Edizioni Capit Ravenna
Premio Marina di Ravenna 2011 Rassegna di pittura 55a edizione
Premio Marina di Ravenna 2011 Rassegna di Pittura 55a edizione
Premio Marina di Ravenna 2011 Rassegna di pittura 55a edizione
Capit Ravenna In collaborazione con MAR Museo d’Arte della città di Ravenna Presidenza Nazionale Capit Pro Loco Marina di Ravenna Patrocini Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna Provincia di Ravenna Camera di Commercio di Ravenna Comune di Ravenna A cura di Pericle Stoppa Segreteria Organizzativa Barbara Bertozzi Serena Tondini Comitato di selezione Paola Babini Rosetta Berardi Roberto Pagnani Giuria del concorso Claudio Spadoni Marco Di Capua Sabina Ghinassi Ufficio Stampa e Comunicazioni esterne Annamaria Corrado Anna De Lutiis Serena Garzanti Elena Nencini Vania Rivalta Attilia Tartagni coordinamento di Francesca Boschetti Nada Mamish
Allestimenti Gino Babini Franco Bertaccini Mauro Focaccia Giovanni Sarasini Sorveglianza e accoglienza sale espositive Verdiana Arduini Gemma D’Angelo Stefania Fanti Antonio Melandri Recapiti Premio Marina di Ravenna c/o Capit Ravenna via Gradenigo, 6 – 48122 Ravenna tel. 0544.591715 – fax 0544.598350 e-mail: capitra@libero.it www.capitra.it Catalogo Grafica e cura editoriale Edizioni Capit Ravenna Stampa Grafiche Morandi Fusignano, agosto 2011
Ringraziamenti
Premio Marina di Ravenna 2011 Rassegna di pittura
Edizioni Capit Ravenna
Programma
PARK HOTEL MARINA DI RAVENNA Mercoledì 24 agosto ore 18,30 Vernissage delle opere presentate Giovedì 25 agosto ore 17,30 Arte in Italia: il caso della Biennale di Venezia Conversazione con Stefano Castelli, Marco Di Capua, Claudio Spadoni ore 21,00 Un Poeta da ricordare: Diego Valeri con Gaetano Chiappini, Walter Della Monica, Franco Gàbici, letture di Gianfranco Tondini Venerdì 26 agosto ore 17,30 Prospettive per gli artisti dell’ultima generazione Conversazione con Beatrice Buscaroli, Stefano Castelli, Marco Di Capua, Claudio Spadoni ore 21,00 “Voci dal Mondo” concerto live con Serena Bandoli e Fabrizio Tarroni Proclamazione dei vincitori
ESPOSIZIONI 24 - 26 agosto Park Hotel, Marina di Ravenna 30 agosto - 25 settembre Galleria FaroArte, Marina di Ravenna 10 dicembre - 8 gennaio 2012 MAR Museo d’Arte della città, Ravenna Esposizione dei cinque vincitori del Premio Marina 2011
Presentazione Pericle Stoppa
Il Premio di pittura Marina di Ravenna è una manifestazione che appartiene ormai alla storia e all’identità della località di cui porta il nome. Fu il professor Walter Magnavacchi, in qualità di presidente del Sindacato degli artisti di Ravenna, a indire per la prima volta nel 1955 un “Concorso nazionale di pittura estemporanea”. Il successo della manifestazione non si fece attendere: bastarono pochi anni e gli organizzatori dovettero inserire una clausola per limitare il numero degli ammessi al concorso a circa trecento. Ai partecipanti veniva chiesto dall’apposito bando di ispirarsi alle “bellezze paesaggistiche del luogo” e per questo erano soprattutto le zone vallive, il porto pescherecci, la pineta e la spiaggia i soggetti preferiti riprodotti nei dipinti. Ogni anno sul finire di agosto (la manifestazione si è sempre svolta in quel periodo), Marina di Ravenna era coinvolta in un’atmosfera particolare, creata dalla presenza di una moltitudine di pittori intenti a dipingere all’aperto sotto lo sguardo curioso di turisti e residenti, con tutti gli attrezzi del mestiere: tele, cavalletti, pennelli e colori. Si trattava di pittori in prevalenza giovani, d’età o di mestiere, desiderosi di apprendere e farsi conoscere, sperando in un piccolo momento di gloria nel vedersi assegnare uno dei tanti premi in palio. Al tradizionale appuntamento non mancavano artisti già noti e affermati, attratti non solo dai premi maggiori ma anche dal desiderio di vivere alcuni giorni immersi nel clima di festa che si respirava nell’occasione a Marina. Il piacere di ritrovarsi, lo stimolo della competizione e la voglia di divertirsi furono gli ingredienti che fecero accrescere la fama del premio e la sua capacità di resistere nel tempo. Solamente nel 2003 si è deciso di trasformare la formula del concorso estemporaneo, proponendo, anno dopo anno, progetti sempre diversi e innovativi, con l’intento di mantenere vivo l’interesse per la manifestazione. L’obiettivo in gran parte è stato raggiunto anche per merito della disponibilità di tanti artisti di spessore e notorietà, come si può riscontrare dall’albo d’oro, che con la loro partecipazione hanno legato il proprio nome al Marina, accrescendone il prestigio. Per il 2011 è stato riproposto il principio del concorso, riservando la partecipazione a pittori italiani e stranieri di età inferiore ai 40 anni, nell’intento di valorizzare le nuove tendenze e dare spazio e visibilità ai giovani artisti. Le richieste di partecipazione sono state circa 80. Fra queste, la Commissione composta da Paola Babini, Rosetta Berardi, Roberto Pagnani, dopo un’attenta e scrupolosa analisi, unanimemente, ha ammesso alla manifestazione gli artisti e le relative opere che compaiono nel presente catalogo. Quello della Commissione si è rivelato un compito non facile in quanto un numero ben maggiore di concorrenti avrebbe meritato l’ammissione; solo la necessità di attenersi a quanto previsto dal regolamento ha limitato la scelta. Dopo una prima presentazione al Park Hotel nelle tre giornate della manifestazione, le opere selezionate verranno esposte dal 30 agosto al 25 settembre 2011 nella nuova galleria FaroArte, che sarà inaugurata nell’occasione a Marina di Ravenna. Una qualificata giuria, composta da Claudio Spadoni, Marco Di Capua e Sabina Ghinassi, avrà il compito di scegliere tra le 31 opere ammesse i cinque vincitori del Premio Marina 2011. A questi sarà dedicata una mostra allestita presso il MAR, Museo d’Arte della città di Ravenna, dal 10 dicembre all’8 gennaio 2012. Con questa 55a edizione del Premio siamo convinti di avere offerto un significativo contributo alla promozione culturale del territorio, mantenendo vivo quell’antico legame che unisce la pittura a Marina di Ravenna. Siamo grati a quanti hanno creduto nel progetto e collaborato per il miglior esito dell’iniziativa: il MAR, la Pro Loco, i componenti delle commissioni di valutazione, i collaboratori e i sostenitori che credono alla manifestazione e non fanno mancare il necessario apporto.
