8 dicembre by Casoria Due

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019

Settimanale di Informazione

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ANNO XIX - N° 38 - DOMENICA 8 DICEMBRE 2019

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ABBANDONO DEL PATRIMONIO COMUNALE

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019

ANTONIO BOTTA Zoom sulle proprietà comunali: a colloquio con il Dr Giuseppe Buonomo, responsabile del sERVIZIO patrimonio

MOLTI RESIDENTI DEGLI ALLOGGI POPOLARI MOROSI DAL 1988

Cordialissimo e disponibilissimo, il Dr Giuseppe Buonomo, che non si è sottratto a nessuna domanda, rispondendo in maniera esauriente e precisa, affiancato dalla signora Patrizia Amato. La situazione debitoria del Comune di Casoria è critica: ciò è stato sottolineato anche dall’assessore alla Programmazione economica e al Bilancio, dott. Goffredi, nell’intervista pubblicata su questo giornale domenica scorsa. Molti cittadini si chiedono come mai non vengano utilizzate le proprietà comunali per sanare o, almeno, ridurre il disavanzo dell’Ente locale. In un’ottica di risparmio dell’Amministrazione, è noto che già diversi uffici comunali sono stati trasferiti nella struttura di via Pio XII, ex Pretura, che è di proprietà comunale. Nessun fitto, dunque, paghiamo, sono stati eliminati tutti i canoni di locazione, per limitare le spese: gli uffici del cosiddetto “palazzo di vetro”, quelli di via Nazario Sauro, di via Po, sono stati, dunque, allocati, an-

Una proposta di Buonomo

condivisa dal nostro giornale: con i locali della Ferrovia, in via Battisti, concessi in

comodato d’uso al Comune,

realizzare un Centro sociale per gli anziani

che per un più agevole accesso dei cittadini, nella struttura dell’ex tribunale. Lo scorso anno, in sede di Bilancio, la Commissione straordinaria, presieduta dal Prefetto Giuffré, predispose, per un aumento di entrate nelle casse del Comune, la vendita del mercato ortofrutticolo. Questo, per confermarle che c’è, da

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parte dell’Ente comunale, anche dell’attuale compagine governativa, la consapevolezza di “alienare” una parte dei locali pubblici, ossia di metterli in vendita, come via necessaria per il raggiungimento progressivo del pareggio di bilancio. Sono in fase di avvio le procedure burocratiche. Chiaramente, la volontà politica è una condizione imprescindibile perché si passi dalle intenzioni ai fatti. Andiamo nello specifico: parliamo dei locali di via Po, che sono di proprietà dell’Ente locale. C’è l’intenzione di venderli? Sì, tanto è vero, che alcuni anni fa, da parte del nostro Ufficio tecnico, è stata effettuata, in via preliminare, una perizia, con una stima di vendita quantificabile intorno a 1 milione e 420.000 euro. Occorre considerare, però, che tale perizia è antecedente alla crisi edilizia, che ha provocato un crollo consistente dei prezzi degli immobili. continua a pag. 4

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Pertanto, la stima attuale dei locali di via Po è ridimensionata rispetto a quella che fu preventivata dai nostri tecnici; tuttavia, anche se ricavassimo attualmente dalla vendita la metà di quanto stimato, la cifra costituirebbe comunque un consistente beneficio economico per l’erario, vista la situazione debitoria del Comune. Il patrimonio comunale è composto anche da alloggi popolari. Quanti ne sono? Dai canoni di locazione quanto ricava l’Ente locale? Gli alloggi popolari sono circa 700, dovremmo incassare, per gli affitti, ogni mese intorno ai 58 – 59 mila euro , ma non si arriva a questi importi, si ricava mediamente solo la metà di quanto dovuto. Due anni fa, in qualità di Dirigente, cominciai ad attivare azioni legali nei confronti dei morosi, prima non erano mai stati promossi atti di recupero dei canoni di locazione. Molti, intimoriti, giungevano presso i nostri uffici per chiedere la rateizzazione degli importi, inizialmente cominciavano a pagare qualche rata, poi, riscontrando che i soliti furbi non incorrevano in nessuna sanzione se non pagavano i debiti, si sono adeguati. La percentuale di coloro che non riescono a pagare il fitto per indigenza è minima,nell’ordine del 5 – 10 %. Una consistente percentuale di famiglie residenti nelle case popolari del Comune, dal 1988, anno di edificazione, non hanno mai pagato un centesimo. Rimedio? Sgomberi, com’è successo ad Afragola. Ma c’è la volontà politica di procedere con rigore? Non mancano coloro che criticano “Casoria Ambiente S. P A.” definendola un “carrozzone” che consuma risorse nell’ordine di 18 milioni di euro, sottolineando che molti soldi sono utilizzati dalla “Partecipata” per il fitto dei locali. Quanto c’è di vero in tali affermazioni, a suo avviso?

E’ necessario fare, al riguardo, una distinzione, per amore della verità: la struttura amministrativa di “Casoria Ambiente” si trova nell’ex Pretura di via Pio XII, come altri uffici comunali, quindi non si paga nessun fitto. Invece, per il parcheggio di automezzi e autocompattatori della “Partecipata” si utilizza, a pagamento, un’area situata in una traversa di via Capri. Quanto ai 18 milioni di euro che verrebbero spesi, non spetta a me stabilire se siano congrui o troppi per il servizio che Casoria Ambiente eroga; mi limito solo a dire che per la collocazione degli automezzi si potrebbe ipotizzare, ai fini del risparmio, di utilizzare qualche “bene” confiscato alla Camorra e acquisito dal Comune. Palacasoria: novità in vista dopo le Universiadi? Una notizia “fresca”c’è: il 28 Novembre scorso è stata effettuata la consegna delle due strutture, palazzetto dello sport e area piscine, alla Società che nel 2015 vinse la gara di appalto aggiudicandosene la gestione, ossia “L’Alba Oriens”. Quindi, ora il Palacasoria è pienamente attivo e funzionante, grazie agli interventi effettuati per consentire lo svolgimento delle gare delle Universiadi svoltesi agli inizi di Luglio scorso. In via Castagna c’è un altro immobile comunale . Cosa può dirci al riguardo? La struttura pubblica di via Castagna non è stata mai utilizzata, pare che ci

