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DOMENICA Settimanale di Informazione 22 SETTEMBRE 2019

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ANNO XIX - N° 27 - DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019

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I problemi di Casoria e le soluzioni del Sindaco Bene Criticità, impegno ed ottimismo


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DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019


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RITA GIAQUINTO

I problemi di Casoria e le soluzioni del Sindaco Bene Criticità, impegno ed ottimismo

A poco più di tre mesi dalla sua elezione, il Sindaco di Casoria, l’Avvocato Raffaele Bene ci aiuta a fare il punto della situazione, politica ed amministrativa, della nuova Giunta comunale che ha ereditato dal precedente mandato ,e dalla breve parentesi del commissariamento prefettizio, una cospicua quantità di problematiche di difficile gestione che stanno soffocando, sempre di più, il non semplice territorio casoriano. In un’amministrazione che, in precedenza, ha rischiato il dissesto finanziario, tirare le somme è sicuramente prematuro, da ogni punto di vista. Ma focalizzare l’attenzione dei cittadini da un lato e del Sindaco dall’altro, ci aiuterà sicuramente a capire la linea organizzativa che la Giunta Bene sta percorrendo. Una linea che parte, o dovrebbe partire, da quello che è stato il primo punto del programma politico elettorale dall’Avv. Raffaele Bene e che titolava “Insieme è ancora possibile”, vista la necessità di ricostruire quel rapporto di fiducia tra la città e la sua istituzione democratica fondamenta-

le rappresentata dal Consiglio Comunale. Un Consiglio che, lunedì 9 settembre, era quasi deserto: soltanto tredici i consiglieri presenti. Ma – e a questo punto mi rivolgo al Sindaco – insieme è davvero ancora possibile ? Innanzitutto, tengo a precisare che, della maggioranza, soltanto tre consiglieri comunali non erano presenti. E non era-

no presenti esclusivamente per motivi di lavoro. Insieme è assolutamente ancora possibile. Deve esserlo, nella misura in cui l’insediamento programmatico si riferisce alle varie anime che formano un’amministrazione e una città, ed è da considerarsi un punto di arrivo di tutta quella realtà del territorio che cura una rete che deve essere in grado di creare una comunità. E creare, soprattutto, un senso di comunità che è un qualcosa che è andato quasi completamente perso, e che la buona politica deve saper creare. Per quanto riguarda l’assenza dei consiglieri dell’opposizione, posso solo dire che si sono appellati a logiche pretestuose che non portano a nulla. Era giusto e doveroso rimettere anche alla loro attenzione l’ordine del consiglio, per acquisire anche i loro suggerimenti, e rendere, comunque, partecipe l’intera comunità politica delle linee programmatiche della Giunta. continua a pag. 4


4 SEGUE da pag. 3

Seguendo queste logiche, l’opposizione si chiude a quel senso di responsabilità che è alla base del mandato di chi viene eletto per amministrare un territorio. La nostra è una democrazia rappresentativa, per cui così facendo il sistema di governo non funziona e viene a cadere il suo principio fondamentale, tutto il suo significato. Facciamo un passo indietro : per le opere pubbliche realizzate per le Universiadi di quest’anno sono stati fatti investimenti e lavori importanti che vanno difesi. O rischiamo che, per incuria e distrazione, vada tutto perso ? I lavori realizzati per le strutture utilizzate per le Universiadi vanno non solo difesi, ma assolutamente intensificati e migliorati. E’ evidente che quella delle Universiadi è stata una grande opportunità per la città di Casoria ed è un’opportunità che, anche a giochi finiti e a riflettori spenti, non va sprecata. La volontà di difenderle e tutelarle è piena e totale nella consapevolezza non solo degli investimenti fatti, ma soprattutto nella consapevolezza che lo sport è centrale nelle prospettive di realizzazione a lungo termine di questo territorio, da un punto di vista sia sociale che economico. E delle aree recuperate, come il parco in viale Michelangelo, cosa mi dice? Per quanto riguarda il Parco Michelangelo sono stati, fino ad oggi, recuperati i giardini dell’area all’aperto, ma nulla è stato fatto per l’apertura del fabbricato che noi, invece, stiamo cercando di aprire con i fondi comunitari. Un iter, fortunatamente, già a buon punto che seguiamo molto attentamente per fare in modo che si possa recuperare anche la parte al chiuso e renderla fruibile al pubblico. Si tratta di risorse che mai erano state chieste. Lo abbiamo fatto noi e attendiamo l’operatività. L’asilo nido in via 1° Maggio : abbiamo perso Topo Gigio (il nome dell’asilo, n.d.r.) prima ancora di trovarlo. Aprirà mai ? Per l’asilo nido in questione non era stata stanziata alcuna somma per poterlo rendere fruibile al pubblico. Noi ci siamo trovati dal giorno 8 agosto con la necessità di recuperare fondi, abbiamo immobilizzato tutti nella prima settimana di settembre per poter fare la gara di appalto che ci consenta di avere l’asilo in logiche di finanziamento che, però, lo faranno rimanere aperto negli anni, e non solo per pochi mesi. La voragine di Largo San Mauro ed il numero record di novanta buche che

DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 rendono pericoloso il traffico cittadino sembrano essere un grido di aiuto del suolo e del sottosuolo di Casoria. Come rispondete ? Il problema delle buche e delle voragini non è solo un problema di Casoria, ma buona parte di Napoli e della sua provincia vivono quotidianamente le criticità del suolo cittadino. Vorrei solo ricordare che una voragine a Qualiano è stata chiusa, tra l’esasperazione dei residenti, dopo quattro, lunghi anni. Noi , nei tempi record – perché questo è sicuramente un record - di pochi mesi, riusciremo a chiuderla. Speriamo di potercela fare entro la fine del mese di ottobre. E sarà chiusa con un’opera di ingegneria meccanica se non unica, sicuramente di rara progettualità ed attuazione. La vicenda della voragine ci ha anche “costretti” ad un controllo immediato, a verifiche e ad ispezioni immediate delle strade e delle arterie adiacenti a Largo San Mauro, attuando dei mini-interventi con riempimenti di calcestruzzo. Per quanto riguarda le buche, il problema vero è che, fino ad oggi, non c’è stata una programmazione nella gestione ordinaria delle criticità. Noi, con estremo sacrificio, abbiamo organizzato una squadra che proprio a fine mese comincerà ad attuare una serie di piccoli interventi, fino a che non verrà fatta la gara d’appalto definitiva per la ditta che, insieme a questa squadra, ci metterà nella condizione di intervenire sulle buche più evidenti e di maggiore pericolosità. Abbiamo, comunque, dovuto mettere in sicurezza la scuola LA CATENA di Arpino, e anche un tratto della circumvallazione esterna. Con la seconda delibera di Giunta abbiamo messo in programma queste priorità, indicando nei fondi sovra comunali, quindi provenienti dalla città metropolitana, dalla Regione e dall’ Unione Europea, le possibilità di risorse necessarie per attuare tutti i lavori più urgenti. E’ di qualche giorno fa la decisione di procedere con lo sgombero e l’abbattimento delle baracche del campo Rom del Cantariello. A che punto siamo e come intendete procedere con i circa settantacinque Rom che abbandoneranno il campo ? Confermo che è stata presa questa decisione e che, a tal proposito, c’è già stato un incontro con i Carabinieri in modo da programmare, insieme a loro, l’abbattimento. L’assistenza delle Forze dell’Ordine in queste circostanze e per operazioni di questo tipo sono necessarie e fondamentali . Riusciremo sicuramente ad ab-

