Rapporto Bio Bank 2022 – Biologico

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rapporto Bio Bank

2022

edizione 16a

#RapportoBioBank

2022 rapporto Bio Bank

Il biologico nel mondo, in Europa e in Italia secondo le elaborazioni e i dati Bio Bank. Dagli alimenti alla cosmesi

Rosa Maria Bertino

Achille Mingozzi

Emanuele Mingozzi

2022 rapporto Bio Bank

autori

Rosa Maria Bertino

Achille Mingozzi

Emanuele Mingozzi

graphic design

Emanuele Mingozzi

crediti

Illustrazioni di copertina, pagina 2 e 39 di Good Studio.

PUBBLICAZIONE

Pubblicato su Issuu il 20 giugno 2023.

DATI BIO BANK

I dati sono sempre riferiti al 31 dicembre di ogni anno.

BIO BANK soc. coop.

Via F. Olivucci, 1 c/o Agci 47122 Forlì (FC) biobank@biobank.it biobank.it

©

2023 bio bank

I diritti di traduzione, di riproduzione, di memorizzazione elettronica e di adattamento totale o parziale con qualsiasi mezzo sono riservati per tutti i Paesi.

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Saranno graditi segnalazioni e suggerimenti per migliorare sempre di più questa pubblicazione.

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Ringraziamenti

Grazie a Helga Willer, Fibl e Ifoam per i dati sul bio mondiale, a Vandana Shiva e all’editore Emi per la visione sulla cura della Terra, a Stefano Mancuso per le lezioni sull’avidità umana e l'intelligenza delle piante.

RESPONSABILITÀ

Tutte le informazioni e i dati pubblicati sono stati rilevati e riportati con la massima cura. L’Editore declina tuttavia ogni responsabilità per eventuali omissioni o errori contenuti nei testi e nei dati pubblicati o intervenuti nella loro riproduzione.

È grazie agli sponsor - e senza alcun finanziamento pubblico - che Bio Bank ha contribuito in 30 anni a una descrizione condivisa della realtà del biologico in Italia, attraverso la raccolta sistematica e l’elaborazione di informazioni su migliaia di attività bio.

Un patrimonio comune, disponibile per tutti. Come avviene con i report statistici digitali, letti con attenzione da migliaia di operatori. Investire sui Media Bio Bank è quindi una scelta di valore, non solo di visibilità, perché dà valore all’investimento.

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Editoriale

Non esistono più isole felici. La crisi climatica con i suoi eventi estremi ha colpito anche l’Emilia-Romagna con un’alluvione che pare un terremoto: dalle belle colline franate alle fertili pianure allagate, fino al mare che invade le spiagge. Con un sistema agroalimentare che a livello globale contribuisce per il 37% alle emissioni di gas serra, causa principale del riscaldamento globale, il biologico resta quindi strategico per la transizione ecologica.

Il valore complessivo del mercato bio italiano è salito a 8,4 miliardi di euro nel 2022 (+12% sul 2021, +134% in dieci anni), dato davvero positivo in anni complicati. Ma segnano il passo i consumi domestici, a quota 3,9 miliardi di euro. Appena l’1,8% in più sul 2021 (+95% sul 2013), con l’inflazione all’8,1%. In netta ripresa invece i consumi fuori casa, pari a 1,1 miliardi di euro (+53% sul 2021, +258% sul 2013), e in crescita continua l’export, che raggiunge 3,4 miliardi di euro (+16% sul 2021, +168% sul 2013), secondo i dati Nomisma per Osservatorio Sana.

La conferma del ruolo trainante del nostro Paese nel panorama internazionale del bio arriva puntualmente dai dati Fibl-Ifoam. Nel 2020, su 48 Paesi europei, l’Italia è al primo posto per export e per numero di aziende di trasformazione, il 26% del totale. È questa la forza motrice del made in Italy bio, tanto apprezzato sui mercati esteri. È poi di nuovo al primo posto per numero di produttori agricoli, al terzo per vendite al dettaglio e superfici agricole, al quinto per quota delle superfici bio sulla Sau totale. Quota

arrivata al 17,4% nel 2021, contro una media del 9,6% nell’Unione Europea.

Cuore del Rapporto i dati Bio Bank su sei tipologie di attività bio censite nel 2021, in tutto oltre 3.600 attività, delineate attraverso commenti, analisi e un ricco set di informazioni. Per la prima volta in lieve calo i numeri di cinque tipologie di attività su sei rispetto all’anno precedente (da -3 a -6%). Unica eccezione gli e-commerce di alimenti bio (+13%). Negli ultimi cinque anni, invece, incrementi a due cifre (da +27 a +80%), salvo negozi (-14%) e ristoranti (-9%).

In questo quadro, mentre l’Unione Europea entro il 2030 punta a triplicare le superfici bio arrivando al 25%, a dimezzare i pesticidi e ridurre del 20% i fertilizzanti, suona davvero lunare la proposta di chi vorrebbe sdoganare i pesticidi per sviluppare i consumi. Tutta l’agricoltura è chiamata a ridurre il suo impatto ambientale insostenibile. “Dall’aria che respiriamo all’acqua che beviamo al suolo che coltiva il nostro cibo: la salute dell’umanità dipende dalla salute della Madre Terra, eppure sembriamo determinati alla distruzione” ha ribadito quest'anno Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, in occasione della Giornata della Terra. Mentre la scienziata e ambientalista Vandana Shiva ci esorta a passare dall’avidità alla cura. Siamo convinti che il futuro sarà sempre più bio. Ma il movimento biologico deve parlare forte e chiaro, riaffermare i suoi valori, la sua identità e il suo ruolo, continuando a prendersi cura del Pianeta di tutti.

Rosa Maria Bertino

Achille Mingozzi Emanuele Mingozzi

Sfogliali online su issuu.com/biobank

Bio: Europa e Mondo

In queste pagine sono raccolti i dati chiave del bio a livello internazionale, con un faro puntato sull’Italia, per far emergere a colpo d’occhio i molti primati del Belpaese. Il quadro che segue, riferito al 2020, vede ancora incrementi globali a due cifre, anche per effetto della pandemia, che ha spinto i consumi salutisti. Ma la pressione delle molte crisi consecutive e correlate degli anni successivi tocca inevitabilmente anche il bio. Pur essendo un comparto complessivamente in buona salute, il biologico sta rallentando la sua crescita. E in Europa anche mercati storici con un forte consumo interno devono fare i conti con una domanda in contrazione. A fine 2020 il gruppo francese Carrefour ha acquisito gli oltre 100 negozi specializzati ad insegna Bio c’Bon in Francia. A inizio 2023 il gruppo svizzero Migros ha rilevato i 19 biosupermercati Basic in Germania, attraverso la controllata tedesca Tegut. E poi sempre più aziende pioniere del bio, rompendo vecchi tabù, guardano con interesse al mercato delle private label o al canale dei supermercati, che continua a crescere. Le carte si mescolano. Il rischio di banalizzare il bio è dietro l’angolo. Le sirene del greenwashing cantano la loro ingannevole melodia. Per questo è così importante mantenere fermo l’ancoraggio ai valori originari del biologico e soprattutto comunicarli con efficacia.

I dati 2020 sono stati elaborati a partire dalle preziose statistiche Fibl-Ifoam, pubblicate su The World of Organic Agriculture 2022, che dal 1999 fotografa puntualmente ogni anno la crescita continua del biologico su scala planetaria. In evidenza sia la posizione dell’Italia, sia quella di altri Paesi significativi a livello europeo (Francia, Germania, Regno Unito e Spagna) e

mondiale (Australia, Canada, Cina, Giappone e Stati Uniti).

Il mercato globale dell’agroalimentare biologico ha raggiunto i 120,6 miliardi di euro nel 2020, con una crescita del 13,3% rispetto al 2019 e del 151% rispetto a dieci anni prima. Nei 48 Paesi europei le vendite hanno toccato invece i 52 miliardi di euro (+15,6% sul 2019, +144% sul 2011). In ambito europeo l’Italia è al primo posto per l’export, con un giro d’affari di 2,6 miliardi di euro. Seguono, con un bel distacco, Spagna e Francia con 1,2 e 0,9 miliardi di euro. Altro primato italiano è il numero di aziende di trasformazione, più di 22mila sul totale europeo di oltre 84mila, una su quattro. La Francia ne conta oltre 19mila, la Germania più di 17mila.

L’Italia è poi in terza posizione per le vendite al dettaglio sul mercato domestico, pari a 3,9 miliardi di euro. In testa la Germania con ben 15 miliardi di euro, seguita dalla Francia con 12,7.

L’Italia si trova invece in sesta posizione per la quota bio sul totale delle vendite, pari al 3,5%.

In testa la Danimarca con il 13%, mentre Francia e Germania sono rispettivamente al 6,5 e al 6,4%. Il consumo pro capite nazionale è a quota 64 euro (12° posto). In testa la Svizzera con 418 euro, Francia e Germania sono rispettivamente a 188 e 180 euro, Spagna e Regno Unito a 53 e 43 euro.

Guardando infine ai dati strutturali l’Italia sale al primo posto nella classifica europea per numero di produttori, con oltre 71.500 aziende agricole bio, e al terzo per le superfici, con 2,1 milioni di ettari dedicati al biologico. Al 16,6% la quota bio sulla Sau totale (dati Sinab 2020), che vede l'Italia in quinta posizione, mentre Germania e Spagna sono entrambe al 10% e la Francia al 9%.

l'italia in europa 2020

I primati e il posizionamento dell’Italia nei dati chiave del bio in Europa.