sia stata la richiesta di comodato d’uso da parte di membri di una confessione cristiana, non cattolica, ma non so se essa sia stata concessa. E’ certo che per questa struttura finora non è stato elaborato nessun progetto dell’Amministrazione, forse per qualche inghippo a livello catastale, non è presente, infatti, nell’elenco dei beni comunali. Del patrimonio pubblico fanno parte “Beni” concessi al Comune in comodato d’uso? Sì, vi sono i locali di proprietà della Ferrovia, opere compensative TAV, in via Battisti, concesse in comodato d’uso all’Ente locale, per complessivi 160 metri quadrati, fruibile per scopi sociali, quindi con clausola di divieto di fitto; la durata del contratto comprende il periodo che va dal 2017 al 2022. Finora, nessun progetto, solo ipotesi: si era pensato inizialmente di affidarlo alle guardie ambientali, poi ai vigili motociclisti. La mia idea è di far realizzare un Centro sociale per anziani: già provvidi a rendere più accogliente e funzionale lo spazio di verde in piazza Dante per gli anziani, coprendo il campo di bocce, ma continui sono stati gli atti vandalici. Quindi, sicuramente gli anziani della zona sarebbero ben lieti di trascorrere serenamente buona parte del loro tempo libero in una struttura accogliente. Casoriadue condivide tale proposta e la rilancia.

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RITA GIAQUINTO

E’ scontro al Comune tra maggioranza ed opposizione Variazione di bilancio del 29 novembre: inutile o necessaria ?

Ed è subito polemica per lo scontro tra maggioranza ed opposizione in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale del 29 novembre, in cui è stata presentata una variazione di bilancio, la terza, fino ad oggi, dell’amministrazione Bene, relativa al triennio finanziario 2019-2021. Prima della fine del corrente anno, la maggioranza ha chiesto di fare alcune variazioni al bilancio , ad esempio, nel Settore dei lavori pubblici, i cui dirigenti hanno fatto richiesta di maggiori fondi per poter procedere ad abbattimenti di edifici abusivi. Ma il punto che ha decretato la collisione, con il conseguente abbandono dell’aula consiliare da parte dell’opposizione, è stata la variazione al bilancio per le politiche sociali e, quindi, per le assunzioni. Precisamente, sono ventidue le assunzioni previste e per le quali devono essere assicurate, secondo la maggioranza, spese maggiori derivanti dall’atto G.C. no.41 del 06/11/2019, peraltro, già precedentemente approvato con delibera commissariale no.46 del 11/04/2019 nella persona del Commissario Straordinario Santi Giuffrè. I profili professionali reclutati saranno i seguenti : Assistente Sociale, Specialista attività Amministrativa, Specialista Attività Tecnico-Manutentiva, Istruttore Amministrativo e Amministrativo Contabile, Istruttore Tecnico ed, infine, Assistente Amministrativo. In quest’ultimo profilo, è richiesta una sola unità nella categoria B, tramite chiamata diretta dalle liste di collocamento. Per tutte le altre categorie, l’assunzione avverrà tramite lo scorrimento di precedenti graduatorie. Secondo l’opposizione pentastellata, l’atto non era degno di essere votato in quanto palesemente

difforme dalla stato attuale delle finanze dell’Ente. Elena Vignati, leader dell’opposizione del M5S, sostiene quanto segue : “Ci sono attualmente circa 400 dipendenti al Comune di Casoria e se ad ognuno di loro venisse data la mansione che gli compete, secondo i canoni e le predisposizioni di ogni dipendente, non avremmo il problema di sotto organico di cui da sempre ci lamentiamo. Tra l’altro, il nuovo fabbisogno del personale, prevede l’assunzione di varie unità scorrendo anche da graduatorie interne all’ente, e si tratta di graduatorie un po’ discusse, dalle quali emergono personaggi già conosciuti dalla politica. E, infatti, noi ci chiediamo anche perché il criterio di assunzione adottato non sarà uguale per tutte le categorie : alcune unità verranno assunte tramite scorrimento di graduatorie interne al Comune, altre verranno prese da graduatorie di altri Enti, e, soltanto una categoria , quella di “Assistente Amministrativo” verrà reclutata tramite chiamata diretta dalle liste di collocamento. Insomma, in una fase delicatissima per le nostre casse comunali, all’ombra della minac-

cia di un pre-dissesto, il comune impegnerà una ulteriore spesa di bilancio per queste assunzioni quando, in realtà, non ce ne sarebbe motivo”. Durante il Consiglio, la maggioranza, unita e coesa, si è, dunque, assunta la responsabilità dell’atto deliberativo, considerando tali assunzioni non solo necessarie, ma dovute, alla luce del collocamento in quiescenza – cioè, del pensionamento – di circa 120 unità che potranno godere, entro il 2021, della quota 100. Così in una nota del Sindaco Raffaele Bene all’indomani del Consiglio Comunale : “Il concretizzarsi del collocamento in quiescenza di queste unità, porterebbe alla paralisi della macchina comunale, impedendo il funzionamento di interi settori, come l’ufficio notifiche e l’anagrafe che erogano servizi di importanza strategica per l’intera cittadinanza che subirebbe, quindi, la negazione di servizi essenziali”. L’opposizione, nel sospetto che l’atto sia frutto di campagna elettorale, d’altro canto, rimane ben salda nella convinzione che la futura carenza di personale potrebbe essere risolta con una seria riorganizzazione del personale, con una coerente attribuzione dei compiti, delle mansioni e delle responsabilità di ciascuno, senza gravare ulteriormente su una situazione finanziaria particolarmente critica. E’, pertanto, più che decisa ad informare le autorità competenti affinché verifichino che nei comportamenti della maggioranza non siano ravvisabili reati penali ed amministrativi, chiedendo l’intervento della Corte dei Conti con una ispezione che possa controllare che tali atti siano conformi alle leggi.

