Capit I - n.1 / 2 0 1 4
S EM ESTRALE D ’ IN FORM AZION E E C U LT U RA F R E E P R E S S
Rivista semestrale Iscritta al Registro stampa al nr. 856 con decreto del Presidente del tribunale di Ravenna del 271/’88 - Poste Italiane Spa spedizione in abbonamento postale 70% - CN/RA
a n no
RITROVIAMOCI AL RASI Dialetto ma non solo
EDIZIONI CAPIT Per ricordare Gugù
ARTI FIGURATIVE Il “Calendiario” di Tommaso Cascella
TEATRO “Teatro Musica” all’Alighieri
TURISMO Viaggiare per conoscere
PREMIO DI PITTURA Il “Marina” al MAR
Alla Capit possono aderire Circoli ricreativi e Cral aziendali Associazioni culturali e di volontariato Compagnie di teatro amatoriale Gruppi folcloristici e di tradizioni popolari Sodalizi artistici, musicali, filatelici, fotografici Ogni altra Associazione operante senza fini di lucro
La Capit a Ravenna Nella realtà ravennate la Confederazione promuove un ricco calendario di iniziative ricreative, teatrali, musicali, espositive, letterarie, formative e turistiche. Alla Capit aderiscono vari Circoli ricreativi e Associazioni che operano in diversi settori della cultura, dello spettacolo e del libero associazionismo.
I soci Capit Gli iscritti ai vari sodalizi affiliati oltre ad acquisire il diritto a partecipare all’attività delle rispettive associazioni diventano contestualmente soci Capit. Chi desidera far parte della Confederazione, ma non è iscritto ad alcun sodalizio affiliato, può aderire singolarmente all’Associazione Amici della Capit.
Vantaggi per i soci Tutti i soci Capit possono usufruire di opportunità, vantaggi e riduzioni offerti direttamente dall’Ente o tramite apposite convenzioni, il cui elenco è riportato nella “Carta dei Servizi” abbinata alla tessera Capit 2015 e nel sito www.capitra.it alla pagina “Vantaggi per i soci”. Informazioni e contatti: Capit Ravenna via Gradenigo, 6 – 48122 Ravenna Tel. 0544.591715 info@capitra.it Seguici su: www.capitra.it
capit.ravenna
La Capit e lo staff dei suoi collaboratori augurano ai lettori di questo periodico e a tutti i Soci Buon Natale e un sereno 2015 2
ani
EDITORIALE
di Pericle Stoppa
Capit(a) domani,
parte una nuova avventura Capit Anno I n. 1 dicembre 2014 Periodico di informazione e cultura free press iscritto al Registro stampa n. 856. Decreto del presidente del Tribunale di Ravenna, 27 gennaio 1988. Richiesta di variazione in corso Proprietà editoriale Associazione Capit Ravenna Via Gradenigo, 6 48122 Ravenna Tel. +39 0544 591715 info@capitra.it http://capitra.it Direttore responsabile Federico Spadoni Cura editoriale Serena Tondini Contributi di: Gianfranco Angelucci Alberto Argnani Rosetta Berardi Roberto Battistini Alessandro Braga Graziella Gardini Pasini Claudia Giuliani Ilaria Magagni Riccardo Pasini Pericle Stoppa Serena Tondini Foto Angelo Palmieri Matteo Scorza Archivio Capit Stampa Full Print Ravenna
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’attività della Capit di Ravenna nel corso degli anni si è molto sviluppata, esplorando via via nuovi settori. Ai classici appuntamenti col teatro dialettale, le mostre, la cultura popolare romagnola, la poesia, molti altri se ne sono aggiunti, dalle attività formative ai viaggi e visite guidate, agli incontri letterari. Anche le nostre consuete proposte sono state ampliate e rielaborate: pensiamo al rinnovamento del Premio Marina, della rassegna Ritroviamoci al Rasi e all’arricchimento dell’offerta concertistica, che si articola oggi in ben quattro rassegne stabili (Concerti del mare, Itinerari organistici, Musica e spirito, Pievi in musica). La stessa tradizionale stagione di operetta è evoluta nel progetto “Teatro Musica”, in cui fanno la parte del leone eventi prodotti in proprio dalla Capit di Ravenna. Questa crescita di iniziative è stata favorita dal rafforzamento della base associativa, fatta di circoli ricreativi e associazioni che operano in ambito musicale, teatrale, delle tradizioni popolari, spesso coinvolte nella realizzazione degli eventi. In tal modo la Capit esercita il proprio ruolo di rappresentanza locale di un Ente nazionale di promozione sociale e del tempo libero preposto a fornire tutela e assistenza ai sodalizi affiliati e a valorizzarne la presenza sul territorio. Anche i singoli cittadini interessati alle attività ricreative e culturali da noi proposte possono entrare nel nostro piccolo mondo, aderendo all’Associazione Amici della Capit. Il crescente fermento in atto attorno a noi ha portato una ventata di novità, con tante idee innovative e soprattutto il generoso impegno operativo di molti nel realizzarle. Va infatti ricordato che la Capit, nonostante la mole e la qualità dell’attività ne facciano ormai uno dei principali operatori culturali ravennati, vive essenzialmente di volontariato. Ai nostri collaboratori va perciò il mio più sincero ringraziamento, con cui penso di interpretare il sentimento delle migliaia di persone che ogni anno partecipano alle nostre iniziative, spesso gratuite o comunque accessibili a prezzi il più possibile contenuti. Ciò anche grazie ai nostri principali sostenitori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese, che da anni ci rinnovano la loro fiducia e il loro contributo. Abbiamo ritenuto che l’informazione su un’offerta così ricca dovesse essere ordinata e resa fruibile con modalità di agevole consultazione per gli associati e per tutti gli interessati ai nostri programmi di attività culturali e ricreative. Da qui la realizzazione del nuovo sito www.capitra.it dove tutte le nostre proposte sono presentate, suddivise in aree di attività, con una veste grafica di immediata comprensione; e questo notiziario, che uscirà due volte all’anno, anche a beneficio di coloro che non si sono convertiti alle moderne tecnologie e che altrettanto meritano la nostra attenzione e il nostro rispetto. Lo battezziamo Capit(a)domani perché sarà una vetrina delle nostre future iniziative e perché il guardare al domani, nel senso di aggiornare e innovare le proprie proposte, pur nel rispetto della tradizione popolare che è il nostro solido ancoraggio, deve essere, come lo è stata finora, la bussola del nostro agire.