Made in Nature

paesi leader - europa e mondo 2020

I Paesi leader nei dati chiave del bio in Europa e nel mondo.

paesi - Europa e mondo 2020

Numero di paesi considerati nei dati Fibl-Ifoam.

unione europea

Paesi dell'Unione Europea

Paesi d'Europa

variazioni - mondo 2011-2020

Variazioni dei dati chiave del bio nel mondo negli ultimi dieci anni.

Paesi del mondo coinvolti nel bio

vendite - Europa e mondo 2011-2020

Vendite alimentari bio al dettaglio in Europa e nel mondo negli ultimi dieci anni, in miliardi di euro.

vendite - Europa 2020

vendite - mondo 2020

consumi pro capite - Europa 2020

AssocertBio. Il punto fermo della certificazione

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è sempre in evoluzione

Gli organismi di certificazione hanno contribuito alla storia del biologico in Italia.

Perché alcuni sono nati ben prima della regolamentazione europea. E ne hanno seguito poi negli anni l’evoluzione normativa, anche internazionale. Tutti sono autorizzati dal Masaf, accreditati da Accredia, sottoposti alla vigilanza delle autorità italiane. Con ulteriori e severi controlli per chi certifica standard di altri Paesi.

Conoscenze e competenze a garanzia del biologico

L’associazione nazionale Ass.O.Cert.Bio raggruppa i principali organismi di controllo, che certificano attualmente oltre il 90% del biologico italiano. Un patrimonio di conoscenze e competenze che conta su 1.500 persone tra dipendenti e ispettori. Gli stessi organismi aderiscono alla rete Oip (Organic Integrity Platform - www.reteoip.it), piattaforma di tracciabilità che costituisce un ulteriore punto fermo a garanzia del biologico.

Ass.O.Cert.Bio

Associazione nazionale

Organismi di controllo e Certificazione del Biologico

Via delle Lame, 58 40122 Bologna (BO)

Tel. +39 051 0453668

info@assocertbio.it www.assocertbio.it

quota bio sulle vendite - Europa 2020

Quota bio sul totale delle vendite alimentari al dettaglio di ogni Paese europeo.

La vetrina ideale per scoprire trend e prodotti bio, fra alimentazione, cosmesi e detergenza. Sfogliala online. Vai alla sezione Pubblicazioni su www.biobank.it

Vetrina Bio Bank 2022

20 trend + 132 prodotti bio. Dagli alimenti alla cosmesi.

20 trend 132 prodotti

export - Europa 2020

Valore delle esportazioni europee di alimenti bio, in milioni di euro. Dato Germania non disponibile.

produttori agricoli - Europa 2020

Preparatori - Europa 2020

Superfici - Europa 2020

quota bio su sau totale - Europa 2020

quota bio su sau totale - Mondo 2020

Bio: Italia

Il valore complessivo del mercato bio italiano è salito a 8,4 miliardi di euro nel 2022 (+12,2% sul 2021, +134% sul 2013), segno davvero positivo in anni complicati. Ma gli andamenti fra consumi domestici, ristorazione ed export sono assai diversificati. Ecco i valori del 2022 e gli incrementi rispetto all’anno precedente (2021), al periodo pre Covid (2019) e a dieci anni prima (2013), elaborati da Bio Bank sui dati Nomisma realizzati per Osservatorio Sana.

I consumi domestici segnano il passo, ruotando intorno a quota 3,9 miliardi di euro: +1,8% sul 2021 con l’inflazione all’8,1%, +9,5% sul 2019, +95% sul 2013. In particolare crescono le vendite nei supermercati, anche se a ritmo rallentato, arrivando a 2,3 miliardi di euro: +5,2% sul 2021, +15% sul 2019, +263% sul 2013. Calano invece a 0,9 miliardi di euro le vendite nei negozi specializzati, decimati e appesantiti nella gestione: -8% sul 2021, +7% sul 2019, -15% sul 2013. In dieci anni le quote dei due canali chiave del bio si sono capovolte: per i supermercati la quota è quasi raddoppiata (dal 31 al 58%), per i negozi è più che dimezzata (dal 53 al 23%), come evidenzia chiaramente il

Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati 2022.

Se nei supermercati il bio è soprattutto convenienza, negli specializzati deve essere appartenenza, con lo stesso ruolo delle origini: collegare i produttori bio ai consumatori più attenti alla salute personale e ambientale.

Dopo la lunga impasse della pandemia sono invece in netta ripresa i consumi fuori casa, pari a 1,1 miliardi di euro, con tassi di crescita a due e tre cifre: +53% sul 2021, +61% sul 2019, +258% sul 2013. Anche se il numero di ristoranti bio è in calo da quattro anni, cresce l’utilizzo di prodotti bio nei pubblici esercizi, come rivela un’indagine Ismea del 2022. La metà dei bar e due terzi dei ristoranti acquistano prodotti bio per qualificare l’offerta e proporre alternative salutiste intercettando nuove esigenze.

Infine è in crescita continua l’export, che raggiunge 3,4 miliardi di euro: +16% sul 2021, +39% sul 2019, +168% sul 2013. Un riconoscimento internazionale a un comparto innovativo e precursore, punta di diamante dell’agroalimentare nazionale. Produrre rispettando l’ambiente non solo è possibile, ma conviene.

Mercato Italia - canali distributivi

Specifica dei canali distributivi di ogni gruppo.

Altro retail

Negozi convenzionali

Erboristerie

Supermercati

Grande distribuzione

Distribuzione organizzata

Farmacie, parafarmacie E-commerce

Retail export

Ristorazione

Ristorazione commerciale

Ristorazione collettiva

E-commerce Gdo

Negozi bio

Aziende con vendita diretta Mercatini

Gruppi d’acquisto

Mercato Italia - variazioni 2022

Vendite bio in Italia (retail e ristorazione) ed export, in milioni di euro, e variazioni in tre intervalli di tempo: anno precedente, periodo pre Covid, dieci anni prima.

Mercato Italia - ripartizione 2013-2022

novità

Mercato Italia - trend 2013-2022

mercato Italia - Valori 2013-2022

OPERATORI e superfici 2021

Produttori: produzione agricola. Preparatori: trasformazione, commercializzazione, confezionamento, etichettatura, frigoconservazione, magazzinaggio.

86.144

OPERATORI bio

preparatori 1% importatori

produttori e preparatori

OPERATORI

2,2 mln

Superfici bio (ettari)

solo produttori

Sul totale di 86.144:

62.333 solo produttori

13.514 produttori e preparatori

9.718 solo preparatori

579 importatori

produttori bio

quota Produttori Bio

75.847 produttori agricoli bio sul totale Italia di 1.133.023

produttori e preparatori

solo produttori

Produttori agricoli

Sul totale di 75.847:

62.333 solo produttori

13.514 produttori-preparatori

Sau bio

produttori e preparatori

solo preparatori

quota superfici bio

2.186.570 ettari bio e in conversione sulla sau totale Italia di 12.535.358

preparatori

Sul totale di 23.232: 9.718 solo preparatori 13.514 produttori-preparatori

29 ettari Aziende bio

10 ettari Aziende convenzionali

11 ettari Aziende Italia

Superficie media

Superficie media delle aziende agricole

Biodinamico: Italia e Mondo

Metodo biodinamico: elaborato da Rudolf Steiner in Germania nel 1924

Demeter: marchio internazionale di garanzia dei prodotti biodinamici, nato in Germania nel 1927

Demeter Italia: nata nel 1997, aderisce a Demeter International Aziende certificate Demeter: 11% di quelle biodinamiche in Italia

L’Italia è in ottima posizione anche nell’agricoltura biodinamica: è il primo paese esportatore al mondo di prodotti biodinamici certificati Demeter e il terzo produttore in Europa, dopo Germania e Francia. Oggi, che gran parte delle aziende convenzionali ha diversificato nel bio, numerose aziende bio passano al biodinamico per un ulteriore salto di qualità, aggiungendo alla certificazione biologica quella biodinamica. Gli standard Demeter sono infatti più restrittivi dei regolamenti europei sul biologico. La certificazione Demeter, rilasciata nel nostro Paese da Demeter Italia, è molto richiesta sui mercati internazionali, dove i prodotti biodinamici rappresentano la punta di diamante del biologico.

Secondo l’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica, che ne promuove la diffusione tra gli agricoltori e la conoscenza tra commercianti e consumatori, in Italia sono circa 5.000 le aziende che praticano l'agricoltura biodinamica. Ma nel 2021 solo 563 di queste, pari all’11%, hanno ottenuto la prestigiosa certificazione Demeter, con una crescita significativa del 74% rispetto alle 324 del 2012.

