N.142 – Agosto/settembre 2024
Concessionaria Ufficiale di Vendita e Assistenza
N.142 – Agosto/settembre 2024
Concessionaria Ufficiale di Vendita e Assistenza
Via Angelo Messedaglia, 2 tel. 045 3195261
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via Verona, 138 tel. 0442 1920311
di by Alberto Cetti
È passato esattamente un anno da quando abbiamo rilanciato il progetto Carnet Verona e siamo molto orgogliosi dei risultati che stiamo ottenendo. Non era scontato poter riprendere la pubblicazione mensile, non era scontato trovare la collaborazione di molti professionisti, investitori e clienti che credessero nel rilancio di questa realtà, voce degli eventi veronesi da oltre vent’anni.
Un ringraziamento particolare, inoltre, a voi lettori e amici che ci seguite in moltissimi, specialmente sui nostri canali social.
È proprio a voi che vogliamo parlare e con cui vorremmo sempre più interagire. Molte sono le idee e le progettualità che abbiamo in serbo, a partire dalla fidelity card per gli abbonati Carnet, fino alla creazione di un ciclo di eventi per sfruttare al meglio le relazioni e le sinergie che il brand Carnet Verona può creare. Saremo sempre più attenti alle rubriche che ci contraddistinguono, saremo anche internazionali grazie allo speciale Carnet Gardasee che è distribuito nelle provincie di Mantova, Trento e Bolzano, e dal 2025 raggiungere le città austriache e tedesche come promotore del territorio benedicense.
Vi chiederemo sempre più di interagire con noi anche attraverso la carta stampata per cercare di conoscervi meglio, di creare dei sondaggi su come gestire il territorio e la comunità, affinché Carnet possa essere anche una piattaforma di confronto tra cittadini e stakeholder. Per questo non mancheranno le occasioni di premiarvi per il vostro supporto perché la relazione deve essere reciproca: ci piace ricevere e quindi è giusto premiare. Grazie quindi del supporto avuto fino a qua, ci godiamo un po' di meritato riposo e lo auguriamo a tutti voi.
Buona lettura.
It has been exactly one year since we relaunched the Carnet Verona project and we are very proud of the results we are achieving. It was not to be taken for granted to be able to resume monthly publication, and it was not to be taken for granted to find the collaboration of many professionals, investors and customers who believed in the relaunch of this reality, the voice of events in Verona for over twenty years.
Special thanks also go to you readers and friends who follow us in great numbers, especially on our social channels.
It is precisely to you that we want to speak and with whom we would like to interact more and more. We have many ideas and projects in store, starting from the fidelity card for Carnet subscribers, to the creation of a cycle of events to make the most of the relationships and synergies that the Carnet Verona brand can create. We will be increasingly attentive to the headings that distinguish us, we will also be international thanks to the special Carnet Gardasee that is distributed in the provinces of Mantua, Trento and Bolzano, and from 2025 we will reach Austrian and German cities as a promoter of the Benedictian territory.
We will increasingly ask you to interact with us also through the printed media to try to get to know you better, to create surveys on how to manage the territory and the community, so that Carnet can also be a platform for citizens and stakeholders to meet. This is why there will be no shortage of opportunities to reward you for your support because the relationship must be reciprocal: we like to receive and so it is only right to reward. So thank you for your support so far, we enjoy some well-deserved rest and wish you all the best.
Happy reading.
9 Travolgente classica a “Il Settembre dell’Accademia”
Overwhelming classical music at ‘Il Settembre dell’Accademia’
12 Alla scoperta di Verona: Giardino Giusti
Discovering Verona: Giardino Giusti
15 Gala, opera e balletto. Prosegue l’estate dell’Arena
Gala, opera and ballet. The Arena’s summer continues
17 In Arena uno show immersivo per celebrare Vivaldi
An immersive show celebrating Vivaldi in the Arena
20 Zorba il Greco affascina, doppia serata al Teatro Romano
Zorba the Greek captivates, double night at the Roman Theatre
23 Al via l’ultimo mese tra prosa e danza al Romano
The last month of prose and dance at the Romano
26 Verona Shakespeare Fringe, festival sperimentale multilingue
Verona Shakespeare Fringe, multilingual experimental festival
30 Le tragedie Fedra ed Elettra per il settembre classico
The Tragedies Phaedra and Electra for the Classical September
32 Autotorino: radici profonde e sguardo al futuro
Autotorino: a company with deep roots and a global approach
34 Un “Romeo e Giulietta” itinerante, nel cuore di Verona
A travelling ‘Romeo and Juliet’ in the heart of Verona
Carnet Verona
Registrazione Tribunale di Verona
nr. 1573 del 9/12/2003
Nr. Iscrizione ROC 21254
Questo periodico è associato al‘Unione Stampa Periodica Italiana
Edito da Edyto Srl
Via Cefalonia, 3
Marano di Valpolicella (VR)
Nr. 142 – agosto-settembre 2024
Speciale Carnet Gardasee
LATE SUMMER EDITION
Editori
Nicolò Ballarini
Alberto Cetti
Direttore responsabile
Giancarla Gallo
Hanno collaborato
Giorgia Castagna
Gaia Castellani
Agnese Ceschi
Miriam Cetti
Federica Clemente
Andrea Molinari
Marco Multari
Georgia Passuello
Francesca Saglimbeni
Marta Tarasconi
Identità grafica
Andrea Rubele
36 Settembre in musica in Arena e al Romano
September in music in the Arena and at the Romano
38 Al Tocatì 2024 giochi antichi da tutta Italia
At Tocatì 2024 ancient games from all over Italy
42
Finstral: nuovo catalogo per finestre e pareti
Finstral: new catalogue for windows and walls
44 Marmomac 2024: “Stone takes the stage” Marmomac 2024: ‘Stone takes the stage’
Benessere Wellness
46 Moras: “Donare il midollo per dare una speranza”
Moras: ‘Donating marrow to give hope’
Impaginazione grafica
Pasquale Contreras
Stampa
Grafiche Marchesini
Via Lungo Bussè 884 - Angiari (VR)
Contatti
redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it
In copertina:
Carnet Verona: Il Settembre dell‘Accademia
Carnet Gardasee: Una veduta del Lago di Garda
49 La magia dell’educazione sensoriale
The magic of sensory education
Per bambini For children
51 Lessinia a misura di bambine e bambini Lessinia on a child-friendly scale
53 Cari genitori, la cura giusta è muoversi... parola di Dok
Dear parents, the right cure is to move... Dok’s word
56 Luci blu e miopia: i consigli di Ottica di Virgilio Blue lights and myopia: advice from Ottica di Virgilio
in collaborazione con Accademia Filarmonica di Verona in collaboration with Accademia Filarmonica di Verona
Verona si prepara ad accogliere a settembre le grandi orchestre e i solisti più apprezzati della scena internazionale, ospiti dell’Accademia Filarmonica di Verona diretta da Luigi Tuppini.
La rassegna di musica classica “Il Settembre dell’Accademia”, giunta alle XXXIIII edizione, è infatti l’evento di punta dell’intensa attività annuale svolta su diversi fronti dalla più antica accademia musicale d’Europa, e quest’anno si connota per un cartellone di straordinaria qualità.
Filo conduttore della manifestazione 2024, che inonderà di musica ed emozioni il Teatro Filarmonico della città scaligera, è infatti l’eccellenza dei protagonisti e un programma con alcune delle pagine più note, monumentali e iconiche della storia della musica classica.
Sarà la Mahler Chamber Orchestra sotto la direzione di Antonello Manacorda e la partecipazione della soprano austroinglese Anna Prohaska - unica tappa italiana
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa
del progetto “New Worlds” – a inaugurare la rassegna il prossimo 8 settembre. Seguiranno, la Staatskapelle Dresden con Daniele Gatti (13/09) in una delle primissime apparizioni in Italia come neodirettore dell’ensemble tedesco, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Gianandrea Noseda, con al pianoforte
Jan Lisiecki e Francesco Piemontesi (18/09), i Wiener Symphoniker sotto la bacchetta di Peter Popelka e al piano Anna Vinnitskaya (22 /09) e, per finire, l’Orchestre des Champs-Elysées condotta dal belga Philippe Herreweghe che concluderà la rassegna celebrando il secondo centenario della nascita di Anton Bruckner.
Dalla rivoluzionaria Sinfonia di Antonín Dvořák “Dal nuovo mondo” all’affascinante ed enigmatico “Verklärte Nacht” (1899) di Arnold Schönberg; da Mahler con la sinfonia n. 1 “Il Titano” (1888-1899), permeata dalle prime suggestioni psicoanalitiche e da un’aura mistica, alla Sinfonia n. 5 in do minore Op. 67 di Ludwig van Beethoven e alla complessa e “apocalittica” Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner. Nel mezzo musiche di Busoni, Widmann, Mozart, Beethoven, Čajkovskij e Bartók.
www.accademiafilarmonica.org
In September, Verona prepares to welcome the great orchestras and soloists most appreciated on the international scene, guests of the Accademia Filarmonica di Verona directed by Luigi Tuppini. The classical music festival ‘Il Settembre dell'Accademia’, now in its XXXIIII edition, is in fact the flagship event of the intense annual activity carried out on various fronts by Europe's oldest music academy, and this year is characterised by a programme of extraordinary quality.
The leitmotif of the 2024 event, which will flood the Teatro Filarmonico in the city of La Scala with music and emotions, is in fact the excellence of the protagonists and a programme with some of the best-known, monumental and iconic pages from the history of classical music.
It will be the Mahler Chamber Orchestra under the baton of Antonello Manacorda and the participation of the Austro-English soprano Anna Prohaska - the only Italian stage of the ‘New Worlds’ project - to inaugurate the festival on 8 September.
This will be followed by the Staatskapelle Dresden with Daniele Gatti (13/09) in one of the very first appearances in Italy as newly appointed conductor of the German ensemble, the Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia conducted by Gianandrea Noseda, with Jan Lisiecki and Francesco Piemontesi at the piano (18/09), the Wiener Symphoniker under the baton of Peter Popelka and Anna Vinnitskaya at the piano (22/09)
and, finally, the Orchestre des Champs-Elysées conducted by Belgian conductor Philippe Herreweghe, who will conclude the festival by celebrating the second centenary of Anton Bruckner's birth.
From Antonín Dvořák's revolutionary Symphony ‘From the New World’ to Arnold Schönberg's fascinating and enigmatic ‘Verklärte Nacht’ (1899); from Mahler's Symphony no. 1 ‘The Titan’ (1888-1899), permeated by early psychoanalytic suggestions and a mystical aura, to Ludwig van Beethoven's Symphony No. 5 in C minor Op. 67 and the complex and ‘apocalyptic’ Symphony No. 8 in C minor by Anton Bruckner. In between, music by Busoni, Widmann, Mozart, Beethoven, Tchaikovsky and Bartók.
www.accademiafilarmonica.org
La città al concerto
l Mercoledì 11 settembre – ore 20:30
Sala Maffeiana
E LUCEVAN LE STELLE. DUETTI E ARIE
IMMORTALI DI GIACOMO PUCCINI
Lana Kos soprano - Raffaele Abete tenore
I Solisti di Verona
l Lunedì 16 settembre – ore 20:30
Sala Maffeiana
STEINWEG/WAY. LA NASCITA DEL PIANOFORTE MODERNO
Costantino Mastroprimiano
pianoforte a coda Steinweg “Kitchen Piano” 1836
Leonardo Pierdomenico pianoforte a coda Steinway
l Sabato 5 ottobre – ore 20:30
Chiesa di San Nicolò all’Arena
MOZART REQUIEM KV 626
Orchestra da Camera di Parma
Coro Città di Piazzola sul Brenta
Leonardo Benini Direttore
Su Carnet Verona e Carnet Gardasee si è sempre parlato e si parla di cultura del territorio, enogastronomia, lifestyle inteso come tempo libero, spettacoli, eventi, ospitalità, benessere fisico e mentale. Si parlerà sempre di più di sostenibilità, di itinerari alla scoperta della nostra terra, di sport e di cultura a 360°.
Vai sul sito e scopri l’abbonamento 2024. Da oggi, con l’abbonamento annuale, puoi ricevere direttamente a casa o in ufficio tutti i numeri di Carnet Verona e dello speciale Carnet Gardasee, per un anno intero.