Foto di copertina: Gianfranco Angelucci Presidente Capit Ravenna
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La Capit e il Rasi, dialetto ma non solo
È
in pieno svolgimento la 33a edizione di Ritroviamoci al Rasi, rassegna di teatro amatoriale promossa dalla Capit in convenzione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna: 14 spettacoli in pomeriggi domenicali, sipario ore 15.00, che terranno il cartellone fino a metà aprile 2015. La rassegna, nata come strumento per diffondere e valorizzare il dialetto e la cultura popolare in genere, resta
TEATRO AMATORIALE
di Roberto Battistini
legata alla propria tradizione, come si rileva dal programma in gran parte dedicato alla prosa dialettale. Tuttavia, negli ultimi anni, la programmazione è stata estesa ad altri generi, anche per soddisfare le richieste di un pubblico più vasto ed esigente. Il cartellone comprende quindi anche commedie in lingua, un’esibizione musicale del “cantautore dei bambini” Andrea Lama, un concerto per fisarmoni-
ca e uno spettacolo dedicato al mitico Totò. Ci sono inoltre due rappresentazioni - fuori abbonamento - di folklore romagnolo: il 25 dicembre 2014 e il 19 aprile 2015 si esibirà, sotto la direzione del M° Matteo Unich, la corale “Pratella – Martuzzi”, come meglio indicato nella pagina seguente. Ritroviamoci al Rasi si avvale del sostegno della Banca di Credito Cooperativo ravennate e imolese.
26 ottobre 2014 Compagnia GAD città di Lugo
15 febbraio 2015 Cumpagneja de Bonumor di Granarolo Faentino
IL BISNONNO GARIBALDO
FE’ L’AMOR IN CA DE PRIT
21 dicembre 2014
1 marzo 2015 Gruppo teatrale San Severo di Ponte Nuovo
Tre atti brillanti di Dory Cei
Tre atti brillanti a cura della compagnia
DO, DO, RE… LA MUSICA CAMMINA CON ME
SCHERP ROSI
Concerto di Andrea Lama il cantautore dei bambini riservato ad un pubblico da 3 a 100 anni SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
Tre atti brillanti di Romano Comandini
28 dicembre 2014 Fisa Club Wolmer Beltrami
ZENCV ENN DOP
8 marzo 2015 Compagnia Quii de Seneat di Villanova di Bagnacavallo Tre atti di Ornella Contessi
A TU PER TU CON LA FISARMONICA Gran Concerto per onorare la memoria del M° Gervasio Marcosignori con la partecipazione straordinaria dei maestri concertisti Sergio Scapini, Samuele Telari, Daniele Ravaglia
15 marzo 2015 Compagnia La Broza di Cesena
E BAR DLA PIAZA
Tre atti brillanti di Antonio Guidetti
18 gennaio 2015 Compagnia La Belle Epoque “...signori si nasce e io, modestamente, lo nacqui”
22 marzo 2015 Compagnia Cvì de Magazén di S. Antonio
DI SO FANTESMA
RICORDANDO TOTÒ
Tre atti di Antonio Micheluzzi e Cesare Sarti
Uno spettacolo emozionante dedicato all’attore, al poeta, al musicista con Dianora Marangoni, Vittorio Regina, Enrico Zagni, Valentina Domenicali, Alessandro Tampieri. Al pianoforte il M° Giorgio Tazzari
29 marzo 2015 Compagnia Il Passaggio di Ravenna
VADO PER VEDOVE
25 gennaio 2015 Compagnia La Zercia di Forlì
Tre atti di Giuseppe Marotta e Belisario Randone
E PIZGOR DLA NUBILTE’
12 aprile 2015 Compagnia Laboratorio Italiano del Piccolo Teatro Città di Ravenna
Tre atti brillanti di Ermanno Cola
1 febbraio 2015 Compagnia Amici del Teatro di Cassanigo
LA DAMA DI CHEZ MAXIM Tre atti di Georges Feydeau
ME, QUAND A M’MARIDI, ME ?
Due atti comici tratti da “Accadde in canonica” di Nato Stabile
8 febbraio 2015 Compagnia La Rumagnola – CDT di Bagnacavallo
Prevendita dei biglietti presso il Teatro Rasi: il lunedì dalle 16,00 alle 18,00 e un’ora prima di ogni spettacolo.