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Un nuovo sguardo Paola Babini
Con l’edizione 2011 il Premio Marina di Ravenna segna una svolta importante nel suo viaggio ormai pluriennale proteso, in questa nuova veste, a indagare e sperimentare il complesso e delicato rapporto tra le giovani generazioni creative e la pittura. È stato appassionante lavorare a questa selezione, non solo per conoscere nuovi interpreti di idee e progetti, ma perché personalmente riconosco, che questa formula si è caratterizzata nel muoversi volutamente all’esterno dei circuiti ufficiali e degli ambienti artistici accreditati, giungendo così a rivelare personalità e situazioni realmente inedite, fresche, incontaminate. Un duplice obbiettivo: quello di offrire una selezionata “chance” espositiva a pittori emergenti (anche se alcuni degli artisti che partecipano sono decisamente avviati) e quello di costituire un osservatorio culturale. In questi anni in cui si sono succedute le edizioni del premio Marina di Ravenna un doppio confronto ha viaggiato su un binario parallelo: da un lato, la storia del Premio, dove autori che nell’ originaria formula dell’estemporanea realizzavano appositamente un’opera ispirandosi a sconfinati orizzonti e ad espressivi paesaggi della storica località ravennate; dall’altro, lo scambio di esperienze tra gli artisti coinvolti e, soprattutto nelle ultime rassegne, quello che si identificava come un vero e proprio viaggio attraverso nomi celebri del panorama artistico italiano e non. Una storia e un viaggio che continuano a Marina di Ravenna, così come per mare ci si avventura con grande ansia e desiderio, così ci si è avventurati in questa nuova edizione.
Paola Babini nasce e vive a Ravenna. Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna si è distinta, a partire dagli anni ’80, con un’intensa attività espositiva. Le salde radici nella pittura non le hanno impedito di rivolgere la sua attenzione verso sistemi linguistici nuovi e diversi, come le installazioni e la fotografia. Attualmente è Docente di Tecniche Pittoriche all’Accademia di Belle Arti di Bologna. [pao.babini@libero.it]
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Giudico l’opera, non l’autore Rosetta Berardi
La 55.ma edizione del Premio Marina di Ravenna – in veste completamente rinnovata, sia perché rivolta ai giovani al disotto dei 40 anni, sia perché contribuisce a rendere più dinamica la nostra Provincia rispetto all’arte contemporanea e soprattutto rispetto alla pittura che non ha mai “toccato il fondo” ma che in maniera endogena contiene la magia di una tecnica antica e contemporanea, classica e semplice nello stesso tempo – non può che avere valenza positiva. Seppure assistiamo al fenomeno in cui i giovani diventano adulti molto lentamente, nel versante dell’arte, invece, crescono velocemente ed hanno fortemente un’innata propensione al nuovo. Far parte di una Commissione di un Premio (a cui io stessa nel lontano 1978 ho partecipato) per selezionare le opere meritevoli è un compito arduo. C’è sempre un conflitto psicologico che s’imbatte con il proprio gusto. Ma sta proprio qui la sfida: spogliarsi di tutto e restare soli di fronte all’opera. Il mio atteggiamento è come quando vado per la prima volta a vedere un film: non leggo niente prima. La mia è una scoperta autentica, istintiva e lenta; scopro l’opera man mano e senza pregiudizio. Il mio giudizio prescinde da tutto. È l’opera che mi parla, che mi racconta un senso attraverso lo stile, la poetica e attraverso una potenza emozionale che resta uno degli aspetti più misteriosi dell’arte. Quando la mia scelta si attua, solo allora mi documento e leggo la storia dell’autore. Le opere che hanno partecipato a questa selezione sono state davvero sorprendenti per la qualità di esecuzione. La maggior parte dei concorrenti ha dimostrato padronanza nella tecnica, già in possesso di una cifra espressiva. Il nostro giudizio ha, quasi sempre, coinciso ed è stato interessante notare come la Commissione abbia privilegiato, nonostante i diversi parametri di scelta, le stesse opere. Trentuno le opere selezionate in cui la manualità rivendica attenzione e ammirazione. L’opera pittorica, eseguita con processualità differente, esprime la chiara necessità intrinseca di un approccio aperto ad una continua ridefinizione. È stato anche un momento di approfondimento e di valutazione dell’arte pittorica e della comunicazione del nostro tempo. Sembra stia un po’ passando di moda il bisogno di stupire con soluzioni spettacolari a scapito della qualità e della ricerca estetica. Sicuramente, anche nella pittura, c’è senza dubbio il ricorso ai linguaggi multimediali e agli strumenti informatici, ma il risultato contribuisce a un guadagno dell’aspetto dell’opera e porta perciò ad uno sviluppo pressoché infinito delle possibilità espressive della pittura stessa nell’arte contemporanea. Nelle opere da noi selezionate, non c’era nulla che volesse stupire ma l’aspetto più importante della ricerca mirava alla qualità estetica atta ad esprimere una certa sensibilità. La pittura, si sa, non è solo tradizione ma anche costruzione e ri-definizione delle modalità del significare e del comunicare proprio perché è anche mutato il nostro modo di percepire. Hanno partecipato al concorso giovani artisti differenti per formazione, geografie e linguaggi artistici, ma che hanno assorbito e rielaborato l’arte precedente sconvolgendo regole e aprendo a nuove dimensioni di senso: un viaggio quindi attraverso la piena contemporaneità. Il mio augurio per questi giovani è che possano continuare a fare arte e che le loro opere possano entrare in più ambienti possibili per contribuire a rendere sobri gli spazi e lo spirito di chi ne viene in possesso. Questo è uno degli scopi del Premio stesso. Rosetta Berardi vive e lavora a Ravenna. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Ravenna si laurea in Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Bologna. Lavora con l’arte e con i libri alternando l’attività espositiva con la collaborazione alle Edizioni del Girasole. [rosettaberardi@gmail.com www.rosettaberardi.it]
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Una breve riflessione sul concorso Roberto Pagnani
Giudicare il lavoro altrui, l’idea, le capacità di un artista sono personalmente sempre momenti di grande emozione, se si è dotati di un minimo di etica e di morale, perché è come una sorta di piccola invasione nella vita altrui. Ma, in un concorso, è chiaro che se si è dei “selezionatori” si deve anche esser dotati di quella piccola distanza emotiva che è necessaria per poter esprimere un proprio giudizio. Oggi poi, ed è inutile negarlo, si è sempre meno fiduciosi verso i concorsi in generale per i motivi che tutti noi ben conosciamo. Per questo parlo di etica: è terribile sentire dire, come va di moda oggi, che l’arte è elitaria… Ma l’arte, è anche vero, è lo specchio e l’esatto riflesso della società corrente. Se viviamo in una epoca colta, lei sarà colta, se viviamo in una epoca frivola lei anche lo sarà. Per questo sono stato felice di essere chiamato nella giuria di questo premio, perché mi è parso fin da subito libero da corsie a senso unico e capace di lasciare aperto il mio senso democratico del vedere e del percepire… Le mie scelte, sia quelle positive che le negative, sono sempre state dettate da una sincera attenzione verso il lavoro che ho esaminato. È anche chiaro che le esclusioni non sono mai definitive e la storia, per fortuna, ce lo ha insegnato e continua a ricordarcelo. Gli artisti sono uomini quindi ognuno non fa altro che esprimere il proprio carattere; la fortuna del momento non è sempre data dal valore ma da quello che accade al di là del proprio talento. Nello specifico, essendo tra l’altro un concorso di pittura libero da qualsiasi condizionamento di stile e corrente, ho apprezzato tutti quei lavori che risultavano a me convincenti e ho cercato la coerenza tra l’idea e la sua realizzazione e, certamente, dei valori estetici concreti. Ho valutato opere con soggetti aniconici ed iconici, paesaggi, ritratti ecc.; tutto quello che ho visto doveva rispondere, quindi, alla coerenza che l’uomo artista deve portare sempre con sé per poterla esprimere al meglio a chi la sta ammirando in quel determinato momento.
