Tesi - Fabrizio Brunori

Page 1

CORSO BIENNALE IN BIOTERAPIA NUTRIZIONALE “Caso clinico: Bioterapia NutrizionaleÒ applicata ad una paziente complessa con steatosi epatica” Allievo, Fabrizio BRUNORI - Biologo 24 giugno, 2017


MISURE ANTROPOMETRICHE Data della prima visita: 26/09/2016 • Sesso: donna • Età: 68 anni • Altezza= 1,58cm; Kg= 91,00; BMI= 36,5 • Circonferenza vita= 113 cm • Circonferenza addominale= 114cm

COSTITUZIONE PANCREATICA


Miglioramento o peggioramento dei sintomi, o comparsa di nuovi, alla data della prima visita rispetto i precedenti 18-24 mesi (­: peggioramento; ¯: miglioramento, =: nessuna variazione, ?: nessuna valutazione possibile e +: nuovo)

Patologie e sintomi descritti dalla paziente durante la prima visita Diverticolosi, il cui trattamento farmacologico con il normix era stato sospeso da almeno 6 mesi Emorroidi Steatosi epatica Meteorismo Ipertensione: 140/85-90 con terapia farmacologica interrotta dalla paziente da circa un anno e mezzo (e che si rifiuta di riprendere) Iperglicemia Artrosi alle ginocchia Sporadici episodi di gastrite lieve Disturbi digestivi generali, pesantezza digestiva Sonnolenza postprandiale Sensazione di rallentamento, “difficoltà a carburare (cit.)”, intorpidimento mentale e quindi una sensazione di malessere diffuso *Intolleranza al lattosio

Variazione* ­ ­ = + ? ? + + ­ ­ +

Nome esame

Risultato

Colesterolo

233

Unità di Valori di riferimento misura mg/dL Fino a 220

Colesterolo HDL Colesterolo LDL Trigliceridi

56

mg/dL

>45

158

mg/dL

151

mg/dL

100-160 medio Fino a 172

Uricemia

5,8

mg/dL

2.4-5.7

HbA1c

46,00

mmol/mol

pH

6

Non diabetici 20-28 mmol/mol Rischio 37-47 mmol/mol Diabetici 48/140 mmol/mol 5.5-7.7

Peso Specifico

1013

1010-1030

rischio

Analisi ematochimiche eseguite in data 13/11/2015


STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA (NAFLD) • È la più comune patologia epatica sia nei giovani che negli adulti, con un’incidenza stimata in molti studi tra il 25% e il 45% e incrementa parallelamente all’obesità e al diabete (Rinella, 2015). È un’ epidemia delle società del benessere • La NAFLD è definita dalla presenza di grasso nel parenchima del fegato. C’è un accumulo di grasso sotto forma di trigliceridi all’interno degli epatociti, senza che vi sia infiammazione e in assenza di un eccesso di consumo di alcol • La diagnosi di steatosi epatica viene fatta se più del 5% degli epatociti presenta un eccesso di grasso • La NAFLD rappresenta uno spettro di malattie. È una patologia silente con un potenziale evolutivo maligno in steatoepatite, fibrosi, cirrosi, insufficienza epatica e epatocarcinoma


PATOGENESI DELLA NAFLD “ipotesi dei due colpi nella NAFLD” (Day et al, 1998) 1. Il primo colpo riflette l’accumulo di trigliceridi e di acidi grassi liberi come conseguenza dell’IR, dell’aumento dell’ intake dietetico e della lipogenesi epatica. 2. La perossidazione lipidica, la disfunzione mitocondriale e l’infiammazione che risultato nel danneggiamento degli epatociti e nello sviluppo di fibrosi epatica. La combinazione di IR, ferro epatico e perossidazione lipidica inducono stress ossidativo. La NAFLD è associata a: (IR), DM2, all’obesità addominale e la dislipidemia (Than e al., 2015). SI RITIENE CHE LA NAFLD RAPPRESENTI LA COMPONENTE EPATICA DELL SINDROME METABOLICA


