EDITORIALE
di Alberto Cetti
Cari amici di Carnet Verona, siamo arrivati alla fine del nostro anno editoriale; per noi era un anno molto importante questo 2024, perché significava la vera ripartenza dopo gli anni del covid, ripartire con un nuovo progetto editoriale nuovamente mensile centrato sulla qualità e la ricerca della notizia. Da qui l’idea del nostro payoff Vivere, Scoprire, Conoscere. Consentitemi dunque un ringraziamento, in primis a tutti i nostri collaboratori che con passione vera hanno aderito al nostro coinvolgimento e stanno credendo in questo rilancio editoriale-aziendale. Un ringraziamento va ai nostri clienti ed inserzionisti che con il loro supporto e apprezzamento rendono possibile questo prezioso servizio per il nostro territorio e
per la crescita delle loro realtà. Il ringraziamento è anche per voi lettori che ogni mese siete sempre più numerosi, ci date idee e stimoli per rendere sempre più la nostra rivista un patrimonio per questa città. Quindi con piacere vi auguro di passare un Santo Natale con le vostre famiglie, i vostri amici e le persone a voi più care, consapevoli che le ripartenze nella vita sono sempre possibili, anche quando magari tutto sembra dire il contrario, dobbiamo avere l’ambizione non tanto di arrivare alla meta prestabilita, ma dobbiamo trovare la piacevolezza di “essere in cammino” sapendo che questa fase è quella più bella... la metà sicuramente prima o poi arriverà.
al grande compositore 27 Il tango che travolge. L’11 dicembre è il World Tango Day
29 I grandi balletti al Teatro Nuovo
31 Mozart a Verona…per la sesta volta
34 Obiettivo 65%: la nuova modalità di raccolta differenziata arriva a Verona
36 Motor Bike Expo 2025: il salone delle moto a Verona
38 Ineos Grenadier: un 4x4 per ogni sfida, anche in città
40 Alla scoperta di Verona: Porta Palio
43 Natale in città: una magia tutta da scoprire
47 Argenteria Benetti
Carnet Verona
Registrazione Tribunale di Verona nr. 1573 del 9/12/2003
Nr. Iscrizione ROC 21254
Questo periodo è associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
Edito da Edyto Srl
Via Cefalonia, 3 – Marano di Valpolicella (VR)
Numero nr. 145 – dicembre 2024/gennaio 2025
Editori
Nicolò Ballarini
Alberto Cetti
Direttore responsabile
Giancarla Gallo
Hanno collaborato
Giorgia Castagna
Agnese Ceschi
Miriam Cetti
Federica Clemente
Andrea Molinari
Georgia Passuello
Francesca Saglimbeni
Marta Tarasconi
Identità grafica
Andrea Rubele
Impaginazione grafica
Ilenia Cauchioli
Stampa
Grafiche Marchesini
Via Lungo Bussè, 884
– Angiari (VR)
Carnet per bambini
48 Arena Young: i grandi spettacoli a misura di bambini e ragazzi
Carnet nei dintorni
51 Sinfonia del benessere
52 Atmosfera natalizia alla cantina Guerrieri Rizzardi
56 Mercatini di Natale
Carnet natura
58 Baldo e Lessinia, la magia delle montagne veronesi
Carnet sport
61 Natale di corsa, ma non solo... si corre anche a gennaio
Contatti redazione@carnetverona.it info@carnetverona.it commerciale@carnetverona.it
In copertina: Consorzio Tutela Vini Valpolicella (ph Ennevi)
Carnet sostenibilità
64 Dicembre, tempo di feste ma anche di solidarietà
66 Albero di Natale: come scegliere quello più sostenibile?
Carnet benessere
69 Le candele da arredo
70 A Natale regala benessere visivo da Ottica Di Virgilio
Carnet cultura
72 L’angolo dei libri
74 Arte in giro
76 Un salto nel cinema
Calendario
79 Gli eventi di dicembre e gennaio
A DICEMBRE IL TEATRO RISTORI SI VESTE A FESTA
Il Teatro Ristori cambia configurazione per festeggiare le festività natalizie; con l’inizio dell’anno nuovo, invece, spazio al teatro per famiglie e alla danza.
in collaborazione con Teatro Ristori
Natale è alle porte e con le festività tornano anche le cene-spettacolo del Teatro Ristori. È infatti dicembre il mese in cui la classica configurazione del teatro cittadino lascia il posto a eleganti tavole tonde vista palcoscenico. Il tutto impreziosito da addobbi e decorazioni a tema, mise-en-place e un servizio al tavolo di grande ricercatezza. Sul palcoscenico delle festività natalizie 2024, ognuno con un menù diverso in abbinamento, dal benvenuto dello chef al dessert, debutteranno per primi i Neri Per Caso (6 dicembre), veri fenomeni del canto a cappella (intervista al cantante Massimo De Divitiis nelle pagine successive). Una serata all’insegna delle carols natalizie con arie intramontabili come “Jingle Bells”, “We Wish You A Merry Christmas” o “Last Christmas”. Nel menù della serata spicca un risotto mirepoix di pere fresche al burro d’Isigny con gel all’Amarone della Valpolicella e Monte Veronese. Toccherà poi al coro californiano JP & the Soul Voices trasmettere al pubblico tutta l’energia del Gospel tradizionale (20 dicembre). A guidare il gruppo il grande entertainer John Polk, capace di creare un’atmosfera di grande festa e gioia. In questo caso la prima portata prevede mezzi paccheri con ragù di anitra, fave e pecorino di Pienza. L’ultima data delle cene-spettacolo vedrà protagonisti i Black Blues Brothers (27 dicembre), acrobati-equilibristi africani. In scaletta momenti spettacolari sulle travolgenti note del cult movie “The Blues Brothers”: piramidi umane,
limbo col fuoco, salti con la corda e nei cerchi, gag, divertenti striptease, spassose sfide di ballo e molto altro ancora. Tra le chicche del terzo menù, una frolla-dessert con crema alla vaniglia, gelée al lampone e glassa di cioccolata. Ancora pochi posti disponibili sul sito www.teatroristori.org. Prezzo comprensivo di cena e spettacolo: 119 euro.
Capodanno nelle atmosfere viennesi con I Virtuosi Italiani
C’è un altro gradito ritorno nel cartellone del Ristori: il tradizionale Concerto di Capodanno per festeggiare l’arrivo del 2025 immersi nelle atmosfere viennesi d’altri tempi con I Virtuosi Italiani (intervista al Maestro Alberto Martini nelle pagine successive). Il concerto del 1° gennaio alle ore 17 sarà dedicato al mondo viennese e austro-ungarico con una sequenza di valzer e polke. Il concerto vedrà inoltre la partecipazione di due cantanti e sarà in totale sintonia con la tradizione degli Strauss, che invece di dirigere utilizzando la tradizionale bacchetta, lo facevano impugnando il violino utilizzando l’archetto e suonando personalmente alcune parti principali. L’occasione per condividere un’esperienza gioiosa, ascoltando dal vivo pagine di musica immortale ricche di energia ed emozione ma anche per brindare al nuovo anno al termine dello spettacolo.
I primi appuntamenti nel 2025: dal teatro per famiglie al debutto del filone danza. A marzo il Festival Barocco Il primo appuntamento del nuovo anno sarà per famiglie con Ma che musica! (19 gennaio), il capolavoro di George Gershwin “Un americano a Parigi” nel nuovo progetto interattivo ideato da Greta Marcolongo.
Seguirà la prima data del filone danza con la I Virtuosi Italiani (ph Michele Mascalzoni)
compagnia Tango Rouge Company (31 gennaio). I maestri di tango argentino Neri Piliu e Yanina Quiñones daranno vita insieme ad altri undici artisti a “Vuelvo al Sur” nelle atmosfere della Buenos Aires di Evita Peron. Dal 1 al 15 marzo 2025 tornerà il #RBF - Ristori Baroque Festival, terza edizione, con il titolo “Evocazioni”. Tra i nomi di punta la bacchetta di Ton Koopman a guidare l’Amsterdam Baroque Orchestra nell’esecuzione integrale dei Sei Concerti Brandeburghesi. Europa Galante, nella rivoluzionaria interpretazione delle Quattro Stagioni di Vivaldi. L’Astrée, formazione strumentale specializzata nel repertorio seisettecentesco e I Virtuosi Italiani con “Acqua in Musica”. #RBF - Ristori Baroque Festival come sempre vetrina per talenti e nuove generazioni. Tra questi attesi due giovani clavicembalisti, Nicola Benetti e Niccolò Pellizzari.
Tutta la programmazione della stagione 20242025 è disponibile sul sito www.teatroristori.org con approfondimenti e dettagli su eventi, artisti e rassegne.
Ma che musica! – Un americano a Parigi
AL RISTORI UNA GRANDE FESTA DI NATALE… “PER CASO”
Il gruppo a cappella più amato d’Italia, i Neri per caso, in arrivo a Verona con un carico di brani della tradizione natalizia e i suoi successi di sempre.
Con il loro inconfondibile timbro, valorizzato dall’esibizione a cappella, in vista delle festività natalizie i Neri Per Caso sono da anni in tour con lo spettacolo musicale “Natale per caso”, un format dedicato alle canzoni di Natale più celebri al mondo, unite ad alcuni grandi successi del gruppo salernitano. Nel 2022 ne è nato anche un EP per le piattaforme digitali intitolato “EP Christmas”. E questo 6 dicembre, Ciro, Gonzalo e Mimì Caravano, insieme a Mario Crescenzo, Massimo de Divitiis e Daniele Blaquier (nell’ensemble dal 2015), porteranno tutto l’incanto di tale repertorio per la prima volta anche a Verona, sul palco del Teatro Ristori. Un modo per festeggiare altresì i 30 anni di carriera, tenuti a battesimo dal popolare brano “Le Ragazze”, che valse loro la vittoria a Sanremo 1995 tra le Nuove Proposte, più 6 dischi di platino per l’omonimo album e quasi 700.000 copie vendute. Per l’occasione abbiamo raggiunto al telefono Massimo De Divitiis, cantante solista della formazione vocale e autore.
Cosa deve aspettarsi il pubblico veronese da questa tappa di “Natale per caso”? Che repertorio proporrete?
Spazieremo dalle classiche Christamas Carols come “Jingle Bells” o “Adeste Fideles”, a brani natalizi più moderni, che poi sono divenuti grandi classici come “Happy Xmas (War Is Over)” di John Lennon, ma anche dalla tradizione
gospel americana ad alcuni nostri cavalli di battaglia e cover già apprezzate dal pubblico.
Quando si parla di Natale si parla anche di pace e di solidarietà. Che messaggio vorreste trasmettere, al riguardo, nel vostro live?
Viviamo in un’epoca in cui tante parti del mondo sono colpite da una guerra. Attraverso la musica vogliamo trasmettere un po’ di serenità e spensieratezza a chi verrà a sentirci e diffondere l’augurio che questi conflitti abbiano una volta per tutte fine. Così come invita il testo di Lennon (War si over: la guerra è finita).
Dal nostro canto, siamo impegnati nell’ambito della solidarietà come testimonial di una associazione di Reggio Emilia che si occupa di progetti di co-housing per ragazzi affetti da gravi forme di autismo. Già è nata una prima struttura finalizzata al ritrovo e all’aggregazione di questi giovani, affinché non restino isolati.
Un concerto tutto vostro all’Arena di Verona?
Non si è presentata ancora l’occasione, ma è quello che speriamo avvenga presto. In ogni caso, sul palco dell’Arena siamo stati varie volte, sia al fianco di Renato Zero, sia come ospiti dell’evento Arena Suzuki condotto da Amadeus.
So che oltre a collaborare con artisti solisti di grande levatura, più popolari diciamo, accettate di buon grado anche inviti da formazioni vocali magari meno conosciute, compreso qualche coro della nostra provincia scaligera.
Sì, molte associazioni corali ci ritengono un punto di riferimento nel panorama della vocalità di insieme, per cui ci chiamano ad aprire o a chiudere i loro concerti, nonché a interagire sul palco con loro. Per noi non esistono “ribalte minori”; anzi, è proprio in queste realtà locali che spesso troviamo più valore culturale che altrove.
CAPODANNO AL RISTORI È NEL SEGNO DI STRAUSS
Il Teatro Ristori festeggia il nuovo anno con i Virtuosi Italiani e il Concerto di Capodanno fra tradizione viennese e brani da famose opere allegre.
di Francesca Saglimbeni
Che brindisi di Capodanno sarebbe senza il tradizionale concerto sulle note del “bel Danubio blu”? Un “cin cin” senza le bollicine, un augurio quasi a
Dicembre ‘24 / gennaio ‘25
metà. Ecco perché il prossimo 1° gennaio, al Teatro Ristori, sarà grande festa per il ritorno del Concerto di Capodanno con i Virtuosi Italiani, un programma fra tradizione e modernità, che
promette scintille come ogni nuovo inizio che si rispetti. Il Covid aveva sospeso l’ormai consueto appuntamento, «ma adesso siamo pronti e felici di ripartire - dichiara Alberto
Martini, primo violino e direttore artistico dell’ensemble cameristico -. Anche se, nel frattempo, l’offerta del teatro è stata arricchita dal fortunato format delle Cene Spettacolo, che si svolgono appunto durante il periodo natalizio».
Per questo ritorno nel primo giorno dell’anno (1° gennaio 2025, ore 17), i Virtuosi Italiani riporteranno sul palco scaligero la tradizione musicale straussiana, alla maniera di Willi Boskovsky, primo violino e direttore d’orchestra della Wiener Philharmoniker conosciuto al grande pubblico soprattutto per il Concerto di Capodanno di Vienna, da lui condotto per ben 25 anni. «Il maestro austriaco era solito eseguire un repertorio interamente costituito dalle composizioni della famiglia Strauss, sia in veste di solista che di violino concertatore», spiega Martini, che ne ricalcherà le orme al fianco dell’orchestra. Oltre ai grandi classici del Capodanno viennese, come “Sul bel Danubio blu”, il “Kaiser-
Walzer”, il “Frühlingsstimmen” (Voci di Primavera), scritti da Johann Strauss, coniugati con briose polke, ouverture da operette non mancheranno intermezzi altrettanto vivaci e suggestivi, attinti dal repertorio più noto delle opere di Lehar e Suppé con la presenza di un soprano e di un tenore, che costituiscono una novità rispetto agli appuntamenti del passato.
Da qualche anno i Virtuosi Italiani realizzano la loro stagione concertistica al Teatro
Ristori offrendo al pubblico veronese e non solo – dato che vi partecipano anche molti spettatori stranieri – la possibilità di ascoltare artisti di assoluta fama internazionale, «attuando di fatto quel progetto virtuoso che sta nel creare rete tra importanti realtà – ricorda il maestro Martini – nell’ottica della realizzazione di un’offerta culturale alla città, senza venir meno all’obiettivo primario di mantenere sempre alta la qualità delle iniziative».
DICEMBRE E GENNAIO A TEATRO
La tradizione e la contemporaneità con un tocco di festività natalizie.
di Agnese Ceschi
Dicembre e gennaio presentano un ricco palinsesto di eventi a Verona. Complici anche le festività natalizie, i teatri della città si animano di spettacoli per tutti i gusti. Al Teatro Nuovo, per la rassegna Il Grande Teatro dal 17 al 22 dicembre va in scena un classico goldoniano “La Locandiera”, con protagonista Sonia Bergamasco (che abbiamo intervistato nelle pagine successive). La quarta opera in cartellone della rassegna sarà dopo le festività natalizie, dal 14 al 19 gennaio, ed è “Lo zoo di vetro”, capolavoro assoluto della drammaturgia americana firmato da Tennessee Williams, che racconta le vicende dell’anomala famiglia Wingfield composta dalla madre Amanda e dai suoi due figli, Tom e Laura, ragazza timida e claudicante.
‘24 / gennaio ‘25
La rassegna prosegue dal 28 gennaio al 2 febbraio con “Arlecchino?”, la grande maschera della commedia dell’arte. Un anomalo Arlecchino interpretato da Andrea Pennacchi farà forse sussultare molti fan del tradizionale personaggio.
Per la rassegna Divertiamoci a Teatro, dal 10 al 13 dicembre andrà in scena “Cabaret Yiddish”, uno spettacolo da camera fatto di storie, canzonette, battute in un’atmosfera da cabaret, dedicato a quella parte di cultura ebraica di cui lo yiddish è la lingua e il klezmer la musica.
L’anno nuovo porta in scena, dal 7 al 10 gennaio, “Come sei bella stasera”, la storia di Anna e Paolo in dieci quadri che si snodano da pochi mesi dopo le nozze fino al ventinovesimo anniversario. Ne
saranno protagonisti Gaia De Laurentiis e Max Pisu. Infine, dal 21 al 24 gennaio Flavio Insinna e Giulia Fiume, nei panni di un intellettuale che vivacchia ed una prostituta disordinata, saranno i protagonisti di “Gente di facili costumi” spettacolo di Nino Marino e Nino Manfredi, andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista.