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Largo San Mauro: ritorno a breve alla normalità?

Lo stato della voragine in Largo San Mauro va sempre più verso la definizione; dolo l’avvenuta estrazione del camion dei rifiuti, avvenuto con il plauso dell’amministrazione e dei suoi uffici, che hanno lavorato tutti all’unisono per portare a compimento un’operazione estremamente difficile e complessa, ora si sta lavorando per il ripristino delle reti idrica e del gas. Allo stato, i lavori per la voragine di Largo San Mauro sono nella fase conclusiva, la società 2i retegas sta lavorando per ripristinare la rete del gas metano; è già stata la rete idrica e nei prossimi giorni è prevista la posa in opera delle tubazioni per il ripristino dell’energia elettrica. I ripristini sono possibili atteso che le opere di riempimento della voragine sono state concluse; dopo il riempimento, si è provveduto a realizzare un nuovo sistema di smaltimento delle acque, sia piovane che reflue. L’amministrazione sta lavorando alacremente, senza sosta,

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per concludere le operazioni nel più breve tempo possibile, sicché i residenti del posto possano tornare ad avere la loro routine di vita quotidiana che finora è stata completamente sconvolta dall’imprevedibile evento dello scorso 01 luglio, quando improvvisamente un autocompattatore è sprofondato, carico di rifiuti, nel manto stradale di Largo San Mauro, all’altezza della omonima Basilica, ed il suo autista ne è uscito miracolosamente illeso. Dopo cinque mesi di angoscia, in cui è esplosa la rabbia dei cittadini evacuati dai loro appartamenti per ragioni di sicurezza, ed ospitati a cure e spese del Comune presso degli Hotels di zona, e dopo i molteplici disagi vissuti finora dai restanti abitanti, nonché dai commercianti della zona, pare che si possa dire di essere finalmente in dirittura d’arrivo, per ripristinare una situazione di “normalità”. Sperando, così, in un miracolo di Natale.

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ESPEDITO D’ANTO’ Casoria vanta una vasta scelta culinaria non solo derivante dalla notevole quantità di ristoranti e pizzerie presenti sul territorio, ma soprattutto legate alle tradizioni. Essendo situata alle porte di Napoli, Casoria si presenta molto influenzata dai sapori gastronomici partenopei, mantenendo comunque integri piatti peculiari cucinati tutto l’anno ma ricorrenti in occasione della festività dedicata al Santo Patrono San Mauro: sono ben due i giorni all’anno dedicatogli, il 15 gennaio con la processione della statua di San Mauro per le vie della città, e poi la seconda domenica di luglio con il tradizionale “incendio del campanile”. È consuetudine per i cittadini legati alle tradizioni celebrare la messa all’interno della Basilica di San Mauro intorno alle 2:00 di mattina, così com’è consuetudine dilettarsi nella cucina e nella preparazione di un pranzo che si tramanda da generazioni. Il 15 Gennaio è tradizionale preparare Manfredi con la ricotta, un piatto legato al culto di San Mauro e alla cucina partenopea. I manfredi sono un particolare tipo di pasta lunga conditi con ricotta e ragù napoletano, preparati soprattutto nei giorni di festa tutto l’anno, come la Domenica, il periodo Natalizio o durante il periodo di Carnevale, ma soprattutto nella festività di San Mauro. Questo tipo di pasta assorbe bene il sugo corposo che, amalgamato con generose porzioni di ricotta e con l’aggiunta di parmigiano e pepe nero, diventa ancora più cremoso e saporito. Il primo piatto nasconde un’antica e interessante leggenda: si narra che questo piatto fu creato intorno alla metà del XIII secolo per il Re di Sicilia Manfredi di Svevia, che era in guerra per ottenere il possesso dell’Italia Meridionale. Quando il Re giunse con le sue truppe il Sannio, pare che fu accolto dal popolo con un piatto di pasta con la ricotta, che era il suo formaggio preferito. Tale accoglienza diede il benvenuto al Re e conquistò la sua simpatia. Spesso viene rosolata la cipolla in padella con dell’olio extravergine prima di aggiungere il pomodoro, che può essere passato o preconfezionato per rendere

il piatto meno pesante della versione tradizionale. Altro primo piatto tradizionale che può essere preparato come alternativa ai manfredi con la ricotta o magari portato in tavola come aggiunta, è la lasagna con le polpette. La preparazione più comune prevede l’utilizzo di ragù di carne fatto cuocere a fuoco lento per ore, piccole polpettine di carne fritte, ricotta, fior di latte e pecorino. Spesso vengono utilizzate anche uova sode, che rendono una singola porzione abbastanza pesante ma alla quale non si può rinunciare poche volte all’anno. Una volta terminata la preparazione del ragù che comprende varie tipologie di carne, cipolla, carote, sedano e un mezzo bicchiere di vino rosso, vengono versate le polpette all’interno prima di spalmare il risultato su una sfoglia sottile che sarà ricoperta a sua volta da un’altra fino a riempire l’intero recipiente che sarà infornato. La ricetta risale intorno al XVIII secolo, nel periodo del Regno delle due Sicilie, durante il quale il Re Ferdinando II apprezzava così tanto questo piatto da aver preso il soprannome scherzoso di “Re Lasagna”. Famoso e diffuso nella cultura casoriana è anche il torrone che viene preparato in molte occasioni festive, partendo da ottobre in occasione della ricorrenza di Ognissanti e della Commemorazione dei Defunti fino al termine del periodo invernale, essendo comunque un dolce che, data la consistenza, non è indicato per periodi caldi. Il “torrone dei morti” viene così chiamato in onore di Antonio da Casoria: l’ingrediente base è il cioccolato, fondente per la coperta ed al latte o bianco per l’interno. Spesso si aggiungono le nocciole, intere o sbriciolate, insieme ad una crema per addensare. Oltre al classico gusto intramontabile alla nocciola, ci sono molte altre varianti, come al caffè, alle mandorle, al cocco o con un ripieno di riso soffiato, che dimostra la volontà del popolo partenopeo e casoriano di restare fedeli alle tradizioni aggiungendo sempre del proprio nel corso del trascorrere degli anni.

