Il Giuglianese - N°3 - ottobre/novembre 2019

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ANNO 1 | NUMERO 3 | ottobre/novembre 2019

Registrato presso il tribunale di Napoli Nord al numero 33/2019

il nuovo portale per leggere la città La scomparsa di Salvatore Sestile un duro colpo per i tifosi e per l’intera comunità

C’È SOLO UN PRESIDENTE: IL SALUTO DELLA CITTÀ

Ha lottato con i denti, con il cuore. Ha combattuto con tutte le sue forze, sostenuto da quel calore che la gente

EDITORIALE

di Francesco Biondi

CHE IL MINISTRO ORA PARLI CHIARAMENTE Poco più di un anno fa il nostro Paese subì uno scossone politico importante. Sulle poltrone, quelle che contano, riescono a sedersi tra la sorpresa generale gli esponenti del Movimento 5 Stelle. Sembra di assistere ad una rivoluzione. Per Giugliano può essere un’occasione, addirittura l’Occasione con la ‘O’ maiuscola. In quindici giorni sembra possa cambiare tutto. La poltrona di ministro dell’ambiente viene assegnata a Sergio Costa, napoletano, una carriera importante nel corpo forestale dello Stato, da sempre in prima linea contro il fenomeno della Terra dei fuochi.

che lo voleva bene non gli ha mai fatto mancare. Ma alla fine Salvatore Sestile, presidente del Giugliano calcio, non ce l’ha fatta. A vincere, purtroppo, ancora una volta il male del secolo, un mostro maledetto che spesso vince senza lasciare scampo. Una notizia tremenda per la città che lo ha amato per la sua voglia di portare in alto lo spirito giuglianese e per la sua indiscussa passione verso questa terra. Un amore che lo aveva portato ad investire tanto

in termini economici e di impegno quotidiano in un nuovo progetto calcistico culminato lo scorso maggio con la promozione nel campionato di serie D. Al di là dei risultati sportivi, però, erano stati sin da subito la sua passione e il suo spirito battagliero ad essere apprezzato dalla sua gente. Non si è mai arreso l’uomo, il presidente Salvatore Sestile anche nei momenti più difficili, quelli in cui tutti mollano. >> a pagina 13

storia e cultura al premio san giuliano Grande successo per la diciassettesima edizione. Applausi per la soprano Anna Pirozzi, premiata dal Presidente del Consiglio Comunale Luigi Sequino. >> a pagina 11

Stanziati 15 milioni per parchi, scuole, strade, marciapiedi e piste ciclabili

tredici progetti per cambiare giugliano

I lavori deliberati dall’amministrazione riguarderanno centro e zona costiera

>> segue a pagina 2

SPECIALE RICICLABOLARIO: IL VOCABOLARIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

IL RICICLABOLARIO >> a pagina 5

1 - Adeguamento alle norme di sicurezza dell’Istituto San Giovanna Antida 2 - Adeguamento VII Circolo Didattico 3 - Realizzazione di un Parco Urbano in Via Oasi Sacro Cuore 4 - Attrezzature di Quartiere in Via Corso Campano Via Epitaffio 5 - Attrezzature di Quartiere a Licola

6 - Attrezzature di Quartiere in Via Madonna delle Grazie 7 - Nuova scuola in località Licola 8 - Pista Ciclabile in Via Domitiana 9 - Realizzazione Rete Fognaria Via Casacelle e Via Palmentiello 10 - Sistemazione Rete Fognaria e Marciapiedi Via Roma

11 - Sistemazione Marciapiedi e arredo urbano in Via Aniello Palumbo 12 - Sistemazione Stradale di Via Ripuaria e via Carrafiello 13 - Sistemazione stradale Via Domitiana tratto compreso tra intersezione Via Ripuaria e collegamento Via Staffetta >> a pagina 2


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Lunedì 04 novembre 2019 - numero 3

EDITORIALE

di Francesco Biondi

...segue dalla prima Qualche giorno dopo se vogliamo accade qualcosa di ancora più importante perché per il ruolo di sottosegretario viene scelto Salvatore Micillo, originario di Villaricca ma giuglianese di adozione. È la svolta. O almeno sembra. Perché purtroppo, dopo qualche mese, ci si rende già conto che niente sarebbe cambiato. Dopo un anno il governo centrale va in difficoltà, il Movimento 5 Stelle resiste ma non Salvatore Micillo che viene sostituito nel suo incarico. I roghi aumentano, vanno a fuoco addirittura gli Stir, bruciano pneumatici, la gente protesta. La situazione tra le province di Napoli e Caserta inizia ad essere preoccupante. Eppure da Roma si muove poco e niente. Il sindaco Poziello chiede aiuto ma dalla capitale fanno orecchie da mercante. Ed è ancora oggi così. Il ministro Costa, rimasto al suo posto, ammette il fallimento del governo nell’approccio al problema. Ma a questo punto è lecito porsi una domanda, anzi almeno due: come mai si è arrivati a questo fallimento? Si è fatto davvero tutto quello che si poteva fare per sconfiggere la terra dei fuochi oppure è stata tutta una messa in scena? Poziello nei giorni scorsi ha accusato Costa di aver iniziato a parlare come un politico professionista e non più come una persona che ha a cuore le sorti del territorio. E se fosse veramente così? Se davvero, quando da Roma si dicono attenti al fenomeno, in realtà ci si trovasse soltanto di fronte a parole di circostanza, quelle che mirano a gettare fumo negli occhi e nient’altro, quelle che più che parole sono in realtà ‘giri di parole’ per non affrontare il problema? Se qualcuno, su quelle poltrone, avesse le mani legate o avesse ‘preferito’ lasciare ad altri la patata bollente? La realtà è che bisogna fare, senza più aspettare.

prima pagina

Approvati tredici progetti per costruire il futuro e rammendare la città

la giunta del fare UNA SCUOLA A LICOLA ora diventa realtà Nel quartiere prevista anche l’installazione di altre attrezzature

Tredici punti finanziati con quindici milioni di euro per cambiare il volto della città. Tredici progetti approvati in una sola giornata che consentiranno di ovviare ad alcune problematiche storiche e restituire dignità al territorio. Dalle scuole alle strade passando per i parchi urbani e per la sistemazione definitiva degli impianti fognari e dei marciapiedi nella zona costiera, laddove cioè i residenti avevano lamentato spesso la mancanza di interventi. La città cambierà in toto la propria immagine. Lo farà grazie ad una delibera dello scorso 7 maggio nella quale sono stati inseriti gli interventi da effettuare sulla base di una pianificazione già stabilita. E soprattutto grazie a fondi già stanziati. Alla fine saranno spesi quasi 15 milioni di euro. Innanzitutto le scuole, con l’Istituto ‘Santa Giovanna Antida’ che verrà adeguato alle norme di sicurezza e antincendio, esattamente come accadrà per il ‘VII Circolo’ di via Bartolo Longo. In centro città saranno diversi gli interventi. Si va dalla sistemazione dei marciapiedi e dell’arredo urbano in via Aniello Palumbo alla realizzazione di attrezzature di quartiere al corso Campano. Anche via Roma sarà coinvolta in diverse operazioni. Dopo aver posto in brevissimo tempo un freno alla situazione pericolosa che si era venuta a creare dopo l’improvvisa apertura di una voragine, si provvederà infatti alla sistemazione dell’impianto fognario, del manto stradale e dei marciapiedi. Attrezzature di quartiere saranno realizzate anche in via

Madonna delle Grazie mentre in via Oasi Sacro Cuore ai residenti verrà regalato un nuovo parco urbano. Ma sarà soprattutto in zona costiera che potranno essere apprezzate le novità più importanti. Innanzitutto a Licola dove, oltre alle varie attrezzature di quartiere, verrà realizzata una nuova scuola. Non vanno dimenticati, però, i miglioramenti che ci saranno in via Carrafiello e in via Domitiana, in quest’ultimo caso sia nel tratto centrale che nella sua intersezione con via Ripuaria e via Staffetta. Oltre alla sistemazione della sede stradale, che dunque non presenterà più pericolosi avvallamenti o interruzioni, ci sarà un intervento tanto atteso dai residenti. Si tratta di una pista ciclabile che consentirà di regalare una zona dedicata non solo agli appassionati ma anche alle tante famiglie e dunque ai tanti bambini che l’hanno richiesta in passato per evitare di circolare pericolosamente in strada. Sulla base di quanto deciso dall’amministrazione locale, dunque, sia in centro che sul litorale saranno tante le novità. Perché gli addetti ai lavori hanno dimostrato di credere in questa città e di volerla migliorare ponendo fine a quelle criticità che hanno spesso contraddistinto il territorio realizzando peraltro delle strutture che aumenteranno la vivibilità dei vari quartieri. Basta vedere ciò che accadrà in zona costiera con lavori significativi che consentiranno alla stessa di cambiare il proprio volto e di tornare a splendere finalmente come un tempo.

Un’idea che in tanti avevano avuto ma che nessuno mai è riuscito a concretizzare. Un’ipotesi, fino ad oggi, che a breve è destinata a diventare un fatto concreto. Un sogno, dunque, pronto ad essere realtà. Teatro di tutto questo Licola dove grazie ad alcuni finanziamenti di Città Metropolitana nascerà una nuova scuola. È uno dei progetti che puntano a rendere Giugliano una città felice. Una città che sia a prova di bambini, una città nella quale tutti si sentano al sicuro e che consenta di vivere al meglio. È quella città che tutti hanno sempre voluto ma alla quale le precedenti amministrazioni non hanno evidentemente mai puntato. Perché per ottenere il risultato di rendere il territorio più vivibile bisogna partire proprio dai bambini. E questo vuol dire parchi, giostre e appunto scuole. Città Metropolitana ha stabilito un finanziamento che sia pari a cento euro pro capite per ogni abitante che consentirà di intervenire sia al centro che in zona costiera. E allora arriverà anche la scuola, a Licola, dove non c’è mai stata, dove era stata richiesta più volte, dove l’amministrazione ha deciso di investire anche con altre attrezzature di quartiere che miglioreranno l’intera zona. Dal canto suo il primo cittadino Antonio Poziello ha assicurato che, qualora i finanziamenti metropolitani non dovessero essere sufficienti a coprire tutti i costi degli interventi previsti per la città, sono già pronte altre fonti di finanziamento a cui attingere. E questo vuol dire soltanto una cosa: che i progetti annunciati dal primo cittadino verranno attuati e tra questi c’è la scuola. In tanti lo hanno sognato, ora questo sogno diventerà realtà.


ambiente

Lunedì 04 novembre 2019 - numero 3

GESEN E MASSERIA DEL POZZO ancora VANDALI IN AZIONE

3 CAVA ALMA ANCORA a fuoco: CRESCE LA PAURA

Nella discarica comparse scritte offensive all’indirizzo del sindaco Poziello

Gesen e Masseria del Pozzo. Due luoghi così diversi e così lontani tra loro eppure accomunati di recente da due episodi troppo simili. Sia la sede della società per l’energia elettrica che la discarica, infatti, sono stati ancora una volta teatro di atti vandalici. Ma non solo. Come se non bastassero furti e devastazioni, infatti, ecco le scritte offensive nei confronti del sindaco Antonio Poziello. Sono comparse sui teloni che coprono i rifiuti nella stessa discarica. È accaduto tutto in una notte. Un episodio, l’ennesimo, si è verificato alla ‘Gesen’, l’altro nella discarica di Masseria del Pozzo. Nel primo caso, come già accaduto in situazioni simili, sono state danneggiate le strutture ed è stato rubato del rame dai cavi elettrici. Nel secondo invece sono stati tagliati i teloni copri rifiuti sui quali sono apparse scritte inequivocabili come “Poziello pezzi di m….”. Su entrambi gli episodi sono scattate immediatamente le indagini dei carabinieri della locale compagnia diretti dal capitano Andrea Coratza. I militari dell’Arma erano intervenuti nelle prime ore del mattino e da quel momento lavorano per scoprire la verità. Una situazione piuttosto strana ma molto grave e da monitorare

dunque con attenzione. Perché il tema dei rifiuti continua ad essere molto caldo ed è chiaro oggi che la battaglia che Poziello sta combattendo sugli sversamenti e sui roghi tossici dà fastidio a qualcuno. Non potrebbe essere altrimenti, visto che da sempre questo territorio è stato identificato come quello della terra dei fuochi dove sono stati fatti affari illeciti a discapito del bene comune: “C’è indubbiamente - ha detto Il primo cittadino un’attenzione strana sull’area delle discariche di Giugliano, che va avanti dal mese di agosto. Un’attenzione che ho denunciato più volte assieme a Mario De Biase e della quale sono a conoscenza magistratura e forze dell’ordine”. “Ci sono - ha proseguito delle congetture che, a mia volta, ho fatto principalmente su questi fatti e su queste scritte. I danneggiamenti a Masseria del Pozzo e a Gesen sono opera dei rom, è indubbio. Tre li hanno pure arrestati. Non sono convinto, però, che i rom abbiano agito ‘motu proprio’. Ritengo che ci sia una regia, che ci siano altri soggetti che hanno dato il via ai furti e ai danneggiamenti”. Che si tratti di atto intimidatorio non c’è alcun dubbio. Un tentativo, forse, della criminalità di imporre la propria supremazia, come accadde poco dopo l’insediamento di Poziello quando presero fuoco tutte le discariche già sotto sequestro giudiziario. Negli ultimi anni è stata fatta tanta strada ma, evidentemente, non abbastanza: “Credo - ha proseguito - che molto bene

abbia lavorato la magistratura, che cerca di fare chiarezza e individuare i responsabili del nostro genocidio. Che molto bene stiano lavorando le forze dell’Ordine, che restano vigili e che non stanno tralasciando nulla. Che molto bene abbiano fatto tutti i pezzi dello Stato, che oggi stanno liberando questo territorio dal peso dei rifiuti accumulati per oltre trent’anni. E forse stiamo operando bene anche noi che non facciamo sconti e che, modestamente, stiamo cercando di piantare alberi lì dove altri avevano messo rifiuti”.

