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LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE: CHI CONTROLLA E COME LO FA pag

LA SICUREZZA ALIMENTARE E NUTRIZIONALE: CHI CONTROLLA E COME LO FA

L’azione di sanità pubblica nel controllo e nella prevenzione delle malattie di origine alimentare è indispensabile per garantire la sicurezza degli alimenti e la tutela dei consumatori. Nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale tale compito è affidato ai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende USL ed in particolare ai Servizi di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) ed ai Servizi Veterinari; tali Servizi annoverano al loro interno una vasta gamma di figure professionali come medici, biologi, chimici, agronomi, tecnici della prevenzione, dietisti, veterinari e si avvalgono per l’analisi degli alimenti del supporto tecnico dei laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale (ISZ) e dell'Agenzia Regionale per l’Ambiente (ARPA). I Dipartimenti di Prevenzione hanno una consolidata esperienza in materia di controllo degli alimenti e delle relative sedi di produzione e vendita. Ciò consente loro di effettuare i controlli in modo mirato tenendo conto delle attività a maggior rischio per tipologia (ristorazione, laboratori di pasticceria, gastronomia ecc), entità di produzione (grandi centri di produzione pasti, centrale del latte, mercato ortofrutticolo ecc) ed utenza (anziani, bambini, ospiti di strutture ospedaliere ecc). Viene tenuta in considerazione anche la storia di ciascuna attività, ovvero se in passato ha avuto problemi igienico sanitari e se è stata coinvolta in episodi di tossinfezioni alimentari. Analogamente per i campioni di alimenti si tiene conto del tipo di rischio in base ai dati epidemiologici, ai risultati dei controlli pregressi, a specifiche segnalazioni (sistema di allerta) da parte della Comunità Europea, Ministero della Sanità, Regione, altri enti di controllo o semplici cittadini. I Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione ed i Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione Italiani controllano ogni anno diverse centinaia di migliaia di imprese alimentari, con quasi 1 milione di interventi di controllo, e danno un sostanziale contributo al sistema di allerta comunitario Rapid Alert System Food and Feed (RASFF) in cui l’Italia mantiene il primato europeo con oltre 550 segnalazioni/anno collocandosi al 7° posto fra quelli i cui prodotti sono stati oggetto di notifica (4° fra i paesi comunitari dopo Germania, Spagna e Francia). Ogni anno i Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione assicurano una importante attività di controllo degli alimenti dietetici, per l’infanzia e dei pesticidi nei vegetali, che ha reso l’Italia il paese

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più virtuoso con solo lo 0,3% dei campioni irregolari (fonte Ministero della Salute 2012 ).

Le nuove norme Europee in materia di sicurezza alimentare a tutela della salute e dell'interesse dei consumatori e della lealtà delle transazioni commerciali prevedono principi e strategie rinnovate, in particolare impegnando chi produce e fornisce alimenti a farsi garante della qualità igienica degli stessi ed i Dipartimenti di Prevenzione dell'Azienda U.S.L. ad accertare che ciò avvenga.

Tuttavia, se da un lato viene accentuata la responsabilità delle imprese assegnando loro un ruolo di autocontrollo, dall’altro non viene meno il compito di controllo e verifica dei pubblici servizi, anzi: la vigilanza dei servizi pubblici si integra con l'autocontrollo delle imprese; il controllo ufficiale assume una valenza sempre più preventiva entrando nel cuore del processo produttivo, non limitandosi all'esame del prodotto finale.

Ma non basta, si è cercato anche di trasformare le diverse occasioni di incontro con gli addetti alle imprese alimentari in occasioni di confronto e di formazione, ad esempio l’ormai superato libretto sanitario è stato sostituito con corsi di formazione/aggiornamento in materia di igiene alimentare. Non va dimenticato anche come le nuove norme impegnino i Dipartimenti di Prevenzione a ricercare il coinvolgimento dei consumatori e delle loro associazioni. A tal fine sono previste campagne di informazione e di educazione dei consumatori per rafforzare il ruolo fondamentale che essi possono svolgere con le loro scelte ed i loro comportamenti, vigilando sulla sicurezza dei prodotti e preservandola sino al momento del consumo. Infine, i Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione integrano la sicurezza alimentare - di cui sopra si è ampiamente scritto - con la sicurezza nutrizionale del pasto destinato alle collettività. Tale attività è svolta dai Servizi di Igiene Alimenti e Nutrizione nell’ambito della nutrizione collettiva dedicata a gruppi target - tra cui spiccano per rilevanza l’età evolutiva e l’età geriatrica - tramite interventi di valutazione dell’adeguatezza nutrizionale dei menù nella ristorazione scolastica e delle case di riposo. La rilevanza di tale funzione è strategica, in quanto consente di elevare e mantenere la qualità nutrizionale del pasto agli standard nutrizionali raccomandati dalle Organizzazioni e Società Scientifiche internazionali di riferimento per lo specifico settore.

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