EDITORIALE EDITORIAL
di by Alberto Cetti
Cosa sarebbe Verona senza l’Estate Teatrale
Veronese e l’opera? Potremmo quasi dire che non sarebbe estate per noi veronesi e non solo, anche per le migliaia di persone che scelgono di soggiornare nella nostra città per questa unicità, riconosciuta anche dall’UNESCO come Patrimonio immateriale dell’umanità. Credo che molti di noi abbiano in mente un motivo celebre di un’opera, fa parte di noi della nostra cultura e della nostra storia, del nostro essere italiani. Da ragazzino sono sempre rimasto affascinato durante le lezioni di musica quando il professore ci insegnava e spiegava la storia dei compositori italiani facendoci ascoltare le varie melodie e studiare i libretti. Mi tuffavo così con il pensiero nel passato, immaginando il perché delle storie che raccontavano, i loro effetti e la capacità di rimanere immortali nei secoli. È sempre un’emozione poter rivivere questi momenti che ci ricordano come la profondità della nostra anima abbia bisogno di risuonare e di esprimersi, specialmente in quest’epoca dove tutto sembra essere così sfuggente, così costruito artificialmente, dobbiamo dare spazio al vivere un’emozione, al sentirla risuonare nel nostro animo, al saperla non solo sentire con l’orecchio, ma poterla ascoltare con il cuore per poterla far risuonare nella nostra vita… solo così credo che saremo capaci di poter condividere e costruire un futuro migliore per noi e per il prossimo. Attraverso la relazione e il racconto della bellezza! Ecco perché ogni anno ci fa piacere raccontare il lavoro dei vari protagonisti che rendono tutto questo possibile e fruibile. Quindi leggete con attenzione il programma che ci aspetta e perché no, scegliete la vostra serata.
Buona lettura.
What would Verona be without the Veronese Theatre Summer and opera? We could almost say that it would not be summer for us Veronese and not only, also for the thousands of people who choose to stay in our city for this uniqueness, also recognised by UNESCO as an intangible heritage of humanity. I believe that many of us have a famous motif of an opera in mind, it is part of us, of our culture and history, of our being Italian. As a kid, I was always fascinated during music lessons when the teacher would teach us and explain the history of Italian composers by having us listen to the various melodies and study the librettos. I would thus dive with my mind into the past, imagining the why of the stories they told, their effects and ability to remain immortal over the centuries. It is always a thrill to relive these moments that remind us how the depths of our soul need to resonate and express themselves, especially in this era where everything seems to be so elusive, so artificially constructed, we need to make room to live an emotion, to feel it resonate in our souls, to know how to not only hear it with our ears, but to be able to listen to it with our hearts in order to make it resonate in our lives... only in this way do I believe we will be able to share and build a better future for ourselves and our neighbour. Through relationship and the telling of beauty! That's why every year we are pleased to recount the work of the various protagonists who make all this possible and enjoyable. So read the programme carefully and why not, choose your evening.
Happy reading.
ed il fantasma
Il Molto rumore per nulla di Guenzi e Cruciani Guenzi and Cruciani’s Much ado about nothing
28 Arena di Verona, Teatro Romano e Villa Venier: concerti unici sotto le stelle Arena di Verona, Roman Theatre and Villa Venier: unique concerts under the stars
30 Mura Festival, una certezza per l’estate a Verona Mura Festival, a certainty for the summer in Verona
32 Il cinema d’estate: festival e proiezioni all’aperto Summer cinema: festivals and outdoor screenings
37 Alla scoperta di Verona: la Biblioteca Capitolare Discovering Verona: Biblioteca Capitolare
Nei dintorni Surroundings
Nel mese di luglio Carmen, La Bohème e Roberto Bolle and Friends In July Carmen, La Bohème and Roberto Bolle and Friends
Puccini, omaggio al padre del melodramma internazionale Puccini, homage to the father of international melodrama
Alfonso Signorini: la mia Bohème, inno alla vita Alfonso Signorini: my Bohème, a hymn
40 Festival, rock e revival anni ‘90 in provincia di Verona Festival, rock and 90s revival in the province of Verona
42 Aneddoti e situazioni esilaranti dei millennials a Villa Venier Anecdotes and hilarious situations of millennials at Villa Venier
46 Tener-a-mente 2024, il Festival del Vittoriale Tener-a-mente 2024, the Vittoriale Festival
Carnet Verona
Registrazione Tribunale di Verona
nr. 1573 del 9/12/2003
Nr. Iscrizione ROC 21254
Questo periodo è associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Edito da Edyto Srl
Via Cefalonia, 3 – Marano di Valpolicella (VR)
Numero nr. 141 – luglio 2024
Editori
Nicolò Ballarini
Alberto Cetti
Direttore responsabile
Giancarla Gallo
Hanno collaborato
Giorgia Castagna
Agnese Ceschi
Miriam Cetti
Federica Clemente
Andrea Molinari
Marco Multari
Georgia Passuello
Francesca Saglimbeni
Marta Tarasconi
Identità grafica
Andrea Rubele
50 L’estate al Mart, parte 2 Summer at the Mart, part 2
Benessere Wellness
52 Tre metri sopra il cielo di New York con Giada Three metres above the sky in New York with Giada
Sostenibilità Sustainability
54 Overtourism: come il turismo cambia le città che abitiamo
Overtourism: how tourism is changing the cities we live in
Natura Nature
56 Serena, cacciatrice di aurore boreali Serena, hunter of the northern lights
Sport Sport
58 Il festival in alta quota: AltaLessinia Outdays
The AltaLessinia Outdays: high altitude festival
60 Un tuffo nelle Olimpiadi di Parigi 2024
A plunge into the Paris 2024 Olympics
Impaginazione grafica
Pasquale Contreras
Stampa
Grafiche Marchesini
Via Lungo Bussè 884
Angiari (VR)
Contatti redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it
In copertina: In pubblico al Teatro Romano
64 Hellas, ritiro estivo a Folgaria: il programma
Hellas, summer training camp in Folgaria: the programme
Innovazione Innovation
66 Uno spazio “vitale” per intelligenza artificiale e arte
A ‘vital’ space for artificial intelligence and art
Cultura Culture
70 L’angolo dei libri
The book corner
72 Arte in giro
Art around
74 Novità in sala
New in cinema
Calendario Calendar
76 Eventi di luglio a Verona e in provincia July events in Verona and province
ESTATE TEATRALE VERONESE: AL VIA IL FESTIVAL
SHAKESPEARIANO CON AMLETO VERONESE THEATRE SUMMER: THE SHAKESPEARIAN FESTIVAL KICKS OFF WITH HAMLET
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese in collaboration with Estate Teatrale Veronese
Siamo nel cuore della 76° edizione dell’Estate Teatrale Veronese e tra gli appuntamenti di punta previsti in questo mese si segnalano le prime nazionali di "Amleto" con Francesco Montanari (4 e 5 luglio) e "Molto rumore per nulla" con Lodo Guenzi (25 e 26 luglio), oltre al doppio allestimento di "Romeo e Giulietta" (17 luglio) e il suo seguito "After Juliet" (18 luglio) diretto da Filippo Dini. Per la musica Fatoumata Diawara (6 luglio) e Marisa Monte (28 luglio).
«La grande novità del 2024 sarà il ritorno degli allestimenti shakespeariani e dei classici, firmati da registi di fama nazionale e internazionale – così commenta l’Assessora alla Cultura del Comune di Verona Marta Ugolini. – Il Festival rappresenta anche un’importante dimensione
TEATRO MUSICA DANZA
21 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
PAOLO FRESU & URI CAINE
22 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
JAN GARBAREK GROUP
featuring Trilok Gurtu
23 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
ANA CARLA MAZA
24 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
MARIO BIONDI
30 giugno Teatro Romano
MUSICA rumors festival
ELIO & LE STORIE TESE
4 e 5 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Ente Teatro Cronaca
Teatro Segreto
LVF - Teatro Manini di Narni
FRANCESCO MONTANARI
FRANCESCO ACQUAROLI
FRANCESCO SARCINA
AMLETO
regia Davide Sacco
6 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival FATOUMATA DIAWARA
dal 10 al 13 luglio
Bastione delle Maddalene
TEATRO festival shakespeariano
Casa Shakespeare
UGO PAGLIAI
WELFARE LEAR
regia Solimano Pontarollo
17 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Teatro Stabile di Torino
ROMEO E GIULIETTA
regia Filippo Dini
18 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Teatro Stabile di Torino
AFTER JULIET
regia Filippo Dini
25 e 26 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
La Pirandelliana
Teatro Stabile del Veneto
LODO GUENZI | SARA PUTIGNANO
MOLTO RUMORE PER NULLA
regia Veronica Cruciani
27 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival
VINICIO CAPOSSELA
28 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival
MARISA MONTE
27 e 28 luglio
Cortile Ex Tribunale
DANZA festival shakespeariano
ZEBRA Cultural Zoo
CHIARA FRIGO
BLACKBIRD
liberamente ispirato a
The Dark Lady di Shakespeare
1 e 2 agosto Teatro Romano
DANZA festival shakespeariano
COB Compagnia Opus Ballet
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
coreografia Davide Bombana
dal 5 al 17 agosto
Teatro Romano (escluso 11 agosto)
DANZA omaggio a Verona
MOMIX
coreografia Moses Pendleton
dal 22 al 29 agosto
Teatro Camploy
VERONA SHAKESPEARE FRINGE
4 e 5 settembre Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia
CTB | Gli Incamminati
FRANCO BRANCIAROLI
SIOR TODERO BRONTOLON
regia Paolo Valerio
11 e 12 settembre
Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Fondazione INDA Siracusa
ALESSANDRA SALAMIDA
RICCARDO LIVERMORE FEDRA (Ippolito portatore di corona) di Euripide regia Paul Curran
19 e 20 settembre
Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Teatro Stabile del Veneto
FEDERICA ROSELLINI
ARIANNA SCOMMEGNA
ALDO OTTOBRINO
ELETTRA da Hugo von Hofmannsthal regia Serena Sinigaglia
sociale, grazie all’esperienza collettiva, alla condivisione di idee e sentimenti che si sprigionano dal palco. Il nostro impegno, accanto alla valorizzazione della tradizione shakespeariana, è quello di offrire in ogni edizione nuove occasioni per continuare a tenere alto e trasversale l’interesse del pubblico verso l’arte dal vivo».
«Il mese di luglio per antonomasia è il periodo dedicato alla apertura del Festival Shakespeariano. – interviene il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese, Carlo Mangolini – Al via il 4 luglio come ben sapete, con la prima assoluta di Amleto, un allestimento ambientato in un cinema degli anni '30 del '900 con il suggestivo tappeto sonoro composto ad hoc da Francesco Sarcina e due generazioni di attori a confronto nel ruolo di Amleto, padre e figlio, come Franco Branciaroli e Francesco Montanari».
Novità 2024, la “Yellow Experience” dedicata a tutti gli spettatori che, indossando un tocco di giallo (accessorio o capo di abbigliamento) ed interagendo con la social community dell’Estate Teatrale Veronese, riceveranno sorprese a loro dedicate.
We are in the heart of the 76th edition of Estate Teatrale Veronese and among the top appointments scheduled for this month are the national premieres of ‘Hamlet’ with Francesco Montanari (4 and 5 July) and ‘Much ado about nothing’ with Lodo Guenzi (25 and 26 July), as well as the double production of ‘Romeo and Juliet’ (17 July) and its sequel ‘After Juliet’ (18 July) directed by Filippo Dini. For music Fatoumata Diawara (6 July) and Marisa Monte (28 July).
‘The great novelty of 2024 will be the return of Shakespearian productions and classics, signed by nationally and internationally renowned directors,’ commented Verona City Councillor for Culture Marta Ugolini. - The Festival also represents an important social dimension, thanks to the collective experience, the sharing of ideas and feelings that emanate from the stage. Our commitment, alongside the enhancement of the Shakespearean tradition, is to offer new opportunities in each edition to continue to keep the public's interest in live art high and transversal'.
"The month of July par excellence is the period dedicated to the opening of the Shakespearian Festival. - intervenes the artistic director of the Estate Teatrale Veronese, Carlo Mangolini - We will start on 4 July, as you know, with the world premiere of
Hamlet, a production set in a 1930s cinema with an evocative soundtrack composed ad hoc by Francesco Sarcina and two generations of actors facing each other in the role of Hamlet, father and son, such as Franco Branciaroli and Francesco Montanari".
Novelty 2024, the ‘Yellow Experience’ dedicated to all spectators who, by wearing a touch of yellow (accessory or garment) and interacting with the social community of the Veronese Theatre Summer, will receive surprises dedicated to them.
AMLETO ED IL FANTASMA DEI PADRI HAMLET AND THE GHOST OF THE FATHERS
di by Agnese Ceschi
Francesco Montanari e Davide Sacco, rispettivamente attore di celebri serie televisive e film e uno dei registi giovani e innovatori del teatro odierno, ci presentano Amleto, il nuovo spettacolo in scena al Teatro Romano il 4 e 5 luglio che avrà le musiche del cantante Francesco Sarcina.
Per Davide Sacco è un ritorno al Romano, nella passata edizione dell’Estate Teatrale Veronese aveva portato “Napoleone. La morte di Dio”, dove aveva affrontato una delicata tematica come il rapporto con la figura genitoriale. In un fil rouge con lo spettacolo dello scorso anno si torna a mettere in discussione il rapporto con le dinamiche
precostituite, con le aspettative e la difficoltà di scegliere ed innovare. Francesco e Davide ci spiegano in che modo Amleto ci immerge in tutto ciò. Francesco, chi è l’Amleto che interpreti?
Francesco: Il mio Amleto è un uomo solo e impreparato davanti al suo destino. Guidato, scortato e schiacciato dall’ombra del padre.
Quando è ambientato questo adattamento della celebre opera shakespeariana?
Davide: È ambientato in un’epoca di grande ricerca degli spettri, ad inizio Novecento. Il mio è un Amleto freudiano, un uomo energico che si è rinchiuso nel suo castello fatto di rabbia e cattiveria, il luogo del patriarcato. In una certa misura è una rappresentazione di un certo tipo di teatro, cripta dell’umanità. Qual è il tema dominante?
Davide: Affronteremo il tema dell’eredità dei padri, parleremo del potere e delle dinamiche familiari. Affronteremo gli spettri dell’Europa che aleggiano sugli uomini, al confine tra un mondo nuovo che sta per sorgere e un mondo oscuro che sta per compiersi. Il fantasma del padre, interpretato da Franco Branciaroli, è una presenza determinante in questo adattamento dell’opera di Shakespeare…
Francesco: Amleto ha un esordio psicotico. Nel momento in cui avverte la presenza del
padre – morto già da tempo –si chiede subito se sia pazzo. Questo stato di agitazione emotiva si percepisce nelle scene in cui lui è con altri personaggi, che non vedono il fantasma, mentre lui lo vede e ci parla. Cosa rappresenta questa presenza?
Francesco: Il sentirsi impotenti davanti alle dinamiche precostituite, ma anche la difficoltà di prendere una decisione autonoma di fronte al peso dell’eredità. Una costante vocina giudicante che dice come ci si dovrebbe comportare. C’è stato un momento della vostra vita in cui sentite di aver vissuto un conflitto con le figure genitoriali e le dinamiche precostituite?
Francesco: Non c’è dubbio che noi siamo il risultato dell’attaccamento familiare e anche da adulti la voce del giudizio interiore pulsa. Per cui certamente questo conflitto esiste in ognuno di noi.
Io cerco molto di indagare me stesso, anche per la professione che faccio che mi
spinge ad andare in profondità e quest’opera è sicuramente un tuffo nelle profondità dell’animo.
Davide: In una certa misura questo adattamento di Amleto è un modo di andare contro ad un modo di fare teatro precostituito. Amleto l’ho sempre preso sottogamba e non ne ho mai capito il perché. La scorsa estate mentre lavoravo allo spettacolo su Napoleone ho avuto un’illuminazione: stavo facendo il prequel di Amleto. Così ho capito che avevo rimandato per troppo tempo. Questo testo è rivoluzionario dal punto di vista della filologia shakespeariana, sia per le traduzioni che per la presenza costante del padre. Dove sta andando il teatro oggi?
Davide: Sicuramente non ha più una funzione medica come in passato. Io credo in una forma di teatro che invada lo spettatore, che gli spari in faccia senza filtri ed intellettualismi, che parli di vita e di relazioni. Soprattutto le nuove generazioni oggi vogliono emozioni, grande onestà e concretezza.
Francesco Montanari and Davide Sacco, respectively an actor in famous television series and films and one of the young and innovative directors of today's theatre, present Hamlet, the new play staged at the Teatro Nuovo on 4 and 5 July, with music by singer Francesco Sarcina.
For Davide Sacco it is a return to the Romano Theatre, in the last edition of the Veronese Theatre Summer he had brought ‘Napoleon. La morte di Dio' (Napoleon.
The Death of God), where he had tackled a delicate theme such as the relationship with the parental figure.
In a fil rouge with last year's show, the relationship with preestablished dynamics, expectations and the difficulty of choosing and innovating are once again questioned. Francesco and Davide explain how Hamlet immerses us in all this.
Francesco, who is the Hamlet you play?
Francesco: My Hamlet is a man alone and unprepared before his destiny. Guided, escorted and crushed by his father's shadow. When is this adaptation of the famous Shakespearean play set?
Davide: It is set in a time of great spectre research, at the beginning of the 20th century. Mine is a Freudian Hamlet, an energetic man who has locked himself up in his castle of rage and wickedness, the place of patriarchy. To some extent it is a representation of a certain kind of theatre, a crypt of humanity. What is the dominant theme?
Davide: We will tackle the theme of the fathers' legacy, we will talk about power and family dynamics. We will face the spectres of Europe that hover over men, on the border between a new world
that is about to dawn and a dark world that is about to be fulfilled. The ghost of the father, played by Franco Branciaroli, is a defining presence in this adaptation of Shakespeare's play...
