul Blog di Bio Bank
336 90% 37%
Numero di profumerie censite da Bio Bank nel 2020
Quota di profumerie indipendenti
Quota di profumerie nelle regioni del Sud Italia
variazioni
2013-2020 > 8 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
trend 2013-2020
Numero di attività dal primo all'ultimo censimento Bio Bank.
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
Regioni leader 2020
province leader 2020
Superfici
E-COMMERCE COSMESI & CO La cosmesi corre sul web
Criteri del censimento ~ E-commerce aperti da aziende di cosmesi e detergenza, profumerie fisiche e profumerie solo virtuali, per l’acquisto di cosmesi biologica o naturale e/o detergenza ecologica, con ordine e pagamento online e consegna in tutta Italia.
Continua la crescita a tripla cifra nel medio periodo per gli e-commerce, che trattano in gran parte cosmesi, ma anche detergenza, passati dai 194 rilevati da Bio Bank nel 2016 ai 441 del 2020, segnando un +127,3%. Un canale di vendita in piena espansione anche nel 2020 sotto l’effetto della pandemia, con circa un centinaio di negozi virtuali entrati nel censimento Bio Bank. Le chiusure si contano invece sulle dita di una mano, con un saldo positivo pari al 27,1%. Un canale cresciuto rapidamente, che contava appena 70 e-commerce nel 2013 con
dati essenziali 2020
il primo censimento Bio Bank. A trainare la crescita si confermano le aziende di cosmesi bio, con 220 e-commerce, il 50% del totale. Seguono le profumerie che integrano negozio fisico e virtuale con il 30%, mentre il 20% restante è di e-commerce puri. Elevata la quota del biologico: il 36% di attività tratta solo prodotti bio e ben il 47% molti prodotti bio. A livello territoriale è sempre il Nord ad avere la maggior concentrazione (48%), seguito da Sud (27%) e Centro (25%), quasi allineati.
variazioni
2013-2020 > 8 anni
2016-2020 > 5 anni
Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.
trend 2013-2020
Numero di attività dal primo all'ultimo censimento Bio Bank.
regioni 2020
Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.
Regioni leader 2020
3
province leader 2020
2020
Categorie e n. di e-commerce Cosmesi - 422 Detergenza persona - 379 Make-up - 225 Solari - 214 Profumi - 177 Oli essenziali - 148
casa - 77
ABBONATI A: MEDITERRANEO DOSSIER IL QUADRIMESTRALE DELLA FONDAZIONE GIROLOMONI BIOLOGICO,
CULTURA, IDEE, EVENTI E PERSONAGGI
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Monastero di Montebello via Montebello, 1 61030 Isola del Piano (PU) Tel. 0721 720334
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Design Anna RebeschiniCriteri del censimento ~ Organismi autorizzati dal Ministero delle Politiche agricole e accreditati da Accredia per la certificazione delle produzioni bio. Inoltre disciplinari privati più restrittivi.