battere le baracche nella tranquillità che le Forze dell’Ordine ci garantiranno, con la conseguente sistemazione integrata, quindi non solo nel territorio di Casoria, dei circa settantacinque rom che abbandoneranno il campo. Non siamo più in campagna elettorale quindi non ha cittadini da convincere, ma un territorio da aiutare : quali sono le linee programmatiche che intende attuare nell’immediato ? Le dico che siamo, da subito, sul tema ambientale per migliorare la raccolta differenziata e per sostenere azioni che possano aiutare i cittadini ad essere più preparati e più consapevoli a rendere la città più vivibile. Questo è un tema a cui teniamo in modo particolare. Ma un punto fondamentale da tenere in considerazione è che qualunque nostra azione e qualunque nostra volontà dipendono dal fatto che dobbiamo prima vedere i conti dell’Ente e quindi verificare le possibilità contabili, finanziarie ed economiche che hanno le casse comunali. E che sono le possibilità che ci consentono di attuare tutti i nostri progetti. Abbiamo organizzato un vero e proprio gruppo di lavoro che, in modo quasi certosino, sta verificando e controllando i conti e la cassa comunale. Ci siamo dati un tempo limite di due, al massimo, tre mesi, ma non di più, per poter portare a termine questi controlli e queste verifiche e per valutare cosa poter attuare in una visione a lungo termine. Un vero e proprio lavoro di ragioneria, quasi da “conto della serva” con la speranza che il risultato possa garantirci qualcosa. Questo è un territorio che ha risorse umane straordinarie. E’ necessario un recupero di una identità che sembra, talvolta, persa. Questo recupero non può non passare attraverso iniziative culturali interloquendo con le Università, con attività di coordinamento, creando relazioni con l’imprenditoria e l’associazionismo, quello serio. E’ necessario il recupero di un territorio che non offre attrazioni turistiche di mare o di montagna, per fare un esempio banale, ma può offrire cultura, sport e risorse umane che vanno assolutamente rispettate e che non possono essere mortificate. Ritengo sia giusto avere una visione a trecentosessanta gradi di città e, contemporaneamente, avere sempre l’umiltà di ascoltare tutte le spinte e le competenze che possano, in qualche modo, sostenere questa visione, cercando di mettere in atto tutti i progetti necessari. Non è detto che si riesca a fare tutto questo, ma l’impegno c’è tutto.


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ANTONO BOTTA

Nel nostro territorio, due giovani morti in incidenti mentre erano alla guida dei loro motorini

IL CASCO, STRUMENTO SALVAVITA Casoria ha perso di recente due ragazzi per incidenti mentre erano alla guida dei loro motorini: il primo, Giovanni F., qualche mese fa; il secondo, Pietro S., 16 anni (ne avrebbe compiuto 17 a Gennaio), poco più di una settimana fa. Quest’ultimo è morto in via Pascoli, dopo essersi scontrato con lo scooter frontalmente con un’auto che proveniva dalla direzione opposta di marcia, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto. I mezzi di informazione spesso danno notizia di adolescenti e giovani, ma anche adulti, che a Napoli e in provincia, come del resto in tutta Italia, perdono la vita in scooter: ciò che rivela la Polizia di Stato e/o municipale, dopo aver analizzato le dinamiche degli incidenti, é noto a tutti, purtroppo: il più delle volte le vittime non indossavano il casco, ancora considerato, nonostante non siano mancate opportune campagne di informazione e di persuasione ad usarlo, un accessorio inutile e fastidioso dai motociclisti. Per questo, bisogna affermare con forza e ribadire, a breve distanza dallo strazio atroce della morte di due figli del nostro territorio, che il casco è un necessario strumento salvavita: moltissimi ragazzi, grazie al casco, sono rimasti illesi dopo incidenti accaduti alla guida dei loro scooter. Ho letto che Pietro prometteva bene come cal-

ciatore: aveva frequentato una scuola di calcio locale e, dopo aver superato anche un provino al Gelbison di Vallo della Lucania, era in procinto di firmare con la squadra della Frattese, per militare nella juniores nerostellata. Era un grandissimo tifoso di Lorenzo Insigne. I sogni e i progetti di Pietro stavano per germogliare e sicuramente avrebbe gioito con i suoi cari per i meriti sportivi che avrebbe ottenuto se l’incidente mortale non avesse interrotto per sempre il suo percorso umano. A maggior ragione, va rimarcato che un semplice gesto di protezione, prima di salire in moto, deve essere assolutamente compiuto, quello di infilarsi il casco e di farlo indossare a chi, amico/a, figlio/a, fidanzato/a, sale insieme al conducente sul motorino. Si sa che il codice stradale impone l’obbligo d’ uso del casco dal 2000 per tutti i conducenti di mezzi a due ruote e prevede, nel caso in

cui tale norma non venga rispettata, anche il sequestro del mezzo, ma lo strumento non va utilizzato unicamente per sfuggire ad un’eventuale sanzione: è importante acquisire la consapevolezza che il casco va usato perché la vita è bellissima, che essa va salvaguardata per ciò che di bello e di giusto si vuole realizzare nella propria avventura umana; sì, un casco, come pure la cintura di sicurezza quando si guida il veicolo, a cui va aggiunta ovviamente la necessaria prudenza, soprattutto nel rispettare i limiti di velocità, sono atti semplici, ma che danno il senso pieno del nostro essere uomini e donne liberi e perciò responsabili di se stessi e delle persone che ci amano e che amiamo. I dati ACI – ISTAT relativi alla mortalità per incidenti avvenuti nel 2018 sono eloquenti: in sintesi, in aumento i giovani che hanno perso la vita (15 -19 anni, + 25,4%, anziani (70-74 anni: +22%), ciclomotoristi (+17,4%) e pedoni

