LIBRI
a cura di Linda Cottino con Anna Girardi
Amicizia, avventura, sogni, passione, responsabilità... Dalle Dolomiti friulane alle pareti di Yosemite: il viaggio “ecocompatibile” di due giovani esploratori-alpinisti
Foto Thomas H. - Pixabay
I
n un’epoca in cui ragazze e ragazzi faticano a ritagliarsi uno spazio e a trovare la propria strada, il Club alpino italiano cerca di valorizzare le loro iniziative più interessanti. Così, quando due giovani soci della Sezione di Trieste hanno presentato al Centro Operativo Editoriale un testo nuovo e fresco, in cui si delinea uno spaccato di vita alpinistica vicina a tutti noi e alternativa all’epopea del Grande Alpinismo, nessuno ha avuto dubbi sulla pubblicazione. È nato quindi Steps, il racconto appassionato di un’avventura, una sfida, un progetto con i suoi imprevisti, soddisfazioni e timori, nel quale Sara e Alberto con i loro amici si sono buttati a capofitto. Nel panorama delle pubblicazioni legate alla montagna questo è davvero un libro nuovo, che qui presentiamo in anteprima con un’intervista agli autori. Una prima domanda di rito: come vi siete avvicinati alla montagna? Sara: «Ce l’avevo dietro casa, e non me ne sono mai allontanata. Ogni angolo di roccia, di cielo e di boschi è un segreto da esplorare, una storia nuova da vivere e da raccontare. La montagna è la compagna di viaggio perfetta!». 78 / Montagne360 / settembre 2020
Alberto: «L’ho sempre cercata, trovandola tra le vette impervie dell’Alto Adige, le foreste selvagge della Slovenia e le falesie strapiombanti di Trieste. Che sia con l’arrampicata, la speleologia, il volo in parapendio o le avventure d’alta quota, l’importante è non stare troppo con i piedi per terra». Come vi siete incontrati? «Provate a indovinare… Tra due persone che hanno lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo per combinar guai, basta solo l’occasione per far scattare la scintilla o, come in questo caso, il gruppo “Grembani” della XXX Ottobre di Trieste. Dopodiché, tra uno scivolone fuoripista, una grotta o una parete al tramonto e una cascata di ghiaccio nelle profondità della terra, beh, la frittata era fatta». E come mai avete deciso di andare in Yosemite? «Poiché sfidare la gravità non ci bastava più, abbiamo trovato qualcosa di più arzigogolato: mettere insieme letteratura, alpinismo, stampa in 3D ed ecosostenibilità in un percorso che legasse Yosemite alle Dolomiti Friulane. Un po’ una follia a conti fatti. Per questo ci è sembrata subito
SARA SEGANTIN, ALBERTO DAL MASO L’ESTATE DEL GIGANTE CLUB ALPINO ITALIANO 216 PP., S.I.P.
una buona idea!» Ma perché proprio lí? «Perché vogliamo portare sulle nostre Alpi il messaggio di rispetto per l’ambiente e passione per la montagna di John Muir, considerato il fondatore di Yosemite National Park. Abbiamo ripercorso in maniera originale i suoi passi e