Brucia ancora la terra dei fuochi. Serve l’aiuto del governo centrale

POZIELLO CHIAMA il ministro COSTA: “È ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE” Fino ad oggi l’amministrazione locale è stata lasciata sola. A Roma alzano le mani

Un incontro richiesto a gran voce. Un aiuto che non è mai arrivato. Di contro un silenzio così assordante da essere strano, senza dubbio preoccupante. E in tutto questo la Terra dei fuochi che continua a bruciare. Nonostante i tanti appelli del sindaco Antonio Poziello, dal governo centrale non è arrivato alcun segnale. Il lavoro delle forze dell’ordine è costante ma sembra non bastare visto che le stesse quotidianamente si trovano al cospetto di situazioni davvero assurde. Qualcosa è chiaramente andato con il primo cittadino che ha da sempre sostenuto la mancanza di un vero supporto. Con l’uscita della Lega dall’esecutivo e l’ingresso del Pd non è infatti cambiato niente, soprattutto perché non è cambiato l’atteggiamento di chi avrebbe dovuto garantire invece un miglioramento. Il riferimento è al ministro dell’ambiente Sergio Costa dal quale non è mai arrivato l’ok ad un incontro con lo stesso Poziello, cosa che continua ad avere conseguenze drammatiche per il territorio. Manca evidentemente una strategia comune

tra istituzioni centrali e locali ma, soprattutto, la sensazione è che sia comodo lasciare all’amministrazione locale quella che è una vera e propria patata bollente. Dopo che i segnali sono diventati sempre più evidenti, il ministro Costa ha fatto ‘mea culpa’ sul protocollo siglato alla prefettura di Caserta nel novembre scorso. Un fallimento vero e proprio che comporterà la totale rilettura del sistema che gravita attorno alla terra dei fuochi. Costa ha ribadito la propria disponibilità ad aiutare un territorio martoriato dai roghi tossici ma ha chiesto a tutti di metterci la faccia e fare la propria parte. Il sindaco Poziello non ha aspettato per manifestare la propria delusione: “Dispiace - ha detto che anche il ministro Costa abbia iniziato a parlare come un politico di professione. Dal canto nostro abbiamo approvato il regolamento in commissione sismica per installare nuove telecamere”. “Ma intanto - ha proseguito - siamo stati lasciati soli mentre le forze dell’ordine fanno davvero ciò che possono. La nostra è una corsa continua nel

tentativo di arrivare prima di altri, quegli altri che sversano e poi incendiano rifiuti di ogni tipo”. Con la conseguenza che i costi per la città relativi alla spazzatura aumentano vertiginosamente: “Solo noi e la Regione - ha concluso Poziello - abbiamo fatto quel che andava fatto, anche per l’eliminazione delle ecoballe mentre al ministro abbiamo chiesto un incontro che non c’è mai stato. Ora chiedo che sia posto un freno alla retorica e che si dia spazio alla concretezza”. Impossibile farcela da soli. Servono programmi specifici, reali. Una volta e per tutte.

Non è bastata la messa in sicurezza dopo l’incendio di luglio A luglio un incendio devastante. I controlli sulla qualità dell’aria, la paura. Quella stessa che oggi, dopo quasi 120 giorni, ritorna in maniera prepotente. Tutto questo parte dalla discarica di Cava Alma a Villaricca che, purtroppo, continua a bruciare con conseguenze che rischiano di essere drammatiche in tutta l’area a nord di Napoli. Perché quelle fumarole che nelle ultime settimane sono ‘spuntate’ nel sito testimoniano che qualcosa davvero non va. I rifiuti, quelli speciali, quelli tossici, quelli che per anni hanno avvelenato un territorio un tempo eccezionale, continuano ad essere sversati e, purtroppo, incendiati. Il problema non è solo di Villaricca, tuttaltro. Il fumo, infatti, non ha mai conosciuto confini e mai li conoscerà. È un problema si tutti e tutti devono affrontarlo con decisione per evitare conseguenze drammatiche: “Ritengo - ha commentato il sindaco - che su quanto avvenuto e su quanto sta avvenendo a Cava Alma, come testimoniano i video che ho potuto visionare, vada fatta chiarezza e adottati provvedimenti urgenti. Se ci sono rifiuti che continuano a bruciare, è necessario che vengano spenti”. Il problema, come detto, coinvolge un’area molto vasta: “Intorno a quella cava - ha chiarito Poziello - c’è una popolazione numerosa che va ben oltre i meri abitanti di Villaricca e Qualiano, una popolazione che ha pagato e paga un prezzo altissimo in termini di salute agli affari che in queste aree hanno fatto i signori dei rifiuti”. “Ritengo - ha concluso - che a queste popolazioni vadano fornite garanzie e certezze. L’unica certezza, in questo momento, è che lì ci sia poco da star sereni. E anche qualche chilometro più giù, dal momento che il fumo non riconosce i confini”. Va ricordato che l’incendio era partito dai rifiuti di via Sambuco e si era diffuso ad altri materiali nelle vicinanze, bruciando anche delle sterpaglie su via Ripuaria. Alcuni cittadini avevano addirittura lasciato le loro case perché l’aria era diventata irrespirabile a causa di un odore acre, insopportabile, quello di gomma bruciata. Il lavoro dei vigili del fuoco era stato incredibile, i successivi interventi per la messa in sicurezza della zona accurati e tempestivi. Da quello che si vede, però, non è bastato. Servono interventi decisi, ancor più incisivi. E servono subito, senza se e senza ma.


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Lunedì 04 novembre 2019 - numero 3

Il Sindaco: “L’intero sistema ha retto allo stress delle prove di evacuazione”

esercitazione exe campi flegrei SUCCESSO DELL’ORGANIZZAZIONE A Varcaturo tutto è andato per il verso giusto. Ruoli e tempi rispettati senza problemi

Protezione civile, volontari, forze dell’ordine e istituzioni. Erano presenti tutti a via Ripuaria per l’esercitazione consistente nelle prove di evacuazione per il rischio Campi Flegrei. Una giornata importante che ha dimostrato quale sia la macchina dei soccorsi da attivare in caso di eruzione o comunque di movimenti sismici che impongano l’evacuazione dei residenti. Tutto è andato per il verso giusto. L’Interazione tra i vari soggetti impegnati è stata pressoché perfetta. Nessun intoppo, dunque, e tempi tecnici rispettati perfettamente nonostante la stessa via Ripuaria fosse contraddistinta dal consueto traffico quotidiano. La soddisfazione è stata generale: “È stata una bella giornata - ha commentato il sindaco Antonio Poziello - un successo non scontato. Il sistema

di protezione civile ha retto lo stress di questa esercitazione. Il coordinamento istituzionale, il raccordo tra le forze dell’ordine, i volontari, il sistema dei trasporti, quello sanitario, tutto ha funzionato in maniera puntuale”. Il Comune di Giugliano, gli altri Comuni coinvolti, la Regione, la Protezione civile comunale, quella Regionale e quella Nazionale hanno dunque fatto tutti la propria parte. Ognuno per le proprie competenze, senza nessun problema e mostrando un’evidente professionalità e preparazione: “La strada resta in salita - ha proseguito Poziello - ci prepariamo al peggio, sperando nel meglio. Scongiuri e preghiere a parte, se dovessimo affrontare un’emergenza siamo pronti”. “Ringrazio - ha concluso - il Presidente

della Regione, Vincenzo De Luca, il Capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, il Prefetto di Napoli, Carmela Pagano, il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, il Comandante del Gruppo Castello di Cisterna dei Carabinieri, Colonnello Gaspare Giardelli, il Responsabile della Protezione Civile Regionale, Italo Giulivo, per aver fatto visita oggi al centro allestito a Via Ripuaria ed aver onorato la nostra città con la loro presenza, unitamente ai Sindaci di Quarto, Bacoli, Marano, Monte di Procida”.

Diverse le sanzioni che sono state comminate a parchi, condomini e attività commerciali

DIFFERENZIATA E PLASTIC-FREE: PIOVONO multe La Polizia Municipale in campo per garantire il rispetto delle regole in tema ambientale

L’attenzione per l’ambiente passa soprattutto attraverso i controlli. E da un po’ di tempo a questa parte l’amministrazione comunale ne sta effettuando tantissimi attraverso la Polizia Municipale e la ditta incaricata della raccolta, la Teknoservice. Due nello specifico gli aspetti che vengono valutati quotidianamente e con estrema attenzione dagli addetti ai lavori, vale a dire il rispetto del calendario per la raccolta differenziata e delle norme sul plastic-free. Tantissime le sanzioni applicate, molte delle quali comminate a parchi, condomini e attività commerciali. È inevitabilmente da un lato la battaglia contro l’inciviltà in generale, contro chi si ostina a non differenziare i rifiuti mischiando praticamente di tutto: “Continueremo senza sosta ha commentato il sindaco Antonio Poziello - ad aprire buste, a scavare tra montagne di rifiuti depositate sul ciglio delle strade, tra le campagne. Ma anche nei bidoni davanti alle civilissime abitazioni di poco civili cittadini. E a fare multe da cinquecento euro per la mancata differenziazione dei rifiuti e da ulteriori cinquecento euro per l’uso dei sacchi neri”. Stesso discorso per quel che riguarda l’uso della plastica. La città è da tempo plastic-free ma qualcuno sembra non essersene accorto e costantemente dimostra di non rispettare né le leggi, né l’ambiente, né i propri concittadini. Fortunatamente,

però, i controlli ci sono ed è per questo che continuano a piovere multe continue. Le ultime sono state comminate ad alcuni parchi nelle zone di Lago Patria e Varcaturo oltre che a nove supermercati. In quest’ultimo caso è stato condannato il mancato rispetto dell’ordinanza sul divieto di vendita e utilizzo delle stoviglie in plastica monouso. La media e grande distribuzione, dunque, spesso i marchi più noti, continuavano tranquillamente a vendere i relativi prodotti e a rifornire i magazzini. Inoltre, la maggior parte dei supermercati controllati continuava a vendere i sacchi neri per i rifiuti. L’attenzione non calerà di un centimetro, la Municipale continuerà ad effettuare controlli su tutte le attività commerciali per verificare che non siano più in

vendita prodotti monouso quali bicchieri, piatti, posate, cannucce, mescolatori per bevande, coppettine e ciotoline, bastoncini per palloncini e bastoncini cotonati. “È necessario - ha chiarito il primo cittadino - che tutta la rete di vendita e distribuzione si adegui alle nuove regole. Sono dati tempi congrui per organizzarsi. È una rivoluzione, è complicato, ma ci tocca farla e ciascuno deve fare la propria parte. Compresa grande e media distribuzione”. Tra le attività sanzionate anche il Lidl di via Pigna, dove sugli scaffali erano state trovate buste nere destinate alla vendita: “Giugliano - ha concluso Poziello - è ad un punto di svolta Dal punto di vista ambientale. Oggi ciascuno di noi può fare la differenza, ma c’è bisogno dell’impegno di tutti. Una città che differenzia, dove non si abbandonano i rifiuti nelle periferie, che mette al bando la plastica può contribuire a rendere il mondo migliore per tutti. A cominciare dai nostri figli”.

cronaca Necessario un immediato giro di vite su chi potenzialmente smaltisce pneumatici

RIFIUTI A PONTE RICCIO. POZIELLO: “SUBITO INTERVENTI SPECIFICI”

Ponte Riccio continua ad essere una zona bersagliata da sversamenti di rifiuti e roghi tossici. Non esiste giorno o notte, purtroppo, che le forze dell’ordine e il personale della Teknoservice non trovino in quelle campagne apparentemente sperdute rifiuti di ogni tipo. La realtà è che, probabilmente, dietro tutto questo esiste una vera e propria organizzazione in grado di consentire lo sversamento di ‘spazzatura’ di diverso tipo provocando poi incendi disastrosi. Questo nonostante il lavoro quotidiano dell’amministrazione locale che, facendo anche leva sulle segnalazioni dei cittadini, riesce spesso ad evitare conseguenze altrimenti drammatiche. Anche perché, quando si parla di rifiuti, ci si riferisce nella maggior parte dei casi a pneumatici “Ormai - ha detto il primo cittadino - senza se e senza ma, è una quotidiana corsa a chi arriva prima. Superata la stagione della caccia ai frigoriferi, si è aperta la caccia ai pneumatici. Per giorni ne abbiamo raccolti quantità impressionanti sulla circumvallazione esterna e nell’area di Ponte Riccio, riuscendo ad arrivare prima che venissero incendiati anche grazie alle segnalazioni dei cittadini”. La situazione, però, è preoccupante ed è per questa ragione che bisognerà fare ulteriori passi in avanti per poter rendere la situazione più chiara: “Ne discende - ha proseguito Poziello che sarà necessario un giro di vite su chi i pneumatici potenzialmente li smaltisce. Chiederò, quindi, al dottor Gerlando Iorio, commissario alla terra dei fuochi, di attivare dei controlli specifici con le Forze dell’Ordine nell’area a cavallo tra il napoletano e il casertano”. Tempo fa, in occasione di un intervento straordinario in via Palmentiello, dove vennero raccolte tonnellate di rifiuti anche speciali, il sindaco si lasciò andare a considerazioni forse comuni a tutti. Perché è davvero inspiegabile dare una risposta ad una situazione a tratti incredibile: “Ogni santo giorno aveva detto - facciamo pulire decine di traverse periferiche e strade di campagna dai rifiuti che farabutti vi abbandonano. Ogni santo giorno mi chiedo il perché. Perché questi idioti si ostinano a sporcare la nostra città? Perché si ostinano a non differenziare i rifiuti? Perché si ostinano a non rispettare il calendario della raccolta differenziata? Perché rischiare multe e denunce? Ogni santo giorno me lo chiedo, ma non ho ancora trovato la risposta”.