Secondo Demeter International, nello stesso arco di tempo, le aziende certificate Demeter nel mondo sono passate da 4.742 a 7.050 (+49%) e le superfici da 147mila a 227mila ettari (+54%). Si tratta certamente di una nicchia, ma una nicchia destinata a crescere.

demeter - variazioni 2012-2021

Variazioni delle aziende biodinamiche certificate in Italia e nel mondo e delle superfici biodinamiche nel mondo negli ultimi dieci anni. 2012 2021 + /

226.957

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I dati Bio Bank

L’albero dei dati

Cura, attenzione, tempo. Sono questi gli elementi essenziali perché un albero cresca e cresca bene. Una banca dati è come un albero. Per l’albero dei dati Bio Bank, così come lo vediamo oggi, ci sono voluti trent’anni, ben oltre l’arco di un’intera generazione. Un albero virtuale, s’intende, che funziona proprio come una pianta. Le radici assorbono i dati vitali di migliaia di attività bio attraverso impegnativi censimenti diretti e tengono la pianta ben ancorata alla multiforme realtà del biologico sul territorio. Il tronco è la struttura portante dei dati. I rami la loro organizzazione in differenti archivi, secondo le varie tipologie di attività. Foglie e fiori sono statistiche e infografiche. I frutti sono invece il portale biobank.it e le pubblicazioni, strumenti per monitorare e interpretare il mercato del bio.

Tutto a partire da un piccolo seme piantato nel 1993: l’idea di pubblicare un annuario del biologico in Italia. Ma per realizzare l’annuario serviva il censimento delle numerose attività esistenti. E per archiviare i dati serviva una banca dati. Così, da zero, è nata la banca dati del biologico di Bio Bank, cuore pulsante di tutta l’attività editoriale, che oggi contiene dati e informazioni su oltre 13mila attività bio in Italia. Raccogliere, organizzare ed elaborare le informazioni su migliaia di attività bio significa contribuire a una descrizione condivisa della realtà. Da questo lavoro continuo e invisibile nascono i Media Bio Bank, tra carta, digitale e web. Un patrimonio comune, utilizzato da migliaia di operatori come strumento di lavoro, dal mondo dell’informazione come fonte puntuale e sistematica di dati sul settore e da tutti coloro che a vario titolo sono interessati al bio.

Primo e ultimo

Ma vediamo i dati del primo censimento Bio Bank per ognuna delle sei tipologie di attività monitorate in questo rapporto, a confronto con l’ultimo censimento effettuato nel 2021.

I Negozi sono stati i primi a essere censiti nel 1993. Il canale distributivo storico degli alimenti biologici era allora già strutturato, contando su una rete di circa 700 punti vendita, un numero elevato se consideriamo che nel 2021 sono arrivati a quota 1.240. Nel 1996 parte il censimento dei Ristoranti, appena una settantina contro gli oltre 500 del 2021. Nel 2001 è la volta degli E-commerce alimenti, solo una cinquantina, mentre nel 2021 sono diventati oltre 600. È la tipologia di attività con il più alto tasso di crescita nel tempo.

Dal 2011 l’attenzione si rivolge a un comparto promettente, quello della cosmesi naturale e biologica e della detergenza ecologica. Il primo censimento del comparto riguarda le Aziende di cosmesi e detergenza certificate, oltre 200 allora, 540 nel 2021. Nel 2013 fari puntati su due nuovi canali distributivi in rapido sviluppo. Da un lato le Profumerie, appena una cinquantina al primo censimento, arrivate a oltre 320 nel 2021, dall’altro gli E-commerce di cosmesi e detergenza, appena una settantina per partire e oltre 400 nel 2021.

Un albero alto e rigoglioso, per restare alla metafora, che rinnova foglie, fiori e frutti ogni anno. Una collezione di dati unica nel suo genere.

Cerca il bio sulle Banche dati di biobank.it

Cerca fra le oltre 5.400 attività bio in Italia: Aziende alimenti, E-commerce alimenti, Aziende cosmesi ed E-commerce cosmesi.

pubblicazione delle attività 2023

Precedute da una freccia le tipologie di attività presenti in questa pubblicazione.

FBB-S = Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati

FBB-M = Focus Bio Bank - Mense scolastiche

RBB = Rapporto Bio Bank

VBB = Vetrina Bio Bank

Tipologia di attività

Pubblicate su biobank.it su altri media bio bank

Fiere & Co info

Mercatini mappe

Aziende con vendita diretta mappe

Supermercati fBB-S

Negozi mappe

E-commerce alimenti banche dati

Ristoranti & Co mappe

Agriturismi mappe

organismi di controllo & co alimenti info Rbb, vbb

Aziende alimenti banche dati

organismi di controllo & co cosmesi & Co info Rbb, vbb

Profumerie & co mappe

Aziende cosmesi & Co banche dati

E-commerce cosmesi & Co banche dati

Aziende di ristorazione fBB-M

Mense scolastiche fBB-M

Fattorie didattiche  mappe (AGRITURISMI)

Esplora il bio sulle Mappe di biobank.it

Cerca fra le oltre 5.200 attività bio in Italia: Ristoranti, Agriturismi, Vendita diretta, Negozi, Profumerie e Mercatini.

Numero di attività

Alimenti

Nell’arco degli ultimi cinque anni è quasi invariato il numero totale di attività bio delle tre tipologie alimentari monitorate sul Rapporto Bio Bank. Erano infatti 2.237 nel 2017, sono salite a 2.364 nel 2021 (+1,2%). Guardando oltre la media e addentrandoci in ogni singola tipologia di attività si evidenziano però risultati molto differenti, con una sola tipologia dal segno positivo. Si tratta dei siti di e-commerce di alimenti bio, saliti dai 344 del 2017 ai 620 del 2021 (+80,2%). Sono soprattutto le aziende a trainare la crescita di questo canale di vendita virtuale, che ha subito una forte accelerazione per effetto della pandemia, cambiando radicalmente le abitudini d’acquisto. Una scelta strategica verso la multicanalità, ma anche la necessità di bypassare la lunga filiera distributiva.

Calo consistente invece per i ristoranti bio, che in cinque anni scendono da 556 a 504 (-9,4%). Le chiusure forzate a causa del Covid e le varie misure restrittive hanno reso assai complicata la gestione, alterando il fisiologico turnover delle attività. Ancora più pronunciata la flessione dei negozi specializzati, passati dai 1.437 del 2017 ai 1.240 del 2021 (-13,7%). Tra i fattori determinanti la concentrazione delle catene con il passaggio d’insegna da Cuorebio a NaturaSì, la concorrenza di supermercati e discount, l’aumento dei costi e l’inflazione.

Cosmesi & Co

Prosegue invece, anche se a velocità dimezzata, la crescita della cosmesi bio. In cinque anni il numero di attività del comparto rilevate da Bio Bank è salito infatti dalle 926 del 2017 alle 1.277 del 2021 (+37,9%).

A guidare la classifica sono sempre i siti di e-commerce che trattano soprattutto cosmesi bio, passati dai 255 del 2017 ai 414 del 2021 (+62,4%), con una crescita che ora è a due cifre, non più a tre, e un turnover elevatissimo, legato a doppio filo a quello delle profumerie, dove cala l’integrazione con il canale virtuale. Al secondo posto si trovano le profumerie, passate dalle 245 del 2017 alle 323 del 2021 (+31,8%) con un discreto turnover, perché alla prova dei fatti la gestione si rivela molto più impegnativa di quanto sembra. Al terzo posto le aziende di cosmesi e detergenza, passate dalle 426 del 2017 alle 540 del 2021 (+26,8%).

Elevatissimo il turnover, a conferma della vitalità del comparto, ma anche della sua fragilità, in assenza di un quadro normativo. Un comparto ricco di potenzialità, sia per l’interesse crescente di un pubblico anche giovane, sia per la maggiore attenzione alla sostenibilità, come conferma l’ascesa della cosmesi solida. Nel proliferare del greenwashing, sul campo resta uno spartiacque tra chi sceglie la trasparenza con la certificazione e chi si limita a inverdire gli Inci, eliminando gli ingredienti sgraditi. La differenza è tra chi lavora con un progetto e una visione e chi procede, nel migliore dei casi, per semplice sottrazione.

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Design
Anna
Rebeschini

Regioni leader

Il metodo

La classifica Bio Bank delle Regioni leader 2021 viene elaborata a partire da due serie di dati: quelli per numero assoluto di attività bio e quelli per densità, ovvero il numero di attività per ogni milione di abitanti. Si delinea così lo scenario delle sei tipologie di attività bio, tra alimentazione e cosmesi, analizzate in questo rapporto. Il risultato presenta da un lato la doppia classifica delle tre regioni leader dell’anno per numero assoluto e per densità, dall’altro le regioni che primeggiano per singola tipologia di attività.

Le tre regioni leader

Nella classifica per numero assoluto di attività bio, anche per il 2021 si riconfermano nelle prime tre posizioni le stesse regioni del Nord. La Lombardia resta infatti sul gradino più alto del podio con 588 attività, seguita dall’Emilia-Romagna con 455 e dal Veneto, con 371 attività. In queste tre regioni si concentrano 1.414 attività sul totale di 3.641, in pratica quattro su dieci. Invariata anche la classifica per densità, dove al primo posto si riconfermano le Marche, con 135 attività per milione di abitanti. Al secondo posto il Trentino-Alto Adige con 120 attività per milione di abitanti, seguito dall’Emilia-Romagna con 102 attività per milione di abitanti. Tra le regioni leader in Italia resta l’eccellenza dell’Emilia-Romagna, presente sia nella classifica per numero, sia in quella per densità.

