Calendario 2021 - Il Viaggio

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copertina calendario 2021

Didascalia: l'amor che move il sole e l'altre stelle Autore: Dante Alighieri, “Divina Commedia, Paradiso”

L’immagine di fondo è la riproduzione di un disegno di un bimbo di 11 anni, sullo sfondo di un cielo blu notte costellato di stelle una bambina coi capelli rossi legge un libro adagiata su di uno spicchio di luna; si intravedono dolci colline verdi e cime di montagne innevate. In copertina è presente il logo degli Amici del Pettirosso, un pettirosso in volo sopra una scrivania piena di libri, ed il logo della Capit Ravenna una stella stilizzata.


mese di gennaio 2021

Didascalia: In generale, ho visto che la gente ama molto viaggiare. Il viaggio spinge le persone a sperare che in un altro paese, in un altro clima, in un'altra lingua, troveranno quello che manca là dove sono. Spesso ho percepito gli amici che partono come gente che si libera da una prigione. Perché la libertà sta sempre dall'altra parte. Finché l'altra parte non diventa la tua dimora. Allora il viaggio verso l'altrove che non esiste ricomincia. Autore: Ornela Vorpsi, da La mano che non mordi, Torino: Einaudi, 2007, pagine 7-8. COMMENTO: La scrittrice dichiara di non amare affatto i viaggi… e quindi entra in scena, attraverso una scrittura leggera e ironica, il tema dello spaesamento, suscitato da un viaggio a Sarajevo per andare a trovare un amico che sta male: un tuffo nel cuore dei Balcani, generoso e polveroso come nei ricordi d’infanzia.

Autore: Rita Lugaresi

L’immagine di fondo è la foto di un prato verde fiorito sul quale è posata una valigia in cuoio usurato con chiusure dorate a scatto; sopra la valigia è adagiata una sciarpa annodata di colore blue carta da zucchero e sopra ancora due libri chiusi, il più grande molto vissuto.

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MESE DI FEBBRAIO 2021

Didascalia: Cinque anatre andavano a sud. Forse una soltanto vedremo arrivare. Ma quel suo volo certo vuole dire. Che bisognava volare. Autore: Francesco Guccini, LE CINQUE ANATRE COMMENTO: Molto tempo fa, prima che i grandi percorsi migratori fossero mappati, gli uomini si erano accorti che gli uccelli periodicamente scomparivano, ma non capivano perchĂŠ e dove andassero. Qualche leggenda li portava addirittura sulla luna. Ăˆ un viaggio che lascia sul percorso molte vittime. Ma, per vivere, si deve volare.

Autore: Renzo Maltoni

L'IMMAGINE RAPPRESENTA cinque oche in volo su un cielo grigio azzurro.

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mese di marzo 2021

Didascalia: Addio, monti sorgenti dall’acque, ed elevati al cielo; cime ineguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno di che lo sia l’aspetto de’ suoi familiari; torrenti, de’ quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendio, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Autore: Alessandro Manzoni, da I Promessi Sposi, Milano: Mondadori, «I Meridiani», 2002, pagina 163 (Edizione originale 1840)

L’immagine di fondo è la foto di un paesaggio collinare romagnolo con un cielo molto nuvoloso; la collina ha al centro ampi prati verdi attraversati da un sentiero che costeggia due casolari bianchi con tetto spiovente di colore bruno; i prati sono contornati da boschi di alberi ancora spogli.

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mese di aprile 2021

Didascalia: Ma il vento riprese a soffiare: era il vento di Levante, il vento che veniva dall'Africa. Non portava l'odore del deserto, né la minaccia d'invasione dei Mori. Portava, invece, un profumo che egli conosceva bene e il suono di un bacio: che gli si avvicinò pian piano, pian piano fino a posarsi sulle sue labbra Autore: Paulo Coelho, da L'alchimista, trad. it. di Rita Desti, Milano: Bompiani, 1996. (Edizione originale O Alquimista, 1988) COMMENTO: Santiago, il ragazzo protagonista del racconto di Paolo Coelho, intraprende un lungo viaggio alla ricerca di un tesoro, un cammino che sarà tanto reale quanto simbolico, un percorso universale di crescita interiore.

Autore: Valerio Bazzi

L’immagine di fondo è la riproduzione di un disegno di una bimba di 13 anni, sullo sfondo di un cielo azzurro una bambina dai capelli biondi al vento e con un vestitino corto di colore rosso corre su di una tastiera di pianoforte che si snoda verso l’orizzonte con altri sentieri in secondo piano; la bambina tiene legati ad una mano un grappolo di palloncini colorati, rossi, gialli, blue e verdi.

