Sommario l Ottobre
Attualità Editoriale Lettere L’arte di viaggiare L’avvocato risponde L’assicuratore risponde News Inchiesta - I veicoli ricreazionali in Europa
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SPECIAL
Turismo 3 6 12 14 16 18 104
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Novità dalle fiere 24 34 62
CARAVAN SALON Report della manifestazione
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Colpi d’occhio Arca Europa M 725 GLM Fendt Bianco Activ 515 SGE Hymer B-Klasse 588 DL McLouis MC4 37 G Mobilvetta Kea P 63 Rimor Europeo 95 Plus
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SALONE DEL CAMPER Introduzione alla fiera Novità e particolari Accessori
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Speciale - Trentino da bere
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Viaggio - Marche, due passi nell’autunno
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Viaggio - Seducente Puglia
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Viaggio - Cime tempestose in Auvergne
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IDEE PER UN WEEKEND Crespi d’Adda, dove il tempo si è fermato
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Delta del Po, una magia fatta d’acqua
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Andar per castagne in Toscana
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Lucca Comics & Games
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Mentone e Cannes, ottobre in Riviera
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NEWS TURISMO
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Rubriche NonSoloCamper Secondamano Testato per voi - Golo Outdoor Tecnologia in viaggio - App per l’outdoor In camper con Fido Zero barriere - Golfo di Gaeta (LT) Baby camperisti - Val Chisone (TO) Vita di club Mercatino
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Speciale fiera l Caravan - Düsseldorf Speciale fiera l Salone del Salon Camper - Parma 2016 di Bruno Andrea Ciattini, Alessandro Cortellessa
Un Salone concreto Bilancio tutto sommato positivo per l’edizione 2016. Leggera crescita del pubblico rispetto allo scorso anno, con il “plus” di una clientela più mirata e competente. Quella di Parma si conferma la seconda manifestazione europea del caravanning e del turismo itinerante. L’appuntamento è per il 2017, dal 9 al 17 settembre
A
nche quest’anno, chiusi gli ombrelloni, si sono aperti il Caravan Salon di Düsseldorf e di seguito il Salone del Camper di Parma che hanno accolto a braccia aperte allestitori e pubblico. Che
per la Germania questa fosse una buona annata lo si è capito subito, quando ”stappati” i cancelli, il pubblico si è riversato nei due padiglioni con lo stesso impeto travolgente dello spumante aperto
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per un brindisi. A Parma, vista la differenza tra l’immatricolato di casa nostra e quello tedesco, era scontato che il cin-cin avrebbe fatto meno bollicine, ma non per questo si è dimostrato meno appassionante e
Speciale fiera l Caravan Salon - Düsseldorf 2016 Speciale fiera l Caravan Salon - Düsseldorf 2016 di Bruno Andrea Ciattini di Bruno Andrea Ciattini
Caravan Salon, l’esagerato Spazi immensi e un’invasione di modelli: la ricetta tedesca anticrisi è sfarzo e sostanza come prova della salute dell’industria del caravanning. Tanti i contratti conclusi durante la fiera, che ha occupato 210mila mq e accolto oltre 200mila visitatori
C
os’è che mette le distanze tra il Caravan Salon di Düsseldorf e gli altri saloni di settore europei? Indubbiamente l’affluenza di pubblico che quest’anno ha battuto
tutti i record con 203.500 visitatori (1.500 in più dell’anno precedente). A questo dato si aggiungono i 590 espositori nazionali e internazionali, i 130 diversi marchi presenti e ancora,
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i circa 2.100 veicoli ricreazionali di tutte le taglie e per tutti i gusti (tra cui moltissime novità assolute) e gli oltre 210.000 metri quadrati espositivi spalmati nell’area all’aper-
Colpo d’occhio l Mobilvetta Kea P 63 di Alessandro Cortellessa
Tecnica e comfort
Un profilato elegante e di design con rifiniture e impianti al top, costruito secondo il pregiato sistema iTech 4.0 di Mobilvetta privo di legno: il modello 2017 acquisisce interessanti novità tecniche e un nuovo cupolino
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a gamma Kea, pietra angolare della proposta Mobilvetta sul mercato, si sviluppa per il 2017 su nove modelli (tre mansardati e sei profilati). Questi ultimi sono quelli che hanno beneficiato delle maggiori innovazioni per la stagione a venire, specie dal punto di vista tecnico, con due importantissime novità: il nuovo cupolino in vetroresina, molto slanciato e dotato di un enorme skydome, e il nuovo pavimento tecnico, con controtelaio di rinforzo in acciaio speciale e maggiore coibentazione. Questa modifica porta con sè anche le bandelle laterali più ampie che celano due vani, piccoli gavoni laterali estremamente utili e praticissimi nell’uso quotidiano per riporre le cose di maggior utilizzo o che è meglio non stiano insieme ai bagagli perché soggette a sporcizia della strada (catene, cunei, ecc). Inoltre questo pavimento tecnico è attraversato da una canalizzazione ad aria calda che contribuisce al mantenimento della temperatura ottimale a bordo: unita
alla potente stufa Truma Combi 6 con comando CP Plus di serie, rende questo Mobilvetta particolarmente adatto anche a vacanze invernali. Il Kea P 63 è un profilato elegante, che ha la coppia esigente e probabilmente di grande esperienza camperistica nel suo target di riferimento, in cerca di vacanze nel massimo comfort, che trova sia nel bel living che nella lussuosa suite in coda con annesso bagno e doccia separata. La struttura della cellula è sempre la pregiata iTech 4.0 già introdotta lo scorso anno, totalmente priva di legno, garanzia di superiore tenuta termica agli agenti atmosferici e tecnicamente molto resistente, per un investimento che deve durare a lungo. Supportato dalla nuova meccanica Fiat Euro 6 e da tanti utili accessori di serie, con il nuovo Mobilvetta Kea P 63 è facile prevedere vacanze confortevoli, grazie anche alle tante soluzioni pratiche ed efficienti come la cappa aspirante, una rarità anche su veicoli di ben altro prezzo, i letti a saliscendi elettrico, la
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cucina con fornelli in linea o il Winter Pack di serie.
