Caorle 2021

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Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2021 anno XXX - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00.



in questo numero:

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Il Natale è nuovamente Caorle Wonderland di Michele Ineschi _____________________________________________

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Nuove opportunità per l’offerta turistica _____________________________________________

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I dati (parziali) di una proficua stagione di Flavio Ineschi _____________________________________________ Una visione sull’evoluzione del turismo _____________________________________________ Bafile: si auspica il completamento di Flavio Ineschi _____________________________________________ La nuova Amministrazione di Riccardo Coppo _____________________________________________ Falconera. Si attende il sostegno del Comune di Flavio Ineschi _____________________________________________ Ultimo maxi-pennello verso la conclusione di Michele Ineschi _____________________________________________ Concessioni demaniali. Torna l’incubo _____________________________________________ Proseguono i lavori in Viale S. Margherita di Riccardo Coppo _____________________________________________ ATVO: dal “Caorle Link” ai bus “full-electric” _____________________________________________ Alberi e giardini: serve una nuova cultura _____________________________________________ La scuola di Caorle. Due anni nel vortice della pandemia _____________________________________________ Avremo un nuovo Lungomare Trieste? _____________________________________________

22-23 _____________________________________________ Appuntamenti di Natale 25-28 _____________________________________________ Le Case di Caorle. Le opere giocose di Romina Raimondo 30

Il 2021 con le prime pagine di CaorleMare Magazine _____________________________________________

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L’importanza di fare sport a scuola di Manuela Pelosin _____________________________________________

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Come eravamo... Trent’anni di CaorleMare _____________________________________________ Premio “G. Mazzarotto” agli Eroi del covid-19 _____________________________________________ In memoria di Paolo Gusso _____________________________________________ Cambio al vertice dell’ANMI Caorle _____________________________________________ Città e Cittadini _____________________________________________ SPORT. Anno di grandi eventi sportivi di Aurora Ineschi _____________________________________________ SPORT. Le domeniche al PalaMare _____________________________________________ Aquafollie: le novità per la stagione 2022 _____________________________________________ Il legame tra Caorle e il doge Pietro Polani di Aurora Ineschi _____________________________________________

48-49 _____________________________________________ Cento bambini sfollati a Ca’ Corniani a cura di Beatrice Giuriato

e a pag. 50 AUGURI CITTÀ DI CAORLE di Isidoro Silvestrini

in copertina: Le Case di Caorle - opera di Romina Raimondo

Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio Ineschi Redazione: CAORLE (Ve) - Via della Triglia, 10 redazione@caorlemare.it Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A. Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)

Giovani e Lavoro

Una luce per il futuro

enza giovani non c’è lavoro e senza lavoro non ci sono giovani. Né futuro. Un assioma poco considerato, nel nostro Paese, che guarda solo ai numeri dell’occupazione, ma non alla qualità del lavoro. Eppure è l’articolo 1 della Costituzione a rimarcare che l’Italia è una Repubblica fondata sul Lavoro. Evidentemente ce ne siamo dimenticati. Addirittura il Governo di due anni fa ha premiato con moneta sonante chi non lavora, inventandosi un reddito di cittadinanza che degrada i giovani e li rende “dipendenti” delle prebende statali. Quanto meglio non sarebbe stato istituire il Servizio Civile funzionale e allargato (altro che l’inutile servizio militare di leva, per fortuna abolito nel 2005): uno o anche due anni obbligatori di “naja” al servizio delle comunità locali, aiutando i nostri anziani delle case di riposo o degli istituti per persone con disabilità, o anche lavorando per biblioteche e musei, per archivi pubblici e protezione civile, inquadrati e soprattutto correttamente retribuiti. Questo sarebbe stato un reddito pubblico virtuoso. Ma il discorso è un altro. Il problema Paese è che i giovani italiani non trovano né opportunità, né soddisfazione a vivere in Italia. Non c’è supporto per i giovani, non c’è inserimento professionale meritocratico per i giovani diplomati e neolaureati, spesso sfruttati con anni di praticantato e apprendistato sottopagato e poi abbandonati e sostituiti da altri giovani pronti a subentrare. E oltre al lavoro? C’è anche una altrettanto necessaria qualità di vita, culturale e sociale. Cosa fanno le nostre comunità per dare ai giovani l’altrettanto necessaria modalità di aggregazione ludica, sportiva, artistica, culturale? Lo stereotipo edonistico generale sembra essere solo quello terra terra del “magna e bevi”...! Ed ecco perché i giovani di buone speranze guardano all’estero nella ricerca, spesso fallace, di opportunità che a casa loro non trovano. Certo, viaggiare è una scuola di vita e professionale che dà una inestimabile ricchezza, ma se non permane il desiderio di vivere nel proprio paese, vedremo sempre più sfuggirci i nostri giovani: una fuga di cervelli, di energia vitale, di qualità sociale, purtroppo senza ritorno. E sempre più la nostra società sarà costretta a sostituirli con immigrati; persone certamente serie e volenterose, che pure si accontentano di paghe modeste. Ma non sono i nostri figli. Se non investiamo presto sulla qualità della formazione professionale e al pari sulla qualità della vita domestica, sull’opportunità per i giovani di metter su famiglia e fare figli, senza prebende stataliste che piovono come manna avvelenata dal cielo, vivremo sempre più stagioni come quella appena trascorsa, di grande penuria di forza lavoro, e più ancora andremo incontro ad un invecchiamento drammatico della popolazione italiana. L’Italia (e Caorle) deve tornare ad essere un Paese per Giovani.

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Buon Natale 3


3ª edizione del programma di festeggiamenti natalizi fino al 9 gennaio

Ritorna

la grande manifestazione che nel 2019 aveva fatto contare 500mila presenze nel periodo invernale

Il Natale è nuovamente “Caorle Wonderland” di MICHELE INESCHI

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opo un difficile anno 2020, che ha visto la totalità degli italiani trascorrere serrati nelle proprie abitazioni le festività natalizie, in piena zona rossa causa covid, il ritorno alla normalità e serenità era ciò che tutti necessitavano e aspettavano. A Caorle, dopo lo stop forzato dello scorso anno, è tornato il programma di festeggiamenti di Natale targato “Wonderland”, annunciato già dalla fine dell’estate, in modo da attirare l’attenzione dei turisti ancora

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presenti in paese durante i mesi più caldi. Insomma, c’è veramente molta voglia di tornare a festeggiare, naturalmente in sicurezza e rispettando le disposizioni ministeriali, e nonostante la balìa degli eventi sanitari che potrebbero portare alle chiusure disposte dalla zona rossa e che tutti noi speriamo caldamente di evitare. Caorle Won-

derland è tutto l’insieme di iniziative organizzate dall’Associazione Gabbiano di Caorle per il periodo natalizio in centro storico, proposto per la prima volta nel 2018, già con ottimi risultati di affluenza di persone all’esordio, mentre nell’anno successivo aveva segnato un’altissima partecipazione: si parla di 500mila presenze per tutto il mese di festività, nel monitoraggio delle telecamere della Polizia Locale poste all’entrata

del paese. L’edizione del 2019 è stata premiata da ItaLive come miglior evento social dell’anno, ossia che ha generato più interazioni sulla rete. Una manifestazione che ha portato sicuramente ottimi benefici agli operatori nel centro storico di Caorle, e a chi ha acquistato una casetta di Natale, dove proporre i propri prodotti del commercio o enogastronomici. Ma anche le strutture ricettive hanno

riposto fiducia nella buona riuscita della manifestazione cominciando a tenere aperto anche durante il periodo invernale e ospitando i propri clienti. E quest’anno, oltre al coinvolgimento della zona di Rio Terrà e di Via Roma, si arriva anche a Via Salita dei Fiori, seguendo la strada dopo la Madonna dell’Angelo, con l’area Musicland. La speranza è che, con le prossime edizioni e confidando nella conferma del grande successo che riscuote il Wonder-


land, si riesca a trovare un modo per coinvolgere più operatori possibile, così da rivitalizzare tutta la città di Caorle anche in altre zone. Quest’anno per acce-

dere alle vie del centro storico durante i giorni di manifestazione sarà necessario avere il green pass. Con l’accensione dell’albero di Natale avvenuta sabato 4 dicem-

bre si riaccendono gli archi svettanti e luminosi, le giostre per i bambini, le casette.... ma soprattutto ritorna la gente, l’amicizia e il calore che il Natale trasmette da sempre.

dendo il codice della strada e visite al Museo Archeologico del Mare dove i piccoli verranno accompagnati col trenino di Babbo Natale alla scoperta dei fondali della nostra laguna. Per l’occasione anche la Biblioteca civica e il campanile resteranno aperti. Ma ci sarà anche la Casa di Babbo Natale e una vera pista da sci: un anello dove praticare lo sci di fondo, anche con lezioni private, nel lungomare di fronte alla Scogliera Viva, per scivolare in un suggestivo panorama tra luci e mare. E poi, la casetta degli animali dedicata ai nostri amici a quattro zampe, dove saranno presenti una toelettatrice per dare i migliori consigli per lo style dei pelosi, un istruttore cinofilo che risponderà ai mille quesiti inerenti il comportamento dei cani, il servizio di dogsitter e tanti vestitini, giochi e cibi per tutti i gusti... tra cui anche la birra analcolica per cani! Ma le sorprese degli animali non sono finite: arrive-

ranno gli Alpaca, i mammiferi originari del Sudamerica appartenenti alla famiglia dei camelidi, potranno essere ammirati e accarezzati dai più piccoli che avranno modo di conoscere specie non così diffuse nel nostro paese. Il calendario è ricco di appuntamenti: si parte con l’accensione del grande albero di Natale dal 4 dicembre, e poi spettacoli per tutti i gusti con artisti di strada, una zona adibita a Music Land dove i dj si daranno il cambio per farci ballare sotto le stelle, un’altra zona ospiterà il Villaggio dei bambini con percorsi d’arrampicata, trampolini “salterello”, il trenino e molto altro. I festeggiamenti si concludono poi con il falò dell’epifania il 6 gennaio in Spiaggia della Madonnina (con la casera in riva al mare) e definitivamente con lo spettacolo pirotecnico il 9 gennaio. Ma la cosa da non dimenticare mai è il vero spirito del Natale, la festa religiosa che ogni anno in mezzo ai regali ci dona la cosa più bella: la vicinanza, la condivisione e l’amore senza il quale neanche la festa più divertente avrebbe senso.

Natale... La festa dei bambini

Un villaggio con mercatini, giostre e divertimento

N

a cura di

MANUELA PELOSIN

atale è magico, lo è per gli adulti, e lo è soprattutto per i bambini. Sarà il freddo, il profumo della cioccolata calda che invade le strade o il mare che si scaglia impetuoso contro la scogliera, ma a Caorle lo è ancora di più. E poi c’è Wonderland, nato pochi anni fa per i bambini e cresciuto ancor di più per loro. Per citare le classiche proposte che non mancheranno anche quest’anno, come dimenticare la pista da pattinaggio, le giostre che dominano Caorle dall’alto come la ruota panoramica e la nostalgica giostra dei cavalli, assieme alle casette di Natale con proposte enogastronomiche e mercatini. Per questo Natale le novità invece saranno nuove adrenaliniche attrazioni per i più coraggiosi, le montagne russe che si affacceranno per la prima volta sul territorio caorlotto, le Towers che regaleranno viste mozzafiato, il cinema 3D con effetti speciali; e ancora appuntamenti mirati all’educazione: mini corsi per prendere la patente sulle macchinine elettriche appren-

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TURISMO - Arrivi e Presenze sono tornati a crescere. Ma siamo ancora a -34% rispetto al 2019

I dati (parziali) di una proficua stagione «U

di FLAVIO INESCHI

na stagione turistica straordinaria», avevamo titolato l’articolo nel CMM dello scorso Ottobre, che rendeva conto dell’andamento dell’estate 2021, pur ancora in tempi di pandemia. E siamo arrivati ad azzardare un recupero sui numeri delle stagioni migliori,

scompaginamento generale del quadro internazionale, ha suggerito ai tradizionali ospiti di lingua tedesca di rivolgersi alla vicina Obere Adria Italien, dove sicurezza sanitaria, spiagge attrezzate, ospitalità e ristorazione sono di prim’ordine. E se anche gli Italiani hanno scelto la vacanza entro i confini nazionali, purtroppo ci sono venuti a man-

più brevi rispetto al passato, ma tornando più volte nell’arco della stessa estate.

LA STAGIONE 2020

Anzitutto dobbiamo dei dati definitivi sulla stagione 2020, statistica resa pubblica dal Sistema Statistico della Regione Veneto su dati Istat (https:// statistica.regione.veneto.it/ banche_ dati_economia_turismo.jsp). L’anno 2020 si è concluso con comtato dalle nuove strutture al- plessivi 412.980 Arrivi (-38,89% riberghiere, in primis il “The spetto ai 675.794 del 2019) e 2.340.018 presenze (-46,62% rispetto ai 4.383.364 del 2019). Sistema Statistico CAORLE - ripartizione mensile al 31 Agosto su dati Istat La componente degli Italiani, che Regionale generalmente rappresenta il 35ARRIVI PRESENZE TOTALE 36% dell’intero turismo di Caorle, lo anno Italiani Stranieri Italiani Stranieri ARRIVI PRESENZE scorso anno registrò 262.407 Arrivi (+ 5,29% rispetto al 2019) e GENNAIO 770 89 3.052 523 859 3.575 1.360.632 Presenze (-4,37% sul FEBBRAIO 1.426 118 4.096 646 1.544 4.742 2019), rappresentando la presenza di connazionali il 58% della massa MARZO 1.156 103 3.995 436 1.259 4.431 complessiva. APRILE 1.683 152 4.285 514 1.835 4.799 La voce Stranieri invece ebbe calo MAGGIO 15.488 14.541 48.898 66.259 30.029 115.157 drastico rispetto al 2019 con GIUGNO 67.608 44.916 316.762 240.926 112.524 557.688 150.573 Arrivi (-64,70%) e LUGLIO 74.556 103.946 483.777 638.611 178.502 1.122.388 979.395 Presenze (-66,92%). AGOSTO 81.718 108.785 601.480 816.053 190.503 1.417.533 I DATI DELLA STAGIONE 2021 SETTEMBRE (al 31 Agosto) OTTOBRE Anche se i dati sono parziali (e NOVEMBRE non sono ancora disponibili quelli sull’occupazione alberghiera ed exDICEMBRE tralberghiera, né per singole nazioTOTALE 244.405 272.650 1.466.345 1.763.968 517.055 3.230.313 nalità di provenienza) vediamo con piacere che i dati appaiono proficui. quelle che davano a Caorle 4 care gli altri ospiti del Nord ed One”, e la riqualificazione di Si prenda come esempio il mese milioni e mezzo di presenze; Est Europa, bloccati da nor- diverse attrattive, dall’Aqua- clou, ossia Agosto: nel 2019 il totale numeri che solo un anno fa mative sanitarie troppo sco- follie ai Roof Top Bar, Risto- presenze fu di 1.376.555, nel 2018 furono 1.331.060 e nel 2017 furono avevamo visto quasi dimez- raggianti. Ma da noi ci torne- ranti, ecc. A quanto pare, siamo stati 1.424.524, mentre lo scorso anno ranno presto. zarsi. Anche le manifestazioni na- riscoperti da una clientela più appena sopra il milione (vedi tabelSebbene la stagione sia partita ad handicap, praticamen- talizie del “Wonderland” ga- giovane rispetto a quella a cui le). Di fatto quest’anno sono andati te solo da Giugno, e sebbene ci rantiranno ulteriore incre- eravamo abituati. Molti tra persi solo i mesi di Maggio e Giugno. manchino ancora i dati finali, mento di presenze che l’anno questi nuovi clienti hanno di- CHE STAGIONE SARÀ IL 2022 ? mostrato anche di avere immaginiamo che il recupero scorso non c’erano state. E per la stagione prossima? Tutto E se vogliamo, aggiungia- un’ottima propensione alla sia praticamente cosa fatta. dipenderà dalla congiuntura pandeE inoltre, c’è da dire che lo moci anche il richiamo eserci- spesa, prediligendo vacanze mica, che se non sarà migliorata sugli scenari internazionali, favorirà, Sistema Statistico come quest’anno, il turismo italiano. CAORLE - ripartizione mensile su dati Istat Regionale Le premesse ci sono tutte, a partire dal calendario delle festività di ARRIVI PRESENZE TOTALE anno primavera. Infatti la Pasqua cadrà il Italiani Stranieri Italiani Stranieri ARRIVI PRESENZE 17 aprile, proiettando nel mese di GENNAIO 2.356 635 5.292 1.753 2.991 7.045 Giugno le feste dell’Ascensione (29 maggio), Festa della Repubblica itaFEBBRAIO 2.333 767 4.888 1.866 3.100 6.754 liana (2 giugno), fine dell’anno scoMARZO 422 31 1.951 191 453 2.142 lastico italiano (9 giugno), PentecoAPRILE 121 4 1.388 135 125 1.523 ste (5 giugno), Corpus Domini (19 MAGGIO 4.308 57 9.495 245 4.365 9.740 giugno). GIUGNO 41.112 6.774 166.244 28.391 47.886 194.635 CONCESSIONI DEMANIALI LUGLIO 67.960 36.801 371.139 225.749 104.761 596.888 Intanto è calata sugli operatori AGOSTO 103.633 69.127 617.603 453.905 172.760 1.071.508 balneari la mannaia della pronuncia SETTEMBRE 35.348 34.564 167.102 260.000 69.912 427.102 del Consiglio di Stato che impone la OTTOBRE 2.891 1.585 8.589 6.385 4.476 14.974 scadenza dei titoli sulle concessioni a fine 2023. NOVEMBRE 1.140 142 3.658 430 1.282 4.088 Di questo gravoso problema, con DICEMBRE 783 86 3.274 345 869 3.619 tutte le sue conseguenze, riferiamo TOTALE 262.407 150.573 1.360.623 979.395 412.980 2.340.018 a pag. 13. -

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Nuove opportunità per l’offerta turistica Conferenza con il Prof. Federico Belloni, docente di marketing turistico all'Università di Barcellona

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n occasione dell’assemblea generale di Federalberghi Caorle (vedi art. pag. 8), è stato invitato il Docente di marketing turistico presso l’Università di Barcellona Federico Belloni, il quale ha tenuto un interessante focus sull’evoluzione della domanda turistica e sull’offerta alberghiera. « Una frase tratta da una poesia di Martha Medeiros, poetessa brasiliana è “Lentamente muore chi non cambia”. Tutti i grandi cambiamenti sono succeduti a momenti di caos. Dentro di noi abbiamo una risorsa che esce quando tocchiamo il fondo e ci porta ad essere migliori di prima. Dopo la pandemia abbiamo voglia di condivisione, di non sentire più notizie martellanti, di divertimenti, di natura e aria aperta. La pandemia ci ha dato delle lezioni importanti e dobbiamo essere bravi a sfruttarle al meglio. Ad esempio, lavoro a distanza, acquisti online: se si lavora a distanza, si può lavorare anche in vacanza; acquistare online avvicina molte persone all’e-commerce, usare la carta di credito su internet e anche i senior si aprono all’online. Ci sono nuovi modi di consumare, ad esempio il delivery, che si è diffuso in quasi tutti i locali fondamentalmente con la pandemia.