Strategia per contrastare la steatosi epatica VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE METABOLICA DEL FEGATO: 1. Anamnesi Il fegato necessita di zuccheri per lavorare, di acqua 2. analisi ematochimiche di vegetazione e di K+ , e di un po’ di proteine indispensabili per il turnover degli epatociti 3. Stick urinario

MODULARE LO STIMOLO EPATICO: permettere

STABILIZZARE LA GLICEMIA (PANCREAS)

al fegato di lavorare alla massima velocità che in quel momento può sostenere

OBIETTIVO: eliminare i trigliceridi in eccesso nel parenchima epatico, ridurre il rifornimento agli epatociti sia di glucidi in eccesso che di acidi grassi


CLASSIFICAZIONE DEGLI STIMOLI EPATICI IN BIOTERAPIA NUTRIZIONALEÒ DIRETTO: agisce direttamente sul fegato STIMOLO EPATICO INDIRETTO: agisce sul fegato per interposizione della tiroide 1. STIMOLO FISIOLOGICO: alimenti acidi, stimolo metabolico dell’acido citrico, la capsaicina, la vitamina C, lo iodio ecc. 2. STIMOLO IRRITATIVO: i funghi, il pepe, la solanina, la sedanina, la caffeina, ferro e la frittura Ordine crescente di stimolazione epato-biliare in base alla modalità di frittura: carciofo trifolato®carciofo alla giudia®carciofo in pastella®carciofo panato ®carciofo fritto dorato


FASE 1: DEFINIRE LA/LE PRIORITÀ AL FINE DI PIANIFICARE UN PIANO TERAPEUTICO “Dottore vengo

da lei perché sto malissimo, vorrei stare meglio e perdere anche peso”

DIVERTICOLOSI NON CURATA FARMACOLOGICAMENTE E ATTRAVERSO L’ALIMENTAZIONE Fino 6-7 scariche al giorno con feci diarroiche o semiliquide (alcuni giorni di meno e qualche altro di più) IN ASSENZA DI DIAGNOSI IL TRATTAMENTO BIONUTRIZIONALE DEVE ESSERE PRUDENTE IPOTESI : PROBABILE STATO INFIAMMATORIO CRONICO INTESTINALE

CONTRASTARE L’INFIAMMAZIONE COMPATTARE LE FECI RIDURRE LA FREQUENZA DELLE EVACUAZIONI MIGLIORAMENTO EMORROIDI


PRESIDI ALIMENTARI UTILI PER L’INTESTINO Peperoncino

Azione antinfiammatoria Disinfettante Cicatrizzante Ricco di vitamina C Velocizza gli scambi di membrana

Curcuma

Aglio

Regolatore della microflora batterica Azione antinfiammatoria Antimicrobico Antiossidante

Azione sedativa Antibiotico naturale

Cannella

Disinfettante Antiputrefattivo intestinale

Addensare le feci: con calcio e vitamina C ® Parmigiano Reggiano stagionato almeno 36 mesi • Tè nero a lunga infusione con Parmigiano


INDICAZIONI GENERALI PER IL TRATTAMENTO DELLA DIVERTICOLOSI CON DIARREA 1. Eliminare tutto ciò che è potenzialmente irritativo per le mucose intestinali (alcol, pepe, kiwi, fragole, carciofi, pomodori, sedano ecc.) 2. Non stimolare la tiroide (pesce di mare, crucifere ecc.) 3. Non stimolare troppo il fegato: no frittura 4. Evitare gli alimenti lassativi: peperoni, melanzane, prugne 5. Evitare gli alimenti ad alta densità calorica, l’eccesso di zuccheri semplici, dolciumi, gelati, bevande gasate, l’eccesso di frutta soprattutto se zuccherina ecc. 6. Cioccolato, tè e bevande adrenergiche


