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PUBBLICAZIONE PERIODICA QUADRIMESTRALE N. 52 - CH CHF 30,00 - F € 35,00 - D € 33,00 - E € 23,45 - M-3493-52-€ 35,00-RD - Italy only € 13,00

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Sommario

Editorial 22 Funny Fifties

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Locations 84

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Flowers Cake design 104

Beauty

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Contents

Jewels

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Honeymn

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Milano fashion shows 146

New York bridal fashion week 176

Barcelona bridal fashion week

194

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Editorial U

di Giovanna Roveda

no spettacolo. Questo è diventato il matrimonio: è una considerazione che abbiamo fatto sia come addetti ai lavori, sia come invitati a vere nozze. Se il giorno del sì è sempre stato un momento particolare, auspicabilmente unico nella vita di una persona, e perciò da sognare, organizzare e curare nei minimi dettagli, oggi, in tempi di sovraesposizione digitale, si è trasformato in un evento mediatico. Tutto deve essere organizzato come fosse un programma televisivo (e, infatti, se non sarà trasmesso dai canali nazionali, quasi sicuramente andrà su youtube), con gli sposi come protagonisti di una fiction e gli invitati come comprimari, e non soltanto viene documentato con foto e video, ma spesso accompagnato da un “corto” da proiettare durante la festa con gli auguri registrati in modo più o meno professionale dagli ospiti. L’amore ai tempi del selfie! Quindi, visto che è uno spettacolo, abbiamo deciso di trattarlo anche noi come tale: questa volta invece di scegliere una location classica per il nostro servizio fotografico, come il tradizionale castello con i saloni affrescati o la villa principesca immersa nel verde di un parco, oppure di realizzare uno shooting in studio che punti il focus esclusivamente sugli abiti, abbiamo optato per un posto speciale. Un locale che riproduce l’atmosfera dell’America anni Cinquanta, insomma in stile Happy Days o Grease per intenderci, e dove il piatto forte naturalmente è l’hamburger con le patatine. E con nostro grande stupore abbiamo scoperto che non soltanto noi l’abbiamo individuata come ambientazione, un po’ diversa e provocatoria, ma che vi si sono svolti matrimoni veri! Non solamente feste di addio al nubilato, che oggi vanno molto di moda e ormai sono diventate irrinunciabili per la futura sposa e le sue amiche, che qui possono provare l’emozione di vestirsi e truccarsi come ragazze dei roaring Fifties. Ma anche wedding party: qualche coppia, infatti, l’ha scelto per il suo ricevimento. Del resto, visto che stiamo parlando di amore ai tempi del selfie, si sa che tutti gli invitati invieranno immediatamente le foto dell’evento ad altri amici e parenti non presenti e quindi una location così particolare si presta perfettamente per realizzare immagini che faranno stupire e divertire chi le riceve. Concludendo, non soltanto un’ambientazione alternativa per un fashion magazine, ma anche un’idea in più per il proprio matrimonio. E forse un’idea anche per i produttori di abiti da sposa e cerimonia: se si diffondono i matrimoni a tema, sposi e invitati potrebbero vestirsi con modelli pensati ad hoc, invece che con outfit più tradizionali. Nozze anni Cinquanta, anni Sessanta, western, caraibiche, fantasy: le opzioni potrebbero essere tantissime. Intanto, nell’incertezza, godetevi le belle immagini della nostra rivista.

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A

show. This is what weddings have become: it is a consideration I have made as a professional and as a real wedding guest. If the wedding day has always been a special moment, hopefully the only one in a person’s life, thus one to dream, organise and take care of down to the smallest detail, today, in digital exposure times, it has become a media event. Everything is organised like a television show (and, indeed, if not broadcast on national channels, it will almost certainly go on YouTube), with the spouses as the protagonists of a TV soap opera with the guests as the actors, and not just documented with photos and videos, but often accompanied by a “short film” to show during the party with the guests’ best wishes recorded in a more or less professional way. Love in the time of selfies! So, since it is a show, we have decided to treat it like one as well: this time, instead of choosing a classic location for our photo shoot, like the traditional castle with frescoed halls or a princely villa immersed in the green of a park, or a studio shooting that places the attention only on the clothes, we opted for a special place. A place that reproduces the atmosphere of the Fifties in America, in brief, in the style of Happy Days or Grease, so to speak, and for which the main attraction is of course a burger with French fries. Much to our surprise, we discovered that not only we identified it as a slightly different and provocative setting but that real weddings had been held there! Not just hen parties that are very trendy nowadays and have become an indispensable choice for the bride and her friends, who can experience the thrill of wearing dresses and makeup like the girls in the roaring Fifties. And wedding parties too: in fact, a few couples have chosen this for the reception. Moreover, since we are talking about love in the time of selfies, we know that all the guests will be immediately sending photos of the event to the non-attending friends and relatives; therefore a very unusual location is perfect to create images that will amaze and amuse those receiving them. In conclusion, not only an alternative setting for a fashion magazine, but also an extra idea for a wedding. And maybe even an idea for bridal and formalwear producers: if theme weddings spreads, the bride and groom and guests could wear ad hoc-designed models rather than more traditional outfits. Wedding in the styles of the Fifties, Sixties, Western, Caribbean, and Fantasy: the options are countless. While still deciding, enjoy the lovely images in our magazine.


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Un matrimonio a colori A colourful wedding


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Intervista

Un matrimonio al mare, a Forte dei Marmi, in primavera, con non più di centocinquanta/duecento invitati, a differenza di quello che ci si sarebe potuti aspettare, all’insegna dell’amore, ma soprattutto della normalità, perché, quello a cui ci ha da sempre abituati il neo sposo Francesco Martini Coveri, alla guida della storica maison fondata dallo zio Enrico Coveri, è una visione di un mondo a colori dove il gusto del divertimento risiede proprio nella semplicità. A distanza di cinque mesi dal matrimonio, lo stilista, con l’intervista che segue, è pronto a dire la sua, dispensando consigli e suggerimenti di stile, ma soprattutto di buon gusto.