Roberto Pagnani è nato a Bologna nel 1970. Vive e lavora a Ravenna. È cresciuto in un contesto familiare dedito al mondo dell’arte da più generazioni, a contatto con opere e artisti tra i più rappresentativi della cultura italiana ed europea. La sua pittura si ricollega idealmente alla grande tradizione dell’informale materico, soprattutto di area nordeuropea, rivisitata alla luce di un rapporto più pacato con la quotidianità e la propria interiorità. [www.robertopagnani.org]
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gli artisti Schede biografiche a cura di Rosetta Berardi
Fabio Adani è nato a Correggio (Reggio Emilia) nel 1974, in una famiglia dove, da sempre, si respira e si pratica arte. Lavora inizialmente come grafico per alcuni anni, per poi ricominciare gli studi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Intraprende un percorso artistico che, dopo aver sperimentato diverse soluzioni, lo porta verso una “depurazione” dell’immagine e dello sguardo, leggero e profondo allo stesso tempo. Il medium prevalente diventa, in modo naturale, l’acquerello che gli consente un’evanescenza ed una introspezione maggiore del vissuto. Nelle sue opere c’è un’indagine particolare del mondo circostante, ma soprattutto, della realtà interiore di ciascuno, in maniera unica, nuova ed evocativa, verso una dimensione “neometafisica” e “neoromantica” dell’esistenza. Ha nel suo curriculum diverse mostre collettive e personali ed ha ottenuto molti riconoscimenti fra cui Pagine Bianche d’autore nell’edizione 2006. info@fabioadani.com
Barbara Baroncini nasce nel 1989 a Bologna, dove vive e studia tuttora. Fin dall’adolescenza mostra un particolare interesse per i linguaggi artistici e s’iscrive al Liceo Artistico “Francesco Arcangeli” di Bologna dove consegue il diploma. Prosegue la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna frequentando il corso di scultura. Recentemente ha vinto una borsa di studio Erasmus e ha seguito i corsi della Faculdade de Belas Artes da Universidade do Porto per l’intero anno accademico 2010-11. Dal 2006 partecipa a mostre collettive in Italia e all’estero, esponendo sculture e installazioni. L’ultima sua partecipazione espositiva nel 2011 a Porto, Portogallo, nella mostra Erasmus Objecto em estudo #2. barbarabaroncini@gmail.com
Sonia Agosti nasce a Fiorenzuola d’Arda nel 1973. Vive e lavora a Villanova sull’Arda (Piacenza). Si è diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 2002 con la tesi in Storia dell’Arte dal titolo L’eredità di Joseph Beuys. Prima di frequentare l’Accademia di Belle Arti di Firenze è stata allieva di Gianfranco Asveri e di Giancarlo Bargoni. Ha partecipato a numerose rassegne collettive; nel 2010 è per la sua prima personale, dove espone oli e carte presso la galleria d’arte di Piacenza “Studio Centenari”. Nel 2011 ha partecipato alla collettiva Alfabetomorso, En Plain Air Arte Contemporanea di Pinerolo (Torino). sony.a@libero.it
Mauro Bendandi è nato nel 1973 a Ravenna, dove vive e lavora. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Ravenna, si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’attenzione ai movimenti estetici del secondo novecento, non ha comportato facili appropriazioni né un appiattimento su modelli precostituiti, ma, oltrepassandoli ha definito un’originale poetica e uno stile personale, anche se, nella sua opera si possono avvertire tangenze con l’Arte Povera, con l’Informale, con il Nuoveau Realisme e con la Pop Art americana. Opere in cui è evidente un graduale processo di sovrapposizioni di strati compositivi con pari valenze espressive, sia si tratti del supporto materiale, che dello sfondo pittorico, degli inseriti figurativi e delle indefinite tracce di scrittura a matita. La dimensione fisica e materiale dell’opera evoca un intendimento tattile e sensuale, un gesto carico di velata nostalgia per il passato associata al sentimento del presente. Inizia la sua attività espositiva nel 1993. info@maurobendandi.com www.maurobendandi.com
Tobia Anzanello è nato a Motta di Livenza (Treviso) nel 1983. Vive e lavora a Mansuè (TV). Si diploma presso l’Istituto d’Arte di Cordenons, sezione grafica pubblicitaria e fotografia. Nelle sue opere utilizza pittura, fotografia e video con cui cerca di cogliere situazioni nascoste non percepibili nell’immediato: inquadrature strappate dalla realtà inseguendo il lato più oscuro e mistico di cose, persone e situazioni. C’è la volontà di captare momenti di crisi nascosti in luoghi e paesaggi vuoti, alterati, difficilmente definibili. Dal 2002 partecipa a diverse rassegne d’arte ottenendo molti riconoscimenti fra cui: segnalazione Premio Celeste 2010 e 2011, finalista Premio Kosmos 2011. Galleria di riferimento: Galleria Pisarro, Venezia. tobia_an@yahoo.it
Rachele Biaggi nasce nella provincia di Roma nel 1973. Si trasferisce presto nelle Marche, dove si diploma all’Istituto Statale d’Arte e poi all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Fin dagli anni accademici il suo studio si orienta verso una forma d’arte che vive la domanda della sacralità nella contemporaneità della materia. Frequenta, negli anni, diversi corsi per la formazione artistica e liturgica. Progetta e realizza, in collaborazione con altri artisti, opere quali: Croci pettorali (commissione CEI) e la scultura anteposta dell’organo nuovo del Duomo di Arezzo. Ha al suo attivo molte esposizioni personali e collettive. Le sue opere, solitamente di piccole dimensioni, sono pagine di un diario spirituale. Forme semplici dai colori silenziosi, luoghi della coscienza illuminata dalla fede. biaggi_rachele@libero.it
Esmeraldo Baha è nato a Elbasan (Albania) nel 1991. Vive a Savignano sul Rubicone. Dopo il diploma al Liceo Artistico “Onufri” di Elbasan sta, ora, frequentando l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha partecipato ad alcuni concorsi d’arte ed ha vinto, nel 2007, il Premio “Pittura” presso la sua città (Albasan). Nel 2010 vince il Premio Nazionale in Albania al concorso Albania è un paese di cultura. Nel 2011 partecipa al Premio Nazionale delle Arti di Milano. esmeraldo@zbavitu.net