ATTUALITà

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Forza dell’ordine costantemente al lavoro per garantire il rispetto dell’ambiente

SVERSAMENTI, UNA BATTAGLIA SENZA SOSTA Le fototrappole e l’apertura dei sacchetti hanno consentito di risalire ai responsabili

Una battaglia da combattere senza soluzioni di continuità. È quella contro i rifiuti che spesso fanno rima con inciviltà. Le fototrappole installate dall’amministrazione comunale in diversi punti strategici del territorio continuano a registrare sversamenti diurni e notturni consentendo di denunciare i responsabili. Due i casi recenti più eclatanti ripresi dalle immagini di strumenti che, quotidianamente, riescono a fornire migliaia di scatti alle forze dell’ordine. Il primo ha riguardato un cittadino beccato a gettare il sacchetto direttamente dalla propria automobile: “Le nostre fototrappole - ha detto il sindaco Antonio Poziello - hanno immortalato persino la busta volante. Pagherà una sanzione pesante per avere insozzato con altri l’ingresso al lago Patria, un’area naturalistica, un posto bellissimo, per troppi anni abbandonato a sé stesso e trasformato in una discarica nel disinteresse più totale. Oggi è pulito e ben curato eppure idioti come il signore immortalato in foto vengono qui a gettare i propri rifiuti”. “Ogni giorno - ha concluso - pubblichiamo foto di sacchetti aperti e immagini

delle fototrappole che ci mostrano un po’ dei tizi beccati a sversare rifiuti in giro. Possibile che non abbiate ancora capito che qui non è più aria?”. La ricerca dei responsabili non si limita tuttavia all’analisi delle immagini delle fototrappole ma passa anche per le verifiche all’interno dei sacchetti lasciati sul ciglio della strada. È così che gli agenti della Municipale hanno scoperto chi aveva abbandonato rifiuti all’esterno del VII Circolo Didattico in via Bartolo Longo. Nello specifico ad essere sanzionata una residente che, grazie ad una scheda telefonica trovata nella spazzatura, è stata contattata dagli stessi vigili urbani per recarsi al comando e ricevere il verbale.

Infine l’ultimo episodio, quello che ha visto protagonista un uomo incastrato dalle fototrappole a sversare rifiuti a pochi passi da casa. E il sindaco ha voluto raccontare l’ennesimo episodio con un tono goliardico ma, al tempo stesso, di rabbia: “Quell’uomo - ha detto - è uscito di casa al mattino, guardingo. Ha scrutato a destra, poi a sinistra con due buste di rifiuti tra le mani. Ha controllato che non ci fosse nessuno ad osservarlo e ha proseguito”. Le riprese delle telecamere sono state ancora una volta impietose. Lo hanno ritratto mentre ha attraversato la strada con passo svelto e poi, evidentemente certo che nessuno potesse vederlo, ha lasciato le due buste di rifiuti sotto al pilone a pochi metri da casa sua. Un atteggiamento di chi sapeva di compiere un gesto assolutamente sbagliato nella speranza di non essere scoperto. E invece anche per lui, come già accaduto a tanti altri nelle ultime settimane, è scattata la giusta sanzione. E sarà sempre così. Le fototrappole verranno spostate di volta in volta per evitare che possano essere identificate. Questo fino a quando questa assurda abitudine non avrà fine.

Furto di rame in una stazione elettrica: preso 33enne rom

Dovrà rispondere di rapina impropria Gheorghe Ionasoaei, 33enne di origini romene arrestato dai carabinieri della stazione di Varcaturo. I militari dell’Arma, guidati dal maresciallo maggiore Procolo Petrungaro e dipendenti dalla compagnia giuglianese comandata dal capitano Andrea Coratza, sono intervenuti alla ‘Terna Rete Italia’ in zona Ponte Riccio. Insieme a due complici sfuggiti all’arresto, il 33enne aveva scavalcato il muro perimetrale di una stazione elettrica di Ponte Riccio e rimosso dagli impianti bobine di cavi di rame. Il materiale, un quintale e mezzo circa di “trecce” di rame, era pronto per essere caricato su un’autovettura. Quando sono arrivati i carabinieri Ionasoaei è stato immediatamente bloccato, gli altri due sono riusciti a fuggire. Il 33enne è stato tradotto al carcere di Poggioreale, la refurtiva è stata interamente restituita. Continuano le indagini per individuare i complici. I controlli proseguiranno nell’ambito della comunità rom. Perché ormai le loro ‘abilità’, le loro attività non sono più un segreto

Il primo cittadino ha risposto agli attacchi dell’opposizione durante l’ultimo confronto in Consiglio Comunale

TARI, STOP ALLE POLEMICHE: NESSUN AUMENTO Saranno invece tante le categorie di privati e commercianti a ricevere una riduzione della tassa sui rifiuti

Uno degli ultimi consigli comunali è stato ricco di polemiche. Se questa di per sé non è una novità, dal momento che maggioranza e opposizione sono da sempre in lotta aperta, è stata la motivazione a far parlare di sé. Alla base della discussione i presunti aumenti della Tari che sono stati condannati dai consiglieri di minoranza senza, tuttavia, che questa posizione venisse sostenuta da dati concreti. Ed è proprio per questa ragione che il primo cittadino Antonio Poziello ha voluto (e in qualche modo dovuto)

rispondere subito agli attacchi che qualcuno iniziava a portargli. Il 29 marzo scorso, infatti, proprio durante un Consiglio comunale i presenti hanno approvato le nuove tariffe Tari. E le stesse, al di là di quello che è stato erroneamente sostenuto, ha condotto a significative riduzioni per molte categorie. “Avendo letto di presunti aumenti della Tari – ha commentato il sindaco Poziello – ho ritenuto fosse importante ripetere quanto già comunicato a marzo. Quanto alla tariffa IRPEF, invece, ha effettivamente

avuto un aumento medio di circa 49 euro per i redditi superiori ai 7.600 euro”. Un aumento, quest’ultimo, evidentemente esiguo che non è stato seguito da altri rincari. Occorre dunque fare chiarezza e ricordare quelle che rappresentano le nuove tariffe Tari in città è di conseguenza le riduzioni che sono state applicate. Il tutto ricordando che il Comune ha stanziato un milione di euro circa per il sostegno alle attività economiche e ai soggetti deboli. Nel primo caso si tratta di un supporto necessario a sostenere il periodo di crisi generale evitando di gravare ancor di più sui costi già importanti per i vari commercianti. Nel secondo, invece, sarà un sostegno grazie al quale si potrà permettere a famiglie per vari motivi in difficoltà di affrontare le spese quotidiane. Nello specifico, come chiarito dal primo cittadino Poziello, ci sarà innanzitutto un’esenzione totale per le nuove attività commerciali mentre per quelle situate

nella zona di via Santa Caterina da Siena e nelle rispettive traverse ecco una riduzione del 50% della tariffa stessa. Saranno però tanti altri gli esercizi commerciali ed artigianali esistenti ad usufruire di alcuni vantaggi. In particolare ristoranti, pizzerie, pub potranno contare su una riduzione di 9,07 euro al metro quadrato, mense, birrerie, hamburgherie di 13,66 euro al metro quadrato, mentre per bar, pasticcerie, gelaterie il segno ‘meno’ sarà di 6,28 euro al metro quadrato. Supermercati da una parte e negozi di ortofrutta, pescheria e pizze al taglio dell’altra saranno invece destinatari rispettivamente di un meno 7,37 euro al metro quadrato e di un meno 17,06 al metro quadrato. Aumenta invece al massimo per le sale giochi, ritenuto un problema sociale. Per le famiglie con invalidi al 100% riduzione del 50% e infine vedove, separati, ragazze madri e ultra65enni avranno una riduzione del 30%.


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Lunedì 04 novembre 2019 - numero 3

Dopo anni di abbandono il quartiere è pronto finalmente a cambiare il suo volto

LICOLA MARE, PARTONO I LAVORI

POLITICA MARTA SODANO NUOVO COMANDANTE DI ARTENA

Gli interventi riguarderanno prevalentemente piazza Cristoforo Colombo e l’arenile

La zona di Licola Mare rappresenta un punto focale nei programmi attuali e futuri dell’amministrazione locale. Gli interventi previsti consentiranno di cambiare totalmente l’immagine di un quartiere troppo spesso identificato con abbandono e, soprattutto, criminalità. Sono tanti i lavori che verranno eseguiti a partire dalla centralissima piazza Cristoforo Colombo. Attualmente, infatti, la piazza versa in uno stato di forte abbandono: le fioriere , i muretti e altri elementi risultano divelti in più tratti, l’impianto di illuminazione costituito da faretti incassati nella pavimentazione è mancante e il corpo servizi è completamente distrutto. Da quando si è insediato il nuovo esecutivo, sono state avviate una serie di piccole azioni tese a migliorare la situazione, in attesa di poter eseguire interventi organici. I lavori previsti mirano dunque alla manutenzione e

al recupero degli elementi esistenti e costituenti le parti principali della piazza, come la cinta muraria posta ad ovest della strada di Licola mare, il marciapiede antistante la piazza sul Iato est e la messa in funzione dei servizi necessari alle attività della spiaggia. Nella parte della piazza posta sul fronte orientale di via Licola Mare, invece, gli interventi riguarderanno la ricostruzione oltre al ripristino dei tratti di muretto mancanti e la bonifica delle stesse aiuole mediante pulizia del terreno e semina di prato, nonché il ripristino per tratti dei cordoli dei marciapiedi e degli accessi pedonali. Nella parte opposta è prevista poi la manutenzione della cinta muraria con la ricostruzione dei tratti di aiuola mancanti, la ritinteggiatura della balaustra in ferro oltre al ripristino e alla messa in funzione degli impianti e dei servizi a supporto delle attività che si svolgono sulla spiaggia. Saranno

inoltre effettuati interventi di revisione e ripristino dei paramenti murari mediante lavaggio, spazzolatura e sostituzione di pezzi non più recuperabili, stuccatura e spazzolatura di tutte quelle parti che presentano ammaloramenti. Per il corpo bagni esistente, che risulta oggi totalmente distrutto, si prevede la totale rimozione e, successivamente, il ripristino dell’area. I muretti che delimitano la spiaggia antistante la piazza verranno totalmente demoliti e poi ricostruiti ad un’altezza costante e inferiore rispetto al passato. Questo per consentire già dalla strada di ammirare il mare eliminando quel senso di oppressione e ‘chiusura’ oggi esistente: “I lavori - ha spiegato l’assessore alla fascia costiera Carla Rimoli - sono iniziati da qualche giorno e procederanno in maniera spedita. Intanto si è già provveduto all’abbattimento di alcuni muretti”. “Abbiamo sempre sostenuto - ha detto il sindaco Antonio Poziello che Giugliano cominciasse e non finisse a Licola Mare e che a questa parte della città andassero attribuite le dovute attenzioni. Stiamo facendo esattamente quel che abbiamo detto che avremmo fatto”.

Al Palazzo Ducale di Parete la presentazione del Masterplan della Regione Campania

la priorità: il LITORALE DOMITIO-FLEGREO L’assessore Paolo Conte: “Convogliare le forze per raggiungere risultati significativi“

‘La valorizzazione della risorsa agricola’ è il titolo dell’incontro che si è tenuto al Palazzo Ducale di Parete nell’ambito dei laboratori di pianificazione partecipata del ‘Masterplan del Litorale DomitioFlegreo’. Non solo un semplice titolo, ma un obiettivo. Vero, concreto. L’assessore alle attività agricole e alla pesca Paolo Conte, presente all’incontro insieme al Consigliere delegato della regione Nicola Caputo, ha voluto innanzitutto

sottolineare quale sia il valore della politica. La stessa, infatti, deve essere considerata uno strumento di ascolto e di risposta nei confronti delle esigenze dei cittadini i quali vedono le istituzioni come punto di riferimento a cui rivolgersi in caso di esigenze specifiche. Accanto a questo, poi, fondamentale sarà senza dubbio la necessità di unire le forze spingendo tutto il Litorale domitio flegreo verso una crescita sostenibile: “Questo

territorio – ha sottolineato l’assessore Paolo Conte – deve avere la forza e la capacità di condividere una idea chiara di sviluppo e programmazione da presentare alla Regione Campania per disporre di un quadro dettagliato di interventi. Dobbiamo avere il coraggio di unire i diversi progetti che stanno prendendo corpo sul territorio domitio flegreo in un unico intervento integrato”. “Il Masterplan – ha concluso – il costituendo Distretto agroalimentare di qualità e il Flag pesca flegrea che incidono, rispettivamente, in ambito ‘FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale), FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) e FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca)’, vanno integrati e tradotti in investimenti che possano quindi spingere tutto il Litorale domitio flegreo verso una crescita sostenibile”. Idee chiare, dunque, e progetti importanti che vanno trasferiti su un piano concreto. Per valorizzare definitivamente le risorse di un Litorale ricco e che deve rappresentare una risorsa importante per questo territorio.

