CULTURA
Premio Itas per ragazzi: vince la curiosità Al Trento Film Festival, prima della cerimonia di premiazione, la favola Una balena va in montagna di Ester Armanino e Nicola Magrin è stata presentata ai bambini al Muse di Lorenzo Arduini
«I
salmoni si mettono tutti vicini, così formano una specie di diga che fa alzare l’acqua e libera la balena. Il bambino, intanto, la spinge da dietro saltandole poi sulla groppa per andare a vedere il mare», immagina Emma, nove anni. «La balena incastrata piange e le lacrime ingrossano il fiume, così si riesce a liberare. Il bambino le sale sopra e va a vedere il mare, poi chiama il suo papà per farsi riportare a casa», è l’ipotesi di Davide, sei anni e mezzo, che va vicinissimo alla verità. I loro disegni sono davvero belli, così come quelli degli altri bambini presenti nel giardino del Muse il 2 settembre scorso. È iniziato così, con una presentazione-laboratorio, il pomeriggio al Trento Film Festival di Una balena va in montagna, favola di Ester Armanino illustrata con gli acquerelli di Nicola Magrin, edita da Salani e Club alpino italiano. L’autrice, insieme alla coordinatrice editoriale del Cai Anna Girardi, ha raccontato la prima parte della storia, chiedendo poi ai bambini presenti di immaginare e disegnare il finale. Una storia che vede come prima protagonista Niska, una balena curiosa, che da sempre si chiede come faccia l’acqua ad arrivare al mare. Così risale un fiume, sempre più in alto, e, come dicono giustamente i bambini trentini intervenendo a più voci, si incastra in prossimità della sorgente, dove il fiume si restringe. Qui avviene l’incontro con il bambino montanaro. LA SCOPERTA DELL’ALTRO Al Muse sono stati in diversi i piccoli che, in un modo o nell’altro, con la fantasia che lavorava a mille, hanno immaginato (e disegnato) il giovanissimo montanaro che va a vedere il mare insieme alla balena, per poi tornare a casa. Ed è proprio questo il senso della favola: la migliore 56 / Montagne360 / ottobre 2020
conoscenza di se stessi grazie alla scoperta dell’altro, del diverso. Sono stati bravi, dunque, i bambini trentini, che hanno trascorso piacevolmente l’oretta della presentazione. La fila per farsi autografare i disegni dalla Armanino ne è stata la dimostrazione più lampante. Dopo il Muse, a ora di cena, si è tenuta la cerimonia di premiazione del Premio Itas del Libro di Montagna, organizzata insieme a quella del Trento Film Festival: Una balena va in montagna, premiata come miglior libro per ragazzi, è stata la prima pubblicazione del Cai a vincere in una delle categorie di questo importante premio letterario. Recita la motivazione della giuria: «È una storia il cui fluire collega due mondi distanti e diventa veicolo
Sopra, la copertina del libro. Sotto e nella pagina a fianco, alcuni momenti della presentazione al Muse