Le favole del Natale
Per il filone natalizio, segnaliamo due classici della tradizione del balletto. Il 25 dicembre andrà
in scena “Lo Schiaccianoci”, uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica con le coreografie di Marius Petipa e le celebri musiche di Tchaikovsky. Le scenografie incantate del Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania, rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Il 3 gennaio sarà la volta di “Giselle”, balletto romantico per eccellenza, nato dalla fantasia del grande scrittore Théophile Gautier, affascinato dalla leggenda delle Willi, personaggi della tradizione popolare tedesca. Il celebre balletto viene riproposto in maniera unica e mistica dal Balletto del Teatro dell’Opera della Romania con eccezionali costumi e scenografie su coreografie ottocentesche di Jean Coralli. La serata dell’ultimo dell’anno sarà invece dedicata alla grande musica del compositore argentino Astor Piazzolla con “Piazzolla Passion”, uno spettacolo dal sapore tipicamente tanghero e seduttivo.
Teatro Camploy
Al Teatro Camploy per la rassegna L’Altro
Teatro andranno in scena tra dicembre e gennaio tre spettacoli molto particolari. Il 12 dicembre un gruppo iconico della scena contemporanea italiana, Motus, affronta uno dei classici più noti della letteratura di tutti i tempi, “Frankenstein (a love story)”: nato tra il 1816 e il 1817 dall’immaginazione della giovanissima Mary Shelley.
Il 20 dicembre in “Gli Altri. Indagine sui nuovissimi mostri” Kepler 452 riflette sul senso Gli Altri. Indagine sui nuovissimi mostri
delle dinamiche social dei commenti brutali, feroci e maligni. Lo spettacolo prova a capire chi si nasconde dietro a dei simili lampi di odio entrando in contatto con questi “Altri”. Invece, il 23 gennaio quattro talenti si sono messi in relazione per indagare il personaggio di Mata Hari, una donna di fine ’800 passata alla storia come spia ma anche come simbolo di emancipazione e libertà di espressione: Camilla Monga, coreografa contemporanea, Marta Del Grandi, musicista e cantautrice, Federica Furlani, musicista diplomata in viola e in musica elettronica e Cecilia Valagussa, che lavora con graphic novel, illustrazione e animazione.
Infine, continua la rassegna L’Altro Teatro City in cui i professionisti veronesi della Scena si mettono in Rete, per offrire l’Altro Teatro della Città. Il 3 dicembre Fondazione Atlantide - Teatro Stabile di Verona porta in scena “Il discorso di Chicchi”, scritto e diretto da Monica Luccisano. Seguirà il 17 gennaio Casa Shakespeare che presenta “Henry V. Se vuoi la pace prepara la guerra?” di Andrea de Manincor, diretto ed interpretato da Solimano Pontarollo. Infine il 31 gennaio sarà la volta di “Yesterday. L’ultimo gioco”, di Teatro ScientificoTeatro laboratorio, diretto ed interpretato da Jana Balkan, Isabella Caserta, Francesco Laruffa.
SONIA BERGAMASCO: MIRANDOLINA NON È UNA FREDDA MANIPOLATRICE
L’attrice interpreta la famosa protagonista de La Locandiera di Carlo Goldoni al Teatro Nuovo dal 17 al 22 dicembre.
di Agnese Ceschi
ph Gianluca Pantaleo
Mirandolina è uno dei personaggi più divertenti e complessi della storia del teatro. La celebre locandiera, uscita dalla penna di Carlo Goldoni, è interpretata da Sonia Bergamasco al Teatro Nuovo dal 17 al 22 dicembre.
Le è piaciuto interpretare Mirandolina?
Molto, perché è una storia che ci parla al presente. Innanzitutto, al centro c’è una donna come protagonista, ma non dobbiamo dimenticare che la storia è stata scritta nel 1752-53. Il cliché descrive Mirandolina come manipolatrice e maliziosa che si diverte ad avere gli uomini al suo gioco, ma è una lettura troppo semplicistica questa.
Se si attraversa accuratamente il testo viene fuori molto altro e questo spettacolo ci permette di entrare nel dettaglio della sua psicologia e di quella degli altri personaggi.
Inoltre la scena contemporanea in cui è stata ambientata la storia, in dialettica con il testo settecentesco, fa esplodere con forza dirompente tutta la straordinarietà e contemporaneità di quest’opera.
Chi sono gli altri protagonisti?
Gli otto personaggi che fanno parte di quest’opera, scritta da un Carlo Goldoni maturo artisticamente, sono personaggi a tutto tondo, articolati e complessi. Ciascuno porta in scena qualcosa di molto speciale e su queste loro peculiarità abbiamo lavorato con il regista Antonio Latella.
Quali sono le dinamiche della storia?
In scena c’è una donna che lavora, rappresentante della nuova borghesia che sta emergendo all’epoca di Goldoni. I suoi pretendenti sono il Marchese di Forlipopoli, nobile senza un soldo, e il Conte d’Albafiorita, che si è comprato il titolo. Questi due personaggi di contro fanno parte di una società che sta
sparendo. Siamo alle soglie della Rivoluzione francese, che ha sconvolto gli equilibri di classe. Arriverà poi il Cavaliere di Ripafratta, che fa fare quel giro di chiave per cui Mirandolina che all’inizio si pone come una donna indipendente, alla fine scopre di essersi innamorata dell’uomo sbagliato, violento e con desiderio di possesso.
Come cambia Mirandolina nel corso della storia?
La cosa straordinaria è il percorso di conoscenza che Mirandolina fa su sé stessa. Lei
crede di sapere come vanno le cose, ma il cuore incrina la sua sicurezza. Questo ci rivela che non è una manipolatrice fredda come si pensava all’inizio, ma è un essere umano complesso e fragile.
Di recente ha dedicato un film-documentario ad un’altra donna forte e determinata: Eleonora Duse…
Seguendo il percorso di Eleonora Duse, artista simbolo, e grande “assente” (in video, di lei ci resta solo un film muto) in “Duse, The Greatest” ho voluto fare luce sul mestiere dell’attrice oggi: che cos’è diventato, qual è il suo spazio nell’immaginario collettivo contemporaneo.
Ci sono punti di contatto tra Mirandolina ed Eleonora Duse?
Mirandolina era uno dei personaggi di Eleonora Duse, lei era veneta e aveva Goldoni nel sangue. L’ha portata in repertorio quasi fino all’ultimo.
Cos’è per lei il femminile oggi?
È prima di tutto la consapevolezza di quanto ci sia ancora da fare oggi a tutte le latitudini per raggiungere l’uguaglianza di genere.
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SI ALZA IL SIPARIO INVERNALE AL TEATRO FILARMONICO
Opera, balletto, sinfonica ed eventi
speciali: il programma di Fondazione Arena prosegue ed incanta le vostre festività.
di Giorgia Castagna in collaborazione con Fondazione Arena
Dicembre e gennaio sono mesi di festa si sa, ma a portare la vera magia sul palco del Teatro Filarmonico di Verona ci pensa la Fondazione Arena che con le sue opere e spettacoli è pronta a replicare il sold out estivo.
Per la sezione balletto torna la danza, dopo otto anni di stop, sul palco del Teatro Filarmonico con il più classico dei titoli del grande repertorio: “Il lago dei cigni” di Čajkovskij.
La principessa Odette può rompere l’incantesimo che la costringe ad assumere le sembianze di un cigno solo grazie all’amore… ma il perfido mago Rothbart si frappone tra lei e il principe Sigfrid. L’amore redentore e la lotta tra il bene e il male, simboleggiati dal cigno bianco e dal cigno nero, sono i temi portanti del massimo capolavoro del balletto classico, grazie alla musica avvincente e immortale del compositore russo.
Quattro le serate da calendario, a cui ne sono state aggiunte due per accontentare la grande richiesta pervenuta in biglietteria, dal 15 al 31 dicembre.
Per l’opera torna l’immortale pancione che insidia le allegre comari di Windsor, “Falstaff ossia Le tre burle” e lo fa per commemorare i cinquant’anni dalla riapertura al pubblico del teatro stesso. Anche qui quattro le date dal 19 al 26 gennaio che allieteranno il pubblico sulle note del compositore Salieri, partito dalla provincia di Verona per divenire compositore di corte dell’impero a Vienna. Un titolo raro da riscoprire in occasione di questa ricorrenza speciale.
Toccherà invece alla Grande Messa di Mozart aprire il nuovo anno sinfonico del Filarmonico, concerto che fa parte del Festival Mozart a Verona.
Per informazioni e biglietti visita il sito di Fondazione Arena.
VILLA BRASAVOLA DE MASSA, LA LOCATION PERFETTA IN CENTRO CITTÀ
Grazie alla versatilità degli spazi e alla professionalità di Everywhere ogni evento, dal meeting aziendale al matrimonio, diventa memorabile.
di Federica Clemente
Verona è una città dai molti gioielli nascosti: uno di questi è Villa Brasavola de Massa, una dimora storica che si trova in centro, a due passi dall’Arena. Pochi veronesi sanno, infatti, che proprio dietro il Palazzo della Gran Guardia, in Piazza Cittadella, si erge una Villa in stile neoclassico affacciata su un rigoglioso giardino che oggi è diventata uno spazio eventi che risponde alle esigenze di
meeting aziendali, congressi, cene di gala ed eventi privati che richiedono un’atmosfera speciale.
L’unicità della Villa è data dalla versatilità dei suoi spazi, con soluzioni tecnologicamente avanzate che rispondono alle necessità più diverse. L’ambiente più suggestivo è il Lounge Arch, dove dieci volte a crociera in mattoni a vista sono quel che rimane dell’antico monastero fondato dall’Ordine dei frati umiliati. Oggi
questo salone, completamente personalizzabile nell’allestimento, accoglie fino a 150 persone a sedere per cene e meeting dal gusto accogliente ed elegante. Un altro spazio caratteristico della Villa è la Green Hall, una sala che già dal nome suggerisce l’affaccio sul bellissimo giardino stile tardo rinascimentale. Anche questa sala, dotata di un impianto audio e luci all’avanguardia, è personalizzabile negli allestimenti e ospita fino a 60 persone. Infine, il Window Space è l’ambiente più raccolto ideale per eventi fino a 36 ospiti e con le ampie finestre affacciate sul giardino interno, trasmette una sensazione di tranquillità, perfetto per la concentrazione. A gestire gli spazi di Villa Brasavola de Massa è Everywhere, nata nel 1981 come agenzia di viaggi, affermatasi poi sul territorio nazionale come riferimento nell’organizzazione di eventi e congressi. La peculiarità della Società è quella di saper coniugare al meglio l’eleganza della Villa con le svariate necessità anche dei clienti più esigenti. «Qui a Villa Brasavola de Massa, sede dal 2017 anche dei nostri uffici, abbiamo trovato uno spazio perfetto per il nostro stile –racconta Sabrina Poiega, titolare di Everywhere – sofisticato ma, familiare, accogliente e confortevole, elegante e funzionale, lo stesso che
caratterizza tutti i nostri eventi. Ci piace, infatti, creare momenti unici per i nostri clienti, che sia un meeting aziendale con pochi partecipanti o un’importante cena di gala. Villa Brasavola de Massa, inoltre, si caratterizza per essere una location perfetta anche per i matrimoni. Gli sposi di oggi cercano spazi versatili, dove poter accogliere amici e parenti e vivere con loro una giornata indimenticabile e del tutto straordinaria. Qui, oltre al ricevimento, può essere ospitata anche la celebrazione del rito civile, offrendo così agli sposi la comodità di un’unica location per il loro “sì”».
Villa Brasavola de Massa è un luogo che trasporta i suoi ospiti in un altro tempo mantenendo la comodità di essere in pieno centro città di fronte al parcheggio Cittadella; accoglie in un’atmosfera rara mantenendo l’alta funzionalità tecnologica; è personalizzabile e versatile per ogni tipo di evento.
TEDXVERONA WOMEN PRESENTA “LO STESSO
LATO DELLA LUNA”
Sul palco del Teatro Ristori il 1° dicembre
otto speaker pronti a stupire e a lasciare un segno che va oltre i confini di genere.
di Giorgia Castagna
Uguaglianza di genere, lotta agli stereotipi, indipendenza finanziaria e imprenditorialità femminile sono solo alcuni dei temi che saranno trattati nel corso del prossimo TEDxVerona Women in programma il 1° dicembre presso il Teatro Ristori. Titolo dell’evento “The Same Side of the Moon” (Lo stesso lato della luna). Un tema potente
e simbolico pronto a portare sul palco un vero e proprio tributo all’empowerment femminile in grado di andare oltre i confini di genere. Un momento di riflessione e ispirazione per chiunque voglia essere parte di una conversazione che promuove il cambiamento e sfida lo status quo. Otto speaker d’eccezione accompagneranno il pubblico in questo viaggio,
condividendo storie di impegno, successi e sfide affrontate.
Tra questi Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro, fondatrici di Sex & the City: associazione di promozione sociale (APS), che osserva le città da un punto di vista di genere attraverso progetti specifici, teorici e pratici, incontri pubblici e progetti di ricerca.
Sul palco poi il Dr Massimo Giusti che si occupa da anni di
divulgazione, tramite i social media, di narcisismo, dipendenza affettiva, psicologia del trauma e crescita personale. Interverrà poi la direttrice della comunicazione di Quorum/Youtrend, Martina Carone, docente di Analisi dei media all’Università di Padova. Formatrice in comunicazione strategica specializzata sui temi delle leadership femminili e dei social media porterà la sua ultima pubblicazione “La candidata vincente - Da Margaret Thatcher a Giorgia Meloni, storie di donne che hanno cambiato la politica” (UTET, 2023).
Presente anche Norma Rossetti fondatrice di MySecretCase e del brand rivoluzionario che ha rotto decenni di tabù e stereotipi culturali sulla sessualità, leader in Italia nel benessere sessuale. Sale sul palco di TEDxVerona Women con la sua storia anche Andrea Di Giandomenico, ex rugbista e allenatore con una lunga carriera nel mondo del rugby italiano. Attesa poi la presenza di Monica Defend diventata global head of research per Amundi Investment Institute, divisione creata nel 2022 per rafforzare il dialogo con i clienti e consolidare Amundi come leader globale nel risparmio gestito. Sotto
la sua guida, l’Istituto esplora temi di ricerca che vanno dall’analisi macroeconomica e geopolitica a quella ESG, intelligenza artificiale e finanza comportamentale, collaborando con le principali università europee e americane. Dopo aver collaborato con prestigiosi brand come Valentino, Dsquared e Missoni, Steven in arte Stefano Bronzato all’anagrafe diventa un illusionista italiano di fama internazionale e sul palco del Ristori porterà la sua storia e la sua carriera. Quest’ultima infatti, decollata con il debutto in TV nella serie “Steven Street of Magic” su Sky, che ispira anche un libro di successo. Barbara Leda Kenny, antropologa di formazione, lavora come esperta di politiche di pari opportunità per la Fondazione Brodolini, ed è caporedattrice di inGenere. it, web magazine che racconta economia e società con una prospettiva di genere. Ma non solo, un curriculum e una fama che la precedono e di progetti degni di nota che racconterà al
pubblico. Infine a chiudere, Kaze (Paola Gioia Kaze Formisano) artista emergente del panorama pop. Ha iniziato la sua carriera nel 2021 con una parte nel film “Anni da Cane” e un contratto con Universal/Island Records. La sua musica mescola italiano e francese, pop e cantautorato. Dal 2023 Kaze è nel cast della fortunata serie TV targata Sky Original “Call My Agent ITA”. Oltre alla musica, è attiva su temi di inclusione e diversità.
Leda Kenny
VERONA PASSIONE TEATRO: LA RASSEGNA
AMATORIALE DI NUOVO IN SCENA
Al Camploy si alza il sipario per una nuova stagione del teatro amatoriale, con un ricco cartellone portato in scena da 18 compagnie veronesi.
Per gli appassionati di teatro questa stagione si preannuncia ricca di eventi e proposte che si adattano a tutti i gusti. E il mondo del teatro amatoriale non è da meno: anche quest’anno, infatti, il palco del teatro Camploy si trasforma per dare spazio all’arte amatoriale nella nuova stagione della rassegna “Verona Passione Teatro”.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Verona, direzione Cultura Turismo e Spettacolo con le compagnie cittadine, inaugurata sabato 26 ottobre proseguirà fino al 13 aprile, per sei mesi di teatro amatoriale in cui si alterneranno ben 18 compagnie locali, protagoniste della rassegna. Ogni spettacolo sarà messo in scena due volte, il sabato in orario serale e la domenica nel pomeriggio, per un totale di 36 repliche complessive: un ricchissimo programma all’insegna del divertimento e della comicità pronto a coinvolgere un pubblico sempre più vario e di tutte le età!
«Il numero delle compagnie coinvolte nel progetto “Passione Teatro” dà la misura dell’ampiezza della realtà teatrale amatoriale veronese – sottolinea l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –, un elemento davvero importantissimo nel sistema dello spettacolo di cui contribuisce a diffondere la passione e anche la capacità di coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine.