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Saul Costa nasce a Vicenza nel 1974. Vive e lavora tra Vicenza e Bassano del Grappa. Frequenta l’indirizzo di Grafica pubblicitaria e Fotografia presso l’Istituto Statale d’Arte “Michele Fanoli” di Cittadella (PD). Amplia e completa la sua formazione artistica frequentando la sezione di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. Fin dagli esordi elabora un intenso segno grafico, dovuto all’attento studio delle opere di Tono Zancanaro, linea pura di contorno che definisce l’immagine, cifra stilistica dei suoi lavori che spaziano dalla grafica alla pittura e alla decorazione di ceramiche. Durante gli anni dell’Accademia sperimenta svariate tecniche artistiche cimentandosi anche nella video arte ottenendo riconoscimenti a livello nazionale come artista emergente. La passione per la Storia dell’Arte, soprattutto per la grande tradizione veneta, i numerosi viaggi nel Mediterraneo e la maturità intellettuale, lo portano a prediligere i temi della classicità e del primitivismo legati sia alle tematiche sviluppate sia alle tecniche adottate. info@saulcosta.it
Danilo Busia è nato a Nuoro nel 1977. Vive e lavora a Novellara (Reggio Emilia). Consegue il diploma di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha partecipato a diverse rassegne d’arte e mostre personali fra le quali: Dialoghi, Aula Guidi, Accademia di Belle Arti, Bologna; Gian Antonio Abate e Danilo Busia, Centro Culturale Paggeria 1, Sassuolo (MO); DisFasie, PaggeriaArte, Sassuolo (MO); WomaJazz, Deep Club, Formigine (MO); Premio Campigna, Galleria d’Arte Moderna V. Stoppioni, S. Sofia di Romagna (FC); Habitat, Bagnacavallo (RA); Ravenna for Art, Galleria Ninapì, Ravenna; Referente Differente, MusA, Castelvetro (MO); Un cuscino per sognare, Palazzo delle Esposizioni, Novegro (MI); Il Belllo del Bello, Bimend, Salerno; Premio Samp, Sale della Pinacoteca, Bologna; Premio Valcellina, Maniago (UD); ArteinAttesa, giovani artististi emilianoromagmoli al Policlinico di Modena, Modena; Sette rose per sette artisti, Museo della rosa antica di Maranello MO; Premio Opera 2011, Ravenna Chiostri della Biblioteca Oriani. danilobusia@libero.it
Mirko Dadich, di origini croate, è nato nel 1985 a Ravenna, dove vive. Autodidatta, persegue una ricerca artistica convulsa e contraddittoria, tesa alla produzione di immagini esauste, svaporate. Ha preso parte a molte collettive e personali fra le quali: 2011, Premio Writing Urbano, (Ravenna); 2011, Premio Rigenerarte, Valtorto (Ravenna); 2011, 55° Premio Cascella, Ortona; 2011, I colori degli eroi, Ex Scuole elementari, Camerata Picena (MC); 2011, Nuovo rinascimento, Museo Civico Cascella (Ortona); 2011, Collettiva Micro2, varie sedi (Milano); 2011, Personale Mittente sconosciuto, Piazza Dante (Giulianova); 2011, Satyra, Museo Civico Cascella (Ortona); 2011, Hyeròs, Museo Civico Cascella (Ortona); 2010, Collettiva Street Art, Corto Circuito (Milano); 2010, Primo classificato ed esposizione, Crossing the bridge (Milano); 2009, Esposizione, Montone tra il sole e la luna (Montone, TE). mirko_dadich@yahoo.it
Marcello Carrà è nato nel 1976 a Bondeno (FE). Vive e lavora a Ferrara. Dopo il Diploma di Liceo Scientifico “A. Roiti” di Ferrara, si laurea in Ingegneria Civile presso l’Università di Ferrara. Parallelamente, da autodidatta, coltiva la passione per l’arte, in particolar modo per la pittura, esordendo nel 1998 con opere di stile metafisico/surrealista. Dal 2000, utilizzando diverse tecniche, matura uno stile personale realizzando opere caratterizzate da umorismo dissacratorio e talvolta da sottile cinismo. Su questa linea e con un interesse particolare per il concetto di fragilità, dal 2008 si dedica al disegno con la penna biro, eseguendo un ciclo di opere su carta di grande formato incentrate sul tema degli insetti, sulla loro affascinante effimera esistenza. Dal 1998 partecipa a diverse rassegne d’arte in Italia e all’estero. Nel 2011 è presente al padiglione Regionale Emilia Romagna - Biennale di Venezia Bologna/Parma. marcellocarra@virgilio.it
Massimiliano Errera nasce a Erice nel 1980. Vive e lavora a Bologna. Dopo il diploma al Liceo Artistico “E. Catalano” di Trapani, si trasferisce a Bologna per iscriversi all’Accademia Belle Arti. Il contatto con l’ambiente artistico bolognese, ricco di stimoli, fa maturare velocemente il giovane Massimiliano. Dall’incontro con artisti del gruppo H2o, (Mastrangelo, Pedullà, Passarella, Lamberti) trae linfa creativa e arricchisce la sua personalità artistica sottoponendosi costantemente ad un costruttivo confronto. Nelle sue opere c’è un chiaro richiamo a maestri quali: De Chirico, Dalì, Magritte. Dal 2009 partecipa a diverse rassegne d’arte fra le quali: Il teatro dell’Io, Galleria La Salerniana, Erice 2009; I confini delle mente, Museo del Sale, Trapani 2009; Bo-Héme 2010, Galleria H2o, Bologna 2010; Pin-Up 80, Sala Celeste, Bologna 2011. massimilianoerrera@libero.it
Giampaolo Carroli è nato nel 1972 a Ravenna dove vive. Si forma presso il Liceo Artistico “P. Luigi Nervi” di Ravenna e successivamente consegue il Diploma quadriennale in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Ottiene la Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione presso l’Ateneo di Perugia. La sua attività espositiva in diverse collettive e personali inizia nel 2005. Recentemente ha anche curato una mostra, inerente al riciclo di prodotti differenziati, organizzata dal Comune di Russi in collaborazione con HERA. Lavora a Rimini. carroligp@hotmail.it