Dopo quindici anni di lavoro lascia la città per un nuovo prestigioso incarico Ha lavorato sul territorio per oltre quindici anni. Ora Marta Sodano, agente della polizia municipale giuglianese, è diventata la comandante della polizia municipale di Artena. Ha iniziato a dirigere i caschi bianchi del comune in provincia di Roma dalla fine dello scorso settembre e resterà lì almeno fino al prossimo 31 dicembre. La nuova comandante è stata scelta dopo un’accurata selezione dall’amministrazione Comunale di Artena che ha individuato la Sodano attingendo alla graduatoria risultato del concorso espletato dal Comune di Fiano Romano. “Come Sindaco ha detto Felicetto Angelini, primo cittadino della cittadina in provincia di Roma - ci tengo a dare il saluto di benvenuto alla nuova Comandante dei Vigili Urbani, la dottoressa Marta Sodano. L’abbiamo assunta con un contratto a tempo determinato per sostituire il Comandante Panzino che ha fatto richiesta di pensionamento”. “La Comandante Sodano - ha proseguito - è stata selezionata scorrendo una graduatoria valida e vanta un curriculum di tutto rispetto. Sono sicuro che ci aiuterà a far crescere il corpo della Polizia Locale sia dal punto di vista professionale che organizzativo”. Per Artena è la prima volta di una donna a capo del corpo dei vigili urbani: “Questo - ha concluso il sindaco - rappresenta per me un grande significato. A lei auguro a nome mio e di tutti i cittadini di Artena un buon lavoro negli interessi della nostra comunità”. La Municipale locale, dunque, perde uno dei migliori esponenti della sua squadra che ha saputo distinguersi nel corso degli anni in diverse operazioni. Di recente, infatti, la Sodano con altri colleghi ha svolto un lavoro importante nel settore ambientale, scendendo in campo in prima linea nella dichiarata lotta agli sversamenti di rifiuti e, dunque, ai roghi tossici. Ma negli anni scorsi il suo ruolo è stato determinante nell’ambito del settore della giudiziaria e dei controlli nel campo dell’edilizia. Un impegno evidente, esperienza da vendere che proverà a trasmettere ai colleghi durante il suo nuovo incarico. Un curriculum di tutto rispetto, dunque, che le ha permesso di raggiungere una posizione importante come quella di comandante nel Comune di Artena.


ATTUALITà

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Il programma era stato proposto e portato avanti dalla IV Commissione Consiliare

L’obiettivo garantire la sicurezza dei residenti

Tutto è andato come previsto. Spicca però l’assenza della minoranza durante la votazione

MOVIDA SICURA: CONTROLLI DEI CARABINIERI nel CENTRO storico

APPROVATO IL NUOVO ‘PIANO CAVE’

Nell’ultimo consiglio comunale è stato approvato il ‘piano Cave’. Un programma importante firmato dalla IV Commissione Consiliare presieduta da Francesco Iovinella che consentirà di censire le cave attive, abbandonate e chiuse presenti sul territorio per procedere poi ad una nuova valorizzazione delle aree stesse. Tutto come previsto, dunque, peccato soltanto che, al momento della votazione, l’intera minoranza, eccezion fatta per il consigliere Luigi Guarino, avesse deciso di abbandonare l’aula non esprimendo il suo parere. Decisione apparsa ai più decisamente strana, soprattutto se si pensa che l’approvazione del programma stesso

nella IV commissione era arrivata all’unanimità. L’assenza dei consiglieri di opposizione non ha però impedito di raggiungere il numero legale e di procedere, dunque, alla votazione e al successivo ‘sì’ al piano Cave: “Esprimo la piena soddisfazione - ha detto Iovinella - per l’esito di un lavoro lungo e complesso raggiunto in IV Commissione Consiliare e completato in Consiglio Comunale con il voto all’unanimità dei presenti. Quanto ottenuto è il raggiungimento di uno degli obiettivi di legislatura perché abbiamo dato norme più chiare e certe ad un settore importante ma molto delicato, dove si concentrano interessi contrapposti”. Le norme in questione

favoriranno quella che e stata definita ‘ricomposizione ambientale’ nella quale si prevedono la sistemazione idrogeologica, il risanamento paesaggistico e la restituzione del terreno agli usi produttivi agricoli, analoghi a quelli precedentemente praticati: “L’approvazione del censimento di tutte le cave presenti sul territorio comunale - ha proseguito Iovinella - così come la definizione delle linee guida per la ricomposizione e la definizione delle procedure tecnico amministrative, garantiscono una maggiore sostenibilità ambientale, paesaggistica, economica e sociale. Tutto ciò consentirà di prendere l’incremento dell’economia circolare attraverso un maggiore utilizzo del materiale riciclato certificato ed alla valorizzazione del territorio”. Il piano Cave, dunque, non può che essere testimonianza di come i percorsi di confronto tra territorio, soggetti istituzionali, le parti sociali e datoriali possano portare a risultati importanti: “Ringrazio - ha concluso - il dirigente e i tecnici dell’ufficio dell’Unità di Progetto Ambiente e Lavori Pubblici e i membri della IV Commissione Consiliare con i quali, grazie ad un lavoro congiunto e collaborativo, siamo arrivati ad un traguardo difficile”.

L’assessore Carla Rimoli presente alla grande mobilitazione dei dipendenti

CRISI WHIRLPOOL, GIUGLIANO IN PRIMA FILA con GLI OPERAI L’azienda ancora a rischio chiusura lascerebbe tanti concittadini senza lavoro Un’atmosfera di grande incertezza, un mare di punti interrogativi. Con un futuro tutto da scrivere ma che, purtroppo, non promette nulla di positivo. È questa la situazione nella quale sono coinvolti gli operai della Whirlpool, azienda di elettrodomestici in gravi difficoltà economiche pronta a sospendere la produzione ‘partenopea’. Ad oggi, si diceva, il futuro è molto incerto. Prima la decisione di chiudere la sede, poi una proroga che comunque sembra soltanto il prolungamento di una lunghissima agonia. Ecco che centinaia di dipendenti sono scesi per strada, a Napoli, per protestare per una situazione nella quale probabilmente mai avrebbero pensato di trovarsi. Dalla certezza di un ‘posto fisso’ alla paura di non farcela il passo è stato purtroppo brevissimo. Tantissime le famiglie che, dall’oggi al domani, potrebbero trovarsi in difficoltà economiche, senza un sostegno economico e soltanto perché la logica delle grandi aziende, delle produzioni mondiali, delle fusioni e scissioni aziendali poco o nulla tiene conto della condizione dei lavoratori. Ecco allora che le istituzioni hanno voluto mostrare la propria sincera solidarietà ai lavoratori Whirlpool. Al centro storico di Napoli, tra il Corso Umberto e piazza

Borsa fino ad arrivare a piazza Dante, c’era anche Giugliano a sostegno di quei dipendenti che hanno semplicemente chiesto il rispetto dei loro diritti. C’era, dunque, anche l’amministrazione locale con l’assessore Carla Rimoli in prima fila accanto agli gli operai: “La responsabilità istituzionale - ha detto - va manifestata anche attraverso l’espressione della solidarietà. Il messaggio è chiaro: la collaborazione e la sinergia sono fondamentali per scongiurare altri episodi simili che

potrebbero purtroppo verificarsi sul nostro territorio“. “La nostra presenza - ha concluso - è significativa anche perché non va dimenticato che a Giugliano da mesi c’è una situazione simile. Ed è quella di ‘Auchan’, società rilevata da Conad i cui dipendenti ad oggi non sanno ancora cosa ne sarà del loro futuro“. Da segnalare l’importante presenza di Gerardo Vitale, segretario della Cigl Flegreo-giuglianese.

La sicurezza delle strade, la battaglia contro l’illegalità. È un lavoro costante quello delle forze dell’ordine per impedire che la città possa essere considerata una città a rischio. E allora gli interventi sono costanti, i controlli quotidiani, le verifiche di situazioni ‘anomale’ senza sosta. Avviene sia nel centro storico cittadino che in zona costiera dove ormai, da diverse settimane, la presenza delle forze dell’ordine sia nelle strade principali che in quelle secondarie, soprattutto nelle ore notturne, è evidente. L’obiettivo è quello di garantire la sicurezza dei residenti principalmente quando la ‘movida’ esplode cosa che spesso, nelle zone centrali della città, finisce inevitabilmente per diventare una fonte di disagio generale piuttosto che un momento di svago e divertimento soprattutto per i più giovani. Sono stati i carabinieri della compagnia locale guidati dal capitano Andrea Coratza, unitamente a quelli del ‘decimo reggimento Campania’, ad effettuare un controllo straordinario del territorio sul centro cittadino. E ancora una volta, come accaduto già in tutte le altre circostanze in cui si sono svolte operazioni di questo genere, i risultati sono stati significativi. Al termine dell’attività dei militari dell’Arma, infatti, oltre ai numerosi controlli e perquisizioni, è stato elevato un numero importante di verbali tutti conseguenza di infrazioni di vario genere al codice della strada e per un totale di circa 10mila euro. Ma non è tutto visto che gli ultimi controlli hanno portato anche alla denuncia di due persone nei confronti delle quali l’accusa è stata quella di guida senza patente. Posti sotto sequestro anche quattro veicoli e fermate diverse persone per controlli generali. Il tutto, si diceva, al fine di smorzare sul nascere ogni possibile situazione di illegalità e garantire la sicurezza dei residenti nelle strade della città. In tal senso esiste una precisa programmazione che consentirà alle forze dell’ordine di proseguire con questo tipo di interventi anche nei prossimi giorni. Senza soluzioni di continuità.


A

B

C

Abiti usati Accendino Acetone (contenitore vuoto e lavato) Acido Acquaragia (contenitore) Addobbo natalizio in carta Addobbo natalizio sintetico Adesivo Ago siringa (protetto dal suo cappuccio) Albero di Natale naturale Albero di Natale sintetico Alcool (contenitore) Alimenti Alluminio in fogli, vaschette, lattine (puliti) Amianto Ammoniaca (contenitore) Apparecchiatura elettrica Armadi Asciugacapelli Aspirapolvere Asse da stiro Assorbente Astuccio Attaccapanni Bacinella in plastica Bambola Bancale/Pallet in legno Bandiera Barattolo in metallo/latta (vuoto e pulito) Barattolo in plastica (vuoto e pulito) Barattolo in vetro (vuoto e pulito) Bastoncino per la pulizia delle orecchie Batteria a stilo o simili Batteria di automobili Batteria per cellulare Batuffolo di cotone Baule Biberon in plastica senza ciuccio Bicchiere in plastica monouso (pulito) Bicchiere in plastica durevole Bicicletta Bigiotteria Biglia in vetro o plastica Bigodini Bilancia Blister in plastica Blister medicine (plastica e alluminio) Bombola del gas Bomboletta spray con simbolo “T”e/o F” (vuota) Borsa acqua calda Borsa da viaggio Borsa per la spesa in plastica Bottiglia in plastica (vuota) Bottiglia in vetro (vuota e pulita) Bottone Box per bambini Busta in materiale accoppiato Busta in plastica per alimenti Caffettiera Calamita Calcolatrice Calcinacci Calze e collant Calzino Camera d’aria per biciclette Candeggina (flacone vuoto e pulito) Candela Canna da pesca Cannuccia per bibita Capelli Carne Carriola Carrozzina Carta Carta assorbente unta Carta carbone Carta cerata Carta chimica (scontrino) Carta da parati Carta delle caramelle((plastica) Carta dell’uovo di Pasqua Carta forno Carta oleata per alimenti Carta plastificata Carta stagnola pulita Carta unta, sporca di colla o altre sostanze Carta vetrata Cartone Cartone per bevande (pulito e senza tappo) Cartone per pizza pulito Cartone per pizza sporco Cartuccia esausta/Toner Casco per moto e motorino Cassetta audio e video Cassetta di legno Cassetta di plastica Cd rom Cellophane Cellulare Cenere (spenta di caminetto) Cera Ceramica (piccole quantità) Ceramica (grosse quantità) Cerotto Chiodo Ciabatte Cibo cotto e crudo Cintura in plastica, stoffa o cuoio Colori a olio/tempera/acrilici Computer Congelatore Contenitore in plastica Contenitore tetra pak (latte, succhi, etc.) Contenitori yogurt (pulito) Contenitori trasparenti pasta Coperchi yogurt alluminio (puliti) Coperchi yogurt plastica (puliti) Copertone per biciclette

R

Racchetta da tennis Radio Radiografie Rafia naturale Rafia sintetica Ramaglie e verde (piccole quantità) Ramaglie e verde (grosse quantità) Rasoio usa e getta Reggette per legatura pacchi Rete per frutta e verdura Rete per letti Righello Rivista (non plastificata) Rossetto Rubinetto Rullino fotografico

S

Sacchetto di carta Sacchetto di carta con interno plastificato Sacchetto in plastica Sacchetto misto plastica-carta-alluminio Sacchetto per alimenti in plastica Sacchetto per aspirapolvere Salvietta di carta unta Sanitari Sapone Scaffale in ferro o legno Scala Scarpe e scarponi Scarti alimentari Scatola per pizza pulita Scatola per pizza unta Scatoletta in plastica per alimenti (pulita) Scatolone Schermo del computer Sci Scontrini Scopa Sdraio Secchiello in plastica Sedia Sfalci d’erba Shopper in carta Shopper in plastica Siringa con cappuccio Smalto per unghie Soletta per scarpe Solvente Sottovaso Spazzola Spazzolino Specchio Spugna Stagnola pulita Stagnola sporca Stendino per biancheria Stereo Stracci e stoffe sporche Stuzzicadenti Sughero