Ogni compagnia porta con sé una storia di grande lavoro e amore per il teatro, rappresentando un fiore all’occhiello a cui teniamo e per il quale riserviamo lo speciale palcoscenico del Camploy».
Quest’anno per la prima volta il Comune di Verona ha siglato un accordo di partnership con Volotea, che sarà così il nuovo sponsor ufficiale della stagione teatrale 2024/2025 del Camploy.
In questi week-end invernali che ci aspettano, cogliamo quindi l’occasione per andare a teatro per scoprire e lasciarci appassionare da questo mondo di arte amatoriale, emozioni e divertimento sono assicurati!
Gli appuntamenti di questi mesi
A dicembre troviamo la compagnia La Pocostabile che il 7 e l’8 dicembre 2024 va in scena con lo spettacolo Tutta colpa di Teodorico.
Si continua il 14 e 15 dicembre con la compagnia Trixtragos con Come Cyrano.
Seguiranno nel nuovo anno l’11 e 12 gennaio 2025 la compagnia Teatro Armathan con Maladie d’amour.
Infine, il 18 e 19 gennaio la compagnia Zeropuntoit presenta lo spettacolo Se devi dire una bugia dilla grossa.
Tutte le informazioni e il cartellone completo sono disponibili sul sito del Comune e del teatro Camploy, orari spettacoli: sabato ore 21 e domenica ore 16.30.
“PIAZZOLA PASSION”, L’OMAGGIO AL GRANDE COMPOSITORE
Nella notte di Capodanno protagonista il tango argentino, al Teatro Nuovo.
Con l’eleganza del corpo di ballo della Compagnia Romae Capital Ballet e la maestria dell’Ensemble Tango Encuentro, per aspettare la mezzanotte e festeggiare l’arrivo del nuovo anno, martedì 31 dicembre al Teatro Nuovo, va in scena “Piazzola Passion”, lo spettacolo di tango argentino sulle musiche del grande compositore. Sul palco a impreziosire le coreografie di Alfonso Paganini, i musicisti Fabio Montani, al piano e Elvin Dimitri al violino, mentre la voce narrante sarà di Giada Gagliardi. Ballerino e ospite speciale, il talentuoso Petar Dorcevski.
Dopo lo spettacolo, a partire dalla mezzanotte, nel Piccolo Teatro di Giulietta (Ridotto) e nel foyer del teatro, saranno offerti al pubblico spumante e panettoni per festeggiare il nuovo anno.
Biglietti da € 52,00 a € 70,00 (esclusa prevendita)
Biglietteria
Teatro Nuovo (Piazza Viviani, 10 – Verona) 045 8006100 / biglietteria@teatrostabileverona.it Box Office (Via Pallone, 16 – Verona) 045 8011154 / info@boxofficelive.it
IL TANGO CHE TRAVOLGE. L’11 DICEMBRE È IL WORLD TANGO DAY
Il tango ha vissuto il suo boom nel 2000, grazie all’organizzazione di festival e di eventi. Una danza che conquista cuore e corpo, quindi “Ti va di ballare?”
di Giorgia Castagna
In occasione della Giornata Mondiale del Tango, che si celebra l’11 dicembre, scopriamo perché questa danza è in grado di conquistare il cuore
Dicembre ‘24 / gennaio ‘25
delle persone, prima ancora che i loro corpi. Il tango è un ballo di origine popolare che è da sempre sinonimo di eleganza, di passione e di incanto ma che, alle sue
origini, era molto diverso rispetto a quello odierno. Agli inizi, infatti, il tango era considerato come il ballo della popolazione povera argentina, mentre oggi,
uscito da tempo dai barrios e dai vicoletti di Buenos Aires, si balla in qualunque parte del mondo ed è una delle danze di maggior successo a livello planetario, con la moltiplicazione di scuole di tango nelle grandi città. Persino l’UNESCO, nel settembre 2009 ha decretato il tango argentino patrimonio culturale immateriale dell’umanità. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura ha preso la decisione nel corso di un meeting fra 400 esperti riuniti ad Abu Dhabi per compilare una lista di arti e tradizioni da salvaguardare. Il Ballo della seduzione, così definito perché in grado di “personificare sia la diversità culturale, sia il dialogo, rappresenta l’essenza di una comunità e pertanto merita di essere salvaguardato”. Andando a fondo e ricercando le origini del ballo arriviamo ai primi del Novecento quando sulle sponde del Rio della Plata giungevano immigrati europei tra i quali italiani, tedeschi e spagnoli che mescolavano le loro culture a quelle delle popolazioni locali e delle comunità di origine africana che giungevano dal Centro America. La musica e il ballo sono il mix di melodie e suoni fatti di una forte
componente nostalgica e sentimentale dove predomina il Bandoneon, strumento caratteristico. Tra i compositori si ricordano gli italiani Di Sarli, Pugliese, De Caro e del veronese Mario Battistella, tutti figli di immigrati, che hanno fornito un forte contributo ai testi delle canzoni spesso formulate con il gergo parlato nel porto di Buenos Aires dai malavitosi, per non farsi capire. Ma non è tutto: le canzoni parlano di storie legate anche a
quella cultura della strada, dei combattimenti con i coltelli e delle forti passioni, raccontati nei testi di Evaristo Carriego e Jorge Luis Borges. Una cultura che viene dal basso ma che è stata esportata nei salotti aristocratici francesi prima di tutti da Carlos Gardel negli anni ‘30. Il tango ha vissuto un autentico boom nel 2000, grazie all’organizzazione diffusa di festival e di eventi di tango che hanno contribuito ad accrescere la popolarità di questo ballo. Le famose milonghe, per esempio, dove ballerini di diversi livelli si incontrano per condividere la passione per questa danza. Le milonghe sono caratterizzate da un’atmosfera conviviale e da momenti di scambio culturale, in cui la musica e il ritmo del tango creano un’esperienza unica per tutti i partecipanti. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti del tango ma un grande spettacolo per quanti ancora non sono stati travolti da questa passione.
I GRANDI BALLETTI AL TEATRO NUOVO
Lo Schiaccianoci in scena il giorno di Natale, Giselle apre il nuovo anno venerdì 3 gennaio.
Lo Schiaccianoci
musiche: P.I. Tchaikovsky coreografie: M. Petipa corpo di ballo: Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania
Amore, sogno e fantasia per uno dei balletti più affascinanti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Balletto del Teatro dell’Opera della Romania, rendono partecipe lo spettatore della stessa fiaba di Hoffmann. Per le sue caratteristiche di favola a lieto fine e per la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, “Lo Schiaccianoci” è diventato un balletto che ammalia i bambini e incanta i grandi. Per questo è lo spettacolo più rappresentato nel mondo durante le festività
natalizie. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.
Giselle
musiche: A. Adam coreografie: J.Coralli corpo di ballo: Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania
Balletto romantico per eccellenza, nasce dalla fantasia del grande scrittore Théophile Gautier, affascinato dalla leggenda delle Willi, personaggi della tradizione popolare tedesca. Le Willi sono spiriti di giovani donne in abito nuziale decorate, morte per amore prima del matrimonio, che vagano nei boschi al calare delle tenebre in cerca di vendetta sugli uomini da cui sono state tradite, costringendoli al ballo fino alla morte stessa. Il celebre balletto viene riproposto in maniera unica e mistica dal Balletto del Teatro
dell’Opera della Romania con eccezionali costumi e scenografie su coreografie ottocentesche di Jean Coralli. La versione originale, curata dà un chiaro esempio di balletto romantico dove si fondono sacro e profano, carne e spirito, amore e morte, dimensione terrestre e celeste, pantomima e “ballet blanc”. A distanza di oltre un secolo e mezzo “Giselle” continua ad affascinare il pubblico. Il balletto è contrassegnato da due ruoli paradigmatici del repertorio accademico: la Contadinella Giselle che muore di pazzia d’amore, e l’innamorato Albrecht, il principe che gioca con essa e la tradisce, per poi redimersi. Un balletto che riempirà d’amore e passione tutto il pubblico.
13 giugno/ 6 settembre 2025
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MOZART A VERONA… PER LA SESTA VOLTA
Il festival ideato da Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica e Fondazione Arena si arricchisce di proposte culturali e preziose collaborazioni.
di Francesca Saglimbeni
Appuntamento fisso già da cinque anni, il Festival Mozart a Verona si conferma uno degli eventi più attesi dai cittadini scaligeri anche per la sua sesta edizione, al via dal 5 gennaio al 2 febbraio 2025. Nato come rassegna musicale in senso stretto, nel corso del tempo ha allargato i propri orizzonti spaziando dal teatro di prosa alle proposte per bambini e ragazzi, lezioni-concerto, mostre, conferenze, giornate di studi e presentazioni di libri. E tutto questo grazie al contributo di alcuni
tra i principali attori culturali e artistici di Verona, entrati a pieno titolo nella cabina di regia.
Persino i numeri danno conto del grande impatto generato sul territorio dal festival mozartiano, che dal 2020 ad oggi ha visto la generosa partecipazione di 34 enti partner e 21 ensemble musicali, per un totale di oltre 200 musicisti coinvolti, cui si affiancano attori, storici dell’arte, musicologi e studiosi.
La buona pratica della collaborazione sarà dunque l’elemento cardine anche della nuova edizione, la quale conferma il desiderio delle
quattro istituzioni promotrici e organizzatrici (Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica e Fondazione Arena) di ampliare sempre più l’offerta della rassegna. Quest’anno sono nello specifico coinvolti 28 partner (tra cui, per la prima volta, alcune realtà extra-scaligere), e sono previsti 42 appuntamenti ospitati in 19 luoghi di Verona, ma soprattutto, la proposta risulta arricchita di nuove espressioni artistiche, dal cinema alle visite guidate.
In occasione del bicentenario della morte (1825-2025) di Antonio Salieri, inoltre, il cartellone 2025 contempla un posto d’onore per il compositore di Legnago, che fu figura di primo piano nel panorama musicale europeo dalla seconda metà del Settecento al primo Ottocento.
Il concittadino veronese sarà dunque ricordato per il suo magistero musicale, ancora oggi purtroppo sottostimato da molti, sia attraverso una riflessione sul suo rapporto con Wolfgang Amadeus Mozart, caratterizzato da aneddoti poco conosciuti, ma con tutto il fascino del romanzo, sia in una prospettiva storiografica e scientificamente consolidata.
«Quest’anno siamo lieti di avere al nostro fianco per la prima volta anche la Biblioteca Capitolare e l’Università di Verona, nonché enti di altri territori che desideravano essere presenti, come
l’Orchestra di Padova e del Veneto, l’Ensemble Musagète di Vicenza (uno dei gruppi cameristici oggi più importanti d’Italia) – dichiara il direttore artistico del festival Michele Magnabosco – e la Società Italiana di Musica Contemporanea, che ha commissionato a otto diversi compositori italiani altrettante composizioni da eseguire in prima assoluta in occasione della rassegna scaligera».
Tra le novità da non perdere: lo spettacolo di danza partecipativa “Danzar tra le note”, in scena al Museo G.B. Cavalcaselle il 25 gennaio mattina, la visita guidata a cura dei Musei Civici di Verona nella chiesa di San Domenico al Corso, gioiello barocco in cui per l’occasione si terrà un intervento musicale a cura degli Amici della Musica di Verona (2 febbraio, ore 16.30 circa), e tra le altre, il reading per le famiglie “In viaggio con Mozart”, organizzato in Biblioteca Civica il 1 febbraio sempre in fascia pomeridiana. Il cartellone si aprirà con il tradizionale concerto del 5 gennaio sera nella Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, tenuto dal Rosso Verona Baroque Ensemble e intitolato “Un soffio di Mozart”, su repertorio tra Salieri e W.A. Mozart, seguito, il 7 gennaio dal concerto a San Tomaso
Cantuariense (entrambe le date ed entrambi i luoghi sono legati alle esibizioni del giovane salisburghese a Verona, nel 1770), eseguito dall’illustre organista internazionale Magdalena Malec (in repertorio oltre alle note mozartiane, anche partiture di G.B. Marini e di J.C. Bach). Restando in ambito squisitamente musicale, di notevole spessore saranno sia l’intervento dell’ensemble francese Les Musiciens du Louvre, il 13 gennaio al Filarmonico, che il concerto del 30 gennaio al Teatro Ristori, con protagonisti i Virtuosi Italiani e il violinista Sergej Krilov, qui in veste di direttore e solista nei Concerti per violino n. 1 e 2 e la Sinfonia “Haffner” di Mozart. Senza dimenticare il tributo a Salieri: dall’esecuzione del Flastaff ossia Le tre burle, a cura di Fondazione Arena (19-22-24-26 gennaio), alle conferenze tematiche alla biblioteca Capitolare dell’8 (“Mozart e Salieri nel contesto russo: dal dramma di Puškin all’opera di Rimskij-Korsakov) e del 10 gennaio (Amadeus: dal teatro al cinema).
OBIETTIVO 65%: LA NUOVA MODALITÀ DI RACCOLTA DIFFERENZIATA ARRIVA A VERONA
Da metà novembre attivo il nuovo sistema a Porto San Pancrazio. Dal 2025 la sesta circoscrizione
e, a seguire, gran parte della città.
L’obiettivo dichiarato è alzare la percentuale di raccolta differenziata, senza se e senza ma, puntando al 65% entro i prossimi tre anni. Verona, con una media cittadina di differenziata ferma da anni al 53%, è fanalino di coda in Veneto. Ora il cambiamento è iniziato. In questo primo anno di attività, da quando lo scorso inverno è diventato operativo il nuovo Cda, presieduto da Roberto Bechis e di cui fanno parte l’ingegnera ambientale Martina Redivo e l’esperto di sostenibilità e comunicazione Francesco Premi, è stato avviato il cambio di modalità di raccolta dei rifiuti a Porto San Pancrazio, completamento dell’area test del 2020, e sono state poste le basi per il cambiamento diffuso che dai primi mesi del 2025 riguarderà la sesta circoscrizione per poi essere esteso a gran parte della città. Da metà novembre, intanto, il nuovo sistema combinato è attivo nel quartiere del Porto.
Nel dettaglio, consiste nella raccolta porta a porta di carta e plastica/lattine e nuove postazioni di cassonetti ad accesso controllato per secco e umido, apribili con tessera o da cellulare, tramite l’app Amia. Rimane ad accesso libero il vetro. Questo è il sistema, con modifiche sostanzialmente solo per il centro storico che avrà
modalità differenti tra utenze domestiche e non domestiche, che sarà esteso alla città ad esclusione delle zone in cui è già attiva la raccolta porta a porta integrale. In queste aree, infatti, la percentuale di differenziata è già buona con punte che toccano il 70% mentre nelle ampie zone dove i cassonetti sono aperti, la percentuale crolla al 40% circa.
«Il risultato del 65% verso cui tendere nei prossimi tre anni è un passo fondamentale per l’ambiente e permetterà anche di liberare maggiori risorse da destinare alla pulizia dei quartieri – spiega il presidente Bechis. – Il cambiamento è avviato e, ora, ingraniamo la marcia: spetta a tutti noi fare la differenza. Letteralmente. Attivare un cambiamento su larga scala come questo non è facile ma è una sfida che affrontiamo con determinazione, convinti dell’importanza di un cambio di passo netto e deciso a favore dell’ambiente e dei servizi alla cittadinanza. A ciascuno di noi, azienda in primis ma anche a ciascuna persona, l’onere e l’onore di fare la propria parte: implementando i servizi da un lato, modificando piccoli gesti quotidiani, dall’altro» aggiunge Bechis.
Verde, alberature e giardini. Ma anche scuola, formazione e sensibilizzazione
Non solo rifiuti. Amia è una realtà multiservizi impegnata a vario titolo su più fronti, dal verde – sia di alberi che di giardini e parchi – alle scuole.
Esperti arboricoltori e giardinieri curano quotidianamente il verde pubblico. Tra gli interventi che hanno preso il via in questi mesi, il censimento delle alberature nei cortili delle scuole del territorio. Un lavoro che è possibile monitorare anche
sul sito www.amiavr.it dove, in un’ottica di massima trasparenza, è online un’apposita sezione in cui sono pubblicate e fruibili tutte le perizie svolte sugli alberi (delle scuole ma non solo) considerati a rischio e su cui è necessario intervenire.
L’attività dell’Ufficio Scuole di Amia porta avanti incontri informativi, progetti, uscite didattiche e laboratori con gli istituti del territorio, coprendo una fascia d’età che va dai 3 ai 19 anni. Ogni anno scolastico, il personale dell’Ufficio Scuole incontra centinaia di studenti approcciando con loro, in modo divertente e creativo con strumenti che spaziano dalla fotografia al teatro, tematiche importanti come l’importanza di una corretta raccolta differenziata, la cura dell’ambiente e degli spazi comuni, la circolarità delle materie.