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mese di maggio 2021

Didascalia: E, all'improvviso, il mare della mia infanzia. […] Dentro di me, peraltro, non avevo smesso di pensare che la luce di laggiù non ha eguali. Ai miei occhi ogni mare, per quanto bello, sembrava un impostore. Ora, gettando un primo sguardo sul paese, pensavo che era più luminoso di quanto ricordassi. Il fatto che avesse continuato a esistere per tutto quel tempo, che fosse rimasto lo stesso per tanti anni, e che io fossi capace di riconoscerlo, mi sembrava un dialogo, un richiamo e la sua eco, una reciproca espressione di riconoscimento. Autore: Hisham Matar, da Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, trad. it. di Anna Nadotti, Torino: Einaudi, 2017, pagina 37. (Edizione originale The return: Fathers, Sons and the Land in Between, 2016) COMMENTO: Con questo romanzo autobiografico, lo scrittore anglo-libico ha vinto il Premio Pulitzer 2017 ed è stato tradotto in oltre 20 lingue. Il libro è una toccante, profonda meditazione sulla perdita, sui luoghi privati e collettivi della memoria.

Autore: Rita Lugaresi

L’immagine di fondo è una foto che rappresenta un paesaggio molto luminoso del deserto libico; sopra una distesa di dune di sabbia dorata si intravede uno spicchio di cielo azzurro; al centro della foto c’è una fascia di vegetazione lussureggiante che costeggia il corso di un fiume; le dune e le palme si riflettono in modo suggestivo sulla superficie dell’acqua.

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mese di giugno 2021

Didascalia: Nell'androne d'una locanda della città di N., capoluogo di governatorato, entrò una graziosa, piccola vettura a molle, di quelle in cui viaggiano gli scapoli: tenenti colonnelli a riposo, capitani in seconda, proprietari di campagna che possiedono un centinaio d'anime di contadini: in una parola, tutti quelli che si dicono signori di mezza taglia. Autore: Nikolaj Gogol’, da Le anime morte, traduzione italiana di Agostino Villa, Torino: Einaudi, 1954, incipit. (Edizione originale Mërtvye duši, 1842) COMMENTO: “Il viaggio di Pavel Ivanovič Čičikov inizia con la fine di un altro viaggio. In mezzo il deserto su cui la piccola vettura a molle macina chilometri. Di fattoria in fattoria, il viaggio ha una meta: comprare anime morte.

Autore: Renzo Maltoni

L’immagine di fondo è una foto che rappresenta un paesaggio del Nevada; sopra una catena di cime innevate si staglia un cielo di nuvole rosate e bianche come batufoli, in primo piano una distesa di pietrisco di colore verde scuro; il paesaggio desolato si perde in lontananza verso le montagne.

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mese di luglio 2021

Didascalia: All’alba dell’indomani, giorno consacrato a Sant’Elia, Steller scese a terra. Dieci ore aveva ottenuto da Bering, cui grande sgomento era scritto sulla fronte, per una ricognizione scientifica. Senza timore si accostavano a Steller gli animali, volpi nere e rosse, ma anche gazze, ghiandaie e cornacchie ne condividevano l’itinerario sulla spiaggia. Autore: Winfried Georg Sebald, da Secondo natura: un poema degli elementi, traduzione italiana di Ada Vigliani, Milano: Adelphi, 2009, pagina 59 (edizione originale Nach Der Natur: Ein Elementargedicht, 1988) COMMENTO: Il naturalista, medico ed esploratore Georg W. Steller accompagnò Bering nel suo viaggio del 1741 alla scoperta dello Stretto che gli sarà dedicato. Così Sebald s’immagina una sua giornata nel luglio di quell’anno. Fra gli animali che incontra, c’è anche la ghiandaia cui verrà dato il suo nome.

Autore: Giorgio Ghiberti

L’immagine di fondo è la foto di una ghiandaia di Steller; si tratta di un uccello della famiglia dei corvidi , dall'aspetto robusto ma slanciato, munito di testa arrotondata con forte becco conico e allungato di colore nerastro, coda piuttosto lunga (circa un terzo della lunghezza totale) e dalla estremità arrotondata e forti zampe di colore bruno: presenta un'inconfondibile cresta erettile triangolare sul capo nerastro; il piumaggio è di colore blu-azzurro carico su tutto il corpo, più chiaro sul ventre; nella foto la ghiandaia è in primo piano posata su un ramo spoglio sullo sfondo di un cielo azzurro intenso.

