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I rifiuti e le risorse idriche

Da sempre siamo molto attenti alla gestione dei rifiuti: dalla sede, dove la raccolta differenziata è una prassi consolidata, agli stabilimenti di produzione, dove la gestione dei rifiuti è normata, all’interno della certificazione UNI EN ISO 14001, dalla Procedura del Sistema di Gestione Integrato dedicata ai rifiuti. Tale procedura descrive le modalità per identificare, raccogliere e smaltire in modo corretto le diverse categorie di rifiuto prodotte in stabilimento.

Nel 2022, a livello globale in azienda è aumentata la quota parte di rifiuti non destinati alla discarica. Infatti, la percentuale di rifiuti inviati a recupero è passata da circa il 72% nel 2021 al 75,5% nel 2022.

Grazie al processo di attento monitoraggio e gestione ambientale implementato con le norme UNI ISO 14001, lo stabilimento di Colorno ha evidenziato nel corso degli anni performance in costante miglioramento in questo ambito. Dal 2019 a oggi i rifiuti totali si sono quasi dimezzati e l’indicatore specifico (volumi rifiuti generati su volumi cosmetici prodotti) si è ridotto di un terzo, il 33%. Nel 2022, si è registrata una riduzione specifica dei volumi di rifiuti prodotti rispetto ai volumi di cosmetici prodotti pari al 10%

Come punti di miglioramento continuo per il futuro cercheremo di ridurre ulteriormente la quota parte di rifiuti che verranno recuperati, ma non solo. L'obiettivo primario sarà quello di continuare a diminuire la generazione di rifiuti in tutti i processi aziendali, non solo a livello produttivo.

Ci stiamo focalizzando, in particolare, sull’ottimizzazione di alcune attività aziendali in modo da gestire al meglio il fine vita dei prodotti, uno degli aspetti di maggiore impatto, a livello economico e ambientale, dei prodotti che hanno una data di scadenza. Per questo abbiamo attivato alcuni progetti specifici che cercano di coprire tutte le fasi su cui possiamo avere un diretto controllo:

• è stato attivato il progetto S&OP (Sales and Operations Planning) finalizzato a migliorare le previsioni di vendita e quindi ad avere un impatto positivo sull’approvvigionamento

• stiamo razionalizzando il numero di lanci di nuovi prodotti

• monitoriamo il periodo di dismissione dei prodotti con azioni commerciali finalizzate alla riduzione dei resi dai negozi.

Per il futuro definiremo un percorso specifico e dettagliato, incentrato su pianificazione ottimizzata della produzione, iniziative di recupero e partnership innovative, per raggiungere una riduzione rilevante di prodotti e materiali di vendita inviati a distruzione.

L’acqua da sempre è l’ingrediente più comune alla base delle formule cosmetiche: non solo un riempitivo, ma anche un solvente che migliora la consistenza e la capacità di distribuzione del prodotto. Nella produzione le risorse idriche sono impiegate nelle formulazioni dei prodotti e, in particolare, nelle attività di lavaggio e sanificazione dei macchinari di produzione.

L’acqua che consumiamo in Bottega Verde è riconducibile quasi completamente allo stabilimento di Colorno. Occupandosi delle produzioni alcooliche, il sito di Biella non impiega acqua per i lavaggi delle linee produttive.

A Colorno monitoriamo costantemente i consumi idrici, fortemente legati ai volumi di produzione. Nel corso degli anni abbiamo registrato miglioramenti in tale ambito: i litri di acqua consumata su kg di cosmetico prodotto si sono ridotti, passando da 2,43 nel 2021 a 2,22 nel 2022 (-8,6%) Complessivamente, lo stabilimento ha prelevato 6.976 m3 di acqua.

Già a partire dal 2012 nello stabilimento di Colorno ci siamo dotati di un depuratore delle acque di processo, che ha permesso di non dover più confluire tali liquidi in discarica, ma che ne permette la depurazione in loco. Tutte le acque industriali sono raccolte dal depuratore e sottoposte a trattamenti chimici e biologici finalizzati ad abbattere la concentrazione di inquinanti. Le acque, una volta trattate, vengono poi immesse in superficie rispettando i limiti imposti dalla normativa vigente e dall’Autorizzazione Unica Ambiente (AUA).