Le regioni dei primati

La Lombardia si conferma la regione che primeggia in più tipologie di attività per numero assoluto. È tre volte prima: per negozi, aziende di cosmesi e detergenza ed e-commerce di cosmesi e detergenza. L’Emilia-Romagna resta prima per numero di ristoranti e si riprende il primato anche per numero di e-commerce di alimenti, condiviso con la Sicilia. Il Lazio resta leader per numero di profumerie bio. I primati per densità di attività toccano invece quattro regioni. L’Emilia-Romagna si conferma prima per i ristoranti e torna in testa per gli e-commerce di alimenti. Al Trentino-Alto Adige resta solo il primato per i negozi. Le Marche hanno ancora la più alta densità di aziende di cosmesi e detergenza e si riprendono il primato per gli e-commerce di cosmesi e detergenza. L’Umbria rimane prima per densità di profumerie sul suo territorio. Anche nella classifica dei primati l’Emilia-Romagna è l’unica regione presente in entrambe le classifiche, con il doppio primato (numero assoluto e densità) per ristoranti ed e-commerce di alimenti.

regioni leader Per NUMERO

leader in Italia 2021

leader in ogni tipologia 2021

regioni leader Per densità

leader in Italia 2021

n. attività/1 mln abitanti

3 2

Trentino-A. A.

attività / 1 mln ab.

Emilia-R.

attività / 1 mln ab. Marche

leader in ogni tipologia 2021

n. attività/1 mln abitanti

attività / 1 mln ab. Tipologia

Tipologie a rapporto

numero di attività esaminate 2021

2.364 ATTIVITÀ ALIMENTI -0,3% sul 2020

Il cuore del Rapporto Bio Bank è in queste 24 pagine ricche di commenti, dati e infografiche. Per ognuna delle sei tipologie di attività analizzate, dopo il commento di apertura, sono visualizzati i dati essenziali, le variazioni dal primo anno di censimento all’ultimo e quelle degli ultimi cinque anni, il trend degli ultimi dieci anni, la ripartizione delle attività per regione sia come numero assoluto sia come densità, le relative regioni e province leader e infine l’identikit con

i dati che caratterizzano ogni tipologia attività. Un set di informazioni che fotografa 3.641 attività rilevate nel 2021, con una lieve flessione dell’1,7% sul 2020. Elevato il turnover, con quasi 400 attività entrate nel censimento e oltre 450 in uscita. Confermato il numero di attività nell’alimentare a quota 2.364 contro le 2.370 del 2020 (-0,3%). Per la prima volta in lieve calo le attività della cosmesi con 1.277 attività, contro le 1.335 del 2020 (-4,3%).

1.277

ATTIVITÀ COSMESI & CO

3.641

ATTIVITÀ TOTALI

L'identità del bio

Criteri del censimento ~ Negozi specializzati di alimenti bio ed erboristerie che offrono un’ampia gamma di alimenti biologici freschi e secchi.

Nel 2021 cala ancora, e per il quarto anno consecutivo, il numero di negozi bio rilevati da Bio Bank, arrivando a 1.240 unità (-4% sul 2020). E rallenta ancora il turnover, con 40 negozi in entrata e circa 90 in uscita. Nel medio periodo i punti vendita sono scesi di quasi 200 unità (-13,7% sul 2017). A chiudere, ormai, non sono solo i piccoli negozi, ma anche quelli intermedi e quelli grandi. Invariata invece la distribuzione territoriale, con il 58% dei negozi al Nord, il 22% al Centro e il restante 20% al Sud. Stabile anche l’integrazione dell’offerta con la ristorazione, che riguarda 150 attività, pari al 12% del

totale. Drastico calo anche per i negozi collegati a catene specializzate, pari al 35% del totale (-17% sul 2020 e -29,1% sul 2017). La riduzione e concentrazione delle catene è dovuta in gran parte al progressivo passaggio d’insegna da Cuorebio a NaturaSì, avviato nel 2019 quando insieme contavano 470 negozi, e concluso nel 2021 con 368 negozi NaturaSì. All’elevata concorrenza di supermercati e discount si sono aggiunte prima le difficoltà della pandemia, poi l’aumento dei costi e infine l’inflazione, come evidenzia il Focus Bio Bank - Supermercati & Specializzati 2022

Quota di negozi che fanno parte di catene specializzate dati essenziali 2021

1.240 35% 58%

attività di catene al nord

Numero di negozi censiti da Bio Bank nel 2021

Quota di negozi nelle regioni del Nord Italia

variazioni

1993-2021 > 29 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

trend 2012-2021

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

3 Emilia-R. - 125 1 2 1 3 2

3

n. attività

1 Lombardia - 176

2 Veneto - 141

3 Friuli-V.G. - 35,2 per numero

n. attività/1 mln abitanti

1 Trentino-A.A. - 58,7

2 Marche - 43,7

province leader 2021

* considerata come provincia

identikit 2021

Catene

Catena e n. di negozi

NaturaSì - 368

Un Punto Macrobiotico - 28

NaturPlus - 18

MelaVerdeBio - 11

Biosapori - 9

Superfici

Dichiarate da 600 negozi su 1.240

170 negozi fino a 70 mq

199 negozi da 71 a 150 mq

231 negozi oltre 150 mq

catene / Indipendenti

Sul totale di 1.240: 434 parte di catene di negozi 806 indipendenti

E-COMMERCE ALIMENTI

Verso la multicanalità

Criteri del censimento ~ E-commerce aperti da aziende bio, negozi specializzati fisici ed e-commerce solo virtuali (specializzati bio, con ampio reparto bio o con selezioni di alta gamma, bio compreso), con ordine e pagamento online e consegna in tutta Italia.

Continua la crescita a doppia cifra per gli e-commerce di alimenti bio, arrivati a quota 620 (+13,3% sul 2020), con un turnover di 120 attività in entrata e circa 50 in uscita. Nel medio periodo gli e-commerce sono saliti di circa 280 unità (+80,2% sul 2017), confermando il punto di svolta di questo canale durante il lockdown ed entrato ora tra le nuove modalità di acquisto. Una crescita sempre più trainata dalle aziende, con 553 e-commerce, pari all’89,2% del totale. Per le grandi aziende è una scelta strategica verso la multicanalità, per le piccole e medie

aziende, spesso del Sud, una necessità improrogabile che consente di bypassare la lunga filiera distributiva. Cala invece la quota degli e-commerce di negozi bio (7,1%) e dei negozi solo online (3,5%). Elevata l’offerta bio: il 38% propone solo prodotti bio, il 26% molti prodotti bio. Tra i prodotti più venduti olio, succhi e conserve, condimenti, cereali e farine, bevande, pasta, frutta e verdura, vino. A livello territoriale è sempre il Nord ad avere la maggior concentrazione, con il 46% delle attività, seguito dal Sud al 36%, mentre il Centro scende al 18%.

dati essenziali 2021

Numero di e-commerce alimenti censiti da Bio Bank nel 2021

Quota degli e-commerce aperti da aziende di alimenti bio

Quota di e-commerce con sede nel Nord Italia

variazioni

2001-2021 > 21 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

2

3 Veneto - 62 3 1

per numero n. attività

1 Emilia-R. - 85 Sicilia - 85

2 Lombardia - 65

1 2

3

per densità

n. attività/1 mln abitanti

1 Emilia-R. - 19,1

2 Trentino-A.A. - 18,6

3 Marche - 18,2

1

province leader 2021

per numero per densità n. attività/1 mln abitanti n. attività

identikit 2021

Tipologia

Sul totale di 620:

554 aziende con e-commerce

44 negozi con e-commerce 22 solo e-commerce

Prodotti bio

Sul totale di 620:

232 con solo prodotti bio 163 con molti prodotti bio 225 con alcuni prodotti bio

categorie PIù PRESENTI

Categoria e n. di e-commerce

Olio - 172

Succhi e/o conserve - 141

Condimenti - 121

Cereali e/o farine - 107

Bevande - 96

Pasta - 92

Frutta e/o verdura - 91

Vino - 82

Prodotti da forno - 79

Integratori, Miele - 64

Legumi - 52

Il bio fuori casa

Criteri del censimento ~ Ristoranti, pizzerie, gastronomie, bar, gelaterie e altri locali che somministrano alimenti e bevande, utilizzando almeno il 70% di ingredienti biologici. Sono incluse le aree ristoro dentro i negozi di alimenti bio.

Dopo una progressione lievemente negativa, per il quarto anno consecutivo scende ancora il numero dei ristoranti bio rilevati da Bio Bank, arrivando a quota 504 nel 2021 (-5,3% sul 2020). Il turnover vede infatti poco più di 30 ristoranti in entrata a fronte di oltre 60 in uscita a seguito delle misure restrittive adottate per contrastare il Covid. Nel medio periodo hanno chiuso i battenti più di 50 attività (-9,4% sul 2017). Nel 49% dei ristoranti si utilizza oltre il 90% di ingredienti bio. Il 31% dei ristoranti è collegato o integrato in un negozio bio, anche con la formula dell'area ristoro. Scendono al 26% i risto-

ranti che fanno parte di una catena di negozi o di ristoranti. La distribuzione territoriale vede in testa il Nord, che concentra il 64,5% delle attività, segue il Centro con il 29%, mentre il Sud ne conta appena il 6,5%. In termini di fatturato il 2021 segna l’anno di ripresa per il mercato della ristorazione biologica (collettiva e commerciale) che ha raggiunto 701 milioni di euro (+43,9% sul 2020), secondo le stime di Nomisma per Osservatorio Sana. Trend positivo proseguito anche nel 2022 con 1.074 milioni di euro (+53,2% sul 2021), perché il bio è sempre più diffuso nei bar e ristoranti italiani.

dati essenziali 2021

Numero di ristoranti censiti da Bio Bank nel 2021

Quota di ristoranti con oltre il 90% di ingredienti bio

Quota di ristoranti nelle regioni del Nord Italia

variazioni

1996-2021 > 26 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

trend 2012-2021

Numero di attività censite da Bio Bank negli ultimi dieci anni.