T

Tagliere in legno e/o plastica Tanica per uso domestico in latta o plastica Tapparella Tappeto Tappezzeria Tappo in metallo (a corona, linguetta, coperchio) Tappo in plastica Tappo in sughero Tastiera del computer Tazzina in ceramica Telaio per diapositive Telecomando Telefono/Telefonino Televisore Termometro a mercurio Termometro digitale Terriccio per piante Toner Tostapane Tovaglia in carta Tovagliolo in carta sporco di cibo Tovagliolo in carta sporco di altre sostanze Trucchi Tubetto di colore Tubetto di dentifricio Tubo al neon Tubo in ferro Tubo in gomma Tubo in PVC

U

Uncinetto Unghie Unghie finte Uovo

V

Valigia Vaschetta per alimenti in materiale misto Vaschetta per alimenti in plastica/polistirolo Vaschetta per alimenti in alluminio/latta Vaso in plastica (vaso da fiori) Vaso in terracotta Vaso in vetro Vassoio Vassoio di piante da vivaio Verdura Videocassetta Videoregistratore

Z

Zaino Zanzariera Zerbino Zoccolo in plastica o legno

IL RICICLABOLARIO Guida pratica per il corretto conferimento dei rifiuti

C

D

Cornice Cosmetico (contenitore vuoto) Cotone usato Cover di cellulari Crema per viso, corpo (con residuo) Crema per viso, corpo(vuoto e pulito in plastica) Crema per viso, corpo(vuoto in vetro) Cristallo (piccole quantità) Cristallo (grosse quantità) Cuffia audio Cuffia da bagno, piscina Cuoio (ritagli) Cuscino Custodia CD/Musicassette/Vhs Custodia per occhiali Damigiana senza protezione Dentiera Deodorante spray persona (no gas) Deodorante spray persona (vuoto) Depliants pubblicitari Detersivo (contenitore in plastica vuoto) Detersivo (busta ricarica in plastica) Detersivo (scatola in cartone) Diapositiva Dischetto per computer Disco in vinile Diserbante Disinfettante Divano Dolce Dvd (lettore) Dvd (disco)

E

Elastico Escrementi di animali domestici Eternit Etichetta adesiva Etichetta di indumenti (cartoncino) Evidenziatore

F

Farinacei in genere (pasta, riso, cereali etc.) Farmaci scaduti Fazzoletto di carta Fazzoletto di stoffa Federa Feltrino Ferro (oggetto) Ferro da calza Ferro da stiro Fiala in plastica Fiala in vetro Fiammifero Film in plastica (cellophane) Filo elettrico Filo interdentale Filtro da tè e caffè Finestra (struttura con vetri) Fiore finto Fiore secco e/o reciso (piccole quantità) Fiore secco e/o reciso (grosse quantità) Flacone in plastica Floppy disk Foglie (piccole quantità) Foglie (grosse quantità) Foglio di carta o cartone Fondo di caffè Forbici Forcina per capelli Forno a microonde Fotocopiatrice Fotografia Friggitrice Frigorifero Frullatore Frutta Fusto in metallo o plastica(grandi dimensioni)

G

I

Giocattolo in plastica (piccole dimensioni) Giocattolo in plastica (grandi dimensioni) Gioco elettronico Giornale Girello per bambini Gomma Gomma da masticare Gommapiuma Grattugia elettrica Griglia elettrica Grucce in legno Grucce in metallo Grucce in plastica (senza gancio) Guanto in gomma Guarnizione in gomma Guscio (frutta secca, uova) Guscio di molluschi (cozze etc.) e crostacei Guscio salvatelecomando Imballaggio in cartone(grandi dimensioni) Imballaggio in cartone(piccole dimensioni) Imballaggio in metallo e alluminio Imballaggio in plastica Imballaggio in polistirolo piccole dimensioni Imballaggio in polistirolo voluminoso Imballaggio in vetro (pulito) Incenso Isolante sintetico per coibentazione

L

Lacca (contenitore) Laccio per scarpe Lametta usa e getta Lampadario Lampadina fluorescenza, risparmio energetico, tubi neon Lampadina incandescenza Lastra di vetro Latta Lattina in alluminio Lattina in banda stagnata Lavastoviglie Lavatrice Legno Lente di ingrandimento Lente di occhiali Lettiera per gatti Libri Lisca di pesce Lucidascarpe Lumini votivi

M

Macchina per cucire Macchina per il pane, gelato o altro Maglieria in cattivo stato Manico in legno o plastica Mastice Materasso Matita Mattoni Mattonelle di ceramica Mensola in legno Mestolo in metallo Metro in plastica o legno Mobile in legno Molletta in plastica, legno Moka Monitor Monopattino Morsa da banco Mozzicone di sigaretta Musicassetta

N

Nastro adesivo Nastro per regali Negativo fotografico Neon Nylon da imballo

O

Occhiale (lente) Occhiale (montatura) Olio alimentare Olio per le automobili Ombrello Ombrellone Orologio Ossi (avanzi di cibo) Ovatta

P

Paglia Palloncino gonfiabile Pallone da gioco Palo metallico da recinzione Pane Panno elettrostatico per la polvere Pannolino e pannolone Passeggino Pasta abrasiva Pelle di camoscio Pellicola fotografica Pellicola in plastica per alimenti (pulita) Peluche Pennarello Pentola Pergamena Pesce Pettine in legno o plastica Phon Pianta Pianta finta Piastra (bistecchiera) Piastra per capelli Piastrelle Piastrina per zanzare Piatto in ceramica Piatto in plastica usa e getta (pulito) Pila (batteria) Piuma Pizza Pneumatico per automobili Polistirolo non imballaggio (lastre per isolamento) Polistirolo piccole dimensioni (vaschette,etc) Polistirolo voluminoso da imballaggio Poltrona Polvere Porcellana (piccole quantità) Porcellana (grosse quantità) Porta Posata in acciaio Posata in plastica Preservativo - Profilattico Profumo (contenitore vuoto) Punti metallici

Q

Quaderno (senza copertina plastificata) Quadro


ambiente

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Istruzioni per una corretta lettura del riciclabolario

Legenda INDIFFERENZIATO PLASTICA E METALLI CARTA E CARTONE ORGANICO VETRO ENTI AUTORIZZATI, convenzionati con il comune, CENTRI DI RACCOLTA O APPOSITI CONTENITORI rifiuti da consegnare c/o ECOCENTRO, o da smaltire attraverso il ritiro gratuito, MESSO A DISPOSIZIONE per INGOMBRANTI e R.A.E.E. (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)

chiamando Il numero

081.18069747 Giugliano in Campania

Ecco perché è così importante differenziare

chi separa per bene?

Ti sei mai chiesto come mai esistono tanti rifiuti ?! Ebbene, pensaci un pò. I rifiuti li compriamo facendo la spesa, li produciamo nel momento in cui prepariamo da mangiare; persino un’azione stupida come acquistare un giornale equivale a creare un nuovo rifiuto. Ma se non vengono gestiti a dovere, cosa accade? Ogni cittadino in Italia, neonati compresi, produce circa 1,5 kg. di rifiuti al giorno: troppi. Praticando una buona raccolta differenziata, però, questo quanntitativo terrificante che va a ledere l’ambiente in cui noi ed i nostri figli dovremo continuare a vivere, può ridursi. Non solo, attraverso la raccolta differenziata i rifiuti si trasformano in risorse utili e riutilizzabili. Regaliamo loro, insomma, una seconda vita. Trasformare in materia riutilizzabile ciò che scartiamo genera benefici concreti in termini di risparmio energetico, economico e di

riduzione dell’inquinamento. Questo “Riciclabolario” nasce con l’intenzione di chiarire eventuali dubbi e incertezze ed aiutarci a separare nel miglior modo possibile i rifiuti, indicandone il loro corretto conferimento. Nel suo interno sono presenti anche utili informazioni su come ridurre i rifiuti: non dobbiamo dimenticare, infatti, che il rifiuto migliore è quello che non viene prodotto! Un comportamento virtuoso può evitare la costruzione di nuove discariche e inceneritori, lasciando un ambiente migliore alle generazioni che verranno. Fare oggi pensando al domani. È questo l’obiettivo da raggiungere, è questo il credo che ognuno dovrebbe seguire. Ogni piccolo gesto può essere importante, sia nell’immediato che, soprattutto, negli anni a venire. Bisogna crederci e rispettare le regole, consapevoli di quanto le stesse siano importanti.

Qualche consiglio per non produrli

Decalogo per una raccolta di qualità !!!

Scegli di acquistare: • la frutta e la verdura a peso evitando quelle già confezionate; • i salumi e i formaggi al banco evitando quelli confezionati; • la carne e il pesce al banco, riducendo così gli imballaggi attorno ai prodotti; • pasta e riso in confezioni di cartone; • le uova in confezioni di cartone; • le confezioni “formato famiglia”, evita le confezioni monodose. Scegli di bere: • l’acqua del rubinetto, è qualitativamente più sicura e più economica; • le bevande alla spina se ti trovi al ristorante e nei locali pubblici; • latte, succhi di frutta e yogurt in bottiglia e vasetti di vetro evitando la plastica; • vino in vetro con tappo di sughero.

IL RICICLABOLARIO Guida pratica per il corretto conferimento dei rifiuti

1. Il vetro e la carta vanno riposti nella pattumella senza la busta di plastica. 2. Riduci il volume dei rifiuti. 3. Dividi i rifiuti d’imballaggio composti in più materiali ( es: tetrapak con tappo di plastica: tetrapak sciacquato nella carta e tappo di plastica nella plastica) 4. Togli i residui di cibo dai rifiuti. 5. Sappi che la carta sporca di cibo o solventi, i fazzoletti da naso e gli scontrini fiscali non vanno nel contenitore della carta. 6. Fai attenzione a non mettere con il vetro specchi, lampadine e ceramica. 7. Tutto quello che non va conferito negli appositi contenitori va consegnato al centro di raccolta più vicino. 8. Le bombolette spray di panna, schiuma da barba, deodorante, possono essere conferite nei metalli.

Rendi più ecologiche le tue feste: utilizza piatti, bicchieri e posate riutilizzabili!

9. Inserisci nei sacchetti per la raccolta differenziata della plastica solo gli imballaggi di plastica e non altri oggetti anche se di plastica.

Il rifiuto organico può diventare concime. Conferiscilo sempre all’interno di sacchetti compostabili

10. Rispetta sempre gli orari di esposizione dei rifiuti ed il calendario di raccolta.


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cultura

Emmanuele Coppola: “L’ho custodito per oltre trent’anni. Sarà parte dell’Ufficio di Ricerca Storica”

Presentato un documento del 1763 È la ‘‘Platea della Venerabile Chiesa di Santa Maria della Purità ed Anime del Pugatorio della Regia Terra di Giugliano’’ La 17ª edizione del Premio Cultura San Giuliano Martire si è conclusa nella tarda serata del 17 ottobre 2019, nella Sala Teatro del 1° Circolo Didattico di Piazza Gramsci, coinvolgendo in una sorta di festosa sarabanda il pubblico dei concittadini che vi si erano assiepati, attratti dalla presenza straordinaria di Anna Pirozzi, celebrata Soprano adusa a frequentare i Teatri di tutto il mondo, andata via da Giugliano all’età di tredici anni, per trasferirsi ad Aosta al seguito dei suoi familiari. Un ritorno preannunziato da circa sei mesi, che la Pro Loco Città di Giugliano è riuscita a confermare per consegnarle il Premio alla carriera ‘‘Giovan Battista Basile’’. La serata ha avuto, quindi, una straordinaria connotazione culturale, articolata, in primis, sulla premiazione dei più meritevoli studenti delle Scuole Superiori e dei Laureati che avevano conseguito il Diploma di maturità o la Laurea con il massimo dei voti, e per la partecipazione sia del soprano Anna Pirozzi sia dello scienziato Giulio Tarro, anche egli destinatario del Premio alla carriera. Ma la serata si è poi conclusa, prima della festosa sarabanda, con altro piccolo evento culturale, con un altro significativo ‘‘ritorno’’, ovvero con la formale restituzione al Comune di Giugliano - e quindi ai concittadini che abbiano curiosità, interesse e amore per la storia locale - di un prezioso documento datato 30 dicembre 1763 e redatto dall’Ing. Gaetano Barba per gli ordini ricevuti dal Marchese Don Lorenzo Paternò, Presidente della Regia Camera della Summaria. Si tratta di un grosso volume di cm. 36,5 di base e cm. 47,5 di altezza, rilegato con una pesante copertina di cartone rivestito in cuoio di colore marrone scuro, ed è la Platea della Venerabile Chiesa di Santa Maria della Purità, ed Anime del Purgatorio della Regia Terra di Giugliano. Il prezioso manoscritto fu rinvenuto, circa trent’anni fa, dal Dott. Emmanuele Coppola tra i materiali di risulta durante i lavori di ristrutturazione di alcuni locali dell’ex sede dell’Ospedale Civile di Piazza Annunziata. Nel giugno 2019 egli lo ha donato all’Ufficio di Ricerca Storica, di recente costituito dal Comune di Giugliano, ed il Sindaco ha dato incarico al Presidente della Pro Loco Città di Giugliano di avviare la procedura di restauro, che è stato effettuato dai Benedettini dell’Abbazia Madonna della Scala (Noci/Ba), P. Luigi e P. Giacomo, sotto la guida del P. Pasquale, direttore del Laboratorio di restauro. Il volume, che durante la serata di gala era rimasto esposto alla curiosità del pubblico davanti al palco, è stato formalmente consegnato dal Presidente della Pro Loco, Prof. Mimmo Savino, al Vice Sindaco Ing. Domenico Pianese. Per il breve cerimoniale è stato chiamato sul palco