L’EREDITE’ DE ZEI EGISTO Tre atti di Antonella Zucchini
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FOLCLORE
I canterini romagnoli
di Roberto Battistini
al Rasi
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l sodalizio dei Canterini Romagnoli, corale “Pratella – Martuzzi” di Ravenna, è nato nel 1961, e nonostante abbia superato i cinquant’anni di attività mantiene intatte la vivacità e la goliardia in tutte le loro esibizioni. Oggi la corale, a sei sezioni miste, può contare su oltre trenta elementi. La direzione è affidata al M.° Matteo Unich, il quale unisce alla sua valenza professionale una grande passione per questa forma d’arte. Anche quest’anno, nel giorno di Santo Stefano, nell’ambito della rassegna Ritroviamoci al Rasi, la corale presenterà il tradizionale spettacolo di folclore “La Rumagna in te tu cor”. Il gruppo associa ormai da tempo alla propria attività concertistica anche una preziosa opera didattica e divulgativa rivolta ai ragazzi delle scuole primarie della provincia di Ravenna. Un saggio dei risultati che si ottengono attraverso questa iniziativa lo si potrà
avere il 19 aprile 2015 quando, sempre al Teatro Rasi, un folto gruppo di studenti si esibirà, insieme ai Canterini, nel concerto “L’è gran festa in ca’, in t’l’éra: storie e cante di primavera”. La corale - che di recente ha aderito alla Capit - ha al suo attivo anche diverse incisioni discografiche a tema. Nell’ottica di una continuità della loro esperienza rivolta alla tutela e valorizzazione delle tradizioni della nostra terra, i Canterini Romagnoli rivolgono un appello affinché nuovi elementi possano avvicinarsi e aderire al sodalizio, dove saranno accolti con simpatia e disponibilità.
Corale Pratella Martuzzi Per contatti e informazioni: marcellazannoni@virgilio.it mlzaccari@canteriniromagnoli.it
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VenerdÌ 26 dicembre 2014 ore 15.00 Canterini Romagnoli Gruppo Corale “Pratella-Martuzzi” di Ravenna
La Rumagna inte tu cor
40° appuntamento con le cante, la musica e il folclore di Romagna SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
Domenica 19 aprile 2015 ore 15.00 I Canterini Romagnoli Gruppo “PratellaMartuzzi” con i ragazzi delle Scuole Primarie di Ravenna e Provincia in
L’è gran festa in ca’, in’t’l’èra: storie e cante di primavera Concerto spettacolo diretto dal M° Matteo Unich SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO
Un libro per ricordare Gugù
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no dei primi progetti che il comitato formatosi presso l’ Assessorato alle politiche sociali di Ravenna per le celebrazioni di Augusta Rasponi del Sale a 150 anni dalla nascita è stato quello di ristampare il libro di Mirca Modoni pubblicato nel 1986, da tempo esaurito. L’autrice aveva prodotto una ricerca seria e approfondita sulla vita e sulle opere della Rasponi utilizzando anche testimonianze di chi, allora ancora in vita, l’aveva conosciuta. La descrive nelle sue più varie sfaccettature: come artista e come persona attenta al bene altrui. Augusta nasce da una famiglia di antica nobiltà. Sia i Rasponi che i del Sale si
di Graziella Gardini Pasini
dice fossero a Ravenna fino dai tempi di Carlo Magno. Il padre Lucio era un uomo colto e di idee politiche avanzate e convinto sostenitore dell’unità d’Italia. Aveva combattuto a fianco di Garibaldi per sostenere la Repubblica Romana organizzando i battaglioni di universitari. Nel 1859 si schierò fra i sostenitori delle annessioni dell’Emilia Romagna al Regno di Piemonte. La madre Amelina Campana era una donna dolce e amorevole. Augusta, che in famiglia viene chiamata con il vezzeggiativo di Gugù, riceve una educazione completa. Studia a Firenze, città per alcuni anni capitale d’Italia e aperta verso
Mirca Modoni Georgiou
GUGÙ
MIGLIAIA DI BAMBINI NELLA MENTE IIa edizione
Edizioni CAPIT Ravenna
Edizioni CAPIT Ravenna 2014
Gugù. Migliaia di bambini nella mente La vita, i disegni, gli scritti di Augusta Rasponi del Sale Pagine: 176 Illustrazioni: 42 (b/n e colori)
Prezzo di copertina: € 16.00 In vendita nelle librerie di Ravenna e presso la sede Capit (per i propri soci € 10,00)
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EDIZIONI CAPIT
una cultura europea. Impara l’inglese e il francese tanto da tradurre opere per una casa editrice e affina un talento naturale per il disegno e la pittura. Il suo avvenire può essere brillante e aperto a molte possibilità. Ha amici tra la nobiltà romana ed è ricevuta a corte. Illustra libri scritti da autori inglesi e francesi, collabora con il “Corriere dei Piccoli” e con il “Giornalino della Domenica” e i critici hanno per lei parole di elogio e ammirazione. Ama la sua Ravenna e lo dimostra anche quando dipinge i suoi delicati acquerelli che hanno per sfondo un mare tranquillo, uno scorcio della palizzata fatta allora con pali di legno, o monumenti abbozzati fra le nebbie ravennati. Ma soprattutto ama i suoi concittadini e in particolare i più bisognosi. Mette a loro disposizione le sue capacità, le sue sostanze, il suo tempo e il suo talento ed è tutto questo che ce la fa apparire più grande. Scrive una importante statistica, con la sua facile penna disegna bambini felici, puliti, liberi da fastidiose fasce, biberon pieni di latte fumante. Si serve della sua capacità di disegnare per fare capire i suoi messaggi anche a chi non sa leggere. Si sa che quelli erano tempi in cui la percentuale di analfabeti era altissima. Cerca con ogni mezzo di aiutare i bambini orfani e i figli di carcerati. Una cosa che può apparire strana è che nei suoi deliziosi disegni rappresenta sempre bambini ben paffuti vestiti di trine e merletti, ochette, conigli e gattini sui prati e paesaggi rassicuranti. Forse quello era il mondo che voleva per tutti coloro che ha saputo amare così da vicino lottando con loro fianco a fianco. Questa donna così completa, così umana ci ha lasciato una eredità ricca, non di cose ma di insegnamenti. La riedizione del libro di Mirca Modoni pubblicato dalla casa editrice CAPIT, pur conservando il testo come fu scritto è stato arricchito di disegni a colori di Gugù inediti. Anche la copertina resa ammiccante da una sequenza di bambini felici stupendamente dipinti rispecchia la cura avuta nella ristampa. Un bellissimo dono di Natale.