E non mancheranno le sorprese!
carnetverona
carnetverona.it/abbonamenti
di by Miriam Cetti foto di by Claudio Andreetta/Dal Fotografo
Estate, la stagione delle vacanze è arrivata: mare, montagna e occasioni per visitare le bellezze del nostro Paese e perché no essere turisti nella nostra città che sempre vediamo ma poche volte riusciamo ad ammirare e scoprire davvero. Una meta perfetta per ripararci dal sole e caldo di questi giorni all’ombra di un albero secolare, passeggiando tra giardini, aiuole e godendo di una delle più belle vedute di Verona è possibile, dobbiamo solo andare a Giardino Giusti!
Inoltrandoci nel cuore di Veronetta, vicino alle antiche mura della città troviamo il complesso del Palazzo e Giardino Giusti che custodisce uno dei più affascinanti giardini all’italiana cinquecenteschi.
La famiglia Giusti, originaria della Toscana, si trasferì a Verona nel XIII secolo per dedicarsi all’attività di tintura della lana, per cui Verona era molto famosa. Nel 1406 Provolo Giusti acquistò l’area dove ora sorge il complesso monumentale del giardino, per poter svolgere le attività produttive della famiglia in espansione, la zona infatti era un tempo vicina alla via Postumia, asse fondamentale per il passaggio e il commercio.
È Agostino Giusti, uomo colto, amante delle arti, Cavaliere della Repubblica Veneta e gentiluomo del Granduca di Toscana a trasformare il complesso produttivo della famiglia e a creare un palazzo di rappresentanza completato da un magnifico giardino formale secondo la moda del suo tempo che tanto è stato lodato nei secoli e ancora oggi possiamo ammirare.
Siamo nel Cinquecento e il punto di riferimento estetico sono i giardini medicei di cui Agostino Giusti vuole riprendere tutti gli elementi fondamentali: dai cipressi, ai bossi all’italiana, alle fontane, alle grotte, ai richiami al mondo classico e alla mitologia con statue e
reperti, fino a un piccolo ma complesso labirinto.
Dall’atrio d’ingresso, oltre il cancello, parte un lungo viale di cipressi che, seguendo il naturale terrazzamento del giardino, ci conduce in un percorso prestabilito fino ad arrivare al famoso belvedere che sovrasta il mascherone scolpito nella rupe, che troviamo sopra la grotta alla fine del viale.
La parte iniziale e pianeggiante del giardino, divisa in nove riquadri alla destra e sinistra del viale, è un richiamo all’ordine e alla simmetria con un chiaro intervento architettonico dell’uomo nella formazione di parterre dominati da aiuole di bosso, statue mitologiche, il giardino di agrumi, la vaseria e il famoso labirinto, ridisegnato nel ‘700 da Luigi Trezza.
La parte boscosa, al contrario, è concepita per stupire il visitatore in ogni sua parte: la rupe, il mascherone attribuito a Bartolomeo Ridolfi, che originariamente sputava lingue di fuoco e fumo, le grotte con le pareti decorate, il gioco di luci e ombre, le mille prospettive… ogni dettaglio è creato e pensato per creare ammirazione, stupore e meraviglia!
Passeggiando per il giardino è impossibile
non subirne il fascino come fu per tanti artisti, letterati, nobili e regnanti del passato: Giardino Giusti diventò infatti tappa fondamentale del Grand Tour che dal XVIII secolo portò i giovani intellettuali alla scoperta delle bellezze d’Europa. Come Goethe, che all’ombra dei maestosi cipressi si innamorò di quest’oasi di bellezza, anche noi lasciamoci coinvolgere da questo luogo che natura, arte e storia rendono famoso in tutto il mondo.
The summer holiday is here: why not be tourists in our city? we always see and admire but not discover the opportunities of our beautiful countries such as the sea and mountain. Indeed! Verona is a perfect destination to shelter from the sun and heat of these days in the shade of a centuries-old tree, strolling through gardens, flower beds and enjoying one of the most beautiful views, we just have to go to Giardino Giusti!
Entering the heart of Veronetta, close to the ancient city walls, we find the Giusti Palace and Garden complex housing one of the most fascinating 16th-century Italian gardens.
The Giusti family, originally from Tuscany, moved to Verona in the 13th century to dedicate themselves to the business of dyeing wool, for which Verona was very famous. In 1406, Provolo Giusti purchased the land where the monumental garden complex now stands. Giusti did this in order to carry out the family’s expanding production activities, and the area was in fact once close to the Via Postumia, a fundamental axis for passage and trade.It was Agostino Giusti, a cultured man, lover of the arts, Knight of the Venetian Republic and a gentleman of the Grand Duke of Tuscany, who transformed the family's production complex and created a representative palace completed by a magnificent formal garden in the fashion of his time, which has been much praised over the centuries and can still be admired today.
We are in the 16th century and the aesthetic reference point is the Medici gardens of which Agostino Giusti wanted to take up all the fundamental elements: from the cypresses to the Italian-style boxwoods, fountains, grottoes, references to the classical world and mythology with statues and artefacts, to a small but complex labyrinth.
From the entrance hall, beyond the gate, a long avenue of cypress trees starts, which, following the natural terracing of the garden, leads us along a preestablished path until we reach the famous belvedere
overlooking the mask carved into the cliff, which we find above the grotto at the end of the avenue.
The initial, flat part of the garden, divided into nine squares to the right and left of the avenue, is a reminder of order and symmetry with a clear architectural intervention of man in the formation of parterres dominated by box-tree beds, mythological statues, the citrus garden, the pottery and the famous labyrinth, redesigned in the 18th century by Luigi Trezza.
The wooded part, on the other hand, is designed to astonish the visitor in every detail: the cliff, the large mask attributed to Bartolomeo Ridolfi, which originally spat tongues of fire and smoke, the grottoes with their decorated walls, the play of light and shadow, the thousand perspectives... every detail is created and designed to create admiration, awe and wonder!
Strolling through the garden, it is impossible not to be fascinated by it, as it was for so many artists, men of letters, nobles and rulers of the past: in fact, Giardino Giusti became a fundamental stop to the Grand Tour that led young intellectuals to discover the beauties of Europe from the 18th century onwards.
Like Goethe, who fell in love with this oasis of beauty in the shade of the majestic cypress trees, let us too be captivated by this place that nature, art and history make famous throughout the world.
in collaborazione con Fondazione Arena di Verona in collaboration with Fondazione Arena di Verona
Il festival areniano continua ad incantare il pubblico. Nei mesi di agosto e settembre il cartellone si arricchisce di opere celebri, balletto e serate di gala.
Tra gli appuntamenti spicca Tosca di Puccini, il 2 agosto, nella produzione curata interamente da Hugo De Ana. Il soprano Anna Netrebko torna protagonista sull’iconico palcoscenico veronese per interpretare per la prima volta Tosca. Accanto a lei, il tenore Yusif Eyvazov nei panni di Mario Cavaradossi e il baritono Luca Salsi che è il Barone Scarpia.
A seguire il 10 agosto Aida 1913, una pietra miliare della tradizione operistica areniana che continua a emozionare gli spettatori con la sua maestosità e bellezza. Occasione
Tosca (ph FotoEnnevi).
Aida (ph FotoEnnevi).
per celebrare il centesimo di Gianfranco De Bosio, regista dell’edizione storica.
Non mancano serate di gala di altissimo livello, come la Nona Sinfonia di Beethoven l’11 agosto, sotto la direzione di Andrea Battistoni e con il debutto in Arena di Erin Morley e Ivan Magrì, affiancati da Anna Maria Chiuri e Alexander Vinogradov; Plácido Domingo Noche Española il 21 agosto, che segna il ritorno del tenore insieme ad altre grandi voci della lirica; e i Carmina Burana di Carl Orff il 1° settembre, diretti da Michele Spotti e con la partecipazione dei solisti Jessica Pratt, Filippo Mineccia e Youngjun Park. Il 27 e 28 agosto al Teatro Romano torna il balletto Zorba il Greco, il celebre
titolo di Theodarakis con scene di Filippo Tonon, coordinamento dei costumi di Silvia Bonetti e luci di Sergio Toffali.
In programma il 28 agosto, in anteprima mondiale, Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert, in coproduzione con Balich Wonder Studio. L'Orchestra areniana, insieme al violinista Giovanni Andrea Zanon, celebrano con un concerto immersivo i 300 anni dalla pubblicazione del capolavoro di Vivaldi.
Accanto a questi appuntamenti, proseguono le repliche de Il Barbiere di Siviglia e Carmen. Il festival areniano continua fino al 7 settembre.
Biglietti in vendita su arena.it, canali social di Arena di Verona e Ticketone.
The Arena Festival continues to enchant the public. In August and September the programme is enriched with famous operas, ballet and gala evenings.
The highlights include Puccini's Tosca, on 2 August, in the production curated entirely by Hugo De Ana. Soprano Anna Netrebko returns to the iconic Veronese stage to perform Tosca for the first time. Next to her is tenor Yusif Eyvazov as Mario Cavaradossi and baritone Luca Salsi as Baron Scarpia.
This will be followed on 10 August by Aida 1913, a milestone in the opera tradition of the Arena that continues to thrill spectators with its majesty and beauty. An occasion to celebrate the 100th birthday of Gianfranco De Bosio, director of the historic edition.
There is no shortage of gala evenings of the highest level, such as Beethoven's Ninth Symphony
on 11 August, under the baton of Andrea Battistoni with the Arena debut of Erin Morley and Ivan Magrì, flanked by Anna Maria Chiuri and Alexander Vinogradov; Plácido Domingo Noche Española on 21 August, marking the tenor's return together with other great voices of opera. Carl Orff's Carmina Burana on 1 September, conducted by Michele Spotti and featuring soloists Jessica Pratt, Filippo Mineccia and Youngjun Park.
On the 27 and 28 August, the ballet Zorba the Greek, the famous title by Theodarakis, returns to the Teatro Romano with sets by Filippo Tonon, and costume coordination and lighting by Silvia Bonetti and Sergio Toffali respectively, and last but not least, on 28 August, the world premiere of
Viva Vivaldi.The Four Seasons Immersive Concert, in co-production with Balich Wonder Studio. The Arena Orchestra, together with violinist Giovanni Andrea Zanon, celebrate the 300th anniversary of Vivald’s publication, a masterpiece with an immerse concert. Alongside these events, there will be performances of Il Barbiere di Siviglia and Carmen continue. The Arena Festival continues until 7 September, and the tickets are on sale at arena. it, Arena di Verona social channels and Ticketon.
di by Francesca Saglimbeni
Le Quattro Stagioni di Vivaldi compiono 300 anni. Un anniversario che Fondazione Arena e Balich Wonder Studio celebreranno con “Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert”, uno show in anteprima mondiale in programma nell’anfiteatro areniano mercoledì 28 agosto, unica data italiana del tour internazionale in partenza nel 2025.
Agosto - settembre 2024
Da un lato, la sacralità della musica con Fondazione Arena di Verona, dall’altro, l’avanguardia della tecnologia di Balich Wonder Studio, leader nel live entertainment accreditato in tutto il mondo per le Cerimonie Olimpiche, da Rio 2016 a Fifa Qatar 2022. Una rilettura immaginifica de Le Quattro Stagioni, in cui natura e musica troveranno
celebrazione attraverso la tecnologia che esalta il genio umano e la sua vocazione alla bellezza.
Ideato da Marco Balich e coprodotto da Fondazione Arena di Verona, lo spettacolo visionario e multisensoriale porta sulla scena la magica alchimia fra il linguaggio contemporaneo della tecnologia immersiva e l’orchestra di 29 elementi, rigorosamente fedele alla partitura originale di Vivaldi. Violinista solista il maestro Giovanni Andrea Zanon, stella del panorama musicale attuale e vincitore dei più prestigiosi concorsi internazionali, che si esibirà assieme ai professori d’Orchestra dell’Arena di Verona.
Un nuovo linguaggio visivo, che esalta la contaminazione tra arti tradizionali ed effetti speciali, per creare una simbiosi spettacolare tra musica classica e narrazione visiva, destinata a risuonare come un'ode al pianeta Terra e alle meraviglie, ma anche alla fragilità del suo ecosistema e delle sue mutate stagioni.