PRIMA FASE: obiettivo ripristino integrità intestinale COLAZIONE • una tazza di latte Zymil + 4 fette biscottate + caffè decaffeinato (colazione abituale della paziente) • tè (meglio nero) a lunga infusione o karkadè e un tost con prosciutto crudo • Tè o karkadè, pane tostato e olio extravergine di oliva o pane tostato e battuto di olive GG 1 2

3

4

5

PRANZO

CENA

Patata lessa schiacciata (niente pane) e bresaola cappuccina bollita e curcuma 50g di pane tostato, petto di pollo alla piastra con salvia, valeriana condita e una tazzina da caffè di succo di melagrana 50g di pane tostato, zucchine trifolate fatte a crema con un pizzico di curcuma, prosciutto crudo e una tazzina di succo di melagrana a fine pasto

Riso basmati con limone, tuorlo e Parmigiano; valeriana condita Spaghetti aglio, olio e peperoncino, cavolfiore lesso con una spolverata di curcuma e/o peperoncino

Riso olio e Parmigiano, un uovo alla coque o al tegamino e 2 indivie belghe crude a insalata Riso a crema con un cucchiaio di crema di zucchina o di indivia belga a crema con aglio, aggiungendo del tuorlo e del Parmigiano 50g di pane tostato, bresaola con parmigiano e Pasta mais o di kamut con zucchine speck, limone, cappuccina lessa e una banana media poco peperoncino e curcuma, zucchina grigliata condita matura Coregone in padella, 2 zucchine grigliate e una Tortellini fatti in casa, valeriana condita (cena fuori tazzina di succo di melagrana casa)


Condizioni di salute della paziente dopo la prima settimana di dieta La frequenza delle scariche si era ridotta in media a 3 al giorno (nessun episodio di 6/7 scariche o più al giorno), con feci più solide che liquide. Il gonfiore addominale si era ridotto anche e la sensazione di pesantezza digestiva era venuta meno.

DIETA SECONDA E TERZA SETTIMANA

INCREMENTO STIMOLO EPATICO • > uso di soffritti e ripassati Es. pasta aglio, olio e peperoncino

INCREMENTO STIMOLO TIROIDEO: • Graduale inserimento dei pesci di mare

NUOVI ALIMENTI O PROPOSTI CON DIVERSE PREPARAZIONI: uova strapazzate, cicoria ripassata, puntarelle, cavolo cappuccio ecc.

Esempio: PRANZO: filetti di coregone alla piastra con semi di finocchio selvatico, 50g di pane, indivia belga trifolata con peperoncino o puntarelle con acciuga e peperoncino; e 2-3 clementine CENA: tagliatelle all’uovo con carne tritata magra, un cucchiaio di Parmigiano stagionato 36 mesi e cicoria ripassata aglio olio e peperoncino


CONDIZIONI DI SALUTE DELLA PAZIENTE DOPO QUATTRO SETTIAMANE DI DIETA

Alla visita di controllo la paziente appariva più sgonfia in viso, con una riduzione significativa delle occhiaie. La paziente aveva perso 3,7kg e ridotto di circa 3 cm la circonferenza addominale. Inoltre, i miglioramenti ottenuti già dalla prima settimana si erano consolidati: non defecava più di tre volte al giorno e le emorroidi davano poco fastidio. Inoltre, la paziente riferiva di avere una maggiore lucidità mentale e una ridotta sonnolenza postprandiale. ALCUNE NUOVE SOLUZIONI: • Finocchio finemente tritato, legumi nella forma di vellutata lessati e ripassati, puntarelle, agretti, broccolo e altre crucifere, ananas ecc. • Associazione carne di maiale e crucifere Un esempio di pranzo: orata in padella con aglio olio e prezzemolo, 50g di pane, indivia belga ai ferri e ¼ di ananas