Turismo di prossimità

La pandemia ha generato la necessità di fare viaggi di prossimità per la difficoltà di andare lontano, e durerà ancora per un po’. Ma la questione è prendere in conside-

razione mete che prima non si erano viste, trovare destinazioni belle e vicine, senza per forza guardare lontano. “Il turismo è lo specchio della società”, la gente cambia modo di far vacanza a seconda di come cambia la sua vita: se divento vegetariano quando vado in vacanza voglio mangiare vegetariano; se adotto comportamenti ecosostenibili, premierò le strutture che adottano questi comportamenti.

Bleisure

Il Business leisure è un aspetto molto importante, dove c’è la condivisione di due segmenti che un tempo sembravano agli antipodi, ma oggi si può lavorare a distanza e anche mentre si è in vacanza. Immaginiamo che una persona può lavorare la mattina, e spendere il pomeriggio al mare, e che sia in vacanza con la famiglia. Il bleisure può mescolare le carte, può cambiare la stagione, a quel punto l’unico limite diventano le vacanze scolastiche, però se le strutture alberghiere introducono servizi e attenzione per questo tipo di turisti avranno un risvolto.

Wellness

La pandemia ci ha messo in difficoltà dal punto di vista psicologico, dunque il concetto di wellness (che non è sinonimo di centro benessere, ma riguarda tutto ciò che consente di raggiungere il benessere psicofisico: sport e aria aperta, enogastronomia di qualità, spa, ecosostenibilità) di-

venta sempre più importante e necessario per i clienti in vacanza.

Viaggi esperienziali

Occasioni di vacanza autentiche che aumentano il proprio bagaglio culturale. La gente è mossa da motivazione specifica, ognuno vuole fare la sua esperienza. Chi lavora sulla destinazione deve creare condizioni in modo da far rincasare le persone con un bagaglio culturale più pesante. Il mare fine a se stesso rappresenta un ottimo background, ma perde il concetto di prodotto turistico perché rappresenta un bello scenario dove però fare altre cose.

Differenziazione

La chiave è differenziarsi: se tutte le strutture sembrano uguali, il turista andrà dove il prezzo è più conveniente. Ma se una struttura si differenzia, potrà anche aumentare i prezzi. Più una persona ha una motivazione specifica, più è disposta a spendere indipendentemente dal reddito. È necessario considerare la propria struttura non solo per i propri clienti ma anche per le persone da fuori o di altre strutture. Un consiglio agli operatori: create un luogo per tutti, organizzate mostre, concerti, aperitivi aperti a tutti, insomma un luogo che diventa a disposizione della destinazione Caorle. Nessun turista acquista l’albergo prima di acquistare la destinazione: prima si sceglie dove andare, poi si decide dove dormire. Gli operatori dell’accoglienza devono quindi diventare attori della promozione turistica, cercare di dire quanto è bella Caorle e quante cose belle si possono fare qua perché così vince Caorle e vincete anche voi. » - M. I.

Nasce “Eraclea Village” a ridosso di Valle Ossi. Su 94 ettari e potenziale da 1.200.000 presenze

A Eraclea Mare un mega villaggio turistico È dal 1978 che a Eraclea Mare si parla di un villaggio turistico a Valle Ossi, ovvero ai bordi della Laguna del Mort. Finora i veti ambientalisti avevano esercitato un blocco totale alle velleità espansionistiche degli imprenditori del turismo, ma adesso il quadro si è radicalmente ribaltato, e in maniera davvero eclatante. Grazie all’approvazione del PAT - Piano Assetto Territorio - si punta a realizzare un

mega impianto turistico di valenza europea, che potrebbe consentire fino a 1,2 milioni di presenze annue, per fare di Eraclea Mare il prossimo game changer dell’open air. L’area coinvolta sarà di circa 250 ettari, dei quali 94 saranno Open Air Village; l’investimento si aggira sui 160 milioni di euro. Lo studio del progetto, a cura degli studi Agriteco, TA Architettura e H&A associati di Venezia, prevede un villaggio completamente integrato in un sistema di servizi ambientali, sportivi e ricreativi che contribuiscono ad ampliare il livello delle dotazioni di tutta l’area, disponibili per i turisti e i cittadini autorizzati ad accedere ai nuovi servizi. Lo studio del progetto, a cura degli studi Agriteco, TA Architettura e H&A associati di Venezia, prevede un villaggio completamente integrato in un sistema di servizi ambientali, sportivi e ricreativi che contribuiscono ad ampliare il livello delle dotazioni di tutta l’area, disponibili per i turisti e i citta-

dini autorizzati ad accedere ai nuovi servizi. Il patrimonio edilizio esistente sarà completamente recuperato quale testimonianza storico culturale del sistema di bonifica delle aree litoranee, con la creazione di rilevantissime aree naturalistiche ai fini di un consumo ridotto di suolo. Un parco turistico rurale e territoriale che manterrà le caratteristiche del paesaggio della bonifica, valorizzando la pineta esistente e la Laguna del Mort. Il Piano Urbanistico Attuativo “Valle Ossi” è stato presentato il 10 novembre al Consiglio comunale di Eraclea, alla presenza dell’assessore regionale Francesco Calzavara e dei rappresentanti della società proponenti Numeria SGR, Human Company, Agriteco, H&A e TA. Eraclea Village diventerà il villaggio open air più attuale e innovativo d’Europa, con 250 ettari di area totale, 94 ettari di Open Air Village, oltre 2.800 piazzole per camper e case mobili, in grado di ospitare fino a 12.000 visitatori al giorno e 1,2 milioni di presenze annue. 7


L’assemblea di Federalberghi con il presidente regionale Schiavon e il neo sindaco Sarto

di MICHELE INESCHI

L’

assemblea generale dei soci di Federalberghi Caorle si è tenuta presso la Sala Azzurra del Palaexpomar lo scorso 12 novembre. Un’occasione per effettuare una panoramica e delle riflessioni sulla stagione appena conclusa, nonché per individuare le prospettive per l’estate 2022; presenti un rilevante numero di soci albergatori di Caorle (altri hanno seguito via streaming), rappresentati dal presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon e di Caorle Loris Brugnerotto. Nell’occasione si è tenuto anche il primo incontro con il neo Sindaco Marco Sarto. Presente anche il Docente di marketing turistico presso l’Università di Barcellona Federico Belloni che ha tenuto un focus sull’evoluzione della domanda turistica e come l’offerta alberghiera deve farsi trovare preparata (vedi art. a pag.7). Ma il nostro tessuto economico sarà in grado di affrontare questa epoca di inevitabile cambiamento, dato principalmente dalla pandemia, ma anche dalla fisiologica evoluzione delle tendenze del turista, come vivere vere e proprie esperienze durante la vacanza? «Penso che la risposta a questa domanda sia “ni” - ha dichiarato il presidente di Federalberghi Veneto Massimiliano Schiavon - perché serve pazienza, ma non c’è più tanto tempo. L’80/90% delle imprese è costituito da quelle familiari, ma c’è bisogno di innovazione in un prossimo futuro. Vediamo un processo di cambiamento che obbliga all’aggiornamento delle competen-

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credit Publiphoto

Una visione sull’evoluzione del turismo

ze, ad esempio anche con la ricerca del personale. Le L’Amministrazione competenze sono sempre comunale concerterà importanti, ma l’attenzione si sposta verso le attitu- assieme agli operatori dini dei soggetti che vercome utilizzare ranno a lavorare. l’Imposta di Dobbiamo riconoscere che non siamo più in grado Soggiorno di attrarre le nuove leve, ossia i giovani, al lavoro stagionale. È vero, ora c’è il red- una volta venivo a Caorle pendito di cittadinanza, e magari i sando di andare dalla concorgiovani non hanno più così tan- renza, oggi questa sensazione ta voglia di sacrificarsi, ma cer- non la ho più, piuttosto penso tamente questo non è l’unico di venire in un posto che conoproblema. Il problema è che sco come tutta la costa veneta dobbiamo rinnovarci, perché il unita, perché è così che bisogna modello familiare impaurisce i presentarsi nel mercato, ed ogni destinazione deve mantegiovani lavoratori. In futuro serviranno figure nere la propria identità per difmanageriali all’interno delle ferenziarsi.» Anche il Presidente di Fedeaziende, anche perché non si può rinunciare al contatto col ralberghi Caorle Loris Brugnecliente, e la mole di lavoro at- rotto ha sottolineato agli imtuale è altissima. Le nuove tec- prenditori che si prefigura il penologie dovrebbero aiutarci in riodo giusto per staccare dai “vecchi” concetti e ripartire con tutto ciò. Può, quindi, il sistema del una nuova visione del turismo, modello familiare sostenere le e soprattutto la necessità di dinamiche del futuro? No, il ogni azienda di differenziarsi modello va evoluto sfruttando per avere un proprio carattere anche la digitalizzazione, e le e agire in maniera seria nei contecnologie analitiche come il fronti del turismo. «Noi albergatori - ha aggiunbenchmark. Alzare il livello qualitativo to Brugnerotto - dobbiamo radel turismo è una delle sfide al- gionare insieme a tutte le altre la quale gli imprenditori do- attività per creare una rete ed vranno puntare, e in questo bi- essere tutti volti verso l’obiettisogna lavorare tutti assieme: vo della città turistica. A mio

avviso questo è l’anno buono per metter mano alle nostre strutture, capire come collaborare con le altre attività turistiche (ad esempio col settore della ristorazione) e poi sfruttare tutto il nostro territorio che può darci molto. Il turista di oggi è cambiato, fa soggiorni brevi ma torna più volte, ma soprattutto è alla ricerca di esperienze nuove, e noi dobbiamo capire cosa possiamo offrirgli date le infinite opportunità del nostro territorio, anche oltre il mare e la spiaggia.» Infine il Sindaco Marco Sarto ha salutato gli imprenditori del ricettivo: «Dopo dieci anni dall’ultima volta che sono stato sindaco, mi ritrovo un’associazione unita, differentemente da quanto era in passato. Questo facilita il lavoro, l’unione porta a risultati migliori. Sono stati due anni difficilissimi, questi ultimi, e dobbiamo farne tesoro, sfruttare i fondi europei disponibili e il Pnrr. La filosofia di questa amministrazione nell’affrontare i prossimi cinque anni è vivere la DMO come un’opportunità di rilancio e di dialogo tra imprenditori e amministrazione. Tra i punti previsti dal nostro programma c’è la concertazione con gli operatori economici circa l’utilizzo dell'Imposta di soggiorno, realizzando un piano triennale di promozione destinando i fondi necessari. Ma anche ordine pubblico, reclutamento del personale, una nuova viabilità sono problemi che oggi dobbiamo affrontare. Seppure in un momento storico difficile credo che potremo far bene se completiamo la proposta turistica con una progettualità che sappia cogliere le occasioni e condividerla.»


Bafile: si auspica il completamento

L’impegno della nuova Amministrazione comunale per dar vita ad un Centro Polivalente

S

Necessario realizzare gli interni dell’auditorium di FLAVIO INESCHI

i riaccende una luce sul centro culturale e polifunzionale “Andrea Bafile”. Oggetto di radicale riqualificazione vent’anni fa, costata svariati milioni di euro, l’ex scuola Bafile non è mai stata completata e la

sua destinazione d’uso è stata più volte modificata nel corso degli anni. La configurazione del complesso architettonico, molto contestata e disprezzata dai più, rimane ancora un puzzle. Importante sarebbe completarla, in particolare per quanto concerne il teatro auditorium (che darebbe finalmente opportunità alle molte iniziative di cinema, teatro, concerti musicali e convegnisti), oggi ancora allo stato grezzo e semiabbandonato.

L’impegno del Sindaco

Elisa Canta, Consigliere di maggioranza e delegata alla Comunicazione, Cultura, Teatro e Centro Culturale Bafile, Museo Nazio-

nale di Archeologia del Mare, ci esprime l’orientamento della nuova Amministrazione insediatasi il 4 ottobre di quest’anno. «Il sindaco Marco Sarto, tutta la Giunta e Consiglieri di maggioranza, siamo uniti nella volontà di terminare quello che diventerà a tutti gli effetti un Centro Polivalente, in cui verrà dato un servizio e un’occasione di divertimento e crescita in primis alla citta-

dinanza caorlotta tutta, di tutte le età e poi ai nostri preziosi ospiti. In che modo? Creando uno spazio polivalente nel cuore della città. Un teatro-cinema e sala congressi tra i più vivi della provincia, aperto tutto l'anno. Uno spazio in cui possano trovare espressioni e scambio le associazioni culturali locali, i gruppi di Caorle e le scuole. Uno spazio in cui potremo ospitare attraverso una stagione teatrale e concertistica compagnie teatrali, musicisti nazionali e internazionali. In cui possiamo organizzare rassegne cinematografiche. Uno spazio dedicato anche alla congressualità, sempre più richiesta ai nostri operatori turistici. In questo modo potremo creare l’opportunità inoltre per i più giovani d'intraprendere nuove forme di occupazione, legate al mondo dell’organizzazione di eventi, del management e della comunicazione. Sto lavorando direttamente con il Sindaco che mi ha dato la delega, e con l’Ufficio tecnico comunale alla realizzazione del progetto di completamento degli interni (ad oggi il teatro è al grezzo) e al progetto di gestione e avviamento del teatro e del centro culturale Bafile tutto, comprese le sale espositive oggi già utilizzate. Molto probabilmente ci sarà già un assaggio di evento coordinato nel 2022, in cui uniremo al classico evento enogastronomico anche un’esposizione a tema coordinata, così da avere una manifestazione che permetta al cittadino e al turista un’esperienza completa di conoscenza di un argomento.» L’Amministrazione è impegnata anche nell’approntare un piano finanziario per reperire i fondi pubblici con questa specifica destinazione, grazie a bandi europei e regionali e da fondazioni. L’auspicio è di vedere finalmente completata (e se possibile migliorata nell’estetica) quest’opera così invisa e tuttavia indispensabile allo sviluppo culturale e turistico della città.

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di RICCARDO COPPO

na squadra di cinque assessori accompagnerà il sindaco Marco Sarto nei cinque anni del suo mandato. Tre uomini e due donne, nel rispetto delle previsioni legislative sulla parità di genere e sul massimo numero di

componenti delle giunte per i Comuni con popolazione compresa tra 10 e 30mila abitanti.

I NUOVI ASSESSORI Forte della sua precedente esperienza come assessore, a Luca Antelmo è stato assegnato l’incarico di vicesindaco e sono state conferite le deleghe a cultura, pubblica istruzione, comu-

La nuova Amministrazione Cinque assessori (tre uomini, due donne) e le commissioni

nicazione e finanziamenti comunitari. A Mattia Munerotto (candidato consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti di preferenza alle elezioni di inizio ottobre) Sarto ha conferito l’incarico di assessore al turismo, sport, commercio, attività produttive e politiche giovanili. Antelmo e Munerotto nelle scorse settimane hanno anche rinunciato alla propria carica di consigliere comunale, permettendo così ai primi due candidati non eletti della civica “Caorle di Tutti”, Pierino Guglielmini e Diego Battistutta, di entrare a far parte della maggioranza consiliare. I due assessori sono dunque diventati assessori esterni al pari dell’ex presidente del Consorzio Arenili, Giampietro Berardo (candidato nella lista “Caorle di Tutti” non è riuscito a rientrare tra gli undici più votati e quindi a sedere in consiglio comunale) al quale Sarto ha affidato le deleghe a lavori pubblici, ecologia, ambiente e demanio. A Vera Montisano è stato affidato invece il delicato ruolo di assessore al bilancio e personale, mentre all’ex consigliera di minoranza Katiuscia Doretto sono andati gli assessorati ai servizi sociali ed alle pari opportunità. Un’altra donna presiede il consiglio comunale: si tratta di Elisa Trevisan, eletta tra le file della maggioranza.

LE COMMISSIONI CONSILIARI Oltre alla giunta comunale, è stata definita anche la composizione delle commissioni consiliari: la prima commissione “Pesca ed attività produttive” è costituita dai consiglieri Nicola Perissinotto (presidente),

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Alberto Finotto, Pierino Guglielmini, Rocco Marchesan e Lino Baso; la seconda commissione “Lavori pubblici, urbanistica, territorio e ambiente” da Elisa Canta (presidente), Nicola Perissinotto, Diego Battistutta, Luciano Striuli e Carlo Miollo; la terza commissione “Turismo, sport, servizi alla persona, istruzione, cultura, finanze e affari generali” da Daniela Di Vece (presidente), Rachele Bravin, Elisa Canta, Arianna Buoso e Lino Baso. Sarto ha infine voluto assegnare deleghe anche ai consiglieri comunali: a Nicola Perissinotto lavori pubblici, ecologia, ambiente e demanio, ad Elisa Canta comunicazione, cultura, centro culturale Bafile e Museo di Archeologia del Mare, a Daniela Di Vece servizi sociali, pari opportunità e casa di riposo, a Rachele Bravin e Alberto Finotto turismo, sport e politiche giovanili. Paolo Zia, infine, è il consigliere delegato per la frazione di San Giorgio di Livenza.