Le tradizioni culinarie Casoriane legate al culto ed antiche leggende

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DANIELA CESARINI

“QUANDO LA SCARPA CALZA, CI SI DIMENTICA DEL PIEDE” La vita di ognuno di noi si sviluppa passo dopo passo. Ogni singolo passo è il risultato di quello precedente e fonda il successivo. Ogni passo è importante, bisogna di conseguenza fare molta attenzione a come lo si fa. Fuori dalla metafora, carica di significato esistenziale, possiamo anche dedurre l’importanza del modo in cui camminiamo. Il nostro corpo, infatti, è il risultato dei movimenti compiuti in precedenza e le sue possibilità di movimento future sono determinate dalla postura che assumiamo ogni giorno, motivo per cui porre attenzione a come camminiamo risulta di fondamentale importanza per chiunque. Con l’obiettivo di approfondire l’argomento e dare consiglio gradito ai nostri lettori, la redazione di Casoriadue ha fatto una chiacchierata con il dott. Claudio Scotti, uno dei responsabili dell’Ortopedia Ruggiero, che da 32 anni opera nel settore ortopedico offrendo una vasta gamma di prodotti, come plantari, protesi, corsetti e tutori volti a migliorare la qualità della vita dei suoi clienti. “Quando la scarpa calza, ci si dimentica del piede”, questo quanto diceva il filosofo taoista Chuang-tse nel Trecen-

to a.C. e che oggi ritroviamo come idea portante dell’Ortopedia Ruggiero, che si occupa di realizzare plantari, scarpe, tutori e supporti di vario genere su misura, come un artigiano, per soddisfare le esigenze di ogni singola persona; trattandosi, infatti, di manufatti necessitano della cura e dell’attenzione del lavoro artigianale. La tecnologia, poi, viene in soccorso all’artigianato per la creazione della scarpa perfetta : prima della realizzazione di ogni plantare, estetico o sportivo, ogni persona è sottoposta all’analisi baropodometrica, una valutazione ossia della qualità dell’appoggio podalico attraverso pedane specifiche che forniscono dati utili per la realzzazione dei plantari fatti su misura.

La professionalità e l’alta specializzazione hanno fatto si che questo Centro diventasse il fornitore ufficiale plantari e ortesi della SSC NAPOLI. Punto che contraddistingue l’operato dell’Ortopedia Ruggiero e ne garantisce l’aggiornamento professionale è l’importanza data alla Formazione. Il Centro infatti promuove Corsi di formativi accreditati ECM, Workshop, Congressi ed Eventi in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II, l’Università degli studi della Campania “L.Vanvitelli” e nomi illusti quali dott. Adriano Ferrari ( che sarà ospite il prossimo 3 dicembre al Competence Center sito Casoria in Via Gran Sasso 21). Affidiamo dunque i nostri passi a chi del corretto camminare ne ha fatto filosofia di vita e lavoro.

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ANGELA CAPOCELLI

La meraviglia di essere napoletani: “Sii turista della tua città” Napoli è sinonimo di passione sin dalle sue origini leggendarie: la sirena Partenope sarebbe morta dalla resistenza di Ulisse al suo canto ammaliante e dal suo corpo sarebbe nata la città. Neapolis, come i Greci la denominarono (“nuova polis”, ovvero “nuova città”), passerà dall’essere uno dei più importanti Porti del Mediterraneo a semplice colonia romana, perdendo così il suo ruolo di diffusione della cultura greca… Dominata nei secoli da numerosi popoli, la nostra città risente dell’influsso, nell’urbanistica, nella cultura ma anche nel dialetto, di svariate etnie ed è per questo che noi napoletani siamo generosi con gli stranieri, aperti verso il “diverso” , altruisti con il prossimo. Napoli, però, è una città non sempre apprezzata, talvolta dimentica e troppo spesso sporcata dalle associazioni a delinquere che in essa si sviluppano. Rifiuti abbandonati sulle strade, plastica gettata in mare, teppisti che imbrattano le mura, baby gang che bullizzano i più deboli, sanità che non tutela i più bisognosi, strade dissestate, burocrazia non sempre efficiente… Oggi, purtroppo, Napoli è anche questo ma ci

sono cittadini che non restano fermi di fronte a questa svalutazione del proprio territorio: è il caso di “Sii turista della tua città”, un’associazione di persone che coopera per organizzare eventi, per ripulire le strade e unire i napoletani nel segno dell’amore per la propria città. Fiaccolate per San Gennaro, cortei con lo slogan “essere napoletano è meraviglioso”, eventi all’insegna delle tradizioni Partenopee sono solo alcune delle manifestazioni attraverso cui giovani, adulti e anziani cercano di portare avanti il loro messaggio d’amore verso Napoli. Ma non solo: “Sii turista della tua città” lavora attivamente nel sociale ripulendo i nostri mari e le nostre strade dai rifiuti, istituendo corsi gratuiti (come, ad esempio, quello di acquerello), apren-

do sportelli d’ascolto e incontrandosi più volte alla settimana in Galleria Principe di Napoli per pianificare il tutto. Lo scopo di questa iniziativa no profit è la valorizzazione del territorio napoletano, il suo riscatto e la diffusione di un messaggio di solidarietà che deve unire tutti i napoletani nella lotta contro il degrado della loro stessa città. Il fine, dunque, è quello di avvicinare i Partenopei a Partenope, di fargliela amare, rispettare ma soprattutto conoscere attraverso la promozione di musei, chiese, scorci e paesaggi che tutto il mondo ci invidia. Perché Napoli non è della camorra, Napoli è nostra, Napoli è di tutti coloro che se ne prendono cura, Napoli è storia, arte, cultura… Napoli è magia, ed essere napoletano è meraviglioso!