MECCANICA
La gamma dei profilati Mobilvetta si avvale della collaudata meccanica Fiat Ducato, ovviamente ora nell’ultima versione Euro 6 presentata nel corso del 2016. La motorizzazione di base è la consueta unità da 2.300 cc che adesso assolve a tutti e tre i livelli di potenza previsti (130 cv la base, 150 cv e 180 cv in opzione) con significativi miglioramenti in termini di consumi, coppia e peso, specie per la versione 180 cv ora non più con il massiccio motore 3.000 cc. Molto completa la finitura della cabina guida, con praticamente tutti gli accessori di serie: sedili girevoli con doppi braccioli in tessuto coordinato con gli interni, condizionatore manuale, specchietti regolabili elettricamente, fari anteriori con luci diurne a LED, safety pack (cruise, traction, hill holder e descend, ESP), chiusura centralizzata, oscuranti cabina.
Speciale l Strade del Vino e dei Sapori del Trentino di Roberto Serassio
Trentino da bere Un itinerario autunnale che coniuga degustazioni di vini e visite a borghi caratteristici, città storiche, architetture religiose, civili e militari. Il tutto in un contesto di natura splendida, quale può offrire questa regione. Un viaggio sui generis adatto a coloro che amano il buon bere e l’arte in tutte le sue sfumature
Castel Pietra
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Idee per un weekend l Crespi d’Adda (BG) Pagine a cura di Vera Gianoncelli
© Mario Donadoni
Dove il tempo pare essersi fermato
In bicicletta lungo il fiume Adda tra natura, tesori di archeologia industriale e progetti leonardeschi. Con uno stop a Crespi d’Adda, dove sorge un villaggio ideale del lavoro, tutelato dall’Unesco, nato a fine Ottocento dal sogno di un imprenditore “illuminato”
C
’era una volta un uomo, un imprenditore visionario, che nel lontano 1876 vide, dove c’erano solo campagna e terra incolta, un sogno. Sulle sponde del fiume Adda, dove la provincia di Milano lascia spazio a quella di Bergamo, si immaginò un moderno cotonificio e, tutt’intorno, il suo villaggio. Nacque così, da una fervida e audace immaginazione, il villaggio operaio di Crespi d’Adda, un esempio eccezionale di città industriale perfettamente conservata, inserita nel 1995 nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il nostro weekend ci porta proprio qui, nel paese di Capriate San Gervasio, per ammirare un’opera immane che in soli cinquant’anni nacque e morì, lasciando però per sempre traccia di sé. Un fine settimana fatto di storia recente, di architettura industriale, ma anche di
natura, perché Crespi d’Adda sorge proprio dove il Brembo si unisce all’Adda, nel Parco Adda Nord.
IL COTONIFICIO BENIGNO CRESPI
Era il 23 luglio del 1878 quando Silvio Crespi, figlio dell’ideatore del pro© Walter Carrera
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getto del villaggio operaio di Crespi d’Adda, gettò la prima manciata di cotone nella caricatrice verticale Cringhton, dando simbolicamente inizio al lavoro di trecento operai e di cinquemila fusi del cotonificio Benigno Crespi. Il progetto interpretava perfettamente le idee del padre di
Il servizio di intermediazione assicurativa è gestito da Toninelli Srl. R.U.I. n°A000163381 del 4/5/2007 PI/CF: 01261310534 Responsabile dell’attività di intermediazione Eleonora Toninelli (Iscr. R.U.I. n°A000180186 del 4/5/2007)
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I.P.