A wedding on the beach in Forte dei Marmi, in spring, with no more than one hundred and fifty/two hundred guests, in contrast with what one might expect, in the name of love, but most of all of normality. Because thanks to the newlywed Francesco Martini Coveri, head of the historic fashion house founded by his uncle Enrico Coveri, we have always been used to a vision of a colourful world where enjoyment lies in simple things. Five months after the wedding, the designer, is ready to talk to us, offer advice and tips on style, but above all on good taste. All this in the interview that follows.

Come si immagina la sposa in qualità di stilista? Ci sarebbero delle regole da seguire, ma vengono dettate dalla tradizione e non tengono invece conto del gusto degli sposi, perciò non è detto che possano funzionare. Mi spiego: normalmente si dovrebbero nascondere i punti deboli della sposa, cercando di valorizzare i suoi punti di forza, e questo è l’abc, la base, ma che cosa succede se quello che per lo stilista è un difetto in realtà è proprio un particolare che piace allo sposo? La prima regola, quindi, è capire cosa piace a l’uno dell’altra e non eliminare quelle che i canoni della bellezza classica considerano imperfezioni, ma che invece potrebbero non essere giudicate tali dai diretti interessati. Spesso si tende a cancellare degli aspetti che invece potrebbero avere successo. Io, per esempio, se una persona è tatuata e il matrimonio si svolge in chiesa, tenderei a non mostrare i suoi tatuaggi, ma se gli sposi sono entrambi appassionati di tattoo il mio potrebbe essere un passo falso. In realtà, il discorso è molto complicato, perché si tratta di un giorno molto particolare e tutto assume un valore diverso rispetto a quello che accade nella quotidianità. Inoltre, si parla di un uomo innamorato di una donna perché lei è così com’è, non si tratta di essere più o meno belle.

As a fashion designer, how do you imagine the bride? There are rules that need to be followed but they are dictated by tradition and do not consider the couple’s taste, so it is not sure that they work out well. What I mean is that normally we should hide the bride’s flaws, trying to underline her strong points and this is the ABC, the base, but what if that feature, that maybe is a flaw for the designer, is actually something that the groom likes? Then, the first rule is to understand what pleases each other and not eliminate what the canons of classical beauty see as imperfections as maybe they are not so for those directly involved. We often tend to erase features that could be appreciated instead. For example, if a person is tattooed and the marriage takes place in church, I would tend towards not showing the tattoos, but if the couple are both tattoo lovers this could be a misstep. Actually, the matter is very complicated because it is a very special day and everything takes on a different value compared to what happens in daily life. Besides, it is about a man in love with a woman because of the way she is, it is not a matter of being more or less beautiful.

E come si deve vestire, invece, lo sposo? Quale look ha scelto lei? Oggettivamente ci sono delle regole dettate dal galateo: no al papillon, no allo smoking, attenzione a che ora ci si sposa e dove ci si sposa. Tutto bello e tutto vero. Di fatto, però, secondo me le regole possono essere cambiate. Io ho indossato un mezzo tight, come volevano le regole, ma mi sarebbe piaciuto indossare anche degli accessori e magari concedermi la coda di un tight: quindi, alla fine, ho accettato di rispettare quella che è considerata una formula, contento o no, non saprei. A ogni modo, non mi sarei sentito fuori luogo a vestirmi in tight, anche se le nozze erano pomeridiane.

What about the groom? What should he wear? Objectively, there are rules dictated by etiquette: no to bow ties, red light to the dinner jacket, pay attention to the time and where the wedding is going to be held. All nice and true. However, I think that rules can be changed. I followed the rules and wore a formal jacket but I would have also liked to wear accessories and maybe a morning dress; so in the end I agreed to abide by what is considered a formula, happy or not, I am not sure. Anyway, I would not have felt out of place had I worn a morning suit even if the wedding was in the afternoon.

Si immaginava tutto come è realmente accaduto? Ho vissuto davvero una grande emozione, è stato un matrimonio bello perché tutto molto naturale e molto normale, dove non c’è mai stata l’ansia di dover fare per forza qualcosa di troppo speciale, perché speciale è la nostra vita quotidiana. È stata un’occasione in cui abbiamo voluto condividere molto semplicemente quel giorno con gli altri, coinvolgerli nel nostro mondo e nel modo di vivere questa relazione. Quindi, anche per quanto riguarda l’emozione, come ho detto c’è stata, però non ci sono stati pianti, ad esempio, perché quella per noi era la normalità, sapevamo che sarebbe stato così, il che non vuol dire togliere valore al momento del matrimonio. Anzi. Noi ci siamo sposati esattamente dieci anni dopo il nostro primo incontro nello stesso luogo in cui ci siamo conosciuti. Sono una

Was everything like you imagined? It was so moving, it was a beautiful wedding, very natural, and normal with no anxiousness of being forced to do something so special, because our daily life is special anyway. It was an occasion to share the day with others, involve them into our world and into our relationship. So, even as regards to the emotion, because it was there, there were no tears, for example, because that was normal to us, we knew it would be like this, which does not mean devaluating the wedding moment. Rather, we got married exactly ten years after our first meeting in the same place where we met. This is significant. We already have a child, for example. I believe that we had already “tested” the moment; and who knows what will happen in a month, a year, or twenty years from now? As of today, the most certain thing is what we have done.