ARTI FIGURATIVE
di Alberto Argnani
Calendiario, un originale
allestimento di Tommaso Cascella
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a Galleria FaroArte del Centro Civico di Marina di Ravenna è da qualche anno la sede naturale delle mostre organizzate da Capit. Il prossimo appuntamento, dal 6 dicembre al 15 gennaio, è con un artista di cui già in passato Capit allestì una mostra di successo: il romano Tommaso Cascella. Il “Calendiario” è un’originalissima installazione costituita di 365 dipinti e collages di dimensioni cm. 20x20: una sorta di calendario perpetuo, presentato per la prima volta a Berlino nel 2012. A ogni giorno dell’anno si lega un ricordo, un’evocazione: “Trecentosessantacinque piccoli quadri che diventano trecentosessantacinque piccoli teatri per raccontare il tempo che passa… Calendiario nasce come il lavoro di ogni giorno, che testimonia di uno stato d’animo, di una nuvola o di un sole, del piacere di una mattina o del fastidio di una sera noiosa, accompagnandosi alla vita di tutti i giorni come una traccia, una testimonianza, un ricordo” (Lorenzo Mango). Tommaso Cascella, classe 1951, vive e lavora tra Bomarzo (VT) e Roma. Di-
scendente di una famiglia che conta cinque generazioni di artisti, alcuni dei quali di grande fama, figlio di uno scultore e di una pittrice, Tommaso ha respirato arte fin da piccolo. Con la propria stamperia d’arte si è occupato per lungo tempo di editoria in stretta collaborazione con artisti e poeti. La sua prima personale risale al 1985; ne sono seguite oltre 120. Ha inoltre partecipato ad alcune tra le più importanti rassegne nazionali e, nel 2010, alla Biennale di Venezia, con la scultura “Cielo rovesciato”. Artista poliedrico, sempre alla ricerca di diversi linguaggi e materiali diversi,
approda qui a un teatro dell’immaginario dove “le cifre astratte delle sue opere si addensano in sagome e figure umane, dando vita a piccole e poetiche rappresentazioni di personaggi e animali fantastici, paesaggi e alberi, astri e simbologie astratte sembrano galleggiare in assenza di gravità, sospesi in un non luogo e in un non tempo” (Francesca Pietracci). La mostra viene realizzata con la collaborazione della Pro Loco di Marina di Ravenna, il patrocinio del Comune di Ravenna, Assessorato alle attività culturali e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
Galleria FaroArte
Piazzale Marinai d’Italia 20 (centro civico) Marina di Ravenna
7 dicembre 2014 - 25 gennaio 2015
Vernissage sabato 6 dicembre 2014 ore 17,00
Apertura della mostra dicembre: 7 - 13 - 14 e dal 18 al 31 gennaio: dall’1 all’11 e il 17 - 18 - 24 - 25 con i seguenti orari: 10,00 - 12,30 / 14,00 - 18,00
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Le luci di Teatro Musica all’Alighieri
di Alessandro Braga
TEATRO
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a nuova stagione di “Teatro Musica”, organizzata dalla Capit con la collaborazione della Banca di Credito Cooperativo ravennate & imolese e grazie alla convenzione col Comune di Ravenna, riprende l’entusiasmante esperienza dello scorso anno, la prima col nuovo format che ha visto l’ampliamento del classico “Appuntamento con l’operetta” (considerando il quale siamo alla 30a edizione) al musical e alla commedia musicale. Quattro appuntamenti al Teatro Alighieri, tra dicembre e aprile 2015, tre dei quali con spettacoli prodotti da Capit. Si parte sabato 13 dicembre con la replica della commedia musicale Se il tempo fosse un gambero. Si è trattato della prima produzione Capit, realizzata nella scorsa stagione con la collaborazione di molte risorse locali, a partire da alcune associazioni aderenti alla Capit, e il coinvolgimento di ben 90 persone. Il grande successo raccolto, con due “tutto esaurito”, ha indotto a riproporre la commedia in apertura della nuova stagione. Il secondo appuntamento dà spazio all’operetta con uno dei classici del genere, La vedova allegra di Franz Lehar, che tornerà a Ravenna sabato 14 febbraio, dopo cinque anni, su grande richiesta del pubblico di appassionati alla piccola lirica. L’allestimento innovativo della Compagnia Teatro Musica Novecento viene rappresentato per la prima volta a Ravenna. Martedì 17 marzo terzo appuntamento e terzo diverso genere proposto. Musical fantasy è un excursus tra le più belle canzoni dei musical interpretate
da Jenny Ballarini e Marco Trespioli, con l’accompagnamento dell’Ensemble dell’Orchestra Alighieri. Finale di stagione col botto: giovedì 2 aprile sarà in scena la prima nazionale di Giulietta… amarcord. Dalla geniale penna di Gianfranco Angelucci, la nuova produzione Capit è un viaggio nella straordinaria vita privata di una delle coppie più popolari del cinema italiano: Federico Fellini e Giulietta Masina; orchestra Ensemble Mosaici Sonori, regia di Alessandro Braga. Angelucci, amico e collaboratore di Fellini per più di vent’anni, è stato lo sceneggiatore del film “Intervista” (1987); Scrittore, regista, giornalista, vive e lavora a Roma, dove alterna l’attività letteraria a quella cinematografica. Ha
I biglietti possono essere acquistati in prevendita presso: Biglietteria Teatro Alighieri (0544 249244) tutti i giorni feriali dalle 10.00 alle 13.00 e il giovedì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00 Tutte le agenzie e filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna Gli Uffici IAT di via Salara, 8 (0544 482838) e via Delle Industrie, 14 (0544 451539) L’Ufficio IAT di Cervia in via Evangelisti, 4 (0544974400) On-line sul sito www.teatroalighieri.org Sconti speciali sono riservati a tutti i possessori di tessera CAPIT
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pubblicato numerosi libri sul Maestro: “Federico F.”, “Segreti e bugie di Federico Fellini”, “Giulietta Masina, attrice e sposa di Federico Fellini”. Questo straordinario appuntamento sarà preceduto e preparato da un gustoso aperitivo, anzi… da quattro aperitivi: dal 5 al 26 marzo, ogni giovedì sera, al Cinema Corso saranno proiettati alcuni tra i capolavori del Maestro riminese: La strada, 8½, Ginger e Fred, Amarcord.