(+1,5%). Ciò detto, occorre pur porre in evidenza che, quando si effettua il sequestro del motorino di chi viene trovato senza casco in base all’articolo 171 del codice stradale, in realtà l’operazione di sottrazione del ciclomotore di fatto non avviene. “A tutt’oggi, non si sono ancora trovate le aziende a cui affidare il mezzo sequestrato. L’operatore di Polizia, contro la stessa volontà e contro quella del legislatore, è costretto ad affidare il mezzo al conducente fermato in flagranza. Una volta svincolato, lo scooter riprende a circolare con il conducente spesso senza casco”. Concludiamo con la dichiarazione di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia. “La riduzione media annua del numero di vittime della strada del nostro Paese, pari a 2,6% nel periodo 2010-2018, è inferiore a quanto stimato per l’obiettivo europeo - ormai irraggiungibile - di dimezzare il numero di morti in incidenti stradali entro il 2020. La sicurezza deve tornare ad essere una priorità, sono necessari, da subito, corsi di aggiornamento o di guida sicura riservati ai conducenti, in quanto, se da una parte l’età delle vittime è aumentata, dall’altra i giovani si confermano la categoria più a rischio. E’ fondamentale, infine, una maggiore attività di controllo”.

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Voragine Largo San Mauro, Scuola e Manutenzione stradale: tutto torna! In merito alla complessa situazione relativa alla voragine di Largo San Mauro, ed alla sua inconfutabile straordinarietà che ha, in prima battuta, sconvolto gli equilibri di bilancio della nostra amministrazione, desideriamo fare il punto della situazione dando notizia dell’avvenuto ricompattamento degli equilibri di bilancio. A seguito della voragine apertasi lo scorso primo Luglio in Largo San Mauro, il Comune di Casoria approntava nell’immediatezza, tutti gli interventi necessari ad approntare una tutele immediata della incolumità pubblica e privata; contestualmente, il Dirigente del VI e VII Settore – Lavori pubblici, redigeva un verbale di somma urgenz ain cui si dava atto, in maniera puntuale e dettagliata, degli interventi eseguiti nonché da eseguirsi e, data la indifferibilità e l’urgenza, l’attribuzione a ditte specializzate, ditate dei requisiti richiesti dalla legge, l’affidamento dei relativi lavori. Ad una prima sommaria analisi dei costi, si stimava un importo a corpo di euro 49.000,00 iva compresa per le opere da farsi, importo da verificare a consuntivo con i singoli operatori economici nonché sulla base di una perizia giustificativa. Attesa l’urgenza e la indifferibilità dei lavori da eseguirsi, il finanziamento della spesa veniva richiesto con proposta di variazione per la salvaguardia degli equilibri di bilancio e assestamento generale di bilancio in data 19/07/2019, dal Dirigente del VII Settore Lavori pubblici, con cui si chiedeva di ridurre – attesa la contingenza degli eventi - gli stanziamenti per manutenzione ordinaria delle scuole e del patrimonio comunale per far fronte a manutenzione straordinarie di strade comunale a seguito della voragine verificatasi in Largo San Mauro, salvo richiedere in seguito il finanziamento per detta manutenzione ordinaria . Il 05/08/2019 veniva convocato il Consiglio Comunale in sessione straordinaria per la discussione ed approvazione, tra gli altri, dell’ordine del giorno relativo ai “lavori di somma urgenza conseguenti alla voragine

verificatasi in Largo S. Mauro, ed alla loro approvazione ai sensi dell’art. 163, comma 4, d.lgs. n. 50/2016” . Interveniva, sul punto, la Consigliera Angela Russo, la quale, commentando la suddetta richiesta riduzione degli stanziamenti per la manutenzione ordinaria delle scuole e del patrimonio comunale per far fronte a manutenzione straordinaria di strade comunali a seguito della voragine verificatasi a Largo San Mauro, rilevava di aver proposto una interrogazione in cui chiedeva se tutti gli Istituti scolastici del Comune di Casoria fossero agibili e dotati di tutte le certificazioni di sicurezza prevista dalle normative vigenti. “Allo stato”, sottolineava la Consigliera Russo, “io non ho ricevuto risposta, quindi voterò contro, ma gradirei sapere se a settembre le scuole apriranno e apriranno con i certificati di agibilità, per l’interesse dei nostri bambini”. Sul punto interveniva anche la Consigliera Elena Vignati, per sottolineare che “sono stati spostati dei fondi per affrontare l’emergenza che è sacrosanta[…] tuttavia, se sono stati spostati questi fondi, il Dirigente, nella sua Relazione, afferma che a breve verrà fatta un’ulteriore variazione di bilancio per rimpinguare le mancanze degli istituti scolastici. Attesa l’imminente riapertura delle scuole, detta variazione andrebbe fatta subito.” In quella seduta, era altresì presente il Dirigente firmatario della richiesta, il quale spiegava come la variazione di bilancio fatta per Largo San Mauro,

fosse stata imputata ai capitoli della spesa ordinaria relativa alle scuole, in quanto quelli che erano gli unici capitoli da cui poter attingere delle risorse; non era possibile attingere dal fondo di riserva, poiché non finanzia la spesa straordinaria (qual è quella relativa alla voragine di Largo San Mauro, ndr), mentre finanzia la spesa ordinaria; bisognava pertanto fare un doppio passaggio, ovvero attingere dai tre capitoli di spesa ordinaria per le scuole, che in seguito sarebbero stati rimpinguati dal fondo di riserva, precisando che successivamente a questa approvazione avrebbe proposto l’ulteriore variazione di bilancio per rimpinguare di nuovo i tre capitoli di spesa relativi alla scuola. In merito, poi, alla interrogazione della Consigliera Russo, rilevava il Dirigente, che la stessa gli fosse pervenuta con qualche giorno di ritardo e, data la complessità della risposta, riferiva di aver dato disposizioni di articolare una risposta il più esauriente possibile, al fine di fornire il quadro completo della situazione. Il Consiglio Comunale approvava dunque, in quella seduta, il provvedimento di riconoscimento della spesa per la quantificazione degli interventi indispensabili per la eliminazione del pericolo, nonché per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità, e che il relativo finanziamento della spesa è stato richiesto con proposta di variazione per la salvaguardia degli equilibri di bilancio ed assestamento generale di bilancio. Ad oggi, la Ragioneria, nella persona del Dirigente, ha già operato un prelievo dal fondo di riserva, su istanza del Dirigente VII Settore- Lavori pubblici, per rimpinguare i capitoli della manutenzione scolastica, dai quali in precedenza erano state attinte le risorse per la voragine del Largo San Mauro. Siamo fiduciosi che si stia proseguendo nella giusta direzione, nell’alveo della legalità di un’attenta azione amministrativa tesa alla tutela dei diritti soggettivi e dell’interesse legittimo, nella più alta eccezione della “Res publica “.