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mese di agosto 2021

Didascalia: Certe volte - disse Arkady - mentre porto i miei vecchi in giro per il deserto, capita che si arrivi a una catena di dune e che d’improvviso tutti si mettano a cantare. Che cosa state cantando? domando, e loro rispondono: un canto che fa venir fuori il paese, capo. Lo fa venir fuori più in fretta. Gli aborigeni non credevano all’esistenza del paese finché non lo vedevano e lo cantavano: allo stesso modo, nel Tempo del Sogno, il paese non era esistito finché gli Antenati non lo avevano cantato. Autore: Bruce Chatwin, da Le vie dei canti, traduzione italiana di Silvia Gariglio, Milano: Adelphi, 1995, pagina 27. (Edizione originale The Songlines, 1987) COMMENTO: Le vie dei canti è contemporaneamente un romanzo, un saggio, e un diario di viaggio in Australia. Chatwin, scrittore e viaggiatore britannico, indaga i canti degli aborigeni, quale conoscenza iniziatica che fonde i miti della creazione con le mappe del territorio. Un tema ricorre nella sua opera: il nomadismo come condizione originaria dell'umanità.

Autore: Rita Lugaresi

L’immagine di fondo è la foto di una spiaggia australiana; la distesa di sabbia dorata è segnata da orme di un adulto in cammino che pare aver percorso lentamente la battigia; la spiaggia si perde in un mare di spuma bianca molto luminosa.

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mese di settembre 2021

Didascalia: Se, colle labbra protese, t’appresti |a nutrir d’un bacio, a dare pace |a quel di me che m’abita i pensieri, non affrettarlo un atto così tenero, è dolce come l’essere il non essere, perché io sono vissuto in quest’attesa di voi, ed il mio cuore altro non era che i vostri passi. Autore: Paul Valery, da I passi (“Les pas”, in Chantes, 1922), traduzione italiana di Giorgio Ghiberti, academia.edu. COMMENTO: Quanti passi avrà contato il nostro povero calzolaio, col volto a due spanne dal marciapiede, in tutta la sua vita di lavoro, a mangiar polvere e schizzi di fango, a respirare il tanfo della metropoli? Sono i passi dei mille viaggiatori della città, indaffarati o strascicati, rapidi o indecisi; mille piccoli viaggi d’ogni giorno, per strade troppo note o sconosciute. I passi che attende Valéry, invece, di chi sono? e da quale paese giunge la misteriosa viaggiatrice? e questa è una poesia che parla d’amore, o di cos’altro?

Autore: Giorgio Ghiberti

L’immagine di fondo è una foto in bianco e nero ambientata nella Londra del 1910; la foto ritrae il negozio di un calzolaio, forse la più piccola bottega della città; nella parte sottostante della vetrina di un negozio di generi alimentari si apre una finestra dietro la quale si vede il calzolaio a mezzo busto con una serie di scarpe posate sul marciapiede, lo sguardo sorpreso dell’uomo è diretto all’obiettivo; sulla sinistra un bambino passando osserva con curiosità il calzolaio.

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mese di ottobre 2021

Didascalia: La ragione e la passione sono il timone e le vele della vostra anima di marinai. Se le vele o il timone si spezzano, altro non vi rimane che essere sballottati, andare alla deriva oppure arrestarvi in mare aperto. Infatti la ragione da sola è una forza che pone limiti; mentre la passione incustodita è una fiamma che si autodistrugge. Autore: Khalil Gibran, Il profeta. Il giardino del profeta, traduzione italiana di Valentina Colombo, Milano: Bompiani, 2019. (Edizione originale The Prophet, 1923) COMMENTO: Gli storici raccontano che il 12 ottobre 1492 Cristoforo Colombo scoprì l’America Sappiamo che la flotta di Cristoforo Colombo era costituita da tre Caravelle, un tipo di imbarcazione a vela progettata da Ingegneri portoghesi per raggiungere le Indie via mare, circumnavigando l’Africa e viaggiando quindi in direzione est; Colombo, sbagliando, pensò di raggiungere le Indie per un percorso più breve navigando nella direzione opposta! Per sua fortuna incontrò un continente sconosciuto.