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Nozze d’autunno

Autumn wedding

a cura di

Enzo Miccio L’autunno è la stagione delle nuance calde. La natura si accende di sfumature vibranti con il rosso delle bacche di rosa canina e il viola dei frutti del prugnolo e delle sanguinella, il marrone delle nocciole, delle castagne e delle pigne dell’ontano, l’arancione delle foglie secche. L’atmosfera si riempie di suoni ovattati e tutto sembra avvolto da una calma incantevole dopo l’energia dell’estate. Questa stagione è senza dubbio splendida per i suoi tramonti mozzafiato, per la luce romantica del crepuscolo e sono tante le coppie che decidono di pronunciare il fatidico sì tra viali di alberi rossi e tappeti di foglie colorate. La scelta dell’abito da sposa offre in autunno tante possibilità: si può scegliere il romanticismo di maniche trasparenti che scendono fino al polso in pizzo, eleganti, chic e di tendenza. Modelli dal taglio principesco in voile e organza di seta, corpetti con profondi scolli a punta drappeggiati, gonne in chiffon di seta con lunghi strascichi; grande protagonista in questa stagione è il coprispalle: molto glamour il bolero in seta accanto a stole bordate di plissé e mantelle in seta. Autumn is the season of warm shades. Nature glows with vibrant red dog-rose hips and purple fruits of blackthorn and dogwood, brown hazelnuts, chestnuts and alder cones, orange dry leaves. The atmosphere is filled with muffled sounds and everything seems to be shrouded by an enchanting calm after the energy of summer. This season is undoubtedly splendid with its breath taking sunsets, the romantic twilight and so many couples are choosing to exchange their vows among avenues lined with red trees and covered with colourful carpets of leaves. In autumn, there are so many possibilities of choice for the wedding dress: romantic transparent lace sleeves that go down to the wrist, elegant, chic and trendy. Princess-style models in voile and silk organza, bodices with deep pointed draped necklines, silk chiffon skirts with long trains; the great protagonist of this season is the shrug: the silk bolero, very glamorous with stoles with pleated edgings and silk capes.


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Fashion

La costruzione dell’eleganza

e construction of elegance

Intervista ad Antonio Riva: la sua storia e le sue collezioni

Interview with Antonio Riva: his history and his collections

Come è nata la sua passione per l’abbigliamento da sposa? Prima di tutto sono cresciuto con una grandissima passione per il disegno, le figure femminili, le forme, i volumi e il concetto della costruzione mi ha sempre molto affascinato... infatti, non a caso, ho scelto di studiare architettura. Devo dire, però, che per me la sposa, con tutto il mondo che le sta intorno, ha sempre avuto quasi un qualcosa di magico, di unico e l’ho sempre vista come circondata da un’eleganza e un’allure senza paragoni. Ho sempre pensato che l’atmosfera del wedding fosse uno dei momenti speciali dove - per usare forse una frase insolita l’eleganza raggiungesse l’ennesima potenza, andasse oltre l’eleganza, diventando pura perfezione.

Tell us about the beginning of your passion for wedding clothing? First, I grew up with a great passion for drawing, female figures, shapes, volumes, and the concept of the construction has always fascinated me... in fact, not surprisingly, I chose to study architecture. I must say, though, that for me the bride, with all that surrounds her, has always had something magical, unique and I have always seen her as surrounded by an unequalled elegance and allure. I have always thought that the wedding atmosphere was one of those special moments in which elegance - to use maybe an unusual phrase - reaches the nth power, exceeding actual elegance, becoming pure perfection.

Vista la sua lunga esperienza nel settore, come ritiene si sia evoluto il gusto delle future spose nel corso degli anni? Credo che nonostante i cambiamenti della società e del costume, le donne di oggi (e parlo anche delle giovanissime) continuino ad avere dei capisaldi di riferimento. Nel senso che il classico con la sua raffinata sobrietà non passerà mai di moda. Ciò che cambia invece è il “twist”, ovvero quel particolare in più al quale stagione dopo stagione io presto sempre molta attenzione. E questo può essere per esempio in un tessuto nuovo, in un abbinamento singolare o magari in un fiocco, un volume, una balza o un colore: elementi che traducono e declinano il classico oggi.

Considering your long experience in this field, how has brides’ taste evolved over the years? I reckon that despite the changes of society and habits, women today (and I am speaking about young ladies) continue to have reference benchmarks. In the sense that the classic style with its refined sobriety will never go out of style. What is changing, instead, is the “twist”, that special extra element that I pay attention to, season after season. It could be, for example, a new fabric, a singular combination or perhaps in a ribbon, a volume, a flounce or a colour: elements that translate and decline classic today.

Oggi le ragazze sono più informate, data la quantità di reality sull’argomento nuziale, o hanno sempre bisogno di essere guidate? Oggi le ragazze sono decisamente più informate… nel senso che, oltre la loro spiccata curiosità, hanno anche a disposizione, diciamo così, un forte “martellamento” mediatico che le ricopre di proposte, idee e suggerimenti. Oltre questo, però, rimane un aspetto che io considero fondamentale: ovvero il bisogno che ognuna di loro ha di essere giustamente e piacevolmente coccolata e seguita ad hoc. Non dimentichiamo mai che ogni donna è speciale, unica, ha una sua personalità che il designer-

Today, girls are more informed, considering the amount of bridal reality shows or do they still need to be guided? Today the girls are much more informed, definitely, in the sense that, beside their great curiosity, also they have the availability, so to speak, of the media that constantly covers them with ideas, offers and suggestions. However, apart from this, there is still an aspect that I consider essential: namely, the need that each of them has to be properly and pleasantly pampered and assisted. We never forget that every woman is special, unique; she has her own personality that the designer-stylist must conquer. By saying this, I mean that we are

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Visioni di stile

Visions of style

Giochi di contrasti per la nuova collezione Atelier Nicola D’Errico Le ampie gonne di vaporoso tulle vedono sorprendenti sovrapposizioni di mikado, i preziosi ricami sono enfatizzati da decori di pietre e perle, la femminilità delle linee scivolate è ulteriormente esaltata dai giochi di trasparenze, gli abiti di seta assumono forme scultoree: ecco la collezione sposa Atelier Nicola D’Errico che per la prossima stagione sceglie di puntare sui contrasti, sempre nel segno della maestria sartoriale.