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FRANCESCO D’ANNA

Intervista al responsabile del settore giovanile A.S.D. CASORIA CALCIO

Dopo la prima giornata ufficiale di campionato parla Francesco Ferreri mediante una complessa visione panoramica soffermandosi anche su argomenti i quali sono oggetto di polemica. Di seguito l’intervista integrale: “Qual è il suo ruolo all’interno della società ‘’A.S.D. Casoria Calcio?” “Il mio ruolo attualmente è il responsabile del settore giovanile del Casoria Calcio, è una nuova iniziativa, di conseguenza siamo ai primi passi.” “Un suo commento sul pareggio ostico tra l’A.S.D. Casoria Calcio e l’A.S.D. Barone Calcio’’ “Bene, noi venivamo da una partita di coppa, contro il Marcianise, e durante la prima di campionato, giocata in casa, nel ‘’San Mauro’’ eravamo visibilmente emozionati. Inoltre, c’è da evidenziare il fatto che la squadra sia composta da giovani che non hanno completato ancora la preparazione sul piano fisico’’. “È interessante capire il suo punto

di vista sia sulla squadra maggiore l’A.S.D. Casoria Calcio, sia sulla nuova attività ‘’scuola calcio’’. “E’ un progetto interessante e nuovo, organizzato e progettato da tempo, è stato uno degli obiettivi di grandi soddisfazioni. Noi siamo partiti con i piedi di piombo, non abbiamo ansie di cifre. Il progetto sarà una cantera per la città. Siamo riusciti a riportare il calcio agonistico in luogo dove mancava da 20 anni. Per la scuola calcio siamo partiti spediti.”

Crescere insieme...perfezionandosi Sicurezza edilizia Ambiente

“La scuola calcio è una nuova iniziativa creata anche con una finalità economica’’ “Sicuramente questa novità sarà utile anche per un motivo economico, ma lo scopo principale è quello di avvicinare i giovanissimi allo sport”. “Un tuo commento sulle condizioni ambientali del ‘’San Mauro’’ “Certamente i ragazzi dell’A.S.D. Casoria Calcio hanno riscontrato non poche difficoltà su un campo in degrado e non curato’’.

Vincenzo D’Anna

Dottore in scienze dell’Ingegneria Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Napoli

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MARICA DE MARTINO

Siamo onorati del pubblico che sfoglia il nostro giornale e vi invitiamo a continuare a “leggerci”

Perché leggiamo? Cosa ci spinge a leggere le righe di un giornale o di un libro? Beh, le risposte sono molteplici! Potremmo leggere per passione, per informazione, per cultura, per interesse o per svago. In tutti questi casi leggere ci porta a conoscere situazioni nuove. All’interno delle pagine di Casoriadue scriviamo di vita quotidiana e di eventi a noi molto vicini che ci permettono di entrare nel cuore della questione e conoscerla a fondo, capirla in maniera approfondita e viscerale. Presentiamo e raccontiamo della realtà di tutti i giorni rendendo partecipi i cittadini casoriani di situazioni che magari il più delle volte appaiono misteriose, si sa ben poco o addirittura sono frutto di dicerie di ogni tipo; ed è per questo che noi della redazione vi spieghiamo e portiamo alla luce del sole tutte le peculiarità delle vicende in modo chiaro e distintivo, ma soprattutto veritiero. Leggere il nostro giornale, cartaceo e digitale, vi fornisce un ampio prospetto sulla vita casoriana e, a volte anche dei confini limitrofi. “Leggerci” vi permette di conoscere tut-

ti gli aspetti, sia negativi che positivi, di una determinata questione. La redazione di Casoriadue si impegna costantemente a tenervi aggiornati su ogni evento accaduto; invece attraverso le interviste a tu per tu con le personalità del mondo dello spettacolo, della politica e del mondo lavorativo casoriano, ci permettono di entrare nelle loro vite lavorative e, a volte, anche private per farci conoscere una

parte di loro sconosciuta e che divulgano per rendercene partecipi. Il nostro giornale vi permette di stare sempre un passo avanti sul sapere le informazioni giuste e in maniera tempestiva tenendovi sempre aggiornati e a conoscenza di tutti gli episodi. Cerchiamo di scrivere sempre con un linguaggio attinente all’argomento e sempre all’altezza del lettore che con grande onore legge le nostre righe. La redazione di questo giornale ha a cuore i suoi lettori ed è questo che ci spinge a lavorare e migliorare sempre di più per essere sempre brillanti nel nostro campo, affinché, il nostro lettore si senta soddisfatto del nostro operato e coinvolto una volta intrapresa la lettura. Grazie che siete in tanti ad essere i nostri lettori e ci auguriamo che invitate i vostri amici e parenti, anche non di Casoria, a leggere e sfogliare le nostre pagine. Ci auguriamo che i nostri lettori si sentano “sfamati” dalle parole scritte ed esplicate all’interno delle righe del nostro giornale locale ed inoltre vi invitiamo a digitare sul sito web www.casoriadue. it sulla quale pubblichiamo ogni giorno tutte le novità.

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10 VITTORIA CASO E’ vero i testimoni oculari di quel lungo momento buio che è stato la seconda guerra mondiale, sono sempre più pochi! Pagine e pagine di storia, di cui nonni e zii, sono stati sicuramente fonte di conoscenza, rischiano l’oblio. Testimonianze orali, tante, ci hanno raccontato vicende che hanno affiancato e arricchito la storia ufficiale: una storia più veritiera, scritta dal basso, col sangue, col sudore, con l’angoscia non solo di chi era al fronte ma anche di donne, ragazzi, adulti rimasti nelle città oppure sfollati nelle campagne della provincia. Napoli, in particolare, e la Campania furono colpite senza pietà dagli angloamericani; bombardamenti esemplari per far desistere gli italiani dalla guerra; per non parlare delle reazioni abnormi da parte dei tedeschi dopo l’8 settembre. In “Cava 1943, i giorni del terrore”, Gregorio Di Micco focalizza la drammatica esperienza di Cava, in cui molti sfollati si erano rifugiati nella speranza, rivelatasi poi vana, di avere momenti più sereni rispetto a quanto si viveva nelle grandi città.