TEATRO MUSICA
Giulietta… Amarcord,
di Gianfranco Angelucci
lo spettacolo prodotto dalla Capit
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i Federico Fellini si sa tutto, o almeno così si crede, essendo interminabile la processione di libri, articoli, saggi, biografie che sono state pubblicate sulla sua figura e sul suo lavoro. Di Giulietta invece si sa ben poco, e poco si è scritto: era forse come la luna illuminata dal sole, di cui si conosce sempre e soltanto una sola faccia. Ma l’altra? Quella nascosta, quella che non si vede? Il pubblico ha sempre in serbo molti interrogativi da soddisfare, perché lei è restata per tutti un tenero mistero, un po’ come i suoi personaggi. Qual era il rapporto di Giulietta con Federico? Si volevano bene? E’ vero che lui ha avuto altre donne? E sul set si comportavano da marito e moglie? Lei gli perdonava le scappatelle oppure era gelosa? E perché non hanno avuto figli dopo aver perso il primo? Come mai Federico si era innamorato di lei se gli piacevano le donne opulente e formose, le ‘maggiorate’? Altre volte affiorano le curiosità quotidiane: Giulietta era una ‘piccolo borghese’ tutta casa e conti della spesa, oppure un ‘essere superiore’, capace di sorvolare con poetica disattenzione le miserie della vita? Ed è vero che era una cattolica fervente, che possedesse una fede incrollabile? Si dice che elargisse molti soldi in beneficienza, specialmente al ricovero dei vecchi attori, a Bologna e che avesse sempre aiutato generosamente i suoi famigliari. Adesso dal proprio libro “Giulietta Masina attrice e sposa di Federico Fellini” (Edizioni Sabinae), Gianfranco Angelucci ha tratto una riduzione teatrale che andrà in scena al Teatro Dante Alighieri il 2 aprile 2015. Stretta riservatezza per ora sulla ‘mise en espace’ con la regia di Alessandro Braga e l’Ensemble Mosaici Sonori. Si sussurra che alla scenografia ci sarà il tocco magico di Ezio Antonelli. Giulietta, Gelsomina, Cabiria sono archetipi immortali, rappresentano tutte le donne del mondo che racchiudono in sé un segreto spesso invalicabile: quando crediamo di averlo raggiunto, ne troviamo un altro dietro, e
poi un altro e un altro ancora. Nella cerimonia del suo quinto Premio Oscar, assegnato alla carriera, davanti a un pubblico televisivo di quasi due miliardi di spettatori e a una platea in piedi, acclamante, Federico Fellini ha dedicato alla sua sposa il leggendario Honorary Award: “Non posso materialmente ringraziare tutti coloro che mi hanno permesso di arrivare dove sono, allora faccio un solo nome di chi è stata mia attrice e mia moglie, Giulietta Masina!” In quel lontano 1993 Giulietta, ripresa in primo piano, piangeva a calde lacrime, intrattenibili, dietro un disperato tentativo di sorridere. L’enigma fino a oggi sconosciuto che era all’origine di quella immensa felicità, almeno in parte, sarà lo spettacolo a svelarlo, a raccontarcelo.
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Sopra: Giulietta Masina in un disegno di Fellini Sotto: Federico e Giulietta
Viaggiare per conoscere
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opo le bellissime esperienze vissute nel 2014 con le visite guidate e i viaggi promossi dall’Associazione Amici della Capit, sono in fase di definizione i programmi per il 2015, rivolti
di Serena Tondini
a tutti gli iscritti alla Capit. Elenchiamo le mete individuate, i cui programmi vengono elaborati da agenzie specializzate che da anni forniscono assistenza tecnica alla nostra Associazione.
TURISMO
I programmi dettagliati e le modalità di iscrizione sono consultabili sul sito www.capitra.it alla pagina “viaggi e visite guidate”.