In Bottega Verde impieghiamo l’energia elettrica principalmente per l’illuminazione di sede e negozi e per tutti i processi produttivi e di logistica Per quanto riguarda il gas metano, approvvigionato da rete, i consumi sono dovuti principalmente al riscaldamento durante il periodo invernale di tutte le sedi e alla produzione di vapore acqueo necessario in alcuni cicli di lavoro legati alla produzione delle creme.

Nel 2022 i consumi energetici complessivi di sede, stabilimenti, magazzini e negozi sono ammontati a circa 7.5 MWh. Siamo così riusciti a ridurre i nostri consumi dell’8% rispetto al 2021 grazie alla ricerca di un miglioramento continuo dell’efficienza energetica nelle nostre proprietà.

Energia consumata dall'organizzazione

Abbiamo profuso i maggiori sforzi nella riduzione dei consumi di gas naturale, che dal 2021 al 2022 sono diminuiti del 25%

Da due anni abbiamo impresso una forte svolta al nostro approccio alla gestione dell’energia, aprendo la strada alle rinnovabili e abbassando l’impatto delle nostre attività a livello di emissioni. Dal 2012 in particolare, ci siamo dotati di impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 958 kW, che coprono il 48% del fabbisogno di energia elettrica di sede, magazzini e stabilimenti.

Abbiamo inoltre incrementato il nostro impegno per contribuire a ridurre le emissioni legate ai nostri processi aziendali. Per questo dal 2022 il 100% dell’energia elettrica acquistata da Bottega Verde dalla rete è prodotta da fonti rinnovabili certificate, per oltre 3.000 MWh annui, tutti coperti da garanzie di origine (GO)6 . Inoltre, stiamo lavorando su nuovi progetti per il 2023 e 2024 per ampliare la nostra produzione da fotovoltaico in maniera da essere autosufficienti dal punto di vista energetico.

Anche per l’acquisto del gas metano ci avvaliamo di un fornitore che compensa al 100% le emissioni legate alla fornitura. Questo ci consente di annullare l’impatto ambientale, ad oggi inevitabile, dell’utilizzo di questo combustibile. Inoltre, i nuovi impianti fotovoltaici ci permetteranno di sostituire le caldaie a gas con impianti elettrici in pompa di calore, sfruttando quindi l’energia autoprodotta.

Con lo sviluppo del Piano di sostenibilità 2030 ci impegniamo a proseguire il percorso di riduzione dell’impatto delle nostre attività sul clima ed a intensificare gli sforzi per raggiungere la neutralità climatica all'interno delle nostre operazioni entro il 2025.

Misurazione dell’intera impronta carbonica, individuazione delle aree di maggior impatto, definizione di una roadmap di riduzione, compensazione delle emissioni residue: ecco le attività iniziate nel corso del 2022 che dettano la strada di un serio impegno per contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico.

Nel 2019 abbiamo sviluppato un nuovo concept per i nostri negozi, il Format 4.0, e abbiamo condotto uno studio con una società specializzata7 per misurarne l’impatto ambientale.

È stato svolto uno studio sul ciclo di vita (LCA, Life Cycle Assessment) degli ultimi due format di negozi, confrontando tutte le categorie di impatto presenti nella metodologia.

I risultati hanno dimostrato che il Format 4.0, presente nel 2022 su 133 negozi di proprietà, ha nel complesso un impatto del 34% più basso rispetto al concept precedente.

I contributi principali all’impatto complessivo del negozio derivano da consumi delle forniture di elettricità, cancelleria (sacchetti di carta) e produzione dei componenti dell’impianto di illuminazione

Grazie alla connotazione fortemente scientifica dell’analisi, i risultati ci hanno aiutato a prendere decisioni e indirizzare le azioni migliorative nella direzione più efficace. L’obiettivo è proseguire sulla strada dell’individuazione delle principali aree di impatto nella rete negozi: entro il 2026 intendiamo sviluppare e applicare un nuovo concept che presenti un ridotto impatto ambientale e promuova sempre più i valori e la visione di sostenibilità dell’azienda.

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