Francesco: Hamlet has a psychotic onset. The moment he feels the presence of his fatherwho has been dead for some time - he immediately asks himself if he is mad. This state of emotional agitation is perceived in the scenes in which he is with other characters, who do not see the ghost, while he sees it and speaks to it. What does this presence represent?
Francesco: The feeling of powerlessness in the face of preestablished dynamics, but also the difficulty of making an autonomous decision when faced with the weight of inheritance. A constant judging voice telling us how we should behave. Was there a moment in your life when you felt you experienced a conflict with parental figures and pre-established dynamics?
Francesco: There is no doubt that we are the result of family attachment and even as adults the voice of inner judgement throbs. So
certainly this conflict exists in each of us. I try very much to investigate myself, also because of the profession I do, which pushes me to go into depth, and this work is certainly a dive into the depths of the soul.
Davide: To a certain extent, this adaptation of Hamlet is a way of going against a preestablished way of doing theatre. I have always taken Hamlet lightly and never understood why.
Last summer, while working on the play about Napoleon, I had an epiphany: I was doing the prequel to Hamlet. So I realised that I had been putting it off for too long.
This text is revolutionary from the point of view of Shakespearean philology, both for the translations and for the constant presence of the father. Where is theatre going today?
Davide: It certainly no longer has a medical function as in the past. I believe in a form of theatre that invades the spectator, that shoots him in the face without filters and intellectualism, that talks about life and relationships.
Above all, the new generations today want emotions, great honesty and concreteness.
IL MOLTO RUMORE PER NULLA DI GUENZI E CRUCIANI GUENZI AND CRUCIANI’S MUCH ADO ABOUT NOTHING
di by Francesca Saglimbeni
Tra le attese prime nazionali della 76^
Estate Teatrale Veronese c’è un titolo shakespeariano di gusto
contemporaneo, che il 25 e 26 luglio vedrà debuttare sul palco del Romano l’attore Lodo Guenzi, più noto come front man dello Stato Sociale ma
affatto nuovo a ruoli attoriali. Si tratta del Molto rumore per nulla diretto da Veronica Cruciani, che di questa coproduzione de La
Pirandelliana e del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale cura anche l’adattamento insieme a Margherita Laera (le scene sono di Anna Varaldo, i costumi di Erika Carretta, le musiche di Nicolò Carnesi, le canzoni di Guenzi e dello stesso Carnesi).
Una commedia brillante incentrata sulle vicende di due coppie di innamorati alle prese con una serie di situazioni assurde e impossibili, premessa necessaria per giungere al tanto agognato lieto fine. «Si tratta di una delle migliori opere di
Shakespeare, scritta tra il 1598 e il 1599, e si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere», spiega la regista.
«Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate.
Le persone fingono costantemente di essere altro da quello che sono, vengono scambiate per altre persone o sono ripetutamente ingannate.
All’interno dell’opera, l’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio di Molto rumore per nulla ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio».
Protagonisti dell’opera sono Beatrice (Sara Putignano) e Benedetto (Lodo Guenzi). La prima è vista – nel pregiudizio dell’epoca – come “bisbetica”, a causa della sua lingua tagliente. Mentre l’eloquio metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tutta allegria”.
«Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che definisce Benedetto “il giullare del principe”», spiega Cruciani, apprezzata per molti allestimenti in cui i ruoli attoriali risultano fedeli al testo ma al contempo vengono calati in un immaginario più vicino al nostro. Sì da rendere la scrittura del Bardo sempre di estrema attualità.
Un testo pregno di verve comica e d’effetto, «anche se la commedia stimola riflessioni ben più complesse, ad esempio come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società.
La differenza fra le relazioni tra sessi opposti e uguali sono al centro della commedia di Shakespeare che, per alcuni temi come il linguaggio violento e la trama ingannevole, sembra in certi momenti oscillare verso il tragico».
Un cast che si avvale inoltre della presenza di Paolo Mazzarelli e Francesco Migliaccio, Marco Quaglia, Romina Colbasso, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Lorenzo Parrotto, Gianluca Pantaleo.
Among the most eagerly awaited national premieres of the 76th Veronese Summer Theatre is a Shakespearean play with a contemporary twist. On July 25 and 26, actor Lodo Guenzi, well-known as the frontman of Stato Sociale but also seasoned in acting, will make his debut on the Romano stage.
This is Much ado about nothing, directed by Veronica Cruciani, who also adapted this co-production by La Pirandelliana and the Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, alongside Margherita Laera. The sets are designed by Anna Varaldo, the costumes by Erika Carretta, the music by Nicolò Carnesi, and the songs by both Guenzi and Carnesi.
A brilliant comedy centred on the vicissitudes
revolves around writing secret messages, spying and eavesdropping on confidential conversations. People constantly pretend to be someone they’re not, are mistaken for others, or are frequently deceived. In the play, action relies primarily on speech, and each character in “Much Ado About Nothing” has their own unique way of using, embellishing, or manipulating language.The opera's protagonists are Beatrice (Sara Putignano) and Benedetto (Lodo Guenzi).
The former is seen - in the prejudice of the time - as a 'shrew' because of her sharp tongue. While Benedetto's metaphorical eloquence is what leads Don Pedro to describe him as 'from the top of the head to the sole of the foot all cheerfulness'.
This is undoubtedly what lies behind Beatrice’s
line calling Benedick ‘the prince’s jester’,” explains Cruciani. She is renowned for her productions where the actors remain true to the text, yet are placed in a setting that resonates with contemporary audiences, making the Bard’s writing always feel relevant.
of two couples in love grappling with a series of absurd and impossible situations, a necessary premise to reach the longed-for happy ending.
"This is one of Shakespeare's best plays, written between 1598 and 1599, and is characterised by countless puns and a brilliant interpretation of gender roles," explains the director. "Much of this tragicomedy
A text full of comic verve and effect, "even if the play stimulates far more complex reflections. The text is full of comic verve and effect, even though the play prompts far more complex reflections, such as the differing treatment of men and women in society.
A cast that also boasts the presence of Paolo Mazzarelli and Francesco Migliaccio, Marco Quaglia, Romina Colbasso, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Lorenzo Parrotto and Gianluca Pantaleo.
A ELISABETTA POZZI IL PREMIO RENATO SIMONI TO ELISABETTA POZZI THE SIMONI AWARD
di by Federica Clemente
Èdal 1958 che la prima del Festival shakespeariano dell’Estate Teatrale Veronese viene preceduta della cerimonia di consegna del Premio Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa, assegnato a chi ha dedicato la sua intera vita, o buona parte di essa, al teatro di prosa, in tutte le sue forme. Questo importante riconoscimento è stato istituito dal Comune di Verona e da quello di Milano in memoria di Renato Simoni (scomparso proprio il 5 luglio 1952) che diede vita al Festival shakespeariano nel 1948.
Negli anni sono stati premiati i più grandi del teatro italiano, da Lucio Ridenti nel 1958 a Eduardo De Filippo nel ’69, da Paolo Grassi a Giorgio Strehler a Dario Fo, da Vittorio Gassman a Mariangela Melato, Giorgio Albertazzi, Gigi Proietti, solo per citarne alcuni.
Quest’anno l’importante riconoscimento va a Elisabetta Pozzi, attrice formatasi al Teatro Stabile di Genova che ha iniziato a recitare giovanissima per intraprendere una brillante carriera che l’ha portata a essere diretta dai più grandi registi italiani ed europei ricevendo molti riconoscimenti in ambito teatrale e cinematografico. Un estratto della motivazione recita: “Elisabetta Pozzi, una grande attrice della nostra scena che ha saputo mantenere, nel tempo, con una grazia e una solarità tutte sue, una qualità sempre altissima di espressione e una totale adesione alla vita del personaggio che di volta in volta è stata chiamata a interpretare. Il suo repertorio non ha confini né di genere né di lingua: da Shakespeare a Pirandello, dalla tragedia greca alla drammaturgia contemporanea straniera e italiana, Elisabetta Pozzi ha scavato sempre tra le pieghe del testo, facendo risuonare, con la sua
voce e la sua intelligenza scenica, non solo la sua parte, ma le trame sottili dell’intera partitura”.
It is since 1958 that the premiere of the Shakespearian Festival of the Veronese Summer Theatre has been preceded by the award ceremony of the Renato Simoni Prize for loyalty to prose theatre, given to a person who has dedicated his entire life, or a good part of it, to prose theatre in all its forms.
Over the years, the greatest of Italian theatre have been awarded prizes, from Lucio Ridenti in 1958 to Eduardo De Filippo in ‘69, from Paolo Grassi to Giorgio Strehler to Dario Fo, from Vittorio Gassman to Mariangela Melato, Giorgio Albertazzi and Gigi Proietti, to name but a few.
This year, the important award goes to Elisabetta Pozzi, an actress trained at the Teatro Stabile di Genova who started acting at a very young age to embark on a brilliant career that led her to be directed by the greatest Italian and European directors, receiving many awards in the theatre and film fields.
PAROLE, SOTTO LE STELLE WORDS, UNDER THE STARS
di by Agnese Ceschi
«Parole, sotto le stelle»: il magico potere evocativo delle parole in una cornice suggestiva come il Teatro Romano sotto un cielo (possibilmente) stellato.
Questi sono gli ingredienti della prima edizione del festival teatrale che, fino al 9 luglio, porta sul palco del Teatro Romano comici, attori, studiosi pronti a esaltare, sia con spensieratezza che con qualche spunto di riflessione, temi legati all’umano e all’attualità su quello che accade oggi nel mondo.
L’8 luglio alle 21 l’attore Pierpaolo Spollon porta in scena «Quel che provo dir non so»: un’immersione nel mondo delle emozioni. In un monologo divertente e autoironico, l’attore
racconterà il suo rapporto con le emozioni, a tratti turbolento, a partire dall’età dell’infanzia, fino ad arrivare ai giorni nostri. Partendo dalla sua personale esperienza con le emozioni e dalle relazioni familiari – lui è figlio di un commissario di Polizia e di una segretaria dell’Esercito Italiano - cercherà di rispondere a domande come: cos’è un’emozione e da dove nasce? Siamo sicuri di riconoscere le nostre emozioni? Un vero e proprio viaggio nel mondo dell’intelligenza emotiva.
La sera successiva, il 9 luglio, si cambierà totalmente registro per parlare di relazioni tossiche e manipolanti.
La nota criminologa e psicologa forense Roberta
Bruzzone terrà la conferenza teatrale «Favole da incubo» per un «Viaggio nella manipolazione affettiva mortale»: uno spettacolo fatto di storie e di suggestioni, ma anche di puntuali e scientifiche valutazioni di comportamenti di manipolazione affettiva e di narcisismo che portano, a volte, troppo spesso, ad uccidere le donne in quanto tali. In un clima molto suggestivo e potente, Roberta Bruzzone racconta storie esemplificative, dove sono presenti i meccanismi dei manipolatori affettivi. Un breve, ma intenso percorso dove la psicologa e criminologa suggerisce delle strategie per contro manipolare ed evitare che storie del genere possano accadere di nuovo.
‘ Parole, sotto le stelle’ (Words, under the stars): the magical evocative power of words in an evocative setting such as the Roman Theatre under a (possibly) starry sky.
These are the ingredients of the first edition of the theatre festival which, until 9 July, brings comedians, actors and scholars to the stage of the Roman Theatre, ready to exalt, both with light-heartedness and with some food for thought, themes linked to the human and topical aspects of what is happening in the world today.
On 8 July at 9 p.m., actor Pierpaolo Spollon will stage ‘Quel che provo dir non so’: an
immersion in the world of emotions. In an amusing and autobiographical monologue, the actor will recount his turbulent relationship with emotions from childhood to the present day.
Starting from his personal experience with emotions and family relationships - he is the son of a police commissioner and a secretary in the Italian Army - he will try to answer questions such as: what is an emotion and where does it come from? Are we sure we recognise our emotions? Indeed, a real journey into the world of emotional intelligence.
The following evening, on 9 July, there will be a total change of venue to talk about toxic and manipulative relationships.
The well-known criminologist and forensic psychologist Roberta Bruzzone will hold the theatrical lecture ‘Nightmarish tales’ for a ‘Journey into deadly emotional manipulation’: a show made up of stories and suggestions, but also of punctual and scientific assessments of emotional manipulation and narcissistic behaviour that sometimes, all too often, leads to killing women’s emotions. In a very suggesive and powerful atmosphere, Roberta Bruzzone tells illustrative stories, where the mechanisms of affective manipulators are present. A short but intense journey where the psychologist and criminologist suggests strategies to counter manipulate and prevent such stories from happening again.
NEL MESE DI LUGLIO CARMEN, LA BOHÈME E ROBERTO BOLLE AND FRIENDS IN JULY CARMEN, LA BOHÈME AND ROBERTO BOLLE AND FRIENDS
in collaborazione con Fondazione Arena In collaboration with Fondazione Arena
Uluglio ritornano in Arena due opere iconiche: Carmen di Bizet e La Bohème di Puccini. Il capolavoro di Bizet, l’opera più amata in Arena insieme all’Aida verdiana, torna in scena
il 5 luglio, a seguire il 13, 20 e 25 luglio, 3, 8, 17, 23 agosto e il 7 settembre. Le prime due date di Carmen vedranno il debutto veronese di Aigul Akhmetshina, giovanissimo mezzosoprano russo che sta conquistando i maggiori palcoscenici d’Europa e degli States. Con lei
un cast internazionale di prestigio impegnato nell’allestimento kolossal che ha riscritto le regole dello spettacolo areniano, quello di Franco Zeffirelli alla regia e alle scene, con i classici costumi di Anna Anni e la coreografia di El Camborio.
Dopo tredici anni di assenza, La Bohème torna all’Arena come nuovo progetto speciale del Festival 2024 in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini. Per due irripetibili serate, il 19 e il 27 luglio, Fondazione Arena produce un nuovo allestimento del capolavoro pucciniano, affidandone la regia ad Alfonso Signorini, al suo primo cimento con gli spazi unici dell’Anfiteatro scaligero. L’undicesimo titolo più rappresentato di sempre in Anfiteatro vedrà la partecipazione di un cast che unisce stelle dell'opera e giovani talenti emergenti, promettendo una produzione memorabile.
Non poteva mancare nel ricco cartellone dell’Opera Festival l’imperdibile Roberto Bolle and Friends. L'Étoile del Teatro alla Scala di Milano guiderà un cast d’eccezione in due serate speciali, il 23 e il 24 luglio, coprodotte con ARTEDANZASRL.
Accanto a questi appuntamenti, proseguiranno le repliche de Il Barbiere di Siviglia e Aida, per chi avesse perso le date di giugno. Il festival areniano continuerà fino al 7 settembre.
Biglietti in vendita su arena.it, canali social di Arena di Verona e Ticketone.
Amonth of great emotions for opera and dance lovers. In July two iconic operas return to the Arena: Carmen by Bizet and La Bohème by Puccini.
Bizet's masterpiece, the most popular opera in the Arena along with Verdi's Aida, returns to the stage on 5 July, followed by 13, 20 and 25 July, then 3,8, 17, 23 August and 7 September. The first two dates of Carmen will see the Verona debut of Aigul Akhmetshina, the young Russian mezzo-soprano who is conquering the major stages of Europe and the States. With her, a prestigious international cast engaged in the kolossal staging that has rewritten the rules of the Arena show, with Franco Zeffirelli at the direction and scenes, the classic costumes by Anna Anni and choreography by El Camborio.
After an absence of thirteen years, La Bohème returns to the Arena as a new special project of the 2024 Festival to mark the centenary of Giacomo Puccini's death. For two unrepeatable evenings, 19 and 27 July, the Arena Foundation is producing a new staging of Puccini's masterpiece, entrusting the direction to Alfonso Signorini, at his first venture with the unique spaces of La Scala's Amphitheatre. The eleventh most performed title ever in the Amphitheatre will feature a cast that combines opera stars and young emerging talents, promising a memorable production.
The Opera Festival's rich programme could not miss the unmissable Roberto Bolle and Friends. The Étoile of the Teatro alla Scala in Milan will lead an exceptional cast in two special evenings, on 23 and 24 July, co-produced with ARTEDANZASRL.
Alongside these appointments, the performances of Il Barbiere di Siviglia and Aida will continue, for those who missed the June dates. The Arena Festival will continue until 7 September.
Tickets on sale on arena.it, Arena di Verona social channels and Ticketone.
PUCCINI, OMAGGIO AL PADRE DEL MELODRAMMA INTERNAZIONALE PUCCINI, HOMAGE TO THE FATHER OF INTERNATIONAL MELODRAMA
di by Francesca Saglimbeni
Nel centenario della morte di Giacomo Puccini, cui l’Arena Opera Festival dedica buona parte del cartellone 2024, portando in scena una terna
di opere tra le più celebri del compositore lucchese (Turandot, congedatasi con la fine di giugno, La Bohème nel nuovo allestimento di Alfonso Signorini, la Tosca a firma di
Hugo de Ana, presente con ben quattro recite agostane) corre l’obbligo di fare memoria del maestro anche attraverso un breve approfondimento sullo stile del “suo” melodramma, atto a fungere altresì da guida all’ascolto. Per fare questo, il primo da consultare nel Gota dei musicologi è Michele Girardi, tra le altre cose Premio Puccini 2021 e autore di “Giacomo Puccini. L'arte internazionale di un musicista italiano”, dal quale apprendiamo che il compositore toscano fu a lungo considerato dalla critica italiana del suo tempo come il «rappresentante di una piccola borghesia desiderosa di identificarsi in un proprio sentimentalismo», e Giacomo Puccini.
che il musicista «scontò dunque l'ostilità di una classe intellettuale pseudo-elitaria imbevuta di pregiudizi idealistici».
Ancora oggi la sua drammaturgia musicale risulta divisiva. Per comprenderlo e apprezzarlo fino in fondo occorre sempre entrare nel nucleo di quegli elementi (dall’orchestrazione alle tessiture dei suoi temi ricorrenti) che tutt’ora fanno dei suoi titoli operistici una musica in grado di generare profondo impatto emotivo nel pubblico di tutto il mondo.