MOTOR BIKE EXPO 2025: IL SALONE DELLE MOTO A VERONA
Dal 24 al 26 gennaio 2025, Veronafiere ospita
tre giorni di esposizioni, show, test drive e innovazione per gli amanti delle due ruote.
di Andrea Molinari
Il Motor Bike Expo rappresenta da anni un evento imperdibile per tutti gli appassionati del mondo motociclistico e per gli addetti ai lavori. Questa manifestazione unica, che si tiene a Verona, riesce a fondere innovazione, spettacolo e comunità, diventando un
punto di ritrovo internazionale per gli amanti delle moto.
L’edizione del 2025 avrà luogo dal 24 al 26 gennaio presso i padiglioni di Veronafiere, sede storica di questo evento. Con un’area espositiva che supera i 100.000 metri quadrati, il MBE ospiterà un’ampia varietà di marchi, sia italiani
sia internazionali, offrendo una panoramica completa delle novità del settore. Sono attesi migliaia di visitatori, attratti dall’atmosfera unica, dalle esibizioni e dalla possibilità di confrontarsi direttamente con esperti, influencer e professionisti del mondo delle due ruote.
Uno dei motivi che rende l’MBE speciale è la sua capacità di combinare la presenza di grandi aziende motociclistiche, come Harley-Davidson, Ducati, Yamaha e Honda, con piccole realtà artigianali e laboratori di customizzazione.
Il Motor Bike Expo si articola in diverse aree tematiche, progettate per soddisfare le curiosità e le esigenze di ogni appassionato: si possono provare moto su percorsi appositamente studiati, in totale sicurezza, con l’assistenza di istruttori professionisti oppure customizzare le motociclette grazie alle officine artigianali e i designer presenti. Per chi invece fa viaggi e percorsi offroad, è possibile trovare una vasta gamma di accessori, attrezzature e informazioni su
itinerari e destinazioni da sogno. Uno dei tanti punti di forza di questa esposizione è anche l’offerta di spettacoli e intrattenimento per il pubblico. Le giornate dell’evento sono scandite da un calendario ricco di esibizioni acrobatiche, contest, e workshop formativi. Inoltre, il MBE propone incontri e conferenze con ospiti di rilievo, tra cui campioni del mondo delle
corse e giornalisti specializzati. Nell’area espositiva si trovano aziende che presentano caschi, giacche protettive, guanti e molto altro, spesso introducendo innovazioni tecnologiche come materiali leggeri e resistenti, soluzioni di sicurezza avanzate e sistemi di connettività digitale. In un mondo sempre più attento all’ambiente, poi, anche l’industria motociclistica
sta investendo per rendere i suoi prodotti più sostenibili, e l’MBE è la piattaforma ideale per presentare questi sviluppi al grande pubblico. Il Motor Bike Expo di Verona, però, non è solo una fiera: è una celebrazione della cultura motociclistica in tutte le sue forme. Dalla passione per la velocità e l’adrenalina alla cura dei dettagli nella customizzazione, passando per l’attenzione alla sicurezza e alla sostenibilità, l’MBE riesce a condensare in pochi giorni tutte le sfaccettature di questo universo. Con la sua capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo e di offrire un’esperienza completa, l’MBE continua a essere un appuntamento imprescindibile per chi ama le moto e desidera scoprire tutto ciò che ruota attorno a questo settore.
INEOS GRENADIER: UN 4X4 PER OGNI SFIDA, ANCHE IN CITTÀ
Dalla città alla montagna, il Grenadier stupisce per solidità, praticità e comfort: un fuoristrada pensato per l’avventura e l’uso di tutti i giorni.
di Andrea Molinari
Avevo una gran voglia di andare in montagna, respirare aria fresca e sentire la natura dentro e intorno a miei piedi. È così che mi sono ritrovato da Autotorino, in via Messedaglia a Verona, pronto a provare INEOS Grenadier, la mia prima volta su una 4x4
così tecnica. Lo ammetto, ero un po’ in tensione: non avevo mai guidato un’automobile di questo tipo nella mia vita. Ma prima o poi bisogna provare tutto. La meta è ovviamente la Lessinia: nel mio programma avevo pensato di arrivare con il Grenadier fino al rifugio Bocca di Selva,
punto di partenza del mio percorso all’insegna della tranquillità delle montagne. Per arrivare alla meta, essendo partito dalla zona industriale di Verona, sono dovuto passare dal centro della città e sono rimasto sorpreso. Questo veicolo si adatta perfettamente anche all’uso quotidiano: il grande bagagliaio, il design minimal e la facilità d’uso lo rendono perfetto per chi cerca un mezzo affidabile e pronto a tutto, dal lavoro all’avventura. Sono passato per Corso Porta Nuova in piena mattinata e, a differenza delle aspettative, mi è sembrato di guidare una familiare. Immagina un fuoristrada ispirato alle iconiche leggende, ma pensato per l’era moderna e progettato con un’anima spartana e robusta. Con i sensori di parcheggio posteriori, parcheggiare questo “gigante” diventa molto più semplice, anche nelle aree urbane.
Poi la salita verso il rifugio. Beh, è come se non la avessi fatta, anche sullo sterrato finale per arrivare a destinazione: questo veicolo è equipaggiato con assali rinforzati da trattore, per garantire massima aderenza e stabilità su ogni tipo di terreno, mentre l’impianto frenante è firmato Brembo, che arriva direttamente dalla Formula 1, per una potenza di arresto senza compromessi. E le sospensioni a
molle elicoidali offrono resistenza e comfort anche sui terreni più accidentati. Con una carrozzeria in acciaio zincato, è costruito per durare e resistere alle condizioni più difficili, mentre la ruota di scorta full-size montata sul retro è sempre pronta all’uso per affrontare senza timore ogni avventura. Ah, i cerchi sono in lega da 17” tagliati al diamante.
Io, poi, sono andato da solo e quindi avevo con me soltanto uno zaino, ma nel bagagliaio potresti quasi dormirci: ci sta veramente di tutto, gli attrezzi di lavoro o nei viaggi in cui ci sono da trasportare valigie o biciclette è perfetto.
Pensato anche per chi vuole un vero mezzo da off-road che “si sporca” e sa stare lontano dall’elettronica superflua, è un 4x4 capace di trasportare fino a 3,5 tonnellate e di trainarne altrettante, grazie al gancio di traino fisso e l’impianto elettrico. Il cambio è automatico e le marce possono essere ridotte per affrontare anche i percorsi più difficili. Ogni comando è pratico, pensato per essere utilizzato con i guanti, e il pannello di controllo, in cui è compresa una bussola con altimetro, è semplice e immediato, per concentrarsi solo sulla guida. E sulla prossima avventura.
ALLA SCOPERTA DI VERONA: PORTA PALIO
Una maestosa fortezza, che rappresenta un incontro di potenza, eleganza e ricerca artistica.
di Miriam Cetti
Uno dei capolavori di architettura
della nostra città, un monumento nato sì per scopi pratici, urbanistici e difensivi, ma ideato e progettato per dar lustro e sfarzo alla città che rappresentava, è la maestosa Porta Palio. Opera di Michele Sanmicheli, l’architetto più noto che ebbe mai Verona, rappresenta tutto il genio di un’artista che ha saputo progettare un’opera di grande complessità dal punto di vista architettonico e decorativo. La sua storia si colloca all’interno del programma di costruzione di mura e porte voluta dal governo della Repubblica Serenissima di Venezia per la difesa dei suoi territori di pianura.
Così sul finire degli anni Trenta del Cinquecento Francesco Maria della Rovere decise di demolire l’ormai in disuso vecchia porta scaligera e sostituirla con una Porta nuova, posta sempre in asse con l’importante tracciato della via Postumia e che avesse anche funzione di Cavaliere, ovvero un’opera architettonica di difesa molta alta in modo da poter sparare dal suo parapetto. L’incarico venne dato al Sanmicheli che, cominciati i lavori nel 1550, non ne vedrà però la fine, a causa della sua morte nel 1559. L’opera rimarrà incompleta, infatti, anche se aperta ufficialmente nel 1561, non verrà finita secondo il progetto originario del suo ideatore. A sottolineare la peculiare importanza
dell’edificio e del luogo, il Sanmicheli costruisce un vero e proprio monumentale ingresso rinascimentale che si apre e conduce verso il cuore della classicità veronese, attraverso un lungo viale che lo stesso artista ideò, da vero urbanista ante litteram, quale fu. Quello che più colpisce e attira l’attenzione è la duplice facciata della porta, una scelta geniale che dona due edifici alla città. Il fronte verso la campagna, accesso quindi alla città, è sfarzoso e pieno di richiami al mondo classico, di cui Verona rappresenta un unicum. È composto da tre ingressi, più grande quello centrale e minori i due laterali, ognuno dei quali è racchiuso da colonne di ordine dorico scanalate. Sono molti gli elementi compositivi che lo decorano: i timpani dal gusto rinascimentale, i busti di condottieri d’epoca romani, gli stemmi della città di Verona… per un risultato fastoso e raffinato. Il fronte verso la città, invece, che si incontra uscendo, è al contrario più sobrio, solido e funzionale al suo ruolo difensivo. È suddiviso in cinque ingressi tutti inquadrati da robuste colonne composte da blocchi di pietra, che ne sottolineano la solennità, ed è ornato lungo la trabeazione mediante un elegante fregio classico con metope e triglifi. Qui Porta Palio si mostra come un vero e proprio baluardo inespugnabile, parte integrante del sistema difensivo delle Mura di Verona, al di sotto della quale si trovano delle gallerie sotterranee che la collegano a Porta Nuova e ai Bastioni.
Di pianta rettangolare la porta presenta un atrio centrale articolato come un unico spazio libero, coperto da un sistema voltato con cui il Sanmicheli ha voluto richiamare antiche architetture romane. Da progetto, doveva avere un livello in più e una copertura destinata all’artiglieria, come nella vicina Porta Nuova, sempre opera del Sanmicheli, ma dopo la sua morte non venne mai realizzata e si decise di chiudere
la struttura con un tetto a padiglione in legno. Sicuramente Porta Palio rappresenta uno dei capolavori del veronese Michele Sanmicheli, con esso l’artista ha dimostrato, come forse nessuno prima, di poter coniugare le esigenze funzionali belliche con un’opera dall’apparato decorativo e architettonico rinascimentale, che richiama e si colloca perfettamente nel contesto e nella storia della città di Verona. Patrimonio dell’Unesco, Porta Palio è ancora d’oggi, come la definì il Vasari nella sua celebre opera: “Architettura nuova, bizzarra e bellissima”.
Curiosità: Porta Palio deve il suo nome a un evento molto importante per Verona, il Palio del Drappo Verde. Anticamente, infatti, la porta era di importanza secondaria e veniva aperta solo in poche occasioni, tra cui il palio: una gara podistica istituita nel Duecento per festeggiare una vittoria militare, il cui premio era un drappo verde di 12 metri. La manifestazione divenne così celebre che lo stesso Dante la citò all’interno di un canto dell’Inferno della Divina Commedia.
La gestione e manutenzione del monumento Porta Palio nonché la sua promozione culturale è affidata alla Società Mutuo Soccorso Porta Palio, una delle più antiche associazioni Veronesi e d’Italia. Nata nel 1882 come istituzione apolitica, fu concepita e costituita da cittadini veronesi di ogni categoria sociale, associati secondo i principi di Uguaglianza e Fratellanza. Nel 1981 la società prende sede nel monumento sanmicheliano, che in quella data si trovava in stato di abbandono e inaccessibile, ma grazie al lavoro e all’impegno dei suoi volontari oggi il monumento accoglie visitatori ed è luogo di eventi culturali durante tutto l’anno.
NATALE IN CITTÀ: UNA MAGIA TUTTA
DA SCOPRIRE
Tra banchetti, mercatini, luci e addobbi
Verona si veste di Natale. Un invito a passeggiare per le sue strade per vivere appieno l’atmosfera di questa festa.
di Miriam Cetti
Dicembre sicuramente è il mese più magico dell’anno! Non c’è altro periodo in cui si respiri la stessa atmosfera di festa, lo spettacolo dato dalle luminarie nelle strade, il fascino delle decorazioni di botteghe e negozi, la magia degli addobbi dentro le nostre case.
La città si veste di un manto nuovo, diverso e sicuramente speciale, pronta ad accogliere e stupire ancor più visitatori ma
anche i suoi stessi cittadini. Ecco quindi qualche consiglio su cosa poter vedere e fare nella nostra magnifica città in questo periodo natalizio, un’occasione da non perdere.
Mercatini
Senza dubbio uno dei motivi dell’arrivo di tanti turisti a Verona è la presenza, ormai divenuta tradizione, dei Mercatini
natalizi di Norimberga, il “Christkindlmarket”, dove nelle caratteristiche casette di legno possiamo trovare prodotti tipici e artigianali, quali addobbi e regali natalizi, nonché lasciarci invogliare dal profumo delle specialità gastronomiche e dei dolci natalizi. Aperti fino al 26 dicembre, quest’anno cambiano sede, li troviamo in via Pallone, a due passi dalla maestosa piazza Bra. Un giro è d’obbligo, magari sorseggiando una fumante cioccolata calda o un tradizionale vin brulè.
In piazza Bra, per una ormai antica tradizione tutta veronese, dal 10 al 13 dicembre non possono mancare i banchetti di Santa Lucia. Sono tantissimi i banchi, provenienti da tutta Italia, che espongono i loro prodotti e ovviamente moltissimi dolci e caramelle, tra cui le caratteristiche frolle di Santa Lucia. Colorati, caotici ma amati da tutti, in particolar modo dai piccini che nella notte più magica per Verona, il 12 dicembre, aspettano i doni dalla Santa tanto cara alla nostra città.
Luci e decorazioni
Piazza Bra si veste di Natale. La sua celebre Stella, il simbolo natalizio per eccellenza di Verona, un’opera straordinaria che proprio quest’anno compie 40 anni dalla sua progettazione, torna in versione ridotta. Quest’anno, infatti, rivedremo la sua base con le famose punte nella piazza, mentre la coda della cometa sarà realizzata con un ampio fascio di luce che si proietterà dalla testa della stella verso la sommità dell’Arena, in attesa di tornare in tutto il suo splendore il prossimo anno. A decorare la piazza non manca, inoltre, il maestoso abete di fronte alla Granguardia.
Quest’anno, oltre le tradizionali decorazioni luminose che accendono le vie del centro, ad illuminare la città nei suoi vari quartieri ci saranno anche “Luci Sospese”: frasi tratte da versi celebri ispirate ai grandi autori Dante Alighieri e William Shakespeare che andranno ad impreziosire alcune vie e monumenti, in un progetto di
installazioni luminose volte a valorizzare anche aree meno frequentate della città e a creare percorsi culturali che certamente arricchiranno ancor più l’atmosfera natalizia.
Eventi e appuntamenti
Se vogliamo provare la magia del Natale e divertirci allo stesso tempo, non possiamo non andare a pattinare nella suggestiva pista di ghiaccio allestita nella grande vasca all’interno dei giardini di piazza Arsenale. Per i più piccini, un incontro magico: Babbo Natale arriva nei vari quartieri della città pronto a ricevere tutte le letterine che i bambini di Verona vorranno portargli.
Mostre e musei
Nelle giornate più fredde, per riscaldarci e passare qualche ora piacevole e culturalmente interessante scopriamo le numerose proposte dei musei presenti nella nostra città.
Occasione per chi non lo avesse già fatto per visitare la mostra su Mario Merz presente alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, o la mostra “Immagini di terracotta” allestita presso il Museo Archeologico al Teatro Romano. Per tutte le festività al Museo degli Affreschi G.B. Cavalcaselle, presso la tomba di Giulietta possiamo assistere alla mostra Scacchi d’Amore.
L’evento che più ci riporta alle feste e al significato più autentico di questo periodo è la rassegna dei Presepi dal Mondo, organizzata anche quest’anno all’interno del Palazzo della Gran
Guardia in piazza Bra. Le opere provenienti da musei, collezioni, maestri presepisti e appassionati di tutto il mondo sono tutte incentrate sul tema della natività: una scena semplice, umile, ma che ha il potere di scaldare il cuore di tutti e richiamarci ai veri valori del Natale!
Capodanno
Appuntamento ormai imperdibile, nel luogo simbolo e centrale per ogni veronese, è il Capodanno in piazza Bra. Qualunque programma abbiamo in mente per la notte più lunga dell’anno, che sia una cena romantica, o il tradizionale cenone con amici e parenti, o una sera particolare a teatro, la tappa d’obbligo è piazza Bra. Qui possiamo aspettare e festeggiare l’arrivo del nuovo anno, salutando quello che se va, con l’immancabile conto alla rovescia da un palco che ogni anno intrattiene veronesi e turisti con musica, festa e un finale spettacolare di luci e fuochi d’artificio.
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Porcellane Sbordone
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Royal Copenhagen
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Venini
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ARGENTERIA BENETTI
Dal 1961 accanto ai veronesi per regali, ricorrenze e nel decorare le nostre case di fascino ed eleganza.
di Miriam Cetti
Da più di sessant’anni la famiglia Benetti mette la propria passione e l’amore per i preziosi a servizio dei suoi clienti, attraverso professionalità, esperienza e la scelta di marchi prestigiosi che maggiormente rappresentano fascino, qualità ed esclusività.