Rinviata a metà dicembre l’udienza per il ricorso avverso il trasferimento da Demanio idrico a marittimo

Falconera. Si attende il sostegno del Comune Anche il Patriarca di Venezia chiede agli enti pubblici di aiutare i cittadini di FLAVIO INESCHI

alconera: a che punto siamo? Ancora in mezzo al guado. Le complicazioni burocratiche hanno creato un ginepraio che sarà ben difficile sciogliere, né con le norme, né con il buon senso. E i cittadini residenti continuano ad aspettare che sia risolta la loro vicenda parossistica, dopo promesse politiche di ogni sorta e colore, rimaste

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ancora impantanate. I caorlotti di Falconera, lo scorso agosto, hanno chiesto persino l’intervento autorevole del Patriarca di Venezia, S.E. Francesco Moraglia, il quale ha risposto alla loro supplica contattando la Prefettura di Venezia, la quale, considerata la situazione in essere e dopo essersi confrontata con il Demanio, si è detta disponibile a collaborare per individuare una soluzione che, ad oggi, non può che essere di tipo legislativo.

La buona notizia è che intanRisposta pilatesca, in perfet- rato la soluzione del problema to burocratese, quella del De- Falconera come primo punto to Riva Lusenzo di Chioggia in manio, che per giustificare il del programma, dia subito un questi giorni sta finalmente ottenendo la sdemanializzazione trasferimento di autorità e segnale di impegno concreto. e il passaggio delle aree ai competenze dell’area di legittimi residenti. 120 abiPorto Falconera - Foce Nitazioni che il Demanio vocesolo da Demanio Idrico Il Comune potrebbe leva sfrattare chiedendo a Demanio Marittimo, ha tirato in ballo una assur- ripresentare la richiesta di anche strabilianti somme da eccezione di pericolo- sdemanializzazione e acqui- di canoni concessori pregressi, ma che sono state sità e rischio, rilevata sto dell’area abitata azzerate da una legge ad dall’Avvocatura Distrethoc del Parlamento. tuale dello Stato, secondo Speriamo che anche Falcui l’area sarebbe «sogPer conseguire la sdemania- conera di Caorle abbia lo stesso getta al più elevato grado di probabilità di essere som- lizzazione dell’area attraverso trattamento. L’impegno dei politici oggi al mersa da oltre 2 metri l’acquisto dal Demanio idrico, d’acqua in qualsiasi condi- nel 2007 la Giunta Sarto aveva governo del Paese c’è ancora, zione, e che la presenza di destinato una somma di oltre ma i tempi si stanno dilatando insediamenti stanziali 690mila euro. Ma la transazio- sempre più, accentuando l’esanell’area stessa genera la ne non avvenne, e quindici anni sperazione delle famiglie che abitano da decenni a Falconera. più elevata esposizione al dopo siamo punto e a capo. rischio di morte di chiunque si venga a trovare nella zona stessa (...)». Assurdissimo! Primo perché neanche nell’alluvione del 1966 ciò è avvenuto a Falconera, secondo perché questa eventualità riguarderebbe allora non solo Falconera, ma anche le altre zone di Caorle, Bibione, Jesolo, Cavallino, Venezia, Chioggia, e per estensione tutte le coste italiane, dove abitazioni e popolazioni ve ne sono in quantità infinita. Comunque sarà il ricorso contro questa transizione demaniale, rinviato al 15 dicembre, a cassare siffatta sciocchezza e derimere la questione della competenza. Intanto, vi è l’auspicio che la nuova Amministrazione comunale di Caorle, la quale in campagna elettorale aveva dichia-

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Investimento da oltre 2 milioni di euro per le nuove barriere in Spiaggia di Ponente contro le mareggiate

Ultimo maxi-pennello verso la conclusione S

Il Genio civile regionale terminerà i lavori con la posa di un geotubo per il contenimento del materiale sabbioso di MICHELE INESCHI

i avviano alla conclusione i lavori per la realizzazione dei quattro nuovi moli a mare in spiaggia a Ponente. L’importante intervento è stato avviato in seguito ad un protocollo d’intesa tra Genio Civile regionale, Comune di Caorle e Consorzio Arenili Caorlespiaggia al fine di sostituire i vecchi scogli che non fungevano più da barriera contro le mareggiate. I lavori, iniziati nel corso del 2020 e interrotti per la stagio-

ne estiva nella primavera di quest’anno, avevano visto la realizzazione di tre nuovi moli su quattro, tra cui uno a forma curvilinea sul primissimo tratto di spiaggia, nel punto di maggior incidenza erosiva. Mancava la realizzazione dell’ultimo molo verso la foce Livenza, il più lungo dei quattro (185 metri) e i lavori sono partiti durante l’autunno, con la previsione di terminare l’opera, condizioni meteo e imprevisti permettendo, nel mese di gennaio 2022. “Un intervento importante, per il quale abbiamo impegnato 2.250.000 euro - spiega Gianpaolo Bottacin, Assessore della Regione Veneto con deleghe all’Ambiente, Clima, Protezione civile e Dissesto idrogeologico - con l’obiettivo di conservare la linea di battigia attuale e consolidare l’arenile sommerso, ma anche favorire il deposito naturale di sedimenti sabbiosi attraverso la realizzazione dei nuovi moli”. I lavori hanno previsto anche

il ripascimento di materiale sabbioso, prelevato dalla Spiaggia di Levante, che presenta infatti il problema contrario, cioè l’esagerato imbonimento dell’arenile. L’intervento del Genio civile regionale permetterà quindi la protezione della spiaggia dall’azione erosiva delle mareggiate trattenendo le sabbie, movimentate dalle medesime intemperie, attraverso il posizionamento di un geotubo longitudinale sommerso, parallelo alla linea di costa, posizionato sulle testate dei nuovi pennelli con estese pari alla distanza tra le strutture.

Nuovi box-relax in Spiaggia : Nuove opportunità per l’inverno conti fatti, possiamo affermare che la stagione estiva 2021 si è conclusa positivamente, sia numericamente che economicamente, per quanto concerne il comparto spiaggia. Usciamo da due anni complessi, che hanno inciso in modo significativo, ma l’ultima stagione positiva ci permette di continuare con gli investimenti. Ci saranno dei fattori da rimodulare, anche in vista dell’ultimissima sentenza del Consiglio di Stato sulle gare per le concessioni balneari, cosa che però non ci ha colto alla sprovvista, perché già da qualche anno si ragionava in questa prospettiva. Abbiamo infatti una serie di progetti, tra cui il chiosco in spiaggia di Levante in zona Madonnina.

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L’obiettivo primario è quello di risolvere le criticità degli ultimi due anni; per fare un esempio, abbiamo ordinato e consegnata da poco una nuova macchina con cui terremo pulita la spiaggia anche durante l’inverno. Tra i progetti c’è poi l’aumento considerevole delle postazioni bagni, già dal prossimo anno, rendendoli fruibili anche nei sabati e domeniche dei mesi invernali. Dialoghiamo con l’Amministrazione non solo per implicazioni della direttiva Bolkestein, ma altrettanto per un riassetto infrastrutturale della spiaggia, perché non può più rimanere ferma al livello degli anni novanta: in alcune zone manca la corrente elettrica, manca la connessione internet; è quindi necessario investire per far evolvere i nostri arenili ed essere più protagonisti, perché siamo

consci del valore della spiaggia per l’economia turistica di Caorle. Nel programma natalizio Wonderland, il Consorzio Arenili Caorlespiaggia si propone con l’installazione di gazebi-box confortevoli e brandizzati per accedere alla spiaggia anche in questo periodo invernale (ispirandoci alle spiagge del Mare del Nord) con una zona relax; i primi box sono installati a ridosso della Spiaggia della Madonnina. Vogliamo fare queste installazioni per dare un servizio in più, ma con una prospettiva lungimirante, che sarà un test per tutti quegli alberghi che vorranno aprire in inverno, proponendo questo servizio ai propri clienti. Avremo così modo di valutare e risolvere tutte le criticità, con il programma di smontare gli ombrelloni a fine estate e, a richiesta, montare i box invernali, così che i clienti possano avere un

servizio in più in spiaggia, dando il via ad un nuovo progetto per allungare la stagionalità e vivere la spiaggia non solo in estate ma tutto l’anno. A fronte di un aumento di programmi e impegni operativi, si rende necessaria anche una rimodulazione interna dell’organico, con la previsione di nuove assunzioni di personale. Abbiamo la fortuna che molte competenze le abbiamo già in casa, e dobbiamo solo metterle in condizione di operare.

Auguro a tutti gli Associati e alla Città di Caorle un Lieto Natale e un Proficuo Nuovo Anno 2022

- Celio Angelo Bortoluzzi Presidente Consorzio Arenili Caorle


Il Consiglio di Stato ha imposto di procedere, entro il 31.12.2023, alle gare d’asta pubbliche

Concessioni demaniali. Torna l’incubo T

orna la mannaia della direttiva Bolkestein sulle teste degli operatori in concessione su aree demaniali. Il Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, ha stabilito che la proroga delle concessioni balneari è valevole solo fino al 31 dicembre 2023. Dal giorno successivo, il settore dovrà essere aperto alle regole della concorrenza, attraverso indizione di gare su base d’asta di evidenza pubblica. Di fatto, gli operatori balneari italiani ad oggi detentori di concessioni sul demanio marittimo devono fare i conti con le disposizioni volute dell'Europa. Pur in una situazione di generale preoccupazione per il settore, si ritiene che nella pronuncia del Consiglio di Stato ci siano anche degli aspetti positivi: ad esempio per la prima volta si parla espressamente di indennizzo e riconoscimento degli investimenti effettuati dai concessionari. Non si dovrebbero, quindi, temere a priori le gare, in quanto fa già parte degli imprenditori balneari veneti l'operare e confrontarsi nel mercato in

un'ottica di investimento e di valorizzazione del bene in concessione (nel nostro caso le spiagge). Da oggi al 2023, la nascita di un nuovo quadro normativo deve diventare occasione per un rilancio del comparto, con la necessità di destinare risorse e fondi alla difesa delle spiagge. Secondo i coordinatori delle categorie degli operatori delle spiagge, è necessaria una assunzione di responsabilità da parte di tutta la categoria, essere consapevoli e consci dell’importanza del ruolo che questo segmento strategico ricopre all’interno del sistema turistico balneare della costa veneta e italiana, dando risposta e soluzione ad un problema che si trascina da diversi anni. «E’ evidente che la pubblicazione della sentenza - afferma

Alessandro Berton, presidente Unionmare Veneto - ha preso tutti in contropiede per quello che riguarda il timing; non siamo, invece, sorpresi sul contenuto, perché è da tempo che in qualche modo ci aspettavamo che l’orientamento fosse questo. Era evidente che la Legge 145 [sulle proroghe delle concessioni demaniali - ndr] presentasse delle criticità, che sono state evidenziate dalla sentenza del Consiglio di Stato. Dovremo utilizzare questi due anni di periodo transitorio per mettere in campo azioni concrete, per sfruttare quelle opportunità che, ad esempio, la regione Veneto ha, ovvero l’utilizzo della Legge 33 del Project financing e, quindi, la possibilità di coniugare gli investimenti che fanno parte della naturale propensione dell’imprenditoria veneta,

con la certezza di un titolo che non tema l’incertezza normativa della direttiva Bolkestein. Il Veneto è l’unica regione italiana che, ad oggi, ha uno strumento legislativo che permette il rilascio di nuove concessioni demaniali che siano effetto di un Project financing e che, quindi, passino attraverso un percorso che non farà temere le infrazioni che invece si sono cristallizzate sulle concessioni. È uno strumento efficace, che è già stato utilizzato in alcuni casi, che dovranno essere replicati; ed è, soprattutto, uno strumento che ci permette di, da una parte, innalzare il livello qualitativo dei servizi da offrire ai nostri ospiti e, dall’altra, di riqualificare il nostro territorio; non va dimenticato, infatti, che c’è una quota importante di investimenti che deve essere condiviso con la pubblica amministrazione. Riteniamo che questo sia lo strumento ideale in questo momento per dare una risposta forte e per permettere al comparto turistico veneto di dimostrare ancora una volta le proprie peculiarità che lo distinguono dalle altre realtà costiere italiane.»

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La nuova Amministrazione studierà eventuali modifiche al progetto del secondo stralcio

Proseguono i lavori in Viale S.Margherita Nel secondo tratto non sarà posizionato il cordolo tra carreggiata e pista ciclabile Stop all’abbattimento dei pini non ancora tagliati?

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di RICCARDO COPPO

otrebbero esserci novità in vista per quanto riguarda la riqualificazione di Viale Santa Margherita. Non tanto in relazione alla prima fase del secondo stralcio della riqualificazione, avviata a settembre e che proseguirà fino alla primavera 2022, quanto invece per la seconda fase, che, da cronoprogramma, dovrebbe partire nell’autunno prossimo per concludersi entro l’inizio dell’estate 2023.

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L’Assessore ai lavori pubblici Giampietro Berardo ha confermato che la nuova Amministrazione comunale intende studiare possibili modifiche al progetto, ma non in relazione alle opere attualmente in fase di esecuzione, essendo già appaltate ed avviate. Fino all’incrocio con Largo dei Venti, dunque, la riqualificazione di Viale Santa Margherita proseguirà secondo il progetto approvato dalla precedente amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Luciano Striuli, fatte salve alcune lievi modifiche che potrebbero interessare l’arredo urbano ed eventualmente il cordolo che separerà la pista ciclabile dalla carreggiata riservata ai veicoli. In linea di massima, il progetto esecutivo del secondo stralcio della riqualificazione di Viale Santa Margherita prevede il mantenimento del doppio senso di marcia per i veicoli, ma senza l’aiuola centrale a separare le due corsie riservate alle auto. Proseguirà la pista ciclabile a doppio senso realizzata, durante il primo stralcio dei lavori, lungo il lato a mare del viale. Sono previsti anche il rifacimento di marciapiedi, sottoservizi e manto stradale. In questa prima fase dei lavori del secondo stralcio è prevista anche la sostituzione dell’incrocio con Largo dei Venti con una rotatoria. Per quanto riguarda una delle ipotesi sul tavolo della nuova giunta in relazione alla seconda fase dei lavori vi è quella di mantenere in loco i pini domestici, diversamente da quanto fatto fino ad oggi. I pini, infatti, sono stati sinora abbattuti per fare posto ad altre piantumazioni ritenute meno dannose per asfalto e sottoservizi. Sulla vicenda, però, non solo dovranno essere effettuate valutazioni di carattere tecnico, ma anche di tipo giuridico essendo l’opera ormai da tempo approvata. Ogni considerazione sul punto sarà probabilmente rimandata al prossimo anno, in quanto la giunta “Sarto Ter” nel mese di dicembre sarà impegnata nella predisposizione del bilancio di previsione 2022 che dovrebbe essere approvato dal Consiglio comunale entro la fine del mese, per evitare che la gestione finanziaria del Comune debba essere approntata secondi i criteri dell’esercizio provvisorio (quantomeno fino all’effettiva delibera consiliare di approvazione del documento contabile).


Istituito a settembre il servizio treno-bus. Ma servono ora minibus elettrici nei centri urbani

ATVO: dal “Caorle Link” ai bus “full-electric” G

iungono notizie rilevanti dall’ATVO, l’azienda di pubblico trasporto del Veneto orientale, per quanto concerne i servizi al turismo.

È piaciuta infatti ai turisti la formula “Treno&Bus”. Il progetto è semplice e funzionale allo stesso modo: grazie ad un accordo tra Trenitalia ed Atvo, si possono comodamente raggiungere le località di mare tanto care anche alla clientela straniera, con i mezzi pubblici, treno e bus per l’appunto, con un unico biglietto. Nell’estate 2020 il progetto era partito con la sola “Jesolo Link” (65

collegamenti quotidiani), a cui si è aggiunta Bibione nel luglio 2021. “Caorle Link” è nata solo nel settembre di quest’anno. Con un unico biglietto si viaggia in treno fino a Portogruaro e da qui, con i mezzi

su gomma di Atvo, si raggiunge Caorle. Un servizio disponibile tutto l’anno, quindi non solo al servizio dei turisti, ma anche a chi desidera visitare la città in altri periodi dell’anno. In tutti i casi i biglietti sono acquistabili nelle

In centro servono i minibus, come a Positano

biglietterie Trenitalia, presso i self service in stazione, nei punti vendita autorizzati, on line dal sito di Trenitalia o direttamente da smartphone e tablet tramite la nuova app di Trenitalia. “Si tratta di un'importante iniziativa – com-

menta il presidente di Confcommercio Caorle, Corrado Sandrin – che rafforza la già importante collaborazione tra Atvo e la nostra località. Vogliamo ringraziare Atvo e Trenitalia per questo progetto che apre un ulteriore canale di collegamento tra Caorle ed il resto d'Italia. E' significativo che Atvo sia sempre più coinvolta negli aspetti organizzativi legati all'accoglienza dei turisti”. E infatti, a breve, Atvo avvierà la gara per l’acquisto dei primi 4 bus “full-electric” che con l’entrata in esercizio di altri 28 mezzi a basso impatto ambientale entro la fine dell’anno porteranno a 32 il parco mezzi di bus ecologici. Le colonnine di ricarica dei bus elettrici saranno installate in un’area di 15mila metri quadrati a San Donà di Piave. Ed è proprio da qui che partirà la sperimentazione dell’uso urbano dei bus full electric. L’opera ha un costo di poco più di 4 milioni di euro e sarà pronta entro il dicembre 2022. È auspicabile, pertanto, che anche nei centri urbani delle località turistiche, soprattutto a Caorle, dove la viabilità è diventata particolarmente ristretta e sempre ingolfata, vengano messi a disposizione dei bus elettrici (o comunque non inquinanti), o meglio ancora dei minibus più leggeri, agevoli e rapidi, sull’esempio di altre prestigiose località turistiche italiane (nelle due foto in basso, le stradine di Positano, perla della Costiera Amalfitana) con maggiore frequenza oraria, così da garantire ai turisti collegamenti snelli ed efficienti non solo

all’interno del capoluogo ma anche con le frazioni di Porto S. Margherita, Lido Altanea e Duna Verde.