Contrast games for the new Atelier Nicola D’Errico collection The wide skirts in flouncy tulle have amazing Mikado overlays, the precious embroideries are emphasised by decorative stones and pearls, the femininity of these loose lines is enhanced further by the transparency effects, the silk gowns take on sculptural forms: this is the bridal collection by Atelier Nicola D’Errico that chooses to focus on contrasts for the next season as well as on an outstanding sartorial craftsmanship.

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Fairs

Buon anniversario!

Happy anniversary!

Festeggia la quindicesima edizione Vebo, il salone della bomboniera, del regalo e della casa

Celebrating the fifteenth edition of Vebo, the fair for wedding favours, gifts and homeware

Importante anniversario per Vebo, il salone della bomboniera e dell’oggetto d’arredo giunto alla sua quindicesima edizione. In programma alla Mostra d’oltremare a Napoli dal 7 al 10 ottobre prossimi, presenta una grande novità: un prolungamento al marzo 2017 con la premiazione a Milano dei Vebo Award. Un’iniziativa lanciata lo scorso anno che ha ottenuto un notevole successo e che per questo è stata non soltanto rinnovata, ma ampliata, con la creazione di tre categorie da selezionare per il premio (bomboniera, articolo da regalo, arredo casa) e l’introduzione del “Gradimento del pubblico”, che permette ai visitatori, oltre che alla stampa specializzata, di valutare gli espositori. Soddisfatto il presidente Luciano Paulillo, che ha dichiarato: “Tagliare il nastro della quindicesima edizione non è per noi un punto di arrivo, ma un traguardo importante che ci consente di avere un valido know how per proiettare l’intero settore produttivo verso risultati sempre migliori. Inoltre stiamo lavorando per implementare i servizi in favore di espositori e visitatori, ma anche alzando il livello della comunicazione in favore dei prodotti made in Italy”. Mentre la presidente della fiera Donatella Chiodo ha sottolineato: “Guardando la storia di tale manifestazione si evidenzia che la professionalità e l’entusiasmo del team di organizzatori, guidato da Luciano Paulillo, hanno arricchito tale fiera, anno dopo anno, di nuove iniziative ed opportunità. Iniziative ed opportunità che coinvolgono tutti gli attori che concorrono al successo della manifestazione: gli espositori, che rappresentano i settori produttivi italiani di alta qualità; i visitatori B2B, che sono i protagonisti della distribuzione sui mercati italiani ed esteri; i media, che hanno il merito di porre in risalto le eccellenze delle collezioni made in Italy. Tradizione ed avanguardia, classico e contemporaneo, trend espositivi in continua crescita: Vebo, espressione di punta del nostro calendario fieristico, che raccoglie e favorisce lo sviluppo dell’Italia artigianale e artistica, creativa e produttiva”. Una manifestazione di successo, come confermato dai numeri: oltre 200 espositori, più di 30000 visitatori, 30 milioni di euro di indotto economico. In continua crescita di anno in anno.

An important anniversary for Vebo, the fair for wedding favours and furnishing objects now at its fifteenth edition. Scheduled at the Mostra d’oltremare in Naples from next October 7 to 10, it will have a great innovative feature: an extension to March 2017 with the Vebo Award ceremony in Milan. An initiative launched last year and thanks to its great success it has not only been renewed, but also expanded, with the creation of three categories to select for the prize (favours, gift items, home decor) and the introduction of the “Public rating” that allows visitors, as well as the specialist press, to evaluate the exhibitors. President Luciano Paulillo is satisfied and declared: “Cutting the ribbon of the fifteenth edition is not a point of arrival for us, but an important milestone that allows having a good know-how to project the entire production sector towards increasingly better results. Besides, we are also working to implement the services for exhibitors and visitors, but also raising the communication level in favour of made in Italy products.” While the fair’s president, Donatella Chiodo underlined: “Looking at the history of this event, it is highlighted that the professionalism and enthusiasm of the team of organisers, led by Luciano Paulillo, have enriched this fair with new initiatives and opportunities year by year. Initiatives and opportunities that involve all the players involved in contributing towards the success of this event: the exhibitors, representing the Italian top quality productive sectors; the B2B visitors, who are the protagonists of the distribution on the Italian and foreign markets; the media that have the merit of highlighting the excellence of the made in Italy collections. Tradition and avant-garde, classical and contemporary, exhibition trends that are increasing continuously: Vebo, an element of our exhibition calendar that collects and promotes Italy’s craft and artistic, creative and productive, development.” A successful event, as confirmed by the numbers: over 200 exhibitors and over 30,000 visitors, an economic activity of 30 million euros. Increasing year by year.