Non c’è un momento importante nella vita di una persona che non vada celebrato e ricordato con un gioiello o un oggetto di valore e prestigio che ne segni la storia.
Il reparto Argenteria di Benetti, nato nel 1961 insieme alla Gioielleria di via Mantovana, è ormai riferimento per la scelta di oggetti di lusso dal grande valore affettivo, protagonisti delle nostre case, che spesso tramandati nelle famiglie continuano a rappresentare un importante investimento.
Come ci racconta Elisabetta Benetti: «Per la nostra famiglia scegliere cosa offrire ai clienti significa raccontare storie di bellezza e artigianalità rara, come i Vetri di Venini un brand iconico, frutto di una tradizione millenaria e di una tecnica sublime di lavorazione del vetro soffiato. Come le porcellane Lladró, marchio leader mondiale nel design e nella produzione di creazioni artistiche in porcellana, un mix unico di
talento, audacia e meticolosità nella ricerca dell’eccellenza. Le rarità, inoltre, sono una nostra passione, come le icone russe: “gli argenti” preferiti per chi vuole fare un regalo importante e dal grandissimo pregio artistico».
Da anni il gruppo Benetti ha affinato un servizio dedicato alle aziende, il cui team accompagna il cliente con una
consulenza su misura, nella scelta e personalizzazione, attraverso packaging eleganti, di prodotti in argento di pregio: regali esclusivi capaci di trasmettere messaggi di gratitudine, riconoscimento e stile senza tempo. Un esempio, i prestigiosi strumenti di scrittura e accessori in pelle dell’esclusivo brand Montblanc.
ARENA YOUNG: I GRANDI SPETTACOLI A MISURA DI BAMBINI E RAGAZZI
Fondazione Arena di Verona dedica una programmazione speciale al mondo dei bambini e dei ragazzi, per far vivere loro
l’opera,
il
balletto, la musica
sinfonica,
già dai 3 anni.
di Federica Clemente
Il sipario del Teatro Filarmonico si apre per il pubblico più giovane con Arena Young, l’offerta di Fondazione Arena di Verona nata con lo scopo di avvicinare i bambini e i ragazzi al mondo del teatro promuovendone la conoscenza e la frequentazione, sia con la scuola che con la famiglia. Il progetto, iniziato nel 1998, negli anni si è ampliato molto, arrivando a essere oggi una rassegna completa e articolata che risponde alle esigenze di bambini delle scuole, così come quelle degli studenti universitari. La Sovrintendente Cecilia Gasdia commenta: «Fondazione Arena ha molto a cuore le scuole e i più giovani, sia perché rappresentano il futuro, sia perché sono già oggi un pubblico importante che ha bisogno di iniziative dedicate e spettacoli costruiti su misura, che uniscano intrattenimento e formazione. Per questo ci sono le diverse proposte di Arena Young – conclude – che abbiamo ripensato e potenziato negli ultimi anni, aggiornando e arricchendo l’offerta artistica e formativa che porta l’opera, il balletto, la musica sinfonica e cameristica a giovanissimi spettatori, a partire dai 3 anni di età». La proposta formativa prevede diverse tipologie di fruizione e avvicinamento al mondo del teatro: fanno parte di “Il teatro si racconta” spettacoli creati ad hoc per le diverse fasce d’età che stimolano la fantasia, la riflessione critica e la partecipazione attiva. Generalmente sono spettacoli originali, ma comprendono anche spettacoli in cartellone nella stagione per adulti,
con cantanti, orchestra e ballo della Fondazione e della versione integrale. “Anteprima scuola”, invece, permette ai giovani spettatori di assistere alle prove generali degli spettacoli, con un incontro dedicato prima dello spettacolo. “Andiamo a Teatro” prevede incontri e percorsi di avvicinamento che mirano a promuovere l’esperienza del teatro, dell’opera, del balletto e dei concerti, per
avvicinare a questo mondo di immaginazione e magia, con le sue regole, anche i più giovani.
Per coinvolgere i più piccoli anche con le loro famiglie e offrire momenti di condivisione, sono nati gli spettacoli per famiglie “A Teatro in famiglia: sogniamo ad occhi aperti!”. Un’occasione per trascorrere insieme il sabato pomeriggio con spettacoli progettati per stimolare la creatività, l’immaginazione e il dialogo tra generazioni.
Per gli studenti delle scuole superiori e dell’Università, inoltre, sono previste scontistiche dedicate sia per quanto riguarda la stagione del Filarmonico che per l’Arena di Verona Opera Festival 2025.
Quella di Fondazione Arena è dunque un’offerta sempre più attenta alla crescita e alla formazione culturale e artistica dei giovani, con particolare attenzione allo spettacolo musicale, per rendere la cultura accessibile e abituare alla frequentazione
dei luoghi dove si celebra la bellezza, l’arte e si stimola l’immaginazione e la creatività.
Gli spettacoli per le famiglie a dicembre e gennaio
Il lago dei cigni (versione ridotta) –sabato 14 dicembre, ore 15:30
Il grande classico del balletto viene proposto in versione ridotta, con tagli musicali ma senza compromettere la trama, per essere più fruibile dai giovani spettatori che magari si approcciano al balletto per la prima volta. Il cast però rimane al gran completo con direttore, orchestra e cinquanta danzatori.
Il pandoro magico – sabato 21 dicembre, ore 15:00 Il coro di voci bianche, 4 cantanti e musicisti della Fondazione Arena di Verona ci racconteranno la magica avventura natalizia di un piccolo pandoro in giro per il mondo su musica di Gloria Bruni e libretto di Lauro Ferrarini.
Baby Mozart k1, k2, k3 stella! –sabato 25 gennaio, ore 15:30 Gennaio è il mese dedicato a Mozart con il Festival Mozart a Verona e lo spettacolo è un’occasione per far vivere ai più piccoli il teatro a 360°. In Baby Mozart, di Sara Meneghetti e Stefano Soardo in collaborazione con Fucina Culturale Macchiavelli, il piccolo Wolfgang e sua sorella Nannerl ci accompagneranno in un viaggio musicale attraverso le emozioni.
SINFONIA DEL BENESSERE
Ritiro rilassante sulle sponde dell’incantevole
Lago di Garda: Quellenhof Luxury Resort Lazise.
Quellenhof è sinonimo di tradizione, eccellenza del servizio e ospitalità altoatesina.
Fare ritorno in hotel e lasciarsi viziare nella spa è il modo più piacevole per coronare una giornata trascorsa all’aria aperta. Nei mesi fuori stagione, il lago di Garda si rivela una perla da intenditori. Mai come in questa stagione, infatti, si possono apprezzare un’aria e un’acqua così limpide. I pochi turisti che visitano il lago durante la bassa stagione hanno l’occasione di scoprirne il lato meno noto e più suggestivo.
Un’area spa che non lascia nulla a desiderare...
Il lussuoso paradiso sul Lago di Garda offre uno spettacolare centro benessere nel quale si può godere di tranquillità e relax. Nel 5 stelle hanno creato un meraviglioso paradiso del wellness su 2.000 m², con diverse piscine all’aperto, saune e zone relax per soddisfare le esigenze di tutti: una zona “adult only” per chi cerca la tranquillità e una zona per le famiglie.
Alta cucina - fresca, mediterranea, leggera...
Oltre a un‘offerta di spa e benessere varia ed esclusiva, che sia a Lazise sia in Alto Adige non ha eguali, il nuovo resort è caratterizzato da una squisita offerta culinaria. Dal ristorante panoramico
con il tetto apribile del Quellenhof Luxury Resort Lazise gli ospiti godono di una magnifica vista sul lago che di sera regala dei tramonti romantici che lasciano senza fiato. Il miglior accompagnamento per momenti di piacevole relax?
Gli ospiti dell’hotel non sono gli unici che possono rilassarsi e approfittare di questo paradiso. Anche chi non pernotta in hotel può accedere giornalmente e sfruttare le nostre allettanti offerte Day Spa per ricaricare le energie e staccare dalla routine quotidiana.
Il Quellenhof Luxury Resort
Lazise è aperto tutto l’anno!
Quellenhof Luxury Resort Lazise
Famiglia Dorfer
Via del Terminon 19
37017 Lazise, Lago di Garda, Italia
Tel: +39 045 8531000 www.quellenhof-lazise.it info@quellenhof-lazise.it
ATMOSFERA NATALIZIA ALLA CANTINA GUERRIERI RIZZARDI
La cantina di Bardolino in dicembre si prepara per le Feste tra cofanetti regalo, aperture straordinarie del punto vendita e un evento natalizio per rendere ancora più gioioso lo shopping di Natale.
Il Natale porta molte sorprese sulle sponde del Lago di Garda, alla cantina
Guerrieri Rizzardi, nata dall’unione di due antiche famiglie: i Conti Guerrieri, proprietari di vigneti e cantina a Bardolino, e i Conti Rizzardi che avevano acquistato la tenuta di Negrar di Valpolicella nel 1649.
Una vocazione antica quella per il vino, tramandata di generazione in generazione, che nasce dall’amore per la terra e per il vino. Dalle tenute di famiglia, nelle zone classiche veronesi, nascono vini eleganti che raccontano la cultura
secolare e il prestigio del nostro territorio.
Per Natale, Guerrieri Rizzardi presenta una selezione di prodotti pensata per unire la ricchezza della tradizione con un tocco di contemporaneità.
Un dono raffinato e prestigioso, ideale per celebrare le feste con autenticità e sorprendere con un’esperienza di gusto senza tempo.
Sarà possibile scoprire i prodotti della selezione presso il wine shop di Bardolino, che prevede aperture straordinarie per offrire ai winelovers la possibilità di godere dell’atmosfera natalizia al Lago di Garda.
Dalla settecentesca tenuta in Valpolicella, il cofanetto Prestige con Ripasso Pojega e Amarone Villa Rizzardi
Sapori di Natale
Sabato 7 dicembre l’azienda propone una giornata di degustazioni gratuite per vivere un momento speciale in compagnia degli amici con cui condividere la passione per il vino e scoprire il meglio della produzione vinicola della cantina. L’evento prevede visite guidate, degustazioni accompagnate da prodotti locali e showcooking di risotto all’Amarone. Un’esperienza autentica e conviviale, arricchita dalla calda atmosfera del Natale.
Sapori di Natale – 7 dicembre
Visita guidata della cantina alle 11:30 o alle 15:30. Degustazioni e abbinamenti enogastronomici
Risotto all’Amarone 3Cru con calice di Ripasso Pojega. Wine shopping di Natale con cofanetti già pronti o da personalizzare.
Ti aspettiamo a Bardolino, in Strada Campazzi, 2
INGRESSO GRATUITO SU PRENOTAZIONE
Inquadra il QR code per iscriverti e ricevi un omaggio al tuo arrivo!
Per maggiori info: visite@guerrieri-rizzardi.it 045 7210028
Ospitalità 365 giorni l’anno
L’ospitalità Guerrieri Rizzardi non si esaurisce con le festività. La cantina infatti è aperta tutto l’anno e accoglie i winelovers desiderosi di conoscere l’intera filiera produttiva.
La moderna sede di Bardolino ospita le cantine di vinificazione e affinamento da cui nascono vini da uve interamente coltivate nelle storiche tenute di famiglia, oltre 90 ettari nelle zone classiche di Valpolicella, Soave e Lago di Garda. Personale esperto e appassionato propone visite guidate, accompagna gli ospiti alla scoperta del processo produttivo, dal vigneto alla vinificazione, e prosegue con degustazioni abbinate a salumi e formaggi dei migliori produttori locali, per un’esperienza enogastronomica indimenticabile.
Scoprite tutte le proposte di wine tour su www.guerrieri-rizzardi.it.
Per acquistare i prodotti di Guerrieri Rizzardi è possibile visitare lo shop online www.guerrieri-rizzardi.it e ricevere le spedizioni in tutta Italia per ordini entro il 15 dicembre, oppure recarsi presso il wine shop di Bardolino (Strada Campazzi, 2) dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 18. Nel periodo natalizio il negozio sarà aperto anche il 23, 27, 28, 30 e 31 dicembre, rimarrà invece chiuso il 24, 25, 26 e 29 dicembre. ed è luogo di eventi culturali durante tutto l’anno.
MERCATINI DI NATALE
Da Tenno a Riva del Garda fino a Trento e Bolzano: ecco quelli più suggestivi.
di Georgia Passuello
Passione Mercatini di Natale. Una vera e propria tendenza che di anno in anno cresce e incanta i luoghi più belli del territorio italiano. Un modo nuovo e suggestivo per organizzare una gita fuori porta o una due giorni fuori città. Ecco alcuni suggerimenti tra alto Lago di Garda e Trentino Alto Adige. In provincia di Trento a Riva del Garda il Natale si colora di profumi e sapori tipici e proprio in questo periodo unico si potranno scoprire, degustare ed acquistare
le migliori eccellenze del territorio coccolati da una inconfondibile e magica atmosfera natalizia. Un ambiente incantato, che farà sognare grandi e piccini, perfetto per celebrare le festività con tutta la famiglia. A soli 10 km da Riva del Garda si trova invece Canale di Tenno. Questo piccolo borgo dal fascino inconfondibilmente medievale è caratterizzato da vicoli stretti e tortuosi, archi di pietra, androni e cortili nascosti. A Canale
di Tenno il tempo sembra essersi fermato per celebrare in inverno il periodo dell’Avvento con i mercatini di Natale (dal 23 novembre fino al 6 gennaio). A Ledro (TN) sempre fino al 6 gennaio 2025 le bancarelle occuperanno l’area di Piazza Fiera, oltre ad altre vie e piazze del centro storico. In vendita i prodotti dell’artigianato locale, ma anche oggetti provenienti da tutto l’arco alpino. A Trento saranno presenti più di 90 espositori e si potranno trovare molte idee regalo grazie all’ artigianato locale, presepi, saponi, candele, miele biologico, vini, addobbi natalizi, calze, sciarpe e berretti fatti a mano, ceramiche, sculture in legno e creazioni in feltro nonché prodotti tipici.
Trento è un luogo così straordinario durante le
feste che si è persino guadagnato il soprannome di Città del Natale: è senza dubbio uno dei mercatini di Natale italiani più tradizionali e belli. I pini e gli abeti circostanti saranno come da tradizione decorati con mele, noci, biscotti di pan di zenzero e tradizionali decorazioni alpine, con le strade luminose e l’aria piena del profumo speziato del vin brulé. Altra gemma della tradizione natalizia sono i Mercatini di Natale di Bolzano, appuntamento dalla lunga tradizione che anima le vie del centro nei mesi più freddi dell’anno: un’occasione perfetta per visitare la bella cittadina e poi riscaldarsi tra caldarroste, dolci tipici e fumanti the (fino al 6 gennaio 2025).
BALDO E LESSINIA, LA MAGIA DELLE MONTAGNE VERONESI
Le montagne della Lessinia e del Monte Baldo, coperte di neve, offrono esperienze uniche per gli amanti della natura e degli sport
invernali.
di Andrea Molinari
Durante l’inverno, le montagne veronesi si rivelano in tutto il loro splendore. La Lessinia e il Monte Baldo, tra paesaggi innevati e panorami mozzafiato, diventano mete ideali per escursioni, sci e avventure all’aria aperta. La Giornata Internazionale della Montagna, che si celebra ogni anno l’11 dicembre, ci ricorda l’importanza di proteggere questi luoghi e preservare l’equilibrio ecologico per le generazioni future.
Nei mesi più freddi dell’anno, la Lessinia si trasforma in un ambiente magico per chi ama escursioni in ciaspole, sci di fondo e trekking su sentieri immersi in un silenzio profondo e paesaggi bianchi. I numerosi rifugi offrono accoglienza e ristoro, permettendo di assaporare piatti tipici e scaldarsi nei giorni più gelidi. La Lessinia invernale è anche ricca di cultura: i piccoli borghi come Bosco Chiesanuova ed Erbezzo animano la stagione con feste locali e mercatini, con la neve
che rende l’atmosfera quasi fiabesca. La Lessinia è infatti perfetta per chi cerca una montagna “intima”, lontana dalle mete più frequentate, e invita a un contatto genuino con la natura.
Il Baldo, invece, offre un panorama differente, con le sue piste da sci e la funivia che parte dal Lago di Garda e porta gli amanti degli sport invernali fino a 1.800 metri d’altitudine. Qui, le discese panoramiche attraggono sciatori,
snowboarder e appassionati di alpinismo. Conosciuto anche come “Giardino d’Europa” per la sua straordinaria biodiversità, si estende per oltre 30 chilometri fino alla Val d’Adige. Qui, grazie a un microclima particolare, prospera una varietà di specie endemiche di flora e fauna, creando un habitat unico nel suo genere.