CAVA 1943 I GIORNI DEL TERRORE: un libro da leggere! Il giornalista si avvale di documenti reali, di cui alcuni frutto di ricerche negli archivi di stato, comunali, dell’Abbazia di Cava. Nucleo originale e fondante del testo è il diario – 23 capitoli – di Tina Siniscalco, la quale annota le vicende che giorno dopo giorno connotarono dal 5 al 29 settembre quei giorni difficili, cadenzati dalla paura e da notte insonni. Una memoria storica è questo diario, le cui pagine dattiloscritte sono la cronaca

preziosa della vita vissuta dalle popolazioni locali, su cui si abbatterono le conseguenze immediate dell’operazione Avalanche, subite anche dagli sfollati che in molti casi trovarono, invece di tranquillità, disperazione e addirittura la morte. Chiare e lucide sono le parole della signora Tina: l’angoscia del non sapere cosa stesse accadendo; le cannonate e i colpi sparati dalle truppe che si avvicendavano; gli infiniti disagi per procurarsi pane, farina e viveri di prima necessità; la frustrante e disorientante incertezza del domani; la mancanza di notizie dei familiari rimasti a Napoli. In questo testo di indubbio interesse storico e documentario, dunque, Di Micco contestualizza l’operazione Avalanche del settembre 1943, attraverso la quale gli angloamericani, ben 170mila uomini, si proponevano di conquistare Napoli e il suo porto, ma come era ovvio aspettarsi, i tedeschi, circa 100mila, opposero una forte resistenza. Centinaia di navi, arrivate nottetempo nel golfo di Salerno, mitragliavano senza sosta in tutte le direzioni: sinistri


DOMENICA 22 SETTEMBRE 2019 bagliori illuminavano la notte dei cavesi, atterriti e preoccupati. Cava dei Tirreni si trovò nel cuore della bufera. Colti alla sprovvista, i cavesi fuggirono dal centro storico e si rifugiarono nelle campagne circostanti e nell’Abbazia Benedettina. A causa dell’evolversi delle dinamiche belliche, molte purtroppo furono le brutte sorprese riservate ai poveri sfollati! Il diario della signora Tina offre, in verità, a Gregorio Di Micco l’occasione per un percorso storico-identitario, arricchito da documenti oggettivi: gli elenchi degli ospiti accolti nell’abbazia dai frati, le testimonianze dirette di medici, avvocati, albergatori le cui strutture furono requisite; le richieste di aiuto dei reduci e dei partigiani; le drammatiche e commoventi note di don Fausto Mezza; le tristi esperienze di tanti napoletani e salernitani; la descrizione nuda e cruda di vere e proprie tragedie; il tutto corroborato da articoli di giornale e foto d’epoca. Molte sono le ombre che rendono cupe e sinistre quelle vicende, il dolore trasuda dalle parole dei testimoni, tuttavia, si alternano e si affiancano piccole luci che illuminano il buio, legate alla solidarietà

che scatta spesso spontanea, all’amicizia che lega persone fino a poc’anzi sconosciute, alla solidarietà che germoglia inattesa ma è di grande conforto. Questo testo, da una parte mi ha ricordato “Napoli milionaria” in cui Eduardo evidenzia alcuni aspetti critici della vita della popolazione durante il secondo conflitto mondiale; dall’altra i racconti di mia madre: l’ansia che la divorava quando suonava la sirena che annunciava le incursioni aeree, le corse spesso al

11 buio verso i ricoveri, i palazzi sventrati, l’attesa spasmodica delle lettere dal fronte, il mercato nero, la disperazione degli sfollati, il dolore sconvolgente e muto di chi non aveva più nulla che si leggeva negli sguardi smarriti e nel brancolare tra le macerie alla ricerca di un quid riconoscibile; lo scoppio della Caterina Costa, i cui pezzi furono ritrovati dappertutto sui balconi, sui terrazzi di via Toledo, dei quartieri spagnoli, del corso V. Emanuele; l’arte di arrangiarsi, il coraggio di tanti ignoti cittadini. In “Cava 1943, i giorni del terrore”, il tocco del giornalista di razza è evidente nella ricerca del dato e del documento, che rendono la narrazione oggettiva, ma ricca di pathos e di pietas nei confronti della sofferenza umana grazie alle parole toccanti dei testimoni. Un testo, dunque, da leggere, che sarà presente nella prossima edizione degli “AppuntaMenti col Libro”, nella consapevolezza pedagogica che le giovani generazioni devono camminare nel tempo per colloquiare con le migliaia di persone che hanno scritto con il loro sangue la nostra storia: i giovani devono sapere affinchè certe brutture non si verifichino più!


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TERESA D’ANGELO

Si è svolto a Meta di Sorrento, l’evento molto atteso “la notte dei fuochi “ il gran finale, che racchiude tutta una serie di eventi estivi svoltasi a Meta quest’estate. In una prestigiosa location “La Marée” una struttura balneare affacciata sul mare, con tanti servizi e soprattutto sede di eventi, come serate a tema latine, di balli caraibici, disco, personaggi del mondo dello spettacolo, etc. La serata è stata organizzata da Roberto Porzio e Capri Spettacoli di Pierluigi Anastasio, una grande agenzia di eventi È stata un mix a base musicale, nella prima parte si è svolto un pre night latino, con i migliori maestri e tanti ballerini, con il Dj set di dj Dodo e dj Nando Fruscio, a seguire la seconda parte affidata agli attesissimi Gigio Rosa e Gigi Soriani con lo spopolante “Party VIP”,

La notte dei fuochi a Meta di Sorrento

BIOLOGIA DELLA NUTRIZIONE

ricco di musica come gli indimenticabili revival, disco, house, commerciale e quant’altro. Ma la vera sorpresa che ha lasciato Meta a fiato sospeso, è stato lo spettacolo pirotecnico, avvenuto su piattaforme in mezzo al mare e con un accompagnamento musicale fantastico come le prime note liriche del maestro Luciano Pavarotti. Qualcosa di magico, incantevole che ha illuminato il cielo e la struttura, non solo di colori ma di ottime melodie musicali. Ringraziamo Capri Spettacoli che ha permesso anche di rendere ancor più pubblico l’evento con le interviste agli ospiti della serata. Ed un ringraziamento speciale a Roberto Porzio, per tutta l’organizzazione ben fatta. A presto con nuovi eventi filmati e targati Capri Spettacoli.

a cura della Dott.ssa Flavia Altieri, Biologo Nutrizionista

Dieta vegana? Possibili rischi per il cervello

Seguire una dieta vegana potrebbe avere delle controindicazioni. Tra questi, per esempio, ci potrebbe essere il rischio di peggiorare l’assunzione già bassa di un nutriente essenziale coinvolto nella salute del cervello, la colina. La molecola, infatti, viene assunta tramite l’alimentazione e le fonti primarie sono manzo, uova, latticini, pesce e pollo, con livelli molto più bassi in noci, fagioli e verdure crucifere, come i broccoli. A mettere in guardia è la nutrizionista britannica Emma Derbyshire, in un articolo online su BMJ Nutrition, Prevention & Health. L’esperta ricorda che nel 1998, riconoscendo l’importanza della colina, l’Istituto americano di medicina ha raccomandato un’assunzione giornaliera

minima quantificata in 425 mg al giorno per le donne e 550 per gli uomini, che diventano 450 e 550 per le donne in gravidanza o che allattano. Nel 2016 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha pubblicato requisiti giornalieri simili. Tuttavia, sondaggi condotti in Nord America, Australia ed Europa mostrano che l’assunzione abituale di

colina, in media, non è quella raccomandata. “Questo è preoccupante – evidenzia Derbyshire – dato che le tendenze attuali sembrano essere verso la riduzione della carne e le diete a base vegetale”. L’esperta poi si sofferma in particolare sul Regno Unito, spiegando che “attualmente la colina è esclusa dai database di composizione degli alimenti nel Regno Unito, dalle principali indagini dietetiche e dalle linee guida dietetiche”. Potrebbe essere il momento che il Comitato consultivo scientifico indipendente sulla nutrizione del governo del Regno Unito inverta tutto questo, suggerisce, in particolare alla luce delle crescenti prove dell’importanza della colina per la salute umana.