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L’AIAS di Casoria per la promozione del welfare Istituzionale

Ai sensi e per gli effetti del DM 463/98, l’INPS ha, tra i propri scopi istituzionali, l’erogazione di prestazioni sociali in favore dei dipendenti e pensionati pubblici e dei loro familiari non autosufficienti (i loro coniugi, i parenti e affini di primo grado anche non conviventi; i soggetti legati da unione civile –conviventi-; i fratelli/ sorelle del dipendente/pensionato se questi ne è tutore o curatore; i minori orfani di dipendenti/pensionati pubblici; i minori in affidamento familiare, affidamento giudiziale e affidamento preadottivo). Per realizzare ciò è stato elaborato il progetto Home Care Premium. L’Home Care Premium prevede il coinvolgemento di Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e/o enti pubblici e associazione che si impegnano a prendere in carico i soggetti non autosufficienti residenti nei propri territori. L’AIAS Casoria risulta tra gli Enti e le Associazioni che hanno aderito al suddetto Progetto, per l’anno 2019/2020, che prevede interventi e servizi di assistenza domiciliare a favore delle suddette persone. Il programma comprende dunque l’erogazione da parte dell’Istituto (INPS) di contributi economici mensili (prestazioni prevalenti) in favore di soggetti non autonomi, maggiorenni o minorenni, che siano disabili e che si trovino in condizione di non poter svolgere gli atti della vita quotidiana, per il rimborso di spese sostenute per

l’assunzione di un assistente domiciliare. Lo Sportello Sociale Informativo si trova presso il Comune di Casoria Via Pio XII, n.130 – Terzo Piano – stanza 8 – tel.081/7053423 – mail hcpcasoria@gmail.com – Per ulteriori informazioni rivolgersi all’AIAS Casoria per servizio affidato in convenzione e cura il progetto sul territorio con proprie operatrici, l’Assistente Sociale Mariagrazia Esposito e assistente amministrativa Rita Rullo, con la supervisione del Responsabile legale AIAS Cav. Salvatore Giacometti. In calendario vi sono vari appunta-

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menti con gli Enti locali territoriali per la promozione e la divulgazione dell’iniziative che possono essere affiancati da CAF interessati. Al più presto è previsto un incontro con tutti gli interessati presso la sede AIAS di Via Giacomo Matteotti, 9 chiunque vuole chiarimenti è invitato a contattarci, tel 081/5405672 Le persone interessate sono tutti i dipendenti pubblici e pensionati INPS ex INPDAP, i loro coniugi e conviventi (da convivenza o da unione civile) o i loro familiari di primo grado, anche minori, NON AUTOSUFFICIENTI rientranti nelle categorie di disabili/invalidi riconosciuti ai sensi della legge leggi nazionali vigenti in materia. Ogni beneficiario non autosufficiente potrà usufruire di servizi prevalenti; l’Istituto riconosce in contributo mensile per l’erogazione dell’assistenza domiciliare e/o servizi aggiuntivi a supporto del percorso assistenziale. La presentazione delle domande sono consentite presso lo sportello sociale HOME CARE PREMIUM autorizzato dall’INPS – INPDAP al Comune di Casoria.

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DANIELE ESPOSITO*

QUANTO È IMPORTANTE LA PREVENZIONE?

La prevenzione non è solo scoprire in tempo di essere malati, ma consiste anche nel creare le migliori condizioni per evitare l’insorgere della malattia. Ecco alcuni consigli per la prevenzione delle malattie in generale: SONNO | Il sonno svolge un ruolo vitale in tutto, dal rallentare il processo di invecchiamento all’aiutare con la perdita di grasso. Ma il suo valore più grande potrebbe essere impedirti di ammalarti; infatti è sufficiente una sola notte di sonno per meno di 4 ore per alterare i geni, innescare una risposta immunitaria e lasciare l’organismo più suscettibile alle malattie. Questo perché la mancanza delle giuste ore di sonno disturba le cellule immunitarie che ci proteggono dai virus. Soluzione: non dovresti dormire meno di 6 ore a notte. Se hai problemi a dormire tutta la notte, alcuni prodotti naturali come la melatonina, zinco e magnesio, possono aiutarti a conciliare il sonno. ALLENAMENTO L’esercizio fisico potrebbe essere il modo migliore per rafforzare le difese immunitarie. Gli studi dimostrano che le persone che si

allenano 2 o più volte alla settimana hanno il 50%di possibilità in meno di ammalarsi rispetto a quelli che non si allenano. Il motivo è semplice: l’esercizio fisico influisce sul flusso sanguigno, il che innesca una serie di risposte immunitarie che “aizza” il sistema di difesa contro gli elementi patogeni Soluzione: i limiti di tempo rendono sempre difficile allenarsi più di qualche giorno alla settimana, ma gli allenamenti di “difesa immunitaria” non devono essere troppo lunghi; bastano solo 25 minuti di allenamento per attivare il sistema di difesa e aumentare la prevenzione delle malattie. INTEGRAZIONE ALIMENTARE Ci sono molti benefici nell’assunzione giornaliera di vitamina C, vitamina D, vitamine del complesso B, probiotici, olio di pesce, etc. I probiotici sono collegati alla salute dell’intestino e più studiamo il microbioma, più apprendiamo che potrebbero svolgere un ruolo importante in quasi tutti i funzionamenti del corpo e prevenire l’infiammazione. L’olio di pesce - sebbene comunemente preso per la salute del

cuore e una maggiore longevità - sta dimostrando risultati promettenti negli studi sugli animali per la protezione immunitaria aumentando l’attività dei globuli bianchi. Ricorda: la prevenzione, e la giusta integrazione, forniscono all’ organismo tutto ciò di cui ha bisogno per combattere le malattie. Ecco per te un allenamento facile, scaricalo gratuitamente sul sito www.ilmetodo5. it/allenamento *Personal Trainer e consulente della nutrizione sportiva, da oltre 15 anni nel settore, è autore del libro il Metodo 5, premio eccellenza italiana a Washington D.C.