Le montagne della provincia di Verona, come tutte le montagne del mondo, ci offrono scenari spettacolari e attività che uniscono l’uomo alla natura. Tuttavia, è fondamentale che ciascuno di noi, dai visitatori alle comunità locali, si impegni nella protezione di questi luoghi. La Giornata Internazionale della Montagna, istituita dall’ONU nel 2004, ci ricorda quanto sia fondamentale prendersi cura di questi ambienti unici, minacciati dai cambiamenti climatici e, a volte, dal turismo intensivo. Un turismo rispettoso dell’ambiente e un impegno per la conservazione della biodiversità sono essenziali per proteggere le montagne. Il ripristino dei boschi, la tutela delle specie locali e l’educazione alla sostenibilità sono elementi concreti che possono aiutare a preservare queste aree e mantenere il loro delicato equilibrio.
Verona e i suoi cittadini sono chiamati a contribuire alla protezione delle proprie montagne, rispettando e valorizzando i tesori della Lessinia e del Baldo: queste montagne offrono un paesaggio invernale che incanta e invita alla riflessione sulla necessità di salvaguardare la natura. Celebrare la Giornata Internazionale della Montagna è un modo per apprezzare e impegnarsi per la bellezza e la resilienza delle nostre montagne, dove ogni inverno la natura ci ricorda il suo potere e la sua vulnerabilità.
CARNET VERONA E CARNET GARDASEE, DUE RIVISTE IN UNA.
VIVERE le esperienze
della città, del Lago di Garda e della provincia
SCOPRIRE luoghi insoliti e curiosità del territorio
CONOSCERE storie, tradizioni, esperienze
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NATALE DI CORSA, MA NON SOLO... SI CORRE ANCHE A GENNAIO.
Marcia del Giocattolo, Christmas Run e Montefortiana: tre appuntamenti da
non perdere a Verona e provincia.
ANatale ci si abbuffa, ma per non avere sensi di colpa al pranzo o al cenone del 25 è sempre meglio tenersi in forma. E cosa c’è di meglio di una bella corsa? Anche senza troppo impegno. A Verona e provincia, durante il periodo natalizio, sono in programma due manifestazioni
a cui non si può non partecipare: la Marcia del Giocattolo e la Verona Christmas Run.
Appuntamenti che, tra competizione e solidarietà, regalano esperienze speciali a partecipanti di tutte le età.
La Marcia del Giocattolo è una corsa non competitiva che si svolge nel centro di
Verona, pensata per le famiglie e, in particolare, per i bambini. Questo evento, arrivato alla sua 47esima edizione e in programma l’8 dicembre, ha uno scopo benefico ben preciso: raccogliere fondi e giocattoli da donare ai piccoli meno fortunati, rendendo il Natale più gioioso per molti di loro. I percorsi della
Marcia del Giocattolo sono brevi e accessibili, con distanze che variano tra i 2 e i 10 chilometri, così da essere facilmente percorribili anche dai più piccoli. Durante la marcia, i partecipanti indossano spesso costumi colorati e a tema natalizio, contribuendo a creare un’atmosfera allegra e festosa. La Verona Christmas Run è una manifestazione unica nel suo genere, in cui i partecipanti corrono o camminano nel centro della città vestiti da Babbo Natale. Si può sempre scegliere il percorso (5 o 10 km), e anche in questo si ha una finalità benefica sullo sfondo: parte del ricavato viene destinato a progetti di solidarietà, permettendo ai partecipanti di sostenere cause importanti
mentre godono del fascino delle luci natalizie veronesi. L’evento si terrà il prossimo 15 dicembre. La Marcia del Giocattolo, con il suo impegno verso i più piccoli e il senso di comunità che trasmette, e la Verona Christmas Run, con la sua gioiosa sfilata di Babbi Natale per le vie della città offrono esperienze diverse ma tutte incredibilmente coinvolgenti. Partecipare significa fare sport, sostenere cause importanti e immergersi nella magia del Natale in una provincia che sa come celebrare questo spirito in modo unico.
La Montefortiana
Dopo Natale, invece, la Montefortiana è un appuntamento per chi è alla
ricerca di un fine settimana che coniuga bellezza del territorio e corse competitive: si tratta di un celebre evento podistico annuale (dal 17 al 19 gennaio 2025) che si tiene a Monteforte d’Alpone dal 1976, in provincia di Verona. Ogni anno attira migliaia di partecipanti da tutto il mondo, offrendo una gamma di gare adatte a tutte le età e livelli di preparazione fisica. I suoi percorsi si snodano tra i vigneti e le colline tipiche dell’est veronese, offrendo ai partecipanti un’esperienza sportiva unica immersa nella natura. Per gli amanti del trail ci sono l’Ecorun Collis (26 km D+900mt) e l’Ecomaratona Clivus (45Km D+2900mt); per i competitivi la Maratonina Falconeri sulla distanza della mezza maratona e il Gran Premio Pedrollo Giovani Promesse. Ma la corsa/ passeggiata più frequentata è senza dubbio il Trofeo Sant’Antonio Abate – Falconeri, la classica Montefortiana che nelle edizioni scorse ha registrato più di 18.000 presenze, nota per la sua convivialità (i ristori sono la peculiarità di questo evento) e solidarietà, che favorisce una forte coesione tra sport e cultura locale.
DICEMBRE, TEMPO
DI FESTE MA ANCHE DI SOLIDARIETÀ
A Verona 13 Empori della Solidarietà di Caritas hanno aiutato già 6800
persone in
stato
di
bisogno.
Nell’ovest veronese una nuova inaugurazione.
di Francesca Saglimbeni
Il 20 dicembre si celebra la Giornata internazionale della solidarietà umana istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005, la quale identifica la solidarietà come uno dei valori fondamentali e universali che dovrebbero stare alla base delle relazioni tra i popoli.
Un valore che a Verona si esprime in modo virtuoso grazie alla presenza di numerose associazioni ed enti filantropici, che si prendono cura di diverse situazioni di fragilità del territorio, in questo momento storico, e più in generale in questo periodo dell’anno, in costante aumento.
Di questo arcipelago fa parte la Caritas diocesana, che in vista della Giornata mondiale del povero del 17 novembre scorso, ha reso noti i dati Istat sulle povertà nazionali e locali, nonché le iniziative (vecchie e nuove)
attive nella provincia scaligera a supporto di quella che ormai è trasformata da emergenza a fenomeno strutturale del Paese.
I servizi di Caritas Verona – Nel 2023 i centri di ascolto Caritas hanno accolto 3.289 persone (per il 60% donne). Il primo disagio rilevato è la povertà economica in senso stretto (64% circa dei casi all’attenzione dei centri), seguono problemi legati all’occupazione (29,7%) e all’alloggio (12,6%).
Nel corrente anno, tuttavia, attraverso il Fondo Abitare sono state sostenute 66 famiglie con un contributo medio di 385euro, per diverse tipologie di necessità legate alla casa. È stato così possibile permettere a bambini e famiglie di accedere gratuitamente ad opportunità educative, sportive, culturali, formative (doposcuola, calcio, danza,
musica, canto, judo, centri estivi, scuola guida, etc.).
La lettura dei bisogni e degli interventi ha permesso di implementare un osservatorio condiviso della povertà educativa (Caritas, scuola, Servizi sociali, sportive, artistiche, etc.) e ad innalzare la consapevolezza rispetto all’urgenza di rispondere alle fragilità minorili in modo quanto più possibile tempestivo.
Empori della solidarietà – Un fiore all’occhiello di Caritas Verona sono i minimarket allocati nelle zone a più alto rischio di indigenza e di marginalità sociale, che spesso camminano di pari passo, grazie ai quali le persone più bisognose possono riempire il carrello gratuitamente (7mila i quintali di generi alimenti distribuiti nel 2023, 6800 le persone aiutate) e al contempo trovare uno spazio di comunità. La diocesi ne conta già 14, l’ultimo dei quali aperto proprio il mese scorso come Emporio della Solidarietà Verona Ovest. Un nuovo market incardinato nella parrocchia di San Domenico Savio (Borgo Milano), che servirà le parrocchie di San Massimo, Ognissanti a Croce Bianca, Santi Angeli Custodi allo Stadio, Santa Maria Immacolata e San Domenico Savio in Borgo Milano, Sant’Antonio Abate al Chievo.
Spiega don Davide Adami, parroco di San
Massimo: «L’esigenza dell’Emporio nella zona ovest di Verona nasce come sollecitazione nel fare rete e quando ci riesci, utilizzando buone pratiche già in atto, ti accorgi che ormai l’esperienza dell’Emporio non è più una cosa sconosciuta, ma è diventato patrimonio della comunità; quindi, in questo senso ormai molti sanno che sta funzionando bene, che è una risorsa importante. Ci sono dei disagi di spostamento per coloro che abitano nell’ovest veronese: ecco che avere un market sul territorio vuol dire incentivare di più una prossimità propositiva, facilitarne l’accesso rendendolo raggiungibile a piedi o in autobus e poi c’è tutta una rete di iniziative, relazioni e strumenti che l’Emporio genera come le officine culturali».
ALBERO DI NATALE: COME SCEGLIERE QUELLO PIÙ
SOSTENIBILE?
Ha un impatto ambientale minore un abete vero preso al vivaio, o uno finto, in plastica, che però si può riutilizzare?
di Marta Tarasconi
C’è chi lo preferisce sopra i due metri, chi invece opta per un’altezza intorno al metro e settanta, chi lo vuole snello, chi più tozzo, chi classico verde, chi con spruzzi di bianco, fino ai più estrosi, che lo vogliono colorato. L’albero di Natale per molti non è una semplice decorazione ma una vera e propria tradizione, che spesso mette le sue radici proprio nell’infanzia. Oltre il 60% degli italiani, secondo Coldiretti, sono però concordi nel prediligere un albero finto. Le motivazioni dietro questa scelta sono svariate: gli alberi di Natale finti hanno sicuramente un livello maggiore di personalizzazione, come abbiamo visto poco fa, spesso sono molto più economici di quelli veri e possono essere riutilizzati. È proprio quest’ultimo punto che spinge tantissime persone ad optare per un albero di Natale finto, solitamente in plastica. Ma basta davvero la possibilità di riutilizzo a renderlo più sostenibile di uno vero?
Solo 1/3 delle famiglie italiane sceglie di comprare un abete vero per Natale, e solitamente si rivolgono a vivai specializzati per il loro acquisto, dove molti abeti vengono coltivati proprio con lo scopo di essere venduti per Natale. C’è infatti chi non riesce a rinunciare all’odore di abete vero sotto Natale. Secondo uno studio di The Verge sarebbe proprio questa la scelta più sostenibile per l’ambiente. L’abete prescelto, per essere più sostenibile, dovrebbe però seguire dei criteri e un “percorso” ben preciso:
Sostenibilità
• per prima cosa, l’abete deve avere ancora le radici (per poi poter essere ripiantato): evitare quindi quelli che non le possiedono più;
• dovrebbe stare in casa solo 5/7 giorni per sperare che poi sopravviva (un sacrilegio per gli amanti del Natale che lo tengono dal 1° novembre a ben oltre il 6 gennaio);
• dovrebbe “sostare” qualche giorno in un luogo più freddo, come ad esempio una veranda o un garage, così da evitare shock termici tra le temperature calde di casa e quelle fredde dell’esterno;
• dovrebbe avere già un luogo adatto in cui essere piantato. Un giardino, un parco, una scuola: l’importante è verificare che il terreno sia adatto per accoglierlo.
Senza tutti questi accorgimenti, il rischio è che l’abete venga usato solo per un paio di settimane durante le feste e poi gettato via. Secondo uno studio indipendente citato dal New York Times, un albero di Natale finto, per
essere più sostenibile di quello vero, dovrebbe essere usato almeno per 20 anni. Molto dipende da come ci si prende cura del proprio albero: è importante, ad esempio, riporlo via correttamente e non farsi spaventare se - con il passare degli anni - cadono gli aghi, il colore inizia a scolorirsi, la forma potrebbe leggermente incurvarsi a causa del peso delle decorazioni. Proprio per questi motivi, in accordo con lo studio, non sono poi molte le famiglie che riescono a tenere un albero di Natale per così tanti anni.
Nel caso una famiglia scelga quindi un abete vero, nella speranza di fare anche una scelta più sostenibile dal punto di vista ambientale, deve sicuramente considerare fin da subito, ancora prima dell’acquisto stesso, il fine vita del prodotto. Un aspetto che spesso non viene considerato ma che invece è essenziale quando andiamo a misurare l’impatto ambientale. Se invece volete rimanere fedeli a quelli in plastica, impegnatevi a farli durare quanti più anni possibili, meglio se 20.
LE CANDELE DA ARREDO
Calda luce di una fiamma profumata, per un ambiente accogliente.
di Giancarla Gallo
Dai supporti più semplici a quelli più raffinati e ricercati, in vetro, ceramica o legno, le candele profumate oggi accompagnano i momenti più intimi e suggestivi delle nostre vite, dal massaggio alla meditazione, alle cene romantiche, agli incontri con gli amici. Se una candela accesa crea un ambiente caldo sempre, nel periodo natalizio la presenza di candele accese favorisce la magia del Natale, ed è indispensabile per dare il senso di casa: accogliente, profumata, allegra o intima per il relax. Possono essere in cera d’api o altre materie naturali, di tutte le dimensioni e forme artistiche, si adattano ad ogni tipo di ambiente, classico o moderno. Ci si può sbizzarrire con i colori, con le essenze floreali o di legno, che possono favorire quiete e
calma a seconda del momento o degli oli essenziali usati, proposte anche con nomi più sofisticati che richiamano le notti stellate o le onde dell’oceano. Dagli aromi fruttati a quelli floreali, si può scegliere tra una grande varietà di fragranze. Le candele creano l’atmosfera giusta davanti all’albero di Natale per scambiarsi gli auguri, per le cene con parenti, poste sul tavolo arredato con decorazioni rosse, verdi o argento, su tovaglie a tema. Ormai le candele sono diventate un ornamento ricercato, che in più arredano, ed anche un regalo originale e sempre accettato ed apprezzato.
A NATALE REGALA BENESSERE VISIVO DA OTTICA DI VIRGILIO
Scopri i buoni regalo per lenti su misura, progressive, occupazionali e mascherine graduabili. Una visione perfetta per un
Natale all’insegna del comfort!
di Andrea Molinari
Non sai cosa regalare per Natale? Da Ottica Di Virgilio, dove la tecnologia incontra il comfort per una visione perfetta, puoi donare il benessere visivo a chi ami di più.
A Dossobuono, in via Vertua 4, puoi acquistare dei buoni da mettere sotto l’albero il 25 dicembre: chi li riceve può utilizzarli come vuole in negozio, dall’occhiale da sole non graduato fino all’acquisto
di lenti personalizzate.
Di Virgilio, infatti, è uno dei pochi centri di Verona specializzati nella creazione di lenti su misura grazie ad una tecnologia all’avanguardia: tenendo conto della montatura scelta e dei tuoi movimenti oculari, un macchinario VISIOFFICE X rileva i dati necessari per realizzare lenti personalizzate di ultima generazione, offrendo numerosi vantaggi: stabilità visiva nelle
situazioni più impegnative, elevata acuità visiva anche in ambienti poco illuminati e una postura naturale che facilita l’adattamento alle nuove lenti. Grazie a un sistema predittivo che simula il comportamento visivo, le lenti Varilux® XR series™ si adattano in modo perfetto,
migliorando notevolmente la qualità della vista. Ogni lente è realizzata tramite l’AI e tiene conto di diversi fattori, tra cui la prescrizione, ma non solo, la montatura scelta, l’altezza degli occhi e i movimenti tra occhi e testa. Questo garantisce una visione stabile, anche in condizioni di scarsa illuminazione, per una nitidezza immediata in situazioni di movimento come durante lo sport o in motocicletta.
Un po’ come indossare un abito su misura, ogni lente è progettata per ottimizzare la visione di chi la indossa, rendendo il tutto più naturale e confortevole. Si tratta delle prime lenti progressive che comprendono i movimenti oculari, studiando in modo predittivo il comportamento visivo di chi le indossa, grazie all’analisi di più di un milione di dati, ideali come regalo soprattutto per chi inizia a portare gli occhiali progressivi.
Un altro prodotto innovativo che troverai da Ottica Di Virgilio
sono le lenti occupazionali, o da “office”, perfette per chi trascorre molte ore al computer o lavora molto con la visione da vicino. Progettate per ridurre l’affaticamento visivo e migliorare il comfort durante le lunghe ore di lavoro al computer: evitano i disagi dell’affaticamento visivo causato dalla concentrazione, migliorando la produttività e il benessere durante l’attività professionale. E se invece il destinatario del tuo regalo ama gli sport invernali? C’è una soluzione
anche per quello. Sono disponibili anche maschere graduabili che garantiscono una visione nitida e sicura mentre si scia, si fa snowboard o semplicemente ci si gode una passeggiata sulla neve, sia in una bella giornata di sole che in una giornata di scarsa visibilità. Quest’anno, invece dei soliti regali, scegli di regalare un’esperienza unica: un dono che migliora la vita quotidiana, la visione e la qualità del tempo trascorso. Con i buoni regalo di Ottica Di Virgilio, dove l’attenzione per il benessere visivo si unisce all’alta tecnologia per offrirti una visione ad alta definizione e personalizzata, puoi regalare la possibilità di scegliere tra le lenti più innovative sul mercato. Non lasciare che la vista diventi un problema. Che sia per te o per i tuoi cari, regalarsi o regalare l’accesso alle migliori tecnologie visive è una scelta che può fare la differenza per i tuoi occhi e il tuo benessere.