Viaggi 2015
assistenza tecnica Spark Tour Dal 18 al 25 maggio
Madrid e l’altra Spagna: la terra dei baschi e il golfo di Biscaglia
Un interessante itinerario alla scoperta di Madrid, la città europea tra le più vive dal punto di vista artistico e culturale, con i suoi musei e palazzi storici, situata nel cuore dell’altipiano castigliano. La medievale Burgos, con la sua splendida cattedrale, che vanta un fascino indiscusso legato alla sua storia e all’importanza che ebbe in passato, meta ideale per tutti coloro che vogliono comprendere appieno la realtà storica e culturale di questa nazione. Il percorso si snoda tra paesaggi verdissimi e montuosi dell’interno fino a Bilbao, la caratteristica città sulla costa oceanica, adorna di monumenti ed edifici avveniristici che proliferano soprattutto nei pressi del Guggenheim Museum. Dal 23 al 27 settembre
Istanbul e le sue meraviglie
Bisanzio – Costantinopoli - Istanbul: tre nomi per una seducente città di fascino e di mistero dove l’Europa e l’Asia si incontrano e si specchiano nelle acque del Bosforo. Un viaggio che offrirà la sensazione inebriante di essere giunti in un luogo unico al mondo che racconta una storia lunga di secoli. Città che culture e popoli diversi hanno resa unica: per i colori, le voci e il dedalo di vicoli e botteghe del Gran Bazar, per la maestosità dei suoi monumenti, dalla Moschea Blu a Santa Sofia fino al Topkapi, con panorami indimenticabili. Dal 25 novembre al 6 dicembre
Gran tour del Vietnam con navigazione nella baia di Ha Long e minoranze etniche
Vietnam, Paese dalle forti emozioni, formidabile insieme di una storia ricca e violenta, di natura incomparabilmente bella e ancora incontaminata e di una vita sociale e culturale ancora in bilico tra modernismo e tradizioni ancestrali. Di grande interesse storico, archeologico, naturalistico e antropologico, l’itinerario proposto offre al turista una realtà affascinante e regala forti suggestioni fatte di ricordi di antiche civiltà, di vecchie atmosfere coloniali che ancora si respirano lungo i viali ampi e nei palazzi, in forte contrasto con la modernità e la frenesia del sud del Paese.
Visite guidate
assistenza tecnica Faventia Tourist
28 Febbraio: Il Bel Paese L’Italia dal Risorgimento alla Grande Guerra, dai macchiaioli ai Futuristi. Ravenna, Museo d’Arte della città.
Gennaio: Picasso e la modernità spagnola Firenze, Palazzo Strozzi.
Marzo: Viaggio nelle ville medicee alla scoperta dei gioielli dell’architettura rinascimentale.
nel primo semestre 2015
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Aprile: Minicrociera in navigazione tra le ville venete della Riviera del Brenta. Maggio: Itinerario classico a Padova per visitare la Cappella degli Scrovegni e il più antico Orto botanico universitario d’Europa.
Calamosca-Mariani: una realtà della lirica ravennate
MUSICA
di Riccardo Pasini
N
ello scorso mese di ottobre il coro lirico Calamosca-Mariani ha festeggiato i suoi primi vent’anni di vita con iniziative culminate alla sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, dove il maestro del coro Carlo Argelli ha intrattenuto il folto e interessato pubblico con una conferenza sulla storia del canto - di quello lirico in particolare - e sulle mutazioni dei cori nei secoli, seguita da un applaudito concerto eseguito dai 50 coristi del gruppo. Nonostante la preminente vocazione operistica, attuata nei teatri principali dell’Emilia Romagna, il coro Calamosca-Mariani vanta un vasto repertorio di musica sacra. Nelle chiese, nelle pievi della Romagna, soprattutto nei periodi natalizio e pasquale, sono programmati concerti che si alternano ad altri svolti a sostegno di iniziative benefiche e di promozione sociale. “La Capit – dice Riccardo Pasini, presidente della corale – ci annovera fra i suoi associati e segue le nostre attività con interesse: ci coinvolge nelle sue iniziative artistico-culturali, come nella rassegna di operette al Teatro Alighieri, dove il connubio con l’opera lirica ha avuto riscontri positivi e successo di pubblico”. L’obiettivo che si prefigge questa unica corale lirica della Città è soprattutto quello di diffondere, di far conoscere e comprendere questo genere musicale non solo ai melomani. Gli stessi com-
ponenti dell’Associazione puntano alla propria crescita artistica, consapevoli del potere benefico del canto. L’attenzione del gruppo è oggi rivolta soprattutto al mondo giovanile: l’auspicio è che le nuove generazioni si avvicinino maggiormente alla cultura musicale e alla lirica in particolare. Per questo l’Associazione ha pensato a corsi gratuiti propedeutici al canto, impegnando i maestri Carlo Argelli, Mirko Maltoni e Etsuko Ueda. I ragazzi appassionati di lirica non mancano, basta osservare quanti di loro frequentano le Arene di Verona, di Macerata, di Spoleto e i teatri di Modena, Parma e Ravenna. Nonostante ciò non è facile avvicinarli, per cui nel coro sussiste un problema di ricambio generazionale. Occorre che il concetto di “cultura”
investa campi più ampi, e sia maggiormente rivolto alla storia della lirica e ai grandi maestri che ne hanno segnato le tappe, quali Verdi, Puccini, Bellini, Mascagni, Rossini, Donizetti, Haendel, Bach, e altri ancora. Ricambio generazionale significa apportare innovazione e freschezza al coro: per questo, in occasione del ventennale, l’Associazione ha rivolto un appello alle istituzioni pubbliche affinchè la corale venga maggiormente considerata e riconosciuta quale “Coro lirico città di Ravenna”.