Dati al 30 aprile 2022, aziende ed ettari al 31 dicembre 2020
organismi Italia
ABCERT srl
www.abcert.it
Via Enzenberg, 38
39018 Terlano BZ
Tel. 0471/238042
info@abcert.it
Presidente
Thomas Damm
Costituzione 2007
Codice IT-BIO-013
Autorizzazione
D.M. n. 20859 del 24.09.09
Aziende 1.575
Ettari 11.089
AGROQUALITÀ spa
www.agroqualita.it
V.le C. Pavese, 305 00144 Roma RM
Tel. 06/54228675
biologico@agroqualita.it
Presidente
Ferruccio Dardanello
Costituzione 1995
Codice IT-BIO-018
Autorizzazione
D.M. n. 21460 del 21.11.16
Aziende 829
Ettari 6.145
ASTER srl
www.aster.bio
Ambiente Sostenibilità
Territorio
Via Ravegnana, 126
47122 Forlì FC
Tel. 0543/1796986
info@aster.bio
Amministratore unico
Stefano Scalini
Costituzione 1995
Codice IT-BIO-022
Autorizzazione
D.M. n. 3967 del 18.03.20
BIOAGRICERT
srl unipersonale
www.bioagricert.org
Via dei Macabraccia, 8/3-5 40033 Casalecchio di Reno BO Tel. 051/562158
info@bioagricert.org
Presidente
Chetan Parmar
Costituzione 1984
Codice IT-BIO-007
Autorizzazione
D.M. n. 91822 del 29.07.02
Aziende 13.119
Ettari 344.350
BIOS srl
new.certbios.it
Via Montello, 6 36063 Marostica VI Tel. 0424/471125
info@certbios.it
Presidente
Daniele Dal Molin
Costituzione 1996
Codice IT-BIO-005
Autorizzazione
D.M. n. 9990587 del 02.04.99
Aziende 5.851
Ettari 137.136
CCPB srl
www.ccpb.it
V.le A. Masini, 36 40126 Bologna BO Tel. 051/6089811
ccpb@ccpb.it
Amministratore delegato
Lorenzo Pileri
Costituzione 1988
Codice IT-BIO-009
Autorizzazione
D.M. n. 0026023 del 28.12.07
Aziende 11.140
Ettari 228.696
CEVIQ srl
www.ceviq.it
Certificazione Vini e Prodotti Italiani di Qualità
Via A. Bortolossi, 1 33040 Pradamano UD
Tel. 0432/510619
biologico@ceviq.it
Presidente
Germano Zorzettig
Costituzione 2009
Codice IT-BIO-017
Autorizzazione
D.M. n. 18507 del 30.09.15
Aziende 621
Ettari 21.994
CODEX srl
www.codexsrl.it
Via G. Amendola, 14 95048 Scordia CT
Tel. 095/650716
codex@codexsrl.it
Amministratore
Antonio Fasano
Costituzione 1995
Codice IT-BIO-002
Autorizzazione
D.M. n. 18270 del 17.12.18
Aziende 1.982
Ettari 47.064
CSQA Certificazioni
www.csqa.it
Via San Gaetano, 74 36016 Thiene VI
Tel. 0445/313048
biologico@csqa.it
Presidente Carlo Perini
Costituzione 1990
Codice IT-BIO-021
Autorizzazione
D.M. n. 18411 del 20.12.18
Aziende 148
Ettari 1.872
DQA srl
www.dqacertificazioni.it
Dipartimento Qualità
Agroalimentare
Via Nazionale, 89/A
00184 Roma RM
srl
Tel. 06/85451246
info@dqacertificazioni.it
Amministratore unico
Claudio Destro
Costituzione 2010
Codice IT-BIO-020
Autorizzazione
D.M. n. 4186 del 15.03.18
Aziende 224
Ettari 1.738
ECOGRUPPO ITALIA
srl
www.ecogruppoitalia.it
Via Siracusa
95037 San Giovanni la Punta CT
Tel. 095/8256464
info@ecogruppoitalia.it
Amministratore
Angelo Maugeri
Costituzione 1992
Codice IT-BIO-008
Autorizzazione
D.M. n. 17340 del 29.07.10
Aziende 4.515
Ettari 199.864
ICEA
www.icea.bio
Istituto Certificazione
Etica e Ambientale
Via G. Brugnoli, 15
40122 Bologna BO
Tel. 051/272986
icea@icea.bio
Presidente
Pietro Campus
Costituzione 2000
Codice IT-BIO-006
Autorizzazione
D.M. n. 91737 del 18.07.02
Aziende 15.005
Ettari 336.730
INOQ soc. coop www.inoq.it