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DOMENICA 8 DICEMBRE 2019

DOMENICA 8 DICEMBRE 2019 TERESA D’ANGELO

Una piacevole intervista, dove Ciro Di Vaio si è raccontato ai microfoni di Rtc, facendo ascoltare al pubblico radiotelevisivo e web, il nuovo singolo del suo vecchio successo nato nel 2007 ,”Cuore”.Collaborando con un giovane rapper di Battaglia, Lil Boyhomie ovvero Mattia Veneziano, è nata poi “Cuore Remix”, dove Ciro ci ha detto com’è nata la collaborazione.Lilboy aveva un suo pezzo da finire , ma nella sua testa canticchiava la versione vecchia di Cuore . Un giorno decise di contattare Ciro ed inviare una

Ciro Di Vaio presenta la nuova versione di “Cuore remix “ in radio Rtc targato Napoli

strofa in un messaggio. Egli ascoltò la strofa e fu subito amore. Si videro poi a Napoli in sala registrazione, ed iniziare subito a registrare la nuova versione remix, che sta diventando un vero successo in crescita.In radio abbiamo a che ascoltato l’ultimo lavoro discografico di Ciro Di Vaio, “Vivere “ con le correlate canzoni di puro sentimento, scritte da autori molto importanti sul panorama partenopeo. Un vero scugnizzo che da Scampia, ha fatto conoscere la sua musica anche oltre

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oceano. Un napoletano ricco di umiltà, legato alla civiltà ai suoi compaesani, legato al calore partenopeo, raccontando molti aneddoti legati alla musica sua passione di vita, alla famiglia e alle amicizie che sono fondamentali. Non vi resta che riguardare l’intervista sulla pagina ufficiale Rtc targato Napoli.Ringrazio di cuore, Ciro Di Vaio per le belle parole che mi ha detto, Lilboy il quale abbiamo parlato a telefono, radio Rtc, il mio compagno di conduzione Il Pakiko.

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MARIA CONSIGLIA IZZO

25 artisti sul palcoscenico, tra cui Gennaro Cannavacciuolo, Cosima Coppola e Gianluca Di Gennaro

Il Cyrano di Pazzaglia e Modugno ritorna in scena dopo 40 anni Debutto nazionale: dal 6 al 15 dicembre al teatro Augusteo di Napoli

Dopo 40 anni, una delle pièce francesi più apprezzate al mondo, un’opera senza tempo, sempre attuale, il “Cyrano”, torna sotto forma di musical in teatro, e precisamente al Teatro Augusteo di Napoli. Scritta da Riccardo Pazzaglia e musicata da Domenico Modugno, la commedia andò in scena per la prima volta nel 1978, al Teatro Tenda di Roma. Modugno era Cyrano, Catherine Spaak una vibrante Rossana e Paolo Malco un appassionato Cristiano. Questa storica edizione fu ripresa dalla Rai e poi, purtroppo, chiusa “nel cassetto” poiché la sua messa in scena richiedeva mezzi imponenti e l’impiego di diverse figure artistiche poliedriche e di spessore, dai tecnici agli artisti (attori, cantanti, ballerini e acrobati). Cyrano de Bergerac, poeta/soldato dal naso importante, abile spadaccino e altrettanto bravo con le parole, capace di magnifiche dichiarazioni d’amore, è il protagonista del capolavoro scritto nel 1897 da Edmond Rostand, ispirandosi ad una figura realmente esistita: il drammaturgo/filosofo/soldato del XVII

secolo Savinien de Cyrano de Bergerac. Nessuno credeva sarebbe stato un successo ma Rostand, che fino ad allora aveva scritto solo drammi collezionando insuccessi, con Cyrano ottenne un trionfo inaspettato fin dalla prima rappresentazione. Ad interpretare Cyrano, il personaggio – compendio di tutto quello che Rostand avrebbe voluto fosse, un attore particolarmente dotato e poliedrico: Gennaro Cannavacciuolo. Grazie alla passione ed all’impegno di una compagine del Sud, ovvero l’associazione “Immaginando Produzioni”, capitanata dal produttore Rosario Imparato, che ha voluto recuperare i modi e l’impegno di un vero Teatro che oramai purtroppo sta scomparendo. il musical sarà rappresentato nello storico teatro Augusteo dal 6 al 15 dicembre. Compagine composta dal regista Bruno Garofalo, costumista e scenografo della prima edizione, affiancato dal musicista Ermanno De Simone, dalla costumista Silvia Polidori, dal coreografo Orazio Caiti. Nel cast, assolutamente di grande spessore, spiccheranno nel ruolo di Rossana la bellissima Cosima Coppola,

e in quello di Cristiano il giovane attore Gianluca Di Gennaro. Con loro una folta schiera di comprimari di grande livello, e poi, ballerini, acrobati e spadaccini.