Grazie a un sofisticato sistema tecnologico che combina schermi a LED trasparenti con suggestivi effetti visivi e luminosi, il concerto sarà accompagnato da contenuti video tridimensionali che emergeranno dal palcoscenico al di sopra del pubblico, proiettando la potenza travolgente della musica classica. «Con uno sguardo che è proteso al futuro e alle nuove generazioni, diamo il via al nuovo secolo dell’Arena di Verona. E creiamo nuove occasioni di altissimo livello per avvicinare i giovani alla musica classica.
Per la prima volta, questa tecnologia approderà in un teatro all’aperto, un unicum che debutterà in anteprima mondiale in Arena», spiega Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona.
Ai giovani sarà riservato un biglietto a costo agevolato. Perché Vivaldi, oggi, parla anche e soprattutto a loro. Futuri custodi dell’ambiente. «Vogliamo portare la creatività in luoghi inesplorati
– commenta Marco Balich, Creative Director dello spettacolo – e questo show è l’occasione perfetta, anche per riflettere sulla natura, il tempo e la bellezza del nostro pianeta».
Coinvolti nel progetto anche Stefania Opipari e Claudio Sbragion, Creative and Show Director, che hanno sviluppato il concept creativo sotto la regia di Balich, affiancati da Rino Stefano Tagliafierro, Video Content Art Director, e dallo studio Moving Dots per il Video Content Design.
Vivaldi's Four Seasons turn 300 years old. An anniversary that the Arena Foundation and Balich Wonder Studio will celebrate with "Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert", a world premiere show scheduled in the Arena's amphitheatre on Wednesday 28 August, the only Italian date of the international tour departing in 2025.
On the one hand, there will be sacredness of music
with Fondazione Arena di Verona, and on the other, the avantgarde technology of Balich Wonder Studio, leader in live entertainment accredited worldwide for the Olympic Ceremonies, from Rio 2016 to Fifa Qatar 2022. An imaginative reinterpretation of The Four Seasons, in which nature and music will find celebration through technology that exalts human genius and its vocation for beauty.
Conceived by Marco Balich and co-produced by the Fondazione Arena di Verona, the visionary and multi-sensorial performance brings to the stage the magical alchemy between the contemporary language of immersive technology, and the 29-piece orchestra, strictly faithful to Vivaldi's original score.
Violin soloist is Maestro Giovanni Andrea Zanon, star of the current music scene and winner of the most prestigious international competitions, who will perform together with the professors of the Arena di Verona Orchestra.
A new visual language, which enhances the contamination between traditional arts and special effects, to create a spectacular symbiosis between classical music and visual narration, destined to resonate as an ode to planet Earth and its wonders, but also to the fragility of its ecosystem and its changing seasons.
Thanks to a sophisticated technological system that combines transparent LED screens with striking visual and lighting effects. The concert will be accompanied by three-dimensional video content that will emerge from the stage above the audience, projecting the overwhelming power of classical music.
"With an eye on the future and the new generations, we are kicking off the Arena di Verona's new century. And we create new opportunities of the highest level to bring young people closer to classical music.
For the first time, this technology will land in an open-air theatre, a unicum that will make its world premiere in the Arena,' explains Cecilia Gasdia, General Manager of the Fondazione Arena di Verona.
Young people will be offered a concessionary ticket. because Vivaldi speaks today and above all, the future guardians of the environment.
"We want to take creativity to unexplored places - comments Marco Balich, Creative Director of the show - and this show is the perfect opportunity, also to reflect on nature, time and the beauty of our planet".
Also involved in the project were Stefania Opipari and Claudio Sbragion, Creative and Show Directors, who developed the creative concept under Balich's direction, assisted by Rino Stefano Tagliafierro, Video Content Art Director, and the Moving Dots studio for Video Content Design.
Il balletto di Zorba il Greco torna a far danzare il corpo di ballo della Fondazione Arena per un doppio appuntamento da non perdere. Nelle serate del 27 e il 28 agosto 2024 il greco più amato dai veronesi e non solo tornerà sul palco del Teatro Romano nello spettacolo prodotto da Fondazione Arena con le scene di Filippo Tonon, il coordinamento costumi di Silvia Bonetti e le luci di Sergio Toffali.
Lo scorso anno, dopo otto anni di assenza è infatti tornato in scena il ballo areniano con Zorba il Greco, scritto appositamente per l’Arena nel 1988 e diretto dal compositore stesso su ideazione del coreografo Lorca Massine, riproposto a Verona nel ’90 e nel 2002, quindi replicato in tutto il mondo entusiasmando milioni di spettatori.
Zorba il Greco è un balletto in due atti creato dal compositore Mikis Theodorakis, figura
di riferimento politica, civile e culturale della Grecia contemporanea. Il balletto è sviluppato sui temi della colonna sonora dell’omonimo film del 1964. A sua volta il film si basa sul romanzo Zorba il Greco scritto nel 1946 da Nikos Kazantzakis e rappresenta nella trama e nella musica un inno alla vita, alla scoperta dell’altro, al superamento del lutto, alla forza interiore, alla Grecia stessa. Zorba è uno spirito puro, un’intelligenza profonda non corrotta dalle risposte preconfezionate della cultura. Una persona libera da convenzioni sociali, analfabeta ma profondamente filosofica che ancora affascina lo spettatore.
Al Teatro Romano, si preannuncia quindi il sold-out, visti i numeri dello scorso anno e l’accoglienza trionfale. Oltre venti minuti di applausi ritmati e ripetuti bis (oltre sette solo per la finale danza di Zorba).
The ballet of Zorba the Greek returns to the dance troupe of the Fondazione Arena for a double date not to be missed. On the evenings of 27 and 28 August 2024, the Greek most loved by the Veronese and others will return to the stage of the Teatro Romano in a performance produced by the Fondazione Arena with sets by Filippo Tonon, costume coordination and lighting by Silvia Bonetti and Sergio Toffali respectively.
Last year, after an absence of eight years, the Arena Ballet returned to the stage with Zorba the Greek, written especially for the Arena in 1988 and directed by the composer himself based on an idea by the choreographer Lorca Massine, revived in Verona in 1990 and 2002, then repeated all over the world, thrilling millions of spectators.
Zorba the Greek is a ballet in two acts created
by composer Mikis Theodorakis, a political, civil and cultural reference figure of contemporary Greece. The ballet is developed on the themes of the soundtrack of the 1964 film of the same name. In turn, the film is based on the novel Zorba the Greek written in 1946 by Nikos Kazantzakis, represents in its plot, music a hymn to life, the discovery of the other, overcoming mourning, inner strength, to Greece itself. Zorba is a pure spirit, a profound intelligence uncorrupted by the pre-packaged answers of culture. A person free from social conventions, illiterate but deeply philosophical, who still fascinates the spectator.
At the Roman Theatre, it promises to be a sellout, given last year's numbers and triumphant reception. Over twenty minutes of rhythmic applause and repeated encores (more than seven for the final Zorba dance alone).
in collaborazione con Estate Teatrale Veronese in collaboration with Estate Teatrale Verionese
Agosto, mese della danza al Teatro Romano. L’1 e il 2 sarà Compagnia Opus Ballet a inaugurare la sezione presentando Sogno di una notte di mezza estate con la coreografia di Davide Bombana. Una prima nazionale per celebrare il testo shakespeariano: sulle musiche classiche di Mendelssohn e Jóhannsson una drammaturgia e coreografia contemporanea, un viaggio ipnotico e affascinante nel bosco incantato.
Cresce l’attesa per gli appassionati e non solo, per il ritorno al Teatro Romano dei Momix dal 5 al 10 agosto e dal 12 al 17 agosto. Per l’occasione e per ringraziare il pubblico dell’Estate Teatrale Veronese, sempre così presente e pieno di entusiasmo, ci sarà un nuovo spettacolo ideato solo per questo palcoscenico così prestigioso. Back to Momix, con direzione artistica di Moses Pendleton, è uno spettacolo
Agosto - settembre 2024
nato dal desiderio di tornare a calcare le scene con il desiderio di leggerezza e spensieratezza seppur con uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole che rimanda ad un classico della cinematografia anni ’80 (Ritorno al Futuro). Il mese di settembre inizia invece con Sior Todaro Brontolon ed il ritorno al Teatro Romano dopo lo straordinario successo di Amleto (4 e 5
luglio) di Franco Branciaroli. Verrà rappresentato lo spietato specchio della borghesia, scrutato con occhio attento e preciso. Questo indifendibile “brontolòn” è interpretato appunto dal maestro del palcoscenico contemporaneo Franco Branciaroli, che ne offre una nuova straordinaria e inaspettata interpretazione con la direzione di Paolo Valerio. Il 7 e 8 settembre invece gli
21 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
PAOLO FRESU & URI CAINE
22 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
JAN GARBAREK GROUP
featuring Trilok Gurtu
23 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
ANA CARLA MAZA
24 giugno Teatro Romano
MUSICA verona jazz
MARIO BIONDI
30 giugno Teatro Romano
MUSICA rumors festival
ELIO & LE STORIE TESE
4 e 5 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Ente Teatro Cronaca
Teatro Segreto
LVF - Teatro Manini di Narni
FRANCESCO MONTANARI
FRANCESCO ACQUAROLI
FRANCESCO SARCINA
AMLETO
regia Davide Sacco
6 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival
FATOUMATA DIAWARA
dal 10 al 13 luglio
Bastione delle Maddalene
TEATRO festival shakespeariano
Casa Shakespeare
UGO PAGLIAI
WELFARE LEAR
regia Solimano Pontarollo
17 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Teatro Stabile di Torino
ROMEO E GIULIETTA
regia Filippo Dini
18 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
Teatro Stabile di Torino
AFTER JULIET
regia Filippo Dini
25 e 26 luglio Teatro Romano
TEATRO festival shakespeariano
La Pirandelliana
Teatro Stabile del Veneto
LODO GUENZI | SARA PUTIGNANO
MOLTO RUMORE PER NULLA
regia Veronica Cruciani
27 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival
VINICIO CAPOSSELA
28 luglio Teatro Romano
MUSICA rumors festival
MARISA MONTE
27 e 28 luglio
Cortile Ex Tribunale
DANZA festival shakespeariano
ZEBRA Cultural Zoo
CHIARA FRIGO
BLACKBIRD
liberamente ispirato a
The Dark Lady di Shakespeare
1 e 2 agosto Teatro Romano
DANZA festival shakespeariano
COB Compagnia Opus Ballet
SOGNO DI UNA NOTTE
DI MEZZA ESTATE
coreografia Davide Bombana
dal 5 al 17 agosto
Teatro Romano (escluso 11 agosto)
DANZA omaggio a Verona
MOMIX
coreografia Moses Pendleton
dal 22 al 29 agosto
Teatro Camploy
VERONA SHAKESPEARE FRINGE
4 e 5 settembre Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Teatro Stabile del
Friuli Venezia Giulia
CTB | Gli Incamminati
FRANCO BRANCIAROLI
SIOR TODERO BRONTOLON
regia Paolo Valerio
11 e 12 settembre
Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Fondazione INDA Siracusa
ALESSANDRA SALAMIDA
RICCARDO LIVERMORE FEDRA (Ippolito portatore di corona) di Euripide regia Paul Curran
19 e 20 settembre
Teatro Romano
TEATRO settembre classico
Teatro Stabile del Veneto
FEDERICA ROSELLINI
ARIANNA SCOMMEGNA
ALDO OTTOBRINO
ELETTRA da Hugo von Hofmannsthal regia Serena Sinigaglia
spettatori verranno guidati in uno spettacolo itinerante nelle vie del quartiere di Veronetta ascoltando in cuffia le voci, i suoni e i rumori. Il progetto Polis/City/Città si interroga su quali siano le caratteristiche della città in cui oggi abitiamo, partendo dal concetto di “città ideale” di Platone. È un percorso, con partenza da Santa Marta, che si snoda per le vie del quartiere dove si darà voce a quello che si vede e a quel che in genere rimane nascosto sotto la superficie poiché Veronetta è allo stesso tempo un quartiere storico della città ma anche il quartiere maggiormente multietnico.
