Montagne360 | Settembre 2020

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EDITORIA

Storie d’amore per la montagna Continua la scrittura delle guide del Sentiero Italia CAI. Abbiamo chiesto ad Anna Sustercic, autrice delle tappe friulane, di raccontare le emozioni, le persone e la magia di questo tratto di percorso di Anna Sustercic

C

amminando da soli, gli incontri hanno un ruolo particolare. Per ventuno giorni ho camminato in una terra di magia, dalle Alpi Carniche all’Adriatico, lungo le ventotto tappe friulane del Sentiero Italia CAI. Un viaggio di storie in cui ogni sguardo, ogni parola, ogni atteggiamento, ogni dettaglio di natura, hanno generato i messaggi per comporre, alla fine, il senso del viaggio. Storie d’amore per la montagna, come quella di Anna, che da cinquant'anni gestisce il Rifugio Calvi, all’ombra dell’imponente Peralba, prima con il marito ora sola. «Amo il contatto con le persone, scambiare storie, esperienze», dice quando le chiedo cosa l’ha tenuta qui così a lungo. «Aiutare chi viaggia» aggiunge. Viaggiare in montagna segue leggi di una fisica speciale: il tempo, dilatato, risponde al ritmo del passo e ogni dettaglio diventa universo, ma per godere di questa dimensione bisogna stare alle regole. «Spegni il telefono, chiudi il giornale, dimentica le e-mail Ω dice energica Caterina, gestrice del Rifugio Marinelli Ω prendi un bel libro e stai con te stesso. A tutto il resto pensa la montagna». E i suoi “guardiani”, aggiungo io. Fra queste cime, infatti, la vita non è solo lo svago della domenica: dietro ogni ospitalità alla fine di una salita ci sono fatica, impegno e lavoro. Come quello di Nino e Tiziana del Rifugio Fabiani, dove non si arriva in macchina, dettaglio che lo arricchisce di fascino e quiete, ma che per i gestori, che di una dolce accoglienza hanno fatto la loro

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missione, è una fatica in più, ogni giorno. Nino è sardo, ma si è innamorato di questi luoghi, e organizza attività per avvicinare i bambini alla montagna, perché la montagna fa star bene o, come dice Maria di Sella Carnizza, «la montagna cura». Per questo lei si è rintanata qui, in questo paradiso di pascoli e faggete a gestire agriturismo e B&B “Al Taj”, una perla, in un contesto da fiaba, attirata dalla quiete, dalla magica penombra, o dall’energia che trasmette il bosco. Energia sì, a volte speciale come quella del Monte Matajur o Velika Baba con l’antico nome, “la grande donna”. Stefano, che insieme a Isabella gestisce da trentacinque anni il bel Rifugio Pellizzo, mi racconta che, in un autunno di anni fa, il Venerabile Lama Geshe Yesce Tobden, in visita qui, guardò la cima della montagna, vestita d’oro dalla stagione tanto da assomigliare a un cappello da cerimonia buddhista. «Questo posto ha spirito» disse, decidendo che lì sarebbe nato il suo centro di meditazione. Anche camminare è una meditazione, in movimento, che nel mio caso ha trovato il suo apice nelle belle acque della Val Rosandra. Accolta nella

preziosa nicchia del B&B “Il Torrente” di Andrea Pozzer, che la montagna la vive, la cammina, la arrampica, e accoglie con generosità i viaggiatori che condividono la stessa passione, ho capito di essere tornata a casa e ho trovato il senso di questo viaggio, fatto da tutti quelli noi che mi hanno aperto la porta del loro rifugio, che fosse in quota o in valle, B&B, casa o ostello. «Ciapa lo zaino e va Ω mi ha detto Silvio di Cason di Lanza Ω ti accoglieremo noi», hanno aggiunto tutti gli altri. «Noi che sappiamo come prenderci cura dei viandanti, che abbiamo vissuto questa montagna nel difficile passato, nel presente e che proviamo a immaginarla per il futuro. Noi che sappiamo quanto è dura, oggi con il Covid-19, ieri con la miseria. Ma siamo sempre qui, per farti trovare il dolce che sogni a fine salita (ode a Barbara del Kugy di Valbruna, per il suo incredibile carnet di torte!). Non pretendere di trovare quassù la città. Godi e scopri questa natura, queste tradizioni, questa gente e approfitta del tempo, ché il rumore della quotidianità spesso ti rende estraneo a chi hai di più prezioso e necessario. Te stesso». ▲

IN LIBRERIA A PARTIRE DA APRILE 2021 I dodici volumi che comporranno la collana delle guide ufficiali del Sentiero Italia CAI, edite da Idea Montagna in collaborazione con il Club alpino italiano, saranno disponibili in libreria a partire da aprile 2021 e usciranno poi con cadenza quindicinale nei mesi successivi, completando così il piano dell’opera entro l’estate dello stesso anno.


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Lettere

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Libri

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Fotogrammi d’alta quota

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Nomi comuni di montagna

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Cortina difende il territorio Renato Frigo

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Storie d’amore per la montagna

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La forza dell’acqua

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Archeotrekking per tutti Edoardo Ratti

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Introduzione

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Segnali dal clima

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Peak&tip

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Editoriale

7min
pages 3-6

News 360

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L’incanto in mountain bike

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Matteo Massironi Le montagne dell’astronauta Francesco Sauro, Gianluca Testa

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