L’ANGOLO DEI LIBRI
Le letture consigliate questo mese
a cura di Francesca Saglimbeni
Sveva Casati (Giunti, 2024)
Lui, lei e il Paradiso
Grande imprenditore, conosciuto in tutto il mondo, Dino Solbiati –protagonista del nuovo romanzo della Casati – vive circondato da uno stuolo di amici e collaboratori dei quali non può fare a meno. Un giorno, ormai anziano, seduto in poltrona e vestito con raffinata eleganza, si assopisce smarrito e stanco. A risvegliarlo è un fruscio lieve sullo sfondo del quale gli compare un’esile figura di donna scalza, con indosso pigiama punteggiato da bianche stelline
luminose, che presentandosi a lui come Stella Recalcati, nonché autrice di romanzi popolari costantemente assetata di storie nuove, gli rivela che si trovano entrambi in Paradiso, inducendolo a narrare di sé. Ciò che ne esce è una biografia fatta di intrighi e passioni cui si appassionerà anche il lettore.
Chiara Bertoglio (Effatà, 2024)
Né carne né pesce? Vivere da single cattolici
Essere single ai tempi di oggi è così diffuso che ormai non fa neanche più notizia. Eppure, non sono pochi gli uomini e donne tra i 30 e 55 anni, che non possedendo un progetto esistenziale specificatamente incanalato verso il matrimonio/la famiglia o la vita consacrata, non si sentono “né carne né pesce”. Da nord a sud dell’Italia, sono dunque nate una serie di iniziative essenzialmente legate ai movimenti laicali e/o a comunità parrocchiali particolarmente vivaci e attente a tutte le forme di “periferia umana”, che tentano di dare una risposta a quanti vivono questa situazione,
al fine di accompagnarli in un percorso di crescita di ispirazione cristiana, teso a farli sentire parte della Chiesa e della società, fuori da ogni pregiudizio. Bertoglio ne opera una selezione, invitando il lettore a riflettere sulla propria condizione e ad essere il primo a non autoinfliggersi etichettature.
Raffaele Morelli (Mondadori)
Chiudi gli occhi e non pensare
«Tutti vogliono seguire un percorso chiaro, ben illuminato e senza sorprese, vogliono certezze e risposte sicure, e non sanno che è proprio questo modo di vedere le cose che crea le loro nevrosi. Tutti individuano quello che chiamano il loro “problema” e si impegnano a “risolverlo”, e per riuscirci combattono magari per anni. Guardano e riguardano le loro ferite, ci rimuginano, cercano spiegazioni chiare e soluzioni definitive: non sanno che questo atteggiamento è la loro infelicità. Due anime vivono dentro di noi: quella superficiale che scorre con il tempo dell’orologio e
quella che vive nell’eterno, come accade nei sogni, dove dietro gli occhi chiusi ci sono le immagini, il buio, la notte, il mistero, la magia». E proprio a partire da questo semplice gesto – chiudere gli occhi – Raffaele Morelli ci guida qui in un cammino tutto interiore, che grazie ad alcuni semplici esercizi ci porta a contatto con la presenza misteriosa che ci abita e rifugge i pensieri, le nostre convinzioni, le opinioni comuni. Solo affidandoci a questo sapere profondo che è in noi, e invitandolo a scendere in campo, potremo giungere alla guarigione.
ARTE IN GIRO
I migliori appuntamenti artistici del mese
a cura di Agnese Ceschi
1994, Amsterdam, Stedelijk, per “Couplet 2” (ph Martijn van Nieuwenhuyzen)
Copyright © MARIO MERZ, by SIAE 2024
Fino al 30 marzo 2025
Mario Merz. Il Numero è un animale vivente
Verona, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Palazzo della Ragione
Mario Merz, artista dell’Arte Povera noto a livello internazionale, ha fatto della compenetrazione tra opera e ambiente il fulcro della propria ricerca. In questo percorso espositivo concepito dai curatori Patrizia Nuzzo, Responsabile delle Collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea, e Stefano Raimondi, Direttore artistico di ArtVerona, l’Habitat è qui declinato nella sua accezione più intima e profonda di spazio dell’abitare, rappresentata dalla forma semisferica dell’igloo. A suggerire un’idea di circolarità
contribuisce la natura spiraliforme della serie numerica di Fibonacci, inventata dal matematico toscano Leonardo Fibonacci nel 1202 come sequenza progressiva che determina i processi di crescita del mondo naturale, in cui ogni numero è la somma dei due precedenti.
Dal 25 gennaio al 15 giugno 2025
La Belle Époque. L’arte nella Parigi di Boldini e De Nittis
Brescia, Palazzo Martinengo Protagonista assoluta di questa mostra, organizzata dall’Associazione Amici di Palazzo Martinengo, è l’affascinante Belle Époque, un periodo a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, caratterizzato da un movimentato sviluppo e da una incrollabile fede nel progresso. In mostra una raffinata selezione di capolavori che artisti come Boldini, De Nittis, Zandomeneghi, Corcos e Mancini eseguirono durante il periodo parigino.
A Parigi questi pittori italiani si affermarono, immortalando i
Edward Hopper, Pieno mezzogiorno, 1949 - The Dayton Art Institute
Fino al 12 aprile 2025
Confini. da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni
Codroipo - Udine, Villa Manin
La mostra, a cura di Marco Goldin, si propone come l’evento di punta di “GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia, European Capital of Culture”, di cui interpreta il tema. I confini sono appunto il tema di questa mostra, che ospita oltre cento opere concesse da una quarantina di musei sia europei sia americani e da collezioni privati. Constable, Friedrich, Bacon, Hopper, Van Gogh, Monet, Segantini, Renoir, Degas, Gauguin, Pissarro, Courbet sono solo alcuni dei numerosi artisti che il curatore ha riunito con l’intento di unire in un racconto preciso e affascinante
più bei scorci parigini, come le brulicanti piazze, i lunghissimi boulevard, i caffè e teatri, essendo così considerati dei veri cantori della vita moderna. La mostra si articola come un avvincente percorso espositivo strutturato in nove sezioni con oltre 80 opere, per lo più provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e il Museo Civico di Palazzo Te di Mantova.
sfaccettature così apparentemente diverse di realtà. In questa esposizione i confini non sono barriere ma opportunità, creative contaminazioni, nuovi orizzonti, stimoli. Si tratti di confini geografici, storici, orografici, psicologici o culturali, dall’infinitamente grande dell’universo ai segreti dell’anima.
UN SALTO NEL CINEMA
Grandi e piccoli film da vedere e condividere
a cura di Believe Film Festival
Regia: Pedro Almodóvar
Durata: 107’
Interpreti: Tilda Swinton, Julianne Moore, John Turturro, Alessandro Nivola, Juan Diego Botto
Uscita in sala: 5 dicembre 2024
La stanza accanto
The room next door, vincitore del Leone d’oro all’ultima mostra del cinema di Venezia, racconta della storia tra Ingrid e Martha, care amiche da giovani, quando lavoravano per la stessa rivista. Ingrid è poi diventata una scrittrice di romanzi semi autobiografici mentre Martha è una reporter di guerra e, come spesso accade nella vita, si sono perse di vista. Non si sentono ormai da anni quando si rivedono in una circostanza estrema ma stranamente dolce. Con accuratezza e rigore Pedro Almodóvar, regista di capolavori come La pelle che abito e Tutto su mia madre, orchestra un dramma da camera al quale è impossibile restare indifferenti. Senza trucchi o particolari, ci parla della paura di morire e di soffrire che accomuna ogni essere umano. Sono sufficienti le performance attoriali di Tilda
Swinton e Julianne Moore per precipitarsi a vedere The Room Next Door quando uscirà nelle sale cinematografiche. La pellicola si regge tutta sulle loro possenti spalle. I dialoghi tra le due star, così come la loro mimica, la loro postura sono eseguiti in modo ottimo. Tra reminiscenze delle notti selvagge nella New York degli anni Ottanta, la tragedia della guerra in Bosnia e il ricordo di un amore tra due carmelitani nella Baghdad abbandonata dalla Croce Rossa e dalle ONG, il film ha eleganza e mistero di un quadro di Hopper. E come sovente accade sono i capolavori senza tempo a indicarci la via. È infine da sottolineare lo studio del colore e dei costumi che è stato portato avanti dallo stesso regista, così come la pulizia quasi “maniacale” della ripresa.
Regia: Bertrand Bonello
Durata:146’
Interpreti: Léa Seydoux, George MacKay
Uscita in sala: 21 novembre 2024
Regia : Sean Baker
Durata : 139’
Interpreti : Mikey Madison, Mark Eydelshteyn, Yura Borisov, Vache Tovmasyan, Karren Karagulian, Paul Weissman
Uscita in sala : 7 novembre 2024
The beast
Il film, presentato in concorso all’80a mostra del cinema di Venezia, è ambientato in un futuro prossimo, in cui regna suprema l’intelligenza artificiale: le emozioni umane sono ormai considerate una minaccia. Per liberarsene, Gabrielle deve purificare il suo DNA: con il freudiano scopo di ritrovare e risolvere l’origine delle proprie angosce, si immerge in vite precedenti, dove incontra Louis, suo grande amore. Ma la donna è vinta dalla paura, e avverte un presagio che la catastrofe è vicina. L’alchimia tra i due attori principali funziona efficientemente, con Lèa Seydoux che deve interpretare lo stesso personaggio in tre segmenti
Anora
Anora, il nome del personaggio che dà titolo al film, è una giovane americana di origine russa esperta in lap dance che porta i clienti nei privè offrendo loro servizi extra a pagamento. Un giorno conosce Ivan, figlio unico di un oligarca russo che per inesperienza e la fomentazione del momento, si lascia ammaliare dalla bellezza e sensualità della ragazza. Le cose fra i due ragazzi vanno così bene che decidono di sposarsi a Las Vegas. Ma i genitori di lui non sono affatto d’accordo, e mandano una piccola “squadra di intervento” a recuperare il figlio e ad annullare il matrimonio. Vincitore “a sorpresa” della palma d’oro a Cannes su altri capolavori come Megalopolis, The substance o Kinds of Kindness, il film si presenta come il capolavoro del regista Sean Baker che, con un lavoro magistrale, presenta i
temporali diversi: nella Parigi del 1910, nel 2014 a Los Angeles e infine nell’anno 2044; sono scenari psico-sociali diversi, restituiscono però l’unitarietà inattaccabile di un elemento catastrofico e mortalmente vivo. La bestia – che dà il titolo al film – è tutto ciò che porta altrove e conduce al desiderio di assoluto che è il motore del senso e dell’amore; la bestia è ciò che di più sgradevole accade nel vivere ed è, per questo, ciò che è più necessario. The beast è un monito verso il futuro distopico in cui potrebbe portarci l’intelligenza artificiale, ma è anche – e soprattutto – una storia d’amore attraverso i secoli.
suoi personaggi con fare realistico e onesto. Un’onestà resa ancora migliore dall’ottima interpretazione dei due protagonisti Mikey Madison e Mark Eydelshteyn, con un alchimia tra i due notevole, nonostante sia il loro primo lavoro assieme. La commedia si trasforma verso la fine in un film tenerissimo e sentimentale, nel quale Anora, inizialmente vista come desiderio di tutti, al fine di tenersela vicina e controllarla, diventa e viene trattata definitivamente come ciò che è veramente è, cioè una ragazza. La sua è una rivendicazione personale del suo essere femminile, di sé stessa e della propria personalità. Oltre al potere del suo corpo, usa la sua forza mentale, la sua autodeterminazione, per zittire e togliere un patriarcato che tenta di bloccarla, metterla in un angolo. Un patriarcato vuoto, superficiale, egoista e viziato.
Regia: Federico Giovanni Sardi De Letto
Durata: 16’
Interpreti: Federico Giovanni Sardi De Letto, Romano Talevi, Elisabetta De Vito, Michele “Pall” Medugno, Eleonora Sardi de Letto
Disponibile su: believeplay.tv
Inquadrando il QR code verrete rimandati direttamente al sito believeplay.tv per vedere il cortometraggio. È necessaria la registrazione gratuita.
22, vincitore della Selezione Ufficiale alla Settima Edizione del Believe Film Festival (il Believe Film Festival è il primo Festival dei Giovani per i Giovani, aperto a registi di tutta Italia tra i 14 e i 24 anni e si è svolto a Verona tra il 24 e il 27 ottobre u. s.) è un corto che vale la pena vedere, in cui si alternano momenti divertenti e umoristici a momenti riflessivi e emozionanti; 22 risulta essere anche l’opera prima del giovane regista romano. Il cortometraggio parla della giornata particolare di un ventiduenne, tra affetti familiari, lutti non elaborati e velleità rivoluzionarie. Al debutto dietro la cinepresa, il regista romano
Federico Giovanni Sardi De Letto dimostra di avere grandi capacità, con notevoli zoom in primo piano sui personaggi per mostrare le loro emozioni. Partito con tono umoristico (attraverso le voci dell’amico del protagonista), il corto si trasforma poi in un commovente racconto, nel quale il protagonista,
dopo aver gettato al vento le ceneri del suo gatto Ginger, va a trovare dopo undici anni il padre defunto. Il filmato finale, nel quale si vede lo stesso regista da piccolo mano a mano con il padre, è molto emozionante. Egli afferma che già in scrittura era presente una scena di repertorio, ma il filmato che aveva in mente non fu mai trovata; la breve clip che è presente nel corto è stata trovata in un secondo momento nell’archivio filmico di famiglia. Inoltre, il regista dichiara che la sua volontà è stata quella di narrare il piccolo mondo che lo circonda e di far nascere qualcosa di autentico e poetico nel coniugare realtà e finzione.