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

1 3

2 province leader 2021

per numero n. attività

1 Emilia-R. - 113

2 Lombardia - 91

3 Veneto - 64

1 3

2

per densità

n. attività/1 mln abitanti

1 Emilia-R. - 25,3

2 Marche - 23,5

3 Veneto - 13,2

mln abitanti n. attività

* considerata come provincia

identikit 2021

AZIENDE COSMESI & CO

La via della certificazione

Criteri del censimento ~ Aziende che producono, importano e distribuiscono cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica che, in assenza di un quadro normativo, scelgono di essere certificate da un organismo di controllo accreditato.

Dopo cinque anni di crescita continuativa, lieve flessione del numero di aziende di cosmesi e detergenza bio rilevate da Bio Bank, che scendono a quota 540 nel 2021 (-3,2% sul 2020). Elevatissimo il turnover, con oltre 80 aziende che hanno scelto la certificazione e quasi 100 che l’hanno abbandonata. Dato che conferma la vitalità del comparto, ma anche la sua fragilità, in assenza di un quadro normativo che purtroppo non si profila neppure all'orizzonte. Resta quindi positivo l’andamento di medio periodo con oltre 110 nuove aziende (+26,8% sul 2017). La cosmesi per il trattamento di viso e

corpo è proposta dal 77% delle aziende. Salgono a 228, pari al 42% del totale, le aziende con un proprio e-commerce. Forte la concentrazione al Nord, con il 63% delle realtà. Molto articolata la tipologia di nuove attività: aziende chimiche che producono ingredienti, aziende farmaceutiche che diversificano, aziende specializzate in un solo comparto (viso o capelli), aziende dedicate alla produzione conto terzi (per una fase di lavorazione o a servizio completo) e microaziende con pochissime referenze. Tutte hanno scelto la via della certificazione per emergere dalla marea del greenwashing.

dati essenziali 2021

Numero di aziende di cosmesi censite da Bio Bank nel 2021

Quota di attività con prodotti trattamento viso e corpo

Quota di aziende con sede nel Nord Italia

variazioni

2011-2021 > 11 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

trend 2012-2021

Numero di attività dal primo all'ultimo censimento Bio Bank.

AZIENDE COSMESI & CO

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

1 3 2

n. attività

1 Lombardia - 148

2 Emilia-R. - 59

3 Toscana - 58

province leader 2021

identikit 2021

Sul totale di 540 per numero

2 2

1

228 sul totale di 540 Fasi filiera

Risposte multiple

n. attività/1 mln abitanti

1 Marche - 20,2

2 Trentino-A.A. - 18,6

Umbria - 18,6

3 Toscana - 15,8

* considerata come provincia 3

categorie

Categoria e n. di aziende

Cosmesi - 414

Detergenza persona - 291

Oli essenziali - 39

Make-up - 37

Solari - 27

Profumi - 21

Materie prime - 63

Detergenza casa - 57

Prodotti per animali - 10

Altro - 87

PROFUMERIE & CO

Piccole e indipendenti

Criteri del censimento ~ Profumerie e saponerie specializzate che offrono un’ampia gamma di prodotti di cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica, certificati da organismi di controllo accreditati.

Segno meno, per la prima volta dopo otto anni di crescita continuativa, anche per le bioprofumerie rilevate da Bio Bank, che scendono a quota 323 nel 2021 (-3,9% sul 2020). Sempre discreto il turnover con oltre 40 aperture contro più di 50 chiusure. Si conferma quindi positivo l’andamento di medio periodo, con circa 80 nuove attività (+31,8% sul 2017). In calo l’integrazione con l’e-commerce, che scende al 26%, ovvero una su quattro. In netta prevalenza le superfici di vendita minime o ridotte (73% fino a 50 mq). Restano dominanti i negozi indipendenti, pari al 90% del totale, salvo qualche

rete locale e l’eccezione dell’insegna Biostorie, catena in franchising collegata all’azienda La Saponaria, che conta una decina di negozi in giro per l’Italia. La distribuzione territoriale vede in testa il Sud, dove si concentra il 37% dei negozi, tallonato dal Nord con il 35%, mentre il Centro è al 28%. Questa è l'unica tipologia di attività che vede il Sud in testa. Resta un canale recente, dato che nel 2013 le bioprofumerie erano appena una cinquantina, che attira per le poche barriere all’ingresso, ma richiede invece un elevato livello di competenza e capacità gestionali per resistere sul mercato.

Quota di profumerie indipendenti dati essenziali 2021

Numero di profumerie censite da Bio Bank nel 2021

Quota di profumerie nelle regioni del Sud Italia

variazioni

2013-2021 > 9 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

n. attività

province leader 2021 3

2

1 Lazio - 42

2 Campania - 37

3 Emilia-R. - 34

identikit 2021

Anno di apertura

Dichiarato da 293 attività su 323 60 profumerie fino al 2013

151 dal 2014 al 2017

2 3 1

34 profumerie oltre 50 mq per numero

n. attività/1 mln abitanti

1 Umbria - 14,0

2 Marche - 12,1

3 Abruzzo - 8,6

Superfici

82 dal 2018 al 2021 per densità

Dichiarate da 128 attività su 323 28 profumerie fino a 25 mq

66 profumerie da 26 a 50 mq

E-COMMERCE COSMESI & CO

Bellezza bio online

Criteri del censimento ~ E-commerce aperti da aziende di cosmesi e detergenza, profumerie fisiche e profumerie solo virtuali, per l’acquisto di cosmesi biologica o naturale e/o detergenza ecologica, con ordine e pagamento online e consegna in tutta Italia.

In calo per la prima volta dopo otto anni di crescita continuativa anche gli e-commerce di cosmesi e detergenza rilevati da Bio Bank, che scendono a quota 414 nel 2021 (-6,1% sul 2020). Altissimo il turnover, con oltre 70 e-commerce in entrata e quasi 100 in uscita. Resta comunque positivo l’andamento di medio periodo, con circa 160 nuovi negozi virtuali (+62,4% sul 2017). Un canale di vendita cresciuto rapidamente con incrementi a due cifre, dato che contava appena 70 e-commerce nel 2013. A trainare la crescita sempre le aziende di

cosmesi bio, con 228 e-commerce, il 55% del totale. In netto calo le profumerie che integrano negozio fisico e virtuale con il 23% (20% bioprofumerie e 3% negozi bio con e-commerce solo per la cosmesi), mentre il 22% restante è di e-commerce puri, segmento storicamente rilevante per questo canale. Elevata la quota del biologico: il 40% delle attività tratta solo prodotti bio e il 42% molti prodotti bio. Invariata la distribuzione territoriale che vede al Nord la maggior concentrazione (48%), a seguire e quasi allineati fra loro Sud (27%) e Centro (25%).

dati essenziali 2021

Numero di e-commerce cosmesi censiti da Bio Bank nel 2021

Quota di e-commerce aperti da aziende di cosmesi

Quota di e-commerce con sede nel Nord Italia

variazioni

2013-2021 > 9 anni

2017-2021 > 5 anni

Storico - Primo e ultimo censimento Bio Bank. Medio periodo - Primo e ultimo censimento Bio Bank del quinquennio.

trend 2013-2021

regioni 2021

Per ogni regione è indicato il numero assoluto di attività, la relativa percentuale sul totale nazionale e il numero di attività per ogni milione di abitanti. In evidenza le regioni leader.

Regioni leader 2021

3 1

2

2

3

per numero n. attività

1 Lombardia - 78

2 Emilia-R. - 39 Toscana - 39

3 Veneto - 34

province leader 2021

2

1

1 Marche - 17,5

2 Umbria - 11,6

3 Trentino-A.A. - 11,2

densità n. attività/1 mln abitanti n. attività

identikit 2021

tipologia

Sul totale di 414:

228 aziende con e-commerce 94 profumerie e negozi con e-c. 92 solo e-commerce

prodotti bio

Sul totale di 414:

167 con solo prodotti bio 171 con molti prodotti bio 76 con alcuni prodotti bio per densità n. attività/1 mln abitanti

* considerata come provincia

categorie

Categorie e n. di e-commerce

Cosmesi - 393

Detergenza persona - 348

Make-up - 191

Solari - 181

Profumi - 153

Oli essenziali - 125

Detergenza casa - 80

Materie prime - 52

Prodotti per animali - 50 Altro - 68

Milano

22-24 MARZO 2024

Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili

Vent’anni sono abbastanza per cambiare qualcosa.

Da quando siamo nati, nel 2004, il biologico è arrivato sotto casa, l’etica del lavoro alla porta delle multinazionali. Scegliamo la bici al posto dell’auto, la campagna invece della città. Ciò che sognavamo, in parte si è avverato. Ma davanti ai nostri occhi c’è ancora tanto da fare. Ti aspettiamo a Milano per festeggiare i nostri primi vent’anni. Perché siamo molto più di una fiera: siamo una comunità, e il futuro è ancora nelle nostre mani!

ANNI

ORGANISMI DI CONTROLLO & CO

Alimenti

Criteri del censimento ~ Organismi autorizzati dal Ministero delle Politiche agricole e accreditati da Accredia per la certificazione delle produzioni bio. Inoltre disciplinari privati più restrittivi.