August, the month of dance at the Roman Theatre. On the 1st and 2nd, Compagnia Opus Ballet will inaugurate the section by presenting A Midsummer Night's Dream with choreography by Davide Bombana. A national premiere to celebrate Shakespeare's text: on the classical music of Mendelssohn and Jóhannsson a contemporary dramaturgy and choreography, a hypnotic and fascinating
journey in the enchanted forest. Anticipation is growing for fans and others for the return of Momix to the Roman Theatre from 5 to 10 August and from 12 to 17 August. For the occasion and to thank the audience of the Veronese Summer Theatre, always so present and full of enthusiasm, there will be a new show conceived only for this prestigious stage. Back to Momix, under the artistic direction of Moses Pendleton, is a show born from the desire to return to the stage with a
On the other hand, the 7 and 8 September, spectators will be guided in a travelling performance through the streets of the Veronetta district, listening to voices, sounds and noises through headphones. The Polis/City project questions the characteristics of the city we live in today, starting from Plato's concept of the 'ideal city'. It is a route, starting from Santa Marta, that winds its way through the streets of the neighbourhood where we will give voice to what we can see and
desire for lightness and light-heartedness, yet always with an eye to the future: hence the play on words that refers to a classic of 80s cinematography (Back to the Future).
September starts instead with Sior Todaro Brontolon and the return to the Teatro Romano after the extraordinary success of Hamlet (4 and 5 July) by the extraordinary Franco Branciaroli. The ruthless mirror of the bourgeoisie will be represented, scrutinised with a careful and precise thoughts or observation. This indefensible "brontolòn" is played by the master of the contemporary stage Franco Branciaroli, who offers an extraordinary and unexpected new interpretation under the direction of Paolo Valerio.
to what generally remains hidden beneath the surface, since Veronetta is both a historical neighbourhood of the city and also the most multi-ethnic neighbourhood.
di by Agnese Ceschi
Verona e Shakespeare, una relazione unica e radicata nel tempo. Per celebrare questo importante fil rouge e per testimoniare la contemporaneità dei temi shakespeariani è nato Verona Shakespeare Fringe (VSF). Ci raccontano l’edizione 2024 Silvia Bigliazzi e Sidia Fiorato, rispettivamente professore ordinario e associato di Letteratura inglese all’Università di Verona e membri del direttivo del Centro di ricerca Skenè, promotore del festival.
Cos’è Verona Shakespeare Fringe (VSF)?
Verona Shakespeare Fringe si propone di offrire un Festival internazionale multilingue, che dal 2022 fa parte della rete europea dei festival shakespeariani (ESFN: European Shakespeare Festivals Network).
È un Festival sperimentale, innovativo e con una spiccata dimensione multiculturale, unico nel panorama nazionale, che accoglie proposte da compagnie/ performer emergenti favorendo il dialogo fra culture teatrali, tradizione e sperimentazione
come nella natura più genuina del teatro shakespeariano. Qual è l’interpretazione che più stupirà gli spettatori quest’anno?
Tutti gli spettacoli selezionati presentano spiccati elementi di originalità rileggendo
Shakespeare ed il suo dialogo con la contemporaneità. Indubbiamente la compagnia più celebre è la Contemporary Legend Theatre di Taiwan che presenterà per l'occasione un sorprendente monodramma nel quale l'attore reciterà più parti di King Lear in 100 minuti.
In cosa Shakespeare può essere considerato un poeta e drammaturgo contemporaneo?
Per ricordare Jan Kott e Harold Bloom, Shakespeare è nostro contemporaneo nel trascendere la Storia ed esplorare i movimenti più intimi del sentire umano: passioni, conflitti interiori, lotte per il potere e rapporto individuo-società. Non è un caso che celebri personaggi, da Riccardo III a Lear, da Amleto a Prospero, da Cleopatra a Romeo e Giulietta, siano stati riletti infinite volte nel corso dei secoli.
Shakespeare e Verona: quanto è forte questa relazione? È un mito da sfatare?
Verona è stata scelta da Shakespeare come una delle città italiane più importanti per le sue
opere e, al tempo stesso, Verona ha scelto Shakespeare come il suo più grande interprete.
Questo rapporto è radicato nel tempo e nei suoi spazi, così come nella tradizione narrativa che ha collocato proprio a Verona uno dei più celebri miti di amore e morte.
E ciò attira visitatori e studiosi da tutto il mondo. Con grande soddisfazione nel 2026 si terrà proprio a Verona il Congresso mondiale shakespeariano, organizzato dal Centro Skenè dell’Università di Verona, il primo a svolgersi in Italia.
Di cosa si occupa il Centro di ricerca Skenè?
Il Centro di ricerca si occupa di argomenti teatrali e performativi, con particolare attenzione ai rapporti fra il teatro antico e il teatro inglese del Rinascimento.
A questo scopo, promuove, sostiene e coordina studi e ricerche interdisciplinari e comparate, dall’antichità ai giorni nostri, organizzando seminari e molteplici attività di disseminazione della ricerca.
Richard III (ph Manuela Giusto).
I protagonisti dell’edizione 2024
l 22 agosto
Kyiv National Academic Molodyy Theatre (Ucraina)
“Comedy of Errors” l 23 agosto
Proboscis Theatre Company (USA)
“Prospero’s Black Box” l 24 agosto
Movement Theatre (Georgia)
“Hamlet” l 25 agosto
Titowak/Ebrahim
Poshtkoohi (Iran/Polonia)
“Macbeth Zar” l 26 agosto
Daniel Zappi (Repubblica Ceca)
“Shakespeare in Song” l 27 agosto
Footbarn Travelling Theatre (Francia)
“Twelfth Night” l 28 agosto
Brite Theater e Emily Carding (UK)
“Richard III” l 29 agosto
Contemporary Legend Theatre (Taiwan)
“King Lear”
Va unique relationship rooted in time. To celebrate this important thread and to testify to the contemporaneity of Shakespearean themes, Verona Shakespeare Fringe (VSF) was born. Silvia Bigliazzi and Sidia Fiorato, respectively professor and associate professor of English Literature at the University of Verona and members of the board of directors of the Skenè Research Centre, promoter of the festival, tell us about the 2024 edition. What is Verona Shakespeare Fringe (VSF)?
Verona Shakespeare Fringe aims to offer an international, multilingual Festival, which from 2022 is part of the European Shakespeare Festivals Network (ESFN). It is an experimental, innovative Festival with a distinct multicultural dimension, unique on the national scene, which welcomes proposals from emerging companies/ performers favouring dialogue between theatrical cultures, tradition and experimentation as in the most genuine nature of Shakespearean theatre. Which performance will most amaze the audience this year?
All the selected plays present distinct elements of originality, reinterpreting Shakespeare and his dialogue with contemporaneity.
Undoubtedly the most famous company is Taiwan's Contemporary Legend Theatre, which will present an astonishing monodrama in which the actor will play several parts of King Lear in 100 minutes. In what way can Shakespeare be considered a contemporary poet and playwright?
To recall Jan Kott and Harold Bloom, Shakespeare is our contemporary in transcending history and exploring the innermost movements of human feeling: passions, inner conflicts, struggles for power and the individual-society relationship. It is no coincidence that famous characters, from Richard III to Lear, Hamlet to Prospero, and Cleopatra to Romeo and Juliet, have been reread countless times over the course of the centuries. Shakespeare and Verona: how strong is this relationship? Is it a myth to be dispelled?
Verona was chosen by Shakespeare as one of the most important Italian cities for his plays and, at the same time, Verona chose Shakespeare as its greatest interpreter. This relationship is rooted in time and space, as well as in the narrative tradition that has placed one of the most famous myths of love and death in Verona. And this attracts visitors and scholars from all over the world. It is with great satisfaction that in 2026 the World Shakespeare Congress will be held in Verona, organised by the Ske-nè Centre of the University of Verona, the first to be held in Italy.
What does the Skenè Research Centre deal with?
The Research Centre deals with theatrical and performance topics, with particular focus on the relationship between ancient theatre and English Renaissance theatre. To this end, it promotes, supports and
coordinates interdisciplinary and comparative studies and research, from antiquity to the present day, organising seminars and a variety of research dissertation activities.
The protagonists of the 2024 edition
l 22 August
Kyiv National Academic Molodyy Theatre (Ukraine)
"Comedy of Errors
l 23 August
Proboscis Theatre
Company (USA)
"Prospero's Black Box
l 24 August
Movement Theatre (Georgia)
"Hamlet
l 25 August
Titowak/Ebrahim
Poshtkoohi (Iran/Poland)
"Macbeth Zar"
l 26 August
Daniel Zappi (Czech Republic)
"Shakespeare in Song"
l 27 August
Footbarn Travelling
Theatre (France)
"Twelfth Night
l 28 August
Brite Theatre and Emily Carding (UK)
'Richard III'
l 29 August
Contemporary Legend
Theatre (Taiwan)
"King Lear'
Silvia Bigliazzi.
di by Giancarla Gallo
LSerena Sinigaglia, regista di “Elettra”.
dell'estate teatrale veronese (dal 21 giugno
“rinascita” firmato dal direttore Carlo Mangolini con oltre 50 serate di spettacoli complessivamente, che oltre a Shakespeare e balletti, propone due classici intramontabili, le tragedie Fedra ed Elettra in programma per settembre. L'11 e 12 settembre alle ore 21,15 si terrà “Fedra. Ippolito portatore di corona”, per la regia dello scozzese Paul Curran, che riprende la tragedia di Euripide (428 a.C.) con al centro la folle passione di Fedra per il figliastro Ippolito, che si dimostra sprezzante. Fedra preferisce mettere fine a questo tormento e a questo disonore col suicidio, ma lascia uno scritto accusando Ippolito di averla stuprata. Il marito Teseo provoca la morte di Ippolito, riabilitato però in punto di morte dalla dea Artemide. Opera di grande effetto e fascino ancora adesso, a secoli di distanza, con le tematiche della forza della passione, i concetti di onore e infamia, tra bene e male. Il 19 e 20 settembre (ore 21,15) sul palco del Teatro Romano andrà in scena “Elettra” la tragedia in un atto unico di Hugo von Hofmannstahl con Federica Rosellini e Arianna Scommegna rispettivamente nei ruoli di Elettra e Clitemnestra. La tragedia si ispira all'omonima tragedia di Sofocle e riprende il testo scritto per Eleonora Duse, la “divina”, ma mai recitato dall'attrice cara a D'Annunzio. Si tratta di una nuova versione diretta da Serena Sinigaglia per la Compagnia Giovani del TSV. Inevitabile il richiamo alle tragedie di Sofocle, Eschilo ed Euripide, all'Iliade e l'Odissea di Omero, che indagano il mito di Elettra, la figlia che uccide la madre Clitemnestra per vendicare l'assassinio dell'amato padre Agamennone. Con Jung il complesso di Elettra diventa il corrispettivo femminile del complesso di Edipo. Serena Sinigaglia, grazie alla drammaturgia di Angela Demattè, supera l'ambivalenza per proporre una riflessione sul femminile e il maschile, nel delicato tema dell'identità di genere.
The 2024 season of the 76th edition of Estate Teatrale Veronese (21 June to 20 September) closes the three-year 'rebirth' period signed by director Carlo Mangolini with more than 50 evenings of performances in total. In addition to Shakespeare and ballets, two timeless classics, the tragedies Phaedra and Electra, are scheduled in September.
On 11 and 12 September at 9.15 p.m. there will be 'Phaedra. Hippolytus the crown bearer', directed by the Scottish Paul Curran, which takes up Euripides' tragedy (428 B.C.) with Phaedra's mad passion for her stepson Hippolytus at its centre.
Phaedra prefers to end this torment and dishonour with suicide, but leaves a writing accusing Hippolytus of raping her. Her husband Theseus causes the death of Hippolytus, who is however rehabilitated at the point of death by the goddess Artemis.
A work of great effect and fascination even now, centuries later, with its themes of the power of passion, the concepts of honour and infamy, good and evil.
On 19 and 20 September (9.15 pm), the stage of the Roman Theatre will host 'Elettra', the oneact tragedy by Hugo von Hofmannstahl with Federica Rosellini and Arianna Scommegna in the roles of Elettra and Clytemnestra respectively.