Forse perché ad essere internazionale fin dalle origini è il suo stesso linguaggio musicale, che oltre a tradursi in una sintesi perfetta fra il melodramma della tradizione italiana, l’ultimo Verdi, il Verismo, risente delle innovazioni armoniche e orchestrali dell’Europa di inizio Novecento.
Cifra del compositore nato a Lucca nel 1858 e spentosi a Bruxelles nel 1924 è, inoltre, l’introspezione psicologica dei personaggi, in particolare di quelli femminili, che sulle orme
della Violetta verdiana, subiscono un processo di intima evoluzione lungo tutto l’arco dell’opera. Volendo soffermarci su Tosca, composta tra il 1896 e 1899 su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, rispetto ad altre opere pucciniana «la musica aderisce in maniera serratissima agli eventi, quasi mai fermandosi per prendere respiro, tanto che persino la povera cena di Scarpia all’inizio dell’atto centrale viene interrotta per lasciar spazio a interrogatori, torture sanguinose, tentati stupri e al delitto», scrive
Girardi, in un altro saggio monografico dal titolo “Che lavoro d’orchestra e de’ violini”. «Il tutto s’intreccia a riferimenti e fatti storici realmente accaduti, che inscrivono Tosca di diritto nel filone del grand opéra, genere politico per eccellenza».
Una “piena di eventi” per descrivere la quale Puccini affida all’orchestra un ruolo da protagonista fianco dei cantanti. Una tecnica narrativa detta leitmotivica per alcuni critici riconducibile alla maniera sviluppata da Wagner, «il quale
mandava in scena un reticolo di motivi che si snodava intorno ai nodi della trama potenziandola ulteriormente grazie alle ambivalenze semantiche del pentagramma».
On the centenary of Giacomo Puccini’s death, to whom the Arena Opera Festival dedicates a large part of its 2024 programme, bringing to the stage a trio of the Lucca composer’s most celebrated operas (Turandot, which was performed at the end of June, La Bohéme in the new production by Alfonso Signorini the Tosca by Hugo de Ana, presents with no less than four performance in August) we are obliged to remember the maestro also by means of a brief examination of the style of ‘his’ melodrama, also serving as a listening guide.
To do this, the first person to consult in the Gota of musicologists is Michele Girardi, among other things Puccini Prize 2021 and author of ‘Giacomo Puccini. L’arte internazionale di un musicista italiano’ (Giacomo Puccini. The international art of an Italian musician), from which we learn that the Tuscan composer was long regarded by the Italian critics of his time as the “representative of a petty bourgeoisie eager to identify itself in its own sentimentalism”, and that the musician “thus incurred the hostility of a pseudoelitist intellectual class imbued with idealistic prejudices”.
Even today, his musical dramaturgy is still divisive. To fully understand and appreciate him, one must always enter into the core of those elements (from the orchestration to the textures of his recurring themes) that still today make his operatic titles a music capable of generating a profound emotional impact on
audiences all over the world.
Perhaps because what has been international from the very beginning is his musical language itself, which not only translates into a perfect synthesis of traditional Italian melodrama, the last Verdi, and Verismo, but is also influenced by the harmonic and orchestral innovations of early 20th century Europe.
A hallmark of the composer, who was born in Lucca in 1858 and died in Brussels in 1924, is also the psychological introspection of the characters, particularly the female ones, who, in the footsteps of Verdi’s Violetta, undergo a process of intimate evolution throughout the opera.
Wanting to dwell on Tosca, composed between 1896 and 1899 to a libretto by Giuseppe Giacosa and Luigi Illica, compared to other Puccini operas, ‘the music adheres very tightly to the events, almost never stopping to take a breather, so much so that even Scarpia’s poor dinner at the beginning of the central act is interrupted to leave room for interrogations, bloody tortures, attempted rapes and the crime’, writes Girardi, in another monographic essay entitled ‘Che lavoro d’orchestra e de’ violini”. ‘All this is interwoven with references to real historical events, which rightfully inscribe Tosca in the strand of grand opera, a political genre par excellence’.
A ‘full of events’ in which Puccini entrusts the orchestra with a leading role alongside the singers. A narrative technique known as leitmotivic for some critics, which can be traced back to the manner developed by Wagner, ‘who used to stage a network of motifs that unravelled around the knots of the plot, further strengthening it thanks to the semantic ambivalences of the stave’.
ALFONSO SIGNORINI: LA MIA BOHÈME, INNO ALLA VITA ALFONSO SIGNORINI: MY BOHÈME, A HYMN TO LIFE
di by Agnese Ceschi
Siamo abituati a vederLa in televisione. Dunque, per tante persone questa veste da regista di un’opera lirica sarà inedita. Quando è nata la Sua passione per l’opera?
La mia passione per l’opera è nata parallelamente a quella per la musica quando studiavo
pianoforte al Conservatorio a Milano. Ma la vera “responsabile” di questo amore è stata mia nonna paterna. Lei era molto appassionata e mi parlava sempre di opera e delle grandi cantanti come Maria Callas. Aveva conosciuto mio nonno in un sanatorio quando ci si ammalava di tubercolosi
e lì lui le promise che le avrebbe chiesto la mano portandola alla Scala una volta guariti. Così accadde e l’opera divenne una tradizione familiare. Da giornalista a regista. Quando ha iniziato a curare la regia di un’opera lirica?
La regia è un’avventura recente, di circa otto anni fa. È nata da una telefonata un po’ folle che mi fece il maestro Veronesi e mi chiese di dirigere Turandot. Lo avevo conosciuto a casa del padre Umberto, grande appassionato di lirica, con cui chiacchieravo del mio libro su Maria Callas. Io ho accettato con entusiasmo e anche grande senso di responsabilità. Lei ha dichiarato che da ragazzo ha amato tanto La Bohème, ci spiega perché?
Quando ero ragazzo compravo le musicassette e con i primi risparmi ne comprai con Maria Callas come eroina pucciniana. Lì nacque la mia conoscenza di Puccini. Della Bohème mi attraeva la spensieratezza dei giovani protagonisti, che io condividevo. Parlando di giovani, come crede si possano avvicinare le nuove generazioni all’opera?
I teatri italiani non sono frequentati dai giovani. Per avvicinarli credo sia importante lavorare sulla conoscenza. In questi anni ho fatto stage
sull’opera ai giovani e ho capito che, nonostante non la conoscano, se ne appassionano molto. Per cui non è una questione di scarsità di passione, ma di mancanza di cultura e conoscenza.
Purtroppo l’opera non attira tanto quanto il Grande Fratello…
Questo per me è un dolore. Alla finale del GF di quattro anni fa ho pensato di proporre un duetto al pianoforte con Guenda Goria. Sono stati cinque minuti di musica pura, ma purtroppo in quel momento lo share è crollato.
Se non posso portare la lirica in televisione, userò la mia esperienza televisiva per curare la regia della Bohème in Arena. Sarà possibile seguire la storia attraverso un impianto scenico su piani diversi: ad esempio la soffitta di Mimì in contemporanea con la casa di Rodolfo. Cos’ha di contemporaneo quest’opera?
La Bohème è attuale perché l’amore ed i sogni nel cassetto lo sono più che mai.
Non c’è bisogno di rivoluzionarla, perché i temi coinvolgono le vite senza tempo delle persone. Che effetto le fa l’idea di andare in scena in Arena?
Quando sono stato in Arena qualche settimana fa per il sopralluogo, ho avuto un colpo al cuore. Quel palcoscenico è immenso. Bohème non è Aida, Traviata, Carmen, è un’opera intimista e priva di orpelli. Giocherò sul contrasto
We are used to seeing you on television. So, for many people, this role as director of an opera will be unheard of. When did your passion for opera start?
My passion for opera was born parallel to my passion for music when I was studying piano at the Conservatory in Milan. But the real ‘responsible’ for this love was my paternal grandmother. She was very passionate and always talked to me about opera and the great singers like Maria Callas. She had met my grandfather in a sanatorium when she was ill with tuberculosis and there he promised her that he would ask for her hand by taking her to La Scala once she was cured. So it happened and opera became a family tradition. From journalist to director. When did you start directing an opera?
Directing is a recent adventure, about eight years ago. It stemmed from a somewhat crazy phone call that Maestro Veronesi made to me and asked me to direct Turandot. I had met him at the home of his father Umberto, a great opera lover, with whom I was chatting about my book on Maria Callas. I accepted with enthusiasm and also a great sense of responsibility. You said that as a boy you loved La Bohème so much, can you explain why?
When I was a boy, I bought cassettes and with my first savings I bought one with Maria Callas as Puccini's heroine. There my knowledge of Puccini was born. What attracted me to Bohème was the carefree attitude of the young protagonists, which I shared. Speaking of young people, how do you think new generations can be brought closer to opera?
Italian theatres are not frequented by young people. To bring them closer, I believe it is important to work on knowledge. Over the last few years, I have been doing internships on opera to young people and I have realised that, although they do not know it, they are very passionate about it. So it is not a question of lack of passion, but of culture and knowledge. Unfortunately, opera does not attract them as much as Big Brother....
This for me is a pain. At the GF final four years ago, I thought of proposing a piano duet with Guenda Goria. It was five minutes of pure music, but unfortunately the share collapsed at that moment.
If I cannot bring opera to television, I will use my television experience to direct La Bohème in the Arena. It will be possible to follow the story through a stage layout on different levels: for example Mimì's attic at the same time as Rodolfo's house. What is contemporary about this opera?
La Boheme is contemporary because love and dreams are more contemporary than ever.
There is no need to revolutionise it, because the themes involve people's timeless lives. How does the idea of being staged in the Arena appeal to you?
When I was in the Arena a few weeks ago for the scouting, my heart sank. That stage is immense. Bohéme is not Aida, Traviata, Carmen, it is an intimist opera without frills. I play on the contrast between intimism and the immensity of space. What message does this opera give?
The story is a hymn to life. Everything is pervaded with a great joy of life.
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ARENA DI VERONA, TEATRO ROMANO E VILLA VENIER: CONCERTI UNICI SOTTO
LE STELLE ARENA DI VERONA, ROMAN THEATRE AND VILLA VENIER:
UNIQUE
CONCERTS UNDER THE STARS
di by Georgia Passuello
Musica ricercata, emozionante, proveniente da ogni parte del mondo. Questi sono gli ingredienti perfetti per un luglio all’insegna della musica in tre splendide location quali l’Arena di Verona, il Teatro Romano e Villa Venier. Il 6 luglio al Romano Fatoumata Diawara ci coinvolgerà con i ritmi africani uniti con maestria alla musica afrobeat, jazz, pop, elettroniche e hip hop. A dieci anni dal memorabile concerto dell’estate 2014 e a poco più di dieci anni dall’uscita di uno dei suoi album più significativi e amati, Ludovico Einaudi torna all’Arena di Verona, il 10 luglio 2024, sulle tracce di In A Time Lapse, per immaginare tutto il suo repertorio sotto un altro punto di vista con un nuovo organico strumentale. Il cantautore Gio Evan è pronto a tornare sul palco con uno spettacolo unico nel suo genere Moksa Bar; un vero lido itinerante, uno spettacolo
che vive nelle ambientazioni estive e storie di bagnanti (appuntamento a Villa Venier il 17 luglio). Al Teatro Romano, il 21 luglio, unica data nel triveneto di Rebecca Ferguson, la superstar di Liverpool, considerata una tra le voci soul più apprezzate al mondo acclamata da pubblico e critica soprattutto per i successi Nothing Real's but Love e Glitter and Gold. Sempre al Teatro Romano ma il 27 luglio, Vinicio Capossela sarà live con l'Accademia D’Archi Arrigoni in Altri tasti canzoni urgenti. Reduce dal successo dello scorso anno di Tredici canzoni urgenti, dodicesimo album in studio di Capossela, che gli ha permesso di vincere la Targa Tenco come Miglior album in assoluto grazie a queste canzoni che nascono dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche più stringenti che affollano un mondo ormai indifferente e sprofondato sul divano. In conclusione di mese, il 28 al Teatro Romano, si vola virtualmente in Brasile per attingere alla musica di Marisa Monte, una delle più grandi cantanti rappresentative del paese oroverde di tutti i tempi. Marisa Monte sarà pronta a regalare a Verona un pezzo del suo Paese, grazie alla fusione di samba, pop, jazz e soul, il tutto sapientemente guidato e accompagnato dalla sua voce sublime. Ludovico Einaudi.
Sophisticated, exciting music from all over the world. These are the perfect ingredients for a July dedicated to music in three splendid locations: the Arena di Verona, the Teatro Romano and Villa Venier. On 6 July at the Romano Fatoumata Diawara will involve us with African rhythms masterfully combined with afrobeat, jazz, pop, electronic, and hip hop music. Ten years after the memorable concert in the summer of 2014 and a little more than ten years after the release of one of his most significant and beloved albums, Ludovico Einaudi returns to the Arena di Verona, on 10 July 2024, on the tracks of In A Time Lapse, to imagine his entire repertoire from a different point of view with a new instrumental ensemble.
Singer-songwriter Gio Evan is ready to return to the stage with a one-of-a-kind show Moksa Bar; a real travelling lido, a show that lives in summer
settings and stories of bathers (appointment at Villa Venier on 17 July). At the Roman Theatre, on 21 July, the only date in the Triveneto area for Rebecca Ferguson, the Liverpool superstar, considered one of the world's most appreciated soul voices, acclaimed by the public and critics above all for her hits Nothing Real's but Love and Glitter and Gold. Also at the Roman Theatre but on 27 July, Vinicio Capossela will be live with the Accademia D'Archi Arrigoni in Altri tasti canzoni urgenti. Fresh from last year's success of Tredici canzoni urgenti, Capossela's twelfth studio album, which enabled him to win the Targa Tenco as Best Album ever thanks to these songs, which arise from the need to address and confront the most pressing issues that crowd a world now indifferent and sunk on the sofa. At the end of the month, on the 28th at the Teatro Romano, we virtually fly to Brazil to tap into the music of Marisa Monte, one of the greatest singers representing the Oroverde country of all time. Marisa Monte will be ready to give Verona a piece of her country, thanks to her fusion of samba, pop, jazz, and soul, all expertly guided and accompanied by her sublime voice.
MURA FESTIVAL, UNA CERTEZZA PER L’ESTATE A VERONA MURA FESTIVAL, A CERTAINTY FOR THE SUMMER IN VERONA
di by Andrea Molinari
Volete un posto immerso nella natura ma siete troppo pigri per farvi chilometri su chilometri in auto? Non c’è problema, abbiamo la soluzione per voi: al Bastione di San Bernardino di Verona c’è il Mura Festival.
Un evento che porta arte, cultura, spettacolo e sport nel cuore della cinta muraria della città. Nato con l'obiettivo di rivitalizzare un'area dove natura e architettura si incontrano da
secoli, il Mura Festival trasforma gli spazi verdi di Verona in luoghi di scambio culturale. Il festival offre un punto di aggregazione per ritrovarsi durante l'estate grazie a un variegato programma di appuntamenti musicali, sportivi e dedicati al benessere fisico e psicologico. L’ingresso è gratuito e i “visitatori” potranno partecipare a tantissime attività nel mese di luglio: da diversi corsi di yoga (integrale, anukalana,
ying yang, vinyasa e odaka) fino al pilates e allo zumba, passando dall’intrattenimento per bambini fino a uno spazio dedicato agli Europei di calcio 2024, con il Villaggio degli Europei, dove sarà installato un maxischermo per seguire le partite dell'Italia, con la speranza che gli Azzurri si qualificano almeno fino alla fase ad eliminazione diretta del torneo...
In particolare, ogni lunedì di luglio, andrà in scena Schersito, uno spettacolo di stand up comedy in cui comici e aspiranti tali intratterranno il pubblico con i loro monologhi. Il martedì e il
mercoledì, invece, saranno dedicati alla musica, rispettivamente con gli appuntamenti di “Vinili su Tela” e “Gin’n Jazz”. Il tutto con un’area food & beverage sempre a disposizione per un pranzo, un aperitivo o una cena semplice in mezzo al verde.
L’agenda completa del mese di luglio è consultabile sul sito murafestival.it, che propone un'ampia gamma di proposte, tra eventi culturali, esperienze multisensoriali, momenti ludici, attività sportive e workshop educativi, tutte pensate per incoraggiare una partecipazione attiva come cittadini di Verona.
Do you want a place immersed in nature but are too lazy to drive for endless kilometres? No problem, we have the solution for you: at the Bastione di San Bernardino in Verona there is the Mura Festival.
An event that brings art, culture, entertainment and sport to the heart of the city walls. Created with the aim of revitalising an area where nature and architecture have met for centuries, the Mura Festival transforms Verona's green spaces into places of cultural exchange.
The festival offers a meeting point for gathering during the summer thanks to a varied programme of musical, sporting and physical and psychological wellness events. Admission is free and ‘visitors’ will be able to take part in many activities during the month of July: from various yoga courses (integral, anukalana, ying yang, vinyasa and odaka) to pilates and zumba, from children's entertainment to a space dedicated to the 2024 European Football Championship, with the European Football Village, where a giant screen will be installed to follow Italy's matches, with the hope that the Azzurri will qualify at least as far as the knockout phase of the tournament...
In particular, every Monday in July, Schersito, a stand-up comedy show in which comedians and aspiring comedians will entertain the public with their monologues, will be staged. Tuesdays and Wednesdays, on the other hand, will be dedicated to music, with the appointments ‘Vinili su Tela’ and ‘Gin'n Jazz’ respectively. All this with a food & beverage area always available for lunch, an aperitif or a simple dinner in the midst of greenery.
The complete agenda for July can be consulted on the murafestival.it website, which offers a wide range of proposals, including cultural events, multisensory experiences, playful moments, sports activities and educational workshops, all designed to encourage active participation as citizens of Verona.
IL CINEMA D’ESTATE: FESTIVAL E PROIEZIONI ALL’APERTO SUMMER CINEMA: FESTIVALS AND OUTDOOR SCREENINGS
di by Miriam Cetti
CINEMA
ALL’APERTO
Estate e cinema: è ufficialmente iniziata la stagione del cinema all’aperto! Chi non ama passare le calde serate d’estate in arene, corti e giardini per vedere sul grande schermo
i migliori film della stagione, coniugando momenti di svago e perché no… di ricerca di fresco con la magia del cinema?