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Lorenzo Marabini è nato a Cervia (RA) nel 1973. Vive a Imola (BO). È diplomato al Liceo Artistico di Ravenna e laureato in Filosofia, con specializzazione in Storia dell’Estetica, all’Università di Bologna, con una tesi sull’avanguardia artistica del Novecento in rapporto all’estetica di Platone. Ha esposto a Milano, Parigi e Ravenna. Recentemente conduce una ricerca tra la pittura e il cinema, (l’immaginario filmico), inteso come gigantesco specchio sul quale si riflettono le nostre emozioni, i nostri ricordi e sogni e le nostre aspirazioni. Artista visivo, videomaker, consulente di agenzie di pubblicità e comunicazione attività questa, che l’ha condotto a prestare particolare attenzione verso la struttura comunicativa dei mass media e della loro incidenza sulla percezione della realtà, sulla cultura e sui comportamenti sociali. lorenzo.marabini@email.il
Filippo Farneti nasce nel 1972 a Ravenna dove vive e lavora. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna si occupa di didattica dell’arte. Lavora presso il MAR (Museo d’Arte della città di Ravenna) come responsabile della sezione didattica. Le tecniche con le quali si esprime nelle sue opere spaziano dall’illustrazione alla pittura, dal video all’installazione. La sua ricerca si muove in due direzioni parallele: l’esplorazione della misteriosa complessità dei pensieri e del mondo dell’inconscio e l’indagine sul rapporto tra arte e società, tra arte e vita quotidiana. Ha esposto in numerose mostre personali e collettive tra le quali: RAID (IKEA di Rimini, 2010); Anima-zone (Galleria Fragile-Continuo, Bologna, 2010); Selvatico 7 ‘Out of the map (Museo Varoli, Cotignola, 2008); Più opere al Mar, Le nuove acquisizioni del Museo d’Arte della città di Ravenna (2006); Sinapsi (Galleria d’Arte Moderna di Tirana, 2005). farneti.filippo@gmail.com
Andrea Massara è nato a Catanzaro nel 1982. Nella sua città consegue, brillantemente, il diploma presso il Liceo Artistico nel 2001. Dal 2008 è studente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha al suo attivo diverse mostre collettive ed esperienze performative col gruppo bolognese “The Dummies”: Urban pigeons invasion; Urban pigeon invasion II; Modular nature; Dummies jungle; Cue; The dummies wall (sito : thedummies.net). Nel maggio 2011 partecipa alla mostra collettiva New skin for old ceremony presso lo Studio Vigato di Alessandria. andmassara@gmail.com
Ettore Frani nasce a Termoli (CB), ove risiede, nel 1978. Vive e lavora a Roma. Si diploma in Pittura nel 2002 presso l’AABB di Urbino e nel 2007 presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 1998 espone in mostre personali e rassegne collettive in spazi pubblici e privati tra i quali: il Museo dei Fori Imperiali, le Terme di Diocleziano, il Museo Crocetti a Roma, il Castel Sismondo a Rimini, il Muspac a L’Aquila, l’Arcos a Benevento, il Museo Michetti a Francavilla a Mare, la Galleria San Fedele a Milano. Nel 2010 vince il Premio Artivisive San Fedele Il segreto dello sguardo ed è invitato al LXI Premio Michetti Diorama Italiano. Nel 2011 esce la sua prima monografia d’artista Vanillaedizioni con testi di Stefano Castelli e Massimo Recalcati, nello stesso anno è selezionato da Vittorio Sgarbi per l’Evento Speciale Lo Stato dell’Arte/Padiglione Accademie alla 54a Biennale d’Arte di Venezia ed è invitato a Giorni Felici a Casa Testori. Galleria di riferimento: L’Ariete arte contemporanea, Bologna. ettore.frani@alice.il
Eleonora Mazza è nata a San Marino nel 1975, dove tuttora vive e lavora. Si è diplomata presso il liceo artistico “Giovanni da Rimini” nel 1993. Scrive di sé: Durante gli anni del liceo ho affinato la manualità nel campo dell’arte figurativa, nella riproduzione di nature morte e figure umane. Il liceo che ho frequento, tuttavia, non soddisfaceva appieno il mio bisogno di espressione, permettendomi di sperimentare, per esempio, altri stili oltre il figurativo. Nel tempo libero, così, fuori dalle ore scolastiche, sperimentavo altre tecniche, come il collage, per esprimere la mia creatività. Dopo il diploma ho continuato l’attività artistica come autodidatta e mi sono laureata in psicologia, compiendo inoltre un lungo periodo di analisi. Questo percorso di analisi e di ricerca su me stessa mi ha aiutata ad approfondire la mia ricerca artistica, permettendomi di trovare un mio proprio linguaggio espressivo, come uno specchio della mia anima. eleonoramazza20@hotmail.com
Stella (Stefania Gagliano) nasce a Carpi (Mo) nel 1983. Risiede a Venezia, vive e dipinge a Modena. Nel 2005 si laurea in Arti Visive e dello Spettacolo presso la Facoltà di Design e Arti di Venezia (IUAV) e nel 2009, in Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2004 espone in diverse mostre collettive e personali fra le quali: Banchetto con carne e spettri alla Galleria Ninapì Arte Contemporanea di Ravenna (personale 2010) e ac_cadere nell’ambito del Festivalfilosofia di Modena (collettiva 2010). Nel 2011 è stata presente, presso lo Spazio Gerra di Reggio Emilia, con una personale dal titolo Organiche interazioni ed ha inoltre preso parte alla collettiva ANTWORK produzioni in rete tra Modena/Reggio Emilia/Parma, HubCafè, Parma. teffolina@libero.it
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Alberto Palasgo nasce a Camposampiero (PD) nel 1989. Lavora presso l’atelier del padre a Noale (Venezia) dove risiede. Al termine degli studi superiori s’iscrive, e frequenta tuttora, l’Accademia di Belle Arti di Venezia dove prosegue la ricerca artistica già avviata sotto la guida del padre pittore. La sua è un’indagine che spazia tra poesia e pittura, dove gli studi filosofici si celano tra le non-forme delle opere. Nei suoi lavori è ben evidente il definitivo abbandono dell’immagine in quanto simbolo, per dare pieno spazio al ritmo, al tono, all’andamento armonico che si libera nel gioco dell’esecuzione artistica. Dopo le prime esposizioni ha ricevuto diversi riconoscimenti nei concorsi nazionali, sia in ambito pittorico, sia letterario. albertopalasgo-@libero.it