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ANGELA CAPOCELLI

13-22 Settembre : dieci giorni dedicati alla pizza, un’invenzione tutta napoletana, una bontà tutta partenopea, invidiata da tutto il mondo, emulata, rivisitata e apprezzata da qualunque individuo di qualsiasi etnia. Ebbene, a Napoli, sul lungomare di via Caracciolo, si è tenuto il Pizza Village, un evento che si ripete ogni anno ma al quale è sempre bello partecipare, un’occasione per gustare pizze preparate dai più qualificati pizzaioli italiani ma non solo: un’opportunità per imparare i loro segreti culinari iscrivendosi ai corsi di Pizza Class organizzati da Casa Rossopomodoro! Ad animare le serate, la trasmissione della partita Napoli-Liverpool il 17 Settembre, tanti eventi live organizzati dalla radio RTL ma soprattutto le voci di Clementino, Rocco Hunt, Achille Lauro, The Kolors, Elodie, Dolcenera e tanti

altri artisti nazionali. Si è tenuto, inoltre, il diciottesimo campionato mondiale del pizzaiolo : una selezione per centinaia di pizzaioli internazionali in cui è stato dato anche spazio ai giovani con l’introduzione delle nuove categorie di Pizza Contemporanea e Pizza Tradizionale Americana. Il festival è stato reso facilmente raggiungibile dall’ Azienda Napoletana Mobilità (ANM) con il suo servizio navetta da Parcheggio Brin a piazza Vittoria e ha insegnato ai più piccoli la preservazione dell’ambiente con il laboratorio sul riciclo della plastica “Da bottiglia nasce cosa” tenutosi nell’area kids. Un evento grandioso che ha coinvolto tanti ed emozionato tutti, che, come ogni anno, ha reso onore a uno dei motivi d’orgoglio più grande per noi napoletani : LA PIZZA!


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FEDERICA D’APUZZO

“In mostra l’arte” Il giorno 15 Settembre c.a. presso il CAM – Casoria Contemporary Art Museum- sito in Via Calore snc si è tenuta l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea : “ In mostra l’arte”; che sarà in esposizione fino al 14 Ottobre 2019. La mostra è il risultato di un percorso di formazione svolto dai ragazzi della nostra città attraverso la partecipazione al progetto “ Benessere Giovani GeA- Giovani e ambiente” finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POR FSE Campania 2014/2020. Benessere Giovani coinvolge 40 ragazzi della città di Casoria tra i 16 e i 35 anni in laboratori formativi e esperienziali che hanno l’obiettivo di fornire le competenze e dare input per la creazione di una cooperativa di tipo B. Il progetto vede la sua nascita grazie all’ impegno e alla dedizione nella precedente amministrazione dell’ex consigliere Gianluca Cortese che ricopriva al tempo la carica di Presidente della Commissione delle politiche sociali e giovanili. Nello specifico la mostra è parte del percorso didattico svolto dall’architetto Davide De Rosa docente per questo modulo formativo, che ha stimolato e indirizzato i ragazzi nella creazione di opere che toccano tematiche importanti, come ad esempio la violenza sulle donne, la problematica relativa all’inquinamento e della forte difficoltà presente nella ricerca di un lavoro. Un viaggio emozionale che ha portato i ragazzi a guardarsi dentro con introspezione, per riuscire a tirare fuori, con un tocco personale, un messaggio per l’intera collettività. All’apertura

della mostra era presente il Sindaco Raffaele Bene, che si è congratulato con i partecipanti e ha palesato la sua soddisfazione nel vedere realizzato un progetto che impegni i nostri giovani, ha ringraziato Antonio Manfredi, direttore del Museo Cam sottolineando quanto importante sia per il nostro territorio attivare politiche di promozione e rilancio della cultura in tutte le sue sfaccettature. Dopo un intervento da parte dei ragazzi per chiarire gli intenti e i messaggi delle opere esposte è intervenuto anche l’ex consigliere Cortese il quale si è complimentato in primis per l’impegno che i ragazzi hanno avuto nella realizzazione della giornata e soprattutto si auspica che il completamento del progetto porti alla creazione di una cooperativa sociale di tipo B che possa ritagliarsi uno spazio nel mondo lavorativo locale. Erano inoltre presenti il direttore di Casoriadue Nando Troise, i consiglieri Graziuso Alessandro e Cassettino Stella e l’assessore alla cultura Paola Ambrosio passata per un fugace saluto.

COMUNICATO STAMPA

UN CASORIANO PER IL CASORIA: ANTONIO NAPOLITANO È VIOLA Colpaccio in entrata per il Casoria, firma Antonio Napolitano. Classe 1988, una lunga carriera partita dalle giovanili del Messina, poi la D con la Sibilla Bacoli (3 anni e due play-off vinti) e Pianura (2 anni), la vittoria del campionato di Eccellenza con l’ Internapoli e tre stagioni a Pozzuoli nuovamente Serie D, prima di ‘scendere’ di categoria indossando le casacche di Sibilla, Sant’Antonio, Casalnuovo, San Giorgio e ancora Puteolana. Mezz’ala moderna, dotata di tecnica e ottima capacità d’inserimento, qualità, personalità ed esperienza a servizio di squadra e mister. “Indossare la maglia della mia città è un piacere ed un privilegio, ma anche un’enorme responsabilità, sono pronto a dare il 1000 x 1000 per onorare la viola e i suoi tifosi. Voglio ringraziare il mister, il direttore Liguori e l’intera società per questa opportunità che mi concedono, certo di poter ripagare la loro fiducia”. Pasquale Lucchese Area Comunicazione - Asd Casoria Calcio