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Tomeo Bomboniere

Cartai Bassanesi

Scatolando

Paola Rolando Creazioni


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Party

Giorni felici

Happy days

Gli anni Cinquanta rivivono a Milano nel locale A Fifties revival with All American The Diner in All American The Diner Milan Bubble skirts, big hair, pastel ballerina flats, and then long and shiny cars or chrome motorcycles: these are the fabulous Fifties of Happy Days and Grease. Now it is possible to relive these nostalgic and sweet years organising a bachelorette party, or even the actual wedding reception, in a venue that perfectly recreates the atmosphere of those days. In Milan, All American The Diner, with its black and white checked floor, chairs and red sofas, posters on the walls reminding of the stars of those days, allows diving into the Roaring Fifties (and roaring is the right word because there is a Harley-Davidson and a bright red Buick): and if you want to create a real theme event, there is also a team of makeup artists to help the bride-to-be and her girlfriends become doubles of Olivia Newton-John. After all, the waitresses move between the tables on roller skates every day, and not only during private parties, the staff wears theme costumes and shows, performances, vintage car exhibitions are organised. But this venue in Milan has that extra something compared to many other similar places scattered around the peninsula, also and most of all with regard to the gourmet factor: usually the typical American style restaurants specialising in burgers and grilled food are identified with the classic “low quality fast food”. Instead, here they put their stake on the high quality of the raw materials and they mix the made in the USA tradition with the Tuscan cuisine. So, the meat used is the fine Chianina, the side dish vegetables are of first choice, and all the ingredients come from small Tuscan selected realities, in order to have the shortest chain between the producer and consumer. For example, the brunch, the typical American invention, includes a mix of US and Italian specialties, with pancakes, bacon & eggs, beans, hamburgers, fruit juice, yogurt, dessert buffet, but also vegetables and fresh dishes. Besides, there is also a menu dedicated to vegetarians and vegans. So, “things that are American, and that the Americans like”, as the slogan goes, but with a touch of Italian style.

Gonne a palloncino, capelli cotonati, ballerine pastello, e poi automobili lunghissime e luccicanti o motociclette cromate: sono i favolosi anni Cinquanta di Happy Days e di Grease. Ora è possibile rivivere quel periodo, nostalgico e tenero, organizzando un addio al nubilato, o addirittura il ricevimento di nozze, in un locale che ricrea perfettamente l’atmosfera di quei giorni. A Milano All American The Diner, con il suo pavimento a scacchi bianchi e neri, le sue seggioline e divanetti rossi, i poster alle pareti che ricordano i divi dell’epoca, permette di immergersi nei rombanti Fifties (e rombanti è la parola giusta perché sono presenti una Harley-Davidson e una fiammante Buick): e se si vuole creare un vero e proprio evento a tema, è a disposizione anche un team di truccatori per rendere la futura sposa e le sue amiche delle sosia di Olivia NewtonJohn. Del resto, ogni giorno, e non soltanto per le feste private, le cameriere viaggiano tra i tavoli su pattini a rotelle, il personale di sala è vestito a tema e si organizzano spettacoli, esibizioni, esposizioni di auto d’epoca. Ma il locale milanese ha una marcia in più, rispetto ad altre proposte simili che non mancano in giro per la penisola, anche e soprattutto per quanto riguarda l’aspetto gastronomico: solitamente i ristoranti American style specializzati in hamburger e grigliate vengono identificati con il classico “fast food di bassa qualità”. Invece, qui si punta sull’alta qualità delle materie prime impiegate e si unisce la tradizione made in USA con la cucina toscana. Così, la carne utilizzata è la pregiata Chianina, le verdure di contorno sono di primissima scelta e tutti gli ingredienti provengono da piccole realtà toscane selezionate, in modo da avere il minor numero di passaggi tra il produttore e il consumatore. Per esempio, quell’invenzione tipicamente americana che è il brunch presenta un mix di piatti statunitensi e di specialità italiane, con pancakes, bacon & eggs, fagioli, hamburger, succhi di frutta, yogurt, buffet di dolci, ma anche verdure e piatti freschi. Inoltre, esiste anche un menu dedicato a vegetariani e vegani. Insomma, “ciò che è americano e piace agli americani”, come recita lo slogan, ma con un tocco di Italian style.

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Party

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Photo Michele De Andreis Styling Ilaria Remezzano


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Luisa Sposa dress.


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Antonio Riva Milano dress, Alberta Ferretti shoes. Opposite page, Love Moschino bag.


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Sermoneta glove, Sharra Pagano bijoux. Opposite page, Isabel Sanchis dress, Alberta Ferretti shoes.


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Bruno Caruso dress, Sharra Pagano earrings, Trussardi Jeans bag.


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Atelier Nicola D’Errico dress. Opposite page, Moschino blouse, Sharra Pagano bijoux.


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Stella McCartney shoes.


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Location

Il giardino dell’Eden

e Garden of Eden

sono molteplici: infatti, qui possono essere ospitati eventi che accolgono da 30 fino a 550 invitati; in particolare, sono presenti due sale da ballo, una terrazza all’aperto e un prato dalla forma ovale, tutti con vista sull’avveniristica skyline di Manama. I futuri sposi sono seguiti da un wedding planner che li aiuta in ogni particolare dell’organizzazione e se desiderano possono avvalersi della collaborazione di un flower designer, così come di un fotografo. Il menu può essere scelto tra i numerosi esempi proposti dall’hotel, oppure può essere deciso dalla coppia stessa insieme con lo chef: che si

La sensazione è quella di essere a New York o a Hong Kong, ma con un clima soleggiato tutto l’anno, e con mare e spiaggia a disposizione. Sono gli Stati del Golfo Persico, non a caso meta turistica in costante ascesa: tra questi il Bahrain, un’isola, con capitale Manama, dove sono molte le strutture che si possono scegliere per il classico matrimonio da mille e una notte. Situato su una piccola isola privata che gli consente di essere lontano dal traffico e dal rumore del centro, il Four Seasons Hotel Bahrain Bay è un luogo sorprendentemente tranquillo, ma decisamente esclusivo per organizzare le proprie nozze. Le possibilità

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Four Seasons Hotel Bahrain Bay, in Bahrain.