Dati al 31 luglio 2022, aziende ed ettari al 31 dicembre 2021

organismi Italia

AGROQUALITÀ

spa

agroqualita.it

V.le C. Pavese, 305 00144 Roma RM

Tel. 06/54228675 biologico@agroqualita.it

Presidente

ABCERT srl

abcert.it

Zona Industriale, 1/5 39011 Lana BZ

Tel. 0473/864500

info@abcert.it

Presidente

Thomas Damm

Costituzione 2007

Codice IT-BIO-013

Autorizzazione

D.M. n. 20859 del 24.09.09

Aziende 1.645

Ettari 10.988

Ferruccio Dardanello

Costituzione 1995

Codice IT-BIO-018

Autorizzazione

D.M. n. 21460 del 21.11.16

Aziende 1.557

Ettari 15.630

ASTER

srl

aster.bio

Ambiente Sostenibilità

Territorio

Via Ravegnana, 126 47122 Forlì FC

Tel. 0543/1796986

info@aster.bio

Amministratore unico

Stefano Scalini

Costituzione 1995

Codice IT-BIO-022

Autorizzazione

D.M. n. 3967 del 18.03.20

Aziende 82

Ettari 1.372

BIOAGRICERT

srl unipersonale

bioagricert.org

Via dei Macabraccia, 8/3-5

40033 Casalecchio di Reno BO Tel. 051/562158 info@bioagricert.org

Presidente

Chetan Parmar

Costituzione 1984

Codice IT-BIO-007

Autorizzazione

D.M. n. 91822 del 29.07.02

Aziende 14.650

Ettari 380.000

BIOS srl

new.certbios.it

Via Montello, 6 36063 Marostica VI

Tel. 0424/471125

info@certbios.it

Presidente

Daniele Dal Molin

Costituzione 1996

Codice IT-BIO-005

Autorizzazione

D.M. n. 17893 del 10.12.18

Aziende 5.752

Ettari 143.211

CCPB

srl

ccpb.it

V.le A. Masini, 36

40126 Bologna BO Tel. 051/6089811

ccpb@ccpb.it

Amministratore delegato

Lorenzo Pileri

Costituzione 1988

Codice IT-BIO-009

Autorizzazione

D.M. n. 0026023 del 28.12.07

Aziende 11.286

Ettari 236.859

CEVIQ srl

ceviq.it

Certificazione Vini e Prodotti Italiani di Qualità

Via A. Bortolossi, 1

33040 Pradamano UD

Tel. 0432/510619

biologico@ceviq.it

Presidente

Germano Zorzettig

Costituzione 2009

Codice IT-BIO-017

Autorizzazione

D.M. n. 18507 del 30.09.15

Aziende 480

Ettari 14.287

CODEX srl

codexsrl.it

Via G. Amendola, 14 95048 Scordia CT

Tel. 095/650716

codex@codexsrl.it

Amministratore

Antonio Fasano

Costituzione 1995

Codice IT-BIO-002

Autorizzazione

D.M. n. 18270 del 17.12.18

Aziende 1.270

Ettari 38.172

CSQA Certificazioni srl

csqa.it

Via San Gaetano, 74 36016 Thiene VI

Tel. 0445/313048

biologico@csqa.it

Presidente Carlo Perini

Costituzione 1990

Codice IT-BIO-021

Autorizzazione

D.M. n. 18411 del 20.12.18

Aziende 1.033

Ettari 17.219

DQA srl

dqacertificazioni.it

Dipartimento Qualità

Agroalimentare

Via Nazionale, 89/A 00184 Roma RM

Tel. 06/85451246

info@dqacertificazioni.it

Amministratore unico

Claudio Destro

Costituzione 2010

Codice IT-BIO-020

Autorizzazione

D.M. n. 4186 del 15.03.18

Aziende 673

Ettari 21.395

ECOGRUPPO

ITALIA

srl

ecogruppoitalia.it

Via Siracusa

95037 San Giovanni la Punta CT

Tel. 095/8256464

info@ecogruppoitalia.it

Amministratore

Angelo Maugeri

Costituzione 1992

Codice IT-BIO-008

Autorizzazione

D.M. n. 17340 del 29.07.10

Aziende 4.628

Ettari 128.566

ICEA

icea.bio

Istituto Certificazione

Etica e Ambientale

Via G. Brugnoli, 15 40122 Bologna BO

Tel. 051/272986

icea@icea.bio

Presidente

Pietro Campus

Costituzione 2000

Codice IT-BIO-006

Autorizzazione

D.M. n. 91737 del 18.07.02

Aziende 14.292

Ettari 347.284

INOQ soc. coop

inoq.it

Istituto Nord Ovest Qualità

P.zza C. A. Grosso, 82 12033 Moretta CN

Tel. 0172/911323

bio@inoq.it

Direttore generale

Gianni Comba

Costituzione 1998

Codice IT-BIO-019

Autorizzazione

D.M. n. 17387 del 29.11.18

Aziende 85

Ettari 360

QCERTIFICAZIONI

srl a socio unico qcertificazioni.it

Villa Parigini - Loc. Basciano 53035 Monteriggioni SI Tel. 0577/327234

lettera@qc.bureauveritas.com

Business unit manager

Claudio Catoni

Costituzione 2009

Codice IT-BIO-014

Autorizzazione

D.M. n. 1991 del 07.02.19

Aziende 1.617

Ettari 41.794

Qualitaly srl

qualitalybio.it

Via Case Sparse, 2 29010 Castelvetro

Piacentino PC

Tel. 0523/815106

qualitaly@qualitalybio.it

Presidente Vittorino

Giordano Crivello

Costituzione 2021

Codice IT-BIO-023

Autorizzazione

D.M. n. 425520 del 13.09.21

Aziende 251

Ettari 9.781

SIDEL spa

sidelitalia.it

Via Tosarelli, 362 40055 Villanova di Castenaso BO Tel. 051/0403611

info@sidelitalia.it

Presidente

Andrea Montaguti

Costituzione 1991

Codice IT-BIO-012

Autorizzazione

D.M. n. 3378 del 07.03.19

Aziende 4.284

Ettari 143.138

SIQURIA spa

siquria.it

Società Italiana per la Qualità e la Rintracciabilità

degli Alimenti

Via A. Pigafetta, 47 37047 San Bonifacio VR Tel. 045/4857514

info@siquria.it

Direttore generale

Guido Giacometti

Costituzione 2009

Codice IT-BIO-016

Autorizzazione

D.M. n. 15074 del 30.07.15

Aziende 241

Ettari 2.034

SUOLO E SALUTE

srl

suoloesalute.it

Via P. Borsellino, 12/B

61032 Fano PU Tel. 0721/860543

info@suoloesalute.it Presidente

Angelo Costa

Costituzione 1969

Codice IT-BIO-004

Autorizzazione

D.M. n. 3440 del 07.03.19

Aziende 21.045

Ettari 606.000

VALORITALIA srl

valoritalia.it

P.zza Roma, 10 14100 Asti AT Tel. 0141/436915

biologico@valoritalia.it Presidente

Francesco Liantonio

Costituzione 2009

Codice IT-BIO-015

Autorizzazione

D.M. n. 3465 del 08.03.19

Aziende 2.153

ORGANISMI BOLZANO

Bio Garantie gmbh

bio-garantie.it

Troyenbachstraße, 1 39030 Vandoies (BZ) Tel. +43 (0)5/92923100 suedtirol@bio-garantie.it Codice IT-BIO-001-BZ

QC&I gmbh qci.de

Gesellschaft für Kontrolle und Zertifizierung von Qualitätssicherungssystemen Tiergartenstraße, 32 54595 Prüm (Germania) Tel. +49 (0)6551/147641

qci.koeln@qci.de

Codice IT-BIO-003-BZ

DISCIPLINARI PRIVATI

AGRIbio associazione agribiodinamica.it

Loc. Neri, 1 12050 Cissone CN Tel. 0173/70407

certificazione@agribio.email Presidente

Fabrizio Testasecca

Marchio AgriBioDinamica

AIAB

aiab.it

Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica Via Monte Bianco, 22 89035 Bova Marina RC Tel. 393/9131841 ufficiomarchio@aiab.it Presidente

Giuseppe Romano

Marchio Garanzia Aiab Italia

DEMETER

ASSOCIAZIONE ITALIA demeter.it

Associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia

Strada Naviglia, 11/A 43122 Parma PR Tel. 0521/776962 info@demeter.it

Presidente Enrico Amico Marchio Demeter

ORGANISMI DI CONTROLLO & CO

Cosmesi & Co

Criteri del censimento ~ Organismi accreditati che, in assenza di un quadro normativo, certificano cosmesi naturale o biologica e/o detergenza ecologica sulla base di standard propri o di altri. Inoltre standard internazionali di cosmesi certificati da organismi italiani.