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LUIGI CARRATURO

Pina Della Rossa - SEGNI PERMANENTI I GIOVANI DISABILI DI CASORIA RIFLETTONO SULLA VIOLENZA

Con grande piacere la sezione AIAS di Casoria con il suo presidente il Cav. Salvatore Giacometti, ha accolto l’invito della prof.ssa PINA DELLA ROSSA, artista di fama internazionale nel campo della fotografia, del visual design e più in generale nell’alveo dell’arte contemporanea, di partecipare alla performance del 21 settembre al MUSEO MACRO DI Roma. L’idea progettuale è alla base della chermes parte da un vissuto esperienziale: di “donna ferita, sopravvissuta alla violenza, tramutando la fragilità in forza e non cambiando le proprie convinzioni, le proprie risorse interiori, tornando a quello che mi avevano tolto: tutti i sapori della Vita e i colori dell’Arte. L’obiettivo è quello di liberare anima e corpo dal dolore (segni-violenza) attraverso l’azione collettiva dello spettatore ed in questo caso, anche, dei giovani disabili della sezione AIAS Casoria che intervengono dipingendo con il colore rosso, l’immagine fotografata del volto della protagonista di questa violenza. Il tutto si configura con un atto performativo in cui l’Azione è reale, come reale è stato l’ACCADUTO”. Grande è stato il piacere di ospitare nella nostra sede l’artista Pina Della Rossa che si è fatta conoscere e ha lavorato con i partecipanti alle numerose iniziative promosse dal Centro Sociale polifunzionale per Disabili della sezione. Appuntamento dunque al 21 settembre 2019 al Museo MACR0 di Roma per introdurre i nostri iscritti ad esperienza veramente straordinaria con una artista eccezionale per sensibilità, bravura e alto senso dell’arte che veicola sentimenti che mai nessuna violenza potrà cancellare.

Pina Della Rossa, vive e lavora a Napoli. E’ docente di Disegno e Storia dell’Arte, presso il Liceo Gandhi di Casoria-Napoli. Artista, di rilievo internazionale, attiva sulla scena dell’arte contemporanea dagli anni ottanta. Si occupa di comunicazione per immagini attraverso il visual design, la fotografia, la pittura, le opere tridimensionali, fino all’uso delle nuove tecnologie digitali e multimediali. Ha esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, con artisti di fama, quali: Nobuyoshi Araki, Hidetoshi Nagasawa, Michele Zaza, Dennis Oppenheim, Daniel Spoerri. Le sue opere sono in collezioni permanenti presso i Musei di Città italiane e all’estero, come il Museo Madre di Napoli.

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Tali servizi sono possibili anche attraverso le modalità di voucher rilasciati dai Comuni di appartenenza. Chi è interessato può farlo e/o richiedere informazioni alla segreteria dell’AIAS Casoria Via Giacomo Matteotti n.9 – Tel.081/5405672 – Tel/fax. 081/7586774 email: solidary.aias@libero.it - pec: aiascasoria@pec.it – sito web: www.aiascasoria.it


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DANIELE ESPOSITO

ANCHE TU VAI A CORRERE PENSANDO DI DIMAGRIRE? RISCHI E CONSIGLI

Sei certo che sia la strada giusta per arrivarci? Sicuramente è la situazione più semplice da iniziare “domani”, visto che basta un paio di scarpette, un bottiglietta di acqua ed un bel campo sportivo dove potersi godere l’aria pulita. Ma ci sono dei punti da analizzare prima di intraprendere quest’attività. Analizziamo insieme i 10 punti da non sottovalutare 1) Non è sufficiente correre senza abbinare una sana ed equilibrata alimentazione per raggiungere l’obiettivo del dimagrimento. 2) Non è un’attività fisica consigliata a tutti, quindi iniziamo a scremare il gruppo per età, patologia e sesso. 3) Non è consigliata per alcune Strutture fisiche, meno per coloro con una conformazione a “Pera” e già meglio per coloro che hanno una conformazione a “Mela” 4) Non è consigliata per la maggior parte delle donne, purtroppo, per la loro strutturazione articolare a livello dell’anca. 5) Non è consigliata per coloro che hanno qualche problemino fisico alla “Schiena” come schiacciamento vertebrale, protrusione discale, ernia del disco, scoliosi accentuate, sciatalgie. 6) E’ sconsigliato dopo una certa età, quando i liquidi corporei iniziano a diminuire, le cartilagini iniziano a consumarsi, i tendini iniziano ad essere lassi e i muscoli meno tonici. 7) E’ un’attività fisica piuttosto tecnica e da non sottovalutare, come fanno la

maggior parte delle persone che si cimentano in questa disciplina pensando di dimagrire. E’ piuttosto intensa per i neofiti o coloro che riprendono dopo tanto tempo di inattività. Per gli amatoriali “fai da te” di questo sport è importante prepararsi a priori per non incorrere in problemi. 8) Intensità aerobiche alte non aiutano a dimagrire, aspetto comune nella maggior parte di coloro che corrono, concludendo questa attività allo sfinimento e non al Benessere/Piacere che si dovrebbe apprezzare dopo una corsa corretta e ben fatta. 9) Potremmo entrare anche nella sfera grassi/zuccheri, frequenze cardiache ottimali ai fini del dimagrimento, condizioni metaboliche e momenti della giornata più favorevole, ma tutto andrebbe a sfavore della corsa! 10) Il mio consiglio è utilizzare questo schema: corsa lenta 10 minuti + esercizio a corpo libero x 10 minuti (vedi sotto allenamento facile da scaricare) + corsa

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10 minuti intervallata (1′ lenta + 1′ veloce). Un percorso del genere di circa 30 minuti risulta molto più dimagrante di 60 minuti di corsa consecutivi. Ho utilizzato questa semplice tecnica nell’estate del 2013 per migliorare la composizione corporea e ridurre il grasso delle cosce e dell’addome di atleti di arti marziali. Da allora è parte integrante dei miei protocolli di dimagrimento localizzato. In conclusione, la corsa è più un’attività volta al miglioramento delle proprie performance, mentre il dimagrimento, che ha una finalità salutistica ed estetica, può avvalersi anche della corsa, ma non la reputo la strada migliore per arrivarci. Purché non si rispettino certi parametri o si parli di allenamenti ad interval training (corse intervallate a recuperi attivi volti a stimolare l’EPOC, la corsa non è affatto una tecnica di dimagrimento. Se tu che stai leggendo sei dimagrito più di 10 chili correndo, oppure conosci qualcuno che ha avuto questo tipo risultato, non è stata sicuramente la corsa il fattore principale, ma una serie di fenomeni concatenati, come il deficit calorico dovuto a digiuni e ad alimentazioni ipocaloriche. Spesso si rischia di perdere massa magra e non grasso, dimostrazione del fatto che forse hai sempre un po’ di pancetta li che ti saluta, nonostante sia dimagrito 10 chili. Ecco per te un allenamento facile da poter aggiungere alla corsa o camminata che fai. Scaricalo gratuitamente sul sito www.ilmetodo5.it.