countless: in fact, events can be hosted here with a number of guests ranging from 30 to 550: in particular, there are two ballrooms, an outdoor terrace and an oval-shape lawn, all with skyline views onto the futuristic Manama. The bride and groom are assisted by a wedding planner that helps them with the organisation of every detail and, if they wish, they can receive the assistance of a flower designer and a photographer too. The menu can be selected among the many examples offered by the hotel, or it can be decided by the fiancĂŠes together with the chef: whether it is a brunch with just a few

The sensation is like being in New York or Hong Kong, but with a sunny climate all year round, and with the sea and beach. These are the Persian Gulf States and, not surprisingly, a tourist destination on the rise. Among them is Bahrain, an island, with Manama, the capital, that offers many venues suited for a classic thousand and one nights-style wedding. Located on a small private island away from the traffic and noise of the city centre, the Four Seasons Hotel Bahrain Bay is a surprisingly quiet place and surely a unique choice for a wedding. The possibilities are

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Fiori

Chsing the bouquet

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Oreste Fiori, www.orestefiori.com.


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Cake design

Sweet table

Le Torte di Renato, www.letortedirenato.it.


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Beauty

Sì lo voglio

Yes I do

a cura di

Pablo Ardizzone

Make up Specialist Shiseido

Arriva l’autunno e la stagione più fredda in questo emisfero e di conseguenza per non trovarsi influenzate subito dopo il sì le future spose devono scegliere vestiti strutturati e aggiungervi stole, soprabiti, guanti, pellicce. Tutti dettagli che distolgono un po’ l’attenzione dal viso che, seguendo il diktat più attuale, tende a essere sempre più naturale e “purtroppo” anche un po’ casuale, andando a minimizzare la bellezza della donna che veste un abito così importante. Ma io ho un problema: AMO LE BELLE DONNE CURATE E SOFISTICATE ! Ciò non vuol dire essere estremamente dotate da una natura generosa; anzi, ho visto ragazze bellissime, naturali e giovani, ma che poi, trascurate e pigre, si sono sciupate come uno yogurt fuori dal frigo; mentre altre, meno favorite dalla natura, ma attente e perseveranti, si sono trasformate in sofisticate e carismatiche divine… Quindi, non amando la tendenza di questi look un po’ slavati, preferisco parlarvi di un altro trend già in aria, ma prossimo a venire. Ovvero i metallici: tocchi di oro, platino, rame rendono ogni elemento del viso o del corpo magico e gli donano un carattere prezioso. Soprattutto quelli in formula cremosa, saturi di pigmento, creano immediatamente un effetto di tridimensionalità nella zona in cui vengono applicati e la fanno divenire abbagliante nella sua luminosità. Di seguito alcune mie suggestioni. In bellezza.

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Autumn is near, as well as the coldest season in this hemisphere, so brides-to-be need to choose structured gowns and add stoles, coats, gloves, furs to avoid catching a flu. All details that move the attention away slightly from the face that, following the most current trends, tends to be more and more natural and “unfortunately” even a bit casual minimising the beauty of the woman wearing such an important wedding dress.But I have a problem: I LOVE GROOMED AND SOPHISTICATED BEAUTIFUL WOMEN! This does not mean having been blessed by a generous nature; indeed, I have seen beautiful, natural and young girls that had neglected themselves and were lazy, wasted like a yogurt left out of the fridge; while others, less favoured by nature, but attentive and persevering, have become sophisticated and divinely charismatic ladies... Well, as I do not appreciate these slightly “faded” looks, I would like to talk about another trend that is already in the air, but next to come. Metal: touches of gold, platinum, copper, that give a magic effect to any feature of the face or body adding precious character. Especially the creamy ones, saturated of pigment, immediately create a three-dimensional effect in the area on which they are applied, which becomes dazzling in its brightness. Here are some of my ideas. In beauty.


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Hair

Una stagione poetica

A poetic season

a cura di

Gianluca Veltri

È titolare di Anadema Haircut Designer, prestigioso indirizzo milanese dedicato al binomio arte e capelli. Ha partecipato per oltre due anni alla trasmissione radiofonica di Marco Santin (Gialappa’s Band) Grazie per. È opinionista in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche che si occupano di moda, bellezza e calcio. Ha pubblicato la raccolta di racconti Amore e altri scarabocchi, i romanzi noir L’odore dell’asfalto, La dimora del Santo e Mi ricordo il tuo profumo.

He is the owner of Anadema Haircut Designer, a prestigious address in Milan dedicated to the pairing of art and hair. He participated for over two years in the radio show, Grazie per, with Marco Santin (Gialappa’s Band). He is commentator on several television and radio programs dealing with fashion, beauty and football. He has published a collection of short stories Amore e altri scarabocchi (Love and other scribbles), the crime novels: L’odore dell’asfalto, La dimora del Santo and Mi ricordo il tuo profumo (The smell of tarmac, The dwelling of the Saint and I remember your perfume).

The autumn season is becoming a more frequent choice for the wedding day. The temperatures start to lower but still allow staying outside while sipping a drink and chatting away with friends without the exhausting summer heat that is just a distant memory. Then the display of colours and the perfumes in the air. The leaves begin to fall and the trees are almost bare getting ready for their long winter sleep, as if reminding us of the transience of life, but also of its near and inevitable renewal. The avenues, especially those in the countryside, are covered with the soft and colourful blanket of fallen leaves, taking on a strong emotional and picturesque power. Purple, bright red, orange and yellow. These are the typical autumn shades that contribute towards this display with a strong evocative flavour, characterised by a great emotional, poetic and somewhat melancholic power that connects us with the memory of that summer lightness that has vanished. Not to mention the aromas, fresh and crisp, made even more penetrating by the poignant moisture suspended in the air. It is several years now that the autumn season, as far as my personal professional experience, is a noble alternative to the spring season when choosing the wedding day. I usually prefer gathered hairstyles for future bride,s with natural and fake braids, with a rural and romantic feel. An idea is to gather all the hair, or even just a part of it, it makes no difference and depends on the length of the hair, on the gown’s style and, of course, on the future bride’s expectations: what I really care about is that they maintain that somewhat casual, seemingly ungroomed, style following the dictates of fashion, as if to recreate a sense of renewed awareness, a conscious awakening after last summer’s wild nights. My hairstyles for this season, the favourite of Bacchus and his Bacchae, have, of course, the typical elements that lead to nature and its imminent catharsis. Leaves, twigs and small branches of grapes enrich the seemingly simple hairstyles but have an emotional impact that is able to bring amazement and wonder to the guests’ dreamy eyes.