Contatti: Coro lirico Calamosca-Mariani Tel. 346 743 6203 e-mail: coroliricocalamoscamariani@gmail.com www.coroliricocalamoscamariani.it
Via Candiano, 34 - Darsena di Città - Ravenna tel. 0544 422315 Aperto 7 giorni su 7, a pranzo e cena, con servizio ristorante fino alle 2.00 Ottimo pesce fresco tutti i giorni
Per i soci Capit sconto del 10%
Abbiamo servito artisti e sportivi da tutto il mondo www.ristorantenaif.com - info@ristorantenaif.com - www.paginegialle.it/naif 11
Il “Marina” al MAR
di Pericle Stoppa
PREMIO DI PITTURA
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a 58a edizione del Premio di pittura Marina di Ravenna, organizzato dalla Capit con la collaborazione del Comune di Ravenna, del MAR (Museo d’Arte della città di Ravenna) e della Pro Loco di Marina di Ravenna, giunge all’appuntamento finale, certamente il momento più atteso per i cinque vincitori che esporranno al MAR, dal 14 dicembre all’11 gennaio, le opere realizzate nella scorsa estate durante la Residenza d’artista a Marina di Ravenna: sono gli italiani Andrea Mario Bert, Lorenzo Di Lucido e Federico Zanzi, la bulgara Marina Marinova e la lettone Madara Neikena. Riepiloghiamo brevemente le tappe precedenti di questa manifestazione che nel 2014, dopo alcuni anni in cui erano state apportate innovazioni per renderla più viva e interessante per il pubblico (mantenendo sempre i punti fermi il legame con la località e, soprattutto, la pittura come forma espressiva), è stata riproposta nello stesso format dell’anno precedente. Evidenti sono i progressi registrati in questa edizione: anzitutto il numero di ben 114 partecipanti, complessivamente sui tre bandi, riservati a pittori di età non superiore ai 35 anni, aperti in Italia, Bulgaria e Lettonia (Paesi scelti per l’abbinamento con la candidatura di Ravenna 2019). Tra essi la giuria, composta da Claudio Spadoni, Maria Grazia Marini, Beatrice Buscaroli, Vittorio D’Augusta e Pericle Stoppa (curatore della manifestazione) ha scelto i vincitori, in rappresentanza di tutti i tre Paesi coinvolti, sull’esame della documentazione presentata (curricula e fotografie delle opere). Va poi segnalata la continuità del lavoro degli artisti nell’atelier, dove i vincitori hanno “costruito”, in un mese, il proprio libero progetto artistico per le sale (una ciascuno) che saranno allestite al MAR; e infine l’affluenza e il coinvolgimento di un numero crescente di appassionati che hanno potuto assistere “in diretta” al divenire dell’atto creativo da cui nasce un’opera d’arte. Il talento mostrato dagli artisti potrà essere ora apprezzato dal più vasto pub-
Madara Neikena, Andrea Mario Bert, Federico Zanzi, Lorenzo Di Lucido e Marina Marinova
blico di visitatori della mostra al MAR, che sarà documentata da un catalogo contenente la riproduzione delle opere esposte e immagini del lavoro svolto a Marina, distribuito nel corso dell’esposizione, nelle librerie e a un pubblico
selezionato di operatori del mondo della cultura e dell’imprenditoria. La manifestazione è sostenuta da numerosi operatori pubblici e privati, in particolare la Camera di Commercio di Ravenna e la Banca Popolare di Ravenna.
Premio Marina di Ravenna 2014
I vincitori al Mar Via di Roma 13 - Ravenna
Inaugurazione della mostra sabato 13 dicembre 2014, ore 17.00 14 dicembre 2014 - 11 gennaio 2015 orari di apertura: martedì, giovedì, venerdì e sabato 9.00-13.30/15.00-18.00 mercoledì 9.00-13.30 domenica 15.00-18.00 chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Vittorio D’Augusta, Claudio Spadoni, Beatrice Buscaroli e Pericle Stoppa
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PREMIO DI PITTURA
I cinque vincitori
di Rosetta Berardi
ANDREA MARIO BERT
MADARA NEIKENA
Andrea Mario Bertocchi, in arte Bert, nasce a Forlì nel 1984. Dopo la laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna, attualmente frequenta il biennio specialistico in Arti Visive. Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private nazionali e internazionali. Vive e lavora tra Bologna e Forlì. andreamariobert@libero.it
Nasce in Lettonia nel 1988, dove tuttora vive e lavora. Diplomata alla Scuola d’Arte, nel 2013 si laurea all’Accademia d’Arte di Latvia, Facoltà di Arti Visive, con specializzazione in pittura. Madara ama la pittura di paesaggio e trae ispirazione dalla natura che rielabora e filtra attraverso la sua sensibilità artistica. Dal 2010 inizia l’attività espositiva partecipando a mostre collettive nazionali e internazionali. madara.neikena@gmail.com
MARINA MARINOVA LORENZO DI LUCIDO Nasce a Penne (Pescara) nel 1983, dove vive e lavora. Dopo una prima formazione come maestro d’arte si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna. La sua personalissima pittura è caratterizzata da un tradizionalismo dei supporti e dall’uso materico di pigmenti misti. La sua attività espositiva inizia nel 2002 con la partecipazione a diverse rassegne d’arte nazionali e internazionali. lorenzo.di.lucido@alice.it
Nasce a Sofia, in Bulgaria, nel 1978, dove vive e lavora. Diplomata alla Scuola d’Arte di Sofia, nel 2002 si laurea all’Accademia Nazionale di Belle Arti. Il talento di Marina si esprime nel trovare il senso culturale, sociale e psicologico dell’ambiente urbano, grazie al quale crea uno specifico linguaggio visivo basato su elementi architettonici. Dal 2001 espone in numerose mostre e partecipa a diversi concorsi e rassegne nazionali e internazionali. mymarinova@gmail.com www.marinamarinova.met
