LETTERE Per inviare le vostre lettere scrivete a: redazione360@cai.it
C’è posta per noi Si apre ufficialmente con questo numero di Montagne360 la nuova rubrica dedicata alle lettere. La redazione, ogni mese, ne riceve a decine. E com'è ovvio che sia le legge tutte con attenzione. Molte di queste missive meritano di essere condivise. Per questa ragione rinnoviamo l'invito a Soci e lettori: continuate a scriverci, oggi più di ieri. Per inviare commenti, riflessioni e opinioni potete utilizzare l'indirizzo e-mail redazione360@cai.it
Egregio direttore, ho letto con piacere e interesse il suo articolo "Cronache da un rifugio: cibi d'asporto e riflessioni sul domani", pubblicato sul numero di giugno 2020 di Montagne360. Devo dire che condivido l'aspetto romantico di riscoprire la tenda, ma c'è un ma. A 65 anni ho ancora tanta voglia di andar per monti; lo faccio da quando ero ragazzo e sono Socio Cai (Società Alpina delle Giulie - Sezione di Trieste del Club alpino italiano) da più di trent'anni.
ma lettere in ordine di tempo ci è arrivata da Renzo Maina (Sezione Cai Torino). Stavolta abbiamo colto l'occasione al volo e aperto un nuovo spazio. La sua è quindi la prima di tante lettere che su queste pagine, un mese dopo l'altro, saranno selezionate, pubblicate e condivise. Non potremo publicarle tutte per ragioni di spazio. Laddove necessario, poi, interverremo direttamente per aprire un dialogo franco o per rispondere alla vostre domande. L'invito che rivolgiamo a lei, così
Oggi però la mia schiena, purtroppo, dopo una notte in tenda protesta in modo veemente, tanto più se invece di ammirare le stelle capita di fare i conti con nuvoloni e pioggia. E allora le chiedo (lei ne saprà sicuramente più di me): come dovrà comportarsi in questa fase post Covid-19 un vecchietto acciaccato ma desideroso di continuare ad andar per monti? Se al momento non ci sono alternative, vorrà dire che per questa estate mi limiterò a camminate di giornata, niente notti a rimirar le cime. Nel frattempo cercherò di tenermi in forma per l'estate del 2021 (anche se con un anno in più sul groppone), così da tornare a frequentare qualche rifugio (con pernottamento). Se però si trovasse qualche soluzione di compromesso già per i prossimi mesi ne sarei davvero felice. Lei che cosa ne pensa? La ringrazio per l'attenzione e le invio i migliori saluti, oltre ai complimenti (quasi scontati e non per piaggeria, mi creda) per l'ottima rivista da lei diretta. Alessandro Bourlot Cai Trieste
come a tutti i Soci e ai lettori, è di continuare a scriverci. L'indirizzo e-mail della redazione lo potete leggere qua a fianco. A questo punto, caro Alessandro, veniamo a noi. A nome di tutta la redazione la ringrazio per i complimenti. Sa bene che l'età è un riferimento anagrafico che non sempre corrisponde alle reali capacità del nostro corpo. Del resto ogni essere umano è una macchina misteriosa difficile da decifrare. La sua passione, così antica e profonda, è talmente radicata che le permetterà - ne sono certo una lunga frequentazione delle montagne da lei tanto amate. Comprendo anche il bisogno di riconquistare quegli spazi che per mesi ci sono stati negati dall'emergenza sanitaria. Lei ci ha scritto a giugno, noi le rispondiamo sul numero di settembre (dipende anche dai tempi tecnici di lavorazione, stampa e distribuzione della rivista, che viene costruita con un certo anticipo rispetto alla data di uscita). Ebbene, da allora ad oggi qualcosa è cambiato. Pur essendo stata prorogata l'emergenza, al momento non siamo più costretti all'isolamento. Questo significa che, nel rispetto delle regole, è possibile organizzare escursioni e trekking. Vengo al capitolo tenda: esistono delle alternative; e con Il necessario rispetto delle norme esiste la possibilità di dormire nei rifugi. Non a caso la prima delle dieci regole elaborate dal Cai per frequentare i rifugi in sicurezza recita testualmente così: "Prenota il pernottamento in rifugio, quest'anno è obbligatorio". Quindi, sì, si può dormire in rifugio seguendo alcune regole: la prima è contattare i gestori. Sicuramente sapranno darle tutte le indicazioni necessarie. Luca Calzolari Direttore Montagne360
Caro Alessandro, innanzitutto grazie per averci scritto. La sua, come del resto tutte le altre lettere che riceviamo, vengono sempre lette con l'attenzione che meritano. Di norma rispondiamo individualmente a chi ci scrive, anche se qualcuno può esserci scappato, ma nessuna lettera viene trascurata o tralasciata. Ogni lettera porta con sé critiche, osservazioni utili, domande, complimenti, suggerimenti e riflessioni arricchenti. Questo, noi, lo sappiamo bene. Le confesso che da tempo avevamo l'idea e il desiderio di uno spazio dedicato ai lettori. Ce l'hanno chiesto in tanti, ripetutamente. L'ulti-
settembre 2020 / Montagne360 / 87