Sempre più di frequente si sceglie la stagione autunnale per il giorno del sì. Le temperature cominciano ad abbassarsi, ma permettono ancora di sostare, magari per un drink e quattro chiacchiere con gli amici, all’aperto, senza la sfiancante calura estiva che ormai è solo un lontano ricordo. E poi lo spettacolo dei colori e dei profumi. Le foglie iniziano a cadere e gli alberi a spogliarsi, per prepararsi al lungo sonno invernale, come a volerci ricordare la caducità della vita, ma anche il suo prossimo e inevitabile rinnovamento. I viali, specie quelli di campagna, vengono ricoperti dal manto morbido e colorato delle foglie cadute, assumendo un forte potere emozionale e pittoresco. Viola, rosso vermiglio, arancione e giallo. Sono queste le tonalità tipiche dell’autunno, che contribuiscono ad alimentarne quello spettacolo, dal forte sapore evocativo, caratterizzato da una grande carica sentimentale, poetica e a tratti malinconica, tenendoci legati al ricordo di una leggerezza, quella estiva, ormai svanita. Per non parlare dei profumi, freschi e nitidi, resi ancora più penetranti dalla pungente umidità sospesa nell’aria. Sono diversi anni, ormai, che la stagione autunnale, per quanto riguarda il mio personale panorama professionale, rappresenta una nobile alternativa alla primavera, nella scelta del giorno delle nozze. Solitamente prediligo, per le future spose, acconciature raccolte realizzate con trecce, naturali e posticce, dal sapore agreste e romantico. Le chiome possono essere completamente raccolte o semiraccolte, non fa differenza, dipenderà dalla lunghezza dei capelli, dalla fattura dell’abito e, ovviamente, dalle aspettative della futura sposa: quello che mi sta davvero a cuore è che conservino quel mood a tratti casuale, che siano apparentemente spettinate, secondo i dettami della moda, come a voler ricreare un senso di rinnovata coscienza, il risveglio consapevole dopo le notti sfrenate dell’estate appena passata. Nella stagione preferita da Bacco e dalle sue baccanti, non mancheranno nelle mie acconciature elementi tipici che riconducano alla natura e alla sua imminente catarsi. Foglie, rametti e piccoli tralci d’uva andranno a impreziosire le acconciature dalla realizzazione apparentemente semplice, ma di sicuro impatto emotivo, capaci di creare stupore e meraviglia negli sguardi sognanti degli invitati.

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Gioielli

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Wedding bands

Polello

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Fedi

Cartier

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Honeymoon

Las Vegas:

Il mondo in una cià e world in a city

Foto grande, panoramica di tre dei più esclusivi hotel sulla Strip, da sinistra Bellagio, Caesars Palace e il Paris con la riproduzione della tour Eiffel. Nell’altra pagina, dall’alto: il tema fantasy dell’Excalibur, le fontane del Bellagio, il maestoso Luxor a forma di piramide egizia.

Large photo, overview of three of the most exclusive hotels on the Strip, from the left Bellagio, Caesars Palace and Paris with the reproduction of the Eiffel tour. Opposite page, from top: the fantasy theme of the Excalibur, the Bellagio fountains, the majestic Egyptian pyramid-shaped Luxor.

“Welcome to fabulous Las Vegas, Nevada” recita uno dei più famosi cartelli del mondo, quello che introduce nella mitica città del divertimento, un vero must per ogni coppia di sposi in viaggio verso la West Coast degli Stati Uniti. Da quel punto in poi lo sguardo si perde tra enormi, incredibili edifici di ogni tipo, forma e richiamo storico, in un’atmosfera unica e a tratti irreale dove dal giorno alla notte tutto muta come se si fosse in un’altra città. Sì, perché è dopo il tramonto che Las Vegas si “accende”, sia come luci e colori dei suoi neon che la coprono al 100%, sia soprattutto per i mille spettacoli che fanno da attrattiva per portare pubblico verso ogni singolo hotel. Passeggiare la sera è, infatti, il vero must: se si arriva in auto la si dovrà quindi parcheggiare in hotel, per poi girare rigorosamente a piedi lungo la Strip, la trafficatissima via centrale sulla quale si affacciano gli alberghi più blasonati del pianeta. Il più

famoso è probabilmente il Bellagio, con le sue 4000 camere, ma soprattutto con la sua enorme piscina prospiciente, dove a orari prestabiliti si consuma un bellissimo spettacolo di fontane acrobatiche che danzano a ritmo di musica. È qui che è stato girato anche il film Ocean’s Eleven con un cast stellare di protagonisti di Hollywood. Dal Bellagio al Venetian il passo è breve: a mio avviso è questo il più affascinante, con la replica del campanile di San Marco e del ponte di Rialto e naturalmente i suoi canali interni solcati da vere gondole (e da gondolieri-cantanti la cui voce si propaga in tutto l’hotel!). Come non citare poi il Paris con la sua mini torre Eiffel dotata di ristorante panoramico? O ancora il Luxor, a forma di piramide egizia, o il Caesars Palace di stile prettamente romano antico, che ha ospitato le scene di Notte da leoni 1 e 2? O il New York New York, l’MGM, il Circus

