NUOVE ASCENSIONI a cura di Carlo Caccia
Civetta: una storia infinita Sulla “parete delle pareti” c’era ancora un pilastro inviolato tra la classica Aste e la Günther Messner Gedächtnisweg. Un problema risolto da Luca Vallata e Davide Cassol, che vi hanno aperto Capitani di Ventura (600 m, VIII- e A1)
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asciamo da parte i pionieri, passati tra Otto e Novecento sul lato destro della muraglia. E lasciamo in pace,
per una volta, anche Emil Solleder e Gustav Lettenbauer, che nel 1925 attaccarono e salirono la parete nel mezzo. Oggi ci spostiamo a sinistra, dove la Nord Ovest della Civetta (3220 m) perde qualcosa in altezza ma niente in verticalità, con quel gran muro dove profondi solchi separano compatti pilastri tra cui quello, il più evidente, della Punta Civetta (2920 m). Lo si distingue per la cuspide sommitale, raggiunta da Alvise Andrich ed Ernani Faè per la spaccatura a sinistra (1934), da Armando Aste e Fausto Susatti per quella a destra (1954) e finalmente da Alessandro Baù, Alessandro Beber, Daniele Geremia e Luca Matteraglia, passati in mezzo firmando la grandiosa Chimera verticale (2008). Come dire che le vie logiche, ritenute possibili, sono cambiate coi tempi: prima suggerite dalle fessurazioni e poi scovate (anche) sulle placche oltre la verticale. Altri esempi? A destra della Aste-Susatti, segnato da una chiazza gialla lasciata da un crollo remoto, s’innalza un secondo pilastro dalla strana forma a “a clessidra”: più largo alla base, stretto in mezzo e di nuovo largo in alto. Ecco: lungo i diedri e i camini che lo definiscono a destra, separandolo da una placconata grigia, si svolge la Günther Messner Gedächtnisweg (“Via in memoria di Günther Messner”) aperta da Sepp Mayerl e Leo Breitenberger nel settembre 1970, poche settimane dopo l’odissea del Nanga Parbat costata la vita al fratello di Reinhold. Il momento della placconata arrivò nel 1981 con Graziano Maffei e Paolo Leoni, autori della Via del rifugio nel suo settore destro, e soprattutto nel 1987 con Paolo Crippa e Dario Spreafico, che presero di petto il problema tracciando Capitan Sky-Hook. E il 76 / Montagne360 / settembre 2020
Sopra a sinistra, la parete della Punta Civetta con, da sinistra, le vie storiche Andrich, Aste e Günther Messner (in giallo), e le recenti Chimera verticale e Capitani di Ventura (in rosso). Sopra, Vallata sul secondo tiro della nuova via. A sinistra, Davide Cassol e Luca Vallata al termine della salita. A destra in alto, Cassol impegnato sull’ultimo tiro dei gialli (archivio Vallata-Cassol)