Gli appuntamenti in città sono molti: si parte con la rassegna cinematografica curata dall’associazione Believe APS
“Sotto le stelle del cinema” che, iniziata nel mese di giugno, presso gli spazi della parrocchia di San Marco (via Girolamo Dalla Corte) propone una selezione dei più recenti film d'autore, appartenenti a diversi generi: biografici,
commedie, drammatici. Appuntamento ogni martedì e venerdì sera alle ore 21.30 per sedici serate imperdibili che ci accompagneranno fino al 2 agosto. Come ogni anno l’Arena estiva del cinema Fiume apre il suo giardino, a due passi dalla Basilica di San Zeno (via Pontida angolo Vicolo Cere), al pubblico che si sia perso i grandi film della stagione invernale. La rassegna iniziata il 20 giugno ci terrà compagnia per tutta l’estate. Anche il cinema Teatro S. Teresa propone serate di cinema all’aperto. Da giovedì 4 luglio, ogni giovedì e venerdì sera per sei settimane appuntamento alle ore 21.30 presso il cortile dietro la basilica di Santa Teresa (via Molinara).
FESTIVAL
Per i veri amanti del cinema l’estate è anche il momento dei Festival: giornate ricche di appuntamenti, incontri, eventi, workshop legati al mondo della settima arte e ovviamente
moltissime proiezioni. Dal 10 al 13 luglio, con un’anteprima domenica 7 luglio, si terrà il Sommacampagna Film Festival che, alla sua prima edizione, nasce con l’obiettivo di trattare tematiche attuali quali innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e sostenibilità attraverso il cinema. Educational, proiezioni serali, talk con esperti, incontri con l’autore, concerti e ospiti speciali (tra cui la giornalista RAI Barbara Carfagna, l’influencer del cinema Mattia Ferrari e la regista Eleonora Errico) si alterneranno per quattro giorni nella splendida cornice del parco di Villa Venier. Ideato e diretto da Nicolò Bottura di Movie Pillows (La Community del cinema), il festival è organizzato da My Planet 2050 APS e dal Comune di Sommacampagna, e aderisce al progetto Verona Green Movie Land, che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura della sostenibilità attraverso il Cinema.
Appuntamento in città lungo la riva del fiume Adige, nella suggestiva location dell’Antica Dogana di fiume, con il Bridge Film Festival dal 9 al 13 luglio. Giunto ormai all’undicesima edizione la rassegna prevede,
e ospiti internazionali, rassegne parallele, workshop, concerti e tante altre attività che si sviluppano attorno al tema di quest’anno, ‘Cause Boys Don’t Cry: un viaggio attraverso l’affettività maschile. All’interno del monumento rinascimentale di Porta Palio durante questo mese di luglio si svolge il progetto “Bucolica” del Teatro Scientifico che nei giorni 4, 11 e 18 luglio vedrà la proiezione di tre film a tematica agreste.Il 13, 14, 15 agosto terza edizione del Teodorico Summer Fest del Teatro Scientifico sulla Terrazza di Castel San Pietro. Una festarassegna che coniuga cinema, musica, paesaggio e sostenibilità ambientale nel cuore dell’estate di Verona, per offrire a chi rimane in città nei giorni di ferragosto e ai turisti momenti aggregativi e di condivisione in una location tra le più suggestive di Verona. Sono previsti concerti, proiezioni e come novità di quest’edizione un appuntamento dedicato ai più piccoli: il pomeriggio del 14 agosto ci sarà infatti uno spettacolo per i bambini a tematica ecologica. Anche il Teodorico Summer Fest aderisce a Verona Green Movie Land.
OPEN-AIR CINEMA
Summer and cinema: the open-air cinema season has officially begun! Who doesn't love to spend hot summer evenings in arenas, courtyards and gardens to watch the season's best films on the big screen, combining moments of leisure and why not... of seeking coolness with the magic of cinema? There are many appointments in town:
It starts with the film festival curated by the Believe APS association ‘Sotto le stelle del cinema’ (Under the stars of the cinema), which began in June, at the spaces of the San Marco parish (via Girolamo Dalla Corte) offers a selection of the most recent auteur
films, belonging to different genres: biographical, comedies, dramas. Appointment every Tuesday and Friday evening at 9.30 p.m. for sixteen unmissable evenings that will accompany us until 2 August.
Like every year, the Summer Arena of the Fiume cinema opens its garden, a stone's throw from the Basilica of San Zeno (via Pontida corner Vicolo Cere), to audiences who missed the great films of the winter season. The review that began on 20 June will keep us company throughout the summer.
Cinema Teatro S. Teresa also offers open-air film evenings. Starting on Thursday 4 July, every Thursday and Friday evening for six weeks, the screenings will
take place at 9.30 p.m. in the courtyard behind the basilica of Santa Teresa (via Molinara).
FESTIVAL
For true film lovers, summer is also festival time: days full of appointments, meetings, events, workshops related to the world of the seventh art and, of course, many screenings.From 10 to 13 July, with a preview on Sunday 7 July, the Sommacampagna Film Festival will be held. In its first edition, it was created with the aim of addressing current issues such as technological innovation, artificial intelligence and sustainability through cinema. Educational events, evening screenings, talks
with experts, meetings with the author, concerts, and special guests (including RAI journalist Barbara Carfagna, film influencer Mattia Ferrari, and director Eleonora Errico) will alternate for four days in the splendid setting of the Villa Venier park. Conceived and directed by Nicolò Bottura of Movie Pillows (La Community del Cinema), the festival is organised by My Planet 2050 APS and the Municipality of Sommacampagna, and adheres to the Verona Green Movie Land project, which aims to promote the culture of sustainability through cinema.
Appointment in the city along the banks of the river Adige, in the evocative location of the
Antica Dogana di fiume, with the Bridge Film Festival from 9 to 13 July. Now in its eleventh edition, the festival includes, the short and feature films in competition, meetings with directors and international guests, parallel festivals, workshops, concerts, and many other activities revolving around this year's theme, ‘Cause Boys Don't Cry: a journey through male affectivity.
Inside the Renaissance monument of Porta Palio during this month of July, the Teatro Scientifico's ‘Bucolica’ project will take place, which on 4, 11 and 18 July will feature screenings of three films with a rural theme.
On 13, 14, 15 August, the third
Nella pagina precedente: Sommacampagna Film Festival. A fianco: Teodorico Summer Fest.
edition of the Teatro Scientifico's Teodorico Summer Fest will be held on the Terrace of Castel San Pietro. A festival-festival that combines cinema, music, landscape and environmental sustainability in the heart of Verona's summer, to offer those who remain in the city during the days of midAugust and tourists moments of aggregation and sharing in one of Verona's most evocative locations. There will be concerts, screenings and, as a novelty in this edition, an event dedicated to children: on the afternoon of 14 August there will in fact be a show for children with an ecological theme. The Teodorico Summer Fest also joins Verona Green Movie Land.
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ALLA SCOPERTA DI VERONA: LA BIBLIOTECA
CAPITOLARE DISCOVERING VERONA: THE CHAPTER LIBRARY
di by Miriam Cetti foto di by Carolina Zorzi
el cuore di Verona, in uno dei quartieri più antichi della città, vicino a ponte Pietra sulla riva destra dell’Adige, sorge una zona detta “Canonicato” che racchiude luoghi ed edifici ricchi di storia e fascino, tra cui la Capitolare di Verona: la biblioteca più antica al
mondo ancora in piena attività. Ci troviamo nel complesso architettonico della cattedrale di Verona, dove nel IV e V secolo sorsero le prime basiliche paleocristiane, in seguito vennero fondate anche una scuola per la formazione dei sacerdoti e uno Scriptorium, ovvero una
sorta di officina libraria in cui venivano redatti in pergamene i testi necessari per l’istruzione dei futuri sacerdoti. Da quest’attività di produzione e conseguente conservazione dei manoscritti nacque la biblioteca affidata ai Canonici del Capitolo. La sua esistenza è documentata
con certezza a partire dal VI secolo, grazie a Ursicino, uno dei suoi amanuensi che firmò e datò uno dei codici che aveva appena finito di trascrivere: era il primo agosto 517.
Da allora l’attività della biblioteca crebbe sempre più, diventando un luogo di studio e conservazione non più aperto al solo mondo ecclesiastico ma a tutti gli studiosi e amanti del sapere, frequentato da illustri storici e letterati, tra cui Dante Alighieri e Francesco Petrarca. Il suo patrimonio è immenso e di inestimabile valore: vanta infatti una collezione di oltre 1200 manoscritti, tra cui opere uniche al mondo, un ricco archivio di pergamene, diplomi e documenti manoscritti, una collezione di circa 100.000 volumi a stampa, tra cui incunaboli (i primi libri a stampa del ‘400), cinquecentine e seicentine, testi moderni e contemporanei.
Tra le sue opere più celebri ricordiamo:
L’Indovinello Veronese, un piccolo enigma conservato in un codice dell’VIII secolo, che è la prima testimonianza scritta in un volgare italiano.
L’iconografia Rateriana, la più antica raffigurazione grafica di Verona, che prende il nome dal vescovo che la commissionò nel X secolo; purtroppo, l’originale andò perduta durante la Rivoluzione Francese, ma è conservata la prima copia realizzata nel 1739. Un vero e proprio tesoro il suo, che ha saputo proteggere e conservare nel corso dei secoli, vivendo le molte vicissitudini della storia: dalla peste del ‘600, alle razzie napoleoniche, all’alluvione del 1882, ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Ma nonostante tutto ciò l’attività della biblioteca Capitolare è sempre proseguita continuando la sua vocazione di luogo di conservazione e studio del sapere che da sempre affascina e interroga gli uomini.
DOVE IL SAPERE INCONTRA
L’EMOZIONE: IL LABORATORIO
TEMATICO, CULTURALE E CREATIVO DE LA CAPITOLARE
Quest’estate le sale della Capitolare si apriranno a una serie di incontri tematici e laboratoriali:
Incontri con amanuense: un viaggio nei secoli del libro manoscritto, più laboratorio di scrittura.
l L’impero e la carolina, 3 luglio
l L’università e la gotica, 17 luglio
Incontri con il gusto: percorsi tematici in abbinamento a una cantina con degustazione di un calice di vino.
l Gutenberg e l’invenzione della stampa, 10 luglio
l Maghi, alchimisti e indovini, 24 luglio
In the heart of Verona, in one of the city's oldest quarters, near Ponte Pietra on the right bank of the Adige River, lies an area known as the ‘Canonicato’, which contains places and buildings rich in history and charm, including the Capitolare di Verona: the oldest library in the world still in full operation.
We are located in the architectural complex of Verona Cathedral, where the first early Christian basilicas were built in the 4th and 5th centuries. Later on, a school for the training of priests and a Scriptorium were also founded, i.e. a sort of bookshop in which the texts necessary for the education of future priests were written on parchment. From this activity of producing and consequently preserving manuscripts came the library entrusted to the Canons of the Chapter. Its existence is documented with certainty from the 6th century onwards, thanks to Ursicinus, one of its amanuenses who signed and dated one of the codices he had just finished
transcribing: it was 1 August 517.
Since then, the library's activity grew more and more, becoming a place of study and conservation no longer open only to the ecclesiastical world but to all scholars and lovers of knowledge, frequented by illustrious historians and men of letters, including Dante Alighieri and Francesco Petrarca.
Its patrimony is immense and of inestimable value: it boasts a collection of more than 1,200 manuscripts, including works that are unique in the world, a rich archive of parchments, diplomas and manuscript documents, a collection of about 100,000 printed volumes, including incunabula (the first printed books of the 15th century), sixteenth and seventeenth century, modern and contemporary texts.
His most famous works include: L'Indovinello Veronese, a small riddle preserved in an 8th century codex, which is the first written record in an Italian vernacular.
The Rateriana iconography, the oldest graphic representation of Verona, named after the bishop who commissioned it in the 10th century; unfortunately, the original was lost during the French Revolution, but the first copy made in 1739 is preserved. Its a real treasure, which it has been able to protect and preserve
over the centuries, experiencing the many vicissitudes of history: from the plague of the 17th century, to the Napoleonic raids, the flood of 1882, and the bombings of World War II. But in spite of all this, the activity of the Chapter Library has always continued, continuing its vocation as a place of conservation and study of the knowledge that has always fascinated and questioned men.
WHERE KNOWLEDGE MEETS EMOTION: THE THEMATIC, CULTURAL
AND CREATIVE LABORATORY AT LA CAPITOLARE
This summer, the rooms of the Chapter House will open up to a series of thematic meetings and workshops:
Meeting with amanuensis: a journey through the centuries of the manuscript book, plus writing workshop.
l The Empire and the Carolinas, 3 July
l The University and the Gothic, 17 July
Encounters with taste: themed routes in combination with a wine cellar and tasting of a glass of wine.
l Gutenberg and the invention of printing, 10 July
l Magicians, alchemists and soothsayers, 24 July
FESTIVAL, ROCK E REVIVAL ANNI ‘90 IN PROVINCIA DI VERONA FESTIVAL, ROCK AND 90S REVIVAL IN THE PROVINCE OF VERONA
di by Georgia Passuello
Pooh e Francesco De Gregori.
C’è solo l’imbarazzo della scelta. Perché nella provincia di Verona ci aspetta un mese di luglio pieno di concerti, uno più bello ed interessante dell’altro. Per chi ama lo stile irriverente del rock cantautorale l’appuntamento è il 3 di luglio a Mozzecane con Nada. L’artista torna con l’unica data in Veneto del suo tour in duo, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra. Il 6 luglio si apre il Villafranca Festival 2024 quest’anno con il Deejay Time - il programma radiofonico che
ha fatto la storia della musica dance. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso saranno i protagonisti di un evento indimenticabile, con le più grandi hit da dancefloor italiane e internazionali.
Si prosegue a Villafranca l’8 luglio con la leggenda del rock e vincitore di numerosi Grammy Award, Tom Morello. Estate all’insegna di un importante revival della musica anni ‘90. Se avete vissuto quegli anni o ne siete appassionati, non potete perdere l’11 luglio (Castello Scaligero di Villafranca di Verona) Voglio tornare negli anni
‘90: un party che ha già collezionato decine di sold out in giro per l’Italia. Dopo il grande successo del tour che li ha visti protagonisti nel 2023 tra stadi, Arena di Verona, arene estive e palasport, i POOH sono pronti a tornare live con lo spettacolo “POOH
– AMICI X SEMPRE Estate 2024, (al Castello Scaligero di Villafranca il 12 luglio); stessa location ma il giorno seguente, sarà la volta del cantautore Calcutta. A distanza di oltre 2 anni dall’ultimo tour solista, Francesco De Gregori tornerà in concerto con la sua band. Sul palco, il cantautore romano proporrà al pubblico i brani con cui ha segnato per sempre la storia della musica italiana (18 luglio a Villafranca di Verona). In conclusione di Festival ecco il 20 luglio Teenage Dream, il party che ha collezionato in un anno un record dietro l’altro e che avrà come ospiti speciali I Sonohra.
Un vero e proprio party open air sarà invece quello che suggellerà l’atteso ritorno sulle scene della band simbolo del funky italiano: i Dirotta su Cuba. Nel parco di Villa Ciresola a Mozzecane (VR) il 25 luglio, il gruppo capeggiato da Simona Bencini festeggerà il trentennale di carriera con il loro “Let’s Celebrate Tour – Gelosia 30th Bday”.
You'll be spoilt for choice. Because in the province of Verona a month of July full of concerts awaits us, one more beautiful and interesting than the other. For those who love the irreverent style of singer-songwriter rock, the date is 3 July in Mozzecane with Nada. The artist returns with the only date in Veneto of her duo tour, accompanied by Andrea Mucciarelli on guitar. On 6 July, Villafranca Festival 2024 opens this year with Deejay Time - the radio programme that has made dance music history. Albertino, Fargetta, Molella and Prezioso will be the stars of an unforgettable event, with the biggest Italian and international dancefloor hits.
It continues in Villafranca on 8 July with rock legend and multiple Grammy Award winner, Tom Morello. Summer under the banner of a major revival of 90s music. If you lived through those years or are a fan of them, you can't miss the 11 July (Castello Scaligero in Villafranca di Verona) Voglio tornare nel anni ‘90; a party that has already collected dozens of sold-outs around Italy. After the great success of the tour that saw them perform in 2023 between stadiums, the Arena di Verona, summer arenas and sports stadiums, POOH are ready to return live with the show ‘POOH - AMICI X SEMPRE Estate 2024, (at the Scaligero Castle in Villafranca on 12 July); the same location but the following day, it will be the turn of singer-songwriter Calcutta.
More than two years after his last solo tour, Francesco De Gregori will return in concert with his band. On stage, the Roman singer-songwriter will offer the public the songs with which he has forever marked the history of Italian music (18 July in Villafranca di Verona). To conclude the Festival, on 20 July Teenage Dream, the party that has collected one record after another in one year and will have as special guests I Sonohra.A real open-air party will instead be the one that will seal the long-awaited return to the scene of the band that symbolises Italian funk: Dirotta su Cuba. In the park of Villa Ciresola in Mozzecane (VR) on 25 July, the group led by Simona Bencini will celebrate their 30th career anniversary with their ‘Let's Celebrate Tour - Gelosia 30th Bday’.
ESILARANTI DEI
MILLENNIALS A VILLA VENIER ANECDOTES AND HILARIOUS SITUATIONS OF MILLENNIALS AT VILLA VENIER
di by Federica Clemente
Il palco di Villa Venier martedì 16 luglio, per Venerazioni, la rassegna che porta in scena i talenti delle Venus di oggi, ospita un grande nome della stand up comedy italiana: Giorgia Fumo. La versione estiva del suo show dal titolo “Pressione bassa” è un manifesto dei trentenni di oggi, tra situazioni comiche e osservazioni acute, un viaggio nella vita dei millennials.