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FEDERICO ZANZI Nasce a Faenza (Ravenna) nel 1979. Vive e lavora ad Alfonsine. Gian Ruggero Manzoni lo inserisce nel filone definito della Nuova o Neo Figurazione, “che nel secolo scorso ci ha regalato personalità come Giacometti, Bacon e Freud”. Dal 2005 partecipa a esposizioni collettive e personali. La sua galleria di riferimento è la MLB Home Gallery di Ferrara. fede.zanzi@libero.it www.federicozanzi.it
Un secolo di fotografia
di Claudia Giuliani
EDIZIONI CAPIT
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l primo secolo della fotografia non cessa di affascinare studiosi e curiosi. La grande popolarità di questa tecnica, uno dei più straordinari mezzi espressivi e di comunicazione, la sua rapida diffusione nel mondo, la consapevolezza delle grandi potenzialità documentarie, ne fanno oggetto privilegiato di indagine. La fotografia ravennate, introdotta precocemente per quanto ne sappiamo, perché in questo campo i ritrovamenti sono ancora possibili, ebbe grandi protagonisti e legò le sue iniziali fortune alla fama dei monumenti. Ma il complesso fenomeno dei fotografi ambulanti, estemporanei e dilettanti, come dei professionisti che si avvicendarono nelle botteghe della città, merita uno sguardo più attento. E’ questo sguardo che Claudio Cornazzani, con grande passione, esercita, contribuendo a trarre i primi frutti dalla grande quantità di dati che il collezionismo pubblico e privato e l’attività catalografica e di digitalizzazione degli archivi fotografici hanno in questi anni portato alla luce. I doviziosi elenchi e le schedature di quanti, professionisti o appassionati, si sono accostati alla fotografia in ambito ravennate, e non solo, vengono offerti al pubblico in questo lavoro che si configura come uno strumento importante nel complesso cammino verso una storia della fotografia a Ravenna.
Ritratti a cinque franchi la dozzina… Per una storia della fotografia a Ravenna Pagine: 392 Illustrazioni: 266 (b/n)
Sono molto grato a Claudio Cornazzani, a Gabriele Pezzi ed alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna per aver deciso una edizione così particolare, curata dalla Edizione CAPIT, Ravenna, che ricostruisce 100 anni fondamentali della vita civile, patriottica, industriale, e dei periodi post bellici, fino agli albori del miracolo economico. Le immagini e le foto contenute nel volume non vanno intese come materiale d’archivio, ma come documenti che rivivono le testimonianze utili alle nuove generazioni. Senza sapere che cosa ha vissuto Ravenna in quegli anni è difficile pensare ad un futuro consapevole e responsabile; per questo mi auguro che la sua lettura aiuti tutti noi a rafforzare quell’orgoglio di appartenenza, fondamentale per tutti i ravennati. Giannantonio Mingozzi Vice Sindaco di Ravenna
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Prezzo di copertina: € 35.00 In vendita nelle librerie di Ravenna e presso la sede Capit (per i propri soci € 20,00)
L’opera è pubblicata grazie al contributo della
BACHECA CAPIT
Un presepe da visitare
di Ilaria Magagni
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l Natale è ormai alle porte e per il sesto anno consecutivo a Pieve Corleto verrà realizzato il “Presepe in cripta”, ad opera di Vittorio Ragazzini, Edoardo Ranzi, Samuele Servadei, Christian Di Stefano, Enrico Bartoletti e alcuni altri amici/collaboratori. La principale particolarità di questo presepe riguarda il meraviglioso scenario che lo contiene: la cripta millenaria. A Pieve Corleto il visitatore si trova non solo ad ammirare il presepe in qualità di spettatore, ma entra a farne parte in prima persona, camminando al fianco dei pastorelli e degli altri figuranti percorrendo un apposito sentiero ad esso riservato. In pratica un presepe vivente dove i protagonisti sono gli stessi visitatori. Le scene sono allestite con bellissime statuette tradizionali, realizzate in modo che la cornice della Cripta dell’XI secolo diventi essa stessa parte integrante del presepe, realizzato proprio come una volta, con il muschio, la carta e la paglia, in un’atmosfera suggestiva e accogliente. Per la sua realizzazione si è dedicata particolare attenzione anche ai bambini, che per la loro altezza vedono il presepe da una prospettiva diversa, e riescono ad essere molto più a contatto con i personaggi, il paesaggio, l’acqua del fiume che gli scorre
vicino, l’accampamento dei Re Magi, il Palazzo di Erode e infine la Capanna dove è nato Gesù Bambino. Il risultato finale lascia davvero senza fiato. La chiesa di Pieve Corleto si trova in via Corleto 101 a Faenza, all’altezza della frazione Còsina. Il presepe inaugurerà giovedì 25 dicembre alle ore 11,00 (alla stessa ora si potrà prendere parte alla Santa Messa) e sarà visibile fino al 1 febbraio 2015. Da Natale all’Epifania rimarrà aperto tutti i giorni, dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00.
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Dal 7 gennaio, nei giorni festivi e prefestivi, dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 19,00; nei feriali saranno possibili visite su appuntamento per gruppi, scolaresche e individuali, sempre al suddetto orario. Per informazioni: pievecorleto@gmail.com http://pievecorleto.blogspot.com Vittorio 349 2832571 Edoardo 340 6534083 Samuele 338 6382729
pagina intera 21,6 x 30,3
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