Dati al 31 luglio 2022, aziende e prodotti al 31 dicembre 2021

ORGANISMI COSMESI

BIOAGRICERT

bioagricert.org

Standard propri

• Natural Origin

• Cosmetico Biologico Altri standard

• Natrue

Aziende 28

Prodotti 513

BIOS

new.certbios.it

Standard propri

• NaturCosmetics

• BioCosmetics

Aziende 15

Prodotti 727

CCPB

ccpb.it

Standard propri

• Cosmetici Naturali

• Cosmetici Biologici Altri standard

• Natrue

Aziende 71

Prodotti 1.700

CSQA Certificazioni

csqa.it

Standard propri

• Csqa BioEcoCosmesi Altri standard

• Natrue

Aziende 1

Prodotti 1

ECOGRUPPO

ITALIA

ecogruppoitalia.it

Standard propri

• Ecosmetica Quality

Natural Certification

• Ecosmetica Quality

Organic Certification

Altri standard

• Natrue

Aziende 40

Prodotti 650

ICEA

icea.bio

Standard propri

• Cosmesi Naturale

• Eco Bio Cosmesi Altri standard

• Cosmos

• Approvazione Materie Prime Cosmos

Aziende 217

Prodotti 3.630

QCERTIFICAZIONI

qcertificazioni.it

Altri standard

• Bio Eco Cosmesi Aiab

• Cosmesi SoCert

• Italian Organic Cosmetic Aziende 247

Prodotti 5.820

SUOLO E SALUTE

suoloesalute.it

Standard propri

• Biocosmesi

Aziende 70

Prodotti 1.149

ORGANISMI DETERGENZA BIOAGRICERT

bioagricert.org

Standard propri

• Natural Detergent

• Bio Organic Detergent

Aziende 4

Prodotti 24

CCPB ccpb.it

Standard propri

• Bio Ceq

Aziende 8

Prodotti 68

ECOGRUPPO

ITALIA

ecogruppoitalia.it

Standard propri

• Ecocleaning

ICEA

icea.bio

Standard propri

• Eco Detergenza

• Eco Bio Detergenza

Aziende 24

Prodotti 314

QCERTIFICAZIONI

qcertificazioni.it

Altri standard

• Detergenza Pulita Aiab

• Detergenza SoCert

• Italian Organic Detergent

Aziende 32

Prodotti 511

STANDARD

internazionali COSMESI

COSMOS

STANDARD aisbl

cosmos-standard.org

Rue du Commerce, 124 1000 Bruxelles (Belgio) Tel. +44 (0)7973/955429 info@cosmos-standard.org

Direttrice

Katrin Hochberg khochberg@cosmosstandard.org

Costituzione 2010

Soci Principali enti certificatori e associazioni di produttori biologici internazionali.

Tipo di standard

• Cosmos Natural

• Cosmos Organic

Certificazione Rilasciata da 12 organismi di certificazione indipendenti accreditati.

Etichetta Marchio dell’ente certificatore abbinato alla dicitura Cosmos Natural o Cosmos Organic, secondo il tipo di standard adottato. L’elenco dei prodotti certificati è sul sito.

Aziende 2.100

Prodotti 29.600

NATRUE

aisbl

natrue.org

Rue Washington, 40 1050 Bruxelles (Belgio)

Tel. +32 (0)2/6132930 info@natrue.eu

Direttore generale

Mark Smith msmith@natrue.eu

Costituzione 2007

Soci Pionieri della cosmesi naturale e biologica in Europa. Tipo di standard

• Cosmesi naturale

• Cosmesi bio

Certificazione Rilasciata da 10 organismi di certificazione indipendenti accreditati di vari Paesi del mondo.

Etichetta Marchio Natrue, con eventuale specifica del tipo di standard. L’elenco dei prodotti certificati è sul sito. Aziende 243

Prodotti 6.400

STANDARD Italia

COSMESI e detergenza

AIAB

aiab.it

Standard cosmesi

• Bio Eco Cosmesi Aiab

Standard detergenza

• Detergenza Pulita Aiab

Le fonti di dati sul bio

Occhio ai dati

Senza informazioni non si va da nessuna parte in uno scenario che cambia in modo così rapido, spesso repentino. L’informazione giusta può fare la differenza nell’orientare le scelte strategiche e di adattamento. Queste pagine presentano quindi le principali fonti, tra le più accreditate e affidabili, che elaborano in modo sistematico numeri, statistiche e informazioni sul biologico, soprattutto in ambito nazionale, ma anche a livello europeo e mondiale. Si tratta di istituzioni, enti pubblici, organizzazioni, associazioni, istituti di ricerca, enti fieristici e società private. Il panorama è articolato e comprende intere banche dati (operatori, attività, mezzi tecnici e sementi) o semplici elenchi (importatori), pubblicazioni approfondite (dati strutturali, comparti, filiere, mercato italiano, mercati esteri) o ricerche mirate (osservatori), fino ai dati statistici veri e propri. Tutto liberamente consultabile sul web e spesso scaricabile in vari formati direttamente sul proprio computer. Completano il quadro le piattaforme di tracciabilità e quelle per l’internazionalizzazione, rilevanti per la sicurezza delle transazioni e la promozione dell’export.

Occhio alla CO2

Altrettanto strategico è comprendere lo scenario generale, soprattutto ora che tutti i nodi vengono al pettine in rapida successione. A nulla sono valsi gli allarmi degli ultimi cinquant’anni.

Inascoltati gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology che nel 1972 denunciano i limiti dello sviluppo nello studio The Limits to Growth. Inascoltato lo scienziato svedese

Johan Rockström, direttore del Potsdam Institute for Climate Impact Research, che nel 2009 avverte del superamento di tre limiti su otto del sistema Terra, arrivati a sette su otto nel 2023. Inascoltata la scienziata e ambientalista indiana Vandana Shiva, che da decenni si batte contro gli Ogm e per la salvaguardia della biodiversità e nel suo ultimo libro Dall’avidità alla cura, pubblicato da Emi, denuncia i limiti del modello estrattivo di crescita economica. E che dire delle Cop, le conferenze internazionali di negoziazione sul clima? Nel 1995, anno della Cop1 a Berlino, la concentrazione di CO2 nell’atmosfera era di 361 ppm. Nel 2023 è arrivata 425 ppm, mentre si prepara la Cop28 a Dubai, che sarà presieduta dall’amministratore delegato di una delle più grandi compagnie petrolifere al mondo. L’attivista svedese Greta Thunberg ha ragione da vendere quando dichiara prima della Cop26 “sono 30 anni che sentiamo bla bla bla…” e poi urla alla Cop27 di Glasgow "è solo ambientalismo di facciata!”.

C’è un numero da tenere d’occhio più di ogni altro: la concentrazione di anidride carbonica in atmosfera, rilevata e pubblicata ogni giorno sul sito co2.earth. Lo afferma lo scienziato Stefano Mancuso, instancabile divulgatore dell’intelligenza delle piante e della stupidità umana: “Il punto fondamentale è il riscaldamento globale, perché la temperatura è il singolo parametro che influisce più di ogni altro su qualunque reazione chimica o fisica che avviene nell’universo”. E propone di piantare mille miliardi di alberi e convertirci tutti a una vita più ecologica.

In questa lentissima e faticosa transizione ecologica, mentre il tempo stringe, il movimento biologico continuerà a fare la sua parte.

Dati aggiornati al 31 maggio 2023

Italia AssoBio

assobio.it

AssoBio, Associazione nazionale delle imprese di trasformazione e distribuzione di prodotti biologici e naturali fondata nel 2006 e associata a FederBio, realizza periodicamente indagini sull’andamento economico delle imprese associate e del settore, anche in collaborazione con NielsenIQ e Nomisma. Dati divulgati in occasione di fiere e convegni dedicati al bio.

Bio Bank

biobank.it

È la banca dati del bio italiano, creata dalla casa editrice Bio Bank nel 1993. Raccoglie i dati di oltre 13.000 attività bio, pubblicate sul portale biobank.it nella sezione Banche dati e nella sezione Mappe con geolocalizzazione e sui Media Bio Bank consultabili su Issuu.

Cambiamo Agricoltura

cambiamoagricoltura.it

CambiamoAgricoltura è una coalizione nata nel 2017 per chiedere una riforma della Politica Agricola Comune (Pac) che tuteli agricoltori, cittadini e ambiente. Sono oltre 90 le sigle della società civile che aderiscono alla Coalizione, coordinata da un gruppo di lavoro che comprende le maggiori associazioni ambientaliste, consumeriste e del biologico italiane. Sul sito, nella sezione Download, sono disponibili analisi, pubblicazioni e documenti su transizione ecologica e Pac, oltre all’Atlante dei pesticidi 2023.

Confcooperative

confcooperative.it

La Confederazione Cooperative Italiane (Confcooperative), una delle principali organizzazioni di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo, nel suo portale dedicato Internazionalizzazione e Mercati, dal 2018 pubblica brevi report sul mercato degli alimenti biologici in vari Paesi del mondo, che formano la collana Export & Mercati Nel 2022 sono stati pubblicati i report su Francia, Giappone, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito e Spagna.

Crea

crea.gov.it

Il Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria (Crea), è un ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero dell’Agricoltura, nato nel 2015 dall’accorpamento tra Inea e Cra. Dedicato alle filiere agroalimentari, analizza l’agricoltura biologica in Italia nella corposa pubblicazione periodica Bioreport, della quale sono uscite otto edizioni, dalla prima del 2011 all’ultima del 2020.

FederBio

feder.bio

La Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica (FederBio) è nata nel 1992 su iniziativa degli operatori di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. Nel 2019 ha dato vita con Fibl all’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica, gestito da Fibl. Nel 2020 ha collaborato con Ice all’attivazione della piattaforma Ita.Bio, a cura di Nomisma, per supportare le imprese biologiche italiane sui mercati internazionali.