NOTE DI REGIA di Bruno Garofalo Non è certo una novità che un classico del Teatro di prosa ispiri una operazione così complessa, diversa ed esaltante come la trasposizione in opera musicale, e di questo abbiamo numerosi ed affascinanti esempi. Ma quando a farlo, per chissà quale ispirata magìa, ci hanno pensato un delicato, sensibile scrittore come Riccardo Pazzaglia, ed un impetuoso, visionario artista come Domenico Modugno, allora si vive l’emozione che solo un capolavoro teatrale come il Cyrano può provocare! Questa emozione l’ho provata da giovane scenografo e costumista, quando fui chiamato a curarne la messa in scena, nell’ormai lontano 1978, per il famoso Teatro Tenda di piazza Mancini, in Roma, un tempio del Teatro italiano e internazionale negli anni 70 / 80, eretto e condotto da Carlo Molfese, impresario eclettico, geniale e lungimirante. Modugno era Cyrano, Paolo Malko un appassionato Cristiano, Caterine Spaak una vibrante incarnazione della bellezza capace di profondere nello spettacolo come nell’atmosfera che la circondava una tangibile, vibrante poesia! Ora mi si presenta l’occasione di far rivivere tutto questo anche da regista, forse perché sono rimasto tra gli ultimi testimoni diretti, e mi piace credere, anche perché ho contribuito con grande passione affinché quell’evento si realizzasse così come lo ricordiamo ancora adesso. Ora tutto questo lo affronto con la consapevolezza della mia esperienza di teatrante, ma ancor di più, di uomo. Quella storia è una favola, una struggente favola dove l’amore non ha età, dove i sentimenti si intrecciano tra realtà e fantasia, dove gli innamorati si riconoscono nell’amore ma dove anche uomini come me, di un’altra generazione, si riconoscono in quella sublimazione dei sentimenti per cui anche celati dietro all’impossibile, ogni uomo o donna è consapevole del fatto che anche se vissuto soltanto nella propria mente, l’amore è un valore immenso, tanto da sacrificare e celare se stessi avendo come scopo la felicità del soggetto desiderato, in un sacrificio che può sembrare disumano, ma che dimostra che la felicità della persona amata è al di sopra della propria. E questo il messaggio che, grazie al veicolo della messa in scena teatrale - fatta di musica, di scenografie, di danza, costumi, di luci - si insinuerà nell’animo degli spettatori come già accaduto mille volte: l’ispirazione ad essere forse un po’ meno egoisti, meno materiali, meno superbi… Questo messaggio è un invito all’amore - essenziale, profondo, autentico - tra persone, oltre ogni logica anagrafica imposta dal nostro sentire comune. Una favola morale e romantica come poche! Il sacrificio di se stessi per il bene degli altri. Sembra troppo e troppo presuntuoso, ma se soltanto una scintilla di questo racconto toccherà qualche anima, allora oltre la realizzazione di uno “Spettacolo”, i nostri sforzi saranno compensati in maniera molto particolare e la Magìa del Teatro, da Shakespeare a Rostand, rivivrà ancora una volta sulle tavole di un palcoscenico. La proposta produttiva scaturisce ancora una volta dalla passione e dall’impegno di una compagine del Sud, retta da Rosario Imparato, al quale va la mia sincera gratitudine per gli sforzi quotidiani compiuti perché il vero Teatro non vada disperso nei rivoli del commercio più bieco, ed al quale voglio pubblicamente dare testimonianza della mia gratitudine e di tutti quelli che amano ancora il Teatro. Quello vero.

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18 COMUNICATO STAMPA

Torna la Tombola Vajassa

Domenica 8 Dicembre 2019 torna la tombola dei femminielli più divertente di Napoli “la Tombola Vajassa”: un vero e proprio fenomeno di massa, citato nei libri e consigliato nelle guide turistiche. Si tratta della spettacolarizzazione del gioco della tombola così come viene giocato nei “bassi” dei quartieri più popolari (e per questo più coloriti ) di Napoli esclusivamente da femminielli e donne (anche se alla Tombola Vajassa possono partecipare anche gli uomini). Il femminiello estrae i numeri dal panaro proclamando ad alta voce il loro significato secondo la smorfia napoletana. E qui sta il divertimento: man mano che i numeri escono, il femminiello li associa creando una storia che si forma dalla casualità del sorteggio e dalla sua fantasia! Il linguaggio utilizzato è quanto di più fantasioso e colorito si riesce a immaginare, senza alcun pelo sulla lingua e ovviamente senza limiti alla fantasia ma soprattutto alla volgarità .... E’ la tombola dei femminielli! Ovviamente nel caso della Tombola Vajassa i doppi sensi e le continue allusioni sessuali rimangono ma il Femminiello riesce a farlo senza

mai scadere nel volgare esprimendosi in un dialetto napoletano che risulta comprensibile a tutti, perfino da stranieri! Nonostante i vari tentativi di emulazione i Napoletani e i turisti scelgono la tombola del femminiello di Insolitaguida proprio per questo: sano divertimento unito all’allegra compagnia ed un’organizzazione impeccabile. Primo appuntamenti con la Tombola Vajassa per questo Natale 2019 Domenica 8 Dicembre ore 20:00 presso il Caffè Teatro (Piazza Municipio – Napoli), cui seguiranno tantissime altre date (Sabato 21 e 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 Dicembre e 1 – 4 – 5 – 6 – 11 – 18 – 25 Gennaio 2020) Prima dello spettacolo è prevista una

cena servita ai tavoli (antipasto, primo piatto e dolce) accompagnata da acqua e un buon calice di vino, ideale per migliorare il tono della serata. Ogni spettacolo riserverà sorprese uniche in quanto molto dipende dal pubblico in sala e soprattutto dai numeri che verranno estratti dallo scoppiettante femminiello! Non sono previsti premi in denaro ma solo tantissime risate e premi peperini offerti dal sexy-shop Il Tempio dell’Eros ( Casoria e Pozzuoli). Alle date previste è sempre possibile aggiungerne altre su richieste di gruppi, CRAL, tour operator. Trattandosi di una cena spettacolo a numero chiuso è obbligatoria la prenotazione chiamando lo 081 1925 69 64 o il 338 965 22 88, tramite l’app Insolitaguida Napoli oppure tramite il sito dedicato all’evento www.tombolavajassa.it

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GAIA MOSCHETTI

“Le spose”, progetto di Mario Gelardi in scena al Duel Club 8 e 15 dicembre Il Nuovo Teatro Sanità, dopo le esperienze di teatro site-specific, prima nelle camere d’albergo del Grand Hotel Parker’s e poi nei bassi del rione Sanità, dà vita ad un nuovo entusiasmante esperimento di teatro fuori dal teatro dal titolo T-Club, che ripensa gli spettacoli ambientandoli in discoteca, con la direzione artistica di Riccardo Ciccarelli. Il progetto nasce in sinergia con il Duel Club, dove l’8 dicembre ore 19 si parte con “Le spose”, un progetto di Mario Gelardi, con Arianna Cozzi, Sara Esposito, Enrico Pacini, Marcella Spina, Beatrice Vento, per la regia di Riccardo Ciccarelli e Gennaro Maresca (replica 15 dicembre). Quattro autrici under 40, Elvira Buonocore, Margherita Ortolani, Marta Polidoro e Auretta Sterrantino, riscrivono quattro testi ispirandosi alle spose di Shakespeare: l’idea nasce da quattro abiti nuziali abbandonati nella costumeria del ntS’. Le spose Ofelia, Lady Macbeth, Desdemona, Lavinia, madri, amanti, sorelle, regine, fate, streghe, rivendicano un ultimo alito di parola, una vita che non sia