Sciolto il legaccio della rilegatura, potei leggere con emozione il frontespizio del manoscritto: era la Platea della Venerabile Chiesa di Santa Maria della Purità, ed Anime del Pugatorio della Regia Terra di Giugliano, della quale si ignorava l’esistenza. Mantenendo la custodia del volume, come proprietà di fatto acquisita fortunosamente, mi sono ritenuto in obbligo di offrirla al Comune di Giugliano, con l’intento di contribuire alla costituzione del fondo documentale del già costituito Ufficio di Ricerca Storica, condizionando la cessione del volume ad un impegno che avrebbe assunto il Sindaco Dott. Antonio Poziello, ovvero di porre in atto i provvedimenti necessari ed urgenti per farlo restaurare”. il Dott. Emmanuele Coppola, di recente eletto Presidente del già costituito Ufficio di Ricerca Storica del Comune di Giugliano, al quale è stato chiesto di ricordare come egli ne era venuto in possesso. “Ho custodito per circa trent’anni questo documento di interesse storico per la Città di Giugliano” - ha detto - “L’acquisizione del volume avvenne in modalità fortunosa ed accidentale. Avendo avuto notizia che da un deposito non meglio qualificato dell’Unità Sanitaria Locale, con sede presso l’ex Ospedale Civile di Piazza Annunziata, era stata estratta una congerie di materiali cartacei ed era stata sversata, come spazzatura, su

cumuli di altro materiale di risulta, mi recai sul posto per curiosare, accompagnato dalla persona che mi aveva informato. Rimestando nel cumulo di quel materiale cartaceo, fui attratto dalla presenza di un ‘‘librone’’, che dovetti estrarre con cautela, essendo in parte impregnato di acqua”.

L’obiettivo quello di valorizzare i prodotti di territorio con particolare attenzione alla fascia costiera

GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE: L’INCONTRO ALLA ‘DON SALVATORE VITALE’

Le dirigenti scolastiche: “Parlare di educazione alimentare per migliorare la qualità della vita” In occasione della giornata mondiale dell’alimentazione, si è svolto un interessante incontro sul tema nelle aule della scuola ‘Don Salvatore Vitale’. Studenti, professori ed esperti si sono confrontati su un tema molto delicato, quello dei ’17 obiettivi di sviluppo sostenibile’ dell’Agenda 2030. Gli stessi mirano infatti a porre fine alla povertà e a lottare contro l’ineguaglianza riprendendo aspetti di fondamentale importanza per lo sviluppo sostenibile quali l’affrontare i cambiamenti climatici e costruire società pacifiche entro l’anno 2030. Ricordando, dunque, che la sostenibilità non è solo alimentare

ma anche economica e sociale. Sono intervenuti per l’occasione Giovanni Fornataro, dirigente scolastico della ‘Don Salvatore Vitale’, l’assessore alle pari opportunità Carla Rimoli, Raffaele Bentini, specialista in scienze della nutrizione, Francesco Scioscia, chef di ‘Villa Riflesso’ e Rosario Porcaro, nutrizionista. Presenti anche i rappresentanti dell’ecovillaggio ‘Green Feel’, un orto sociale che coltiva prodotti biologici non trattati chimicamente. Un evento importante per i giovani ma non solo. Un vademecum se vogliamo da cui prendere spunto per mostrare il giusto rispetto per l’ambiente. E in tal ottica gli alimenti, in senso lato, rappresentano un punto importante dal quale partire: “Una sana e corretta alimentazione impartita a scuola – hanno spiegato le docenti Paola Borreca, Anna Clemente e Irene Rigillo – è importante per i

ragazzi per evitare un dispendio di spese sanitarie future. Parlare di educazione alimentare e di tutela della biodiversità consente inoltre un miglioramento della qualità della vita e un futuro migliore a tutto il pianeta. I ragazzi hanno interagito con gli esperti che hanno mostrato loro come valorizzare i nostri prodotti, nello specifico della fascia costiera, oltre che la bontà dei prodotti internazionali”. Come era giusto che fosse, dunque, si è partiti ancora una volta dalle scuole. Queste, infatti, come spesso sostenuto a giusta ragione, rappresentano accanto alle famiglie la base educativa migliore per poter formare gli uomini del futuro. La speranza, dunque, è che, al di là dell’evento in sé, a restare sia il messaggio importante che si è voluto tramandare ai giovani studenti e ai loro genitori.


cultura

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Straordinario successo per la diciassettesima edizione della kermesse dedicata agli studenti eccellenti

Emozioni al ‘Premio San Giuliano Martire’ Riconoscimento per la soprano Anna Pirozzi

di Filippo Di Nardo Gli applausi scroscianti e calorosi hanno sigillato, in maniera naturale ma non scontata, la diciassettesima edizione del Premio Cultura San Giuliano Martire. Per coloro che non ne fossero a conoscenza diciamo che, durante la manifestazione svoltasi il 17 Ottobre scorso nella Sala Teatro del 1° Circolo Didattico di Piazza Gramsci con il patrocinio della presidenza del Senato, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Campania, dell’Istituto San Pio V° e dell’U.N.P.L.I. Napoli (Unione Nazionale ProLoco), nonché della Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, sono stati premiati i Laureati e Diplomati giuglianesi, che hanno concluso il personale ciclo di studio con il massimo voto. Ricordiamo inoltre che l’originaria sede per questa serata, nei suoi primi anni, è stata la Chiesa Collegiata di Santa Sofia. Ogni anno, oltre che premiare gli studenti eccellenti, viene pure attribuito, a personalità campane che si sono distinte nel proprio campo, il “Premio Speciale alla Carriera G. B. Basile”. Ma non solo: da alcuni anni viene assegnata una Borsa di Studio, messa a disposizione dalla famiglia Guerrera in memoria del Prof. Vincenzo, ad un/a laureato/a in Medicina e Chirurgia. Le congratulazioni finali sono state rivolte sia agli studenti che alla Pro Loco città di Giugliano la quale, con tenacia e caparbietà al titanio, ogni anno deve affrontare un vero e proprio Steeplechase per non far morire una celebrazione che non ha eguali in tutto lo Stivale. Alle nuove eccellenze ci rivolgiamo con occhi supplicanti affinché non vengano attratte dalle sirene di un espatrio che impoverirebbe ancora oltre il territorio, ma che contribuiscano al suo risorgimento con qualità, professionalità e competenza. Al Presidente Mimmo Savino, e alla Pro Loco tutta, indirizziamo il nostro grazie per quello che riesce a fare; sapendo che già sta guardando al

prossimo anno. E sì: pare facile far partire un invito ed organizzare la serata, ma assemblare i vari interpreti, studenti e premiati, risulta davvero di ardua risoluzione. Un ringraziamento più che doveroso dobbiamo rivolgerlo all’Amministrazione Comunale, nella persona del sindaco Antonio Poziello, sempre pronto e disponibile ad appoggiare con le proprie forze le attività della nostra Pro Loco. Per questa edizione 2019 si sono registrati sedici laureati e ventisei diplomati: chi volesse ammirarli da vicino e saperne di più può farsi una galoppata sul sito della Pro Loco di Giugliano. Prima di riportare i nomi dei due omaggiati col premio G. B. Basile dobbiamo subito dire che la Borsa di Studio è stata consegnata all’affascinante Michela Padovano. E veniamo alla serata. Tobia Iodice, Vice Presidente Pro Loco, ha introdotto, con la consueta maestria, tutti i giovani; dopodiché, visibilmente emozionato, e chi non lo sarebbe al cospetto di una eminenza di siffatta portata, ha chiamato sul palco Giulio Tarro per l’assegnazione, e questo è il tredicesimo anno, del Premio G. B. Basile. L’esimio professore ha ricevuto dalle mani dell’onorevole Antonio Iodice, Presidente Onorario dell’Istituto San Pio V°. Lo presentiamo in maniera bignamica, giacché riportare quanto da lui fatto sarebbe impresa impossibile. Professore di Virologia Oncologica dell’Università di Napoli; Primario Emerito dell’ospedale Domenico Cotugno di Napoli. Tarro è considerato il “figlio scientifico” di Albert Bruce Sabin, ultra famoso per aver sviluppato il diffuso vaccino contro la poliomielite. Per primi hanno studiato l’associazione dei virus con alcuni tumori dell’uomo presso l’Università di Cincinnati, Ohio, dove Giulio Tarro è stato collaboratore di ricerca presso la divisione di virologia e ricerche per il cancro del Children Hospital e quindi assistente professore di ricerche pediatriche del College of Medicine. Ricercatore per

il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e del National Cancer Institute (USA) a Frederick, Maryland, è stato antesignano della diagnosi e della terapia immunologica dei tumori e coordinatore dell’ipertermia extracorporea in pazienti con epatite C per il First Circle Medicine di Minneapolis. Ha scoperto la causa del cosiddetto “male oscuro di Napoli”, isolando il virus respiratorio sinciziale nei bambini affetti da bronchiolite. Ma il vero fiore all’occhiello della serata si è rivelata il Soprano Anna Pirozzi, che si vista consegnare il premio dal Prof. Domenico Pianese, Vice Sindaco della città di Giugliano. Difatti, come sottolineato dal Presidente Savino, questa è la prima volta che il premio alla carriera viene assegnato ad una giuglianese. Lei, che da giovane si è trasferita in alta Italia, adesso è cittadina del mondo. La sua splendida carriera internazionale è iniziata da pochi anni ma il suo palmares già riscontra successi planetari. Anche per Anna Pirozzi dobbiamo operare una sintesi artistica poiché le sue performance si susseguono a ritmo vertiginoso e sempre in Top Class. Dopo il trionfo al Festival di Salisburgo, nelle vesti di Abigaille (Nabucco) e con la direzione di Riccardo Muti, sta

calcando i più prestigiosi palcoscenici italiani ed internazionali. Alcuni dei suoi importanti impegni recenti includono Tosca, alla Deutsche Oper Berlin; Nabucco al Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia e all’Arena di Verona; Elisabetta I in Roberto Devereux al ABAO Bilbao ed Elvira, in Ernani, al Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2016 ha debuttato al Teatro Alla Scala (Lucrezia Contarini ne I Due Foscari); dopodiché alla Bayerische Staatsoper di Monaco (Amelia in “Un Ballo In Maschera); al Royal Opera House di Londra (Leonora ne Il Trovatore) e alla San Francisco Opera (Maddalena nell’Andrea Chénier). Sicuramente abbiamo tralasciato qualche palcoscenico ma possiamo dire che il suo 2020 sarà ancor di più impegnativo: sarà, tra uno scalo e l’altro, a Melbourne, Liegi, al Teatro Carlo Felice di Genova; poi ancora in Australia, ma a Sydney, poi a Montecarlo, Amsterdam e via cantando. La gentilissima Anna Pirozzi è stata precedentemente accolta dal Presidente del consiglio comunale, Avv. Luigi Sequino in rappresentanza del sindaco, nella Sala Consiliare del Comune, dove ha ricevuto in omaggio una scultura rappresentante una donna gravida, simbolo della città, e dove si è esibita, in maniera evocativa e magica, dapprima con Vissi D’Arte, da Tosca, e poi pur non essendo suo il registro vocale, in: O Mio Babbino Caro, del Giacomo nazionale. Tutti in piedi per una Standing Ovation che ha avuto un significato profondo oltre che di ringraziamento per una artista che nasce in questa terra (ex Campania Felix) e porta il bel canto nel mondo, che invidia i nostri compositori ma che non può toglierci la Voce.