Istituto Nord Ovest Qualità
P.zza C. A. Grosso, 82 12033 Moretta CN
Tel. 0172/911323
bio@inoq.it
Direttore generale
Gianni Comba
Costituzione 1998
Codice IT-BIO-019
Autorizzazione
D.M. n. 17387 del 29.11.18
Aziende 52
Ettari 234
QCERTIFICAZIONI
srl a socio unico www.qcertificazioni.it
Villa Parigini - Loc. Basciano
53035 Monteriggioni SI
Tel. 0577/327234
lettera@qcsrl.it
Amministratore delegato
Roberto V. De Rosa
Costituzione 2009
Codice IT-BIO-014
Autorizzazione
D.M. n. 26740 del 04.12.09
Aziende 1.535
Ettari 28.420
Qualitaly srl
www.qualitalybio.it
Via Case Sparse, 2 29010 Castelvetro
Piacentino PC
Tel. 0523/815106
qualitaly@qualitalybio.it
Presidente Vittorino
Giordano Crivello
Costituzione 2021
Codice IT-BIO-023
Autorizzazione D.M. n. 425520 del 13.09.21
SIDEL spa
www.sidelitalia.it
Via Tosarelli, 362 40055 Villanova di Castenaso BO
Tel. 051/0403611
info@sidelitalia.it
Presidente
Andrea Montaguti
Costituzione 1991
Codice IT-BIO-012
Autorizzazione
D.M. n. 3378 del 07.03.19
Aziende 3.805
Ettari 131.387
SIQURIA spa
www.siquria.it
Società Italiana per la Qualità e la Rintracciabilità
degli Alimenti
Via A. Pigafetta, 47
37047 San Bonifacio VR
Tel. 045/4857514
info@siquria.it
Direttore generale
Guido Giacometti
Costituzione 2009
Codice IT-BIO-016
Autorizzazione
D.M. n. 15074 del 30.07.15
Aziende 210
Ettari 1.570
SUOLO E SALUTE
srl
www.suoloesalute.it
Via P. Borsellino, 12/B
61032 Fano PU
Tel. 0721/860543
info@suoloesalute.it
Presidente
Angelo Costa
Costituzione 1969
Codice IT-BIO-004
Autorizzazione
D.M. n. 3440 del 07.03.19
Aziende 19.865
Ettari 595.000
VALORITALIA srl
www.valoritalia.it
P.zza Roma, 10 14100 Asti AT Tel. 0141/436915
biologico@valoritalia.it
Presidente
Francesco Liantonio
Costituzione 2009
Codice IT-BIO-015
Autorizzazione
D.M. n. 3465 del 08.03.19
Aziende 1.863
ORGANISMI
BOLZANO
Bio Garantie gmbh
www.bio-garantie.it
Wilhelm-Greil Straße, 9 6020 Innsbruck (Austria)
Tel. +43 (0)5/92923100
suedtirol@bio-garantie.it
Codice IT-BIO-001-BZ
QC&I gmbh
www.qci.de
Gesellschaft für Kontrolle und Zertifizierung von Qualitätssicherungssystemen
Tiergartenstraße, 32 54595 Prüm (Germania)
Tel. +49 (0)6551/147641
qci.koeln@qci.de
Codice IT-BIO-003-BZ
DISCIPLINARI PRIVATI
AGRIbio
ets
www.agribiodinamica.it
Loc. Neri, 1
12050 Cissone CN
Tel. 0173/70407
certificazione@agribio.email Presidente
Fabrizio Testasecca
Marchio AgriBioDinamica
AIAB
www.aiab.it
Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica
Via Monte Bianco, 22
89035 Bova Marina RC
Tel. 393/9131841
ufficiomarchio@aiab.it
Presidente
Giuseppe Romano
Marchio Garanzia Aiab Italia
DEMETER
ASSOCIAZIONE ITALIA
www.demeter.it
Associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia
Strada Naviglia, 11/A
43122 Parma PR
Tel. 0521/776962
info@demeter.it
Presidente Dino Mellano
Marchio Demeter
ORGANISMI DI CONTROLLO & CO
Cosmesi & Co
Criteri del censimento ~ Organismi accreditati che, in assenza di un quadro normativo, certificano cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica sulla base di standard propri o di altri. Inoltre standard internazionali di cosmesi certificati da organismi italiani.