The tragedy is inspired by Sophocles' tragedy of the same name and takes up the text written for Eleonora Duse, the "divine", but never performed by the actress dear to D'Annunzio.
This is a new version directed by Serena Sinigaglia for the TSV Youth Company. The reference to the tragedies of Sophocles, Aeschylus and Euripides, and Homer's Iliad and Odyssey, which investigate the myth of Electra, the daughter who kills her mother Clytemnestra to avenge the murder of her beloved father Agamemnon, is inevitable.
With Jung, the Electra complex becomes the female counterpart to the Oedipus complex. Serena Sinigaglia, thanks to Angela Demattè's dramaturgy, overcomes ambivalence to propose a reflection on the feminine and the masculine, in the delicate theme of gender identity.
Quella di Plinio Vanini e Autotorino è una storia imprenditoriale costruita rimboccandosi le maniche e lasciando parlare i risultati: da titolare di un salone con officina in Valtellina, la sua azienda diviene nel 2015 il dealer nazionale di riferimento tra le Concessionarie Auto, da allora unica italiana nella Top 40 dei big europei, con oltre 61mila vetture vendute nel 2023 e 9 gruppi automotive rappresentati, per un fatturato di 2,1 miliardi di Euro. Due delle 71 sedi si trovano a Verona città (con Toyota, Lexus e INEOS Automotive) e una a Legnago, inaugurata la scorsa estate, sempre con Toyota. Andiamo oltre questi numeri, iniziando a conoscere un imprenditore, Plinio Vanini, con lo sguardo proiettato al mondo ma con le radici ben solide nel territorio e nei valori da cui proviene.
La Valtellina è la terra dove sono nati i miei genitori, dove sono nato e cresciuto come i miei figli e i primi, fondamentali collaboratori con cui, alla scomparsa di mio padre, ho condiviso lo sviluppo dell’Autotorino che oggi conosciamo. Le montagne rappresentano non un ostacolo, ma una spinta a migliorarci: ci insegnano la tenacia e la capacità di lavorare in squadra per raggiungere le vette. Così, abbiamo consolidato la nostra presenza dapprima in Italia tra Lombardia, Emilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, quindi in
Lazio, poi all’estero, con l’annuncio dell’acquisizione della prima filiale a Varsavia, in Polonia.
Oltre alla Valtellina, custodisce un legame particolarmente sensibile anche con Verona...
A Verona, in particolare alla “Mostra Nazionale del Libro Genealogico ANARB”, associo molti ricordi e premi legati alla mia passione, l’allevamento di vacche di razza Bruna, un sogno che ho poi coronato fondando La Fiorida, azienda agrituristica basata sul rispetto del benessere animale e dell’ambiente. E in più, dal 2021 anche Autotorino è parte attiva della mobilità dei veronesi che, numerosi, si sentono già a casa nelle tre filiali operanti tra città e provincia.
Autotorino vanta una vasta rete e una forte presenza online: come si conciliano questi aspetti?
Il nostro modello si basa su un grande investimento sulla crescita delle persone e sullo sviluppo di tecnologie. Crediamo in una “tecnologia dal tocco umano”, perché la tecnologia è un facilitatore del business e della relazione, ma non può sostituire l’uomo e la presenza di una rete fisica di contatto e assistenza. Crediamo nella trasparenza dei rapporti e nell’immediatezza delle risposte, proprio come la schiettezza del mondo dell’agricoltura: quando lo vivi, è difficile estraniartene; ha radici profonde, diventa parte del tuo modo di essere ed è la tua forza.
The story of Plinio Vanini and Autotorino is one of entrepreneurial success, built on hard work and commitment to results. From a small salon with a workshop in Valtellina in 2015, his company has grown till becoming... The national car dealer with the strongest market position, since 2015 the only Italian player in the European Top 40, with over 61,000 cars sold in 2023 and 9 automotive groups represented, for a turnover of 2.1 billion euros. Two of the 71 locations are in Verona city, representing Toyota, Lexus and INEOS Automotive, and one in Legnago, opened last summer, also representing Toyota.
Let’s go beyond these numbers and get to know Plinio Vanini, an entrepreneur with a global approach and strong roots in the territory from which he comes.
Valtellina is the land where my parents were born, where I was born and raised, as well as my children and the first collaborators with whom, following
my father’s passing, I shared the development of the Autotorino we know today. The mountains present an opportunity for improvement rather than a challenge. They instill a sense of tenacity and teamwork, enabling us to reach new heights. We have therefore consolidated our presence in Italy, with showrooms in Lombardy, Emilia, Piedmont, Friuli Venezia Giulia and Veneto. We have also expanded abroad, with the announcement of the acquisition of our first branch in Warsaw, Poland.
In addition to Valtellina, you share a special bond with Verona as well.
To Verona, and in particular to the ‘National ANARB Genealogical Book Exhibition’, I associate numerous memories and prizes linked to my passion, the breeding of Brown Swiss cows. This dream was later fulfilled by founding La Fiorida, an agritourism company based on respect for animal welfare and the environment. Furthermore, since 2021 Autotorino has also been an active contributor to the mobility of Verona, thanks to the three branches operating between the city and the province.
Autotorino has a broad network and a strong online presence. How do these two aspects match?
Our business model is based on a significant investment in the growth of our human resources and the development of technology. We believe in a human-centric approach to technology, which we see as a facilitator of business and relationships. However, we do not believe that technology can replace people or the need for a physical network for contact and assistance. We believe in transparency and immediacy in relationships and responses, which aligns with the direct nature of the agricultural industry. When you live it, it becomes part of your identity and a source of strength.
di by Francesca Saglimbeni
Incontrare Romeo e Giulietta tra vicoli e corti di Verona. Proprio là dove tutto è cominciato. La storia d’amore più famosa al mondo prende vita nel cuore della città, in uno spettacolo itinerante del Teatro Stabile di Verona in programma dal 19 agosto al 14 settembre
(tutti i giorni alle 21, salvo la domenica). Una produzione così fortunata da rinnovarsi per il nono anno consecutivo, grazie alla quale visitatori e turisti, catapultati indietro nel tempo, potranno rivivere la vicenda dei due innamorati in un’ambientazione unica e suggestiva.
A partire da quando, i giovanissimi ragazzi delle due famiglie rivali (Montecchi e Capuleti), decisero di sfidare – a sacrificio delle proprie medesime vite – ogni limite e pregiudizio.
La performance è frutto di una riduzione dall’opera shakespeariana emozionante e coinvolgente, che inizierà dal Cortile della Casa di Giulietta, sotto al celebre balcone. Da cui poi si dipaneranno tutte le più famose scene della pièce, esaltate dal racconto di Mercuzio nella doppia lingua italiana e inglese.
Dalla terrazza il pubblico seguirà gli attori nel teatro, scendendo giù per le antiche scale, e sempre con loro percorrerà a piedi i luoghi di Verona citati dal Bardo, per poi ritrovarsi sul palcoscenico ottocentesco del Teatro
Nuovo ed entrare letteralmente nella storia, assistendo al tragico quanto commovente finale con gli occhi degli stessi protagonisti.
In scena i giovani e appassionati attori Giacomo Zandonà nel ruolo di Romeo, Maria Canal nella parte di Giulietta, Alessandro Dinuzzi in quella di Mercuzio, per la narrazione italiana e Giulio Macrì per la versione inglese. Costumi di Chiara Defant.
Meet Romeo and Juliet in the alleys and courtyards of Verona. Right where it all began. The world's most famous love story comes to life in the heart of the city, in a travelling performance by the Teatro Stabile di Verona scheduled from 19 August to 14 September (every day at 9 pm, except Sundays).
A production so successful that it has been renewed for the ninth consecutive year, thanks to which visitors and tourists, catapulted back in time, will be able to relive the story of the two lovers in a unique and evocative setting. Starting from when the very young boys of the two rival families (Montagues and Capulets), decided to challenge - at the sacrifice of their own lives - every limit and prejudice.
The performance is the result of an exciting and enthralling reduction from Shakespeare's play, which will begin in the courtyard of Juliet's House, under the famous balcony. From there, all the most famous scenes from the play will unfold, enhanced by Mercutio's narration in two languages, Italian and English.
From the terrace, the audience will follow the actors into the theatre, descending the ancient stairs, and again they will walk through the places in Verona mentioned by the Bard, to then find themselves in the 19th-century stage of the Teatro Nuovo and literally enter the story, witnessing the tragic yet moving finale through the eyes of the protagonists themselves.
On stage the young and passionate actor Giacomo Zandonà in the role of Romeo, Maria Canal in the part of Juliet, Alessandro Dinuzzi in that of Mercutio, for the Italian narration and Giulio Macrì for the English version. Costumes by Chiara Defant.
di by Georgia Passuello
Una lunga estate musicale. Già perché a settembre saranno tantissimi i concerti ed eventi a Verona.
Ormai è tradizione decretare la canzone estiva per eccellenza con l’evento organizzato da RTL 102.5 all’Arena di Verona. Attesi in città una vera e propria parata di stelle, non mancherà nessuno dei più grandi artisti italiani, all’anfiteatro romano il 3 settembre perché durante la serata verrà consegnato l’ambito Premio RTL Power Hits Estate 2024. Il giorno dopo spazio alla generazione Z con Future Hits Live; pensate che sono stati proprio i più giovani ascoltatori di Radio Zeta a scegliere quali artisti maggiormente li potessero rappresentare al meglio in questo importante appuntamento e proprio il 4 settembre, verrà assegnato il premio Radio Zeta Future Hits Live 2024. Spostiamoci in altra location unica, il Teatro Romano, dove il 6 settembre andrà in scena Plays
Queen a cura del Maestro Diego Basso, con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e le voci di Art Voice Academy. In scena i pezzi iconici dello storico gruppo rock inglese Queen riarrangiati per orchestra ritmico sinfonica. Special guest il chitarrista statunitense Stef Burns.
Il 13 ed il 14 settembre Carlo Conti e Vanessa Incontrada
presentano Music Awards 2024. La coppia di conduttori, insieme per questa manifestazione dal 2012 è una delle più amate dal pubblico italiano; Carlo Conti prossimo conduttore del Festival di Sanremo 2025, porterà questa bella sinergia invitando Vanessa Incontrada come co-conduttrice nella kermesse canora? Chissà, intanto premieranno all’Arena
di Verona i più grandi artisti italiani per i successi di vendita dei loro singoli ed album.
Infine, dal 19 al 22 e dal 25 al 28 settembre torna Claudio Baglioni con A Tutto cuore Plus Ultra. Dopo i 26 concerti nelle grandi arene indoor (in totale 41 eventi seguiti da oltre 500mila persone), Claudio Baglioni e l’Arena di Verona celebrano l’anniversario del loro incontro. Un connubio, nato cinquant’anni fa, che si radica nella storia di una città, simbolo dell’amore
romantico di tutti i tempi, e che accoglie l’eccezionale evento outdoor dell’artista che, con le sue esibizioni, ha incantato molte notti veronesi. Uno spettacolo ipertecnologico e travolgente, dove Claudio Baglioni conferma il suo straordinario talento, misto ad una simpatia travolgente e ad una dote di ballerino inaspettata.
Along musical summer. Yes, because in September there will be many concerts and events in Verona.
By now it is tradition to decree the summer song par excellence with the event organised by RTL 102.5 at the Arena in Verona. A veritable parade of stars is expected in the city, and none of the greatest Italian artists will be missing at the Roman amphitheatre on 3 September because during the evening the coveted RTL Power Hits Estate 2024 Award will be presented. The following day, space will be given to Generation Z with Future Hits Live; just think that it was Radio Zeta's youngest listeners who chose which artists could best represent them at this important
event, and on 4 September, the Radio Zeta Future Hits Live the 2024 prize will be awarded.
Let's move to another unique location, the Roman Theatre, where on 6 September Plays Queen by Maestro Diego Basso will be staged, with the Italian Rhythmic Symphony Orchestra and the voices of Art Voice Academy. On stage the iconic pieces of the historic English rock group Queen rearranged for rhythmic symphonic orchestra. Special guest the American guitarist Stef Burns.