Autore: Valerio Bazzi

L’immagine di fondo è la riproduzione di un disegno di una bimba di 13 anni; il dipinto realizzato con tecnica che si può richiamare allo stile impressionista raffigura due barche a vela di cui una in primo piano e l’altra in lontananza che stanno affrontando un mare in tempesta; il mare sconfinato ha un colore blue intenso e in prossimità della imbarcazione in primo piano crea onde vorticose e minacciose; le imbarcazioni sono con lo scafo di colore bruno e le vele spiegate al vento di colore arancione e ocra. LUNEDI

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mese di novembre 2021

Didascalia: Alla fine di novembre del 1974 mi telefonò un amico da Parigi e mi disse che Lotte Eisner era gravemente malata ed era probabile che morisse. Presi una giacca, una bussola, una sacca con dentro lo stretto necessario. I miei stivali erano così nuovi e così solidi che si poteva contare su di loro. Presi la strada più diretta per Parigi, nell'assoluta fiducia che lei sarebbe rimasta in vita, se io fossi arrivato a piedi. A parte questo, volevo essere solo con me stesso. Autore: Werner Herzog, Sentieri nel ghiaccio, traduzione italiana di Anna Maria Carpi, Parma: Guanda, 1994, pagina 9. (Edizione originale Vom Gehen im Eis, 1978). COMMENTO: Il regista Werner Herzog intraprese, nel 1974, un viaggio a piedi da Monaco a Parigi, per raggiungere un'amica malata, storica e studiosa del cinema tedesco. Una scelta davvero singolare e coraggiosa, tre settimane di pellegrinaggio attraverso strade, boschi, paesi squassati da temporali e bufere di neve, villaggi deserti e una natura arcaica, inaspettata.

Autore: Rita Lugaresi

L’immagine di fondo è una foto che riprende dall’alto due scarponi sulla neve; probabilmente il fotografo riprende la punta dei suoi stessi calzari; si tratta di scarponi usurati di pelle marrone con imbottitura di lana bianca e stretti da lacci marroni; la punta degli scarponi è affondata in un letto di neve candida.

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mese di dicembre 2021

Didascalia: Le sette. Un fischio, si parte. Il treno passa sulle piastre girevoli con lo stesso rumore dei temporali di teatro, e s’immerge nella notte, ansimando, soffiando vapore, mandando bagliori rossastri sui muri, sulle siepi, sui boschi, sui campi. Autore: Guy De Maupassant, “Appunti di un viaggiatore”, in: Tutte le novelle, Vol. 1, traduzione italiana di Mario Picchi, Milano: Mondadori, «I Meridiani», 1999, pagina 1313. (Edizione originale Notes d'un voyager, 1884)

L’immagine di fondo è la riproduzione di un quadro del 1875 di Claude Monet; il dipinto appartiene alla corrente degli impressionisti e raffigura un treno a vapore; in primo piano la locomotiva, con i due fari accesi, sbuffa vapore ed è pronta a partire venendoci incontro; siamo in pieno inverno con la neve che copre tutto il paesaggio, in primo piano una staccionata in legno e alberi spogli; in lontananza i passeggieri appena abbozzati e tutti infagottati; si intravedono, sempre in lontananza, alcune abitazione e la stazione.