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VIOLENZE, PSICOLOGI: TERAPIA VA EFFETTUATA IN “LOCO” Aurilio: “Fenomeno in forte ascesa”

“L’aumento degli atti di violenza, anche solo verbale, molto diffusi sui social network, dipende dall’aumento della conflittualità nelle relazioni più intime come la coppia, la famiglia e gli amici”. Il grido dall’allarme viene dal congresso congiunto di Efta (Società europea di Terapia familiare) e Sippr (Società italiana di Psicologia e psicoterapia relazionale), svoltosi a Napoli alla presenza di oltre 1600 esperti per affrontare i temi più attuali e complessi della sofferenza mentale: dalle nuove patologie come l’Hikikomori, che porta adolescenti e ragazzi a isolarsi dal mondo, alle forme più recenti di dipendenze patologiche, come quelle legate a internet o al gioco d’azzardo; dalla gestione delle emergenze per le condotte alimentari o suicidarie dei giovani, alla conflittualità relazionale, uno dei grandi mali del nostro tempo, che ha prodotto il fenomeno degli haters, gli odiatori dilagante sui social network. “Il ruolo della famiglia è di primaria importanza - ha detto la prof.ssa Rossella Aurilio, presidentessa SIPPR - non bisogna assolutamente sottovalutare la conflittualità, anche semplicemente verbale, all’interno della coppia, se questa è continua. Questo fenomeno in forte ascesa si combatte a casa, bisogna spostarsi dai luoghi classici che sono le stanze degli psicologi, per combattere i traumi da violenza, proprio nei luoghi dove questa avviene, e

nel coinvolgimento delle famiglie in queste dinamiche”. “E’ necessario andare al di là degli stereotipi di violenza all’interno della coppia, facendo attenzione al fenomeno sempre più diffuso di violenza degli adolescenti contro i genitori, i cui casi negli ultimi tempi si stanno moltiplicando. Di questo fenomeno, spesso sommerso emergono i primi dati di ricerche svolte in diversi paesi quali la Spagna, che parlano di 5000 casi annui di procedimenti giudiziari su minori per violenza contro i genitori. In altri Paesi europei, compresa l’Italia i numeri, in fase di elaborazione, sarebbero ancora maggiori”, aggiunge il presidente SIPPR. I numeri del congresso testimoniano l’attualità dei temi trattati ma anche la necessità del confronto professionale su fenomeni nuovi a cui è difficile dare risposte. La grande partecipazione ha richiesto lo svolgimento su due sedi: l’Università Parthenope e il Teatro Augusteo per ospitare i lavori degli oltre 1600 partecipanti provenienti da tutto il mondo tra cui 400 relatori tra i più autorevoli esperti mondiali. “Perché è stata scelta Napoli come sede di questo congresso “Napoli è la città del cambiamento e della continua evoluzione, perfettamente adeguata per ospitare un meeting di così grande rilievo”, conclude la Aurilio.

COMUNICATO STAMPA

RALPH P il giovane rapper autore delle musiche del film “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone e del brano inedito “Rione Sanità”

Il rapper sarà presente all’anteprima al Cinema Modernissimo. venerdì 27 settembre ore 21,00. Vincitore del “Leoncino d’Oro” alla ​76.​ Mostra i​nternazionale d’Arte Cinema​tografica​ di Venezia, il film evento è in sala il 30 settembre, 1 e 2 ottobre distribuito da Nexo Digital Sei tracce originali compongono la colonna sonora del film “Il Sindaco del Rione Sanità” di Mario Martone, musica e brani realizzati dal giovane rapper napoletano, Raffale Buonomo, in arte Ralph P, dove “P” sta per percussioni, un omaggio alla prima forma musicale conosciuta e amata. Vincitore del Leoncino d’Oro al Festival di Venezia 2019, il film è in calendario nelle sale italiane come evento il 30 settembre, 1 e 2 ottobre 2019 con Nexo Digital. “Ho vissuto emozioni incredibili, un’esperienza indimenticabile. Salire sul red carpet di Venezia con centinaia di fotografi e giornalisti, la folla che ti applaude, non capita tutti i giorni, soprattutto a un ragazzo della periferia nord di Napoli come me” - racconta Ralph P, che di strada ne ha fatta prima di giungere a Venezia. L’avventura con “Il Sindaco del Rione Sanità” ha inizio nel 2017 con l’incontro della Compagnia Nest e del regista Mario Martone che lo sceglie sia come attore sia compositore delle musiche dello spettacolo teatrale. “Nient​e​ è nuovo” è il brano che incanta

il regista e il pubblico in sala per centinaia di repliche in tutta Italia, oggi presente anche nell’adattamento cinematografico. E non solo. Durante la tournée dello spettacolo scrive una nuova canzone: “Rione Sanità”. “Abbiamo attraversato 25 città italiane diverse, da nord a sud​“​ - spiega Ralph - “Antonio Barracano era diventato un personaggio ‘reale’, con cui avevo a che fare ogni sera. Ho scritto questa canzone per lui: sono i pensieri di un uomo che si rende conto che sta per morire, che rivive la sua vita, rivela il suo lato più umano (soprattutto nell’amore verso i figli) e lascia un testamento”. Con uno stile del tutto personale che affonda le radici nel tessuto sociale e urbano da cui proviene, attualmente è impegnato nella realizzazione di un nuovo progetto musicale, in cui si fondono le diverse sfaccettature della sua esperienza artistica e umana. I primi due singoli, già fuori da questa estate, sono “Anima dispersa” e “Un mojito e la musica”. “Ho cercato di unire due categorie di ascoltatori: da una parte quella attratta dalle sonorità potenti, i bassi, i ritmi “pompati”, e​ dall’altra quella più attenta ai contenuti​ delle canzoni. N​elle mie canzoni continueranno a esserci temi sociali o comunque testi dall’impatto emotivo profondo, ma con dei ritmi più “moderni” e accattivanti per una più ampia fascia di pubblico​”.


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23 Augurissimi

Nonostante gli ostacoli e i momenti difficili da affrontare siete riusciti ad incoronare il vostro sogno. Noi, partecipi di tutto, vi auguriamo che la serenità, l’amore, il rispetto e la complicità che ad oggi vi appartiene, vi accompagni lungo tutto il cammino della vostra vita. Un forte abbraccio, la vostra famiglia. a Giovanni Ferrara e Gea Teti

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Direttore Responsabile: Ferdinando Troise Stampa: PRINTING HOUSE - CASORIA Tiratura 7000 copie. Distribuzione gratuita. Questo numero è stato chiuso il 18 settembre 2019

Direzione, Redazione, Amministrazione e Pubblicità Via Capri, 2 - 80026 Casoria (NA) - Tel. /Fax 0817311062 email: casoriadue@libero. it


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