CALENDARIO
Dicembre 2024 e gennaio 2025
da domenica 1 settembre 2024 a lunedì 30 giugno 2025
10:00 - 11:00
Museo degli Affreschi G. B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta laboratorio
Dance Well: danzare i luoghi d’arte museodegliaffreschi.comune.verona.it
da sabato 21 settembre 2024 a sabato 30 agosto 2025
Palazzo Pellegrini
arte
Panta Rei
www.fondazionecariverona.org
da mercoledì 25 settembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 da mercoledì a domenica
11:00 - 19:00
E.ART.H - Eataly
arte
Lorenzo Vitturi. Borgo Roma. Paesaggio in transizione. eatalyarthouse.it
da venerdì 29 novembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025
Centro commerciale Adigeo manifestazione
Viaggio al Polo Nord www.adigeo.com
“Lasciati sorprendere dalla magia del Natale a Adigeo. La galleria si trasforma sprigionando tutta l’atmosfera natalizia con decorazioni, luci e il nostro iconico angelo gigante. Sarà come visitare un vero e proprio villaggio di Natale. Ma la magia quest’anno sarà reale! Al primo piano ti aspetta una speciale funivia che ti farà vivere un viaggio da sogno fino in Lapponia, dove potrai visitare la casa di Babbo Natale e consegnare la tua letterina. Cosa aspetti? Sali, mettiti comodo e goditi il tuo viaggio al Polo Nord. “
da mercoledì 25 settembre 2024
a sabato 1 marzo 2025
da mercoledì a domenica 11:00 - 19:00
E.ART.H - Eataly arte
Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America eatalyarthouse.it
da venerdì 11 ottobre 2024 a domenica 30 marzo 2025
Galleria d’Arte Moderna Achille Forti arte
“Mario Merz. Il numero è un animale vivente” gam.comune.verona.it
domenica 1 dicembre 2024
8:00
Piazza San Zeno manifestazione
Verona Antiquaria
domenica 1 dicembre 2024
10:30
E.ART.H - Eataly sport Yoga nell’arte earthfoundation.it
domenica 1 dicembre 2024
11:00
Teatro Fucina Machiavelli musica
Un’ora di musica: Il canto del cigno www.fucinaculturalemachiavelli.com
domenica 1 dicembre 2024
14:00
Teatro Ristori convegno TEDxVerona Women: the same side of the moon tedxverona.com
domenica 1 dicembre 2024 16:30
Teatro Stimate per bambini
Famiglie a teatro Cappuccetto Rap www.fondazioneaida.it
domenica 1 dicembre 2024
10:00 - 13:00 / 14:00 - 18:00 Forte Lugagnano manifestazione
Vivere la storia - La seconda guerra mondiale a Verona www.viverelastoria.it
domenica 1 dicembre 2024
16:30 / 21:00
Teatro Nuovo musica
Stand Together Restart www.boxofficelive.it
martedì 3 dicembre 2024
19:00
Teatro Nuovo per bambini
Circus Show on Ice – Frozen www.teatrostabileverona.it
martedì 3 dicembre 2024
20:45
Teatro Salieri teatro Bollicine teatrosalieri.it
martedì 3 dicembre 2024 20:45
Teatro Camploy teatro L’Altro Teatro/City Il discorso di Chicchi www.teatrostabileverona.it
mercoledì 4 dicembre 2024 19:00
Teatro Nuovo per bambini
Circus Show on Ice –Lo schiaccianoci www.teatrostabileverona.it
mercoledì 4 dicembre 2024 21:00
Teatro Modus musica
Terra Madre modusverona.it/
venerdì 6 dicembre 2024 19:00
Sala Antonio Girelli musica Concerto d’opera www.liricasalagirelli.com
venerdì 6 dicembre 2024
20:00
Teatro Ristori musica
Cene Spettacolo
Neri Per Caso, “Natale per caso” www.teatroristori.org
venerdì 6 dicembre 2024
20:30
Sala Maffeiana musica
Amici della Musica
Petra Magoni, voce - Andrea Dindo, pianoforte www.amicidellamusicavr.it
venerdì 6 dicembre 2024
20:45
Teatro Salieri teatro
Testimone d’accusa teatrosalieri.it
sabato 7 dicembre 2024 domenica 8 dicembre 2024
21:00 / 16:30
Teatro Camploy teatro
Verona Passione Teatro
Tutta colpa di Teodorico www.comune.verona.it
sabato 7 dicembre 2024
11:00
Museo di Storia Naturale laboratorio
A cavallo! Letture nei musei
Isabella Dilavello e Stefano Di Simone - L’evoluzione è un atto di immaginazione www.comune.verona.it
sabato 7 dicembre 2024
21:00
Teatro DIM teatro
Mamma ho perso… l’Aureli! www.fondazioneaida.it
sabato 7 dicembre 2024
21:00
Teatro Nuovo teatro
Giovanni Vernia – Capa Fresca www.teatrostabileverona.it
sabato 7 dicembre 2024
21:00
Teatro Fucina Machiavelli teatro
TOTALE live / Jonathan Zenti Totale
www.fucinaculturalemachiavelli.com
sabato 7 dicembre 2024
21:00
Teatro Modus teatro
Chilometro_42 modusverona.it
sabato 7 dicembre 2024
11:30 / 15:30
Cantina Guerrieri Rizzardi enogastronomia Sapori di Natale www.guerrieri-rizzardi.it
domenica 8 dicembre 2024
9:00
Piazza Bra sport
Marcia del Giocattolo www.marciadelgiocattoloverona.it
domenica 8 dicembre 2024
21:00
Teatro Nuovo musica
Symphonika On The Rock www.teatrostabileverona.it
lunedì 9 dicembre 2024
18:00
Piazza Bra laboratorio
Luna in Piazza Bra www.astrofiliveronesi.it
da martedì 10 dicembre 2024 a venerdì 13 dicembre 2024 21:00
Teatro Nuovo teatro Divertiamoci a teatro Cabaret Yiddish www.teatrostabileverona.it
giovedì 12 dicembre 2024 10:30
Teatro Filarmonico per bambini
Il teatro si racconta Il lago dei cigni (versione ridotta) www.arena.it
giovedì 12 dicembre 2024 19:30
Teatro Satiro OFF teatro
Unlocked 2024 Sommersione casashakespeare.it/
Dicembre ‘24 / gennaio ‘25
giovedì 12 dicembre 2024
20:45
Teatro Camploy teatro L’Altro Teatro
Frankenstein (a love story) www.spettacoloverona.it
da venerdì 13 dicembre 2024 a domenica 15 dicembre 2024
21:00 / 18:00
Teatro Modus teatro
Gissa Maissa modusverona.it
venerdì 13 dicembre 2024
19:00
Sala Antonio Girelli musica
Concerto d’opera www.liricasalagirelli.com
venerdì 13 dicembre 2024
19:00
E.ART.H - Eataly arte
Calici d’arte - Lorenzo Vitturi earthfoundation.it
venerdì 13 dicembre 2024
20:45
Teatro Modus teatro Cyrano de Bergerac modusverona.it
sabato 14 dicembre 2024
domenica 15 dicembre 2024
17:00, 21:00; 15:00, 18:00
Teatro Nuovo musical
A Christmas Carol Musical www.teatrostabileverona.it
sabato 14 dicembre 2024
domenica 15 dicembre 2024
21:00 / 16:30
Teatro Camploy teatro
Verona Passione Teatro Come Cyrano www.comune.verona.it/
sabato 14 dicembre 2024
15:30
Teatro Filarmonico danza
a Teatro in Famiglia
Il lago dei cigni (versione ridotta) www.arena.it
sabato 14 dicembre 2024
21:00
Teatro Fucina Machiavelli musica
Concerto di Natale: la Misa Criolla www.fucinaculturalemachiavelli.com
domenica 15 dicembre 2024
9:30
Piazza Bra sport
Avesani Verona Christmas Run www.veronachristmasrun.it
domenica 15 dicembre 2024
15:30
Teatro Filarmonico danza
Il lago dei cigni www.arena.it
domenica 15 dicembre 2024
16:00
Teatro DIM per bambini
Canto di Natale centroteatraledaponte.it
domenica 15 dicembre 2024
17:00
Spazio San Pietro in Monastero musica
I Virtuosi Italiani
Teofil Milenkovic & I
Virtuosi Italian www.ivirtuositaliani.eu
domenica 15 dicembre 2024
19:30
Passo del Branchetto escursione
Moonlight Lessinia www.altalessinia.com
da martedì 17 dicembre 2024 a domenica 22 dicembre 2024
20:45 (domenica ore 16:00)
Teatro Nuovo teatro
Grande Teatro
La Locandiera www.teatrostabileverona.it
mercoledì 18 dicembre 2024
19:00
Teatro Filarmonico danza
Il lago dei cigni www.arena.it
mercoledì 18 dicembre 2024
21:00
Teatro Modus musica
Buon Natale in Jazz modusverona.it
giovedì 19 dicembre 2024
venerdì 20 dicembre 2024
19:30
Teatro Satiro OFF teatro
Unlocked 2024
La neve di William, parte prima e seconda casashakespeare.it
venerdì 20 dicembre 2024
19:00
Sala Antonio Girelli musica
Concerto di Natale www.liricasalagirelli.com
venerdì 20 dicembre 2024
20:00
Teatro Ristori musica
Cene Spettacolo
JP & the Soul Voices, “Gospel Night” www.teatroristori.org
venerdì 20 dicembre 2024
20:00
Teatro Filarmonico danza
Il lago dei cigni www.arena.it
venerdì 20 dicembre 2024
20:45
Teatro Camploy teatro
L’Altro Teatro
Gli altri - indagine sui nuovissimi mostri www.spettacoloverona.it
venerdì 20 dicembre 2024
20:45
Teatro Salieri teatro
Venere nemica teatrosalieri.it
venerdì 20 dicembre 2024
21:00
Teatro Modus teatro
L’ultimo Re magio - il Vangelo secondo Eduardo modusverona.it
sabato 21 dicembre 2024
15:00
Teatro Filarmonico opera a Teatro in Famiglia
Il panettone magico www.arena.it
sabato 21 dicembre 2024
16:00
Teatro Nuovo teatro
Dentro al teatro www.teatrostabileverona.it
da sabato 21 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025
Bosco Chiesanuova manifestazione
Il bosco della fate - mercatini di Natale in Lessinia www.altalessinia.com
sabato 21 dicembre 2024
19:30
Teatro Satiro OFF teatro
Unlocked 2024
La neve di William, parte terza casashakespeare.it
domenica 22 dicembre 2024
15:00
Teatro Satiro OFF teatro Unlocked 2024
La neve di William, parte prima, seconda e terza casashakespeare.it
domenica 22 dicembre 2024
15:30
Teatro Filarmonico danza Il lago dei cigni www.arena.it
domenica 22 dicembre 2024 16:30
Teatro Fucina Machiavelli per bambini
Il Teatro Verde, quasi green www.fucinaculturalemachiavelli.com
lunedì 23 dicembre 2024 20:45
Teatro Nuovo musica Falalalala www.boxofficelive.it
mercoledì 25 dicembre 2024 17:00
Teatro Nuovo danza
Lo Schiaccianoci www.teatrostabileverona.it
giovedì 26 dicembre 2024
16:30
Teatro Stimate per bambini
We wish you a Muffins Christmas www.fondazioneaida.it
venerdì 27 dicembre 2024
19:00
Sala Antonio Girelli musica
Concerto di fine anno www.liricasalagirelli.com
venerdì 27 dicembre 2024
20:00
Teatro Ristori musica
Cene Spettacolo
The Black Blues Brothers www.teatroristori.org
venerdì 27 dicembre 2024
21:00
Teatro Nuovo musica
Vorrei che fosse amore OMAGGIO A MINA www.teatrostabileverona.it
domenica 29 dicembre 2024
16:00
Teatro Nuovo per bambini
GRISU’ – Un drago senza paura www.teatrostabileverona.it
domenica 29 dicembre 2024
16:00
Teatro DIM per bambini
GGG di Roald Dahl www.fondazioneaida.it
lunedì 30 dicembre 2024
20:30
Teatro Stimate per bambini
Belle Bolle live.alcuni.it
martedì 31 dicembre 2024
19:30
Teatro Filarmonico danza
Il lago dei cigni www.arena.it
martedì 31 dicembre 2024
21:45
Teatro Salieri musica
Sherrita Duran Gospel Show teatrosalieri.it
martedì 31 dicembre 2024
22:10
Teatro Nuovo danza Piazzola Passion www.teatrostabileverona.it
mercoledì 1 gennaio 2025
17:00
Teatro Ristori musica
I Virtuosi Italiani Concerto di Capodanno www.teatroristori.org
mercoledì 1 gennaio 2025
18:00
Teatro Modus teatro
Ah! Non una parola, ma un corpo che parla modusverona.it
venerdì 3 gennaio 2025
19:00
Sala Antonio Girelli musica
Concerto di Capodanno www.liricasalagirelli.com
venerdì 3 gennaio 2025 20:45
Teatro Nuovo danza
Giselle www.teatrostabileverona.it
sabato 4 gennaio 2025 21:00
Teatro Nuovo teatro
Teo Mammuccariappuntamento al buio www.boxofficelive.it
domenica 5 gennaio 2025 8:00
Piazza San Zeno manifestazione
Verona Antiquaria
domenica 5 gennaio 2025 16:30
Teatro Stimate per bambini
Ecomonster Puppet Show www.teatrodeldrago.it
da martedì 7 gennaio 2025 a
venerdì 10 gennaio 2025
21:00
Teatro Nuovo teatro
Divertiamoci a teatro
Come sei bella stasera www.teatrostabileverona.it
mercoledì 8 gennaio 2025
18:00
Piazza Bra laboratorio
Luna in Piazza Bra www.astrofiliveronesi.it
da venerdì 10 gennaio 2025 a domenica 12 gennaio 2025
21:00 / 18:00
Teatro Modus teatro
Breve come l’alba modusverona.it
venerdì 10 gennaio 2025
19:00
E.ART.H - Eataly arte
Calici d’arte - Fortunato Depero earthfoundation.it
da sabato 11 gennaio 2025 a domenica 12 gennaio 2025
21:00 / 16:30
Teatro Camploy
teatro
Verona Passione Teatro
Maladie d’amour www.comune.verona.it
lunedì 13 gennaio 2025
19:30
Passo Fittanze escursione
Moonlight Lessinia www.altalessinia.com
lunedì 13 gennaio 2025
21:00
Teatro Modus
teatro
Il bambino e il mago modusverona.it
da martedì 14 gennaio 2025 a domenica 19 gennaio 2025
20:45 (domenica ore 16:00)
Teatro Nuovo teatro
Grande Teatro
Lo zoo di vetro www.teatrostabileverona.it
mercoledì 15 gennaio 2025
20:45
Teatro Salieri teatro
L’anatra all’arancia teatrosalieri.it
mercoledì 15 gennaio 2025
21:00
Teatro Modus musica
Pink Floyd 43 minuti di rabbia e solitudine modusverona.it
giovedì 16 gennaio 2025
21:00
Teatro Modus presentazione
Ian Vermeer. La ragazza con l’orecchino di perla modusverona.it
da venerdì 17 gennaio 2025 a domenica 19 gennaio 2025
21:00 / 18:00
Teatro Modus
teatro
Cantami o musa modusverona.it
da venerdì 17 gennaio 2025 a domenica 19 gennaio 2025
Monteforte d’Alpone sport Montefortiana www.montefortiana.org
venerdì 17 gennaio 2025
20:45
Teatro Camploy teatro
L’Altro Teatro/City
Henry V - se vuoi la pace prepara la guerra? casashakespeare.it
da sabato 18 gennaio 2025 a domenica 19 gennaio 2025
21:00 / 16:30
Teatro Camploy teatro
Verona Passione Teatro
Se devi dire una bugia dillagrossa www.comune.verona.it
sabato 18 gennaio 2025
11:00
Museo degli Affreschi G. B. Cavalcaselle alla Tomba di Giulietta laboratorio
A cavallo! Letture nei musei
Patrizia Vedovello Rossari e Doris
Alberti - Sguardi trasversali www.comune.verona.it
domenica 19 gennaio 2025
15:30
Teatro Filarmonico opera
Falstaff ossia Le tre burle www.arena.it
domenica 19 gennaio 2025
16:30
Teatro Stimate per bambini
Robin Hood nel castello di Nottingham www.iguardianidelloca.it
domenica 19 gennaio 2025
17:00
Teatro Ristori musica
Per le famiglie
Ma che musica! – Un americano a Parigi www.teatroristori.org
lunedì 20 gennaio 2025
20:30
Sala Maffeiana musica
Amici della Musica
Accademia Strumentale Italiana
Divertimento al Cembalo www.amicidellamusicavr.it
da martedì 21 gennaio 2025 a venerdì 24 gennaio 2025
21:00
Teatro Nuovo teatro
Divertiamoci a teatro Gente di facili costumi www.teatrostabileverona.it
da mercoledì 22 gennaio 2025 a giovedì 23 gennaio 2025
9:00 / 10:30
Teatro Filarmonico per bambini
Il teatro si racconta
Baby Mozart K1, K2, K3…stella! www.arena.it
mercoledì 22 gennaio 2025
19:00
Teatro Filarmonico opera
Falstaff ossia Le tre burle www.arena.it
giovedì 23 gennaio 2025
20:45
Teatro Camploy danza
L’Altro Teatro
Mata Hari www.spettacoloverona.it
giovedì 23 gennaio 2025
20:45
Teatro Salieri danza
The Black Blues Brothers teatrosalieri.it
da venerdì 24 gennaio 2025 a domenica 26 gennaio 2025
Fiera di Verona fiera
Motor Bike Expo www.motorbikeexpo.it
venerdì 24 gennaio 2025 19:00
E.ART.H - Eataly arte
Calici d’arte - Fortunato Depero earthfoundation.it
venerdì 24 gennaio 2025 20:00
Teatro Filarmonico opera Falstaff ossia Le tre burle www.arena.it
venerdì 24 gennaio 2025
21:00
Teatro Modus teatro 2.24 dueventiquattro modusverona.it
da sabato 25 gennaio 2025 a domenica 26 gennaio 2025
21:00 / 18:00
Teatro Modus teatro
Smooth Party - conto alla rovescia modusverona.it
sabato 25 gennaio 2025 15:30
Teatro Filarmonico musica a Teatro in Famiglia
Baby Mozart K1, K2, K3…stella! www.arena.it
sabato 25 gennaio 2025 21:00
Teatro Nuovo teatro
Herbert Ballerinacome una catapulta www.boxofficelive.it
domenica 26 gennaio 2025
15:30
Teatro Filarmonico Opera
Falstaff ossia Le tre burle www.arena.it
lunedì 27 gennaio 2025
20:30
Sala Maffeiana musica
Amici della Musica
Jeremy Lap Hei Hao, violinoLeon Bersdorf, pianoforte www.amicidellamusicavr.it/
da martedì 28 gennaio 2025 a domenica 2 febbraio 2025
20:45 (domenica ore 16:00)
Teatro Nuovo
teatro
Grande Teatro Arlecchino? www.teatrostabileverona.it
da mercoledì 29 gennaio 2025 a giovedì 30 gennaio 2025
Fiera di Verona fiera
Fieragricola TECH www.fieragricola.it
mercoledì 29 gennaio 2025 21:00
Teatro Modus musica
Domani è un altro G modusverona.it
giovedì 30 gennaio 2025
20:45
Teatro Salieri musica
La grande opera in jazz teatrosalieri.it
da venerdì 31 gennaio 2025 a sabato 1 febbraio 2025
21:00
Teatro Modus teatro RivalSalieri modusverona.it
venerdì 31 gennaio 2025
20:00
Teatro Filarmonico musica
Festival Mozart a Verona Mozart Grande Messa www.arena.it
venerdì 31 gennaio 2025
20:30
Teatro Ristori danza
Danza
Tango Rouge Company & Tango Spleen Orchestra, “Vuelvo al Sur” www.teatroristori.org
venerdì 31 gennaio 2025
20:45
Teatro Camploy
teatro
L’Altro Teatro/City
Yesterday - l’ultimo gioco www.teatroscientifico.com