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Il G20 per l’Ambiente ha stabilito di piantumare mille miliardi di alberi entro il 2030

Alberi e giardini: serve una nuova cultura A

Perfino la Legge del 1992 secondo cui i Comuni erano tenuti a piantumare un nuovo albero per ogni bambino nuovo nato, è stata quasi dappertutto disobbedita. Le leggi dunque non bastano, se non c’è la sensibilità pubblica e individuale. Basterebbe immaginare che per ogni albero abbattuto fosse buona pratica piantumarne tre di nuovi, in qualunque luogo... Ma c’è anche un altro aspetto,

nche la soluzione di un problema planetario comincia sempre da un primo passo. Un passo che ciascun individuo può fare, nel suo piccolo. Se il G20 per il Clima tenutosi a Roma, e poi allargato all’Unfccc Cop26 di Glasgow, ha stabilito di realizzare l’astronomica cifra di mille miliardi di alberi da piantumare in dieci anni (entro il 2030) concentrando sugli ecosistemi più degradati del pianeta - e contrastare in questo modo l’emergenza climatica mondiale - ogni comunità umana ha la possibilità di dare il suo contributo, piccolo o grande che sia. Anche a Caorle si sente la mancanza di alberi. I recenti abbattimenti di pini marittimi in Viale Santa Un’immagine che vale più Margherita, e prima ancora di mille parole. quelli di Viale Pompei, e pri- Credit FB “Impressioni di un Ortista”. ma ancora gli alberi dei giardini di Piazza Veneto (per fare posto ad una scalcinata “arena” per spettacoli, quasi sempre inutiliz- che avevamo zata: un classico esempio di contenitore più volte evidensenza contenuti), hanno dato la stura a pole- ziato quando si miche che nascono dalla palese mancanza di parlava della riprogrammazione in tema di alberature e qualificazione di giardini. È vero che è stato realizzato con Viale Santa Marmolte alberature il Parco del Pescatore, ma gherita, ovvero: quali nuove alberature? Non certo gli striminziti alberelli di leccio, per il resto il piatto piange. Si guardi al grande parcheggio scambiato- così cari ai tecnici comunali, che ne hanno re di Sansonessa: una spianata di ghiaia e disseminati ovunque nel centro storico, da Piazza Vescovado a Piazza Matteotti, da Vianessuna alberatura.

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le Pompei a Viale Santa Margherita, ecc. E nemmeno alberi a radicazione radiale, bensì con radice a fittone, che penetra il terreno senza spaccare asfalto e marciapiedi. Ma poi, bisogna avere gusto ed eleganza estetica nel progettare un giardino pubblico. Servirebbe un “Maestro Giardiniere” qualificato, architetto del verde urbano. Non per fare orti botanici, scientificamente belli ma interdetti, bensì per dare ombra, ossigeno, spazio ecologico e non di meno richiamo turistico. Non semplici aiuole, ma un vero e interessante piano dei giardini e del verde globale, che sia studiato sulla cultura del litorale Alto Adriatico. Già le dune in spiaggia ripiantumate dal Consorzio Arenili vanno in questa direzione, così come il Campeggio comunale, i giardini di piazza Veneto. E poi l'ambito della laguna, con la sua storicità e specificità fitologica. Analogo (e forse ancor più urgente) discorso vale per Porto Santa Margherita. Ma vi sono anche realtà virtuose: esemplari sono le aree verdi di Valle Altanea, dove i giardini sono un bell’esempio di verde curato, e poi Duna Verde dove in pineta sono stati creati e tutelati dalla Guardia Forestale percorsi naturali protetti tra l’abitato e le spiagge. Insomma, se si vuole si può fare.


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el suo complesso, l’Istituto Comprensivo “A. Palladio” di Caorle, ha cercato in questi due anni di portare avanti l'offerta formativa presentata alle famiglie, compatibilmente con le restrizioni cui tutte le scuole hanno dovuto sottostare per ragioni legate all'emergenza pandemica. La restrizione più sentita è stata quella di lavorare per gruppi stabili o bolle: in sostanza non possono esserci scambi fra classi, per contenere l'eventuale diffusione del virus in caso si manifesti un caso di positività. Quindi attività aggiuntive come quelle delle lezioni per la preparazione alle certificazioni linguistiche o il corso propedeutico alla lingua latina per coloro che hanno scelto un istituto liceale nel secondo ciclo di istruzione hanno dovuto svolgersi on line. Con ovvio riadattamento di contenuti e soprattutto di modalità di interazione. Altri cambiamenti sofferti sono stati quelli legati alla sospensione di qualunque pratica sportiva dal momento che è consigliata la sola attività individuale e alla sospensione dell'uso del flauto nelle attività di Musica alla scuola secondaria. L'importante è però, che pur tra molte rinunce e o nuove regole, stop and go dovuti alle pause da quarantena, la scuola sia tornata già dallo scorso anno in presenza, perché la scuola non è solo il momento dell'apprendimento, ma è relazione, in tutti quei momenti non strutturati che sono fondamentali per una crescita sana degli alunni/studenti. Non è un caso che i disagi maggiori a livello psicologico siano stati registrati so-

Due anni nel vortice della pandemia

La Scuola di Caorle prattutto nei ragazzi delle scuole superiori che hanno trascorso molto più tempo in didattica a distanza degli alunni del primo ciclo. Per questo la scuola ha incrementato l’attenzione al disagio degli alunni e anche delle famiglie, potenziando il servizio di supporto psicologico già in essere da diversi anni alla scuola secondaria sia indirizzando in questa direzione anche parte del progetto Educativa a Scuola. Come sempre bisogna sforzarsi di trovare comunque elementi di positività ed è indubbio che le limitazioni subite hanno costretto la scuola, tutta, corpo docente e non solo, a sperimentare nuove forme di interazione. La tanto famigerata didattica a distanza, ora didattica digitale integrata, ha consentito nel momento più buio della nostra storia degli ultimi decenni di mantenere comunque un rapporto con la scuola e ha agito come propulsore nei confronti di un utilizzo proficuo - e non solo ludico - del computer. Diversamente dallo smartphone, impostato per essere uno strumento facile e immediato, che richiede ben poche conoscenze, il computer ha un suo linguaggio, che deve essere conosciuto dagli alunni perché siano a tutti gli effetti cittadini del domani. La sfida sta proprio in questo: condurre ed educare ad un uso consapevole del mezzo, capire quali opportunità offre integrando la didattica in presenza e supportandola. La scuola ha avuto fin dalla fase di lockdown

un'ottima risposta, che l'anno scorso è stata messa a sistema. Grazie alle competenze e alla dedizione dell'Animatore Digitale dell’Istituto nonché al supporto di tutti i referenti di plesso e ai docenti, tutti gli alunni e studenti, dalla scuola dell'Infanzia fino alla Secondaria di I grado, sono stati dotati di un proprio profilo scolastico istituzionale con il quale poter accedere alla Gsuite, il pacchetto di applicazioni messo a disposizione da Google, di cui forse la più conosciuta è Meet per gli incontri a video, ma la più utilizzata dagli studenti è Classroom, ovvero la classe virtuale. In sostanza un contenitore in cui i docenti possono inserire materiali vari (testi, video, presentazioni) che restano a disposizione degli studenti, riducendo sensibilmente peraltro l’utilizzo delle fotocopie e il dispendio di carta, comportamento molto più corretto e sostenibile, in linea con la dematerializzazione di tutti i processi. La didattica digitale integrata ancora quest’anno è stata attivata non solo per le classi che si trovano a trascorrere un periodo in quarantena, ma anche per supportare quegli alunni che magari sono in attesa di un intervento e per i quali comprensibilmente la famiglia teme la frequenza e un possibile contagio che potrebbe far slittare l’appuntamento atteso. In questo modo deve essere vissuta la DDI, come un’opportunità aggiunta, che arricchisce e si spera non debba più sosti-

tuire. È obiettivo della scuola, già approvato dal Consiglio di Istituto, procedere non appena sarà possibile con percorsi di alfabetizzazione digitale aperti alle famiglie per introdurle all’uso quotidiano del Registro elettronico e della Gsuite (soprattutto per coloro che hanno bambini alla scuola dell’Infanzia e Primaria). Tutti i progetti nel PTOF della scuola che hanno potuto essere portati avanti – per esempio al torneo Geometriko o ai Giochi matematici – hanno avuto e avranno luogo perché condotti per classi singole. Il collegio sta lavorando su un’unità didattica di Educazione Civica, disciplina divenuta obbligatoria dallo scorso anno, che ha come caratteristica principale la trasversalità, poiché tutte le discipline concorrono alla costruzione dei saperi e alla valutazione. L’anno scorso il percorso ha portato alla costruzione come compito autentico di un Educalendario, realizzato assemblando i disegni prodotti da tutte le classi dell’Istituto sulle tematiche che fanno parte dell’Educazione Civica (educazione ambientale, educazione digitale, Cittadinanza e Costituzione) e che è stato donato a tutti gli alunni/studenti, alle principali istituzioni cittadine e alle scuole del nostro distretto. Quest’anno la Commissione incaricata dal Collegio della costruzione dell’unità didattica si sta dedicando ad un percorso articolato dal titolo “Abitare lo spazio tra noi da protagonisti”, in cui conflui-

scono i tre filoni dell’Educazione Civica e terminerà con un compito autentico dedicato alla donazione del cibo a chi è più bisognoso. La scuola ha poi partecipato a tutte le gare per accedere a Fondi europei acquistando notebook, tablet, tavolette grafiche; strumenti per l‘inclusione degli alunni con disabilità, sia strumentali sia software per la comunicazione aumentata; ha attivato percorsi di istruzione domiciliare compatibilmente con le risorse dell’organico; ha rinnovato, seppur con diversi ritardi dovuti alle congiunture di questi ultimi anni, la maggior parte delle LIM della scuola Palladio; ha potenziato la connessione nei plessi di San Giorgio di Livenza, ha attivato con i fondi del Piano Estate, compatibilmente alla disponibilità di docenti e famiglie, attività di recupero degli apprendimenti alla scuola primaria e potenziamento delle competenze digitali, computazionali alla scuola Secondaria con progetti di Tinkering nelle classi seconde. Infine completamente rivisto è stato il progetto di Orientamento, che vede coinvolte le classi della scuola secondaria fin dalla prima in un percorso che, incentrandosi sull’analisi e la progressiva scoperta di sé, delle proprie attitudini, vuole aiutare i ragazzi e le famiglie alla scelta che dovranno compiere in terza, orientandoli nella conoscenza dell’offerta formativa delle scuole secondarie del portogruarese e del sandonatese.

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Esclusa la realizzazione (peraltro eccessivamente costosa) dei parcheggi interrati

Avremo un nuovo Lungomare Trieste ? iferivamo, nel numero scorso di CaorleMare Magazine, del progetto di riR qualificazione di Lungomare Trieste pre-

di FLAVIO INESCHI

sentato lo scorso 18 settembre in Centro civico a seguito del concorso di idee indetto dall’Amministrazione uscente. Su questo tema, molti sono stati i commenti e le valutazioni degli addetti ai lavori, residenti e operatori, soprattutto dagli albergatori del litorale di Levante. Il dibattito è stato acceso, data l’importanza strategica del comparto per l’economia turistica di Caorle, e più ancora per le condizioni di degrado infrastrutturale (strada, marciapiede, alberature e muretta) e vieppiù per lo stato di progressivo imbonimento della spiaggia della Sachéta e di tutta la Marina Vecia fino a Ponta Mea, che porta sempre più lontano il mare, peggiorando di conseguenza la qualità della balneazione. La nuova Amministrazione insediatasi a seguito delle elezioni del 3 e 4 ottobre, ha dato chiare indicazioni in merito, che ci vengono ribadite dal neo assessore ai lavori pubblici (anch’egli albergatore e per un decennio presidente del Consorzio Arenili) Giampietro Berardo. «Anzitutto, relativamente al finanziamento di un così oneroso intervento di riqualificazione - ci spiega Berardo - si renderebbe necessario valutare varie possibilità, in accordo e condivisione con le catego-

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rie economiche, come già ha spiegato il Sindaco Sarto in più occasioni, non ultima all’assemblea di Federalberghi Caorle. Per quanto concerne il progetto, è certo che i 3 mila posti di parcheggi interrati noi

per 2mila o 3mila, si ha chiaramente l’idea dell’impegno finanziario [minimo 40 milioni di euro per realizzare “solo” 2mila posti auto interrati - ndr]. Ciò significherebbe vincolare tutto il futuro dell’Amministrazione a quell’intervento, rinunciando a tutto il resto dell’attività di programma. Una cosa insensata. Il resto va studiato. Si possono, perché no, anche riprendere i progetti proposti per la parte superiore di promenade, oppure, se non va bene, si troveranno altre soluzioni. Sicuramente verrà fatto un lungomare più ampio, corsie per le biciclette, giochi di verde, insomma un intervento green. Ma in prima battuta è necessario riorganizzare gli uffici e soprattutto valutare bene la consistenza del bilancio del Imbonimento progressivo comune, per poter poi procedere correttadella battigia mente negli intendimenti del programma, in Marina Vecia. che saranno rivolti ad un corposa serie di interventi nelle manutenzioni di tutto il non li faremo. L’idea, infatti, è sempre quel- territorio.» la di tener fuori dal centro e dalle zone più Dunque è tutto da valutare, e ci vorrà sisensibili il flusso veicolare. Oltretutto, il co- curamente il tempo necessario per consto enorme di costruzione, mediamente 20- frontarsi e condividere con la cittadinanza 25mila euro a posto auto; se si moltiplica un simile intervento di riqualificazione.





APPUNTAMENTI

Corsa podistica natalizia

Dopo lo stop del 2020, torna la “SPETAME CHE RIVO”

D

Gara non competitiva con percorsi da 10 o 16 km a passo libero opo la pausa forzata nel 2020 a causa dell’emergenza sanitaria, Olimpicaorle ripropone la corsa podistica natalizia più amata dai Caorlotti, la “Spètame che Rivo”. La manifestazione non competitiva a passo libero si svolgerà la mattina di domenica 19 dicembre su due percorsi di 10 e 16 km ricavati attraverso il centro storico, sulle passeggiate, lungo la spiaggia, attraverso la laguna e i casoni, e il porto peschereccio di Caorle. Può partecipare alla manifestazione sportiva anche chi pratica il Nordic Walking. Quest’anno non ci sarà la consueta partenza di gruppo, al fine di evitare assembramenti, pertanto la partenza è libera dalle ore 8.30 alle ore 9.30, sempre all’altezza di Piazza Matteotti (inizio Rio Terrà delle Botteghe, nelle vicinanze della biblioteca comunale). L’arrivo presso il punto di partenza dovrà avvenire entro le ore 12.30. Le iscrizioni avranno luogo nei pressi della partenza a partire dalle ore 08:00 e fino alle ore 9.30. Con l’iscrizione i partecipanti dichiarano di essere in possesso dell’idoneità fisica, nonché sarà richiesto il green pass ai sensi delle disposizioni in materia di

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tutela sanitaria per l’attività sportiva non agonistica. Per i gruppi l’iscrizione deve essere fatta online compilando il modulo di riferimento al sito www.olimpicaorle .it entro la data del 15 dicembre. Il contributo per la partecipazione ammonta a euro 5,00 da pagarsi al momento dell’iscrizione; una quota del contributo di partecipazione pari ad euro 1,50 sarà devoluta in beneficenza. A tutti i partecipanti sarà donato in ricordo un simpatico gadget (fino ad esaurimento scorte). Durante lo svolgimento della manifestazione saranno forniti i seguenti servizi: assistenza sanitaria prima, durante e dopo la gara, parcheggio gratuito, servizi igienici nei pressi della partenza, ristori sul percorso e all’arrivo, assistenza da parte della Polizia Locale lungo il percorso. Sabato 11 dicembre, in attesa della corsa, si svolgerà “Aspettando la Spetame

che Rivo”, un allenamento libero e aperto a tutti coloro che vorranno godersi, correndo o camminando in compagnia, parte del percorso della corsa podistica (km. 8,5); il ritrovo sarà alle ore 17.30 presso il Piazzale dello Stadio comunale (opportuno munirsi di luce per illuminare il percorso). « Siamo certi - dichiara l’organizzazione che, anche se un po’ rivisitata, la “Spetame che Rivo” troverà il consenso di molti e offrirà a tutti la possibilità di passare una domenica di sport immersi negli splendidi paesaggi e scenari che la nostra città sa regalare. »

“CIMENTO” ANNO 2022

Cosa fare la mattina di Capodanno? Per i più temerari, c’è il Cimento del primo tuffo dell’anno 2022 sfidando le acque gelide del Mar Adriatico. Ritrovo ore 10:30 al Chiosco Blues.


APPUNTAMENTI

Cori e musiche di un “Natale In...cantato”

Un ricco programma di concerti natalizi

U

n ricco programma di appuntamenti musicali e corali per le festività di Natale e Capodanno a Caorle, denominato per l’occasione “Natale In...cantato”. Dopo il successo del Concerto di Natale promosso dal Lions Club Caorle, svoltosi il 1 dicembre in Sala Parrocchiale Giovanni XXIII con l’Accademia Bel Canto della soprano Carlotta Melchiori, sabato 4 dicembre è stato avviato il programma Caorle Wonderland: l’accensione dell’albe-

16dicembre

ATTENZIONE: Tutti gli appuntamenti potrebbero subire variazioni.

Viaggio letterario nel Verismo. Relatore Milena Romagnoli. Caorle - Centro Civico, ore 15.30.

24dicembre

Zampognari in centro storico. Vestiti con costumi tradizionali, suonando le zampogne sfileranno per le strade della città. Caorle - ore 14.00.

9gennaio

Fuochi d’artificio. Chiusura di Caorle Wonderland con lo spettacolo pirotecnico. Ore 18.00

19gennaio

Un giro per Caorle attraverso i suoi toponimi. Caorle - Centro Civico, ore 15.30.