Ma chi sono i millennials? Ne abbiamo parlato proprio con la protagonista Giorgia Fumo che ha iniziato a creare questo spettacolo nel 2019 e ora ci presenta questa versione estiva (tratta dall’invernale “Vita bassa”), raffinata e molto diversa dalle prime interpretazioni.
«Secondo le suddivisioni generazionali proprie del mondo
del marketing da cui provengo, i millennials sono/siamo i nati tra il 1980 e il 1996 e siamo una generazione con comportamenti molto specifici e particolari. Io parlo dei millennial perché è la mia generazione, quella che forse ha avuto la trasformazione più grossa e la metto a confronto con le altre generazioni. Parlo tanto dei boomers, parlo delle manie dell’una e dell’altra. Lo spettacolo alla fine un po’ racconta, un po’ prende in giro tutti, senza giudizi». Ci fai un identikit del millennial?
«Non è facile fare un riassunto, ci ho scritto lo spettacolo apposta. Di fatto siamo la generazione a cui era stato promesso un futuro brillantissimo, siamo stati bambini negli anni ’90 in un
Fumo.
periodo in cui le cose andavano bene e ci siamo ritrovati adulti con molto meno di quello che ci si poteva aspettare. Facciamo i conti con questa mancanza di risorse, ma ci guardiamo e stranamente siamo autoironici. Noi, rispetto alle altre generazioni, ci prendiamo molto più in giro da soli. Siamo stati anche l’ultima generazione ad avere delle esperienze localizzate, i ragazzi di adesso hanno accesso a contenuti diffusi, possono guardare serie in lingua originale in contemporanea con gli Stati Uniti; noi, invece, eravamo legati al gruppo della città, dei compagni di scuola e del quartiere. Lo spettacolo però è proprio uno spaccato della vita dei millennials, senza paragoni con la generazione x e quella z. Una cosa che proprio
non sopporto sono le frasi “quando noi eravamo giovani si stava meglio… Ai nostri tempi non succedeva”, è un segno che si sta invecchiando, quindi per principio non le dico». Chi c’è tra il tuo pubblico?
«Una cosa che mi piace tanto è che diverse generazioni hanno approcci diversi ai miei contenuti. I giovanissimi si passano i reel o i video di tik tok, si fanno le citazioni, interagiscono più sui social; i più grandi invece sono venuti a vedere lo spettacolo e lo raccontano. Una cosa molto bella è che spesso le donne sulla trentina portano le mamme e le zie a vedere lo spettacolo, in gruppo, un’occasione di condivisione. I giovani, invece, vengono in gruppi più piccoli, donne giovani e ragazze anche da sole. È bello vedere che anche i più giovani, che hanno budget più limitati, decidono di investire e comprare un biglietto per un’abitudine più spiccata a regalarsi esperienze di questo tipo.
La gente ha voglia di teatro, ha voglia di esperienze live tutti insieme; dopo la pandemia, la gente, per quello che ho visto, è stufa di esperienze solitarie che non condivide con nessuno». Come vedi il mondo dei social, tu che li usi tantissimo… «Ci ho lavorato molto e con la pandemia, quando non c’erano palcoscenici per nessuno, c’erano solo i social e paradossalmente è stato un momento di livellamento perché non importava più se vivevi
a Roma o a Milano o in un paesino, se avevi qualcosa da dire o un pezzo spiritoso avevi il contatto diretto con il pubblico». Opportunità o minaccia?
«Io credo che i social siano un’opportunità, credo anche che siano una tecnologia che ti abilita a fare tante cose ma ti abilita anche un abuso e un cattivo uso.
Sono costruiti per fartici passare tanto tempo e stanno in piedi se ci sono aziende che investono. Ci vorrebbe un rifasamento dei giovani ma soprattutto di molti adulti. I giovani essendoci nati, tutto sommato li sanno usare meglio, sono consapevoli dei limiti; molti adulti invece hanno un approccio molto ingenuo e
questo è preoccupante perché molto spesso questi sono gli adulti a cui i bambini chiedono informazioni su come usarli».
The stage of Villa Venier on Tuesday 16 July, for Venerazioni, the show that brings on stage the talents of today's Venus, hosts a big name of Italian stand-up comedy: Giorgia Fumo. The summer version of her show entitled 'Low Pressure' is a manifesto of today's 30-yearolds, between comic situations and sharp observations, a journey into the life of millennials.
But who are the millennials? We talked about this with the protagonist Giorgia Fumo, who started creating this show in 2019 and now presents us with this summer version (taken from the winter ‘Low life’), refined and very different from the first interpretations.
"According to the generational subdivisions proper to the marketing world I come from, millennials are/are those born between 1980 and 1996 and we are a generation with very specific and particular behaviours. I talk about millennials because it is my generation, the one that has perhaps had the biggest transformation, and I compare it to the other generations. I talk a lot about the boomers, I talk about the foibles of one and the other. In the end, the show is a little bit telling, a little bit making fun of everyone, without judgement”. Can you give us a sketch of the millennial?
"It is not easy to summarise, I
wrote the show on purpose. In fact we are the generation that was promised a very bright future, we were children in the 90s at a time when things were going well and we found ourselves adults with much less than we could have expected. We come to terms with this lack of resources, but we look at ourselves and are strangely self-deprecating. We, compared to other generations, make much more fun of ourselves.
We were also the last generation to have localised experiences, the kids now have access to widespread content, they can watch series in the original language at the same time as the US; we, on the other hand, were tied to the group of the city, of schoolmates and the neighbourhood. The show, however, is really a cross-section of the life of millennials, with no comparisons to Generation X and Generation Z. One thing I really can't stand are the phrases 'when we were young it was better... In our time it wasn't, it's a sign that we are getting old, so I don't say them on principle”. Who is in your audience?
"One thing I really like is that different generations have different approaches to my content. The very young people pass around reels or tik tok videos, they get quotes, they interact more on social media; the older ones, on the other hand, have come to see the show and tell about it.
A very nice thing is that often women in their thirties bring their mothers and aunts to see the show, in groups, a chance to share. Young people, on the other hand, come in smaller groups, young women and girls also come alone.
It is nice to see that even the youngest, who have more limited budgets, decide to invest and buy a ticket, because they have a strong habit of giving themselves experiences of this kind. People want theatre, they want live experiences all together; after the pandemic, people, from what I have seen, are fed up with solitary experiences that they do not share with anyone”. How do you see the world of social networks, you who use them so much...
“I worked a lot with them and with the pandemic, when there were no stages for anyone, there were only social networks and paradoxically it was a moment of levelling out because it no longer mattered if you lived in Rome or Milan or in a small town, if you had something to say or a witty piece, you had direct contact with the public”. Opportunity or threat? "
I believe that social networks are an opportunity, I also believe that they are a technology that enables you to do many things but also enables you to abuse and misuse them. They are built to give you a lot of time and they stand if there are companies that invest in them. It would take a reframing of young people but especially of many adults.
Young people, having been born with them, all things considered know how to use them better, they are aware of the limits; many adults, on the other hand, have a very naive approach and this is worrying because very often these are the adults to whom children ask for information on how to use them”.
di by Giorgia Castagna
Nella stupenda location dell'Anfiteatro del Vittoriale in riva al lago di Garda, tutto è pronto per Tener-a-mente, la grande rassegna di artisti internazionali e grandi cantautori italiani. Giunto alla sua tredicesima edizione, Tener-a-mente si conferma come uno tra gli appuntamenti più attesi del panorama delle rassegne estive italiane con una direzione artistica affidata dal presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri e Viola Costa (Ripens’arti). Cresce quindi l’attesa per il cartellone che porta con sé grandi nomi.
Tra i più noti nel panorama internazionale nomi come Glen Hansard, tra i musicisti più stimati degli ultimi anni, un Premio Oscar e due nomination ai Grammy; James Arthur, Jack Savoretti che presenterà il nuovo album “Miss Italia”, il primo in lingua italiana, in omaggio alle origini del padre defunto, James Blake, Marcus Miller per citarne alcuni ma il calendario è veramente ricco di grandi
artisti. Chiude Tener-a-mente un altro appuntamento già tutto esaurito: il 29 luglio sarà la volta di Passenger, il menestrello dal successo mondiale, a sette anni dal suo live, questa volta con uno spettacolo per celebrare i dieci anni da “All The Little Lights”, il disco che lo ha reso famoso in tutto il mondo.
Da sempre attento anche alla scena musicale italiana, Tener-a-mente 2024 accoglie grandi nomi del panorama musicale nazionale, a partire dal doppio appuntamento, il 13 e 14 luglio, con De Gregori. Il 19 luglio spazio per la prima volta al cantautorato ricercato di Colapesce Dimartino, per poi seguire, il 21 luglio, con Carmen Consoli. Il 27 luglio, a chiudere i grandi nomi italiani, Max Gazzè, tre anni dopo la sua ultima apparizione al Festival, con un viaggio musicale tra passato e futuro. Tra i palchi più belli d’Italia, il festival attira ogni anno spettatori da ogni parte del mondo: nel 2023 si sono infatti registrate presenze proveniente da ben 64 Paesi al mondo,
contro i 38 dell’edizione 2022.
Prosegue anche “Più Luce!”, curato da Paola Veneto e giunto alla settima edizione, l'evento che omaggia la poesia nella casa del Vate. L’edizione 2024, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, ha come tema “MASCHI – pure questo è amore” e punta anche quest’anno a superare gli ottimi risultati raggiunti lo scorso anno quando si sono registrati 1.381 spettatori.
Non si interrompe neppure l’iniziativa Tener-a-mente a 4 Zampe, l’idea volta a promuovere l’accesso in teatro ai cani, che garantisce un’accoglienza speciale nella platea dell’Anfiteatro del Vittoriale con posti speciali dotati di ciotole per l’abbeveraggio, biscotti ed altri servizi offerti ai visitatori che desiderano partecipare ai concerti con il proprio cane.
In the stupendous location of the Amphitheatre of the Vittoriale on the shores of Lake Garda, everything is ready for Tener-a-mente, the great festival of international artists and great Italian singer-songwriters.
Now in its thirteenth edition, Tener-a-mente confirms itself as one of the most eagerly awaited events in the panorama
of Italian summer festivals, with artistic direction by the president of the Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, and Viola Costa (Ripens'arti). Anticipation is therefore growing for the playbill that brings with it big names.
Among the best known on the international scene are names such as Glen Hansard, one of the most esteemed musicians of recent years, an Oscar Award and two Grammy nominations; James Arthur, Jack Savoretti who will present his new album ‘Miss Italia’, the first in Italian, as a tribute to the origins of his late father, James Blake, Marcus Miller to name but a few, but the calendar is truly full of great artists. Tener-a-mente closes with another event that is already sold out: on 29 July it will be the turn of Passenger, the world-famous minstrel, seven years after his live show, this time with a show to celebrate the tenth anniversary of ‘All The Little Lights’, the record that made him famous worldwide.
Always attentive also to the Italian music scene, Tener-a-mente 2024 welcomes big names from the national music scene, starting with the double date, on 13 and 14 July, with De Gregori. On 19 July, space will be given for the first time to the sophisticated songwriting
of Colapesce Dimartino, followed on 21 July by Carmen Consoli. On 27 July, closing the big Italian names will be Max Gazzè, three years after his last appearance at the Festival, with a musical journey between past and future.
One of the most beautiful stages in Italy, the festival attracts spectators from all over the world every year: in 2023, attendance was recorded from no less than 64 countries, compared to 38 in the 2022 edition.
Also continuing is ‘Più Luce!’, curated by Paola Veneto and now in its seventh edition, the event that pays homage to poetry in the home of the Vate. The 2024 edition, with free admission subject to availability, has as its theme ‘MALE - even this is love’ and aims once again this year to exceed the excellent results achieved last year when 1,381 spectators were registered.
Nor will the Tener-a-mente a 4 Zampe initiative be interrupted, the idea aimed at promoting access to the theatre for dogs, which guarantees a special welcome in the stalls of the Vittoriale Amphitheatre with special seats equipped with watering bowls, biscuits and other services offered to visitors wishing to attend concerts with their dogs.
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L’ESTATE AL MART, PARTE 2 SUMMER AT THE MART, PART 2
di by Miriam Cetti
Rieccoci al secondo appuntamento del nostro viaggio nelle sale del Mart, uno dei musei di arte moderna e contemporanea più importanti di Italia, per scoprire e vivere insieme un’altra interessantissima mostra.
PIETRO GAUDENZI.
LA VIRTÙ DELLE DONNE
Da un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Manuel Carrera e Alessandra Tiddia.
La mostra ci offre una visione completa del percorso artistico del genovese Pietro Gaudenzi (1880-1955) uno dei pittori più apprezzati del suo tempo, attraverso una selezione di dipinti a olio e opere su carta provenienti da istituzioni prestigiose e raccolte private.
Dagli anni della formazione tra La Spezia, Genova e Roma a quelli della maturità, in cui si ritirò nel borgo di Anticoli Corrado, Gaudenzi rimase sempre fedele a una figurazione realista, lontana dai formalismi delle avanguardie. Confrontandosi costantemente con la pittura antica, reinterpretata attraverso una sensibilità novecentesca, l’artista affrontò nelle sue opere i maggiori temi della tradizione: ritratti, scene d’intimità domestica, maternità, nature morte e solo raramente paesaggi.
Dopo la morte dell’amata moglie, Candida Toppi, nel 1920, che segnò indelebilmente la sua vita, la sua pittura esplorò anche temi sacri e religiosi. Protagonisti assoluti delle sue opere sono i
membri della sua famiglia: la prima moglie, i loro figli e quelli avuti dal secondo matrimonio.
Durante il ventennio fascista ricevette premi e apprezzamenti per il suo lavoro da parte delle più alte cariche dello Stato e questo gli costò l’inevitabile, quanto ingiusto, oblio dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Questa mostra, con circa 80 opere suddivise in cinque sezioni tematiche, vuole essere la più grande esposizione mai organizzata sulla figura di Pietro Gaudenzi, oggi al centro di un crescente interesse da parte di critici e studiosi, per una migliore riscoperta della sua carriera artistica.
La mostra sarà esposta fino al primo settembre, appuntamento da non perdere!
Here we are again at the second appointment of our journey through the halls of the Mart, one of the most important museums of modern and contemporary art in Italy, to discover and experience together another very interesting exhibition.
PIETRO GAUDENZI.
THE VIRTUE OF WOMEN
From an idea by Vittorio Sgarbi, curated by Manuel Carrera and Alessandra Tiddia. The exhibition offers us a complete view of the artistic career of the Genoese Pietro Gaudenzi (18801955), one of the most appreciated painters of his time, through a selection of oil paintings and
works on paper from prestigious institutions and private collections.
From his formative years between La Spezia, Genoa and Rome to his maturity, when he retired to the village of Anticoli Corrado, Gaudenzi always remained faithful to a realist figuration, far from the formalisms of the avant-garde.
Constantly confronting ancient painting, reinterpreted through a 20th-century sensibility, the artist tackled the major traditional themes in his works: portraits, scenes of domestic intimacy, maternity, still lifes and only rarely landscapes.
After the death of his beloved wife, Candida Toppi, in 1920, which indelibly marked his life, his painting also explored sacred and religious themes. The absolute protagonists of his works are the members of his family: his first wife, their children and those from his second marriage.
During the 20-year Fascist period, he received prizes and appreciation for his work from the highest offices of the State and this cost him the inevitable, as well as unjust, oblivion after the end of the Second World War. T his exhibition, with about 80 works divided into five thematic sections, is intended to be the largest exhibition ever organised on the figure of Pietro Gaudenzi, who is now the focus of growing interest on the part of critics and scholars, for a better rediscovery of his artistic career.
The exhibition will be on display until 1 September, an appointment not to be missed!
TRE METRI SOPRA IL CIELO DI NEW YORK CON GIADA THREE METRES ABOVE THE SKY IN NEW YORK WITH GIADA
di by Giorgia Castagna
Chiedimi se sono felice? Giada ti guarda così con un grande sorriso e occhi illuminati da una felicità che la assorbe notte e giorno. Sì perché lei giovane imprenditrice ha saputo prendere la sua vita e cambiarla realizzando un sogno che teneva custodito da un po’: parlare, scrivere e condividere tutto di New York, la città del suo cuore. Ma facciamo un passo indietro: lei è Giada Pellizzari, veronese di 36 anni. Per 15 anni lavora in banca, fino a diventare direttrice di filiale. Felice della sua vita nel frattempo porta avanti una sua grande passione: New York. Visita la città per la prima volta nel 2010 e da lì non c’è più fine. “Da quel momento torno ogni anno, con il desiderio - ci racconta - di vederla in ogni stagione, scoprire tutte le sue anime e trovare le “chicche” segrete”. E poi cosa succede? Nel 2022 ho preso una pausa dal lavoro in banca e sono volata per 32 giorni a New York per migliorare il mio inglese. Ho vissuto momenti di stupore, incredulità, estasi assoluta. Ho capito che New York è il luogo in cui vedo la migliore versione di me stessa. Durante il mio mese a New York ho raccontato sui social l’inesauribile energia della città e ho ricevuto 3 messaggi inaspettati: 3 persone sconosciute si sono fidate di me e mi hanno chiesto di progettare un itinerario per loro. Da lì scatta qualcosa… Prende quindi un anno di aspettativa dal lavoro per capire se poter buttarsi a capofitto nella nuova
professione di travel designer? Esattamente. Nessuna decisione è stata semplice, ma tutte sono state fortemente volute: creare itinerari di viaggio e aiutare a vivere al meglio “la vostra New York” è un lavoro che mi riempie di gioia. Nel frattempo anche la sua pagina Instagram cresce e spopola…
Si diciamo che contemporaneamente una community di persone gentili e incoraggianti, hanno iniziato a seguirmi e in ogni mio viaggio il numero cresceva. A loro devo tanto compreso il grande successo del mio primo libro…
“Chiedimi New York” nel giro di pochissimo tempo è entrato nella top 5 del Sole24 ore... cosa colpisce il lettore?
È un libro in cui sono le domande a guidarvi, un po’ alla volta: l’indice è strutturato per capitoli e in ciascuno troverete i quesiti a tema. Un libro da portare con voi, mentre passeggerete per le strade di New York, per trovare in un attimo la risposta al vostro dubbio o curiosità.
