CAMPERLIFE_022020

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Sommario Febbraio

ATTUALITÀ 4 Editoriale 6 Lettere

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10 assicuratore 12 News 78 Anteprime CMT Stoccarda

COPERTINA DEL MESE Mobilvetta Krosser P90

42

TEST

58 72

32 Test on the road Mobilvetta Krosser P90 38 Test on the snow 42 Colpo d’occhio – Malibù T 490 LE

66

48 Test on the road/offroad Font Vendome Forty Van 4x4 58 Colpo d’occhio Giottiline Siena 330 66 Colpo d’occhio – Sunlight T 68 XV 72 Colpo d’occhio – Eriba Nova 480

TECNICA 84 Tecnica – speciale consigli per l’usato 98 Tecnica – Viscosità lubrificanti 102 Fai da te – montaggio NDS Imanager 106 Officina – installazione generatore Zeus

TURISMO 112 Arte di viaggiare

114

114 Fiandre, the place to be(er) 122 Le ville del Piemonte 130 Budapest, arte e storia 138 Diario di viaggio: la Scozia 146 Brescia alla romana

122 130

152 Carnevale di Viareggio 158 Eventi e sagre

146

164 Fiere 166 Club e raduni 168 Aree di sosta 170 Ricette a bordo 172 In camper con Fido 174 Il Club di CamperLife

CamperLife I

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Editoriale

DI

BRUNO ANDREA CIATTINI

Quella sfida infinita dal calcio al caravanning Q

uando si pensa a Italia- Germania viene in mente di tutto. C’è ad esempio il calcio con i campionati mondiali, quando giusto 50 anni fa a Città del Messico nella semifinale tra Italia e Germania Ovest l’incontro finì 4-3. Ed è proprio a quell’incontro, che ancora oggi viene ricordato come “la partita del secolo “, che è volata la mente di ritorno, a metà gennaio, dal CMT 2020 di Stoccarda, la più grande fiera mondiale del turismo e del tempo libero. Quella sfida infinita c’è anche nel caravanning, ma adesso il 4-3 lo vincono loro, e i numeri non mentono. A fine agosto 2019 il Caravan Salon di Düsseldorf ha spento i riflettori registrando 268.000 presenze (nel 2018 erano state 250.000). A sua volta il Salone del Camper di Parma ha raggiunto nell’ultima edizione circa 146.000 visitatori (nel 2018 erano stati circa 130.000) guadagnandosi così, anche se a debita distanza, il podio del secondo posto per importanza e risonanza nel panorama dei saloni dedicati espressamente al mondo del caravanning. Quanto al CMT, dall’indovinata formula che miscela le varie offerte turistiche con le molteplici realtà del turismo itinerante e all’aria aperta, la passata edizione ha registrato oltre un quarto di milione di visitatori (circa 260.000) e di sicuro anche quest’anno i risultati finali saranno altrettanto significativi. Passando alle nostre corrispondenti proposte, stendiamo un velo pietoso sui deludenti risultati delle due e uniche edizioni del TOF “Travel Outdoor Fest” che ha aperto e chiuso i battenti a febbraio 2018 e 2019. Più lusinghieri i risultati e le aspettative delle manifestazioni locali e regionali, in particolare di quelle che ripropongono, anche se in dimensioni più contenute, un’offerta variegata che spazia dai veicoli per il tempo libero alle destinazioni di viaggio. E questa è probabilmente la strada giusta da percorrere: maggiore promozione da parte dei costruttori e più attenzione al territorio, in attesa del grande evento di fine estate. Ben altra sfida quella tra costruttori, dove il duello più che tra Germania e Italia è il testa a testa tra Francia e Germania: ovvero tra i due grandi gruppi teutonici Knaus e Hymer e il colosso francese Trigano affiancato dai gruppi Rapido e Pilote. Anche le nostre aziende, che d’italiano hanno fortunatamente mantenuto non solo il nome, ma cosa più importante, anche le maestranze, l’ingegno e l’inventiva italica, sono da tempo a seconda del brand, di proprietà tedesca o francese. Insomma, per tornare alla nostra sfida infinita, l’Italia non ha niente da sfigurare se più che i numeri o gli incentivi per la promozione del settore, valutiamo le novità, l’innovazione e la tecnologia che ogni singola azienda sforna a getto continuo sia nell’ambito del prodotto che della componentistica per foraggiare questa battaglia tra grandi gruppi. Saranno poi i clienti sempre più attenti ed esigenti a dichiarare il successo e la promozione dell’uno o dell’altro. Ormai basta un prezzo poco convincente o una guarnizione che non tiene per essere irrimediabilmente bocciati, mentre per essere promossi è necessario dimostrare di essere anche al passo con i tempi su tematiche come l’intrattenimento, l’accoglienza e la politica. Le aziende da semplici costruttori di beni di consumi, devono necessariamente trasformarsi in strumenti multimediali dove prodotti, desideri e necessità interagiscono. È un futuro molto ricco di promesse che sarà ad appannaggio del più abile nello sfruttare al meglio questi valori aggiunti.n

l’Italia non ha niente da sfigurare se più che i numeri o gli incentivi per la promozione del settore, valutiamo le novità, l’innovazione e la tecnologia