FederBio Servizi

federbioservizi.it

Nata nel 2017 per volontà di FederBio e AssoBio è una società di consulenza e servizi dedicati agli operatori della filiera biologica e biodinamica. Nel 2018 ha messo a punto FIP4, piattaforma di tracciabilità per la gestione delle filiere bio. Partner del progetto Abaco Group, Organic Services, Attivi Digitali. Nel 2021 ha realizzato con Image Line il portale Mezzitecnici.bio per la ricerca dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica.

Ice

ice.it

Ice, Agenzia per la promozione all'estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (nota nel mondo come Ita, Italian Trade Agency), ente di diritto pubblico vigilato dal Ministero dello Sviluppo economico, pubblica ogni anno interessanti Note informative sui mercati dedicate al biologico in vari Paesi, europei e non. Per scaricarle dall’Area Clienti basta effettuare l’accesso con Spid per le persone fisiche o registrarsi come azienda. Nel 2022 sono stati pubblicati i report su Paesi Bassi e Regno Unito, nei primi mesi del 2023 quelli su Austria, Cina e Germania.

Image Line

imagelinenetwork.com

Nata nel 1988 è una società privata che crea e gestisce servizi internet, banche dati e e riviste online per l’agricoltura. Nel 2021 ha realizzato con FederBio Servizi e gestisce il portale Mezzitecnici.bio per aiutare gli agricoltori biologici nella ricerca di mezzi tecnici per la nutrizione e la difesa presenti nell'Italian Input List. Contiene informazioni

tecniche dettagliate dei prodotti ricercabili per azienda, nome commerciale, coltura e patologia.

Ismea

ismeamercati.it

Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), ente pubblico economico sottoposto alla vigilanza del Ministero dell’Agricoltura, effettua indagini periodiche sul mercato e sui consumi di prodotti biologici anche in collaborazione con NielsenIQ, nell’ambito delle attività di analisi dei mercati agroalimentari. I dati sono disponibili sul sito nella sezione Settori, alla voce Biologico. Dal 2020, nel quadro del progetto FiBio (Filiere Biologiche), elabora analisi sulle principali filiere agroalimentari biologiche. Pubblicate quelle su carne bovina, latte, olio d’oliva, pasta, pomodoro da industria e vino. Nel 2023 ha presentato l’indagine Il biologico nella ristorazione commerciale, in collaborazione con Fipe e AssoBio.

istat.it

L’Istituto nazionale di statistica (Istat), ente di ricerca pubblico, dal 2000 ha incluso anche l’agricoltura biologica nel Censimento generale dell’agricoltura, a cadenza decennale, e nelle indagini biennali tra un censimento e l’altro, ovvero le indagini campionarie sulla Struttura e Produzioni delle Aziende agricole (Indagini Spa). Dati da cui emergono statistiche non allineate con quelle annuali del Sinab, per le differenti modalità di raccolta dei dati: notifica per il Sinab, autodichiarazione volontaria per l’Istat. Dopo il 7° Censimento generale dell’Agricoltura del 2021, l’ultimo a cadenza decennale, il rilevamento è diventato annuale e basato su un campione rappresentativo di aziende agricole selezionate, non più generale.

Masaf

politicheagricole.it

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) nella sezione Qualità del sito, alla voce Prodotti biologici, dedica spazio agli aggiornamenti normativi e alle novità del settore. Pubblica inoltre l’Elenco Importatori da Paesi Terzi, aggiornato periodicamente e scaricabile. Nella lista aggiornata al 23 maggio 2023 sono riportate 573 aziende autorizzate all’importazione di prodotti biologici da Paesi terzi. Alla voce Bando mense scolastiche biologiche si trovano invece bando, normativa, procedura per le domande e ripartizione annuale del Fondo mense scolastiche biologiche.

Nomisma

nomisma.it

Nomisma, istituto privato di ricerca in ambito economico, realizza da anni studi sul biologico per fiere come Sana o associazioni di imprese come Assobio.

Attraverso Wine Monitor, osservatorio permanente dedicato al mondo del vino a cui si accede per abbonamento, diffonde gratuitamente numeri e tendenze sul vino biologico in occasione di Vinitaly. Dal 2020 cura la piattaforma Ita.Bio, promossa da Ice in collaborazione con FederBio. Uno strumento che supporta lo sviluppo strategico del biologico italiano sui mercati internazionali e offre numeri e scenari dei principali mercati. Sono disponibili i materiali dei webinar su Canada, Cina, Emirati Arabi, Giappone, Scandinavia, Stati Uniti. Basta iscriversi per ricevere tutti gli aggiornamenti.

rete oip

reteoip.it

La rete Oip è un contratto di rete al quale aderiscono otto organismi di controllo del biologico (Abcert, Bioagricert, Bios, Ccpb, Ecogruppo Italia, Icea, Sidel, Suolo e Salute). Attraverso la propria piattaforma di tracciabilità denominata Oip (Organic Integrity Platform), verifica la congruenza tra produzioni e transazioni per le filiere considerate a rischio più elevato di frode.

Sana

sana.it

Sana, fiera di riferimento del biologico italiano nata a Bologna nel 1989, presenta ogni anno i dati dell’Osservatorio Sana, per il monitoraggio dell’agroalimentare biologico in Italia e all’estero. Il progetto, promosso e finanziato da BolognaFiere a partire dal 2012, è curato da Nomisma. Dal 2019 i dati vengono diffusi nel quadro dell’evento Rivoluzione Bio e sono scaricabili dal sito dedicato con una semplice registrazione.

Sian

sian.it

La banca dati del Sian (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) denominata Elenco degli Operatori Biologici Italiani è stata istituita con decreto del Ministero dell’Agricoltura nell’ambito del progetto per l’informatizzazione dei dati sull’agricoltura biologica. È operativa dal 2010 ed è l'unica fonte ufficiale con valore giuridico sugli operatori biologici. È gestita dalla società Sin e consultabile sul sito del Sian, il sistema informativo unificato di servizi del comparto agroalimentare. La banca dati contiene tutti gli operatori biologici certificati, oltre 86.000, poiché è aggiornata sulla base delle notifiche presenti nel Sib (Sistema Informativo del Biologico). La notifica di inizio attività biologica è infatti il primo passo obbligato che un operatore deve effettuare per entrare nel sistema di controllo del biologico, come illustrato nell'articolo Agroalimentare: 10 tappe per ottenere la certificazione bio, pubblicato sul Blog Bio Bank. Per ogni operatore è possibile visualizzare i documenti di certificazione rilasciati

dal relativo organismo di controllo, per verificare se un operatore è biologico, da chi è certificato, per quali produzioni e anche fare ricerche storiche. Gestisce inoltre la Banca Dati Sementi Biologica, prima affidata al Crea, per verificare la disponibilità delle sementi bio sul mercato e il Registro Fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica.

Sinab sinab.it

Il Sinab (Sistema d’Informazione Nazionale sull’Agricoltura Biologica) è un progetto del Ministero dell’Agricoltura gestito da Ismea e Iamb (Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari).

Sul sito del Sinab, nella sezione Bio-Statistiche sono disponibili i dati statistici sul biologico in Italia: operatori, superfici, zootecnia, acquacoltura (statistiche elaborate dal Sinab), importazioni (dati trasmessi al Ministero dalle aziende importatrici) e prezzi (rilevazioni Ismea).

Dal 2005 i dati rilevati sono raccolti nella pubblicazione annuale Bio in Cifre e presentati in occasione di

Sana. Dal 2019 pubblica inoltre approfondimenti tematici dedicati alle principali filiere bio. Sono disponibili gli studi su cereali, olio d’oliva e vino, oltre a quello sulla ristorazione.

Europa

Eurostat

ec.europa.eu/eurostat

Eurostat, l’Ufficio statistico dell'Unione Europea, una delle direzioni generali della Commissione europea, raccoglie ed elabora a fini statistici anche i dati ufficiali sull’agricoltura biologica negli Stati membri, consultabili nella sezione Data e nella sezione Publications. Da marzo 2022 si è aggiunta la nuova sezione con le statistiche per il Green Deal europeo, il patto verde per limitare il riscaldamento globale e la perdita di biodiversità.

Mondo

Fibl

fibl.org

Fondato in Svizzera nel 1973, Fibl (Forschunginstitut für biologischen Landbau)

è uno dei principali istituti di ricerca in agricoltura biologica al mondo.

Pubblica statistiche e informazioni sul bio a livello planetario sul sito organic-world.net

Dal 2000 pubblica l’annuario statistico The World of Organic Agriculture con i dati del biologico mondiale, in collaborazione con Ifoam. Dati che vengono presentati ogni anno alla BioFach di Norimberga, fiera internazionale del biologico. Nel 2019 ha dato vita con FederBio e gestisce l’Italian Input List, elenco dei mezzi tecnici utilizzabili in agricoltura biologica a norma con la legislazione europea e nazionale, che rispettano ulteriori requisiti decisi da Fibl e FederBio.

Ifoam

ifoam.bio

Ifoam (International Federation of Organic Agriculture Movements)

è la rete del movimento biologico mondiale. Fondata nel 1972, associa oltre 800 organizzazioni appartenenti a più di 100 nazioni. Promuove l’interscambio di esperienze e idee, rappresenta il movimento biologico a livello mondiale. Collabora con Fibl alla realizzazione dell’annuario statistico The World of Organic Agriculture. La Membership Directory, con i riferimenti degli 807 affiliati nei sei continenti, è consultabile sul sito. Pubblica inoltre The Organic Certifiers' Directory con tutti gli organismi di certificazione attivi a livello globale e locale.

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