Dati al 30 aprile 2022, aziende e prodotti al 31 dicembre 2020
ORGANISMI COSMESI
BIOAGRICERT
www.bioagricert.org
Standard propri
• Natural Origin
• Cosmetico Biologico
Altri standard
• Natrue
Aziende 23
Prodotti 361
BIOS
new.certbios.it
Standard propri
• NaturCosmetics
• BioCosmetics
Aziende 13
Prodotti 705
CCPB
www.ccpb.it
Standard propri
• Cosmetici Naturali
• Cosmetici Biologici
Altri standard
• Natrue
Aziende 61
Prodotti 1.661
CSQA Certificazioni
www.csqa.it
Standard propri
• Csqa BioEcoCosmesi
Altri standard
• Natrue
ECOGRUPPO ITALIA
www.ecogruppoitalia.it
Standard propri
• Ecosmetica Quality
Natural Certification
• Ecosmetica Quality
Organic Certification
Altri standard
• Natrue
Aziende 45
Prodotti 646
ICEA
www.icea.bio
Standard propri
• Cosmesi Naturale
• Eco Bio Cosmesi
Altri standard
• Cosmos
• Approvazione
Materie Prime Cosmos
Aziende 226
Prodotti 2.700
QCERTIFICAZIONI
www.qcertificazioni.it
Altri standard
• Bio Eco Cosmesi Aiab
• Cosmesi SoCert
• Italian Organic Cosmetic
Aziende 208
Prodotti 5.248
SUOLO E SALUTE
www.suoloesalute.it
Standard propri
• Biocosmesi
Aziende 66
Prodotti 1.036
ORGANISMI DETERGENZA BIOAGRICERT
www.bioagricert.org
Standard propri
• Natural Detergent
• Bio Organic Detergent
Aziende 4
Prodotti 24
CCPB
www.ccpb.it
Standard propri
• Bio Ceq
Aziende 8
Prodotti 65
ECOGRUPPO
ITALIA
www.ecogruppoitalia.it
Standard propri
• Ecocleaning
ICEA
www.icea.bio
Standard propri
• Eco Detergenza
• Eco Bio Detergenza
Aziende 30
Prodotti 365
QCERTIFICAZIONI
www.qcertificazioni.it
Altri standard
• Detergenza Pulita Aiab
• Detergenza SoCert
• Italian Organic Detergent
Aziende 26
Prodotti 295
STANDARD internazionali COSMESI COSMOS STANDARD
aisbl www.cosmos-standard.org
Rue du Commerce, 124 1000 Bruxelles (Belgio) Tel. +44 (0)7973/955429 info@cosmos-standard.org
Direttrice
Katrin Hochberg khochberg@cosmosstandard.org
Costituzione 2010
Soci Principali enti certificatori e associazioni di produttori biologici internazionali.
Livelli di certificazione
• Cosmos Natural
• Cosmos Organic Certificazione Rilasciata da 11 organismi di certificazione indipendenti accreditati.
Etichetta Marchio dell’ente certificatore abbinato alla dicitura Cosmos Natural o Cosmos Organic, secondo il livello di certificazione adottato.
L’elenco dei prodotti certificati è sul sito.
Aziende 1.800
Prodotti 22.000
NATRUE aisbl
www.natrue.org
Rue Washington, 40 1050 Bruxelles (Belgio) Tel. +32 (0)2/6132930
info@natrue.eu
Direttore generale
Mark Smith
msmith@natrue.eu
Costituzione 2007
Soci Pionieri della cosmesi naturale e biologica in Europa.
Livelli di certificazione
• Cosmesi naturale
• Cosmesi bio
Certificazione Rilasciata da dieci organismi di certificazione indipendenti accreditati di vari Paesi del mondo.
Etichetta Marchio unico Natrue, con possibilità di specificare il livello di certificazione raggiunto. L’elenco dei prodotti certificati è sul sito.