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Lettere

Patente, conviene la C? S

pettabile redazione, dopo anni di viaggi insieme a mia moglie con il nostro camper, giunti a quell’età di mezzo che ti spinge a cercare maggiore comodità e comfort nella vita di tutti i giorni, stiamo valutando se passare ad una categoria superiore di peso dei canonici 35 quintali della patente B, cercando un buon usato. Seppur le offerte di camper “patente C” siano veramente poche sul mercato, è facile però trovare occasioni davvero interessanti, meravigliosi motorhome poco sfruttati e con pochi chilometri ma con tanto spazio e tantissimo carico utile a disposizione. Siamo però in dubbio, ha senso conseguire la patente C? Riuscite a darci qualche consiglio? Pino M. Caro Pino, Da sempre, la patente C è quella idonea per guidare camion e veicoli commerciali che eccedono i limiti delle autovetture guidabili con la classica e più diffusa patente di categoria B. Consente di condurre veicoli adibiti al trasporto merci e ad un massimo di otto persone, escluso il conducente, con massa superiore a 3.500 kg, più un eventuale rimorchio che non superi i 750 kg (ovvero i cosiddetti carrelli appendice, poiché oltre questo peso si parla di rimorchio immatricolato). Dal gennaio 2013 è stata introdotta una forma semplificata della patente C, la cosiddetta patente C1; il limite principale rispetto alla classica C è quello di poter condurre veicoli con massa superiore a 3.500 kg ma solo fino a 7.500 kg, limite invece non previsto con la patente C tradizionale, sempre con la possibilità di trainare carrelli fino a 750 kg di massa complessiva. Questo tipo di patente è stato introdotto per guidare veicoli commerciali

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con masse relativamente contenute rispetto ai camion ed è ovviamente perfetta per guidare la stragrande maggioranza dei camper e motorhome, seppur non tutti, in quanto alcuni transatlantici delle strade superano il pur elevato limite delle 7,5 tonnellate. Per conseguire la patente C1 o la C occorre avere la patente B. Sia l’esame teorico che l’esame pratico per la patente C e C1 sono diversi da quelli della patente B, per questo motivo occorre sostenerli entrambi. Altra importante differenza tra le due patenti C sta nell’età sufficiente per il conseguimento: la C1 può essere ottenuta a 18 anni purché già in possesso della patente B, per la C tradizionale si devono invece attendere i 21 anni, a meno che non si abbia frequentato un corso di qualificazione professionale per autisti. Le patenti C1 e C valgono 5 anni – contro i 10 tradizionali della B - fino ai 65 anni; dopo il compimento del sessantacinquesimo anno di età queste patenti C devono essere rinnovate ogni due anni. L’esame per la patente C1, semplificato rispetto a quello previsto per la patente C, si divide in una prima parte teorica e in una successiva prova pratica. La teoria verte su argomenti legati alle disposizioni sulla guida, ai regolamenti per il trasporto di cose, ai comportamenti da adottare nelle diverse situazioni stradali, alla sicurezza. La prova pratica ovviamente valuta invece l’abilità del guidatore nella preparazione alla guida, sistemazione assetto di bordo (specchietti, sedile di guida, ecc.), controlli meccanici di base (gomme, liquidi, olio, ecc.), manovre di retromarcia e parcheggio oltre evidentemente alla circolazione su strada dove viene valutato il comportamento nel traffico, partenza da fermo, guida su strada rettilinea e in curva, incrocio

veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato; guida in curva; affrontare incroci e raccordi o cambiamenti di direzione; ingresso/uscita dall’autostrada o strade ad essa assimilabili, sorpasso (se possibile)/superamento (di ostacoli, ad esempio vetture posteggiate). Conseguire la patente C1 ha costi diversi a seconda dell’autoscuola che la rilascia. Difficilmente purtroppo si riesce a spendere meno di una cifra compresa generalmente tra 700 e 1000 euro. È comunque complicato stabilire una cifra esatta, il prezzo dipende anche, ad esempio, dal numero di guide di prova fatte con un istruttore. Sicuramente, disporre della patente C ci apre molte possibilità di concludere buoni affari sul mercato dell’usato: i camper che superano i 35 quintali si svalutano più rapidamente avendo poco mercato, e si trovano occasioni di veicoli davvero eccellenti per spazi, comfort e possibilità di carico. Il rovescio della medaglia è dato da alcuni vincoli, piuttosto stringenti, legati alla revisione annuale anziché biennale di questi mezzi, ai limiti di velocità diversi, alle limitazioni di accesso che spesso si trovano in ambito cittadino, alle maggiori difficoltà di parcheggio considerate in genere le dimensioni davvero grandi. Ma, data la sicura maggiore possibilità di carico, sarà facile trovare posto (e carico utile disponibile) nel gavone per trasportare comode biciclette elettriche o due piccoli scooter. In questo modo sarà sempre possibile parcheggiare fuori dai centri urbani e percorrere l’ultimo tratto di strada su due ruote, con il vantaggio di parcheggiare ovunque anche nelle strette stradine dei borghi antichi e avere tanto spazio a disposizione una volta tornati in camper la sera.


KROSSER P70

KROSSER P86

KROSSER P90




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