Ignazio Mazzeo è nato a Erice (Trapani) nel 1985. Residente a Trapani, vive e lavora a Bologna. Dal 2003 frequenta l’accademia di Belle Arti di Bologna, conseguendo il diploma di laurea. Ha partecipato a numerose collettive fra cui: LIII Premio Termoli, Galleria Civica D’Arte contemporanea, Termoli, 2008; 2 Biennale d’arte dei giovani, a cura di Renato Barilli e Roberto Daolio, 2008/09; Officina Italia 2 a cura di Renato Barilli, presso Galleria Fabbrica, Gambettola (Forlì Cesena) 2011; New skin for the Next ceremony a cura di Bruno Benuzzi, presso Galleria Vigato, Alessandria 20011. La sua ricerca artistica verte principalmente sull’analisi, scomposizione, alterazione, reinvenzione di forme naturali, atte a creare un mondo parallelo dove il padrone non è l’uomo ma la macchina intesa come geometria organica capace di autodeterminarsi e determinare. Su questa ricerca ha incentrato le sue ultime esposizioni personali. ignaziomazzeo@gmail.com
Pietro Pastore nasce a Barletta, ove risiede, nel 1983. Vive e lavora a Milano. Nel 2003 si trasferisce a Bologna. Nello stesso anno viene scelto da una commissione, presieduta da Renato Barilli, finalista per il Premio DAMS partecipando alla mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna. Si diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Prende parte a premi d arte e le sue opere vengono selezionate in collezioni private tra cui Vassoi fatti ad Arte collezione Alfa Wassermann; Uova d’Artista, collezione Bruno Fava; LIBEROLIBROESSEGI dell’omonima casa editrice. Espone in diverse rassegne tra le quali: Aida nel Teatro Greco di Taormina; 2MQxuno, alla galleria Amphisbaena di Modena; Cartacea alla Galleria delle Battaglie di Brescia. Tra le mostre personali: nel 2008 Anatomie Vegetali, Il Posto, Bologna; nel 2009 untitled 2009, ex centrale elettrica di Reggio Emilia e Disseminazioni a Lugo di Romagna; nel 2010 In-Costantia alla galleria Amphisbaena e Art-Combination presso l’Azienda Tetrapak a Modena. Ha collaborato con Stefano Arienti e Cesare Pietroiusti per la mostra Regali e Regole tenutasi al M.A.M.Bo di Bologna. pietropastore@hotmail.it
Riccardo Negri nasce a Mantova nel 1985. Inizia a frequentare lo studio di Lanfranco e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Diverse sono le partecipazioni a mostre, collettive e personali, in sedi pubbliche e private. Nel 2008 gli viene assegnato il 1° premio nella sezione giovani alla XXX Biennale d’Arte Roncaglia e nel successivo anno viene invitato alla 1a Biennale d’Arte di Rimini sulla pittura italiana contemporanea. Nel 2011 è invitato alla 54a Biennale di Venezia, nella sede di Palazzo Te a Mantova del padiglione Italia. Dello stesso anno è la personale curata da Duccio Trombadori che scriverà di lui: Negri parte dal segno ed è proprio il segno che lo contraddistingue. Il di-segno si articola e diventa moltitudine, diventa superficie e spazio, crea dialoghi rivolti a sondare una realtà visionaria propria dell’artista... riccardonegri.arre@libero.it
Mattia Pajè è nato nel 1991 a Melzo (Milano). Dopo il diploma presso il Liceo Scientifico sperimentale “Rudolph Steiner” di Milano, si trasferisce a Bologna, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti. Da sempre è a contatto con l’arte grazie al padre pittore; giovanissimo, nel 2005, ha cominciato a fare graffiti. Con il tempo si distacca dall’aerosol art per giungere alla street art per poi approdare alla pittura e al disegno più “convenzionali” lavorando spesso su grandi dimensioni. Ha partecipato a diversi eventi artistici fra cui: Vuoti a rendere, 2008; La goldrush, 2008; write for food, 2009; write for food handicap su la testa, 2010. pajemat@libero.it
Alessia Porfiri è nata nel 1974 a Corinaldo (Ancona), vive e lavora a Macerata. Dopo la maturità d’Arti applicate, conseguita presso l’istituto Statale d’Arte “A. Apolloni” di Fano, si diploma in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. Nel 1998/1999 partecipa ai restauri di Palazzo Ciccolini in Macerata. Nel 2001 apre la ditta “Fabricartium” specializzata nella progettazione e realizzazione di decorazioni per l’oggettistica e l’arredamento. Dal 1996 partecipa a numerose rassegne d’arte fra le quali: nel 2000, V edizione del Laboratorio avanzato per l’affresco: giovani artisti a Maglione in collaborazione con il M.A.C.A.M. (Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto di Maglione); nel 2004, San Gabriele (Te), mostra finale del Corso di Perfezionamento in Arte per la liturgia; nel 2008, Toronto (Canada) Business Excellence Awards. Nel 2009, Macerata Il segno d‘inizio, (premio giuria popolare); Bologna, Festival delle Arti (2° classificato arti figurative). alessiaporfiri@gmail.com
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Useli Marco è nato nel 1983 a Nuoro. Attualmente studia e lavora a Milano. Si è diplomato nel 2001 presso l’istituto Statale d’Arte “Francesco Ciusa” di Nuoro. Nel 2002 si trasferisce a Firenze, dove frequenta il corso di pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Dopo essersi laureato, nel 2007, con una tesi sul sistema dell’arte, ha vissuto a Londra fino al 2009. Ha partecipato a diverse rassegne d’arte e mostre personali. Il suo lavoro si contraddistingue per la particolarità della tecnica pittorica: utilizza un rullo che gli consente la realizzazione di corpose macchie che si ripetono, logorandosi, nei diversi passaggi che lo strumento compie durante il percorrere del piano pittorico. m.useli@hotmail.it
Michele Puddu in arte Deja vu è nato nel 1972 a Bologna, dove vive e lavora. Deja vu, pseudonimo, rappresenta l’esperienza che più ha segnato la sua vita di uomo e di artista: si riferisce al “risveglio” vissuto da Michele Puddu quando a 32 anni, per un mese, cade in coma in seguito a un aneurisma. Mondi paralleli e vivaci e, soprattutto, tantissimi pesci colorati sono al centro dell’opera di Deja vu, artista autodidatta che fin da piccolo è affascinato dal disegno e usa ogni sorta di materiale per i suoi schizzi fantasiosi. L’abilità nel disegno, che è innato in lui, lo lascia libero di sviluppare la sua ricerca affrontando varie tecniche di pittura con diversi materiali e supporti estremamente eterogenei: dalla carta, alla tela, alla ceramica. Dal 2010 partecipa a diverse mostre personali e collettive. gamidadiba@libero.it