On 13 and 14 September Carlo Conti and Vanessa Incontrada present Music Awards 2024. The pair of presenters, together for this event since 2012, is one of the most loved by the Italian public; will Carlo Conti, the next presenter of the Sanremo Festival 2025, bring this beautiful synergy by inviting Vanessa Incontrada as co-host of the song festival? Who knows, in the meantime they will award at the Arena di Verona the greatest Italian artists for the sales success of their singles and albums.
Finally, from 19 to 22 and from 25 to 28 September Claudio Baglioni returns with A Tutto cuore Plus Ultra. After 26 concerts in large indoor arenas (a total of 41 events attended by over 500,000 people), Claudio Baglioni and the Arena di Verona celebrate the anniversary of their meeting. A union, born fifty years ago, that is rooted in the history of a city, a symbol of romantic love of all times, and that welcomes the exceptional outdoor event of the artist who, with his performances, has enchanted many Verona nights. A hyper-technological and overwhelming show, where Claudio Baglioni confirms his extraordinary talent, mixed with an overwhelming sympathy and an unexpected talent as a dancer.
di by Francesca Saglimbeni
Tutto pronto per la XXII edizione del Tocatì, Festival Internazionale dei Giochi in Strada organizzato dall’Associazione Giochi Antichi in collaborazione con il Comune di Verona, grazie al sostegno della Regione del Veneto, che dal 13 al 15 settembre scenderà nelle piazze e cortili, ma anche tra i vicoli e le aree verdi della città scaligera.
Tra le novità di quest’anno il tributo alle regioni d’Italia, sottolineato anche dal titolo “L’Italia che Gioca”, che per la prima volta vedrà partecipare alla manifestazione le comunità ludiche provenienti appunto da tutte le regioni e province autonome della penisola. Iniziativa volta a rafforzare il dialogo tra diverse realtà e lo scambio tra elementi differenti di un comune patrimonio culturale.
E a proposito di valorizzazione dei territori, grande risalto sarà dato alle mura di Verona, patrimonio Unesco dell’Umanità come lo stesso Tocatì, le quali faranno da cornice all’intero festival. Non solo giochi e sport tradizionali, ma anche concerti, proiezioni, incontri con docenti universitari, artisti, educatori, psicologi, finalizzati ad approfondire il tema del gioco in tutte le sue sfaccettature.
Tra le proposte del Tocatì 2024, vedremo dunque il gioco ciociaro della Corsa con la Cannata, nel quale le concorrenti devono correre per 280 metri con le ciocie ai piedi, ossia le tipiche calzature dei pastori ciociari, portando sul capo un recipiente di terracotta contenente
acqua (la 'cannata'), simbolo della città di Arpino (Frosinone); la Corsa con le Botti (Macerata
Campania - Caserta), una gara di velocità dove viene richiesto di far rotolare con le mani delle pesanti botti che lungo il percorso sprigionano sonorità caratteristiche, legate a una antica e documentata tradizione contadina. E ancora, attività legate al tema del cibo e delle eccellenze gastronomiche delle nostre regioni, come il Lancio del maiorchino, un gioco a squadre che consiste nel lanciare una forma di formaggio stagionato lungo le vie di Novara di Sicilia (Messina) con lo scopo di raggiungere per primi il traguardo, detto sarvaù.
Al lavoro e alla vita nei campi si ispira invece Sburla la Roda, che prevede il rotolamento di una rotoballa di paglia di 250 chili, mentre nel repertorio dei giochi con le carte è fra gli altri prevista la Morra, che consiste nell’indovinare la somma dei numeri che vengono mostrati simultaneamente con le dita dai giocatori, tradizione tipica della cittadina lucana di San Mauro Forte.
Debutto atteso nella sezione degli eventi collaterali al festival è Arte in gioco, format espositivo allestito tra le sedi e collezioni dei Musei Civici di Verona e altri luoghi della cultura veronesi. Fino al 29 settembre, ad esempio, il Museo di Castelvecchio ospiterà Il Giocoliere di Antonio Donghi, di Unicredit Art Collection, capolavoro pittorico del Novecento in dialogo con alcune opere della pinacoteca, tra cui il celebre Ritratto di fanciullo con disegno infantile di Giovan Francesco Caroto, autentica icona dello spirito ludico.
Everything is ready for the XXII edition of Tocatì, the International Festival of Street Games organised by the Associazione Giochi Antichi in collaboration with the Municipality of Verona, thanks to the support of the Regione del Veneto, which is from the 13th to 15th September will descend on the squares and courtyards, as well as the alleys and green areas of the city of Verona.
One of this year's novelties is the tribute to the regions of Italy, also underlined by the title 'L'Italia che Gioca' (Italy at Play), which for the first time will see play communities from all the regions and autonomous provinces of the peninsula take part in the event. An initiative aimed at strengthening the dialogue between different realities, including the exchange between different elements of a common cultural heritage. And speaking of enhancing territories, great prominence will be given to the walls of Verona, a Unesco World Heritage Site like Tocatì itself, which will frame the entire festival. Not only traditional games and sports, but also concerts, screenings, and meetings with university professors, artists, educators, and psychologists, aimed at deepening the theme of the game in all its facets.
Among the proposals of Tocatì 2024, we will therefore see the ciociaro game of the Corsa con la Cannata, in which the competitors must run for 280 metres with the ciocie on their feet, i.e. the typical footwear of the Ciociaria shepherds, carrying an earthenware container containing water (the 'cannata') on their heads, the symbol of the city of
Arpino (Frosinone); the 'Corsa con le Botti' (Macerata Campania - Caserta), a speed race in which people are asked to roll heavy barrels with their hands, which along the route give off characteristic sounds linked to an ancient and documented peasant tradition. And again, activities related to the theme of food and the gastronomic excellence of our regions, such as the Lancio del maiorchino, a team game that consists of throwing a wheel of mature cheese along the streets of Novara di Sicilia (Messina) with the aim of reaching the finish line first, known as sarvaù.
Sburla la Roda, on the other hand, is inspired by work and life in the fields, involving the rolling of a 250-kilo bale of straw, while the repertoire of card games include Morra, which consists of guessing the sum of the numbers shown simultaneously by the players with their fingers, a typical tradition in the Lucanian town of San Mauro Forte.
An eagerly awaited debut in the side events section of the festival is Arte in gioco, an exhibition format set up in the venues and collections of the Civic Museums of Verona and other cultural venues in the Verona area. Until 29 September, for example, the Museo di Castelvecchio will host Antonio Donghi's Il Giocoliere, from the Unicredit Art Collection, a pictorial masterpiece of the 20th century in dialogue with several works in the
picture gallery, including the famous Ritratto di fanciullo con disegno infantile by Giovan Francesco Caroto, an authentic icon of the playful spirit.
Sorprende innanzitutto la mole del nuovo catalogo, visto che è molto più voluminoso rispetto ai dépliant degli altri produttori del settore. Sfogliandolo, però, ci si rende subito conto che lo spazio dedicato ai contenuti è più che giustificato. Pagina dopo pagina, Finstral presenta l’ampia varietà delle proprie soluzioni di prodotto. Da finestre e portefinestre con apertura ad anta, scorrevole o a libro, fino a pareti vetrate di grandi dimensioni. Dalle esecuzioni in PVC, alluminio, legno e a tutto vetro, fino alle varianti con profili in ceramica o metallo. La libertà di personalizzazione è enorme.
Focus sui vantaggi per il cliente in quattro dimensioni: l’esterno, il centro, l’interno e tutto attorno
Per fornire un orientamento chiaro tra le numerose soluzioni disponibili, il catalogo presenta i contenuti seguendo la struttura del “planner Finstral”. L’innovativo principio delle quattro dimensioni non si
Il piacere di personalizzare: il nuovo catalogo Finstral è ideale per configurare finestre e pareti vetrate secondo le specifiche esigenze del cliente.
The pleasure of customisation: Finstral's new catalogue is ideal for configuring windows and glazed walls to the customer's specific requirements.
focalizza sulle dotazioni tecniche, ma sui vantaggi per il cliente: a partire dall’esterno, il lato della facciata, con i temi dell’estetica (materiali, colori/ superfici, dettagli di stile) e della protezione (contro intrusioni, sole/calore, insetti). Passando per il centro, il nucleo della finestra, dove l’attenzione è rivolta all’isolamento e all’applicazione. E l’interno, lo spazio abitativo,
che comprende estetica (materiali, colori/superfici, maniglie) e utilizzo (tipi di apertura, maneggevolezza, aerazione). Fino ad arrivare a “tutto attorno”, ovvero l’insieme dei servizi che ruotano intorno all’acquisto dei serramenti (consulenza, certificazioni, assistenza). Il principio del planner conquista con la sua semplicità e non stupisce che Finstral lo abbia scelto per il nuovo catalogo, visto che lo propone già con successo in ogni ambito del processo di vendita, dall’esposizione nello showroom alla presenza online, fino alla redazione dei preventivi.
La gamma modulare semplifica la vendita di prodotti a valore aggiunto “I clienti più esigenti apprezzano questa modularità. Ma il fatto che il nostro assortimento rende possibile praticamente ogni combinazione semplifica anche la configurazione delle finestre nel colloquio di vendita –spiega Joachim Oberrauch della
possibile
range in a single catalogue.
Direzione Finstral. – Quindi, nulla ci vieta di presentare nella consulenza i valori aggiunti di tutte le caratteristiche funzionali ed estetiche.”
First of all, the size of the new catalogue is surprising, as it is much bulkier than the brochures of other manufacturers in the sector. Flipping through it, however, one soon realises that the space dedicated to content is more than justified. Page after page, Finstral presents the wide variety of its product solutions. From windows and French windows with casement, sliding or folding opening, to large glass walls. From PVC, aluminium, wood and all-glass versions to variants with ceramic or metal profiles. The freedom of customisation is enormous.
Focus on customer benefits in four dimensions: outside, centre, inside and all around
In order to provide clear orientation among the many
The modularity of the product range simplifies window design during consultation.
available solutions, the catalogue presents the contents following the structure of the 'Finstral planner'.
The innovative four-dimensional principle does not focus on technical features, but on customer benefits: starting from the outside, the facade side, with the themes of aesthetics (materials, colours/surfaces, style details) and protection (against intrusion, sun/heat, insects).
is on insulation and application. And the inside, the living space, which includes aesthetics (materials, colours/surfaces and handles) and use (types of opening, handling and ventilation). All the way to 'all around', i.e. the set of services that revolve around the purchase of windows and doors (consultancy, certification and assistance). The planner principle wins you over with its simplicity, and it's no wonder Finstral chose it for the new catalogue, as it already successfully proposes it in every area of the sales process, from showroom display to online presence, right through to quotation preparation.
The modular range simplifies the sale of value-added products
"Discerning customers appreciate this modularity. But the fact that our range makes practically every combination possible also simplifies the configuration of the windows in the sales talk,' explains Joachim Oberrauch from Finstral Management. - So there is nothing to stop us from presenting the added values of all functional and aesthetic features in the consultation."
Il nuovo catalogo Finstral per finestre e pareti vetrate si può richiedere gratuitamente su finstral.com/cataloghi.
Passing through the centre, the core of the window, where the focus
The new Finstral catalogue for windows and glazed walls can be ordered free of charge at finstral.com/catalogues.
di by Agnese Ceschi Foto di by EnneviFoto
Stone takes the stage: la pietra naturale prende la scena a Marmomac 2024. Protagonista assoluta e fonte di ispirazione per soluzioni originali e innovative nell'ambito dell'arte, dell'architettura e del design, la pietra è il simbolo di Marmomac, fiera leader mondiale nel settore della pietra naturale, in programma a Veronafiere dal 24 al 27 settembre.
Riconosciuta dalla community internazionale del marmo come punto d’incontro d’eccellenza, Marmomac è la principale fiera internazionale dedicata alla filiera lapidea, dal prodotto grezzo ai manufatti artistici e di design passando per i macchinari, gli utensili e le tecnologie.
La fiera veronese, che nel 2023 ha segnato la presenza di 51mila visitatori (+10% rispetto
all’anno precedente) e 1.507 aziende di cui il 68,5% estere da 54 paesi, si prepara ad accogliere gli operatori da tutto il mondo con un ricco programma di eventi e progetti.