FIERA DELL’ALTO ADRIATICO

A febbraio si svolgerà al Palaexpomar di Caorle la Fiera dell’Alto Adriatico.

ro di Natale con il concerto del Coro arcobaleno. Sabato 11 dicembre alle 15:30, in Piazza Pio X, si svolgerà il concerto natalizio della banda musicale cittadina “Marafa Marafon”. Lo stesso giorno, ma alle ore 18:00, avrà luogo presso il Museo Nazionale di Archeologia del Mare un concerto di musiche espressamente natalizie. Domenica 12 alle ore 16:00 si esibirà il coro gospel Joy Singers presso la Chiesa del Marango. Sabato 18 dicembre alle ore 21, presso il Duomo di Caorle, le più celebri opere sacre natalizie saranno proposte dalla soprano Carlotta Melchiori accompagnata dall’organista Roberto Taverna e dal pianista Antonio Vigani. Alla chiesa di Santa Margherita, invece, si esibirà Sara Righetto Xmas Project lunedì 20 dicembre alle 20:30, con un repertorio natalizio di intramontabili classici. Domenica 26 alle ore 17:00 il gruppo vocale One Voice, diretto da Maria Dal Rovere, si esibirà in Piazza Pio X, e qui mercoledì 29 alle 16:00 sarà la volta del Minicoro di Rovereto assieme al Coro Arcobaleno di Caorle. In Piazza Matteotti, giovedì 30 alle ore 16:00, si svolgerà il concerto del Coro Vocinvolo di Udine, mentre il giorno di Capodanno alle ore 16:00 si terrà nella stessa piazza il concertone “A Child is Born”. Un ulteriore momento di qualità musicale sarà venerdì 7 gennaio alle 20:30

presso il Duomo, dove si esibirà il Coro della Cappella Marciana della Basilica di San Marco di Venezia. A Porto S. Margherita, sabato 8 gennaio alle 20:30 il coro “Colours of Gospel” di S. Michele al Tagliamento proporrà brani di eccellente qualità.

Da domenica 13 a mercoledì 16 febbraio 2022 la Fiera Ho.Re.Ca. del Nord Est italiano torna a svolgersi dopo la cancellazione dello scorso anno. Un incontro diretto con gli operatori del mondo dell’ospitalità e della ristorazione. Sarà l’edizione numero 51.

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Titolo opera: “La Casa Rossa” Collezione “Le Case di Caorle” Acrilico su tela - cm. 100x50

Tipicità, colori, narrazione e magia nelle case colorate più ammirate del momento

case, soggetto prediletto nelle tele, in un felice ‘senza tempo’, quasi a tradurre pittoricamente le tradizioni identitarie e le origini, sulle quali si fonda il paese. A dimostrazione di ciò, vi è la ricorrente presenza del campanile e della chiesetta della Madonna dell’Angelo, emblemi diffusamente riconosciuti e presenze partecipi alla costruzione di questa piccola incorruttibile realtà.

La serie “Le Case di Caorle” si colloca al culmine di un percorso di ricerca volto a esprimere la riscoperta dell’amore per la cittadina sul mare. La ‘piccola Venezia’ prende forma, nei vivaci dipinti, con la mano dell’artista che delinea, per mezzo della matita, la composizione preparatoria direttamente su tela di cotone, tesa su telaio in legno fatto a mano. L’opera si anima con la stesura delle ampie e uniformi campiture di colore sgargiante.

Si perde fra calli e campielli indossando occhi da bambina

Le abitazioni sono percorse da rifiniture con tratto indelebile nero, carattere che trova precedenti stilistici dalle vetrate gotiche, alla tecnica cloisonnisme, all’essenzialismo dell’arte brasiliana, fino alla Pop Art. La brillantezza dei toni, tipici dell’arcobaleno, trasmette un gioioso lega-

Caterina Dose

Titolo opera: “Caorlemia” Collezione “Le Case di Caorle” Acrilico su tela - cm. 60x60

me e un innocente sguardo fanciullesco al borgo marino. Le curve nere di contorno sembrano difendersi dalle spigolosità e dagli angoli appartenenti alla realtà, esplicitando la poetica dell’artista, che trova rifugio e sollievo in un mondo immaginario, dalle forme più dolci, non rinunciando a trasmettere l’atmosfera favolistica delle calli di Caorle. Il senso che ne deriva è di allegria, serenità e piacevolezza. La bidimensionalità grafica contribuisce ad esaltare le compatte e solide

Titolo opera: “Pierogattina” Collezione “Scorci di Caorle” Acrilico su tela - cm. 40x40


CASA ARTISTICA Un piccolo NUOVO MONDO dove VIVERE L’ARTE, INSIEME. Veduta della Location dalla piazzetta, lo studio interno, tavolo da lavoro e portichetto.

ESPOSIZIONE PITTORICA PERMANENTE · OGGETTISTICA · LABORATORI CREATIVI · CORSI · EVENTI

La “Casa Artistica” così denominata proprio per il fatto che tutto ciò che accade al suo interno ha a che fare con l’arte, dalla creazione di opere e oggetti artistici alla relazione nel dialogo fra collaboratori e clienti. Chiunque passi davanti rimane affascinato dall’incantevole atmosfera; la vista delle opere esposte è accompagnata sempre da una piacevole musica, con brani scelti dall’Artista.

Caffè e aperitivi “suonati, cantati o recitati ”

Chiamata “La Casa delle Case”, la “Casa Artistica” situata nel cuore del cuore di Caorle, a due passi dal famoso Campanile, è una prestigiosa abitazione del ‘500 detta anche “Casa Cancelleria” proprio per la sua storia legata alla Serenissima, unica nel suo genere a Caorle ad avere due archi che formano un incantevole portichetto, dove spesso l’Artista e le sue ragazze ricevono gli ospiti per un caffè o un aperitivo e se sono musicisti o poeti diventa “cantato”, “suonato” o “recitato”. È dunque un luogo dove ogni artista è accolto per condividere questa splendida passione che come una chiave serve ad aprire molte porte, specialmente quelle dell’anima.

Momento di incontro con amici.

TANTE IDEE nuove ALLESTIRE in modo nuovo

le tue PARETI STUPIRE con REGALI FATTI A MANO personalizzati

Le RAGAZZE ARTISTICHE

Creative, appassionate e ambiziose

Il giovane TEAM della CASA ARTISTICA

All’interno dell’Atelier oltre all’esposizione permanente di tutte le opere della collezione “Le Case di Caorle”, “I Pesci di Caorle”, “I Fiori di Caorle”, “ Le Barche di Caorle”, “Le Conchiglie Da sx: Maddalena, Sonja, Romina e Camilla.

Oggetti dipinti a mano: QUADERNI, CUBOTELA, SPECCHI, CALAMITE

di Caorle”, puoi trovare massima disponibilità per realizzare opere su misura (fino a 2 m, Dittici, Trittici o Composizioni) avendo la possibilità di scegliere fra numerosi soggetti proposti dall’Artista. Inoltre, una serie di oggetti dipinti a mano che lasciano sicuramente il segno come: Quaderni, Calamite, Segnalibri. Novità assoluta per questo Natale: Orologi, Vasi porta piante, Libro “Colorami” e molto altro ancora. Non mancheranno altre sorprese nel prossimo futuro :))

La condivisione dei VALORI è per l’Artista una priorità assoluta nella scelta dei suoi collaboratori. Il suo obiettivo è scoprire insieme a loro le personali abilità artistiche e potenziare i talenti istintivi, per arrivare attraverso la pratica e la conoscenza della materia a specifiche competenze. Ecco come è formato il team delle “Ragazze Artistiche”, Sonja stilista di moda e appassionata d’arte, prima assistente dell’Artista, Camilla giovane studentessa della scuola Steineriana di Conegliano, Maddalena allieva del Liceo Artistico di Venezia sezione scenografia e da poco Xhulja (Giulia), sous chef/pasticcera con un naturale talento per la pittura. Ciascuna con la propria sensibilità arricchisce con entusiasmo ed ottimismo l’atmosfera rivolta al futuro e ai nuovi progetti. Sembra quasi voler recuperare un mestiere dimenticato: “Il ragazzo di bottega”, dove si imparano i segreti dell’arte pittorica e la sua applicazione negli oggetti di uso quotidiano.


I LABORATORI CREATIVI

ARTISTA PER UN GIORNO Imparare a disegnare e a dipingere

La piccola Maria Stella orgogliosa della sua creazione.

CONOSCERE le CASE di CAORLE Recuperare la nostra Storia attraverso il modo di vivere nelle CASE del Centro Storico negli anni del Dopoguerra

Laboratori creativi anche all’aperto.

“Il momento più bello della settimana” dice Romina. L’Artista adora stare con i bambini poiché pensa che siano loro i suoi maestri, non il contrario. All’interno del suo Atelier ospita i piccoli dai 6 ai 90 anni, cioè tutti coloro che si sentono bambini dentro, per stare insieme fra colori e musica. I “laboratori creativi” si tengono tutti i mercoledì dalle 17 alle 19 su prenotazione, con un’eccezione nel mese di dicembre nel quale verrano inserite

Tutti i mercoledì dalle 17 alle 19

molte più date, proprio per dare la possibilità a tutti di realizzare i REGALINI DI NATALE finalmente personalizzati e creati a mano da loro stessi. Infatti in questa occasione si ha la possibilità di scegliere fra numerosi oggetti in legno o una tela e imparare, dal disegno alla stesura del colore con tecnica acrilica, e in un unico laboratorio ci si porta a casa un oggetto o un’opera fatta e finita. Per info T. 348 6934070 www.rominaraimondo.com “LABORATORI CREATIVI”.

Raccontare ai bambini attraverso l’arte la storia e l’identità del nostro paese di pescatori, con la sua cultura e i suoi colori. L’Artista ama ascoltare i racconti dei nostri nonni, che trasferisce ai suoi bimbi per tramandare la memoria delle nostre tradizioni. Per sapere dove andare, è necessario conoscere da dove veniamo.

Il CORSO dipingiAMO

Riscoprirci attraverso forme e colori

Un momento del corso dipingiAMO.

Trasferire la conoscenza della tecnica pittorica è per l’Artista una necessità a cui non vuole rinunciare, scopri-

Titolo opera: “Barche Conchiglie e Pesci di Caorle” Trittico Acrilico su tela - cm. 150x50

re e attivare i talenti nascosti, addormentati o mai scoperti per far acquisire finalmente le basi con cui potersi permettere di stare di fronte a una tela e cominciare un dipinto. Il corso è rivolto anche a persone già dotate che vogliono specializzarsi in una determinata tecnica o soggetto, così come a giovani che hanno esigenza di prepararsi all’esame per entrare all’Accademia di Belle Arti. Il corso è a numero chiuso e necessita di una prenotazione. La sessione si svolgerà in 6 lezioni e comincerà a febbraio/marzo 2022.

Per info T. 348 6934070 www.rominaraimondo.com “CORSI”.

PROGETTI FUTURI Trasformare i propri SOGNI

in PROGETTI, nuove COLLEZIONI di oggetti dipinti a mano CALENDARI e CARTOLINE

Molti sono i progetti in cantiere alla “Casa Artistica”: oltre alla realizzazione di opere a temi nuovi contestualizzati al territorio, nell’Artista è nata la volontà di creare un’intera collezione di oggettistica fatta e dipinta a mano, pezzi unici finalmente, per opporsi alla sempre più incessante invasione di prodotti industriali fatti in serie, e proporre una collezione di prodotti concepiti da una sincerità espressiva, dove l’imperfetto artigianale diventa un punto di forza per sottolineare il fatto che nel diverso o nell’errore sta la fonte di arricchimento più importante. Oltre alle idee per la produzione di nuove collezioni, l’intento della “Casa Artistica” è anche creare un contenitore/ambiente dove le varie arti si incontrano per trasformarsi in eventi in cui musica, teatro, danza si intrecciano e convivono con l’arte pittorica in una atmosfera conviviale per dar spazio e nutrire nuove relazioni. CONTINUA...


ROMINA RAIMONDO Incontro con l’ARTISTA La fantasia ed il sogno colorato

di FLAVIO INESCHI

ni i quali hanno un’innata capacità di rendere tutto più semplice. Questo “modo” di rivivere il paese in età “matura”, mi ha dato e mi dà una gioia immediata, è come un autoinsegnamento che mi ricorda di continuo di godere nel presente delle cose più piccole e semplici. Il passo successivo è stato il desiderio di trasmettere queste sensazioni e condividerle.

D: Come e perché è nato il progetto della CASA ARTISTICA?

R: Dopo aver riempito la mia stanza di casette colorate, ho sentito l’esigenza di realizzare il mio progetto. Vivere ed abitare un luogo dove tutte le mie attitudini e competenze avrebbero trovato il modo di esistere. Un mondo creato su misura, dove tutte le arti potessero danzare assieme, dove le persone sono al centro, essere se stessi per condividere le passioni e godere della compagnia reciproca immersi nella musica e nel colore.

Ci siamo poi rivolti a Sonja, una delle sue collaboratrici.

D: Sonja, come vivi questa esperienza nella CASA ARTISTICA ?

Foto by Sonja Kapaj Sullo sfondo, Titolo opera: “Skyline di Caorle” Acrilico su tela - cm. 180x90

Visitare l’Atelier di Romina Raimondo è un tuffo onirico nella bellezza, nel colore, nella fantasia, nella cultura che si tramanda da secoli in questo angolo di venezianità caorlotta. Le sue “Case Artistiche”, ma anche le barche, i pesci, i fiori, gli scorci di paese, sono cromatismi che colpiscono gli occhi con una purezza tipica della giocosità bambina, sono un immergersi nei sogni e nell’armonia dei sorrisi che promanano lei stessa, le sue ragazze, la sua Caorle. Un caffè seduti sui divanetti del portichetto sul campiello degli Oriondi, una musica, il suono di campanelli, che annuncia i rintocchi delle solenni

Romina fra le sue opere.

campane dell’attiguo millenario campanile cilindrico, così presente e pregnante nei suoi quadri assieme al santuario della Madonnina. Romina ci racconta la sua arte ed un percorso che l’ha condotta a dar vita al suo Atelier, ammiratissimo e frequentato con gioia dagli estimatori di Caorle e dalle persone che amano il disegno, la pittura e l’espressione figurativa.

S: Lo dice il nome stesso, ci si sente come a “CASA”, si respira un’aria di complicità familiare, Romina è accogliente di natura, si condividono molte cose dalla creatività, la musica alle esperienze personali. La piacevolezza di permanere in un luogo così colorato e sempre in continua trasformazione dona serenità, pace e voglia di crescere. Infatti, continuo ad imparare cose nuove, specializzandomi sempre di più.

D: Quando e come nasce la tua ispirazione per questo soggetto?

R: Circa tre anni fa, camminando per le calli del centro storico mi sono fermata davanti la “Casa Rossa” in campo Negroni: in quel preciso momento ho vissuto una specie di salto spazio-temporale che mi ha catapultata direttamente a tutto il mio sentire di quando avevo circa 10 anni. Disegnare e dipingere le Case con quegli occhi è stata una necessità personale, per rispondere ad un bisogno di ricerca interiore. Ecco la scelta istintiva, venuta da sé, di utilizzare tratti tondeggianti, bidimensionalità, colori intensi e forme primarie che solitamente appartengono al modo di dipingere dei bambi-

Romina e la sua collaboratrice Sonja presentano i nuovi Calendari 2022.

CASA ARTISTICA

Campo degli Oriondi n. 7 30021· Caorle ·Ve·

T. +39 348 693 4070 www.rominaraimondo.com fb: romina raimondo instagram: rominaraimondo.art



Il 2021 con le nostre prime pagine

Con la fine del 2021 CaorleMare Magazine raggiunge il traguardo del 30esimo anno di pubblicazione. Come da tradizione, vi proponiamo le copertine degli 8 numeri di questa annata appena conclusa. Un anno che ha visto il mondo intero reagire alla pandemia, in particolare l’Italia che con tanta voglia di riscatto ha dimostrato di saper vincere: nella scienza, nella cultura, nello sport, nella musica, e soprattutto nel turismo. Auspichiamo che l’anno in arrivo sia foriero di soddisfazioni, tanto economiche quanto nelle relazioni umane, per tutti noi e per tutto il pianeta, con un forte impegno di preservazione e tutela dell’ambiente. La Redazione di CaorleMare Magazine augura ai suoi Lettori

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Felici Festività Natalizie e arrivederci al 2022


COME ERAVAMO... La rivista che i Caorlotti collezionano come annuario storico

Trent’anni di CaorleMare Magazine

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a rivista di Caorle per antonomasia varca la soglia dei 30 anni di pubblicazioni. Nell’immaginario collettivo, ormai da tanti anni, CaorleMare Magazine rappresenta non solo lo strumento di informazione della nostra città, ma anche una raccolta di “annales” che molti lettori collezionano e conservano come piccolo archivio storico della Caorle odierna, per poter andare a ritroso nei recenti decenni e rivedere vicende vissute, siano esse di attualità, di sport, di cultura, di sviluppo della nostra piccola ma grande comunità. Come Redazione, nelle foto che annualmente ci vedono ritratti nel tradizionale raduno conviviale a cason, sempre ospiti del nostro mentore cav. Isidoro Silvestrini, rivediamo i molti giornalisti, collaboratori, amici, che hanno offerto il proprio prezioso e straordinario contributo al

giornale. In questi trent’anni, moltissimi si sono affiancati per un breve o lungo periodo, lavorando insieme con passione, intelligenza, dedizione, sempre con l’onestà intellettuale ed etica che sta alla base del nostro impegno. Tutte persone di spiccata competenza e disponibilità, ciascuno per una sua qualità. E tutti - in primis la cara Milena Romagnoli - sempre pronti ad incoraggiare il lavoro e gli sforzi della Redazione nel suo insieme, per dare vita ogni mese ad uno strumento di informazione serio ed affidabile. E ancora una volta, ma non sarà mai abbastanza, vogliamo rendere il nostro ringraziamento alle aziende che riconoscono in CaorleMare Magazine un efficace ed incisivo strumento di visibilità pubblicitaria; in questo modo, essendo la rivista “free press” del tutto autogestita, rendono possibile il piano economico finanziario che consente a CMM di crescere e svilupparsi di anno in anno. Chiaramente, fondamentali

per questo successo sono i nostri affezionati Lettori, in particolare quelli abbonati, così come gli Alberghi che contribuiscono alla capillare distribuzione estiva. Senza di loro non esisterebbe questo giornale. GRAZIE A TUTTI VOI !