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MESE PER MESE, CI HANNO ISPIRATO, CI HANNO ACCOMPAGNATO: in COPERTINA: AUTORE: Dante Alighieri, “Divina Commedia, Paradiso”, Immagine: “Ragazza che legge seduta sulla luna” Rim E. B. anni 11 - Concorso “Arte senza frontiere” 2017 mese di GENNAIO: autore: Ornela Vorpsi, da La mano che non mordi, Torino: Einaudi, 2007, pagine 7 e 8., Foto: “Letture di viaggio” dal web mese di FEBBRAIO: autore: Francesco Guccini, da Le cinque anatre. Canzone pubblicata nell'album "Amerigo" (EMI Italiana, 1978), Foto: “Oche grigie in volo”, Parco avifaunistico - Distretto dei laghi di Mecklenburg mese di MARZO: autore: Alessandro Manzoni, da I Promessi Sposi, Milano: Mondadori, «I Meridiani», 2002, pagina 163 (Edizione originale 1840), Foto: “Colline” di Giovanna Tomassetti, 2020. mese di APRILE: autore: Paulo Coelho, da L'alchimista, traduzione italiana di Rita Desti, Milano: Bompiani, 1996. (Edizione originale O Alquimista, 1988), Immagine: “Strada musicale” di Veronika D., anni 13 - Concorso “Arte senza frontiere” 2016 mese di MAGGIO: autore: Hisham Matar, da Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro, traduzione italiana di Anna Nadotti, Torino: Einaudi, 2017, pagina 37. (Edizione originale The return: Fathers, Sons and the Land in Between, 2016), Foto: “Deserto Libico” dal web mese di GIUGNO: autore Nikolaj Gogol’, da Le anime morte, traduzione italiana di Agostino Villa, Torino: Einaudi, 1954, incipit. (Edizione originale Mërtvye duši, 1842), Foto: “Paesaggio del Nevada” mese di LUGLIO: autore: Winfried Georg Sebald, da Secondo natura: un poema degli elementi, traduzione italiana di Ada Vigliani, Milano: Adelphi, 2009, pagina 59 (edizione originale Nach Der Natur: Ein Elementargedicht, 1988), Foto: “La ghiandaia di Stellar” mese di AGOSTO: autore: Bruce Chatwin, da Le vie dei canti, traduzione italiana di Silvia Gariglio, Milano: Adelphi, 1995, pagina 27. (Edizione originale The Songlines, 1987), Foto: “Orme sulla spiaggia” dal web mese di SETTEMBRE: autore: Paul Valery, da I passi (“Les pas”, in Chantes, 1922), traduzione italiana di Giorgio Ghiberti, academia.edu., Foto: “Negozio di calzolaio”, Bateman Street, Soho, Londra, Anni Dieci del Novecento. mese di OTTOBRE: autore: Khalil Gibran, Il profeta. Il giardino del profeta, traduzione italiana di Valentina Colombo, Milano: Bompiani, 2019. (Edizione originale The Prophet, 1923), Immagine: “Sulle onde” di Julija G. anni 13 - Concorso “Arte senza frontiere” 2016 mese di NOVEMBRE: autore: Werner Herzog, Sentieri nel ghiaccio, traduzione italiana di Anna Maria Carpi, Parma: Guanda, 1994, pagina 9. (Edizione originale Vom Gehen im Eis, 1978), Foto: “Scarponi nella neve” dal web mese di DICEMBRE: autore: Guy De Maupassant, “Appunti di un viaggiatore”, in: Tutte le novelle, Vol. 1, traduzione italiana di Mario Picchi, Milano: Mondadori, «I Meridiani», 1999, pagina 1313. (Edizione originale Notes d'un voyager, 1884), Immagine: “Il treno nella neve” di Claude Monet, 1875 – Musée Marmottan Monet, Paris


Siamo gli Amici del Pettirosso, gruppo culturale attivo dal 2016 nell’ambito della Capit (Cooperativa Attività Popolare Italiana), importante ente nazionale per il tempo libero e la promozione sociale e culturale, senza fini di lucro. Siamo gli autori di questo calendario 2021: un augurio per chi lo sfoglierà, ma anche una sommaria presentazione per chi non ci conosce. Siamo gli organizzatori dell’annuale Concorso Letterario Città di Ravenna, giunto nel 2020 alla sua quinta edizione. Racconto, poesia in lingua, poesia in dialetto romagnolo sono le tradizionali sezioni in cui si articola. Per la prima volta, quest’anno abbiamo assegnato un tema: il viaggio, tema che ispira anche il calendario presente. Un po’ per ricordare anche noi, da ravennati, i 700 anni dalla morte di Dante, autore del viaggio oltremondano che ha segnato l’immaginario di tutto l’Occidente. Come tradizione, i migliori testi ricevuti sono raccolti nell’antologia “In volo col pettirosso”. La manifestazione ha il suo epilogo in una serata con la presentazione del volume, la proclamazione dei vincitori e la cena conviviale. Un’altra nostra attività sono i salotti letterari. Nel corso di questi anni abbiamo sperimentato diverse formule: da una singola celebre opera di narrativa, al focus sul personaggio di un romanzo; dalla vita, dalla lettura e dal commento dei versi di un poeta, ai salotti a tema su un genere letterario; dagli incontri con gli autori, al vero e proprio evento, come la conferenza storica sulla dinastia dei Kennedy di Giovanni Prodi e i racconti di Grazia Deledda in esalettura, ovvero con lettura fruibile anche per disabili sensoriali. Ove possibile, ed è un nostro marchio di fabbrica, abbiamo cercato il coinvolgimento dei partecipanti. Il Gruppo “Amici del Pettirosso” Paola Bazzi Valerio Bazzi Giorgio Ghiberti Rita Lugaresi Renzo Maltoni Giovanna Tomassetti

Riferimenti:

amici.pettirosso@gmail.com Facebook Associazione Amici del Pettirosso Concorso Letterario città di Ravenna 2020 Capit Ravenna ELABORAZIONE GRAFICA

Paola Bazzi – Giuseppe Grimaldi


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