Le novità 2024: Viaggio al centro della tavola
Anche per l’edizione 2024, The Plus Theatre ospiterà mostre e installazioni con l’obiettivo di mettere in luce la varietà della pietra e la sua versatilità.
"Viaggio al centro della tavola", curata da Raffaello Galiotto, è una di queste esperienze che celebra il concetto di centrotavola, un oggetto solitamente di particolare pregio, per fattura o materiale, che ha scopo decorativo e funzionale.
La mostra “Viaggio al centro della tavola” si propone come una variopinta e affascinante composizione di tavoli in pietra naturale formati da un piano d’appoggio ricavato da una lastra e un centrotavola lavorato finemente con le più avanzate tecnologie numeriche.
Uno straordinario viaggio nel mondo del marmo, alla scoperta di diversi litotipi colorati e delle loro specifiche peculiarità, visibili sia in forma di lastra bidimensionale che in versione tridimensionale di oggetto di design.
Stone takes the stage: natural stone takes the stage at Marmomac 2024. The absolute protagonist and source of inspiration for original and innovative solutions in the field of art, architecture and design, the stone is the symbol of Marmomac, the world's leading natural stone exhibition scheduled at Veronafiere from 24-27 September.
Acknowledged by the international marble community as a meeting point of excellence,
Marmomac is the leading international trade fair dedicated to the stone supply chain, from the raw product to artistic and design artefacts, including machinery, tools and technologies.
The Verona Exhibition which in 2023 welcomed 51 thousand visitors (+10% compared to the previous year) and 1,507 companies of which 68.5% of 54 countries, are preparing to welcome operators from all over the world with a rich programme of events and projects.
Also for the 2024 edition, The Plus Theatre will host exhibitions and installations with the aim of highlighting the variety of stone and their versatility.
"Journey to the Centre of the Table", curated by Raffaello Galiotto is one such experience that celebrates the concept of the centrepiece, an object usually of particular value, in terms of workmanship or material, that has a decorative and functional purpose.
The exhibition 'Journey to the Centre of the Table' is proposed as a colourful and fascinating composition of natural stone tables formed by a tabletop carved from a slab and a centrepiece finely worked with the most advanced numerical technologies.
An extraordinary journey into the world of marble, discovering different coloured lithotypes and their specific peculiarities, visible both in the form of a two-dimensional slab and in the three-dimensional version of a design object.
di by Andrea Molinari
Sapete cosa si celebra ogni anno il terzo sabato di settembre? La giornata mondiale del donatore di midollo osseo. Nel 2024 questa ricorrenza cade il 21 settembre ma, purtroppo, non è ancora un argomento di cui si parla abbastanza. Il motivo? La compatibilità per un trapianto di midollo osseo è di una su centomila e spesso la richiesta di cellule staminali arriva per malattie molto gravi. Vangelis Moras, ex calciatore dell’Hellas Verona, lo sa bene: nel 2014 al fratello Dimitri viene diagnosticata una rara forma di leucemia. Il difensore greco, unico donatore compatibile, viaggia fino a Melbourne - città in cui si trasferisce il fratello per le cure necessarieper il trapianto di midollo. Grazie alla donazione, Dimitri continua a lottare per un anno, fino a quando non si spegne nella notte tra il 17 e il 18 luglio del 2015. Da quel giorno Vangelis decide di dare vita all’associazione Save Moras, che opera in Italia e in Grecia, per raccogliere aiuti e sensibilizzare sulla tematica della donazione del midollo con molti eventi sul territorio veronese. Molte persone, infatti, pensano ancora che la donazione comporti un iter pericoloso, riducendo le possibilità di trovare dei donatori associabili. Il
procedimento, in realtà, è molto semplice, come ci ha raccontato lo stesso Vangelis in un’intervista.
È davvero così pauroso fare la donazione?
“La paura all’inizio c’è stata. Parlando con la mia famiglia eravamo un po’ spaventati, ma appena ti informi capisci che tutto è un’altra cosa…”.
Come funziona la donazione?
“Ci sono due tipologie: la donazione con prelievo periferico in cui sei collegato ad un macchinario apposito che preleva il sangue da una vena, lo divide dalla componente staminale e lo restituisce al donatore. La procedura dura cinque ore e nel mentre puoi guardarti tranquillamente la tv. C’è anche l’opzione del prelievo di midollo osseo tramite siringa a livello delle creste iliache del bacino”.
Ci sono effetti collaterali?
“Io faccio sempre questo esempio: sono volato a Melbourne per fare la donazione di martedì e la domenica ho giocato da titolare una partita di Serie A... Al massimo puoi sentire un po’ di spossatezza, mentre nel secondo caso devi prenderti qualche giorno di riposo”.
Perché è importante donare?
“Dai la possibilità a una persona di vivere.
E anche se non conosci mai chi riceve la tua donazione, le emozioni che si provano sapendo di aver salvato qualcuno sono indescrivibili.
L’idea dell’associazione era di mio fratello, abbiamo quindi deciso di creare il suo sogno”.
Per diventare un donatore a Verona e contribuire alla lotta contro leucemie, linfomi e malattie rare è necessario passare a tipizzarsi (registrarsi, ndr) in ospedale con tre semplici requisiti: avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare più di 50 chili e godere di una buona salute.
Do you know what is celebrated every year on the third Saturday in September? World Bone Marrow Donor Day. In 2024 this anniversary falls on 21 September but, unfortunately, it is still not something that is talked about enough. The reason? The compatibility rate for a bone marrow transplant is one in a hundred thousand and often the demand for stem cells comes for very serious diseases. Vangelis Moras, former Hellas Verona footballer, knows this well: in 2014, his brother Dimitri was diagnosed with a rare form of leukaemia. The Greek defender, the only compatible
donor, travelled to Melbourne - the city to which his brother moved for the necessary treatment - for a bone marrow transplant. Thanks to the donation, Dimitri continued to struggle for a year, until he passed away on the night of 17-18 July 2015. From that day on, Vangelis decided to set up the Save Moras association, which operates in Italy and Greece, to collect aid and raise awareness of marrow donation with many events in the Verona area.
Many people, in fact, still think that donation involves a dangerous procedure, reducing the chances of finding donors who can be associated. The process is very simple, as Vangelis himself told us in an interview.
Is it that scary to donate?
'The fear at the beginning was there. Talking to my family we were a bit scared, but as soon as you get informed you realise that everything is something else...'.
How does donation work?
'There are two types: peripheral donation where you are connected to a special machine that draws blood from a vein, separates it from the stem component and returns it to the donor. The procedure lasts five hours and in the meantime, one can happily watch TV. There is also the option of taking bone marrow by syringe at the level of the iliac crests of the pelvis.
Are there any side effects?
"I always give this example: I flew to Melbourne to donate on Tuesday and Sunday
I played a Serie A match as a starter.... At the most, one can feel a bit exhausted while in the second case, you have to take a few days off”.
Why is it important to donate?
'You give a person the chance to live. And even if you never know who receives your donation, the emotions you feel knowing you have saved someone are indescribable. The idea of the association was my brother's, so we decided to create his dream'.
In order to become a donor in Verona and contribute to the fight against leukaemia, lymphoma and rare diseases, it is necessary to typify yourself (register, ed) at the hospital with three simple requirements: you must be between 18 and 35 years old, weigh more than 50 kilos and be in good health.
di
Edire viverli. Niente di più facile. È
un’attività che facciamo tutti i giorni, a volte involontariamente: qualsiasi nostro gesto è sensoriale, dal bacio del buongiorno al sapore della pastasciutta, dalla carezza al cane ai profumi, a volte odori, dell’ambiente che ci circonda. Gli esempi sono infiniti.
Nella scuola italiana, soprattutto nei primi anni, ci sono molti progetti che affiancano alcune attività sensoriali alle materie tradizionali: lo studio dell’arancia o delle foglie in autunno, oppure dei colori con la pittura ne sono alcuni esempi semplici. E poi? Come possiamo educare i sensi dopo il percorso scolastico primario? Mantenerli attivi e continuare a svilupparli anche in età adulta?
luogo perché, dopotutto, i sensi sono innati.
La vista, l'udito, il tatto, l’olfatto e il gusto ci permettono di percepire il mondo e di viverlo.
Abbiamo avuto qualche anno fa la prova che, in una situazione seppur momentanea, ognuno di noi avrebbe potuto perdere alcuni sensi (gusto e olfatto). Poi tutto è ritornato alla normalità e non ci siamo più soffermati su come allenare o riattivare la nostra parte sensoriale.
Oggi i nuovi stili di vita stanno stimolando alcuni sensi molto più di altri, che rimangono inattivi: pensiamo a tutti gli schermi che ci circondano (vista), ai dispositivi touchscreen (tatto), a quelli che si attivano con la voce (udito). Olfatto e gusto ci sono, funzionano, sono a
volte (o spesso) un po’ intorpiditi da proposte già condite: gusti preconfezionati, profumi da laboratorio, aromi vari dalle mille sfumature. Essi ci ricordano una sensazione, ma tutto si ferma lì. Manca la percezione, il riconoscimento. Ce ne accorgiamo quando assaggiamo qualcosa di nuovo, un cibo o un vino (magari alla cieca) e non sappiamo bene come muoverci, cosa sentire, cosa riconoscere, come reagire. La vista e il tatto ci ritornano un’esperienza sensoriale limitata. Qui inizia l’educazione dei sensi: educare vuol dire (fonte Treccani) sviluppare e affinare le attitudini e la sensibilità, esercitare, far crescere. Sembra semplice e lo è. Ma ce ne stiamo dimenticando. Guardiamoci intorno (la Meraviglia della Vista) per poi chiudere gli occhi e ascoltare (l’Incanto dell’Udito), stringendo una mano, accarezzando un tessuto, masticando un cibo o un vino – sì, si può fare (la Magia del Tatto). Proviamo a fare dei piccoli esperimenti aggiungendo o togliendo lo zucchero oppure il sale, per passare all’uso delle erbe aromatiche, delle spezie, dei fiori, di ingredienti vari: questo è il Piacere del Gusto. Esso acquisisce un superpotere se viene anticipato dall’Emozione dell'Olfatto, che è il senso più legato alla memoria (lo sapevate?) e ha una diretta connessione con i nostri ricordi più profondi. Educare i sensi significa imparare a vivere più pienamente, cogliendo le meraviglie che ci circondano e apprezzando ogni momento.
Prendiamoci il tempo per esplorarli e valorizzarli: il mondo diventerà un luogo ancora più affascinante e ricco di emozioni.
Educating our senses basically means living them. Nothing could be easier. It is something we do every day, sometimes involuntarily: every gesture we make is sensory, from the good morning kiss to the taste of pasta, from stroking the dog to the scents, sometimes smells, of our surroundings. The examples are endless. Today, new lifestyles are stimulating some senses much more than others, which remain inactive: think of all the screens that surround us (sight), touchscreen devices (touch), voice-activated devices (hearing). Smell and taste are there, they work and they are sometimes (or often) a little numbed by already seasoned proposals: pre-packaged tastes, laboratory perfumes, various aromas with a thousand nuances. They remind us of a sensation, but everything stops there. There is a lack of perception, a lack of recognition. We realise this when we taste something new, a portion of food or wine (perhaps blindly) and we are not sure how to move, what to feel, what to recognise and how to react. Sight and touch return to us a limited sensory experience. This is where education of the senses begins: to educate means (source: Treccani) to develop and refine aptitudes and sensitivity, to exercise and to grow. It sounds simple and it is. But we are forgetting it.
di by Federica Clemente
Ldi alcuni, per altri meta di una gita fuoriporta alla ricerca del fresco. Per la sua vicinanza, dista effettivamente meno di un’ora di auto dalla città, ma soprattutto per la sua conformazione, la Lessinia viene scelta da molte famiglie con bambini. L’altopiano della Lessinia, infatti, è ideale per le passeggiate, tra strade bianche sterrate con poco dislivello, ampi prati, malghe dove poter mangiare e giocare; non mancano poi boschi e vaj, insomma tutto il
Agosto - settembre 2024
di Bosco Chiesanuova, è sempre più attento alle esigenze delle famiglie con attività per i più piccoli. Nel mese di agosto, solo per dare alcuni spunti (poi sul sito visitlessinia.eu tutte le info organizzative): presso il Baito della Coletta, antico edificio per la lavorazione del latte, tutti i giovedì pomeriggio ci sono le letture animate per bambini dai 6 ai 10 anni a cura della Biblioteca comunale, mentre il martedì mattina i laboratori didattici per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. Sabato 10 agosto, il Teatro Vittoria
ospita una giornata interamente dedicata alle bambine e ai bambini, dai 2 anni: l’evento “Bosco Bambino” prevede un laboratorio artistico/creativo con l’illustratrice Chiara Raineri, un laboratorio di costruzione di burattini e per concludere lo spettacolo teatrale “Pinocchio” di Bam!Bam! Teatro. Domenica 11 si tiene l’ormai famosa e molto frequentata Festa degli Aquiloni a Corbiolo. Al Boscopark, un percorso avventura sugli alberi adatto a tutti, dai più piccini agli adulti, durante il weekend ci sono letture di fiabe e spettacoli. E tutti i venerdì sera babydance in piazza della Chiesa. Chi preferisce invece stare in quota, al parco giochi di San Giorgio c’è una rassegna teatrale per famiglie organizzata con il Teatro Scientifico (4 e 18 agosto). Per chiudere in bellezza il mese, dal 23 agosto il paese di Bosco Chiesanuova è sede del Film Festival della Lessinia, che ha un occhio di riguardo per le nuove generazioni, sia con l’offerta per bambine e bambini, ragazze e ragazzi delle proiezioni dedicate FFDL+, sia con numerosi laboratori, incontri e passeggiate.