Flavio Ineschi DIRETTORE RESPONSABILE

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VIVERE CAORLE Attività formative e relazionali

L’importanza di fare sport a scuola

Più ore di motoria per il benessere dei giovani, con differenti attività all’aria aperta

ens sana in corpore sano” è “famose, M una delle locuzioni latine più conosciuta anche da chi non a cura di

MANUELA PELOSIN

ha alle spalle studi classici. È tratta da un capoverso delle Satire di Giovenale, volta a mostrare fama, ricchezza e potere come beni effimeri ricercati dall’uomo, che al contrario dovrebbe solo rincorrere la sanità dell’anima e del corpo. Nello sport tale locuzione intende che un’attenta attività fisica corrisponda anche ad un buon equilibrio psicofisico. È usata da numerose società sportive come motto, nonché da moltissimi motivatori per incitare gli atleti che seguono.

Negli anni sono stati svolti diversi studi che hanno dimostrato che c’è una stretta correlazione tra le capacità motorie e le capacità psicologiche. Tali ricerche hanno evidenziato che una buona forma fisica è associata a maggiori doti mnemoniche e che gli studenti fisicamente attivi presentano maggiore attenzione durante le lezioni rispetto ai compagni più sedentari. L’inserimento della Ginnastica a scuola è stato previsto dalla Legge Casati del 1859 nel Regno di Sardegna, rendendola obbligatoria ai soli allievi maschi. Successivamente nel 1878 l’allora Ministro della Pubblica Istruzione De Sanctis fu il primo ad introdurla come materia in tutte le scuole dopo l’Unità d’Italia; a sostegno del proprio Disegno di legge il Ministro disse: “Rifare il sangue, ricostruire la fibra, rialzare le forze vitali è motto non solo della medicina, ma della pedagogia”. Ai giorni nostri è l’Organizzazione Mondiale della Sanità a promuovere

la salute nel terzo millennio incentivando l’attività fisica dell’individuo. Ma se è così importante perché a scuola le ore dedicate a questa materia sono solo una o due settimanali? Probabilmente viene intesa come una materia secondaria dai più, chiunque affermerebbe senza ombra di dubbio che lo studio della matematica o dell’italiano è più importante... ma perché non unire le due cose? Ho avuto la fortuna di conoscere una maestra di scuola primaria che durante le ore di motoria abbinava gli esercizi a corpo libero allo studio delle tabelline con estremo gaudio dei bambini e numerazioni imparate dai piccoli senza noiose sessioni al banco e senza troppe difficoltà. O ancora perché non insegnare la ginnastica parlando in inglese, pensate a quante parole di uso poco comune riuscirebbero ad assimilare; creare delle sinergie tra le materie scolastiche e unirle a favore dei bambini. Si potrebbero anche memorizzare le poesie, enunciare ad alta voce filastrocche o versi ci insegna ad immagazzinare informazioni e stimoli esterni per poi poterli riprodurre all’occorrenza e ci aiuta ad acquisire un personale metodo di studio che poi possiamo applicare alle altre materie. In questo modo si potrebbe anche aumentare il monte ore della pratica motoria ed abbassare quella svolta in classe. I bambini sono spugne, assorbono tutto ciò che li circonda, è in questo modo che imparano a parlare a pochi mesi di vita. Ascoltano i suoni e cercano di riprodurli per comunicare, vedono le persone camminare e cercano in tutti i modi di imitarle per afferrare quel giocattolo che vogliono a tutti i costi, ogni giorno cercano di gattonare o alzarsi e muovere i primi passi verso il loro obiettivo. Perché, quindi, non sfruttare al massimo questa peculiarità degli esseri umani “in miniatura”? E ancora perché non uscire dalle mura della palestra per far scoprire diversi sport ai bambini? Molte scuole, tra cui l’Istituto Comprensivo Palladio di Caorle hanno abbracciato questa possibilità ed offrono ai propri alunni corsi di nuoto, di calcio, di vela, di basket e di altri sport. Attività che portano enorme beneficio ai bambini: imparano disciplina, spirito di sacrificio, cura del proprio corpo, della propria mente e rispetto per il proprio essere; insegna ai bambini ad affrontare le delusioni che arrivano da una sconfitta impegnandosi per migliorare; insegna che ci vogliono ore di lavoro e allenamento per vincere una gara o una partita... e magari questo sport poi vuole essere praticato anche fuori da scuola: meno tv, meno videogiochi, più amici... adulti migliori.

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NEWS - Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII”

LA SCELTA DELLA SCUOLA DOPO LA TERZA MEDIA

Manuela e il suo Staff augurano un sereno Natale e un felice Anno 2022

La mia strada dopo la 3ª media? STUDIO, IMPARO, LAVORO. Per poter fare una scelta consapevole è importante riflettere sui propri interessi, le proprie potenzialità e le proprie passioni. Il/la ragazzo/a che decide di intraprendere un percorso scolastico superiore, deve farlo nel modo più sereno possibile, senza affrettare la propria scelta, che potrebbe essere influenzata da valutazioni superficiali: • “mi iscrivo a quella scuola perché dicono che lì non si studia molto”; • “voglio fare un corso facile perché ho paura di non farcela”; • “mi iscrivo dove so che farebbe piacere ai miei genitori, perché non voglio deluderli”; • “voglio andare nella stessa scuola dove vanno i miei amici”. Occorre tenere presente che: • non esiste una scuola dove si studia di più o di meno: dipende dalla volontà personale quanto approfondire le materie che si incontrano, diverse ma tutte importanti; • fare scelte diverse dai propri compagni non significa perderli di vista, anzi aiuta ad allargare il giro delle amicizie; • i consigli dei genitori sono importanti, ma se non si è d’accordo vale la pena parlarne.

La Scuola Alberghiera di Caorle offre la possibilità di svolgere MICRO STAGE orientativi ogni mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 all’interno dei laboratori professionali, previa prenotazione, fino al 26 GENNAIO 2022. Si effettuano esercitazioni in caffetteria, piccola pasticceria e primo processo di panificazione, in sala si assiste alla presentazione dei vari stili di servizio e

delle diverse mise en place. Questa modalità ci permette di coinvolgere l’alunno affinché comprenda le proprie attitudini, i propri desideri ed è il modo migliore per capire subito quale sarà il futuro inserimento lavorativo.

La Scuola Professionale Alberghiera Lepido Rocco di Caorle fornisce istruzione e formazione, offrendo ai ragazzi qualificati o diplomati l’opportunità di scegliere se continuare gli studi (potendo accedere tramite esame di ammissione al quinto anno di un Istituto Superiore Statale e successivamente all’Università), oppure, inserirsi nel mondo del lavoro con una professionalità acquisita e relativa retribuzione corrispondente.

Al termine del 4^ anno di diploma l’allievo/a avrà acquisito anche le competenze per poter aprire un’attività in proprio, grazie anche ai moduli didattici di SIMULIMPRESA. Per questi motivi è una scuola di grandi potenzialità, soprattutto per la facilità con la quale i nostri allievi, terminato il ciclo di studi, trovano facilmente collocamento nel mondo del lavoro. Le aziende del settore partecipano alla formazione degli studenti sia inviandoci tecnici che svolgono l'attività di docenti dell'area professionalizzante, sia ospitando i ragazzi in stage. Un’informazione di cui si ha sicuramente bisogno riguarda i percorsi scolastici e formativi disponibili sul territorio, le scuole e i centri di formazione che li offrono. DATE DI SCUOLA APERTA: • 04 - 11 Dicembre dalle ore 14.00 alle ore 18.00 • 15 Gennaio dalle ore 09.00 alle ore 12.30

Formazione Iniziale PRIMI ANNI : DGR 695 del 31/05/2021 SECONDI ANNI : DGR 696 del 31/05/2021 TERZI ANNI : DGR 697 del 31/05/2021

SCUOLA ALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

Via del Passarin, 15 30021 CAORLE (VE) tel: 0421 299269 e-mail: alberghiero.caorle@lepidorocco.com 34 caorle 2021

Dona il 5x1000 alla Fondazione Lepido Rocco ! In dichiarazione dei redditi indica il n.94155890265


Premio “G. Mazzarotto” agli Eroi del covid-19

LIONS CLUB CAORLE - La cerimonia di consegna sabato 11 dicembre in Centro civico

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ono i Caorlotti “Eroi del covid-19” i destinatari del “Premio Giovanni Mazzarotto – Lions Club Caorle” edizione 2021. La candidatura collettiva è stata proposta alla Commissione dei Lions che decide l’assegnazione dell’onorificenza, da un cittadino, Mario Padovano, il quale ha così esposto la motivazione: « Questo è il mio pensiero in merito agli ultimi venti mesi di emergenza sanitaria per una pandemia da covid19 che ha sconvolto tutto il pianeta ed ha alterato, nostro malgrado, anche le abitudini di vita della popolazione di Caorle. Sotto questo profilo, a mio modestissimo parere, a livello nazionale ed internazionale le immagini più icastiche di questo arco temporale sono state: 1. la celebrazione della mes-

sa del Venerdì Santo in Piazza San Pietro sotto il diluvio da parte di un solitario Papa Francesco; 2. i camion militari che hanno lasciato Bergamo carichi di salme; 3. le dirette dei telegiornali che ci hanno aggiornato sulla situazione pandemica, facendoci prendere coscienza di

quanto stesse succedendo in Italia e nel mondo e nelle quali abbiamo apprezzato e glorificato le condotte di alcune categorie di lavoratori, tra cui sicuramente gli operatori sanitari, bardati come veri e propri astronauti.

In mezzo agli operatori sanitari che si sono contraddistinti nella lotta al covid19 vi erano anche numerosi Caorlotti. Da comune cittadino di Caorle auspico che per l’assegnazione del prestigioso premio Giovanni Mazzarotto, l’Ecc.mo Lions Club quest’anno tenga conto di tutti i Caorlotti che hanno rischiato la propria vita per combattere questo nemico invisibile e sono fiducioso che questo mio umile, e spero condivisibile, pensiero possa essere portato con nitore all’attenzione di codesta illustrissima Associazione per l’assegnazione dell’ambito riconoscimento. Concludo questo semplice memento dando atto di aver stilato a latere un piccolo elenco di nomi che, sempre a mio modesto avviso, meriterebbe di essere preso in considerazione. Si tratta di persone che si sono cucite addosso il nome della

Città di Caorle esibendolo con fierezza e onore. Medici, Infermieri, Operatori Socio Sanitari (seguono numerosi nomi). Da ultimo, con particolare riferimento al premio in denaro che dovesse essere assegnato, propongo che lo stesso venga ripartito in parti uguali tra la Caritas cittadina e il Gruppo Shalom di Caorle. » La candidatura ha riscontrato il consenso unanime della Commissione del Lions Club Caorle, che procederà all’assegnazione del premio con una cerimonia che si terrà sabato 11 dicembre in Centro civico di Piazza Vescovado con inizio alle ore 11:00.-

Verso un Natale di Solidarietà news - “WE SERVE”. Le attività del Lions Club Caorle

La Visita ufficiale del Governatore e dei Presidenti di Circoscrizione e di Zona, il Concerto di Carlotta Melchiori e il Premio “G. Mazzarotto” 2021

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l Lions Club Caorle si accinge a operare i propri services ancora in condizioni di limitazione imposta dal persistere della pandemia. Non di meno, sono in atto le iniziative ormai consolidate da anni per il sostegno alle nuove povertà, che si riverberano anche sulle nostre comunità. Grazie al proprio fondo definito “Cassetto della Solidarietà” verranno anche realizzati i consueti pacchi dono natalizi, per un valore di 1.000 euro circa, che come ogni anno vengono consegnati al settore Servizi Sociali del Comune di Caorle

affinché siano convogliati a famiglie bisognose attraverso la Caritas locale. Conterranno alimenti natalizi, assieme ad un piccolo panettone donato dai giovani Leo del Club Adriatico Superiore. Un dono alla comunità è anche il Concerto di Natale tenuto dall’Accademia “Bel Canto” della nostra Socia, soprano Carlotta Melchiori, con sei ragazze della sua scuola. Il recital si è tenuto la sera di Mercoledì 1 dicembre nella Sala pastorale “Giovanni XXIII”

del Duomo di Caorle. Anche le giovani allieve stanno crescendo, e anelavano di cantare per la prima volta in pubblico, avendo sofferto questo lungo periodo di pandemia, affrontato e superato attraverso la musica ed il canto, grazie soprattutto alla dedizione e comprensione dell’insegnante Carlotta Melchiori. Significativa altresì la Visita ufficiale al nostro Club, del Governatore distrettuale Giovanni Nardelli, assieme al Presidente di Circoscrizione

Andrea Mazzanti e alla Presidente di Zona D Manola Faggiotto, con la consegna di onorificenze ai Soci con maggiore anzianità e agli officer più attivi in quelle che sono le tante iniziative che hanno messo in luce l’operato del Lions Club di Caorle in questi anni. Si è quindi riunito il Comitato per il Premio “G. Mazzarotto – Lions Club Caorle”, assegnato in modo collettivo per l’edizione 2021 ai Caorlotti “Eroi del covid-19”, e viene ripristinata la tradizionale Serata degli Auguri di Natale (annullata lo scorso anno per gli effetti del lockdown), con l’introduzione di nuovi soci.

A tutti giungano gli Auguri del Lions Club Caorle per un Natale di serenità e un Nuovo Anno 2022 di salute e prosperità

DONA il 5 ‰ alla FONDAZIONE LIONS 108 Ta3 indicando il codice fiscale: 03539020275

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In memoria di Paolo Gusso Fu assistente del fratello Guido con Papa Giovanni XXIII

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a concluso la vita terrena lo scorso 26 agosto, nella Roma in cui viveva ormai da decenni, il nostro stimabile concittadino Giampaolo Gusso. Fu assistente del fratello maggiore Guido, Aiutante di Camera di Papa Giovanni XXIII, proseguendo poi nell’anticamera pontificia durante i pontificati di Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Nato a Caorle il 26 dicembre 1932, sposato con la signora Ausilia Ruzza, ha avuto due figlie. Le sue esequie sono state celebrate il 30 agosto nel Duomo di Caorle. È proprio Guido a raccontarci il servizio in Vaticano, una missione e un sogno: quello di servire la più alta Autorità nel cuore del mondo cristiano cattolico. «Quando seguii il Patriarca di Venezia Card. Angelo Roncalli al Conclave di Roma, nel settembre-ottobre 1958 racconta Guido Gusso non immaginavo proprio che il mio Patriarca sarebbe stato nominato Papa. Roncalli mi volle con sé a Roma [la storia di Guido Gusso è narrata nella sua biografia “Il Santo che ha cambiato la mia vita”, pubblicata nel 2017, e di cui abbiamo dato riscontro nel “Caorle 2017” - ndr] e il mio compito di Aiutante di Camera del Papa divenne di grande responsabilità. Avevo bisogno di un aiuto. C’era la dispo-

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nibilità di qualche giovane locale, ma non andavano bene. Ho pensato allora a mio fratello Paolo. A Caorle, Paolo, di un anno più giovane di me, gestiva la “Cooperativa spaccio alimentare” in Calle Lunga con le sorelle Maria, Gianna e Riccarda. Appena gli feci la proposta, lasciò tutto e giunse a Roma nel marzo 1959, con la qualifica di Domestico dell’Appartamento Papale, ma in realtà svolgeva le mansioni di vice Aiutante di Camera. Qui rimase fino alla pensione, maturata nel 1999. Nel 1959 aveva sposato Ausilia Ruzza, e con lei ha avuto due figlie, Anna e Francesca. In Vaticano io abitavo in un appartamento nella Palazzina Sant’Egidio, sopra l’Elemosineria Apostolica, tra la chiesa di Sant’An-

na e la Gendarmeria, Paolo in un appartamento sopra le Suore Francescane. Una volta andato in pensione, prese casa in Roma, in Via di Porta Angelica». Paolo Gusso a Caorle veniva ogni anno per trascorrere il periodo di vacanze estive nel proprio appartamento di Strada Nuova, ma lo si vedeva di rado, incline ad una vita sempre molto riservata.

Sopra: le famiglie di Guido e Paolo il giorno di Natale del 1988. Sotto: Paolo Gusso in due momenti con Papa Giovanni. In alto: Paolo con Papa Francesco.


Eletto presidente Vittorio Emanuele Dalla Bella

Cambio al vertice dell’A.N.M.I. Caorle

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Alla “Spècoa” un museo permanente di reti da pesca e delle tradizioni marinaresche della nostra città

omenica 30 giugno 2021 si sono svolte presso l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia le elezioni per le cariche sociali, risultato che ha visto un rinnovo quasi totale del Consiglio Direttivo. La votazione, presieduta dal Presidente uscente Angelo Umberto Rossi, ha dato questi risultati. Il nuovo Presidente è Vittorio Emanuele Dalla Bella, non nuovo a questa carica, visto che l’aveva già rivestita in passato, esattamente dal 2001 al 2004.

IL NUOVO DIRETTIVO

Il resto del Direttivo, in base alle preferenze ottenute a fine scrutinio è così composto: Bozzetto Lorenzo consigliere e vice presidente, Biancon Roberto consigliere, Marchesan Vanni consigliere, Brichese Mario consigliere, Trevisan Giovanni consigliere, Pantaleo Antonio consigliere, Dorigo Eugenio consigliere per i soci aggregati. Per il Collegio Sindacale: Vianello Gino presidente, Ruzza Giovanni (1955) sindaco revisore, Benatelli Giancarlo sindaco revisore, Gonella Luigi sindaco supplente, Gusso Gianfranco (Mandre) sindaco supplente. Un Direttivo rinnovato quasi totalmente, visto che solamente Dalla Bella e Brichese facevano parte del vecchio consiglio. Tra i nuovi entrati, spicca il nome di Antonio Pantaleo, ex ufficiale di Marina, la cui carriera lo ha visto in forza, prima come Incursore del Gruppo “Teseo Tesei” di stanza al Varignano (La Spezia) e fino al congedo presso il Reggimento San Marco di stanza a Brindisi, comandando peraltro le “Scuole Caorle”, istituto militare che prepara e addestra sia i Fucilieri di Marina che gli S.D.I., due tra le componenti militari più preparate a livello nazionale e non solo.