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MGM Resorts International

“Welcome to fabulous Las Vegas, Nevada” is the wording on one of the most famous posters in the world, the one leading into the mythical city of fun, the place all honeymooners need to visit on their way to the West Coast of the United States. From that point on, the eyes move from one huge building to another, all incredible, of all types of shapes and historical reference, a unique and unreal atmosphere where everything changes from day to night as if in another city. Yes, because Las Vegas “switches on” after sunset with the lights, the neon lights colours that cover it 100%, and, above all, with the thousands of shows that are the attraction bringing visitors to each hotel. In fact, an evening stroll is really the best. If you arrive by car, you should park at the hotel and then move around only on foot along the Strip, the busy main street with the most famous hotels in the world. The most famous

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one is probably the Bellagio, with its 4000 rooms, but above all with its huge pool in front that offers a great show of acrobatic fountains dancing to music at set times. This was also the location for the film Ocean’s Eleven with its stellar cast of Hollywood actors. Just a few steps away and here is the Venetian: in my opinion this is the most charming one with the replica of the San Marco bell tower and the Rialto Bridge and of course the inside canals crossed by real gondolas (and gondoliers-singers whose voices propagate throughout the hotel!). How can we forget to mention Paris with its mini Eiffel tower and panoramic restaurant? And what about the Egyptian pyramid-shaped Luxor, or the Caesars Palace with its recognisable ancient Roman style, used as the location for the Hangover Part I and II? And what about the New York New York, the MGM, the Circus Circus and many more?


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A ogni coppia il suo viaggio di nozze

Adventurous Terra del fuoco Lo chiamano “il mondo alla fine del mondo”. Che cosa ci può essere di più avventuroso di un viaggio in Patagonia, regione divisa tra Cile e Argentina, che si spinge verso l’Antartide e si affaccia sul tempestoso tratto di mare che vede l’incontro tra oceano Atlantico e Pacifico? Tierra del Fuego They call it “the world at the end of the world”. What is more adventurous than a trip to Patagonia, the region divided between Chile and Argentina, that reaches Antarctica and overlooks the stormy sea where the Atlantic and Pacific ocean meet?

Australia Il “nuovissimo mondo” è la meta ideale per una coppia sportiva che voglia fare trekking nelle zone desertiche dell’Outback e ammirare (è meglio evitare di scalarli per rispettare la sensibilità degli indigeni che li considerano sacri) i monoliti come il celebre Ayers Rock. Australia The “new new world” is the ideal destination for a sporty couple who want to go trekking in the Outback desert areas and admire (it is better not to climb them in order to respect the feelings of the natives who consider them sacred) the monoliths like the famous Ayers Rock.

Namibia In questo Paese dell’Africa del sud si possono fare safari fotografici nei parchi nazionali, tra cui quello di Etosha, alla ricerca dei big five (leone, leopardo, elefante, rinoceronte, bufalo), oppure scalare le dune di sabbia più alte del mondo, possibilmente all’alba o al tramonto. Namibia In this South Africa country you can go on photographic safaris in national parks, among which Etosha, in search of the big five (lion, leopard, elephant, rhino and buffalo), or climb the highest sand dunes in the world, preferably at dawn or dusk.

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A honeymoon for every couple

Romantic Nuova Caledonia Tutte le isole del Pacifico possono essere considerate il luogo d’elezione per una fuga d’amore, però questa ingiustamente poco conosciuta località vanta un dettaglio eccezionale: una foresta a forma di cuore, fotografatissima curiosità, apprezzabile soprattutto dal finestrino di un aereo. New Caledonia All the Pacific islands can be considered the places to choose for a romantic getaway, but the locality that is unjustly scarcely known boasts an exceptional detail: a heart-shaped forest that is photographed a lot and appreciable especially from a plane window.

India È considerato il monumento più romantico del mondo, perché è stato costruito da un imperatore per la sua amatissima moglie: si tratta del Taj Mahal, ad Agra. Da qui può iniziare un tour dell’India, che dovrebbe comprendere l’affascinante Rajasthan e le imperdibili New Delhi e Mumbai. India Considered as the most romantic monument of the world, because an emperor built it for his beloved wife: this is the Taj Mahal, in Agra. From here, honeymooners can start a tour of India that should include the fascinating Rajasthan and the unmissable New Delhi and Mumbai.

Sudafrica La destinazione perfetta per la luna di miele perché propone strutture lussuosissime, che giusto in un’occasione come questa ci si può concedere, e spesso dedicate proprio ai novelli sposi, grazie a scenografici allestimenti di cene a lume di candela con vista su panorami mozzafiato. South Africa The perfect destination for a honeymoon because it offers ultra-luxurious structures that one can choose only for an occasion like this, and that are often dedicated to the newlyweds, thanks to amazing settings of candlelit dinners overlooking breathtaking views.


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M

ilano

BRIDALWEAR FASHION SHOWS

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Elisabetta Polignano


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Antonio Riva

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Elisabea Polignano

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Enzo Miccio Bridal Collection

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Peter Langner

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N

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BRIDAL FASHION WEEK

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Angel Sanchez


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Francesca Miranda

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Ines Di Santo

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Isabelle Armstrong

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Marchesa

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Oscar de la Renta


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B

arcelona

BRIDAL FASHION WEEK

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Ana Torres


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Carla Ruiz

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Cymbeline

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Isabel Sanchis

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Isabel Zapardiez

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Rosa Clarรก

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Yolan Cris

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