Ask me if I’m happy? Giada looks at you like that with a big smile and eyes lit up by a happiness that absorbs her night and day. Yes, because she, a young entrepreneur, has been able to take her life and change it by realising a dream she had been holding onto for a while: to talk, write and share all about New York, the city of her heart. But let’s take a step back: she is Giada Pellizzari, a 36-yearold from Verona. For 15 years she worked in a bank, until becoming branch manager. Happy with her life meanwhile, she pursues a great passion: New York. She visited the city for the first time in 2010 and there is no end to it from there. ‘Since then I return every year,
with the desire,’ she tells us, ‘to see it in every season, discover all its souls and find the secret “goodies”.
And then what happens? In 2022, I took a break from my job at the bank and flew to New York for 32 days to improve my English. I experienced moments of amazement, disbelief, absolute ecstasy. I realised that New York is the place where I see the best version of myself. During my month in New York, I talked about the city’s inexhaustible energy on social media and received 3 unexpected messages: 3 unknown people trusted me and asked me to design an itinerary for them. From there something clicked...
So you are taking a year’s leave from work to see if you can throw yourself headlong into your new profession as a travel designer?
Exactly. None of the decisions were easy, but all of them were strongly desired: creating travel itineraries and helping to experience ‘your New York’ at its best is a job that fills me with joy.
In the meantime, her Instagram page is also growing and popular...
Yes, let’s say that at the same time a community of kind and encouraging people started following me and on each of my trips the number grew. To them I owe so much including the great success of my first book....
‘Chiedimi New York’ entered the top 5 of Sole24 ore in a very short time... what strikes the reader?
It is a book in which it is the questions that guide you, a little at a time: the index is structured by chapters and in each one you will find the themed questions. A book to take with you, as you stroll through the streets of New York, to find the answer to your doubt or curiosity in an instant.
OVERTOURISM: COME IL TURISMO CAMBIA LE CITTÀ CHE ABITIAMO
OVERTOURISM: HOW TOURISM IS CHANGING THE CITIES WE LIVE IN
“ L’impatto del turismo su una destinazione, o parti di essa, che influenza eccessivamente e in modo negativo la qualità della vita percepita dei cittadini e/o la
qualità delle esperienze dei visitatori”. Così l’Organizzazione Mondiale del Turismo definisce il fenomeno dell’overtourism - sovraffollamento turistico - che negli ultimi anni ha
preso sempre più piede. Già negli anni 2000, a seguito dell’uscita del film The Beach, con protagonista Leonardo Di Caprio, l’isola di Ko Phi Phi Leh in Thailandia ha subito un
eccessivo aumento del turismo che ha portato anche a una perdita del patrimonio naturale dell’isola, in primis della barriera corallina. Più recentemente, i residenti delle Canarie sono scesi in piazza per manifestare contro l’eccesso di turisti che, anche quest’anno, si sta riversando sulle isole. Ma non serve andare lontano: il fenomeno dell’overtourism ci tocca anche da vicino. Basta pensare a Venezia, che è dovuta ricorrere agli ingressi contingentati, o alle Cinque Terre, ma anche alla Costiera Amalfitana. Sebbene molti paesi e città vivano effettivamente di turismo, è necessario che questo cominci a essere più responsabile, sia dal punto di vista ambientale che da quello sociale. Tra i problemi maggiori legati all’overtourism ci sono: l danneggiamento dell’ambiente, con relativa sovrapproduzione di rifiuti e di emissioni, ma anche con un consumo spropositato delle risorse a disposizione; l peggioramento della qualità della vita de residenti: non solo perché ci sono troppe persone ma anche perché i prezzi si alzano, la mobilità diventa lenta e faticosa, così come la fruizione dei
principali servizi quotidiani; l gli abitanti non possono godere della loro stessa città, che si tratti di andare al mare o in un bosco per una passeggiata, ma anche delle “attrazioni” cittadine, come musei, chiese, siti archeologici… Siamo ancora lontani da una soluzione definitiva, sebbene qualche proposta sia stata fatta, come nel caso di Venezia. Quello che possiamo fare noi turisti è sicuramente allargare le nostre vedute e cercare anche mete alternative: in Italia abbiamo un patrimonio artistico, culturale e naturale da fare invidia a tutti, dovremmo essere i primi a valorizzarlo, partendo da posti meno noti ma sicuramente degni di nota.
‘ The impact of tourism on a destination, or parts of it, that excessively and negatively affects the perceived quality of life of citizens and/or the quality of visitors’ experiences”. This is how the World Tourism Organisation defines the phenomenon of overtourism - tourist overcrowding - which has become increasingly prevalent in recent years.
Already in the 2000s, following the release of the film The Beach, starring Leonardo Di Caprio,
the island of Ko Phi Phi Leh in Thailand experienced an excessive increase in tourism, which also led to a loss of the island’s natural heritage, primarily the coral reef. More recently, residents of the Canary Islands have taken to the streets to protest against the excess of tourists pouring onto the islands this year.
But there is no need to go far: the phenomenon of overtourism also touches us closely. One only has to think of Venice, which has had to resort to quotaed entries, or the Cinque Terre, but also the Amalfi Coast.
Although many towns and cities do indeed live on tourism, this needs to start being more responsible, both environmentally and socially. Among the major problems related to overtourism are: l damage to the environment, with related overproduction of waste and emissions, but also with disproportionate consumption of available resources; l deterioration of the quality of life of residents: not only because there are too many people, but also because prices rise, mobility becomes slow and tiring, as does the use of the main daily services; l residents cannot enjoy their own city, whether it is going to the sea or to a forest for a walk, but also the city’s ‘attractions’, such as museums, churches, archaeological sites...
We are still far from a definitive solution, although some proposals have been made, as in the case of Venice. What we tourists can do is certainly broaden our horizons and look for alternative destinations: in Italy we have an artistic, cultural and natural heritage that is the envy of all, and we should be the first to make the most of it, starting from lesser-known but certainly noteworthy places.
SERENA, CACCIATRICE DI AURORE BOREALI SERENA, HUNTER OF THE NORTHERN LIGHTS
Conosciamo Serena dopo la comparsa di un fenomeno atipico apparso anche sui monti della Lessinia lo scorso maggio. Una forte tempesta geomagnetica solare infatti, nella notte di venerdì 10 ha impattato con il campo magnetico terrestre producendo aurore boreali visibili fino alle basse latitudini in tutta Italia. Da qui tanti scatti hanno iniziano ad impazzare sul web e in Lessinia quelli di Serena Nichele, imprenditrice nel mondo dell’estetica ma con una grande passione: le aurore boreali. Per lei, che l’Islanda è la sua seconda casa, sono bastati pochi sguardi tra il cielo di Cerro veronese, dove risiede, e il satellite per farla salire in van e raggiungere Branchetto nei pressi di Malga San Giorgio e godersi da lì la più magica aurora di casa.
Quando il primo viaggio alla ricerca di aurore boreali e perché?
La prima volta che ho deciso di scovare l’aurora boreale è stato a novembre 2021. Con la mia famiglia abbiamo deciso di fare un viaggio scacciapensieri a Rovaniemi, capoluogo della Lapponia. Ci siamo ritrovati a -28 gradi e lì per lì mi sono chiesta cosa mi avesse spinta in una realtà così, ma poi ho capito! Dopo diverse ore di spostamenti siamo approdati ad Akaslompolo ed è lì che l’ho vista per la prima volta. Ma finché non la vedi…Ci si ritrova in paesaggi surreali in mezzo a foreste innevate. Dopo un anno ho deciso di affrontare un nuovo viaggio nordico in Islanda. Cosa ha l’Islanda, quale marcia in più?
Quest’isola è pazzesca, offre paesaggi adrenalinici
e con tratti completamente differenti. È la terra dove il meteo cambia ogni 10 minuti e dove è possibile passare dal ghiacciaio più grande d’Europa a vulcani che eruttano, tutto in meno di 500 km. Una passione che diventa qualcosa in più? Si diciamo che l’Islanda mi ha offerto la possibilità di diventare a tutti gli effetti consulting travel per rendere il viaggio delle persone che mi seguono unico al mondo. In questi anni ho conosciuto persone locali e fatto amicizia con guide di vari settori con cui collaboro e per cui riesco a rendere i miei tour autentici e a misura di persona. Raccontaci di quella volta che l’aurora è apparsa in Lessinia?
Una data che rimarrà nella storia... era già qualche giorno che mi sentivo con amici direttamente dall’Islanda. Mi dicevano di stare in allerta già dal 6 maggio. Le prime luci sono apparse sul Monte Tomba ma solo verso le 24.30 spostandosi verso zona Branchetto si notava l’intensificarsi del fenomeno. Incredula ed emozionata ho immortalato questo momento che rimarrà storico.
We get to know Serena after an atypical phenomenon appeared in the Lessinia mountains last May. In fact, a strong solar geomagnetic storm on the night of Friday the 10th collided with the Earth’s magnetic field, producing northern lights visible as far as low latitudes throughout Italy. From here, many shots began to go wild on the web and in Lessinia those of Serena Nichele, an entrepreneur in the world of aesthetics but with a great passion: the northern lights. For her, who makes Iceland her second home, a few glances between the sky of Cerro veronese, where she lives, and the satellite were enough to get her into the van and reach Branchetto near Malga San Giorgio
and enjoy the most magical aurora from there. When was the first trip in search of northern lights and why?
The first time I decided to search for the northern lights was in November 2021. My family and I decided to take a carefree trip to Rovaniemi, the capital of Lapland. We found ourselves in -28 degrees and there and then I wondered what had driven me to such a reality, but then I realised! After several hours of travelling, we landed in Akaslompolo and it was there that I saw it for the first time. But until you see it... You find yourself in surreal landscapes amidst snowy forests. After a year, I decided to take a new Nordic trip to Iceland. What’s so great about Iceland?
This island is crazy, it offers adrenaline-pumping landscapes with completely different traits. It is the land where the weather changes every 10 minutes and where you can go from Europe’s largest glacier to erupting volcanoes, all in less than 500 km. A passion that becomes something more? Yes, let’s say that Iceland has offered me the opportunity to become a consulting traveler to all intents and purposes, to make the journey of the people who follow me unique. Over the years, I have met local people and made friends with guides from various fields with whom I collaborate and for whom I am able to make my tours authentic and people-friendly. Tell us about the time the aurora appeared in Lessinia?
A date that will go down in history...I had already been in touch with friends directly from Iceland for a few days. They were telling me to be on the alert as early as 6 May. The first lights appeared on Monte Tomba, but it wasn’t until around midnight, moving towards the Branchetto area, that the phenomenon intensified. Incredulous and excited, i immortalised this moment that will remain historic.
IL FESTIVAL IN ALTA QUOTA: ALTALESSINIA OUTDAYS THE ALTALESSINIA OUTDAYS: HIGH ALTITUDE FESTIVAL
di by Giorgia Castagna
Pensa a una due giorni interamente dedicata al mondo outdoor il tutto interamente condito con relax, natura, cultura e tanto sport: parliamo naturalmente di Alta Lessinia Outdays il festival dello sport in scena ad Erbezzo il 6 e 7 luglio. L’evento giunto alla sua sesta edizione torna con l’obiettivo di promuovere ed incentivare la vita di montagna in modo sostenibile, con aree free di sport adatte a tutte le età, manifestazioni agonistiche, enogastronomia locale ed escursioni guidate gratuite. Una mission, questa, che si concretizza grazie al lavoro di molti giovani volontari e importanti aziende che sostengono l’evento e i suoi valori di promozione. Tutto ruoterà attorno al centro del paese dove saranno allestite aree sport, pareti di arrampicata, eventi, stand enogastronomici e molto altro. Sarà possibile anche praticare yoga e fitness e partecipare a varie escursioni guidate gratuite in programma durante il weekend. Per la storica Tzimbar Race (“Gara Cimbra”) invece, tutti sul nastro di partenza sabato 6 luglio, una gara di trail running sostenuta da Scott che viene proposta in tre percorsi di puro trail running: la prima da 15 km, la seconda da 36km con 1650 mt di dislivello positivo, e un percorso da 54 km con +2300 mt di
dislivello che porterà gli atleti sulle più belle cime tra Veneto e Trentino. La Tzimbar Race torna poi domenica 7 luglio con la mitica versione Original, una competizione unica in Italia di due frazioni con 7 km di trail running e 4 “prove cimbre”, ovvero prove di forza e abilità tipiche delle popolazioni di montagna, che unisce la splendida natura del Parco Naturale della Lessinia alle tradizioni della popolazione Cimbra.
Da non perdere, per coinvolgere anche i più piccoli la Baby e Junior Tzimbar Race, un momento di sport e divertimento che ripropone la corsa e le prove “cimbre” a misura dei più piccoli.
Think of two days entirely dedicated to the outdoor world, all seasoned with relaxation, nature, culture and lots of sport: we are of course talking about Alta Lessinia Outdays, the sports festival staged in Erbezzo on 6 and 7 July. The event, now in its sixth edition, returns with the aim of promoting and encouraging mountain life in a sustainable manner, with free sports areas suitable for all ages, competitive events, local food and wine, and free guided excursions. This mission is realised thanks to the work of many young volunteers and important companies that support the event and its promotional values.
Everything will revolve around the village centre, where sports areas, climbing walls, events, food and wine stands and much more will be set up. It will also be possible to practise yoga and fitness and participate in various free guided hikes scheduled over the weekend.
For the historic Tzimbar Race (‘Gara Cimbra’), on the other hand, everyone will be at the starting tape on Saturday 6 July, a trail running race supported by Scott, which is offered in three pure trail running: the first of 15 km, the second of 36 km
with 1650 m of positive altitude difference, and a 54 km route with +2300 m of altitude difference that will take athletes to the most beautiful peaks between Veneto and Trentino. The Tzimbar Race then returns on Sunday, 7 July with the legendary Original version, a unique competition in Italy of two fractions with 7 km of trail running and 4 ‘Cimbrian trials’, i.e. tests of strength and skill typical of mountain peoples, combining the splendid nature of the Lessinia Natural Park with the traditions of the Cimbrian population. Not to be missed, in order to involve even the youngest children, is the Baby and Junior Tzimbar Race, a moment of sport and fun that re-proposes the race and the ‘Cimbrian’ trials on a children’s scale.
UN TUFFO NELLE OLIMPIADI DI PARIGI 2024 A PLUNGE INTO THE PARIS 2024 OLYMPICS
di by Andrea Molinari
Non solo gli Europei di calcio. L’estate del 2024 farà da cornice anche alla XXXIII edizione delle Olimpiadi, che si terrà a Parigi dal 26 luglio all’11 agosto. La capitale francese sarà la sede all’evento sportivo più importante del mondo per la terza volta nella sua storia: l’ultimo precedente risale a esattamente cento anni fa, quando nel 1924 andavano in scena in scena i Giochi della VIII Olimpiade. Prima ancora, invece, nel 1900, nella seconda edizione in assoluto.
Gli italiani qualificati sono più di trecento in ventotto discipline diverse e per la spedizione
Azzurra, in particolare, saranno le Olimpiadi della riconferma: l’Italia, infatti, arriverà all’evento dopo il grande successo di tre anni fa a Tokyo, in cui gli atleti erano tornati in patria con quaranta medaglie totali e al decimo posto della classifica assoluta con le altre nazioni.
Tra le più emozionanti sicuramente quelle vinte a pochi minuti di distanza l’una dall’altra da Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi (il primo nei cento metri piani, il secondo nel salto in alto), suggellate da uno storico abbraccio tra i due sulla pista di atletica. Proprio Tamberi sarà uno dei due portabandiera dell’Italia alla
cerimonia di apertura, che si terrà sulle rive della Senna. Il CONI lo ha scelto insieme ad Arianna Errigo, schermitrice classe 1988. La squadra Azzurra sarà rappresentata da due alfieri per la seconda volta consecutiva: a Tokyo 2020, infatti, i portabandiera furono Elia Viviani e Jessica Rossi. Una scelta per mettere sempre più in primo davanti al mondo l’importanza dell'uguaglianza di genere. Per alcuni sport (calcio, rugby a 7, pallamano) le Olimpiadi cominceranno con due giorni d’anticipo - il 24 luglio – e in totale ci saranno trentadue discipline che daranno vita a 329 eventi distribuiti in diciotto giorni di competizione. Tra queste farà il suo esordio olimpico assoluto anche la break dance, novità di questa edizione. Tra gli sport più giovani presenti anche l’arrampicata, il surf e lo skateboard. Infine, la mascotte di Parigi 2024, che si chiama Phryge ed è ispirata ai frigi, i tradizionali berretti rossi simbolo della Rivoluzione francese. Vestita di rosso, bianco e blu, con il logo dorato di Parigi 2024 sul petto, la mascotte rappresenta un inno alla libertà, all'inclusività e alla capacità delle persone di sostenere e vincere cause importanti, concetti di cui lo sport da sempre si fa portatore.
Sotto: Arianna Errigo.
Not only the European Football Championship.
The summer of 2024 will also be the setting for the XXXIII Olympics, which will be held in Paris from 26 July to 11 August. The French capital will be the venue for the world's most important sporting event for the third time in its history: the last precedent dates back exactly one hundred years, when the Games of the VIII Olympiad were staged in 1924. Before that, in 1900, in the second edition ever.
The Italians who qualified are more than three hundred in twenty-eight different disciplines and for the Italian expedition, in particular, it will be the Olympics of reconfirmation: Italy, in fact, will arrive at the event after the great success of three years ago in Tokyo, in which the athletes had returned home with forty medals in total and in tenth place in the overall ranking with the other nations.
Among the most exciting were certainly those won within minutes of each other by Marcell Jacobs and
Gianmarco Tamberi (the former in the 100-metre-plan, the latter in the high jump), sealed by a historic embrace between the two on the athletics track. Tamberi himself will be one of Italy's two flag bearers at the opening ceremony, which will be held on the banks of the Seine. CONI has chosen him together with Arianna Errigo, a fencer born in 1988. The Italian team will be represented by two standard-bearers for the second consecutive time: in Tokyo 2020, in fact, the standardbearers were Elia Viviani and Jessica Rossi. A choice to put the importance of gender equality more and more before the world.