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Tante le scuole che hanno partecipato al contest dedicato ai più piccoli

L’EVENTO #IOLEGGOPERCHÉ: un SUCCESSO STRAORDINARIO L’assessore Miriam Marino: “Il sorriso dei bambini un’emozione indescrivibile”

Non solo una manifestazione dedicata ai bambini. Non solo incontri per stare insieme. L’evento #ioleggoperché è stato importante soprattutto per un messaggio. Innanzitutto per restituire ai più piccoli studenti dei vari plessi scolastici della città quella spensieratezza spesso lontana, poi per riscoprire l’importanza della lettura. In un mondo che va troppo veloce, che si dimentica delle cose più semplici, nel quale i vecchi reali valori hanno lasciato spazio ad altri che, forse, valori non sono, il libro rappresenta uno strumento importantissimo per restare ancorati al bello della vita. Diverse le scuole che, grazie al prezioso aiuto dell’Edicola Libreria Claudio, hanno permesso ai propri piccoli studenti di affollare location diverse come piazza Gramsci e la villa Comunale. In quest’ultimo caso sono stati gli alunni del ‘II Circolo Didattico’ ad andare ‘alla ricerca del Paese delle Meraviglie’. Una bellissima iniziativa culturale seguita con attenzione sia dalle insegnanti che dai vari dirigenti scolastici, i quali hanno dimostrato di credere davvero nel potere della lettura e nel connubio che ci può e ci deve essere tra libri e bambini. Avvicinare i più piccoli alle pagine di un buon libro, a quel calore che solo una frase scritta può dare è l’obiettivo che in tutte le scuole e in tutte le famiglie dovrebbe essere perseguito. Proprio perché, come si diceva, l’eccessiva velocità dei tempi attuali rischia di far dimenticare quelle cose che sono davvero importanti, quei valori che vanno ripresi per poi essere trasmessi in futuro ad altri. Tutti gli incontri sono stati un vero successo. Importante il messaggio che gli stessi alunni hanno girato al sindaco

Antonio Poziello ringraziandolo per la promessa mantenuta di riaprire la villa Comunale. La risposta è stata esattamente quella che ci si attendeva, con i bambini che hanno mostrato un vero interesse rispetto agli argomenti trattati ed hanno così passato ore piacevoli e importanti proprio come si voleva. Grande soddisfazione e gioia per l’assessore alla pubblica istruzione Miriam Marino. Nelle sue mani le chiavi simboliche del ‘II Circolo Didattico Eduardo De Filippo’: “La cosa più bella - ha detto - è stato vedere il sorriso sincero sui volti dei bambini. È davvero difficile far capire quanto sia grande la mia gioia nel vedere i nostri piccoli uomini del domani impegnati con

tanto amore nel rappresentare la loro comprensione del testo”. “Giugliano sta rinascendo - ha concluso - Giugliano c’è. Bravi tutti e avanti tutta”

cultura “GRAZIE SINDACO”: LA LETTERA DEGLI ALUNNI DEL II CIRCOLO Consegnate al primo cittadino le chiavi della scuola Gli alunni del ‘II Circolo Didattico’ hanno voluto ringraziare il primo cittadino Antonio Poziello. Avevano un sogno, quello di vedere nuovamente aperta quella Villa Comunale che rappresenta più di un semplice spazio verde dove giocare liberamente lontano dal caos e dai pericoli delle auto. È infatti un luogo di libertà, dove poter esprimere sé stessi, dove ritrovare sé stessi, dove allontanarsi dallo stress quotidiano che spesso impedisce di capire quali siano gli aspetti della vita davvero importanti. Un ringraziamento, dunque, con una lettera semplice dal significato profondo. Questo il testo: “Caro Sindaco, noi bambini della Città Amica la ringraziamo in modo affettuoso e solenne per aver riportato alla luce un angolo grigio della nostra città: la villa comunale. La ringraziamo per aver mantenuto la promessa fattaci l’anno scorso, facendo ricredere coloro che avevano scommesso il contrario. Per tale motivo, e per la considerazione che hai riposto in noi, Le consegniamo le chiavi della nostra scuola eleggendola ‘primo alunno’ del Secondo Circolo Didattico Eduardo de Filippo. Un caro un caro saluto da tutti noi bambini, futuri cittadini di questa bella città”.

Dopo ‘Musicultura 2019’ ancora una vittoria per il giovane cantautore

‘PREMIO PIERANGELO BERTOLI’ TRIONFA FRANCESCO LETTIERI

Superati in finale altri sette concorrenti di fronte una prestigiosa giuria

Aveva trionfato nel prestigioso concorso ‘Musicultura 2019’ tenutosi a Macerata. Un successo che lo aveva lanciato su palcoscenici prestigiosi spesso chiave di volta di una carriera importante. Ma Francesco Lettieri, giovane cantautore giuglianese d’adozione, è riuscito a fare ancora di più vincendo il ‘Premio Pierangelo Bertoli’. La finale si è tenuta nella prestigiosa cornice del Teatro Storchi di Modena lo scorso 18 ottobre. Lettieri ha festeggiato così il primo anno di vita del suo primo cd, ‘L’alieno al cinema’, prodotto dalla Polosud

Records e presentato in concerto, esattamente il 18 ottobre di un anno fa, al Teatro Piccolo Bellini di Napoli. Una data che ricorre, dunque, un numero senza dubbio fortunato per Francesco che tuttavia ha dimostrato di aver pienamente meritato questo trionfo. I suoi testi sono infatti profondi, pieni di amore, narrano di un vissuto importante tale da trascinare chiunque ascolti quelle parole. Ed è accaduto questo anche a Modena. Degno di nota è, in questa prospettiva, il percorso che Lettieri e la sua musica hanno fatto in un solo anno: vincitore di ‘Arezzo

Wave Campania’, vincitore assoluto e vincitore premio ‘AFI’ a Musicultura, vincitore del premio ‘Warner Chappell’ come miglior autore al premio ‘Bindi’ e ora vincitore del ‘Premio Pierangelo Bertoli’. La serata finale, che ha visto premiati anche Luciano Ligabue, Raphael Gualazzi, PFM ed Enrico Nigiotti, è stata condotta da Andrea Barbi, sotto la direzione artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini. Gli otto cantautori in gara sono stati accompagnati dalla storica band di Pierangelo Bertoli, guidata da Marco Dieci, e giudicati da una giuria di qualità composta da giornalisti e critici musicali, come Mario Luzzatto Fegiz, Leo Turrini, Paolo Talanca, Fabrizio Pausini, Andrea Bonomo, Marino Bartoletti, Clarissa Martinelli, Bruna Pattacini, Giancarlo Governi, John Vignola, Guido De Maria, Andrea Direnzo, Alessandro Angrisano, Marco Baroni, Mirco Pedretti. Un nuovo traguardo significativo dunque, un ulteriore step per Lettieri, ormai eccellenza giuglianese che, scongiuri a parte, sembra destinato ad una carriera prestigiosa.


rubriche l’amministrativo dell’Avv. Mario Grimaldi

COSA E’ L’ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI?

l’angolo poetico

storia giuglianese pensa alla salute

di Marco Palma

di F. Taglialatela Scafati

‘Sento la tua voce’

Cappella dei Santi Filippo e Giacomo meglio conosciuta come la Cappella dei Morti

Sento la tua voce Cari lettori, oggi tratteremo il tema dell’accesso agli atti amministrativi. L’accesso agli atti amministrativi, disciplinato dagli artt. 22 e ss. della L. 241/1990, è il potere/diritto degli interessati di richiedere, di prendere visione ed ottenere copia dei documenti amministrativi. Tale diritto può essere esercitato da soggetti privati che hanno uno specifico interesse in relazione alla tutela di una situazione giuridicamente rilevante, nei confronti delle pubbliche amministrazioni, enti pubblici, aziende speciali e gestori di pubblici servizi. Al di là dei soggetti legittimati a fare richiesta o di quelli passivi che ne sono obbligati ad acconsentirne l’accesso, bisogna capire innanzitutto cosa si intende per documento amministrativo ed in che modo effettuare tale richiesta. Ai sensi dell’art. 22 della legge 241/90 è considerato documento amministrativo ogni rappresentazione grafica,fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse. Per quanto riguarda le modalità di accesso, essa può avvenire in modo informale, cioè si esercita mediante richiesta, anche verbale, all’ufficio dell’amministrazione competente a formare l’atto conclusivo del procedimento o che lo deterrà stabilmente; oppure un accesso formale, che avviene nel caso la P.A. individui soggetti controinteressati, in questo caso bisogna compilare un apposito modulo che l’amministrazione può aver istituito, oppure scrivendo l’istanza autonomamente - inviandola tramite A/R oppure depositandola all’Ufficio Protocollo dell’amministrazione. E’ inoltre, fondamentale che la richiesta di accesso debba essere sempre motivata. La richiesta di accesso è fatta per prendere visione degli atti del procedimento, ma eccezion fatta nei casi in cui i documenti siano coperti da segreto di Stato ed in tutti gli altri casi in cui vi sia segreto o divieto di divulgazione (secondo il nostro ordinamento). La P.A. può accogliere ovvero diniegare o silenziare sulla richiesta pervenuta, in questi casi il soggetto che intende tutelare la propria situazione giuridica soggettiva può proporre ricorso al TAR entro 30 giorni della data di diniego o di formalizzazione del silenzio, ai sensi dell’art. 25 L. 241/90 e art. 116 c.p.a.. In definitiva possiamo dire che il diritto di accesso rappresenta il principio generale dell’attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e assicurare l’imparzialità e la trasparenza, quali principi fondanti dell’esercizio dell’attività amministrativa.

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Non ti sento infelice Non sento, quel enfasi di un tempo Eppure è passato quasi un mese Giusto due parole appese Lui sospetta, quelle cattiverie a tratti Quasi per dispetto Il marito é sempre l’ultimo a saperlo E l’ultimo a crederlo Quel nostro telefono che scompare Tu chiusa, quasi sotto chiave Tu non ci sei, mi manca l’aria Chi sono, quasi non mi ci trovo in questa vita, che non ho mai capito, tu il mio ritrovo Quanti anni, mi sembra ieri Eppure son tanti gli anni, quasi dieci Mi guardo allo specchio Barba incolta, lo faccio per dispetto, quasi a punirmi Quelle poche parole, rubate, quasi a dirmi mi manchi, giusto per Forse lui, ti avrà riconquistata Lo penso mi tremano le mani Starà ogni momento su di te, oggi domani Forse ero un capriccio, dettato dalla rabbia Mi manchi amore, mi manchi Ai poeti non si mente ricorda Non ci sei respiro a stento Se cambiasse qualcosa in te ne morirei Mi manca il tuo chiamarmi Mi manca la tua pelle. Per farti capire che ci sono Quest’ennesima poesia Poi quel tu tono a nascondermi un altra bugia Magari sorriderai a leggerla E domani mi dirai con un filo di voce Quasi a stento Ti amo, amore mio, mi manchi tanto, tanto

Questa Cappella è ubicata tangenzialmente a via Oasi Sacro Cuore e rientra nella giurisdizione ecclesiastica della Parrocchia di San Nicola di Bari. Comunemente essa è denominata Cappella dei Morti, poiché nel 1656, presumibilmente nelle sue adiacenze o addirittura sotto di essa, fu costruito un piccolo Cimitero per 30 persone morte di peste. Affinché le anime dei defunti potessero avere maggiore conforto, con la collaborazione delle offerte dei fedeli, si realizzò in loco una Cappella, in cui si celebrò Messa per la prima volta il primo maggio 1677. Nel 1800, la Cappella era curata da un eremita, e nei giorni festivi vi si celebrava la Santa Messa, in suffragio delle anime del Purgatorio, per gli abitanti delle case coloniche circostanti. Negli anni ’50 venne inaugurata la nuova statua del Sacro Cuore di Gesù, donata dal Cav. Di Fiore e dall’Avv. Russo che fu posta alle spalle dell’altare maggiore. Tale statua successivamente si presume che sia stata trafugata, e sostituita da un’altra, risalente all’inizio del ‘900 che precedentemente era presente, probabilmente nell’Istituto dei Fratelli Maristi del Corso Campano, prima che nel 1971 essi si trasferissero nel nuovo edificio di via Fratelli Maristi. La Cappella aveva un’architettura molto semplice; si accedeva tramite un vialetto sterrato, e l’accesso principale, posto alla destra dell’ingresso, era contrassegnato da due colonne. La Cappella è di proprietà della Curia di Aversa (più precisamente, dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Aversa), mentre invece non è chiaro di chi sia la proprietà del terreno circostante, in quanto è in corso un contenzioso tra la Curia Diocesana di Aversa, ed alcuni privati. Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa, il 6 novembre 2018, ha eretto una nuova parrocchia nel nostro territorio di Giugliano, dedicata al Sacro Cuore di Gesù, ubicata in via Oasi Sacro Cuore; pertanto verrà realizzata una nuova chiesa nel terreno limitrofo la Cappella che provvisoriamente, fino alla costruzione della nuova chiesa, fungerà da parrocchia. Il 21 gennaio 2019 è stata ivi celebrata la prima Santa Messa nella Cappella, adibita a nuova parrocchia, dal nuovo Parroco, il giuglianese Don Vincenzo Marfisa.

del dott. Aniello Cecere

Che cos’è l’influenza? L’influenza è una malattia respiratoria stagionale estremamente contagiosa, che colpisce solitamente tra dicembre e marzo, con un picco a febbraio. E’ causata da un’infezione delle vie aeree (naso, gola, trachea, bronchi, polmoni) da parte di virus influenzali. In genere l’influenza dura dai tre ai cinque giorni, ma lo stato di affaticamento, può prolungarsi per due o tre settimane. In genere l’infezione ha decorso benigno e regredisce nell’arco di una settimana, ma in rari casi può provocare complicanze quali polmonite, bronchite, broncopolmonite, sinusite nonché convulsioni etc., specialmente nelle categorie a rischio cioè anziani o persone immuno-compromesse. La migliore prevenzione dell’influenza è rappresentata dal vaccino. La vaccinazione è consigliata a tutte le categorie “a rischio”, ma anche a coloro che lavorano in comunità o che svolgono lavori di pubblica utilità, ovvero chiunque desideri vaccinarsi. È iniziata la campagna di vaccinazione antinfluenzale stagionale, che mira ad aumentare la copertura nelle persone a rischio. Tale vaccino è indicato, coma da circolare annuale nella prevenzione e controllo dell’influenza stagionale, a tutti soggetti che desiderino evitare la malattia influenzale e non presentino specifiche controindicazioni. Sono categoria a rischio i cardiopatici, diabetici, sanitari etc. La vaccinazione viene offerta gratuitamente ai soggetti che corrono un maggior rischio di andare incontro a complicanze nel caso contraggano l’influenza. Basta recarsi dal proprio pediatra di libera scelta, o dal proprio medico di famiglia negli orari stabiliti di ambulatorio solo esclusivamente per le vaccinazioni. Possono effettuare una seconda vaccinazione AntiPneumococcica le persone sessantacinquenni, in quanto si effettuano ogni cinque anni. I vaccini autorizzati al commercio in Italia non contengono Latex, Informazione di grande importanza per i soggetti allergici al lattice che necessitano di copertura vaccinale. La composizione del vaccino antinfluenzale viene aggiornata ogni anno secondo le indicazioni dell’OMS, sulla base delle informazioni epidemiologiche e virologiche raccolte dalla rete globale dei 140 centri di collaborazione. Ciò permette non solo di monitorare l’andamento globale della trasmissione di influenza ma anche di identificare i ceppi circolanti e selezionare appunto quelli da inserire nella composizione dei vaccini.