Manuela Vallicelli è nata ad Ancona nel 1971. Vive a Ravenna dove si è diplomata in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti. Ha partecipato a diverse esposizioni collettive e personali fra le quali: 2011, Il respiro della Terra, Fucina Art Gallery, Pechino; Interminati spazi sovrumani silenzi, Galleria Ninapì Ravenna; 2010, ICCIE, Fiera Internazionale d’Arte, Pechino; 2010, Fondazione D’Ars, Milano; 2004, Polaroid in via di sviluppo, murale per la collezione permanente del Museo d’Arte Paolo Pini, Milano; 2008, World’s Artists, Galleria Artemisia, Nizza e Montecarlo; 2006, Album dei ricordi, Galleria Pittura Italiana, Milano; Take Five, Galleria Obraz, Milano; 2005, Il luogo zero dello scambi”, mostra satellite di MiArt, Museo d’Arte Paolo Pini, Milano; 2004, Arthur Rimbaud, 291 Gallery e New York University, Londra. www.manuelavallicelli.wordpress.com
Banafsheh Rahmani è nata a Teheran (Iran) nel 1972. Vive e lavora a Trieste. Si è dedicata all’arte fin dagli studi superiori. Laureata all’Università d’Arte e d’Architettura di Teheran, al corso di Pittura, si è specializzata in seguito in Ricerca dell’Arte. Ha insegnato pittura presso l’Istituto per lo sviluppo intellettuale dei ragazzi e degli adolescenti (Kanoon) e all’Università Azad di Teheran. Fin dal 1995, in Iran, ha esposto in diverse gallerie. Ha partecipato inoltre alla Biennale di pittura a Teheran. Si è trasferita in Italia nel 2004 per proseguire gli studi e si è laureata presso l’Università di Trieste in Storia dell’Arte, continuando sempre nella sua attività di pittrice ed esponendo in alcune mostre collettive in Italia e in Germania. Partecipa alla Biennale di Venezia 2011, padiglione FVG a Trieste. banafsheh_rahmani@yahoo.com
Cristina Volpi nasce nel 1975 a Saronno (Va). Vive e lavora tra Castellanza e Milano. Compie i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Sviluppa una personale ricerca sul “filo” nell’arte contemporanea approfondendo, in particolar modo, l’opera di L. Bourgeois e di A. Boetti. Lavora sul concetto di archetipo femminile, sull’identità e sullo scorrere del tempo attraverso mezzi quali l’ago e il filo, il tessuto, la carta e l’acquerello. Ha un particolare interesse per le tecniche di stampa e per il “libro d’artista”. Dal 2008 partecipa a diverse rassegne d’arte tra le quali: Salon Primo 2008 di Brera; Premio Galleria San Fedele E quindi uscimmo a riveder le stelle, Milano 2011. Galleria di riferimento: Galleria Santo Ficara, Firenze-Milano. cristina.super@libero.it
Marco Tamburro nasce a Perugia nel 1974. Figlio d’arte si diploma all’Istituto d’Arte della sua città. Nel 1994 si trasferisce a Milano, dove frequenta l’Accademia di Brera. Entra in contatto con l’ambiente artistico milanese e collabora come assistente di fotografi e scenografi. Emerge, oltre alla pittura, la passione verso altri linguaggi artistici come la fotografia, il teatro e la scenografia. Nel 1999 si trasferisce a Roma, dove inizia la sua carriera artistica. Espone in diverse gallerie e frequenta studi di artisti e collezionisti. Oggi, Marco Tamburro, vanta un riconoscimento nazionale ed internazionale. Hanno scritto di lui: Maurizio Sciaccaluga, Luca Beatrice, Renato Civello, Chiara Canali, Gabriele Simongini e altri. Tra le mostre più importanti: Roma, MACRO Testaccio La Pelanda; Biennale di Venezia, padiglione Lazio; Museo V. Colonna Pescara; Palazzo Frisacco Udine; Museo Menage S.Pietroburgo; Art Basel Miami. marcotamburro@katamail.com
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le opere
Fabio Adani Correggio RE
InterioritĂ acquerello su carta, 45x75 cm
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Sonia Agosti Villanova sull’Arda PC
Continuità olio su tela, 100x80 cm
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Tobia Anzanello Mansuè TV
Alessio olio su tela, 50x70 cm
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Esmeraldo Baha Savignano sul Rubicone FC
Mia nonna con una bottiglia d’acqua olio e tecnica mista su tela. 94,5x92 cm
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Barbara Baroncini Bologna
Pele portuguesa acrilico su tela, 140x112 cm
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Mauro Bendandi Ravenna
Al n. 20 olio e foglia d’argento su lamiera, 100x100 cm
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Rachele Biaggi Montecosaro MC
Perle d’acqua di pioggia tecnica mista su tela, 60x120 cm
27
Danilo Busia Novellara RE
Ballerina tecnica mista su tavola smaltata, 55x55 cm
28
Marcello CarrĂ Ferrara
Morte di una ninfa di libellula penna biro su carta applicata su legno, 119x99 cm
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Giampaolo Carroli Ravenna
Taurus olio su tela, 120x100 cm
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Saul Costa Bolzano Vicentino VI
Dimore dello spirito vagante olio su tela di juta, 90x110 cm
31
Mirko Dadich Ravenna
Estinzione tecnica mista su tela, 100x80 cm
32
Massimiliano Errera Bologna
Senza titolo 68 acrilico su tela, 50x100 cm
33
Filippo Farneti Ravenna
Il solco dei giorni tecnica mista su carta applicata su tavola, 100x100 cm
34
Ettore Frani Termoli CB
Radura olio su tavola, 93x110 cm
35
Stella (Stefania Gagliano) Venezia
Sant’Anna in Begarelli tecnica mista su tela, 120x90 cm
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Lorenzo Marabini Imola BO
Lezione di vita (Frame 350) acrilico su tela, 120x80 cm
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Lorenzo Massara Catanzaro
Oops, l’hai fatto di nuovo acrilico e penna a china su carta, 100x70 cm
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Eleonora Mazza San Marino RSM
Corpi-Mondo acrilico e olio su tela, 70x80 cm
39
Ignazio Mazzeo Trapani
Rattles olio e acrilico su tela, 60x60 cm
40
Riccardo Negri Poggio Rusco MN
Sacre visioni carbone su tavola, 120x73 cm
41
Mattia Pajè Milano
Senza titolo olio e matita su carta topografica, 105x120 cm
42
Alberto Palasgo Noale VE
La prenatale incoscienza tecnica mista su tavola, 92x64 cm
43
Pietro Pastore Milano
Untitled n. 50 acquerello su tela, 80x80 cm