Quindi un Direttivo ben assortito, tra cui spiccano i nomi di alcuni giovani, il cui entusiasmo sarà di certo determinante per cercare di dare continuità ad una delle Associazioni più longeve della Città. I primi quattro mesi sono stati più che positivi per il nuovo consiglio, visto il grande incremento di soci, molti dei quali avevano aspettato a tesserarsi a causa della pandemia, ma ora che piano piano la situazione sta tornando alla normalità, il loro riavvicinamento ha fatto sì che il Gruppo sia tra quelli che hanno avuto l’incremento di nuovi associati tra i più consistenti a livello nazionale. Caorle, essendo una Città di mare, ha di certo tra i suoi cittadini moltissimi ex Marinai, quindi chi vorrà passare presso la sede per tesserarsi sarà sempre ben accolto, che sia un giovane, oppure un anziano. Un vecchio motto marinaresco dice: “Marinaio una volta, marinaio per sempre”. Altro obiettivo è quello di far diventare la “Vedetta” un luogo di cultura, con l’allestimento di una mostra permanente che avrà come principale attrattiva tutti i tipi di reti da pesca e le tradizioni marinaresche legate alla nostra Città, che sebbene oggi sia una tra le mete turistiche più importanti del terri-

torio nazionale, non va dimenticato che negli anni addietro era un Borgo di pescatori e commercianti. L’obiettivo è quello di far avvicinare le scuole, affinché i nostri giovani non dimentichino quelle che sono le nostre tradizioni e origini secolari.

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Parcheggi zone blu gratuiti

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mare il materiale legnoso. Un segnale davvero concreto di attenzione e di cura per le nostre coste.”

a ridosso del Centro Storico fino al 9 gennaio 2022.

L’intervento comincerà il prossimo anno

Per la durata del Caorle Wonderland

n occasione della manifestazione natalizia Caorle Iesentare Wonderland, la Giunta Comunale ha stabilito di Muretta del Porto Peschereccio _________________________________________________________ dal pagamento del parcheggio le zone blu

o scorso luglio i tecnici del Genio Civile regioL nale hanno verificato lo stato pesantemente ammalorato della cinta muraria attorno al Porto

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Al fine di agevolare i residenti del Centro Storico, inoltre, è autorizzato l’utilizzo gratuito dei posti auto presenti presso il parcheggio sotterraneo del Municipio, sito in via Roma, sempre fino al 9 gennaio 2022 a coloro che ne faranno richiesta al Comune. Al sito internet è possibile scaricare il modulo di richiesta da presentare all’Ufficio Protocollo.

Detriti lignei sulla battigia

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Il legname sarà recuperabile come biomassa

rifiuti raccolti in barca e tra la sabbia non saranImezzo, no più a carico degli operatori. Dopo due anni e il Ddl “Salvamare” sta per diventare legge, dopodiché sara possibile trasportare a terra i rifiuti pescati accidentalmente in mare.

Il materiale vegetale e legname, che giunge sulle battigie delle spiagge a seguito delle mareggiate autunnali e invernali, sarà considerato “biomassa” e non più “rifiuto speciale”. Potrà dunque essere utilizzato in modo da produrre energia, o rimesso in mare. "Questo consentirà - dichiara la deputata della Lega Giorgia Andreuzza - l’abbattimento dei costi e la possibilità di recupero o produzione di energia. Un tema che tocca molto le nostre spiagge e i nostri fiumi che trascinano verso il

Peschereccio, con rilievi fotografici e strumentazione tecnica. Gli accertamenti hanno riguardato non solo lo stato della struttura, ma anche la consistenza del terreno sottostante in modo da comprendere la capacità di sostegno per eventuali nuove opere. A ottobre del prossimo anno, nel periodo che precede le mareggiate, è previsto il posizionamento da parte del Genio civile regionale di una struttura con palancole in alluminio a barriera sopra la muretta, per evitare che l’acqua alta possa sormontarla e riversarsi in paese. L’intervento ammonterà a circa 500mila euro. Tra due anni, invece, il Genio sistemerà definitivamente la muretta con un intervento particolarmente incentrato sulle fondamenta. La spesa ammonterà a circa 2 milioni e 500mila euro.



SPORT

Anno di grandi eventi sportivi

Il 2021 ha visto il ritorno dello sport e delle manifestazioni

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Chiggiato in settembre. Poi le settimane del grande Volley Azzurro: in maggio e in giugno Caorle ha avuto l’onore di ospitare i ritiri prier i tanti appassionati di sport ma della Nazionale di Volley maschile di tutta Italia non è stato facile Under21 - accompagnata dal direttolo scorso 25 ottobre 2020 ve- re tecnico del settore giovanile FIPAV dersi negare la tanto agognata ripar- Julio Velasco - che si è poi laureata tenza dopo il brusco stop imposto dal campione del mondo in ottobre, e poi lockdown del marzo precedente a tut- della Nazionale di Volley femminile te le attività sportive. seniores, con campionesse del calibro Passare i lunghi mesi invernali per- di Paola Egonu (portabandiera olimlopiù chiusi in casa, senza la possibili- pica CIO), Miriam Sylla, Monica De tà di frequentare gruppi di aggrega- Gennaro e tante altre. Le atlete sono zione sociale come le associazioni state a Caorle nel mese di giugno per sportive, partecipare ad allenamenti e preparare le Olimpiadi di Tokyo, ma è cimentarsi in campionati e gare, colti- agli Europei di settembre che le Azzurre ci hanno regalato un grande trionfo. Sono state riproposte tante altre manifestazioni come il Trofeo Alba Chiara Nuotiamo Insieme, che in luglio ha visto gli atleti affrontarsi nella gara di nuoto in acque libere davanti alla spiaggia della Sachéta, e lo Stage Nazionale della Federazione Italiana Karate con oltre 600 atleti riuniti al Palaexpomar in ottobre. Nazionale Femminile di Volley in ritiro preolimpico. Anche gli sport in spiagvando un angoscioso sentimento di gia sono tornati prepotentemente di precarietà se solo ci si concedeva uno moda nell’estate 2021. JBA Beach Volsguardo al futuro. ley ha riproposto il Villaggio dello Pochi sono stati “graziati” dalle Sport presso il settore L5 della Spiagchiusure dello scorso inverno, ovvero gia di Levante, con la novità di due le attività individuali e le competizioni campi da padel. Il Villaggio ha ospitato di interesse nazionale per quanto ri- varie attività, e sono tornate le Finali guarda gli sport di contatto. Gli altri - dei Campionati Italiani Assoluti e gioun numero decisamente superiore - vanili di Beach Volley tra fine agosto e sono stati costretti a rimettere in pau- inizio settembre presso la Piterpan sa la propria passione e attendere con Beach Arena. ansia l’arrivo dell’estate 2021. Le associazioni sportive del territoCon le prime riaperture di fine apri- rio non sono certo rimaste a le, Caorle non ha lesinato sull’organiz- guardare: tutte si sono mosse zazione di grandi eventi sportivi. Tra per non lasciar spegnere la aprile e ottobre sono tornate le grandi scintilla di passione che anima regate d’altura del Circolo Nautico i propri atleti. Quelle che proSanta Margherita, e anche la società pongono sport individuali Silca Ultralite è tornata all’opera con hanno potuto continuare la locompetizioni di livello quali l’Europe ro attività - con brevi interruTriathlon Cup (maggio) e le Finali Oro zioni - durante lo scorso inverdel campionato di società di atletica no, impegnandosi oltremodo leggera che hanno animato lo stadio per il rispetto delle normative e superando le difficoltà organizzative. Tante altre associaCNSM - CALENDARIO zioni e squadre di Caorle, dal REGATE DEL 2022 calcio al basket, dal futsal alla danza e al nuoto, hanno dovuto invece attendere l’arriConfermati gli apvo della bella stagione per puntamenti delle rericominciare le proprie attigate del Circolo Nauvità. tico Santa MargheriUn ringraziamento per l’impegno di tutte le assota per l’anno 2022. ciazioni sportive di Caorle è d’obbligo: mai come ora si è La Ottanta La Cinquecento 9-10 aprile 28maggio - 4giugno compresa l’importanza dello sport per il benessere fisico e La Duecento La Cinquanta mentale di tutti i cittadini. 29aprile - 1maggio

di AURORA INESCHI

22-23 ottobre

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SPORT

Le domeniche al PalaMare

Volley A2, basket C Silver, calcio negli impianti sportivi di Caorle

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er tutte le squadre di Caorle sono iniziati i Campionati 2021/22, dopo la rinuncia alle competizioni della scorsa stagione sportiva a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria. Per gli appassionati di sport di squadra indoor ci sarà da divertirsi nei weekend al Palazzetto dello Sport “W. Vicentini”, dove si disputeranno i campionati di basket e Credit BVO di volley. La squadra di casa del BVO Basket Caorle, impegnata nel campionato interprovinciale di Serie C Silver, ha esordito al PalaMare lo scorso 24 ottobre e si alternerà nelle domeniche invernali con la squadra di volley dell’HRK Motta di Livenza, che disputa il campionato nazionale di Serie A2, che pur da matricola sta già offrendo prestazioni di alto livello. I calendari delle partite sono reperibili ai siti www.bvo-caorle.it e www.pallavolomotta.com. La palestra della scuola media “E. Fermi” si anima ogni settimana con le partite delle squadre giovanili maschili e femminili del gruppo BVO Basket Caorle e della squadra di calcio a 5 femminile Caorle Team Futsal, impegnata nel campionato interprovinciale

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Lega Amatori Treviso, con ottimi risultati giunti al giro di boa del girone d’andata. Informazioni sulle partite sono a disposizione sulla pagina FB Caorle Team Futsal. Anche le squadre di calcio locali sono tornate a scendere in campo per la nuova stagione. La prima squadra del Città di Caorle-La Salute - di scena allo stadio Chiggiato - è inserita nel Girone C del campionato di Eccellenza, e le squadre giovanili hanno a loro volta ripreso l’attività agonistica. La nuova compagine Marina di Caorle, iscritta al Campionato di Terza Categoria (Girone A) è di ritorno agli impianti caorlotti dopo la parentesi sanstinese. La Sangiorgese è invece impegnata nel Girone Q del campionato di Seconda Categoria, che gioca presso il campo di San Giorgio di Livenza, come anche le formazioni giovanili neroverdi. Le due squadre di calcio degli Amatori Calcio Caorle (pagina FB Amatori Calcio Caorle) sono tornate a dare spettacolo al Chiggiato, occupando stabilmente la zona alta della classifica del Campionato Amatori AIAC e del Campionato Lega Amatori Treviso Over 40 (Girone 2). - A. I.


Aquafollie: le novità per la stagione 2022

Al 4° posto tra i parchi acquatici e tematici d’Italia

L’abbonamento online è in promozione per Natale

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a stagione 2021 di Aquafollie è partita in ritardo, ma si è chiusa con soddisfazione. Il bel tempo, il caldo eccezionale, la novità Vortex hanno contribuito a rendere il Parco acquatico una meta ambita dalle famiglie e dai giovanissimi della zona, oltre che dai turisti. “Tanti ospiti ci hanno accordato fi-

ducia, hanno trascorso una giornata nel nostro parco e hanno dedicato del tempo a lasciare la loro opinione su TripAdvisor - spiega la Direzione del parco -. Il loro affetto e l’impegno di tutto lo staff ci hanno portato a ricevere il Certificato di Eccellenza 2021”. Aquafollie è un parco a misura di famiglia, ma grazie ai continui investimenti in nuove attrazioni e migliorie, all’accoglienza amichevole, all’attenzione e alla sicurezza, è entrato nel novero dei dieci migliori Parchi divertimento e acquatici d’Italia. “Siamo orgogliosi di essere al quarto posto generale della classifica italiana stilata ogni anno da TripAdvisor, che comprende sia i parchi acquatici che quelli tematici - commenta la Direzione -. Offrire l’occasione di un giorno di vacanza, divertimento, spensieratezza, ci gratifica e dà senso al nostro lavoro”. Dato che la nuova attrazione, Vortex, si è rivelata un grande successo, la Direzione ha in serbo per i propri ospiti qualcosa di speciale anche per la stagione 2022: sono in arrivo nuovi lettini e ombrelloni, un sistema di gestione degli armadietti più sicuro, e una nuova, divertente attrazione! Aquafollie augura ai suoi ospiti buone feste e, come è tradizione da qualche anno, propone per Natale un’idea regalo originale: l’abbonamento al parco, per assicurarsi un’estate di divertimento a un prezzo ribassato. Per approfittare della promozione natalizia è sufficiente inserire durante l’acquisto online il codice sconto XMAS.


ITINERARIUM Viaggi& Viaggiatori

Turismo in Sud Italia

Forte crescita di presenze nelle località turistiche di Sicilia, Puglia Sardegna e Campania

La pandemia

ha obbligato gli italiani a trascorrere le vacanze estive nelle regioni più affascinanti del meridione

arebbe troppo cinico affermare che il covidS 19, assieme a tanti lutti, di FLAVIO INESCHI

sofferenze e disagi a livello planetario, ha portato benefici turistici per l’Italia? Di fatto è quel che è accaduto nella stagionalità estiva balneare di quest’anno. Attendiamo i dati ufficiali, per avere una conferma di ciò che, a sentire le dichiarazioni generali, è acclarato. Il 2020 aveva viste dimezzate le presenze turistiche, con un deficit di PIL del 50-60%. Ma quando sembrava che la pandemia fosse esauriSorrento ta, nei mesi di agosto e settembre si era assistito al ritorno sulle spiagge di molti turisti, quasi esclusivamenPositano te connazionali, frenati nei viaggi all’estero verso le mete esotiche. 15 milioni e mezzo di prePoi è arrivata una nuova ondata che ha senze, e di queste il 75% bloccato la stagione sciistica invernale. sono Italiani. Stessi dati per Ma fin dalla primavera 2021 si è assi- la Sardegna, ferma a 15 mistito ad un ripristino di aperture, ed il tu- lioni e 800mila presenze, rismo domestico a partire da giugno e lu- ma è la Campania la regione glio ha ripreso vigore, facendo registrare più turistica del Sud, con 21 una discreta ripresa in tutte le località tu- milioni 600mila presenze ristiche italiane, sia del mare, sia delle nel 2019: Napoli tocca i città d’arte. 3milioni 700mila, seguita E se quest’autunno in gran numero i da Sorrento con 2milioni Caorlotti sono potuti tornare a frequenta- 750mila. re locations estere più gettonate - fra tutte le Isole Canarie - non di meno hanno “riscoperto” il Sud Italia, che in generale ha raggiunto quest’estate livelli mai toccati prima. Cosa peraltro non difficile, se pensiamo che il Sud conta numeri di presenze turistiche ben inferiori rispetto al Vedi Sorrento e te ne innamori. Pur senNord, e dunque si sta presto ad aumenta- za una vera e propria spiaggia, è una città re i valori percentuali. con una storia turistica secolare, dotata di Si pensi, infatti, che l’intera Sicilia ha alberghi a 5 stelle lusso che risalgono totalizzato nel 2019 poco più di 15 milio- all’800, immortalati dalle cronache e dal ni di presenze (con 5 milioni di arrivi, a si- nome dei loro frequentatori. gnificare una permanenza media sull’isoCapri e la Grotta Azzurra, Positano degli la di soli 3 giorni a turista), cifra ben infe- Americani e la costiera di Amalfi, fino a riore alla somma delle nostre quattro lo- Paestum del tempio greco, gli scavi romacalità di punta Cavallino, Jesolo, Bibione ni di Pompei, il Vesuvio, la Reggia di Cae Caorle, che insieme toccano i 21 milioni serta, le isole di Procida e di presenze. Ischia. Tutti nomi che evoAnche la Puglia nel 2019 ha totalizzato cano una vacanza baciata dal sole, dal mare e dalla cultura. E il cibo: specialità gastronomiche inestimabili tra le quali svetta l’immancabile pizza napoletana, da degustare in Lungomare Caracciolo a Partenope oppure in Spaccanapoli a San Gregorio Armeno, tra un babà e la Delizia al limoncello amalfitano. In Capri Marina Grande di Sor-

Sorrento, Capri, Positano, Ischia e il Golfo di Napoli

Marina Grande

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Sorrento I bagni a mare

rento una cena di pesce nei ristorantini dei pescatori, con un improvvisato cantante che sussurra sui brani più celebrati della canzone melodica napoletana.

Sicilia, da Palermo a Trapani, da Catania a Siracusa e la Valle dei Templi

In Sicilia si cammina sulla Storia. La più grande regione d’Italia e isola più grande del Mediterraneo per estensione geografica, è certamente tra le più grandi per proposte di richiamo turistico. Palermo è un meraviglioso gioiello di cultura barocca Mediterranea. Divenuto oggi laboratorio crogiolo di razze siculo arabo afro bangla.

Capri Ingresso alla Grotta Azzurra


ITINERARIUM ropa, estremo primo approdo mi- Cartoline dalla Sicilia gratorio d'Italia e d'Europa.

Palermo Cappella Palatina

Palermo Cattedrale normanna

Marsala Saline

Porto Empedocle Scala dei Turchi

Attraversare la popolana e affollata via Maqueda, i mercati di Ballarò e Vucciria, Monte di Pietà e le altre aree del centro storico, oltre ai tantissimi turisti, si incontrano popoli che cercano un comune denominatore in questa parte di Italia e di Eu-

Agrigento

A Palermo si respira la Magna Grecia, Punici e Romani, Normanni, Svevi di Federico II Stupor Mundi le cui ossa riposano nel sarcofago in Cattedrale, non distanti da quelle del sacerdote martire di mafia don Pino Puglisi. E poi Aragonesi, Savoia, Borboni e Camicie Rosse di Garibaldi sbarcato nel 1860 a Marsala per costruire l’Unità d’Italia. Il turismo cambierà il mondo, e cambierà Palermo, che da soli 5-6 anni ha intrapreso la strada di favorire l'ospitalità e l’accoglienza, rendendo pedonali le parti più ambite del centro storico, quelle che dal crocicchio dei Quattro Canti (cantoni o angoli) portano a tutte le bellezze architettoniche: fontana Pretoria, Basiliche normanno arabe della pulsante Piazza Bellini, Cattedrale e Palazzo dei Normanni con la Cappella Palatina; e ancora il Teatro Massimo (il più maestoso d’Italia) e l’attiguo Politeama, fin giù al porticciolo della Kalsa e i giardini di Sant'Erasmo, i mercati tradizionali (ma niente di ché, a dire il vero). La movida serale è oramai in Via Maqueda, dove si incrociano i turisti da ogni dove (anche i Caorlotti, naturalmente). Botteghe di dolci, gelaterie e graniterie, bistrot con arancini e piatti tipici (tanto decantati, ma non affatto straordinari), negozietti di abiti a basso prezzo, cianfrusaglie etniche, ceramiche e souvenir. I giovani si danno da fare, e parecchio. Si nota un divario sempre più accentuato tra la arcaica mentalità della mafia rurale (la mafia criminale è invero disprezzatissima e speriamo definitivamente debellata) e le generazioni più giovani. Un gap culturale ma anche ideologico ed economico: i giovani studiano alle università, si professionalizzano in tecnologie avanzate così come in agrotecnica e scienze dell’ambiente, soprattutto in dinamiche e marketing del turismo. Non ci sorprende che in questa Sicilia così scenografica in questi mesi vengano individuate le locations non solo per fictions cinematografiche nazionali, ma persino con le mayor di Hollywood, vedi le riprese del nuovo film di Indiana Jones girate a Cefalù, Castellammare del Golfo e alti spettaco-

Agrigento - Statua dedicata a Camilleri (con ospite...)