Aziende 331
Prodotti 7.022
I numeri del bio
Chi, dove, cosa
La ricerca di dati affidabili è fattore sempre più strategico in un mondo che cambia rapidamente. Le pagine finali del Rapporto Bio Bank presentano quindi le principali realtà che elaborano in modo sistematico dati sul biologico: istituzioni, enti pubblici, organizzazioni, associazioni, istituti di ricerca, enti fieristici e società private. Sono censite sia le fonti italiane più accreditate e affidabili sul biologico, sia quelle più autorevoli per reperire i dati del bio a livello europeo e mondiale. Un panorama articolato che comprende semplici elenchi (importatori), intere banche dati (operatori, attività, mezzi tecnici e sementi), pubblicazioni, report, focus e osservatori ad hoc (dati strutturali, mercato italiano, mercati esteri) fino ai dati statistici veri e propri. Tutto disponibile sul web, liberamente consultabile e spesso anche scaricabile in vari formati direttamente sul proprio computer. Completano il quadro le piattaforme di tracciabilità e quelle per l’internazionalizzazione, rilevanti per la sicurezza delle transazioni e la promozione dell’export.
Come, in che direzione
Altrettanto strategico è mettere in atto politiche e scelte giuste per accelerare i passaggi della transizione ecologica. Scelte non più rinviabili, oggi che paghiamo pesantemente il prezzo della miopia degli ultimi decenni tra crisi climatica e pandemia, mentre una nuova guerra nel cuore dell’Europa rompe l’equilibrio internazionale. Scelte causate da mancata lungimiranza che rischiano d’essere di nuovo rinviate sotto la pressione dell’emergenza.
Hanno quindi ragione da vendere i milioni di giovani di tutto il mondo del movimento ambientalista Fridays For Future, che denunciano l’assenza di politiche concrete per fermare la crisi climatica.
Guardando indietro, il cambiamento climatico indotto dalle attività umane è il risultato di oltre un secolo di energia, uso del suolo, stili di vita, modelli di consumo e di produzione insostenibili, come sottolinea dettagliatamente il rapporto Climate Change 2022 dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change).
Valeva quindi la pena ascoltare il grido di allarme lanciato nel 1972 su The Limits to Growth, un rapporto che è pietra miliare nella denuncia dei limiti dello sviluppo, realizzato da un gruppo di scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) su commissione del Club di Roma.
Guardando avanti, tra i dieci rischi globali percepiti ben cinque sono legati al clima. E tra i rischi più rilevanti emergono quelli di natura ambientale, come rivela il sondaggio del World Economic Forum condotto a livello globale e pubblicato su The Global Risks Report 2022.
Vale quindi la pena ascoltare oggi Gaël Giraud, economista ed ecologista, teorico della transizione ecologica, direttore del Centro per la giustizia ambientale della Georgetown University di Washington, che spiega in parole semplici i quattro pilastri della transizione ecologica, capaci di innescare un'economia circolare e nuovi posti di lavoro non delocalizzabili: energie rinnovabili, mobilità verde, edifici energeticamente neutri o positivi, agroecologia e industria verde. Tra i consigli praticabili subito: mangiare locale e biologico, diventare vegetariani.
Dati aggiornati al 31 dicembre 2021
Italia AssoBio
www.assobio.it
AssoBio, Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali fondata nel 2006 e associata a FederBio, realizza periodicamente indagini sull’andamento economico delle imprese associate e del settore, anche in collaborazione con Nielsen e Nomisma. Dati divulgati in occasione di fiere e convegni dedicati al bio.
Bio Bank
www.biobank.it
È la banca dati del bio italiano, creata dalla casa editrice Bio Bank nel 1993.
Raccoglie i dati di oltre 13.000 attività bio, pubblicate sul portale biobank.it nella sezione Banche dati e nella sezione Mappe con geolocalizzazione e sui Media Bio Bank consultabili su Issuu.
Confcooperative
www.confcooperative.it
La Confederazione
Cooperative Italiane (Confcooperative), una delle principali organizzazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo, nel suo portale dedicato Internazionalizzazione e Mercati, dal 2018 pubblica brevi report sul mercato degli alimenti biologici in vari Paesi del mondo, che formano la collana Export & Mercati
Nei primi mesi del 2022 sono stati pubblicati i report su Francia, Italia e Germania.