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Alessia Porfiri Macerata
Deus absconditus tecnica mista su tavola, 120x100 cm
45
Michele Puddu Casalecchio di Reno BO
Peace on Earth acrilico su tela, 70x100 cm
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Banafsheh Rahmani Trieste
In trappola olio su tela, 50x70 cm
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Marco Tamburro Isernia
Passaggio tecnica mista su tela, 100x100 cm
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Marco Useli Dorgali NU
Colluttorio n.83 tecnica mista e rullata su tela, 100x70 cm
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Manuela Vallicelli Ravenna
Azimuth tecnica mista su tela, 100x100 cm
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Cristina Volpi Castellanza VA
Memoro. Il velo di Maya tecnica mista su carta e seta, 100x70 cm
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Premio Marina di Ravenna Albo d’oro dei vincitori Concorso di pittura estemporanea
1955 Corrado Corazza, Bologna 1956 Giuliano Manoni, Ravenna Franco Miele, Roma 1957 Raffaele Costi, Roma Francesco Verlicchi, Fusignano RA 1958 Mario Massarin, Venezia Manlio Serra, Roma 1959 Tino Pelloni, Modena Giovanni Perbellini, Verona Berto Ravotti, Mondovì CN Ermanno Vanni, Modena
1968 Nino Andreoli, S. Benedetto del Tronto AP Vanni Ratti, S. Terenzio SP Francesco Rossini, Ancona Costantino Spada, Sassari 1969 Paolo Brambilla, Casalecchio BO Alberto Cavallari, Modena
1988 Franco Chiarani, Arco TN 1989 Gaetano Tajariol, Cordenons PN 1990 Claudio Gotti, Almenno San Salvatore BG 1991 Elvio Zorzenon, Udine
1970 Aldo Mari, Milano Michele Toscano, Ravenna Umberto Zaccaria, Modena
1992 Giuseppe Siccardi, Padova
1971 Natale Filannino, Firenze Ferriano Giardini, Ravenna
1994 Temistocle Scola, Livorno
1993 Vanni Saltarelli, Saronno VA
1995 Romano Bertelli, Ostiglia MN 1960 Nino Gagliardi, Roma Romano Reviglio, Cherasco CN Giulio Ruffini, Ravenna Renzo Sommaruga, Verona 1961 Mariano Benedetti, Ascoli Piceno Mario Carletti, Cossato VC Shingu Susumo, Giappone 1962 Tosco Andreini, Prato FI Gino Croari, Roma Marcello Di Tomaso, Udine Riccardo Galluppo, Padova 1963 Giovanni Barbisan, Treviso Giuseppe Cavallini, Livorno Francesco Rossini, Ancona 1964 Stefano Cavallo, Milano Andrea Gabbriellini, Pisa Guido Onofri, Ravenna 1965 Vittorio Basigli, Ravenna Mario Benedetti, Cremona Guido Botta, Alessandria Mauro Cozzi, Firenze
1972 Vito Montanari, Terra del Sole FO Pietro Ribaldone, Busto Arsizio VA
1996 Renzo Codognotto, Codroipo UD
1973 Enzo Cescon, Treviso Aldino Salbaroli, Ravenna
1997 Ido Erani, Vecchiazzano FO Albino Reggiori, Laveno VA
1974 Elvio Bernardi, Riccione FO Giosuè Biancini, Arona NO
1998 Franco Ferrari, Modena Gamal Gad Meleka, Vimodrone MI
1975 Franco Patuzzi, Verona Giorgio Rinaldini, Rimini
1999 Nadia Cascini, Arezzo Ugo Rassatti, Latisana UD
1976 Dorian Bettancini, Ravenna Giulio Picelli, Milano
2000 Marino Collecchia, Montignoso MS Gianni Gueggia, Castrezzato BS
1977 Adolfo Grassi, Bari Giorgio Spada, Forlì 1978 Giorgio Rinaldini, Rimini Giacomo Vieri, Prato FI 1979 Ivo Capozzi, Milano Roberto La Carrubba, Roma 1980 Giorgio Rinaldini, Rimini 1981 Giuseppe Simionato, Giulianova TE
1966 Ulisse Bugni, Forlì Alessandro Filippini, Roma Nevio Nalin, Ferrara Nerio Tebano, Roma Franco Toscano, Roma
1982 Marcello Di Tomaso, Udine 1983 Anteo Tarantelli, Teramo 1984 Walter Coccetta, Terni
1967 Piero Albizzati, Milano Nevio Bedeschi, Faenza RA Alberto Cavallari, Modena Adolfo Grassi, Bari Giorgio Spada, Forlì
1985 Nazareno Cugurra, Roma 1986 Franco Sumberaz, Livorno 1987 Elio Carnevali, Pegognaga MN
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Rassegna di pittura
2003 Tommaso Cascella, Bomarzo VT Bruno Ceccobelli, Todi PG Maurizio Di Feo, Gioia del Colle BA Jean Gaudaire Thor, Francia Graziano Pompili, Montecchio RE 2004 Ugo Nespolo, Torino Aurelio Caruso, Palermo Luigi Milani, Rovigo Helmut Tollmann, Germania Premi alla carriera Renzo Morandi, Ravenna Concetto Pozzati, Bologna 2005 Erio Carnevali, Modena Tommaso Cascella, Bomarzo VT Eugenie Jan, Francia Franck Moeglen, Germania Franco Sumberaz, Livorno Antonio Tamburro, Isernia Premi alla carriera: Biagio Pancino, Francia Germano Sartelli, Imola BO 2006 Lorenzo D’Angiolo, Lucca Giuliano Ghelli, Firenze Claudie Lacks, Francia Giuseppe Simonetti, Palermo Premi alla carriera: Gabriella Benedini, Milano Antonio Possenti, Lucca 2007 Franco Batacchi, Venezia Bernd Kaute, Germania Tone Lapajne, Slovenia Enrico Manera, Roma Ferran Selvaggio, Spagna Premi alla carriera: Eugenio Carmi, Milano Hermann Nitsch, Austria
Fathi Hassan, Fano PU Romano Masoni, Pisa Mario Nanni, Bologna Giorgio Olivieri, Verona Mario Raciti, Milano Rino Sernaglia, Milano Medhat Shafik, Pavia Fausta Squatriti, Milano Tino Stefanoni, Lecco Walter Valentini, Milano Premi alla carriera: Tullio Pericoli, Milano Achille Perilli, Roma 2009 Laura Baldassari, Ravenna Cesare Baracca, Lugo RA Xante Battaglia, Milano Ennio Calabria, Roma Pablo Echaurren, Roma Marco Gastini, Torino Franco Guerzoni, Modena Massimo Kaufmann, Milano Ugo la Pietra, Milano Eliana Maffei, Genova Renzo Margonari, Mantova Vittorio Mascalchi, Ravenna Franco Mulas, Roma Carlo Nangeroni, Milano Katja Noppes, Milano Lorenzo Piemonti, Milano Sergio Sermidi, Mantova Vanni Spazzoli, Ravenna Grazia Varisco, Milano Giorgio Vicentini, Varese Premi alla carriera: Gianfranco Baruchello, Roma Guido Strazza, Roma 2010 Premi alla carriera: Vasco Bendini, Parma Georges Mathieu, Francia Arnulf Rainer, Austria
2008 Luca Alinari, Firenze Giuliano Barbanti, Milano Davide Benati, Modena Renata Boero, Milano Nicola Carrino, Roma Giancarlo Cazzaniga, Milano Vittorio D’Augusta, Rimini Enrico Della Torre, Milano Giosetta Fioroni, Roma Walter Fusi, Siena
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Riconoscenza
Terme di Punta Marina
S.E.R.S. srl SOCIETĂ€ ESERCIZIO RIMORCHI E SALVATAGGI
Mario Boccaccini
Marina di Ravenna
Matteo Cavicchioli
Finito di stampare nel mese di agosto 2011 da Grafiche Morandi Fusignano (Ra)