in funzione del loro uomo ed è nel regno della libertà — la discoteca — che trovano il coraggio di ricongiungersi a se stesse. Per info e prenotazioni al 3396666426. Costo: 15 euro comprensivo di consumazione al bar. «Tre giovani autrici — racconta Mario Gelardi — e un intruso hanno deciso di far vivere quegli abiti, di farli indossare a quattro personaggi di Shakespeare: Lady Macbeth, Ofelia, Desdemona, Lavinia. Quattro donne di un tempo passato, ma anche quattro donne dei giorni nostri, che parlano la nostra lingua, magari il nostro dialetto e che raccontano la propria storia: il proprio matrimonio. Ma le nozze non posso celebrarsi se, prima o poi, non arriva uno sposo, un giovane uomo che incarna tanti protagonisti di Shakespeare e che gioca con le donne così come solo Falstaff sapeva fare». Così gli abiti, all’apparenza mai usati, trovano un’altra sorte ripensati da giovani costumiste, in modo che ognuno di loro possa fare il suo ingresso trionfale. «In scena le donne di Shakespeare si appropriano di uno spazio, quello del racconto, in cui hanno la possibilità di rivendicare la propria identità – spiegano i due registi. La resurrezione e rivalsa di questi corpi rigorosamente in abito nuziale, in bilico tra un gioco in uno spazio elisabettiano e il silenzio di una navata che punta all’altare trova una nuova arena in cui è rappresentata l’esaltazione del sì, lo voglio, che in di-

scoteca diventa: ti voglio». Il progetto T-Club continua il 14 e 23 febbraio con “Smiley – Una storia d’amore”, il divertente e brillante testo di Guillem Clua, giovane autore spagnolo, già tradotto e rappresentato in Spagna, Cile, Grecia, Germania e a Cipro e censurato al XXI Festival del teatro dell’università Cattolica di Concepcion in Cile. Il testo è interpretato da Simone Borrelli e Riccardo Ciccarelli, diretti da Rosario Sparno. Smiley è una faccina sorridente ed è anche il titolo di questa classica commedia romantica, in cui si ritrovano lui, lui e l’altro, cioè Grindr, una applicazione mobile per incontri gay e bisessuali: “Chatta e incontra uomini sexy, attraenti e interessanti, gratuitamente”. Questo è quello che promette “l’altro”, Grindr: incontri veloci, appaganti, senza troppi noiosi preamboli; file interminabili di pretendenti da scegliere comodamente da casa, per poi realizzare un incontro dal vivo: e quale luogo migliore di una discoteca per ritrovarsi finalmente faccia a faccia?

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ANTONIO DEL PIANO

GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA EDIZIONE DI CHRISTMAS EDITION

Grande successo di partecipazione per la prima edizione di Christmas Edition, la festa di beneficenza per raccogliere fondi a favore del progetto “Salute e Legalità” dell’Associazione F.A.S.T. (Farmacisti Attivi Sul Territorio). Trecento ospiti hanno affollato le sale del Circolo Canottieri Napoli, obbligando gli organizzatori a chiudere le prenotazioni con diverse ore di anticipo rispetto all’inizio della serata. Nel corso dell’evento, presentato da Fabio Still e Claudia Letizia con la partecipazione di Alessandro Bolide, sono stati messi all’asta numerosi oggetti, dalla maglia numero 14 autografata da Dries Mertens, che ha salutato gli ospiti attraverso un video messaggio, fino a borse, occhiali e gioielli. La serata si è svolta a sostegno del progetto “Salute e Legalità”, che da quest’anno scolastico coinvolge 5 istituti campani. “Il nostro progetto consiste nell’entrare nelle scuole napoletane per sensibilizzare i futuri adulti sulle tematiche che non rientrano nei protocolli scolastici, come ad esempio, appunto, quel-

li della salute e della legalità”, spiega il dottor Pietro Carraturo, farmacista, fondatore e presidente dell’Associazione F.A.S.T. “Incontriamo ragazzi che sono molto recettivi, hanno quasi un’esigenza di apprendimento che cerchiamo di colmare nei settori che ci riguardano. Da farmacisti siamo deputati ad una sorta di “evangelizzazione” della pre-

Crescere insieme...perfezionandosi Sicurezza edilizia Ambiente

venzione e del benessere. Ebbene, oggi portiamo questo stesso tema tra i banchi di scuola. Adesso sogniamo di varcare i confini della Campania, con il supporto delle istituzioni”. Il progetto gode del patrocinio del Comune di Napoli grazie all’assessore alle Politiche Giovanili Alessandra Clemente: “Questo progetto è un grande esempio per tutti, ci insegna che dobbiamo darci da fare e metterci in discussione per il bene di chi vive situazioni di disagio. Stiamo dalla parte degli ultimi, delle periferie, di chi non ha opportunità su un tema che ci accomuna tutti, quello del diritto alla salute”. Alla serata era presente Anna Maria Leo, dirigente scolastica dell’istituto comprensivo 68° Rodinò. “Grazie a questo progetto, abbiamo ospitato in classe ospiti illustri che hanno parlato ai ragazzi in maniera molto semplice, che hanno parlato ai ragazzi di prevenzione. Molto spesso, questi giovanissimi sono molto fragili e hanno bisogno di una guida: questo progetto rappresenta per noi un grande privilegio”.

Vincenzo D’Anna

Dottore in scienze dell’Ingegneria Collegio dei geometri e dei geometri laureati della Provincia di Napoli

VIA G. ROCCO, 2 - 80026 CASORIA (NA) TEL./FAX +39 081 19105654 - CELL. +39 335 8157475 E-MAIL: stdgroupsrls@virgilio.it - stdgroupsrl@pec.it

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