giugliano calcio 14 GIUGLIANO, PROSEGUE IL PROGETTO: GAETANO SESTILE NUOVO PRESIDENTE Lunedì 04 novembre 2019 - numero 3

Dopo la prematura scomparsa del papà si va avanti sulla stessa strada

Era il 27 luglio 2017. Salvatore Sestile in un’assolata settimana di fine luglio ha una lucida follia, preleva il titolo dalla Sibilla e rifonda il Giugliano Calcio. Non c’è uno stadio, non c’è un centro, non c’è un aiuto da parte di nessuno ma Salvatore abbraccia la sua “Lucida follia”. In una città semivuota, c’è entusiasmo. Si riparte dall’Eccellenza con grandissima ambizione e il desiderio di riportare immediatamente i Tigrotti nel calcio che conta ma ci sono delle difficoltà: alcuni dei migliori giocatori sulla piazza sono già presi, il mercato è bello che inoltrato ma Sestile si attornia di persone dalla grande competenza e lungimiranza: c’è Giovanni Garofalo

come direttore generale, c’è Franco Mango come direttore sportivo, c’è il figlio Gaetano come vice presidente e presidente dell’Academy, il punto di congiunzione tra il presente ed il futuro per formare prima degli uomini poi dei calciatori. In Eccellenza in panchina prima Amorosetti, poi Mandragora ma le cose non vanno per il verso giusto. E allora Sestile si affida allo storico Mimì Gargiulo. Il vecchio lupo di mare dimostra che la classe non è acqua e il Giugliano passa da una posizione di salvezza sicura, alla parte sinistra della classifica. Dopo un anno Gargiulo torna nella sua veste di consulente personale del presidente, l’asset societario è confermato e si

rinforza grazie all’ingresso di Luigi Sestile, fratello di Salvatore che diventa presidente onorario. La squadra viene affidata ad Antonio De Stefano poi a Massimo Agovino è il nuovo allenatore del Giugliano, prima esperienza in quinta serie per l’allenatore e tanta voglia di mettersi in gioco in una piazza come la nostra. I risultati sono esorbitanti, con il Giugliano che rimonta 9 punti alla Frattese, battendola in finale il 28 Aprile, una finale dovuta e meravigliosa, crudele forse come solo il calcio sa essere crudele. Il Giugliano torna in Serie D vincendo uno dei campionati di Eccellenza più belli, combattuti e difficili che la stampa ricordi. Grande festa in piazza, calciatori e staff portati in trionfo e quella promessa a Giustino mantenuta: il Giugliano torna dove merita. I progetti di Salvatore Sestile per questo club non si fermavano alla Serie D, erano molto più ambiziosi e a poco più di una settimana dalla terribile tragedia che ha colpito la famiglia Sestile e Giugliano tutta con la perdita del presidente l’F.C. Giugliano 1928 ribadisce che il progetto prosegue perché dopo tutto quello che la famiglia Sestile ha passato, dopo tutti i rospi mandati giù, il sangue, il sudore e le lacrime buttate sui campi e negli uffici per far tornare il calcio a Giugliano e per ottenere una meritata promozione non potrà scomparire. Il progetto c’è e va avanti grazie a Gaetano Sestile, nuovo presidente del Giugliano, coadiuvato da tutta la famiglia, una famiglia unita che nel nome di Salvatore Sestile continuerà il sogno suo e di tutti i tifosi.

Squadra camaleontica: soffre in trasferta, ma insuperabile tra le mura amiche

in casa una macchina da guerra Altro successo casalingo contro il Licata con gol di Capone, De Vena e Cecchetto

di Patrizio Annunziata Il mese appena trascorso ha segnato la storia del Giugliano calcio in modo indelebile con la dipartita dell’uomo che ha voluto a tutti i costi riportare il calcio in questa città, il presidente Salvatore Sestile. Il suo ricordo non svanirà mai, perché è stato capace di conquistare il cuore non solo della tifoseria, ma di tutta la cittadinanza giuglianese. Salvatore Sestile amava il calcio e il Giugliano più di ogni altra cosa e per questo bisogna andare avanti e parlare di quello che accade nel rettangolo di gioco. Il Giugliano sta disputando una stagione dai due volti: insuperabile in casa e fragile in trasferta, dato confermato appieno dai numeri, infatti a conquistato nelle prime 10 giornate 16 punti, frutto di 5 vittorie su 5 in casa e di un solo pareggio in trasferta, mentre nelle altre 4 sono giunte altrettante sconfitte. Quello che viene da chiedersi è il perché di questa metamorfosi quando ci si allontana dalle mura amiche. Lontano da casa i tigrotti non riescono ad esprimere ancora il loro carattere, soprattutto non fanno valere

il loro potenziale offensivo. Ad oggi è stato siglato un solo gol fuori casa ed il Giugliano detiene il peggior attacco in trasferta a braccetto con il Roccella. La compagine di mister Agovino si trova attualmente al 6° posto in classifica e questo aumenta il rammarico, perché con qualche punticino conquistato sarebbe alle spalle dell’irraggiungibile corazzata Palermo. Nelle ultime tre trasferte il Giugliano ha incrociato altrettante squadre siciliane: Roccella, FC Messina e Biancavilla. Contro il Roccella è arrivato uno 0-0 che guardando la classifica fa davvero male, poiché lo stesso Roccella si trova al penultimo posto. A Messina si è forse disputata la gara più brutta dopo quella dell’esordio a Castrovillari, un 2-0 senza storia che poteva essere molto più largo come punteggio se Mola non avesse compiuto due miracoli su altrettanti rigori. A Biancavilla invece si è vista una squadra molto più coraggiosa, che ha trovato il vantaggio con De Vena nel primo tempo per poi essere ribaltata nella ripresa, perdendo 2-1. Proprio da Biancavilla bisogna ripartire per

mettere punti in cascina anche lontano da casa e vivere un campionato da vertice a tutti gli effetti. In casa invece il Giugliano è una macchina da guerra, fino ad ora non ha lasciato scampo a nessuno anche ad avversari quotati come il Troina, la Cittanovese e il Licata. Percorso netto, 13 gol fatti e solo 2 subiti, che fanno della difesa dei tigrotti la migliore interna del Girone I. Gioco sfavillante, concentrazione massima, altissima intensità, attacco micidiale e difesa imperforabile, questi sono i punti di forza della squadra di Agovino quando affronta le partite interne, che da adesso ci si augura di apprezzare anche in trasferta, per la classifica ma soprattutto per i tifosi che macinano chilometri per non lasciare mai soli i propri beniamini. Le note positive sono tantissime, basta un pizzico di intraprendenza in più e il Giugliano potrà essere certo di disputare i playoff, ricordando sempre che è una neopromossa e che tra le campane del girone è dietro solo al Savoia e di un punto. La prossima a Nola, portiamo a casa il primo successo esterno!

>> continua dalla prima

Quei momenti in cui spesso ti rendi conto che gli ostacoli sono quasi impossibili da superare. Lui ci è riuscito, è riuscito a portare il suo Giugliano dove voleva, in quella serie D che mancava da una vita nonostante quel male che lo stava accompagnando da tempo. Avrebbe voluto vedere i suoi tigrotti ancora più in alto, magari nel professionismo, magari in quello stadio che tra non molto riaprirà le sue porte. Non ci sarà Salvatore ma il suo ricordo resterà impresso nella mente e nel cuore di tutti, come dimostrato in occasione dei suoi funerali in piazza Annunziata. Erano in tantissimi, c’erano soprattutto quei tifosi che hanno intonato ininterrottamente cori in suo onore. C’erano i calciatori, i suoi ragazzi, c’erano gli esponenti delle istituzioni locali. Toccante l’omelia dedicata a Salvatore che lascia un grande vuoto e un ricordo grande in città perché il suo impegno è stato un esempio di attaccamento al territorio e alla comunità. Lottava da tempo contro un brutto male che, però, non lo aveva mai portato ad abbattersi. Anzi. È stato davvero una tigre e come tale ha combattuto quotidianamente. Aveva coronato il sogno di portare la squadra su palcoscenici ormai quasi dimenticati, la città lo ha amato per la sua grande passione. Era il primo tifoso del Giugliano e di Giugliano, credeva fortemente nella capacità di questo territorio di far fruttare le sue incredibili potenzialità. E così ha condotto la sua vita, mai dimenticando quali fossero le sue origini e mai abbandonando la terra natia. Una malattia lo ha portato via ma la sua impronta resterà ben impressa: “Mancherà a tutti noi - aveva detto il sindaco Antonio Poziello - a questa città, a chi gli ha voluto bene, a chi l’ha ammirato. A chi ha creduto nel suo sogno e a chi non ci aveva creduto. Mancherà ai suoi cari, alla sua squadra, ai tifosi. Mancherà a me”. Rimarranno per sempre nel cuore e nella mente di tutti noi le sue parole prima dello spareggio promozione:“NON MI ARRABBIERÒ SE SBAGLIEREMO UN PASSAGGIO, NÉ SE CI MANGEREMO UN GOAL, SE VEDRÒ CHE STATE DANDO IL 100%, PERCHÉ POSSO PERDONARE QUALSIASI ERRORE, MA NON POSSO PERDONARE CHI NON DARÀ IL SUO CUORE E LA SUA ANIMA AL GIUGLIANO CALCIO E AI GIUGLIANESI”.


giugliano calcio Classifica

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Marco Mola: un felino tra i pali del Giugliano Voluto fortemente da Sestile, N°1 dal futuro assicurato

Ultimo turno - Serie D - girone I

Prossimi turni - Serie D - girone I 11 _ Andata 10/11 _ Ritorno 22/03

12 _ Andata 17/11 _ Ritorno 29/03

Il Giugliano ha un tesoro in casa e si tratta del portiere classe ’99 Marco Mola, diventato autentico protagonista da quando indossa la maglia dei tigrotti. Mola è nato ad Avellino il 2 ottobre del 1999 ed è giunto a Giugliano nell’estate del 2018, scelto dalla società per difendere la porta gialloblù. Il portierino aveva avuto esperienze in Eccellenza con le maglie di Portici e Afragolese, ma è definitivamente quando è approdato alla corte della famiglia Sestile. Accolto con leggero scetticismo a causa della sua altezza non proprio adeguata agli standard dei portiere (172 cm), Mola ha ben presto conquistato la piazza grazie alla sua reattività, esplosività e determinazione. Da piccolo portiere si è trasformato in un gigante con i suoi voli da felino tra i pali, le sue uscite basse e alte senza timori e con il carisma del campione che sa dirigere la retroguardia. Lo scorso anno è stato uno dei migliori nella cavalcata verso la promozione e molte vittorie sono state blindate dalle sue parate spesso miracolose. Nello spareggio promozione contro la Frattese sul risultato ancora inchiodato sullo 0-0 è riuscito a respingere una bordata di un avversario dal limite dell’area con un balzo strepitoso e forse proprio quella parata ha cambiato il corso della sfida, visto che il Giugliano si trovava in inferiorità numerica. Dopo la promozione in Serie D, il primo giustissimo passo della società è stato quello di blindarlo affiancandogli un altro portiere di sicuro valore come Antonio Maisto, un classe 2001 che lo scorso anno ha difeso proprio la porta della Frattese. Nelle prime due gare del campionato in corso mister Massimo Agovino ha schierato titolare Maisto, ma non appena Mola

ha avuto la sua chance l’ha sfruttata al meglio e da allora è sempre stato presente in campo. Le sue prestazioni si stanno rivelando ancor più decisive in questa stagione, dimostrando di non aver affatto sofferto il balzo di categoria, anzi, è ormai diventato uno dei migliori se non il migliore portiere del Girone I. Fenomenale in ogni gara, mai una sbavatura, ma al contrario una serie di interventi al limite della fisica vista la sua statura come il primo rigore parato contro l’Acr Messina, che lo ha visto compiere un balzo quasi fino sotto la traversa. In quella gara i rigori parati sono stati due dal felino gialloblù, ma le sue prodezze non sono bastate per evitare la sconfitta. Il portiere è stato anche stoico nella gara contro il Ragusa (quella disputata subito dopo la scomparsa del presidente Salvatore Sestile), quando per salvare il risultato si è scheggiato due denti, ma ha deciso di restare in campo per poi blindare il successo con un altro miracolo proprio a tempo scaduto. Mola è un predestinato e ha davanti a sé una carriera luminosa nonostante la statura. Va ricordato che è alto quanto lo storico portiere colombiano Renè Higuita, ma con la sostanziale differenza di essere molto più concreto e decisivo tra i pali. Sull’estremo difensore del Giugliano si stanno già fiondando alcuni club di serie superiori e presto siamo certi, seguirà le orme di tanti altri campioni che già in passato hanno iniziato la carriera proprio con la storica maglia gialloblù. Questo sarà il futuro, ma il presente di Marco Mola si chiama Giugliano e vedremo il felino volare sempre per difendere la maglia di questa città.



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