ESEMPI DI PASTI RECENTI PRANZO CENA Petto di pollo, pane, cicoria ripassata con aglio, Un’insalata verde, pasta al sugo di pomodoro e basilico, olio e peperoncino; pane e ¼ di ananas melanzana alla piastra senza semini con aglio, olio e prezzemolo Filetto di pesce, pane, finocchio crudo condito Un’insalata verde, riso basmati o integrale con alici e olio e sale, pane e una arancia capperi e spinaci ripassati in padella Frittata di cipolle (2 uova), pane, insalata verde Un’insalata verde, pasta e lenticchie (non intere) con con olive e pinoli, e un kiwi senza semi rosmarino e finocchi crudo condito Fettina di vitella, pinzimonio con finocchio e Un’insalata verde con due noci, olive e ½ avocado; pasta carota, pane e ¼ di melone con melanzane trifolate e melanzana condita Insalata con una scatoletta di tonno, olive, pinoli Pasta al pesto di zucchine e rucola, e un peperone e una carota; pane e 1 kiwi senza semi arrosto condito Pesce ai ferri, pane, indivia riccia o scarola e 2 pesche bianche. Oppure: Pesce in padella, 150g di cavolo cappuccio crudo e ½ melone

Fagiolini ripassati, 2 uova al piatto e 2 kiwi senza semi o ¼ di ananas Spaghetti aglio, olio e peperoncino e olive nere e una cicoria ripassata


RISULTATI Patologie e sintomi descritti dalla paziente

Prima visita

Ultimo controllo

Diverticolosi, il cui trattamento farmacologico con il normix era stato sospeso da almeno 6 mesi e conseguente colite

­

¯

Emorroidi

­

¯

Steatosi epatica

=

ASSENTE

Meteorismo

­

¯

Ipertensione: in media 140/85-90 con terapia farmacologica interrotta dalla paziente da circa un anno e mezzo (e che si rifiuta di riprendere)

?

NORMALE

Iperglicemia

?

=

Artrosi alle ginocchia

­

¯

Sporadici episodi di gastrite lieve

­

ASSENTE

Disturbi digestivi generali, pesantezza digestiva

­

ASSENTE

Sonnolenza postprandiale

­

ASSENTE

Sensazione di rallentamento, “difficoltà a carburare (cit.)”, intorpidimento mentale e quindi una sensazione di malessere diffuso

­

ASSENTE


Nome esame

Risultato

Colesterolo

245

UnitĂ misura mg/dL

di Valori di riferimento

Colesterolo HDL

54

mg/dL

>45

Colesterolo LDL

160

mg/dL

100-160 rischio medio

Trigliceridi

182

mg/dL

Fino a 172

Uricemia

7,0

mg/dL

2.4-5.7

HbA1c

45,00

mmol/mol

Non diabetici 20-28 mmol/mol Rischio 37-47 mmol/mol Diabetici 48/140 mmol/mol

pH

6,0

5.5-7.7

Peso Specifico

1010

1010-1030

fino a 220

Analisi ematochimiche eseguite in data 27/02/2017


RISULTATI OTTENUTI SULLA STEATOSI EPATICA


CONCLUSIONI I risultati ottenuti anche se ottimi sono ancora parziali e non rappresentano un traguardo. Infatti, resta la necessità di far rientrare i parametri ematochimici alterati nell’intervallo di normalità e di ridurre ancora il peso corporeo. Quindi, ritengo che sospendere la terapia nutrizionale, o peggio interromperla in questa fase sarebbe un grave errore, anche perché rischierebbe di vanificare i risultati conseguiti. Al momento, in collaborazione con il medico curante sono in attesa che la paziente ripeta le analisi al fine di avere a disposizione un quadro più dettagliato sullo stato di salute metabolica della paziente. STRATEGIA FUTURA: concentrare l’attenzione sull’HbA1c


GRAZIE PER L’ATTENZIONE


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.