Una giornata in Lessinia è quindi una tappa obbligata per tutte le famiglie nel mese di agosto!
Lessinia has always been the mountain of the Veronese; a holiday destination for some and for others a destination for a trip out of town in search of fresh air. Because of its proximity - it is actually less than an hour's drive from the city - but above all because of its conformation, Lessinia is chosen by many families with children. The Lessinia plateau, in fact, is ideal for walks, with dirt roads with little
difference in height, wide meadows, malghe where you can eat and play; there are also woods and vaj, in short everything you need for a pleasant family day out.
In addition to walks, the village of Bosco Chiesanuova, in particular, is increasingly attentive to the needs of families with activities for their children. In the month of August, just to give a few hints (then on the visitlessinia.eu website all the organisational info): at the Baito della Coletta, an old
milk-processing building, every Thursday afternoon there are animated readings for children aged 6 to 10 years, organised by the municipal library, while on Tuesday mornings there are educational workshops for children and young people aged 6 to 14.
On Saturday 10 August, the Teatro Vittoria hosts a day entirely dedicated to children from 2 years of age: the 'Bosco Bambino' event includes an art/creative workshop with the illustrator Chiara Raineri, a puppet-making workshop, and to conclude, the theatrical performance 'Pinocchio' by Bam!Bam! Theatre. Sunday 11 is the now famous and popular Kite Festival in Corbiolo. At Boscopark, an adventure trail in the trees suitable for everyone, from toddlers to adults, there are fairy tale readings and theatre performances during the weekend.
And every Friday evening babydance in Piazza della Chiesa. For those who prefer to stay at altitude, there is a family theatre review organised with the Teatro Scientifico at the San Giorgio playground (4 and 18 August). To end the month on a high note, from 23 August the village of Bosco Chiesanuova is the venue for the Film Festival della Lessinia, which has a special focus on the younger generations, both with the offer for children, girls and boys of dedicated FFDL+ screenings, and with numerous workshops, meetings and walks. A day out in Lessinia is therefore a must for all families in August!
di by Giorgia Castagna
Fin da bambini ed in adolescenza l'attività fisica rappresenta uno dei pilastri fondamentali per favorire una vita in buona salute. Sono ormai comprovati infatti i molteplici benefici fisici, psicologici e sociali determinati dall’attività motoria quotidiana, ma purtroppo, dati alla mano, restano ancora tanti i bambini e ragazzi che praticano livelli insufficienti di attività fisica, o non la praticano affatto. Ne abbiamo parlato con il dottor Mauro Cinquetti, Primario di Pediatria e Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Aulss 9 Scaligera, ai tanti conosciuto come @DokCinque. Dottore quanto è importante far praticare attività fisica ai nostri bambini e quando iniziare?
L’attività fisica è particolarmente importante nei bambini e negli adolescenti ed ha risvolti assai rilevanti in termini di salute. Durante tutta l'età evolutiva parliamo sempre di sviluppo psicomotorio, sottolineando in tal modo il tutt’uno del corpo e della mente, che crescono necessariamente interconnessi, ovvero influenzandosi a vicenda. Incentivare il movimento fin da piccoli è fondamentale, permette al bambino di sperimentare in prima persona la conoscenza dello spazio intorno a sé, agevolando la coordinazione e consentendogli di prendere sempre maggior consapevolezza delle proprie capacità corporee, con un
quale ruolo ha il genitore nella scelta?
Per attività fisica si intende un qualunque movimento del corpo determinato dalla contrazione muscolare che necessita di un dispendio calorico superiore alla condizione di riposo. Durante l’infanzia e l’adolescenza, sotto questo aspetto, il ruolo del genitore è fondamentale per far apprezzare ai figli una vita dinamica e successivamente per introdurli ad un'attività sportiva principalmente mirata
al benessere che il movimento corporeo induce: creiamo ambienti sani, che stimolino i bambini al movimento, condividiamo con i figli il gusto del gioco che può nel tempo configurarsi come uno sport vero e proprio. In tal modo, oltre ad un buon accrescimento del corpo, potranno svilupparsi valori quali la lealtà, l’impegno, la socializzazione, l’inclusività…
Lo sport, al di là della questione fisica, incoraggia all’incontro, all’accettazione dell’altro e alla condivisione.
I genitori quindi sono attori importanti anche in questo campo: con quale ruolo dottore?
Stimolare e porsi in una condizione di esempio. È questo il ruolo che deve avere un genitore: creare momenti di attività fisica insieme, raggiungere luoghi di interesse a piedi o con mezzi che prevedano un’attività motoria, promuovere così una cultura del movimento.
Una lotta alla sedentarietà famigliare?
Una promozione attiva dei buoni stili di vita, ove sana alimentazione e attività motoria quotidiana appaiono le principali buone pratiche, evidentemente non così diffuse nel nostro Paese che presenta anche in età evolutiva dati allarmanti in termini di sovrappeso e obesità. A tutto ciò contribuisce senz’altro il sempre più diffuso utilizzo inappropriato degli strumenti digitali, ma è qui
che il genitore e le istituzioni in generale devono veramente entrare in gioco offrendo alternative giuste e adatte ai nostri ragazzi, nell’ottica di un sano sviluppo psicofisico delle nuove generazioni.
From childhood through adolescence, physical activity is one of the fundamental pillars for a healthy life. In fact, the many physical, psychological and social benefits of daily physical activity have now been proven, but unfortunately, available data show that there are still many children and young people who practise insufficient levels of physical activity, or not at all. We spoke about this with Dr Mauro Cinquetti, Head of Paediatrics and Director of the Maternal and Childhood Department of Aulss 9 Scaligera, known to many as @DokCinque. Doctor, how important is it to get our children into physical activity and when to start?
Physical activity is particularly important in children and adolescents and has very important implications in terms of health. Throughout the developmental years we always talk about psychomotor development, thereby emphasising the unity of body and mind, which grow up necessarily interconnected, i.e. influencing each other. Encouraging movement from an early age is essential, allowing
children to experience first-hand the knowledge of the space around them, facilitating coordination and enabling them to become increasingly aware of their own bodily abilities, with a simultaneous development of personal self-esteem.
What is meant by physical activity and what role does the parent play in the choice?
Physical activity is defined as any movement of the body brought about by muscle contraction that requires a greater expenditure of calories than in a state of rest. During childhood and adolescence, in this respect, the parent's role is fundamental in making children appreciate a dynamic life and subsequently introducing them to a sporting activity primarily aimed at the wellbeing that bodily movement induces: we create healthy environments that stimulate children to movement, we share with our children a taste for play that can in time take the form of a real sport. In this way, values such as loyalty, commitment, socialisation, inclusiveness, etc. can develop, in addition to good body growth.
Sport, beyond the physical, encourages meeting, acceptance of others and sharing.
Parents are therefore also important players in this field: what role do they play?
Stimulating and setting an example. This is the role that a parent must have: create moments of physical activity together, reach places of interest on foot or by means that involve motor activity, thus promoting a culture of movement.
An active promotion of good lifestyles, where healthy eating and daily motor activity appear to be the main good practices, evidently not so widespread in our country, which also has alarming data in terms of overweight and obesity in childhood. The increasingly widespread inappropriate use of digital tools undoubtedly contributes to all this, but it is here that parents and institutions in general must really come into play by offering fair and suitable alternatives to our children, with a view to the healthy psychophysical development of the new generations.
di by Andrea Molinari
Sempre più genitori si affidano ai tablet e agli smartphone per intrattenere i loro bambini, spesso inconsapevoli dei rischi che questi dispositivi comportano per la salute dei loro occhi.
L’esposizione prolungata alla luce blu emessa da questi device, come ci hanno spiegato Massimo e Silvia di Ottica di Virgilio, può provocare danni significativi alla retina e di vista soprattutto per i più piccoli: si possono riscontrare difetti nella visione da vicino e altre problematiche che nel tempo possono peggiorare portando ad una maggiore incidenza di miopia.
Studi recenti, infatti, indicano che la popolazione sta diventando sempre più miope, con una previsione di circa 3-4 miliardi di persone affette da miopia per il 2050. Il motivo? Il nuovo stile di vita sedentario e le “cattive abitudini” fin dall’infanzia con i dispositivi elettronici, che non dovrebbero essere utilizzati dai bambini prima degli otto anni per evitare conseguenze per gli occhi.
Per proteggere la vista dei bambini, e non solo, è fondamentale adottare alcune misure preventive: in primis fare delle pause frequenti e guardare in lontananza per rilassare gli occhi. L'uso di lenti antiriflesso con filtro per la luce blu, poi, può ridurre l'affaticamento oculare. Per i bambini già affetti da miopia, inoltre, esistono lenti speciali che, indossate per almeno 12 ore al giorno, aiutano a rallentare la progressione del difetto: presso l’Ottica
Di Virgilio di Dossobuono è anche possibile monitorare l’andamento della progressione miopica ogni tre mesi grazie allo strumento Myopia. La maggior parte dell’apprendimento avviene tramite la vista e non c’è momento migliore dell’inizio del nuovo anno scolastico per assicurarsi che i bambini abbiano gli occhiali giusti: Ottica Di Viriglio propone la promozione "Back to School" per aiutarti a proteggere la vista dei tuoi figli, scegliendo gli occhiali e soprattutto le lenti più adatte alle loro esigenze.
More and more parents rely on tablets and smartphones to entertain their children, often unaware of the risks these devices pose to their health, particularly to there eyes. Prolonged exposure to the blue light emitted by these devices, as Massimo and Silvia of Ottica di Virgilio explained to us, can cause significant damage to the retina and eyesight, especially for young children: defects in near vision and other problems can worsen over time, leading to an increased incidence of myopia. Recent studies, in fact, indicate that the population is becoming increasingly short-sighted, with a forecast of around 3-4 billion people suffering from myopia by 2050. The reason? The new sedentary lifestyle and 'bad habits' from childhood with electronic devices, which should not be used by children before the age of eight to avoid consequences for the eye sight. To protect children's eyesight, it is essential to take some preventive measures it is essential to take some preventive measures such as frequent breaks and look into the distance to relax the eyes. The use of antireflective lenses with a blue light filter can reduce eye fatigue. For children already suffering from myopia, moreover, there are special lenses that, worn for at least 12 hours a day, help to slow down the progression of the defect: at Ottica Di Virgilio in Dossobuono it is also possible to monitor the progress of myopia progression every three months thanks to the Myopia instrument. Most learning takes place through sight, and there
is no better time than the start of the new school year to make sure children have the right glasses: Ottica Di Viriglio offers the "Back to School" promotion to help you protect your children's eyesight, choosing the glasses and especially the lenses best suited to their needs.
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