Tartare di tonno siciliano

Castellammare del Golfo

Agrigento. Valle dei Templi

Marsala

San Vito Lo Capo. Barche di scena per il nuovo film di Indiana Jones

lari scenari naturali. Chissà che fra trent’anni, morti i vecchi, la Sicilia non diventi la nuova California italiana. E potremmo fare un elenco interminabile di siti da visitare: Erice e Trapani, Marsala e le Saline, Segesta, Selinunte e la Valle dei Templi ad Agrigento, per non parlare di tutta la costa orientale da Siracusa a Noto, da Taormina a Catania, il Mongibello (Etna), e le Isole Eolie ed Egadi. Davvero troppo, per un viaggio solo. - π

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I TESORI DI VENEZIA

Il legame tra Caorle e il doge Pietro Polani La vita del 36esimo doge della Serenissima Repubblica, e la morte che lo colse nella nostra città

C

di AURORA INESCHI

di occuparsi di altre di Venezia: l’avvio delquestioni come una l’esperienza comunabreve crisi con Padova ome molti sanno, tra i 120 dogi le, favorita dall’allarrelativa al governo che governarono la Repubblica di gamento della compadelle acque fluviali, ma Venezia, ve ne fu uno che trovò la gine governativa e nel 1147 ricevette la dall’introduzione di morte proprio a Caorle. richiesta di sostegno Pietro Polani nacque attorno al 1098, si nuove famiglie nelmilitare da parte delpresume a Venezia, da una famiglia all’e- l’ambito politico. Nel l’imperatore bizantino poca “nuova” (nonostante sia tradizional- 1141 si riporta per la Manuele I Comneno, mente considerata una delle nobili “case prima volta la presenminacciato dall’irrevecchie”, le prime menzioni di un Polani za di una corte di saquieto re normanno nei documenti storici veneziani risalgono pientes, e di un Consi- Ritratto del doge Pietro Polani Ruggero II che aveva solo al 1074) di mercanti, emigrati da Po- glio di Savi nel 1143. A Sala del Maggior Consiglio già attaccato Corfù. quel punto, il termine Palazzo Ducale, Venezia la (Croazia) nella laguna di Venezia. Ricavandone in Un’ascesa sociale rapida, quella dei Po- “comune” è ormai inlani, che portò il giovane Pietro - figlio trodotto nella documentazione pubblica. cambio importanti privilegi commerciali, La politica estera mise a dura prova il il doge Polani rispose all’appello dell’imdell’imperialis protonobilissimus (titolo bizantino) Domenico Polani - a sposare governo di Polani, che dovette fronteggia- peratore, prendendo lui stesso il comanaddirittura la figlia del doge in carica Do- re lo scisma del 1130 con l’elezione di un do della spedizione che partì da Venezia papa, Innocenzo II, e di un antipapa, Ana- nella primavera del 1148 per affrontare i menico Michiel, Adelasa. Quando nel 1130 il vecchio doge Mi- cleto II, circostanza che il doge gestì ini- Normanni. Prima di prendere il largo, la flotta vechiel abdicò a causa delle precarie condi- zialmente con diplomazia, per poi schiezioni di salute, la scelta del successore ri- rarsi con Innocenzo II contro il filonor- neziana effettuò una sosta a Caorle, da sempre porto sicuro della Serenissima. cadde proprio sul giovane genero, che manno Anacleto. Il doge però da Caorle non fu più in graNormanni che rappresentavano ormai grazie ai suoi successi personali e alla sua provenienza familiare vantava un ampio una seria minaccia per la Serenissima, da do di proseguire; cadde ammalato e fu cosostegno da coloro che temevano la pre- sempre attenta a non permettere ad altre stretto ad affidare la spedizione al fratello varicazione di alcune delle famiglie più potenze di impossessarsi di entrambe le Domenico e al figlio Naimerio, che in sesponde adriatiche, bloccando il traffico guito avrebbero riportato una netta vittoantiche e potenti. Polani fu doge della Serenissima Re- commerciale veneziano. Polani tentò la ria sui Normanni. Quanto al doge, secondo alcuni trovò la pubblica di Venezia per diciassette anni, e via diplomatica, stipulando con i Norproprio sotto il suo dogado si registra un manni di Sicilia un trattato commerciale morte proprio a Caorle, mentre secondo avvenimento fondamentale della storia che per qualche anno permise a Venezia altri - tra cui monsignor Giovanni Musolino, autore di Storia di Caorle del 1967 fu ricondotto a Venezia dove morì poco dopo, ad appena cinquant’anni. Firmato un protocollo d’intesa da Regione e Ufficio Scolastico Regionale Il legame tra il doge Pietro Polani e Caorle si arricchisce grazie ad alcune fonti che nel 1110 riportano la presenza di un Pietro figlio di Domenico Polani imbarcato sulla nave che portò a compive rivolte agli insegnanti dell’ambito storimento la Translatio sancti Stephani, ovproprio nel milleseicentesimo anno co, letterario e umanistico delle scuole del vero il trafugamento delle reliquie di di storia di Venezia che finalmente la Veneto saranno condivisi dalla Regione Santo Stefano protomartire, recuperate a Regione Veneto ha posto le fondamenta con l’Usrv, il quale si impegna a sua volta Costantinopoli da una spedizione veneper la tanto agognata introduzione dell’in- alla formazione del corpo docente, nonziana. I più tra gli studiosi individuano in segnamento della storia delle nostre radi- ché all’organizzazione di azioni formative questo Pietro il futuro doge. ci venete a scuola, tramite la firma appo- sui temi indicati per gli studenti di ogni orCome risaputo, Santo Stefano non solo sta dal Presidente della Regione Luca Zaia dine e grado e al supporto, progettazione rappresenta il protettore della città di e dalla Direttrice Generale dell’Ufficio Sco- e attuazione di iniziative di formazione riCaorle, ma a lui il vescovo Reinaldo nel lastico Regionale del Veneto (Usrv) Car- volte a docenti e studenti presso musei, 1247 intitolò il Duomo, tra il cui tesoro è mela Palumbo ad un protocollo d’intesa biblioteche, archivi, enti e istituzioni cultuancora oggi conservata la parte superioper lo sviluppo delle competenze degli rali e di spettacolo del Veneto. re del cranio del santo in una teca visitaQuesta svolta a lungo attesa colmerà un studenti delle scuole di ogni ordine e grabile presso il do in materia di storia e cultura del Veneto vuoto eccessivamente profondo nella preMuseo del teparazione storica e nella formazione cule di storia dell’emigrazione veneta. soro del DuoLa proposta della Regione prevede la turale degli studenti veneti. La storia milmo (nella foto realizzazione di percorsi di formazione lenaria della Serenissima Repubblica di tratta dal libro specifici riferiti alle materie di storia e cul- Venezia riempie pagine troppo importanti Caorle Sacra di tura della nostra regione, rivolti al corpo della storia per poter essere quasi del tutP. F. Gusso e R. docente e agli studenti delle scuole vene- to ignorata nel percorso di studi offerto Candiago Gante. Una Commissione paritetica composta dalla scuola ai giovani veneti, anche perdolfo). -π da rappresentanti della Regione e del- ché essi di questa storia ne fanno ancora l’Usrv sarà istituita al fine di promuovere parte. Infatti, è previsto non solo un focus la realizzazione delle iniziative previste sulla grande epoca dei dogi, ma anche dal protocollo d’intesa, monitorare l’effi- sull’età contemporanea, l’intensa emigracacia e la qualità degli interventi e propor- zione, la povertà e la crescita economica re gli opportuni adeguamenti per il mi- del Novecento, cui ben si accompagna una crescita culturale ed una consapevolezza glioramento dei risultati. Il Piano di Lavoro e le proposte formati- delle proprie radici e origini.

Storia e cultura veneta a scuola È

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14 NOVEMBRE 1951 - Settant’anni fa avveniva la “ROTA DEL PO” con l’inondazione del Polesine

Cento bambini sfollati a Ca’ Corniani Un racconto di vita nel ricordo di un tragico evento che coinvolse anche la nostra città a cura di BEATRICE GIURIATO

a diversi giorni diluviava. Il Po continuava a salire. DLungo gli argini gli uomini fa-

cevano la guardia giorno e notte, muniti di fanali a petrolio, sacchi di sabbia o di terra, pronti a tentar di tappare ogni fuoriuscita d’acqua. Si temeva anche per l’Adige. Allora non esisteva la Protezione Civile: tutto era affidato alla buona volontà e alla solidarietà della gente. Io, giovanissima diplomata maestra, appena ventunenne, la mattina del 14 Novembre 1951, mi trovavo nella Direzione Didattica di Cavarzere, pronta ad iniziare la sera stessa il mio primo incarico di insegnante: un corso di scuola elementare per adulti. Ero euforica per quel primo lavoro! A metà mattina però giunse la notizia drammatica che temevamo: il Po aveva rotto gli argini ad Occhiobello. Da Venezia arrivò il Prefetto. Dal viso pieno di terrore dell’Ispettore scolastico che ci dava le notizie, capii che la cosa era grave. Parseghi Sceichiang, figlio di un armeno sopravvissuto al genocidio dei suoi connazionali e profugo in Italia, con la sua Lambretta mi accompagnò a casa. Per la strada incontravamo già famiglie incolonnate lungo gli argini che stavano scappando con poche povere masserizie, qualche gallina, delle mucche ma, soprattutto con vecchi e bambini infagottati in qualche modo per ripararli dall’umidità e dal freddo.

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Nei loro volti lo spavento, la disperazione. Non bastava la guerra finita da poco, che li aveva lasciati vivi sì, ma senza niente, solo con gli occhi per piangere e il coraggio per ricominciare. Scansando carretti, mucche e bici, arrivammo a casa. Era ormai mezzogiorno e nella nostra abitazione, una grande casa colonica, cominciarono ad arrivare i primi profughi fuggiti dalle zone più basse e alluvionate. Nel pomeriggio furoBeatrice Giuriato, quando giovanissima acquisì il ruolo di maestra a Ca’ Corniani.

merse dalle acque. C’era sempre una grande richiesta di coperte e di viveri, l’aula adibita a magazzino, ben rifornita al mattino, di sera rimaneva quasi vuota. Una mattina la suora addetta ai viveri spalancò la porta del e ci disse che era arArrivo a Ca’ Corniani il 7 dicembre 1951. magazzino rivato “Lucifero”, non il diavolo, bensì il Ministro dell’ex re no messe a disposizione scuo- vamo colazioni, pranzi e cene a Umberto II di Savoia (conole, stalle, portici, fienili come migliaia di persone: la cucina sciuto col soprannome di “Re primi alloggi per queste perso- funzionava a pieno ritmo. Era di Maggio”) che dall’esilio in ne, in attesa di una migliore si- tanto numerosa la gente che si Portogallo, attraverso la Svizstemazione lontano dal perico- rivolgeva a noi per avere un pa- zera, aveva mandato aiuti agli sto caldo, che dovemmo istitui- Italiani colpiti da così grave calo immediato. Anche la scuola di Cona, dove re tagliandi e tessere personali. tastrofe. Per famiglie e bambini si troAll’ora di cena arrivavano avrei dovuto tenere i corsi A e B per adulti, fu occupata dagli anche i Lagunari del Battaglio- varono via via sistemazioni mine San Marco, bagnati, infred- gliori. Io stessa potei iniziare il sfollati. Mi misi allora a disposizione doliti e affamati per essere stati mio corso serale. Attraverso l’intervento del per soccorrere i profughi allog- tutto il giorno con i mezzi anfigiati. Mi dedicavo a tempo pie- bi a perlustrare le zone allagate Patriarca di Venezia, ricevemno e con tutta l’anima per alle- e trarre in salvo la gente rifu- mo l’aiuto delle Assicurazioni viarne le sofferenze; distribui- giata sui tetti delle case som- Generali di Ca’ Corniani per l’ospitalità di cento bambini nell’azienda agricola affinché potessero continuare la scuola in qualche modo lontano dall’emergenza. Nel paese di Cona, appena si seppe che c’erano tanti posti disponibili in questa località del comune di Caorle, sicura e accogliente, le mamme del paese implorarono di inviare lì anche i loro figli: “Dateci una mano, per carità, anche noi abbiamo molti bambini e non sappiamo come mantenerli, viviamo del lavoro agricolo saltuario e ora che arriva l’inverno Bambini in refettorio, posto nel fabbricato detto “dea Campanea”. non sappiamo come riscaldare


Durante quei mesi, molti genitori ebbero modo di fare visita ai loro piccoli, sempre ben accolti dalla popolazione che per tutti i mesi dell’inverno li aveva “adottati” con grande disponibilità e supporto morale. Alla fine del periodo, così come all’arrivo, furono scattate foto a ricordo di quell’esodo. I visetti dei bambini appaiono sempre sorridenti, specialmente in occasione di festività quali il Natale e l’Epifania, a testimoniare una solidarietà che a tutti ha dato conforto e speranza. Non tutti i profughi, grandi e Il giorno della festa della Befana, che ha portato i regali ai bambini. piccoli, hanno poi fatto ritorno in Polesine: molte famiglie, avendo trovato una buona sistemazione le nostre case e come riparare dal freddo i altrove, non sono più tornate nelle loro nostri piccoli”. terre di origine. Subito acconsentimmo. La mattina del 7 Il destino, a volte, ha i suoi corsi e riDicembre 1951, con due corriere partimmo corsi imperscrutabili. Infatti, nel 1958 per Ca’ Corniani; a me è spettato il compito arrivai a Caorle come insegnante di di accompagnarli. ruolo ordinario, e dal 1 Ottobre 1960 al Abbiamo viaggiato parecchie ore, perché 30 Settembre 1988 ho sempre insefuori della Provinciale Triestina Bassa c’erano solo strade bianche e argini dei fiumi. Il Parroco e il Direttore dell’Azienda Ca’ Corniani ci accolsero con calore e subito ci mostrarono gli alloggi preparati per i bambini nel camerone del fabbricato detto “De a campanèa” e poi i locali dove le nostre giovani maestre, arrivate al seguito, avrebbero fatto scuola e li avrebbero guidati fino alla fine dell’anno scolastico.

gnato proprio a Ca’ Corniani, dove lo stesso destino mi aveva fatto giungere una prima volta in quello sfortunato autunno del 1951. C’è ancora molta gente, specie tra gli anziani di Ca’ Corniani, che ricorda quei bambini e quelle giovanissime maestre appena diplomate, giunte dal Polesine alluvionato.

Il giorno del ritorno a casa nel Polesine.

Il dormitorio era al primo piano.

L’arrivo dei genitori in visita ai bambini.

Messa nella chiesa di S. Giovanni Battista. 49


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nelnostra croIstalal turismo, di terra, co-

Anni ‘50, nascevano i primi chioschi in spiaggia

DI ISIDoRo

minciò a prendere forma negli anni ‘20, nel primo dopoguerra, ma fu dopo la seconda guerra mondiale, nei primissimi Anni ‘50, che cominciò a svilupparsi il soggiorno estivo balneare sulle spiagge,

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SILVESTRINI

ossia la Marina Vecia e la Marina Nova. Voglio ricordare la storia di uno dei tanti pionieri del nostro turismo, Arduino Calligaro, friulano di Buia, una volta arrivò a Caorle nel 1949, innamorandosi subito della bellezza del porto con i bragozzi e le colorate vele, e capì che voleva mettere su qualcosa a Caorle e passare qui la propria vita. In spiaggia di ponente, che si stava rapidamente sviluppando, Arduino decise di costruire nel 1950 un chiosco bar, assieme alla moglie Anna, che sempre gli fu vicina e di sostegno con lo spirito friulano tanto attaccato al lavoro, dalla mattina alla sera. Aveva già i figli Giampietro e Carla, i quali crescendo furono avviati all’attività che Giampietro ancora oggi continua, con molto successo, assieme alla moglie Mara e la figlia Edy, anche lei mamma di Jacopo ed Elisa. Con la mia “Fiaschetteria e Bottiglieria Enos” ero il fornitore in tutta la località di liquori per alberghi, ristoranti e chioschi bar in spiaggia. Le spiagge dunque si sviluppavano, ma erano i primi passi di una Caorle che all’epoca vedeva quei pochi turisti austriaci e tedeschi, un mondo tutto particolare che viveva ancora la genuina ospitalità dei caorlotti. Nel 1959 Pierpaolo Pasolini, all’epoca in cui

Z e e Z e e Z e e era editorialista Z del Corriere della Sera, la e definì «Bellissima Caorle, stra- e no, dolce mostro... Era la Z spiaggetta, pensate un po’, di e Portogruaro, San Vito al Taglia- e mento, Casarsa...Adesso è la Z spiaggia di Vienna, di Monaco, di Ulma. Su tre quattromila indigeni, e mille, duemila e villeggianti veneti, ci sono ottomila tedeschi... Le case erano dipinte a colori vivi e pu- e ri: rosso, blu, nero, verde. Gli interni erano perfetti come pietre preziose: tutti cristalli e Z trine. E fuori, sulle calli, stupende, bronzee ragazze con lun- Z ghi orecchini, accomodavano le e reti o facevano collane di coral- e li...» Le poche mi- Z gliaia di turisti di allora, oggi e sono diventati milioni. e Con questi Z bei ricordi, a voi tutti, per e un lieto Buon Natale e prospero Nuovo Anno 2022, giunga il nostro e brindisi augurale: Alla Vita ! Z e e Z e e Z e e




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