Crea
www.crea.gov.it
Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (Crea), è un ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero delle Politiche agricole, nato nel 2015 dall’accorpamento tra Inea e Cra. Dedicato alle filiere agroalimentari, analizza l’agricoltura biologica in Italia nella corposa pubblicazione periodica Bioreport, della quale sono uscite otto edizioni, dalla prima del 2011 all’ultima del 2020.
FederBio
www.feder.bio
La Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica (FederBio) è nata nel 1992 su iniziativa degli operatori di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2019 ha dato vita con Fibl all’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica, gestito da Fibl. Nel 2020 ha collaborato con Ice all’attivazione della piattaforma Ita.Bio, a cura di Nomisma, per supportare le imprese biologiche italiane sui mercati internazionali.
FederBio Servizi
www.federbioservizi.it
Nata nel 2017 per volontà di FederBio e AssoBio è una società di consulenza e servizi dedicati agli operatori della filiera biologica e biodinamica.
Nel 2018 ha messo a punto FIP4, piattaforma di tracciabilità per la gestione delle filiere bio. Partner del progetto Abaco Group, Organic Services, Attivi Digitali. Nel 2021 ha realizzato con Image Line il portale Mezzitecnici.bio per la ricerca dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica.
Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (nota nel mondo come Ita, Italian Trade Agency), ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero dello Sviluppo economico, pubblica ogni anno interessanti Note informative sui mercati dedicate al biologico in vari Paesi, europei e non. Per scaricarle dall’Area Clienti basta effettuare l’accesso con Spid per le persone fisiche o registrarsi come azienda. Nel 2021 sono stati pubblicati i report su Austria, Francia, Germania e Scandinavia.
Image Line
www.imagelinenetwork.com
Nata nel 1988 è una società privata che crea e gestisce servizi internet, banche dati e e riviste online per l’agricoltura. Nel 2021 ha realizzato con FederBio Servizi e gestisce il portale Mezzitecnici.bio per aiutare gli agricoltori biologici nella ricerca di mezzi tecnici per la nutrizione e la difesa presenti nell'Italian Input List. Contiene informazioni tecniche dettagliate dei prodotti ricercabili per azienda, nome commerciale, coltura e patologia.
Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero delle Politiche agricole, effettua indagini periodiche sul mercato e sui consumi di prodotti biologici anche in collaborazione con Nielsen, nell’ambito delle attività di analisi dei mercati agroalimentari. I dati sono disponibili sul sito nella sezione Tipici e bio, alla voce Prodotti Bio. Dal 2020, nel quadro del progetto FiBio (Filiere Biologiche), pubblica analisi della catena del valore per le principali filiere agroalimentari biologiche. Ad oggi sono disponibili le analisi delle seguenti filiere: pasta, vino, olio d’oliva e latte.
L’Istituto nazionale di statistica (Istat), ente di ricerca pubblico, dal 2000 ha incluso anche l’agricoltura biologica nel Censimento generale dell’agricoltura, a cadenza decennale, e nelle indagini biennali tra un censimento e l’altro, ovvero le indagini campionarie sulla Struttura e Produzioni delle Aziende agricole (Indagini Spa). Dati da cui emergono statistiche non allineate con quelle annuali del Sinab, per le differenti modalità di raccolta dei dati: notifica per il Sinab, autodichiarazione volontaria per l’Istat. I risultati del 7° Censimento generale dell’Agricoltura effettuato nel 2021, l’ultimo a cadenza decennale, sono disponibili da giugno 2022. Poi il rilevamento diventerà a cadenza annuale: non più generale, ma basato su un campione rappresentativo di aziende agricole selezionate.
Mipaaf
www.politicheagricole.it
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali nella sezione Qualità del sito, alla voce Prodotti biologici, dedica spazio agli aggiornamenti normativi e alle novità del settore.