For some sports (football, rugby 7-a-side, handball) the Olympics will start two days early - on 24 July - and in total there will be thirty-two disciplines that will give rise to 329 events spread over eighteen days of competition. Among these will be break dancing, a novelty of this edition. Climbing, surfing and skateboarding will also be among
the younger sports present.
Finally, the mascot of Paris 2024, whose name is Phryge and who is inspired by the Phryges, the traditional red berets symbolising the French Revolution. Dressed in red, white and blue, with the golden Paris 2024 logo on his chest, the mascot is a hymn to freedom, inclusiveness and the ability of people to support and win important causes, concepts for which sport has always been the bearer.
HELLAS, RITIRO ESTIVO A FOLGARIA: IL PROGRAMMA HELLAS, SUMMER TRAINING CAMP IN FOLGARIA: THE PROGRAMME
di by Andrea Molinari
Nemmeno il tempo di metabolizzare la storica salvezza ottenuta nell’ultimo campionato di Serie A, che l’Hellas Verona è già pronto ad immergersi nella prossima stagione. Già, il calcio ormai non va più in vacanza e tra Europei, calciomercato
e preparazione estiva il pallone non ha mai staccato la spina. Ma andiamo con ordine.
I gialloblù si sono guadagnati la permanenza nella massima serie contro ogni più rosea aspettativa: a gennaio, infatti, la società aveva ceduto quattordici giocatori, rivoluzionando
completamente la rosa dell’allenatore, Marco Baroni, che è comunque riuscito a creare un’alchimia importante con i nuovi calciatori portati dal direttore sportivo Sean Sogliano. L’Hellas ha così centrato l’obiettivo stagionale con addirittura una giornata d’anticipo, concludendo il campionato con 38 punti.
Tra i tanti ragazzi valorizzati da Baroni, che non è più l’allenatore del Verona, c’è stato in particolare Michael Folorunsho, che alla sua prima annata in Serie A ha segnato cinque reti, guadagnandosi la convocazione con l’Italia del commissario tecnico Luciano Spalletti all’Europeo di questa estate e diventando il primo giocatore nella storia dell’Hellas a giocare questa competizione. Anche lui a luglio, però, lascerà la città per tornare al Napoli, società che detiene il suo cartellino.
Il Verona, invece, tornerà a correre il 15 luglio, data in cui comincerà il ritiro estivo in quel di Folgaria, a poco più di un mese dall’inizio della Serie A. La società ha deciso di cambiare la sede della preparazione estiva dopo un lungo periodo a Primiero San Martino di Crozza, favorendo anche l’esodo per i tifosi che vogliono vedere da vicino i propri idoli. Da Verona, infatti, ci si mette poco più di un’ora in auto per arrivare alla località trentina, dove la squadra lavorerà al campo sportivo “La Pineta”, in via De Gasperi, fino al 28 luglio.
Not even time to metabolise the historic salvation achieved in the last Serie
A championship, that Hellas Verona are already ready to plunge into next season. That's right, football no longer goes on holiday, and between the European Championship, the football market and summer training, it has never pulled the plug. But let's go in order.
The Gialloblù earned their place in the top flight against all the wildest expectations: in January, in fact, the club had sold fourteen players, completely revolutionising the squad for coach Marco Baroni, who nevertheless managed to create an important alchemy with the new players brought in by sporting director Sean Sogliano. Hellas thus achieved their season goal with even one day to spare, ending the championship with 38 points.
Among the many youngsters enhanced by Baroni, who is no longer the coach of Verona, was Michael Folorunsho in particular, who scored five goals in his first year in Serie A, earning himself a call-up with Italy coach Luciano Spalletti's squad for this summer's European Championship and becoming the first player in Hellas' history to play in this competition. In July, however, he too will leave the city to return to Napoli, the club that owns his card.
Verona, on the other hand, will be back in action on 15 July, when they will begin their summer training camp in Folgaria, just over a month before the start of Serie A. The club has decided to change the location of the summer training camp after a long period in Primiero San Martino di Crozza, also favouring an exodus for fans who want to see their idols up close. From Verona, in fact, it takes just over an hour by car to get to the Trentino resort, where the team will work at the ‘La Pineta’ sports ground, in Via De Gasperi, until 28 July.
UNO SPAZIO “VITALE” PER INTELLIGENZA
ARTIFICIALE E ARTE A ‘VITAL’ SPACE FOR ARTIFICIAL INTELLIGENCE AND ART
di by Francesca Saglimbeni
Indagare la relazione tra tecnologia e persone. Una missione da cui non ci si può più esimere, data la penetrante presenza che la prima ha assunto nel nostro quotidiano, e che a Verona un team di professionisti ha deciso di abbracciare in un modo del tutto singolare, ossia servendosi della cultura e di
diverse espressioni dell’arte. Veri e propri strumenti di conoscenza e mediazione anche verso tutto quel mondo extra fisico - noto come intelligenza artificiale - che ancora non comprendiamo. Si tratta di Davide Bonamini e Davide Giarolo, cofounder di Spazio Vitale. Uno spazio, come dice il nome dei locali siti
in via San Vitale, nel quartiere di Veronetta, dove due forme di comunicazione apparentemente lontane (tecnologia e arte) trovano l’occasione di dialogare, innescando nel visitatore, che è al contempo utente e spettatore, una riflessione a sua volta generata da un’esperienza personale nonché da quanto sollecitabile nella stessa sfera emotiva. E questo attraverso installazioni particolarmente innovative, percorsi artistici sensoriali che si servono appunto delle nuove tecnologie, proposte interattive. «Ciascuno di noi è abituato a vedere il rapporto con la tecnologia come una semplice relazione utente - strumento, ma alcune forme digitali di comunicazione hanno in realtà assunto una serie di funzioni, compiti e ruoli in grado di trasformare sia gli ambiti lavorativi che l’attività creativa, impattando sulla quotidianità in modo ancora più profondo», dicono i padri di Spazio Vitale, che sono altresì i fondatori di Vtenex, software house specializzata in soluzioni informatiche innovative. Ciò che si è venuta a creare è una simbiosi «che è fonte, da un lato di un mutuo vantaggio, dall’altro di una “sofferenza” per la nostra parte più sensibile e biologica. In Spazio Vitale vogliamo dunque sollecitare un confronto su tale relazione per reimpostarla su un piano di coevoluzione armonica e di maggiore equilibrio, con il fine di restituire centralità alla nostra dimensione corporea e alle componenti non razionali dell’intelligenza umana (emotive e narrative)».
Investigating the relationship between technology and people. A mission from which we can no longer be exempt, given the penetrating presence that the former has assumed in our daily
art. Real instruments of knowledge and mediation even towards that whole extra-physical worldknown as artificial intelligence - that we still do not understand. They are Davide Bonamini and Davide Giarolo, co-founders of Spazio Vitale.
A space, as the name of the premises located in via San Vitale, in the Veronetta district, says, where two apparently distant forms of communication (technology and art) find the opportunity to dialogue, triggering in the visitor, who is both user and spectator, a reflection in turn generated by a personal experience as well as by what can be solicited in the same emotional sphere. And this through particularly innovative installations, sensorial artistic paths that make use of new technologies, interactive proposals. ‘Each of us is accustomed to seeing the relationship with technology as a simple user - tool relationship, but some digital forms of communication have actually taken on a series of functions, tasks and roles capable of transforming both working environments and creative activity, impacting everyday life in an even more profound way,’ say the fathers of Spazio Vitale, who are also the founders of Vtenex, a software house specialising in innovative IT solutions. What has been created is a symbiosis ‘which is a source of mutual benefit on the one hand, and of “suffering” for our more sensitive and biological side on the other. In Spazio Vitale we therefore want to solicit a discussion on this relationship in order to reset it on a plane of harmonious co-evolution and greater balance, with the aim of restoring centrality to our corporeal dimension and to the non-rational components of human intelligence (emotional and narrative)'.
L’ANGOLO DEI LIBRI THE BOOK CORNER
Le letture consigliate questo mese
The recommended readings this month
a cura di edited by Francesca Saglimbeni
Rabosio e Persichino (Giunti, 2024) Come ti miagolo la vita
Un libro di gatti, miagolii e incontri speciali tra umani e felini. Scritto a quattro mani di Virginio Rabosio e Massimo Persichino, ideatori del Condomicio di Novate Milanese, oltre che come una piacevole lettura “graffiante”, il romanzo si propone come un manuale di etologia alla portata di tutti. Anche per quanti non abbiano il piacere di condividere la propria casa con un amico a quattro zampe. A scandirne il ritmo sono i dialoghi che Massimo si diverte a tessere con i mici ospiti della sua pensione, che attraverso abitudini e mosse generalmente interpretate come dispetti o anomalie animali, sembrano invece voler esprimere vere e proprie risposte. Clio, Cuba, Orietta, Patatone, Iscia, Leo e Nina, Zoe, Carmela e Harvey, riescono infatti a farsi capire più di quel che non si pensi, fino a diventare protagonisti di storie talvolta anche buffe e commoventi.
Rabosio and Persichino (Giunti, 2024) How I Meow Your Life
A book of cats, meows and special encounters between humans and felines. Co-written by Virginio Rabosio and Massimo Persichino, creators of the Condomicio di Novate Milanese, as well as being a pleasant ‘scratchy’ read, the novel is a manual of ethology within everyone’s reach. Even for those who do not have the pleasure of sharing their home with a four-legged friend. Setting the pace are the dialogues that Massimo amuses himself in weaving with the pussycats who are guests at his guesthouse, who through habits and moves generally interpreted as spitefulness or animal anomalies, seem instead to want to express real answers. In fact, Clio, Cuba, Orietta, Patatone, Iscia, Leo and Nina, Zoe, Carmela and Harvey manage to make themselves understood more than one would think, to the point of becoming the protagonists of stories that are sometimes even funny and moving.
Pierdomenico Baccalario e Lucia Stipari (Il Castoro, 2021) Il Manuale delle 50 avventure - in vacanza
Dici vacanza e pensi subito a….divertimento! Tanto divertimento. Soprattutto quando hai meno di 13 anni, come i giovanissimi cui è dedicato questo manuale di giochi e sfide da vivere al mare, in montagna, al lago, ma anche in luoghi chiusi, che con la stagione estiva si avrà tanto tempo e occasione di sperimentare. Parole chiave: esplorare, saltare, correre, scappare, entrare, uscire, parlare, fare tardi. E per ogni avventura, uno spazio in cui annotare emozioni e ricordi.
Carley Fortune (Newton Compton, 2023) Un’estate dopo l’altra
Decretata la storia d’amore più commovente nemmeno un anno fa, di recente il titolo di Fortune si è aggiudicato anche il TickTock Book come Romanzo dell’anno 2024. Sono passati dieci anni da quelle magiche estati in riva al lago e dall’incontro con il suo grande primo amore. Persephone, ora, vive una carriera stabile con poco spazio per le relazioni sentimentali, ma una telefonata inaspettata ribalterà nuovamente il suo destino.
Pierdomenico Baccalario and Lucia Stipari (Il Castoro, 2021) The Handbook of 50 Adventures - on holiday
Say holiday and you immediately think of....fun! Lots of fun. Especially when you are under 13, like the very young to whom this handbook of games and challenges is dedicated, to be experienced at the seaside, in the mountains, at the lake, but also indoors, which the summer season will give you plenty of time and opportunity to experience. Key words: explore, jump, run, get in, get out, talk, be late. And for each adventure, a space in which to jot down emotions and memories.
Carley Fortune (Newton Compton, 2023) One Summer After
Another
Declared the most moving love story not even a year ago, Fortune's title also recently won the TickTock Book as Novel of the Year 2024. Ten years have passed since those magical summers by the lake and the meeting with her great first love. Persephone now lives a stable career with little room for romance, but an unexpected phone call will turn her destiny upside down again.
ARTE IN GIRO ART AROUND
I migliori appuntamenti artistici del mese
The best artistic events of the month
a cura di edited by Agnese Ceschi
Fino al 22 settembre 2024
Andy Warhol.
The age of freedom
Desenzano del Garda, Castello
Oltre 70 opere del genio americano che ridefinì il concetto di arte nel XX secolo attraverso le sue più celebri ed iconiche creazioni al Castello di Desenzano del Garda: Marilyn Monroe, Campbell’s Soup, Mao, e molto altro ancora. Andy Warhol, quintessenza dell’artista Pop(olare), ha saputo abbattere la barriera tra cultura alta e bassa attraverso le sue opere dedicate a fumetti, giornali, divi di Hollywood e prodotti del supermercato.
Until 22 September 2024
Andy Warhol.
The age of freedom
Desenzano del Garda, Castle
Over 70 works by the American genius who redefined the concept of art in the 20th century through his most famous and iconic creations at the Desenzano del Garda Castle: Marilyn Monroe, Campbell’s Soup, Mao, and much more. Andy Warhol, the quintessential Pop(olare) artist, was able to break the barrier between high and low culture through his works dedicated to comics, newspapers, Hollywood stars and supermarket products.
Fino all’8 settembre 2024
Rosa Genoni, l’artefice del Made in Italy. Vita, moda e arte Padova, Palazzo Zuckermann
Rosa Genoni, eclettica figura di “stilista”, insegnante, giornalista e attivista politica, è considerata la vera ideatrice della moda Made in Italy. Nel corso della sua vita la Genoni ha infatti combattuto una battaglia per l’affermazione di una moda italiana che prendesse spunto dalla cultura storico-artistica nazionale e basata sulle realtà artigianali del territorio. Manifesto del concetto di moda di Rosa Genoni è l’abito Tanagra (riprodotto nell’immagine guida della mostra), ispirato alle statuette di età ellenistica. Simbolo di modernità, il Tanagra è la veste ideale per la donna moderna.
Until 8 September 2024
Rosa Genoni, The creator of Made in Italy. Life, fashion and art
Padua, Palazzo Zuckermann
Rosa Genoni, eclectic figure of ‘stylist’, teacher, journalist and political activist, is considered the true creator of Made in Italy fashion. Throughout her life, Genoni fought a battle for the affirmation of an Italian fashion that was inspired by the national historical-artistic culture and based on local craftsmanship. Manifesto of Rosa Genoni’s fashion concept is the Tanagra dress (reproduced in the exhibition’s guiding image), inspired by statuettes from the Hellenistic age. A symbol of modernity, the Tanagra is the ideal garment for the modern woman.
Fino al 28 luglio 2024
Biennale del Disegno
Rimini
Per gli appassionati di disegno questo evento è da non perdere! Rimini diventa la capitale italiana del disegno con la quarta edizione della Biennale Disegno: 12 mostre dislocate in 4 sedi della città. “Ritorno al viaggio: dal Grand Tour alla fantascienza” è il tema di questa edizione che ospita dai manifesti cinematografici della scuola cubana al tesoro della nave Westmorland, fino ai disegni subacquei di Samuele Grassi nell’esposizione “Rimini sommersa”, una città allagata, un’Atlantide futuristica. Il risultato è un dispiegarsi di immagini nei luoghi principali della città di Rimini, un vero e proprio viaggio nel viaggio.
IN BREVE IN BRIEF
Fino al 6 ottobre 2024
Contemporaneo non-stop. Il respiro della natura | Aria Verona, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti
Until 28 July 2024
Drawing Biennal
Rimini
For drawing enthusiasts, this event is not to be missed! Rimini becomes the Italian drawing capital with the fourth edition of the Drawing Biennial: 12 exhibitions dislocated in 4 venues around the city. ‘Return to travel: from the Grand Tour to science fiction’ is the theme of this edition, which hosts everything from film posters of the Cuban school to the treasure of the ship Westmorland, to the underwater drawings of Samuele Grassi in the exhibition ‘Rimini submerged’, a flooded city, a futuristic Atlantis. The result is an unfolding of images in the main places of the city of Rimini, a real journey within a journey.
Until 6 October 2024
Contemporary Non-stop. The Breath of Nature | Air Verona, Achille Forti Gallery of Modern Art
Fino al 24 novembre 2024
La Biennale di Venezia Venezia
Until al 24 November 2024
The Venice Biennale Venice
NOVITÀ IN SALA NEW IN CINEMA
I migliori film in sala questo mese
This
month‘s best movies
a cura di edited by Marco Multari
Deadpool & Wolverine
In uscita il 26 luglio 2024, è uno dei più attesi dell’anno, almeno per quanto riguarda il genere. Questo nuovo capitolo della saga di Deadpool vede il ritorno di Ryan Reynolds nei panni del famoso antieroe e il grande ritorno di Hugh Jackman nel ruolo di Wolverine dopo il suo commovente addio al personaggio in “Logan” (2017). La pellicola è diretta da Shawn Levy e rappresenta una delle prime incursioni di Deadpool nell’universo cinematografico Marvel (MCU) e dopo i rumorosi rumors che hanno accompagnato tutta la produzione, è finalmente pronta per essere consegnata al pubblico.
Deadpool & Wolverine
Due out on 26 July 2024, is one of the most anticipated films of the year, at least as far as the genre is concerned. This new chapter in the Deadpool saga sees the return of Ryan Reynolds as the famous anti-hero and the big return of Hugh Jackman as Wolverine after his moving farewell to the character in ‘Logan’ (2017). The film is directed by Shawn Levy and represents one of Deadpool’s first forays into the Marvel Cinematic Universe (MCU) and after rumours throughout production, is finally ready to be delivered to the public.
Fly Me to the Moon -
Le due facce della luna È una commedia romantica diretta da Greg Berlanti, con Scarlett Johansson e Channing Tatum nei panni dei protagonisti, che uscirà l’11 luglio. La storia è ambientata durante l’allunaggio dell’Apollo 11, dove Kelly Jones, un’esperta di marketing, e Cole Davis, un dipendente della NASA, devono collaborare per migliorare l’immagine pubblica della missione lunare. Di fronte alla possibilità di un fallimento della missione, Kelly viene incaricata di pianificare un finto sbarco sulla Luna come soluzione alternativa.
Fly Me to the MoonThe Two Faces of the Moon
Is a romantic comedy directed by Greg Berlanti, starring Scarlett Johansson and Channing Tatum in the lead roles, which will be released on 11 July. The story is set during the Apollo 11 moon landing, where Kelly Jones, a marketing expert, and Cole Davis, a NASA employee, must work together to improve the public image of the moon mission. Faced with the possibility of mission failure, Kelly is assigned to plan a fake moon landing as an alternative solution.
30 anni (di meno)
È una commedia tutta italiana in uscita il 4 luglio. La storia segue tre sessantenni, interpretati da Massimo Ghini, Greg, e Antonio Catania, che si trovano in una clinica. In cerca di una soluzione per le loro prestazioni sessuali, acquistano online una pillola cinese che, a sorpresa, li ringiovanisce di trent’anni, anche se l’effetto è intermittente, costringendoli a fuggire dalla clinica per evitare di dover spiegare il loro misterioso ringiovanimento e catapultandoli in una serie di rocambolesche avventure.
30 Years (Less)
Is an all-Italian comedy to be released on 4 July. The story follows three 60-yearolds, played by Massimo Ghini, Greg, and Antonio Catania, who find themselves in a clinic. In search of a solution for their sexual performance, they buy a Chinese pill online that, surprisingly, rejuvenates them by thirty years, although the effect is intermittent, forcing them to flee the clinic to avoid having to explain their mysterious rejuvenation and catapulting them into a series of daring adventures.
Horizon: An American Saga - Chapter 1
Kevin Costner, con la sua passione per il western, torna con un progetto ambizioso di dieci ore suddiviso in due film, di cui il primo capitolo uscirà il 4 luglio. Ambientata tra il 1859 e la Guerra Civile Americana, la pellicola segue vari gruppi di individui nel Wyoming e Kansas, offrendo un ritratto dettagliato e storicamente accurato dell’epoca. Costner, da sempre dedicato al genere, ci invita in un viaggio affascinante che continuerà nei capitoli successivi, per quella che sarà la prossima saga kolossal western americana.
Horizon: An American Saga - Chapter 1
Kevin Costner, with his passion for westerns, returns with an ambitious tenhour project divided into two films, the first chapter of which will be released on 4 July. Set between 1859 and the American Civil War, the film follows various groups of individuals in Wyoming and Kansas, offering a detailed and historically accurate portrait of the era. Costner, who has always been dedicated to the genre, invites us on a fascinating journey that will continue in subsequent chapters, for what will be the next American western colossal saga.
CALENDARIO
Eventi di luglio a Verona e sul Lago di Garda
tutti i giorni fino a settembre dalle ore 9:00 alle 19:00 manifestazione
Le ninfee regine dei laghetti Parco Giardino Sigurtà www.sigurta.it
Celebrate dai poeti impressionisti come Monet e simbolo di purezza, da maggio a settembre i Giardini
Acquatici accolgono ninfee multicolore che al mattino aprono i petali per poi richiuderli alla sera. Al parco si ammirano anche nelle varietà bianche nel laghetto antistante il Cimitero dei Cani e in versione mini nei 4 laghetti dinnanzi all’Eremo. Piante perenni e rustiche, ne esistono innumerevoli varietà. Ad accompagnare le ninfee nei laghetti, vi sono papiri, falsi papiri, giacinti d’acqua, ibischi lacustri e Typha Angustifoglia, curiosamente chiamata Sigaro di Churchill.
fino a domenica 14 luglio arte
La prima botanica veronese: l’erbario di Azzurra Carrara Pantano
Musei di storia naturale www.museicivici.comune.verona.it
fino al 2 agosto
ogni martedì e venerdì ore 21:30 cinema all’aperto
Sotto le stelle del cinema
Piastra polivalente Parrocchia di San Marco www.believegroup.it
fino al 4 agosto festival
MURA Festival
Bastione di San Bernardino www.murafestival.it
fino al 25 agosto arte
Giulio Paolini Et in Arcadia ego Palazzo della Ragione www.museicivici.comune.verona.it
fino al 31 agosto arte
Newsha Tavakolian. And they laughed at me
Eataly Art House www.eatalyarthouse.it
fino all’8 settembre eventi vari R-estate in 5° 2024
Parco San Giacomo www.circ5.comune.verona.it
fino al 29 settembre arte
Oltre Caroto.
Il disegno sotto il colore
Museo degli Affreschi www.museicivici.comune.verona.it
fino al 29 settembre arte
Arte in gioco – Il Giocoliere
Galleria dei Dipinti del Museo di Castelvecchio www.museicivici.comune.verona.it
fino al 6 ottobre arte
Immagini di terracotta
Museo Archeologico al Teatro Romano www.museicivici.comune.verona.it
fino al 7 ottobre arte
Contemporaneo non-stop
Il respiro della natura ARIA
Galleria d’Arte Moderna Achille Forti www.museicivici.comune.verona.it
lunedì 1° luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Duo violino e pianoforte
Chiostro del Conservatorio
Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
martedì 2 luglio ore 18:00 presentazione
Beatrice Venezi: Puccini contro tutti
Libreria Feltrinelli www.lafeltrinelli.it
martedì 2 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival
Franz Liszt tra Borodin e Glazunov
Sala Maffeiana del Teatro
Filarmonico www.veronapianofestival.it
martedì 2 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Glen Hansard
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
mercoledì 3 e 10 luglio
giovedì 4 luglio
dalle 19:00 alle 20:00 lezione di yoga e pilates Natura e benessere
Parco Giardino Sigurtà www.sigurta.it
Prosegue la rassegna di incontri dedicati al benessere Natura e Salute che il Parco Giardino Sigurtà propone da 11 anni nei suoi spazi verdi, dopo l’apertura diurna.
Le lezioni di yoga si terranno dalle ore 19, il 3 e 10 luglio con la docente Laura Orlandi, rappresentante della Federazione Italiana Yoga e Assoyoga per il Veneto che si focalizzerà sul legame tra lo yoga e la medicina Ayurvedica con pratiche ispirate ai dosha.
Mentre giovedì 4 luglio sarà la volta della lezione di pilates, novità 2024, con l’insegnante Stefania Roverselli certificata dal Coni, che proporrà un incontro per migliorare la fluidità e il controllo dei movimenti.
Costo di tutte le lezioni 16,00 € per gli abbonati al Parco, per i non abbonati costo di ogni singola lezione 16,00 €.
mercoledì 3 luglio ore 21:00 musica – I Concerti del Chiostro Quintetti con pianoforte Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
mercoledì 3 luglio ore 18:00 convegno – Incontro con l’amanuense
L’Impero e la carolina
Biblioteca Capitolare www.bibliotecacapitolare.it
mercoledì 3 luglio ore 21:15 musica – Teneramente
James Arthur
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
mercoledì 3 luglio ore 21:30 musica
Venerazioni / Narr.azioni
Nada duo
Villa Ciresola, Mozzecane www.boxofficelive.it
giovedì 4 luglio ore 21:00 musica – I Concerti del Chiostro Omaggio a Schubert Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
giovedì 4 luglio ore 21:00 per bambini –
La città dei ragazzi
La principessa e il drago Forte Gisella www.fondazioneaida.it
giovedì 4 luglio ore 21:30 teatro – Narr.azioni
Luca Bizzarri –Non hanno un amico Villa Ciresola, Mozzecane www.boxofficelive.it
giovedì 4 e venerdì 5 luglio ore 21:15
teatro – Festival shakespeariano / Estate Teatrale Veronese
Amleto
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
venerdì 5 luglio
ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Musica da camera
Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
venerdì 5 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Carmen Arena di Verona www.arena.it
venerdì 5 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Cat Power sings Dylan Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
sabato 6 luglio ore 19:00 presentazione
Gianluca Gotto: quando inizia la felicità MURA festival www.lafeltrinelli.it
sabato 6 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival Il barbiere di Siviglia
Arena di Verona www.arena.it
sabato 6 luglio ore 21:15
musica – Rumors festival / Estate Teatrale Veronese
Fatoumata Diawara in “London ko” Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
sabato 6 luglio ore 21:30
musica – Villafranca Festival 2024
Deejay Time Celebration Castello Scaligero di Villafranca
sabato 6 e domenica 7 luglio sport
AltaLessinia Outdays –Tzimbar Race Erbezzo www.altalessiniaoutdays.it
domenica 7 luglio dalle ore 8:00 mostra mercato Verona Antiquaria Piazza San Zeno
domenica 7 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Aida
Arena di Verona www.arena.it
domenica 7 luglio ore 21:15 musica – Teneramente Jack Savoretti
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
lunedì 8 luglio
ore 18:00 presentazione
Pierpaolo Spollon: tutto non benissimo Libreria Feltrinelli www.lafeltrinelli.it
lunedì 8 luglio ore 21:00
teatro
Pierpaolo Spollon
“Quel che provo dir non so”
Teatro Romano www.boxofficelive.it
lunedì 8 e martedì 9 luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Musica da camera
Chiostro del Conservatorio
Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
lunedì 8 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
James Blake
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
lunedì 8 luglio ore 21:30
musica – Villafranca Festival
2024
Tom Morello
Castello Scaligero di Villafranca
martedì 9 luglio ore 18:00 presentazione
Marcello Simoni: l’enigma del cabalista
Libreria Feltrinelli www.lafeltrinelli.it
martedì 9 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival Giovani orchestrali... vecchi capolavori
Villa Mosconi Bertani www.veronapianofestival.it
martedì 9 luglio ore 21:00 teatro
Roberta Bruzzone “Favole da incubo”
Teatro Romano www.boxofficelive.it
da martedì 9 a sabato 13 luglio cinema
Bridge Film Festival
Antica Dogana di Fiume www.bridgefilmfestival.eu
mercoledì 10 luglio ore 19:30 enogastronomia
Green Party in vigneto
Masi Tenuta Canova www.masi.it
mercoledì 10 luglio ore 18:00 convegno – Incontro con il gusto Gutenberg e l’invenzione della stampa
Biblioteca Capitolare www.bibliotecacapitolare.it
mercoledì 10 luglio ore 21:00 musica
Ludovico Einaudi – Arena 2024 Arena di Verona
mercoledì 10 luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Musica d’insieme archi
Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
mercoledì 10 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Gary Clark Jr special guest Kingfish
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
da mercoledì 10 a sabato 13 luglio ore 21:15
teatro – Festival shakespeariano / Estate Teatrale Veronese
Welfare Lear
Bastione delle Maddalene www.www.spettacoloverona.it
da mercoledì 10 a sabato 13 luglio cinema
Sommacampagna Film Festival Villa Venier, Sommacampagna
giovedì 11 luglio ore 21:00 per bambini –
La città dei ragazzi I tre porcellini
Forte Gisella www.fondazioneaida.it
giovedì 11 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival Aida Arena di Verona www.arena.it
giovedì 11 luglio ore 21:15
teatro – Festival della Bellezza
Vittorio Sgarbi –Michelangelo e Canova Teatro Romano www.festivalbellezza.it
giovedì 11 luglio ore 21:30
musica – Villafranca Festival 2024
Voglio tornare negli anni ‘90 Castello Scaligero di Villafranca
venerdì 12 luglio ore 18:00 presentazione
Francesco DI Blanca e Veronica Milano @Positivtrip: ovunque sarai nel mondo MURA festival www.lafeltrinelli.it
venerdì 12 luglio ore 21:15
musica – Festival della Bellezza
Vasco Brondi – Un segno di vita Teatro Romano www.festivalbellezza.it
venerdì 12 luglio ore 21:15 musica – Teneramente
Più luce! –
Maschi pure questo è amore Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
venerdì 12 luglio ore 21:15
venerdì 12 luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro Musica da camera Chiostro del Conservatorio Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
opera – 101° Arena Opera Festival
Il barbiere di Siviglia
Arena di Verona www.arena.it
venerdì 12 luglio
ore 21:30
musica
Pooh
Castello Scaligero di Villafranca
sabato 13 luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Ensamble di musica contemporanea
Chiostro del Conservatorio
Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
sabato 13 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Carmen Arena di Verona www.arena.it
sabato 13 luglio ore 21:15
musica – Festival della Bellezza
Ermal Meta live
Teatro Romano www.festivalbellezza.it
sabato 13 luglio
ore 21:15
musica – Villafranca Festival
2024
Calcutta
Castello Scaligero di Villafranca
sabato 13 e domenica 14 luglio ore 21:15 musica – Teneramente
Francesco De Gregori
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
domenica 14 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival
Dalla classica al jazz
Bastione delle Maddalene www.veronapianofestival.it
domenica 14 luglio ore 21:00 musica
Pink Floyd Legend –The dark side of the moon
Teatro Romano
lunedì 15 luglio ore 21:00
musica – I Concerti del Chiostro
Fireworks for Verona
Chiostro del Conservatorio
Dall’Abaco www.conservatorioverona.it
martedì 16 luglio ore 21:00
Osservazione astronomica
La luna in Piazza Bra Piazza Bra www.astrofiliveronesi.it
martedì 16 luglio ore 21:30 teatro – Venerazioni
Giorgia Fumo in “Pressione bassa”
Parco di Villa Venier, Sommacampagna www.boxofficelive.it
mercoledì 17 luglio ore 18:00 convegno – Incontro con l’amanuense
L’Università e la gotica
Biblioteca Capitolare www.bibliotecacapitolare.it
mercoledì 17 luglio ore 21:15
teatro – Festival shakespeariano / Estate Teatrale Veronese
Romeo e Giulietta (Prato inglese)
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
mercoledì 17 luglio
ore 21:30
teatro
Gio Evan
Parco di Villa Venier, Sommacampagna www.boxofficelive.it
giovedì 18 luglio ore 21:00 per bambini – La città dei ragazzi
Clownerie a party time
Forte Gisella
www.fondazioneaida.it
giovedì 18 luglio ore 21:15
teatro – Festival shakespeariano / Estate Teatrale Veronese
After Juliet (Prato inglese)
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
giovedì 18 luglio
ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Aida Arena di Verona www.arena.it
giovedì 18 luglio ore 21:15
musica – Villafranca Festival 2024
Francesco De Gregori
Castello Scaligero di Villafranca
venerdì 19 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Colapesce Dimartino
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
venerdì 19 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
La Bohème
Arena di Verona www.arena.it
da venerdì 19 luglio al 24 agosto tutti i giorni esclusa la domenica ore 21:00
teatro
Romeo e Giulietta –My heart is yours
Terrazza di Giulietta – Teatro Nuovo www.teatrostabileverona.it
sabato 20 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Carmen Arena di Verona www.arena.it
sabato 20 luglio ore 21:15
musica – Villafranca Festival 2024
Teenage Dream
Castello Scaligero di Villafranca
sabato 20 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Laufey
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
domenica 21 luglio ore 21:00
musica – Venerazioni
Rebecca Ferguson plus special guest Laura Cox Band
Teatro Romano www.boxofficelive.it
domenica 21 luglio ore 21:15 musica – Teneramente
Carmen Consoli
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
domenica 21 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Aida Arena di Verona www.arena.it
lunedì 22 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival Armonie Visive
Chiesa di San Pietro Apostolo, Zevio www.veronapianofestival.it
martedì 23 e mercoledì 24 luglio ore 21:30
opera – 101° Arena Opera Festival
Roberto Bolle and friends Arena di Verona www.arena.it
mercoledì 24 luglio ore 18:00
convegno – Incontro con il gusto Maghi, alchimisti e indovini Biblioteca Capitolare www.bibliotecacapitolare.it
giovedì 25 luglio ore 21:00 per bambini – La città dei ragazzi
La capra ballerina
Forte Gisella www.fondazioneaida.it
giovedì 25 luglio ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
Carmen Arena di Verona www.arena.it
giovedì 25 luglio ore 21:15
musica – Villafranca Festival 2024
Andrea Pennacchi “Una piccola Odissea”
Castello Scaligero di Villafranca
giovedì 25 luglio ore 21:30 musica – Venerazioni / Narr.azioni
Simona Bencini – Dirotta su Cuba Villa Ciresola, Mozzecane www.boxofficelive.it
giovedì 25 e venerdì 26 luglio ore 21:15
teatro – Festival shakespeariano / Estate Teatrale Veronese
Molto rumore per nulla
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
venerdì 26 luglio ore 21:15 musica – Teneramente
Marcus Miller
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
venerdì 26 luglio ore 21:15 opera – 101° Arena Opera Festival
Aida
Arena di Verona www.arena.it
venerdì 26 luglio ore 21:15 musica – Villafranca Festival 2024
Canto Libero – Omaggio alle canzoni di Battisti e Mogol
Castello Scaligero di Villafranca
Carnet Verona Calendario
sabato 27 luglio ore 21:15
musica – Rumors festival / Estate Teatrale Veronese
Vinicio Capossela
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
sabato 27 luglio
ore 21:15
opera – 101° Arena Opera Festival
La Bohème Arena di Verona www.arena.it
sabato 27 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Max Gazzè
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
sabato 27 e domenica 28 luglio ore 21:15
danza – Festival shakespeariano
/ Estate Teatrale Veronese
Blackbird
Cortile Ex Tribunale www.www.spettacoloverona.it
domenica 28 luglio ore 21:15
musica – Rumors festival / Estate Teatrale Veronese
Marisa Monte
Teatro Romano www.www.spettacoloverona.it
lunedì 29 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival
Danze spagnole
Villa Arvedi, Grezzana www.veronapianofestival.it
Per il calendario eventi aggiornato e per tutte le novità di città e provincia segui Carnet Verona sul sito www.carnetverona.it e sui canali social!
lunedì 29 luglio ore 21:15
musica – Teneramente
Passenger
Anfiteatro del Vittoriale, Gardone Riviera www.anfiteatrodelvittoriale.it
martedì 30 luglio ore 21:00
musica – Verona Piano Festival
Un secolo e mezzo di pianoforte
Cantina Fratelli Zanoni, Lazise www.veronapianofestival.it
martedì 30 luglio ore 21:30
musica – Narr.azioni
Paolo Jannacci & Enzo Gentile Villa Ciresola, Mozzecane www.boxofficelive.it