Pubblica inoltre l’Elenco Importatori da Paesi Terzi, aggiornato periodicamente e scaricabile. Nella lista aggiornata al 22 aprile 2022 sono riportate 576 aziende autorizzate all’importazione di prodotti biologici da Paesi terzi. Alla voce Bando mense scolastiche biologiche si trovano invece bando, normativa, procedura per le domande e ripartizione annuale del Fondo mense scolastiche biologiche.
Nomisma, istituto privato di ricerca in ambito economico, realizza da anni studi sul biologico per fiere come Sana o associazioni di imprese come Assobio.
Attraverso Wine Monitor, osservatorio permanente dedicato al mondo del vino a cui si accede per abbonamento, diffonde gratuitamente numeri e tendenze sul vino biologico in occasione di Vinitaly. Dal 2020 cura la piattaforma Ita.Bio, promossa da Ice in collaborazione con FederBio. Uno strumento che supporta lo sviluppo strategico del biologico italiano sui mercati internazionali e offre numeri e scenari dei principali mercati. Sono disponibili i materiali dei webinar su Canada, Cina, Emirati Arabi e Stati Uniti. Basta iscriversi per ricevere tutti gli aggiornamenti.
rete oip
www.reteoip.it
La rete Oip è un contratto di rete al quale aderiscono otto organismi di controllo del biologico (Abcert, Bioagricert, Bios, Ccpb, Ecogruppo Italia, Icea, Sidel, Suolo e Salute). Attraverso la propria piattaforma di tracciabilità denominata Oip (Organic Integrity Platform), verifica la congruenza tra produzioni e transazioni per le filiere considerate a rischio più elevato di frode.
Sian
Gestisce inoltre la Banca
Sana, fiera di riferimento del biologico italiano nata a Bologna nel 1989, presenta ogni anno i dati dell’Osservatorio Sana, per il monitoraggio dell’agroalimentare biologico in Italia e all’estero. Il progetto, promosso e finanziato da BolognaFiere a partire dal 2012, è curato da Nomisma. Dal 2019 i dati vengono diffusi nel quadro dell’evento Rivoluzione Bio e sono scaricabili dal sito dedicato con una semplice registrazione.
La banca dati del Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) denominata Elenco degli Operatori Biologici Italiani è stata istituita con decreto del Ministero delle Politiche agricole nell’ambito del progetto per l’informatizzazione dei dati sull’agricoltura biologica. È operativa dal 2010 ed è l'unica fonte ufficiale con valore giuridico sugli operatori biologici. È gestita dalla società Sin e consultabile sul sito del Sian, il sistema informativo unificato di servizi del comparto agroalimentare. La banca dati contiene tutti gli operatori biologici certificati, oltre 80.000, poiché è aggiornata sulla base delle notifiche presenti nel Sib (Sistema Informativo del Biologico). La notifica di inizio attività biologica è infatti il primo passo obbligato che un operatore deve effettuare per entrare nel sistema di controllo del biologico.
Per ogni operatore è possibile visualizzare i documenti di certificazione rilasciati dal relativo organismo di controllo, per verificare se un operatore è biologico, da chi è certificato, per quali produzioni e anche fare ricerche storiche.
Dati Sementi Biologica, prima affidata al Crea, per verificare la disponibilità delle sementi bio sul mercato e il Registro Fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica.
Sinab
www.sinab.it
Il Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) è un progetto del Ministero delle Politiche agricole gestito da Ismea e Iamb (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari).
Sul sito del Sinab, nella sezione Bio-Statistiche sono disponibili i dati statistici sul biologico in Italia: operatori, superfici, zootecnia, acquacoltura (statistiche elaborate dal Sinab), importazioni (dati trasmessi al Ministero dalle aziende importatrici) e prezzi (rilevazioni Ismea).
Dal 2005 i dati rilevati sono raccolti nella pubblicazione annuale Bio in Cifre e presentati in occasione di Sana. Dal 2019 pubblica inoltre quaderni tematici dedicati alle principali filiere bio. Sono disponibili gli studi su cereali, olio d’oliva e vino, oltre a quello sulla ristorazione.
Europa Eurostat
www.ec.europa.eu/eurostat
Eurostat, l’Ufficio statistico dell'Unione Europea, una delle direzioni generali della Commissione europea, raccoglie ed elabora a fini statistici anche i dati ufficiali sull’agricoltura biologica negli Stati membri, consultabili nella sezione Data e nella sezione Publications. Da marzo 2022 si è aggiunta la nuova sezione con le statistiche per il Green Deal europeo, il patto verde per limitare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità.
Mondo Fibl
www.fibl.org
Fondato in Svizzera nel 1973, Fibl (Forschunginstitut für biologischen Landbau)
è uno dei principali istituti di ricerca in agricoltura biologica al mondo.
Pubblica statistiche e informazioni sul bio a livello planetario sul sito www. organic-world.net
Dal 2000 pubblica l’annuario statistico The World of Organic Agriculture con i dati del biologico mondiale, in collaborazione con Ifoam. Dati che vengono presentati ogni anno alla BioFach di Norimberga, fiera internazionale del biologico. Nel 2019 ha dato vita con FederBio e gestisce l’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica a norma con la legislazione europea e nazionale, che rispettano ulteriori requisiti decisi da Fibl e FederBio.
Ifoam (International Federation of Organic Agriculture Movements) è la rete del movimento biologico mondiale. Fondata nel 1972, associa oltre 700 organizzazioni appartenenti a più di 100 nazioni. Promuove l’interscambio di esperienze e idee, rappresenta il movimento biologico a livello mondiale. Collabora con Fibl alla realizzazione dell’annuario statistico The World of Organic Agriculture. La Directory of Affiliates, con i riferimenti dei 741 affiliati nei sei continenti, è consultabile sul sito. Pubblica inoltre The Organic Certifiers' Directory con tutti gli organismi di certificazione attivi a livello globale e locale.
Ecco dove trovarli!
Vetrina Bio Bank 2021
portale web > IT + EN biobank.it
Le Banche dati e le Mappe con migliaia di attività censite, i Prodotti tra alimentazione e cosmesi, il Blog con gli articoli, le Info per saperne di più, le Pubblicazioni per essere sempre aggiornati sui Media Bio Bank.
Naviga ovunque
I dati sono liberamente consultabili, da computer o da dispositivi mobili. Trova il bio su biobank.it
cartacea e digitale > IT + EN
vetrina bio bank 2021
La vetrina del bio con i 20 trend dagli alimenti alla cosmesi, 159 prodotti tra eccellenze e novità, 6 storie con i protagonisti, le aziende, la certificazione. Edizione cartacea inviata a 2.500 operatori in Italia.
Sfogliala su Issuu
Le edizioni in italiano e in inglese sono pubblicate su Issuu all’indirizzo issuu.com/biobank
Focus Bio Bank
report digitali report digitale
rapporto bio bank 2021
Analisi e statistiche del biologico in Italia secondo i censimenti Bio Bank, dagli alimenti alla cosmesi per diverse tipologie di attività, con i dati dell’ultimo anno e il trend degli ultimi cinque anni.
Sfoglialo su Issuu
Il Rapporto Bio Bank è pubblicato ogni anno su Issuu all’indirizzo issuu.com/biobank
Focus bio bank 2021
Focus tematici per approfondire ciò che emerge nel bio, con analisi e statistiche attraverso i dati Bio Bank. Dal quinto Focus dedicato a Supermercati & Specializzati, a quello sulle Mense scolastiche biologiche in Italia.
Sfogliali su Issuu
l Focus Bio Bank sono pubblicati su Issuu all’indirizzo issuu.com/biobank
Esplora il bio sulle Mappe di biobank.it
Cerca fra le oltre 5.400 attività bio in Italia: Ristoranti, Agriturismi, Vendita diretta, Negozi, Profumerie e Mercatini.